2023/24
Tutte le tifoserie in trasferta a Roma, con giudizio il più possibile imparziale e fotografie. Se volete vedere altre foto della vostra trasferta a Roma, dovete andare nella pagina "fotografie".

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Settore alto 2.790 (52A=376; 51AS=696; 51AD=694; 50AS=691; 50AD=333)

Settore basso 3.072 (51B=580
52B=428; 51B=960; 50B=1104)

TOTALE: 5.862


Circa in 4000, i salernitani tifano durante tutta la partita. Dalla sud non si percepisce molto, ma durante i momenti di stanca si sentono bene. Portano le bandiere e durante la partita fanno anche una sciarpata, mentre al primo gol spuntano un paio di fumogeni. È stata l’unica tifoseria che ho sentito cantare durante il nostro inno. AC
Rimangono in silenzio per un quarto d'ora per protesta contro il caro biglietti per i settori ospiti e poi iniziano a fare il tifo. Sono circa 4000 e senz'altro offrono un buon colpo d'occhio, anche se l'impressione è di una eccessiva rigidità: bei battimani compatti, poi i bandieroni e alla fine del primo tempo compaiono magicamente tutti i due aste delle più sconosciute realtà cittadine.
Accendono diverse torce lasciate prudentemente a terra e gioscono con la loro squadra che porta a casa il risultato.
Meno di cento gli Empolesi, che - con lo storico striscione Desperados ed il più recente Ultras Empoli - si sistemano nella parte bassa del settore ospiti.
Da lontano si vede qualche buon battimani ed un tifo costante per buona parte della parita, nonostante il pesante passivo.
Circa 2.500, offrono un buon impatto visivo, con numerose bandiere e bandieroni bella parte più bassa del loro settore. Anche il tifo sembra essere buono e da lonano si notano dei bei battimani. Espongono uno striscione "Amo solo te" e si attaccano ai vetri dopo che i tifosi della Roma della Nord li insultano dopo il gol del 2-0. Complessivamente una buona impressione.
Devo dire che la tifoseria del Monza mi è sempre piaciuta, avendo mantenuto la propria identità pur avendo a un metro Milan e Inter. E che si sia seminato bene in passato lo si vede oggi, con i circa 500 brianzoli, divisi perfettamente a metà: la parte bassa ultras, la parte alta tifosi normali. Con cinque bandieroni, di cui uno con il simbolo dei Misfits (gruppo punkrock) tifano in modo colorato e coreografico. Bella la sciarpata nel secondo tempo. Appaludono il lungo striscione dedicato a padre e figlio scomparsi dopo Roma/Bayern di nove anni fa.
Ampiamente promossi.
Sono, credo, circa 3500, ottimo numero per una partita semiserale di domenica.
All'inizio e per tutto il primo tempo, rimane un  buco che denota l'assenza degli ultrà Lecce, per via degli scontri con la tifoseria del Brindisi durante i rispettivi viaggi. La curva, quindi, è sostanzialmente in silenzio. Poi il buco in basso si allraga sempre più, e sembra che ciò avvenga perché si voglia dare più visibilità alla loro assenza ed invece, all'inizio del secondo tempo, entra il nocciolo duro degli ultrà Lecce, che subito trascinano il loro settore nel tifo e nel colore. Fanno una ottima impressione e si portano appresso i tifosi "normali" per tutto il secondo tempo, accendendo qualche torcia e qualche fumone. Al secondo gol della Roma lanciano una torcia verso la Curva Nord, per frustrazione.
Per finire con una battuta: la dura lecce del gol.

PRECISAZIONE DA LECCE:
Ultrà Lecce non entrati poiché la PS non faceva entrare uno di loro sulla sedia a rotelle poiché a loro avviso il settore  non disponeva dei servizi compatibili con quelli richiesti dai protocolli di sicurezza, in questo caso per le carrozzine

Circa 200 i friulani, che occupano con i consueti stendardi la parte bassa del settore ospiti. Incitano la squadra come sempre ma, data la distanza, è impossibile sentirli.
Circa settecento gli ospiti, con la parte ultras che entra in ritardo per il traffico trovato sulla strada. Ed alla loro entrata il settore si anima e si colora con almeno una quindicina di bandiere viola. Tifano in modo compatto, anche se dalla Sud li si sente solo una volta, e chiudono con una sciarpata con la squadra sotto il loro settore.
Vietata la trasferta ai napoletani campani, in 600 circa di fuori regione affollano il settore ospiti, con lo striscione Roma Azzurra in bella vista. Ancorché non ci siano i gruppi ultras, fanno il loro, tifando la loro squadra.
Gli atalantini sono tifosi normali e giungono a Roma in poco più di 150, ad occhio e creoce. Non hanno ultras al seguito. Sono rimasto forse un po' indietro con le loro vicende, fatto sta che ad ora è l'unica tifoseria giunta a Roma senza un sostegno costante, visto che gli spettatori normali, pur da apprezzare per la presenza, non fanno tifo e colore.
Diciamo che dispiace non averli più di fronte.
Sui 300 i butei, che solo all'ultimo secondo attaccano il loro unico striscione "Hellas Army", che ritengo molto bello anche se stampato. Fanno il loro con le bandiere gialloblu e all'ultimo con una buona sciarpata, pur non riuscendo ad ascoltarli nemmeno una volta dalla nostra curva.
Per una partita di lunedì sera i tifosi del Casteddu non sono affatto pochi, all'incirca 400 o giù di lì. Oltre a quelli venuti dall'isola sono di certo affiancati dai numerosi cagliaritani del Continente, fatto sta che danno una buona impressione di compattezza, con il nucleo "duro" che tifa anche sul 4-0. Esposto, e poi tenuto a mano, lo striscione commemorativo per Valery Melis, militare deceduto per l'uranio impoverito, se non erro, e che apparteneva agli Sconvolts Cagliari.
Circa 4500 gli interisti, con lo striscione Curva Nord e un bandierone.
Il nucleo che tifa, come al solito, è in basso e stavolta li si sente a tratti dalla Curva Sud, mostrando una buona compattezza.
Questa stagione una discreta impressione.
Ormai quello spicchietto sembra destinato a raccogliere la maggior parte delle tifoserie che vengono a Roma. Certo, stasera è veramente dura per i granata e il numero, circa 250, è comunque buono vista la giornata infame. Un fumone granata, tre o quattro bandiere ed il nucleo ultras che fa il tifo, non ascoltabile dalla Sud.
Intorno a 30 unità i tifosi del Sassuolo, collocati in Tribuna Monte Mario per aprire il Distinto nord lato Monte Mario ai romanisti.
Fatti i dovuti conteggi in base alla planimetria del settore ospiti, sono 1500 circa, il che - nonostante lo splendido momento del Bologna - non è poco visto che si gioca di lunedì alle 18.30. Stendardi in basso sulla vetrata, qualche bandierone, in generale fanno un buon tifo oltre che un paio di belle sciarpate. Ovvia l'esultanza per la vittoria dei rossoblu.
Sui 2500, ad occhio e croce, con in bella vista Milano, Genova, Primo Novembre, Gruppo Storico e... Torino.
Diverse bandiere che sventolano tutta la partita, alcuni buoni battimani, uno striscione per Allegri prima esposto in modo sbagliato e alla fine ricomposto correttamente.
Vendita dei biglietti vietata ai residenti in Liguria dei geni dell'O.N.M.S.
Una ventina appollaiati in Tribuna Monte Mario con alcune bandiere.

 

EUROPA LEAGUE
Circa 1000 gli ospiti, con una impressione visiva "all'italiana": battimani, striscioni, bandiere e tifo di movimento. Sostengono la squadra anche sul 4-0: in quei casi si tifa per se stessi.
Comunque una buona impressione.
Giungono a Roma in 3.500, gli viene vietata una coreografia con scritto Ave Slavia e la testa di Giulio Cesare, pare che litighino con stewards e Polizia sotto il loro settore e che tentino di scavalcare in Nord passando dalla parte alta e venendo respinti a cintate.
Il tifo dei Tribuna Sever, però, non è dei migliori: sarà stato il gol subito a freddo, oppure il megafono in meno che galleggia nel Tevere e che ormai sarà arrivato al mare, fatto sta che tifano a tratti, con lunghe pause di silenzio. Durante la partita esibiscono una coreografia che dalla Curva Sud non si capisce (pare sia Tom, di Tom & Jerry) e poi si mettono a torso nudo.
A inizio partita espongono, rovesciato, lo striscione Roma Club Tuscolano, il che non dovrebbe renderli orgogliosi, trattandosi di un Roma Club.
Una trentina gli ospiti, probabilmente la presenza minore di tifosi ospiti nelle coppe europee. Nessun ultras, una bandiera moldava e una bianco-gialla.
Inesistenti.
Circa 4000 gli inglesi, rimasti silenziosi per la quasi totalità della partita.
Nessuna bandiera, nessun movimento, qualche stendardo nella parte bassa.
Giusto al locale dove si è poi esibito Fat Boy Slim (noto tifoso del Brighton), si è sentito per una volta "we're fucking shit" da parte dei tifosi dei Seagulls ivi convenuti per il prosieguo della serata.
Sono circa 4500 e offrono un buon colpo d'occhio. Forse danno l'impressione di un inquadramento eccessivamente "militare", nel senso che i primi dieci minuti ci sono tutti i due aste dei più svariati paesi e cittadine d'Italia che poi spariscono tutti insieme e compare questa macchia nera che, però, tifa in modo compatto. E' una scelta stilistica che può piacere o nonn piacere ma che comunque ha il suo effetto. Accendono diversi fumoni durante la partita e cominciano all'inizio del secondo tempo il ping pong di torce con la reattiva Curva Nord romanista. Il tifo, da lontano, sembra buono anche se inevitabilmente calando con il trascorrere dei minuti.
Credo sui 2800, confermano il giudizio dato loro nella scorsa stagione. Tifoseria colorata e corretta, fa il suo tifo in modo anche scenografico, sostenendo la squadra. Vi è un nucleo ultras nella parte bassa che a volte trascina quasi tutto il settore.
Anche dalla Sud qualche volta li si sente.




COPPA ITALIA
La dura legge del gol verrebbe da dire. Stavolòta a rimetterci sono i grigiorossi cremonesi, che scendono in circa 600 unità in uno scomodo giorno tra capodanno e la Befana. E' vero che per loro si trattava di una partita importante e che già poco tempo fa ci avevano fatto uno scherzetto, ma è pure vero che il numero portato e il sostegno alla loro squadra è stato ammirevole. Giungo con sei o sette bandiere e i consueti stendardi, gioiscono al gol e tirano fuori una bella sciarpata.
Senz'altro una buona tifoseria.
* * * * CENSURED

 
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