Se
volete avere notizie su locali, concerti
e musica a Roma
"
AL DI FUORI DI ROMA NON C'E' NULLA DI
BELLO NEL MONDO"
Johann
Joachim Winckelmann, 1756
(archeologo
e filologo, nonché massimo teorico mondiale dell'estetica
neoclassica) "Non
per guadagnar ma per amor del gioco" QUELLI
CHE SIAMO * LA
GIUSTA DISTANZA * NON
DORMO * IO
STO CON GLI ULTRAS
Avevo
un canale su Youtube dove postavo video per lo più musicali.
Ogni
tanto, però postavo anche qualche video che meritava di stare in
rete. Bene, sono stato bannato da You Tube. Indovinate
un po' per quale video? Ma
per il video de "Le Iene" che restituivano alla signora inglese la
macchina
fotografica rapinatale nel settore ospiti dalla Polizia nel 2007,
ovviamente!
A questo punto, ecco qui il video.
Diffondetelo
voi su You tube, qui rimarrà sempre.
Il
sito viene aggiornato praticamente ogni sera, verso la mezzanotte o
poco
dopo. A volte anche verso le 15.00. Il sabato non ci sono regole. Dopo
le partite, le foto vengono inserite dopo circa due ore, salvo
imprevisti.
"Non
sempre i ribelli possono cambiare il mondo. Ma mai il mondo
potrà
cambiare i ribelli" (Alain de Benoist)
"Una
volta nel gregge, è
inutile che abbai: scodinzola" (Anton
Cechov)
Come
sapete, è partito il progetto relativo all'azionariato popolare
AS Roma, che punta a costituire una base di tifosi, sul modello dei
supporters
trust britannici, che possa avere una voce in capitolo nella gestione
della
Roma. E' stato creato il sito http://www.myroma.it,
che affianca per il momento il sito http://www.azionariatopopolareasroma.com/
ed
è partita la campagna di sottoscrizione che consentirà di
creare le basi per i futuri sviluppi. Ho personalmente aderito al
progetto,
facendo parte del consiglio direttivo, in quanto sviluppato con
competenza
e trasparenza. Per chi vuole saperne di più, invito a cliccare
sui
siti di riferimento per avere tutti i chiarimenti del caso. (15 giugno
2010)
COME
EVITARE DI ESSERE RICONOSCIUTI TRAMITE FACEBOOK Cliccare
su Account in alto a destra, poi su Impostazioni privacy e quindi su
Personalizza
impostazioni. Ancora non è finita, bisogna trovare Suggerisci
agli
amici le foto in cui ci sono io, andare su Modifica le impostazioni e
finalmente
spuntare la casella No.
CLICCA
SUL LOGO
TU
MI TESSERI? IO
NON TI VOTO.
Campagna
permanente
per privare del voto tutti i partiti politici che sosterranno in
qualsiasi
modo la tessera del tifoso imposta dall'attuale ministro dell'Interno
Maroni.
"Chi
ancora si oppone non é un tifoso" Roberto
Maroni, Lega Nord, 21 giugno 2011 *
Lo
sguardo indubbiamente intelligente
del Trota con una
simpatica maglietta.
Da
sinistra a destra: Maroni,
il Trota, Cota, Borghezio
BRUCIA LA
PRIVILEGE SOTTOSCRIVI
IL CARNET
Clicca
qui per il modulo da
sottoscrivere
per il carnet da 16 biglietti varato dall'A.S. Roma.
*
Clicca
qui Per scaricare il
file
in formato word di disdetta della
tessera
del tifoso:
4 ottobre 2011: una
mail: "caro
lorenzo non so se hai mai visto lo striscione oltre i colori gabbo
vive. Ieri la digos ha fermato i ragazzi con questo striscione e gli
hanno detto siete della roma ma che ve frega della lazio, io a queste
parole sono rimasto sconvolto, davanti la morte di un ragazzo tu gli
dici che ve frega della lazio?!comunque gli hanno chiesto i documenti e
non so se gli hanno dato qualche daspo o qualcosa ed infine gli hanno
detto che la prossima volta gli devono inviare un fax". La
prossima volta lo stendardo si imbosca. ormai dovrebbe essere
chiaro. E' molto bello e molto ultras lo stendardo fatto a mano ma una
volta che ti dicono "devi mandare il fax" subentra la
clandestinità.
Da "Il Romanista" di ieri: (Il
Romanista-S.Romita) E’ successo che un ragazzo di ventidue anni potrà
tornare allo Stadio solo con il compimento del suo ventiquattresimo
compleanno. Ma non potrà in questi due anni assistere a
nessuna manifestazione sportiva (nojn
è del tutto esatto: dopo questi due anni, una volta che
verrà condannato per il grave reato, per altri 5 anni non
potrà avere il biglietto per lo stadio. E' l'art. 9 della legge
Amato. 7 anni per un fumone colorato... e noi dovremmo farci la tessera
del tifoso?).
Nemmeno ad una corsa olimpica di velocità sui pattini. Ma a
pattinare qui è il buon senso. Ripreso dalle telecamere interne
all’Olimpico il giovane tifoso giallorosso ha acceso un fumogeno per
festeggiare la vittoria della sua squadra. Dopo la partita è stato
fermato e denunciato. Come il peggiore dei teppisti. Come se avesse
acceso una bomba molotov. Come se avesse danneggiato impianti
o autogrill. Invece festeggiava. A Napoli nell’ultima partita di
Champions league il fumo azzurro ha impedito per cinque minuti l’inizio della partita. E’ naturale.
E’ la festa. E’ il calcio. E’ lo stadio. Che cosa faranno i questurini in
occasione del derby? Ci arresteranno tutti? E la notte di San Silvestro, a
Napoli come a Roma, come in qualunque città italiana, i
ragazzi che festeggiano con dei semplici bengala ultracolorati saranno
denunciati? Potranno festeggiare - causa Daspo - un capodanno ogni
tre? Abbiamo assistito a tante
ingiustizie. Ed è di questi giorni la notizia che
c’è anche chi deve rispondere, oggi come oggi, del furto di
un ovetto kinder come se si trattasse di un reato di grandi
proporzioni. Se si
vuole fare rispettare con rigore il principio o i principi base
di una società, pretendiamo che lo si faccia sempre e a
tutti i livelli. Che si usi il cervello e l’elasticità. Se non
la si ha, se non se ne dispone, si deve lasciare il posto delicato
che si ricopre. Il
fumo non fa male. Non quello da stadio. Se poi il fumo deve essere
vietato, smettete di vendere le sigarette e ingrassare le
casse dello Stato con la salute degli altri. Se no smoking deve
essere".
*
Rilancio volentieri questo annuncio
dei tifosi biancocelesti per la loro prossima visita a Roma: • Sesta
Giornata di Serie A del 16 Ottobre 2011 di Lazio - Roma, l'inizio della
gara è alle ore 20:45 • Il
costo del pullman è di 15euro a persona. • Il
biglietto della partita non è compreso. • La
partenza è da Boville ernica, con soste a Monte san giovanni
campano, Casamari e Frosinone con destinazione per le ore 16:20 circa
allo Stadio Olimpico. •
Partenza da Boville ernica ( LAVATOIO ) ore circa 14:20. •
IMPORTANTE: Bisogna versare la quota del pullman entro Sabato 15
Ottobre! • Per una
corretta organizzazione il posto verrà bloccato solo dopo aver
versato la quota di partecipazione, e una volta versata non
potrà essere rimborsata! AVANTI
LAZIALI!! • PER
MAGGIORI INFO : CONTATTARE SU FACEBOOK --> LUCA TORELLA o DIEGO
CAPOGNA https://www.facebook.com/pages/LAZIO-CLUB-FROSINONE/251201551570330
*
Biglietti derby, il solito casino:
< style="color: rgb(255, 255, 255); font-style: italic;">Da domani per la Sud e da venerdì per i
Distinti, tutti in coda per i biglietti del derby. Oddio,
tutti. Tutti gli abbonati, e quindi i tesserati, semmai.
I non tesserati romanisti dovranno accontentarsi dei rimasugli della
prelazione. Quello che avanza sarà dato in pasto in vendita
libera da lunedì 10. Ma saranno rimasugli per davvero,
perché i tagliandi di Tevere potranno essere acquistati
solo dai laziali. Andiamo per ordine.
Tra 24 ore, alle 10 in punto, saranno stampati i primi biglietti di
Lazio-Roma, posticipo della settima giornata ed autentico esame di
laurea per gli enfants terriblesdi Don Lucho. Saranno tagliandi di Sud,
prezzo
20 euro, potranno
essere acquistati esclusivamente dagli abbonati giallorossi delle due
Curve e saranno incedibili. Questa prima
fase della prelazione terminerà alle 20 di giovedì. Il giorno
dopo, sempre alle 10, inizierà la seconda fase. Gli abbonati di
Tevere e Distinti potranno comprare i biglietti di Distinti Sud (30
euro, pure questi incedibili) fino alle 20 di domenica 9. Ma gli
abbonati di Tevere potranno anche decidere, spendendo però 110
euro, di acquistare i tagliandi di Monte Mario lato Sud, che saranno
venduti in prelazione a loro e - ovvio - agli abbonati di Monte Mario
dalle 16 di venerdì alle 20 di lunedì 10. Questo
perché la Tevere sarà ostaggio dei laziali. In settimana
è attesa una determinazione ad hoc dell’Osservatorio sulle
manifestazioni sportive. Solo chi
avrà fisicamente in mano la “Millenovecento”, la tessera del
tifoso della Lazio, potrà entrare in Tevere. I romanisti
che intendessero prendersi beffa del sistema, potrebbero anche provare
a richiederla nelle ricevitorie Lottomatica SS Lazio. Si può
pure bleffare sulla fede calcistica, tanto nessuno può
smentirti. Il problema è temporale. Molto difficilmente la
“Millenovecento” vi sarebbe recapitata in tempo utile per il derby. Non
solo. Provarci costa 15 euro, ovvero quanto chiede la Lazio per la sua
tessera a chi non si è abbonato (in quel caso, come per la Roma,
è gratis). Quindi, forse non ne vale la pena. Altre informazioni
utili. I punti vendita per tutte le fasi e per tutti i settori sono i
Roma Store (piazza Colonna 360, via Appia Nuova 130, via Sestio Calvino
26-30, via Vincenzo Cesati 76-80, centri commerciali Dima e Parchi
della Colombo) e le ricevitorie Lottomatica abilitate As Roma.
Abbonati. Solo abbonati. E chi non lo è? Eh, c’è poco da
fare. Dovrà attendere la fine della prelazione. La vendita
libera delle Curve e dei Distinti scatterà - e l’impressione
è che solo chi scatterà sul serio li rimedierà -
alle 10 di lunedì 10. Quella della Monte Mario lato Sud
inizierà invece a mezzogiorno di martedì 11. Se tutti gli
abbonati, dicono alla Roma, facessero valere la prelazione, in Curva e
Distinti Sud resterebbero appena 4000 biglietti.
Capirai. Una miseria. Ma a Trigoria ricordano che, normalmente, solo il
60/70% degli abbonati esercita il diritto ad avere la precedenza sui
non abbonati. Normalmente. Il raffronto con il passato non vale
più, questa è una Roma totalmente diversa. È
più bella, è più spettacolare, è più
vincente, è più nostra. È più Roma. In
società hanno un rammarico, comunque. Se il Viminale non lo
avesse bocciato, il carnet di 16 biglietti per tutti - tesserati e non
- avrebbe garantito una prelazione anche per il derby. Non sarà
così. E ancora una volta chi non è tesserato sarà
discriminato. La Roma, che per ora ha le mani legate, si chiede
perché".
*
Ancora derby: "Ciao Lore',
quella della monte mario e' una bella idea
solo che qualcuno non ce la fa a cacciare 110 euro (anche se lavora)
....
quello che fa piu' rabbia e' che per andare ad accaparrarsi un
biglietto di curva o al
massimo distinti si e' costretti a perdere un giorno lavorativo, farsi
sicuramente un paio di ore di fila al Roma store e non e' detto che
riesci a
trovarlo il fatidico biglietto. Poi, il giorno del derby, ti accorgi
che in
tevere ci sono 4 gatti. Ma allora perche' Solo chi avrà
fisicamente in mano la
“Millenovecento”, la tessera del tifoso della lazie, potrà
entrare in Tevere? e
invece in monte mario ci puo' andare chiunque? Cosa cambia da una
tribuna all'altra?
che fanno le selezioni all'ingresso della monte mario? MAH ..... NO
ALLA
TESSERA. Saluti romani. MARCO". Le farse non si
commentano. Il ragionamento che facevo io è abbastanza semplice:
a tutti je rode quella cosa per pagare 110 euri un biglietto di Monte
Mario. Tuttavia, come Mastercard, ci sono delle cose che non hanno
prezzo. E non ha prezzo presentarsi tutti in Monte Mario, come fosse
una Tribuna Tevere qualsiasi. Capisco che il prezzo sia alto, ma quando
si spende, mediamente, per andare in trasferta? Tra biglietto e viaggio
quei 50/60 euro, più o meno se ne vanno no? E allora, anche
facendosi due trasferte di campionato abbiamo già comprrato una
Monte Mario... Non guardiamo alla singola partita, che è
relativa, guardiamo all'intero campionato che - grazie a Maroni e
Osservatori - ci farà risparmiare parecchi euro....
*
Eroi targati Lecco:
3
ottobre 2011 (pomeriggio): iniziamo
con una e-mail su Varese/Sassuolo: "Ciao
Lorenzo, ti scrivo per evidenziare ancor di più la
stupidità di questi
provvedimenti "anti-violenza".... Stasera,
dopo una giornata intera di lavoro decido, insieme a mio padre e ad un
nostro
amico di andare a vedere dopo anni una partita del varese approfittando
del
fatto che fosse in anticipo. Avendo finito tardi di lavorare arriviamo
allo
stadio (15 minuti da casa) poco prima dell'inizio del secondo tempo. Ero
consapevole che non potevo fare più come qualche anno fa quando
al secondo tempo
aprivano praticamenti i cancelli a tutti, ma pensavo almeno che pagando
un
biglietto ridotto sarei potuto entrare. Invece manco per le palle!!<>Ai
distinti parliamo gentilmente con uno steward che in principio ci dice
no, ma
poi si decide ad andare a chiedere portandoci però il parere
negativo del
"signor ispettore"... Chiediamo di parlare con l'ispettore, ci
rispondono che "non ci conviene".... Che è?
Un mostro sto ispettore??
Mah... Proviamo in curva nord:
lo steward dice no, ci facciamo chiamare un suo superiore, arriva
l'addetto
alla sicurezza, ci chiede ke vogliamo entrare a fare, "secondo lei
scusi??
a vedere la partita!!" "il biglietto ce
l'avete?" "no,
vorremmo farlo!" "le
biglietterie son chiuse"
"ma noi abbiamo finito adesso di
lavorare!" "niente
da fare non entrate" e se ne va! Passando ancora per l'ingresso dei
distinti rtitroviamo lo steward di prima che ci dice "eh sono motivi di
sicurezza" al che io chiedo "ma scusa, del sassuolo quanti tifosi ci
sono??" risposta
"4!!". Dopo questa, ridendo prendiamo e ce ne torniamo a casa....
Sono contento solo di una cosa: dopo
stasera anche mio padre s'è reso conto di
che schifo sia diventato tutto questo (visto che era anni che non
frequentava
uno stadio)
riuscendo così a capire tutti i nostri
(anzi, sopratutto vostri) sacrifici che
si fanno per combattere questo maledetto sistema!!! No
alla tessera!".
*
Derby in Monte Mario: "caro lorenzo scusa se mi approfitto della
tua bacheca ma giorni fa hai lanciato un idea affascinante...chi dalla
tevere,chi dalla nord pur facendo uno sforzo economico notevole sarebbe
bello ritrovarci in monte mario per il derby...una "macchia" chiassosa
e colorata in una tribuna davvero sciapa!...". Sì, lo sforzo economico è notevole, ma
è anche vero che risparmieremo in trasferte non fatte per questa
stagione... Quindi, poiché prevedo grande caos per Sud e
Distinti, non è che rimaniamo fuori no?
*
Incidenti zero nella tesserata San Siro... chi mi segnala
l'articolo scrive:"Riporto notizie sulla serata di sabato a
Milano .. W la tessera e W M.! Quando finirà sta pagliacciata
Lore'? Così gli ospiti potranno tornare nei loro settori (ora
deserti) e le famiglie potranno tornare allo stadio senza cirostanze
del genere??? Superfluo aggiungere altro... Saluti a te!".
San Siro, notte di paura tra
sberle, minacce e coltelli: le testimonianze
Tra le tante
segnalazioni di incidenti che ci sono arrivate in queste ore successive
alla partita Inter-Napoli, ne riportiamo alcune particolarmente
significative e in un certo qual modo anche drammatiche. Segnalazioni
che danno un'idea del clima che si è respirato sulle tribune di
San Siro, un clima di autentico terrore. Un racconto che vi abbiamo
proposto qui narrato dalla tifosa Valentina evidenzia come in primo
anello verde sia scoppiato un parapiglia. Un'altra testimonianza arriva
da una ragazza di nome Stefania che scrive: "Indignata, incazzata, schifata:
ROCCHI NON DEVE PIU' ARBITRARCI. NE' IN CASA NE' IN
TRASFERTA. Perchè se non è incapace è in
malafede. In nessuno dei due casi un individuo del genere deve
più mettere piede dove giochiamo noi. E' ora di finirla.
(...) Ed è ora di finirla anche con i napoletani liberi di
comprare i biglietti. La Digos dov'è quando serve? Il questore
di Milano cosa fa? Il CASMS dov'è? Anzichè etichettare
solo la partita come "ad alto rischio", impugnare la decisione del
questore pareva brutto? E' inutile vietare la vendita ai residenti
della regione Campania, perchè quelli son venuti qui 40 anni
fa. Inter-Napoli è una partita ad altissimo rischio. E i precedenti
degli altri anni stanno li a dimostrarlo.
E quelli che decidono che fanno? Anzichè limitare l'accesso
ai soli abbonati e possessori di tessera del tifoso, pensano bene di
limitare la vendita con esclusione della sola regione Campania.
Provvedimento che non è servito a niente. Risultato?
Napoletani ovunque. E risse ovunque. Non c'è settore dove
sieda qualche mio amico dove non sia successo qualcosa (difatti, senza dover vietare nulla,
i tifosi ospiti, per logica, dovrebbero andare tutti nel settore
ospiti: ma non è possibile, perché nel settore ospiti
può andare solo
chi ha la tessera del tifoso! Del resto i tifosi del Napoli entrati a
San Siro avevano tutti i requisiti previsti dall'art. 9 della Legge
Amato, e quin di avevano anche i requisiti per avere la tessera. Che,
come ben si può vedere, non serve a nulla. I tifosi ospiti
devono andare tra gli ospiti, non ci vuole molto a capirlo). Ora, dovete sapere che anche la scrivente
ha rischiato di prenderle. Dopo il 3-0, quando la gente nerazzurra
ha iniziato a lasciare lo stadio, tre ragazzotti napoletani si sono
piazzati nella fila davanti a noi (come hanno fatto ad entrare, tanto
per cominciare?)(con il biglietto, mi sembra evidente).
Ad un certo punto sono arrivati - praticamente - faccia a faccia con me
e un altro amico che era con me. Perchè, a loro dire, non ci era
concesso inveire contro Rocchi. Un ragazzo si è avvicinato
per allontanarli e cercare di fare da
paciere. Risultato? Quelle BESTIE (non conosco altro termine
per definirli e mi perdoneranno le bestie vere) hanno iniziato a
pestarlo. Sembrava Fight Club, giuro!
Per fortuna mi sono sfilata dal mucchio ma, confesso, un po' di paura
me la sono presa. Mediamente sono una che le sa dare ma, visti i
controlli RIDICOLI, temevo che i tre vigliacchi sortissero armi da
taglio. E in tutto questo mi chiedo: DOV'ERANO GLI
STEWARD??? L'unico che c'era se l'è data a gambe. Ma per
caso sono li per vedersi la partita gratis? O cosa?
Ci riempiamo la bocca di "modello inglese" e poi quelli che dovrebbero
garantire la sicurezza scompaiono all'inizio del primo tempo? Quel
poveretto hanno dovuto salvarlo altri spettatori (e il terzo del
gruppo, che non è riuscito a darsela a gambe, le ha poi prese
anche per i suoi compari). In Inghilterra certi elementi sarebbero
già finiti nella cella dello stadio e processati per
direttissima. Ma no, certo.
In questo è EVIDENTE che la politica non ha nessuna intenzione
di risolvere il problema perchè le curve sono un serbatoio di
voti. Non si possono ledere i diritti di questa gente che viene
allo stadio per cercare la rissa (no, per carità, il
differimento della flagranza non è costituzionale). In
compenso, si impedisce di andare in pensione a chi ha maturato i
requisiti. Quello è costituzionale, vero? (e che c'entra, sarà incostituzionale pure questa
seconda cosa!)< style="color: rgb(255, 255, 255);">Per la prima
volta,
uscita dallo stadio, confesso di avere avuto paura. Ho chiuso la
felpa fino al collo per nascondere la maglia e riposto con ordine
cuscino e sciarpa nella borsa. Ma io non mollo". L'altra testimonianza ce la fornisce Chiara, un'altra tifosa
dell'Inter che racconta quello che ha visto durante e dopo la partita.
Più breve ma non per questo meno allarmante: "Ad un certo punto due tifosi hanno
cominciato a tirarsi un paio di sberle; la cosa brutta è che lo
steward non ha fatto assolutamente nulla, contando anche il fatto che
era un 70enne! All'uscita invece dopo una serie di sfottò due
tifosi del Napoli han preso a calci un ragazzo dell'Inter e dopo
l'hanno rincorso con un coltello gridando minacce in dialetto campano". Sulla nostra pagina Facebook
invece scrive Lorenzo: "Fuori
dallo stadio c'è stata un rissa fomentata da alcuni tifosi del
Napoli, che hanno inizialmente rubato una sciarpa ad un tifoso
dell'Inter. Dopo ripetuti sfottò reciproci i napoletanii hanno
picchiato pesantemente un ragazzo e lo hanno lasciato per terra davanti
agli amici impietriti. Questi poi sono scappati a gambe levate". Inquietante anche la testimonianza
di Silvia: "Secondo
anello rosso. Dall'inizio del secondo tempo è diventato una
bolgia. Eravamo circondati da tifosi che non facevano altro che
esultare e provocare e comportarsi come se fossero in curva (del resto lì non li hanno voluiti mandare
perché non hanno la tessera del tifoso!). Uno stewart ha
provato a dire ad alcuni di moderare i toni e in tutta risposta si
è sentito dire di farsi i fatti suoi e poi altre cose poco
carine. Al primo verde avevo notato il movimento, c'erano non solo gli
stuart e il primo soccorso, ma anche la polizia. Poi dalla curva ospiti
si è levato un coro: "SIETE OSPITI, SIETE OSPITI" e tutti i
tifosi del napoli non hanno capito più nulla, era il caos. Al
terzo gol sembrava davvero di essere ospiti. Il problema è che
l'arbitraggio scandaloso ha infiammato l'animo anche degli interisti e
bastava un niente... Moltissimi di noi si sono alzati e se ne sono
andati, me compresa, temendo che la situazione degenerasse. Non mi era
mai successo di uscire ad un quarto d'ora dalla fine e tantomeno
perchè la tifoseria avversaria mi sta praticamente
cacciando!!!!! E vado allo stadio da anni. Purtroppo non è
finita qui, perchè arrivata in via novara, mentre aspettavo il
mio fidanzato, sono stata avvicinata da un gruppo di tifosi che hanno
iniziato ad indicarmi e a deridermi. Io ero da sola, loro in cinque.
Poi, quando è arrivato il mio fidanzato, si è fermata una
macchina sempre a prendere in giro ed è intervenuto anche lui.
Conclusione: non sono stata libera di vedermi una partita dell'Inter
allo stadio. Ho avuto paura per colpa non di un gruppo ma di una intera
tifoseria arrogante ed ignorante, che ha saputo farsi forte in settori
dove vanno le famiglie. Avrei voluto vederli alle prese con la curva
Nord, non con le donne!!!!!". Queste non sono che alcune
delle tante testimonianze che abbiamo avuto modo di ricevere; racconti
che fanno seriamente riflettere e fanno venire dei dubbi concreti sullo
stato di salute degli stadi italiani, dove ormai
andare a godersi semplicemente una partita è diventata una vera
e propria impresa. Cosa sarebbe successo ieri se lo stadio fosse stato
senza barriere e con libero accesso al campo? Purtroppo, per colpa di
qualcuno si rischia di compromettere la funzionalità di un
intero progetto. Forse, in troppi non sono ancora maturi per il salto
di qualità. Speriamo che chi di dovere possa prendere visione di
quanto documentato e possa iniziare a prendere provvedimenti".
3
ottobre 2011: inizia
il pre derby. Ragionando sulla cosa, quest'anno non ci saranno
sostanzialmente trasferte. Questa è l'unica. Noi non tesserati
risparmieremo un sacco di soldi per le trasferte mancate, quindi non
crfedo ci sia alcun problema - per una volta - a spendere 110 euro per
una Monte Mario e rendere - sempre per una volta - la Monte Mario un
settore diverso dagli altri. Del resto, ci chiudono la Tevere e quindi
andiamo in Monte Mario rendendola la Tevere.
*
Questa
era la presentazione dell'Atalanta di Kansas City 1927: C'era
un tempo in cui er settore
ospiti era indicativamente inteso come a Curva Nord (e no i distinti
come mo). Tuttavia, eccezion fatta pe gli incontri co Napoli e Lazio,
quer settore era comunque giallorosso, senza se e senza ma e non c'era
no stiuard a stabilì er limite da non valicà. Milanisti,
interisti e soprattutto juventini, quanno toccava a loro o popolavano
numerosi sì, ma de nascosto e senza ostentà drappi,
tifosi camaleonte, de quelli che se segnava a Roma te fingevano
esurtanza, se la Roma nsegnava te parlavano fitto fitto come se da
creature avessero bevuto latte dala lupa insieme a te, sarvo poi, ar
primo gò loro, ritrovasse a urlà a squarciagola senza
imbarazzo arcuno, bullandose de te che, credendolo come te, javevi dato
confidenza fino ar secondo prima. Er tempo de metabolizzà
l'imboscata e er tradimento, tempo necessario a mannallo affanculo, era
comunque troppo, che quello era già svanito artrove.
Insomma, er tifoso avverso, nei ricordi de pischello, non è mai
stato un gran problema. Sì vabbè, quarche lancio de
arance, quarche scazzottata sparsa, ma per lo più era forclore,
niente de così pericoloso da inibì la frequentazione doo
ssadio. Pure la Curva Nord era comunque nostra e nessuno ce poteva
dà fastidio, nessuno ce poteva fa paura. O mejo, quasi nessuno.
Perché na vorta l'anno arivava La Talanta.I
tifosi della Talanta erano pochi ma tutti grossi, un gruppetto de poche
decine de animali che facevano versi strani, ronde in trasferta senza
speranza de vittorie sportive, ma che delle vittorie sportive, questa
era l'impressione, non je ne poteva fregà de meno. Uno poi era
er più grosso de tutti. Un tifoso enorme, o perlomeno tale
sembrava a noi creature, che a tutta panza s'engarellava co no stadio
intero che lo insurtava, ma a lui je rimbarzava. Lui era lui, er tifoso
della Talanta, e noi pe lui non eravamo un cazzo, e venì a fa er
marchese der grillo a casa nostra non era facile. Mpo si odiava, mpo je
se portava er rispetto che se deve ar pazzo contro tutti, ma in quanto
pazzo, ala fine, ce lo facevamo scivolà addosso come avremmo
fatto poi co Bossi, consapevoli che prima o poi se lo saremmo ritrovato
sotto casa a magnà pajata. O a tifà pe quarche padano
ladrone de over. Vero o non vero, pe quer tifoso mpo ce dispiace, mpo
ce rimbarza". Beh, la
profezia si è avverata vero M.? 1°
ottobre 2011: inserita
la pagina di Roma/Atalanta. 29
settembre 2011: finalmente
sappiamo quanti sono ufficialmente gli abbonati della Roma: 16.897, il
numero più basso di abbonati dal 1982/83.
*
Interessante
articolo sul sito Boysparma1977:
Caro Maroni: quanto costi al Parma Calcio?
Ne abbiamo preso atto
da anni ormai, se non da chiamare a raccolta in caso di
difficoltà della squadra, dei tifosi alle Società
interessa fino ad un certo punto, ed anche degli incassi visto che le
entrate vitali per una società di calcio arrivano per lo
più dai diritti televisivi.
Di
questi tempi dove però nemmeno le società navigano
nell’oro, crediamo che anche gli incassi facciano comodo, e ne è
perfetta testimonianza la Roma che cerca di recuperare pubblico
all’Olimpico pensando a pacchetti di biglietti per non tesserati, cosa
che Osservatorio e Ministro dell’Interno (che ciclicamente continua a
dare la solita dichiarazione farcita di numeri fasulli in pasto alla
stampa) cercano di ostacolare ogni mezzo, ritenendo l’iniziativa una
minaccia per la loro fallimentare Tessera del Tifoso. E al Parma? Crediamo più
che alla Roma. Prendiamo come esempio
l’ultima partita giocata al Tardini, in un clima sicuramente diverso
dal solito. Domenica sera al Tardini, considerando gli abbonati,
c’erano 13.000 spettatoricirca, dei quali 350 ospiti
romanisti, fra tesserati e non. Tesserati e non messi nel settore
ospiti insieme, anche se sembra che i “cattivi” non tesserati residenti
fuori dal Lazio abbiano pagato il biglietto 10 euro in più dei
loro soci. Tornando ai numeri, stavamo parlando di 13.000
spettatori anche se il numero
reale dovrebbe tener conto degli
accessi effettivi, non degli abbonati. Prendiamo come esempio i 400
abbonamenti circa che c’erano la scorsa stagione in Curva Sud, molti
dei quali intestati a Società sponsor del Parma e con una media
di utilizzo del 20% circa. Detto tutto…. Se mettiamo che tutti i 350
ospiti abbiano pagato un biglietto da 25
euro, consideriamo un incasso del Parma di 8.750 €. Ed ora facciamo un passo
indietro, a due stagioni fa, quando ancora non
era arrivata la Tessera riempi-stadi e riporta-famiglie. Parma-Roma, sabato 1 maggio 2010
alle ore 18: 21.323
spettatori! Più o meno
8.000 in più dei quali
almeno 5.000 di fede giallorossa, sparsi fra Curva Sud e Tribuna
laterale. Rifacciamo i conti, 5.000 ospiti
mettiamo a 25 euro: 125.000
€!
E diverse centinaia erano in tribuna, non a 25 euro. Riassumendo, se i numeri che
abbiamo dato sono grossomodo corretti, il
Parma in due anni, per
una partita come Parma-Roma ci ha rimesso 116.250 €. Noccioline? E siamo sicuri che casi del
genere stanno succedendo più o meno
in tutta Italia. Ma questo ai Presidenti sta
bene? E come mai la
Lega di Serie A e B (formata da Presidenti) ha firmato il protocollo
che sta vietando praticamente tutte la trasferte, se i risultati sono
questi? A voi lettori l’ardua sentenza. Passiamo e chiudiamo.
Altro articolo interessante su Il Romanista (Bartolo de Vecchi): "Il
termometro della passione giallorossa si misura anche così. Con
i dati, provvisori, della prevendita di Roma-Atalanta. Una partita che
qualche tempo fa sarebbe stata di seconda o terza fascia e che adesso
riveste invece un’importanza speciale. Ebbene, quei dati rivelano che
finora sono stati venduti undicimila biglietti. E che la
Sud è andata già esaurita, direbbe Ciotti, in ogni ordine
di posto. Undicimila in tre giorni. In due, contando che la vendita
libera è iniziata martedì, quando di tagliandi ne erano
stati acquistati settemila in tre ore e mezza. Non sono numeri da
vecchia Roma. Non ci eravamo abituati. Ma ormai (e per fortuna) la
tendenza sembra
questa. Per la seconda di campionato con il Cagliari, i paganti sono
stati 24.487. Per la quarta con il Siena, 18.089. Il calo tra le due
gare era fisiologico, perché per il debutto della Roma c’era
parecchia curiosità. Fa
riflettere invece il record storico negativo di abbonati. Quest’anno
sono 16.897. Come si leggeva due giorni fa sul comunicato del Cda, il
problema, l’ostacolo, è l’As Roma Club Privilege. Si parla di
«influenza negativa avuta dall’introduzione della “tessera del
tifoso”». Di riflesso, è una risposta a Maroni, che ogni
volta che può sostiene che, da quando c’è la tessera, le
presenze allo stadio aumentano. A Roma, alla Roma, non è
così. La gente giallorossa non si abbona perché rifiuta
di tesserarsi, ma alla Roma non vuole rinunciare e quindicompra il
biglietto volta per volta. È successo con il Cagliari, è
successo con il Siena e risuccederà sabato con l’Atalanta. Il boom al
botteghino si spiega quindi così. Ma si spiega anche,
ovviamente, con il crescente entusiasmo determinato dalla vittoria di
Parma.... ".
*
Sempre da Il Romanista, Daniele Galli: "In Lega di A. La Roma deve
presentare lì l’iniziativa sul carnet di 16 gare. È
quella la sede giusta, insistono al Viminale. Dove hanno incassato con
serenità il comunicato del Cda romanista. Curioso, comunque: la
Roma riproporrà il pacchetto allo stesso organo che quel
pacchetto l’ha bocciato. «Quel giorno, all’Osservatorio sulle manifestazioni sportive,
hanno votato tutti contro la Roma. Anche la Lega di A». Lo rivela
una fonte del Viminale. Soli contro tutti. È nel nostro dna.
È nella nostra storia. Dopo anni di accondiscendente silenzio,
la Roma ha rialzato la testa. Il vento americano ha ridestato coscienze
sopite. Lunedì, il ministro Maroni aveva sfornato una serie di accuse
giudicate allucinanti dalla società. Secondo il Ministro
dell’Interno, l’idea di un carnet di 16 partite che sarebbe stato
venduto anche ai non tesserati sarebbe stato preparato alla
chetichella. «Non siamo stati informati e poi questo progetto
viola il procollo di legalità firmato anche dai club». Questo è in
sintesi quello che aveva detto Maroni. La Roma non ha risposto signor
sì, signore. Le parole del Ministro hanno rafforzato le
convinzioni del club, che nel Cda di martedì ha assunto una
posizione estrema: non è vero che non avevamo informato nessuno,
ma siamo sempre disponibili a riparlarne, a condizione che dopo la
nostra iniziativa possa finalmente decollare. In caso di nuovo no, la
Roma depotenzierà l’As Roma Club Privilege, la propria tessera
del tifoso. Non è una ritorsione, spiegano a Trigoria.
Semplicemente, visto che non viene permesso di vendere un carnet che ha
tutti i crismi della tessera del tifoso, perché meno
dell’originale questa card ha solo che non è una carta di
pagamento, allora non c’è alcun motivo per continuare a riempire
di contenuti l’As Roma Club Privilege. Ma questa è ormai storia.
Il presente, e pure il futuro, è la sorte di questo benedetto
carnet. Ieri, non ci sono stati altri contatti tra la Roma e il
Viminale. Al Ministero hanno preso atto del comunicato del Cda. Non ci
saranno ripensamenti, né altre determazioni. L’unico modo per
aggirare l’ultimo divieto, suggeriscono, è che la Roma condivida
l’iniziativa del carnet in Lega di A. Milan, Inter e Juve sono
contrarie. Ma in assemblea (non è però ancora stata
fissata una data) la Roma potrebbe trovarsi accanto parecchi alleati. E
quindi potrebbe costringere la Lega a portare in Osservatorio una
posizione diametralmente opposta a quella sostenuta qualche giorno fa.
Curioso, ma tant’è. La Roma batterà anche questa strada,
visto che pare una tappa indispensabile. Ma poi a Trigoria tireranno
diritto. Non esistono alternative al carnet. La Roma ha perso
già troppo tempo".
I nemici la Roma li ha in Lega Calcio. L'Osservatorio è il
materiale esecutore degli inciuci tra le leghe calcio e la politica. La
Lega Serie A aveva fatto vicepresidente Rosella Sensi unicamente
perché era totalmente imbelle e completamente accondiscentente.
In questo modo, mettendola quale vicepresidente, si rafforzava ancor di
più la Presidenza della Lega, vale a dire - all'epoca - l'amico
di Rosella Adriano Galliani. Ora che ci siamo grazie a Dio disfatti di
Rosella, la Roma si faccia sentire in Lega. I suoi nemici sono
lì dentro.
*
Fulvio BIanchi (Spycalcio) su Repubblica:
<>
La tessera del tifoso
e il problema trasferte
Tessera del tifoso, trasferte, norme contestate e problemi. Ci viene
segnalato che per Inter-Roma, circa 100 erano i tifosi "tesserati"
arrivati a San Siro da Roma e provincia, gli altri trecento erano
tifosi giallorossi "non tesserati" delle altre Regioni d'Italia
(Toscana, Lombardia, Liguria...). Come è possibile? In altre
partite, tesserati e non sono stati messi insieme (e l'Osservatorio sta
indagando su alcune situazioni non a norma). All'inizio della stagione
era stato detto che da quest'anno potevano andare in trasferta solo
quelli che avevano la tessera del tifoso ma dal Viminale ci è
stato spiegato che vale esclusivamente per i tifosi che non arrivano da
altre Regioni. Esempio: i romanisti di Roma o del Lazio devono essere
tesserati per andare, ad esempio, a Milano. Ai romanisti di Firenze, di
Torino o di Padova invece basta un biglietto nominativo. Ma allora, la
domanda è questa: non era sufficiente il biglietto nominativo
per tutti, senza andare a mettere in piedi un apparato mostruoso come
la tessera del tifoso? Sinceramente, c'è da rimanere perplessi,
anche se, come ho scritto, non credo che la tessera del tifoso abbia
svuotato gli stadi (altri sono i motivi: caro prezzi, concorrenza tv,
stadi poco confortevoli, eccetera) ma certo contribuisce a scoraggiare
molti tifosi, soprattutto ad andare in trasferta. Perché
complicare la vita alla gente perbene? Per emarginare qualche centinaia
di teppisti (c'erano, eccome) non si poteva studiare un altro sistema?
Anche perché, diciamo la verità, la collaborazione fra
Viminale, Leghe Calcio e club è ancora troppo debole: le
società dovrebbero interessarsi di più ai loro tifosi,
cosa che raramente fanno. Ed ecco così che la tessera del
tifoso, almeno il primo anno, è diventata, in troppi casi, una
tessera-business, che ha suscitato gli interessi delle banche. E poi,
sbagliando, è diventata anche uno strumento di cui si è
fatto carico solo il Viminale. E questo non è giusto. Doveva
essere invece un'altra cosa nello spirito originario. L'Osservatorio del Viminale,
nella sua riunione settimanale, inoltre ha fatto notare "come la
strategia del rigore stia pagando anche in queste prime giornate di
campionato, caratterizzate da "incidenti zero", come la scorsa
stagione". Inoltre, tra i punti all'ordine del giorno, è stata
analizzata "la problematica della modifica degli artt. 8 e 9
della legge 41 del 2007. Tali norme, infatti - è spiegato nel
comunicato - , prevedono i motivi ostativi al rilascio della tessera
del tifoso e sul tema, l'Osservatorio, con la determinazione nr. 33 del
23 settembre 2009, si era già espresso, prospettandone la
modifica e, nel contempo, fornendo un'interpretazione che limita
l'esclusione dal programma tessera del tifoso solo per "le persone
attualmente sottoposte a DASPO o a misura di prevenzione nonché,
i condannati, anche in primo grado, per reati c. d. da stadio negli
ultimi 5 anni (determinazione nr. 33/2009 del 23 settembre 2009)". E'
una norma questa contestata da molti tifosi e anche da avvocati che si
occupano da anni del fenomeno stadi, per passione e per professione
(come Lorenzo Contucci a Roma). Ma l'Osservatorio adesso "ha auspicato
che la propria interpretazione sia al più presto presa in
considerazione dagli organi competenti per un aggiornamento del testo
di legge, come richiesto dalle rappresentanze dei tifosi, con le quali,
la presidenza dell'Osservatorio ha già avviato una proficua
collaborazione anche su altri temi". Speriamo in bene. In realtà
l'interpretazione dell'art. 9 fornita dall'Osservatorio ancora non va
del tutto bene.
E' infatti corretto che non possa avere la tessera (così come
altri titoli di accesso) chi ha un daspo in corso ma, con riferimento a
chi ha subito condanne per reati da stadio negli ultimi 5 anni,
andrebbe aggiunto l'inciso "purché per lo stesso fatto non si
sia già scontato il daspo".
Altrimenti può accadere questo:
a) prendo un daspo di tre anni per avere acceso a scopo folkloristico
un fumogeno;
b) lo sconto interamente;
c) poi però per lo stesso fatto vengo anche processato,
perché l'accensione di un fumogeno, oltre che motivo d daspo,
è anche reato penale;
d) a quel punto dalla condanna per altri 5 anni non posso andare allo
stadio.
L'esempio è facile facile: 3+5 = 8.
Perché per otto anni in totale non posso andare allo stadio se
il daspo l'ho scontato?
Il daspo viene dato dal questore in base alla pericolosità di
una persona: se il daspo è finito, vuol dire che la persona non
è più pericolosa. Quindi per quale motivo prolungare -
implicitamente - la diffida?
*
Caos
a Poggibonsi (colori sociali giallorossi):"....In
realtà, i tifosi giallorossi per ora sono entrati anche senza
tessera nei settori non riservati agli ospiti sia a Montichiari che a
Santarcangelo di Romagna, ma si tratta di una situazione davvero
diversa ogni domenica, in ogni stadio, per ogni questura o prefettura.
Un vero caos. Da
sottolineare anche gli effetti sui poggibonsesi, tifosi dei Leoni o
meno, che siano sostenitori di altre squadre, magari di una delle
grandi di serie A, o che vogliano andare a vedere una partita di una
serie professionistica di una squadra fuori regione: senza tessera non
si può se la squadra ospite è toscana. Chi è
residente in tutta la Toscana, quindi, non può entrare allo
stadio, per fare degli esempi, quando si giocano Inter-Fiorentina o
Gubbio-Grosseto o Perugia-Gavorrano, a prescindere dal fatto che sia
tifoso di una delle due squadre, o anche di nessuna".
<>In diversi mi avete
segnalato
questa notizia, chiedendomi se è possibile fare un daspo per una
cosa del genere... dopo l'articolo la risposta:<
style="color: rgb(255, 255, 255);">
<><
style="color: rgb(255, 255, 255);">Montolivo minacciato su Facebook,
nei guai tifoso viola di 21 anni
<>
<>Un tifoso viola di 21 anni, di Bagno a Ripoli
è stato denunciato dalla Digos
per minacce aggravate nell’ambito di un’indagine svolta sui messaggi
intimidatori pubblicati su Facebook e rivolti al calciatore della
Fiorentina
Riccardo Montolivo. Su un profilo fasullo dell’atleta viola, che
comunque conta
più di 70 mila adesioni, il tifoso ha scritto insulti e minacce
di morte come
“brucia all’inferno” e “traditore”. La denuncia è stata la
conseguenza di
un’attività d’ufficio della Digos. Il tifoso ha
ricevuto un Daspo di un anno. Bene, la risposta
è NO, non si può fare il Daspo per una cosa del genere,
in quanto la norma mira a tutelare la sicurezza in occasione delle
manifestazioni sportive. Diversamente argomentando, se io in un bar
insulto o minaccio (senza che lui sia presente, ma anche se lo fosse la
sostanza non cambierebbe) Cissè, e un poliziotto dovesse
ascoltarmi, dovrei anche io subire un daspo. Purtroppo è uno dei
tanti abusi giuridici che commettono le questure, al quale andrebbe
tolto il potere di diffidare, per assegnarlo a un giudice, senz'altro
più terzo di un poliziotto e in grado di interpretare bene le
norme.
<>*
<>
<>Dalla
Genova blucerchiata considerazioni ineccepibili da Luca: "una
precisazione da ultrastito.com
(dove è stato anche inserito un bel video sulla trasferta di
bergamo)
<>
AVANTI NELLA
BATTAGLIA!
AVANTI ULTRAS!
Bergamo, sabato 24 settembre 2011. L’obiettivo era
lasciare il segno, prendere posizione, riappropriarci di quei diritti
che ci
vengono sistematicamente negati. “TUTTI A BERGAMO” quindi, nonostante
l’assurdo
divieto, nonostante sapessimo bene sin dall’inizio che ci avrebbero
negato
l’accesso all’interno dello stadio (come, in effetti, è stato).
Ma quest’ultimo
non era il nostro obbiettivo primario. Ciò a cui miravamo era
riappropriarci del
diritto di movimento e di scendere in strada per manifestare il nostro
libero
pensiero, reagire alle imposizioni con una risposta a livello di
presenza e
partecipazione. Ma, sopra ad ogni altra cosa, volevamo riaffermare il
nostro
diritto di continuare ad esistere. Lo abbiamo fatto come meglio non si
poteva,
tornando a sventolare i nostri bandieroni, esponendo i nostri
striscioni,
cantando i cori di sempre, rimarcando la nostra contrarietà alla
Tessera del
Tifoso e a tutti quei provvedimenti che mirano ad eliminare la
componente del
tifo libero all'interno degli stadi. Su quel piazzale la parola divieto
ha
perso ogni significato. Boati, entusiasmo, battimani, aggregazione,
ragazzi che
si abbracciano dopo un gol. Non fosse stato per il fatto che non
eravamo sui
gradoni, bensì su di un piazzale per l'appunto, potremmo
tranquillamente
affermare che l’atmosfera era veramente quella di una volta, la stessa
che ci
ha accompagnato per decenni, sempre ovunque e comunque. Sabato la
nostra
vittoria è stata dimostrare ancora una volta, a noi stessi ma
sopratutto a chi
crede di poterci comandare reprimendo, che siamo forti e pronti per
andare
avanti nella battaglia, orgogliosi di difendere la nostra
identità. Cogliamo
infine l'occasione anche per smentire la notizia, apparsa su alcuni
giornali e
siti internet, che ci sia stata offerta la possibilità di
entrare allo stadio
da parte della questura di Bergamo. BASTA
REPRESSIONE! SI AL TIFO LIBERO!
Ultras Tito Cucchiaroni 1969
< style="color: rgb(255, 153, 0); font-style:
italic;">e poi una considerazione
mia
personale:ieri, maroni in testa, hanno
parato il culo a Romano (ministro dell'agricoltura) e poi sono
così solerti a
giustiziare le persone con punizioni esemplari... ora,
il presunto reato di concorso
esterno in associazione mafiosa è meno importante di un reato da
stadio? anzi merita la nomina a ministro e la paraculata
parlamentare?! se "x" è sospettato di un reato da stadio, daspo
secco e col programma tdt bando a vita dagli stadi.<
style="color: rgb(255, 153, 0); font-style: italic;">bravo maroni, la tua coerenza è
qualcosa di straordinario. in questi giorni stanno strombazzando di un
daspo per un 21enne fiorentino reo
di aver insultato e minacciato montolivo su facebook, e allora
perchè quel tale (amico e capo di maroni) che arringa
sovente la
folla con frasi del tipo "il popolo è pronto
a
imbracciare i fucili per la libertà della padania" è stato fatto ministro?".
Luca!
Come ti sei permesso addirittura di pensare??? Tu sei - come tutti noi
- un tifoso cerebroleso! Non puoi pensare, devi subire e basta! Lo dice
Maroni per bocca dell'Osservatorio! Non puoi pensare che un ministro
considerato mafioso da un giudice sia più pericoloso di un
tifoso accusato di aver addirittura acceso un artifizio pirotecnico....
MA STIAMO SCHERZANDO?????
28 settembre 2011 (pomeriggio): grazie
a Marco, anche la pagina della stagione 1968/69
è praticamente completa con tutte le foto della stagione (Coppa
Italia inclusa, con tanto di festeggiamenti). 28
settembre 2011: grande
soddisfazione per il comunicato dell'AS Roma. Ora speriamo che seguano
i fatti: o il carnet o fuori dalla tessera del tifoso. E sicnberamente
preferisco la seconda soluzione. Evidentemente la Roma ha compreso cosa
sta accadendo e ha mantenuto la posizione, anche perché
chi rema contro sono Milan, Inter e Juventus, con la complicità
della Lega Calcio e, ovviamente, dell'Osservatorio maroniano. Leccesi non tesserati a Siena 27
settembre 2011 (serata): importante
comunicato ufficiale AS Roma: "In relazione
alle più recenti determinazioni dell'Osservatorio Nazionale
sulle Manifestazioni Sportive e del C.A.S.M.S., il Consiglio di AS Roma
ha ribadito che l'iniziativa assunta in merito al cosiddetto "special
card 16 gare", come già dalla società ampiamente
illustrato in diverse occasioni, rispetta tutti i requisiti di
sicurezza e organizzativi caratteristici del programma "Tessera del
Tifoso", nonché tutte le norme inerenti al tema.
L'iniziativa, benché descritta ed elaborata anche attraverso
numerosi incontri con tutti gli organi competenti, tra cui
l'Osservatorio, la Questura, l'Ufficio del Ministro degli Interni,
risulta essere ancora oggetto di approfondimenti ritenuti necessari da
parte dell'Osservatorio. Il Consiglio di AS Roma ha
pertanto invitato i propri dirigenti ad attivarsi nei confronti delle
Istituzioni sportive, delle Leghe professionistiche e degli altri Club,
ed a rendersi immediatamente disponibili per fornire tutte le
informazioni e spiegazioni eventualmente ancora necessarie agli Organi
competenti, auspicando che ciò possa finalmente condurre ad una
utile condivisione dell'iniziativa. Nell'ipotesi in cui,
nonostante i successivi chiarimenti, l'iniziativa non venisse recepita,
l'AS Roma si vedrebbe costretta a riconsiderare drasticamente la
strategia di fidelizzazione alla base del programma "Tessera del
Tifoso". I
primi commenti da Facebook: - una società che se ne
frega del sistema, finalmente una società con le palle!!
- ...altro che rosella...!
- SOCIETA' CON I CONTRO COGLIONI E' PRONTA A USCIRE DAL PROGRAMMA DELLA
TESSERA...STIMA PIU ASSOLUTA!!!!
- con rossella eravamo prigionieri...ora siamo liberi anche di
criticare la tessera del tifoso!
- sono laziale ma faccio i complimenti alla nuova società della
Roma che si sta muovendo in questa direzione, finalmente qualcuno
vicino ai tifosi.....Lotito impara! OLTRE I COLORI.....NO ALLA TESSERA!
- Ho davvero piacere nel leggere le ultime tre righe! FORZA ROMA
- Grandissima presa di posizione. Finalmente la Roma ha dei dirigenti e
non assomiglia piu` ad una trattoria a conduzione familiare con la Sora
Maria ai fornelli. Con tutto il rispetto per le trattorie a conduzione
familiare, ovviamente. - e daje! finalmente una società che se ne
fotte delle zozzate del sistema!
- DIREI OTTIMA STRATEGIA!
- con gli americani in società tutto sta cambiando dalla A alla
Zeta...
- Se si comportassero tutte così le società, sarebbe
Maroni a riconsiderarsi drasticamente.
- A ricatto..la Roma risponde con un controricatto..OTTIMO !!
- Grandissimi. Grazie da tutta Italia
- Finalmente una societa' che sembra schierarsi!!no alla tessera
- buone le ultime 3 righe ! - è la parte finale del
comunicato di oggi dell'AS Roma, non so se cio' sarà mai
attuato, ma il solo affrontare a viso aperto le ingiustizie del
sistema, per una volta dopo anni e anni mi fa sentire orgoglioso della
società che ci rappresenta. AS ROMA contro il sistema! - Che bello riavere una società.
Maroni stacce
- Finalmente una società CON LE PALLE - UNA SOCIETA' CON LE PALLE
- Grandissima Roma! Una delle principali società di serie A che
apre una crepa in questa miserevole infamia della tessera del tifoso! E
se vanno allo scontro -e non sono scemi- sanno quello che fanno;
secondo me hanno pareri postivi da altre squadre di A. E adesso vediamo
che succede...
- Vediamo che succede... di certo ad oggi questa società
é di un altro pianeta... 27
settembre 2011 (pomeriggio): e-mail:"Alla
fine credo che il carnet non lo
faranno passare. Però a quel punto sarebbe opportuno disertare
in massa una
partita in casa per dare visibilità alla
protesta, supportare la società
nelle prossime scelte, palesare l'ingiustizia, dare vigore alla
resistenza. Non parlo di una partita qualsiasi ma di una di quelle
che sky
enfatizza alle 20,45 della domenica perchè anche lo spettacolo
televisivo ne
abbia a giovare.............". Poi:"ti
faccio notare che probabilmente tra qualche settmiana
dovremmo dimostrare di non essere mafiosi con un certificato questo
significa che i mafiosi non dovranno fare niente e
saranno le persone normali a dover prendere provvedimenti per
dimostrare di
essere normaliergo, questa certificazione colpisce i normali e non i
mafiosi, mi ricorda qualcosa...".
La Repubblica, con un articolo a firma Fulvio Bianchi:
Maroni e la
tessera tifoso
"Ecco tutti i vantaggi..."
Al Viminale sono
quasi stupiti, pur tenendo le antenne ben dritte: il campionato di
serie A non registra più incidenti, o "criticità" (come
dicono loro). Niente feriti. Niente cariche. Zero lacrimogeni. I treni
e gli autogrill non più devastati. Chiaro, che la stagione
è appena iniziata e i tempi complicati arriveranno, ma ci
ricordiamo cosa era qualche anno fa? O lo abbiamo dimenticato? Non mi
unisco al coro di chi sostiene che tutto sia merito della tessera del
tifoso, questo no: ma di sicuro adesso c'è più
attenzione, a tutti i livelli, al fenomeno-violenza e nonostante tutto
gli stadi non si sono svuovati, anche se qualcuno, magari in malafede,
sostiene il contrario. Il ministro Roberto Maroni punta tutto sulla
tessera. Logico, è una sua creatura. "Da quando è nato il
programma della tessera del tifoso, ne sono state rilasciate 809.000, a
fronte di 888mila richieste. Un risultato, in due anni, che è
andato al al di là delle mie aspettative". Quest'anno, spiega
ancora, "abbiamo già superato quota 50mila tessere richieste e
rilasciate. Questo dimostra che alla fine i tifosi hanno capito che
è un mezzo per avere qualche vantaggio e per avere stadi
più sicuri. E' un programma che continuerà". Maroni ha
ricordato inoltre come "lo scorso campionato è stato quello con
meno incidenti, meno feriti, meno poliziotti feriti (-36%) rispetto al
precedente. E abbiamo ottenuto questi risultati utilizzando meno uomini
e donne della polizia di stato (-6%), con un risparmio di risorse umane
e finanziarie che ci ha permesso di utilizzare i poliziotti in altre e
più importanti attività e questo anche e non solo grazie
alla tessera del tifoso". Secondo il ministro ad ogni modo "la strada
maestra è quella degli stadi di proprietà, come il
bellissimo stadio della Juventus, ma dipende da società
coraggiose che vogliono investire e da una situazione economica che
deve garantire anche gli investimenti". Tornando alla tessera, Maroni
ha ricordato come è stata "trasferita alle società la
gestione per togliere quella impressione che sia una schedatura dei
tifosi, è uno strumento di fidelizzazione che non chiede in
cambio niente e offre una serie di vantaggi". Non sempre è
così: invitiamo i tifosi a segnalarci problemi, disfunzioni,
difficoltà (anche in trasferta).
Piena soddisfazione anche in
Lega Pro, fra le prime ad aderire al progetto "Siamo riusciti a lavorare
bene in termini di sicurezza nei nostri stadi. Sono state trovate
soluzioni che hanno consentito di poter giocare partite con
tranquillità e si è registrata una diminuzione di
incidenti nei nostri campionati". Sono i dati forniti dal
vicepresidente della Lega Pro, Salvatore Lombardo. "La tessera del
tifoso? Bisogna far capire che non è un sistema di schedatura e
la parte sana dei tifosi lo ha capito. Noi abbiamo emesso 60 mila
tessere, ne abbiamo adottato una unica per tutte le squadre in modo da
non creare difficoltà alle squadre più piccole".
(27 settembre 2011) <>Il
Viminale è stupito? Forse sembra stupito, visto che tutto sono
tranne che degli stupidi. E allora, per non mostrare di essere stupidi
- e non lo sono - si mostrano stupiti. Un po' come quando ci vogliono
far credere che veramente qualcuno aveva creduto che Ruby fosse la
nipote di Mubarak.
Quel che incredibilmente Fulvio Bianchi non riesce a capire -
Fulvio! Non mi chiami più, che è successo? - è che
se in trasferta non ci va più nessuno è evidente che le
criticità diminuiscano. Possiamo essere lieti di annunciare al
mondo che in Italia si gestisce l'ordine pubblico vietando le trasferte
alla stragrande maggioranza dei tifosi. Insomma, lo ha capito anche mio
figlio di tre anni! Se poi si vuol dire che questo sistema è
giusto e che quindi, pur di non far accadere incidenti, è giusto
e legittimo limitare la libertà di circolazione delle persone mi
può anche star bene, ma sottacere questo "piccolo" particolare
è completamente fuorviante.
Per altro, mi risulta, siamo l'unico Paese al mondo - al mondo! - a
fare una cosa del genere.
Per carità, l'Italia è sempre all'avanguardia e non sia
mai che nell'ottica della compressione dei diritti individuali il buon
Fulvio Bianchi non acclami in futuro anche l'introduzione di una
tessera che consenta di uscire di casa solo a chi è incensurato,
cosa che - di certo - farebbe calare drasticamente la delinquenza nel
nostro Paese, oltre a svuotare in buona parte il Parlamento, Maroni
incluso.
L'affermazione per la quale gli stadi non si siano svuotati è
poi del tutto risibile.
In primo luogo, è evidente che uno stadio non si possa del tutto
svuotare.
Tuttavia il calo per partita di 2mila spettatori in queste prime
giornate qualche significato lo avrà, o no?
Lo ricordate il Ministro Maroni quando dopo una - UNA - giornata di
campionato della scorsa stagione in cui ci era stato un aumento dello
0,2% aveva gridato al trionfo della tessera del tifoso?
Ed allora, chi è in malafede - in questo caso - è qualcun
altro: si era detto o non si era detto che con questa famigerata
tessera gli stadi sarebbero tornati ad essere appannaggio delle
famiglie?
E' accaduto?
No.
Gli spettatori sono comunque diminuiti?
Sì. Ergo, la tessera del tifoso ha fallito.
Ma Fulvio, li vedi i settori ospiti? Vai allo stadio o segui il calcio
vedendo ciò che i cameraman, disperati (vedi le
inquadrature di Parma/Roma), cercano di mostrare, alla disperata
ricerca di punti affollati dello stadio?
Le dichiarazioni riportate dalla bocca di Maroni, per cui i tifosi
avrebbero capito l'utilità della tessera del tifoso sono
ridicole: quelli che si sono fatti la tessera sono stati moralmente
obbligati a farla, visto che altrimenti non potevano più
abbonarsi! E in un Paese civile questo ha un solo nome: RICATTO.
Il titolo, poi, fa ancora più sorridere, un puro e semplice spot
al Ministro leghista e secessionista: "Maroni e la tessera del tifoso,
ecco tutti i vantaggi...". Chi si ferma al titolo pensa che nel corpo
dell'articolo questi vantaggi siano elencati ed invece non ve
n'è traccia, perché, del resto, non vi sono. Però
se per pigrizia si ferma al titolo, come spesso fanno i lettori
disattenti, rimane l'abbinamento mentale "tessera del tifoso-vantaggio".
Fulvio, visto che lo hai chiesto tu di segnalarti problemi e
disfunzioni, Ti invio per e-mail il mio ultimo scritto "Perché
la tessera del tifoso è inutile".
Promettimi di leggerlo.
27
settembre 2011: in
astinenza da calcio sto seguendo distrattamente Frosinone/Prato, con il
settore ospiti deserto. Nel frattempo controllo le e-mail e i messaggi
su Facebook, sempre più usato da tutti, tanto che sono stato
costretto a mettermi al passo.
Inserito un resoconto e delle foto di Parma/Roma.
Tra i messaggi, segnalo questo che arriva da Udine: "Collettivo
IncUdine respinto a Cagliari nonostante tutti i presenti avessero i
biglietti in mano. E' riuscito ad entrare un solo membro del gruppo
poichè residente in provincia di Venezia, esponendo la propria
felpa in balaustra in rappresentanza del gruppo. Onore ai presenti, tra
divieti e restrizioni vince sempre chi mostra la faccia! Nessuna resa.
Non faremo nessun passo indietro, non ci piegheremo, non ci tessereremo
e continueremo la nostra personale battaglia contro la tessera ed i
suoi ideatori. Avanti Ultras!!! Fino all'ultimo divieto...".
E-mail: “Ciao
Lorenzo... ho già letto sul sito qualcosa a proposito di
Bergamo, comunque:
l'ennesima prova di quanto la tessera del tifoso sia una cazzata!
Albinoleffe -
Sampdoria: come da "protocollo" vietata ai non tesserati doriani...
Ma perché non provare a fare un tentativo? Ci si organizza
e...una ricevitoria
li fa, senza un piega...e non si tratta di 2 o 3 biglietti ma molti di
più... Alla
peggio saranno bloccati i tornelli dalla tribuna ma crederci beh, ci si
crede e
spera sempre. E infatti verso le 3 e venti siamo dentro, in tribuna
laterale,
una quarantina di non tesserati doriani incazzati con Maroni, in piedi
fra i
tifosi dell'Albinoleffe seduti, a cantare e sventolare alla nostra
maniera. Nel
settore ospiti i tesserati ci guardano, poco dopo qualche steward ci si
affianca per "tenerci" nel nostro spicchio e qualche addetto chiede
spiegazioni...niente da fare, il biglietto ce l'abbiamo, l'unica cosa
che
vogliamo è starcene a sostenere il Doria che si porta su di 3
punti in
classifica...Consapevoli che ci è andata di culo, che
probabilmente a Bergamo i
controlli non erano stati preparati come sior maroni prevede, teniamo a
mente
questo giorno e il gusto di aver potuto vedere i nostri colori in
trasferta
dentro allo stadio senza tessera e senza nessuno che ci rompesse i
coglioni...ma sappiamo che non si ripeterà........ un saluto".
Veniamo ora al Ministro leghista e secessionista Roberto Maroni: "La Roma (chissà il Lecco che fine ha
fatto, n.d.L.) ha preso un'iniziativa autonomamente, senza
informarci, che smentisce, non e' coerente col protocollo di legalita'
sulla tessera del tifoso che Ministero e societa' hanno firmato, e per
questo ho chiesto all'Osservatorio di valutare l'iniziativa". Cosi' il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ai microfoni de "La Politica nel
Pallone" su Gr Parlamento interviene in merito alla questione della "Special Card" promossa dalla Roma e la cui
vendita e' stata sospesa dal club giallorosso dopo il parere negativo
dell'Osservatorio. "Siamo
in contatto con la Roma e stiamo cercando una soluzione - ha aggiunto
Maroni - Bisogna evitare che questa iniziativa sia interpretata, come
ha gia' fatto qualche gruppo di tifosi della Roma (?), come una smentita e come
la fine della tessera del tifoso"
(italpress)
«La Legge sugli stadi?
C'è stata una convergenza di tutte le forze politiche, tranne
per la questione del riparto dei compensi da parte delle televisioni.
Se noi togliamo di mezzo questa vicenda per il resto, dal punto di
vista tecnico, problemi non ce ne sono. Detto questo però
sono convinto che volendo gli stadi di proprietà si possono fare
anche senza legge». Lo afferma il ministro
dell'Interno, Roberto Maroni, a 'La Politica nel Pallone - su
Gr Parlamentò, parlando della legge sugli stadi ferma da tempo
in Parlamento.
«Le resistenze maggiori
non vengono dal Parlamento, ma dai comuni. Per costruire un nuovo
stadio nel posto giusto occorre coinvolgere il Comune. Può darsi
che la legge venga sbloccata, anche se ci credo poco -aggiunge Maroni-,
io ho spinto molto verso questa soluzione, ma il governo di fronte al
Parlamento ha solo potere di sollecitazione. Non credo comunque che sia
fondamentale. Se si vuole fare lo stadio si fa, legge o non legge, non
è vietato, ma ci vogliono certe condizioni che a Torino per la
Juventus si sono verificate e spero si verifichino in altre
città».
«Sono molto soddisfatto:
dopo le inevitabili polemiche iniziali, il programma sta procedendo
bene, non solo come numero di tessere ma soprattutto come
risultati». È il bilancio sulla 'tessera del tifosò
che il ministro dell'Interno, Roberto Maroni traccia intervenendo al
programma 'La politica nel pallonè su Radio Rai all'interno di
Gr Parlamento. «Sono abituato a misurare gli effetti concreti
delle misure che prendiamo: se i risultati ci sono bene, se no cambiamo
strategia - premette il titolare del Viminale - Lo scorso campionato
2010-2011 è stato quello con meno incidenti, con meno gare con
feriti, con meno poliziotti impegnati, con un risparmio di risorse
umane e finanziarie che ha consentito di utilizzare gli agenti in altre
attività più importanti (hanno chiuso gli stadi per far fare
le scorte alle escort!). Tutto ciò non solo, ma anche
grazie alla tessera del tifoso». Da quando è nato il
programma, cioè in due anni, sono state rilasciate 809.000
tessere del tifoso (di cui
300mila regalate e altre - vedi Fiorentina - vendute a chi non è
neanche tifoso per avere uno sconto sul mutuo!)): «Un
risultato al di là delle mie stesse aspettative», commenta
Maroni. Nel campionato in corso 2011-2012 abbiamo già superato
quota 50.000 tessere richieste e rilasciate. «Questo significa
che i tifosi hanno capito che la tessera del tifoso è un mezzo
per avere qualche vantaggio concesso dalle società, ma
soprattutto per avere stadi più sicuri ed è un programma
che continuerà (in
realtà gli avete messo il cappio al collo, dicendo che non
potevano abbonarsi e non potevano andare in trasferta). Anche se
- sottolinea il ministro dell'Interno - la strada maestra rimane quella
degli stadi di proprietà dei club. Ma questo non dipende da me,
ma dalle società e dai Comuni che dovranno ospitare gli
stadi».
(adnkronos)
IL
PERCHE' DI UNA RESISTENZA
Quando ci conduce una
protesta, una lotta, una battaglia, una guerra, bisogna
avere ben chiaro in testa qual è l'obiettivo del tuo nemico e
qual è il proprio.
Oltre a ciò, bisogna avere coscienza di quali sono i mezzi che
utilizza il tuo rivale e quali sono i mezzi che tu hai a disposizione.
Per finire, bisogna comprendere cosa è che può
sconfiggere l'avversario e da cosa puoi essere sconfitto.
Questi i tre elementi base.
L'obiettivo del nemico qual è, nel nostro caso?
L'eliminazione del tifo organizzato, libero, autonomo, indipendente e
la creazione del tifo ufficializzato e controlllato, definito
carinamente "fidelizzato".
Qual è, invece, l'obiettivo di ogni tifoso libero?
La sopravvivenza e l'eliminazione di tutti quegli ostacoli che
consentono al Potere di rimuovere fisicamente dagli stadi tutti coloro
che non si omologano al pensiero unico (attualmente maroniano).
Una qualsiasi lotta, quindi, avrà quale extrema ratio il mantenimento della
sopravvivenza finale, perché ciò comporterà la
sconfitta del nemico, per lo meno in ordine al suo obiettivo principale.
Mantenere ben presente il proprio obiettivo, tuttavia, non vuol dire
arrendersi subito - come alcuni hanno fatto - né darsi un
termine per arrendersi.
Mantenere il proprio obiettivo significa resistere ad oltranza al fine
di modificare le cose, fino al momento in cui si decide di farlo e
cioè fino al momento in cui si sta per essere definitivamente
eliminati o sostituiti.
E questo momento è ancora lontano, anche a costo di ulteriori
sacrifici.
Quali sono i mezzi che usa il nemico, oltre all'evidente utilizzo dei
mass media compiacenti?
Beh, in primo luogo il ricatto ed il far leva sui sentimenti, al di
fuori di ogni legge: ti vieto di abbonarti e di andare in trasferta, A
MENO CHE non ti fai la mia tessera, e ciò anche al di là
di qualsiasi logica (vedi il tentativo della Roma di fare qualcosa di
legittimamente diverso).
Quali sono i mezzi che abbiamo noi tifosi?
Noi stessi e il nostro carattere, la capacità di resistenza:
quando tutti ci vogliono seduti, NOI STIAMO IN PIEDI E CANTIAMO A
MIGLIAIA, a 18 anni come a 45: al di là di qualche tifoseria
figlia dei play off, la maggior parte delle tifoserie hanno resistito
ed ormai il numero delle tessere, numero più, numero meno,
è quello.
Ora, però, contano le presenze negli stadi e - nonostante noi
affezionati continuiamo romanticamente e masochisticamente a comprare
biglietto dopo biglietto - queste non potranno che calare, visto il
divieto assoluto di trasferte che è stato adottato e che ha
già portato a circa 2000 spettatori in meno, di media, per ogni
partita del campionato.
La Lega Pro è in rovina (la piramide crolla dalla base,
ricordate?), la Serie B si interroga sui mancati introiti e ovunque gli
stadi sono deserti, San Siro incluso.
Questi sono i nostri mezzi, gli errori degli avversari ed il loro
delirio di onnipotenza.
Il nostro mezzo principale, tuttavia, è la resistenza.
E questo è l'anno decisivo.
Lo scorso anno hanno taroccato i dati e noi lo sappiamo bene.
Quest'anno potranno taroccarli ancora, ma forse le società
prenderanno coscienza che, dopo il secondo anno consecutivo, forse non
è più il caso di proseguire nella strada tracciata dalle
varie Leghe, le vere responsabili del crollo del sistema calcio.
Cos'è, quindi, che può far vincere l'avversario?
Unicamente la nostra debolezza. La tentazione di fare scelte
inopportune per seguire le nostre passioni prima che il sistema venga
per lo meno modificato.
Un sistema economico si regge sul denaro.
E il denaro lo portano le presenze e l'appetibilità di un
prodotto.
Il prodotto calcio, così come voluto dai vari Osservatori, fa
schifo a tutti.
E quindi non è appetibile.
Torniamo quindi al nostro obiettivo che è la modifica dell'art.
9, ingiusto ed indecente.
Modificato l'articolo 9, molti problemi svaniranno, perchè il
primo problema è l'accessibilità agli stadi. Gli aspetti
commerciali, che pure ci sono, hanno un ruolo secondario.
Non vi illudete, tuttavia.
Uno Stato autoritario, è l'Italia lo è divenuto, ha
sempre il divieto nel DNA vista l'incapacità congenita dei
nostri governanti a gestire i fenomeni sociali.
Quand'anche, quindi, modificato l'articolo 9, dovessimo tutti decidere
di farci la tessera del tifoso della Nazionale, torneranno nuovamente a
vietare e solo allora la palese truffa della tessera del tifoso
assumerà tutta la sua visibilità.
Ma Maroni non sarà più ministro dell'Interno, anche per
mano nostra.
Su questo sono pronto a scommetterci. 26
settembre 2011: i
triestini non tesserati entrano regolarmente ad Andria, gli udinesi
restano fuori a Cagliari con i biglietti in mano. In costruzione la
pagina di Parma/Roma. Mi dicono che: "Curva sud ( ergo
settore ospiti ) in vendita al
botteghino ad euro 35 contro i 25 euro da " listino" W l' Itaglia
Andrea".
25
settembre 2011 (pomeriggio): inserito
un interessantissimo articolo che arriva da Pescara sui piani combinati
di Maroni:
25
settembre 2011: mi
sono riscaricato
l'unica versione di Netscape che funziona con Windows 9, perché
Dreamweaver va studiato... ma non esiste un programma semplice come era
Netscape per costruire i siti?
*
Segnalo
la spettacolare iniziativa dei Doriani a Bergamo: si presentano di
mattina al parcheggio dello stadio con barbecue e carne, pronti alla
grigliata. A un certo punto, magicamente, aprono per loro le
biglietterie ed entrano allo stadio. Stadi
pieni grazie a Maroni e ai suoi esecutori materiali:
L'Aquila-Chieti,
un derby senza colore
vietata
la trasferta
ai tifosi neroverdi storici gemellati degli
aquilani
Una
decisione che fa discutere. Nonostante un
gemellaggio ventennale, la trasferta dell'Aquila è stata vietata
ai supporters del Chieti sprovvisti di tessera del tifoso. Già
nei giorni scorsi, attraverso un comunicato, la Questura del capoluogo
abruzzese ha fatto sapere che l'Osservatorio sulle manifestazioni
sportive è arrivato a questa conclusione perché "il piano
offerto dalle due società non offre sufficienti garanzie in
merito alla movimentazione e alla gestione dell'afflusso tra le due
tifoserie". La solidarietà, però, non conosce divieti:
anche i sostenitori rossoblù resteranno fuori dai cancelli per
manifestare il proprio dissenso.
*
Incidenti
zero...: a bugiardi! Il bello è che se quei due tifosi del
Verona fossero stati fatti entrare nel settore ospiti non sarebbe
accaduto nulla!
Prove ordinarie di regime a Pisa...
mi viene segnalato che: "Pisa: una
ricevitoria comincia a fare - inavvertitamente -
biglietti per Vercelli ad alcuni tifosi del Pisa senza tessera; dopo
una
ventina di tagliandi arriva il QUESTORE in persona (!!!) che blocca
tutto e
impedisce ad altri 30 tifosi di fare il biglietto. Richiede i documenti
a
tutti, ma la gente si rifiuta di consegnarglieli. Risultato? mega multa
alla
ricevitoria (gente che di solito vende sigarette e gratta e vinci, che
non ci
guadagna niente e spesso sta lì anche in pausa pranzo a
sbigliettare....mentre
la vendita dovrebbe essere demandata come avveniva anni fa alle
società) e
minaccia a tutti i presenti di non recarsi a Vercelli, pena denuncia
per chi si
presenta, anzi, per essere precisi "abbiamo i nomi di tutti, non andate
a
Vercelli o vi radiamo al suolo...." Pisa, C1, Italia, Europa".
*
Torniamo al
ragazzo pestato
dai Vigili Urbani (il Messaggero ha cercato in tutti i modi di
ridimensionare la cosa...).. In tanti mi avete segnalato questo passo
della solita Repubblica: "Ciao
Lz, ti volevo segnalare quanto riportato da repubblica.it , che
non perde
occasione : questa è parte dell'articolo sul ragazzo picchiato
dai vigili : "Ha il volto pieno di botte e lo
zigomo incerottato, Andrea Di Stefano, 18
anni e qualche mese, arrestato
per lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale, poco lontano dallo
stadio Olimpico, dove era appena finita la partita Roma-Siena. Un caso
che
sembrava banale, uno dei tanti, quello
di un giovane senza patente e un po´ alticcio, un ultrà
magari frustrato,
che se la prendeva con i vigili e finiva in manette". Un ultrà frustrato...
senza parole..".
*
Altra
segnalazione: "Ciao Lorenzo ti
segnalo questo articolo: http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/09/24/news/il_caso_io_ammanettato_e_picchiato_a_sangue_dai_vigili-22146965/?ref=HREC1-1 "Un caso che
sembrava banale, uno dei tanti,
quello di un giovane
senza patente e un po´ alticcio, un ultrà
magari frustrato, che se la
prendeva con i vigili e finiva in manette. E così
è stato trattato" Pare
quasi il "giornalista" trovi normale che un ultrà o un
alticcio venga pestato a sangue...pensare che poi son giornali che si
proclamano paladini della legalità".
La
serie C sta morendo... per la Lega Calcio di Serie A è
impensabile che una persona di Avellino tifi per i biancoverdi e non
per il Napoli, il Milan o l'Inter....:
"Oggi
in C, abbiamo stadi semivuoti, quando solo qualche anno fa erano
frequentati da
qualche migliaio di persone (per non parlare degli anni Ottanta),
perché troppe
sono le complicazioni per mettere le mani sul biglietto: prevendita
(non sempre
si può acquistare il giorno stesso), code chilometriche alle
biglietterie,
costi ulteriori per gli steward in capo alle società,
concorrenza sleale della
A sotto forma di partite trasmesse a pochi euro in contemporanea in
televisione.
Purtroppo quel che sta accadendo, senza che nessuno dica niente,
è che si sta
uccidendo il calcio come fenomeno sociale, con la A che mangia come
un pescecane il bacino di cui si nutre lo sport locale. Per questo vorrei tanto che non si parlasse
del 67enne che non
può andare a vedere la Roma a Milano, ma del 40enne che non
può portare il
figlio a vedere la squadra della sua città, se non acquistando
il biglietto
(nominativo) almeno 24 ore prima, facendo la tessera del tifoso e
resistendo
alla tentazione di vedere il Milan in tv a un prezzo che nessuna
società di C
potrà mai fare. Postilla sugli effetti anti-violenza della
tessera (solo
per ignoranza o malafede si può sostenere che ci sia un nesso di
causa-effetto
tra tessera e riduzione delle violenze). Molti ultras, come è noto,
hanno deciso di
non fare la
tessera. Il risultato è stato che a Pavia, l’anno scorso e
abbiamo visto anche
quest’anno, veniva riservato loro un pezzo dei distinti, a diretto
contatto con
gli spettatori locali per l’uso dei bagni e del bar. Nel settore
ospiti,
infatti, non potevano andare perché non avevano la tessera del
tifoso. Se non è
demenziale questo…".
Domande retoriche! "Ciao
Lore' come stai? Ti
invio qualche foto e ti pongo una
domanda visto che sei preparatissimo in materia,ma questi
steward non
dovrebbero "controllare" il pubblico?!?! oppure hanno anche
l'incarico di visionare l'andamento della partita per poi commentarla
il giorno
dopo al bar?!?!? Sicuro
di una tua esaudiente
risposta ti auguro una buona giornata Sacha".
Tanto per la precisione, il 15 settembre scorso
l'Osservatorio è
intervenuto per chiarire alcuni aspetti del Protocollo. In primo luogo
è singolare che un organo consultivo interpreti autonomamente
ciò che è stato sottoscritto da più parti.
Comunque sia, quiesto scrivono sul protocollo d'intesa "Una tessera del
tifoso per il tifoso":
Protocollo d’intesa “Una tessera
del tifoso per il tifoso”:
P R E C I S A Z I O N E
A seguito dei disagi subiti da
alcuni tifosi a causa di difficoltà interpretative del protocollo
d’intesa, si chiarisce che: - ogni stadio deve disporre di
posti acquistabili dai sostenitori ospiti, individuati in sede di GOS
nei vari settori dell’impianto,
tenendo conto delle necessità di offrire variegati livelli di confort; - i tagliandi dei posti
individuati, come sopra specificato, ed esclusivamente quelli, sono venduti
nella Regione/Provincia/Comune
che origina la trasferta ai soli possessori di una qualsiasi
“tessera del tifoso”. Ne consegue che i restanti posti dello
stadio possono essere venduti solo ai residenti al
di fuori della Regione/Provincia/Comune
che origina la trasferta, ad eccezione dei possessori della
“tessera del tifoso”. - la eventuale ipotesi di
partecipazione alla trasferta di tifosi non fidelizzati, è sempre
subordinata alla approvazione finale dell’Osservatorio. Roma, 15
settembre 2011 Traduciamo.
Ogni trasferta è chiusa ai non possessori della famigerata
tessera del tifoso, anche relativamente ai biglietti per gli altri
settori, purché si risieda nella regione da cui origina la
trasferta. Questo accade per default.
Ovviamente questa scelta è suicida. Se tutti resistono, alla
fine del campionato i numeri di spettatori presenti negli stadi
crolleranno miseramente. Per quanto mi riguarda, più vietano,
più resisto visto che loro sperano il contrario.
*
Da Il Mattino di
Padova:
"Qualcosa
si muove, ed è
significativo che a farlo sia la serie B. Perchè dal Consiglio
di Lega prima e
dall’assemblea delle società poi, tenutisi ieri a Milano,
è emersa la volontà
di chiedere un primo incontro all’Osservatorio del Viminale e, se
possibile, un
secondo al ministro dell’Interno Maroni per trovare una soluzione al
problema
della Tessera del tifoso e alle difficoltà ormai comuni a tutti
i gruppi ultras
di seguire le proprie squadre in trasferta. Non si vuole andare avanti
troppo
per le lunghe, la data del summit – che si dovrebbe svolgere a Roma –
potrebbe
essere fissata entro la prima decade di ottobre. E della delegazione
dovrebbero
far parte, oltre ad Andrea Abodi e Paolo Bedin, presidente e direttore
generale
della Lega cadetta, l’amministratore delegato del Padova Gianluca
Sottovia e il
vice-presidente vicario della Sampdoria Edoardo Garrone. Perchè
loro due?
Perchè sono quelli che con più decisione, nel corso del
Consiglio svoltosi in
mattinata, hanno manifestato perplessità sull’applicazione delle
nuove norme in
materia di tifo. «Abbiamo convenuto entrambi sul fatto che la
Tessera va migliorata
nei suoi aspetti organizzativi – spiega Sottovia, prescelto dalla
stessa Lega e
dalla Bocconi per prendere parte, unico dirigente di B, ad un master
avanzato
in management sportivo da tenersi presso l’Università milanese –
Ci sono troppi
problemi per le trasferte, sia per chi l’ha sottoscritta sia per chi,
non
tesserato, è e resta comunque un tifoso». Qual
è il
ragionamento che
fanno le società per sollecitare “correzioni” alle disposizioni
ministeriali?
«Il protocollo da noi sottoscritto con Federcalcio, Coni e
Osservatorio –
prosegue l’a.d. biancoscudato – prevede anche la possibilità di
far seguire ai
tifosi non tesserati le partite in trasferta in appositi settori degli
stadi.
In base agli accordi tra le società, sentiti i pareri dei
questori delle due
città interessate alla gara, veniva messa in piedi
un’organizzazione tale da
consentire tale presenza. Invece, per Bologna e Genova, dopo il
sì accordato
inizialmente, l’Osservatorio ha fatto marcia indietro. Ci hanno
risposto di no
anche per Empoli, la prossima trasferta, e così sarà per
le altre. Tutto ciò
comporta pesanti ricadute economiche: la stessa Sky non ha piacere di
vedere
larghi vuoti sugli spalti e curve deserte». Ancora: «Il
Padova l’anno scorso ha
registrato 20.000 spettatori in meno. Sempre nella stessa stagione i
supporter
ospiti, che hanno pagato il biglietto, sono stati 8.000: non li avremo
più».
Per cui? «Abbiamo espresso il nostro rammarico perchè, se
si vuole fidelizzare
il tifoso, non si può negare quanto è previsto dal
protocollo». Ora come ora la
posizione più rigida sembra essere quella del ministro. Maroni
vuole la Tessera
per chi va in trasferta, l’Osservatorio sarebbe disposto a ragionare
partita
dopo partita, ma sono i questori e i prefetti delle 20 città
coinvolte (Padova
e Modena hanno due squadre a testa) che spesso risultano intransigenti
per
rispettare le disposizioni del ministro. Intanto, registriamo con
soddisfazione
che i ragazzi della «Fattori» sabato tiferanno dal primo
all’ultimo minuto
senza alcuno «sciopero del silenzio». Un passetto alla
volta, chissà…".23
settembre 2011 (pomeriggio): scusate,
sto imparando a usare Dreamweaver visto che non riesco più a
usare Netscape per costruire il mio sito... La notizia del giorno
è il pestaggio di un ragazzino di 18 anni vicino allo Stadio
Olimpico:
"Lorè io ieri
sera ho assistito alla parte finale della scena (quando se lo portavano
via) ma c'era tanta gente che ha visto, e anche alcuni con i telefonini
che facevano video, sicuramente qualcuno ha visto tutto lo schifo...
Giovannino".
Chi
ha foto o filmati li può tranquillamente recapitare al
sottoscritto.
Avanti:"bella
Lorè, sono Daniele....della partita non ne voglio
parlare.......della decisione dei "fenomeni" riguardo al carnet non ne
voglio parlare...........ma questi qua hanno veramente rotto er
cazzo.......!!!!!!!!!!!! http://roma.repubblica.
it/cronaca/2011/09/23/news/quel_ragazzo_ammanettato_e_pestato_a_sangue_lettrice_denuncia_la_violenza_di_un_vigile_urbano-
22104523/?ref=HRER1-1
23
settembre 2011: la Roma
ha sospeso la vendita dei carnet a seguito delle determinazioni degli
organismi polizieschi dell'ONMS e del CASMS che, senza alcun appiglio
giuridico, riescono ad imporre il lolro volere, su ordine del Ministro
della Lega Nord anti-romano Roberto Maroni. Quand'è la prossima
manifestazione di piazza? Alcuni manifesteranno per il lavoro, altri
per i tagli, altri per la TAV e io vado a manifestare contro Maroni e
le sue tessere.
Tra poco le foto di Roma/Siena.
22
settembre 2011 (pomeriggio): anzitutto
le foto di Roma/Siena saranno
disponibili in tarda serata.
Passiamo alle mail:"Ciao
lorenzo, un saluto al volo per farti vedere questo interessante album
di repubblica. http://www.repubblica.it/sport/2011/09/21/foto/stadi_posti_peggiori-21998149/1/
sicuramente non è una grande consolazione, ma almeno si vede
come anche dei
famosi stadi inglesi non siano cosi perfetti come vogliamo immaginarli
daje roma daje giulio". Carnet
o non carnet, questo è il dilemma:
L’Osservatorio
Nazionale sulle Manifestazioni
Sportive
riunitosi
in seduta ordinaria in data 21 settembre 2011, alle ore 17.00,
presieduto dal dr. Armando FORGIONE, con il coordinamento del Primo
Dirigente della Polizia di Stato Dr. Roberto MASSUCCI – Vice Presidente
operativo e la partecipazione di:
Dr. Guglielmo RUBINO Presidenza del Consiglio dei Ministri Ufficio per
lo Sport
Dr.ssa Lucia DE LEMMI Ufficio Ordine Pubblico
Dr. Carlo AMBRA Direzione Centrale Polizia di Prevenzione
Dr. Stefano FERRARA Servizio Polizia Stradale
Dr. Giovanni DI LUCENTE Servizio Polizia Ferroviaria
Dr. Armando TROMBETTA Servizio Reparti Speciali
Ten. Col. Giuseppe DE MAGISTRIS Comando Generale Arma dei Carabinieri
Ten. Col. Antonello MAGGIORE Guardia di Finanza
Ing. Luigi LUDOVICI C.O.N.I.
Dr. Giovanni SPITALERI Federazione Italiana Giuoco Calcio -
Coordinatore Nazionale dei Delegati alla Sicurezza
Dr. Giuseppe CASAMASSIMA Federazione Italiana Giuoco Calcio
Avv. Marco SQUICQUERO F.I.G.C. – Procura Federale
Ing. Carlo LONGHI Lega Calcio Serie A-B
Arch. Vittorio ANSALDO VACCARI Lega Italiana Calcio Professionistico
Dr. Biagio SCIORTINO Lega Nazionale Dilettanti
Dr. Alfredo SABEONE Ferrovie dello Stato
Svolge le funzioni di Segretario il Vice Questore Aggiunto della
Polizia di Stato D.ssa Elisa COZZA dell’Ufficio Ordine Pubblico.
Visto il Protocollo di intesa siglato dal Ministro dell’Interno, dal
Presidente del C.O.N.I., dal Presidente della Federazione Italiana
Gioco Calcio, dai Presidenti della Lega di serie A, serie B e Lega Pro,
in data 21 giugno 2011;
Tenuto conto dei risultati straordinari conseguiti nell’ultimo
campionato, conclusosi con “incidenti zero” (beh
sì, Napoli/Brescia e Juventus/Inter, tanto per dirne un paio
erano giochi da ragazzi!),
confermati anche in questa prima parte della stagione, da attribuirsi
in larga parte all’entrata in
vigore della tessera del tifoso;
Valutata la proposta fatta pervenire nella serata di ieri dall’A.S.
Roma, di introdurre una ulteriore card accanto alla A.S. Roma Privilege
Card, dichiarando di rispettare i requisiti di base previsti dal
programma “tessera del tifoso”;
Ritenuto necessario riesaminare l’iniziativa meritevole di ulteriore
approfondimento, dopo un periodo di piena applicazione delle regole
stabilite nel citato protocollo d’intesa;
Ritenuto altresì necessario acquisire le valutazioni sul tema di
tutti i Club potenzialmente interessati, nel corso dei tradizionali
incontri che vengono organizzati dall’Osservatorio al termine del
girone di andata ed alla fine del campionato;
Valutato che in assenza dei sopra descritti passaggi, viene ritenuto
unanimemente da questo organismo collegiale che l’introduzione di una
ulteriore card potrebbe ingenerare incertezze a livello nazionale;
ADOTTA
LA SEGUENTE DETERMINAZIONE
Per
tutti i motivi indicati in premessa, nel confermare la propria
determinazione nr. 30/2011 del 1° settembre u.s., si ritiene che
l’iniziativa dell’A.S. Roma dovrà essere sottoposta a più
approfondite analisi.
Con riferimento, invece, ai possibili riflessi sotto il profilo
dell’ordine pubblico, la stessa iniziativa viene rinviata al CASMS, per
i provvedimenti di competenza.
Roma, 21 settembre 2011
Il Segretario
(Cozza)
Il Vice Presidente dell’Osservatorio
(Forgione) Traducendo quanto scritto:
- secondo l'Osservatorio lo scorso anno è stato a incidenti zero
ed il merito è della tessera del tifoso (il che equivale a
screditare
tutto quanto verrà scritto in seguito, vista la palese
falsità dell'affermazione);
- sempre secondo questi signori, il fatto che la Roma abbia dato
un'alternativa, perfettamente in regola con la sicurezza, potrebbe
ingenerare incertezze a livello nazionale, cosa che - sinceramente -
non vedo cosa possa fregare alla Roma, se la Società rispetta -
e li rispetta - gli standardi di sicurezza;
Per questa ragione, poiché l'Osservatorio può solo dare
un parere, chiede al CASMSASMSSAASSSSSS di dare un ulteriore parere
(più vincolante, perchè il CAASSASMMSSSSS è
composto solo da forze dell'ordine) al quale il prefetto dovrebbe dar
seguito.
Quindi, teoricamente, il CASSASMMSSASSMMSSS potrebbe suggerire al
Prefetto di Roma di invalidare i carnet, decisione avverso la quale la
Roma potrebbe ricorrere al TAR Lazio, chiedendone la sospensiva.
Inutile dire che invito tutti - qualora domani sia tecnicamente
possibile - ad acquistare il carnet in questione.
Se poi il prefetto vorrà invalidarlo, ne trarremo le conseguenze
politiche e cioè che il Ministro dell'Interno Maroni è
contro Roma (e già lo si sapeva) e contro i romanisti, oltre che
contro l'A.S. Roma.
Dopo di che, auspico vivamente che la Roma si rivolga - qualora
ciò avvenga - finalmente al TAR, in modo che un giudice
(speriamo il più imparziale ed onesto intellettualmente
possibile) possa dire la sua e chiudere questa farsa.
*
E-mail:Ciao
Lz,non bloccheranno mai
la passione.... sono destinati alla
resa.... hanno perso la credibilità, hanno perso la
dignità, hanno perso i
nostri voti... perderanno anche questa battaglia.... Non fanno
più paura.... mi fanno pena, ho quasi pietà per
loro.... loro che non avranno mai un cuore che batte libero...loro che
non si
perderanno mai nel turbinio di emozioni che un paio d'ore in amicizia
ti
possono donare..... Sono cadeveri che camminano senza un anima.....
Sono
ricoperti di averi ma non avranno mai le nostre menti...... Quando il
vento
forte soffia non puoi far altro che lasciarti andare.... Non puoi
contrastarlo..... Verrai spazzato via......Nessuna resa... Claudio
".
*
Ottima
iniziativa:
Iniziativa
dati reali allo
stadio
Come tutti ben sapranno le società di calcio quando
si tratta di comunicare i dati dei presenti ad una gara forniscono il
numero complessivo abbonati più i paganti. Alla fine della
stagione si ottiene un dato
completamente falsato. Ci spieghiamo. Nelle prime due gare interne
della Fiorentina sono stati "comunicati" oltre 20.000 presenti a fronte
dei
16.000 circa reali. Come è possibile appurare questo? Dai
tornelli, da siti che riportano
questi dati. In questo modo noi nello scorso campionato abbiamo
messo insieme che 1 abbonato su 4 non è mai stato presente allo
stadio. Quindi dei 16.000
abbonati della Fiorentina si può presumere che circa 4.000 erano
omaggio per "fare
numero".
Stesso discorso per questo campionato. Invitiamo i siti dei tifosi,
quelli
specializzati, di serie A e B, ad entrare in possesso dei dati reali e
comunicarli a stadiapostcards.com
come faremo regolarmente noi in questa stagione. Non solo per
"trasparenza" ma soprattutto affinchè si possa mettere in
risalto il fallimento della tessera.
Se il numero complessivo sarà più basso dello scorso
campionato avremo gettato un nuovo granello di
sabbia nella "propaganda" pro tessera, grazie" (da
www.dodicesimouomo.net).
Nuovo stadio:
Ciao Lorenzo, leggo in questi giorni dei progetti
della nuova presidenza per il nuovo stadio di proprietà. E' un
passo molto importante, uno di
quelli in cui la voce dei tifosi DEVE essere presente e deve essere
ascoltata.
I segnali da parte della dirigenza in tal senso si stanno vedendo (vedi
questione carnet e attivazione sportello del tifoso), adesso sta a noi
farci
sentire. Bisognerebbe, anche attraverso
l'aiuto e le competenze di MyRoma, attivare un canale con cui si
raccolgano le
opinioni e i desideri dei tifosi su come dovrebbe essere lo stadio del
futuro,
in modo da inoltrarle a chi di dovere e cercare di mantenere un
"controllo"
su di esse. E' chiaro che di questi tempi
pretendere uno stadio "vecchie maniere", tanto caro a molti
frequentatori del tuo sito, è forse troppo utopico, ma forse da
alcuni punti
fermi si potrebbe partire, tipo:
- prendere ispirazione dal
rifacimento degli stadi tedeschi, prevedendo nei settori popolari la
possibilità di assistere alla partita in piedi, favorendo
ulteriormente
un'aggregazione che ultimamente si è un pò persa.
- separare nettamente la zona
"commerciale" (negozi, locali ecc.) dalla zona in cui si assiste alla
partita, facendo in modo che l'evento partita continui ad essere
l'evento
principale, lasciando eventuali altre attività (che ne io, ne
te, ne altri
probabilmente mai faremmo), che pure generano introiti, come contorno.
- far comprendere chiaramente che
chi va allo stadio (almeno chi lo vive in un certo modo) non ha bisogno
di
spettacolini con pon pon, esisibizioni di artistoidi vari, lotterie
ecc. e qui
il "dipartimento per la tradizione" di MyRoma potrà aiutare la
società a capire cosa vuol dire l'AS Roma per la gente di Roma.
Per fare tutto questo, penso ad una
sorta di questionario\votazione con cui si possano raccogliere le
opinioni da
inoltrare poi alla società, e anche in questo caso il tuo aiuto
sarebbe
provvidenziale!
Ti saluto e ti ringrazio sempre per
l'immenso lavoro che fai per tutti noi! Forza Roma Marco".
22
settembre 2011: carnet:
attendiamo fiduciosi. L'Osservatorio ha fatto una piccola nota in cui
ribadisce quanto detto il 1° settembre ma, da alcuni organi di
stampa, pare che la Roma abbia adottato un altro accorgimento tecnico
che rende inoppugnabile sotto il profilo della sicurezza la suddetta
tessera. Il mondo delle forze dell'ordine è evidentemente
traumatizzato e terrorizzato dall'iptesi che centinaia di migliaia di
soggetti diffidati tentino di accedere nei nostri stadi, con lo scopo
di distruggerli. Per questo sono ossessionati con strisce e striscette
antifalsificazione. Se la Roma ha inserito anche quelle, la questione
è a posto e il rischio che lo
0,00000000000000000000000000000000000000000001 degli spettatori sia in
possesso di un carnet falso (perché poi?) è scongiurato.
Comunque sia attendiamo il 23.
Domande: "Ciao Lorenzo, ma è
normale che il
modulo per il carnet
dei 16 biglietti è UGUALE a quello per l'abbonamento? C'è
addirittura scritto
che è per l'abbonamento e non vengono per niente nominate le 16
partite". Sì, è normale. E' la funzione che
è diversa. In effetti è una cosa ridicola, ma chi l'ha
resa tale non è la Roma ma l'ostinazione di chi non vuole
ammettere il fallimento della tessera.
*
Parma/Roma:"ciao
lorenzo, sembra
incredibile ma a Parma il biglietto meno caro, se non sei tesserato o
se non
vuoi andare nella curva dei parmensi, costa "solo" 60
euro!!Abbastanza incredulo da quanto letto nel sito del Parma,chiamo la
società
chiedendo spiegazioni.Mi spiegano che la curva sud(cioè quella
dove c'è pure il
settore ospiti)viene messo in vendita solo se la questura da il
consenso e che
al momento non hanno ricevuto comunicazioni al riguardo ...poi dice che
la
gente non va allo stadio...ps.
ti mando delle pessime foto dal terzo anello rosso di San Siro.Non so
se vale
la pena pubblicarle!!".
Napoli-Milan, sventato
assalto ai tifosi rossoneri
La
Digos di Napoli ha sventato un agguato di quindici ultrà del
Napoli ai tifosi del Milan, sistemati nel settore ospiti in tribuna
Nisida, durante il secondo tempo della partita di domenica. La notizia
è emersa ieri attraverso le testimonianze di alcuni tifosi
presenti. L'assalto degli ultrà, partiti dalla curva A e
incappucciati, probabilmente armati (notati rigonfiamenti nei giubbini,
forse bombe carta o oggetti contundenti), è stato evitato grazie
all'intervento del vicequestore della Digos, Pasquale Trocino,
responsabile della «Squadra tifoseria» (segue i sostenitori
azzurri quando si recano in trasferta in Italia e all'estero), e di un
ispettore. L'assalto è partito quando il Napoli era già
sul 3-1, subito dopo una fase di tensione in campo, che aveva visto
protagonisti Nesta, il napoletano Nocerino e alcuni azzurri. I quindici
ultrà hanno cercato di penetrare nel settore riservato ai tifosi
ospiti, non più di duecento, per creare disordini. Il
vicequestore Trocino e l'ispettore sono riusciti ad allontanarli.
Peraltro, nel parapiglia sono stati spintonati alcuni addetti alla
sicurezza del club e un infermiere della Croce Rossa. I tifosi del
Milan presenti a Fuorigrotta hanno potuto lasciare lo stadio un'ora e
mezzo dopo la partita, sotto la scorta delle forze dell'ordine. Il
rientro dei milanisti non è stato tranquillo. Un gruppo di cento
tifosi, che si trovavano a bordo di due pullman, di ritorno nel
capoluogo lombardo al termine della partita, sono entrati nell'area di
servizio Casilina, in direzione Roma Nord, e hanno danneggiato
l'autogrill oltre a portare via merce per 2.000 euro. Sul fatto indaga
la Polizia stradale che potrà visionare le immagini del servizio
di videosorveglianza del locale per individuare i responsabili del
danneggiamento e del furto. Vabbè, ma che problema c'era..... tiravano
fuori la tessera del tifoso e bloccavano i bomboni....
*
La
guerra è guerra... Doriani:
ALBINOLEFFE
- SAMPDORIA 24 settembre 20111
La Sampdoria
gioca a Bergamo? ...e noi andremo a Bergamo!
Sabato 24
settembre, stadio Azzurri d' Italia, ore 15:00. Si è vero,
probabilmente non
potremo occupare quei gradoni che resteranno vuoti, non potremo seguire
la
partita dal vivo, non potremo colorare il settore ospiti, ma noi saremo
lì; ci
sentiranno anche se resteremo fuori dallo stadio, perchè il
nostro sarà un urlo
accentuato dalla rabbia, la rabbia nei confronti della repressione che
siamo
costretti a subire ogni "domenica", quella stessa repressione che ci
vuole lontani dalla nostra maglia, quella maglia che portiamo cucita
addosso 7
giorni su 7 e che non ci potranno mai togliere. Siamo sampdoriani e
vogliamo
stare vicini alla Sampdoria, a modo nostro... pullman, bandiere,
striscioni e
la grinta che da sempre ci cotraddistingue, la grinta che deve invadere
tutti
noi per affrontare uniti questo momento e questa ingiustizia.
Albinoleffe
- Sampdoria: VIETATA!
...e ora
venite a spiegarci il perchè... saremo tutti li a sentire le
vostre ragioni,
se mai ne avrete da esporre...
E L'URLO
CHIUSO IN GOLA VUOLE ESPLODERE!
Le
prenotazioni sono aperte, telefonate al club o, ancora meglio,
passate
direttamente a prenotarvi martedì e giovedì sera dalle
ore 20:00 in poi.
*
Sottovia,
Direttore Generale Padova Calcio:
SOTTOVIA:
LA TESSERA CREA PROBLEMI A TUTTI
«Per come
è fatta la Tessera del tifoso è una giungla, e crea
problemi anche ai possessori». Le parole sono del direttore
generale Gianluca Sottovia, e sanno di bocciatura. Quindi, va nello
specifico: «Le Leghe di serie A e B hanno firmato un protocollo
d’intesa con il Ministero e con l’Osservatorio per trasformarla in uno
strumento per dare servizi al tifoso, più che in uno strumento
di controllo. E il protocollo prevede che i non possessori possano
andare a vedere partite in trasferta quando vi siano determinate
garanzie di sicurezza. Già dal match di Coppa Italia con il
Bologna come Padova abbiamo sempre fatto richiesta in tal senso,
garantendo il monitoraggio di ogni aspetto della trasferta e mettendo a
disposizione gli steward, ma sistematicamente ci siamo visti negare
l’autorizzazione senza motivazione. Come a noi, è sempre stata
negata a tutti». E aggiunge: «Ciò che è
accaduto in occasione della trasferta con la Samp è
inspiegabile, dato che prima ci hanno dato il via libera, e poi
è stato tolto. Noi società facciamo di tutto per
coinvolgere il più possibile i tifosi – possessori e non – per
venire negli stadi, ma in questo modo si allontanano». Soluzioni?
«Bisogna favorire l’entrata delle persone allo stadio, e non fare
sì che ci voglia tipo un permesso di soggiorno per andarci. Le
trasferte vanno vietate ai non tesserati quando ci sono reali motivi, e
non per partito preso. Mercoledì presenterò un promemoria
in occasione del consiglio di Lega, perchè si faccia carico di
sollevare la questione nelle sedi opportune. Bisogna rendere più
efficace la Tessera». C’è anche
un discorso economico in ballo: «Nel passato campionato abbiamo
avuto più di 7 mila presenze nei match fuori casa, quest’anno
non le avremo. È evidente che anche le trasferte sono una fonte
di sostentamento economico per i club, e dobbiamo tutelarci».
Sottovia si sofferma su un’altra operazione: «Seguiamo con
interesse l’iniziativa della Roma, che propone un normale abbonamento
valido solo per le gare in casa. Il vantaggio è che il tifoso
può comprare un certo numero di biglietti, e non necessariamente
per tutte le gare. Il calcio è cambiato, nel senso che non si
gioca più solo di domenica. Ma ci sono anticipi e posticipi. Con
la proposta della Roma il tifoso può comprare le partite che sa
di potere seguire». Tornando alla
tessera, il presidente Marcello Cestaro ha lanciato un appello dopo il
derby con il Verona: «Tutti i tifosi scaligeri hanno la Tessera,
vorrei che succedesse anche a Padova». Che ne pensa? «Al
presidente piacerebbe avere più tifosi al seguito, come a tutti
noi. Soprattutto con la squadra che va a gonfie vele. Venerdì la
curva del Verona era uno spettacolo. Ma sono poche le tifoserie
organizzate che hanno la Tessera, probabilmente per un discorso
ideologico». Sull’affermazione di Ferretti dell’Aicb sul nostro
giornale di ieri che «si dà più attenzione agli
assenti, anziché ai presenti», ecco la replica:
«Dobbiamo avere un occhio di riguardo per chi viene allo stadio,
e fare sì che non si stanchi. E anche fidelizzare sempre
più i tifosi». 21
settembre 2011: ho
cambiato PC, appena capisco qualcosa con Windows 7 e ho copiato i dati
rinizio con gli aggiornamenti. 19
settembre 2011 (pomeriggio): inseriti due
resoconti e una foto di non privilegiati residenti a Roma a Milano per
Inter/Roma. "Ciao
Lorenzo,ho notato che la nuova presidenza sta mantenendo una politica
dei
prezzi molto conveniente,mettendo le curve a soli 13 euro e i distinti
a 20...prezzi del genere sono più bassi non si vedevano da
più
di 10 anni,quindi per il carnet non c'è alcun risparmio
economici,ma
i vantaggi sono solo di comodità se si va veramente a tutte le
gare.Tra
l'altro ho notato anche la costante presenza di prezzi dimezzati per le
donne...speriamo che si continui su questa strada!Un saluto,Giacomo".
*
Ohibò,
questi tesserati che teppisti: "(ANSA)
- NAPOLI, 19 SET - Un gruppo di 100 tifosi del Milan hanno danneggiato
un autogrill e portato via merce per 2.000 euro. I supporter rossoneri
si trovavano a bordo di due pullman, di ritorno nel capoluogo lombardo
al termine della partita che il Milan ha perso per 3-1 a Napoli. Indaga
la Polizia Stradale che potra' visionare le immagini del servizio di
videosorveglianza
dell'area di servizio Casilina, per individuare i responsabili del
danneggiamento
e del furto". 19
settembre 2011: una mail per oggi: "Ciao
Lorenzo. Volevo
segnalarti omeglio chiederti lumi su questa cosa. Come già
scritto
qualche tempo fa, sono molto contento dell'iniziativa di poter
acquistare
via Internet i biglietti per tutti i settori. Però, come al
solito,
ritrovo sempre lo stesso problema, o meglio, gli stessi due problemi:
l'impossibilità
di scegliere il posto (mi vengono sempre proposti posti scomodi e con
scarsa
visibilità per qualunque tipo di settore, l'unico decente
sarebbe
la tevere centrale, ma comunque sarei nella fila più alta e
dovrei
utilizzare un binocolo!) e la scarsezza di informazioni circa la mappa
dello stadio. Via internet se ne trovano tante e credo ce ne sia una
più
o meno recente e di solito mi adatto a quella, ma sul sito ufficiale
c'è
una sola piantina minuscola che compare sulla destra e non è
possibile
ingrandire. Puoi aiutarmi in qualche modo? Ti ringrazio, Gianluca".
In questi casi suggerisco di segnalare la cosa allo sportello del
tifoso,
cliccando qui sotto.
18
settembre 2011: in costruzione la pagina
di
Inter/Roma. A
proposito, mi viene comunicato che l'Inter aveva inzialmente fornito i
dati degli abbonati taroccati, comunicando il dato di 36mila: in
realtà
sono 24mila ed hanno dimezzato la cifra dello scorso anno.
*
E-mail
di Giuseppe: "Ciao Lorenzo,
fortunatamente
sei tornato e possiamo nuovamente leggere un po' di sana, vera e
democratica
INFORMAZIONE. Perchè a parte gli infiniti problemi che il nostro
Bel Paese dovrebbe affrontare e risolvere mi sembra che il più
lampante
e triste è proprio quello che riguarda COME e COSA i
cittadini
italiani ascoltano e leggono ogni giorno; cioè, chi legge il tuo
sito, o comunque chi si interessa di questioni "da stadio", è
ben
informato riguardo quest'ennesima trovata da centro commerciale che
è
la tdt. Purtroppo la stragrande maggioranza continua a dar retta a
tutto
ciò che gli si spiattella in faccia ogni giorno...perchè
se allo stadio vanno 10mila persone ma le inquadrature vengono fatte ad
hoc, lo stadio sembra pieno zeppo di tifosi felici di aver sottoscritto
questa tessera....se si pubblicano interviste e resoconti di un'annata
favolosa dal punto di vista dell'ordine pubblico (ma se i settori
ospiti
so mezzi vuoti..l'ordine di nessuno lo chiamerei..e a spese nostre..cci
loro) grazie alla tdt.....se si fanno collegamenti deliranti tra
l'introduzione
della tdt e fantomatici miglioramenti degli stadi e tante altre
favole
un minimo di giustificazione bisogna darla a queste persone. Certo, gli
itaGLiani stanno raccogliendo i frutti di un decennio in cui hanno
veramente
lasciato gettarsi addosso merda su merda, facendosi prendere per il
culo
su tutto: non elenco gli innumerevoli casi perchè non si finisce
lorè; per dirne una..oggi ho visto un manifesto di Rutelli
(non so che partito) in cui c'era la scritta "Per una Nuova Italia" - o
qualcosa di simile- !!!! è dal 1983 che sta a
magnààà!!!
...vabbè...senza fare partitismi naturalmente, visto che la
Camera&Collusione
s.p.a. è composta da 630 soci, il mio discorso vuole arrivare ad
un punto preciso: stiamo attenti, perchè se la forbice sociale
del
potere continua ad allargarsi e la gente continua a pensare che "a da
esse
così", perchè " questa è l'Italia", diventeremo
UFFICIALMENTE
le marionette di burattinai ignoranti e tristi. L'Italia è di
Dante,
Garibaldi, Leopardi, Volta, Michelangelo, Leonardo da Vinci, Verdi,
Galileo,
Vivaldi e un altro paio di migliaia di nomi! E questi nomi non devono
essere
solo un elenco da sfoggiare in giro per il mondo, ma devono spronare a
dare calci in culo (metaforico) a tutti i lavativi, i menefreghisti e
gli
ignoranti che ti dicono frasi del tipo"ao io vojo fa politica pe fa
l'impicci".....io
cio 21 anni lorè..e parlo soprattutto a chi cià
l'età
mia e fra 30 anni avrà sulle spalle sto paese e magari
inizierà
a pensare che ci dovranno crescere i figli.. A
parte la digressione volevo chiederti una cosa: quando la Roma ha
provato
per la prima volta a fare la voce grossa con il M.dell'int, ha fatto un
passo in dietro; se a quel punto la A.S.Roma avesse denunciato il
Ministero
( o non so chi) per limitazione alla libertà d'impresa e per
mancato
introito(?) il giudice, trattandosi di una semplice direttiva, avrebbe
dovuto respingere l'accusa in quanto era la società che aveva
libera
scelta nel recepire la direttiva? cioè sarebbe stata una
doppia
presa per il culo??? Speriamo
bene con questo carnet, sempre forza Roma NO ALLA
TESSERA
Giuseppe". Io
credo che la Roma, qualora dovesse essere fermata da chiunque, avrebbe
tutte le ragioni da spendere avanti un giudice.
*
Federico:
"Loro
che instaurano la tessera del tifoso, dicendo che il tutto viene fatto
per la sicurezza delle famiglie allo stadio, ma poi si scopre che quel
tutto e' fatto per lucro, tal'altro allontanando anche la famiglie
dagli
stadi italiani, in quanto l'iter burocratico per aggiudicarsi un
tagliando
e' lacerante per ogni padre di famiglia; Loro
che un tifoso e' peggio di un pedofilo; Loro
che non aboliscono il fatiscente art.9; Loro
che con le loro menti secessioniste organizzano anche un giro di
ciclismo,
dove un figlio di un boss, và a sostenere i ciclisti, come dici
te, con lo sguardo indubbiamente intelligente; Loro
che con le loro menti progressiste, sono contro le corruzioni di B. ma
poi si vede l'ex coordinatore di provincia e dell'altro B. che e'
immischiato
in plusvalenze; Loro
che impostano la manovra sulla pelle della gente comune, pensionati,
dipendenti
pubblici, autonomi, operai e classe media, cioè la maggior parte
degli italiani; Loro
che promettono che la manovra sarà equa per tutti; Loro
che che approvano l'emendamento sul pareggio di bilancio e l'abolizione
delle provincie; Loro
che, molto più in fretta, come dei ladri (anzi loro sono i
ladri),
in senato NON approvano ne la riduzione dei parlamentari, ne toccano la
loro indennità con le tasse e in più come se non bastasse
non passa neanche quel provvedimento che prevede la riduzione o
sospensione
dello stipendio di un parlamentare, se quest'ultimo esercita
maggiormente
la propria professione a discapito della sua presenza nelle due camere. Questo
e' un periodo storico, che oltre cruciale per la nostra battaglia
contro
la tessera del tifoso, e' altrettanto cruciale per la nostra vita e il
nostro futuro. Questo
e' un periodo storico, che vede sempre più la netta distanza tra
noi e loro. Loro
sono la casta, per il sociale. Loro
sono l'Osservatorio, il Casms, il Ministero dell'interno con i sui cani
da guardia e tutto quel Stato di Polizia che dà poteri di
giudicare
alla stessa, per la nostra passione. Sono
indignato, anzi schifato...incazzato! Ho
lo schifo dentro. Ho il rancore dentro. Ho il l'odio dentro. Ritrovo
con serenità il ritorno dei tuoi aggiornamenti..bentornato e non
molliamo. Dico
anche una cosetta: se all'affamato togli il pane, l'affamato scende in
piazza. Se all'assetato togli l'acqua, scende in piazza. Se al tifoso
togli
la propria squadra direi che alla prima occasione utile potrebbe pure
scendere
in piazza per unirsi al disappunti di chi ha sete e di chi ha fame.
*
Altra
e-mail: "Non sò se hai visto la
pubblicità di amendola per mediaset premium...la fine si vede
lui
con lo sfondo del meazza e le bandiere rossonere...chissà che ne
penserà il povero De Falchi...".
Eh, ma lui mica lo sa chi era De Falchi... a quei tempi stava pure in
Sud
il leader dei Cesaroni....
*
Dal
Corriere della Sera:
Perché
la tessera del tifoso è un ostacolo
di
Gianni Santucci Contro
la tessera del tifoso. Senza timore di essere accostati a ultras,
violenti,
facinorosi e via dicendo (ammesso, e non concesso, che siano il male
assoluto
del calcio italiano come qualcuno in malafede vorrebbe far credere).
Allora,
la tessera: prendete un uomo di 67 anni, romanista, residente a Roma,
che
sabato sera vorrebbe venire a Milano a vedere la partita contro l’Inter. Semplice:
non può. A meno di non sottoscrivere la tessera del tifoso e
piegarsi
a fare il viaggio per andare poi a sistemarsi nella
«piccionaia»
di San Siro, dietro una rete/gabbia, al terzo anello, con gli ultras.
Altri
biglietti, più costosi e più comodi, non può
acquistarli.
La legge lo vieta. Non potrebbe comunque, anche se fosse tesserato.
«Piccionaia»
o a casa. D’accordo, i dati del Viminale dicono che la violenza
è
diminuita. Ma gli effetti collaterali chi li considera? Nessuno. Se ne
fregano tutti, perché quell’attempato tifoso giallorosso,
pensionato,
pacifico e (meglio specificare) incensurato, la partita se la
guarderà
in televisione. E
va bene così. Anzi, probabilmente per qualcuno è anche
meglio.
Cose del genere succedono in tutti gli stadi d’Italia, tutte le
domeniche.
Degenerazione legalitaria che colpisce obiettivi sbagliati e preclude
le
trasferte anche a chi mai ha fatto, e mai farà, qualcosa di
sbagliato
dentro uno stadio. Roba da andare in bestia davvero. Perché non
siamo sportivi. Siamo tifosi. E per i tifosi la trasferta è
vitale.
*
Samp:
Tifosi
della Sampdoria lasciati fuori ad Empoli: "Nessun diritto per i non
tesserati"
Genova
- Come vi abbiamo già raccontato martedì in occasione del
posticipo che ha visto impegnata la Sampdoria ad Empoli, alcuni
sostenitori
della Sampdoria sono stati costretti a rimanere all’esterno pur essendo
in possesso del regolare biglietto, seppur sprovvisti della tessera del
tifoso. Pubblichiamo di seguito il comunicato del gruppo della Sud
Fieri
Fossato, corredato da una foto del biglietto che trovate qui a fianco.
“Intendiamo
rendere noto a tutti l’ennesimo sopruso che abbiamo dovuto subire in
occasione
della partita Empoli Sampdoria del 12 settembre scorso. Posto che
nell’era
di internet il difetto di comunicazione appariva fin troppo evidente;
incuriositi
dal fatto che nessun sito ufficiale parlava apertamente di divieto
della
vendita dei biglietti ai tifosi non tesserati e addirittura il sito
dell’Empoli
calcio e quello di ticket one, richiedevano espressamente la tessera
del
tifoso solo per i settori ospiti e “poltrone”, senza menzionare in
alcun
modo la presenza di restrizioni per gli altri settori, decidiamo di
chiamare
le ricevitorie ufficiali per chiedere informazioni. Tutti e vogliamo
sottolineare
tutti, ci dicono che, al di fuori dei settori sopra citati, i biglietti
risultano in libera vendita e che, addirittura, al momento
dell’emissione,
non vengono richiesti dal programma i dati relativi alla tessera del
tifoso.
Rinfrancati da queste notizie e consci di essere perfettamente in
diritto
di acquistare i tagliandi, sabato 10 raggiungiamo Empoli e con i nostri
dati anagrafici e di residenza, senza alcun sotterfugio, acquistiamo i
biglietti per il settore tribuna inferiore al costo di 26 Euro. Il
giorno
della partita raggiungiamo Empoli e ci avviamo verso il nostro settore,
dove ci aspetta un’amara sorpresa. Al momento del prefiltraggio veniamo
informati del fatto che, essendo residenti in Liguria, non possiamo
entrare,
pur in possesso di titolo di accesso allo stadio valido e ottenuto a
seguito
di regolare presentazione dei nostri dati anagrafici. Proviamo a
spiegare
civilmente che non esiste alcun motivo ostativo al nostro ingresso e
che
al momento dell’emissione dei biglietti non ci è stata segnalata
alcuna irregolarità. Alcune persone di noi, non residenti in
Liguria,
decidono di provare ad entrare e anche qui vengono fatte storie dai
responsabili
posti all’ingresso. Constatata l’evidenza del loro pieno diritto ad
accedere
allo stadio, viene dato il via libera all’ingresso dei non residenti in
Liguria, tuttavia viene posta una condizione assai irrituale: insomma
possono
entrare ma dovranno essere condotti nel settore ospiti. Ma come? Uno
paga
un biglietto 26 Euro per andare in tribuna e può essere condotto
forzatamente in un settore che costa 11,50? Quale colpa può
essere
attribuita ad un gruppo di tifosi che decidono con diritto di assistere
in trasferta la propria squadra in un settore diverso da quello
riservato
agli ospiti? Forse il fatto di aver raggiunto lo stadio insieme ai
tifosi
non tesserati e residenti in Liguria ha giocato contro di loro e li ha
condotti ad essere accomunati al triste destino di ingiustizie e abusi
al quale da tempo siamo abituati. Di fronte a questa ulteriore
dimostrazione
dell’annullamento delle regole democratiche e di civile convivenza
all’interno
degli stadi e del mondo del calcio, anche i non residenti in Liguria
decidono
di stare fuori insieme a noi. Raggiungiamo un punto dello stadio dal
quale,
tra gli spalti riusciamo a scorgere un pezzo di campo e come la nostra
natura ci impone iniziamo a cantare, andando avanti fino al novantesimo
e vivendo come sempre la passione a modo nostro. La stupidità
dell’odierno
agire delle autorità negli stadi è amplificata proprio da
questo fatto; da un lato si licenzia una tessera che, a quanto ci
dicono
i suoi creatori, dovrebbe far tornare le famiglie allo stadio
eliminando
quegli “orchi” degli ultras dagli stadi e dall’altro si vieta loro
l’ingresso
e li si lascia girare indisturbati intorno allo stadio. Se qualcuno non
se ne fosse accorto, questa è la palese riprova che la sicurezza
negli stadi non è certo il primo pensiero della T.D.T, anzi,
è
una questione neppure lontanamente considerata. Siamo stufi di
continuare
a giocare questo gioco al massacro e di vedere come le regole vengano
manipolate
con il solo scopo di danneggiare chi dissente e non si piega alle mille
imposizioni del programma di fidelizzazione(T.D.T.). Il protocollo
d’intesa
siglato quest’estate prevedeva che, in presenza di un piano di
sicurezza
adeguato predisposto dalle squadre e negli stadi dove fosse stato
realizzabile
un settore specifico per i non tesserati, sarebbe stato possibile
derogare
ai divieti. Ad oggi nessuna questura ha accettato i piani di sicurezza
presentati. I fatti sono due: o le società sono così
negligenti
da non essere in grado di predisporre un piano di sicurezza adeguato
oppure
le autorità preposte non hanno nessuna volontà di
attenersi
a questa parte del protocollo. Ovviamente propendiamo per la seconda
ipotesi,
senza tuttavia tralasciare la connivenza delle società che
probabilmente
non hanno la volontà di tutelare i diritti di chi non si
è
adeguato alla tessera del tifoso. Tirate
voi le somme di quanto accaduto, noi…..CONTINUIAMO A LOTTARE!!!”
*
La
Lega Calcio è il nemico n. 1 del calcio stesso e qualcuno inizia
a capirlo:
CALCIO,
CAGLIARI; CELLINO CONTRO TV: TELECAMERE TROPPO INVADENTI
Massimo
Cellino si gode la vittoria e il primo posto in classifica dopo due
giornate,
ma a sorpresa, lancia i suoi strali contro le televisioni. "Fra poco ci
metteranno le telecamere anche dentro le mutande", sbotta il presidente
del Cagliari in sala stampa dopo aver intercettato un bordocampista di
Sky che gli domandava come mai nessun giocatore del Cagliari si era
presentato
nel collegamento prepartita. "La televisione sta portando via la gente
dagli stadi. Chi è venuto oggi al Sant'Elia, da molti centri
dell'isola,
in uno stadio in queste condizioni, spendendo fior di quattrini in
benzina,
biglietto e altro, è un eroe. Questi tifosi sono da ammirare.
Alla
prossima assemblea di Lega, secondo me - conclude Cellino - arriveremo
a un grosso ridimensionamento per le televisioni nei tre anni a venire". 17
settembre 2011: modello inglese: "ULTIME
NOTIZIE fresche da East London: via vai di ambulanze, sembra che i
Millwall
siano andati a Stratford a dare il buongiorno ai West Ham".
*
Poi....
in questi giorni sono stato occupato con la Gazzetta dello Sport ed i
suoi
giornalisti. Mi hanno fatto diventare "consulente della Roma" e questo
secondo un preciso fine, dettato da chi potete immaginare voi: far
sembrare
una legittima iniziativa commerciale della Roma come un piano per
aggirare
la tessera del tifoso assecondando i violenti. E'
incredibile che si debba parlare di queste cose, ma - lo avrete capito
- si sono delle entità che vogliono danneggiare la Roma, sia per
fini economici che per mantenere credibilità politiche. La
Roma ha prontamente smentito con il comunicato che segue, quanto
scritto
dal giornale filo-lega e filo-Ministero degli Interni: "Egregio
direttore, in
riferimento all'articolo pubblicato a pag. 23 dell'edizione odierna (di
ieri, ndr) della Gazzetta dello Sport intitolato "Roma, così si
dribbla la tessera del tifoso", in merito all'iniziativa della card
elettronica
di 16 partite che l'A.S. Roma ha deciso di mettere in vendita, ci
teniamo
a precisare quanto segue: -
l'avvocato Lorenzo Contucci non ha mai svolto attività di
consulenza
per l'AS Roma, nè per questa iniziativa nè per altre -
l'AS Roma non ha deciso di riproporre la sua iniziativa "in seguito al
flop della campagna abbonamenti", ma ha perfezionato un nuovo prodotto
adatto anche a risolvere alcune evidenti problematiche nel processo di
vendita e controllo dei tagliandi -
a maggior ragione non ha riproposto la sua iniziativa per "ingraziarsi
il tifo più duro e far metabolizzare meglio l'inizio più
difficile del previsto", a meno che non si voglia sostenere che
l'iniziativa
sia stata studiata dopo le prime partite ufficiali giocate. Con
l'occasione
l'As Roma ribadisce per l'ennesima volta che la card elettronica
contenente
16 partite è una delle operazioni di biglietteria che verranno
intraprese
nel corso della stagione, volte, come in questo caso, anche ad elevare
gli standard di efficienza e sicurezza. L'iniziativa, assolutamente in
linea con lo spirito delle attuali normative è coordinata e
integrata
con il progetto della Tessera del Tifoso che la Società
attraverso
la Privilege Card ha completamente attuato". Anche
io, quale consigliere di MyRoma, ho mandato una nota di rettifica
precisando
la medesima cosa, specificando che non sono affatto consulente della
Roma
e che quando interloquisco con soggetti terzi lo faccio quale
consigliere
di MyRoma. Ovviamente non l'hanno pubblicata. Roma,
15 settembre 2011
Spett.le
Gazzetta dello Sport fax
n.
0262051000
Milano
OGGETTO:
richiesta di rettiffica
Egregio
Sig. Direttore,
con riferimento all’articolo di oggi dal titolo “Così la
Roma
dribbla la tessera del tifoso” a firma Massimo Cecchini, mi corre
l’obbligo
di precisare che non sono affatto un consulente esterno dell’A.S. Roma,
rivestendo unicamente, e gratuitamente, la carica di consigliere di
MyRoma
– Azionariato Popolare AS Roma. Oltre
a ciò, non ho mai proposto “l’abolizione dell’art. 9” – che
peraltro
non riguarda il daspo ma i criteri di vendita dei biglietti - ma solo
la
sua modifica in senso costituzionalmente orientato. Grazie
dell’attenzione".
*
Altra
cosa: il 23 si apre la vendita dei carnet per 16 partite. E'
estremamente
importante che gli stessi vengano acquistati nei primissimi giorni di
vendita.
*
Sondaggi: "Ciao
Lorenzo, sta nascendo una nuova Roma tra mille difficoltà. Società
nuova, giocatori nuovi, nuovo rapporto con i tifosi, nuova filosofia di
gioco... per arrivare ad una grande Roma bisognerebbe remare tutti
dalla
stessa parte. Eppure ci sono dei personaggi che sembrano voler mettere
in tutti i modi zizzania nell'ambiente. Ci
sarebbe quasi da pensare che qualcuno abbia interessi affinchè
ci
siano più casini possibile. Per questo abbiamo lanciato il nuovo
sondaggio: "gufo laziale cambia canale" dove sarà possibile
votare
il personaggio che secondo voi più di ogni altro sta remando
contro. Ovviamente
il sondaggio è aperto perchè il popolo è sovrano,
e se qualcuno volesse proporre un nuovo candidato può segnalarlo
all'indirizzo webmaster@ultraschierico.it Intanto vi invitiamo a votare
all'indirizzo www.ultraschierico.it nella colonna destra dell'homepage.
Vi ricordiamo che votanto è possibile vincere una ford e che il
vincitore del sondaggio molto probabilmente non mangerà il
panettone
e molto presto commenterà le partite insieme a Mike B....
partite
ovviamente della lazio!".
*
Questa
mail l'ho già pubblicata su Facebook, ma deve ovviamente anche
su
questo sito:
"LEI
QUI NON HA DIRITTI"
"Ciao
Lorenzo, ti scrivo per raccontarti le nuove rotture de cojoni allo
stadio... Premessa:
succede ogni volta che il dirigente è FEMMINA (non donna) di
avere
problemi all'igresso ma stavolta è incredibile... Come
Mattia nella sua prima parte del racconto arrivo anche io nel post
tornello
presso le 13:40, supero agevolmente i controlli, mi volto ad aspettare
la donna mia (che se ricordi ha problemi gravi di salute ed è
costretta
a girare con un mini kit di sopravvivenza) e sento fare dal poliziotto
in borghese: P:
devo chiedere al dirigente per la siringa, e tu con quella maglia
aspetta
che non puoi entrare... Sgomentato
e sorridente mi chiedo: santo cielo ma solo perchè ora
c'è
la possibilità dell'abbonamento senza tessera se attaccano ad
una
maglia? Sono 2 anni che quando posso entro con questa maglia (fronte:
la
mia fede non si tessera retro: ex abbonato); fatto sta che l'omino
chiama
il dirigente ed inizia la discussione... D:
Lei non può entrare sa che c'è un regolamento? IO:
Bene mi faccia un verbale di sequestro, mi motiva l'articolo e gliela
lascio,
entro senza D:
Mi dia un documento IO:
Prego Nel
frattempo fermato anche un altro ragazzo con una maglia con scritto NOI
CONTRO DI VOI e stessa solfa D:
Non sa che per entrare qui ci sono dei regolamenti? E c'è un
articolo
che vieta di esporre STENDARDI, (sto co
una
maglietta) SCRITTE POLITICHE (no
parlo della mia fede non la vostra) E
QUALSIASI
ALTRA COSA INERENTE A CREARE SOMMOSSE POPOLARI? (e
che l'altri c'hanno bisogno della majetta mia pe incazzasse?) IO:
Ma lei dice sul serio? Mi dice l'articolo che regola quello che lei sta
dicendo? D:
Eh figlio mio non me lo ricordo e poi so tre ore che sto sotto il
sole...
(art. 6.1K) qui lei non ha diritti IO:
Prego? Mi sta dicendo che i miei diritti all'interno dell'impianto
sportivo
non sono validi? D:
No, qui no IO:
Lei mi conferma che qui io non ho diritti D:
Se il parrucchiere le dice che nel suo negozio si entra con le
pantofole
rosa e lei ha le scarpe lei non entra! IO:
Certo! E' privato! D:
Anche qui! IO:
Ma sta scherzando? D:
No IO:
Comunque mi conferma che non ho diritti D:
Certo!!! Concludo
dicendo che ora sarà questa la nuova rottura al tornello, che
secondo
loro non ho diritti, che se avete un messaggio contro la tessera
saranno
problemi e che se avete un pò di sangue freddo e un pò di
lessico fategli capire che non stanno nel giusto! Naturalmente
siamo entrati non me so levato nè la maglia, nè me la
sono
girata, la partita è andata come è andata ma rimane la
voglia
crescente di stadio e la voglia di questo CARNET biglietti... una curva
sud sempre più cesarona".
*
Dunque,
poiché si parla di fantomatici regolamenti, inventando di sana
pianta
articoli, decreti e disposizioni di legge, facciamo chiarezza: Questo
è il regolamento d'uso dello Stadio Olimpico:
Art.
19 ter, comma 3° lettera C, del D.M. 6/6/2005
NORME
GENERALI Ai
fini del presente Regolamento, valgono le seguenti definizioni: Per
Stadio si intende l’intera struttura dello Stadio Olimpico di Roma,
occupata
od utilizzata da A.S. ROMA SpA., per le gare casalinghe. Per Club o
A.S.
ROMA si intende la A.S. ROMA SpA. Per Evento si intende ogni
manifestazione
sportiva ufficiale che si svolge nello Stadio, organizzata e gestita da
A.S. ROMA. L’acquisto
del titolo valido per l’accesso e la permanenza nell’area dello Stadio
comportano l’accettazione del presente Regolamento. L’inosservanza
comporterà
l’immediata risoluzione del contratto di prestazione, con la
conseguente
espulsione dallo Stadio del contravventore, nonché
l’applicazione
delle sanzioni previste dalla legge e dai regolamenti all’uopo emanati
dalla FIFA, dalla UEFA, dalla FIGC, dalla LNP, dall’Autorità di
Pubblica Sicurezza, nonché dalle disposizioni della A.S. ROMA.
Il
Club può rifiutare l’ingresso allo Stadio alle persone che
abbiano
violato il presente Regolamento. Con
l’acquisto del titolo di accesso allo Stadio lo spettatore autorizza
implicitamente
il Club a richiedere alle Autorità di Pubblica Sicurezza di
effettuare
controlli sulla persona, e a rifiutare l’ingresso, o ad allontanare
dallo
Stadio chiunque non sia disposto a sottoporsi a detti controlli. Pertanto,
durante l’accesso e per tutto il tempo di permanenza nello Stadio, i
possessori
di regolare titolo di accesso, che dovrà essere conservato fino
all’uscita dallo Stadio e mostrato, in qualsiasi momento, a richiesta
del
personale preposto, potranno essere sottoposti a controlli. Si ricorda,
che gli “addetti alla pubblica incolumità” della AS Roma
nell’esercizio
delle proprie funzioni, sono equiparati legalmente agli “addetti a
pubblico
servizio”. L’Autorità
di Pubblica Sicurezza ha facoltà di sottoporre a controlli tutte
le persone che intendono accedere o hanno avuto accesso allo Stadio.
L’accesso
e la permanenza nello Stadio saranno negati a chiunque rifiuterà
di sottoporsi ai controlli da parte dell’Autorità di Pubblica
Sicurezza. II
titolo di accesso è personale e sarà rilasciato solo
previa
registrazione dei dati anagrafici dell’acquirente e non può
essere
ceduto a terzi se non previa comunicazione al Club che
registrerà
i dati del nuovo possessore. Qualunque titolo di accesso venduto
illegalmente
sarà confiscato dagli Addetti, dai Funzionari del Club e/o dalle
Forze dell’Ordine. Tutte
le persone dotate di valido titolo di accesso, che accedono allo Stadio
hanno il diritto/dovere di occupare solamente il posto loro assegnato
evidenziato
sul biglietto e/o sull’Abbonamento e non potranno spostarsi all’interno
dell’impianto senza l’espressa autorizzazione o le istruzioni degli
Addetti,
dei Funzionari del Club e/o delle Forze dell’Ordine. Qualunque
spettatore che verrà trovato in una zona dello Stadio diversa e
designata ad ospitare un gruppo di tifosi di cui non fa parte,
sarà
allontanato dallo Stadio. Nessuno
può rimanere in piedi durante lo svolgimento della gara; tale
violazione
può comportare l’allontanamento dallo Stadio. Per
ragioni d’ordine pubblico, l’Autorità di Pubblica Sicurezza o il
Club potranno limitare o interdire l’ingresso o la permanenza nello
Stadio
anche a soggetti che dispongono di regolare titolo di accesso. Non
è
consentito, in nessun caso, l’accesso nello Stadio a persone soggette a
diffida per atti di violenza sportiva. Il
Club non risponde per smarrimenti, incidenti o danni a persone o cose
nello
Stadio, salvo che il fatto non sia direttamente imputabile a sua
negligenza
e colpa. Il
Club non può garantire che la gara abbia luogo nella data e
nell’ora
prevista; si riserva, inoltre, il diritto di riprogrammare la data e
l’ora
della gara senza alcun preavviso e senza dover incorrere in nessun tipo
di responsabilità. In caso di Evento posposto, o annullato, il
rimborso
avverrà secondo quanto previsto dal contratto di acquisto del
titolo
di accesso. Il
Club non avrà nessun altro obbligo oltre a quello del rimborso
del
biglietto, responsabilità per qualsiasi titolo, ragione, azione.
Il rimborso o la sostituzione del biglietto avrà luogo solo a
fronte
di presentazione e, quindi, restituzione dello stesso.
DIVIETI Come
previsto dalle vigenti normative e dai regolamenti sportivi chiunque
non
accettasse di sottoporsi ai controlli di sicurezza, ovvero
all’accertamento
dello stato di alcolemia, non potrà essere ammesso all’interno
dello
Stadio. I
seguenti comportamenti devono essere ritenuti proibiti e perseguibili a
norma delle leggi e dei regolamenti vigenti, a meno che specificamente
riconosciuti come necessari dall’Autorità di Pubblica Sicurezza: •
l’ingresso senza titolo di accesso regolarmente rilasciato secondo D.M.
6/6/05; •
lo scavalcamento delle recinzioni, dei separatori e delle strutture; •
sostare in piedi sui posti a sedere, o lungo i percorsi di smistamento; •
attardarsi senza ragione negli ingressi o vie di uscita, nei passaggi e
nei corridoi dello Stadio; •
usare travestimenti che non permettano di distinguere il viso; •
le azioni che possano danneggiare persone o cose, in particolare, il
lancio
di oggetti e di materiale esplodente o fumogeno; •
l’invasione di campo, l’entrata in aree proibite; •
la distruzione, il danneggiamento, il deturpamento o uso non
autorizzato
di edifici, strutture o altre attrezzature, pubbliche o private; •
entrare nello Stadio in stato di ebbrezza alcoolica; •
assumere sostanze che possano alterare il normale comportamento e/o
entrare
nello Stadio sotto il loro effetto; •
usare l’intimidazione, la coercizione, gli insulti o la provocazione
verso
altre persone (inclusi arbitri, calciatori, ufficiali, personale di
sicurezza); •
diffondere suoni, immagini o scritte razziste, incitanti alla violenza
o comunque offensive; •
entrare o parcheggiare ogni tipo di veicolo in luoghi diversi dalle
aree
destinate al loro parcheggio; •
condurre attività commerciali o promozionali, fare mostra di
materiale
pubblicitario, raccogliere donazioni, se non preventivamente
autorizzate
e regolamentate dalle vigenti norme di sicurezza, pena la confisca del
materiale oggetto di dette attività proibite; •
gettare spazzatura, o altro materiale di scarto, in luoghi non previsti
per tale scopo; •
altre azioni che, a giudizio del personale di sicurezza, costituiscano
o possano costituire ostacolo alla conduzione o alla prosecuzione della
gara, oppure siano o possono essere di fastidio o pericolo per altre
persone. Non
si possono introdurre nello Stadio gli oggetti di seguito elencati od
indicati
su appositi espositori posti nelle immediate adiacenze dello Stadio, se
non preventivamente autorizzati dall’Autorità di Pubblica
Sicurezza: •
armi da fuoco o strumenti atti ad offendere, come spade, coltelli e
forbici,
veleni, sostanze nocive ed infiammabili, droghe, esplosivi, fumogeni,
mortaretti,
fuochi artificiali, polvere da sparo o altre sostanze pericolose; •
pietre, biglie, bottiglie in vetro, lattine, taniche, bottiglie in PET
con tappo, sostanze congelate nonché tutti gli altri oggetti
idonei
ad essere lanciati; •
oggetti che possono essere usati come arma, quali aste di bandiera,
supporti
per macchine fotografiche, bastoni, martelli, cacciavite, catene, ecc.; •
ombrelli, salvo quelli giudicati innocui dal personale di sicurezza; •
cartelli, stendardi orizzontali o verticali, banderuole, bandiere,
documenti,
disegni, materiali stampati contenenti propaganda per dottrine
politiche,
ideologiche o religiose, asserzioni o concetti inneggianti alla
violenza
o che possano determinare reazioni violente nei destinatari, ovvero
possano
ostacolare lo svolgimento delle gare; •
caschi da motociclista; •
bibite alcoliche, bagagli ingombranti come ghiacciaie, valige, ecc.; •
animali, con l’eccezione di cani guida per ciechi o cani soccorritori.
AVVERTENZE Lo
Stadio è soggetto a controllo audiovisivo, sia all’interno, che
all’esterno dell’impianto sportivo. I
seguenti comportamenti costituiscono reato ai sensi della Legge n°
401 del 13 dicembre 1989 e successive modifiche, e sono puniti con le
sanzioni
previste dalla normativa vigente. L’EVENTUALE
CONDANNA PER UNO DEI REATI SOTTOELENCATI COMPORTA IL DIVIETO DI ACCESSO
AGLI IMPIANTI SPORTIVI. •
violazione delle disposizioni di divieto di accesso ai luoghi dove si
svolgono
manifestazioni sportive; •
lancio di materiale pericoloso, scavalcamento e invasione di campo in
occasione
di competizioni sportive; •
invasione di campo; •
possesso di artifici pirotecnici in occasione di manifestazioni
sportive; •
turbativa di manifestazioni sportive.
TRATTAMENTO
DEI DATI PERSONALI I
dati personali rilevati dal Club, a fronte della vendita di valido
titolo
di accesso allo Stadio saranno registrati su supporto informatico e,
quindi,
cancellati trascorsi sette giorni dallo svolgimento dell’Evento a cui
si
riferiscono. Nel
frattempo i dati personali saranno protetti secondo vigente normativa. La
A.S. ROMA SpA ha nominato come garante del trattamento dei dati
personali,
secondo le disposizioni in materia, la dott.sa Rosella Sensi. Abbiamo
quindi appurato che nel Regolamento d'uso dello Stadio Olimpico non vi
è traccia né del fantomantico art. 6.1K né,
tantomento,
di divieto di entrare con magliette recanti scritte di qualche tipo,
purché
ciò che è scritto sulla maglietta, ovviamente, non
costituisca
reato ai sensi del codice penale. Andiamo
quindi a vedere se l'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni
Sportive
- con la famosa determinazione "ammazzatifo - ha detto qualcosa al
riguardo:
L’Osservatorio
Nazionale sulle Manifestazioni Sportive
ritualmente
costituitosi in data 8 marzo 2007, (..omissis...)
ADOTTA
LA SEGUENTE DETERMINAZIONE
E’
fatto divieto introdurre in tutti gli impianti sportivi striscioni e
qualsiasi
altro materiale ad essi assimilabile, compreso quello per le
coreografie, se
non espressamente autorizzato. Sono
altresì vietati i tamburi ed altri mezzi di diffusione sonora
(es.
megafono). Nel
limite stabilito dalle società sportive, sarà possibile
introdurre
ed esporre striscioni contenenti scritte a sostegno della propria
squadra
per la gara in programma, inoltrando, almeno 7 giorni prima dello
svolgimento
della gara, apposita istanza, anche mediante fax o e-mail, alla
società
che organizza l’incontro, indicando le proprie generalità
complete. A
tal fine occorrerà specificare: -
le dimensioni ed il materiale utilizzato per la realizzazione; -
il contenuto e la grafica compendiati in apposita documentazione
fotografica; -
il settore in cui verrà esposto. Analoga
disciplina dovrà essere applicata per le bandiere (Bandiera:
drappo
di forma rettangolare, attaccato per uno dei lati più corti ad
un’asta, quest’ultima
se consentita dalla normativa vigente), fatte salve quelle riportanti
solo
i colori sociali della propria squadra e quelle degli Stati rappresentati
in campo. Per
le coreografie, oltre a quanto sopra previsto, dovranno essere
specificate
le modalità ed i tempi di attuazione, significando che tale
attività
dovrà comunque terminare prima che inizi la gara. La
società, in relazione alla già cennata esigenza di curare
la “qualità dello spettacolo”, valutati gli spazi disponibili a
monte e a valle degli spalti (balaustre), con esclusione quindi di
quelli
tra gli spettatori, informerà, senza ritardo, della istanza
pervenuta
il Dirigente del G.O.S. ovvero, per gli stadi al di sotto della
capienza
stabilita dal quadro normativo vigente, l’Ufficio di Gabinetto del
Questore
i quali, acquisito anche per le vie brevi il parere delle
Amministrazioni
interessate (Vigili del Fuoco e, ove presente, Capo degli Steward),
provvederanno,
non oltre i 5 giorni prima dello svolgimento dell’incontro, a concedere
il proprio “nulla osta”, a condizione che: 1.
sia/siano identificato/i il/i richiedente/i dell’esposizione del
materiale
o della realizzazione delle coreografie; 2.
all’interno del gruppo identificato dal materiale non siano presenti
una
o più persone soggette a divieto di accesso agli impianti
sportivi; 3.
non sussistano motivi ostativi sotto il profilo dell’ordine e della
sicurezza
pubblica; 4.
non sussistano motivi ostativi sotto il profilo della salvaguardia
della
pubblica incolumità e della sicurezza antincendio. Il
nulla osta potrà essere concesso anche per l’intera stagione ed
essere revocato, fatte salve le prerogative della società che ha
accordato l’autorizzazione, qualora uno o più appartenenti al
gruppo
vengano colpiti da Daspo o si rendano responsabili di episodi di
intemperanza
o violazioni delle
prescrizioni previste dal Regolamento d’Uso; E’
comunque vietato esporre materiale che per dimensioni ostacoli la
visibilità
agli altri tifosi tanto da costringerli ad assumere la posizione eretta. La
società che ospita l’incontro, a cui è demandata ogni
attività
di verifica inerente la specifica materia, comunicherà per
iscritto
le determinazioni assunte al richiedente, con l’avviso che: 1.
il materiale autorizzato dovrà essere introdotto all’interno
dell’impianto
almeno 1 ora prima dell’apertura dei cancelli, specificando il varco di
accesso; 2.
non sarà consentito l’ingresso di materiale , ancorché
autorizzato,
dopo l’apertura al pubblico dei cancelli; 3.
gli striscioni potranno essere affissi esclusivamente nello spazio
specificamente
assegnato dalla società, la quale dovrà quindi verificare
il rispetto delle prescrizioni con proprio personale; 4.
l’esposizione di materiale diverso da quello autorizzato comporta
l’immediata
rimozione e l’allontanamento dall’impianto del/dei trasgressore/i cui
potrà
essere applicata la normativa in materia di divieto di accesso agli
impianti
sportivi nonché, revocata l’autorizzazione all’esposizione dello
striscione identificativo del club di appartenenza; 5.
al termine del deflusso il materiale autorizzato dovrà essere
rimosso
e, ove prescritto anche attraverso il sistema di comunicazione sonora
dello
stadio, ripresentato integralmente presso il varco indicato; Della
presente procedura dovrà essere data massima diffusione
attraverso: un
apposito comunicato agli organi di informazione; specifiche
circolari, diramate a cura delle Amministrazioni ed Enti sportivi
rappresentati
in Osservatorio, alle proprie diramazioni sul territorio; la
lettura di un apposito comunicato elaborato dalla presidenza
dell’Osservatorio
in tutti gli stadi, attraverso il sistema di diffusione sonora
già
dalla prossima giornata di campionato. La
presente determinazione dovrà essere recepita nel regolamento
d’uso
degli impianti, e applicata dal 30 marzo 2007. Anche
in questa determinazione (e non ve ne sono di altre), non vi è
traccia
di divieti. Ho
ricontrollato anche il Codice Penale e il T.U.L.P.S. e non c'è
scritto
nulla. Qualora
dovesse capitare ancora, prego di farlo sapere pubblicamente, in modo
da
dare la massima diffusione alla notizia, anche all'estero, così
come già è stato fatto in Francia, ove ha già
avuto
la massima diffusione: http://cesololaroma.org/stadier-aux-tifosi-vous-navez-aucun-droit/
*
Comunicato
Brescia 1911:
Martedì
20 settembre Tutti
a Verona!
Spett.le
redazione sportiva, con
la presente Vi chiediamo cortesemente di voler diffondere il seguente
comunicato: “
I ragazzi della Curva Nord Brescia 1911 organizzano una trasferta a
Verona
in pullman e macchine in occasione della prima vera udienza del
processo
di Paolo Scaroni, il tifoso ridotto in fin di vita dalla celere alla
stazione
di Verona Porta Nuova. Invitiamo
tutti i tifosi, i cittadini, i rappresentanti le Istituzioni e i
giornalisti
particolarmente sensibili a questa vicenda ad unirsi in quella che
vuole
essere principalmente una dimostrazione di solidarietà e di
sostegno
nei confronti di Paolo Scaroni, cittadino bresciano. Non
dimentichiamo che quanto gli è successo poteva e - purtroppo –
potrebbe
ancora capitare a chiunque, non solo allo stadio. Basti
pensare a Federico Aldrovandi, Stefano Cucchi, Gabriele Sandri e molti
altri ancora, uccisi- seppur lontano dallo stadio - dalla stessa mano
che
ha ferito Paolo. La
partenza è prevista per le ore 8,30 (di mattina) dal piazzale
della
Festa del Centenario a San Polo, in Via Borgosatollo (nell’area
Lunapark). Costo
del pullman: 10 € per tutti. Saranno
presenti tifosi provenienti da tutta Italia, quindi ci aspettiamo da
parte
di ognuno massima responsabilità e un comportamento esemplare. Inutile
sottolinearlo, ma qualsiasi cosa accadrà la mattina del 20
settembre
a Verona potrebbe screditare Paolo e condizionare un processo che si
preannuncia
già di per sé molto difficile, essendoci sul banco degli
imputati rappresentanti dello Stato. Per
informazioni tel. xxxxxx. ” RingraziandoVi
anticipatamente per l’attenzione, ci è gradita l’occasione per
inviarVi
i nostri più cordiali saluti. Ultras
Brescia 1911 Curva Nord
*
Comunicato
bolognesi:
Paese
che vai... Costituzione che trovi
Scriviamo
in merito alla trasferta di Firenze alla quale abbiamo deciso di
prendere
parte, nonostante l’errata interpretazione del Protocollo di Intesa,
che
fa credere che tutte le trasferte siano vietate anche in assenza della
necessaria ordinanza prefettizia sulla limitazione alla vendita dei
biglietti
per determinate categorie di persone. Giunti a Firenze con mezzi propri
siamo arrivati nel parcheggio del settore ospiti con la speranza di
poter
entrare come successo venerdì e sabato a Padova, Lecce e Milano,
dove potevamo ammirare baresi e udinesi senza tessera, e addirittura a
San Siro non-tesserati laziali nello stesso settore dei fidelizzati.
Dopo
una lunga attesa all’interno del parcheggio ed una iniziale speranza
d’apertura,
arriva prepotente la risposta della Questura, la quale ci intima di
lasciare
immediatamente il suolo fiorentino, senza alcuna possibilità di
sosta all’interno del medesimo Comune. L’imbarazzo
della Digos bolognese diventa ancora più evidente quando, alla
nostra
domanda su possibili conseguenze, ci consiglia di evitare di fare
valere
i nostri diritti, perchè avremmo sicuramente subito il
provvedimento
di diffida dagli stadi, anche in assenza di reato. Ma la legge italiana
può prevedere la negazione di ogni forma di dissenso ed una
punizione
esemplare per una protesta pacifica? Una volta c’era la Costituzione
della
Repubblica, elencava diritti e doveri dei cittadini e delle istituzioni
nei confronti degli stessi: l’articolo 3 vietava discriminazioni tra le
persone, l’articolo 16 prevedeva la possibilità di circolare e
soggiornare
liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, l’articolo 21
difendeva la libertà di espressione. Oggi, grazie ad
immacolati politici benpensanti, tutto questo è carta straccia;
pertanto il fatto che ci sia stato impedito di rimanere nella
città
di Firenze anche solo fuori dalle mura dello stadio è una
violazione!
Mediaticamente è passato il messaggio che i cattivi oppure i
fuori-legge
fossimo noi, ma se qualcuno ha commesso degli abusi, questa volta,
è
stata la gente in divisa. Vogliamo denunciare questa situazione,
perchè
la nostra è una battaglia che combattiamo anche per voi,
perchè
gli stadi sono sempre più vuoti, perchè perdono di calore
e passione, ma soprattutto perchè quello che oggi subiamo noi in
ogni partita di calcio lo faranno domani in tutte le città e per
qualsiasi categoria di persone. Finiamo così la trasferta
scortati
fino al casello autostradale da auto
e moto della Polizia dopo un’inspiegabile chiusura di tutte le corsie
della
tangenziale. Noi non ci arrendiamo e invitiamo tutti ad aprire gli
occhi
e ribellarsi prima che sia troppo tardi, prima che l’arroganza del
potere
abbia il sopravvento sui diritti, prima che questo Stato di polizia
calpesti
ed occupi ogni minimo spazio di democrazia, prima di essere considerati
indesiderati o non graditi all’interno del nostro paese, prima che
vengano
aboliti tutti i diritti e si rimanga vittime di questa dittatura.
Annunciamo
che Noi Curva Andrea Costa percorreremo qualsiasi via legale per il
ripristino
di
ciò che ci è dovuto, per vivere e non per sopravvivere,
in
libertà. I gruppi della Curva A. Costa 15
settembre 2011: qualche e-mail: "Ciao
Lorenzo, sono Mattia e sono abbonato dal 1999 al 2008 in curva sud; poi
grazie all'on. Maroni sono costretto ogni domenica a comprare i
biglietti
e quindi correre il rischio anche di nn trovarli....cmq volevo
raccontarti
un fatto accaduto nell'evento Roma-Cagliari: entrato
allo stadio alle ore 13:45, sono stato controllato al tornello se avevo
il biglietto con controllo incrociato del documento, dopodichè
sono
stato fermato al solito controllo della polizia subito dopo il
tornello,
e qui inizia il bello....il poliziotto che mi ha controllato mi dice di
attendere un minuto. Sono stato accompagnato fino al responsabile
del tornello e mi viene chiesto di uscire dallo stadio perchè
indossavo
una maglietta nera con scritto :"IO NON MI TESSERO". Io alquanto
stupito
ho chiesto spiegazioni e mi è stato risposto che, secondo UN
decreto
legislativo del 2008, nn possono entrare allo stadio qualsiasi tipo di
scritta o emblema associato alla politica... a quel punto ho chiesto il
numero del decreto al fine di poter controllare di persona. Il
responsabile
( donna) mi ha risposto con tono infastidito che nn si ricordava il
numero
ma se io avessi voluto, avrei potuto lasciargli la mia email
così
me lo spediva lei di persona.....io ero incredulo a tutto questo e mi
sono
sorte alcune domande, tipo: 1)
esiste davvero questo decreto? 2 )
ma se pure fosse vero, chi decide quale di queste scritte o emblemi
è
politica? 3)ma
la scritta IO NON MI TESSERO è politica? 4)
possono cacciarti dallo stadio per questo motivo avendo regolare
biglietto
intestato a me medesimo? Cmq
alla fine inc..zato come una bestia mi sono rovesciato la maglietta e
me
ne andai....di sicuro come sono in curva entrato mi sono di nuovo
rovesciato la maglietta perchè tutti quanti devono capire che
razza
di cazzata è questa tessera, e intanto loro si aumentano lo
stipendio
dopo che so 6 mesi che ci rompono i coglioni che c'è crisi e
quindi
bisogna tagliare....cmq lasciamo predere questo discorso altrimenti nn
finiamo piu.....ti ringrazio dell'attenzione e spero che tu mi possa
rispondere
in maniera esaustiva......sempre forza ROMA...". Risposta
alle domande: 1)
No, non esiste alcun decreto che che dica una cosa del genere. Esiste
unicamente
una Determinazione dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni
Sportive,
la nr.
14 dell’ 8 marzo 2007, che dice quali sono le procedure per poter
fare
entrae striscioni, coreografie e bandiere che non abbiano i colori
della
squadra. Oltre a ciò c'è la legge Mancino che vieta
l'ingresso
di simboli politici che inneggino alla discriminazione razziale; 2)
se fosse vero, ma non potrebbe essere vero perché l'Italia si
basa
sui partiti politici e quindi non potrebbe esistere un divieto del
genere
(difatti per striscioni e bandiere si parla solo di richiesta di
autorizzazione
e non di divieto tout court), allora posso dire che per
coreografie,
striscioni e bandiere (non certo per capi di abbigliamento o altro),
sarebbe
il G.O.S. (Gruppo Operativo Sicurezza... questura+VVFF+CRI+altri) a
deciderlo; 3)
la scritta "io non mi tessero" non è assolutamente politica e
avrebbe
bisogno di autorizzazione solo se esposta su uno striscione, su
una bandiera o su una coreografia. 4)
no, non possono cacciarti dallo Stadio per un motivo del genere e se
ciò
vien fatto si è in presenza di un abuso d'ufficio,
tranquillamente
denunciabile alla Magistratura. In
ogni caso, visto che il rispetto dei propri diritti è a volte
lungo
e dispendioso, la soluzione da te adottata (girarsi la maglietta)
è
il sistema preferibile in uno Stato come il nostro.
* Champions,
Meazza semivuoto per l'Inter
(ANSA)
- MILANO - Spalti semivuoti e curva nord in silenzio per i primi 45
minuti.
Si e' presentato cosi' il Meazza per l'esordio stagionale dell'Inter in
Champions League contro i turchi del Trabzonspor. Dopo aver disertato
la
trasferta di Palermo, gli ultra' nerazzurri hanno riproposto la loro
protesta
contro lo slittamento della prima giornata di campionato. Sono solo
circa
20 mila gli spettatori allo stadio, inclusi i numerosi sostenitori
turchi
che riempiono per meta' la curva del terzo anello blu 14
settembre 2011 (pomeriggio): suggerimenti:
"Caro
Lorenzo, Ti scrivo in merito alla famosa card… Innanzitutto
Vorrei RINGRAZIARE la Società, che è tornata a
Considerarci
TIFOSI e NON + CLIENTI…il che non è affatto poco, Ma
Anzi!!! Ma
la Mia Proposta, a mio avviso, Avrebbe Portato proprio all’APOTEOSI… Mi
Spiego, secondo Me Avrebbero Dovuto Dare, x la suddetta card
ovviamente,
la Prelazione a NOI NON ABBONATI l’anno scorso, MA ABBONATI l’anno
precedente,
PRATICAMENTE NOI “CURVA SUD NON TESSERATA”, come veniva fatto l’anno
scorso
x farci fare i Biglietti. Ecco,
Se Avessero Fatto ANCHE questo, Credo che nei ns. confronti Avrebbero
Guadagnato
molti + “punti”…perché ora c’è il rischio che alcuni di
Noi
non riesca a Trovare la card, e questo sarebbe Sbagliato. Non
Ritieni anche Tu che la cosa fosse, (e/o sia ancora), Possibile?!? Ciao
e Grazie, Giuliano". Sarebbe
stato l'optimum.
A
proposito: so che in molti avete scritto allo Sportello del Tifoso
della
Roma. Per testare la qualità del servizio, potete madare anche
le
risposte che vengono fornite? Nel
frattempo: "Ciao Lorenzo ti invio l'email che ho precedentemente
inviato
allo sportello del tifoso. Per fortuna in entrambe le partite sono
riuscito
a trovare il biglietto in Sud ma mi sono posto nella condizione di chi,
una volta esaurite le curve e il distinto sud, è stato
'obbligato'
a comprarsi una tribuna. Cosa pensi di questa proposta? grazie
dell'attenzione.
Davide. "Salve,
la decisione di dedicare un settore, i distinti nord, alle famiglie e a
prezzi vantaggiosi è sicuramente un'iniziativa apprezzabile e
rivoluzionaria
nel calcio italiano. Quindi, complimenti. Mi
permetto però di darvi un consiglio a seguito di quanto visto
nelle
due partite in casa finora disputate. La mia proposta è quella
di
garantire, solamente il giorno della partita, la vendita libera del
settore
distinti nord. Così facendo, si metterebbero in vendita degli
ulteriori
biglietti di un settore semi-popolare a disposizione di chiunque voglia
andare allo stadio. In partite come quelle trascorse nelle quali i
settori
curve e distinti sono stati esauriti la gente è stata
constretta a comprarsi la tribuna o addirittura a rimanere a casa per
poi,
invece, accorgersi che il settore distinti nord aveva dell'invenduto. Quindi
è ottimo garantire alle famiglie un settore ma proporrei di
trasformare
l'esclusività in un "diritto di prelazione" fino al giorno del
match
nel quale la vendita
dello stesso viene resa libera. In ogni caso complimenti per le nuove
iniziative.
Con stima, Davide". Ottima
idea.
*
Nello
Stato di Pulcinella, continuano i soprusi:
Ad
Empoli odissea per i tifosi della Samp: lasciati fuori nonostante il
biglietto
Genova
- Nella sala stampa del Castellani anche Gianluca Atzori ieri sera ha
espresso
il proprio rammarico per la decisione del Viminale che nei giorni
scorsi
aveva vietato la trasferta nella pacifica Empoli ai tifosi della
Sampdoria
sprovvisti della famigerata tessera. “Siamo dispiaciuti –ha detto
l’allenatore-
perché il sostegno dei nostri tifosi è fondamentale,
ringrazio
quelli che erano qui ma sono rammaricato per tutti quelli che non sono
potuti venire per il divieto”. Oltre ai tantissimi rimasti a Genova, in
uno stadio tutt’altro che affollato, non sono riusciti ad entrare anche
quaranta ragazzi e ragazze non tesserati appartenenti a gruppi della
Sud
i quali muniti di regolare biglietto sono stati inspiegabilmente
bloccati
ai tornelli. Prima del match avevano infatti acquistato dei tagliandi
di
tribuna in una ricevitoria empolese ma arrivati agli ingressi sono
stati
bloccati dalle forze dell’ordine perché teoricamente
impossibilitati
a comprare il biglietto a causa del provvedimento del Casms (quale?). Una
contraddizione che fa riflettere sulle tante falle della tessera del
tifoso
e sui diritti calpestati dei singoli cittadini. Se viene data la
possibilità
di acquistare un tagliando, ben pagato e corredato da documento
d’identità
e dati personali, perché questa viene meno al momento
dell’ingresso
rendendo vani anche gli sforzi di chi alle spese deve aggiungere anche
un viaggio di oltre duecento chilometri ed un rientro a casa a tarda
notte?.
La risposta probabilmente non c’è, o meglio, è da
ricercare
semplicemente nella totale mancanza di buon senso da parte di un
sistema
che risolverebbe molti dei suoi problemi evitando tensioni inutili
proprio
andando incontro ai supporters. Gli stessi che ieri sera sono rimasti a
tifare all’esterno fino alla fine del match prima di risalire in
macchina
e rientrare. Se
per i non tesserati la vita è sempre più difficile, anche
coloro che hanno scelto di aderire alla fidelizzazione non se la
passano
bene. Molti infatti devono ancora ricevere la tessera del tifoso,
alcuni
ancora dalla passata stagione e devono quindi esibire una copia
cartacea
sostitutiva che evidentemente non vale quanto l’originale. Altri
blucerchiati
hanno penato non poco ieri ai botteghini dello stadio empolese per
avere
il biglietto che gli spettava di diritto, mentre due sostenitori
provenienti
da un paese straniero sono riusciti ad ottenere il prezioso tagliando
passando
per residenti ad Empoli. Più
che una passione è ormai una passionaccia e la colpa non
è
dei tifosi. (Fonte:
Città di Genova)". Suggerisco
di denunciare immediatamente per abuso di ufficio chi ha vietato
l'accesso.
Non c'era alcun divieto, né da parte del Casms né sul
protocollo
d'intesa del 21 giugno 2011: DENUNCIATE GLI ABUSI! Chi
non ha accettato l'estorsione ha comunque esposto il suo storico
vessillo
sulla cancellata di ingresso dello Stadio di Empoli. Nonostante avesse
il biglietto e nonostante non vi fosse alcuna limitazione:
*
Questa
m'ha fatto veramente ride: "Er
tifoso romanista dei tifosi è sempre er più", cantava
Lando
Sinatra, e con tutto il rispetto per l'opera vendittiana che er core
mezzo
giallo e mezzo rosso pompar ci fa, poche frasi ce se appicciccano
addosso
come quella. Er più cosa non è fondamentale saperlo,
qualsiasi
aggettivo va bene, fate voi, ma quando a 50 gradi all'ombra e con una
fresca
eliminazione dall'Uefa sul groppone è sbucato Stekelenburg per
scaldare
braccia che poco je sarebbero servite, er boato der tifoso romanista
s'è
arzato, er peggio era alle spalle, la revoluciòm repartiva, er
tifoso
romanista, davero, de novo, una vez mas, se sentiva più er
più
che nunca. Che
poi l'asturiano a sto giro aveva fatto lo strano nei limiti,
consapevole
del fatto che a sto tifoso, ora come ora, basta che je metti er
capitano
in campo, poi coll'artri facesse il cazzo che je pare, tanto nun
conoscemo
nessuno, pe noi è uguale. Anche perché mo come mo
annà
a vedé la Roma, te dà la sensazione de essete imbucato
alla
festa tua, de girà pei corridoi de casa tua senza riconosce
nessuno,
e a vedelli che entrano e se scaldano è cosa che emoziona e
stranisce,
soprattutto quando capisci che quello ingobbito e sgraziato non po esse
Gago, ma è ancora, inevitabilmente, impermeabile ad ogni
rivoluzione,
la bonanima de Simone Perrotta. Ma
va bene così, è il futuro che entra in casa, è la
new economy, so gli spread che volano, e poi De Rossi ce sta ancora,
nse
sa pe quanto e a quanto, ma oggi gioca e tanto ce basta. Certo, Luigi
Enrico
se se po complicà le cose o fa, non è tipo che tira
indietro
la scucchia, motivo per cui na maja pe Rosi, uno che da 3 anni ogni
volta
che esce dar campo pensa che sia l'ultima che gioca co la Roma, nse sa
come né perché, se rimedia sempre. La
partita inizia e la trama della tenzone è chiara: Cajari in 11 a
proteggere la porta, Roma in 11 a guardare il Cajari che in 11 protegge
la porta. Dalla prima mezz'ora si evince che: -
Pjanic è buon giocatore e gran paraculo. Non c'è
passaggio
del giovin slavo che non abbia Totti come destinatario, di petto, di
tacco,
no look no sense, sempre e comunque a Totti, che lui Totti conosce e je
piacerebbe tanto diventare il nuovo Candela (colui che col capitano
aveva
un rapporto calcistico da Europride). -
Er Cipolla nse move. Il primo sms che ariva dice "Osvardo è
mobile
come Adriano", ove "mobile" non è inteso come aggettivo ma come
libreria Expedit de Ikea Ecco, no, ancora no, non siamo a quei livelli.
Er Cipolla nse move ma lo fa in maniera intelligente, che po
sembrà
strano ma invece un senso ce l'ha. Lui se fa pure trovà libero,
poi però intruppa, scivola, credendo lui per primo che ce sia
sempre
quarcuno a tiraje i capelli impedendone i movimenti. Però
è
molto bello. Anche se il secondo sms che ariva dice: "Osvardo è
na pippa". E vabbè. -
Heinze, ecco Heinze, non ha nessuna movenza del calciatore, ma neanche
del calciatore rozzo e scarso, niente. Si muove male sempre, anche
quando
cammina, anche quando saluta, passi brevi, scattosi, improvvisi, e
capello
tanto antico da meritargli almeno un completo anni 70 a parte, con
calzoncino
inguinale e lacci sul collo. E però, Heinze è anche
l'uomo
che ogni volta che vede un altro uomo con la palla al piede, vede
passarsi
davanti tutta la propria vita fatta di fame, sete, sofferenza,
ingiustizie,
guerra e soprusi (dev'essere andata così, per forza), ragion per
cui quella insaziabile voglia di sangue ritorna sempre, più
forte
che mai. -
Bojan è l'unico calciatore di serie A che non tocca mai la
palla,
il che può sembrare semplice, a volerlo, ma in un rettagolo di
gioco,
anche stando fermi, prima o poi succede che quel cuoio fastidioso ti
sbatta
addosso. A lui no. Fosse palla avvelenata, sarebbe il più forte.
Il Macaulay culkin de Trigoria è a dir poco spaesato, e inizia a
radicarsi il sospetto che Bojan l'aereo l'abbia perso veramente, e noi
se stamo a incarognì su un sosia. Chiunque sia, per lui se
prevedono
tempi de ambientamento pari a quelli dell'essere umano sul pianeta
Terra.
Per ora stiamo ancora allo stadio invertebrati. -
Rosi è l'unico calciatore di serie A trattato dal proprio
pubblico
non come una sega ma come un imbecille. Da
un nostro compagno di spalti arrivano le due frasi che meglio
sintetizzano
i primi 45 minuti: "me sto a divertì come a na dimostrazione
dela
Folletto", seguita da "l'unico brivido ce l'ho avuto quanno er
bibbitaro
non me stava a dà e resto". E
tant'è. Il
secondo tempo però, è tutt'altra storia.Il chtiicaca pare
ingranare ad una velocità utile a far sì che ogni tanto
s'arrivi
in porta, sempre e comunque senza segnare. Il possesso palla poi non ne
parliamo, sale sale e non fa male, ma financo Rosi, per qualche minuto,
pare utile alla causa. L'Olimpico ulula e striglia e quando Luigi
Enrico
leva Bojan pe mette Borriello di colpo diventiamo tutti asturiani, ogni
polemica slovacca se spegne, anche perché Totti serve Borriello
e un miracolo del portiere Azzaro ce strozza l'urlo in gola (scusate,
st'immagine
dell'urlo in gola strozzato me piaceva e la volevo usà, fa molto
Ds). Insomma, vince diventa questione de minuti.Sì ma quanti? E
soprattutto, pe chi? Più
o meno due, quelli che servono al migliore in campo fin lì, tal
José Angel da Twitter (dove scrive na cifra) a fa due cazzate
che
manco Rosi ha condensato mai in così poco tempo. Ci
sono pochi mantra che dalla scuola calcio in poi tutti gli allenatore
ripetono
ai propri ragazzi. Uno di questi è: quando si rinvia la palla,
mai
al centro dell'area. Se poi al centro dell'area ce sta uno che ce odia
manco fosse er fio de Chinaja, ecco, invece de rinvià al centro
dell'area girate e tira direttamente sotto l'incrocio che fai prima,
hai
visto mai te sbagli e pigli la traversa. E' stato così, che
quando
s'eravamo scordati da dove venivamo e de chi eravamo figli, er fio
ingrato
ha ciabattato de stinco interno, stek s'è fatto nano e a palla
è
annata in buca.V per Vendetta ha esultato co la solita sobrietà
e pacatezza, con quel riserbo e quella cortesia tipici de chi te sta pe
piscià addosso dopo avette ammazzato de botte e buttato privo de
sensi un fosso. Perchè Daniele non se l'è solo legata ar
dito, s'è proprio fatto impiantà chirurgicamente una fune
nella falange.E ancora una volta toccava fa la remuntada, l'ennesima. José
Angel da Twitter però è tipo che nse rassegna, e
coll'ardore
dei più giovani e dei più tonti s'è catapultato
all'attacco,
è entrato in area palla ar piede pe poi strascinallo alla
ricerca
de un rigore che non arivava e de un difensore che si bullava,
graffiandolo
a morte. Tanto è bastato a ricordacce che un giorno, hai visto
mai
uscissimo dalle secche de sta crisetta da età dello sviluppo,
hai
visto mai mandassimo a memoria il chiticaca e riuscissimo a somigliare
al Barcellona B, insomma, quel giorno, comunque, un arbitro a cacacce
er
cazzo lo troveremo. Ma tanti e tali sono ora i problemi, che pure
quell'espulsione
non ci ha indignato più de tanto. Sticazzi. Calcio totale,
remuntamo
in 10. A
quer punto il chiticaca diventa caciara, er Capitano tira, Azzaro pare
che para, comunque c'ha culo e a Osvardo je basta costringe navversario
a svirgolà la palla pe mettese a aizzà er pubblico.
"Pensa
quanno segna che fa questo", se semo detti senza sperallo più de
tanto.E quanno entra Borini, dicasi Borini, uno che fino a du giorni fa
non l'avremmo trovato manco su Facebook, l'Olimpico esplode, e quello,
pe riconoscenza, siccome è giovane e educato, alla prima palla
che
tocca fa gò, che viene annullato solo perché Heinze,
senza
avversari da disossare, aveva na frezza bionda in fuorigioco. Sai
quelle
cose belle che agli altri succedono sempre, tipo uno entra e segna?
Tipo
uno sconosciuto mai sentito mai visto prima mai coperto entra e segna?
A noi mai, agli altri quasi sempre. Ar
Cajari, per esempio. El Kabir Bedi, per esempio. Che entra al minuto
86,
e al minuto 90 pia la palla, tira, segna. Che ce vo. E
poi Totti ha tirato e De Rossi ha segnato. E solo a noi poi
capità
de segnà e vedé esultà gli altri. E solo a noi po
capità de annà via dallo stadio chiedendoci: ma amo perso
2 a 0 o 2 a 1? No perché pare niente, ma invece è tutto.
Se amo perso 2-1, non tutto è perduto. Da quell'inutile puntata
de De Rossi se po ripartì. Da quel tardivo, inutile, beffardo,
antico
segnale de risveglio se po attinge speranza. E
pazienza se in tre partite amo fatto du go, e pazienza se a falli so
stati
Perrotta e De Rossi col contributo der Capitano, i novi ariveranno,
prima
o poi, pure loro, a dacce na mano. E
tanto l'amo capito che alla fine jamo fatto l'applauso, a quer paraculo
lecchino de Pjanic che è venuto da solo verso la Sud, ma pure
all'artri. Perché
la posesiòn del balòn è concetto pedagogico,
materia
nova e ostile. Stamo tutti a scola come fosse er primo giorno e non
sarà
un brutto voto preso mo a facce sartà l'anno.Tocca solo
capì
se semo ragazzi intelligenti che non se applicano o ragazzi tonti che
se
applicano. Comunque
semo i più". 14
settembre 2011: tanta carne al fuoco... Una
notizia carina:
Totti
invita tutti a cena per fare gruppo: la squadra si ritrova in un
ristorante
della capitale
Questa
sera in tv non c'era una partita come le altre,ma Barcellona-Milan di
Champions
League, e così Francesco Totti e compagni hanno deciso di
vedersela
insieme chiusi un ristorante famoso della capitale in zona Tuscolana. Cassetti,
Osvaldo e Rosi si sono affacciati fuori dal locale dove all'entrata
campeggia
una scritta "Questa sera festa privata". La
serata è stata organizzata da Francesco Totti con l’intento di
fare
gruppo e di conoscersi meglio. Ci sono solo i giocatori perché
è
stata organizzata solo tra di loro. De Rossi sta vicino a Lamela con
Pizarro
che cerca di tradurre i discorsi di due quando non si capiscono. Heinze
scherza un po’ con tutti, vecchi e nuovi. C’è molta allegria ed
unione nel gruppo. La visione della partita passa in secondo piano. Non
c'è Luis Enrique e glia ltri dello staff tecnico così
come
non c'è alcun dirigente. Nessuna protesta o scollamento, ma solo
perchè i ragazzi hanno scelto di vedersi tra loro. ore
22:15 - Francesco Totti si alza in piedi e fa un discorso a tutti i
compagni
di squadra concluso con un incitamento "Tutti uniti!"., Ed è
scattato
l'applauso di tutti. Dall'inviato
di ForzaRoma.info sul posto.
*
Poi
vi segnalo l'incontro in questione che si terrà martedì
20
settembre dalle 18.30 alle 20.30 al Roma Club Testaccio di Via Lorenzo
Ghiberti 33... con MyRoma abbiamo raggiunto diversi risultati
importanti
e intendiamo raggiungerne altri. Per fare questo è importante
partecipare,
anche solo per ascoltare. Diciamo che MyRoma "te pija le parti" e punta
a tutelare i tifosi e ad ascoltarne le esigenze. Per fare questo
è
necessaria la struttura, perché una voce forte è 100
volte
meglio di 10mila vocine disunite, MyRoma vigila, ma deve essere
sostenuta.
MARTEDI'
20 SETTEMBRE 2011 ORE
18.30, ROMA CLUB TESTACCIO
SARANNO
TRATTATI TUTTI I TEMI SENTITI DAI TIFOSI -
Nuove quote sociali 2012 -
Calendario attività MyROMA 2012 -
Iniziative MyROMA -
Obiettivi raggiunti
*
E-mail:
"sui
tifosi rimandati a casa (ho letto anche dei bolognesi), facciamo finta
che la nostra costituzione non esista (forse neanche bisogna fingere
più
di tanto) e quindi tralasciamo l'articolo che parla della libera
circolazione.
L'Italia però è una delle firmatarie del trattato di
Schengen,
come può un paese essere firmataria di suddetto trattato e
membro
della UE ed al contempo negare ai propri cittadini la libera
circolazione
sul proprio territorio??". La
domanda quasi non ha risposta. E' chiaro che là dove la Polizia
rimandi a casa forzatamente dei tifosi/cittadini ai quali, al
più,
non può essere venduto un biglietto (per altro in modo
illegittimo),
si è in presenza di un abuso di ufficio. Nei
prossimi giorni tramite MyRoma pubblicheremo una piccola inchiesta che
ha condotto Marco Montanari (giornalista indipendente e per questo
libero
di fare inchiesta come si deve) in ordine alle modalità di
vendita
dei biglietti per Inter/Roma, alle falsità che sono state
scritte
sul sito dell'Inter e, più in generale, sul come si crea un
divieto
richiamando provvedimenti mai emessi e protocolli che dicono il
contrario,
discriminando territorialmente i cittadini. Prima
o poi lo faremo presente anche all'Europa, che sarà ben lieta di
sapere che l'Italia introduce - come stupirsi del contrario del resto
visto
il Ministro dell'Interno che abbiamo - discriminazioni territoriali
all'interno
dei confini nazionali.
*
Sempre
a proposito di Inter/Roma: l'illegittimo divieto frapposto dall'Inter
(poi
spiegheremo il perché) riguarda i soli tifosi residenti nel
Lazio. Un
tifoso romanista non tesserato di Firenze, ad esempio, può
quindi
tranquillamente acquistare un biglietto per qualunque settore, eccezion
fatta per quello ospiti. Bene,
il tifoso romanista non tesserato di Firenze deve sapere che se poi
dovesse
essere spostato, contro la sua volontà, nel settore ospiti
insieme
ai tesserati, ha il diritto di chiedere il rimborso parziale del
biglietto,
visto che se pago un biglietto di tribuna e poi mi ritrovo in
piccionaia
dovrei pagare meno. Colpiamoli
in ciò che hanno di più caro: le società nel
portafogli,
i politici nel voto.
*
Da
Como: "qui non si molla e nel nostro
piccolo
facciamo il possibile. domenica 18 comaschi a Foligno, non ci hanno
fatto
entrare, ma fortunatamente i muri dello stadio erano bassi, quindi con
un po' d'astuzia e follia abbiamo visto lo stesso la partita dal
parcheggio
dello stadio arrampicandoci sul tetto del minibus che avevamo
noleggiato".
Applausi please.
*
I
granata
sono entrati senza tessera a Vicenza. A
Padova invece: "Il Mattino di Padova
riferisce
che venerdì all’Euganeo sarebbero stati fatti entrare una
cinquantina
di tifosi baresi sprovvisti di tessera del tifoso dopo il 30' del primo
tempo. Successivamente è stato fatto rimuovere uno striscione
“La
Bari che non si tessera”.
*
Hometicketing
e bagni della curva: "Ciao
Lorenzo, ma io e il mio amico siamo stati gli unici a utilizzare l'home
ticketing?? non ho sentito niente al riguardo ne sui giornali ne sul
tuo
sito, e all'ingresso non ho visto nessuno con i biglietti stampati "fai
da te"...Brevemente: ero perplesso fin da subito riguardo questa
modalità
di vendita, sicuramente innovativa e comoda (acquistare il biglietto da
lavoro senza dover chiedere permessi è una bella svolta!),
soprattuto
per quello che sarebbe successo ai tornelli di curva...le mie
preoccupazioni
erano evidentemente fondate...ti invio il testo della mail che ho
mandato
allo sportello dei tifosi (eheheheh!), vediamo un pò se
rispondono... "Gentile
As Roma, La
presente per segnalarVi gravi disservizi in occasione della partita di
campionato Roma-Cagliari. In primo luogo l'utilizzo del servizio di
biglietteria
"home ticketing": dopo aver acquistato il biglietto online (curva sud
settore
21) ed aver stampato il tutto, io e un mio amico ci rechiamo
all'ingresso
ma il biglietto non viene riconosciuto dal tornello (appare una croce
rossa
sul display). Comincia una discussione con lo steward di turno, che non
sapendo cosa fare chiama il suo superiore. Questo a sua volta non sa
che
dirci (la sua prima risposta e stata "non so che farti, per il sistema
sei ignoto"!) e vanno a chiamare un responsabile della lottomatica. I
minuti
nel frattempo passavano, la partita stava per cominciare e noi, muniti
di regolare biglietto, eravamo ancora bloccati li sotto il sole in
attesa
che qualche luminare ci capisse qualcosa...alla fine decidono di farci
entrare, ma "solo per questa volta" , come se ci stessero facendo un
favore!
Avevamo accolto favorevolmente tale iniziativa, ma evidentemente
l'implementazione
della stessa lascia ancora a desiderare... La
seconda questione riguarda i bagni della curva sud. Non so negli altri
settori quale sia la situazione, ma trovo veramente scandaloso che non
esca l'acqua dai rubinetti, considerando soprattutto le elevate
temperature
di domenica! Avevamo quindi rinunciato, decidendo di acquistare l'acqua
presso i bar presenti nel settore, ma qui non ne avevano più di
fredda! Sperando
che tali segnalazioni possano contribuire a migliorare il servizio
futuro, Cordiali
saluti" un
saluto, Andrea. Dunque,
in pochissimo tempo l'AS Roma ha fatto passi da gigante. Ora è
necessario
correggere le disfunzioni, ma l'attivazione dello "Sportello del
tifoso",
con una persona fisica fidata che inoltra le segnalazioni ai
dipartimenti
competenti e poi fornisce le risposte, è un qualcosa di assai
positivo. L'hometicketing
è appena partito, speriamo che il problema sia risolto presto. Per
quanto riguarda i bagni, in attesa della costruzione del nuovo stadio,
tutti questi inconvenienti servano alla Roma per rinegoziare l'affitto
dell'Olimpico con il CONI, pagando il prezzo corretto che, per me,
sarebbe
quello di uno stadio di terza categoria, se paragonato all'Europa.
*
Ancora
sulle fontanelle: "Ciao Lorenzo, ti
scrivo
per "l'anomalia fontanelle". In curva sud ingresso 18-21 la fontanella
presente nel piazzale vicino al bar non esiste più: è
stata
tolta per poter allargare lo stand che vende sigarette... Per fortuna i
rubinetti al bagno erano aperti anche se ovviamente, a fine primo
tempo,
facevano uscire una lacrima d'acqua visto che tutti li stavano
utilizzando
in quel momento. In curva comunque i bicchieri d'acqua stavano a 2
euro.
Ovviamente ho scritto allo sportello del tifoso per lamentare
"l'anomalia
fontanelle" anche se non so quanto loro possano centrare con le
fontanelle
esterne. Grazie
per il lavoro che porti avanti, sei un punto di riferimento per i
tifosi
che a Roma sanno ancora usare la testa. Ciao, Fabio".
*
Ancora
fontanelle: "Ciao Lorenzo, solo
per dirti la mia sulla questione acqua. All'interno della SUD hanno
montato
un prolungamento del chiosco tabacchi e bar, 6 serrande se non ricordo
male di cui solo 2 aperte. Questa nuova installazione ha però
racchiuso
la fontanella dietro i vecchi botteghini, impedendo di bere nel
piazzale. All'interno
dello stadio invece non ho notato differenze, sono andato al bagno
nell'intervallo
e l'acqua c'era, mentre a fine partita ne usciva realmente poca, credo
per il fatto che in moltissimi avessero avuto la stessa
necessità. Fatta
questa precisazione spero che si possa superare la barriera interna tra
le varie ideologie e combattere unitamente (tesserati e non) per
cercare
di far valere la libertà, che deve essere di tutti e non un
privilegio.
Gianluca".
*
Fontanelle
parte 3: "Ciao Lorè, no, non
è
un falso allarme. Domenica sono entrato disidratato e sono andato a
bere
alla fontanella NELLA Sud che sta (meglio, stava) di fianco al
gabbiotto
che vende le sigarette. Peccato che quest'ultimo ha fatto un abuso
edilizio
e si è allargato inglobando nella casupola la citata fontanella.
Alla faccia dell'acqua bene primario per tutti... Ciao Franchino".
Tra l'altro mi pare che i "nasoni" siano tutelati dalla legge...
*
Perplessità
per il carnet: "Ciao
Lorenzo, stavo guardando sul sito della ASRoma il modulo per il carnet
da 16 e mi sembra che è proprio uguale in tutto e per tutto al
modulo
per l'abbonamento, con tanto di caselline per la TdT. Non è un
po'
strano? Non è che qualcuno, ci dirà di lasciare in bianco
tranquilli, ci mettono la crocetta e ci ritroviamo tutti
tesserati?
Ciao, Stefano B&C". Direi di non
esagerare
con i cattivi pensieri! Si tratterebbe di un reato e non penso che il
neo
Presidente voglia finire in gattabuia!
*
Riguardo
il comunicato dei poliziotti del COISP: "no
no...er sottolineato è proprio loro....me so' letto er pdf....
hai capito i tutori dell'ordine????". Rileggendo
il comunicato mi sono in parte ricreduto e apprezzo di più i
poliziotti
che non lo condividono e che anzi se ne dissociano. Ovvio
che, da cittadino e non da poliziotto, ne condivido invece i contenuti. Cercherò
di spiegare il perché. Sappiamo
bene che, "populisticamente", i politici sono considerati dei ladri. Anche
io ritengo che in effetti si tratti di mafie, magari diverse da quelle
"classiche" di territorio ma pur sempre mafie. Ora,
se volontariamente si decide di proteggere questi signori, non credo si
abbia il diritto di lamentarsi: basta dimettersi e cercare un altro
lavoro. Il
ragionamento è poi stucchevole, proprio per ciò che si
lamenta
con il comunicato: è solo una questione di soldi? Se tu,
presidente
del COISP, fossi pagato 4mila euro al mese, rimarresti muto sulla
spigola
che costa 2 euro al parlamentare di turno mentre il resto del popolo
deve
pagare la crisi delle loro banche e dei loro sistemi finanziari?
*
Torniamo
al calcio e chiudiamo per oggi con il video di Roma/Lazio del 1972/73:
si può notare il fumone gettato sulla pista di atletica della
Sud
(era tradizione allora gettarne uno giallo e uno rosso e non era reato)
e la Tribuna Tevere gremita. Eppure fuori se menavano: non esisetva
l'Osservatorio
e Maroni ancora faceva i concertini con la jazz band. E' una sconfitta
ma merita.
Martedì
13 Settembre 2011 18:00 L’Ancona
dice basta. Passi la trasferta di Civitanova, ma se contro la Samb,
domenica
prossima al Del Conero, verrà confermato il divieto d’accesso ai
tifosi ospiti, allora la società valuterà iniziative per
tutelarsi. “Sono
preoccupato - ammette il presidente Andrea Marinelli -. In questo
girone
c’è una miriade di stadi che non sono a norma. Purtroppo non
esiste
un regolamento in serie D che obblighi le società ad avere
settori
ospiti come si deve. Mettiamoci poi qualche scaramuccia tra tifosi ed
ecco
che per noi si profila un’altra annata di penalizzazioni. Non so a
quante
trasferte potranno partecipare i nostri”. Ma l’elemento che più
indispettisce il numero uno biancorosso è la restrizione che
colpirà
i supporter della Samb, costretti a rinunciare al derby con l’Ancona.
“Subiremo
un grosso danno economico: qualcuno deve rendersi conto che nel
dilettantismo
si sopravvive anche grazie agli incassi. Mi va bene che le trasferte
vengano
vietate quando non c’è un settore ospiti adeguato. Ma noi
abbiamo
uno stadio che ha conosciuto la A: far restare a casa i tifosi della
Samb
significa adottare una misura punitiva, non preventiva. E si tratta di
una grave disparità di trattamento rispetto ad altre
società
di categoria superiore. Se il principio è questo, allora
dovrebbero
far giocare a porte chiuse molti derby di A e B. Se certe misure
verranno
confermate, valuteremo coi legali qualche soluzione per farci sentire”. Marinelli
si schiera dalla parte dei tifosi, anche se nell’ultima settimana
è
successo il pandemonio. La Nord contesta il patron biancorosso e ha
interrotto
i rapporti con la società - rifiutando ogni proposta di incontro
- per la vicenda dei tornelli che dapprima l’Ancona ha annunciato di
attivare,
salvo poi tornare sui suoi passi. Ma agli ultras non sono andate
giù
nemmeno certe accuse mosse dalla dirigenza dorica sui fatti accaduti in
curva nella partita d’esordio con la Renato Curi (abbonamenti falsi,
tafferugli
con il personale di servizio, spettatori entrati senza biglietto).
Marinelli
tende la mano. “La Nord ha un proprio credo che io rispetto. Conosco
l’amore
della gente che viene alla partita. Ma vorrei far capire che noi non
abbiamo
accusato tutti gli ultras, bensì solo i singoli soggetti che non
si sono comportati in modo corretto. Io sogno uno stadio all’inglese,
senza
barriere: chiedo solo educazione e rispetto delle regole da parte di
tutti”.
Sui tornelli, il patron assicura: “Non li apriremo. Ma non possiamo
permetterci
altre multe, quindi mi auguro che tutti si comportino civilmente agli
occhi
di chi controlla”. Possibili contestazioni nel prossimo match casalingo
con la Samb? Marinelli è pronto. “La Nord è libera di
agire
come crede, ma io ho la coscienza a posto, ho sempre fatto il bene
della
società. So che ogni giorno devo guadagnarmi la stima della
città,
ma l’unica strada è continuare a fare il mio lavoro. E con
serenità
dico che se i tifosi non mi vorranno più e decideranno che non
devo
restare al mio posto, allora mi metterò da parte per lasciare
spazio
ad un presidente migliore di me”. Anche l’associazione
Sosteniamolancona
(che ha il 2% delle quote del club e giovedì eleggerà i
due
consiglieri destinati ad entrare nel Cda) ha puntato il dito contro la
società per l’estemporanea scelta di riaprire i tornelli, senza
essere stata interpellata. “La consideravamo una decisione di gestione
ordinaria, ma abbiamo capito che si tratta di una questione sensibile e
abbiamo fatto marcia indietro. Tuttavia, mi auguro che
Sosteniamolancona,
per il nome che porta, alzi la voce anche per sottolineare le cose
positive
che compie la nostra società, non solo i difetti e gli errori,
con
un pizzico di obiettività in più”. [Fonte:
Corriere Adriatico]
*
Il
loro terrore è questo... e se non ci ridaranno il calcio
accadrà
anche qui...:
Dalle
curve alle piazze Gli ultras nemici fanno pace Egitto. Da
sempre si fanno la guerra. Ora i sostenitori delle due squadre rivali
marciano
uniti contro la polizia.
Sono
decenni che i loro tifosi si fanno la guerra. E ogni derby lascia
dietro
di sé uno strascico di feriti, arresti, denunce, vetrine
spaccate
e automobili bruciate, come succede in tanti altri derby noti per la
loro
violenza: Fenerbahce-Galatasaray a Istanbul, Celtic-Rangers a Glasgow,
Roma-Lazio nella nostra capitale. Ma venerdi scorso di fronte
all'ambasciata
israeliana le tifoserie dell'Al-Ahly e dello Zamalek, le due principali
squadre del Cairo, hanno messo temporaneamente da parte la loro
rivalità
per combattere fianco a fianco contro gli agenti della polizia, come
era
già successo 7 mesi fa, nei giorni caldi della rivoluzione
egiziana. A
fine gennaio e inizio febbraio, gli ultras dello Zamalek e Al-Ahly
erano
in prima fila a difendere Tahrir square contro l'assalto dei baltageya
(i provocatori assoldati dal governo) e dei poliziotti, e hanno avuto
un
ruolo importante nel riempire il vuoto organizzativo durante i primi
giorni
di sommossa. A spingere gli ultras dello Zamalek e dell'Al-Ahly,
è
stato innanzitutto l'odio viscerale per la polizia alimentato da
un'esperienza
di repressione e soprusi ben nota a tante tifoserie in giro per il
mondo. Prima
della rivoluzione il regime vedeva le tifoserie come una delle
principali
minacce alla sicurezza dello stato, e ci andava giù duro con gas
lacrimogeni e manganelli in ogni occasione in cui gli slogan urlati
dalla
curva nord (quella dell'Al-Ahly) o dalla curva sud (quella dello
Zamalek)
dello stadio internazionale del Cairo si facessero troppo politici. E
questo
è proprio quello che è avvenuto la sera del 6 settembre
al
margine della partita tra Al-Ahly e l'Aswan, club della città
sul
Nilo nel remoto sud dell'Egitto. Per punire i tifosi dell'Al-Ahly che
avevano
lanciato slogan ingiuriosi contro l'ex ministro degli interni El-Adly e
il deposto presidente Hosni Mubarak, poliziotti in tenuta anti-sommossa
hanno preso d'assalto la curva nord, partendo dal basso fino a salire
alle
ultime file. La battaglia è continuata fino a tarda notte fuori
dallo stadio, con un bilancio finale di 130 feriti e decine di
arrestati.
Di tutta risposta i capi ultras dell'Al-Ahly hanno promesso che
avrebbero
partecipato in massa alla manifestazione di venerdì contro il
regime
militare. I rivali dello Zamalek hanno seguito a ruota, suggellando una
nuova fase di «tregua rivoluzionaria» con gli arci-rivali.
Come avviene per tante altre rivalità calcistiche, l'odio tra
tifosi
dello Zamalek, e dell'Al-Ahly ha profonde radici politiche e sociali.
Zamalek
e Al-Ahly sono i due principali club di calcio del Cairo. Lo Zamalek,
maglietta
bianca con due strisce azzurre, fu fondato nel 1911 da un avvocato
belga.Era
il team della comunità straniera del Cairo e poi dell'odiato re
Farouk deposto dalla rivoluzione di Nasser del 1952. Al-Ahly -
considerata
la squadra più forte di tutto il continente africano, con 34
titoli
nazionali e 6 Coppe d'Africa - rappresentava invece l'impeto di
liberazione
nazionale, incarnato nei suoi colori sociali, il rosso e il nero della
bandiera precoloniale. E se lo stereotipo vuole il tifoso dello Zamalek
un intellettuale di classe media, a suo agio con gli "expats" che
affollano
l'isola in mezzo al Nilo da cui prende il nome, i tifosi dell'Al-Ahly
vengono
per lo più dalla classe lavoratrice dei quartieri popolari della
capitale come Shubra e Giza. Fu
solo nel 2007 che i tifosi dello Zamalek e dell'Al'Ahly diedero vita ai
primi veri e propri gruppi di ultras organizzati sul modello autonomo e
militante, degli ultras di casa nostra. Così sorsero Gli Ultras
White Knights (Uwk) a sostenere lo Zamalek e il gruppo Al-Ahlawy per
sostenere
i rivali dell'Al-Ahly. L'ultimo incidente grave tra le due tifoserie
risale
al giugno scorso, quando un gruppo di tifosi dello Zamalek
incendiò
a colpi di molotov un pulmino su cui si trovavano una decina di tifosi
dell'Al'Ahly di ritorno da una trasferta ad Alessandria. Per un pelo
non
ci scappò il morto, e di tutta risposta un gruppo di autisti del
Cairo prese d'assalto la sede dello Zamalek. Il
ruolo di primo piano che i gruppi ultras si sono ricavati nella
rivoluzione
egiziana riflette quanto il tifo calcistico costituisca uno dei pochi
ambiti
sociali capaci di competere con l'onnipresenza della religione
musulmana,
in cui lo stadio diventa l'equivalente della moschea come polo di
aggregazione,
e in cui il rito del venerdì di preghiera se la deve vedere con
il rito del venerdì di tifo allo stadio. Non sorprende quindi
che,
vista la crescente popolarità del calcio nel paese del Nilo, i
potenti
Fratelli Musulmani, abbiano annunciato nel maggio scorso l'intenzione
di
formare un proprio club calcistico, nell'arduo tentativo di coniugare
religione
e tifoseria. (Da
Il Manifesto)
*
Vorrei
conoscere il suubumano che ha scritto questo titolo... che c'entrano
gli
ultrà?
Torre
del Greco: ordinanza anti-ultrà per combattere il calcio violento
12/09/2011
- di Metropolis Web; Fonte: www.metropolisweb.it Vietata
la vendita di bevande alcoliche e superalcoliche in occasione degli
incontri
di calcio che si disputano allo stadio Liguori di Torre del Greco
(Napoli).
L'ha deciso il sindaco del Comune vesuviano, Ciro Borriello, che ha
firmato,
"quale misura preventiva per la salvaguardia della pubblica
incolumità,
apposita ordinanza che impone, due ore prima dell'inizio degli incontri
di calcio ufficiali (campionato e coppa Italia), anche svolti
utilizzando
il Liguori quale campo neutro, e due ore dopo la fine degli incontri,
il
divieto di vendita di bevande alcooliche e superalcoliche". Vietata
anche
la "vendita di bevande in bottiglie di vetro, vendita con asporto di
bottiglie
in plastica e conseguente obbligo di mescita in bicchieri di carta o
plastica,
il divieto di vendita di alcolici con gradazione superiore al 5% del
volume
ed il divieto di vendita con asporto di bottiglie in plastica e
conseguente
obbligo di mescita in bicchieri di carta o di plastica nei confronti
del
bar posto all'interno dello stadio". Non
solo il bar del Liguori, però. Il divieto infatti è
esteso
"a tutti gli esercizi in sede fissa ed ambulante autorizzati nelle
vicinanze
dello stadio ed in particolare in via Vittorio Veneto;
Circumvallazione;
via Marconi; piazza Martiri d'Africa; piazza della Repubblica; viale
Ungheria;
via Cimaglia e corso Vittorio Emanuele". Per i trasgressori previste
sanzioni
amministrative pecuniarie che vanno da un minimo di 25 ad un massimo di
500 euro".
*
13
settembre 2011: finalmente on line il
modulo
per il carnet di abbonamenti per 16 gare: http://109.75.174.100/~asroma/downloads/ticket_info/1315574319_moduloa.pdf Qui
sopra è evidenziata in giallo la casella da barrare. Ho letto
tutto
e va bene così. Per
quale motivo è un carnet e non un abbonamento? L'abbonamento
garantisce un risparmio, il carnet no: il prezzo stabilito per le curve
è di 216 euro, quindi il costo per partita è, più
o meno 13,5 euro (lo scorso anno 17 euro), a differenza
dell'abbonamento
che pro-partita ha un costo inferiore. La convenienza del carnet
(lasciando
da parte le questioni di mentalità che dovrebbero farlo
accettare
a prescindere) sta nel fatto che partita per partita non si deve
acquistare
il biglietto e che il costo è "standard" anche rispetto a
partire
di richiamo, che potrebbero avere un costo superiore a 13,5 euro, oltre
al fatto di potere non triovare posto in settori particolarmente
richiesti.
*
Fontanelle:
abbiamo appurato che quelle fuori dalla sud (vecchi distinti) erano
aperte
anche con lo Slovan, mentre quelle in zona Farnesina, sul viale
pedonale
(ce ne sono diverse) erano chiuse anche l'anno scorso. All'interno non
so. Anzi, mi dicono che "entra
15-16-17...fontanelle
aperte.... doccia fatta e lazio merda!".
Falso allarme e solite disfunzioni da prima di campionato quindi?
*
Da
Sportpeople:
Vivi
la Colombia, viaggia... ma fai attenzione alle Barras !!
Lunedì
12 Settembre 2011 11:50 Colombia,
è iniziato il campionato e gli scontri tra le varie Barras. Per
il governo però l' importante è che all' interno degli
stadi
sia tutto tranquilo, e che i giornali non ne parlino. Il tutto in nome
di un 'ritorno di immagine' per il futbol Colombiano dopo i recenti
mondiali
Under 20 per i quali anche la Fifa si è complimentata per l'
organizzazione
e le misure di sicurezza.... Numerose
motociclette si avvicinavano pericolosamente al pullman, tutte
con
un conducente ed un passeggero armato di un machete, un coltello o un
bastone. Il
conducente del pullman accelerava cercando di evitare l’
accerchiamento
da parte delle moto, mentre all’ interno del pullman i passeggeri
mostravano
le proprie armi pronte per la battaglia. No,
non è una scena apocalittica tratta da un film (anche se
giuro
di aver visto qualcosa di simile in uno dei Mad Max), ma è
ciò
che sta accadendo sulle strade della Colombia tra le cosiddette
barrabarava. Sabato
scorso è stato il primo test. Nello
stadio Pascual Guerriero di Cali , uno degli stadi ristrutturati per i
Mondiali Under-20 (anche se ancora incompiuto!), si è giocato
uno
dei grandi classici del paese, America Cali – Atletico Nacional ,
assieme
24 scudetti, tante finali, e rivalità storiche tra i diversi
gruppi
di barras : da una parte quelli del Baron Rojo Sur e del Disturbio Rojo
dell’ America (tra i quali non scorre buon sangue) e dall’ altra i Los
del Sur Atletico Nacional (con il problema dei conflitti tra le varie
sezioni). Non
lo nego, mi aspettavo il peggio, soprattutto perché la partita
è
stata molto emozionante e non sapevo come avrebbero reagito certi
‘personaggi’
alla rimonta dell’ America in 3 minuti e alla susseguente ‘goleada’ del
Nacional che si è aggiudicato l’ incontro. Tuttavia,
le telecamere non hanno mostrato niente, nessun problema, il servizio
d’
ordine della polizia nello stadio è stato un successo e mi sono
detto: "Guarda te, sì, si può ...." Immaginate
la mia sorpresa quando ho assistito a quel che è successo la
sera;
è stato un incubo, ma non nello stadio, stranamente le
autorità
parlano di un trionfo del servizio d’ ordine dimenticando volutamente
quanto
successo nella strada che porta da Cali a Medellin dove si è
vissuta
una battaglia campale tra le barras che ha causato molti feriti, tra i
quali un supporter dell’ Atletico Nacional ferito da un arma da fuoco.
(in realtà sembrerebbe sia stato ferito da un colpo partito da
poliziotti
dell’ ESMAD la famigerata celere colombiana che pare aver operato una
mattanza
ai danni dei sostenitori dell' Atletico Nacional ndr). Naturalmente,
i fatti non sono stati citati da nessun esperto di cronaca, e come al
solito
(che è ancora più patetico), nessuna autorità ha
detto
nulla. Alla
fine l'operazione di ordine pubblico nello stadio era stata un
successo,
giusto? Ma
mi chiedo quale successo, qui si parla di feriti, proiettili,
terrore
nelle strade del paese con scene come quella descritta nel primo
paragrafo,
e che ci crediate o no non vi è alcun successo da festeggiare. Adesso
si scopre che il problema non si risolve con le recinzioni negli stadi,
la confusione va ben oltre. Credere
che le autorità controllando le barras allo stadio abbiano
risolto
il problema della violenza è un paradosso. Il
campionato è appena iniziato da tre giornate e l’ escalation di
violenza è preoccupante: le barras di Huila e Millonarios si
sono
scontrate alla prima giornata con un tifoso del Millonarios morto. Quelli
del Quindío hanno teso un imboscata alla barra
del
Santa Fe diretta ad Armenia, nel momento degli scontri
transitavano
in zona anche quelli dell’ America diretti a Pereira, risultato : una
battaglia
campale. Oltre
lo scontro già menzionato tra le barras di America e
Atletico
Nacional ci sono parecchie denunce della gente che vive vicino
alle
autostrade del paese: saccheggi a negozi, rapine , devastazioni,
tutte notizie che casualmente non arrivano mai ai mass-media
nazionali. Le
strade della Colombia da anni sono diventate il territorio di guerra
delle
barras e le autorità sembrano fare finta di niente. La
polizia per tutto il tempo controlla che non accada nulla nello
stadio,
ovvero dove vi sono le telecamere e dove può essere giudicato il
loro lavoro (e sono arrivati anche i complimenti della Fifa) credendo
che
la loro responsabilità termina fuori dagli stadi. Quanti
casi di violenza accadono oggi fuori dagli stadi?? Per questo la
federazione
non applica sanzioni, in quanto non è di sua competenza quello
che
accade fuori. E
'ridicolo ... ma ovvio. Stiamo
parlando dei dirigenti del calcio colombiano, i proprietari di una
gallina
che fà uova d'oro che ammazzerebbero per fare uno stufato. Il
5 e 8 OTTOBRE 2008 era stato organizzato a Medellin il "Primo
raduno
nazionale di convivenza e coesistenza nel calcio colombiano"
organizzato
dai sindaci di Bogotà, Cali e Medellin. Sono
stato invitato come moderatore della terza giornata, che era quella
dedicata
ai rappresentanti delle barras, ma mentre l'evento proseguiva ho
capito subito che non vi era alcun piano o proposta per
cercare
di trovare una soluzione al problema della violenza negli stadi. Nelle
prime giornate, ove erano invitati politici, giornalisti e dirigenti
del
calcio, tutti applaudivano, le sale erano piene, si sono fatte
tante
foto, registrate le proposte, "Pacho" Santos era felice ... ma quando
invece
dovevano parlare i rappresentanti delle barras la sala era vuota…. I
politici erano fuori dandosi amichevolmente pacche sulle spalle,
i giornalisti avevano già scritto i loro articoli e i presidenti
delle società erano a bere whisky con rappresentanti
dei primi due gruppi. Come
pensano di controllarli se nemmeno si sforzano di ascoltare, di sapere
ciò che pensano le barras, per capire il loro comportamento o
proporre
alternative? Ma
almeno nelle prime tre giornate di campionato non è
successo nulla negli stadi e nessuno ha scavalcato le recinzioni. Naturalmente,
seguendo la logica dei nostri governanti occorrerà richiamare
gli
operai che hanno installato le recinzioni negli stadi e farle mettere
su
tutte le strade della Colombia.
*
Visto
che me lo avete segnalato in molti, posso dire che finalmente (alcun)i
poliziotti iniziano a capire... Certo mi piacerebbe sapere che presa di
posizione ha preso Maroni sul comunicato, passato sottotraccia
unicamente
perché tirato fuori, improvvidamente, il 14 agosto:
IL
COMUNICATO DEL COISP
Roma,
14 agosto 2011 Al
Presidente del Consiglio dei Ministri On.
Silvio Berlusconi On.
Roberto Maroni Ministro
dell'Interno e,
p.c., Al
Ministero dell'Interno Ufficio
Amministrazione Generale Dipartimento
della P.S. Ufficio
per le Relazioni Sindacali
OGGETTO:
I poliziotti esigono di poter usufruire dei buoni pasto da 7 euro al
ristorante
presso il Senato della Repubblica o presso Palazzo Montecitorio. Dai
principali organi di stampa nazionali apprendiamo che presso il
ristorante
del Senato è possibile consumare le "lamelle di spigola con
radicchio
e mandorle" a soli 3 euro e 34 centesimi, che le "penne all'arrabbiata"
costano euro 1,60, che un filetto alla griglia costa 5,23 euro e che
una
"fetta di crostata" vale 1,74 euro. Una
domanda allora sorge spontanea, egregio signor Presidente del Consiglio
e signor Ministro: se ad un Senatore bastano poco più di tre
euro
per consumare un primo ed un secondo, perché mai deve guadagnare
circa 14mila euro al mese? Senza pensare ai viaggi gratis in aereo ed
in
treno, al fatto che non paga l'autostrada, che può vestirsi
nelle
migliori boutiques della capitale usufruendo dello "sconto Parlamento",
che gode di copertura sanitaria totale estesa anche ai familiari e
conviventi,
che non paga i biglietti del cinema o dello stadio e chi più ne
ha più ne metta. I
poliziotti invece guadagnano mediamente 1500 euro al mese, che
raggiungono
faticosamente includendovi l'indennità di servizio esterno, i
turni
festivi e notturni e qualche ora di lavoro straordinario, quando viene
pagata; quasi nessuno gode del privilegio della seconda casa, o meglio
ancora di qualcuno che gli paghi, per anni, il mutuo della prima senza
accorgersene; paga il biglietto del treno e dell'aereo, il pedaggio
autostradale,
l'entrata al cinema e allo stadio, il ticket sanitario per se stesso e
per i suoi familiari e si veste come può e dove può,
facendo
i conti al centesimo "per far passare la nottata". Ha
però diritto ad un buono pasto di euro 7 che bastano a malapena
a coprire la consumazione di un panino imbottito, accompagnato da una
bibita
e da un caffè, in quanto per le lamelle di spigola con radicchio
e mandorle deve spendere almeno 22 euro, con la conseguenza che i 19
euro
di differenza tra quanto pagato da un Senatore ed il corrente prezzo di
mercato della spigola viene pagato dai contribuenti, poliziotti inclusi. Come
giustamente osservato da qualche bravo opinionista, un pranzo completo
di un parlamentare costa 10 euro, mentre ad un comune mortale 50. La
differenza
di 40 euro è tutta a carico dei cittadini lavoratori e
contribuenti
e poiché la casta è rappresentata da poco meno di mille
persone
che consumano due pasti al giorno, ovvero 60 al mese, l'aggravio
prandiale
sulle casse dello Stato e quindi dei cittadini tutti, ammonta a ben 29
milioni e duecentomila euro. Roba
da repubblica delle banane, con la r minuscola e con le banane andate a
male. E pensare che l'ultimo aumento concesso alle Forze dell'Ordine
è
stato di appena 20 euro lordi mensili. E poiché a Roma la
consumazione
dei pasti per i poliziotti è diventata logisticamente ed
economicamente
difficile, si esige di poter usufruire dei ristoranti di Palazzo
Montecitorio
e di Palazzo Madama durante la pausa pranzo ed anche fuori servizio, e
si pretende di pagare con il buono pasto da 7 euro. La
misura è colma poiché guadagnare 14mila euro al mese e
pagare
un luculliano pranzo completo al prezzo di otto euro, prepara le
rivolte
del pane, accende gli animi, e legittima lo strepitus fori,
nonché
il disprezzo per la classe politica e per questo Governo che ci ha
preso
per i fondelli per ben tre anni. Cosa devono fare i poliziotti che
guadagnano
1500 euro (quelli che ci arrivano) e che hanno in tasca qualche buono
da
7 euro? Viene
voglia di venire sotto Palazzo Madama e Montecitorio, magari il giorno
di ferragosto, e spararvici all'interno i nuovi lacrimogeni in
dotazione
così si coglierebbero due piccioni con una fava, ovvero si
otterrebbe
lo sgombero immediato di certi ristoranti da politici mediocri e si
testerebbero
su quest'ultimi gli effetti dei nuovi artifici lacrimogeni in dotazione
alle forze di Polizia, la cui lesività nonostante le numerose
interpellanze
parlamentari, è sempre stata tenuta nascosta da Lor Signori (il
sottolineato è mio, n.d.L.). Che
si fa, signor Presidente e signor Ministro? Veniamo a spendere il
nostro
buono pasto di 7 euro presso i ristoranti di Camera e Senato?? In
attesa di cortese urgente riscontro, l'occasione è gradita per
inviare
i più Cordiali Saluti. La
Segreteria Nazionale del COISP http://www.coisp.it/detail.asp?iNews=12219&iType=23
12
settembre 2011: lniziamo con una
segnalazione
arrivata da più persone: "Ciao
Lorenzo,
oggi sono passato sul viale pedonale che dal lungotevere porta alla
farnesina
e di lì verso la nord. Dirai
embè sai che novità, ma la novità è stata
sotto
gli occhi di tutti perchè le 2 DUE!!!!! fontanelle sulla
suddetta
via erano CHIUSE!!!!! NON
GETTAVANO ACQUA!! Atroce!
In una giornata come quella di oggi (36 gradi) c'è chi ha
pensato
di non erogare l'acqua potabile e gratuita di Roma nelle zone adiacenti
allo stadio! Allarme,
la mia mente dietrologa e il mio vedere marcio ovunque si attivano. Arrivo
in nord e la fontanella DENTRO lo stadio è CHIUSA, nei bagni
esce
una piscetta calda e talmente poca che non riesci a berla!! Aiuto
cosa sta succedendo? Hanno
chiuso l'acqua così tutti a comprarla a 3 euro a bicchiere
(perchè
tanto le boccette non te le fanno entrare). Non
si sono preoccupati neanche dei bambini delle donne che in quel settore
sono presenti. La
mia mente ha ragionato bene e ho visto giusto, come pensavo. Ho
provato tanta rabbia e avrei voluto fermare quelle persone in fila a
COMPERARE
l'acqua ma non ho potuto perchè faceva caldo e avevano sete. E
si che a Giugno abbiamo vinto il referendum sull'acqua!! Forse
se avessimo vinto non avrei sollevato la questione (e spero però
che tanti lo facciano per il bene delle nostre tasche) ma mi rode il
culo
e allora rendo noto lo schifo. Ti
prego vivamente e per favore di pubblicare la mia denuncia e magari di
farla rimanere pubblicata e visibile un pò più del solito
e ti chiedo se si può intraprendere una via legale e contro di
chi? Magari
se anche altri tifosi si aggiungessero sarebbe un buon punto. Abbiamo
i mezzi usiamoli! Altrimenti c'è il rischio concreto che se ci
finirà
nel di dietro non diremo nemmeno AHI. Grazie,
un saluto e daniele conti zoppo de Roma".
*
Poi:
"Ciao
Lorenzo, innanzi
tutto ti segnalo anche io la 'mancanza di acqua potabile' allo Stadio
Olimpico
a Cinque Stelle. Fuori la Curva Sud fontanelle chiuse, dentro scomparse
le fontanelle nell'antistadio ed acqua con bassissima pressione nei
bagni
pubblici. Come è possibile tutto ciò? Ha ragione il
ragazzo
che ti ha scritto in precedenza sul punto...menomale che è stato
vinto un referendum! Secondo
punto, voglio rispondere a chi parlava di striscioni esposti solo per
nascite
o morti. Mi trovo d'accordo in parte, anche a me non sono mai piaciuti
i messaggi di benvenuto o di cordoglio esposti ogni 2 minuti
però
mi sembra che ieri, in Curva Sud, siano stati anche esposti un paio di
striscioni dal contenuto importante. Visti i tempi di caccia alle
streghe
non è poco. Adesso
spero che con il Siena ci siano di nuovo 45.000 spettatori (vedi
poi sul corretto numero di spettatori, n.d.L.),
vero romanistoni dell'ultim'ora???".
*
Ancora
sulle fontanelle chiuse per avvantaggiare la vendita a 2 o 3 euro di
una
bottiglietta d'acqua all'interno dello Stadio: "Ciao
Lorenzo, non
so se ti è stato già segnalato. sono
due partite (Slovan e Cagliari) che le fontanelle della curva nord
vengono
sistematicamente chiuse non permettendo così alla gente di poter
bere acqua GRATIS e costringendola a comprarla a 2 euro a bottiglia (io
l'acqua dei cessi non me la bevo!!!). Ieri
questa cosa credo sia successa anche in tevere (raccontata da mio padre
che era li). Ora
ci sarebbe da chiedersi chi è che le chiude. I bar che sono
all'interno
dello stadio? O è un ordine che arriva da qualcun'altro? In
saluto
Roberto". Indagheremo.
Nel frattempo c'è il servizio informazioni a disposizione dei
tifosi
della Roma: clicca sul logo e fai la domanda anche a loro.
*
Inserite
altre foto di Roma/Cagliari. Gli
spettatori
non sono stati 60mila come si è letto e neanche 50mila: sono
stati
all'incirca 40.487, di cui 16mila abbonati e 24487 paganti (di cui 52
ospiti).
2004/05 Roma/Cagliari Settore
ospiti pre Maroni
2004/05 Roma/Cagliari Settore
ospiti post Maroni
*
E-mail:
"Ciao
Lorenzo, volevo segnalarti una cosa successa ieri ai tornelli in Curva
Sud. Un mio amico supera la prima perquisizione e mentre mi raggiunge
viene
fermato da un agente in borghese che gli vieta l'ingresso della
bandieretta
(senza asta!!) co su scritto NO ALLA TESSERA. Chiedendo spiegazioni con
molta calma il mio amico si sente rispondere:
"da
quest'anno qualsiasi cosa contro la tessera non verrà fatta
entrare"
al
che mi avvicino e faccio presente che è un provvedimento che non
può prendere perchè la scritta non è offensiva
nè
tantomeno razzista quindi non ci sono i presupposti per togliercela;
lui
mi risponde
"è così punto"
e io gli dico "ma che te stai a inventà famme vede dove sta
scritto
che è vietato" neanche il tempo di finire la frase che afferra
il
mio amico al braccio dicendogli di seguirlo che sarebbe scattato il
daspo
(chissà
in base a cosa...). A quel punto
abbiamo
deciso di lasciare la pezza all'ingresso appizzandola bene (ce la siamo
ripresa all'uscita..) Ero consapevole che quello era un abuso solo che
detto sinceramente non volevo rischiare una diffida (non penso che
poteva
farmela, ma nel dubbio abbiamo preferito non rischiare) Sempre maggior
repressione, ma sempre più convinti di stare dalla parte della
ragione...
NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO ciao e buon lavoro, Valerio". E'
persino superfluo dire come si può ovviare a questa cosa. Nei
periodi
di dittatura bisogna attrezzarsi.
* Venti
tifosi della Triestina a Lanciano per la partita rispediti a casa
perché
senza tessera
"Sono
arrivati da Trieste senza Tessera del Tifoso e sono stati rispediti a
casa
senza dare loro la possibilità di assistere alla partita. E’
accaduto
oggi a Lanciano dove circa 20 tifosi, dopo un viaggio di 800
chilometri,
sono stati fermati all’ingresso dello stadio per controllo. Gli uomini
della polizia di Lanciano, coordinati dal vice questore Catia Basilico,
hanno applicato alla lettera la nuova direttiva relativa alla sicurezza
negli stadi che impedisce ai tifosi residenti nella regione dalal quale
proviene la squadra ospite, di non poter assistere alla partita se non
in possesso della tessera del tifoso. Giunti Allo stadio a bordo di due
piccoli pullman, agli agenti che chiedevano loro la tessera del tifoso,
hanno risposto che per principio non avevano accettato quel
provvedimento.
Ermanno Amedei".
*
Questa
stagione sarà dura:
Respinti
45 tifosi bolognesi.
Si
presentano per arristere al match di ieri tra Fiorentina e Bologna,
circa
45 tifosi felsinei senza biglietto. Il gruppo di ultrà, contro
la
tessera del tifoso, è stato respinto dalle forze dell'ordine e
accompagnato
al casello di Firenze Sud. Tutti avevano raggiunto il capoluogo toscano
con mezzi propri. La
Questura fiorentina fa sapere in una nota che sarà adottata la
linea
dura con chiunque si presenterà senza biglietto. Allo stesso
modo
non verranno tollerate le manifestazioni non autorizzate contro la
tessera
del tifoso.
*
Dati
abbonamenti (da Dodicesimouomo.net)... tutti quelli con numeri tondi
sono
approssimativi:
Squadra
2011-2012
2010-2011
Differenza
Note
Juventus
23781
14290
+
9501
Stadio
nuovo
Lazio
18500
12877
+
5623
Ho
seri dubbi su questo dato
Novara
6610
2269
+
4341
Neopromossa
dopo decenni
Udinese
13725
11122
+
2603
Siena
7550
6186
+
1564
Cesena
12114
10924
+
1190
Bologna
11200
10768
+
432
Milan
29704
29413
+
291
Napoli
12000
11820
+
180
Catania
9173
9283
-
110
Lecce
3853
4059
-
206
Roma
16000
circa
18617
-
2617 circa
Parma
7559
10400
-
2841
Genoa
16000
circa
19358
-
3358 circa
Fiorentina
11304
16077
-
4773
Inter
24000
42315
-
28315 circa
Palermo
12514
16906
-
4392
Atalanta
9000
circa
16195
-
7195 circa
Cagliari
4500
circa
ND
Chievo
ND
ND
(
I
numeri riportati nella tabella sono stati forniti dal sito
Dodicesimouomo.net
dalle segreterie dei club. E' giusto dire che nel corso della
telefonata
con il coordinamento Inter club abbiamo ricevuto due dati diversi, e
quindi
si è deciso di mettere quello più alto in attesa dei
numeri
ufficiali del club). 11
settembre 2011 (tardo pomeriggio): ln
linea
la pagina di Roma/Cagliari.
Udinesi
senza TdT comprano il biglietto a Lecce e entrano nel settore ospiti. E-mail:
"Oggi
dalla sud si vedeva la linea di fondo! Non sono potuto andare a vedere
la partita con lo slovan e non so se già era così, ma di
sicuro una dirigenza americana si è dimostrata molto più
sensibile di quella che si riteneva romana (e invece era solo
marchigiana).
Forza Roma! Andrea". In questo caso
credo
che gli americani c'entrino poco... Invece c'entra MyRoma, visto che
abbiamo
mandato una lettera
al CONI qualche tempo fa segnalando il problema. In effetti hanno
arretrato
i tabelloni, anche se dal parterre si continua a non vedere.
*
Una
foto curiosa che mancava negli annali, rinvenuta grazie a Pino....
Roma/U.R.S.S.
1985/86, giocata a Palermo, con la Roma che entra in campo con la
maglia
rosanero per omaggiare il Palermo appena fallito. Poi giocherà
con
la solita divisa.
*
Eheheeheh...dal
sito www.boysparma1977.it: "Buonasera,
Scrivo questa lettera per poter avere qualche informazione in
più
sulla tanto famigerata tessera del tifoso. In occasione della partita
Parma-Grosseto,
non certo un match pericoloso dal punto di vista dell'ordine pubblico,
mi sono recato alle ore 17:30 presso la biglietteria dello stadio ad
acquistare
il tagliando, giunto sul posto la prima sorpresa: nonostante la
tessera,
che secondo il sapere del saccente ministro Maroni, dovrebbe agevolare
l'accesso e l'acquisto dei biglietti, non c'era nessuna corsia
preferenziale,
ho pensato vabbè sarà così perchè è
la prima partita ufficiale della stagione, siamo tutti ancora un po in
vacanza. Dopo quasi un ora di coda, finalmente ottengo il mio biglietto
e seconda sorpresa, nonostante sia tesserato, abbonato e sicuramente
schedato
che più schedato non si pùò, perdo altri 5 minuti
perche il povero addetto alla vendita deve inserire nel computer tutti
i miei dati, vabbè pazienza....Alle ore 20:00 mi reco
all'ingresso
della curva nord, passo il primo step di co ntrollo esibendo la mia
"mitica
quanto utile" tessera del tifoso, e giungo al secondo step dove
incontro
uno stweart dai modi gentili e affabili che mi blocca e mi chiede dove
penso di andare, al che parecchio stizzito gli dico che sto entrando
allo
stadio , che ho la tessera del tifoso e che non dovrei essere
sottoposto
a controlli, in quanto l'anno scorso non c'erano e soprattutto perche
è
stato piu volte pubblicizzato dal suo padre nonchè ideatore
Roberto
Maroni, e cosa che mi ha fatto ancora più incazzare è il
fatto che quanto io sto esponendo è riportato sul sito del
ministero
dell'interno alla voce a cosa serve (Per Vostra conoscenza
http://www.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/sezioni/sala_stampa/speciali/Tessera_del_tifoso/FAQ_tessera_del_tifoso.html),
tornando al mio ingresso allo stadio, l'energumeno e affabile omino in
divisa gialla mi dice che non gli interessa niente di ciò che
dico
ed inizia a perquisirmi con un metaldetector, ribadisco che non ho
niente
ma purtroppo mi scordo il telefono cellulare in tasca e lui subito a
dire
che io nascondo qualcosa nei pantaloni, al che sempre più
incazzato
estraggo il mio telefonino oltre ad un sonoro e ripetuto vaffa....
(sfido
chiunque a resistere), lo stweart messo in difficoltà chiama
rinforzi
e arriva in suo soccorso una montagna di uomo in abiti attillati neri
(chiaramente
un bodyguard) e mi chiede se c'è qualcosa che non va, espongo le
mie ragioni e passo avanti....finalmente posso vedere parma
grosseto.Ora
vi chiedo perchè devo patire questa via crucis per andare allo
stadio?
Perche il personale preposto alla sorveglianza è spesso
strafottente
e maleducato?". 11
settembre 2011: la pagina di Roma/Cagliari
sarà in linea in serata. Da "l'Unione Sarda": "In
tribuna niente sostenitori rossoblù, vittime della
tessera
del tifoso". Una bella reputazione questa
tessera!
*
Il
Bologna vuole seguire la Roma: "IL
BFC E LA TESSERA DEL TIFOSO – Dopo l’iniziativa della Roma, che dai
prossimi
giorni metterà in vendita uno speciale abbonamento che esula
dalla
tessera del tifoso, anche il Bologna si è mosso, seguendo
attentamente
la vicenda e scrivendo a Questura e Lega Calcio. “La tessera del tifoso
– spiega il presidente Albano Guaraldi – fin qui ha scontentato tutti,
società e tifosi. E poiché a Bologna abbiamo una
tifoseria
che si è sempre fatta apprezzare per la sua correttezza, ho
fatto
due più due: cercare una soluzione che, nel rispetto della legge
potesse agevolare noi come club e insieme il nostro pubblico. Risposte
per il momento non ne sono arrivate, naturalmente restiamo in attesa ma
qualora nessuno ci desse indicazioni precise vedremo quali iniziative
intraprendere.
Io sono sempre per il rispetto della legge e ovviamente come Bologna ci
batteremo sempre a sostegno delle iniziative che possono contenere il
fenomeno
della violenza negli stadi. Ciò premesso, mi sembra che fin qui
la tessera del tifoso non abbia ottenuto gli effetti desiderati: di
fatto
ha solo complicato la vita a club e tifosi. L’iniziativa della Roma mi
sembra interessante. A noi piacerebbe seguire quell’esempio e auspico
che
anche altre società possano battere quella strada”.
*
Intanto
segnalo che i baresi non tesserati sono regolarmente entrati a Padova
ieri.
*
Roma
in Val d'Aosta: "Ciao, mi chiamo
Alessandro,
mi sono trasferito da pochi gg in Valle d Aosta e sono alla ricerca di
un Roma club o di qualche amico Romanista nelle vicinanze(non ho ancora
sky e ar Berlusca nun je do na lira)...se me potete
aiutá....grazie
Sandro aleroma675@gmail.com".
*
Dalla
istituzionalissima e para-leghista Gazzetta dello Sport:
Padania,
chiude Guardini Chiodi
sul percorso, Mazzanti ferito
Montecchio
Maggiore (Vicenza), 10 settembre 2011
Ancora
difficoltà per la contestata corsa a tappe, terminata con il
successo
del veronese e quello di Basso nella generale. Il belga della
Omega-Pharma
vince anche la classica canadese
Andrea
Guardini vince in volata la 5ª e ultima tappa del Giro di Padania
davanti a Elia Viviani e Danilo Napolitano, ma quasi sicuramente non
riesce
lo stesso a ottenere una maglia azzurra per il mondiale under 23. La
maglia
verde che invece contraddistingue il vincitore della corsa se la porta
a casa Ivan Basso, al suo 3° successo stagionale. Ma la giornata
conclusiva
di questa prima edizione del Padania è stata molto tormentata.
Al
via di Rovereto, piazza Rosmini è assediata dalla protesta. Ci
sono
bandiere tricolori, del Pd, di Rifondazione, della Cgil, dei No tav,
dei
No Dal Molin, centri sociali... Pochi militanti per ogni bandiera,
parcellizzati.
Gli organizzatori vorrebbero trattare, ma non si trova un leader che
unisca
i manifestanti. L’escamotage per far uscire il gruppo è avere
due
partenze differenti, una posticcia e una reale. LA
CRONACA — La corsa comincia, ma sul Pian delle Fugazze qualcuno ha
buttato
le puntine. La strada viene pulita, qualcuna ne rimane per terra.
C'è
chi buca senza conseguenze. Ma a Luca Mazzanti va peggio. Il tubolare
della
sua ruota anteriore, probabilmente proprio a causa di una puntina, si
lacera
in discesa: caduta, setto nasale rotto, un taglio sul collo vicino alla
giugulare, perdita di conoscenza. Michelino Davico, l’ideatore di
questa
corsa, nonché sottosegretario agli Interni, parla di
"tentato
omicidio". Dopo 50 km dal via, un agricoltore rovescia sulla strada del
letame. I pompieri puliscono, ma non è finita. Sul circuito
finale
ci sono una quarantina di persone malvestite e con bici sgangherate,
senza
bandiere che intralciano la strada. Interviene la celere a cui non
serve
fare ricorso alla forza per farli spostare. Mentre passa il gruppo un
solo
incredibile coro: "Andate a lavorare". Giovanni Visconti ci mette la
faccia
ancora una volta. "Noi corridori capiamo poco, ma questi sono molto
più
scarsi di noi". Alle premiazioni sventolano i tricolori e vengono
issati
i cartelli degli ultras: "No alla tessera del tifoso". Strano, ma
vero.
Poi, a completare l’opera, le provocazioni di una persona vicina
all’organizzazione
di fronte ai manifestanti fa indispettire i capi della polizia". Per
favore qulcuno ha le immagini della premiazione?
*
La
buffonata dei settori per i non tesserati previsti dal "Protocollo
d'intesa":
"Nel
Barletta, che sarà privo di 200 sostenitori privi di Tessera del
Tifoso, per i quali il G.O.S. di Prato ha respinto la richiesta di
deroga
inoltrata dalla società biancorossa, si tratterà di
un'autentica
prova d'appello....".
* Sampdoria,
Orgoglio Blucerchiato: “Ho
la tessera del tifoso e mi negano la trasferta, vergogna”
Genova.
“Sono schifato, sono stato sempre contrario e con me tantissimi altri,
a questa maledetta tessera del tifoso fino a quando quest’anno mi sono
deciso di adempire al mio ‘dovere’ di tifoso (quale
dovere?), ma solo perché stavolta
voglio
seguire in santa pace la Samp in lungo e in largo. Bene, questa mattina
vado per impugnare il mio biglietto per Empoli e mi proferiscono che
non
posso farlo perché non sono ancora in possesso della Samp Card,
ma ho solo, oltre all’abbonamento della Sud, il foglio provvisorio”. E’
la “denuncia” della pagina Orgoglio Blucerchiato che sta circolando su
Facebook e in rete. Ma non solo i tifosi stanno proggrammando una
protesta
a suon di “sms” alla volta di Radio Sportiva con scritto “Negata
trasferta
Empoli Sampdoria ai tesserati con foglio provvisiorio della Samp
Card..vergogna!”. Il
caso di Orgoglio Blucerchiato non è l’unico: in molti aspettano
l’arrivo via posta della Samp Card, alcuni anche da un anno. “Me la
devono
ancora spedire – conferma Orgoglio Blucerchiato – ma dopo 3 mesi ancora
nulla..mi trovo col sentirmi radiato dal pedinare i miei colori nella
trasferta
di lunedì..non ho parole..complimenti”. Proprio
nella scorsa trasferta a Empoli di Coppa Italia, circa 150 tifosi
bluecerchiati
senza tessera del tifoso si erano recati nella cittadina toscana,
seguendo
con canti e cori la partita ma fuori dallo stadio.
*
Padova:
Ultras
contro la Tessera del Tifoso: “In silenzio per i primi 30 minuti di
Padova
– Bari”
PADOVA
/ Resteranno in silenzio per i primi trenta minuti della partita Padova
– Bari. I tifosi con un comunicato ufficiale hanno deciso di informare
tutti su questa protesta silente contro la Tessera del Tifoso. Ecco il
testo del loro progetto, reso noto pochi minuti fa via Facebook.
“Questo
silenzio non deve essere interpretato come uno sciopero ma come un atto
d’amore nei confronti del Calcio Padova: dopo anni di sofferenza
infatti
stiamo vivendo un periodo molto bello, in cui tifoseria e squadra si
sono
fuse in un’unica entità, e vogliamo che questa mezzora di
“riflessione”
serva a tutti per capire come rischiano di essere gli stadi del futuro! Repressione
e speculazione finiranno con l’uccidere il calcio italiano, dove la
stessa
libertà d’impresa viene in realtà soffocata da veri e
propri
ricatti che impongono alle società di non mettere i propri
tifosi
al centro di nessun progetto. Siamo lontani anni luce dal “modello
inglese”
di cui tanti si sono riempiti la bocca negli ultimi anni, e la prova
è
il fatto che gli stadi italiani sono sempre più vuoti e
desolanti,
alla faccia di ciò che sostiene il Ministro Maroni. Ci
fa piacere che anche la stampa locale abbia capito il senso della
nostra
battaglia e concordi con noi sull’inutilità della Tessera del
tifoso.
Da parte nostra ribadiamo ancora una volta la nostra contrarietà
a questa stessa tessera, che non sottoscriveremo, ed invitiamo tutti a
smetterla di raccontare bugie sul tema: è stato dimostrato
ampiamente
che non si tratta di uno strumento di fidelizzazione, ma unicamente di
repressione; che non porta con sé alcun vantaggio (i numerosi
disguidi
che ultimamente si stanno ripetendo a Padova ne sono un esempio) e che
nemmeno garantisce la nostra presenza in trasferta. Troviamo pertanto
assolutamente
ridicola la propaganda fatta nelle ultime settimane, visto che l’unico
scopo che sta inseguendo è quello di dividere sul tema una
tifoseria
che fino adesso è stata compatta: la Tessera del Tifoso non
è
una legge ma una circolare ministeriale, e pertanto è nostro
preciso
dovere combattere contro questa ingiustizia e disinformazione. Chiediamo
inoltre il rispetto del Protocollo dell’Osservatorio firmato
quest’estate
dalle società: in questo documento si parlava chiaramente della
possibilità di aprire le trasferte ai “non tesserati” in quegli
stadi dove fosse allestito un doppio settore ospiti, ma nelle prime
partite
di questo campionato il Viminale si è rimangiato le parole
vietando
tutte le trasferte ai non possessori di Tessera del Tifoso, vedi quanto
successo a noi in occasione di Sampdoria-Padova. Ci
riserviamo in futuro di addottare nuove e più incisive forme di
protesta. Tribuna
Fattori Padova
*
Lecce:
anche nel Salento vi è un calo degli abbonamenti... 3800 contro
il risultato già misero dell'anno scorso, quando vennere fatte
4000
tessere stagionali.
Invece
a Palermo... - 26%:
10
settembre 2011: Verona/Pescara, prima e
dopo,
grazie Maroni, grazie Osservatorio: 8
settembre 2011 (pomeriggio): un tifoso
del
Verona ha segnalato questa cosetta... poi dici che gli stadi si
svuotano...:
"Modalità
per l'accesso di una BANDIERA allo stadio di Verona: Contro
il Padova porta al "Bentegodi" la tua bandiera! 07/09/2011
- 10:03 Disponibile
la modulistica da compilare ed inviare in vista della gara di
campionato
in programma venerdì 16 settembre VERONA
- In occasione della gara casalinga col Padova, in programma
venerdì
16 settembre allo stadio "Bentegodi", la società scaligera ha
disposto
un'apposita procedura per l'introduzione di bandiere e coreografie. Per
richiedere l'autorizzazione è necessario compilare il modulo e
una
volta aggiunte le opportune certificazioni va inviato al club di Via
Torricelli
tramite fax (al numero 045.81.86.112) o mail
(striscioni@hellasverona.it)
entro le ore 19 di martedì 13. Le richieste che avranno ottenuto
l'approvazione da parte della società riceveranno la conferma di
avvenuta autorizzazione attraverso lo stesso mezzo (fax o mail) con cui
sono state presentate. Clicca
qui per scaricare il modulo per l'accreditamento rappresentazione
coreografica. Chi
porta il materiale deve presentarsi al cancello 16 lato Est verso la
Sud
in corrispondenza della colonna 28 due ore prima del fischio d'inizio
del
match, ed al momento della consegna al personale in servizio
sarà
effettuato il confronto nome/documento o a memoria visiva. Nella
richiesta
è importante indicare il proprio numero di cellulare in caso di
necessità per essere contattato d'urgenza e il numero della
tessera
del tifoso. L'asta
per la bandiera deve essere unica per ogni striscione, cava ed
ispezionabile
all'interno: non saranno accettate aste con il fondo chiuso o non
apribile. Sarà
verificata la corrispondenza della bandiera consegnata con la
descrizione
del materiale inviato alla società. ACCESSI: -
CURVA
SUD: una volta consegnato il materiale, lo spettatore deve accedere
allo
stadio dal tornello 18 o 19 e andare a ritirare la bandiera dirigendosi
al divisorio sud-est nei pressi del cancello 16 dove era stata
depositata
la bandiera. -
TRIBUNA SUPERIORE OVEST: una volta consegnato il materiale, lo
spettatore
deve passare dal tornello 23 e andare a ritirare la bandiera
dirigendosi
al divisorio sud-ovest in corrispondenza del cancello 22.
Te
serve 15 giorni par portar la bandierina de to fiol a stadio, te
convien
partir adesso ? domanda ferie? VERGOGNA! Bah.
Eppure è proprio quello che ha stabilito l'Osservatorio! Tra
poco
regolamenteranno anche il modo di respirare allo stadio (solo per i
tesserati,
gli altri non sono veri tifosi).
*
Carnet:
"Ciao
Lorenzo, scusa se ti disturbo nuovamente. Ho
appreso del carnet dei biglietti e ne sono entusiasta, solo mi restano
due dubbi che spero potrai scioglermi. Il
primo riguarda la fototessera. Credi sia normale una decisione del
genere,
nel senso possiamo accettarla come unico "vincolo" per poter
sottoscrivere
questa card? Il
secondo invece riguarda gli incontri tra ASRoma e osservatorio,
è
possibile che blocchi questa decisione della società oppure
ormai
è certa l'emissione della card? Ti
ringrazio come sempre della disponibilità ti saluto caramente e
ti auguro buon lavoro. Emanuele Thiery". Come
non rispondere al grande metereologo Filippo? a)
la fototessera è unica e si applica solo sul carnet, quindi ci
si
può tranquillamente stare, essendo funzionalmente destinata a
verificare
che il possessore dello stesso sia proprio chi la presenta: non vengono
chieste più fotografie come la tessera del tifoso (che
probabilmente
vanno in questura). b)
se ci saranno nuovi incontri, auspico che non possano far cambiare
nulla.
Come detto tante volte, l'Osservatorio può dare pareri.
Sicuramente
qualificati ma pur sempre pareri. Mi sembra anche difficile che il
Ministero
dell'Interno possa poi "bloccare" queste card: non vedo proprio -
giuridicamente
- in quale modo possa farlo. Vogliono chiudere lo stadio ai non
tesserati
per Roma/Napoli? Lo facciano pure, ma non potranno neanche vendere
biglietti
e si trovano una partita con 16mila persone. Siamo pronti a tutto. 8
settembre 2011: ho pensato di rispondere
all'On.
Cavallotto, che auspica una Padania libera e indipendente sul suo sito
ed insulta la Roma e i romani...
Ho
quindi rilasciato la dichiarazione che segue e che riporto qui di
seguito: (LaRoma.net)
- Non potevano di certo passare inosservate le parole dell'On. Davide
Cavallotto
(leggi)
che nel pomeriggio è tornato a parlare di Roma come spesso gli
succede.
In serata arriva la risposta dell'Avv. Lorenzo Contucci: "Il
secessionista
On.Cavallotto è poco informato. Dovrebbe sapere che la prima
società
di calcio che ha fatto qualcosa di simile è stato il Lecco (leggi)
e
non la Roma. Dovrebbe anche sapere - continua il consigliere di MyROMA
a "LaRoma.net"- che il criterio scelto dal club giallorosso rispetta
perfettamente
l'ordine pubblico e i criteri di sicurezza previsti dalla normativa in
vigore. E' quindi evidente che la mentalità importata è
proprio
quella di management e libera impresa. Perfettamente applicata nel caso
di specie ed evidentemente sconosciuta in determinati ambienti. Del
resto
non c'è da stupirsi visto che lui stesso definisce il suo bacino
di riferimento di "barbari sognanti" (leggi). Aggiungo
che noi siamo la civiltà e lui rappresenta - per suo stesso dire
- i barbari che non ragionano, ma sognano: Maroni, ti prego di fare
anche
la tessera del barbaro e di verificare se il Cavallotto dovesse avere,
per caso, motivi ostativi.
*
Poi,
ancora Roberto della Juve: "Ti
ringrazio
per la pubblicazione della mia mail...guarda qui (oh, non ti far venire
il prurito su questo sito, ok? ;): http://www.vecchiasignora.com/topic/204281-helpcambio-nominativo/page__st__20
(unsplit sono io). Il problema è di molti... Ti
dico solo una cosa: se mio padre domenica non va allo stadio per questo
motivo, ti contatto e per cortesia dimmi come fare per denunciarli... Grazie.
Roberto".
*
Ancora,
V.: "Ciao Lorenzo, dopo questo pessimo
inizio di stagione per gli appassionati di calcio non vorrai credere
che
il contentino della mini tessera sia una buona novella per chi ha speso
10 anni o piu' nel passatempo piu' divertente del mondo...che
ultimamente
non è piu' cosi'...Io penso che questa misura sia stata dettata
non per venire incontro al polverone tessera del tifoso ma
perchè
la nuova presidenza visti i pochi abbonamenti cerca di stimolare la
gente
a comprare e a incastrarsi nel sistema oramai fracico... Bada...con
le tesserine...non bisogna mai dimenticarsi che chi comanda allo stadio
non è il presidente o il manager finanziario ma il tifoso...non
ripetiamo l'errore degli ultimi 70 anni della maggioranza degli
italiani,
non caschiamo nella diplomatica arte di "appecoronarsi" al primo
contentino! un
saluto V.". Caro
V., non sono d'accordo. O meglio, sono d'accordo se, allo stesso modo,
decidi di non andare più allo stadio non acquistando nemmeno il
singolo biglietto. Se si acquista il singolo biglietto, soggetto ai
controlli
di cui all'art. 9 già dallo scorso anno, non c'è alcun
motivo
razionale per dire no al carnet. La
buona novella non è il carnet in sé ma è la
decisione
della dirigenza di andare oltre l'Osservatorio, Quali che siano i
motivi
non mi interessa: è ovvio che la ragione sia economica, del
resto
la Roma non è una società "no profit", ma assolutamente
"profit".
Nel sistema ci si incasrta anche se si entra allo stadio comprando il
singolo
biglietto. Lo dicevo tempo fa: l'unica scelta praticabile ora che hanno
messo ihn opera l'articolo 9 anche sui biglietti è quella tra
"l'andare
allo stadio" e il "non andare allo stadio". Se poi la Roma decide di
fare
una tessera/carnet che non è una carta di debito ricaricabile,
senza
sistema RFID e che è un qualcosa di diverso da ciò che
è
stato imposto con la forza e con il ricatto dal Ministero dell'Interno,
beh, sarà pure un contentino, ma me lo prendo al volo.
*
Domande
sul carnet: "Ciao Lz.. nel caso in cui
nn ti ricordassi di me sono Principe.ur ti scrivo spesso sul tuo sito..
Volevo chiederti un info: Io faccio il fisioterapista e la domenica
purtroppo
seguo la squadra e sono impossibilitato ad andare allo stadio quando
gioca
alle 15.. Ho apprezzato l iniziativa della nuova societa che ha
ripagato
il grande sforzo e l ostinzazione di noi tifosi che nn ci siamo piegati
allo scempio della tdt.. per questo ho deciso di comprare il carnet di
biglietti ma volevo sapere nello specifico se essendo nominativa la
card
qnd nn posso andare posso darla ad un amico con una delega o meglio
è
tranquillo passa al tornello anche se cè la foto sopra? grazie
aspetto
risp.". Credo che con una semplice
procedura
si possa cedere con la stessa procedura con cui si cede temporaneamente
l'abbonamento. Aspettiamo che la Roma metta a punto i dettagli.
*
Davide:
"Ciao
Lorenzo, Apprendo con piacere il comunicato della nuova Società,
che conferma il fatto che la cessione più importante che ha
fatto
la Roma quest'anno non è stata quella di Vucinic ma quella di
Rosella. Inanzitutto
siamo la prima società di seria A a limitare gli effetti
"nocivi"
della Tessera. Infatti cosa cambia se faccio 19 biglietti
dall'abbonamento?
Fino a ieri non era la stessa cosa e questo comportava che le file per
i biglietti soprattutto per la Sud, come abbiamo visto pure martedi,
scoraggiavano
la gente ad andare alle stadio e costringevano molti a fare la Tessera
che rimane comunque uno strumento bancario imposto dall'alto e non
scelto
volontariamente per arginare la violenza. Infatti se con il sistema
"black
list" non ti rilasciano il bigilietto alla presenza di motivi ostativi
cosa cambia tra me non tesserato con 19 biglietti e un abbonato
privilegiato? Dal
punto della sicurezza: 0 Dal
punto economico: 1.
Una carta di credito 2.
Risparmio economico. L'anno scorso conti alla mano ho/abbiamo speso per
19 biglietti di Sud 329 euro il che sottratti alle ordinarie 235 fa 94
euro. Ricordiamo che la vecchia proprietà piuttosto che
avvantaggiare
i privilegiati ha alzato di 2 euro il biglietto dei non privilegiati
fino
a 7 euro (Roma Inter a 22euri tacci sua). Con
la nuova card non legata al progetto t.d.t., se la Roma manterrà
costante il prezzo delle prossime 2 partite (Roma-Siena e
Roma-Atalanta)
a euro 13 cosi' come per Roma Cagliari il costo per le partite
casalinghe
in totale sarà di euro 249 (13*3+210) che sottratti alle
ordinarie
235 fa 14 euro. Per
questo, correggimi se sbaglio, il risparmio economico formale a fine
anno
sarà di 80 euro netti che, il sottoscritto sta pensando di
devolvere
all'azionario popolare visto che la quota ordinaria è di 100
euro
mentre quello sostanziale è la stessa "privilegg" come cazzo se
scrive. A
questo punto salvo un clamoroso autogol societario che mi farebbe
rimangiare
per la seconda volte gli elogi che sto facendo alla nuova
proprietà
se il 24 settembre ho la carta con le 16 partite già pagate la
domanda
è la seguente: Perchè
in casa si e in trasferta no? D'altronde
appurato che il sottoscritto non è violento nella Regione lazio
(la minuscola è d'obbligo) per quale motivo dovrebbe esserlo in
un' altra parte d'Italia? Forse perchè non ho un bancomat
microcippato
nel mio portafoglio? Mah
sono i dilemmi di uno stato arcaico e lontano anni luce dai principi di
democrazia. Comunque
se riusciamo a dare una sterzata alla campagna abboanamenti significa
che
rappresentiamo una parte importante di tifosi stufi di questo
sistema-calcio
sempre più riflesso di questà società fantozziana. SRUTTIAMO
QUESTA OPPORTUNITA' Davide". Tutto
esatto, al 100%.
*
Staderini
(Radicali):
L'operazione
della Roma è perfettamente legale. Chi sta collezionando
figuracce
è il Ministro Maroni
(LaRoma.net)
- "Se c'è qualcuno che sta collezionando figuracce sulla tessera
del tifoso è il ministro Maroni. La scelta della socità
giallorosa
- tuona Mario Staderini a "LaRoma.net"- è perfettamente
nella
legalità. Anzi la Roma è venuta incontro al Ministo
evitando
di ledergli l'immagine accettando di trovare un espediente,
anzichè
consentire ai tifosi senza tessera di fare direttamente
l'abbonamento.
Se c'è qualcosa di vano fino ad oggi -continua il segretario dei
Radiciali itaiani- sono i tentativi del Ministero di imporre con
la tessera del tifoso uno prodotto commerciale, non previsto dalla
legge
ed inutile ai fini della tutela dell'ordine pubblico. Se c'è una
mentalità che va superata - conclude Staderini- è quella
leghista che non considera la legge e il diritto come l'unica regola
per
gestire l'ordine pubblico".
*
Diego:"Contentissimo
di vedere lo stadio pieno...un po di meno xnon avere il biglietto in
SUD...del
resto se svejano 3/4 volte l'anno gli occasionali...e questa volta il
biglietto
l'ho preso co un giorno di ritardo... Unica cosa il mistero dei posti
che
prima so esauriti e poi ricompaiono!!! Alle 12 al Roma store erano
finiti
distinti sud,curva sud,e pochissime nord, Possibile??? A meno di 24h
dalla
messa in vendita esauriti gia 3settori??? Pero a Roma-Siena de giovedi
sera nun ce vanno... Poi dici che a uno nun je rode che il posto in Sud
ce l'avra un altro!"
*
Andrea,
tramite FB: "Io ho mio nipote che
veste
la maglia della Roma dalla nascita,oggi ha 13 anni è nato e vive
in provincia di Varese e grazie al nostro Ministro non potremo mai
vedere
una partita insieme perchè abbiamo la residenza in regioni
diverse. La
Tessera è un'apparteid vergognosa come è vergognoso chi
ci
vuole far credere di tutelare la nostra sicurezza nascondendo i suoi
meschini
guadagni!!! Grazie
Lorenzo Grazie A.S. Roma!!!".
7
settembre 2011 (pomeriggio): vedete le
truffe
che fanno con la tessera del tifoso? "Lorenzo,
ti scrivo spesso (un gobbo torinese trapiantato a Roma da anni...). Ti
spiego la situazione (non puoi conoscere la situazione dei biglietti
juve
per cui cercherò di essere chiaro), poi vedi tu come riassumerla
o se e come segnalarla sul sito...Agli innumerevoli grattacapi degli
anni
passati con il passaggio alla tdt, la perla di quest'anno è la
seguente:sono
abbonato e posseggo un cartoncino segna posto e la juventus membership
che vale come tdt. Già l'anno scorso feci fare la tdt a mio
padre
per poter effettuare dei cambi nominativo. Gli arrivò una tdt
denominata
Stadium member (10 euro), sul sito di Listicket caricavo i dati dal
cartoncino
alla sua Stadium e poteva accedere alle partite. Quest'anno il mio
abbonamento
è stato 'caricato' sulla tessera membership e per fare un cambio
nominativo sono obbligato a farlo a chi ha la tdt (e va bene!) ma non
più
Stadium perchè si necessità l'upgrade a Premium (costo
42 euro, vero FC Juventus?). Ovviamente
la cosa non era stata segnalata e ti mettono di fronte al fatto
compiuto.
Riassumendo: mio padre (75 enne mansuetissimo) deve avere sì la
tdt, ma deve pagarla....42 euro! E il paradosso assoluto è che
quelli
che non hanno avuto l'abbonamento caricato sulla tessera ma solo su
cartaceo
possono effettuare un cambio nominativo sai a chi....??? A tutti!!!
Questo
significa che, per fare un esempio, al prossimo Juve Inter potrei
trovarmi
vicino un tifoso interista (non lombardo ovviamente) che non ha la tdt!
Che dici? Grazie, Roberto". Dico
che si tratta della più grande truffa mai architettata in Italia
e, probabilmente, dai tempi dell'Impero Romano.
*
A
Genova:
Niente
prelazione a chi è senza tessera del tifoso
Genova
- Niente più posti “congelati” in gradinata Nord per i tifosi
rossoblù
che non hanno sottoscritto la Tessera del tifoso. Lo comunica il Genoa,
in vista della gara di domenica prossima contro l’Atalanta al Ferraris. L’escamotage
era stato utilizzato l’anno scorso per i tifosi che nelle precedenti
stagioni
erano abbonati, ma che non potevano rinnovare l’abbonamento
perché
non volevano sottoscrivere la Tessera del tifoso diventata nel
frattempo
obbligatoria. Quest’anno,
invece, i biglietti di gradinata Nord saranno messi ogni volta in
vendita
libera, in base alle indicazioni contenute nel protocollo firmato a
giugno
dalle società professionistiche e il ministero degli Interni. A
quanto pare alle società sarebbero pervenute sollecitazioni ad
attenersi
a queste disposizioni. http://www.ilsecoloxix.it/p/sport/20..._tessera.shtml La
disinformazione regna purtroppo sovrana: "in base alle indicazioni
contenute
nel protocollo firmato a giugno"??? Ho letto il protocollo e non
c'è
scritto nulla in ordine a eventuali prelazioni! ecco
cosa dice questo benedetto protocollo (clicca qui sotto per il pdf...
LE
TIFOSERIE SE LO LEGGANO E SE LO STAMPINO E POI VADANO A PARLARE CON LE
PROPRIE SOCIETA'!)
1
i biglietti per i posti destinati ai sostenitori della squadra ospite
[“settore
ospiti” e/o altre zone dello stadio individuate in sede di GOS] non
potranno
essere venduti ai residenti nella regione che origina
la trasferta, fatta eccezione per quelli in possesso della tessera del
tifoso. Tale misura potrà essere applicata alla provincia, in
caso
di squadre della medesima regione (si
parla
solo di settore ospiti e non di tutti i settori dello stadio, n.d.L.);
2
le società organizzatrici dell’evento, di concerto con il GOS,
in
presenza di particolari e motivate esigenze e qualora siano nelle
condizioni
di riservare posti dello stadio a gruppi di sostenitori della squadra
ospite non fidelizzati (residenti nella regione che origina la
trasferta),
potranno indirizzare – non più tardi di dieci giorni prima della
gara – specifica richiesta all’Osservatorio, indicando le misure organizzative
che intendono adottare. Il modello della richiesta, la tempistica ed i
correlati adempimenti, saranno stabiliti con specifica determinazione
del
succitato Osservatorio (abbiamo
già
visto con i Padovani a Genova che è una sòla, n.d.L.);
3
ai fini dell’ottimale raggiungimento degli obiettivi di cui ai
precedenti
punti 1) e 2) è auspicabile che gli attuali settori ospiti siano
progressivamente riqualificati, in termini di accoglienza e comfort,
per
rispondere alle esigenze della nuova categoria di tifosi fidelizzati;
4
gli abbonamenti, compresi quelli per pacchetti di gare, anche per il
prossimo
campionato, potranno essere rilasciati solo ai possessori della tessera
del tifoso (c'è scritto da qualche
parte che non si possono fare prelazioni per i singoli biglietti? Il
Lecco
lo ha fatto, andate a vedere la loro tessera del Centenario, n.d.L.);
5
per garantire la circolarità delle tessere, tutte le
società
sportive dovranno essere collegate all’apposito sistema informatico di
verifica dei motivi ostativi, utilizzabile da tutti gli operatori di biglietteria
nel momento in cui il sistema informatico sarà completamente
operativo,
con il riconoscimento della tessera del tifoso da tutte le
società;
6
per le gare con particolari profili di rischio o peculiari
caratteristiche
[esempio derby] l’Osservatorio ed il CASMS potranno, ove necessario,
fornire
specifiche indicazioni ai soggetti interessati.
*
Le
tessere oggetto del presente accordo sono solo quelle fisicamente
rilasciate
in maniera conforme alla normativa di settore.
La
verità, quindi, è che il "protocollo" è un
comodo
alibi per le società che dei propri tifosi più
affezionati
SE NE FREGANO: a)
il protocollo non è vincolante necessariamente per tutti. Chi
dissente
se ne può discostare. E' quell che accade per i protocolli
firmati
dai Sindacati: i Cobas spesso non aderiscono. b)
in ogni caso nel protocollo non c'è scritto nulla in ordine al
"divieto
di prelazioni"; c)
mi riesce difficile comprendere come sia possibile in un Paese civile e
"democratico" che il capo della Lega Calcio, Galliani, vicepresidente
del
Milan di cui è presidente Silvio Berlusconi, che a sua volta ha
messo Maroni al Ministero dell'Interno, possa decidere insieme al
Ministero
dell'Interno stesso ed insieme a società privatistiche come
Autogrill
e Ferrovie dello Stato di cosa può fare o non fare una
società
con fine di lucro.
*
Sempre
da Genova, lato Samp: "a
quanto ne so, o perlomeno relativamente alla serie b, le trasferte sono
tutte vietate a prescindere, ai non tesserati (diciamo
che, secondo il Protocolloo, dovrebbe essere solamente vietata la
vendita
del settore ospiti ai residenti nella Regione da cui origina la
trasferta:
se poi le società di calcio, con il loro consueto eccesso di
zelo,
non vendono i biglietti di qualunque altro settore discriminando
geograficamente
è un altro problema che dovrebbe essere affrontato citandoli in
giudizio ed è evidentemente frutto dello Stato di Polizia che
è
calato sugli stadi) . poi
c'è la teorica possibilità da parte delle società
coinvolte di partita in partita di mettersi d'accordo per rispondere
alle
richieste di un protollo d'intesa siglato direttamente dal ministero
dell'interno
e dai vertici sportivi. Magari
tu ne saprai di più, comunque in pratica pagarsi steward in
aggiunta
a quelli che ci mette il viminale, trovare un settore dello stadio ad
hoc
e via di accesso allo stesso settore. in teoria se fanno questo la
trasferta
si può fare. in
pratica poi sia per samp-padova che per livorno-samp nonostante le
società
avessero espletato le pratiche e fatto le richieste sono arrivati i
picche. nel
caso dei padovani a opporsi è stata la questura di genova
(così
ha scritto un giornale locale) capitanata da quel spartaco mortola oggi
questore condannato in appello a 3 anni e 2mesi + 1 anno e 8mesi per i
fatti del g8 quando era a capo della digos, adducendo la motivazione
che
sarebbero sorti nuovi pericoli proprio negli ultimi giorni quando i
padovani
avevano già i biglietti (il che ti garantisco è una balla
colossale) (del resto in Italia le
persone
condannate vengono promosse e non messe a timbrare i passaporti come
nei
Paesi civili.... è un problema tutto italiano) . nel
caso di livorno-samp di cui hai una foto l'ok non è mai
arrivato,
in compenso i doriani a livorno c'erano e sul lungomare hanno finito
per
avere un vivace scambio di vedute con un gruppo di livornesi... (grande
efficacia aver vietato la trasferta! cavolo, sarebbero stati in curva
invece
così erano sul lungomare...). posso
dirti ora che per empoli-samp di lunedì le pratiche del protollo
sono state nuovamente espletate, si attende la decisione del GOS. ergo
come vedi, tutte le trasferte sono vietate a prescindere,
l'eccezionalità
sarà aprirle. ps:
per trasferte vietate intendo impossibilità di un residente
nella
regione della squadra ospite di poter acquistare un biglietto. pps:
BENTORNATO!!!". E'
necessario un altro anno di sacrifici. Anche i romanisti senza tessera
avranno le stesse privazioni, indegne di un Paese civile. La storia
insegna
però che alle ingiustizie si risponde resistendo e, in alcuni
casi,
agendo. Bisogna dare il tempo al sistema economico di mostrare le falle
e far sì che i tifosi "normali" non sono più del tutto
liberi
di andare allo stadio, se non comprando quella carta di debito (tra
l'altro
onerosissima se attivata... praticamente usuraria).
*
Nuovo
stile della Roma in materia di comunicazione: un lettore di questo sito
si lamentava che on line non si potessero fare i ridotti. La
Roma, leggendo la questione, di iniziativa mi ha in viato questa
e-mail:
"Ricordando
che per ogni esigenza di biglietteria o organizzativa abbiamo attivato
all'indirizzo email tifosi@asroma.it(si
può anche compilare questo form sul servizio che tramite MyRoma
abbiamo creato: http://www.myroma.it/contatti/29-as-roma/28-dipartimento-del-tifoso-as-roma.html)
uno
sportello in grado di dare tutte le risposte possibili, giro la
risposta
della biglietteria: “Purtroppo la vendita
online, come chiaramente spiegato anche su tutte le info biglietti
pubblicate,
non contempla le tariffe ridotte. Questo per prevenire ogni tentativo
di
abuso e di bagarinaggio. E’ stato comunque apportato un notevole
miglioramento
al servizio mettendo a disposizione anche i settori popolari.”
*
Altra
mail: "Ciao
Lorenzo, ti scrive un tuo coetaneo della vecchia curva per fare i
complimenti
a te a MY ROMA ed anche alla nuova societa' che attraverso la ns
protesta
ci ha ridato la possibilita' di andare allo stadio non appecorandosi
alla
privilege/card varata da Rossella e company. Quindi
non e' vero che lottando non si ottiene nulla, FORZA ROMA, alla
prossima
iniziativa un saluto da Stefano". 7
settembre 2011: è certamente
l'argomento
che più ci stava a cuore, altro che campagne acquisti... Complimenti
all'A.S. Roma, finalmente una società che si muove in direzione
di tutti i tifosi!
CAMPAGNA
ABBONAMENTI 2011/2012 COMUNICATO
In
relazione alla Determinazione dell’Osservatorio Nazionale sulle
Manifestazioni
Sportive n. 30/2011 del 1° settembre 2011, AS ROMA prende atto
della
decisione di considerare assenti “le condizioni per procedere al
rilascio
di abbonamenti ovvero altre facilitazioni, in difformità da
quanto
stabilito nel protocollo d’intesa siglato il 21 giugno 2011 tra il
Ministro
dell’Interno ed i vertici del CONI, FIGC, Lega di Serie A, Lega di
Serie
B e Lega Pro”. AS
ROMA tuttavia, continuando ancora a ritenere la propria proposta non
solo
assolutamente conforme a tutte le normative di riferimento ma anche e
soprattutto
un essenziale strumento per poter meglio garantire una maggiore,
semplice
e più moderna fruizione degli eventi sportivi all’interno dello
Stadio Olimpico di Roma, auspica di aprire a breve con lo stesso
Osservatorio,
nuovi e si spera più fruttuosi tavoli di confronto. Nell’attesa
di poter concretizzare queste nuove opportunità di costruttivo
confronto
con tutte le Istituzioni, AS ROMA, nel solo interesse dei propri
tifosi,
proseguirà comunque nella propria iniziale strategia,
continuando
a realizzare tutti quei progetti che ha con successo già
iniziato
a varare e/o incentivare dall’inizio di questa stagione: -
“Sportello del Tifoso”; -
“Distinti Nord Famiglia”; -
Nuove e semplificate modalità di vendita dei biglietti; -
Tessera del tifoso AS ROMA CLUB PRIVILEGE. AS
ROMA pertanto, proprio in riferimento all’adozione di più
moderne
e semplificate procedure di biglietteria, rende note le seguenti
modalità
di vendita dei biglietti per le gare del Campionato di Calcio Serie A
Tim
2011/2012.
CAMPIONATO
SERIE A TIM 2011/2012
AS
ROMA rende noto che a partire da venerdì 23 settembre e fino a
giovedì
20 ottobre 2011, esclusivamente presso i punti vendita asromastore
(www.asroma.it)
e i punti speciali Lis Lottomatica (www.listicket.it), presentando un
valido
documento d’identità, una fotocopia leggibile dello stesso, il
modulo
di sottoscrizione debitamente compilato ed una fototessera, potranno
essere
acquistate, sempre che risultino assenti motivi ostativi al rilascio
dei
titoli stessi, delle speciali Card dove saranno pre-caricati i
biglietti
in formato elettronico esclusivamente delle seguenti 16 gare del
Campionato
Serie A Tim 2011/2012: 1)
Roma-Palermo (8a giornata girone andata); 2)
Roma-Milan (10a g. g. a.); 3)
Roma-Lecce (12a g. g. a.); 4)
Roma-Juventus (15a g. g. a.); 5)
Roma-Chievo (17a g. g. a.); 6)
Roma-Cesena (19a g. g. a.); 7)
Roma-Bologna (1a giornata girone di ritorno); 8)
Roma-Inter (3a g. g. r.); 9)
Roma-Parma (5a g. g. r.); 10)
Roma-Lazio (7a g. g. r.); 11)
Roma-Genoa (9a g. g. r.); 12)
Roma-Novara (11a g. g. r.); 13)
Roma-Udinese (13a g.g.r.); 14)
Roma-Fiorentina (14a g. g. r.); 15)
Roma-Napoli (16a g. g. r.); 16)
Roma-Catania (18a g. g. r.). Sarà
possibile acquistare gli stessi biglietti elettronici delle 16 gare
anche
in formato digitale ed a speciali tariffe ridotte, associandoli
direttamente
alla AS ROMA CLUB PRIVILEGE, che costituirà quindi anche l’unico
titolo d’accesso allo Stadio. Coloro
che pur avendo richiesto la AS ROMA CLUB PRIVILEGE non l’avessero
ancora
ricevuta potranno comunque acquistare i biglietti elettronici delle 16
gare a tariffa ridotta presentando, esclusivamente presso gli
asromastore
e i punti speciali Lis Lottomatica, anche la copia del modulo di
adesione
accompagnata da un’autocertificazione. La
stessa Card Elettronica infatti, una volta emessa, potrà essere
successivamente associata, tramite una procedura Internet, alla AS ROMA
CLUB PRIVILEGE. Si
conferma che la sola Card non potrà avere alcun’altra funzione
che
quella suddetta (titolo d’ingresso multiplo per le 16 gare sopra
indicate). Non
potrà quindi essere utilizzata per ottenere sconti,
agevolazioni,
facilitazioni o promozioni di alcun genere. Né
potrà essere considerata in alcun modo quale strumento
abilitante
per l’acquisto dei tagliandi delle trasferte nazionali. Tali
opportunità e concessioni infatti, rimarranno ad esclusivo
beneficio
degli Abbonati 2011/2012 e/o dei Titolari della AS ROMA CLUB PRIVILEGE. Il
modulo di sottoscrizione, per entrambe le tipologie di acquisto dei
tagliandi
(digitale o cartaceo), è reperibile sia in formato elettronico
sui
siti Internet www.asroma.it e www.listicket.it (a partire da
lunedì
12 settembre) che in formato cartaceo presso i punti speciali
asromastore
e le ricevitorie LIS Lottomatica autorizzate. Prezzi
Calendario
vendite Curve: -
dalle ore 11.00 di venerdì 23, fino alle ore 20.00 di domenica 25 settembre
2011; Distinti
Sud e Tribune: -
dalle ore 11.00 di lunedì 26, fino alle ore 20.00 di
martedì
27 settembre 2011; Tutti
i settori: -
dalle ore 11.00 di mercoledì 28 settembre, fino alle ore 18.00 di giovedì
20 ottobre 2011 Clicca
qui per il pdf. Ora,
su Facebook - tra il giubilo quasi generale - ho letto anche qualche
perplessità.
Non ne capisco le ragioni. Qual
è il problema? Il fatto che si verifichino le ragioni ostative? Ripeto
ancora una volta: ogni volta che si acquista un biglietto (e quindi
anche
una tessera, o un carnet di biglietti), il rivenditore verifica in
tempo
reale la sussistenza delle ragioni ostative. Se il problema è
quello,
già il comprare un biglietto dovrebbe essere meglio valutato. L'alternativa
è una sola: "andare allo stadio"/"non andare allo stadio" e non
più "comprare il biglietto" invece di farsi la tessera del
tifoso. Se
la scora stagione si è comprato il biglietto, già si
è
attuata la procedura di verifica delle ragioni ostative e questo vale
anche
se continuerete a farlo. Visto che tale verifica vale anche per un solo
biglietto, non c'è alcun problema - sempre che si voglia
continuare
ad andare allo stadio (anche in casa) - ad acquistar epreventivamente
16
partite con la nuova "card" della Roma che, per altro, non è una
carta di credito, cosa che fa sfumare il colpo grosso che i poteri
forti
avevano in mente e di cui l'Osservatorio si è reso esecutore. Quindi,
visto che FINALMENTE la Roma ha fatto qualcosa che nessuno pensava
facesse
(io stesso ero divenuto scettico al riguardo), credo sia opportuno per
riconoscenza sottoscrivere la nuova card. E' il primo passo,
importantissimo
e simbolico. Non possiamo essere alla loro mercé e speriamo che
le altre società facciano altrettanto. Un
problema è stato risolto, poi passeremo a quello più
serio,
vale a dire le trasferte. Non si può avere tutto e subito.... Di
certo lo ha già fatto il Lecco, ancor prima della Roma: ha
varato
la tessera del centenario, diversa dalla tessera del tifoso, al costo
di
80 euro. Chi la sottoscrive può acquistare in prevendita
anticipata
i biglietti per vedere tutte le partite del Lecco.
*
Diverse
questure - ovviamente su indicazione del Ministero dell'Interno il cui
capo è il leghista secessionista Maroni - dicono bugie delle
tifoserie
che vogliono andare in trasferta anche se si milita in serie dove non
vige
il programma maroniano. Ecco
cosa è accaduto in serie D dopo che la Questura di una
città
aveva detto quanto segue, come da e-mail inviatami: "noi
domenica giochiamo a xxxxxx... senza determinazioni dell'osservatorio e
senza decreto del prefetto, o perlomeno senza che fossero resi
pubblici,
ci stanno dicendo da ieri che solo chi non è residente in xxxxx
può acquistare il biglietto (tesserati a parte) per qualsiasi
settore...
A parte il fatto che domani proviamo ad andare a xxxx per capire se
riusciamo
a comprare dei biglietti di tribuna... ma possono farlo? Una
società
può decidere arbitrariamente a chi vendere o non vendere i
biglietti?". Ed
ecco come è andata a finire: "Domenica
è finita che noi siamo stati fatti entrare nel settore ospiti
(con
tanto di varie discussioni con i tesserati ma vabbè) e non nei
distinti
per cui avevamo il biglietto... Altra gente di xxxxx arrivata un quarto
d'ora prima della partita non è riuscita a fare il biglietto...".
*
Poi:
"Ciao
Lorenzo, scusa se insisto sul punto. Consultando la vendita online
della
Listicket si può notare la scritta 'L'acquisto dei biglietti
è
vietato a tutti i residenti nella regione Sardegna' . Non c'è
quindi
distinzione tra settore ospiti ed altri settori. La trasferta dei
cagliaritani
a me sembra vietata... Cosa è che non riesco a capire?".
Sul sito della Roma c'è scritto che la (indecente) limitazione
geografica
vale solo per il settore ospiti. Listicket non fa distinzioni. Resta da
capire cosa possono fare i poveri cagliaritani. Se anche diamo retta al
protocollo di giugno 2011, le limitazioni dovrebbero valere solo per il
settore osipiti e non per gli altri settori. La Roma avrebbe quindi
ragione
e Lottomatica torto (olè!). Ma
non c'è una legge, e nessuno ci capisce nulla. Purtroppo,
è
l'Italia: se ci declassano un motivo ci sarà.
*
Primi
quesiti: "Lorè... non ho capito
una cosa con
il carnet dei biglietti i motivi ostativi si riferiscono solo alle
diffide
in corso o anche a quelle già scontate (nei famosi ultimi 5
anni)?
grazie un saluto". Gli
ultimi 5 anni si riferiscono alle condanne, non alle diffide. Mi
ripeto, il problema è questo: l'art. 9 della legge Amato prevede
che non possano avere biglietti (e quindi carnet e tessere del
tifoso
di varia natura) coloro che hanno avuto un daspo (in ogni tempo e
quindi
anche già scontato) e condanne "da stadio" (in ogni tempo e
quindi
anche già scontate). Il Ministro dell'Interno, resosi conto
della
evidente incostituzionalità della orma, ha chiarito (con una
circolare,
mentre noi vogliamo la modifica dell'articolo di legge) che il divieto
vale per chi ha daspo in corso (ovviamente) e per chi ha avuto condanne
da stadio negli ultimi 5 anni (questo è molto meno ovvio, visto
che è solo il daspo che certifica la "pericolosità" di
una
persona... infatti si chiede che questo principio valga soltanto nel
caso
in cui per lo stesso fatto che ha dato luogo alla condanna non si sia
già
scontato il daspo, altrimenti diventa una duplicazione di daspo). La
risposta alla domanda quindi è: "se si dà retta alla
legge,
i motivi ostativi si riferiscono anche alle diffide scontate, se si
dà
retta alla interpretazione del Ministero, il motivo ostativo è
solo
per daspo in corso e per condanne negli ultimi 5 anni". E' per questo
che
si vuole la modifica dell'art. 9. Attualmente
le questure stanno dando corso - con eccezioni - a quanto detto da
Maroni
(quindi daspo in corso e condanne negli ultimi 5 anni).
"STANNO
IN PIEDI E CANTANO A MIGLIAIA" *
E-mail:
"ciao
lorenzo, ti scrivo per sottoporti un quesito: dopo un anno di tormento,
sabato sono andato a fare la tessera del pagliaccio, però non ho
fatto subito l'abbonamento perché volevo aspettare eventuali
novità
dell'ultimo minuto. Col comunicato di oggi, mi sembra che la notizia
sia
arrivata. La mia domanda è: posso disdire - senza averla mai
usata
- la clown card e comprare l'abbonamento carnet? oppure devo tenermi la
tessera del privilegio per comprare sto benedetto carnet? dovevo andare
domattina ad abbonarmi, quindi se hai info più precise te en
sarei
enormemente grato...buon lavoro! davide".
Puoi tranquillamente disdire la tessera del tifoso e comprare il carnet
di biglietti. Per le prime tre partite dovrai fare il biglietto. Comunque,
prima ancora della notizia di oggi, mi aveva scritto il 10 agosto
C.: "ciao
Lorenzo, innanzitutto buon onomastico; volevo poi condividere con te
questi
2 allegati: il primo, in ordine cronologico, è il fax che ho inviato
ad asRoma dopo la vergognosa marcia indietro sulla tessera e non presa
di posizione ufficiale nei confronti dei propri ex abbonati, i
"privilegiati"... il
secondo allegato è forse un aggiornamento ed un esempio concreto
su come fare per disdire la tessera, tramite fax, questura (o
riconsegna
della tessera se di persona o per posta), allegando un documento di
identità.
Alla asRoma ho poi fatto notare di come si fossero tirati
indietro...bene,
ora mi senti più leggero...Buone vacanze".
Anche
questo ha avuto il suo peso. Complimenti. "Se i ragazzi sono uniti...."
*
Suggerimenti
all'AS Roma: "Ciao Lorenzo, incuriosito dalla nuova modalità di
vendita online, e demotivato dalla fila trovata al Roma Store vicino
casa,
ho provato ad acquistare i biglietti sul sito della lottomatica. Mi
sono fermato alla schermata di scelta posti in quanto, dovendo fare un
biglietto a tariffa ridotta, questa categoria non era presente. Magari
può essere un ennesimo “consiglio” che myroma può dare
alla
società. Allego
foto della schermata Saluti Marco p.s. torno in fila…
*
Modena/Pescara:
Modena:
Trasferta vietata! Anzi no! Cazzo quanti ne sono chiudiamoci dentro!
Quando
non sei capace di gestire nemmeno il tuo cervello pur avendo un ruolo
di
prim’ordine e la Costituzione non ti suggerisce scorciatoie, sei
obbligato
a far credere al popolo somaro che un consiglio, una linea guida, un
protocollo
d’intesa sia legge a tutti gli effetti. Nove
volte su dieci ti va bene. Basta abbaiare in TV e tutto magicamente
diventa
la vera verità. È
risaputo, esiste solo ciò che appare. Noi
sei capace di comunicare o meglio non hai nessun motivo di far capire
che
stai bluffando. Allora
giochi la carta tanto amata dal regime che non deve chiedere mai: la
REPRESSIONE! A
volte però devi fare i conti con chi non ci casca, rilancia e
viene
a vedere le tue carte. Questo
è un po’ il succo di quello che è successo in occasione
della
3° giornata del campionato di Serie B 2011/2012 Modena – Pescara. Una
emittente televisiva abruzzese annuncia nei primi giorni della
settimana,
e a gran voce, che la trasferta di Modena è aperta solo ai
titolari
della tessera del tifoso. I
pescaresi non residenti in Abruzzo grazie ad una soffiata capiscono che
così non è: la Banca Popolare dell’Emilia Romagna vende
tagliandi
della partita (qualsiasi settore locale) anche ai residenti in Abruzzo
non tesserati!! In
effetti è così. Io stesso mi reco venerdì presso
una
filiale della Banca Popolare dell’Emilia Romagna e acquisto un
tagliando
di un settore locale senza tessera pur essendo residente a Pescara. A
Pescara la situazione è problematica, non essendoci alcuna
filiale
di tale banca chi ne viene a conoscenza sa che deve muoversi verso
Ancona
o Roma o deve appoggiarsi a tifosi che vivono fuori. Ad
accendere la piazza è sempre la stessa emittente televisiva
abruzzese
che, scusandosi, annuncia nella serata di sabato la possibilità
di assistere al match anche ai residenti abruzzesi privi della tessera
del tifoso. I biglietti possono essere acquistati direttamente presso i
botteghini del Braglia nella mattinata di domenica. Difficile
organizzare un esodo in poche ore, qualche centinaio di persone
però
si mobilita. Domenica
mattina dopo nemmeno due ore dall’apertura dei botteghini (ore 12),
qualcuno
decide il blocco della vendita dei tagliandi ai pescaresi non tesserati. Moltissimi
pescaresi in fila che hanno affrontato il lungo viaggio per raggiungere
Modena rimangono allibiti. Monta la protesta. A
poche decine di metri dal settore ospiti i tifosi si riuniscono davanti
un piccolo cordone di celerini sbadiglianti che ci guardano incuriositi
ed annoiati: quasi sperano che accada qualcosa che li svegli. Davanti
a loro c’è un funzionario della Polizia di Stato che sembra
Oronzo
Canà messo all’ingrasso: in tutti i modi cerca di spiegarci la
filosofia
di un improbabile 5-5-5. Non
capisce che sono troppo preso bene dalla filosofia Zemaniana e senza
remissione
di peccati gli sbatto in faccia il Protocollo d’Intesa siglato il 21
giugno
2011 da vari ambigui soggetti e me la gioco all’attacco dal primo
minuto. Oronzo
non vuole far entrare nemmeno quelli già in possesso del
tagliando. Io
verticalizzo chiedendogli di palesarmi l’articolo del Protocollo
d’Intesa
che gli dà forza. Alza
la mano per chiamare il fuorigioco (che non c’è) e piano piano
comprendo
che la partita è truccata, l’arbitro è corrotto: non
vinceremo
mai. Ha
la mano tremante, è in costante contatto radio con il
burattinaio
di turno preso direttamente da Zelig che a stento riesce a suggerire
qualche
minchiata da dire. Il
panico lo attanaglia, non riesce più a controbattere le
nostre
giustificatissime obiezioni. Addirittura
lancia sentenze: il giornalista che ieri ha diffuso la notizia falsa
verrà
denunciato! Intanto
le domande che gli poniamo vengono glissate con una retorica triste e
spicciola
“Sono qui per far rispettare le regole“, “Avete in mano un biglietto
emesso
per errore“, “Mi dispiace, prendetevela con chi ha sbagliato“. Come
se non ci facesse incazzare ancora di più. Che poi, sempre
secondo
lui, avremmo dovuto scatenare la caccia ai fantasmi per richiedere un
fantomatico
rimborso del prezzo del biglietto. Toh…chi
si vede, un gruppo di modenesi cerca il contatto. Ma
poi chi cazzo li ha mai inculati a sti quattro sfigati? Scampato
l’11 settembre modenese (???) riprendiamo l’ormai flebile protesta. Di
lì a poco Oronzo cede in parte: chi ha il biglietto entra, il
resto
a casa. In
realtà ha vinto lui e tutti quelli in linea gerarchica sopra di
lui. Il
5-5-5 non è previsto nelle regole del calcio, ma a questi
livelli
paga. Ormai
decidono quello che vogliono quando vogliono. E
vogliono che lo stadio diventi un teatro. Che
gli spettatori indossino la cravatta. Siamo
al game over definitivo del tifo come lo intendiamo NOI? Se
volete, raccontateci la vostra esperienza (Fonte:
http://www.1936km.com/).
*
Doriani
a Livorno nonostante il divieto: 6
settembre 2011: nessuno ne parla, ma
c'è
stato il primo morto della stagione 2011/12: Verona.
«In diciotto ore non si muore per una malattia». Elsa Riva
vuole fare chiarezza sulla morte di suo figlio Roberto, il
quarantacinquenne
di San Martino Buon Albergo morto lunedì al Policlinico di Borgo
Roma per cause ancora da accertare. Venerdì sera, come abbiamo
raccontato
ieri, Roberto era stato con alcuni amici al Bentegodi per assistere
alla
prima partita in serie B della sua squadra del cuore, l’Hellas Verona,
contro il Pescara. «È
tornato verso le 23 ed è andato a letto, ma non ha dormito tutta
la notte perché stava male e così la mattina è
andato
all’ospedale di Borgo Roma». La madre Elsa ripercorre con gli
occhi
lucidi e la voce rotta le ultime ore di vita del figlio, che da qualche
tempo viveva in un’altra casa, distante poche centinaia di metri. «Quando
è tornato, mi ha detto che lo avevano visitato, ma era risultato
negativo a tutti gli esami», racconta. «Anche quella notte,
però, i dolori non lo hanno fatto dormire». È stato
allora che la madre gli ha chiesto di spiegare cosa fosse successo.
«Mi
ha detto che venerdì allo stadio c’era stata una rissa con i
tifosi
della squadra avversaria e che poi i carabinieri lo avevano
picchiato»,
prosegue Elsa. «Gli ho chiesto se aveva preso una manganellata.
“Altro
che una, ne ho prese tante”, mi ha risposto». Domenica
la situazione è peggiorata ancora, tanto che il lunedì
mattina
Roberto ha chiamato il 118: l’ambulanza lo ha portato di nuovo al
Policlinico
di Borgo Roma. «Alle 13 mi hanno telefonato dall’ospedale. Mi
sono
precipitata là: un medico mi ha detto che mio figlio non avrebbe
superato la notte». E così è stato: intorno all’una
Roberto è morto. Le
cause sono ancora tutte da chiarire: a provocare il decesso del
quarantacinquenne
potrebbe essere stata la degenerazione di un’infezione interna, ma per
la madre la verità è ben diversa. L’uomo, che lavorava
con
il padre Oreste in una fattoria a Vigasio, aveva alcuni piccoli
precedenti
penali: in passato era stato detenuto per dieci mesi nel carcere di
Montorio
e proprio venerdì sera è stato denunciato a piede libero
dai carabinieri per resistenza a pubblico ufficiale. «Roberto non
era un santo. Anni fa aveva avuto anche problemi di droga, ma ora non
ne
faceva più uso», racconta la madre. «Ogni tanto
beveva
qualche bicchiere di vino di troppo ed era spavaldo, ma aveva un cuore
grande, è sempre stato buono, generoso, non ha mai fatto del
male
a nessuno». La
tragedia più grande per un genitore, si sa, è
sopravvivere
ai propri figli ed Elsa questo dolore lo conosce bene: la sorella di
Roberto,
appena trentenne, è morta una quindicina di anni fa a causa di
una
grave malattia. «Quando lunedì ho visto che mio figlio
aveva
le unghie nere, mi è subito venuto in mente che era successo
anche
a sua sorella poco prima di morire, e ho capito che anche per lui non
c’era
più nulla da fare». Nei
prossimi giorni verrà eseguita l’autopsia sul corpo del
quarantacinquenne
per approfondire le cause della morte: ad assistere la famiglia Riva
sarà
l’avvocato Antonio Palmieri del foro di Milano. «Anche mio marito
vuole fare chiarezza su quanto avvenuto venerdì sera»,
conclude
Elsa. «Lui non voleva che Roberto andasse allo stadio, diceva che
c’è sempre il rischio che succeda qualcosa. E, infatti, è
successo». Fonte:
http://www.larena.it/stories/380_in_piazza/283911_pretendo_chiarezza_sulla_morte_di_mio_figlio/
*
Intorno
a Ferragosto sono stato alcuni giorni a Londra (bellissima), e prima di
partire - avendo letto che il 16 ci sarebbe stato il play-off CdC
Arsenal-Udinese
- ho pensato di cercare i biglietti per la partita all'Emirates
Stadium.
Ti voglio raccontare come funziona quello che è noto come
"modello
inglese", che non ha proprio niente a che fare con quanto introdotto da
Maroni da qualche anno. Prima
di partire sono entrato nel sito dell'Arsenal; per acquistare i
biglietti
è stato sufficiente registrarsi al sito, scegliere tra i posti
disponibili
(c'è una funzione "best available" che propone il posto migliore
disponibile, altrimenti si può scegliere il singolo posto),
pagare
con carta di credito e stampare la ricevuta di prenotazione. Nessuna
restrizione,
non glie n'è fregato niente all'Arsenal (o al Maroni inglese...)
che io, italiano, acquistassi un biglietto NON DEL SETTORE OSPITI per
una
partita dei Gunners contro una squadra italiana. La sera della partita
sono arrivato a 200 metri dallo stadio in metro (mitica fermata
"Arsenal") in meno di dieci minuti dal centro di Londra (Piccadilly
Circus);
altro che dover partire 2 ore prima per cercare un parcheggio dalle
parti
di ponte Duca d'Aosta o della Farnesina, con il rischio poi di farsi
appioppare
anche una multa per divieto di sosta da qualche solerte vigile laziale! Nessun
cancello di prefiltraggio, sono andato al botteghino, dove non c'era
affatto
fila, e - presentando la ricevuta - un addetto mi ha gentilmente dato i
biglietti. Al tornello uno steward mi ha chiesto molto educatamente di
aprire lo zaino ("Excuse me, Sir, can you open the bag please?"), ha
dato
uno sguardo all'interno, e poi mi ha ringraziato e fatto passare.
Nessuno
s'è sognato di perquisirmi, e tantomeno di chiedermi un
documento. All'interno
dello stadio (il settore era la curva dell'Arsenal) c'erano bar che
vendevano
panini e birra (quella vera, non quella analcoolica) AGLI STESSI PREZZI
di un qualsiasi pub (altro che pacchetti di Cipster a 5 euro!!!).
L'unica
"restrizione" era che non si poteva portare la birra al proprio posto,
ma consumarla fuori (prima di salire le scalette insomma). Dopo
la partita c'era una fila colossale per riprendere la metro, ma tale
fila
era ordinatissima e velocissima; in mezz'ora mi trovavo di nuovo in
pieno
centro (Piccadilly Circus). E' questo il modello inglese? Non lo so, so
solo che l'oganizzazione è perfetta e che di CASMS,
OSSERVATORIO,
MARONI etc. non c'è nemmeno l'ombra! Un
abbraccio e SEMPRE FORZA ROMA. http://forzaeonore.xoom.it//forzaeonore/index.html Marco.
*
Roma/Fiorentina
Supercoppa Primavera: "ciao sono un
tifoso
viola, privo di tessera. ho
apprezzato molto il fatto che gli ultras della roma abbiano disertato
la
supercoppa primavera, sabato sera, o almeno queste sono le notizie che
giungono qua a firenze. nonostante
il forte odio che ci divide devo ammettere che su questo tema l'unione
degli ultimi ultras in italia deve, e sarà, l'unico mezzo che
abbiamo
per salvare il salvabile. una partita senza tifosi, senza l'amore, la
passione,
senza lo scontro non è più una partita di calcio, ma uno
show televisivo al pari del grande fratello. questo volevano e questo
hanno
fatto. qui
a firenze quest'anno abbiamo raggiunto il minimo storico degli
abbonamenti
e secondo me è un fatto positivo checchè ne dica la
società. hanno
voluto togliere di mezzo gruppi e personaggi scomodi e l'hanno fatto
studiandolo
a tavolino. tutto
qui, era solo per farvi giungere l'apprezzamento per quello successo
sabato
sera saluti,
con odio e rispetto" 5
settembre 2011: recuperato il tempo
perduto
con l'inserimento di tutte le partite relative al precampionato e alla
Europa League. Ci si arriva da "stagione
in
corso". Chi mi manda i biglietti di Bratislava e Valencia?
*
Parecchie
e-mail e tante notizie... Ma
iniziamo con la pseudo determinazione dell'Osservatorio Nazionale sulle
Manifestazioni Sportive sulla questione abbonamento senza tessera.... Prima
ancora, però, è doveroso segnalare come con le sue
assurde
determinazioni - tutte immotivate (o meglio, attuate con lo scopo di
colpire
chi dissente, in questo caso i tifosi di Roma e Fiorentina) - lo Stadio
Olimpico ieri, per la Supercoppa Primavera, era desolatamente vuoto,
visto
che gli ultras della Roma hanno disertato l'appuntamento per via del
divieto
di trasferta frapposto ai viola nonostante il programma "tessera del
tifoso"
non valga per la competizione Primavera. Vale la pena ricordare che per
la finale di Coppa Italia Primavera c'erano ventimila tifosi, a fronte
dei duemila di ieri sera. Ma
questo non viene compreso da chi è chiamato ad eseguire gli
ordini
di chi vuole svuotare gli stadi a vantaggio delle televisioni. Torniamo
alla determinazione:
MINISTERO
DELL'INTERNO DIPARTIMENTO
DELLA PUBBLICA SICUREZZA SEGRETERIA
DEL DIPARTIMENTO Determinazione
dell’Osservatorio nr. 30/2011 del 1 settembre 2011 L’Osservatorio
Nazionale sulle Manifestazioni Sportive
Riunitosi
in telelavoro in seduta straordinaria, in data 1 settembre 2011, alle
ore
19.00, presieduto dal dr. Pietro IEVA, e la partecipazione di: Dr.
Armando FORGIONE Ufficio Ordine Pubblico Dr.
Guglielmo RUBINO Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ufficio per lo
Sport Dr.
Carlo AMBRA Direzione Centrale Polizia di Prevenzione Dr.
Rosanna FERRANTI Servizio Polizia Stradale Dr.
Pietro MILONE Servizio Polizia Ferroviaria Dr.
Claudio MONTANA Servizio Reparti Speciali Ing.
Carlo RAFANELLI Dipartimento VV.F. Magg.
Alessandro PUEL Comando Generale Arma dei Carabinieri Cap..
Gianluca SIMONETTI Guardia di Finanza Ing.
Luigi LUDOVICI C.O.N.I. Dr.
Giuseppe CASAMASSIMA Federazione Italiana Giuoco Calcio Avv.
Marco SQUICQUERO F.I.G.C. – Procura Federale Dr.
Giovanni SPITALERI Coordinatore Nazionale Delegati alla Sicurezza Ing.
Carlo LONGHI Lega Nazionale Serie A e B Dr.
Guido AMICO DI MEANE Lega Italiana Calcio Professionistico Dr.
Biagio SCIORTINO Lega Nazionale Dilettanti Dr.
Alfredo SABEONE Ferrovie dello Stato Dr.
Mario CRETI Autogrill S.p.A. Svolge
le funzioni di Segretario il Vice Questore Aggiunto della Polizia di
Stato
D.ssa Elisa Beatrice Cozza dell’Ufficio Ordine Pubblico.
Preso
atto che:
alcune
società sportive, in occasione della nuova campagna abbonamenti
2011/2012, hanno manifestato l’intenzione di procedere al rilascio di abbonamenti
e/o altre agevolazioni anche in favore di coloro che non sono
attualmente
in possesso della tessera del tifoso;
Letto
il
protocollo d’intesa sottoscritto il 21 giugno u.sc. dal Sig. Ministro
dell’Interno,
e dai vertici sportivi sulla “tessera del tifoso”; Considerata
la determinazione nr. 25 dell’Osservatorio del 21 luglio che ha
stabilito
che la campagna abbonamenti per la stagione calcistica 2011/2012,
dovrà
proseguire così come individuato e definito dalle linee guida di
cui alla determinazione n. 24 del 5 luglio 2010. Tenuto
conto delle valutazioni emerse nel corso delle riunioni del gruppo di
lavoro,
incaricato di individuare ulteriori possibilità di sviluppo dei
processi di fidelizzazione nel contesto del programma “tessera del
tifoso”;
ADOTTA
LA SEGUENTE DETERMINAZIONE
Non
ci sono le condizioni per procedere al rilascio di abbonamenti ovvero
altre
facilitazioni, in difformità da quanto stabilito nel protocollo
d’intesa siglato il 21 giugno 2011 tra il Ministro dell’Interno ed i
vertici
del CONI, FIGC, Lega di serie A, Lega di Serie B e Lega Pro. Roma,
1 Settembre 2011 Il
Segretario (Cozza) Il
Presidente Sì,
ma perché? Per
quale ragione, dopo che la Roma ha dimostrato che il suo progetto tiene
perfettamente conto dei parametri richiesti per la sicurezza, questo
organo
CONSULTIVO si permette, con l'aiuto di Autogrill e Ferrovie dello Stato
(sic!) di dire no a un progetto valido e che porterebbe più
soldi
alla Roma la cui campagna abbonamento, ricordiamolo, è allo
stato
fallimentare? E
per quale ragione la Roma, di fronte a un evidente ed immotivato
sopruso
non si ribella a un organo del genere e non si fa sentire in Lega
Calcio? Per
parte mia, l'abbonamento ovviamente non lo sottoscrivo e con me
migliaia
di altri tifosi, giovani e meno giovani.
OSSERVATORIO,
OSSERVA IL MIO ABBONAMENTO DELLA SCORSA STAGIONE SENZA
TESSERA DEL TIFOSO! Cosa
cambiava se avessi avuto l'abbonamento?
*
Disdire
la tessera del tifoso: "Ciao
Lorenzo, ho disdetto una quindicina di giorni fa la tessera del tifoso
compilando il questionario scaricato dal tuo sito. L' ho inviato sia
alla
Roma (ho
già ricevuto la cartolina della ricevuta di ritorno) che alla
Lottomatica
(sono ancora in attesa della ricevuta). Oltre a questo (e ovviamente
oltre
alla tessera
del tifoso tagliata a metà inviata alla Lottomatica), ho
aggiunto
anche una lettera mia personale il cui testo riporto di seguito. Se
qualcuno,
oltre a seguire
ciò che ho fatto io vuole pure prendere spunto, faccia pure, non
c'è Copyright. Un saluto e sempre FORZA ROMA!! -SIMON-
Spett.le
CartaLIS Istituto di Moneta Elettronica S.p.A.
Viale del Campo Boario 56/d 00154 Roma
e, p.c. Spett.le
A.S. Roma Calcio S.p.A.
Via di Trigoria Km 3,600 00128 Roma
Oggetto:
Recessione dal programma A.S. Roma Club Privilege
Gentile
Lottomatica, spettl.le As Roma, mi
chiamo Simone xxxxx e sono comparso nell’ elenco degli abbonati
regolarmente
fin dalla stagione 2001/2002. La scorsa estate, per rinnovare l’ abbonamento,
è stato necessario aderire al programma della “As Roma
Privilege”
e, qualora fossi perplesso su questa iniziativa (la possibilità
di andare allo stadio
solo dietro permesso della questura mi sembra davvero una condizione
eccessiva
anche e soprattutto quando si lavora ogni giorno -spesso da precari- e
non si commette né si è commesso nulla di illecito), ho
deciso
di provare a misurarmi con questa nuova dimensione causa anche il poco
tempo libero a disposizione
per acquistare i biglietti partita per partita. Ho
seguito la mia Roma per tutta la scorsa stagione (salvo qualche
partita)
in casa e mai in trasferta ma sono rimasto comunque deluso per l’
organizzazione
e l’
applicazione mostrata nei confronti dei possessori della Privilege. Per
quanto a malincuore tra me e me pensavo che, quantomeno, avrei evitato
le file allo
stadio e non sarei stato fermato e perquisito senza motivo. Sbagliavo:
gli ingressi riservati ai possessori pullulano di forze dell’ ordine e
di steward al
pari degli altri ingressi. Non solo, ma capita un po’ troppo spesso di
essere fermati (neanche troppo amabilmente) da chi effettua i
controlli.
Capisco che queste persone debbano svolgere il loro lavoro ma al tempo
stesso la prima garanzia della Privilege era proprio quella di poter
entrare
indisturbati (bonariamente parlando) nello stadio proprio perché
giudicati “idonei” nel precampionato dalla questura di competenza.
Tutto
questo non è accaduto per mesi e potete immaginare come si possa
sentire una persona nel vivere certe situazioni dalle quali si sperava
di essere esentati. Aggiungo inoltre che erano state promesse delle
riduzioni
sui tagliandi delle partite di coppa ma, anche in questo caso, mi
sembra
che tutto sia stato fatto solo in maniera formale e simbolica dato che
il risparmio si aggira sui due o tre €uro al massimo. Alla luce di
tutto questo dunque, preferisco tornare ad essere un tifoso “a gettone”
e rinunciare al possesso della mia As Roma Privilege che Vi invio in
allegato
a questa lettera. Sperando che in futuro le cose possano cambiare e
augurando
a tutti un buon lavoro, colgo l’ occasione per porgere Distinti saluti
Simone P. Roma, 09/08/2011
*
Trieste:
"ti
mando il link di un articolo del Piccolo di Trieste, http://ilpiccolo.gelocal.it/sport/2011/08/29/news/aletti-togliero-gli-avatar-e-domenica-sara-una-festa-1.791964 mi
interessava soltanto farti notare questa frase: "Ma tra le
priorità
c’è quella di rimuovere gli avatar dei tifosi dalla gradinata
Colaussi.
Domani (oggi ndr) conto di avere l’autorizzazione dalla Questura".
!uindi
se ho capito bene bisogna avere l'autorizzazione anche per levare i
teloni".
*
Livorno:
*
Cesena/Napoli,
chi ci capisce è bravo: "I
tifosi azzurri hanno sempre riempito gli stadi italiani seguendo
durante
il campionato i loro beniamini in casa e in trasferta, ma per la
prossima
gara, quella di Cesena potrebbe esserci un cambio di tendenza. Eh
già,
perché chi vorrà essere presente al Manuzzi a tifare
Napoli,
per accomodarsi nel settore ospiti, dovrà acquistare un
tagliando
dal prezzo totale di 27€ (25+2 di prevendita). Un costo salatissimo,
ma non finisce qui. I tifosi partenopei residenti in Campania, potranno
acquistare il biglietto soltanto se in possesso di tessera del tifoso. Tuttavia,
vi è anche un altro settore dello stadio Manuzzi destinato ai
tifosi
azzurri che non sono in possesso della tessera del tifoso, la Curva
Ferrovia
Inferiore, ma il costo del biglietto non scende, anzi sale: 30€. Non
ci sarà un dietro-front da parte del presidente Campedelli per
un
eventuale diminuzione dei costi, anzi la stessa tariffa potrebbe essere
applicata a tutte le gare con le “grandi” del campionato. In questo
modo
e con queste cifre, non vedremo mai riempiti gli stadi italiani, come
Prandelli
ha chiesto nei giorni scorsi e come tutta l’Italica calcistica ormai
auspica
da tempo". ????
Cosa vuol dire? Che se si è residenti in Campania si può
andare solo nel settore ospiti e solo con la tessera del tifoso mentre
se non risiedi in Campania puoi andare in un altro settore? Qual
è
il criterio di fondo?
*
Interessante:
Vivo
Azzurro per tifare giallorosso La
società
non può stampare il sostitutivo della tessera. I tifosi a Melfi
con la card della Nazionale. Presentati i nuovi acquisti
Al
termine di una giornata confusa e caotica, in serata la soluzione. Anzi
la toppa. I tifosi del Catanzaro potranno andare a Melfi se in possesso
della Tessera del Tifoso oppure se sottoscriveranno sul portale di
TicketOne
o in una ricevitoria la card di una delle squadre abilitate o della
Nazionale.
Acquistando la "Vivo Azzurro" (costo 10 euro), si riceveranno numero e
codice personale provvisorio, già associati al nominativo che
richiede
la tessera, con i quali la Tabaccheria Rotundo (l'unica abilitata alla
vendita dei tagliandi) può staccare i biglietti per Melfi. La
tessera
vera e propria arriverà poi a casa almeno dopo un mese. Una
toppa, dicevamo, per supplire alla mancanza della società
giallorossa
che, in una nota diramata nel pomeriggio, aveva alzato bandiera bianca
per motivi tecnici legati alla biglietteria elettronica. In sostanza il
Catanzaro non aveva l'accesso alla banca dati nazionale per rilasciare
ai tifosi il documento sostitutivo provvisorio della Tessera, dopo i
controlli
su ipotetiche interdizioni (DASPO) per i richiedenti. Una lunga
giornata
vissuta sull'asse questura-società, con la ricevitoria in attesa
di disposizioni e il Blocco '29 a battersi per cercare una soluzione.
In
mezzo i tifosi in attesa che, nel 2011 in Italia, non sanno ancora se
potranno
vedere una squallida partita di quarta serie, nonostante abbiano pagato
per la Tessera. Il Catanzaro, invece, paga ancora ritardi organizzativi
sul programma del Viminale, partito lo scorso anno quando sui tre colli
non esisteva una società.
*
Sempre
dal sito del Catanzaro: "Le
restrizioni della famigerata "Tessera del Tifoso" sommate alla
disorganizzazione
della neonata società giallorossa nella gestione della questione
non consentiranno a tanti tifosi delle Aquile (soprattutto famiglie) di
recarsi a Melfi. La
giornata di ieri per certi versi è stata drammatica. Dopo ore di
trattative fra semplici tifosi, addetti alla biglietteria, rivenditore
autorizzato biglietti, responsabili forze dell’ordine e nessuno della
Società,
si è chiarito che vista la non possibilità dell’Us
Catanzaro
di rilasciare codici e numero provvisorio della tessera voluta dal
ministro
Maroni, il tutto poteva essere fatto online attraverso le agenzie
autorizzate. Qualcuno
è riuscito a fare quest’operazione, tanti a malincuore ci hanno
rinunciato. Ci
auguriamo che a breve la società renda facile la vita ai tifosi
giallorossi, che individui un responsabile che conosca tutti gli
adempimenti
richiesti e che si rapporti con i tifosi e con gli organi preposti al
controllo
(Forze di Polizia) per consentire a tutti di poter seguire la propria
squadra,
rispettando i regolamenti e senza essere trattati come cani appestati
rei
di aver commesso chissà quale reato. Intere
famiglie che avevano programmato "la gita" a Melfi oggi dovranno
rinunciarvi,
è questo il calcio che si vuole?".
*
Da
Abruzzoweb: ZEMANEIDE:
PESCARA-MODENA, SUPPORTERS SOLO CON TESSERA TIFOSO di
Gianni Lussuoso PESCARA
- Le regole del gioco sono sempre le stesse, le misure del campo anche,
il numero dei giocatori sempre undici, ma il calcio sta diventando
troppo
diverso e comincia a far sentire scricchiolii inquietanti. Tutto
dipende dalla stretta sulle tifoserie organizzate che non possono
più
seguire le proprie squadre in trasferta. È vero che, se si
è
giunti a questa situazione, colpe le hanno anche i tifosi che negli
anni
passati si sono lasciati prendere dalla troppa “partecipazione” dando
dimostrazioni
di violenze e di volontà di gestione di alcuni aspetti della
organizzazione
del tifo che alcuni presidenti, prima hanno favorito, e poi denunciato,
quando hanno visto il loro potere ridotto in favore dei rappresentanti
delle tifoserie organizzate che, in alcune società sportive,
comandavano
apertamente. Ma,
come spesso accade, si è esagerato con il rimedio che è
apparso,
a volte, peggiore del male. Proibire di fatto le trasferte è
stato
ed è un errore imperdonabile: immaginate il flusso di denaro
interrotto
e le possibilità di spese annullate bloccando migliaia di
persone
a casa. Per molti, e per tanti anni, la trasferta era motivo di un
viaggio,
di occasioni per visitare belle città italiane, per fare spesa…
oltre che per soddisfare la propria passione calcistica. Ora
questi flussi sono stati interrotti e non è vero che la
possibilità
di andare in trasferta con la tessera del tifoso è la stesa
cosa:
basta leggere e controllare i numeri per rendersi conto di come stiano
facendo del male alla economia del calcio stesso. Sarebbe
bastato fermare i facinorosi, i violenti conosciuti, rendere difficile
l’espressione del tifo violento applicando le normali leggi che ci sono
sempre state, senza arrivare a questa aberrante situazione della
tessera
del tifoso che nessuno vuole e che quelli che sopportano, per amore
della
propria squadra, mal digeriscono. Il
Pescara andrà a giocare, domenica, a Modena: la città del
buon vivere. Fondata
dagli Etruschi, Modena ha visto transitare sul proprio territorio
innumerevoli
popoli e genti provenienti da ogni dove. Dalle legioni romane
all’esercito
di Annibale; dai barbari di Attila al leggendario Federico I il
Barbarossa,
senza dimenticare i numerosi Imperatori e Papi di ogni epoca, che a
Modena
soggiornarono o sostarono nei loro lunghi viaggi itineranti. Così
come allora anche la Modena di oggi, diventata città
multietnica,
attrae e mantiene inalterato il proprio fascino al visitatore moderno
al
quale regala sensazioni stupende legate all’arte, alla storia, alla
cultura
e le passioni per le rinomate eccellenze di questa terra come i tesori
enogastronomici, l’amore per il bel canto e il rombo di potenti
automobili
da sogno che qui hanno trovato la loro culla ideale. A
Modena sono nati ed hanno vissuto personaggi illustri e riconosciuti in
tutto il mondo come l’ingegnere Enzo Ferrari, il maestro Luciano
Pavarotti,
e il ristoratore Telesforo Fini, gran maestro della cucina modenese; ma
anche campioni dello sport come Alberto Braglia e Dorando Pietri, il
filosofo
Pico della Mirandola, il condottiero Raimondo Montecuccoli, il patriota
Ciro Menotti e tanti altri ancora. Modena
è la capitale dell’architettura romanica con il suo
straordinario
Duomo, la torre Ghirlandina e piazza Grande, simboli indiscussi della
città
e diventati beni patrimonio dell’Unesco nel 1997. Modena,
antica capitale del Ducato Estense con il fastoso Palazzo Ducale e le
ricche
collezioni d’arte della dinastia Estense impreziosite da capolavori e
codici
miniati rinascimentali di rara bellezza. Modena
e la musica ovvero un matrimonio indissolubile tra la lirica di Luciano
Pavarotti e Mirella Freni e le canzoni di Vasco Rossi, Francesco
Guccini
e l’epopea del beat anni '60. Una
altrettanto ricca provincia fa da corona al capoluogo con tesori non
meno
importanti. E poi la cucina con le eccellenze della buona tavola con
una
enogastronomia fatta di straordinari tesori invidiati in tutto il
mondo.
Aceto balsamico tradizionale, lambrusco, parmigiano-reggiano, ma anche
prosciutto crudo di Modena, salumi, zamponi, cotechini, tortellini sono
solo un piccolo esempio della gastronomia modenese. Un trionfo di
gustosi
sapori che invitano ad una sosta in queste generose terre per una
esperienza
davvero unica! Una
esperienza che i tifosi del Pescara non potranno fare, grazie alla
tessera
del tifoso. La trasferta, una esperienza di vita, oltre che di passione
calcistica, che non potrà più essere vissuta da molti e
che
è stata di fatto vietata.
*
Con
la scusa del calcio, molti hanno imparato a conoscere l’Italia e ora?
Ecco
perché dico che il mondo del calcio è troppo diverso. Passiamo
a vedere come l'Osservatorio prosegue della sua opera di distruzione...
ecco le famiglie allo stadio per il derby Mantova Cremonese! "Questo,
che vedete in foto, è il colpo d’occhio desolante proposto dal
“Martelli”
di Mantova ieri. Uno scenario spettrale, pochissima gente in curva,
quasi
nessuno, tifo giocoforza assente. Non abbiamo una foto del settore
ospiti,
ma pare ci fossero ben 11 tifosi della Cremonese. A ripensare agli
storici
derby di qualche anno fa (neanche troppi, a dire il vero), con tifo
indiavolato,
striscioni e pure qualche casino, viene da piangere. E ci si chiede se
questa lunga stagione di divieti, carte d’identità fotocopiate,
orari assurdi, ombrelli vietati e tesserini magnetici obbligatori per
andare
in trasferta (senza parlare dei percorsi-labirinto per arrivare sotto
il
Martelli con macchine o motorini) non sia l’apoteosi del delirio, o
piuttosto
il certificato di morte di uno sport che fino a qualche anno fa godeva
di una discreta salute, perlomeno a Mantova. Al limite di qualche
raffreddorino.
E per favore, non incolpiamo i tifosi, buoni o cattivi che siano,
perchè
ormai si è capito che è una balla colossale. La loro
unica
colpa (dei tifosi) è quella, nonostante tutto, di continuare a
seguire
questo sport, portando fin troppa pazienza e lasciandosi calpestare
come
nonviolenti ghandiani da leggi (ma anche le “circolari” non scherzano)
di ogni tipo, sempre più restrittive, deleterie, sproporzionate,
in alcuni casi demenziali. Intanto gli abbonamenti stazionano sotto
quota
1000 a due giorni dalla chiusura, e difficilmente si arriverà ai
2000 sperati. Non è un caso, ma non sappiamo se alle nostre
latitudini
qualcuno sia preoccupato dell’andazzo, speriamo di sì. Non
crediamo
sia mai successo nulla di simile (un calo di abbonamenti) all’indomani
di una promozione, e non sono sicuramente un calciomercato senza
sussulti,
o le prestazioni sin qui scialbe della squadra (peraltro in gare
inutili)
a determinare la flessione. Fidatevi, quelli che mancano all’appello,
l’abbonamento
non l’hanno fatto per scelta. In fin dei conti lo scorso anno il
cammino
in Coppa era durato molto meno, e la forma generale era ai medesimi
livelli
dell’attuale. La squadra, poi, era ancor più un’incognita.
Sapete,
invece, cosa c’è? Il tifoso medio dev’essersi rotto le scatole
di
tutto, evidentemente. E ad ogni giro di vite è sempre peggio:
parla
la storia, parlano i numeri. Guardate pure le medie spettatori di tutta
Italia negli ultimi 20 anni, se non ci credete. Tocca alle
società,
tutte, dalla prima all’ultima: devono iniziare a fare davvero i propri
interessi, a dire “basta”. Qua in C2 se si perdono tifosi anche in
contesti
favorevoli è una tragedia! Se le piccole squadre di provincia
vorranno
avere una chance di sopravvivenza nel prossimo futuro, questa è
l’unica via da percorrere, nel loro stesso interesse. Si facciano
valere
nelle sedi competenti, o questo scempio continuerà fino ad
azzerare
qualsiasi
partecipazione. In trasferta siamo quasi al punto del non ritorno, in
casa
il percorso di dolore sembra tracciato… A proposito: a quando il
microchip
sottocutaneo?" Fonte:
http://mantovablog.net/2011/09/01/la-dura-vita-del-tifoso-al-giorno-doggi/.
*
Il
ridicolo non ha fine.... Cittadella/Padova (2000 spettatori di cui 100
ospiti), qualcuno mi spiega per quale ragione Lazio/Roma sì e
Cittadella/Padova
no?
Niente
derby senza Tessera
Fonte:
"Il Gazzettino" Niente
derby a Cittadella domenica per i supporter biancoscudati privi della
Tessera
del tifoso. Un provvedimento che per questo appuntamento non ha
precedenti,
anche perché tra le due tifoserie non vi è una vera e
propria
rivalità e che lascia sicuramente l'amaro in bocca, dato che
priva
l'evento di una componente importante, ma parlare di fulmine a ciel
sereno
sarebbe comunque improprio. È
chiara infatti la volontà dell'Osservatorio nazionale per le
manifestazioni
sportive per l'attuale stagione di incentivare ulteriormente il
possesso
della Tessera, e non a caso il divieto alla trasferta è
diventato
la regola per chi non ne è munito al di là delle
problematiche
che possono presentare le singole gare. Richiesto congiuntamente
più
di quindici giorni fa dalle due società, che avevano definiti i
vari aspetti logistici, si sperava comunque in un via libera, non
arrivato
in precedenza per la partita di Coppa Italia a Bologna, arrivato e
clamorosamente
revocato, nonostante in molti avessero nel frattempo acquistato il
biglietto,
per quella a Genova con la Sampdoria. Niente da fare, invece, anche
perché
il nuovo Questore di Padova Vincenzo Montemagno, che si è
insediato
nei giorni scorsi, ha lasciato in tal senso pochi spiragli, in un
quadro
che è andato poi ulteriormente complicandosi sabato scorso
quando,
alla presentazione della squadra, un petardo e qualche fumogeno
lanciati
dai ragazzi della tribuna Fattori hanno costretto tre giovani a farsi
medicare. Nessun
limite per chi è in possesso della Tessera che può
acquistare
già da ieri i biglietti nei seguenti punti Ticketone. In
città:
Agenzia Viaggi Palmasol, via Sorio 14; Coin, via Altinate 16/8;
Tabaccheria
Polizzotto, via Montà 157/C; Totoricevitoria "Casa Fortuna" al
centro
La Corte di Mortise; agenzia viaggi Medusa, via Portello 2. In
provincia:
Toto Abano, viale delle Terme 87 Abano; Bar Marilyn, via San Fermo 1
Este;
tabaccheria ECS, Borgo Bassano 85 Cittadella. Nella
città murata ci si può recare anche nella sede granata in
orario d'ufficio. Questi i prezzi praticati: curva ospiti (capienza
1.140
posti) e gradinata est 13 euro; tribuna ovest scoperta 25; tribuna
ovest
coperta 35; tribuna fedelissimi e tribuna sostenitori 45. Se
non si è tesserati, si potrà assistere al derby solo se
residenti
a Cittadella e nei comuni confinanti della provincia di Padova (cartina
alla mano, San Giorgio in Bosco, Fontaniva, Carmignano, Galliera e
Tombolo)
e Vicenza. Oggi è comunque prevista una riunione del Gos che
dovrebbe
meglio specificare ogni aspetto legato alle prevendite e all'ordine
pubblico,
precisando meglio - almeno si spera - l'elenco dei Comuni i cui
residenti
potranno seguire il derby senza limitazioni. I ragazzi della tribuna
Fattori,
che si aspettavamo un simile diniego, valuteranno il da farsi nelle
prossime
ore. Amareggiato,
ma non sorpreso, pure l'amministratore delegato del Padova Gianluca
Sottovia.
«Insieme al Cittadella - esordisce - avevamo fatto di tutto
perché
arrivasse il via libera ed era pure arrivato un ok preventivo della
Questura.
Ci dispiace che molti nostri supporter non possano seguire questo
atteso
appuntamento. Vedremo di affrontare l'argomento in sede di Lega
perché
i tifosi sono il patrimonio delle società. Vista la linea dura
intrapresa
dall'Osservatorio, dobbiamo però muoverci di sistema».
*
Da
segnalare la disperazione (e l'ottusità) del Presidente del
Padova: "Il
presidente del Padova Marcello Cestaro nel dopo partita ha parlato dei
pochi tifosi al seguito del Padova nella vicina Cittadella dovuta al
divieto
di trasferta imposto dall'osservatorio sulle manifestazioni sportive ai
tifosi ospiti non tesserati: "I tifosi? E' un peccato vedere lo stadio
semi-vuoto, spero che qualcuno faccia retromarcia e si tesseri per
stare
vicino alla squadra."
*
Agire
contro i soprusi.... I padovani agiscono e lo stesso dovrebbero fare
tutti
i tifosi d'Italia: "Come
promesso, non rimarremo con le mani in mano a guardare dei burocrati
compiere
i loro abusi di potere sulla pelle di gente che lavora anche per loro.
A Bologna e Genova i tifosi biancoscudati sono rimasti vittime di veri
e propri abusi da parte di chi pretende (?) di limitare un diritto
sancito
dalla Costituzione: la libertà di movimento! -Eri
presente a Bologna e non sei potuto entrare allo stadio, nonostante si
dicesse da più parti che la Tessera per la Coppa Italia non
è
valida e nonostante da Bologna fosse arrivata la notizia che si
potevano
tranquillamente acquistare i biglietti allo stadio anche per i
residenti
a Padova? -Avevi
comprato il biglietto per Genova e non ti sei fatto rimborsare? -Avevi
comprato il biglietto per il settore “Non tesserati” (PL05) nonostante
tu sia in possesso di regolare Tessera del tifoso; e per questo motivo
non sei potuto entrare? -Avevi
programmato la trasferta di Genova, e pur non avendo acquistato il
biglietto
ti eri comunque preso ferie o permessi? CONTATTACI! Tramite
gli Avvocati Adami e Masutti vogliamo intentare un’azione legale volta
a tutelare i diritti di tutti quei tifosi che, per il semplice fatto di
non aver voluto sottoscrivere la Tessera del Tifoso, non debbono essere
discriminati e privati dei loro diritti di cittadini. Tale
azione legale è completamente gratuita, e non è richiesta
alcuna spesa da parte dei richiedenti! L’unica
cosa che devi fare è contattarci all’indirizzo
tribunafattori@gmail.com
specificando nome e cognome, il caso specifico e un recapito
telefonico.
Sarete tutti ricontattati dai nostri rappresentanti legali. LORO
HANNO SBAGLIATO, LORO ADESSO DOVRANNO PAGARE!
*
Sul
passato Empoli/Sampdoria, dicevamo della truffa: "L’U.C.
Sampdoria S.p.a. comunica che - pur avendo raggiunto con la
società
Empoli F.C. e la Questura di Genova un’intesa per poter consentire
anche
ai propri sostenitori non possessori di “Samp Card” di assistere alla
gara
di TIM Cup in programma sabato 20 agosto p.v. - le autorità di
pubblica
sicurezza della città toscana hanno in ogni caso vietato la
vendita
dei tagliandi per la suddetta gara ai supporters sprovvisti di “Tessera
del Tifoso”. Pertanto – anche in considerazione della determinazione
24/11
del 19 Luglio 2011 – la scrivente comunica che la vendita dei tagliandi
per tutti i settori dello stadio "Castellani” di Empoli viene vietata
ai
residenti nella regione Liguria (salvo logicamente ai possessori di
“Tessera
del Tifoso”). I biglietti per i possessori di “Samp Card” quindi
saranno
acquistabili al prezzo unitario di € 5,00 (compresa prevendita) presso
il circuito di vendita nazionale Ticket One. Per maggiori
info consultare il sito www.ticketone.it La società invita i
propri
sostenitori a non recarsi allo stadio se sprovvisti del tagliando e
della
tessera del Tifoso".
*
Salerno:
"Ciao Lorenzo ho saputo che la Salernitana è stata rilevata da
Mezzaroma
e company , tra cui c'è pure Lotito . La cosa più
interessante
è che sono stati costretti a cambiare nome, colori e simbolo
perchè
erano di proprietà del vecchio presidente , Lombardi,.Adesso
hanno
solo i calzini granata, il resto rossoblu stile Barcellona. http://www.youtube.com/watch?v=rg6JZU5P1Mw". 2
settembre 2011: si incomincia di nuovo...