"Le leggi inutili indeboliscono quelle necessarie"
(Louis C. Montesquieu)


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http://www.youtube.com/watch?v=uiskWM1hzL8&feature=related
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13576
Diffideranno anche me?
Avevo un canale su Youtube dove postavo video per lo più musicali. Ogni tanto, però postavo anche qualche video che meritava di stare in rete. Bene, sono stato bannato da You Tube.
Indovinate un po' per quale video?
Ma per il video de "Le Iene" che restituivano alla signora inglese la macchina fotografica rapinatale nel settore ospiti dalla Polizia nel 2007, ovviamente! A questo punto, ecco qui il video. Diffondetelo voi su You tube, qui rimarrà sempre.



Il sito viene aggiornato praticamente ogni sera, verso la mezzanotte o poco dopo. A volte anche verso le 15.00. Il sabato non ci sono regole. Dopo le partite, le foto vengono inserite dopo circa due ore,
salvo imprevisti.
"Non sempre i ribelli possono cambiare il mondo. Ma mai il mondo potrà cambiare i ribelli" (Alain de Benoist)
"Una volta nel gregge, 
è inutile che abbai: scodinzola"
(Anton Cechov)


LA ROMA SI',
LA LAZIO NO
NO ALL'ART. 9
L'On.
                          Amato (Governo Prodi, centrosinistra)
La campagna del "No alla tessera del tifoso" (Una produzione Amato & Maroni Co.)
LA TRAPPOLA DELLA TESSERA DEL TIFOSO
L'On.
                          Maroni (Governo Berlusconi), centrodestra

"PERCHE' CONTESTATE LA TESSERA?"
TRE ARTICOLI CHE LO FANNO CAPIRE ANCHE AL PIU' IDIOTA
Il futuro che ci aspetta
22 settembre 2011
Perché la tessera del tifoso è inutile
13 settembre 2011
Tessera, voucher o biglietto?
27 giugno 2012
"Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo."
Goethe


Sono già fidelizzato!
http://www.facebook.com/group.php?gid=107646622604574?ref=mf?v=info

















proudly presents:
L'ALBO NAZIONALE DEGLI STRISCIONI
Serie A
http://www.osservatoriosport.interno.gov.it/area%20tifosi/striscioni_serie_a.html

Serie B
http://www.osservatoriosport.interno.gov.it/area_tifosi/striscioni_serie_b.html
Lega Pro
http://www.osservatoriosport.interno.gov.it/area_tifosi/striscioni_lega_pro.html


In giallo, quello che scrive il webmaster
In giallo oro, le vostre e-mail

In bianco gli articoli di giornale ed altro.


19 ottobre 2012, Pisa
l'intervento completo del sottoscritto al convegno sulla tessera del tifoso, alla presenza del Dott. Massucci dell'Osservatorio.

http://www.youtube.com/watch?v=uMHs8gEW658&feature=g-upl









“E poi occorre tacere e agire sapendo che il mondo rovina ma tenere impugnate le spade per la sua ultima ora”
(Benn)
STANNO PER ARRIVARE LE ELEZIONI...
MI HAI TESSERATO?

OGNI PROMESSA E' DEBITO...
Redde rationem:
IO NON TI VOTO.


Priviamo del voto tutti i partiti politici che hanno sostenuto in qualsiasi modo la tessera del tifoso
 imposta dall'ex ministro dell'Interno Maroni.

4 novembre 2012: la pagina di Roma/Palermo.

1 novembre 2012: la pagina di Parma/Roma.
"i tifosi sono al centro dell'attenzione" e "Valorizziamo i tifosi" (feat. Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive":


15 novembre 1970
Anni di piombo
Lazio/Roma, modalità di vendita dei biglietti



11 novembre 2012
"Democrazia"
Lazio/Roma, modalità di vendita dei biglietti



I 12 articoli fondamentali della Costituzione:
meno parole per i valori fondanti di una Repubblica
che per quelle usate per vendere i biglietti di una partita.
Evito di farvi vedere le modalità di vendita dei biglietti durante il Fascismo, perché erano identiche a quelle di cui alla foto del 15 novembre 1970.

31 ottobre 2012: aggiunte, grazie a Paolo, le fototifo di Genoa/Roma. Inserite circa 50 foto dell'amichevole estiva Roma/Lubin Zaglebie.
Aggiunti nella stagione 1935/36 tutti gli articoli de "La Stampa".


30 ottobre 2012 (pomeriggio): inserite, per digerire, alcuen belle foto calcistiche  a colori nella stagione 1978/79. Poi, grazie a Paolo 63 del Portuense:


Le uniche tessere che
ci piacciono: 1974/75
1975/76, 1979/80


1985/86: Pisa/Roma


Gagliardetto Roma Club
Portuense anni '70

30 ottobre 2012: qualche foto da memorabilia, grazie ad Alberto:


Roma Birmingham 11 ottobre 1961
Coppa delle Fiere


Foulard della Torneo Anglo Italiano 1971

1974/75: Piero gol


1923 Alba / Fortitudo

29 ottobre 2012:29 ottobre 2012: inserita la pagina di Roma/Udinese.

28 ottobre 2012: aggiunti nella stagione 1934/35 tutti gli articoli de "La Stampa".


Ai tempi belli...


Salernitana

Roma/Parma 2000/01


26 ottobre 2012: nella pagina delle maglie disegnate, Artefatti ha disegnato le divise di questa stagione, perfezionate e con la maglia "Hall of Fame" oltre a quelle dei portieri.

Perugia/Roma 1979/80


Pescara/Roma 1979/80


25 ottobre 2012: innanzitutto quanto accaduto ai tesserati pescaresi (così la prossima volta riflettono prima di dire sissignore):
"Quando successo ieri ad Udine è allucinante Tifosi del Pescara che hanno percorso 1400 KM per recarsi avedere la Partita sono stati trattati come Criminali della peggiore specie, spiegherò le cose con chiarezza per chi non era presente si è giunti all'interno del parcheggio settore Ospiti all'incirca alle 13.30 abbiamo consumato il pranzo al sacco eè atteso l'arrivo degli altri, verso le 14.00 iniziamo a fare la fila per entrare e gli steward chiedono di presentare TDT - DOCUMENTO D'IDENTITA' - BIGLIETTO man mano che ci avvicinavamo all'ingresso iniziano a bloccare tutti coloro che sono in possesso della TDT in formato Cartaceo per motivi a tutti noi sconosciuti ci dicono di rivolgerci alle forze dell'ordine ci avviciniamo ad un signore distinto in giacca e cravatta indicatoci ( Funzionario Della Questura ) e chiediamo spiegazioni di tutto punto ci risponde che non possono entrare perc
hè lui ha deciso cosi su ordini superiori a questo punto contattiamo i dirigenti del Pescara Calcio ( Danilo Iannascoli e Francesco Troiano ) che si recano al settore ospiti spiegano agli addetti alla sicurezza che quelle in possesso dei tifosi sono TDT provvisorie e che sono tutte Regolari ma non c'è nulla da fare i dirigenti del Pescara molto risentiti per la sgradevole situazione contattano il Questore di Pescara, nel frattempo chi è entrato con la TDT plastica decide di uscire dallo stadio per fare ritorno a Pescara visto che altri tifosi erano fuori gli agenti del Reparto Mobile lo vietano dicendo che si poteva uscire solo al termine della Partita ( Cosa Assurda e Vergognosa ), al club Quill Di Na Vot viene vietato l'ingresso dello Striscione nonostante i rappresentanti del club erano in posseso di tutta la documentazione idonea ( Documento di autorizzazione del Gos - iscrizione albo degli striscioni - comunicazione all'Udinese Calcio ) addirittura i Celerini hanno chiesto di togliersi pure le sciarpe ( Follia Pura ), dopo piu di 25 minuti dall'inizio della partita arriva l'ordine di identificare tutte le persone in possesso della TDT cartacea facendole passare davanti lla telecamera della DIGOS con tessera bigletto e documento d'identità in mano e farsi riprendere dal funzionario.
TUTTO QUESTO E UNA VERGOGNA PER L'ITALIA E PER LO SPORT!
A CASA MIA TUTTO CIO' SI CHIAMA STATO DI POLIZIA"
*
Stato di Polizia? Davvero? Chi lo avrebbe mai detto! A proposito... lo Stato di Polizia vale solo per alcuni:
"Lorenzo, dal comunicato del giudice sportivo
Ammenda di € 10.000,00 : alla Soc.
NAPOLI per avere un suo collaboratore addetto al magazzino, all'inizio della gara, nel recinto di giuoco, colpito con uno schiaffo al volto uno steward ; entità della sanzione attenuata ex art. 14 n. 5 in relazione all’art 13 n. 1 lettere a) e b)
CGS, per avere la Società concretamente operato con le forze dell'ordine a
fini preventivi e di vigilanza
sai bene quale sarebbe la pena per un tifoso.

Mi chiedo quali siano in fini preventivi e di vigilanza adottati dalla Societá per evitare che un suo dipendende prenda a schiaffi uno steward.
*

Poi, a sinistra il più longevo tesserato romanista... Giorgio Rossi... a sinistra la trasferta dei doriani a Parma, anche per i non tesserati... Il dott. Massucci dell'Osservatorio, visto che tutto è stato perfetto, ha detto che è frutto di un errore e che la cosa non si deve ripetere.




Video 1 (99 mb)
Video 2 (92 mb)
Video 3 (47 mb)
Video 4 (199 mb)
Video 5 (85 mb)

Sempre su Parma/Sampdoria:

"Ciao Lorenzo ti allego questa notizia pubblicata dal sito dei Boys Parma, sarebbe fantastico se si riuscisse a superare ogni domenica queste restrizioni  per poter tornare a tifare LIBERAMENTE. Quello delle trasferte vietate a mio avviso è uno degli ultimissimi ostacoli da superare per poter tornare ad essere LIBERI tifosi LIBERI di tifare, alcune battaglie già le abbiamo vinte (la più importante ovviamente quella per la vendita libera degli abbonamenti che ha riscosso successo, per fortuna, in parecchie squadre), ora non ci resta che continuare a lottare e a sperare. Secondo me più che continuare a combattere per l’ abolizione della tessera del tifoso si dovrebbe  cercare di (ri)ottenere gradualmente i nostri spazi di libertà che degli incompetenti ci hanno tolto; concretamente, a mio avviso, la tessera del tifoso potrà pure rimanere in eterno (non me ne può fregà di meno se nel settore ospiti mi ritrovo accanto un tesserato, mi basta che in quel settore ci possa stare anche io senza più restrizione di alcun tipo),  ma almeno ci restituissero ciò che ci hanno tolto.. TRASFERTE LIBERE! LIBERI DI TIFARE!"
http://www.boysparma1977.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1855:che-il-buonsenso-sia-desempiotrasferte-libere-per-tutti&catid=156:1213lanostravoce&Itemid=215

Ancora:

"Ciao Lorenzo, ti segnalo un intervento a gamba tesa del DG del Parma Leonardi a Sportitalia Lunedi sera contro la tessera del tifoso…se si potesse diffondere la registrazione io non so dove reperirlo…"

 Veniamo ora al punto che riguarda il prossimo futuro... volevo sollevarlo io ma ci pensa Ale:

"Buonasera Lorenzo,

ho visto tramite facebook i video sul dibattito di Pisa... grande come sempre!

Non so come interpretare la presenza di Massucci, se negativa visto quanto ha detto o se può essere un primo segnale.

La battaglia è dura, logorante, ma piano piano si scava.

Sarei curioso di sapere cosa ne pensi su quale segnale dare alle elezioni politiche (ho letto sul tuo sito che dirai la tua). Io, nell'insoddisfazione per questa politica, sarei fortemente tentato di non andare a votare stavolta, ma se può servire anche il voto per scardinare il sistema tessera, potrebbe essere che magari cambio idea. Il problema è che, a parte i radicali (che però hanno una percentuale insignificante anche nei sondaggi e dubito quindi possano contare in futuro) e probabilmente i comunisti che però personalmente ho difficoltà a votare per motivi ideologici, tutti gli altri siano pro tessera o assolutamente indifferenti. Forse i 5 Stelle, di cui non ho mai sentito il parere in proposito?

Un salutone e grazie per tutto quello che fai, per gli ultras e per i semplici tifosi che vogliono andare allo stadio da liberi cittadini. Ale"
Il Dott. Massucci ha ribadito la chiusura totale dell'Osservatorio a qualsiasi apertura. E' convinto che quello che stanno attuando in Italia sia un modo per valorizzare i tifosi e che esista un modello italiano diverso da quello inglese e tedesco, tanto che ha fatto vedere una slide che riportava gli incidenti in Germania. Naturalmente il modello italiano prevede l'equazione MENO TIFOSI IN TRASFERTA MENO INCIDENTI e per fare ciò chiude tutte le trasferte e, quando qualcuno si tessererà, chiuderà le trasferte anche ai tesserati. Detto questo, certamente si dovrà decidere cosa fare alle elezioni politiche, che attendavamo da 5 anni (io manco le attendevo visto che sono decenni che non voto). Come ben dici tu, i Radicali ci hanno sempre aiutato in modo concreto. Bisogna capire come la pensa Grillo sull'art. 9. In ogni caso la scelta è obbligata in ordine a chi NON votare: qualsiasi scoria del PD (che ha creato l'art. 9), del PDL (che lo ha messo in opera) e dei partiti limitrofi e complici. Ma questo sarà oggetto di una riflessione futura: di certo non possiamo farci sfuggire l'occasione per mandarli tutti a quel Paese.


22 ottobre 2012: costruzione la (scarna, grazie all'Osservatorio) pagina di Genoa/Roma.



21 ottobre 2012 (sera): disastro per l'Osservatorio nel week end: tifoserie tesserate come Nocerina, Hellas Verona, Juventus e Napoli creano il panico. Attendiamo commenti e comunque esiste un giornalista, dico UN giornalista che quando fa le interviste chiede al proprio interlocutore istituzionale "Ma non sono tesserati?"


Martyna mi scrive: "
Ciao Lorenzo, ho visto che hai pubblicato la foto dei tifosi entrati in campo durante l'acquazzone che ha impedito lo svolgimento di polonia-inghilterra.
per completezza d'informazione sappi che, anche lì, i tifosi sono incappati in un divieto di accesso alle manifestazioni sportive negli stadi ( e la domanda più ricorrente è se gli verrà contestato anche l'accesso in piscina...) per due anni. per un paio di scivolate in acqua a partita non iniziata....".


21 ottobre 2012: Andrea F., ragazzo di curva per come lo intendiamo noi, mi sta aiutando moltissimo e voglio dirlo in quanto in 5 secondi ha imparato ad usare il programma e, dopo tantissimi anni che mi manda il materiale è praticamente come fossi io, nel senso che ha capito perfettamente lo spirito di questo sito anche in tempi di repressione e quindi sta risistemando tutte le pagine del passato (che meritavano una risistemata) e caricando fotografie e video che ci porteranno ad avere un sito completo, con tutto ciò che è possibile umanamente avere per ogni partita disputata dalla Roma dalla sua fondazione ad oggi. Per questo ci tenevo davvero a ringraziarlo pubblicamente, anche perché hai sempre il dubbio che un giorno tuo figlio possa avere la tua stessa passione e continuarlo... Ora ampliamo questa possibilità.
Dopo di che il grande Gianfranco mi manda dagli States ove ora si trova questa foto scattata per caso ad un'autovettura americana... di seguito il bellissimo sorriso del tifoso polacco che semina lo steward che cerca di acciuffarlo e, poi, una splendida foto della semplicità del calcio anni '70
. Per finire, sulla stessa riga, Celtic/Roma del 6 agosto 1997. Sotto: "Meglio morire liberi che vivere da schiavi: il teschio alato non si tessera", striscione di saluto finale degli Ultras Bari e il grande Francesco Rocca nel 1978/79.









20 ottobre 2012: scusate per la carenza di aggiornamenti sul sito. Chi segue il mio profilo su Facebook sa che questa settimana (la notte ovviamente, che solitamente utilizzo per aggiornare il sito) l'ho impiegata per imparare a usare Powerpoint perché dovevo preperare delle slides per il convegno tenuto ieri a Pisa che mi ha visto sul palco con il dott. Massucci dell'Osservatorio, cosa che mi ha fatto assai piacere perché per la prima volta in tanti anni ho avuto il contraddittorio sul palco. A questo link (cliccare con tasto destro per salvare) c'è la presentazione che ha illustrato quanto da me detto che, credo da lunedì, sarà visionabile su Youtube. Che dire? ancora una volta di fronte alla pura e semplice logica ho avuto la netta impressione che l'Osservatorio altro non sia che un diabolico meccanismo (anche) nelle mani di grandi gruppi commerciali che cercanoa  tutti costi di eliminare i gruppi organizzati dagli stadi pe sostituirli con il tifoso nuovo, decerebrato e, soprattutto, consumatore. Temo che il progetto stia fallendo e che, pian piano e come previsto, l'economia stia bussando alle loro porte, se è vero come è vero che il dott. Lucchesi, che conosciamo bene, oggi D.S. del Pisa ha detto che nella Lega Pro, Pisa inclusa, il calo di spettatori è drammatico.
Ho comunque appreso ieri che all'Osservatorio non piace il modello inglese né quello tedesco ma che è orgoglioso di aver creato il modello italiano (quello che stiamo vivendo): è superfluo ogni commento.
Tanto tra poco ci sono le elezioni politiche e ci sarà il redde rationem visto che vedremo - tra chi chiede il voto - chi ha fatto qualcosa per i tifosi e chi non ha fatto nulla: ora che ho imparato a usare Powerpoint faremo una bella presentazione al riguardo.
Per le varie tifoserie, qui è invece scaricabile il documento doc da me preparato per l'occasione che suggerisco di fornire ai propr
i club, in modo che possano costituire gruppi di pressione all'interno delle varie Leghe Calcio, le sole che possano far cambiare rotta all'Osservatorio.
Qui di seguito, la lettera che Cristiano Militello ha inviato a un giornalista del Tirreno e che ho avuto l'incarico di leggere ieri, prima del mio intervento:

"Pisa è da sempre una piazza particolare. Ha sempre fatto dei numeri incredibili, a prescindere dalle categorie e – ovviamente – in proporzione al bacino della città. Senza tornare troppo indietro a tempi gloriosi,  credo basti citare i 3500 abbonati e i 5000 spettatori di media nei dilettanti appena due anni fa, ultimo anno prima della tessera del tifoso. 
Come tutti sanno dentro questa sala, da 30 anni a questa parte, molti giocatori, a tutt’oggi, a parità di condizioni, o addirittura anche dinanzi a trasferimenti in categorie superiori, scelgono Pisa “per la PIAZZA”, ovvero per i tifosi, perché hanno sentito dire da colleghi - o hanno visto in passato personalmente da avversari – la notevole ENERGIA derivante dalla presenza attiva di migliaia di persone insieme che fanno il tifo.
Oggi, incredibile ma vero, anche a Pisa, ma è più giusto dire PERSINO a Pisa, lo stadio è diventato spettrale, appunto senza energia. Una grave perdita quindi, non solo in termini economici.
Da 34 anni vado allo stadio da appassionato e da 17 anni a questa parte, stare ogni domenica 3 ore fuori da uno stadio, - on the road, senza scorte, senza biglietti omaggio, senza tribune stampa - è diventato il mio lavoro.
Tralascio il fatto che negli ultimi anni ho ricevuto talmente tante segnalazioni di abusi, soprusi e assurdità assortite che avrei potuto fare tranquillamente un servizio ogni sera. Ma non posso tralasciare il fatto che la maggior parte delle lamentele proviene non tanto o non solo dagli ultras – un mondo che di solito, nel bene e nel male, tende ad autorappresentarsi e ad autodifendersi – ma esattamente da quel target di persone che l’avvento della TDT voleva riportare negli stadi.
Io sono pressoché certo che la direzione intrapresa sia opposta al ritorno delle famiglie allo stadio.
Sì certo, la superofferta televisiva, gli stadi vecchi, i parcheggi, i danni di immagine di scandali vari, tutto vero, ma siccome vedere una partita dal vivo è un’esperienza “sensorialmente” incommensurabilmente superiore a vederla in tv, credo che per giustificare i vuoti sugli spalti vada dato finalmente il giusto peso a un fattore altamente nocivo e cioè la clamorosa difficoltà dell’acquisto di un biglietto, almeno rispetto alla teorica semplicità del paradigma mi va di andare a vedere una partita-mi compro un biglietto-entro allo stadio. Per non parlare poi di andare in trasferta, impresa ormai epica.
Gimkane burocratiche, biglietterie chiuse di domenica, città che vai questura che trovi e quindi usanze e divieti che trovi, divieti di vendita ai residenti fuori regione, ai fuori città, divieto di vendita di più di un biglietto a testa, ai vedovi, ai radicali e a quelli con la forfora.

LUCCHESI: lei oltre a un valente esperto di calcio è anche un manager: alla luce di questo ritiene che in un campionato, quello di serie C che non naviga certo nell’oro - e dove già da anni la classifica è modellata settimanalmente da tribunali che penalizzano le squadre per motivi di bilancio - la maggior parte delle società possano rinunciare a cuor leggero agli incassi derivanti da mancati abbonamenti di tifosi di squadre come Pisa, Lecce, Taranto, Avellino, Perugia, Salerno, in grado oltretutto di portare in trasferta migliaia di persone ogni volta e di far fare incassi cospicui a società che non superano i 200 paganti??

Le società sanno che questa della TDT è una normativa e non una legge perche altrimenti esiste il serio rischio che, come legge, sarebbe dichiarata anticostituzionale?

Non trova che chi ha seguito il Pisa a Ponte Buggianese e a Gavorrano… che chi è fallito due volte in 14 anni e perfino nell’anno del Centenario… che chi si è visto negare la trasferta a Viareggio con le tifoserie gemellate da 20 anni… che chi si è visto negare le temibilissime trasferte a Siracusa, Gela, Foligno, pur essendo la prima volta che le società si affrontavano… che chi ha visto volteggiare un elicottero in cielo e ha assistito allo slittamento di mezzora dell’inizio di una partita (!) perché un intero stadio è stato fatto entrare da un unico cancello perché c’era un tamburo che non doveva entrare e la partita era Pisa-Chioggia… che chi ha già acconsentito al biglietto e all’abbonamento nominale, alle bibite stappate, agli ombrelli requisiti, al tornello, alla telecamera a circuito chiuso… che chi si è visto diffidare per aver interrotto una partita perché all’esterno era morto un ragazzo… che chi si è visto diffidare per lancio di carta igienica e la lista potrebbe continuare… ecco non ritiene che i tifosi del Pisa siano già abbastanza FIDELIZZATI da non meritare che un organismo terzo venga a dare il tesserino del bravo tifoso?

Non le sembra strano che Pisa faccia meno abbonati adesso in C1 che nei dilettanti? Gli 8000 abbonati in più della Roma è sicuro che siano dovuti solo all’effetto Zeman o forse perché la Roma ha di fatto “mollato” il progetto TDT?

Quale è il ricatto che vi tiene incollati a dei voleri controproducenti economicamente e sportivamente?

Al Dott MASSUCCI, che va cmq ringraziato se non altro per essere venuto personalmente a dialogare, chiedo: le normative attuali, quelle che regolamentano l’accesso negli impianti e la scomparsa di quelli che io mi ostino a chiamare strumenti positivi di tifo (tamburi, fumogeni, coreografie, di cui non è morto mai nessuno), sono nate per buona parte nel 2007, nel post-Raciti e quindi furono conseguenti ad un’emergenza. Poi in Italia, come spesso succede lo straordinario diventa ordinario e nulla è più definitivo del provvisorio. Ma allora, visto che sbandierate sempre numeri ottimistici e tutti i fenomeni violenti sono in calo ci dice per favore QUANDO FINISCE QUESTA EMERGENZA??
E’ un buon sistema quello che proibisce a un tifoso incensurato, padre di famiglia, di poter andare a vedere occasionalmente il Pisa a Lumezzane o a Trezzo sull’Adda (non a Spalato, ripeto, a Trezzo sull’Adda!) solo perché pur vivendo a Milano è ancora residente a Pisa? Se fosse stato residente a Milano, come lei sa,  sarebbe invece potuto andare a vederlo: mi dica perché? Sarebbe meno pericoloso?

Un mio collaboratore di Cassino (FR), tifoso dell’Inter oltretutto, si è presentato di recente a San Siro, al botteghino per Inter-Roma,- era in vigore il divieto di vendita di tagliandi per gli abitanti della regione Lazio - l’impiegata, ricevuta la carta d’identità gli ha chiesto “scusi, dov’è Cassino?” e lui gli ha risposto: in Campania, “ah, allora tenga il biglietto”. Non trova tutto questo assurdo? Perché il mio amico di Cassino dovrebbe essere meno pericoloso di uno di Caserta e viceversa?

State tutti, stampa, dirigenti sportivi, forze dell’ordine, commettendo un grosso errore: Considerare il tifoso sempre più come CLIENTE e meno come TIFOSO, considerare sempre più il calcio come INTRATTENIMENTO e non come GIOCO e soprattutto come RITO. Tutto ciò fa sì che alla fine lo stadio venga snobbato, esattamente come un ristorante  o una discoteca di cui si inizia a parlare male. “Ah sai li ci si diverte poco, lì si mangia male” e di colpo il posto passa di moda e non ci si va più; mentre il tifoso allo stadio ci va, da che mondo è mondo, PER FEDE, PER PASSIONE e non perché si sta comodi o perché c’è il museo o il ristorante. Ci va per condividere la propria passione. Ci va per assistere, in caso di brutto spettacolo in campo, ALMENO all’altro spettacolo, oltretutto gratuito, e cioè quello offerto dal tifo sugli spalti. Non penserete mica che, come clienti da intrattenere, in C1 e C2 la gente vada davvero per vedere lo spettacolo offerto dalle squadre in campo vero????????

Vi state approfittando della dipendenza del tifoso nei confronti della propria squadra, alzandogli sempre più l’asticella. Ma è un calcolo errato, prima di tutto eticamente: anche i tossici si disintossicano e anche gli innamorati si disamorano.
E allora siccome, calpestando 35 anni di tifo “all’italiana”, vi state avviando a scimmiottare quando pseudo-modelli inglesi su cui sarebbe opportuno fare mille precisazioni, quando il wrestling americano, adesso subitene le conseguenze.

Ah a proposito, quegli speaker cafoni che appena dopo un gol urlano e, se non basta, anche con l’ausilio di musiche trash coprono il rumore più bello del calcio e cioè IL BOATO del pubblico, sono ridicoli, patetici, qualcuno li faccia smettere. Anche perché non sono allo Yankee stadium ma se gli va bene sono a Grosseto con mille paganti.

Prima, non troppo tempo fa, avvicinandosi allo stadio, già da ore prima si sentiva cantare, c’era fermento, energia appunto; oggi è grassa se si sente qualche coro due minuti prima, giusto al momento della lettura delle formazioni.
Io a volte sono lì fuori, a cento metri, a fare il servizio per striscia e alle 14.55 mi dico: ma giocano? Ma che succede? L’hanno rinviata? E invece, a parte sporadiche eccezioni, è la normalità. Complimenti.

Concludo invitandovi a ricordare questo: la gente tornerà allo stadio ANCHE se sarà messa in condizione di FARE LA DIFFERENZA COME TIFOSO, come cliente infatti vado già all’Esselunga e in altri molti posti purtroppo.
Al Dott. Lucchesi e a tutti i direttori sportivi d'Italia dico che se le società non fanno SCEGLIERE i tifosi, ma anzi li OBBLIGANO a sottoscrivere contemporaneamente un’altra tessera, rendendola obbligatoria anche per andare in trasferta, dimostrando quindi di non fare i loro interessi (perché il capitale di una società sono i suoi tifosi, non Maroni), dando loro un grande dispiacere, dico: vabbè, allora fanno bene a fare un altro tipo di donazione, magari una onlus, cosi la scaricano anche.

Al Dott. Massucci dico che se invece di quella del tifoso, vorranno istituire la tessera del buon senso - e me la lasciano comunque FACOLTATIVA, come usa in una democrazia - io sarò il primo a sottoscriverla. Perché per ora, io, e tanti altri, come clienti non saprei, ma come TIFOSI, non dobbiamo dimostrare niente a nessuno

Grazie e un cordiale saluto a tutti

CM"
*
E qui una bella foto da un altro fantastico mondo:

 


15 ottobre 2012: Un paio di articoli, il primo da Corederoma:
Spett.le AS Roma,
Da tempo immemore siamo ormai costretti ad assistere alla distruzione del tifoso italiano nonché della propria folkloristica cultura attraverso le più scellerate e cervellotiche decisioni da parte dei disparati organi operanti in merito. Ciò ha portato, con il passare delle stagioni, ad una triste e logica fuga dagli impianti della Penisola. Gli stessi impianti che ai tempi del ‘tutto esaurito’ hanno trascinato il nostro paese all’avanguardia del calcio Europeo: in campo, con risultati facilmente consultabili su tutti gli almanacchi in circolazione e sugli spalti dove calore e colore non avevano eguali nel vecchio continente. Nonostante il trend positivo della stagione in corso anche l’Olimpico non è esente da tale disamina e questo è palesemente riscontrabile in occasione delle gare casalinghe disputate dalla nostra amata AS Roma. Ciò su cui vorremmo porre l’accento è or dunque la questione ‘Distinto Ospiti’; il medesimo settore è senza dubbio quello maggiormente colpito dalla letale politica calcistica intrapresa dal governo italiano (a volte purtroppo coadiuvata dal lavoro di alcune società). Infatti laddove un tempo erano sistemate le tifoserie ospiti, oggi dirottate in un piccolo riquadro della Tribuna Montemario fatta eccezione per quei grandi bacini di utenza che hanno sottoscritto in massa il programma Tessera del Tifoso, si opta per un triste e desolante ‘vuoto a perdere’, volendo usare un eufemismo sin troppo simile alla realtà. Fermo restando che noi tutti, per il bene del calcio e della sana rivalità sportiva, ci auguriamo di rivedere quel settore nuovamente pieno di tifoserie provenienti dalle altre città d’Italia (senza alcun divieto e limitazione di sorta) ci troviamo a sottolineare il danno che tale situazione crea ai tifosi dell’AS Roma ed alla società stessa: i primi costretti, in caso di big-match o partite particolarmente importanti, spesse volte a rinunciare all’acquisto di un biglietto in quanto introvabile o troppo esoso e la seconda colpita significativamente sotto il profilo economico oltre che dell’affluenza in quella che, quando questa vi disputa i propri incontri, deve considerarsi la propria casa, il cui costo di affitto viene regolarmente versato nelle casse del CONI. Con la presente vorremmo pertanto sollecitare l’AS Roma, nella veste dei propri dirigenti, a far pressione sugli organi competenti al fine di ottenere la pronta apertura di tale settore AI PROPRI TIFOSI in accordo con la politica di ‘attenzione e cura del tifoso’ intrapresa dalla dirigenza di Piazzale Dino Viola sin dai suoi primi esordi. Conseguire ciò rappresenterebbe un’altra importante tappa di un percorso volto a raggiungere la piena vivibilità dello Stadio Olimpico oltre che la valorizzazione di chi esso lo frequenta abitualmente. In suffragio di quanto scritto alleghiamo le foto di suddetto settore relativamente alle prime quattro partite casalinghe disputate in questa stagione.

http://www.corederoma.it/online/?p=63283

Poi da Vicenza:

Vicenza-Padova: tensione fra i tifosi

(ANSA) - VICENZA - Attimi di tensione un'ora e mezzo prima dell'inizio del derby veneto Vicenza-Padova, anticipo domenicale di B. Un gruppo di supporter padovani e' arrivato nel capoluogo berico con auto private attraverso la viabilita' ordinaria, giungendo vicino allo stadio in una direzione sbagliata rispetto al parcheggio loro riservato. Ne e' nato un parapiglia, con insulti e sputi da una parte e dell'altra. Il tempestivo intervento dei poliziotti ha evitato il peggio.

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Album figurine ASR: "Ciao Lorenzo ti scrivo per renderti partecipe riguardo l'album che è uscito della Roma che regalavano la scorsa settimana al termine della partita allo stadio....ho deciso di farlo perchè mi entusiasmava ma come tutte le cose mi hanno subito scoraggiato..sono VERGOGNOSI..su 20figurine 15 sono doppioni...volevo regalarlo a mio cugino ma di certo non so quanto la prenderebbe bene..SCORRETTI è dire poco,solo questione di Business..stamo a fa na finaccia..SOLO LA MAGLIA.Gianluca".

Iniziativa "trasferte libere": "Sono oltre 70 gli striscioni apparsi ed esposti da nord a sud dello stivale in merito all’iniziativa “TRASFERTE LIBERE”, a conferma di una forte unione e del sentimento comune da parte dei tifosi di tutta Italia nei confronti dei continui divieti di trasferta, e la repressione indiscriminata ad esso legati, e contro le assurde disposizioni della tessera del tifoso.
L’iniziativa, nata in rete grazie al passaparola e al cosiddetto tam tam telematico, prevedeva, nella corso della sola giornata di Domenica 14 Ottobre 2012, l’affissione in un punto strategico della propria città o l’esposizione nel corso della partita di campionato, di uno striscione con la semplice scritta “TRASFERTE LIBERE”. All’iniziativa hanno partecipato tantissime realtà di tutta Italia, e sono anche pervenuti, addirittura, striscioni di solidarietà dall’estero (Timosoara, in Romania). Nel corso della giornata, però, non sono di certo mancati gli episodi spiacevoli: a Fondi (LT), ad esempio, i tifosi dell’Aprilia sono stati minacciati di diffida affinché smettessero di esporre lo striscione; a Monopoli (BA) lo striscione affisso nel settore ospiti, desolatamente vuoto a causa del divieto di trasferta per i tifosi del Bisceglie, è stato rimosso dalle forze dell’ordine; a Sassari, i tifosi dell’Anziolavinio si sono visti negare l’ingresso nello stadio e sono stati minacciati di diffida a causa dello striscione; a Pagani (SA) uno degli striscioni è stato sequestrato dalle forze dell’ordine all’ingresso della curva.
Di seguito ecco riportate tutte le immagini (in rigoroso ordine alfabetico) degli striscioni apparsi nelle varie città d’Italia".


14 ottobre 2012: inseriti diversi ritagli di giornale sia nella stagione 1983/84 che in quella 1981/82. Aggiunte anche 10 fototifo (mancavano di quella partita) di Roma/Milan 1981/82, ultima partita del Commando sul muretto per via dei lavori di ristrutturazione. Inseriti anche molti ritagli di gironale e foto nella stagione 1962/63.

13 ottobre 2012: le avevo da due anni in una cartella e ora le ho inserite... aggiunte molte foto nella stagione 1954/55... qui sotto uno splendido assaggio... senza balletti, ninne nanna, cuori fatti con le dita... solo braccia alzate per la Roma vittoriosa con il Milan...

Altre foto aggiunte anche nella stagione 1953/54, tra cui quelle che mancavano dell'amichevole Roma/Espanol. In Roma/Bologna 1-3 si segnalano proteste del pubblico (ohibò, ma non è accaduto solo in Genoa/Siena?) e l'allontanamento di un invasore. Oggi verrebbe fucilato a P.za del Viminale.
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Una mail: "Ciao Lore', ho letto la riflessione di Pat e non posso fare a meno di concordare... fondamentalmente non c'è più molto da raccontare perchè una volta la partita comportava anche la presenza di una tifoseria avversaria, che veniva più o meno numerosa, e si alzavano cori contro di loro, si giudicava la loro "prestazione" paragonandola alla nostra, si raccontava di qualche contatto avvenuto fuori dallo stadio, si andava prima apposta per iniziare a cantare già dal riscaldamento, sia a sostegno della Roma sia contro i rivali. Si parlava di striscioni, di botta e risposta, ma ora quanti striscioni ci sono all'Olimpico la domenica? 2-3?5? Tra quelli per cui va chiesto il fax, per cui va ottenuto un permesso... di quali striscioni parliamo? Quali coreografie commentiamo? Non c'è più niente da raccontare perchè la Sud ormai sono le stesse 100 persone ogni domenica (onore a loro, e mettendo da parte per una volta la modestia mi ci metto anche io, peccato di vanità) che provano a rendere vivo un luogo piuttosto spento, e meno male che ogni tanto ci riescono pure. Poi come hai giustamente detto tu tra facebook,twitter, laroma24, romanews, il profilo ufficiale della Roma..ci sono mille siti che fanno resoconti live della partita con fotonotizie e a volte riportano anche i testi degli striscioni e i cori che la Sud ha alzato con l'ora in cui è successo, quindi inevitabilmente un sito che tu aggiorni anche 24-48 ore dopo la partita (e ti prego continua a farlo) purtroppo finisce per essere già "passato"... Però penso anche che c'è sempre uno zoccolo duro (la parte bassa della Sud, i ragazzi esemplari della Nord) da cui si può ripartire, e che se solo questa squadra di indegni ci desse la possibilità di andare in giro per l'Europa potremmo ancora fare belle cose tutti insieme. If the kids are united, they'll never be divided... poi se ti va e se hai tempo vorrei un parere da te sulla pagina Kansas City 1927 di Zoro e gli altri..che, per carità, è uno spazio molto libero, divertente, romano e romanista, e non vorrei criticarlo troppo, però a volte trasmette un modo un po' troppo "buonista" di intendere il tifo per la Roma, un po' troppo vicino ai singoli giocatori o agli allenatori e alle loro prestazioni estemporanee, anche con una certa vicinanza a personaggi come Tonin Llorente che secondo me si sono solo succhiati un anno di lauti stipendi a Roma..oppure per esempio l'anno scorso dopo il secondo derby perso postarono la foto di Juan che zittiva la Nord, e lì secondo me tentarono di distogliere l'attenzione dalla sconfitta rivendicando una superiorità morale/etica che poco ha a che fare con le nostre logiche..sarà ma a me del fair play o della revolucion o della diversità o del rispetto dell'avversario m'è sempre fregato poco. Un saluto Alessandro"
Analisi perfetta. In effetti questo sito è stato il primo a pubblicare le foto del tifo dopo la partita e ora lo fanno tutti i siti, anche con foto di qualità migliore. Per questo cerco di continuare - lavorandoci da solo e con il vostro aiuto - con la storicità e con il carattere enciclopedico, più difficile da scalzare perché ti ci devi mettere ogni sera per 12 anni!
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Altra mail: "Ciao Lorenzo, chi ti scrive e’ un tuo coetaneo schifato dalle ormai note e vomitevoli manovre destabilizzanti ai danni della Roma, e’ possibile che ogni pennivendolo e’ ormai autorizzato a scrivere cazzate sulla Roma foraggiato ed incoraggiato dagli ormai altrettanto noti e squallidi papponi radiofonici? DAMOSE NA SVEJATA DE ROSSI NUN SE TOCCA Invece de starnazza’ pe’ radio cerca de tifa’ allo stadio

Un saluto e FORZA ROMA 

Stefano 65"
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Ancora: "Parere sull album figurine della Roma: Che ne pensi? ti piace? a me personalmente piace molto, anche se questi non hanno i soldi come si dice un minimo stanno facendo, hanno fatto un sito degno della nostra squadra e non da categoria di Eccellenza, fatto la Hall of Fame, l'album ( se non erro l'ultimo fu del 98 giusto?) il settore famiglie,possibilità di abbonamento senza tessera, insomma forse ci stanno dando la carota chissà ma per ora sembrano molto molto meglio della vecchia gestione!!! Due piccoli appunti: ieri un papà con la bambina voleva informazioni sui biglietti dicendo che era stato all' ostello della gioventù e che il settore famiglie era finito e che non gli avrebbero dato il biglietto visto che era solo lui con una bambina, e la NORD era esaurita: Ma ci stanno marciando con i biglietti per caso? non mi pareva esaurita ne la Nord ne tantomeno il settore famiglia, perche poi un papa nel caso fosse esaurita la NOrd non puo andare nel settore famiglia con la sua bambina? perchè spendere 80 Euro (tra lei e lui) per una partita come Roma Atalanta in tevere quando vediamo quello scempio vuoto dei distinti ospiti inutilizzati? Non si potrebbe riempire per metà allora lato Curva Nord e mettere come solitamente stanno facendo i pochi tesserati ospiti in Montemario? Domande forse retoriche che avrebbero una risposta in sè..... Un ultima cosa l'album della Roma è davvero carino secondo me unica pecca gli sfondi, hanno messo gli stadi americani per di piu vuoti!!! Quando avrebbero potuto mettere molte immagini simbolo della nostra storia!!! Per non parlare della Curva e del nostro/nostri stadi!!!"
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Da Groningen: "Da un paio d'anni vivo a Groningen e qui i ragazzi sono, sorpresa per me, tutti simpatizzanti o addirittura tifosi della Roma...ho qualche foto di una trasferta a Zwolle dove abbiamo portato con il gruppo una bandiera della Roma. La bandiera ovviamente e' nel bar degli ultras all'interno dello stadio. Intanto ti invio questa foto. Sto cercando ancora delle foto della bandiera attaccata al vetro. "

11 ottobre 2012:  una mail di Pat: "Che tristezza. Le pagine delle partite senza i resoconti della gente che sta in curva. Era la cosa più bella del sito a mio avviso. Ma negli ultimi anni tutto è andato scemando. Perché? nessuno scrive più? Nessuno ha più voglia di raccontare la domenica in curva, lo striscione preparato, il coro di scherno? Io non ci vado più in Sud da quasi 10 anni, ma non c'è stato un giorno che io non sia passato a farti una visita sul sito. E iniziai ai tempi del guestbook, del vecchio guestbook e di quello "nascosto". Trovavo interessanti i dibattiti di allora sulla querelle cucs/asru. E io ero uno di quelli che al tempo frequentava (senza far parte di nessun gruppo ma vicino alla "filosofia" cucs). Dicevo, che tristezza. Io non ci vado più, ma leggere era meraviglioso. E allora perché non tornare a raccontare? A descrivere? Perché non aprire un forum, uno spazio di confronto? Per conservare la memoria, per dialogare, per unire una curva che non sento più mia. E non solo perché non ci vado più. Non smettere mai di fare quello che fai, caro Lorenzo, perché vorrà dire che sarò diventato vecchio".
Beh, se rivado a leggere i vecchi resoconti delle trasferte... quanti racconti, sia di partite in trasferta che in casa! Però, evidentemente, i tempi cambiano. All'epoca non esistevano i social network, molto più immediati rispetto a un sito come questo che ha una scarsa dinamicità ma che comunque giorno dopo giorno si amplia sempre più, dirigendosi verso l'obiettivo finale che è quello di racchiudere tutto ciò che è possibile narrare della storia della Roma e dei suoi tifosi. Non c'è più voglia di raccontare, e lo capisco. Del resto anche una colonna vuota sulla pagina di una partita è, in sé, storia. Spesso capita anche a me di postare un qualcosa su FB che poi magari non riporto tra gli aggiornamenti. E' un sito fatto a mano. Non faxabile. E chi ci scrive ci rimane per sempre, mentre su FB si svanisce messaggio dopo messaggio.
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Messaggio di Donatello:

"Ti vorrei chiederei un favore: sono un abbonato in Sud e viaggio da solo da Siena, con inevitabili costi di trasporto che alla lunga diventano pesanti..

Se potessi postare questo messaggio nei tuoi aggiornamenti in modo tale che se qualcuno fosse interessato a viaggiare col sottoscritto dalla Toscana potrebbe contattarmi..

il mio indirizzo email è: donato.1982@libero.it

Grazie mille Donatello"

Su questa notizia attendo il commento dell'Osservatorio, visto che i nocerini sono dotati di tessera del tifoso:
"In data 30 Settembre u.s., veniva disputato presso lo stadio comunale di Frosinone l'incontro di calcio FROSINONE-NOCERINA, valevole per il campionato nazionale di lega Pro, girone B. Al termine della partita, un folto gruppo di tifosi della Nocerina, nel fare rientro a casa a bordo di bus a due piani, si fermava per una sosta presso l'area di servizio TEANO OVEST, ove poneva in essere un vero e proprio saccheggio di alimenti e bevande. Nell'immediatezza dei fatti, personale della Polizia Stradale di Caserta, intervenuta in loco, procedeva alla loro identificazione, segnalando all'A.G. le varie condotte criminose perpetrate ed acquisendo, nel contempo, le riprese captate dal sistema di videocamere a circuito chiuso installate nell'esercizio commerciale. Nella giornata di ieri 8 Ottobre, il Questore di Caserta, dott. Giuseppe GUALTIERI, ha emanato n. 85 provvedimenti di "Divieto di accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive", predisposti dalla Divisione Anticrimine della Questura, aderendo alla conforme proposta avanzata da quella Sezione di Polizia Stradale nei confronti dei suddetti tifosi, responsabili del saccheggio. I provvedimenti di divieto, vigenti per anni 2, prevedono anche l'obbligo per i daspati di presentazione alla Polizia Giudiziaria territorialmente competente negli intervalli immediatamente antecedenti e successivi alla disputa di incontri calcistici della Nocerina, anche se in trasferta. Peraltro, il divieto concerne qualsiasi genere di evento sportivo agonistico, ove intervengano clubs professionisti e dilettanti, relativo ai campionati nazionali, ai tornei internazionali UEFA ed a tutte le circostanze concernenti partite amichevoli della squadra nazionale italiana o di altre compagini rappresentative estere sul territorio nazionale o degli Stati appartenenti all'Unione europea". s Peroe
10 ottobre 2012:  stasera ci dedichiamo alla stagione 1981/82 con molti articoli del Corriere dello Sport (da non perdere le canzoni del Ballymena United nella pagina dedicata a Roma/Ballymena) per la parte calcistica, ma aggiunte anche diverse fototifo a completare alcune partite mancanti nella parte relativa alle foto 1981/82. Visto che nelle varie scannerizzazioni c'erano anche vicende di altre tifoserie, ecco qui il clima idilliaco di un Fiorentina/Napoli del 1981/82:

Mi viene poi segnalato che:
"il gol di Osvaldo in Roma-Catania è risultato fra quelli maggiormente votati nel nostro sondaggio sul "Gol più bello della Serie A". Abbiamo pertanto provveduto a ricostruirlo come disegno: http://www.footstats.it/Dettaglio.php?id_liv3=730&WEB=E_di_Osvaldo_il_gol_pi_bello_della_Serie_A_giornate_15 "

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Noitizia che lascia perplessi:
"Da spettatore del derby di Milano, il presidente del Genoa Enrico Preziosi ha giudicato "assurdo" il fallo sul portiere interista Handanovic che ha vanificato il pareggio milanista, e "eccessivi" anche alcuni atteggiamenti dell'allenatore nerazzurro Stramaccioni. "A me non è piaciuto Stramaccioni con quegli eccessi di entusiasmo, quella voglia di gridare e di alzarsi - ha notato il presidente del Genoa -. Lui è giovane, ancora deve capire che ci vuole anche un po' di rispetto. Certi entusiasmi bisogna trattenerli, in campo deve esserci il rispetto per l'avversario. Secondo me questo gli manca ancora però sta dimostrando di fare un buon lavoro e quindi il presidente Moratti ha fatto bene a puntare su di lui". Commentando l'arbitraggio, Preziosi ha visto "un eccesso anche nell'espulsione di Nagatomo, ma credo che il Milan sia stato penalizzato un po' più dell'Inter. Fischiare il fallo su Handanovic mi sembra una decisione assurda, però ci sta se abbiamo detto che gli arbitri fanno parte del gioco".
Ma Preziosi non è diffidato?
*
Mario Staderini, curvarolo giallorosso  oggi segretario dei Radicali italiani, sempre disponibile sulla questione tessera del tifoso, mi scrive per segnalare questa questione:

"Caro Lorenzo,

ti chiedo aiuto per far sapere qualcosa che sul Messaggero e gli altri media di regime non potrete leggere. Forse è off topic ma credo di no.

Se riusciremo a raccogliere 50 mila firme di romani entro il 15 ottobre, possiamo rivoluzionare la nostra città con gli otto referendum del Comitato Roma Sì Muove.

Sono referendum per fermare la cementificazione di Roma e riprenderci il mare oramai divenuto un "lungomuro" ,  per non morire di rifiuti e di traffico, per azzerare i CdA delle municipalizzate e per il riconoscimento dei nuovi diritti.  Mancano poche migliaia di firme e ciascuna è indispensabile. A chi legge chiedo di andare a firmare nelle prossime ore, di farlo insieme a familiari e amici.

Si può firmare la mattina fino alle 12.30 presso tutti i Municipi di Roma oppure ai nostri banchetti per strada, l'elenco lo trovate qui www.romasimuove.it/dovefirmare Grazie dell'ospitalità Mario"


9 ottobre 2012:  oggi un paio di notizie:


Bisceglie/Foggia


Renate/Venezia

7 ottobre 2012 (pomeriggio):  in costruzione la pagina di Roma/Atalanta.

5 ottobre 2012 (pomeriggio):  questa è veramente CLAMOROSA e vedremo se l'Osservatorio si farà sentire:
Il Milan assume Filippo Ferri, poliziotto condannato per i fatti della Diaz al G8
Filippo Ferri è il nuovo consulente per la sicurezza del club guidato da Berlusconi
Il Milan ha assunto come consulente per la sicurezza Filippo Ferri, ex capo della Squadra Mobile di La Spezia, condannato per i fatti accaduti quella notte alla scuola Diaz di Genova durante il G8 del 2001. Fatti che a Filippo Ferri sono valsi una condanna a 3 anni e 8 mesi di carcere, più 5 anni di interdizione dai pubblici uffici come a tutti gli altri funzionari coinvolti.
"Il mio cliente può svolgere altri incarichi nella veste di collaboratore o consulente", commenta a La Stampa l'avvocato Mario Valerio Corini, ma giura di non sapere di questo nuovo incarico del suo assistito. Un posto delicato, quello al Milan, ma di rilievo, e soprattutto defilato dopo il clamore dei processi andati avanti per anni, dove Filippo Ferri è stato prima assolto e poi condannato.
Una pena che a luglio scorso gli ha fatto immediatamente perdere il suo incarico di capo della Squadra Mobile di Firenze. Ora per Filippo Ferri, figlio dell'ex ministro Enrico Ferri, quello del limite dei 110 all'ora in autostrada, un incarico delicato ma non visibilissimo. Ma non è la prima volta che Silvio Berlusconi apre il suo Milan a personaggi di altri mondi. Lo ha fatto con Isabella Votino, che continua ad essere pure la portavoce del leghista Roberto Maroni. E pure con Massimo Zenaro, il capo della comunicazione dell'allora ministro Maria Stella Gelmini, sacrificato come il colpevole della gaffe sul fantomatico tunnel tra il Gran Sasso e la Svizzera per gli esperimenti del Cern di Ginevra".

Sono un sostenitore del sacrosanto diritto di qualsiasi condannato a trovare una attività lavorativa, diritto costituzionalmente garantito per il reinserimento sociale.
Tuttavia, in questo caso, mi preme segnalare come Filippo Ferri - ai sensi di legge - non potrebbe fare neanche lo steward e invece diviene "consulente per la sicurezza". Come far fare a Girolimoni il bidello di una scuola elementare!
*
Qualche e-mail:...

"Questa te la devo raccontare.

Dopo il tuo sms dell'altro giorno, martedì mattina verso le 10 vado al roma store di piazza colonna per fare la mia curva nord e i due omaggi per i bambini.

Da una società che ha a disposizione – e pubblicizza con enorme vanto – un sito internet, una pagina facebook e un profilo twitter, tutto ti aspetteresti tranne che di trovare, in biglietteria, un foglietto fotocopiato che comunicava come i biglietti omaggio per i fanciulli fossero esauriti. Ho chiesto spiegazioni all'addetto, sottolineando la circostanza per la quale, disponendo di strumenti on-line per informare in tempo reale i propri sostenitori, forse, per il futuro, sarebbe il caso di evitare (a quegli stessi sostenitori) di perdere una mezza mattinata. Aveva, il dipendente, lo sguardo perso nel vuoto".
Torino, sponda Juve:

"Ciao Lorenzo, non so se hai visto sta sequenza di scemenze dell’ennesimo visionario stalinista della gazzetta: http://www.tuttojuve.com/?action=read&idnotizia=112420 "
Vabbé, si tratta di un qualcosa di veramente incommentabile. Il giornalista della Gazzetta probabilmente non è mai stato in uno stadio negli anni '70-'80-'90, stadi che erano strapieni e dove contumelie di ogni tipo venivano pronunziate da chiunque, persino da gentili signore. Mi rifiuto di commentare oltre ciò che già hai qualificato tu con il termine corretto: una sequenza di scemenze. Mandagli il video del San Lorenzoche ho postato due giorni fa e chiedigli com'era possibile che negli anni '80 - con la violenza ai suoi massimi storici - gli stadi erano comunque pieni.

Sempre sul tema bandieroni a Torino:

"AL TESSERATO:Ciao LZ,ti scrivo questa mail per fare alcune considerazioni.CARO TESSERATO ti avevano detto che con il tuo bancomat avresti potuto fare cio che vuoi all interno del tuo stadio?(vedi bandiere tifosi juve)ti avevano detto che saresti potuto andare ovunque in trasferta sempre?(vedi romanisti nn in possesso materialmente  della tessera a torino).....BEH FORSE TI HANNO PRESO LEGGERMENTE IN GIRO.........detto cio LZ penso che questo possa rafforzare solo il valore della nostra protesta.VOLEVO SAPERE IL TUO PENSIERO.SALUTI NON TESSERATI FABIO".

Dunque, quando accade a Torino va letto in armonia con quanto dichiarato dal Dott. Massucci dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, rispetto al quale abbiano idee del tutto diverse in ordine al modo in cui i nostri stadi si possono affollare nuovamente.
Massucci ritiene che l'ordine assoluto incentivi i tifosi "normali" e pacati a venire allo stadio, non considerando che quei tifosi - proprio per struttura mentale - siedono davanti una tv perché sono tifosi comodi. Se, realmente, nello stadio della Juventus - e nella curva di casa - esistono tifosi che si lamentano dei bandieroni, è evidente che è sbagliato il messaggio comunicativo che la Società fornisce per fare sì che il suo tifo non svanisca. Sul modulo di abbonamento dovrebbe essere scritto (così come fanno negli U.S.A.) che l'abbonarsi alla Curva Sud dello Juventus Stadium implica il fatto che - per ragioni di ambiente e di sostegno - si può avere la visuale a volte parzialmente ostruita. In questo modo in Curva Sud andrebbero solamente i tifosi passionali che amano fare il tifo e vedere la partita senza lamentarsi, mentre i tifosi che - giustamente dal looro punto di vista - vogliono vedere la partita senza i bandieroni, sin dall'inizio della stagione possono trovare posto nella curva opposta, da cui la visuale è identica. Questi tifosi ipocriti, invece, pretenderebbero di avere la visuale sgombra ed anche la colonna sonora del tifo, senza rinunciare a nulla.

Dico da sempre che gli stadi vanno divisi in base alle diverse passionalità e non in base a rigidi settori. Nella curva di casa chi accetta che lì si faccia il tifo, altrove tutti gli altri. Ove così fosse stato, non ci sarebbero stati scioperi e contrasti. Per quanto riguarda, invece, il concetto del "ben vi sta" è noto che io abbia sempre criticato la scelta di chi, sin da subito ha deciso di tesserarsi. Anche se questo discorso dei bandieroni entra più nel concetto di dinamiche dei nuovi stadi.
Quando la Roma lo farà, dovremo tenere alta la guardia ed è quello che già stiamo facendo con MyRoma. Se ancora non avete capito l'importanza di avere al fianco un Supporters Trust, è bene che inziate a capirlo, perché non appena Pallotta farà il nuovo stadio, la Curva Sud di ROma potrebbe fare la fine che Massucci vuol far fare a tutte le curve d'Italia. Hanno cominciato con gli juventini, passo per passo lo faranno con tutti. E se non resisteremo con una struttura come MyRoma, cui deve essere data sempre più forza, verremo schiacciati come gli juventini.

*
Anche su Rolling Stone - fantastico vedere persone non ultras che finalmente comprendono la farsa da noi sempre denunciata - si celebra il successo della tessera del tifoso (inutile dire che anche questo tutti noi lo avevamo ampiamente previsto):
"Al Milan devono essere disperati: il derby di domenica sera rischia di essere quello con meno cornice di pubblico degli ultimi dieci anni. A oggi sono stati venduti meno di 60mila biglietti, forse la vittoria sullo Zenit porterà un po’ di entusiasmo. Con stupore ho visto che la società sta mandando sms ai tifosi per invitarli a “colorare di rossonero San Siro”.

Una barzelletta che dice molto sull’improvvisazione con la quale si è strutturata l’industria calcio in Italia. A partire dalla famosa Tessera del tifoso che a tre anni dalla sua introduzione, ministro dell’Interno Maroni e presidente del Consiglio Berlusconi, è un assoluto fallimento dato che ha diminuito l’illegalità intorno al calcio ma ha anche schiantato gli spettatori della serie A.

La media degli spettatori per gli incontri di serie A nel 2008-09 era di 25.779 quella dell’ultimo campionato era di 23.214, cioè un simpatico –11 per cento in sole tre stagioni. L’obiettivo dell’operazione per il governo era quello di cacciare gli ultras e riportare le famiglie allo stadio. Target raggiunto: oggi in tribuna ci sono solo gli ultras.

Da malato di Milan mi sono fatto schedare e ho sottoscritto la Tessera, ma nonostante fosse espressamente richiesto non gli ho mai dato numero di telefono ed e-mail (mi sa che ho fatto bene...).

Il vero paradosso è che per ovviare alla fuga dagli stadi si è introdotta la finestra di vendita libera a tutti e perciò chiunque si presenti con la carta d’identità può comprare il biglietto, anche per Milan-Inter. Una farsa alla quale ho deciso di non partecipare. Quest’anno non vado allo stadio e credo di non essere il solo visto che il Milan ha fatto registrare il minimo storico di abbonati dell’era Berlusconi (23.765 in campionato e 18.276 in Champions), così la squadra dovrà abituarsi a giocare nel deserto. Il minimo che possa capitare quando si smantella una squadra e quando agli spettatori si preferiscono i soldi delle televisioni".
http://www.rollingstonemagazine.it/cultura/notizie/domenica-derby-ma-chi-va-a-vederlo/58608

Marco: "Baldini è il primo dirigente del caclio italiano ad aver pubblicamente dichiarato che chi ricatta le società non sono i tifosi ma i giornalisti!!! A me sembra un fatto epocale... a cui nessun giornale o radio che sia ha, guarda caso, dato risalto! Onore a Baldini".

Sono assolutamente d'accordo.
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Interessante intervista a Mario Staderini, segretario dei Radicali Italiani, che si è sempre esposto - tra le altre cose - per i diritti dei tifosi http://www.radicali.it/rassegna-stampa/int-m-staderini-facevo-chierichetto-ora-credo-pannella-nella-roma.
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Davidone sul San Lorenzo: "
Ciao lorè, è un po' che non ti scrivo, ti continuo comunque a seguire, e ieri non ho potuto fare a meno di vedere i video che hai postato del San Lorenzo...quindi volevo aggiungere una piccola precisazione, per rendere ancora più esaltante lo splendore di quei video:
 Il San Lorenzo, per via del "promedio", a causa di disastrose stagioni precedenti, salvo miracoli, RETROCEDERà! una squadra che in tutta la sua storia è retrocessa una sola volta, che ha vinto 12 campionati argentini...considerata una delle 5 grandi del campionato, retrocederà, e i suoi tifosi, consapevoli, cantano, ballano, e sostengono la squadra come se si giocassero il campionato...
Se qualcuno pensa ancora che l'amore sia una cosa astratta...una cosa che non si vede...bhè, chiedesse ai giocatori del San Lorenzo cosa ne pensano... Davidone"
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Ancora calcio argentino, Davide:
"Ecco l’entrata della gloriosa butteler contro l’odiato Huracan.. ormai sono una droga questi video e sto seriamente organizzando un viaggio in argentina.. http://www.youtube.com/watch?v=YaajpkCZLIA&feature=endscreen&NR=1


5 ottobre 2012: su Facebook l'ho già postato, e ora lo metto anche qui:

IN AIUTO DEI TIFOSI VIOLA

 

In ordine alla vicenda dei tifosi della Fiorentina, avvisati dell’inizio del procedimento amministrativo che potrebbe portare all’emissione del d.a.spo. in quanto ritenuti soggetti pericolosi per l'ordine e la sicurezza pubblica in occasione di manifestazioni sportive, e ciò per essere entrati nel secondo anello dello stadio G. Meazza con il biglietto ma senza essere in possesso della tessera del tifoso, è bene precisare quanto segue, vista l’enorme confusione normativa e regolamentare:

 

In base a quanto sempre evidenziato dall'Osservatorio sulle Manifestazioni Sportive, la tessera del tifoso è indispensabile per poter acquistare un biglietto per il settore ospiti o per le altre aree dello stadio che il G.O.S. (Gruppo operativo sicurezza) può indicare volta per volta.

Ciò è anche scritto chiaramente nel Protocollo d'Intesa sottoscritto il 21.06.2011 dalla Lega Serie A, di Serie B, Lega Pro, C.O.N.I.., F.I.G.C. e Ministero dell’Interno.

 

Tale Protocollo nulla disponeva se non che per andare nel settore ospiti era necessaria la tessera del tifoso e che eventuali altre limitazioni dovevano essere disposte dalle Autorità di Pubblica Sicurezza (leggasi, il prefetto del luogo ove si disputa la partita), sicché con la determinazione n. 26 del 30.05.2012, l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, dopo aver verificato che i prefetti erano costretti ad un superlavoro per dover fare volta per volta decreti che impedivano la vendita dei biglietti ai residenti nella Regione da cui originava la trasferta, dava le seguenti indicazioni per la stagione 2012/13:

Punto 2. “I biglietti per i posti destinati ai sostenitori della squadra ospite (“Settore ospiti” e/o altre zone dello stadio individuate in sede di GOS) potranno essere venduti ai possessori della tessera del tifoso.

Sono esclusi dalla vendita i tifosi non fidelizzati residenti nella regione che origina la trasferta. Tale misura potrà essere applicata alla provincia, in caso di squadre della medesima regione, ovvero al comune, in caso di squadre della medesima provincia. Eventuali ulteriori limitazioni/modifiche potranno essere determinate dall’Osservatorio, su proposta del GOS, per gli incontri ai quali è assegnato un elevato indice di rischio”.

La sanzione prevista dalla medesima Determinazione per il caso di biglietti rilasciati in modo non conforme, è prevista al punto 4.: “I biglietti posti in vendita in violazione della normativa di settore e/o della presente determinazione devono intendersi inutilizzabili da parte degli acquirenti/possessori e pertanto non potranno consentire l’accesso all’impianto.

cfr.: http://www.osservatoriosport.interno.it/allegati/determinazioni/2012/osservatorio_26.pdf

 

A seguito di tale determinazione, il cui secondo capoverso poteva essere maggiormente esplicativo (e quantunque l’Osservatorio sia organismo deputato a dare pareri, anche se ormai si comporta da legislatore, cfr. art. 1 octies L. 24 aprile 2003 n. 88), dalla stagione 2012/13 la Società ospitante non pone in vendita tagliandi di accesso per settori dello stadio diversi dal settore ospiti – a prescindere da limitazioni prefettizie - qualora il richiedente sia residente nella Regione di provenienza della società ospitata, a meno che – ovviamente - non sia in possesso della tessera del tifoso della squadra di casa.

 

Per tale ragione, in un Inter/Fiorentina qualsiasi, a un tifoso interista toscano non in possesso della tessera del tifoso dell'Inter non possono essere venduti biglietti per i settori diversi da quelli "ospiti", ne' ovviamente, potrà recarsi nel settore ospiti perché sprovvisto della tessera del tifoso "Orgoglio Viola".

Parimenti, a un tifoso della Fiorentina residente in Toscana non possono essere venduti tagliandi per altri settori e per andare in quello ospiti necessita della tessera del tifoso.

Un tifoso della Fiorentina residente in Liguria, o nelle Marche o in qualsiasi altra regione d'Italia, invece, anche se sprovvisto di tessera del tifoso può recarsi in qualunque settore, eccezion fatta per quello ospiti e quindi, solitamente, in mezzo ai tifosi della squadra antagonista.

 

Evidentemente, quindi, un tifoso della Fiorentina residente a Pescia Romana (Lazio) non può portare problemi di ordine pubblico e non è intrinsecamente pericoloso, mentre un tifoso della Fiorentina residente a Pescia Fiorentina (Toscana, 8,9 km. di distanza da Pescia Romana) è potenzialmente pericoloso, ma tant’è.

Altrettanto evidentemente, poi, un tifoso viola residente nel Lazio deve sedersi in mezzo ai tifosi interisti per non correre rischi, invece di poter entrare nel settore ospiti sol perché non ha l’amata carta di debito gigliata, ma tant’è anche per questo e lasciamo da parte le polemiche, anche perché nella prassi poi accade, e questo i media non lo sanno e/o non lo dicono, che il più delle volte il dirigente dell'ordine pubblico consente al tifoso viola di Pescia Romana in trasferta di fare ingresso nel settore ospiti, anche se sprovvisto della tessera del tifoso, onde evitare problemi per l'ordine pubblico, con buona pace dei principi fissati con protocolli e determinazioni.

 

La fonte del divieto per i tifosi viola di trovarsi in quel del secondo anello di Milano risiede esclusivamente, quindi, nella Determinazione n. 26/2012, recepita dal Regolamento d’uso dello Stadio G. Meazza.

 

Aprendo un inciso, tale determinazione - peraltro discutibile giuridicamente, poiché c’è da chiedersi come possa una società di diritto privato quale Ferrovie dello Stato S.p.A., che siede nell’Osservatorio, limitare la libertà individuale di un soggetto terzo – sembra dimenticare come non sia stato (ancora) abrogato l’art. 3 della Costituzione – perno democratico della nostra Repubblica - che pontifica sull’uguaglianza di tutti i cittadini avanti alla legge, senza alcuna distinzione

 

Ma non complichiamoci troppo la vita e andiamo oltre per fare il punto definitivo della questione: nella stagione 2012/13, a prescindere da precisi e specifici profili di rischio per ciascuna partita (e perciò anche per partite in cui, ad esempio, le tifoserie sono gemellate) le società applicano le regole della Determinazione n. 26/2012 e non vendono biglietti per altri settori dello stadio ai residenti nella Regione da cui origina la trasferta.

*

È quindi evidente, per venire al caso di specie, che per la partita Inter/Fiorentina disputata il 30.09.2012:

a)      la Banca Popolare di Milano e altri rivenditori non potevano vendere ai tifosi residenti in Toscana titoli di accesso per la partita Inter/Fiorentina e dovrebbe essergli revocata la licenza di vendita, così come avviene alle tabaccherie che commettono errori simili;

b)      così facendo, hanno indotto in errore i tifosi della Fiorentina che hanno acquistato i biglietti per il secondo anello dello Stadio G. Meazza (e del resto il discorso che seguirà non cambierebbe neppure se fossero stati consapevoli dell’errore del rivenditore);

c)      quei biglietti, ai sensi della Determinazione n. 26/2012, erano quindi invalidi e non potevano consentire l’accesso;

d)      gli stewards non hanno verificato – come avrebbero dovuto fare - la legittimità dei titoli con cui i tifosi sono entrati, visto che dovevano inibirgli l’accesso una volta verificato il documento di identità;

e)      l’art. 1 septies della legge 24 aprile 2003 n. 88, così come modificato dalla Legge Pisanu n. 210/2005 disciplina cosa accade in questi casi:

comma 1): l’accesso e la permanenza delle persone e delle cose negli impianti dove si svolgono le competizioni riguardanti il gioco del calcio sono disciplinati, per quanto non previsto da disposizioni di legge o di regolamento, dal regolamento d’uso degli impianti medesimi, predisposto sulla base delle linee guida approvate dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive di cui all’art. 1-octies”;

comma 2): Chiunque, fuori dai casi di cui all’articolo 1-quinquies, comma 7 (vale a dire chi entra senza biglietto, n.d.r.), entra negli impianti in violazione del rispettivo regolamento d’uso, ovvero vi si trattiene, quando la violazione dello stesso regolamento comporta l’allontanamento dall’impianto ed è accertata anche sulla base di documentazione video fotografica o di altri elementi oggettivi, è punito con la sanzione amministrativa da 100 a 500 euro.

La sanzione può esser aumentata fino alla metà del massimo qualora il contravventore risulti già sanzionato per la medesima violazione, commessa nella stagione in corso, anche se l’infrazione si è verificata in un diverso impianto sportivo.

Nell’ipotesi di cui al periodo precedente, al contravventore possono essere applicati il divieto e le prescrizioni di cui all’art. 6 della legge 13 dicembre 1989, n. 401, per una durata non inferiore a tre mesi e non superiore a due anni.

 

               Traduciamo dal “legalese” ed andiamo alle conseguenze giuridiche:

a)      si è in presenza, nel caso in questione, di una violazione del Regolamento d’uso dello stadio G. Meazza, per essere i tifosi viola entrati con un titolo invalido: peraltro ci sarebbe anche da discutere al riguardo visto che sia la Banca ha rilasciato il titolo sia, soprattutto, gli stewards hanno consentito l’ingresso quando il loro preciso compito è quello di verificare, oltre al titolo di accesso, anche le generalità del soggetto che entra allo stadio;

b)      al limite, quindi, i tifosi possono essere sanzionati con una multa amministrativa da 100 a 500 euro, opponibile al Prefetto per le ragioni esposte al punto a);

c)      solo nel caso in cui un tifoso commetta per due volte nella stessa stagione sportiva la medesima violazione, gli può essere applicato il d.a.spo. da tre mesi a due anni.

 

 

Solo quale chiosa finale, si ricorda come il d.a.spo. sia una misura applicabile nei confronti di soggetti che si siano mostrati pericolosi per l'ordine pubblico in occasione di manifestazioni sportive, trattandosi di una misura di prevenzione e ciò in quanto gli stessi hanno commesso un reato ovvero, pur senza averlo commesso, abbiano posto in pericolo la sicurezza pubblica.

 

È quindi il caso di ricordare ancora una volta come i tifosi della Fiorentina siano entrati con un biglietto loro regolarmente rilasciato da rivenditori autorizzati, che all'atto del rilascio hanno riferito come non vi fosse alcuna disposizione limitativa al riguardo, ed anche come gli stewards nulla abbiano detto loro al momento dell’ingresso e come, una volta entrati, abbiano potuto seguire la partita nella assoluta tranquillità degli altri tifosi e nel più puro spirito sportivo che ha visto tifosi di squadre diverse stare civilmente fianco a fianco senza alcun pericolo per l'ordine pubblico, come del resto è possibile vedere dalle foto diffuse sul web da un giornalista tedesco che era insieme ai suddetti tifosi e che si è reso ovviamente disponibile a testimoniare (http://www.altravita.com/ohne-tessera-del-tifoso-im-san-siro.php)

Nel caso di specie, dunque, il d.a.spo. non è applicabile.
Il loro mondo ideale? Tutti gli italiani agli arresti domiciliari, così non ci sono più reati.

Il problema peraltro è di facile soluzione: è sufficiente che la società di calcio, nel momento in cui rilascia biglietti e abbonamenti per quel settore, avvisi che lì si fa il tifo, e che quindi a volte la visibilità può essere ridotta. Chi vuole ci va, chi non vuole non ci va oppure va nell'altra curva, invece di rompere il cazzo in quella di casa.
Consoliamoci con un po' di Amarcord:



1978/79
Roma/Napoli
De Sisti in azione. Con il n. 2
Chinellato. Sullo sfondo
De Nadai.


1978/79
Roma/Hellas Verona
Guido Ugolotti


1978/79
Paolo Conti


1978/79
Roma/Hellas Verona
Franco Tancredi



4 ottobre 2012: sono un po' stanco ma non mi andava di riposare senza qualche aggiornamento... Prima di tutto, Milan/Inter aperta ai non tesserati del tifoso... ecco un commento:

"Leggo che è aperta la VENDITA LIBERA, x fare pieno ALMENO nel derby il Milan apre la vendita libera anche a chi non ha la TDT, basta la carta d identità per andare in banca.... brutti pezzi di merda, ah sì eh? "senza di voi tifosi non ha senso" ha detto in un appello ieri AMbrosini... Come godo"

Un post su Twitter di Stefano Olivari, giornalista del Guerin Sportivo:
"La tessera del tifoso è stata un fallimento, perché a tre anni dalla sua introduzione (ministro dell’Interno era Maroni, presidente del Consiglio Berlusconi) i reati connessi al calcio sono sì diminuti, ma il numero degli spettatori della serie A è crollato. Un po’ come ridurre il numero degli stupri evirando tutta la popolazione maschile. Una volta tanto non spariamo cifre a caso: la media spettatori per partita nella serie A 2008-09 era di 25.779, quella del campionato scorso di 23.214. A casa nostra significa meno 11% in sole tre stagioni. Se lo scopo era quello di cacciare gli ultras dagli stadi, vendendo meglio il fantomatico ‘prodotto calcio’ alle altrettanto fantomatiche famiglie con grande potenziale d’acquisto, ecco, questo scopo non è stato raggiunto. Negli stadi italiani, con poche eccezioni, sono rimasti quasi solo gli ultras. Il paradosso è che adesso nella serie A italiana si può comprare tranquillamente un biglietto senza avere la tessera del tifoso, aspettando la finestra della vendita libera, anche in partite come Milan-Inter. Da ieri si possono acquistare con la semplice carta di identità, ce ne sono ancora in giro migliaia (qualcuno dice ventimila), senza bisogno della carta Cuore Rossonero. Domanda di un tifoso con un minimo di cervello: ma se anche senza la tessera del tifoso posso comprare il biglietto per Milan-Inter, perché mai dovrei farmi schedare? Alla fine dagli stadi sono stati cancellati quelli che decidono di andarci all’ultimo momento, che condividono un abbonamento con un amico (il quale evidentemente ha un altro nome), che non vogliono perdere tempo in banca e in generale che non vogliono programmare tutta la propria esistenza in base al calendario calcistico. Pioggia di editoriali con i tifosi che disertano gli stadi (per il Milan minimo storico, nell’era Berlusconi, di abbonati, per l’Inter metà stadio vuoto in una partita interessante come quella con la Fiorentina), come se fosse un delitto snobbare De Jong e Alvarez, ma nessuna critica nei confronti di chi, con la connivenza delle stesse società (che preferiscono i soldi sicuri e fissi delle televisioni a quelli incerti della gente che ragiona con il proprio cervello), ha reso gli stadi sempre più vuoti. Infatti la risposta dei grandi cementificatori e dei loro media è unanime: nuovi stadi, ovviamente molto più piccoli perchè il calcio interessa a meno gente, edificabilità delle aree circostanti, indotto commerciale che ripaghi del crollo dell’incasso al botteghino (del resto il botteghino non esiste più). E quindi? Il responsabile marketing alle vongole, intervistato da chi di dovere, spiegherà che con tante Allianz Arena tutto cambierà".
Twitter @StefanoOlivari

Davide: "Ciao Lorenzo, seguo il tuo sito ormai da anni ed aimè, proprio dagli anni in cui la repressione si è fatta sempre più insistente sull’unica parte sana ormai rimasta nel calcio: “gli ultrà”. Volevo porre la tua attenzione su un argomento molto sentito da tutti quelli che come me, vivono con il mito della Curva Sud (quella vera), ma purtroppo causa età troppo giovane non ci è stato possibile ammirare quello spettacolo che veniva proposto in casa ed in trasferta ogni domenica. Da quello che si legge e si sente, si è sempre data quasi da tutti la colpa a tutte le leggi restrittive che negli anni hanno svuotato stadi e distrutto la passione, ma vedendo i video che hai pubblicato sui tifosi del San Lorenzo (semplicemente da pelle d’oca), quello che mi è venuto in mente però è che forse, il problema non è solo ed unicamente della repressione in atto, forse è piu una questione di mentalità che ormai non esiste quasi piu, forse magari quello spirito in alcuni di noi ce ancora, come ad esempio la parte bassa della Sud, però sembra mancare la voglia di trascinare intere persone al tifo. Io non sono per niente convinto che se mettessero gli stessi divieti anche da loro, si smetterebbe quasi di tifare, credo che se ne fregherebbero altamente e spaccherebbero tutto piuttosto di piegarsi, e soprattutto resterebbero uniti, qui ce troppa frammentazione. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi, avanti tutta non tesserati!". Sono d'accordo. Direi che l'Argentina di oggi sono - persino in meglio - i nostri anni '80. In Argentina, nonostante esista il "derecho de admision", nulla ha potuto fermare le barras bravas e, del resto, è difficile fermare uno stadio intero che balla e si diverte con grande passione. Ieri mi chiedevo come diavolo fanno a saltare continuamente da prima della partita a dopo, passando per il durante. Noi siamo imborghesiti, e in parte avviliti. Ma loro stanno proprio sulla Luna.
*
Ecco qui tre articoli di giornale sul clima anni '80 e una foto con relativa didascalia.


1986/87
Empoli/Roma






1986/87
Inter/Roma



1986/87
Juventus/Roma



Messico 1986: battaglia tra barras bravas
argentine e hooligans britannici. A destra a torso nudo
"Pistola" Gamez, della Barra del Velez, poi divenuto
presidente del club negli anni '90 quando vinsero Coppa
Libertadores e Coppa Intercontinentale


3 ottobre 2012: e mentre allo Juventus Stadium la società vieta l'ingresso dei bandieroni, mentre a Firenze nella Curva Ferrovia si progettano sistemi di stewarding all'inglese, questa sera mi sono ingarellato con qualche video argentino, i primi due degli spettacolari tifosi del San Lorenzo, l'ultimo di alcune canzoni argentine con la traduzione in inglese e qualcuna ha delle parole veramente notevoli.

http://www.youtube.com/watch?v=aY42ZEQ8mBU
http://www.youtube.com/watch?v=rNPUPrlCpWw&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=cGs4kbcvO0o


2 ottobre 2012: a volte trovo scatole con cose mai scannerizzate, eppure preziose per la memoria storica... ho ritrovato una specie di baule con intere annate del Corriere dello Sport e del Messaggero, che sto fotografando una per una e scannerizzando. Qui sotto una piccola anteprima e siccome io ricordo bene quelli che dicono "che bello negli anni '80 quando c'era meno violenza" ecco qui qualche ritaglio di giornale che riguarda i tifosi romanisti e qualche altro episodio dimenticato:


1983/84
Ascoli/Roma


1983/84
Genoa/Roma



1983/84
Lazio/Roma



1983/84
Pisa/Roma



1983/84
Scatta il piano ministeriale


1983/84
Catania/Avellino


1983/84
Roma/Torino



1983/84
Palermo/Triestina





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