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Diffideranno anche me?
Avevo un canale su Youtube dove postavo video per lo più musicali. Ogni tanto, però postavo anche qualche video che meritava di stare in rete. Bene, sono stato bannato da You Tube.
Indovinate un po' per quale video?
Ma per il video de "Le Iene" che restituivano alla signora inglese la macchina fotografica rapinatale nel settore ospiti dalla Polizia nel 2007, ovviamente! A questo punto, ecco qui il video. Diffondetelo voi su You tube, qui rimarrà sempre.


Il sito viene aggiornato praticamente ogni sera, verso la mezzanotte o poco dopo. A volte anche verso le 15.00. Il sabato non ci sono regole. Dopo le partite, le foto vengono inserite dopo circa due ore,
salvo imprevisti.
"Non sempre i ribelli possono cambiare il mondo. Ma mai il mondo potrà cambiare i ribelli" (Alain de Benoist)
"Una volta nel gregge, 
è inutile che abbai: scodinzola"
(Anton Cechov)





LA ROMA SI'
LA LAZIO NO
NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO
L'On. Amato (Governo Prodi, centrosinistra)
Una produzione Amato & Maroni Co.
LA TRAPPOLA DELLA TESSERA DEL TIFOSO
L'On. Maroni (Governo Berlusconi), centrodestra
VALERIO E LA TESSERA DEL TIFOSO
http://www.youtube.com/watch?v=fAz0zq5lGT4

Il primo servizio di Striscia la notizia sulla tessera del tifoso

Il servizio di Report sulla Tessera del Tifoso:
http://www.youtube.com/watch?v=xtQ6ZzBcTeE&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=-obKswYhdgM&feature=related

 

Come sapete, è partito il progetto relativo all'azionariato popolare AS Roma, che punta a costituire una base di tifosi, sul modello dei supporters trust britannici, che possa avere una voce in capitolo nella gestione della Roma. E' stato creato il sito http://www.myroma.it, che affianca per il momento il sito http://www.azionariatopopolareasroma.com/ ed è partita la campagna di sottoscrizione che consentirà di creare le basi per i futuri sviluppi. Ho personalmente aderito al progetto, facendo parte del consiglio direttivo, in quanto sviluppato con competenza e trasparenza. Per chi vuole saperne di più, invito a cliccare sui siti di riferimento per avere tutti i chiarimenti del caso. (15 giugno 2010)


Sono già fidelizzato!
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COME EVITARE DI ESSERE RICONOSCIUTI TRAMITE FACEBOOK
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TU MI TESSERI?
IO NON TI VOTO.

Campagna permanente per privare del voto tutti i partiti politici che sosterranno in qualsiasi modo la tessera del tifoso imposta dall'attuale ministro dell'Interno Maroni.

"Chi ancora si oppone non é un tifoso"
Roberto Maroni, Lega Nord, 21 giugno 2011 
*

Lo sguardo indubbiamente
intelligente del Trota con
una simpatica maglietta.

Da sinistra a destra:
Maroni, il Trota, Cota, Borghezio

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per il modulo da sottoscrivere per il carnet da 16 biglietti varato dall'A.S. Roma.
*
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di disdetta della tessera del tifoso:




Il futuro che ci aspetta

Perché la tessera del tifoso è inutile


In giallo, quello che scrive il webmaster
In giallo oro, le vostre e-mail
In bianco gli articoli di giornale ed altro.

 4 ottobre 2011:  una mail: "caro lorenzo non so se hai mai visto lo striscione oltre i colori gabbo vive. Ieri la digos ha fermato i ragazzi con questo striscione e gli hanno detto siete della roma ma che ve frega della lazio, io a queste parole sono rimasto sconvolto, davanti la morte di un ragazzo tu gli dici che ve frega della lazio?!comunque gli hanno chiesto i documenti e non so se gli hanno dato qualche daspo o qualcosa ed infine gli hanno detto che la prossima volta gli devono inviare un fax". La prossima volta  lo stendardo si imbosca. ormai dovrebbe essere chiaro. E' molto bello e molto ultras lo stendardo fatto a mano ma una volta che ti dicono "devi mandare il fax" subentra la clandestinità.
Da "Il Romanista" di ieri:
(Il Romanista-S.Romita) E’ successo che un ragazzo di ventidue anni potrà tornare allo Stadio solo con il compimento del suo ventiquattresimo compleanno. Ma non potrà in questi due anni assistere a nessuna manifestazione sportiva (nojn è del tutto esatto: dopo questi due anni, una volta che verrà condannato per il grave reato, per altri 5 anni non potrà avere il biglietto per lo stadio. E' l'art. 9 della legge Amato. 7 anni per un fumone colorato... e noi dovremmo farci la tessera del tifoso?). Nemmeno ad una corsa olimpica di velocità sui pattini. Ma a pattinare qui è il buon senso. Ripreso dalle telecamere interne all’Olimpico il giovane tifoso giallorosso ha acceso un fumogeno per festeggiare la vittoria della sua squadra. Dopo la partita è stato fermato e denunciato. Come il peggiore dei teppisti. Come se avesse acceso una bomba molotov. Come se avesse danneggiato impianti o autogrill. Invece festeggiava. A Napoli nell’ultima partita di Champions league il fumo azzurro ha impedito per cinque minuti l’inizio
della partita. E’ naturale. E’ la festa. E’ il calcio. E’ lo stadio.  Che cosa faranno i questurini in occasione del derby? Ci arresteranno tutti? E la notte di San Silvestro, a Napoli come a Roma, come in qualunque città italiana, i ragazzi che festeggiano con dei semplici bengala ultracolorati saranno denunciati? Potranno festeggiare - causa Daspo - un capodanno ogni tre?
Abbiamo assistito a tante ingiustizie. Ed è di questi giorni la notizia che c’è anche chi deve rispondere, oggi come oggi, del furto di un ovetto kinder come se si trattasse di un reato di grandi proporzioni. Se si vuole fare rispettare con rigore il principio o i principi base di una società, pretendiamo che lo si faccia sempre e a tutti i livelli. Che si usi il cervello e l’elasticità. Se non la si ha, se non se ne dispone, si deve lasciare il posto delicato che si ricopre. Il fumo non fa male. Non quello da stadio. Se poi il fumo deve essere vietato, smettete di vendere le sigarette e ingrassare le casse dello Stato con la salute degli altri. Se no smoking deve essere".

*
Rilancio volentieri questo annuncio dei tifosi biancocelesti per la loro prossima visita a Roma:
• Sesta Giornata di Serie A del 16 Ottobre 2011 di Lazio - Roma, l'inizio della gara è alle ore 20:45
• Il costo del pullman è di 15euro a persona.
• Il biglietto della partita non è compreso.
• La partenza è da Boville ernica, con soste a Monte san giovanni campano, Casamari e Frosinone con destinazione per le ore 16:20 circa allo Stadio Olimpico.
• Partenza da Boville ernica ( LAVATOIO ) ore circa 14:20.
• IMPORTANTE: Bisogna versare la quota del pullman entro Sabato 15 Ottobre!
• Per una corretta organizzazione il posto verrà bloccato solo dopo aver versato la quota di partecipazione, e una volta versata non potrà essere rimborsata!
AVANTI LAZIALI!!
• PER MAGGIORI INFO : CONTATTARE SU FACEBOOK --> LUCA TORELLA o DIEGO CAPOGNA
https://www.facebook.com/pages/LAZIO-CLUB-FROSINONE/251201551570330

*
Biglietti derby, il solito casino:
< style="color: rgb(255, 255, 255); font-style: italic;">Da domani per la Sud e da venerdì per i Distinti, tutti in coda per i biglietti del derby. Oddio, tutti. Tutti gli abbonati, e quindi i tesserati, semmai.
I non tesserati romanisti dovranno accontentarsi dei rimasugli della prelazione. Quello che avanza sarà dato in pasto in vendita libera da lunedì 10. Ma saranno rimasugli per davvero, perché i tagliandi di Tevere potranno essere acquistati solo dai laziali. Andiamo per ordine.

Tra 24 ore, alle 10 in punto, saranno stampati i primi biglietti di Lazio-Roma, posticipo della settima giornata ed autentico esame di laurea per gli enfants terriblesdi Don Lucho. Saranno tagliandi di Sud,
prezzo 20 euro, potranno essere acquistati esclusivamente dagli abbonati giallorossi delle due Curve e saranno incedibili. Questa prima fase della prelazione terminerà alle 20 di giovedì. Il giorno dopo, sempre alle 10, inizierà la seconda fase. Gli abbonati di Tevere e Distinti potranno comprare i biglietti di Distinti Sud (30 euro, pure questi incedibili) fino alle 20 di domenica 9. Ma gli abbonati di Tevere potranno anche decidere, spendendo però 110 euro, di acquistare i tagliandi di Monte Mario lato Sud, che saranno venduti in prelazione a loro e - ovvio - agli abbonati di Monte Mario dalle 16 di venerdì alle 20 di lunedì 10. Questo perché la Tevere sarà ostaggio dei laziali. In settimana è attesa una determinazione ad hoc dell’Osservatorio sulle manifestazioni sportive. Solo chi avrà fisicamente in mano la “Millenovecento”, la tessera del tifoso della Lazio, potrà entrare in Tevere. I romanisti che intendessero prendersi beffa del sistema, potrebbero anche provare a richiederla nelle ricevitorie Lottomatica SS Lazio. Si può pure bleffare sulla fede calcistica, tanto nessuno può smentirti. Il problema è temporale. Molto difficilmente la “Millenovecento” vi sarebbe recapitata in tempo utile per il derby. Non solo. Provarci costa 15 euro, ovvero quanto chiede la Lazio per la sua tessera a chi non si è abbonato (in quel caso, come per la Roma, è gratis). Quindi, forse non ne vale la pena. Altre informazioni utili. I punti vendita per tutte le fasi e per tutti i settori sono i Roma Store (piazza Colonna 360, via Appia Nuova 130, via Sestio Calvino 26-30, via Vincenzo Cesati 76-80, centri commerciali Dima e Parchi della Colombo) e le ricevitorie Lottomatica abilitate As Roma. Abbonati. Solo abbonati. E chi non lo è? Eh, c’è poco da fare. Dovrà attendere la fine della prelazione. La vendita libera delle Curve e dei Distinti scatterà - e l’impressione è che solo chi scatterà sul serio li rimedierà - alle 10 di lunedì 10. Quella della Monte Mario lato Sud inizierà invece a mezzogiorno di martedì 11. Se tutti gli abbonati, dicono alla Roma, facessero valere la prelazione, in Curva e Distinti Sud resterebbero appena 4000 biglietti. Capirai. Una miseria. Ma a Trigoria ricordano che, normalmente, solo il 60/70% degli abbonati esercita il diritto ad avere la precedenza sui non abbonati. Normalmente. Il raffronto con il passato non vale più, questa è una Roma totalmente diversa. È più bella, è più spettacolare, è più vincente, è più nostra. È più Roma. In società hanno un rammarico, comunque. Se il Viminale non lo avesse bocciato, il carnet di 16 biglietti per tutti - tesserati e non - avrebbe garantito una prelazione anche per il derby. Non sarà così. E ancora una volta chi non è tesserato sarà discriminato. La Roma, che per ora ha le mani legate, si chiede perché".
*
Ancora derby: "Ciao Lore', quella della monte mario e' una bella idea solo che qualcuno non ce la fa a cacciare 110 euro (anche se lavora) .... quello che fa piu' rabbia e' che per andare ad accaparrarsi un biglietto di curva o al massimo distinti si e' costretti a perdere un giorno lavorativo, farsi sicuramente un paio di ore di fila al Roma store e non e' detto che riesci a trovarlo il fatidico biglietto. Poi, il giorno del derby, ti accorgi che in tevere ci sono 4 gatti. Ma allora perche' Solo chi avrà fisicamente in mano la “Millenovecento”, la tessera del tifoso della lazie, potrà entrare in Tevere? e invece in monte mario ci puo' andare chiunque? Cosa cambia da una tribuna all'altra? che fanno le selezioni all'ingresso della monte mario? MAH ..... NO ALLA TESSERA. Saluti romani. MARCO". Le farse non si commentano. Il ragionamento che facevo io è abbastanza semplice: a tutti je rode quella cosa per pagare 110 euri un biglietto di Monte Mario. Tuttavia, come Mastercard, ci sono delle cose che non hanno prezzo. E non ha prezzo presentarsi tutti in Monte Mario, come fosse una Tribuna Tevere qualsiasi. Capisco che il prezzo sia alto, ma quando si spende, mediamente, per andare in trasferta? Tra biglietto e viaggio quei 50/60 euro, più o meno se ne vanno no? E allora, anche facendosi due trasferte di campionato abbiamo già comprrato una Monte Mario... Non guardiamo alla singola partita, che è relativa, guardiamo all'intero campionato che - grazie a Maroni e Osservatori - ci farà risparmiare parecchi euro....
*
Eroi targati Lecco:



3 ottobre 2011 (pomeriggio):  iniziamo con una e-mail su Varese/Sassuolo: "Ciao Lorenzo, ti scrivo per evidenziare ancor di più la stupidità di questi provvedimenti "anti-violenza".... Stasera, dopo una giornata intera di lavoro decido, insieme a mio padre e ad un nostro amico di andare a vedere dopo anni una partita del varese approfittando del fatto che fosse in anticipo. Avendo finito tardi di lavorare arriviamo allo stadio (15 minuti da casa) poco prima dell'inizio del secondo tempo. Ero consapevole che non potevo fare più come qualche anno fa quando al secondo tempo aprivano praticamenti i cancelli a tutti, ma pensavo almeno che pagando un biglietto ridotto sarei potuto entrare. Invece manco per le palle!!<>Ai distinti parliamo gentilmente con uno steward che in principio ci dice no, ma poi si decide ad andare a chiedere portandoci però il parere negativo del "signor ispettore"... Chiediamo di parlare con l'ispettore, ci rispondono che "non ci conviene".... Che è? Un mostro sto ispettore?? Mah... Proviamo in curva nord: lo steward dice no, ci facciamo chiamare un suo superiore, arriva l'addetto alla sicurezza, ci chiede ke vogliamo entrare a fare, "secondo lei scusi?? a vedere la partita!!" "il biglietto ce l'avete?" "no, vorremmo farlo!" "le biglietterie son chiuse" "ma noi abbiamo finito adesso di lavorare!" "niente da fare non entrate" e se ne va! Passando ancora per l'ingresso dei distinti rtitroviamo lo steward di prima che ci dice "eh sono motivi di sicurezza" al che io chiedo "ma scusa, del sassuolo quanti tifosi ci sono??" risposta "4!!". Dopo questa, ridendo prendiamo e ce ne torniamo a casa.... Sono contento solo di una cosa: dopo stasera anche mio padre s'è reso conto di che schifo sia diventato tutto questo (visto che era anni che non frequentava uno stadio) riuscendo così a capire tutti i nostri (anzi, sopratutto vostri) sacrifici che si fanno per combattere questo maledetto sistema!!! No alla tessera!".
*
Derby in Monte Mario: "caro lorenzo scusa se mi approfitto della tua bacheca ma giorni fa hai lanciato un idea affascinante...chi dalla tevere,chi dalla nord pur facendo uno sforzo economico notevole sarebbe bello ritrovarci in monte mario per il derby...una "macchia" chiassosa e colorata in una tribuna davvero sciapa!...". Sì, lo sforzo economico è notevole, ma è anche vero che risparmieremo in trasferte non fatte per questa stagione... Quindi, poiché prevedo grande caos per Sud e Distinti, non è che rimaniamo fuori no?

*
Incidenti zero nella tesserata San Siro... chi mi segnala l'articolo scrive: "Riporto notizie sulla serata di sabato a Milano .. W la tessera e W M.! Quando finirà sta pagliacciata Lore'? Così gli ospiti potranno tornare nei loro settori (ora deserti) e le famiglie potranno tornare allo stadio senza cirostanze del genere??? Superfluo aggiungere altro... Saluti a te!".
San Siro, notte di paura tra sberle, minacce e coltelli: le testimonianze
Tra le tante segnalazioni di incidenti che ci sono arrivate in queste ore successive alla partita Inter-Napoli, ne riportiamo alcune particolarmente significative e in un certo qual modo anche drammatiche. Segnalazioni che danno un'idea del clima che si è respirato sulle tribune di San Siro, un clima di autentico terrore. Un racconto che vi abbiamo proposto qui narrato dalla tifosa Valentina evidenzia come in primo anello verde sia scoppiato un parapiglia. Un'altra testimonianza arriva da una ragazza di nome Stefania che scrive:
"Indignata, incazzata, schifata: ROCCHI NON DEVE PIU' ARBITRARCI. NE' IN CASA NE' IN TRASFERTA. Perchè se non è incapace è in malafede. In nessuno dei due casi un individuo del genere deve più mettere piede dove giochiamo noi. E' ora di finirla. (...) Ed è ora di finirla anche con i napoletani liberi di comprare i biglietti. La Digos dov'è quando serve? Il questore di Milano cosa fa? Il CASMS dov'è? Anzichè etichettare solo la partita come "ad alto rischio", impugnare la decisione del questore pareva brutto? E' inutile vietare la vendita ai residenti della regione Campania, perchè quelli son venuti qui 40 anni fa. Inter-Napoli è una partita ad altissimo rischio
. E i precedenti degli altri anni stanno li a dimostrarlo.
E quelli che decidono che fanno? Anzichè limitare l'accesso ai soli abbonati e possessori di tessera del tifoso, pensano bene di limitare la vendita con esclusione della sola regione Campania. Provvedimento che non è servito a niente. Risultato? Napoletani ovunque. E risse ovunque. Non c'è settore dove sieda qualche mio amico dove non sia successo qualcosa
(difatti, senza dover vietare nulla, i tifosi ospiti, per logica, dovrebbero andare tutti nel settore ospiti: ma non è possibile, perché nel settore ospiti può andare solo chi ha la tessera del tifoso! Del resto i tifosi del Napoli entrati a San Siro avevano tutti i requisiti previsti dall'art. 9 della Legge Amato, e quin di avevano anche i requisiti per avere la tessera. Che, come ben si può vedere, non serve a nulla. I tifosi ospiti devono andare tra gli ospiti, non ci vuole molto a capirlo).
Ora, dovete sapere che anche la scrivente ha rischiato di prenderle. Dopo il 3-0, quando la gente nerazzurra ha iniziato a lasciare lo stadio, tre ragazzotti napoletani si sono piazzati nella fila davanti a noi (come hanno fatto ad entrare, tanto per cominciare?)
(con il biglietto, mi sembra evidente).
Ad un certo punto sono arrivati - praticamente - faccia a faccia con me e un altro amico che era con me. Perchè, a loro dire, non ci era concesso inveire contro Rocchi. Un ragazzo si è avvicinato per allontanarli e cercare di fare da paciere. Risultato? Quelle BESTIE (non conosco altro termine per definirli e mi perdoneranno le bestie vere) hanno iniziato a pestarlo. Sembrava Fight Club, giuro!

Per fortuna mi sono sfilata dal mucchio ma, confesso, un po' di paura me la sono presa. Mediamente sono una che le sa dare ma, visti i controlli RIDICOLI, temevo che i tre vigliacchi sortissero armi da taglio. E in tutto questo mi chiedo: DOV'ERANO GLI STEWARD??? L'unico che c'era se l'è data a gambe. Ma per caso sono li per vedersi la partita gratis? O cosa?

Ci riempiamo la bocca di "modello inglese" e poi quelli che dovrebbero garantire la sicurezza scompaiono all'inizio del primo tempo? Quel poveretto hanno dovuto salvarlo altri spettatori (e il terzo del gruppo, che non è riuscito a darsela a gambe, le ha poi prese anche per i suoi compari). In Inghilterra certi elementi sarebbero già finiti nella cella dello stadio e processati per direttissima. Ma no, certo.

In questo è EVIDENTE che la politica non ha nessuna intenzione di risolvere il problema perchè le curve sono un serbatoio di voti. Non si possono ledere i diritti di questa gente che viene allo stadio per cercare la rissa (no, per carità, il differimento della flagranza non è costituzionale). In compenso, si impedisce di andare in pensione a chi ha maturato i requisiti. Quello è costituzionale, vero?
(e che c'entra, sarà incostituzionale pure questa seconda cosa!)  < style="color: rgb(255, 255, 255);">Per la prima volta, uscita dallo stadio, confesso di avere avuto paura. Ho chiuso la felpa fino al collo per nascondere la maglia e riposto con ordine cuscino e sciarpa nella borsa. Ma io non mollo".
L'altra testimonianza ce la fornisce Chiara, un'altra tifosa dell'Inter che racconta quello che ha visto durante e dopo la partita. Più breve ma non per questo meno allarmante:
"Ad un certo punto due tifosi hanno cominciato a tirarsi un paio di sberle; la cosa brutta è che lo steward non ha fatto assolutamente nulla, contando anche il fatto che era un 70enne! All'uscita invece dopo una serie di sfottò due tifosi del Napoli han preso a calci un ragazzo dell'Inter e dopo l'hanno rincorso con un coltello gridando minacce in dialetto campano".
Sulla nostra pagina Facebook invece scrive Lorenzo: "Fuori dallo stadio c'è stata un rissa fomentata da alcuni tifosi del Napoli, che hanno inizialmente rubato una sciarpa ad un tifoso dell'Inter. Dopo ripetuti sfottò reciproci i napoletanii hanno picchiato pesantemente un ragazzo e lo hanno lasciato per terra davanti agli amici impietriti. Questi poi sono scappati a gambe levate". Inquietante anche la testimonianza di Silvia: "Secondo anello rosso. Dall'inizio del secondo tempo è diventato una bolgia. Eravamo circondati da tifosi che non facevano altro che esultare e provocare e comportarsi come se fossero in curva
(del resto lì non li hanno voluiti mandare perché non hanno la tessera del tifoso!). Uno stewart ha provato a dire ad alcuni di moderare i toni e in tutta risposta si è sentito dire di farsi i fatti suoi e poi altre cose poco carine. Al primo verde avevo notato il movimento, c'erano non solo gli stuart e il primo soccorso, ma anche la polizia. Poi dalla curva ospiti si è levato un coro: "SIETE OSPITI, SIETE OSPITI" e tutti i tifosi del napoli non hanno capito più nulla, era il caos. Al terzo gol sembrava davvero di essere ospiti. Il problema è che l'arbitraggio scandaloso ha infiammato l'animo anche degli interisti e bastava un niente... Moltissimi di noi si sono alzati e se ne sono andati, me compresa, temendo che la situazione degenerasse. Non mi era mai successo di uscire ad un quarto d'ora dalla fine e tantomeno perchè la tifoseria avversaria mi sta praticamente cacciando!!!!! E vado allo stadio da anni. Purtroppo non è finita qui, perchè arrivata in via novara, mentre aspettavo il mio fidanzato, sono stata avvicinata da un gruppo di tifosi che hanno iniziato ad indicarmi e a deridermi. Io ero da sola, loro in cinque. Poi, quando è arrivato il mio fidanzato, si è fermata una macchina sempre a prendere in giro ed è intervenuto anche lui. Conclusione: non sono stata libera di vedermi una partita dell'Inter allo stadio. Ho avuto paura per colpa non di un gruppo ma di una intera tifoseria arrogante ed ignorante, che ha saputo farsi forte in settori dove vanno le famiglie. Avrei voluto vederli alle prese con la curva Nord, non con le donne!!!!!".
Queste non sono che alcune delle tante testimonianze che abbiamo avuto modo di ricevere; racconti che fanno seriamente riflettere e fanno venire dei dubbi concreti sullo stato di salute degli stadi italiani, dove ormai andare a godersi semplicemente una partita è diventata una vera e propria impresa. Cosa sarebbe successo ieri se lo stadio fosse stato senza barriere e con libero accesso al campo? Purtroppo, per colpa di qualcuno si rischia di compromettere la funzionalità di un intero progetto. Forse, in troppi non sono ancora maturi per il salto di qualità. Speriamo che chi di dovere possa prendere visione di quanto documentato e possa iniziare a prendere provvedimenti".


3 ottobre 2011:  inizia il pre derby. Ragionando sulla cosa, quest'anno non ci saranno sostanzialmente trasferte. Questa è l'unica. Noi non tesserati risparmieremo un sacco di soldi per le trasferte mancate, quindi non crfedo ci sia alcun problema - per una volta - a spendere 110 euro per una Monte Mario e rendere - sempre per una volta - la Monte Mario un settore diverso dagli altri. Del resto, ci chiudono la Tevere e quindi andiamo in Monte Mario rendendola la Tevere.
*
Questa era la presentazione dell'Atalanta di Kansas City 1927:
C'era un tempo in cui er settore ospiti era indicativamente inteso come a Curva Nord (e no i distinti come mo). Tuttavia, eccezion fatta pe gli incontri co Napoli e Lazio, quer settore era comunque giallorosso, senza se e senza ma e non c'era no stiuard a stabilì er limite da non valicà. Milanisti, interisti e soprattutto juventini, quanno toccava a loro o popolavano numerosi sì, ma de nascosto e senza ostentà drappi, tifosi camaleonte, de quelli che se segnava a Roma te fingevano esurtanza, se la Roma nsegnava te parlavano fitto fitto come se da creature avessero bevuto latte dala lupa insieme a te, sarvo poi, ar primo gò loro, ritrovasse a urlà a squarciagola senza imbarazzo arcuno, bullandose de te che, credendolo come te, javevi dato confidenza fino ar secondo prima. Er tempo de metabolizzà l'imboscata e er tradimento, tempo necessario a mannallo affanculo, era comunque troppo, che quello era già svanito artrove.
Insomma, er tifoso avverso, nei ricordi de pischello, non è mai stato un gran problema. Sì vabbè, quarche lancio de arance, quarche scazzottata sparsa, ma per lo più era forclore, niente de così pericoloso da inibì la frequentazione doo ssadio. Pure la Curva Nord era comunque nostra e nessuno ce poteva dà fastidio, nessuno ce poteva fa paura. O mejo, quasi nessuno. Perché na vorta l'anno arivava La Talanta.
I tifosi della Talanta erano pochi ma tutti grossi, un gruppetto de poche decine de animali che facevano versi strani, ronde in trasferta senza speranza de vittorie sportive, ma che delle vittorie sportive, questa era l'impressione, non je ne poteva fregà de meno. Uno poi era er più grosso de tutti. Un tifoso enorme, o perlomeno tale sembrava a noi creature, che a tutta panza s'engarellava co no stadio intero che lo insurtava, ma a lui je rimbarzava. Lui era lui, er tifoso della Talanta, e noi pe lui non eravamo un cazzo, e venì a fa er marchese der grillo a casa nostra non era facile. Mpo si odiava, mpo je se portava er rispetto che se deve ar pazzo contro tutti, ma in quanto pazzo, ala fine, ce lo facevamo scivolà addosso come avremmo fatto poi co Bossi, consapevoli che prima o poi se lo saremmo ritrovato sotto casa a magnà pajata. O a tifà pe quarche padano ladrone de over. Vero o non vero, pe quer tifoso mpo ce dispiace, mpo ce rimbarza". Beh, la profezia si è avverata vero M.?

1° ottobre 2011:  inserita la pagina di Roma/Atalanta.

29 settembre 2011:  finalmente sappiamo quanti sono ufficialmente gli abbonati della Roma: 16.897, il numero più basso di abbonati dal 1982/83.
*
Interessante articolo sul sito Boysparma1977:
Caro Maroni: quanto costi al Parma Calcio?

Ne abbiamo preso atto da anni ormai, se non da chiamare a raccolta in caso di difficoltà della squadra, dei tifosi alle Società interessa fino ad un certo punto, ed anche degli incassi visto che le entrate vitali per una società di calcio arrivano per lo più dai diritti televisivi.

Di questi tempi dove però nemmeno le società navigano nell’oro, crediamo che anche gli incassi facciano comodo, e ne è perfetta testimonianza la Roma che cerca di recuperare pubblico all’Olimpico pensando a pacchetti di biglietti per non tesserati, cosa che Osservatorio e Ministro dell’Interno (che ciclicamente continua a dare la solita dichiarazione farcita di numeri fasulli in pasto alla stampa) cercano di ostacolare ogni mezzo, ritenendo l’iniziativa una minaccia per la loro fallimentare Tessera del Tifoso.
E al Parma? Crediamo più che alla Roma. Prendiamo come esempio l’ultima partita giocata al Tardini, in un clima sicuramente diverso dal solito. Domenica sera al Tardini, considerando gli abbonati, c’erano 13.000 spettatori circa, dei quali 350 ospiti romanisti, fra tesserati e non. Tesserati e non messi nel settore ospiti insieme, anche se sembra che i “cattivi” non tesserati residenti fuori dal Lazio abbiano pagato il biglietto 10 euro in più dei loro soci. Tornando ai numeri, stavamo parlando di 13.000 spettatori anche se il numero reale dovrebbe tener conto degli accessi effettivi, non degli abbonati. Prendiamo come esempio i 400 abbonamenti circa che c’erano la scorsa stagione in Curva Sud, molti dei quali intestati a Società sponsor del Parma e con una media di utilizzo del 20% circa. Detto tutto….
Se mettiamo che tutti i 350 ospiti abbiano pagato un biglietto da 25 euro, consideriamo un incasso del Parma di 8.750 €.
Ed ora facciamo un passo indietro, a due stagioni fa, quando ancora non era arrivata la Tessera riempi-stadi e riporta-famiglie.
Parma-Roma, sabato 1 maggio 2010 alle ore 18: 21.323 spettatori! Più o meno 8.000 in più dei quali almeno 5.000 di fede giallorossa, sparsi fra Curva Sud e Tribuna laterale.
Rifacciamo i conti, 5.000 ospiti mettiamo a 25 euro: 125.000 €! E diverse centinaia erano in tribuna, non a 25 euro.
Riassumendo, se i numeri che abbiamo dato sono grossomodo corretti, il Parma in due anni, per una partita come Parma-Roma ci ha rimesso 116.250 €.
Noccioline?
E siamo sicuri che casi del genere stanno succedendo più o meno in tutta Italia.
Ma questo ai Presidenti sta bene? E come mai la Lega di Serie A e B (formata da Presidenti) ha firmato il protocollo che sta vietando praticamente tutte la trasferte, se i risultati sono questi?
A voi lettori l’ardua sentenza.
Passiamo e chiudiamo.


Altro articolo interessante su Il Romanista (Bartolo de Vecchi):
"Il termometro della passione giallorossa si misura anche così. Con i dati, provvisori, della prevendita di Roma-Atalanta. Una partita che qualche tempo fa sarebbe stata di seconda o terza fascia e che adesso riveste invece un’importanza speciale. Ebbene, quei dati rivelano che finora sono stati venduti undicimila biglietti.
E che la Sud è andata già esaurita, direbbe Ciotti, in ogni ordine di posto. Undicimila in tre giorni. In due, contando che la vendita libera è iniziata martedì, quando di tagliandi ne erano stati acquistati settemila in tre ore e mezza. Non sono numeri da vecchia Roma. Non ci eravamo abituati. Ma ormai (e per fortuna) la tendenza
sembra questa. Per la seconda di campionato con il Cagliari, i paganti sono stati 24.487. Per la quarta con il Siena, 18.089. Il calo tra le due gare era fisiologico, perché per il debutto della Roma c’era parecchia curiosità.
Fa riflettere invece il record storico negativo di abbonati. Quest’anno sono 16.897. Come si leggeva due giorni fa sul comunicato del Cda, il problema, l’ostacolo, è l’As Roma Club Privilege. Si parla di «influenza negativa avuta dall’introduzione della “tessera del tifoso”». Di riflesso, è una risposta a Maroni, che ogni volta che può sostiene che, da quando c’è la tessera, le presenze allo stadio aumentano. A Roma, alla Roma, non è così. La gente giallorossa non si abbona perché rifiuta di tesserarsi, ma alla Roma non vuole rinunciare e quindicompra il biglietto volta per volta. È successo con il Cagliari, è successo con il Siena e risuccederà sabato con l’Atalanta. Il boom al botteghino si spiega quindi così. Ma si spiega anche, ovviamente, con il crescente entusiasmo determinato dalla vittoria di Parma.... ".
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Sempre da Il Romanista, Daniele Galli:
"In Lega di A. La Roma deve presentare lì l’iniziativa sul carnet di 16 gare. È quella la sede giusta, insistono al Viminale. Dove hanno incassato con serenità il comunicato del Cda romanista. Curioso, comunque: la Roma riproporrà il pacchetto allo stesso organo che quel pacchetto l’ha bocciato. «Quel giorno, all’Osservatorio sulle manifestazioni sportive, hanno votato tutti contro la Roma. Anche la Lega di A». Lo rivela una fonte del Viminale. Soli contro tutti. È nel nostro dna. È nella nostra storia. Dopo anni di accondiscendente silenzio, la Roma ha rialzato la testa. Il vento americano ha ridestato coscienze sopite. Lunedì, il ministro Maroni aveva sfornato una serie di accuse giudicate allucinanti dalla società. Secondo il Ministro dell’Interno, l’idea di un carnet di 16 partite che sarebbe stato venduto anche ai non tesserati sarebbe stato preparato alla chetichella. «Non siamo stati informati e poi questo progetto viola il procollo di legalità firmato anche dai club».
Questo è in sintesi quello che aveva detto Maroni. La Roma non ha risposto signor sì, signore. Le parole del Ministro hanno rafforzato le convinzioni del club, che nel Cda di martedì ha assunto una posizione estrema: non è vero che non avevamo informato nessuno, ma siamo sempre disponibili a riparlarne, a condizione che dopo la nostra iniziativa possa finalmente decollare. In caso di nuovo no, la Roma depotenzierà l’As Roma Club Privilege, la propria tessera del tifoso. Non è una ritorsione, spiegano a Trigoria. Semplicemente, visto che non viene permesso di vendere un carnet che ha tutti i crismi della tessera del tifoso, perché meno dell’originale questa card ha solo che non è una carta di pagamento, allora non c’è alcun motivo per continuare a riempire di contenuti l’As Roma Club Privilege. Ma questa è ormai storia. Il presente, e pure il futuro, è la sorte di questo benedetto carnet. Ieri, non ci sono stati altri contatti tra la Roma e il Viminale. Al Ministero hanno preso atto del comunicato del Cda. Non ci saranno ripensamenti, né altre determazioni. L’unico modo per aggirare l’ultimo divieto, suggeriscono, è che la Roma condivida l’iniziativa del carnet in Lega di A. Milan, Inter e Juve sono contrarie. Ma in assemblea (non è però ancora stata fissata una data) la Roma potrebbe trovarsi accanto parecchi alleati. E quindi potrebbe costringere la Lega a portare in Osservatorio una posizione diametralmente opposta a quella sostenuta qualche giorno fa. Curioso, ma tant’è. La Roma batterà anche questa strada, visto che pare una tappa indispensabile. Ma poi a Trigoria tireranno diritto. Non esistono alternative al carnet. La Roma ha perso già troppo tempo".
I nemici la Roma li ha in Lega Calcio. L'Osservatorio è il materiale esecutore degli inciuci tra le leghe calcio e la politica. La Lega Serie A aveva fatto vicepresidente Rosella Sensi unicamente perché era totalmente imbelle e completamente accondiscentente. In questo modo, mettendola quale vicepresidente, si rafforzava ancor di più la Presidenza della Lega, vale a dire - all'epoca - l'amico di Rosella Adriano Galliani. Ora che ci siamo grazie a Dio disfatti di Rosella, la Roma si faccia sentire in Lega. I suoi nemici sono lì dentro.
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Fulvio BIanchi (Spycalcio) su Repubblica:
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La tessera del tifoso e il problema trasferte

Tessera del tifoso, trasferte, norme contestate e problemi. Ci viene segnalato che per Inter-Roma, circa 100 erano i tifosi "tesserati" arrivati a San Siro da Roma e provincia, gli altri trecento erano tifosi giallorossi "non tesserati" delle altre Regioni d'Italia (Toscana, Lombardia, Liguria...). Come è possibile? In altre partite, tesserati e non sono stati messi insieme (e l'Osservatorio sta indagando su alcune situazioni non a norma). All'inizio della stagione era stato detto che da quest'anno potevano andare in trasferta solo quelli che avevano la tessera del tifoso ma dal Viminale ci è stato spiegato che vale esclusivamente per i tifosi che non arrivano da altre Regioni. Esempio: i romanisti di Roma o del Lazio devono essere tesserati per andare, ad esempio, a Milano. Ai romanisti di Firenze, di Torino o di Padova invece basta un biglietto nominativo. Ma allora, la domanda è questa: non era sufficiente il biglietto nominativo per tutti, senza andare a mettere in piedi un apparato mostruoso come la tessera del tifoso? Sinceramente, c'è da rimanere perplessi, anche se, come ho scritto, non credo che la tessera del tifoso abbia svuotato gli stadi (altri sono i motivi: caro prezzi, concorrenza tv, stadi poco confortevoli, eccetera) ma certo contribuisce a scoraggiare molti tifosi, soprattutto ad andare in trasferta. Perché complicare la vita alla gente perbene? Per emarginare qualche centinaia di teppisti (c'erano, eccome) non si poteva studiare un altro sistema? Anche perché, diciamo la verità, la collaborazione fra Viminale, Leghe Calcio e club è ancora troppo debole: le società dovrebbero interessarsi di più ai loro tifosi, cosa che raramente fanno. Ed ecco così che la tessera del tifoso, almeno il primo anno, è diventata, in troppi casi, una tessera-business, che ha suscitato gli interessi delle banche. E poi, sbagliando, è diventata anche uno strumento di cui si è fatto carico solo il Viminale. E questo non è giusto. Doveva essere invece un'altra cosa nello spirito originario.
L'Osservatorio del Viminale, nella sua riunione settimanale, inoltre ha fatto notare "come la strategia del rigore stia pagando anche in queste prime giornate di campionato, caratterizzate da "incidenti zero", come la scorsa stagione". Inoltre, tra i punti all'ordine del giorno, è stata analizzata "la  problematica della modifica degli artt. 8 e 9 della legge 41 del 2007. Tali norme, infatti - è spiegato nel comunicato - , prevedono i motivi ostativi al rilascio della tessera del tifoso e sul tema, l'Osservatorio, con la determinazione nr. 33 del 23 settembre 2009, si era già espresso, prospettandone la modifica e, nel contempo, fornendo un'interpretazione che limita l'esclusione dal programma tessera del tifoso solo per "le persone attualmente sottoposte a DASPO o a misura di prevenzione nonché, i condannati, anche in primo grado, per reati c. d. da stadio negli ultimi 5 anni (determinazione nr. 33/2009 del 23 settembre 2009)". E' una norma questa contestata da molti tifosi e anche da avvocati che si occupano da anni del fenomeno stadi, per passione e per professione (come Lorenzo Contucci a Roma). Ma l'Osservatorio adesso "ha auspicato che la propria interpretazione sia al più presto presa in considerazione dagli organi competenti per un aggiornamento del testo di legge, come richiesto dalle rappresentanze dei tifosi, con le quali, la presidenza dell'Osservatorio ha già avviato una proficua collaborazione anche su altri temi". Speriamo in bene.
In realtà l'interpretazione dell'art. 9 fornita dall'Osservatorio ancora non va del tutto bene.
E' infatti corretto che non possa avere la tessera (così come altri titoli di accesso) chi ha un daspo in corso ma, con riferimento a chi ha subito condanne per reati da stadio negli ultimi 5 anni, andrebbe aggiunto l'inciso "purché per lo stesso fatto non si sia già scontato il daspo".
Altrimenti può accadere questo:
a) prendo un daspo di tre anni per avere acceso a scopo folkloristico un fumogeno;
b) lo sconto interamente;
c) poi però per lo stesso fatto vengo anche processato, perché l'accensione di un fumogeno, oltre che motivo d daspo, è anche reato penale;
d) a quel punto dalla condanna per altri 5 anni non posso andare allo stadio.
L'esempio è facile facile: 3+5 = 8.
Perché per otto anni in totale non posso andare allo stadio se il daspo l'ho scontato?
Il daspo viene dato dal questore in base alla pericolosità di una persona: se il daspo è finito, vuol dire che la persona non è più pericolosa. Quindi per quale motivo prolungare - implicitamente - la diffida?

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Caos a Poggibonsi (colori sociali giallorossi): "....In realtà, i tifosi giallorossi per ora sono entrati anche senza tessera nei settori non riservati agli ospiti sia a Montichiari che a Santarcangelo di Romagna, ma si tratta di una situazione davvero diversa ogni domenica, in ogni stadio, per ogni questura o prefettura. Un vero caos.
Da sottolineare anche gli effetti sui poggibonsesi, tifosi dei Leoni o meno, che siano sostenitori di altre squadre, magari di una delle grandi di serie A, o che vogliano andare a vedere una partita di una serie professionistica di una squadra fuori regione: senza tessera non si può se la squadra ospite è toscana. Chi è residente in tutta la Toscana, quindi, non può entrare allo stadio, per fare degli esempi, quando si giocano Inter-Fiorentina o Gubbio-Grosseto o Perugia-Gavorrano, a prescindere dal fatto che sia tifoso di una delle due squadre, o anche di nessuna".
<>In diversi mi avete segnalato questa notizia, chiedendomi se è possibile fare un daspo per una cosa del genere... dopo l'articolo la risposta:< style="color: rgb(255, 255, 255);">
<>< style="color: rgb(255, 255, 255);">Montolivo minacciato su Facebook, nei guai tifoso viola di 21 anni
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<>Un tifoso viola di 21 anni, di Bagno a Ripoli è stato denunciato dalla Digos per minacce aggravate nell’ambito di un’indagine svolta sui messaggi intimidatori pubblicati su Facebook e rivolti al calciatore della Fiorentina Riccardo Montolivo. Su un profilo fasullo dell’atleta viola, che comunque conta più di 70 mila adesioni, il tifoso ha scritto insulti e minacce di morte come “brucia all’inferno” e “traditore”. La denuncia è stata la conseguenza di un’attività d’ufficio della Digos. Il tifoso ha ricevuto un Daspo di un anno.
Bene, la risposta è NO, non si può fare il Daspo per una cosa del genere, in quanto la norma mira a tutelare la sicurezza in occasione delle manifestazioni sportive. Diversamente argomentando, se io in un bar insulto o minaccio (senza che lui sia presente, ma anche se lo fosse la sostanza non cambierebbe) Cissè, e un poliziotto dovesse ascoltarmi, dovrei anche io subire un daspo. Purtroppo è uno dei tanti abusi giuridici che commettono le questure, al quale andrebbe tolto il potere di diffidare, per assegnarlo a un giudice, senz'altro più terzo di un poliziotto e in grado di interpretare bene le norme.

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<>Dalla Genova blucerchiata considerazioni ineccepibili da Luca: "una precisazione da ultrastito.com (dove è stato anche inserito un bel video sulla trasferta di bergamo)
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 AVANTI NELLA BATTAGLIA! AVANTI ULTRAS!

Bergamo, sabato 24 settembre 2011. L’obiettivo era lasciare il segno, prendere posizione, riappropriarci di quei diritti che ci vengono sistematicamente negati. “TUTTI A BERGAMO” quindi, nonostante l’assurdo divieto, nonostante sapessimo bene sin dall’inizio che ci avrebbero negato l’accesso all’interno dello stadio (come, in effetti, è stato). Ma quest’ultimo non era il nostro obbiettivo primario. Ciò a cui miravamo era riappropriarci del diritto di movimento e di scendere in strada per manifestare il nostro libero pensiero, reagire alle imposizioni con una risposta a livello di presenza e partecipazione. Ma, sopra ad ogni altra cosa, volevamo riaffermare il nostro diritto di continuare ad esistere. Lo abbiamo fatto come meglio non si poteva, tornando a sventolare i nostri bandieroni, esponendo i nostri striscioni, cantando i cori di sempre, rimarcando la nostra contrarietà alla Tessera del Tifoso e a tutti quei provvedimenti che mirano ad eliminare la componente del tifo libero all'interno degli stadi. Su quel piazzale la parola divieto ha perso ogni significato. Boati, entusiasmo, battimani, aggregazione, ragazzi che si abbracciano dopo un gol. Non fosse stato per il fatto che non eravamo sui gradoni, bensì su di un piazzale per l'appunto, potremmo tranquillamente affermare che l’atmosfera era veramente quella di una volta, la stessa che ci ha accompagnato per decenni, sempre ovunque e comunque. Sabato la nostra vittoria è stata dimostrare ancora una volta, a noi stessi ma sopratutto a chi crede di poterci comandare reprimendo, che siamo forti e pronti per andare avanti nella battaglia, orgogliosi di difendere la nostra identità. Cogliamo infine l'occasione anche per smentire la notizia, apparsa su alcuni giornali e siti internet, che ci sia stata offerta la possibilità di entrare allo stadio da parte della questura di Bergamo.
BASTA REPRESSIONE! SI AL TIFO LIBERO!

Ultras Tito Cucchiaroni 1969

< style="color: rgb(255, 153, 0); font-style: italic;">e poi una considerazione mia personale: ieri, maroni in testa, hanno parato il culo a Romano (ministro dell'agricoltura) e poi sono così solerti a giustiziare le persone con punizioni esemplari... ora, il presunto reato di concorso esterno in associazione mafiosa è meno importante di un reato da stadio? anzi merita la nomina a ministro e la paraculata parlamentare?! se "x" è sospettato di un reato da stadio, daspo secco e col programma tdt bando a vita dagli stadi. < style="color: rgb(255, 153, 0); font-style: italic;">bravo maroni, la tua coerenza è qualcosa di straordinario. in questi giorni stanno strombazzando di un daspo per un 21enne fiorentino reo di aver insultato e minacciato montolivo su facebook, e allora perchè quel tale (amico e capo di maroni) che arringa sovente la folla con frasi del tipo "il popolo è pronto a imbracciare i fucili per la libertà della padania" è stato fatto ministro?".

Luca! Come ti sei permesso addirittura di pensare??? Tu sei - come tutti noi - un tifoso cerebroleso! Non puoi pensare, devi subire e basta! Lo dice Maroni per bocca dell'Osservatorio! Non puoi pensare che un ministro considerato mafioso da un giudice sia più pericoloso di un tifoso accusato di aver addirittura acceso un artifizio pirotecnico.... MA STIAMO SCHERZANDO?????


28 settembre 2011 (pomeriggio):  grazie a Marco, anche la pagina della stagione 1968/69 è praticamente completa con tutte le foto della stagione (Coppa Italia inclusa, con tanto di festeggiamenti).

28 settembre 2011:  grande soddisfazione per il comunicato dell'AS Roma. Ora speriamo che seguano i fatti: o il carnet o fuori dalla tessera del tifoso. E sicnberamente preferisco la seconda soluzione. Evidentemente la Roma ha compreso cosa sta accadendo e ha  mantenuto la posizione, anche perché chi rema contro sono Milan, Inter e Juventus, con la complicità della Lega Calcio e, ovviamente, dell'Osservatorio maroniano.

Leccesi non tesserati a Siena

27 settembre 2011 (serata):  importante comunicato ufficiale AS Roma:
"In relazione alle più recenti determinazioni dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive e del C.A.S.M.S., il Consiglio di AS Roma ha ribadito che l'iniziativa assunta in merito al cosiddetto "special card 16 gare", come già dalla società ampiamente illustrato in diverse occasioni, rispetta tutti i requisiti di sicurezza e organizzativi caratteristici del programma "Tessera del Tifoso", nonché tutte le norme inerenti al tema. L'iniziativa, benché descritta ed elaborata anche attraverso numerosi incontri con tutti gli organi competenti, tra cui l'Osservatorio, la Questura, l'Ufficio del Ministro degli Interni, risulta essere ancora oggetto di approfondimenti ritenuti necessari da parte dell'Osservatorio.
Il Consiglio di AS Roma ha pertanto invitato i propri dirigenti ad attivarsi nei confronti delle Istituzioni sportive, delle Leghe professionistiche e degli altri Club, ed a rendersi immediatamente disponibili per fornire tutte le informazioni e spiegazioni eventualmente ancora necessarie agli Organi competenti, auspicando che ciò possa finalmente condurre ad una utile condivisione dell'iniziativa.
Nell'ipotesi in cui, nonostante i successivi chiarimenti, l'iniziativa non venisse recepita, l'AS Roma si vedrebbe costretta a riconsiderare drasticamente la strategia di fidelizzazione alla base del programma "Tessera del Tifoso".
I primi commenti da Facebook:
- una società che se ne frega del sistema, finalmente una società con le palle!!
- ‎...altro che rosella...!
- SOCIETA' CON I CONTRO COGLIONI E' PRONTA A USCIRE DAL PROGRAMMA DELLA TESSERA...STIMA PIU ASSOLUTA!!!!
- con rossella eravamo prigionieri...ora siamo liberi anche di criticare la tessera del tifoso!
- sono laziale ma faccio i complimenti alla nuova società della Roma che si sta muovendo in questa direzione, finalmente qualcuno vicino ai tifosi.....Lotito impara! OLTRE I COLORI.....NO ALLA TESSERA!
- Ho davvero piacere nel leggere le ultime tre righe! FORZA ROMA
- Grandissima presa di posizione. Finalmente la Roma ha dei dirigenti e non assomiglia piu` ad una trattoria a conduzione familiare con la Sora Maria ai fornelli. Con tutto il rispetto per le trattorie a conduzione familiare, ovviamente.

- e daje! finalmente una società che se ne fotte delle zozzate del sistema!
- DIREI OTTIMA STRATEGIA!
- con gli americani in società tutto sta cambiando dalla A alla Zeta...
- Se si comportassero tutte così le società, sarebbe Maroni a riconsiderarsi drasticamente.
- A ricatto..la Roma risponde con un controricatto..OTTIMO !!
- Grandissimi. Grazie da tutta Italia
- Finalmente una societa' che sembra schierarsi!!no alla tessera
- buone le ultime 3 righe !

- è la parte finale del comunicato di oggi dell'AS Roma, non so se cio' sarà mai attuato, ma il solo affrontare a viso aperto le ingiustizie del sistema, per una volta dopo anni e anni mi fa sentire orgoglioso della società che ci rappresenta. AS ROMA contro il sistema!
-
Che bello riavere una società. Maroni stacce
- Finalmente una società CON LE PALLE
- UNA SOCIETA' CON LE PALLE
- Grandissima Roma! Una delle principali società di serie A che apre una crepa in questa miserevole infamia della tessera del tifoso! E se vanno allo scontro -e non sono scemi- sanno quello che fanno; secondo me hanno pareri postivi da altre squadre di A. E adesso vediamo che succede...
- Vediamo che succede... di certo ad oggi questa società é di un altro pianeta...


27 settembre 2011 (pomeriggio):  e-mail: "Alla fine credo che il carnet non lo faranno passare. Però a quel punto sarebbe opportuno disertare in massa una partita in casa per dare visibilità alla protesta, supportare la società nelle prossime scelte, palesare l'ingiustizia, dare vigore alla resistenza. Non parlo di una partita qualsiasi ma di una di quelle che sky enfatizza alle 20,45 della domenica perchè anche lo spettacolo televisivo ne abbia a giovare.............".
Poi:
"ti faccio notare che probabilmente tra qualche settmiana dovremmo dimostrare di non essere mafiosi con un certificato questo significa che i mafiosi non dovranno fare niente e saranno le persone normali a dover prendere provvedimenti per dimostrare di essere normaliergo, questa certificazione colpisce i normali e non i mafiosi, mi ricorda qualcosa...".
La Repubblica, con un articolo a firma Fulvio Bianchi:

Maroni e la tessera tifoso
"Ecco tutti i vantaggi..."

Al Viminale sono quasi stupiti, pur tenendo le antenne ben dritte: il campionato di serie A non registra più incidenti, o "criticità" (come dicono loro). Niente feriti. Niente cariche. Zero lacrimogeni. I treni e gli autogrill non più devastati. Chiaro, che la stagione è appena iniziata e i tempi complicati arriveranno, ma ci ricordiamo cosa era qualche anno fa? O lo abbiamo dimenticato? Non mi unisco al coro di chi sostiene che tutto sia merito della tessera del tifoso, questo no: ma di sicuro adesso c'è più attenzione, a tutti i livelli, al fenomeno-violenza e nonostante tutto gli stadi non si sono svuovati, anche se qualcuno, magari in malafede, sostiene il contrario. Il ministro Roberto Maroni punta tutto sulla tessera. Logico, è una sua creatura. "Da quando è nato il programma della tessera del tifoso, ne sono state rilasciate 809.000, a fronte di 888mila richieste. Un risultato, in due anni, che è andato al al di là delle mie aspettative". Quest'anno, spiega ancora, "abbiamo già superato quota 50mila tessere richieste e rilasciate. Questo dimostra che alla fine i tifosi hanno capito che è un mezzo per avere qualche vantaggio e per avere stadi più sicuri. E' un programma che continuerà". Maroni ha ricordato inoltre come "lo scorso campionato è stato quello con meno incidenti, meno feriti, meno poliziotti feriti (-36%) rispetto al precedente. E abbiamo ottenuto questi risultati utilizzando meno uomini e donne della polizia di stato (-6%), con un risparmio di risorse umane e finanziarie che ci ha permesso di utilizzare i poliziotti in altre e più importanti attività e questo anche e non solo grazie alla tessera del tifoso". Secondo il ministro ad ogni modo "la strada maestra è quella degli stadi di proprietà, come il bellissimo stadio della Juventus, ma dipende da società coraggiose che vogliono investire e da una situazione economica che deve garantire anche gli investimenti". Tornando alla tessera, Maroni ha ricordato come è stata "trasferita alle società la gestione per togliere quella impressione che sia una schedatura dei tifosi, è uno strumento di fidelizzazione che non chiede in cambio niente e offre una serie di vantaggi". Non sempre è così: invitiamo i tifosi a segnalarci problemi, disfunzioni, difficoltà (anche in trasferta).

Piena soddisfazione anche in Lega Pro, fra le prime ad aderire al progetto
"Siamo riusciti a lavorare bene in termini di sicurezza nei nostri stadi. Sono state trovate soluzioni che hanno consentito di poter giocare partite con tranquillità e si è registrata una diminuzione di incidenti nei nostri campionati". Sono i dati forniti dal vicepresidente della Lega Pro, Salvatore Lombardo. "La tessera del tifoso? Bisogna far capire che non è un sistema di schedatura e la parte sana dei tifosi lo ha capito. Noi abbiamo emesso 60 mila tessere, ne abbiamo adottato una unica per tutte le squadre in modo da non creare difficoltà alle squadre più piccole".  (27 settembre 2011)
<>Il Viminale è stupito? Forse sembra stupito, visto che tutto sono tranne che degli stupidi. E allora, per non mostrare di essere stupidi - e non lo sono - si mostrano stupiti. Un po' come quando ci vogliono far credere che veramente qualcuno aveva creduto che Ruby fosse la nipote di Mubarak.
Quel che incredibilmente Fulvio Bianchi non riesce a capire  - Fulvio! Non mi chiami più, che è successo? - è che se in trasferta non ci va più nessuno è evidente che le criticità diminuiscano. Possiamo essere lieti di annunciare al mondo che in Italia si gestisce l'ordine pubblico vietando le trasferte alla stragrande maggioranza dei tifosi. Insomma, lo ha capito anche mio figlio di tre anni! Se poi si vuol dire che questo sistema è giusto e che quindi, pur di non far accadere incidenti, è giusto e legittimo limitare la libertà di circolazione delle persone mi può anche star bene, ma sottacere questo "piccolo" particolare è completamente fuorviante.
Per altro, mi risulta, siamo l'unico Paese al mondo - al mondo! - a fare una cosa del genere.
Per carità, l'Italia è sempre all'avanguardia e non sia mai che nell'ottica della compressione dei diritti individuali il buon Fulvio Bianchi non acclami in futuro anche l'introduzione di una tessera che consenta di uscire di casa solo a chi è incensurato, cosa che - di certo - farebbe calare drasticamente la delinquenza nel nostro Paese, oltre a svuotare in buona parte il Parlamento, Maroni incluso.
L'affermazione per la quale gli stadi non si siano svuotati è poi del tutto risibile.
In primo luogo, è evidente che uno stadio non si possa del tutto svuotare.
Tuttavia il calo per partita di 2mila spettatori in queste prime giornate qualche significato lo avrà, o no?
Lo ricordate il Ministro Maroni quando dopo una - UNA - giornata di campionato della scorsa stagione in cui ci era stato un aumento dello 0,2% aveva gridato al trionfo della tessera del tifoso?
Ed allora, chi è in malafede - in questo caso - è qualcun altro: si era detto o non si era detto che con questa famigerata tessera gli stadi sarebbero tornati ad essere appannaggio delle famiglie?
E' accaduto?
No.
Gli spettatori sono comunque diminuiti?
Sì. Ergo, la tessera del tifoso ha fallito.
Ma Fulvio, li vedi i settori ospiti? Vai allo stadio o segui il calcio vedendo ciò che i cameraman, disperati (vedi  le inquadrature di Parma/Roma), cercano di mostrare, alla disperata ricerca di punti affollati dello stadio?
Le dichiarazioni riportate dalla bocca di Maroni, per cui i tifosi avrebbero capito l'utilità della tessera del tifoso sono ridicole: quelli che si sono fatti la tessera sono stati moralmente obbligati a farla, visto che altrimenti non potevano più abbonarsi! E in un Paese civile questo ha un solo nome: RICATTO.
Il titolo, poi, fa ancora più sorridere, un puro e semplice spot al Ministro leghista e secessionista: "Maroni e la tessera del tifoso, ecco tutti i vantaggi...". Chi si ferma al titolo pensa che nel corpo dell'articolo questi vantaggi siano elencati ed invece non ve n'è traccia, perché, del resto, non vi sono. Però se per pigrizia si ferma al titolo, come spesso fanno i lettori disattenti, rimane l'abbinamento mentale "tessera del tifoso-vantaggio".
Fulvio, visto che lo hai chiesto tu di segnalarti problemi e disfunzioni, Ti invio per e-mail il mio ultimo scritto "Perché la tessera del tifoso è inutile".
Promettimi di leggerlo.

27 settembre 2011:  in astinenza da calcio sto seguendo distrattamente Frosinone/Prato, con il settore ospiti deserto. Nel frattempo controllo le e-mail e i messaggi su Facebook, sempre più usato da tutti, tanto che sono stato costretto a mettermi al passo.
Inserito un resoconto e delle foto di Parma/Roma.
Tra i messaggi, segnalo questo che arriva da Udine:
"Collettivo IncUdine respinto a Cagliari nonostante tutti i presenti avessero i biglietti in mano. E' riuscito ad entrare un solo membro del gruppo poichè residente in provincia di Venezia, esponendo la propria felpa in balaustra in rappresentanza del gruppo. Onore ai presenti, tra divieti e restrizioni vince sempre chi mostra la faccia! Nessuna resa. Non faremo nessun passo indietro, non ci piegheremo, non ci tessereremo e continueremo la nostra personale battaglia contro la tessera ed i suoi ideatori. Avanti Ultras!!! Fino all'ultimo divieto...".
E-mail: “Ciao Lorenzo... ho già letto sul sito qualcosa a proposito di Bergamo, comunque: l'ennesima prova di quanto la tessera del tifoso sia una cazzata! Albinoleffe - Sampdoria: come da "protocollo" vietata ai non tesserati doriani... Ma perché non provare a fare un tentativo? Ci si organizza e...una ricevitoria li fa, senza un piega...e non si tratta di 2 o 3 biglietti ma molti di più... Alla peggio saranno bloccati i tornelli dalla tribuna ma crederci beh, ci si crede e spera sempre. E infatti verso le 3 e venti siamo dentro, in tribuna laterale, una quarantina di non tesserati doriani incazzati con Maroni, in piedi fra i tifosi dell'Albinoleffe seduti, a cantare e sventolare alla nostra maniera. Nel settore ospiti i tesserati ci guardano, poco dopo qualche steward ci si affianca per "tenerci" nel nostro spicchio e qualche addetto chiede spiegazioni...niente da fare, il biglietto ce l'abbiamo, l'unica cosa che vogliamo è starcene a sostenere il Doria che si porta su di 3 punti in classifica...Consapevoli che ci è andata di culo, che probabilmente a Bergamo i controlli non erano stati preparati come sior maroni prevede, teniamo a mente questo giorno e il gusto di aver potuto vedere i nostri colori in trasferta dentro allo stadio senza tessera e senza nessuno che ci rompesse i coglioni...ma sappiamo che non si ripeterà........ un saluto".
Veniamo ora al Ministro leghista e secessionista Roberto Maroni:
"La Roma (chissà il Lecco che fine ha fatto, n.d.L.) ha preso un'iniziativa autonomamente, senza informarci, che smentisce, non e' coerente col protocollo di legalita' sulla tessera del tifoso che Ministero e societa' hanno firmato, e per questo ho chiesto all'Osservatorio di valutare l'iniziativa". Cosi' il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ai microfoni de "La Politica nel Pallone" su Gr Parlamento interviene in merito alla questione della "Special Card" promossa dalla Roma e la cui vendita e' stata sospesa dal club giallorosso dopo il parere negativo dell'Osservatorio. "Siamo in contatto con la Roma e stiamo cercando una soluzione - ha aggiunto Maroni - Bisogna evitare che questa iniziativa sia interpretata, come ha gia' fatto qualche gruppo di tifosi della Roma (?), come una smentita e come la fine della tessera del tifoso"

(italpress)

«La Legge sugli stadi? C'è stata una convergenza di tutte le forze politiche, tranne per la questione del riparto dei compensi da parte delle televisioni. Se noi togliamo di mezzo questa vicenda per il resto, dal punto di vista tecnico, problemi non ce ne sono. Detto questo però sono convinto che volendo gli stadi di proprietà si possono fare anche senza legge». Lo afferma il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, a 'La Politica nel Pallone - su Gr Parlamentò, parlando della legge sugli stadi ferma da tempo in Parlamento.

«Le resistenze maggiori non vengono dal Parlamento, ma dai comuni. Per costruire un nuovo stadio nel posto giusto occorre coinvolgere il Comune. Può darsi che la legge venga sbloccata, anche se ci credo poco -aggiunge Maroni-, io ho spinto molto verso questa soluzione, ma il governo di fronte al Parlamento ha solo potere di sollecitazione. Non credo comunque che sia fondamentale. Se si vuole fare lo stadio si fa, legge o non legge, non è vietato, ma ci vogliono certe condizioni che a Torino per la Juventus si sono verificate e spero si verifichino in altre città».

«Sono molto soddisfatto: dopo le inevitabili polemiche iniziali, il programma sta procedendo bene, non solo come numero di tessere ma soprattutto come risultati». È il bilancio sulla 'tessera del tifosò che il ministro dell'Interno, Roberto Maroni traccia intervenendo al programma 'La politica nel pallonè su Radio Rai all'interno di Gr Parlamento. «Sono abituato a misurare gli effetti concreti delle misure che prendiamo: se i risultati ci sono bene, se no cambiamo strategia - premette il titolare del Viminale - Lo scorso campionato 2010-2011 è stato quello con meno incidenti, con meno gare con feriti, con meno poliziotti impegnati, con un risparmio di risorse umane e finanziarie che ha consentito di utilizzare gli agenti in altre attività più importanti (hanno chiuso gli stadi per far fare le scorte alle escort!). Tutto ciò non solo, ma anche grazie alla tessera del tifoso». Da quando è nato il programma, cioè in due anni, sono state rilasciate 809.000 tessere del tifoso (di cui 300mila regalate e altre - vedi Fiorentina - vendute a chi non è neanche tifoso per avere uno sconto sul mutuo!)): «Un risultato al di là delle mie stesse aspettative», commenta Maroni. Nel campionato in corso 2011-2012 abbiamo già superato quota 50.000 tessere richieste e rilasciate. «Questo significa che i tifosi hanno capito che la tessera del tifoso è un mezzo per avere qualche vantaggio concesso dalle società, ma soprattutto per avere stadi più sicuri ed è un programma che continuerà (in realtà gli avete messo il cappio al collo, dicendo che non potevano abbonarsi e non potevano andare in trasferta). Anche se - sottolinea il ministro dell'Interno - la strada maestra rimane quella degli stadi di proprietà dei club. Ma questo non dipende da me, ma dalle società e dai Comuni che dovranno ospitare gli stadi».

(adnkronos)

IL PERCHE' DI UNA RESISTENZA
Quando ci conduce una protesta,  una lotta, una battaglia, una guerra, bisogna  avere ben chiaro in testa qual è l'obiettivo del tuo nemico e qual è il proprio.
Oltre a ciò, bisogna avere coscienza di quali sono i mezzi che utilizza il tuo rivale e quali sono i mezzi che tu hai a disposizione.
Per finire, bisogna comprendere cosa è che può sconfiggere l'avversario e da cosa puoi essere sconfitto.
Questi i tre elementi base.

L'obiettivo del nemico qual è, nel nostro caso? 
L'eliminazione del tifo organizzato, libero, autonomo, indipendente e la creazione del tifo ufficializzato e controlllato, definito carinamente "fidelizzato".
Qual è, invece,  l'obiettivo di ogni tifoso libero?
La sopravvivenza e l'eliminazione di tutti quegli ostacoli che consentono al Potere di rimuovere fisicamente dagli stadi tutti coloro che non si omologano al pensiero unico (attualmente maroniano).
Una qualsiasi lotta, quindi, avrà quale extrema ratio il mantenimento della sopravvivenza finale, perché ciò comporterà la sconfitta del nemico, per lo meno in ordine al suo obiettivo principale.
Mantenere ben presente il proprio obiettivo, tuttavia, non vuol dire arrendersi subito - come alcuni hanno fatto - né darsi un termine per arrendersi.
Mantenere il proprio obiettivo significa resistere ad oltranza al fine di modificare le cose, fino al momento in cui si decide di farlo e cioè fino al momento in cui si sta per essere definitivamente eliminati o sostituiti.
E questo momento è ancora lontano, anche a costo di ulteriori sacrifici.

Quali sono i mezzi che usa il nemico, oltre all'evidente utilizzo dei mass media compiacenti?
Beh, in primo luogo il ricatto ed il far leva sui sentimenti, al di fuori di ogni legge: ti vieto di abbonarti e di andare in trasferta, A MENO CHE non ti fai la mia tessera, e ciò anche al di là di qualsiasi logica (vedi il tentativo della Roma di fare qualcosa di legittimamente diverso).
Quali sono i mezzi che abbiamo noi tifosi?
Noi stessi e il nostro carattere, la capacità di resistenza: quando tutti ci vogliono seduti, NOI STIAMO IN PIEDI E CANTIAMO A MIGLIAIA, a 18 anni come a 45: al di là di qualche tifoseria figlia dei play off, la maggior parte delle tifoserie hanno resistito ed ormai il numero delle tessere, numero più,  numero meno, è quello.
Ora, però, contano le presenze negli stadi e - nonostante noi affezionati continuiamo romanticamente e masochisticamente a comprare biglietto dopo biglietto - queste non potranno che calare, visto il divieto assoluto di trasferte che è stato adottato e che ha già portato a circa 2000 spettatori in meno, di media, per ogni partita del campionato.
La Lega Pro è in rovina (la piramide crolla dalla base, ricordate?), la Serie B si interroga sui mancati introiti e ovunque gli stadi sono deserti, San Siro incluso.
Questi sono i nostri mezzi, gli errori degli avversari ed il loro delirio di onnipotenza.
Il nostro mezzo principale, tuttavia, è la resistenza.
E questo è l'anno decisivo.
Lo scorso anno hanno taroccato i dati e noi lo sappiamo bene.
Quest'anno potranno taroccarli ancora, ma forse le società prenderanno coscienza che, dopo il secondo anno consecutivo, forse non è più il caso di proseguire nella strada tracciata dalle varie Leghe, le vere responsabili del crollo del sistema calcio.

Cos'è, quindi, che può far vincere l'avversario? Unicamente la nostra debolezza. La tentazione di fare scelte inopportune per seguire le nostre passioni prima che il sistema venga per lo meno modificato.
Un sistema economico si regge sul denaro.
E il denaro lo portano le presenze e l'appetibilità di un prodotto.
Il prodotto calcio, così come voluto dai vari Osservatori, fa schifo a tutti.
E quindi non è appetibile.
Torniamo quindi al nostro obiettivo che è la modifica dell'art. 9, ingiusto ed indecente.
Modificato l'articolo 9, molti problemi svaniranno, perchè il primo problema è l'accessibilità agli stadi. Gli aspetti commerciali, che pure ci sono, hanno un ruolo secondario.
Non vi illudete, tuttavia.
Uno Stato autoritario, è l'Italia lo è divenuto, ha sempre il divieto nel DNA vista l'incapacità congenita dei nostri governanti a gestire i fenomeni sociali.
Quand'anche, quindi, modificato l'articolo 9, dovessimo tutti decidere di farci la tessera del tifoso della Nazionale, torneranno nuovamente a vietare e solo allora la palese truffa della tessera del tifoso assumerà tutta la sua visibilità.
Ma Maroni non sarà più ministro dell'Interno, anche per mano nostra.
Su questo sono pronto a scommetterci.

26 settembre 2011:  i triestini non tesserati entrano regolarmente ad Andria, gli udinesi restano fuori a Cagliari con i biglietti in mano. In costruzione la pagina di Parma/Roma. Mi dicono che: "Curva sud ( ergo settore ospiti ) in vendita al botteghino ad euro 35 contro i 25 euro da " listino" W l' Itaglia Andrea".

25 settembre 2011 (pomeriggio):  inserito un interessantissimo articolo che arriva da Pescara sui piani combinati di Maroni:

Il futuro che ci aspetta



25 settembre 2011:  mi sono riscaricato l'unica versione di Netscape che funziona con Windows 9, perché Dreamweaver va studiato... ma non esiste un programma semplice come era Netscape per costruire i siti?
*
Segnalo la spettacolare iniziativa dei Doriani a Bergamo: si presentano di mattina al parcheggio dello stadio con barbecue e carne, pronti alla grigliata. A un certo punto, magicamente, aprono per loro le biglietterie ed entrano allo stadio.
Stadi pieni grazie a Maroni e ai suoi esecutori materiali:
L'Aquila-Chieti, un derby senza colore vietata la trasferta
ai tifosi neroverdi storici gemellati degli aquilani
 

Una decisione che fa discutere.
Nonostante un gemellaggio ventennale, la trasferta dell'Aquila è stata vietata ai supporters del Chieti sprovvisti di tessera del tifoso. Già nei giorni scorsi, attraverso un comunicato, la Questura del capoluogo abruzzese ha fatto sapere che l'Osservatorio sulle manifestazioni sportive è arrivato a questa conclusione perché "il piano offerto dalle due società non offre sufficienti garanzie in merito alla movimentazione e alla gestione dell'afflusso tra le due tifoserie". La solidarietà, però, non conosce divieti: anche i sostenitori rossoblù resteranno fuori dai cancelli per manifestare il proprio dissenso.


*
Incidenti zero...: a bugiardi! Il bello è che se quei due tifosi del Verona fossero stati fatti entrare nel settore ospiti non sarebbe accaduto nulla!

Prove ordinarie di regime a Pisa... mi viene segnalato che:
"Pisa: una ricevitoria comincia a fare - inavvertitamente - biglietti per Vercelli ad alcuni tifosi del Pisa senza tessera; dopo una ventina di tagliandi arriva il QUESTORE in persona (!!!) che blocca tutto e impedisce ad altri 30 tifosi di fare il biglietto. Richiede i documenti a tutti, ma la gente si rifiuta di consegnarglieli. Risultato? mega multa alla ricevitoria (gente che di solito vende sigarette e gratta e vinci, che non ci guadagna niente e spesso sta lì anche in pausa pranzo a sbigliettare....mentre la vendita dovrebbe essere demandata come avveniva anni fa alle società) e minaccia a tutti i presenti di non recarsi a Vercelli, pena denuncia per chi si presenta, anzi, per essere precisi "abbiamo i nomi di tutti, non andate a Vercelli o vi radiamo al suolo...." Pisa, C1, Italia, Europa".
*
Torniamo al ragazzo pestato dai Vigili Urbani (il Messaggero ha cercato in tutti i modi di ridimensionare la cosa...).. In tanti mi avete segnalato questo passo della solita Repubblica:
"Ciao Lz, ti volevo segnalare quanto riportato da repubblica.it , che non perde occasione : questa è parte dell'articolo sul ragazzo picchiato dai vigili :
"Ha il volto pieno di botte e lo zigomo incerottato, Andrea Di Stefano, 18 anni e qualche mese, arrestato per lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale, poco lontano dallo stadio Olimpico, dove era appena finita la partita Roma-Siena. Un caso che sembrava banale, uno dei tanti, quello di un giovane senza patente e un po´ alticcio, un ultrà magari frustrato, che se la prendeva con i vigili e finiva in manette".
Un ultrà frustrato... senza parole.."
.
*
Altra segnalazione:
"Ciao Lorenzo ti segnalo questo articolo:  http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/09/24/news/il_caso_io_ammanettato_e_picchiato_a_sangue_dai_vigili-22146965/?ref=HREC1-1
"Un caso che sembrava banale, uno dei tanti, quello di un giovane senza patente e un po´ alticcio, un ultrà magari frustrato, che se la prendeva con i vigili e finiva in manette. E così è stato trattato"
Pare quasi il "giornalista" trovi normale che un ultrà o un alticcio venga pestato a sangue...pensare che poi son giornali che si proclamano paladini della legalità".

La serie C sta morendo... per la Lega Calcio di Serie A è impensabile che una persona di Avellino tifi per i biancoverdi e non per il Napoli, il Milan o l'Inter....:

"Oggi in C, abbiamo stadi semivuoti, quando solo qualche anno fa erano frequentati da qualche migliaio di persone (per non parlare degli anni Ottanta), perché troppe sono le complicazioni per mettere le mani sul biglietto: prevendita (non sempre si può acquistare il giorno stesso), code chilometriche alle biglietterie, costi ulteriori per gli steward in capo alle società, concorrenza sleale della A sotto forma di partite trasmesse a pochi euro in contemporanea in televisione.
Purtroppo quel che sta accadendo, senza che nessuno dica niente, è che si sta uccidendo il calcio come fenomeno sociale, con la A che mangia come un pescecane il bacino di cui si nutre lo sport locale.
Per questo vorrei tanto che non si parlasse del 67enne che non può andare a vedere la Roma a Milano, ma del 40enne che non può portare il figlio a vedere la squadra della sua città, se non acquistando il biglietto (nominativo) almeno 24 ore prima, facendo la tessera del tifoso e resistendo alla tentazione di vedere il Milan in tv a un prezzo che nessuna società di C potrà mai fare.
Postilla sugli effetti anti-violenza della tessera (solo per ignoranza o malafede si può sostenere che ci sia un nesso di causa-effetto tra tessera e riduzione delle violenze).
Molti ultras, come è noto, hanno deciso di non fare la tessera. Il risultato è stato che a Pavia, l’anno scorso e abbiamo visto anche quest’anno, veniva riservato loro un pezzo dei distinti, a diretto contatto con gli spettatori locali per l’uso dei bagni e del bar. Nel settore ospiti, infatti, non potevano andare perché non avevano la tessera del tifoso. Se non è demenziale questo…".

*
Leeds Utd/Manchester United:
http://www.youtube.com/watch?v=GWhZSMS5rUM&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=smKcRDi3e3w&feature=related

*
Domande retoriche! "Ciao Lore' come stai? Ti invio qualche foto e ti pongo una domanda visto che sei preparatissimo in materia,ma questi steward non dovrebbero "controllare" il pubblico?!?! oppure hanno anche l'incarico di visionare l'andamento della partita per poi commentarla il giorno dopo al bar?!?!? Sicuro di una tua esaudiente risposta ti auguro una buona giornata Sacha".

Tanto per la precisione, il 15 settembre scorso l'Osservatorio è intervenuto per chiarire alcuni aspetti del Protocollo. In primo luogo è singolare che un organo consultivo interpreti autonomamente ciò che è stato sottoscritto da più parti. Comunque sia, quiesto scrivono sul protocollo d'intesa "Una tessera del tifoso per il tifoso":

Protocollo d’intesa “Una tessera del tifoso per il tifoso”:
P R E C I S A Z I O N E
A seguito dei disagi subiti da alcuni tifosi a causa di difficoltà interpretative del protocollo d’intesa, si chiarisce che:
- ogni stadio deve disporre di posti acquistabili dai sostenitori ospiti, individuati in sede di GOS nei vari settori dell’impianto, tenendo conto delle necessità di offrire variegati livelli di confort;
- i tagliandi dei posti individuati, come sopra specificato, ed esclusivamente quelli, sono venduti nella Regione/Provincia/Comune che origina la trasferta ai soli possessori di una qualsiasi “tessera del tifoso”. Ne consegue che i restanti posti dello stadio possono essere
venduti solo ai residenti al di fuori della Regione/Provincia/Comune che origina la trasferta, ad eccezione dei possessori della “tessera del tifoso”.
- la eventuale ipotesi di partecipazione alla trasferta di tifosi non fidelizzati, è sempre subordinata alla approvazione finale dell’Osservatorio.
Roma, 15 settembre 2011
Traduciamo.
Ogni trasferta è chiusa ai non possessori della famigerata tessera del tifoso, anche relativamente ai biglietti per gli altri settori,  purché si risieda nella regione da cui origina la trasferta. Questo accade per default.
Ovviamente questa scelta è suicida. Se tutti resistono, alla fine del campionato i numeri di spettatori presenti negli stadi crolleranno miseramente. Per quanto mi riguarda, più vietano, più resisto visto che loro sperano il contrario.

*
Da Il Mattino di Padova:
"Qualcosa si muove, ed è significativo che a farlo sia la serie B. Perchè dal Consiglio di Lega prima e dall’assemblea delle società poi, tenutisi ieri a Milano, è emersa la volontà di chiedere un primo incontro all’Osservatorio del Viminale e, se possibile, un secondo al ministro dell’Interno Maroni per trovare una soluzione al problema della Tessera del tifoso e alle difficoltà ormai comuni a tutti i gruppi ultras di seguire le proprie squadre in trasferta. Non si vuole andare avanti troppo per le lunghe, la data del summit – che si dovrebbe svolgere a Roma – potrebbe essere fissata entro la prima decade di ottobre. E della delegazione dovrebbero far parte, oltre ad Andrea Abodi e Paolo Bedin, presidente e direttore generale della Lega cadetta, l’amministratore delegato del Padova Gianluca Sottovia e il vice-presidente vicario della Sampdoria Edoardo Garrone. Perchè loro due? Perchè sono quelli che con più decisione, nel corso del Consiglio svoltosi in mattinata, hanno manifestato perplessità sull’applicazione delle nuove norme in materia di tifo. «Abbiamo convenuto entrambi sul fatto che la Tessera va migliorata nei suoi aspetti organizzativi – spiega Sottovia, prescelto dalla stessa Lega e dalla Bocconi per prendere parte, unico dirigente di B, ad un master avanzato in management sportivo da tenersi presso l’Università milanese – Ci sono troppi problemi per le trasferte, sia per chi l’ha sottoscritta sia per chi, non tesserato, è e resta comunque un tifoso».
Qual è il ragionamento che fanno le società per sollecitare “correzioni” alle disposizioni ministeriali? «Il protocollo da noi sottoscritto con Federcalcio, Coni e Osservatorio – prosegue l’a.d. biancoscudato – prevede anche la possibilità di far seguire ai tifosi non tesserati le partite in trasferta in appositi settori degli stadi. In base agli accordi tra le società, sentiti i pareri dei questori delle due città interessate alla gara, veniva messa in piedi un’organizzazione tale da consentire tale presenza. Invece, per Bologna e Genova, dopo il sì accordato inizialmente, l’Osservatorio ha fatto marcia indietro. Ci hanno risposto di no anche per Empoli, la prossima trasferta, e così sarà per le altre. Tutto ciò comporta pesanti ricadute economiche: la stessa Sky non ha piacere di vedere larghi vuoti sugli spalti e curve deserte». Ancora: «Il Padova l’anno scorso ha registrato 20.000 spettatori in meno. Sempre nella stessa stagione i supporter ospiti, che hanno pagato il biglietto, sono stati 8.000: non li avremo più». Per cui? «Abbiamo espresso il nostro rammarico perchè, se si vuole fidelizzare il tifoso, non si può negare quanto è previsto dal protocollo». Ora come ora la posizione più rigida sembra essere quella del ministro. Maroni vuole la Tessera per chi va in trasferta, l’Osservatorio sarebbe disposto a ragionare partita dopo partita, ma sono i questori e i prefetti delle 20 città coinvolte (Padova e Modena hanno due squadre a testa) che spesso risultano intransigenti per rispettare le disposizioni del ministro. Intanto, registriamo con soddisfazione che i ragazzi della «Fattori» sabato tiferanno dal primo all’ultimo minuto senza alcuno «sciopero del silenzio». Un passetto alla volta, chissà…".
23 settembre 2011 (pomeriggio):  scusate, sto imparando a usare Dreamweaver visto che non riesco più a usare Netscape per costruire il mio sito... La notizia del giorno è il pestaggio di un ragazzino di 18 anni vicino allo Stadio Olimpico:

http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/09/23/news/quel_ragazzo_ammanettato_e_pestato_a_sangue_lettrice_denuncia_la_violenza_di_un_vigile_urbano-22104523/

"Lorè io ieri sera ho assistito alla parte finale della scena (quando se lo portavano via) ma c'era tanta gente che ha visto, e anche alcuni con i telefonini che facevano video, sicuramente qualcuno ha visto tutto lo schifo...
Giovannino
".

Chi ha foto o filmati li può tranquillamente recapitare al sottoscritto.

Ancora:

"Ciao Lorenzo, dai un occhiata se puoi a questa denuncia riferita al dopopartita di Roma-Siena http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/09/23/news/quel_ragazzo_ammanettato_e_pestato_a_sangue_lettrice_denuncia_la_violenza_di_un_vigile_urbano-22104523/?ref=HRER1-1. Alla prossima manifestazione sotto  Montecitorio ci vengo anch’io, anche se dovessero essere le guardie a protestare. Resistiamo e non ci tesseriamo".

Avanti: "bella Lorè, sono Daniele....della partita non ne voglio parlare.......della decisione dei "fenomeni" riguardo al carnet non ne voglio parlare...........ma questi qua hanno veramente rotto er cazzo.......!!!!!!!!!!!!
http://roma.repubblica. it/cronaca/2011/09/23/news/quel_ragazzo_ammanettato_e_pestato_a_sangue_lettrice_denuncia_la_violenza_di_un_vigile_urbano- 22104523/?ref=HRER1-1

DAJE ROMA DAJE, SEMPRE!!!!!!!!!!!

Poi: buongiorno lorenzo, ti segnalo questa nuova schifezza http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/09/23/news/quel_ragazzo_ammanettato_e_pestato_a_sangue_lettrice_denuncia_la_violenza_di_un_vigile_urbano-22104523/?ref=HRER1-1


23 settembre 2011:  la Roma ha sospeso la vendita dei carnet a seguito delle determinazioni degli organismi polizieschi dell'ONMS e del CASMS che, senza alcun appiglio giuridico, riescono ad imporre il lolro volere, su ordine del Ministro della Lega Nord anti-romano Roberto Maroni. Quand'è la prossima manifestazione di piazza? Alcuni manifesteranno per il lavoro, altri per i tagli, altri per la TAV e io vado a manifestare contro Maroni e le sue tessere.
Tra poco le foto di
Roma/Siena.


22 settembre 2011 (pomeriggio):  anzitutto le foto di Roma/Siena saranno disponibili in tarda serata.
Passiamo alle mail:
"Ciao lorenzo, un saluto al volo per farti vedere questo interessante album di repubblica. http://www.repubblica.it/sport/2011/09/21/foto/stadi_posti_peggiori-21998149/1/ sicuramente non è una grande consolazione, ma almeno si vede come anche dei famosi stadi inglesi non siano cosi perfetti come vogliamo immaginarli daje roma daje giulio".
Carnet o non carnet, questo è il dilemma:
L’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive
riunitosi in seduta ordinaria in data 21 settembre 2011, alle ore 17.00, presieduto dal dr. Armando FORGIONE, con il coordinamento del Primo Dirigente della Polizia di Stato Dr. Roberto MASSUCCI – Vice Presidente operativo e la partecipazione di:
Dr. Guglielmo RUBINO Presidenza del Consiglio dei Ministri Ufficio per lo Sport
Dr.ssa Lucia DE LEMMI Ufficio Ordine Pubblico
Dr. Carlo AMBRA Direzione Centrale Polizia di Prevenzione
Dr. Stefano FERRARA Servizio Polizia Stradale
Dr. Giovanni DI LUCENTE Servizio Polizia Ferroviaria
Dr. Armando TROMBETTA Servizio Reparti Speciali
Ten. Col. Giuseppe DE MAGISTRIS Comando Generale Arma dei Carabinieri
Ten. Col. Antonello MAGGIORE Guardia di Finanza
Ing. Luigi LUDOVICI C.O.N.I.
Dr. Giovanni SPITALERI Federazione Italiana Giuoco Calcio - Coordinatore Nazionale dei Delegati alla Sicurezza
Dr. Giuseppe CASAMASSIMA Federazione Italiana Giuoco Calcio
Avv. Marco SQUICQUERO F.I.G.C. – Procura Federale
Ing. Carlo LONGHI Lega Calcio Serie A-B
Arch. Vittorio ANSALDO VACCARI Lega Italiana Calcio Professionistico
Dr. Biagio SCIORTINO Lega Nazionale Dilettanti
Dr. Alfredo SABEONE Ferrovie dello Stato
Svolge le funzioni di Segretario il Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato D.ssa Elisa COZZA dell’Ufficio Ordine Pubblico.
Visto il Protocollo di intesa siglato dal Ministro dell’Interno, dal Presidente del C.O.N.I., dal Presidente della Federazione Italiana Gioco Calcio, dai Presidenti della Lega di serie A, serie B e Lega Pro, in data 21 giugno 2011;

Tenuto conto dei risultati straordinari conseguiti nell’ultimo campionato, conclusosi con “incidenti zero”
(beh sì, Napoli/Brescia e Juventus/Inter, tanto per dirne un paio erano giochi da ragazzi!), confermati anche in questa prima parte della stagione, da attribuirsi in larga parte all’entrata in
vigore della tessera del tifoso;
Valutata la proposta fatta pervenire nella serata di ieri dall’A.S. Roma, di introdurre una ulteriore card accanto alla A.S. Roma Privilege Card, dichiarando di rispettare i requisiti di base previsti dal programma “tessera del tifoso”;
Ritenuto necessario riesaminare l’iniziativa meritevole di ulteriore approfondimento, dopo un periodo di piena applicazione delle regole stabilite nel citato protocollo d’intesa;
Ritenuto altresì necessario acquisire le valutazioni sul tema di tutti i Club potenzialmente interessati, nel corso dei tradizionali incontri che vengono organizzati dall’Osservatorio al termine del girone di andata ed alla fine del campionato;
Valutato che in assenza dei sopra descritti passaggi, viene ritenuto unanimemente da questo organismo collegiale che l’introduzione di una ulteriore card potrebbe ingenerare incertezze a livello nazionale;
ADOTTA LA SEGUENTE DETERMINAZIONE
Per tutti i motivi indicati in premessa, nel confermare la propria determinazione nr. 30/2011 del 1° settembre u.s., si ritiene che l’iniziativa dell’A.S. Roma dovrà essere sottoposta a più approfondite analisi.
Con riferimento, invece, ai possibili riflessi sotto il profilo dell’ordine pubblico, la stessa iniziativa viene rinviata al CASMS, per i provvedimenti di competenza.
Roma, 21 settembre 2011
Il Segretario
(Cozza)
Il Vice Presidente dell’Osservatorio
(Forgione)
Traducendo quanto scritto:
- secondo l'Osservatorio lo scorso anno è stato a incidenti zero ed il merito è della tessera del tifoso (il che equivale a screditare tutto quanto verrà scritto in seguito, vista la palese falsità dell'affermazione);
- sempre secondo questi signori, il fatto che la Roma abbia dato un'alternativa, perfettamente in regola con la sicurezza, potrebbe ingenerare incertezze a livello nazionale, cosa che - sinceramente - non vedo cosa possa fregare alla Roma, se la Società rispetta - e li rispetta - gli standardi di sicurezza;
Per questa ragione, poiché l'Osservatorio può solo dare un parere, chiede al CASMSASMSSAASSSSSS di dare un ulteriore parere (più vincolante, perchè il CAASSASMMSSSSS è composto solo da forze dell'ordine) al quale il prefetto dovrebbe dar seguito.
Quindi, teoricamente, il CASSASMMSSASSMMSSS potrebbe suggerire al Prefetto di Roma di invalidare i carnet, decisione avverso la quale la Roma potrebbe ricorrere al TAR Lazio, chiedendone la sospensiva.
Inutile dire che invito tutti - qualora domani sia tecnicamente possibile - ad acquistare il carnet in questione.
Se poi il prefetto vorrà invalidarlo, ne trarremo le conseguenze politiche e cioè che il Ministro dell'Interno Maroni è contro Roma (e già lo si sapeva) e contro i romanisti, oltre che contro l'A.S. Roma.
Dopo di che, auspico vivamente che la Roma si rivolga - qualora ciò avvenga - finalmente al TAR, in modo che un giudice (speriamo il più imparziale ed onesto intellettualmente possibile) possa dire la sua e chiudere questa farsa.
*
E-mail: Ciao Lz, non bloccheranno mai la passione.... sono destinati alla resa.... hanno perso la credibilità, hanno perso la dignità, hanno perso i nostri voti... perderanno anche questa battaglia.... Non fanno più paura.... mi fanno pena, ho quasi pietà per loro.... loro che non avranno mai un cuore che batte libero...loro che non si perderanno mai nel turbinio di emozioni che un paio d'ore in amicizia ti possono donare..... Sono cadeveri che camminano senza un anima..... Sono ricoperti di averi ma non avranno mai le nostre menti...... Quando il vento forte soffia non puoi far altro che lasciarti andare.... Non puoi contrastarlo..... Verrai spazzato via......Nessuna resa... Claudio ".
*
Ottima iniziativa:
Iniziativa dati reali allo stadio
Come tutti ben sapranno le società di calcio quando si tratta di comunicare i dati dei presenti ad una gara forniscono il numero complessivo abbonati più i paganti. Alla fine della stagione si ottiene un dato
completamente falsato. Ci spieghiamo. Nelle prime due gare interne della Fiorentina sono stati "comunicati" oltre 20.000 presenti a fronte dei 16.000 circa reali. Come è possibile appurare questo? Dai tornelli, da siti che riportano questi  dati. In questo modo noi nello scorso campionato abbiamo messo insieme che 1 abbonato su 4 non è mai stato presente allo stadio. Quindi dei 16.000 abbonati della Fiorentina si può presumere che circa 4.000 erano omaggio per "fare numero".
Stesso discorso per questo campionato. Invitiamo i siti dei tifosi, quelli specializzati, di serie A e B, ad entrare in possesso dei dati reali e comunicarli a stadiapostcards.com
come faremo regolarmente noi in questa stagione. Non solo per "trasparenza" ma soprattutto affinchè si possa mettere in risalto il fallimento della tessera. Se il numero complessivo sarà più basso dello scorso campionato avremo gettato un nuovo granello di sabbia nella "propaganda" pro tessera, grazie" (da www.dodicesimouomo.net).

Nuovo stadio:

Ciao Lorenzo, leggo in questi giorni dei progetti della nuova presidenza per il nuovo stadio di proprietà. E' un passo molto importante, uno di quelli in cui la voce dei tifosi DEVE essere presente e deve essere ascoltata. I segnali da parte della dirigenza in tal senso si stanno vedendo (vedi questione carnet e attivazione sportello del tifoso), adesso sta a noi farci sentire. Bisognerebbe, anche attraverso l'aiuto e le competenze di MyRoma, attivare un canale con cui si raccolgano le opinioni e i desideri dei tifosi su come dovrebbe essere lo stadio del futuro, in modo da inoltrarle a chi di dovere e cercare di mantenere un "controllo" su di esse. E' chiaro che di questi tempi pretendere uno stadio "vecchie maniere", tanto caro a molti frequentatori del tuo sito, è forse troppo utopico, ma forse da alcuni punti fermi si potrebbe partire, tipo:
- prendere ispirazione dal rifacimento degli stadi tedeschi, prevedendo nei settori popolari la possibilità di assistere alla partita in piedi, favorendo ulteriormente un'aggregazione che ultimamente si è un pò persa.
- separare nettamente la zona "commerciale" (negozi, locali ecc.) dalla zona in cui si assiste alla partita, facendo in modo che l'evento partita continui ad essere l'evento principale, lasciando eventuali altre attività (che ne io, ne te, ne altri probabilmente mai faremmo), che pure generano introiti, come contorno.

- far comprendere chiaramente che chi va allo stadio (almeno chi lo vive in un certo modo) non ha bisogno di spettacolini con pon pon, esisibizioni di artistoidi vari, lotterie ecc. e qui il "dipartimento per la tradizione" di MyRoma potrà aiutare la società a capire cosa vuol dire l'AS Roma per la gente di Roma.
Per fare tutto questo, penso ad una sorta di questionario\votazione con cui si possano raccogliere le opinioni da inoltrare poi alla società, e anche in questo caso il tuo aiuto sarebbe provvidenziale!
Ti saluto e ti ringrazio sempre per l'immenso lavoro che fai per tutti noi! Forza Roma Marco".


22 settembre 2011:  carnet: attendiamo fiduciosi. L'Osservatorio ha fatto una piccola nota in cui ribadisce quanto detto il 1° settembre ma, da alcuni organi di stampa, pare che la Roma abbia adottato un altro accorgimento tecnico che rende inoppugnabile sotto il profilo della sicurezza la suddetta tessera. Il mondo delle forze dell'ordine è evidentemente traumatizzato e terrorizzato dall'iptesi che centinaia di migliaia di soggetti diffidati tentino di accedere nei nostri stadi, con lo scopo di distruggerli. Per questo sono ossessionati con strisce e striscette antifalsificazione. Se la Roma ha inserito anche quelle, la questione è a posto e il rischio che lo 0,00000000000000000000000000000000000000000001 degli spettatori sia in possesso di un carnet falso (perché poi?) è scongiurato. Comunque sia attendiamo il 23.
Domande:

"Ciao Lorenzo, ma è normale che il modulo per il carnet dei 16 biglietti è UGUALE a quello per l'abbonamento? C'è addirittura scritto che è per l'abbonamento e non vengono per niente nominate le 16 partite".
Sì, è normale. E' la funzione che è diversa. In effetti è una cosa ridicola, ma chi l'ha resa tale non è la Roma ma l'ostinazione di chi non vuole ammettere il fallimento della tessera.
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Parma/Roma: "ciao lorenzo, sembra incredibile ma a Parma il biglietto meno caro, se non sei tesserato o se non vuoi andare nella curva dei parmensi, costa "solo" 60 euro!!Abbastanza incredulo da quanto letto nel sito del Parma,chiamo la società chiedendo spiegazioni.Mi spiegano che la curva sud(cioè quella dove c'è pure il settore ospiti)viene messo in vendita solo se la questura da il consenso e che al momento non hanno ricevuto comunicazioni al riguardo ...poi dice che la gente non va allo stadio...ps. ti mando delle pessime foto dal terzo anello rosso di San Siro.Non so se vale la pena pubblicarle!!".
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MyRoma scrive a Fenucci proponendo migliorie ai servizi resi con il carnet: http://www.myroma.it/myroma-informa/361-lettera-al-dott-fenucci-analisi-sul-progetto-carnet-biglietti-e-suggerimenti-migliorativi-.html
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Passiamo alle notizie:
Napoli-Milan, sventato assalto ai tifosi rossoneri
La Digos di Napoli ha sventato un agguato di quindici ultrà del Napoli ai tifosi del Milan, sistemati nel settore ospiti in tribuna Nisida, durante il secondo tempo della partita di domenica. La notizia è emersa ieri attraverso le testimonianze di alcuni tifosi presenti. L'assalto degli ultrà, partiti dalla curva A e incappucciati, probabilmente armati (notati rigonfiamenti nei giubbini, forse bombe carta o oggetti contundenti), è stato evitato grazie all'intervento del vicequestore della Digos, Pasquale Trocino, responsabile della «Squadra tifoseria» (segue i sostenitori azzurri quando si recano in trasferta in Italia e all'estero), e di un ispettore. L'assalto è partito quando il Napoli era già sul 3-1, subito dopo una fase di tensione in campo, che aveva visto protagonisti Nesta, il napoletano Nocerino e alcuni azzurri. I quindici ultrà hanno cercato di penetrare nel settore riservato ai tifosi ospiti, non più di duecento, per creare disordini. Il vicequestore Trocino e l'ispettore sono riusciti ad allontanarli. Peraltro, nel parapiglia sono stati spintonati alcuni addetti alla sicurezza del club e un infermiere della Croce Rossa. I tifosi del Milan presenti a Fuorigrotta hanno potuto lasciare lo stadio un'ora e mezzo dopo la partita, sotto la scorta delle forze dell'ordine. Il rientro dei milanisti non è stato tranquillo. Un gruppo di cento tifosi, che si trovavano a bordo di due pullman, di ritorno nel capoluogo lombardo al termine della partita, sono entrati nell'area di servizio Casilina, in direzione Roma Nord, e hanno danneggiato l'autogrill oltre a portare via merce per 2.000 euro. Sul fatto indaga la Polizia stradale che potrà visionare le immagini del servizio di videosorveglianza del locale per individuare i responsabili del danneggiamento e del furto.
Vabbè, ma che problema c'era..... tiravano fuori la tessera del tifoso e bloccavano i bomboni....
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La guerra è guerra... Doriani:

ALBINOLEFFE - SAMPDORIA 24 settembre 20111

La Sampdoria gioca a Bergamo? ...e noi andremo a Bergamo!

Sabato 24 settembre, stadio Azzurri d' Italia, ore 15:00. Si è vero, probabilmente non potremo occupare quei gradoni che resteranno vuoti, non potremo seguire la partita dal vivo, non potremo colorare il settore ospiti, ma noi saremo lì; ci sentiranno anche se resteremo fuori dallo stadio, perchè il nostro sarà un urlo accentuato dalla rabbia, la rabbia nei confronti della repressione che siamo costretti a subire ogni "domenica", quella stessa repressione che ci vuole lontani dalla nostra maglia, quella maglia che portiamo cucita addosso 7 giorni su 7 e che non ci potranno mai togliere. Siamo sampdoriani e vogliamo stare vicini alla Sampdoria, a modo nostro... pullman, bandiere, striscioni e la grinta che da sempre ci cotraddistingue, la grinta che deve invadere tutti noi per affrontare uniti questo momento e questa ingiustizia.

Albinoleffe - Sampdoria: VIETATA!

...e ora venite a spiegarci il perchè... saremo tutti li a sentire le vostre ragioni, se mai ne avrete da esporre...

E L'URLO CHIUSO IN GOLA VUOLE ESPLODERE!

Le prenotazioni sono aperte, telefonate al club o, ancora meglio, passate direttamente a prenotarvi martedì e giovedì sera dalle ore 20:00 in poi.

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Sottovia, Direttore Generale Padova Calcio:
SOTTOVIA: LA TESSERA CREA PROBLEMI A TUTTI
«Per come è fatta la Tessera del tifoso è una giungla, e crea problemi anche ai possessori». Le parole sono del direttore generale Gianluca Sottovia, e sanno di bocciatura. Quindi, va nello specifico: «Le Leghe di serie A e B hanno firmato un protocollo d’intesa con il Ministero e con l’Osservatorio per trasformarla in uno strumento per dare servizi al tifoso, più che in uno strumento di controllo. E il protocollo prevede che i non possessori possano andare a vedere partite in trasferta quando vi siano determinate garanzie di sicurezza. Già dal match di Coppa Italia con il Bologna come Padova abbiamo sempre fatto richiesta in tal senso, garantendo il monitoraggio di ogni aspetto della trasferta e mettendo a disposizione gli steward, ma sistematicamente ci siamo visti negare l’autorizzazione senza motivazione. Come a noi, è sempre stata negata a tutti». E aggiunge: «Ciò che è accaduto in occasione della trasferta con la Samp è inspiegabile, dato che prima ci hanno dato il via libera, e poi è stato tolto. Noi società facciamo di tutto per coinvolgere il più possibile i tifosi – possessori e non – per venire negli stadi, ma in questo modo si allontanano».
Soluzioni? «Bisogna favorire l’entrata delle persone allo stadio, e non fare sì che ci voglia tipo un permesso di soggiorno per andarci. Le trasferte vanno vietate ai non tesserati quando ci sono reali motivi, e non per partito preso. Mercoledì presenterò un promemoria in occasione del consiglio di Lega, perchè si faccia carico di sollevare la questione nelle sedi opportune. Bisogna rendere più efficace la Tessera».
C’è anche un discorso economico in ballo: «Nel passato campionato abbiamo avuto più di 7 mila presenze nei match fuori casa, quest’anno non le avremo. È evidente che anche le trasferte sono una fonte di sostentamento economico per i club, e dobbiamo tutelarci». Sottovia si sofferma su un’altra operazione: «Seguiamo con interesse l’iniziativa della Roma, che propone un normale abbonamento valido solo per le gare in casa. Il vantaggio è che il tifoso può comprare un certo numero di biglietti, e non necessariamente per tutte le gare. Il calcio è cambiato, nel senso che non si gioca più solo di domenica. Ma ci sono anticipi e posticipi. Con la proposta della Roma il tifoso può comprare le partite che sa di potere seguire».
Tornando alla tessera, il presidente Marcello Cestaro ha lanciato un appello dopo il derby con il Verona: «Tutti i tifosi scaligeri hanno la Tessera, vorrei che succedesse anche a Padova». Che ne pensa? «Al presidente piacerebbe avere più tifosi al seguito, come a tutti noi. Soprattutto con la squadra che va a gonfie vele. Venerdì la curva del Verona era uno spettacolo. Ma sono poche le tifoserie organizzate che hanno la Tessera, probabilmente per un discorso ideologico». Sull’affermazione di Ferretti dell’Aicb sul nostro giornale di ieri che «si dà più attenzione agli assenti, anziché ai presenti», ecco la replica: «Dobbiamo avere un occhio di riguardo per chi viene allo stadio, e fare sì che non si stanchi. E anche fidelizzare sempre più i tifosi».

21 settembre 2011:  ho cambiato PC, appena capisco qualcosa con Windows 7 e ho copiato i dati rinizio con gli aggiornamenti.

19 settembre 2011 (pomeriggio): inseriti due resoconti e una foto di non privilegiati residenti a Roma a Milano per Inter/Roma.
"Ciao Lorenzo,ho notato che la nuova presidenza sta mantenendo una politica dei prezzi molto conveniente,mettendo le curve a soli 13 euro e i distinti a 20...prezzi del genere sono più bassi non si vedevano da più di 10 anni,quindi per il carnet non c'è alcun risparmio economici,ma i vantaggi sono solo di comodità se si va veramente a tutte le gare.Tra l'altro ho notato anche la costante presenza di prezzi dimezzati per le donne...speriamo che si continui su questa strada!Un saluto,Giacomo".
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Ohibò, questi tesserati che teppisti:
"(ANSA) - NAPOLI, 19 SET - Un gruppo di 100 tifosi del Milan hanno danneggiato un autogrill e portato via merce per 2.000 euro. I supporter rossoneri si trovavano a bordo di due pullman, di ritorno nel capoluogo lombardo al termine della partita che il Milan ha perso per 3-1 a Napoli. Indaga la Polizia Stradale che potra' visionare le immagini del servizio di videosorveglianza dell'area di servizio Casilina, per individuare i responsabili del danneggiamento e del furto".


19 settembre 2011: una mail per oggi: "Ciao Lorenzo.
Volevo segnalarti omeglio chiederti lumi su questa cosa. Come già scritto qualche tempo fa, sono molto contento dell'iniziativa di poter acquistare via Internet i biglietti per tutti i settori. Però, come al solito, ritrovo sempre lo stesso problema, o meglio, gli stessi due problemi: l'impossibilità di scegliere il posto (mi vengono sempre proposti posti scomodi e con scarsa visibilità per qualunque tipo di settore, l'unico decente sarebbe la tevere centrale, ma comunque sarei nella fila più alta e dovrei utilizzare un binocolo!) e la scarsezza di informazioni circa la mappa dello stadio. Via internet se ne trovano tante e credo ce ne sia una più o meno recente e di solito mi adatto a quella, ma sul sito ufficiale c'è una sola piantina minuscola che compare sulla destra e non è possibile ingrandire. Puoi aiutarmi in qualche modo? Ti ringrazio, Gianluca". In questi casi suggerisco di segnalare la cosa allo sportello del tifoso, cliccando qui sotto.
Romanisti allo Stadio Nazionale


18 settembre 2011: in costruzione la pagina di Inter/Roma.
A proposito, mi viene comunicato che l'Inter aveva inzialmente fornito i dati degli abbonati taroccati, comunicando il dato di 36mila: in realtà sono 24mila ed hanno dimezzato la cifra dello scorso anno.
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E-mail di Giuseppe: "Ciao Lorenzo, fortunatamente sei tornato e possiamo nuovamente leggere un po' di sana, vera e democratica INFORMAZIONE. Perchè a parte gli infiniti problemi che il nostro Bel Paese dovrebbe affrontare e risolvere mi sembra che il più lampante e triste è proprio quello che riguarda COME e COSA  i cittadini italiani ascoltano e leggono ogni giorno; cioè, chi legge il tuo sito, o comunque chi si interessa di questioni "da stadio", è ben informato riguardo quest'ennesima trovata da centro commerciale che è la tdt. Purtroppo la stragrande maggioranza continua a dar retta a tutto ciò che gli si spiattella in faccia ogni giorno...perchè se allo stadio vanno 10mila persone ma le inquadrature vengono fatte ad hoc, lo stadio sembra pieno zeppo di tifosi felici di aver sottoscritto questa tessera....se si pubblicano interviste e resoconti di un'annata favolosa dal punto di vista dell'ordine pubblico (ma se i settori ospiti so mezzi vuoti..l'ordine di nessuno lo chiamerei..e a spese nostre..cci loro) grazie alla tdt.....se si fanno collegamenti deliranti tra l'introduzione della tdt e fantomatici  miglioramenti degli stadi e tante altre favole un minimo di giustificazione bisogna darla a queste persone. Certo, gli itaGLiani stanno raccogliendo i frutti di un decennio in cui hanno veramente lasciato gettarsi addosso merda su merda, facendosi prendere per il culo su tutto: non elenco gli innumerevoli casi perchè non si finisce lorè; per dirne una..oggi ho  visto un manifesto di Rutelli (non so che partito) in cui c'era la scritta "Per una Nuova Italia" - o qualcosa di simile-   !!!! è dal 1983 che sta a magnààà!!! ...vabbè...senza fare partitismi naturalmente, visto che la Camera&Collusione s.p.a. è composta da 630 soci, il mio discorso vuole arrivare ad un punto preciso: stiamo attenti, perchè se la forbice sociale del potere continua ad allargarsi e la gente continua a pensare che "a da esse così", perchè " questa è l'Italia", diventeremo UFFICIALMENTE le marionette di burattinai ignoranti e tristi. L'Italia è di Dante, Garibaldi, Leopardi, Volta, Michelangelo, Leonardo da Vinci, Verdi, Galileo, Vivaldi e un altro paio di migliaia di nomi! E questi nomi non devono essere solo un elenco da sfoggiare in giro per il mondo, ma devono spronare a dare calci in culo (metaforico) a tutti i lavativi, i menefreghisti e gli ignoranti che ti dicono frasi del tipo"ao io vojo fa politica pe fa l'impicci".....io cio 21 anni lorè..e parlo soprattutto a chi cià l'età mia e fra 30 anni avrà sulle spalle sto paese e magari inizierà a pensare che ci dovranno crescere i figli..
A parte la digressione volevo chiederti una cosa: quando la Roma ha provato per la prima volta a fare la voce grossa con il M.dell'int, ha fatto un passo in dietro; se a quel punto la A.S.Roma avesse denunciato il Ministero ( o non so chi) per limitazione alla libertà d'impresa e per mancato introito(?) il giudice, trattandosi di una semplice direttiva, avrebbe dovuto respingere l'accusa in quanto era la società che aveva libera scelta nel recepire la direttiva?  cioè sarebbe stata una doppia presa per il culo???
Speriamo bene con questo carnet, sempre forza Roma  NO ALLA TESSERA    Giuseppe".
Io credo che la Roma, qualora dovesse essere fermata da chiunque, avrebbe tutte le ragioni da spendere avanti un giudice.
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Federico: "Loro che instaurano la tessera del tifoso, dicendo che il tutto viene fatto per la sicurezza delle famiglie allo stadio, ma poi si scopre che quel tutto e' fatto per lucro, tal'altro allontanando anche la famiglie dagli stadi italiani, in quanto l'iter burocratico per aggiudicarsi un tagliando e' lacerante per ogni padre di famiglia;
Loro che un tifoso e' peggio di un pedofilo;
Loro che non aboliscono il fatiscente art.9;
Loro che con le loro menti secessioniste organizzano anche un giro di ciclismo, dove un figlio di un boss, và a sostenere i ciclisti, come dici te, con lo sguardo indubbiamente intelligente;
Loro che con le loro menti progressiste, sono contro le corruzioni di B. ma poi si vede l'ex coordinatore di provincia e dell'altro B. che e' immischiato in plusvalenze;
Loro che impostano la manovra sulla pelle della gente comune, pensionati, dipendenti pubblici, autonomi, operai e classe media, cioè la maggior parte degli italiani;
Loro che promettono che la manovra sarà equa per tutti;
Loro che che approvano l'emendamento sul pareggio di bilancio e l'abolizione delle provincie;
Loro che, molto più in fretta, come dei ladri (anzi loro sono i ladri), in senato NON approvano ne la riduzione dei parlamentari, ne toccano la loro indennità con le tasse e in più come se non bastasse non passa neanche quel provvedimento che prevede la riduzione o sospensione dello stipendio di un parlamentare, se quest'ultimo esercita maggiormente la propria professione a discapito della sua presenza nelle due camere.
Questo e' un periodo storico, che oltre cruciale per la nostra battaglia contro la tessera del tifoso, e' altrettanto cruciale per la nostra vita e il nostro futuro.
Questo e' un periodo storico, che vede sempre più la netta distanza tra noi e loro.
Loro sono la casta, per il sociale.
Loro sono l'Osservatorio, il Casms, il Ministero dell'interno con i sui cani da guardia e tutto quel Stato di Polizia che dà poteri di giudicare alla stessa, per la nostra passione.
Sono indignato, anzi schifato...incazzato!
Ho lo schifo dentro. Ho il rancore dentro. Ho il l'odio dentro.
Ritrovo con serenità il ritorno dei tuoi aggiornamenti..bentornato e non molliamo.
Dico anche una cosetta: se all'affamato togli il pane, l'affamato scende in piazza. Se all'assetato togli l'acqua, scende in piazza. Se al tifoso togli la propria squadra direi che alla prima occasione utile potrebbe pure scendere in piazza per unirsi al disappunti di chi ha sete e di chi ha fame.
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Altra e-mail: "Non sò se hai visto la pubblicità di amendola per mediaset premium...la fine si vede lui con lo sfondo del meazza e le bandiere rossonere...chissà che ne penserà il povero De Falchi...". Eh, ma lui mica lo sa chi era De Falchi... a quei tempi stava pure in Sud il leader dei Cesaroni....
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Dal Corriere della Sera:
Perché la tessera del tifoso è un ostacolo
di Gianni Santucci
Contro la tessera del tifoso. Senza timore di essere accostati a ultras, violenti, facinorosi e via dicendo (ammesso, e non concesso, che siano il male assoluto del calcio italiano come qualcuno in malafede vorrebbe far credere). Allora, la tessera: prendete un uomo di 67 anni, romanista, residente a Roma, che sabato sera vorrebbe venire a Milano a vedere la partita contro l’Inter.
Semplice: non può. A meno di non sottoscrivere la tessera del tifoso e piegarsi a fare il viaggio per andare poi a sistemarsi nella «piccionaia» di San Siro, dietro una rete/gabbia, al terzo anello, con gli ultras. Altri biglietti, più costosi e più comodi, non può acquistarli. La legge lo vieta. Non potrebbe comunque, anche se fosse tesserato. «Piccionaia» o a casa. D’accordo, i dati del Viminale dicono che la violenza è diminuita. Ma gli effetti collaterali chi li considera? Nessuno. Se ne fregano tutti, perché quell’attempato tifoso giallorosso, pensionato, pacifico e (meglio specificare) incensurato, la partita se la guarderà in televisione.
E va bene così. Anzi, probabilmente per qualcuno è anche meglio. Cose del genere succedono in tutti gli stadi d’Italia, tutte le domeniche. Degenerazione legalitaria che colpisce obiettivi sbagliati e preclude le trasferte anche a chi mai ha fatto, e mai farà, qualcosa di sbagliato dentro uno stadio. Roba da andare in bestia davvero. Perché non siamo sportivi. Siamo tifosi. E per i tifosi la trasferta è vitale.
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Samp:
Tifosi della Sampdoria lasciati fuori ad Empoli: "Nessun diritto per i non tesserati"
Genova - Come vi abbiamo già raccontato martedì in occasione del posticipo che ha visto impegnata la Sampdoria ad Empoli, alcuni sostenitori della Sampdoria sono stati costretti a rimanere all’esterno pur essendo in possesso del regolare biglietto, seppur sprovvisti della tessera del tifoso. Pubblichiamo di seguito il comunicato del gruppo della Sud Fieri Fossato, corredato da una foto del biglietto che trovate qui a fianco.

“Intendiamo rendere noto a tutti l’ennesimo sopruso che abbiamo dovuto subire in occasione della partita Empoli Sampdoria del 12 settembre scorso. Posto che nell’era di internet il difetto di comunicazione appariva fin troppo evidente; incuriositi dal fatto che nessun sito ufficiale parlava apertamente di divieto della vendita dei biglietti ai tifosi non tesserati e addirittura il sito dell’Empoli calcio e quello di ticket one, richiedevano espressamente la tessera del tifoso solo per i settori ospiti e “poltrone”, senza menzionare in alcun modo la presenza di restrizioni per gli altri settori, decidiamo di chiamare le ricevitorie ufficiali per chiedere informazioni. Tutti e vogliamo sottolineare tutti, ci dicono che, al di fuori dei settori sopra citati, i biglietti risultano in libera vendita e che, addirittura, al momento dell’emissione, non vengono richiesti dal programma i dati relativi alla tessera del tifoso. Rinfrancati da queste notizie e consci di essere perfettamente in diritto di acquistare i tagliandi, sabato 10 raggiungiamo Empoli e con i nostri dati anagrafici e di residenza, senza alcun sotterfugio, acquistiamo i biglietti per il settore tribuna inferiore al costo di 26 Euro. Il giorno della partita raggiungiamo Empoli e ci avviamo verso il nostro settore, dove ci aspetta un’amara sorpresa. Al momento del prefiltraggio veniamo informati del fatto che, essendo residenti in Liguria, non possiamo entrare, pur in possesso di titolo di accesso allo stadio valido e ottenuto a seguito di regolare presentazione dei nostri dati anagrafici. Proviamo a spiegare civilmente che non esiste alcun motivo ostativo al nostro ingresso e che al momento dell’emissione dei biglietti non ci è stata segnalata alcuna irregolarità. Alcune persone di noi, non residenti in Liguria, decidono di provare ad entrare e anche qui vengono fatte storie dai responsabili posti all’ingresso. Constatata l’evidenza del loro pieno diritto ad accedere allo stadio, viene dato il via libera all’ingresso dei non residenti in Liguria, tuttavia viene posta una condizione assai irrituale: insomma possono entrare ma dovranno essere condotti nel settore ospiti. Ma come? Uno paga un biglietto 26 Euro per andare in tribuna e può essere condotto forzatamente in un settore che costa 11,50? Quale colpa può essere attribuita ad un gruppo di tifosi che decidono con diritto di assistere in trasferta la propria squadra in un settore diverso da quello riservato agli ospiti? Forse il fatto di aver raggiunto lo stadio insieme ai tifosi non tesserati e residenti in Liguria ha giocato contro di loro e li ha condotti ad essere accomunati al triste destino di ingiustizie e abusi al quale da tempo siamo abituati. Di fronte a questa ulteriore dimostrazione dell’annullamento delle regole democratiche e di civile convivenza all’interno degli stadi e del mondo del calcio, anche i non residenti in Liguria decidono di stare fuori insieme a noi. Raggiungiamo un punto dello stadio dal quale, tra gli spalti riusciamo a scorgere un pezzo di campo e come la nostra natura ci impone iniziamo a cantare, andando avanti fino al novantesimo e vivendo come sempre la passione a modo nostro. La stupidità dell’odierno agire delle autorità negli stadi è amplificata proprio da questo fatto; da un lato si licenzia una tessera che, a quanto ci dicono i suoi creatori, dovrebbe far tornare le famiglie allo stadio eliminando quegli “orchi” degli ultras dagli stadi e dall’altro si vieta loro l’ingresso e li si lascia girare indisturbati intorno allo stadio. Se qualcuno non se ne fosse accorto, questa è la palese riprova che la sicurezza negli stadi non è certo il primo pensiero della T.D.T, anzi, è una questione neppure lontanamente considerata. Siamo stufi di continuare a giocare questo gioco al massacro e di vedere come le regole vengano manipolate con il solo scopo di danneggiare chi dissente e non si piega alle mille imposizioni del programma di fidelizzazione(T.D.T.). Il protocollo d’intesa siglato quest’estate prevedeva che, in presenza di un piano di sicurezza adeguato predisposto dalle squadre e negli stadi dove fosse stato realizzabile un settore specifico per i non tesserati, sarebbe stato possibile derogare ai divieti. Ad oggi nessuna questura ha accettato i piani di sicurezza presentati. I fatti sono due: o le società sono così negligenti da non essere in grado di predisporre un piano di sicurezza adeguato oppure le autorità preposte non hanno nessuna volontà di attenersi a questa parte del protocollo. Ovviamente propendiamo per la seconda ipotesi, senza tuttavia tralasciare la connivenza delle società che probabilmente non hanno la volontà di tutelare i diritti di chi non si è adeguato alla tessera del tifoso.
Tirate voi le somme di quanto accaduto, noi…..CONTINUIAMO A LOTTARE!!!”

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La Lega Calcio è il nemico n. 1 del calcio stesso e qualcuno inizia a capirlo:
CALCIO, CAGLIARI; CELLINO CONTRO TV: TELECAMERE TROPPO INVADENTI
Massimo Cellino si gode la vittoria e il primo posto in classifica dopo due giornate, ma a sorpresa, lancia i suoi strali contro le televisioni. "Fra poco ci metteranno le telecamere anche dentro le mutande", sbotta il presidente del Cagliari in sala stampa dopo aver intercettato un bordocampista di Sky che gli domandava come mai nessun giocatore del Cagliari si era presentato nel collegamento prepartita. "La televisione sta portando via la gente dagli stadi. Chi è venuto oggi al Sant'Elia, da molti centri dell'isola, in uno stadio in queste condizioni, spendendo fior di quattrini in benzina, biglietto e altro, è un eroe. Questi tifosi sono da ammirare. Alla prossima assemblea di Lega, secondo me - conclude Cellino - arriveremo a un grosso ridimensionamento per le televisioni nei tre anni a venire".


17 settembre 2011: modello inglese: "ULTIME NOTIZIE fresche da East London: via vai di ambulanze, sembra che i Millwall siano andati a Stratford a dare il buongiorno ai West Ham".
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Poi.... in questi giorni sono stato occupato con la Gazzetta dello Sport ed i suoi giornalisti. Mi hanno fatto diventare "consulente della Roma" e questo secondo un preciso fine, dettato da chi potete immaginare voi: far sembrare una legittima iniziativa commerciale della Roma come un piano per aggirare la tessera del tifoso assecondando i violenti.
E' incredibile che si debba parlare di queste cose, ma - lo avrete capito - si sono delle entità che vogliono danneggiare la Roma, sia per fini economici che per mantenere credibilità politiche.
La Roma ha prontamente smentito con il comunicato che segue, quanto scritto dal giornale filo-lega e filo-Ministero degli Interni:
"Egregio direttore,
in riferimento all'articolo pubblicato a pag. 23 dell'edizione odierna (di ieri, ndr) della Gazzetta dello Sport intitolato "Roma, così si dribbla la tessera del tifoso", in merito all'iniziativa della card elettronica di 16 partite che l'A.S. Roma ha deciso di mettere in vendita, ci teniamo a precisare quanto segue:
- l'avvocato Lorenzo Contucci non ha mai svolto attività di consulenza per l'AS Roma, nè per questa iniziativa nè per altre
- l'AS Roma non ha deciso di riproporre la sua iniziativa "in seguito al flop della campagna abbonamenti", ma ha perfezionato un nuovo prodotto adatto anche a risolvere alcune evidenti problematiche nel processo di vendita e controllo dei tagliandi
- a maggior ragione non ha riproposto la sua iniziativa per "ingraziarsi il tifo più duro e far metabolizzare meglio l'inizio più difficile del previsto", a meno che non si voglia sostenere che l'iniziativa sia stata studiata dopo le prime partite ufficiali giocate. Con l'occasione l'As Roma ribadisce per l'ennesima volta che la card elettronica contenente 16 partite è una delle operazioni di biglietteria che verranno intraprese nel corso della stagione, volte, come in questo caso, anche ad elevare gli standard di efficienza e sicurezza. L'iniziativa, assolutamente in linea con lo spirito delle attuali normative è coordinata e integrata con il progetto della Tessera del Tifoso che la Società attraverso la Privilege Card ha completamente attuato".
Anche io, quale consigliere di MyRoma, ho mandato una nota di rettifica precisando la medesima cosa, specificando che non sono affatto consulente della Roma e che quando interloquisco con soggetti terzi lo faccio quale consigliere di MyRoma. Ovviamente non l'hanno pubblicata.
Roma, 15 settembre 2011
                                                                                  Spett.le
                                                                                  Gazzetta dello Sport
fax n. 0262051000                                                      Milano

OGGETTO:           richiesta di rettiffica
 

Egregio Sig. Direttore,

                                            con riferimento all’articolo di oggi  dal titolo “Così la Roma dribbla la tessera del tifoso” a firma Massimo Cecchini, mi corre l’obbligo di precisare che non sono affatto un consulente esterno dell’A.S. Roma, rivestendo unicamente, e gratuitamente, la carica di consigliere di MyRoma – Azionariato Popolare AS Roma.
Oltre a ciò, non ho mai proposto “l’abolizione dell’art. 9” – che peraltro non riguarda il daspo ma i criteri di vendita dei biglietti - ma solo la sua modifica in senso costituzionalmente orientato.
Grazie dell’attenzione".

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Altra cosa: il 23 si apre la vendita dei carnet per 16 partite. E' estremamente importante che gli stessi vengano acquistati nei primissimi giorni di vendita.
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Sondaggi:
"Ciao Lorenzo, sta nascendo una nuova Roma tra mille difficoltà.
Società nuova, giocatori nuovi, nuovo rapporto con i tifosi, nuova filosofia di gioco... per arrivare ad una grande Roma bisognerebbe remare tutti dalla stessa parte. Eppure ci sono dei personaggi che sembrano voler mettere in tutti i modi zizzania nell'ambiente.
Ci sarebbe quasi da pensare che qualcuno abbia interessi affinchè ci siano più casini possibile. Per questo abbiamo lanciato il nuovo sondaggio: "gufo laziale cambia canale" dove sarà possibile votare il personaggio che secondo voi più di ogni altro sta remando contro.
Ovviamente il sondaggio è aperto perchè il popolo è sovrano, e se qualcuno volesse proporre un nuovo candidato può segnalarlo all'indirizzo webmaster@ultraschierico.it Intanto vi invitiamo a votare all'indirizzo www.ultraschierico.it nella colonna destra dell'homepage. Vi ricordiamo che votanto è possibile vincere una ford e che il vincitore del sondaggio molto probabilmente non mangerà il panettone e molto presto commenterà le partite insieme a Mike B.... partite ovviamente della lazio!".
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Questa mail l'ho già pubblicata su Facebook, ma deve ovviamente anche su questo sito:
"LEI QUI NON HA DIRITTI"
"Ciao Lorenzo, ti scrivo per raccontarti le nuove rotture de cojoni allo stadio...
Premessa: succede ogni volta che il dirigente è FEMMINA (non donna) di avere problemi all'igresso ma stavolta è incredibile...
Come Mattia nella sua prima parte del racconto arrivo anche io nel post tornello presso le 13:40, supero agevolmente i controlli, mi volto ad aspettare la donna mia (che se ricordi ha problemi gravi di salute ed è costretta a girare con un mini kit di sopravvivenza) e sento fare dal poliziotto in borghese:
P: devo chiedere al dirigente per la siringa, e tu con quella maglia aspetta che non puoi entrare...
Sgomentato e sorridente mi chiedo: santo cielo ma solo perchè ora c'è la possibilità dell'abbonamento senza tessera se attaccano ad una maglia? Sono 2 anni che quando posso entro con questa maglia (fronte: la mia fede non si tessera retro: ex abbonato); fatto sta che l'omino chiama il dirigente ed inizia la discussione...
D: Lei non può entrare sa che c'è un regolamento?
IO: Bene mi faccia un verbale di sequestro, mi motiva l'articolo e gliela lascio, entro senza
D: Mi dia un documento
IO: Prego
Nel frattempo fermato anche un altro ragazzo con una maglia con scritto NOI CONTRO DI VOI e stessa solfa
D: Non sa che per entrare qui ci sono dei regolamenti? E c'è un articolo che vieta di esporre STENDARDI, (sto co una maglietta) SCRITTE POLITICHE (no parlo della mia fede non la vostra) E QUALSIASI ALTRA COSA INERENTE A CREARE SOMMOSSE POPOLARI? (e che l'altri c'hanno bisogno della majetta mia pe incazzasse?)
IO: Ma lei dice sul serio? Mi dice l'articolo che regola quello che lei sta dicendo?
D: Eh figlio mio non me lo ricordo e poi so tre ore che sto sotto il sole... (art. 6.1K) qui lei non ha diritti
IO: Prego? Mi sta dicendo che i miei diritti all'interno dell'impianto sportivo non sono validi?
D: No, qui no
IO: Lei mi conferma che qui io non ho diritti
D: Se il parrucchiere le dice che nel suo negozio si entra con le pantofole rosa e lei ha le scarpe lei non entra!
IO: Certo! E' privato!
D: Anche qui!
IO: Ma sta scherzando?
D: No
IO: Comunque mi conferma che non ho diritti
D: Certo!!!
Concludo dicendo che ora sarà questa la nuova rottura al tornello, che secondo loro non ho diritti, che se avete un messaggio contro la tessera saranno problemi e che se avete un pò di sangue freddo e un pò di lessico fategli capire che non stanno nel giusto!
Naturalmente siamo entrati non me so levato nè la maglia, nè me la sono girata, la partita è andata come è andata ma rimane la voglia crescente di stadio e la voglia di questo CARNET biglietti... una curva sud sempre più cesarona".
*
Dunque, poiché si parla di fantomatici regolamenti, inventando di sana pianta articoli, decreti e disposizioni di legge, facciamo chiarezza:
Questo è il regolamento d'uso dello Stadio Olimpico:
Art. 19 ter, comma 3° lettera C, del D.M. 6/6/2005
NORME GENERALI
Ai fini del presente Regolamento, valgono le seguenti definizioni:
Per Stadio si intende l’intera struttura dello Stadio Olimpico di Roma, occupata od utilizzata da A.S. ROMA SpA., per le gare casalinghe. Per Club o A.S. ROMA si intende la A.S. ROMA SpA. Per Evento si intende ogni manifestazione sportiva ufficiale che si svolge nello Stadio, organizzata e gestita da A.S. ROMA.
L’acquisto del titolo valido per l’accesso e la permanenza nell’area dello Stadio comportano l’accettazione del presente Regolamento. L’inosservanza comporterà l’immediata risoluzione del contratto di prestazione, con la conseguente espulsione dallo Stadio del contravventore, nonché l’applicazione delle sanzioni previste dalla legge e dai regolamenti all’uopo emanati dalla FIFA, dalla UEFA, dalla FIGC, dalla LNP, dall’Autorità di Pubblica Sicurezza, nonché dalle disposizioni della A.S. ROMA. Il Club può rifiutare l’ingresso allo Stadio alle persone che abbiano violato il presente Regolamento.
Con l’acquisto del titolo di accesso allo Stadio lo spettatore autorizza implicitamente il Club a richiedere alle Autorità di Pubblica Sicurezza di effettuare controlli sulla persona, e a rifiutare l’ingresso, o ad allontanare dallo Stadio chiunque non sia disposto a sottoporsi a detti controlli.
Pertanto, durante l’accesso e per tutto il tempo di permanenza nello Stadio, i possessori di regolare titolo di accesso, che dovrà essere conservato fino all’uscita dallo Stadio e mostrato, in qualsiasi momento, a richiesta del personale preposto, potranno essere sottoposti a controlli. Si ricorda, che gli “addetti alla pubblica incolumità” della AS Roma nell’esercizio delle proprie funzioni, sono equiparati legalmente agli “addetti a pubblico servizio”.
L’Autorità di Pubblica Sicurezza ha facoltà di sottoporre a controlli tutte le persone che intendono accedere o hanno avuto accesso allo Stadio. L’accesso e la permanenza nello Stadio saranno negati a chiunque rifiuterà di sottoporsi ai controlli da parte dell’Autorità di Pubblica Sicurezza.
II titolo di accesso è personale e sarà rilasciato solo previa registrazione dei dati anagrafici dell’acquirente e non può essere ceduto a terzi se non previa comunicazione al Club che registrerà i dati del nuovo possessore. Qualunque titolo di accesso venduto illegalmente sarà confiscato dagli Addetti, dai Funzionari del Club e/o dalle Forze dell’Ordine.
Tutte le persone dotate di valido titolo di accesso, che accedono allo Stadio hanno il diritto/dovere di occupare solamente il posto loro assegnato evidenziato sul biglietto e/o sull’Abbonamento e non potranno spostarsi all’interno dell’impianto senza l’espressa autorizzazione o le istruzioni degli Addetti, dei Funzionari del Club e/o delle Forze dell’Ordine.
Qualunque spettatore che verrà trovato in una zona dello Stadio diversa e designata ad ospitare un gruppo di tifosi di cui non fa parte, sarà allontanato dallo Stadio.
Nessuno può rimanere in piedi durante lo svolgimento della gara; tale violazione può comportare l’allontanamento dallo Stadio.
Per ragioni d’ordine pubblico, l’Autorità di Pubblica Sicurezza o il Club potranno limitare o interdire l’ingresso o la permanenza nello Stadio anche a soggetti che dispongono di regolare titolo di accesso. Non è consentito, in nessun caso, l’accesso nello Stadio a persone soggette a diffida per atti di violenza sportiva.
Il Club non risponde per smarrimenti, incidenti o danni a persone o cose nello Stadio, salvo che il fatto non sia direttamente imputabile a sua negligenza e colpa.
Il Club non può garantire che la gara abbia luogo nella data e nell’ora prevista; si riserva, inoltre, il diritto di riprogrammare la data e l’ora della gara senza alcun preavviso e senza dover incorrere in nessun tipo di responsabilità. In caso di Evento posposto, o annullato, il rimborso avverrà secondo quanto previsto dal contratto di acquisto del titolo di accesso.
Il Club non avrà nessun altro obbligo oltre a quello del rimborso del biglietto, responsabilità per qualsiasi titolo, ragione, azione. Il rimborso o la sostituzione del biglietto avrà luogo solo a fronte di presentazione e, quindi, restituzione dello stesso.

DIVIETI
Come previsto dalle vigenti normative e dai regolamenti sportivi chiunque non accettasse di sottoporsi ai controlli di sicurezza, ovvero all’accertamento dello stato di alcolemia, non potrà essere ammesso all’interno dello Stadio.
I seguenti comportamenti devono essere ritenuti proibiti e perseguibili a norma delle leggi e dei regolamenti vigenti, a meno che specificamente riconosciuti come necessari dall’Autorità di Pubblica Sicurezza:
• l’ingresso senza titolo di accesso regolarmente rilasciato secondo D.M. 6/6/05;
• lo scavalcamento delle recinzioni, dei separatori e delle strutture;
• sostare in piedi sui posti a sedere, o lungo i percorsi di smistamento;
• attardarsi senza ragione negli ingressi o vie di uscita, nei passaggi e nei corridoi dello Stadio;
• usare travestimenti che non permettano di distinguere il viso;
• le azioni che possano danneggiare persone o cose, in particolare, il lancio di oggetti e di materiale esplodente o fumogeno;
• l’invasione di campo, l’entrata in aree proibite;
• la distruzione, il danneggiamento, il deturpamento o uso non autorizzato di edifici, strutture o altre attrezzature, pubbliche o private;
• entrare nello Stadio in stato di ebbrezza alcoolica;
• assumere sostanze che possano alterare il normale comportamento e/o entrare nello Stadio sotto il loro effetto;
• usare l’intimidazione, la coercizione, gli insulti o la provocazione verso altre persone (inclusi arbitri, calciatori, ufficiali, personale di sicurezza);
• diffondere suoni, immagini o scritte razziste, incitanti alla violenza o comunque offensive;
• entrare o parcheggiare ogni tipo di veicolo in luoghi diversi dalle aree destinate al loro parcheggio;
• condurre attività commerciali o promozionali, fare mostra di materiale pubblicitario, raccogliere donazioni, se non preventivamente autorizzate e regolamentate dalle vigenti norme di sicurezza, pena la confisca del materiale oggetto di dette attività proibite;
• gettare spazzatura, o altro materiale di scarto, in luoghi non previsti per tale scopo;
• altre azioni che, a giudizio del personale di sicurezza, costituiscano o possano costituire ostacolo alla conduzione o alla prosecuzione della gara, oppure siano o possono essere di fastidio o pericolo per altre persone.
Non si possono introdurre nello Stadio gli oggetti di seguito elencati od indicati su appositi espositori posti nelle immediate adiacenze dello Stadio, se non preventivamente autorizzati dall’Autorità di Pubblica Sicurezza:
• armi da fuoco o strumenti atti ad offendere, come spade, coltelli e forbici, veleni, sostanze nocive ed infiammabili, droghe, esplosivi, fumogeni, mortaretti, fuochi artificiali, polvere da sparo o altre sostanze pericolose;
• pietre, biglie, bottiglie in vetro, lattine, taniche, bottiglie in PET con tappo, sostanze congelate nonché tutti gli altri oggetti idonei ad essere lanciati;
• oggetti che possono essere usati come arma, quali aste di bandiera, supporti per macchine fotografiche, bastoni, martelli, cacciavite, catene, ecc.;
• ombrelli, salvo quelli giudicati innocui dal personale di sicurezza;
• cartelli, stendardi orizzontali o verticali, banderuole, bandiere, documenti, disegni, materiali stampati contenenti propaganda per dottrine politiche, ideologiche o religiose, asserzioni o concetti inneggianti alla violenza o che possano determinare reazioni violente nei destinatari, ovvero possano ostacolare lo svolgimento delle gare;
• caschi da motociclista;
• bibite alcoliche, bagagli ingombranti come ghiacciaie, valige, ecc.;
• animali, con l’eccezione di cani guida per ciechi o cani soccorritori.

AVVERTENZE
Lo Stadio è soggetto a controllo audiovisivo, sia all’interno, che all’esterno dell’impianto sportivo.
I seguenti comportamenti costituiscono reato ai sensi della Legge n° 401 del 13 dicembre 1989 e successive modifiche, e sono puniti con le sanzioni previste dalla normativa vigente.
L’EVENTUALE CONDANNA PER UNO DEI REATI SOTTOELENCATI COMPORTA IL DIVIETO DI ACCESSO AGLI IMPIANTI SPORTIVI.
• violazione delle disposizioni di divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive;
• lancio di materiale pericoloso, scavalcamento e invasione di campo in occasione di competizioni sportive;
• invasione di campo;
• possesso di artifici pirotecnici in occasione di manifestazioni sportive;
• turbativa di manifestazioni sportive.

TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
I dati personali rilevati dal Club, a fronte della vendita di valido titolo di accesso allo Stadio saranno registrati su supporto informatico e, quindi, cancellati trascorsi sette giorni dallo svolgimento dell’Evento a cui si riferiscono.
Nel frattempo i dati personali saranno protetti secondo vigente normativa.
La A.S. ROMA SpA ha nominato come garante del trattamento dei dati personali, secondo le disposizioni in materia, la dott.sa Rosella Sensi.
Abbiamo quindi appurato che nel Regolamento d'uso dello Stadio Olimpico non vi è traccia né del fantomantico art. 6.1K né, tantomento, di divieto di entrare con magliette recanti scritte di qualche tipo, purché ciò che è scritto sulla maglietta, ovviamente, non costituisca reato ai sensi del codice penale.
Andiamo quindi a vedere se l'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive - con la famosa determinazione "ammazzatifo - ha detto qualcosa al riguardo:

L’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive
ritualmente costituitosi in data 8 marzo 2007, (..omissis...)
ADOTTA LA SEGUENTE DETERMINAZIONE
E’ fatto divieto introdurre in tutti gli impianti sportivi striscioni e qualsiasi altro materiale ad essi assimilabile, compreso quello per le coreografie,
se non espressamente autorizzato.
Sono altresì vietati i tamburi ed altri mezzi di diffusione sonora (es. megafono).
Nel limite stabilito dalle società sportive, sarà possibile introdurre ed esporre striscioni contenenti scritte a sostegno della propria squadra per la gara in programma, inoltrando, almeno 7 giorni prima dello svolgimento della gara, apposita istanza, anche mediante fax o e-mail, alla società che organizza l’incontro, indicando le proprie generalità complete.
A tal fine occorrerà specificare:
- le dimensioni ed il materiale utilizzato per la realizzazione;
- il contenuto e la grafica compendiati in apposita documentazione fotografica;
- il settore in cui verrà esposto.
Analoga disciplina dovrà essere applicata per le bandiere (Bandiera: drappo di forma rettangolare, attaccato per uno dei lati più corti ad un’asta,
quest’ultima se consentita dalla normativa vigente), fatte salve quelle riportanti solo i colori sociali della propria squadra e quelle degli Stati
rappresentati in campo.
Per le coreografie, oltre a quanto sopra previsto, dovranno essere specificate le modalità ed i tempi di attuazione, significando che tale attività dovrà comunque terminare prima che inizi la gara.
La società, in relazione alla già cennata esigenza di curare la “qualità dello spettacolo”, valutati gli spazi disponibili a monte e a valle degli spalti (balaustre), con esclusione quindi di quelli tra gli spettatori, informerà, senza ritardo, della istanza pervenuta il Dirigente del G.O.S. ovvero, per gli stadi al di sotto della capienza stabilita dal quadro normativo vigente, l’Ufficio di Gabinetto del Questore i quali, acquisito anche per le vie brevi il parere delle Amministrazioni interessate (Vigili del Fuoco e, ove presente, Capo degli Steward), provvederanno, non oltre i 5 giorni prima dello svolgimento dell’incontro, a concedere il proprio “nulla osta”, a condizione che:
1. sia/siano identificato/i il/i richiedente/i dell’esposizione del materiale o della realizzazione delle coreografie;
2. all’interno del gruppo identificato dal materiale non siano presenti una o più persone soggette a divieto di accesso agli impianti sportivi;
3. non sussistano motivi ostativi sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica;
4. non sussistano motivi ostativi sotto il profilo della salvaguardia della pubblica incolumità e della sicurezza antincendio.
Il nulla osta potrà essere concesso anche per l’intera stagione ed essere revocato, fatte salve le prerogative della società che ha accordato l’autorizzazione, qualora uno o più appartenenti al gruppo vengano colpiti da Daspo o si rendano responsabili di episodi di intemperanza o violazioni
delle prescrizioni previste dal Regolamento d’Uso;
E’ comunque vietato esporre materiale che per dimensioni ostacoli la visibilità agli altri tifosi tanto da costringerli ad assumere la posizione eretta.
La società che ospita l’incontro, a cui è demandata ogni attività di verifica inerente la specifica materia, comunicherà per iscritto le determinazioni assunte al richiedente, con l’avviso che:
1. il materiale autorizzato dovrà essere introdotto all’interno dell’impianto almeno 1 ora prima dell’apertura dei cancelli, specificando il varco di accesso;
2. non sarà consentito l’ingresso di materiale , ancorché autorizzato, dopo l’apertura al pubblico dei cancelli;
3. gli striscioni potranno essere affissi esclusivamente nello spazio specificamente assegnato dalla società, la quale dovrà quindi verificare il rispetto delle prescrizioni con proprio personale;
4. l’esposizione di materiale diverso da quello autorizzato comporta l’immediata rimozione e l’allontanamento dall’impianto del/dei trasgressore/i cui potrà essere applicata la normativa in materia di divieto di accesso agli impianti sportivi nonché, revocata l’autorizzazione all’esposizione dello striscione identificativo del club di appartenenza;
5. al termine del deflusso il materiale autorizzato dovrà essere rimosso e, ove prescritto anche attraverso il sistema di comunicazione sonora dello stadio, ripresentato integralmente presso il varco indicato;
Della presente procedura dovrà essere data massima diffusione attraverso:
un apposito comunicato agli organi di informazione;
specifiche circolari, diramate a cura delle Amministrazioni ed Enti sportivi rappresentati in Osservatorio, alle proprie diramazioni sul territorio;
la lettura di un apposito comunicato elaborato dalla presidenza dell’Osservatorio in tutti gli stadi, attraverso il sistema di diffusione sonora già dalla prossima giornata di campionato.
La presente determinazione dovrà essere recepita nel regolamento d’uso degli impianti, e applicata dal 30 marzo 2007.
Anche in questa determinazione (e non ve ne sono di altre), non vi è traccia di divieti.
Ho ricontrollato anche il Codice Penale e il T.U.L.P.S. e non c'è scritto nulla.
Qualora dovesse capitare ancora, prego di farlo sapere pubblicamente, in modo da dare la massima diffusione alla notizia, anche all'estero, così come già è stato fatto in Francia, ove ha già avuto la massima diffusione:
http://cesololaroma.org/stadier-aux-tifosi-vous-navez-aucun-droit/
*
Comunicato Brescia 1911:
Martedì 20 settembre
Tutti a Verona!
Spett.le redazione sportiva,
con la presente Vi chiediamo cortesemente di voler diffondere il seguente comunicato:
“ I ragazzi della Curva Nord Brescia 1911 organizzano una trasferta a Verona in pullman e macchine in occasione della prima vera udienza del processo di Paolo Scaroni, il tifoso ridotto in fin di vita dalla celere alla stazione di Verona Porta Nuova.
Invitiamo tutti i tifosi, i cittadini, i rappresentanti le Istituzioni e i giornalisti particolarmente sensibili a questa vicenda ad unirsi in quella che vuole essere principalmente una dimostrazione di solidarietà e di sostegno nei confronti di Paolo Scaroni, cittadino bresciano.
Non dimentichiamo che quanto gli è successo poteva e - purtroppo – potrebbe ancora capitare a chiunque, non solo allo stadio.
Basti pensare a Federico Aldrovandi, Stefano Cucchi, Gabriele Sandri e molti altri ancora, uccisi- seppur lontano dallo stadio - dalla stessa mano che ha ferito Paolo.
La partenza è prevista per le ore 8,30 (di mattina) dal piazzale della Festa del Centenario a San Polo, in Via Borgosatollo (nell’area Lunapark).
Costo del pullman: 10 € per tutti.
Saranno presenti tifosi provenienti da tutta Italia, quindi ci aspettiamo da parte di ognuno massima responsabilità e un comportamento esemplare.
Inutile sottolinearlo, ma qualsiasi cosa accadrà la mattina del 20 settembre a Verona potrebbe screditare Paolo e condizionare un processo che si preannuncia già di per sé molto difficile, essendoci sul banco degli imputati rappresentanti dello Stato.
Per informazioni tel. xxxxxx. ”
RingraziandoVi anticipatamente per l’attenzione, ci è gradita l’occasione per inviarVi i nostri più cordiali saluti.
Ultras Brescia 1911 Curva Nord
*
Comunicato bolognesi:
Paese che vai... Costituzione che trovi
Scriviamo in merito alla trasferta di Firenze alla quale abbiamo deciso di prendere parte, nonostante l’errata interpretazione del Protocollo di Intesa, che fa credere che tutte le trasferte siano vietate anche in assenza della necessaria ordinanza prefettizia sulla limitazione alla vendita dei biglietti per determinate categorie di persone. Giunti a Firenze con mezzi propri siamo arrivati nel parcheggio del settore ospiti con la speranza di poter entrare come successo venerdì e sabato a Padova, Lecce e Milano, dove potevamo ammirare baresi e udinesi senza tessera, e addirittura a San Siro non-tesserati laziali nello stesso settore dei fidelizzati. Dopo una lunga attesa all’interno del parcheggio ed una iniziale speranza d’apertura, arriva prepotente la risposta della Questura, la quale ci intima di lasciare immediatamente il suolo fiorentino, senza alcuna possibilità di sosta all’interno del medesimo Comune.
L’imbarazzo della Digos bolognese diventa ancora più evidente quando, alla nostra domanda su possibili conseguenze, ci consiglia di evitare di fare valere i nostri diritti, perchè avremmo sicuramente subito il provvedimento di diffida dagli stadi, anche in assenza di reato. Ma la legge italiana può prevedere la negazione di ogni forma di dissenso ed una punizione esemplare per una protesta pacifica? Una volta c’era la Costituzione della Repubblica, elencava diritti e doveri dei cittadini e delle istituzioni nei confronti degli stessi: l’articolo 3 vietava discriminazioni tra le persone, l’articolo 16 prevedeva la possibilità di circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, l’articolo 21 difendeva la libertà di espressione. Oggi, grazie
ad immacolati politici benpensanti, tutto questo è carta straccia; pertanto il fatto che ci sia stato impedito di rimanere nella città di Firenze anche solo fuori dalle mura dello stadio è una violazione! Mediaticamente è passato il messaggio che i cattivi oppure i fuori-legge fossimo noi, ma se qualcuno ha commesso degli abusi, questa volta, è stata la gente in divisa. Vogliamo denunciare questa situazione, perchè la nostra è una battaglia che combattiamo anche per voi, perchè gli stadi sono sempre più vuoti, perchè perdono di calore e passione, ma soprattutto perchè quello che oggi subiamo noi in ogni partita di calcio lo faranno domani in tutte le città e per qualsiasi categoria di persone. Finiamo così la trasferta scortati fino al casello autostradale da
auto e moto della Polizia dopo un’inspiegabile chiusura di tutte le corsie della tangenziale. Noi non ci arrendiamo e invitiamo tutti ad aprire gli occhi e ribellarsi prima che sia troppo tardi, prima che l’arroganza del potere abbia il sopravvento sui diritti, prima che questo Stato di polizia calpesti ed occupi ogni minimo spazio di democrazia, prima di essere considerati indesiderati o non graditi all’interno del nostro paese, prima che vengano aboliti tutti i diritti e si rimanga vittime di questa dittatura. Annunciamo che Noi Curva Andrea Costa percorreremo qualsiasi via legale per il ripristino di ciò che ci è dovuto, per vivere e non per sopravvivere, in libertà. I gruppi della Curva A. Costa


15 settembre 2011: qualche e-mail: "Ciao Lorenzo, sono Mattia e sono abbonato dal 1999 al 2008 in curva sud; poi grazie all'on. Maroni sono costretto ogni domenica a comprare i biglietti e quindi correre il rischio anche di nn trovarli....cmq volevo raccontarti un fatto accaduto nell'evento Roma-Cagliari:
entrato allo stadio alle ore 13:45, sono stato controllato al tornello se avevo il biglietto con controllo incrociato del documento, dopodichè sono stato fermato al solito controllo della polizia subito dopo il tornello, e qui inizia il bello....il poliziotto che mi ha controllato mi dice di attendere un minuto. Sono stato accompagnato  fino al responsabile del tornello e mi viene chiesto di uscire dallo stadio perchè indossavo una maglietta nera con scritto :"IO NON MI TESSERO". Io alquanto stupito ho chiesto spiegazioni e mi è stato risposto che, secondo UN decreto legislativo del 2008, nn possono entrare allo stadio qualsiasi tipo di scritta o emblema associato alla politica... a quel punto ho chiesto il numero del decreto al fine di poter controllare di persona. Il responsabile ( donna) mi ha risposto con tono infastidito che nn si ricordava il numero ma se io avessi voluto, avrei potuto lasciargli la mia email così me lo spediva lei di persona.....io ero incredulo a tutto questo e mi sono sorte alcune domande, tipo:
1) esiste davvero questo decreto? 2
) ma se pure fosse vero, chi decide quale di queste scritte o emblemi è politica?
3)ma la scritta IO NON MI TESSERO è politica?
4) possono cacciarti dallo stadio per questo motivo avendo regolare biglietto intestato a me medesimo?
Cmq alla fine inc..zato come una bestia mi sono rovesciato la maglietta e me ne andai....di sicuro come sono in curva  entrato mi sono di nuovo rovesciato la maglietta perchè tutti quanti devono capire che razza di cazzata è questa tessera, e intanto loro si aumentano lo stipendio dopo che so 6 mesi che ci rompono i coglioni che c'è crisi e quindi bisogna tagliare....cmq lasciamo predere questo discorso altrimenti nn finiamo piu.....ti ringrazio dell'attenzione e spero che tu mi possa rispondere in maniera esaustiva......sempre forza ROMA...".
Risposta alle domande:
1) No, non esiste alcun decreto che che dica una cosa del genere. Esiste unicamente una Determinazione dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, la nr. 14 dell’ 8 marzo 2007, che dice quali sono le procedure per poter fare entrae striscioni, coreografie e bandiere che non abbiano i colori della squadra. Oltre a ciò c'è la legge Mancino che vieta l'ingresso di simboli politici che inneggino alla discriminazione razziale;
2) se fosse vero, ma non potrebbe essere vero perché l'Italia si basa sui partiti politici e quindi non potrebbe esistere un divieto del genere (difatti per striscioni e bandiere si parla solo di richiesta di autorizzazione e non di divieto tout court), allora posso dire che per coreografie, striscioni e bandiere (non certo per capi di abbigliamento o altro), sarebbe il G.O.S. (Gruppo Operativo Sicurezza... questura+VVFF+CRI+altri) a deciderlo;
3) la scritta "io non mi tessero" non è assolutamente politica e avrebbe bisogno di autorizzazione solo se esposta su uno striscione, su una bandiera o su una coreografia.
4) no, non possono cacciarti dallo Stadio per un motivo del genere e se ciò vien fatto si è in presenza di un abuso d'ufficio, tranquillamente denunciabile alla Magistratura.
In ogni caso, visto che il rispetto dei propri diritti è a volte lungo e dispendioso, la soluzione da te adottata (girarsi la maglietta) è il sistema preferibile in uno Stato come il nostro.
*
Champions, Meazza semivuoto per l'Inter
(ANSA) - MILANO - Spalti semivuoti e curva nord in silenzio per i primi 45 minuti. Si e' presentato cosi' il Meazza per l'esordio stagionale dell'Inter in Champions League contro i turchi del Trabzonspor. Dopo aver disertato la trasferta di Palermo, gli ultra' nerazzurri hanno riproposto la loro protesta contro lo slittamento della prima giornata di campionato. Sono solo circa 20 mila gli spettatori allo stadio, inclusi i numerosi sostenitori turchi che riempiono per meta' la curva del terzo anello blu


14 settembre 2011 (pomeriggio): suggerimenti: "Caro Lorenzo, Ti scrivo in merito alla famosa card…
Innanzitutto Vorrei RINGRAZIARE la Società, che è tornata a Considerarci TIFOSI e NON  + CLIENTI…il che non è affatto poco, Ma Anzi!!!
Ma la Mia Proposta, a mio avviso, Avrebbe Portato proprio all’APOTEOSI…
Mi Spiego, secondo Me Avrebbero Dovuto Dare, x la suddetta card ovviamente, la Prelazione a NOI NON ABBONATI l’anno scorso, MA ABBONATI l’anno precedente, PRATICAMENTE NOI “CURVA SUD NON TESSERATA”, come veniva fatto l’anno scorso x farci fare i Biglietti.
Ecco, Se Avessero Fatto ANCHE questo, Credo che nei ns. confronti Avrebbero Guadagnato molti + “punti”…perché ora c’è il rischio che alcuni di Noi non riesca a Trovare la card, e questo sarebbe Sbagliato.
Non Ritieni anche Tu che la cosa fosse, (e/o sia ancora), Possibile?!?
Ciao e Grazie, Giuliano".
Sarebbe stato l'optimum.

A proposito: so che in molti avete scritto allo Sportello del Tifoso della Roma. Per testare la qualità del servizio, potete madare anche le risposte che vengono fornite?
Nel frattempo: "Ciao Lorenzo ti invio l'email che ho precedentemente inviato allo sportello del tifoso. Per fortuna in entrambe le partite sono riuscito a trovare il biglietto in Sud ma mi sono posto nella condizione di chi, una volta esaurite le curve e il distinto sud, è stato 'obbligato' a comprarsi una tribuna. Cosa pensi di questa proposta? grazie dell'attenzione. Davide.
"Salve, la decisione di dedicare un settore, i distinti nord, alle famiglie e a prezzi vantaggiosi è sicuramente un'iniziativa apprezzabile e rivoluzionaria nel calcio italiano. Quindi, complimenti.
Mi permetto però di darvi un consiglio a seguito di quanto visto nelle due partite in casa finora disputate. La mia proposta è quella di garantire, solamente il giorno della partita, la vendita libera del settore distinti nord. Così facendo, si metterebbero in vendita degli ulteriori biglietti di un settore semi-popolare a disposizione di chiunque voglia andare allo stadio. In partite come quelle trascorse nelle quali i settori curve e distinti sono stati esauriti la gente è
stata constretta a comprarsi la tribuna o addirittura a rimanere a casa per poi, invece, accorgersi che il settore distinti nord aveva dell'invenduto.
Quindi è ottimo garantire alle famiglie un settore ma proporrei di trasformare l'esclusività in un "diritto di prelazione" fino al giorno del match nel quale la
 vendita dello stesso viene resa libera. In ogni caso complimenti per le nuove iniziative. Con stima, Davide".
Ottima idea.

*
Nello Stato di Pulcinella, continuano i soprusi:
Ad Empoli odissea per i tifosi della Samp: lasciati fuori nonostante il biglietto
Genova - Nella sala stampa del Castellani anche Gianluca Atzori ieri sera ha espresso il proprio rammarico per la decisione del Viminale che nei giorni scorsi aveva vietato la trasferta nella pacifica Empoli ai tifosi della Sampdoria sprovvisti della famigerata tessera. “Siamo dispiaciuti –ha detto l’allenatore- perché il sostegno dei nostri tifosi è fondamentale, ringrazio quelli che erano qui ma sono rammaricato per tutti quelli che non sono potuti venire per il divieto”. Oltre ai tantissimi rimasti a Genova, in uno stadio tutt’altro che affollato, non sono riusciti ad entrare anche quaranta ragazzi e ragazze non tesserati appartenenti a gruppi della Sud i quali muniti di regolare biglietto sono stati inspiegabilmente bloccati ai tornelli. Prima del match avevano infatti acquistato dei tagliandi di tribuna in una ricevitoria empolese ma arrivati agli ingressi sono stati bloccati dalle forze dell’ordine perché teoricamente impossibilitati a comprare il biglietto a causa del provvedimento del Casms (quale?).
Una contraddizione che fa riflettere sulle tante falle della tessera del tifoso e sui diritti calpestati dei singoli cittadini. Se viene data la possibilità di acquistare un tagliando, ben pagato e corredato da documento d’identità e dati personali, perché questa viene meno al momento dell’ingresso rendendo vani anche gli sforzi di chi alle spese deve aggiungere anche un viaggio di oltre duecento chilometri ed un rientro a casa a tarda notte?. La risposta probabilmente non c’è, o meglio, è da ricercare semplicemente nella totale mancanza di buon senso da parte di un sistema che risolverebbe molti dei suoi problemi evitando tensioni inutili proprio andando incontro ai supporters. Gli stessi che ieri sera sono rimasti a tifare all’esterno fino alla fine del match prima di risalire in macchina e rientrare.
Se per i non tesserati la vita è sempre più difficile, anche coloro che hanno scelto di aderire alla fidelizzazione non se la passano bene. Molti infatti devono ancora ricevere la tessera del tifoso, alcuni ancora dalla passata stagione e devono quindi esibire una copia cartacea sostitutiva che evidentemente non vale quanto l’originale. Altri blucerchiati hanno penato non poco ieri ai botteghini dello stadio empolese per avere il biglietto che gli spettava di diritto, mentre due sostenitori provenienti da un paese straniero sono riusciti ad ottenere il prezioso tagliando passando per residenti ad Empoli.
Più che una passione è ormai una passionaccia e la colpa non è dei tifosi.
(Fonte: Città di Genova)".
Suggerisco di denunciare immediatamente per abuso di ufficio chi ha vietato l'accesso. Non c'era alcun divieto, né da parte del Casms né sul protocollo d'intesa del 21 giugno 2011: DENUNCIATE GLI ABUSI!
Chi non ha accettato l'estorsione ha comunque esposto il suo storico vessillo sulla cancellata di ingresso dello Stadio di Empoli. Nonostante avesse il biglietto e nonostante non vi fosse alcuna limitazione:
*
Questa m'ha fatto veramente ride:
"Er tifoso romanista dei tifosi è sempre er più", cantava Lando Sinatra, e con tutto il rispetto per l'opera vendittiana che er core mezzo giallo e mezzo rosso pompar ci fa, poche frasi ce se appicciccano addosso come quella. Er più cosa non è fondamentale saperlo, qualsiasi aggettivo va bene, fate voi, ma quando a 50 gradi all'ombra e con una fresca eliminazione dall'Uefa sul groppone è sbucato Stekelenburg per scaldare braccia che poco je sarebbero servite, er boato der tifoso romanista s'è arzato, er peggio era alle spalle, la revoluciòm repartiva, er tifoso romanista, davero, de novo, una vez mas, se sentiva più er più che nunca.
Che poi l'asturiano a sto giro aveva fatto lo strano nei limiti, consapevole del fatto che a sto tifoso, ora come ora, basta che je metti er capitano in campo, poi coll'artri facesse il cazzo che je pare, tanto nun conoscemo nessuno, pe noi è uguale. Anche perché mo come mo annà a vedé la Roma, te dà la sensazione de essete imbucato alla festa tua, de girà pei corridoi de casa tua senza riconosce nessuno, e a vedelli che entrano e se scaldano è cosa che emoziona e stranisce, soprattutto quando capisci che quello ingobbito e sgraziato non po esse Gago, ma è ancora, inevitabilmente, impermeabile ad ogni rivoluzione, la bonanima de Simone Perrotta.
Ma va bene così, è il futuro che entra in casa, è la new economy, so gli spread che volano, e poi De Rossi ce sta ancora, nse sa pe quanto e a quanto, ma oggi gioca e tanto ce basta. Certo, Luigi Enrico se se po complicà le cose o fa, non è tipo che tira indietro la scucchia, motivo per cui na maja pe Rosi, uno che da 3 anni ogni volta che esce dar campo pensa che sia l'ultima che gioca co la Roma, nse sa come né perché, se rimedia sempre.
La partita inizia e la trama della tenzone è chiara: Cajari in 11 a proteggere la porta, Roma in 11 a guardare il Cajari che in 11 protegge la porta. Dalla prima mezz'ora si evince che:
- Pjanic è buon giocatore e gran paraculo. Non c'è passaggio del giovin slavo che non abbia Totti come destinatario, di petto, di tacco, no look no sense, sempre e comunque a Totti, che lui Totti conosce e je piacerebbe tanto diventare il nuovo Candela (colui che col capitano aveva un rapporto calcistico da Europride).
- Er Cipolla nse move. Il primo sms che ariva dice "Osvardo è mobile come Adriano", ove "mobile" non è inteso come aggettivo ma come libreria Expedit de Ikea Ecco, no, ancora no, non siamo a quei livelli. Er Cipolla nse move ma lo fa in maniera intelligente, che po sembrà strano ma invece un senso ce l'ha. Lui se fa pure trovà libero, poi però intruppa, scivola, credendo lui per primo che ce sia sempre quarcuno a tiraje i capelli impedendone i movimenti. Però è molto bello. Anche se il secondo sms che ariva dice: "Osvardo è na pippa". E vabbè.
- Heinze, ecco Heinze, non ha nessuna movenza del calciatore, ma neanche del calciatore rozzo e scarso, niente. Si muove male sempre, anche quando cammina, anche quando saluta, passi brevi, scattosi, improvvisi, e capello tanto antico da meritargli almeno un completo anni 70 a parte, con calzoncino inguinale e lacci sul collo. E però, Heinze è anche l'uomo che ogni volta che vede un altro uomo con la palla al piede, vede passarsi davanti tutta la propria vita fatta di fame, sete, sofferenza, ingiustizie, guerra e soprusi (dev'essere andata così, per forza), ragion per cui quella insaziabile voglia di sangue ritorna sempre, più forte che mai.
- Bojan è l'unico calciatore di serie A che non tocca mai la palla, il che può sembrare semplice, a volerlo, ma in un rettagolo di gioco, anche stando fermi, prima o poi succede che quel cuoio fastidioso ti sbatta addosso. A lui no. Fosse palla avvelenata, sarebbe il più forte. Il Macaulay culkin de Trigoria è a dir poco spaesato, e inizia a radicarsi il sospetto che Bojan l'aereo l'abbia perso veramente, e noi se stamo a incarognì su un sosia. Chiunque sia, per lui se prevedono tempi de ambientamento pari a quelli dell'essere umano sul pianeta Terra. Per ora stiamo ancora allo stadio invertebrati.
- Rosi è l'unico calciatore di serie A trattato dal proprio pubblico non come una sega ma come un imbecille.
Da un nostro compagno di spalti arrivano le due frasi che meglio sintetizzano i primi 45 minuti: "me sto a divertì come a na dimostrazione dela Folletto", seguita da "l'unico brivido ce l'ho avuto quanno er bibbitaro non me stava a dà e resto".
E tant'è.
Il secondo tempo però, è tutt'altra storia.Il chtiicaca pare ingranare ad una velocità utile a far sì che ogni tanto s'arrivi in porta, sempre e comunque senza segnare. Il possesso palla poi non ne parliamo, sale sale e non fa male, ma financo Rosi, per qualche minuto, pare utile alla causa. L'Olimpico ulula e striglia e quando Luigi Enrico leva Bojan pe mette Borriello di colpo diventiamo tutti asturiani, ogni polemica slovacca se spegne, anche perché Totti serve Borriello e un miracolo del portiere Azzaro ce strozza l'urlo in gola (scusate, st'immagine dell'urlo in gola strozzato me piaceva e la volevo usà, fa molto Ds). Insomma, vince diventa questione de minuti.Sì ma quanti? E soprattutto, pe chi?
Più o meno due, quelli che servono al migliore in campo fin lì, tal José Angel da Twitter (dove scrive na cifra) a fa due cazzate che manco Rosi ha condensato mai in così poco tempo.
Ci sono pochi mantra che dalla scuola calcio in poi tutti gli allenatore ripetono ai propri ragazzi. Uno di questi è: quando si rinvia la palla, mai al centro dell'area. Se poi al centro dell'area ce sta uno che ce odia manco fosse er fio de Chinaja, ecco, invece de rinvià al centro dell'area girate e tira direttamente sotto l'incrocio che fai prima, hai visto mai te sbagli e pigli la traversa. E' stato così, che quando s'eravamo scordati da dove venivamo e de chi eravamo figli, er fio ingrato ha ciabattato de stinco interno, stek s'è fatto nano e a palla è annata in buca.V per Vendetta ha esultato co la solita sobrietà e pacatezza, con quel riserbo e quella cortesia tipici de chi te sta pe piscià addosso dopo avette ammazzato de botte e buttato privo de sensi un fosso. Perchè Daniele non se l'è solo legata ar dito, s'è proprio fatto impiantà chirurgicamente una fune nella falange.E ancora una volta toccava fa la remuntada, l'ennesima.
José Angel da Twitter però è tipo che nse rassegna, e coll'ardore dei più giovani e dei più tonti s'è catapultato all'attacco, è entrato in area palla ar piede pe poi strascinallo alla ricerca de un rigore che non arivava e de un difensore che si bullava, graffiandolo a morte. Tanto è bastato a ricordacce che un giorno, hai visto mai uscissimo dalle secche de sta crisetta da età dello sviluppo, hai visto mai mandassimo a memoria il chiticaca e riuscissimo a somigliare al Barcellona B, insomma, quel giorno, comunque, un arbitro a cacacce er cazzo lo troveremo. Ma tanti e tali sono ora i problemi, che pure quell'espulsione non ci ha indignato più de tanto. Sticazzi. Calcio totale, remuntamo in 10.
A quer punto il chiticaca diventa caciara, er Capitano tira, Azzaro pare che para, comunque c'ha culo e a Osvardo je basta costringe navversario a svirgolà la palla pe mettese a aizzà er pubblico. "Pensa quanno segna che fa questo", se semo detti senza sperallo più de tanto.E quanno entra Borini, dicasi Borini, uno che fino a du giorni fa non l'avremmo trovato manco su Facebook, l'Olimpico esplode, e quello, pe riconoscenza, siccome è giovane e educato, alla prima palla che tocca fa gò, che viene annullato solo perché Heinze, senza avversari da disossare, aveva na frezza bionda in fuorigioco. Sai quelle cose belle che agli altri succedono sempre, tipo uno entra e segna? Tipo uno sconosciuto mai sentito mai visto prima mai coperto entra e segna? A noi mai, agli altri quasi sempre.
Ar Cajari, per esempio. El Kabir Bedi, per esempio. Che entra al minuto 86, e al minuto 90 pia la palla, tira, segna. Che ce vo.
E poi Totti ha tirato e De Rossi ha segnato. E solo a noi poi capità de segnà e vedé esultà gli altri. E solo a noi po capità de annà via dallo stadio chiedendoci: ma amo perso 2 a 0 o 2 a 1? No perché pare niente, ma invece è tutto. Se amo perso 2-1, non tutto è perduto. Da quell'inutile puntata de De Rossi se po ripartì. Da quel tardivo, inutile, beffardo, antico segnale de risveglio se po attinge speranza.
E pazienza se in tre partite amo fatto du go, e pazienza se a falli so stati Perrotta e De Rossi col contributo der Capitano, i novi ariveranno, prima o poi, pure loro, a dacce na mano.
E tanto l'amo capito che alla fine jamo fatto l'applauso, a quer paraculo lecchino de Pjanic che è venuto da solo verso la Sud, ma pure all'artri.
Perché la posesiòn del balòn è concetto pedagogico, materia nova e ostile. Stamo tutti a scola come fosse er primo giorno e non sarà un brutto voto preso mo a facce sartà l'anno.Tocca solo capì se semo ragazzi intelligenti che non se applicano o ragazzi tonti che se applicano.
Comunque semo i più".


14 settembre 2011: tanta carne al fuoco...
Una notizia carina:
Totti invita tutti a cena per fare gruppo: la squadra si ritrova in un ristorante della capitale
Questa sera in tv non c'era una partita come le altre,ma Barcellona-Milan di Champions League, e così Francesco Totti e compagni hanno deciso di vedersela insieme chiusi un ristorante famoso della capitale in zona Tuscolana.
Cassetti, Osvaldo e Rosi si sono affacciati fuori dal locale dove all'entrata campeggia una scritta "Questa sera festa privata".
La serata è stata organizzata da Francesco Totti con l’intento di fare gruppo e di conoscersi meglio. Ci sono solo i giocatori perché è stata organizzata solo tra di loro. De Rossi sta vicino a Lamela con Pizarro che cerca di tradurre i discorsi di due quando non si capiscono. Heinze scherza un po’ con tutti, vecchi e nuovi. C’è molta allegria ed unione nel gruppo. La visione della partita passa in secondo piano. Non c'è Luis Enrique e glia ltri dello staff tecnico così come non c'è alcun dirigente. Nessuna protesta o scollamento, ma solo perchè i ragazzi hanno scelto di vedersi tra loro.
ore 22:15 - Francesco Totti si alza in piedi e fa un discorso a tutti i compagni di squadra concluso con un incitamento "Tutti uniti!"., Ed è scattato l'applauso di tutti.
Dall'inviato di ForzaRoma.info sul posto.
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Poi vi segnalo l'incontro in questione che si terrà martedì 20 settembre dalle 18.30 alle 20.30 al Roma Club Testaccio di Via Lorenzo Ghiberti 33... con MyRoma abbiamo raggiunto diversi risultati importanti e intendiamo raggiungerne altri. Per fare questo è importante partecipare, anche solo per ascoltare. Diciamo che MyRoma "te pija le parti" e punta a tutelare i tifosi e ad ascoltarne le esigenze. Per fare questo è necessaria la struttura, perché una voce forte è 100 volte meglio di 10mila vocine disunite, MyRoma vigila, ma deve essere sostenuta.
MARTEDI' 20 SETTEMBRE 2011
ORE 18.30, ROMA CLUB TESTACCIO

SARANNO TRATTATI TUTTI I TEMI SENTITI DAI TIFOSI
- Nuove quote sociali 2012
- Calendario attività MyROMA 2012
- Iniziative MyROMA
- Obiettivi raggiunti

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E-mail: "sui tifosi rimandati a casa (ho letto anche dei bolognesi), facciamo finta che la nostra costituzione non esista (forse neanche bisogna fingere più di tanto) e quindi tralasciamo l'articolo che parla della libera circolazione. L'Italia però è una delle firmatarie del trattato di Schengen, come può un paese essere firmataria di suddetto trattato e membro della UE ed al contempo negare ai propri cittadini la libera circolazione sul proprio territorio??".
La domanda quasi non ha risposta. E' chiaro che là dove la Polizia rimandi a casa forzatamente dei tifosi/cittadini ai quali, al più, non può essere venduto un biglietto (per altro in modo illegittimo), si è in presenza di un abuso di ufficio.
Nei prossimi giorni tramite MyRoma pubblicheremo una piccola inchiesta che ha condotto Marco Montanari (giornalista indipendente e per questo libero di fare inchiesta come si deve) in ordine alle modalità di vendita dei biglietti per Inter/Roma, alle falsità che sono state scritte sul sito dell'Inter e, più in generale, sul come si crea un divieto richiamando provvedimenti mai emessi e protocolli che dicono il contrario, discriminando territorialmente i cittadini.
Prima o poi lo faremo presente anche all'Europa, che sarà ben lieta di sapere che l'Italia introduce - come stupirsi del contrario del resto visto il Ministro dell'Interno che abbiamo - discriminazioni territoriali all'interno dei confini nazionali.
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Sempre a proposito di Inter/Roma: l'illegittimo divieto frapposto dall'Inter (poi spiegheremo il perché) riguarda i soli tifosi residenti nel Lazio.
Un tifoso romanista non tesserato di Firenze, ad esempio, può quindi tranquillamente acquistare un biglietto per qualunque settore, eccezion fatta per quello ospiti.
Bene, il tifoso romanista non tesserato di Firenze deve sapere che se poi dovesse essere spostato, contro la sua volontà, nel settore ospiti insieme ai tesserati, ha il diritto di chiedere il rimborso parziale del biglietto, visto che se pago un biglietto di tribuna e poi mi ritrovo in piccionaia dovrei pagare meno.
Colpiamoli in ciò che hanno di più caro: le società nel portafogli, i politici nel voto.
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Da Como: "qui non si molla e nel nostro piccolo facciamo il possibile. domenica 18 comaschi a Foligno, non ci hanno fatto entrare, ma fortunatamente i muri dello stadio erano bassi, quindi con un po' d'astuzia e follia abbiamo visto lo stesso la partita dal parcheggio dello stadio arrampicandoci sul tetto del minibus che avevamo noleggiato". Applausi please.
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I granata sono entrati senza tessera a Vicenza.
A Padova invece: "Il Mattino di Padova riferisce che venerdì all’Euganeo sarebbero stati fatti entrare una cinquantina di tifosi baresi sprovvisti di tessera del tifoso dopo il 30' del primo tempo. Successivamente è stato fatto rimuovere uno striscione “La Bari che non si tessera”.
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Hometicketing e bagni della curva:
"Ciao Lorenzo, ma io e il mio amico siamo stati gli unici a utilizzare l'home ticketing?? non ho sentito niente al riguardo ne sui giornali ne sul tuo sito, e all'ingresso non ho visto nessuno con i biglietti stampati "fai da te"...Brevemente: ero perplesso fin da subito riguardo questa modalità di vendita, sicuramente innovativa e comoda (acquistare il biglietto da lavoro senza dover chiedere permessi è una bella svolta!), soprattuto per quello che sarebbe successo ai tornelli di curva...le mie preoccupazioni erano evidentemente fondate...ti invio il testo della mail che ho mandato allo sportello dei tifosi (eheheheh!), vediamo un pò se rispondono...
"Gentile As Roma,
La presente per segnalarVi gravi disservizi in occasione della partita di campionato Roma-Cagliari. In primo luogo l'utilizzo del servizio di biglietteria "home ticketing": dopo aver acquistato il biglietto online (curva sud settore 21) ed aver stampato il tutto, io e un mio amico ci rechiamo all'ingresso ma il biglietto non viene riconosciuto dal tornello (appare una croce rossa sul display). Comincia una discussione con lo steward di turno, che non sapendo cosa fare chiama il suo superiore. Questo a sua volta non sa che dirci (la sua prima risposta e stata "non so che farti, per il sistema sei ignoto"!) e vanno a chiamare un responsabile della lottomatica. I minuti nel frattempo passavano, la partita stava per cominciare e noi, muniti di regolare biglietto, eravamo ancora bloccati li sotto il sole in attesa che qualche luminare ci capisse qualcosa...alla fine decidono di farci entrare, ma "solo per questa volta" , come se ci stessero facendo un favore! Avevamo accolto favorevolmente tale iniziativa, ma evidentemente l'implementazione della stessa lascia ancora a desiderare...
La seconda questione riguarda i bagni della curva sud. Non so negli altri settori quale sia la situazione, ma trovo veramente scandaloso che non esca l'acqua dai rubinetti, considerando soprattutto le elevate temperature di domenica! Avevamo quindi rinunciato, decidendo di acquistare l'acqua presso i bar presenti nel settore, ma qui non ne avevano più di fredda!
Sperando che tali segnalazioni possano contribuire a migliorare il servizio futuro,
Cordiali saluti"
un saluto, Andrea.
Dunque, in pochissimo tempo l'AS Roma ha fatto passi da gigante. Ora è necessario correggere le disfunzioni, ma l'attivazione dello "Sportello del tifoso", con una persona fisica fidata che inoltra le segnalazioni ai dipartimenti competenti e poi fornisce le risposte, è un qualcosa di assai positivo.
L'hometicketing è appena partito, speriamo che il problema sia risolto presto.
Per quanto riguarda i bagni, in attesa della costruzione del nuovo stadio, tutti questi inconvenienti servano alla Roma per rinegoziare l'affitto dell'Olimpico con il CONI, pagando il prezzo corretto che, per me, sarebbe quello di uno stadio di terza categoria, se paragonato all'Europa.
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Ancora sulle fontanelle: "Ciao Lorenzo, ti scrivo per "l'anomalia fontanelle". In curva sud ingresso 18-21 la fontanella presente nel piazzale vicino al bar non esiste più: è stata tolta per poter allargare lo stand che vende sigarette... Per fortuna i rubinetti al bagno erano aperti anche se ovviamente, a fine primo tempo, facevano uscire una lacrima d'acqua visto che tutti li stavano utilizzando in quel momento. In curva comunque i bicchieri d'acqua stavano a 2 euro. Ovviamente ho scritto allo sportello del tifoso per lamentare "l'anomalia fontanelle" anche se non so quanto loro possano centrare con le fontanelle esterne.
Grazie per il lavoro che porti avanti, sei un punto di riferimento per i tifosi che a Roma sanno ancora usare la testa. Ciao, Fabio".
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Ancora fontanelle: "Ciao Lorenzo,
solo per dirti la mia sulla questione acqua. All'interno della SUD hanno montato un prolungamento del chiosco tabacchi e bar, 6 serrande se non ricordo male di cui solo 2 aperte. Questa nuova installazione ha però racchiuso la fontanella dietro i vecchi botteghini, impedendo di bere nel piazzale.
All'interno dello stadio invece non ho notato differenze, sono andato al bagno nell'intervallo e l'acqua c'era, mentre a fine partita ne usciva realmente poca, credo per il fatto che in moltissimi avessero avuto la stessa necessità.
Fatta questa precisazione spero che si possa superare la barriera interna tra le varie ideologie e combattere unitamente (tesserati e non) per cercare di far valere la libertà, che deve essere di tutti e non un privilegio. Gianluca".
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Fontanelle parte 3: "Ciao Lorè, no, non è un falso allarme. Domenica sono entrato disidratato e sono andato a bere alla fontanella NELLA Sud che sta (meglio, stava) di fianco al gabbiotto che vende le sigarette. Peccato che quest'ultimo ha fatto un abuso edilizio e si è allargato inglobando nella casupola la citata fontanella. Alla faccia dell'acqua bene primario per tutti... Ciao Franchino". Tra l'altro mi pare che i "nasoni" siano tutelati dalla legge...
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Perplessità per il carnet:
"Ciao Lorenzo, stavo guardando sul sito della ASRoma il modulo per il carnet da 16 e mi sembra che è proprio uguale in tutto e per tutto al modulo per l'abbonamento, con tanto di caselline per la TdT. Non è un po' strano? Non è che qualcuno, ci dirà di lasciare in bianco tranquilli, ci mettono la crocetta e ci ritroviamo tutti tesserati?  Ciao, Stefano B&C". Direi di non esagerare con i cattivi pensieri! Si tratterebbe di un reato e non penso che il neo Presidente voglia finire in gattabuia!
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Riguardo il comunicato dei poliziotti del COISP:
"no no...er sottolineato è proprio loro....me so' letto er pdf.... hai capito i tutori dell'ordine????".
Rileggendo il comunicato mi sono in parte ricreduto e apprezzo di più i poliziotti che non lo condividono e che anzi se ne dissociano.
Ovvio che, da cittadino e non da poliziotto, ne condivido invece i contenuti.
Cercherò di spiegare il perché.
Sappiamo bene che, "populisticamente", i politici sono considerati dei ladri.
Anche io ritengo che in effetti si tratti di mafie, magari diverse da quelle "classiche" di territorio ma pur sempre mafie.
Ora, se volontariamente si decide di proteggere questi signori, non credo si abbia il diritto di lamentarsi: basta dimettersi e cercare un altro lavoro.
Il ragionamento è poi stucchevole, proprio per ciò che si lamenta con il comunicato: è solo una questione di soldi? Se tu, presidente del COISP, fossi pagato 4mila euro al mese, rimarresti muto sulla spigola che costa 2 euro al parlamentare di turno mentre il resto del popolo deve pagare la crisi delle loro banche e dei loro sistemi finanziari?
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Torniamo al calcio e chiudiamo per oggi con il video di Roma/Lazio del 1972/73: si può notare il fumone gettato sulla pista di atletica della Sud (era tradizione allora gettarne uno giallo e uno rosso e non era reato) e la Tribuna Tevere gremita. Eppure fuori se menavano: non esisetva l'Osservatorio e Maroni ancora faceva i concertini con la jazz band. E' una sconfitta ma merita.

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Vabbé, pure Roma/Inter 1972/73, con tanto di invasione:

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Siete stati bravi e sempre grazie ad Andrea, non posso non mettere Bologna/Roma 1973/74, con incidenti nella curva romanista.

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L'Osservatorio ha stancato anche l'Ancona:
“Basta divieti per i tifosi”
Martedì 13 Settembre 2011 18:00
L’Ancona dice basta. Passi la trasferta di Civitanova, ma se contro la Samb, domenica prossima al Del Conero, verrà confermato il divieto d’accesso ai tifosi ospiti, allora la società valuterà iniziative per tutelarsi.
“Sono preoccupato - ammette il presidente Andrea Marinelli -. In questo girone c’è una miriade di stadi che non sono a norma. Purtroppo non esiste un regolamento in serie D che obblighi le società ad avere settori ospiti come si deve. Mettiamoci poi qualche scaramuccia tra tifosi ed ecco che per noi si profila un’altra annata di penalizzazioni. Non so a quante trasferte potranno partecipare i nostri”. Ma l’elemento che più indispettisce il numero uno biancorosso è la restrizione che colpirà i supporter della Samb, costretti a rinunciare al derby con l’Ancona. “Subiremo un grosso danno economico: qualcuno deve rendersi conto che nel dilettantismo si sopravvive anche grazie agli incassi. Mi va bene che le trasferte vengano vietate quando non c’è un settore ospiti adeguato. Ma noi abbiamo uno stadio che ha conosciuto la A: far restare a casa i tifosi della Samb significa adottare una misura punitiva, non preventiva. E si tratta di una grave disparità di trattamento rispetto ad altre società di categoria superiore. Se il principio è questo, allora dovrebbero far giocare a porte chiuse molti derby di A e B. Se certe misure verranno confermate, valuteremo coi legali qualche soluzione per farci sentire”.
Marinelli si schiera dalla parte dei tifosi, anche se nell’ultima settimana è successo il pandemonio. La Nord contesta il patron biancorosso e ha interrotto i rapporti con la società - rifiutando ogni proposta di incontro - per la vicenda dei tornelli che dapprima l’Ancona ha annunciato di attivare, salvo poi tornare sui suoi passi. Ma agli ultras non sono andate giù nemmeno certe accuse mosse dalla dirigenza dorica sui fatti accaduti in curva nella partita d’esordio con la Renato Curi (abbonamenti falsi, tafferugli con il personale di servizio, spettatori entrati senza biglietto). Marinelli tende la mano. “La Nord ha un proprio credo che io rispetto. Conosco l’amore della gente che viene alla partita. Ma vorrei far capire che noi non abbiamo accusato tutti gli ultras, bensì solo i singoli soggetti che non si sono comportati in modo corretto. Io sogno uno stadio all’inglese, senza barriere: chiedo solo educazione e rispetto delle regole da parte di tutti”. Sui tornelli, il patron assicura: “Non li apriremo. Ma non possiamo permetterci altre multe, quindi mi auguro che tutti si comportino civilmente agli occhi di chi controlla”. Possibili contestazioni nel prossimo match casalingo con la Samb? Marinelli è pronto. “La Nord è libera di agire come crede, ma io ho la coscienza a posto, ho sempre fatto il bene della società. So che ogni giorno devo guadagnarmi la stima della città, ma l’unica strada è continuare a fare il mio lavoro. E con serenità dico che se i tifosi non mi vorranno più e decideranno che non devo restare al mio posto, allora mi metterò da parte per lasciare spazio ad un presidente migliore di me”. Anche l’associazione Sosteniamolancona (che ha il 2% delle quote del club e giovedì eleggerà i due consiglieri destinati ad entrare nel Cda) ha puntato il dito contro la società per l’estemporanea scelta di riaprire i tornelli, senza essere stata interpellata. “La consideravamo una decisione di gestione ordinaria, ma abbiamo capito che si tratta di una questione sensibile e abbiamo fatto marcia indietro. Tuttavia, mi auguro che Sosteniamolancona, per il nome che porta, alzi la voce anche per sottolineare le cose positive che compie la nostra società, non solo i difetti e gli errori, con un pizzico di obiettività in più”.
[Fonte: Corriere Adriatico]
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Il loro terrore è questo... e se non ci ridaranno il calcio accadrà anche qui...:
Dalle curve alle piazze Gli ultras nemici fanno pace
Egitto. Da sempre si fanno la guerra. Ora i sostenitori delle due squadre rivali marciano uniti contro la polizia.
Sono decenni che i loro tifosi si fanno la guerra. E ogni derby lascia dietro di sé uno strascico di feriti, arresti, denunce, vetrine spaccate e automobili bruciate, come succede in tanti altri derby noti per la loro violenza: Fenerbahce-Galatasaray a Istanbul, Celtic-Rangers a Glasgow, Roma-Lazio nella nostra capitale. Ma venerdi scorso di fronte all'ambasciata israeliana le tifoserie dell'Al-Ahly e dello Zamalek, le due principali squadre del Cairo, hanno messo temporaneamente da parte la loro rivalità per combattere fianco a fianco contro gli agenti della polizia, come era già successo 7 mesi fa, nei giorni caldi della rivoluzione egiziana.
A fine gennaio e inizio febbraio, gli ultras dello Zamalek e Al-Ahly erano in prima fila a difendere Tahrir square contro l'assalto dei baltageya (i provocatori assoldati dal governo) e dei poliziotti, e hanno avuto un ruolo importante nel riempire il vuoto organizzativo durante i primi giorni di sommossa. A spingere gli ultras dello Zamalek e dell'Al-Ahly, è stato innanzitutto l'odio viscerale per la polizia alimentato da un'esperienza di repressione e soprusi ben nota a tante tifoserie in giro per il mondo.
Prima della rivoluzione il regime vedeva le tifoserie come una delle principali minacce alla sicurezza dello stato, e ci andava giù duro con gas lacrimogeni e manganelli in ogni occasione in cui gli slogan urlati dalla curva nord (quella dell'Al-Ahly) o dalla curva sud (quella dello Zamalek) dello stadio internazionale del Cairo si facessero troppo politici. E questo è proprio quello che è avvenuto la sera del 6 settembre al margine della partita tra Al-Ahly e l'Aswan, club della città sul Nilo nel remoto sud dell'Egitto. Per punire i tifosi dell'Al-Ahly che avevano lanciato slogan ingiuriosi contro l'ex ministro degli interni El-Adly e il deposto presidente Hosni Mubarak, poliziotti in tenuta anti-sommossa hanno preso d'assalto la curva nord, partendo dal basso fino a salire alle ultime file. La battaglia è continuata fino a tarda notte fuori dallo stadio, con un bilancio finale di 130 feriti e decine di arrestati. Di tutta risposta i capi ultras dell'Al-Ahly hanno promesso che avrebbero partecipato in massa alla manifestazione di venerdì contro il regime militare. I rivali dello Zamalek hanno seguito a ruota, suggellando una nuova fase di «tregua rivoluzionaria» con gli arci-rivali. Come avviene per tante altre rivalità calcistiche, l'odio tra tifosi dello Zamalek, e dell'Al-Ahly ha profonde radici politiche e sociali. Zamalek e Al-Ahly sono i due principali club di calcio del Cairo. Lo Zamalek, maglietta bianca con due strisce azzurre, fu fondato nel 1911 da un avvocato belga.Era il team della comunità straniera del Cairo e poi dell'odiato re Farouk deposto dalla rivoluzione di Nasser del 1952. Al-Ahly - considerata la squadra più forte di tutto il continente africano, con 34 titoli nazionali e 6 Coppe d'Africa - rappresentava invece l'impeto di liberazione nazionale, incarnato nei suoi colori sociali, il rosso e il nero della bandiera precoloniale. E se lo stereotipo vuole il tifoso dello Zamalek un intellettuale di classe media, a suo agio con gli "expats" che affollano l'isola in mezzo al Nilo da cui prende il nome, i tifosi dell'Al-Ahly vengono per lo più dalla classe lavoratrice dei quartieri popolari della capitale come Shubra e Giza.
Fu solo nel 2007 che i tifosi dello Zamalek e dell'Al'Ahly diedero vita ai primi veri e propri gruppi di ultras organizzati sul modello autonomo e militante, degli ultras di casa nostra. Così sorsero Gli Ultras White Knights (Uwk) a sostenere lo Zamalek e il gruppo Al-Ahlawy per sostenere i rivali dell'Al-Ahly. L'ultimo incidente grave tra le due tifoserie risale al giugno scorso, quando un gruppo di tifosi dello Zamalek incendiò a colpi di molotov un pulmino su cui si trovavano una decina di tifosi dell'Al'Ahly di ritorno da una trasferta ad Alessandria. Per un pelo non ci scappò il morto, e di tutta risposta un gruppo di autisti del Cairo prese d'assalto la sede dello Zamalek.
Il ruolo di primo piano che i gruppi ultras si sono ricavati nella rivoluzione egiziana riflette quanto il tifo calcistico costituisca uno dei pochi ambiti sociali capaci di competere con l'onnipresenza della religione musulmana, in cui lo stadio diventa l'equivalente della moschea come polo di aggregazione, e in cui il rito del venerdì di preghiera se la deve vedere con il rito del venerdì di tifo allo stadio. Non sorprende quindi che, vista la crescente popolarità del calcio nel paese del Nilo, i potenti Fratelli Musulmani, abbiano annunciato nel maggio scorso l'intenzione di formare un proprio club calcistico, nell'arduo tentativo di coniugare religione e tifoseria.
(Da Il Manifesto)
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Vorrei conoscere il suubumano che ha scritto questo titolo... che c'entrano gli ultrà?
Torre del Greco: ordinanza anti-ultrà per combattere il calcio violento
12/09/2011 - di Metropolis Web; Fonte: www.metropolisweb.it
Vietata la vendita di bevande alcoliche e superalcoliche in occasione degli incontri di calcio che si disputano allo stadio Liguori di Torre del Greco (Napoli). L'ha deciso il sindaco del Comune vesuviano, Ciro Borriello, che ha firmato, "quale misura preventiva per la salvaguardia della pubblica incolumità, apposita ordinanza che impone, due ore prima dell'inizio degli incontri di calcio ufficiali (campionato e coppa Italia), anche svolti utilizzando il Liguori quale campo neutro, e due ore dopo la fine degli incontri, il divieto di vendita di bevande alcooliche e superalcoliche". Vietata anche la "vendita di bevande in bottiglie di vetro, vendita con asporto di bottiglie in plastica e conseguente obbligo di mescita in bicchieri di carta o plastica, il divieto di vendita di alcolici con gradazione superiore al 5% del volume ed il divieto di vendita con asporto di bottiglie in plastica e conseguente obbligo di mescita in bicchieri di carta o di plastica nei confronti del bar posto all'interno dello stadio".
Non solo il bar del Liguori, però. Il divieto infatti è esteso "a tutti gli esercizi in sede fissa ed ambulante autorizzati nelle vicinanze dello stadio ed in particolare in via Vittorio Veneto; Circumvallazione; via Marconi; piazza Martiri d'Africa; piazza della Repubblica; viale Ungheria; via Cimaglia e corso Vittorio Emanuele". Per i trasgressori previste sanzioni amministrative pecuniarie che vanno da un minimo di 25 ad un massimo di 500 euro".
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13 settembre 2011: finalmente on line il modulo per il carnet di abbonamenti per 16 gare:
http://109.75.174.100/~asroma/downloads/ticket_info/1315574319_moduloa.pdf

Qui sopra è evidenziata in giallo la casella da barrare. Ho letto tutto e va bene così.
Per quale motivo è un carnet e non un abbonamento?
L'abbonamento garantisce un risparmio, il carnet no: il prezzo stabilito per le curve è di 216 euro, quindi il costo per partita è, più o meno 13,5 euro (lo scorso anno 17 euro), a differenza dell'abbonamento che pro-partita ha un costo inferiore. La convenienza del carnet (lasciando da parte le questioni di mentalità che dovrebbero farlo accettare a prescindere) sta nel fatto che partita per partita non si deve acquistare il biglietto e che il costo è "standard" anche rispetto a partire di richiamo, che potrebbero avere un costo superiore a 13,5 euro, oltre al fatto di potere non triovare posto in settori particolarmente richiesti.
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Fontanelle: abbiamo appurato che quelle fuori dalla sud (vecchi distinti) erano aperte anche con lo Slovan, mentre quelle in zona Farnesina, sul viale pedonale (ce ne sono diverse) erano chiuse anche l'anno scorso. All'interno non so. Anzi, mi dicono che "entra 15-16-17...fontanelle aperte.... doccia fatta e lazio merda!". Falso allarme e solite disfunzioni da prima di campionato quindi?
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Da Sportpeople:
Vivi la Colombia, viaggia... ma fai attenzione alle Barras !!
Lunedì 12 Settembre 2011 11:50
Colombia, è iniziato il campionato e gli scontri tra le varie Barras. Per il governo però l' importante è che all' interno degli stadi sia tutto tranquilo, e che i giornali non ne parlino. Il tutto in nome di un 'ritorno di immagine' per il futbol Colombiano dopo i recenti mondiali Under 20 per i quali anche la Fifa si è complimentata per l' organizzazione e le misure di sicurezza....
Numerose motociclette si avvicinavano pericolosamente al pullman,  tutte con un conducente ed un passeggero armato di un machete, un coltello o un bastone.
Il conducente del pullman  accelerava  cercando di evitare l’ accerchiamento da parte delle moto, mentre all’ interno del pullman i passeggeri mostravano le  proprie armi pronte per la battaglia.
No, non è  una scena apocalittica tratta da un film (anche se giuro di aver visto qualcosa di simile in uno dei Mad Max), ma è ciò che sta accadendo sulle strade della Colombia tra le cosiddette barrabarava.
Sabato scorso è stato il primo test.
Nello stadio Pascual Guerriero di Cali , uno degli stadi ristrutturati per i Mondiali Under-20 (anche se ancora incompiuto!), si è giocato uno dei grandi classici del paese, America Cali – Atletico Nacional , assieme  24 scudetti, tante finali, e rivalità storiche tra i diversi gruppi di barras : da una parte quelli del Baron Rojo Sur e del Disturbio Rojo dell’ America (tra i quali non scorre buon sangue) e dall’ altra i Los del Sur Atletico Nacional (con il problema dei conflitti tra le varie sezioni).
Non lo nego, mi aspettavo il peggio, soprattutto perché la partita è stata molto emozionante e non sapevo come avrebbero reagito certi ‘personaggi’ alla rimonta dell’ America in 3 minuti e alla susseguente ‘goleada’ del Nacional che si è aggiudicato l’ incontro.
Tuttavia, le telecamere non hanno mostrato niente, nessun problema, il servizio d’ ordine della polizia nello stadio è stato un successo e mi sono detto: "Guarda te, sì, si può ...."
Immaginate la mia sorpresa quando ho assistito a quel che è successo la sera;  è stato un incubo, ma non nello stadio, stranamente le autorità parlano di un trionfo del servizio d’ ordine dimenticando volutamente quanto successo nella strada che porta da Cali a Medellin dove si è vissuta una battaglia campale tra le barras che ha causato molti feriti, tra i quali un supporter dell’ Atletico Nacional ferito da un arma da fuoco. (in realtà sembrerebbe sia stato ferito da un colpo partito da poliziotti dell’ ESMAD la famigerata celere colombiana che pare aver operato una mattanza ai danni dei sostenitori dell' Atletico Nacional ndr).
Naturalmente, i fatti non sono stati citati da nessun esperto di cronaca, e come al solito (che è ancora più patetico), nessuna autorità ha detto nulla.
Alla fine l'operazione di ordine pubblico nello stadio era stata un successo, giusto?
Ma mi chiedo quale successo, qui si  parla di feriti, proiettili, terrore nelle strade del paese con scene come quella descritta nel primo paragrafo, e che ci crediate o no non vi è alcun successo da festeggiare.
Adesso si scopre che il problema non si risolve con le recinzioni negli stadi, la confusione va ben oltre.
Credere che le autorità controllando le barras allo stadio abbiano risolto il problema della violenza è un paradosso.
Il campionato è appena iniziato da tre giornate e l’ escalation di violenza è preoccupante: le barras di Huila e Millonarios si sono scontrate alla prima giornata con un tifoso del Millonarios morto.
Quelli del  Quindío hanno teso un imboscata  alla barra del  Santa Fe diretta ad  Armenia, nel momento degli scontri transitavano in zona anche quelli dell’ America diretti a Pereira, risultato : una battaglia campale.
Oltre lo scontro  già menzionato tra le barras di America e Atletico Nacional ci sono parecchie  denunce della gente che vive vicino alle autostrade  del paese: saccheggi a negozi, rapine , devastazioni, tutte  notizie che casualmente non arrivano mai ai mass-media nazionali.
Le strade della Colombia da anni sono diventate il territorio di guerra delle barras e le autorità sembrano fare finta di niente.
La polizia per tutto il tempo controlla che  non accada nulla nello stadio, ovvero dove vi sono le telecamere e dove può essere giudicato il loro lavoro (e sono arrivati anche i complimenti della Fifa) credendo che la loro responsabilità termina fuori dagli stadi.
Quanti casi di violenza accadono oggi fuori dagli stadi?? Per questo la federazione non applica sanzioni, in quanto non è di sua competenza quello che accade fuori.
E 'ridicolo ... ma ovvio.
Stiamo parlando dei dirigenti del calcio colombiano, i proprietari di una gallina che fà uova d'oro che ammazzerebbero per  fare uno stufato.
Il 5 e 8 OTTOBRE 2008 era  stato organizzato a Medellin il "Primo raduno nazionale di convivenza e coesistenza nel calcio colombiano" organizzato dai sindaci di Bogotà, Cali e Medellin.
Sono stato invitato come moderatore della terza giornata, che era quella dedicata ai rappresentanti delle barras,  ma mentre l'evento proseguiva ho capito subito che non vi era alcun  piano o proposta  per cercare di trovare una soluzione al problema della violenza negli stadi.
Nelle prime giornate, ove erano invitati politici, giornalisti e dirigenti del calcio,  tutti applaudivano, le sale erano piene, si sono fatte tante foto, registrate le proposte, "Pacho" Santos era felice ... ma quando invece dovevano parlare i rappresentanti delle barras la sala era vuota….
I politici erano fuori dandosi amichevolmente pacche sulle spalle,  i giornalisti avevano già scritto i loro articoli e i presidenti delle società erano  a bere whisky con  rappresentanti dei primi due gruppi.
Come pensano di controllarli se nemmeno si sforzano di ascoltare, di sapere ciò che pensano le barras, per capire il loro comportamento o proporre alternative?
Ma  almeno nelle prime  tre giornate di  campionato non è successo nulla negli stadi e nessuno ha scavalcato le recinzioni.
Naturalmente, seguendo la logica dei nostri governanti occorrerà richiamare gli operai che hanno installato le recinzioni negli stadi e farle mettere su tutte le strade della Colombia.
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Visto che me lo avete segnalato in molti, posso dire che finalmente (alcun)i poliziotti iniziano a capire... Certo mi piacerebbe sapere che presa di posizione ha preso Maroni sul comunicato, passato sottotraccia unicamente perché tirato fuori, improvvidamente, il 14 agosto:
IL COMUNICATO DEL COISP
Roma, 14 agosto 2011
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
On. Silvio Berlusconi
On. Roberto Maroni
Ministro dell'Interno
e, p.c.,
Al Ministero dell'Interno
Ufficio Amministrazione Generale
Dipartimento della P.S.
Ufficio per le Relazioni Sindacali

OGGETTO: I poliziotti esigono di poter usufruire dei buoni pasto da 7 euro al ristorante presso il Senato della Repubblica o presso Palazzo Montecitorio.
Dai principali organi di stampa nazionali apprendiamo che presso il ristorante del Senato è possibile consumare le "lamelle di spigola con radicchio e mandorle" a soli 3 euro e 34 centesimi, che le "penne all'arrabbiata" costano euro 1,60, che un filetto alla griglia costa 5,23 euro e che una "fetta di crostata" vale 1,74 euro.
Una domanda allora sorge spontanea, egregio signor Presidente del Consiglio e signor Ministro: se ad un Senatore bastano poco più di tre euro per consumare un primo ed un secondo, perché mai deve guadagnare circa 14mila euro al mese? Senza pensare ai viaggi gratis in aereo ed in treno, al fatto che non paga l'autostrada, che può vestirsi nelle migliori boutiques della capitale usufruendo dello "sconto Parlamento", che gode di copertura sanitaria totale estesa anche ai familiari e conviventi, che non paga i biglietti del cinema o dello stadio e chi più ne ha più ne metta.
I poliziotti invece guadagnano mediamente 1500 euro al mese, che raggiungono faticosamente includendovi l'indennità di servizio esterno, i turni festivi e notturni e qualche ora di lavoro straordinario, quando viene pagata; quasi nessuno gode del privilegio della seconda casa, o meglio ancora di qualcuno che gli paghi, per anni, il mutuo della prima senza accorgersene; paga il biglietto del treno e dell'aereo, il pedaggio autostradale, l'entrata al cinema e allo stadio, il ticket sanitario per se stesso e per i suoi familiari e si veste come può e dove può, facendo i conti al centesimo "per far passare la nottata".
Ha però diritto ad un buono pasto di euro 7 che bastano a malapena a coprire la consumazione di un panino imbottito, accompagnato da una bibita e da un caffè, in quanto per le lamelle di spigola con radicchio e mandorle deve spendere almeno 22 euro, con la conseguenza che i 19 euro di differenza tra quanto pagato da un Senatore ed il corrente prezzo di mercato della spigola viene pagato dai contribuenti, poliziotti inclusi.
Come giustamente osservato da qualche bravo opinionista, un pranzo completo di un parlamentare costa 10 euro, mentre ad un comune mortale 50. La differenza di 40 euro è tutta a carico dei cittadini lavoratori e contribuenti e poiché la casta è rappresentata da poco meno di mille persone che consumano due pasti al giorno, ovvero 60 al mese, l'aggravio prandiale sulle casse dello Stato e quindi dei cittadini tutti, ammonta a ben 29 milioni e duecentomila euro.
Roba da repubblica delle banane, con la r minuscola e con le banane andate a male. E pensare che l'ultimo aumento concesso alle Forze dell'Ordine è stato di appena 20 euro lordi mensili. E poiché a Roma la consumazione dei pasti per i poliziotti è diventata logisticamente ed economicamente difficile, si esige di poter usufruire dei ristoranti di Palazzo Montecitorio e di Palazzo Madama durante la pausa pranzo ed anche fuori servizio, e si pretende di pagare con il buono pasto da 7 euro.
La misura è colma poiché guadagnare 14mila euro al mese e pagare un luculliano pranzo completo al prezzo di otto euro, prepara le rivolte del pane, accende gli animi, e legittima lo strepitus fori, nonché il disprezzo per la classe politica e per questo Governo che ci ha preso per i fondelli per ben tre anni. Cosa devono fare i poliziotti che guadagnano 1500 euro (quelli che ci arrivano) e che hanno in tasca qualche buono da 7 euro?
Viene voglia di venire sotto Palazzo Madama e Montecitorio, magari il giorno di ferragosto, e spararvici all'interno i nuovi lacrimogeni in dotazione così si coglierebbero due piccioni con una fava, ovvero si otterrebbe lo sgombero immediato di certi ristoranti da politici mediocri e si testerebbero su quest'ultimi gli effetti dei nuovi artifici lacrimogeni in dotazione alle forze di Polizia, la cui lesività nonostante le numerose interpellanze parlamentari, è sempre stata tenuta nascosta da Lor Signori (il sottolineato è mio, n.d.L.).
Che si fa, signor Presidente e signor Ministro? Veniamo a spendere il nostro buono pasto di 7 euro presso i ristoranti di Camera e Senato??
In attesa di cortese urgente riscontro, l'occasione è gradita per inviare i più Cordiali
Saluti.
La Segreteria Nazionale del COISP
http://www.coisp.it/detail.asp?iNews=12219&iType=23



12 settembre 2011: lniziamo con una segnalazione arrivata da più persone: "Ciao Lorenzo, oggi sono passato sul viale pedonale che dal lungotevere porta alla farnesina e di lì verso la nord.
Dirai embè sai che novità, ma la novità è stata sotto gli occhi di tutti perchè le 2 DUE!!!!!  fontanelle sulla suddetta via erano CHIUSE!!!!!
NON GETTAVANO ACQUA!!
Atroce! In una giornata come quella di oggi (36 gradi) c'è chi ha pensato di non erogare l'acqua potabile e gratuita di Roma nelle zone adiacenti allo stadio!
Allarme, la mia mente dietrologa e il mio vedere marcio ovunque si attivano.
Arrivo in nord e la fontanella DENTRO lo stadio è CHIUSA, nei bagni esce una piscetta calda e talmente poca che non riesci a berla!!
Aiuto cosa sta succedendo?
Hanno chiuso l'acqua così tutti a comprarla a 3 euro a bicchiere (perchè tanto le boccette non te le fanno entrare).
Non si sono preoccupati neanche dei bambini delle donne che in quel settore sono presenti.
La mia mente ha ragionato bene e ho visto giusto, come pensavo.
Ho provato tanta rabbia e avrei voluto fermare quelle persone in fila a COMPERARE l'acqua ma non ho potuto perchè faceva caldo e avevano sete.
E si che a Giugno abbiamo vinto il referendum sull'acqua!!
Forse se avessimo vinto non avrei sollevato la questione (e spero però che tanti lo facciano per il bene delle nostre tasche) ma mi rode il culo e allora rendo noto lo schifo.
Ti prego vivamente e per favore di pubblicare la mia denuncia e magari di farla rimanere pubblicata e visibile un pò più del solito e ti chiedo se si può intraprendere una via legale e contro di chi?
Magari se anche altri tifosi si aggiungessero sarebbe un buon punto.
Abbiamo i mezzi usiamoli! Altrimenti c'è il rischio concreto che se ci finirà nel di dietro non diremo nemmeno AHI.
Grazie, un saluto e daniele conti zoppo de Roma".
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Poi: "Ciao Lorenzo,
innanzi tutto ti segnalo anche io la 'mancanza di acqua potabile' allo Stadio Olimpico a Cinque Stelle. Fuori la Curva Sud fontanelle chiuse, dentro scomparse le fontanelle nell'antistadio ed acqua con bassissima pressione nei bagni pubblici. Come è possibile tutto ciò? Ha ragione il ragazzo che ti ha scritto in precedenza sul punto...menomale che è stato vinto un referendum!
Secondo punto, voglio rispondere a chi parlava di striscioni esposti solo per nascite o morti. Mi trovo d'accordo in parte, anche a me non sono mai piaciuti i messaggi di benvenuto o di cordoglio esposti ogni 2 minuti però mi sembra che ieri, in Curva Sud, siano stati anche esposti un paio di striscioni dal contenuto importante. Visti i tempi di caccia alle streghe non è poco.
Adesso spero che con il Siena ci siano di nuovo 45.000 spettatori (vedi poi sul corretto numero di spettatori, n.d.L.), vero romanistoni dell'ultim'ora???".
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Ancora sulle fontanelle chiuse per avvantaggiare la vendita a 2 o 3 euro di una bottiglietta d'acqua all'interno dello Stadio:
"Ciao Lorenzo,
non so se ti è stato già segnalato.
sono due partite (Slovan e Cagliari) che le fontanelle della curva nord vengono sistematicamente chiuse non permettendo così alla gente di poter bere acqua GRATIS e costringendola a comprarla a 2 euro a bottiglia (io l'acqua dei cessi non me la bevo!!!).
Ieri questa cosa credo sia successa anche in tevere (raccontata da mio padre che era li).
Ora ci sarebbe da chiedersi chi è che le chiude. I bar che sono all'interno dello stadio? O è un ordine che arriva da qualcun'altro? In saluto Roberto".
Indagheremo. Nel frattempo c'è il servizio informazioni a disposizione dei tifosi della Roma: clicca sul logo e fai la domanda anche a loro.
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Inserite altre foto di Roma/Cagliari. Gli spettatori non sono stati 60mila come si è letto e neanche 50mila: sono stati all'incirca 40.487, di cui 16mila abbonati e 24487 paganti (di cui 52 ospiti).

2004/05
Roma/Cagliari
Settore ospiti pre Maroni

2004/05
Roma/Cagliari
Settore ospiti post Maroni
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E-mail: "Ciao Lorenzo, volevo segnalarti una cosa successa ieri ai tornelli in Curva Sud. Un mio amico supera la prima perquisizione e mentre mi raggiunge viene fermato da un agente in borghese che gli vieta l'ingresso della bandieretta (senza asta!!) co su scritto NO ALLA TESSERA. Chiedendo spiegazioni con molta calma il mio amico si sente rispondere: "da quest'anno qualsiasi cosa contro la tessera non verrà fatta entrare" al che mi avvicino e faccio presente che è un provvedimento che non può prendere perchè la scritta non è offensiva nè tantomeno razzista quindi non ci sono i presupposti per togliercela; lui mi risponde "è così punto" e io gli dico "ma che te stai a inventà famme vede dove sta scritto che è vietato" neanche il tempo di finire la frase che afferra il mio amico al braccio dicendogli di seguirlo che sarebbe scattato il daspo (chissà in base a cosa...). A quel punto abbiamo deciso di lasciare la pezza all'ingresso appizzandola bene (ce la siamo ripresa all'uscita..) Ero consapevole che quello era un abuso solo che detto sinceramente non volevo rischiare una diffida (non penso che poteva farmela, ma nel dubbio abbiamo preferito non rischiare) Sempre maggior repressione, ma sempre più convinti di stare dalla parte della ragione... NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO ciao e buon lavoro, Valerio".
E' persino superfluo dire come si può ovviare a questa cosa. Nei periodi di dittatura bisogna attrezzarsi.
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Venti tifosi della Triestina a Lanciano per la partita rispediti a casa perché senza tessera
"Sono arrivati da Trieste senza Tessera del Tifoso e sono stati rispediti a casa senza dare loro la possibilità di assistere alla partita. E’ accaduto oggi a Lanciano dove circa 20 tifosi, dopo un viaggio di 800 chilometri, sono stati fermati all’ingresso dello stadio per controllo. Gli uomini della polizia di Lanciano, coordinati dal vice questore Catia Basilico, hanno applicato alla lettera la nuova direttiva relativa alla sicurezza negli stadi che impedisce ai tifosi residenti nella regione dalal quale proviene la squadra ospite, di non poter assistere alla partita se non in possesso della tessera del tifoso. Giunti Allo stadio a bordo di due piccoli pullman, agli agenti che chiedevano loro la tessera del tifoso, hanno risposto che per principio non avevano accettato quel provvedimento. Ermanno Amedei".
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Questa stagione sarà dura:
Respinti 45 tifosi bolognesi.
Si presentano per arristere al match di ieri tra Fiorentina e Bologna, circa 45 tifosi felsinei senza biglietto. Il gruppo di ultrà, contro la tessera del tifoso, è stato respinto dalle forze dell'ordine e accompagnato al casello di Firenze Sud. Tutti avevano raggiunto il capoluogo toscano con mezzi propri.
La Questura fiorentina fa sapere in una nota che sarà adottata la linea dura con chiunque si presenterà senza biglietto. Allo stesso modo non verranno tollerate le manifestazioni non autorizzate contro la tessera del tifoso.
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Dati abbonamenti (da Dodicesimouomo.net)... tutti quelli con numeri tondi sono approssimativi:
Squadra 2011-2012  2010-2011 Differenza Note
Juventus 23781 14290 + 9501 Stadio nuovo
Lazio 18500 12877 + 5623 Ho seri dubbi su questo dato
Novara 6610 2269 + 4341 Neopromossa dopo decenni
Udinese 13725 11122 + 2603  
Siena 7550 6186 + 1564  
Cesena 12114 10924 + 1190  
Bologna 11200 10768 + 432
Milan 29704 29413 + 291
Napoli 12000 11820 + 180
Catania 9173 9283 - 110
Lecce 3853 4059 - 206
Roma 16000 circa 18617 - 2617 circa
Parma 7559 10400 - 2841
Genoa 16000 circa 19358 - 3358 circa
Fiorentina 11304 16077 - 4773
Inter 24000 42315 - 28315 circa
Palermo 12514 16906 - 4392
Atalanta 9000 circa 16195 - 7195 circa
Cagliari 4500 circa ND  
Chievo ND ND  
( I numeri riportati nella tabella sono stati forniti dal sito Dodicesimouomo.net dalle segreterie dei club. E' giusto dire che nel corso della telefonata con il coordinamento Inter club abbiamo ricevuto due dati diversi, e quindi si è deciso di mettere quello più alto in attesa dei numeri ufficiali del club).


11 settembre 2011 (tardo pomeriggio): ln linea la pagina di Roma/Cagliari. Udinesi senza TdT comprano il biglietto a Lecce e entrano nel settore ospiti.
E-mail: "Oggi dalla sud si vedeva la linea di fondo! Non sono potuto andare a vedere la partita con lo slovan e non so se già era così, ma di sicuro una dirigenza americana si è dimostrata molto più sensibile di quella che si riteneva romana (e invece era solo marchigiana). Forza Roma! Andrea". In questo caso credo che gli americani c'entrino poco... Invece c'entra MyRoma, visto che abbiamo mandato una lettera al CONI qualche tempo fa segnalando il problema. In effetti hanno arretrato i tabelloni, anche se dal parterre si continua a non vedere.
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Una foto curiosa che mancava negli annali, rinvenuta grazie a Pino.... Roma/U.R.S.S. 1985/86, giocata a Palermo, con la Roma che entra in campo con la maglia rosanero per omaggiare il Palermo appena fallito. Poi giocherà con la solita divisa.
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Eheheeheh...dal sito www.boysparma1977.it:
"Buonasera, Scrivo questa lettera per poter avere qualche informazione in più sulla tanto famigerata tessera del tifoso. In occasione della partita Parma-Grosseto, non certo un match pericoloso dal punto di vista dell'ordine pubblico, mi sono recato alle ore 17:30 presso la biglietteria dello stadio ad acquistare il tagliando, giunto sul posto la prima sorpresa: nonostante la tessera, che secondo il sapere del saccente ministro Maroni, dovrebbe agevolare l'accesso e l'acquisto dei biglietti, non c'era nessuna corsia preferenziale, ho pensato vabbè sarà così perchè è la prima partita ufficiale della stagione, siamo tutti ancora un po in vacanza. Dopo quasi un ora di coda, finalmente ottengo il mio biglietto e seconda sorpresa, nonostante sia tesserato, abbonato e sicuramente schedato che più schedato non si pùò, perdo altri 5 minuti perche il povero addetto alla vendita deve inserire nel computer tutti i miei dati, vabbè pazienza....Alle ore 20:00 mi reco all'ingresso della curva nord, passo il primo step di co ntrollo esibendo la mia "mitica quanto utile" tessera del tifoso, e giungo al secondo step dove incontro uno stweart dai modi gentili e affabili che mi blocca e mi chiede dove penso di andare, al che parecchio stizzito gli dico che sto entrando allo stadio , che ho la tessera del tifoso e che non dovrei essere sottoposto a controlli, in quanto l'anno scorso non c'erano e soprattutto perche è stato piu volte pubblicizzato dal suo padre nonchè ideatore Roberto Maroni, e cosa che mi ha fatto ancora più incazzare è il fatto che quanto io sto esponendo è riportato sul sito del ministero dell'interno alla voce a cosa serve (Per Vostra conoscenza http://www.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/sezioni/sala_stampa/speciali/Tessera_del_tifoso/FAQ_tessera_del_tifoso.html), tornando al mio ingresso allo stadio, l'energumeno e affabile omino in divisa gialla mi dice che non gli interessa niente di ciò che dico ed inizia a perquisirmi con un metaldetector, ribadisco che non ho niente ma purtroppo mi scordo il telefono cellulare in tasca e lui subito a dire che io nascondo qualcosa nei pantaloni, al che sempre più incazzato estraggo il mio telefonino oltre ad un sonoro e ripetuto vaffa.... (sfido chiunque a resistere), lo stweart messo in difficoltà chiama rinforzi e arriva in suo soccorso una montagna di uomo in abiti attillati neri (chiaramente un bodyguard) e mi chiede se c'è qualcosa che non va, espongo le mie ragioni e passo avanti....finalmente posso vedere parma grosseto.Ora vi chiedo perchè devo patire questa via crucis per andare allo stadio? Perche il personale preposto alla sorveglianza è spesso strafottente e maleducato?".


11 settembre 2011: la pagina di Roma/Cagliari sarà in linea in serata. Da "l'Unione Sarda": "In tribuna niente sostenitori rossoblù, vittime della tessera del tifoso". Una bella reputazione questa tessera!
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Il Bologna vuole seguire la Roma:
"IL BFC E LA TESSERA DEL TIFOSO – Dopo l’iniziativa della Roma, che dai prossimi giorni metterà in vendita uno speciale abbonamento che esula dalla tessera del tifoso, anche il Bologna si è mosso, seguendo attentamente la vicenda e scrivendo a Questura e Lega Calcio. “La tessera del tifoso – spiega il presidente Albano Guaraldi – fin qui ha scontentato tutti, società e tifosi. E poiché a Bologna abbiamo una tifoseria che si è sempre fatta apprezzare per la sua correttezza, ho fatto due più due: cercare una soluzione che, nel rispetto della legge potesse agevolare noi come club e insieme il nostro pubblico. Risposte per il momento non ne sono arrivate, naturalmente restiamo in attesa ma qualora nessuno ci desse indicazioni precise vedremo quali iniziative intraprendere. Io sono sempre per il rispetto della legge e ovviamente come Bologna ci batteremo sempre a sostegno delle iniziative che possono contenere il fenomeno della violenza negli stadi. Ciò premesso, mi sembra che fin qui la tessera del tifoso non abbia ottenuto gli effetti desiderati: di fatto ha solo complicato la vita a club e tifosi. L’iniziativa della Roma mi sembra interessante. A noi piacerebbe seguire quell’esempio e auspico che anche altre società possano battere quella strada”.
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Intanto segnalo che i baresi non tesserati sono regolarmente entrati a Padova ieri.
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Roma in Val d'Aosta: "Ciao, mi chiamo Alessandro,  mi sono trasferito da pochi gg in Valle d Aosta e sono alla ricerca di un Roma club o di qualche amico Romanista nelle vicinanze(non ho ancora sky e ar Berlusca nun je do na lira)...se me potete aiutá....grazie Sandro aleroma675@gmail.com".
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Dalla istituzionalissima e para-leghista Gazzetta dello Sport:
Padania, chiude Guardini
Chiodi sul percorso, Mazzanti ferito
Montecchio Maggiore (Vicenza), 10 settembre 2011
Ancora difficoltà per la contestata corsa a tappe, terminata con il successo del veronese e quello di Basso nella generale. Il belga della Omega-Pharma vince anche la classica canadese
Andrea Guardini vince in volata la 5ª e ultima tappa del Giro di Padania davanti a Elia Viviani e Danilo Napolitano, ma quasi sicuramente non riesce lo stesso a ottenere una maglia azzurra per il mondiale under 23. La maglia verde che invece contraddistingue il vincitore della corsa se la porta a casa Ivan Basso, al suo 3° successo stagionale. Ma la giornata conclusiva di questa prima edizione del Padania è stata molto tormentata. Al via di Rovereto, piazza Rosmini è assediata dalla protesta. Ci sono bandiere tricolori, del Pd, di Rifondazione, della Cgil, dei No tav, dei No Dal Molin, centri sociali... Pochi militanti per ogni bandiera, parcellizzati. Gli organizzatori vorrebbero trattare, ma non si trova un leader che unisca i manifestanti. L’escamotage per far uscire il gruppo è avere due partenze differenti, una posticcia e una reale.
LA CRONACA — La corsa comincia, ma sul Pian delle Fugazze qualcuno ha buttato le puntine. La strada viene pulita, qualcuna ne rimane per terra. C'è chi buca senza conseguenze. Ma a Luca Mazzanti va peggio. Il tubolare della sua ruota anteriore, probabilmente proprio a causa di una puntina, si lacera in discesa: caduta, setto nasale rotto, un taglio sul collo vicino alla giugulare, perdita di conoscenza. Michelino Davico, l’ideatore di questa corsa, nonché sottosegretario agli Interni, parla di "tentato omicidio". Dopo 50 km dal via, un agricoltore rovescia sulla strada del letame. I pompieri puliscono, ma non è finita. Sul circuito finale ci sono una quarantina di persone malvestite e con bici sgangherate, senza bandiere che intralciano la strada. Interviene la celere a cui non serve fare ricorso alla forza per farli spostare. Mentre passa il gruppo un solo incredibile coro: "Andate a lavorare". Giovanni Visconti ci mette la faccia ancora una volta. "Noi corridori capiamo poco, ma questi sono molto più scarsi di noi". Alle premiazioni sventolano i tricolori e vengono issati i cartelli degli ultras: "No alla tessera del tifoso". Strano, ma vero. Poi, a completare l’opera, le provocazioni di una persona vicina all’organizzazione di fronte ai manifestanti fa indispettire i capi della polizia".
Per favore qulcuno ha le immagini della premiazione?
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La buffonata dei settori per i non tesserati previsti dal "Protocollo d'intesa": "Nel Barletta, che sarà privo di 200 sostenitori privi di Tessera del Tifoso, per i quali il G.O.S. di Prato ha respinto la richiesta di deroga inoltrata dalla società biancorossa, si tratterà di un'autentica prova d'appello....".
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Sampdoria, Orgoglio Blucerchiato:
“Ho la tessera del tifoso e mi negano la trasferta, vergogna”
Genova. “Sono schifato, sono stato sempre contrario e con me tantissimi altri, a questa maledetta tessera del tifoso fino a quando quest’anno mi sono deciso di adempire al mio ‘dovere’ di tifoso (quale dovere?), ma solo perché stavolta voglio seguire in santa pace la Samp in lungo e in largo. Bene, questa mattina vado per impugnare il mio biglietto per Empoli e mi proferiscono che non posso farlo perché non sono ancora in possesso della Samp Card, ma ho solo, oltre all’abbonamento della Sud, il foglio provvisorio”.
E’ la “denuncia” della pagina Orgoglio Blucerchiato che sta circolando su Facebook e in rete. Ma non solo i tifosi stanno proggrammando una protesta a suon di “sms” alla volta di Radio Sportiva con scritto “Negata trasferta Empoli Sampdoria ai tesserati con foglio provvisiorio della Samp Card..vergogna!”.
Il caso di Orgoglio Blucerchiato non è l’unico: in molti aspettano l’arrivo via posta della Samp Card, alcuni anche da un anno. “Me la devono ancora spedire – conferma Orgoglio Blucerchiato – ma dopo 3 mesi ancora nulla..mi trovo col sentirmi radiato dal pedinare i miei colori nella trasferta di lunedì..non ho parole..complimenti”.
Proprio nella scorsa trasferta a Empoli di Coppa Italia, circa 150 tifosi bluecerchiati senza tessera del tifoso si erano recati nella cittadina toscana, seguendo con canti e cori la partita ma fuori dallo stadio.
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Padova:
Ultras contro la Tessera del Tifoso: “In silenzio per i primi 30 minuti di Padova – Bari”
PADOVA / Resteranno in silenzio per i primi trenta minuti della partita Padova – Bari. I tifosi con un comunicato ufficiale hanno deciso di informare tutti su questa protesta silente contro la Tessera del Tifoso. Ecco il testo del loro progetto, reso noto pochi minuti fa via Facebook. “Questo silenzio non deve essere interpretato come uno sciopero ma come un atto d’amore nei confronti del Calcio Padova: dopo anni di sofferenza infatti stiamo vivendo un periodo molto bello, in cui tifoseria e squadra si sono fuse in un’unica entità, e vogliamo che questa mezzora di “riflessione” serva a tutti per capire come rischiano di essere gli stadi del futuro!
Repressione e speculazione finiranno con l’uccidere il calcio italiano, dove la stessa libertà d’impresa viene in realtà soffocata da veri e propri ricatti che impongono alle società di non mettere i propri tifosi al centro di nessun progetto. Siamo lontani anni luce dal “modello inglese” di cui tanti si sono riempiti la bocca negli ultimi anni, e la prova è il fatto che gli stadi italiani sono sempre più vuoti e desolanti, alla faccia di ciò che sostiene il Ministro Maroni.
Ci fa piacere che anche la stampa locale abbia capito il senso della nostra battaglia e concordi con noi sull’inutilità della Tessera del tifoso. Da parte nostra ribadiamo ancora una volta la nostra contrarietà a questa stessa tessera, che non sottoscriveremo, ed invitiamo tutti a smetterla di raccontare bugie sul tema: è stato dimostrato ampiamente che non si tratta di uno strumento di fidelizzazione, ma unicamente di repressione; che non porta con sé alcun vantaggio (i numerosi disguidi che ultimamente si stanno ripetendo a Padova ne sono un esempio) e che nemmeno garantisce la nostra presenza in trasferta. Troviamo pertanto assolutamente ridicola la propaganda fatta nelle ultime settimane, visto che l’unico scopo che sta inseguendo è quello di dividere sul tema una tifoseria che fino adesso è stata compatta: la Tessera del Tifoso non è una legge ma una circolare ministeriale, e pertanto è nostro preciso dovere combattere contro questa ingiustizia e disinformazione.
Chiediamo inoltre il rispetto del Protocollo dell’Osservatorio firmato quest’estate dalle società: in questo documento si parlava chiaramente della possibilità di aprire le trasferte ai “non tesserati” in quegli stadi dove fosse allestito un doppio settore ospiti, ma nelle prime partite di questo campionato il Viminale si è rimangiato le parole vietando tutte le trasferte ai non possessori di Tessera del Tifoso, vedi quanto successo a noi in occasione di Sampdoria-Padova.
Ci riserviamo in futuro di addottare nuove e più incisive forme di protesta.
Tribuna Fattori Padova
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Lecce: anche nel Salento vi è un calo degli abbonamenti... 3800 contro il risultato già misero dell'anno scorso, quando vennere fatte 4000 tessere stagionali.

Invece a Palermo... - 26%:



10 settembre 2011: Verona/Pescara, prima e dopo, grazie Maroni, grazie Osservatorio:



8 settembre 2011 (pomeriggio): un tifoso del Verona ha segnalato questa cosetta... poi dici che gli stadi si svuotano...: "Modalità per l'accesso di una BANDIERA allo stadio di Verona:
Contro il Padova porta al "Bentegodi" la tua bandiera!
07/09/2011 - 10:03
Disponibile la modulistica da compilare ed inviare in vista della gara di campionato in programma venerdì 16 settembre
VERONA - In occasione della gara casalinga col Padova, in programma venerdì 16 settembre allo stadio "Bentegodi", la società scaligera ha disposto un'apposita procedura per l'introduzione di bandiere e coreografie.
Per richiedere l'autorizzazione è necessario compilare il modulo e una volta aggiunte le opportune certificazioni va inviato al club di Via Torricelli tramite fax (al numero 045.81.86.112) o mail (striscioni@hellasverona.it) entro le ore 19 di martedì 13. Le richieste che avranno ottenuto l'approvazione da parte della società riceveranno la conferma di avvenuta autorizzazione attraverso lo stesso mezzo (fax o mail) con cui sono state presentate.
Clicca qui per scaricare il modulo per l'accreditamento rappresentazione coreografica.
Chi porta il materiale deve presentarsi al cancello 16 lato Est verso la Sud in corrispondenza della colonna 28 due ore prima del fischio d'inizio del match, ed al momento della consegna al personale in servizio sarà effettuato il confronto nome/documento o a memoria visiva. Nella richiesta è importante indicare il proprio numero di cellulare in caso di necessità per essere contattato d'urgenza e il numero della tessera del tifoso.
L'asta per la bandiera deve essere unica per ogni striscione, cava ed ispezionabile all'interno: non saranno accettate aste con il fondo chiuso o non apribile.
Sarà verificata la corrispondenza della bandiera consegnata con la descrizione del materiale inviato alla società.
ACCESSI:
- CURVA SUD: una volta consegnato il materiale, lo spettatore deve accedere allo stadio dal tornello 18 o 19 e andare a ritirare la bandiera dirigendosi al divisorio sud-est nei pressi del cancello 16 dove era stata depositata la bandiera.
- TRIBUNA SUPERIORE OVEST: una volta consegnato il materiale, lo spettatore deve passare dal tornello 23 e andare a ritirare la bandiera dirigendosi al divisorio sud-ovest in corrispondenza del cancello 22.

Te serve 15 giorni par portar la bandierina de to fiol a stadio, te convien partir adesso ? domanda ferie? VERGOGNA!
Bah. Eppure è proprio quello che ha stabilito l'Osservatorio! Tra poco regolamenteranno anche il modo di respirare allo stadio (solo per i tesserati, gli altri non sono veri tifosi).

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Carnet: "Ciao Lorenzo, scusa se ti disturbo nuovamente.
Ho appreso del carnet dei biglietti e ne sono entusiasta, solo mi restano due dubbi che spero potrai scioglermi.
Il primo riguarda la fototessera. Credi sia normale una decisione del genere, nel senso possiamo accettarla come unico "vincolo" per poter sottoscrivere questa card?
Il secondo invece riguarda gli incontri tra ASRoma e osservatorio, è possibile che blocchi questa decisione della società oppure ormai è certa l'emissione della card?
Ti ringrazio come sempre della disponibilità ti saluto caramente e ti auguro buon lavoro. Emanuele Thiery".
Come non rispondere al grande metereologo Filippo?
a) la fototessera è unica e si applica solo sul carnet, quindi ci si può tranquillamente stare, essendo funzionalmente destinata a verificare che il possessore dello stesso sia proprio chi la presenta: non vengono chieste più fotografie come la tessera del tifoso (che probabilmente vanno in questura).
b) se ci saranno nuovi incontri, auspico che non possano far cambiare nulla. Come detto tante volte, l'Osservatorio può dare pareri. Sicuramente qualificati ma pur sempre pareri. Mi sembra anche difficile che il Ministero dell'Interno possa poi "bloccare" queste card: non vedo proprio - giuridicamente - in quale modo possa farlo. Vogliono chiudere lo stadio ai non tesserati per Roma/Napoli? Lo facciano pure, ma non potranno neanche vendere biglietti e si trovano una partita con 16mila persone. Siamo pronti a tutto.


8 settembre 2011: ho pensato di rispondere all'On. Cavallotto, che auspica una Padania libera e indipendente sul suo sito ed insulta la Roma e i romani...
(e-mail: cavallotto_d@camera.it )

http://www.facebook.com/pages/Davide-Cavallotto/166187383453914
Ho quindi rilasciato la dichiarazione che segue e che riporto qui di seguito:
(LaRoma.net) - Non potevano di certo passare inosservate le parole dell'On. Davide Cavallotto (leggi) che nel pomeriggio è tornato a parlare di Roma come spesso gli succede. In serata arriva la risposta dell'Avv. Lorenzo Contucci: "Il secessionista On.Cavallotto è poco informato. Dovrebbe sapere che la prima società di calcio che ha fatto qualcosa di simile è stato il Lecco (leggi) e non la Roma. Dovrebbe anche sapere - continua il consigliere di MyROMA a "LaRoma.net"- che il criterio scelto dal club giallorosso rispetta perfettamente l'ordine pubblico e i criteri di sicurezza previsti dalla normativa in vigore. E' quindi evidente che la mentalità importata è proprio quella di management e libera impresa. Perfettamente applicata nel caso di specie ed evidentemente sconosciuta in determinati ambienti. Del resto non c'è da stupirsi visto che lui stesso definisce il suo bacino di riferimento di "barbari sognanti" (leggi).
Aggiungo che noi siamo la civiltà e lui rappresenta - per suo stesso dire - i barbari che non ragionano, ma sognano: Maroni, ti prego di fare anche la tessera del barbaro e di verificare se il Cavallotto dovesse avere, per caso, motivi ostativi.
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Poi, ancora Roberto della Juve: "Ti ringrazio per la pubblicazione della mia mail...guarda qui (oh, non ti far venire il prurito su questo sito, ok? ;): http://www.vecchiasignora.com/topic/204281-helpcambio-nominativo/page__st__20  (unsplit sono io). Il problema è di molti...
Ti dico solo una cosa: se mio padre domenica non va allo stadio per questo motivo, ti contatto e per cortesia dimmi come fare per denunciarli...
Grazie. Roberto".
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Ancora, V.: "Ciao Lorenzo, dopo questo pessimo inizio di stagione per gli appassionati di calcio non vorrai credere che il contentino della mini tessera sia una buona novella per chi ha speso 10 anni o piu' nel passatempo piu' divertente del mondo...che ultimamente non è piu' cosi'...Io penso che questa misura sia stata dettata non per venire incontro al polverone tessera del tifoso ma perchè la nuova presidenza visti i pochi abbonamenti cerca di stimolare la gente a comprare e a incastrarsi nel sistema oramai fracico...
Bada...con le tesserine...non bisogna mai dimenticarsi che chi comanda allo stadio non è il presidente o il manager finanziario ma il tifoso...non ripetiamo l'errore degli ultimi 70 anni della maggioranza degli italiani, non caschiamo nella diplomatica arte di "appecoronarsi" al primo contentino!
un saluto V.".
Caro V., non sono d'accordo. O meglio, sono d'accordo se, allo stesso modo, decidi di non andare più allo stadio non acquistando nemmeno il singolo biglietto. Se si acquista il singolo biglietto, soggetto ai controlli di cui all'art. 9 già dallo scorso anno, non c'è alcun motivo razionale per dire no al carnet.
La buona novella non è il carnet in sé ma è la decisione della dirigenza di andare oltre l'Osservatorio, Quali che siano i motivi non mi interessa: è ovvio che la ragione sia economica, del resto la Roma non è una società "no profit", ma assolutamente "profit". Nel sistema ci si incasrta anche se si entra allo stadio comprando il singolo biglietto. Lo dicevo tempo fa: l'unica scelta praticabile ora che hanno messo ihn opera l'articolo 9 anche sui biglietti è quella tra "l'andare allo stadio" e il "non andare allo stadio". Se poi la Roma decide di fare una tessera/carnet che non è una carta di debito ricaricabile, senza sistema RFID e che è un qualcosa di diverso da ciò che è stato imposto con la forza e con il ricatto dal Ministero dell'Interno, beh, sarà pure un contentino, ma me lo prendo al volo.
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Domande sul carnet: "Ciao Lz.. nel caso in cui nn ti ricordassi di me sono Principe.ur ti scrivo spesso sul tuo sito.. Volevo chiederti un info: Io faccio il fisioterapista e la domenica purtroppo seguo la squadra e sono impossibilitato ad andare allo stadio quando gioca alle 15.. Ho apprezzato l iniziativa della nuova societa che ha ripagato il grande sforzo e l ostinzazione di noi tifosi che nn ci siamo piegati allo scempio della tdt.. per questo ho deciso di comprare il carnet di biglietti ma volevo sapere nello specifico se essendo nominativa la card qnd nn posso andare posso darla ad un amico con una delega o meglio è tranquillo passa al tornello anche se cè la foto sopra? grazie aspetto risp.". Credo che con una semplice procedura si possa cedere con la stessa procedura con cui si cede temporaneamente l'abbonamento. Aspettiamo che la Roma metta a punto i dettagli.
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Davide: "Ciao Lorenzo, Apprendo con piacere il comunicato della nuova Società, che conferma il fatto che la cessione più importante che ha fatto la Roma quest'anno non è stata quella di Vucinic ma quella di Rosella.
Inanzitutto siamo la prima società di seria A a limitare gli effetti "nocivi" della Tessera. Infatti cosa cambia se faccio 19 biglietti dall'abbonamento? Fino a ieri non era la stessa cosa e questo comportava che le file per i biglietti soprattutto per la Sud, come abbiamo visto pure martedi, scoraggiavano la gente ad andare alle stadio e costringevano molti a fare la Tessera che rimane comunque uno strumento bancario imposto dall'alto e non scelto volontariamente per arginare la violenza. Infatti se con il sistema "black list" non ti rilasciano il bigilietto alla presenza di motivi ostativi cosa cambia tra me non tesserato con 19 biglietti e un abbonato privilegiato?
Dal punto della sicurezza: 0
Dal punto economico:
1. Una carta di credito
2. Risparmio economico. L'anno scorso conti alla mano ho/abbiamo speso per 19 biglietti di Sud 329 euro il che sottratti alle ordinarie 235 fa 94 euro. Ricordiamo che la vecchia proprietà piuttosto che avvantaggiare i privilegiati ha alzato di 2 euro il biglietto dei non privilegiati fino  a 7 euro (Roma Inter a 22euri tacci sua).
Con la nuova card non legata al progetto t.d.t., se la Roma manterrà costante il prezzo delle prossime 2 partite (Roma-Siena e Roma-Atalanta) a euro 13 cosi' come per Roma Cagliari il costo per le partite casalinghe in totale sarà di euro 249 (13*3+210) che sottratti alle ordinarie 235 fa 14 euro.
Per questo, correggimi se sbaglio, il risparmio economico formale a fine anno sarà di 80 euro netti che, il sottoscritto sta pensando di devolvere all'azionario popolare visto che la quota ordinaria è di 100 euro mentre quello sostanziale è la stessa "privilegg" come cazzo se scrive.
A questo punto salvo un clamoroso autogol societario che mi farebbe rimangiare per la seconda volte gli elogi che sto facendo alla nuova proprietà se il 24 settembre ho la carta con le 16 partite già pagate la domanda è la seguente:
Perchè in casa si e in trasferta no?
D'altronde appurato che il sottoscritto non è violento nella Regione lazio (la minuscola è d'obbligo) per quale motivo dovrebbe esserlo in un' altra parte d'Italia? Forse perchè non ho un bancomat microcippato nel mio portafoglio?
Mah sono i dilemmi di uno stato arcaico e lontano anni luce dai principi di democrazia.
Comunque se riusciamo a dare una sterzata alla campagna abboanamenti significa che rappresentiamo una parte importante di tifosi stufi di questo sistema-calcio sempre più riflesso di questà società fantozziana.
SRUTTIAMO QUESTA OPPORTUNITA'
Davide".
Tutto esatto, al 100%.
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Staderini (Radicali):
L'operazione della Roma è perfettamente legale. Chi sta collezionando figuracce è il Ministro Maroni
(LaRoma.net) - "Se c'è qualcuno che sta collezionando figuracce sulla tessera del tifoso è il ministro Maroni. La scelta della socità giallorosa - tuona Mario Staderini a "LaRoma.net"-  è perfettamente nella legalità. Anzi la Roma è venuta incontro al Ministo evitando di ledergli l'immagine accettando di trovare un espediente, anzichè consentire ai tifosi senza tessera di fare direttamente l'abbonamento.   Se c'è qualcosa di vano fino ad oggi -continua il segretario dei Radiciali itaiani-  sono i tentativi del Ministero di imporre con la tessera del tifoso uno prodotto commerciale, non previsto dalla legge ed inutile ai fini della tutela dell'ordine pubblico. Se c'è una mentalità che va superata - conclude Staderini- è quella leghista che non considera la legge e il diritto come l'unica regola per gestire l'ordine pubblico".
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Diego:"Contentissimo di vedere lo stadio pieno...un po di meno xnon avere il biglietto in SUD...del resto se svejano 3/4 volte l'anno gli occasionali...e questa volta il biglietto l'ho preso co un giorno di ritardo... Unica cosa il mistero dei posti che prima so esauriti e poi ricompaiono!!! Alle 12 al Roma store erano finiti distinti sud,curva sud,e pochissime nord, Possibile??? A meno di 24h dalla messa in vendita esauriti gia 3settori??? Pero a Roma-Siena de giovedi sera nun ce vanno... Poi dici che a uno nun je rode che il posto in Sud ce l'avra un altro!"
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Andrea, tramite FB: "Io ho mio nipote che veste la maglia della Roma dalla nascita,oggi ha 13 anni è nato e vive in provincia di Varese e grazie al nostro Ministro non potremo mai vedere una partita insieme perchè abbiamo la residenza in regioni diverse.
La Tessera è un'apparteid vergognosa come è vergognoso chi ci vuole far credere di tutelare la nostra sicurezza nascondendo i suoi meschini guadagni!!!
Grazie Lorenzo Grazie A.S. Roma!!!".
*
Un po' di modello inglese non guasta mai (R.I.P.... vedi anche http://www.bbc.co.uk/news/uk-wales-14822494):


7 settembre 2011 (pomeriggio): vedete le truffe che fanno con la tessera del tifoso?
"Lorenzo, ti scrivo spesso (un gobbo torinese trapiantato a Roma da anni...).
Ti spiego la situazione (non puoi conoscere la situazione dei biglietti juve per cui cercherò di essere chiaro), poi vedi tu come riassumerla o se e come segnalarla sul sito...Agli innumerevoli grattacapi degli anni passati con il passaggio alla tdt, la perla di quest'anno è la seguente:sono abbonato e posseggo un cartoncino segna posto e la juventus membership che vale come tdt. Già l'anno scorso feci fare la tdt a mio padre per poter effettuare dei cambi nominativo. Gli arrivò una tdt denominata Stadium member (10 euro), sul sito di Listicket caricavo i dati dal cartoncino alla sua Stadium e poteva accedere alle partite. Quest'anno il mio abbonamento è stato 'caricato' sulla tessera membership e per fare un cambio nominativo sono obbligato a farlo a chi ha la tdt (e va bene!) ma non più Stadium perchè si necessità l'upgrade a Premium (costo 42 euro, vero FC Juventus?).
Ovviamente la cosa non era stata segnalata e ti mettono di fronte al fatto compiuto. Riassumendo: mio padre (75 enne mansuetissimo) deve avere sì la tdt, ma deve pagarla....42 euro! E il paradosso assoluto è che quelli che non hanno avuto l'abbonamento caricato sulla tessera ma solo su cartaceo possono effettuare un cambio nominativo sai a chi....??? A tutti!!! Questo significa che, per fare un esempio, al prossimo Juve Inter potrei trovarmi vicino un tifoso interista (non lombardo ovviamente) che non ha la tdt! Che dici? Grazie, Roberto".
Dico che si tratta della più grande truffa mai architettata in Italia e, probabilmente, dai tempi dell'Impero Romano.
*
A Genova:
Niente prelazione a chi è senza tessera del tifoso
Genova - Niente più posti “congelati” in gradinata Nord per i tifosi rossoblù che non hanno sottoscritto la Tessera del tifoso. Lo comunica il Genoa, in vista della gara di domenica prossima contro l’Atalanta al Ferraris.
L’escamotage era stato utilizzato l’anno scorso per i tifosi che nelle precedenti stagioni erano abbonati, ma che non potevano rinnovare l’abbonamento perché non volevano sottoscrivere la Tessera del tifoso diventata nel frattempo obbligatoria.
Quest’anno, invece, i biglietti di gradinata Nord saranno messi ogni volta in vendita libera, in base alle indicazioni contenute nel protocollo firmato a giugno dalle società professionistiche e il ministero degli Interni. A quanto pare alle società sarebbero pervenute sollecitazioni ad attenersi a queste disposizioni.
http://www.ilsecoloxix.it/p/sport/20..._tessera.shtml
La disinformazione regna purtroppo sovrana: "in base alle indicazioni contenute nel protocollo firmato a giugno"??? Ho letto il protocollo e non c'è scritto nulla in ordine a eventuali prelazioni!
ecco cosa dice questo benedetto protocollo (clicca qui sotto per il pdf... LE TIFOSERIE SE LO LEGGANO E SE LO STAMPINO E POI VADANO A PARLARE CON LE PROPRIE SOCIETA'!)

Protocollo d'intesa del 21 giugno 2011
Stagione calcistica 2011/2012 – regole generali:
1 i biglietti per i posti destinati ai sostenitori della squadra ospite [“settore ospiti” e/o altre zone dello stadio individuate in sede di GOS] non potranno essere venduti ai residenti nella regione che
origina la trasferta, fatta eccezione per quelli in possesso della tessera del tifoso. Tale misura potrà essere applicata alla provincia, in caso di squadre della medesima regione (si parla solo di settore ospiti e non di tutti i settori dello stadio, n.d.L.);

2 le società organizzatrici dell’evento, di concerto con il GOS, in presenza di particolari e motivate esigenze e qualora siano nelle condizioni di riservare posti dello stadio a gruppi di sostenitori della
squadra ospite non fidelizzati (residenti nella regione che origina la trasferta), potranno indirizzare – non più tardi di dieci giorni prima della gara – specifica richiesta all’Osservatorio, indicando le misure
organizzative che intendono adottare. Il modello della richiesta, la tempistica ed i correlati adempimenti, saranno stabiliti con specifica determinazione del succitato Osservatorio (abbiamo già visto con i Padovani a Genova che è una sòla, n.d.L.);

3 ai fini dell’ottimale raggiungimento degli obiettivi di cui ai precedenti punti 1) e 2) è auspicabile che gli attuali settori ospiti siano progressivamente riqualificati, in termini di accoglienza e comfort, per rispondere alle esigenze della nuova categoria di tifosi fidelizzati;

4 gli abbonamenti, compresi quelli per pacchetti di gare, anche per il prossimo campionato, potranno essere rilasciati solo ai possessori della tessera del tifoso (c'è scritto da qualche parte che non si possono fare prelazioni per i singoli biglietti? Il Lecco lo ha fatto, andate a vedere la loro tessera del Centenario, n.d.L.);

5 per garantire la circolarità delle tessere, tutte le società sportive dovranno essere collegate all’apposito sistema informatico di verifica dei motivi ostativi, utilizzabile da tutti gli operatori di
biglietteria nel momento in cui il sistema informatico sarà completamente operativo, con il riconoscimento della tessera del tifoso da tutte le società;

6 per le gare con particolari profili di rischio o peculiari caratteristiche [esempio derby] l’Osservatorio ed il CASMS potranno, ove necessario, fornire specifiche indicazioni ai soggetti interessati.

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Le tessere oggetto del presente accordo sono solo quelle fisicamente rilasciate in maniera conforme alla normativa di settore.
La verità, quindi, è che il "protocollo" è un comodo alibi per le società che dei propri tifosi più affezionati SE NE FREGANO:
a) il protocollo non è vincolante necessariamente per tutti. Chi dissente se ne può discostare. E' quell che accade per i protocolli firmati dai Sindacati: i Cobas spesso non aderiscono.
b) in ogni caso nel protocollo non c'è scritto nulla in ordine al "divieto di prelazioni";
c) mi riesce difficile comprendere come sia possibile in un Paese civile e "democratico" che il capo della Lega Calcio, Galliani, vicepresidente del Milan di cui è presidente Silvio Berlusconi, che a sua volta ha messo Maroni al Ministero dell'Interno, possa decidere insieme al Ministero dell'Interno stesso ed insieme a società privatistiche come Autogrill e Ferrovie dello Stato di cosa può fare o non fare una società con fine di lucro.
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Sempre da Genova, lato Samp:
"a quanto ne so, o perlomeno relativamente alla serie b, le trasferte sono tutte vietate a prescindere, ai non tesserati (diciamo che, secondo il Protocolloo, dovrebbe essere solamente vietata la vendita del settore ospiti ai residenti nella Regione da cui origina la trasferta: se poi le società di calcio, con il loro consueto eccesso di zelo, non vendono i biglietti di qualunque altro settore discriminando geograficamente è un altro problema che dovrebbe essere affrontato citandoli in giudizio ed è evidentemente frutto dello Stato di Polizia che è calato sugli stadi) .
poi c'è la teorica possibilità da parte delle società coinvolte di partita in partita di mettersi d'accordo per rispondere alle richieste di un protollo d'intesa siglato direttamente dal ministero dell'interno e dai vertici sportivi.
Magari tu ne saprai di più, comunque in pratica pagarsi steward in aggiunta a quelli che ci mette il viminale, trovare un settore dello stadio ad hoc e via di accesso allo stesso settore. in teoria se fanno questo la trasferta si può fare.
in pratica poi sia per samp-padova che per livorno-samp nonostante le società avessero espletato le pratiche e fatto le richieste sono arrivati i picche.
nel caso dei padovani a opporsi è stata la questura di genova (così ha scritto un giornale locale) capitanata da quel spartaco mortola oggi questore condannato in appello a 3 anni e 2mesi + 1 anno e 8mesi per i fatti del g8 quando era a capo della digos, adducendo la motivazione che sarebbero sorti nuovi pericoli proprio negli ultimi giorni quando i padovani avevano già i biglietti (il che ti garantisco è una balla colossale) (del resto in Italia le persone condannate vengono promosse e non messe a timbrare i passaporti come nei Paesi civili.... è un problema tutto italiano) .
nel caso di livorno-samp di cui hai una foto l'ok non è mai arrivato, in compenso i doriani a livorno c'erano e sul lungomare hanno finito per avere un vivace scambio di vedute con un gruppo di livornesi... (grande efficacia aver vietato la trasferta! cavolo, sarebbero stati in curva invece così erano sul lungomare...).
posso dirti ora che per empoli-samp di lunedì le pratiche del protollo sono state nuovamente espletate, si attende la decisione del GOS.
ergo come vedi, tutte le trasferte sono vietate a prescindere, l'eccezionalità sarà aprirle.
ps: per trasferte vietate intendo impossibilità di un residente nella regione della squadra ospite di poter acquistare un biglietto.
pps: BENTORNATO!!!".
E' necessario un altro anno di sacrifici. Anche i romanisti senza tessera avranno le stesse privazioni, indegne di un Paese civile. La storia insegna però che alle ingiustizie si risponde resistendo e, in alcuni casi, agendo. Bisogna dare il tempo al sistema economico di mostrare le falle e far sì che i tifosi "normali" non sono più del tutto liberi di andare allo stadio, se non comprando quella carta di debito (tra l'altro onerosissima se attivata... praticamente usuraria).
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Nuovo stile della Roma in materia di comunicazione: un lettore di questo sito si lamentava che on line non si potessero fare i ridotti.
La Roma, leggendo la questione, di iniziativa mi ha in viato questa e-mail: "Ricordando che per ogni esigenza di biglietteria o organizzativa abbiamo attivato all'indirizzo email tifosi@asroma.it(si può anche compilare questo form sul servizio che tramite MyRoma abbiamo creato: http://www.myroma.it/contatti/29-as-roma/28-dipartimento-del-tifoso-as-roma.html) uno sportello in grado di dare tutte le risposte possibili, giro la risposta della biglietteria: “Purtroppo la vendita online, come chiaramente spiegato anche su tutte le info biglietti pubblicate, non contempla le tariffe ridotte. Questo per prevenire ogni tentativo di abuso e di bagarinaggio. E’ stato comunque apportato un notevole miglioramento al servizio mettendo a disposizione anche i settori popolari.”
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Altra mail:
"Ciao Lorenzo, ti scrive un tuo coetaneo della vecchia curva per fare i complimenti a te a MY ROMA ed anche alla nuova societa' che attraverso la ns protesta ci ha ridato la possibilita' di andare allo stadio non appecorandosi alla privilege/card varata da Rossella e company.
Quindi non e' vero che lottando non si ottiene nulla, FORZA ROMA, alla prossima iniziativa un saluto da Stefano".


7 settembre 2011: è certamente l'argomento che più ci stava a cuore, altro che campagne acquisti...
Complimenti all'A.S. Roma, finalmente una società che si muove in direzione di tutti i tifosi!
CAMPAGNA ABBONAMENTI 2011/2012
COMUNICATO
In relazione alla Determinazione dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive n. 30/2011 del 1° settembre 2011, AS ROMA prende atto della decisione di considerare assenti “le condizioni per procedere al rilascio di abbonamenti ovvero altre facilitazioni, in difformità da quanto stabilito nel protocollo d’intesa siglato il 21 giugno 2011 tra il Ministro dell’Interno ed i vertici del CONI, FIGC, Lega di Serie A, Lega di Serie B e Lega Pro”.
AS ROMA tuttavia, continuando ancora a ritenere la propria proposta non solo assolutamente conforme a tutte le normative di riferimento ma anche e soprattutto un essenziale strumento per poter meglio garantire una maggiore, semplice e più moderna fruizione degli eventi sportivi all’interno dello Stadio Olimpico di Roma, auspica di aprire a breve con lo stesso Osservatorio, nuovi e si spera più fruttuosi tavoli di confronto.
Nell’attesa di poter concretizzare queste nuove opportunità di costruttivo confronto con tutte le Istituzioni, AS ROMA, nel solo interesse dei propri tifosi, proseguirà comunque nella propria iniziale strategia, continuando a realizzare tutti quei progetti che ha con successo già iniziato a varare e/o incentivare dall’inizio di questa stagione:
- “Sportello del Tifoso”;
- “Distinti Nord Famiglia”;
- Nuove e semplificate modalità di vendita dei biglietti;
- Tessera del tifoso AS ROMA CLUB PRIVILEGE.
AS ROMA pertanto, proprio in riferimento all’adozione di più moderne e semplificate procedure di biglietteria, rende note le seguenti modalità di vendita dei biglietti per le gare del Campionato di Calcio Serie A Tim 2011/2012.
CAMPIONATO SERIE A TIM 2011/2012
AS ROMA rende noto che a partire da venerdì 23 settembre e fino a giovedì 20 ottobre 2011, esclusivamente presso i punti vendita asromastore (www.asroma.it) e i punti speciali Lis Lottomatica (www.listicket.it), presentando un valido documento d’identità, una fotocopia leggibile dello stesso, il modulo di sottoscrizione debitamente compilato ed una fototessera, potranno essere acquistate, sempre che risultino assenti motivi ostativi al rilascio dei titoli stessi, delle speciali Card dove saranno pre-caricati i biglietti in formato elettronico esclusivamente delle seguenti 16 gare del Campionato Serie A Tim 2011/2012:
1) Roma-Palermo (8a giornata girone andata);
2) Roma-Milan (10a g. g. a.);
3) Roma-Lecce (12a g. g. a.);
4) Roma-Juventus (15a g. g. a.);
5) Roma-Chievo (17a g. g. a.);
6) Roma-Cesena (19a g. g. a.);
7) Roma-Bologna (1a giornata girone di ritorno);
8) Roma-Inter (3a g. g. r.);
9) Roma-Parma (5a g. g. r.);
10) Roma-Lazio (7a g. g. r.);
11) Roma-Genoa (9a g. g. r.);
12) Roma-Novara (11a g. g. r.);
13) Roma-Udinese (13a g.g.r.);
14) Roma-Fiorentina (14a g. g. r.);
15) Roma-Napoli (16a g. g. r.);
16) Roma-Catania (18a g. g. r.).
Sarà possibile acquistare gli stessi biglietti elettronici delle 16 gare anche in formato digitale ed a speciali tariffe ridotte, associandoli direttamente alla AS ROMA CLUB PRIVILEGE, che costituirà quindi anche l’unico titolo d’accesso allo Stadio.
Coloro che pur avendo richiesto la AS ROMA CLUB PRIVILEGE non l’avessero ancora ricevuta potranno comunque acquistare i biglietti elettronici delle 16 gare a tariffa ridotta presentando, esclusivamente presso gli asromastore e i punti speciali Lis Lottomatica, anche la copia del modulo di adesione accompagnata da un’autocertificazione.
La stessa Card Elettronica infatti, una volta emessa, potrà essere successivamente associata, tramite una procedura Internet, alla AS ROMA CLUB PRIVILEGE.
Si conferma che la sola Card non potrà avere alcun’altra funzione che quella suddetta (titolo d’ingresso multiplo per le 16 gare sopra indicate).
Non potrà quindi essere utilizzata per ottenere sconti, agevolazioni, facilitazioni o promozioni di alcun genere.
Né potrà essere considerata in alcun modo quale strumento abilitante per l’acquisto dei tagliandi delle trasferte nazionali.
Tali opportunità e concessioni infatti, rimarranno ad esclusivo beneficio degli Abbonati 2011/2012 e/o dei Titolari della AS ROMA CLUB PRIVILEGE.
Il modulo di sottoscrizione, per entrambe le tipologie di acquisto dei tagliandi (digitale o cartaceo), è reperibile sia in formato elettronico sui siti Internet www.asroma.it e www.listicket.it (a partire da lunedì 12 settembre) che in formato cartaceo presso i punti speciali asromastore e le ricevitorie LIS Lottomatica autorizzate.
Prezzi

Calendario vendite
Curve:
- dalle ore 11.00 di venerdì 23, fino alle ore 20.00 di domenica 25
settembre 2011;
Distinti Sud e Tribune:
- dalle ore 11.00 di lunedì 26, fino alle ore 20.00 di martedì 27 settembre
2011;
Tutti i settori:
- dalle ore 11.00 di mercoledì 28 settembre, fino alle ore 18.00 di
giovedì 20 ottobre 2011
Clicca qui per il pdf.
Ora, su Facebook - tra il giubilo quasi generale - ho letto anche qualche perplessità. Non ne capisco le ragioni.
Qual è il problema? Il fatto che si verifichino le ragioni ostative?
Ripeto ancora una volta: ogni volta che si acquista un biglietto (e quindi anche una tessera, o un carnet di biglietti), il rivenditore verifica in tempo reale la sussistenza delle ragioni ostative. Se il problema è quello, già il comprare un biglietto dovrebbe essere meglio valutato.
L'alternativa è una sola: "andare allo stadio"/"non andare allo stadio" e non più "comprare il biglietto" invece di farsi la tessera del tifoso.
Se la scora stagione si è comprato il biglietto, già si è attuata la procedura di verifica delle ragioni ostative e questo vale anche se continuerete a farlo. Visto che tale verifica vale anche per un solo biglietto, non c'è alcun problema - sempre che si voglia continuare ad andare allo stadio (anche in casa) - ad acquistar epreventivamente 16 partite con la nuova "card" della Roma che, per altro, non è una carta di credito, cosa che fa sfumare il colpo grosso che i poteri forti avevano in mente e di cui l'Osservatorio si è reso esecutore.
Quindi, visto che FINALMENTE la Roma ha fatto qualcosa che nessuno pensava facesse (io stesso ero divenuto scettico al riguardo), credo sia opportuno per riconoscenza sottoscrivere la nuova card. E' il primo passo, importantissimo e simbolico. Non possiamo essere alla loro mercé e speriamo che le altre società facciano altrettanto.
Un problema è stato risolto, poi passeremo a quello più serio, vale a dire le trasferte. Non si può avere tutto e subito....
Di certo lo ha già fatto il Lecco, ancor prima della Roma: ha varato la tessera del centenario, diversa dalla tessera del tifoso, al costo di 80 euro. Chi la sottoscrive può acquistare in prevendita anticipata i biglietti per vedere tutte le partite del Lecco.
*
Diverse questure - ovviamente su indicazione del Ministero dell'Interno il cui capo è il leghista secessionista Maroni - dicono bugie delle tifoserie che vogliono andare in trasferta anche se si milita in serie dove non vige il programma maroniano.
Ecco cosa è accaduto in serie D dopo che la Questura di una città aveva detto quanto segue, come da e-mail inviatami:
"noi domenica giochiamo a xxxxxx... senza determinazioni dell'osservatorio e senza decreto del prefetto, o perlomeno senza che fossero resi pubblici, ci stanno dicendo da ieri che solo chi non è residente in xxxxx può acquistare il biglietto (tesserati a parte) per qualsiasi settore... A parte il fatto che domani proviamo ad andare a xxxx per capire se riusciamo a comprare dei biglietti di tribuna... ma possono farlo? Una società può decidere arbitrariamente a chi vendere o non vendere i biglietti?".
Ed ecco come è andata a finire: "Domenica è finita che noi siamo stati fatti entrare nel settore ospiti (con tanto di varie discussioni con i tesserati ma vabbè) e non nei distinti per cui avevamo il biglietto... Altra gente di xxxxx arrivata un quarto d'ora prima della partita non è riuscita a fare il biglietto...".
*
Poi: "Ciao Lorenzo, scusa se insisto sul punto. Consultando la vendita online della Listicket si può notare la scritta 'L'acquisto dei biglietti è vietato a tutti i residenti nella regione Sardegna' . Non c'è quindi distinzione tra settore ospiti ed altri settori. La trasferta dei cagliaritani a me sembra vietata... Cosa è che non riesco a capire?". Sul sito della Roma c'è scritto che la (indecente) limitazione geografica vale solo per il settore ospiti. Listicket non fa distinzioni. Resta da capire cosa possono fare i poveri cagliaritani. Se anche diamo retta al protocollo di giugno 2011, le limitazioni dovrebbero valere solo per il settore osipiti e non per gli altri settori. La Roma avrebbe quindi ragione e Lottomatica torto (olè!).
Ma non c'è una legge, e nessuno ci capisce nulla. Purtroppo, è l'Italia: se ci declassano un motivo ci sarà.
*
Primi quesiti: "Lorè... non ho capito una cosa
con il carnet dei biglietti i motivi ostativi si riferiscono solo alle diffide in corso o anche a quelle già scontate (nei famosi ultimi 5 anni)? grazie un saluto".
Gli ultimi 5 anni si riferiscono alle condanne, non alle diffide.
Mi ripeto, il problema è questo: l'art. 9 della legge Amato prevede che non possano avere biglietti (e quindi carnet  e tessere del tifoso di varia natura) coloro che hanno avuto un daspo (in ogni tempo e quindi anche già scontato) e condanne "da stadio" (in ogni tempo e quindi anche già scontate). Il Ministro dell'Interno, resosi conto della evidente incostituzionalità della orma, ha chiarito (con una circolare, mentre noi vogliamo la modifica dell'articolo di legge) che il divieto vale per chi ha daspo in corso (ovviamente) e per chi ha avuto condanne da stadio negli ultimi 5 anni (questo è molto meno ovvio, visto che è solo il daspo che certifica la "pericolosità" di una persona... infatti si chiede che questo principio valga soltanto nel caso in cui per lo stesso fatto che ha dato luogo alla condanna non si sia già scontato il daspo, altrimenti diventa una duplicazione di daspo).
La risposta alla domanda quindi è: "se si dà retta alla legge, i motivi ostativi si riferiscono anche alle diffide scontate, se si dà retta alla interpretazione del Ministero, il motivo ostativo è solo per daspo in corso e per condanne negli ultimi 5 anni". E' per questo che si vuole la modifica dell'art. 9.
Attualmente le questure stanno dando corso - con eccezioni - a quanto detto da Maroni (quindi daspo in corso e condanne negli ultimi 5 anni).
"STANNO IN PIEDI E CANTANO A MIGLIAIA"
*
E-mail: "ciao lorenzo, ti scrivo per sottoporti un quesito: dopo un anno di tormento, sabato sono andato a fare la tessera del pagliaccio, però non ho fatto subito l'abbonamento perché volevo aspettare eventuali novità dell'ultimo minuto. Col comunicato di oggi, mi sembra che la notizia sia arrivata. La mia domanda è: posso disdire - senza averla mai usata - la clown card e comprare l'abbonamento carnet? oppure devo tenermi la tessera del privilegio per comprare sto benedetto carnet? dovevo andare domattina ad abbonarmi, quindi se hai info più precise te en sarei enormemente grato...buon lavoro! davide". Puoi tranquillamente disdire la tessera del tifoso e comprare il carnet di biglietti. Per le prime tre partite dovrai fare il biglietto.
Comunque, prima ancora della notizia di oggi, mi aveva scritto il 10 agosto  C.:
"ciao Lorenzo, innanzitutto buon onomastico; volevo poi condividere con te questi 2 allegati: il primo, in ordine cronologico, è il fax che ho
inviato ad asRoma dopo la vergognosa marcia indietro sulla tessera e non presa di posizione ufficiale nei confronti dei propri ex abbonati, i "privilegiati"...
il secondo allegato è forse un aggiornamento ed un esempio concreto su come fare per disdire la tessera, tramite fax, questura (o riconsegna della tessera se di persona o per posta), allegando un documento di identità. Alla asRoma ho poi fatto notare di come si fossero tirati indietro...bene, ora mi senti più leggero...Buone vacanze".

Pdf 1

Pdf 2
Anche questo ha avuto il suo peso. Complimenti. "Se i ragazzi sono uniti...."
*
Suggerimenti all'AS Roma: "Ciao Lorenzo, incuriosito dalla nuova modalità di vendita online, e demotivato dalla fila trovata al Roma Store vicino casa, ho provato ad acquistare i biglietti sul sito della lottomatica.
Mi sono fermato alla schermata di scelta posti in quanto, dovendo fare un biglietto a tariffa ridotta, questa categoria non era presente.
Magari può essere un ennesimo “consiglio” che myroma può dare alla società.
Allego foto della schermata Saluti Marco p.s. torno in fila…

*
Modena/Pescara:
Modena: Trasferta vietata! Anzi no! Cazzo quanti ne sono chiudiamoci dentro!
Quando non sei capace di gestire nemmeno il tuo cervello pur avendo un ruolo di prim’ordine e la Costituzione non ti suggerisce scorciatoie, sei obbligato a far credere al popolo somaro che un consiglio, una linea guida, un protocollo d’intesa sia legge a tutti gli effetti.
Nove volte su dieci ti va bene. Basta abbaiare in TV e tutto magicamente diventa la vera verità.
È risaputo, esiste solo ciò che appare.
Noi sei capace di comunicare o meglio non hai nessun motivo di far capire che stai bluffando.
Allora giochi la carta tanto amata dal regime che non deve chiedere mai: la REPRESSIONE!
A volte però devi fare i conti con chi non ci casca, rilancia e viene a vedere le tue carte.
Questo è un po’ il succo di quello che è successo in occasione della 3° giornata del campionato di Serie B 2011/2012 Modena – Pescara.
Una emittente televisiva abruzzese  annuncia nei primi giorni della settimana, e a gran voce, che la trasferta di Modena è aperta solo ai titolari della tessera del tifoso.
I pescaresi non residenti in Abruzzo grazie ad una soffiata capiscono che così non è: la Banca Popolare dell’Emilia Romagna vende tagliandi della partita (qualsiasi settore locale) anche ai residenti in Abruzzo non tesserati!!
In effetti è così. Io stesso mi reco venerdì presso una filiale della Banca Popolare dell’Emilia Romagna e acquisto un tagliando di un settore locale senza tessera pur essendo residente a Pescara.
A Pescara la situazione è problematica, non essendoci alcuna filiale di tale banca chi ne viene a conoscenza sa che deve muoversi verso Ancona o Roma o deve appoggiarsi a tifosi che vivono fuori.
Ad accendere la piazza è sempre la stessa emittente televisiva abruzzese che, scusandosi, annuncia nella serata di sabato la possibilità di assistere al match anche ai residenti abruzzesi privi della tessera del tifoso. I biglietti possono essere acquistati direttamente presso i botteghini del Braglia nella mattinata di domenica.
Difficile organizzare un esodo in poche ore, qualche centinaio di persone però si mobilita.
Domenica mattina dopo nemmeno due ore dall’apertura dei botteghini (ore 12), qualcuno decide il blocco della vendita dei tagliandi ai pescaresi non tesserati.
Moltissimi pescaresi in fila che hanno affrontato il lungo viaggio per raggiungere Modena rimangono allibiti. Monta la protesta.
A poche decine di metri dal settore ospiti i tifosi si riuniscono davanti un piccolo cordone di celerini sbadiglianti che ci guardano incuriositi ed annoiati: quasi sperano che accada qualcosa che li svegli.
Davanti a loro c’è un funzionario della Polizia di Stato che sembra Oronzo Canà messo all’ingrasso: in tutti i modi cerca di spiegarci la filosofia di un improbabile 5-5-5.
Non capisce che sono troppo preso bene dalla filosofia Zemaniana e senza remissione di peccati gli sbatto in faccia il Protocollo d’Intesa siglato il 21 giugno 2011 da vari ambigui soggetti e me la gioco all’attacco dal primo minuto.
Oronzo non vuole far entrare nemmeno quelli già in possesso del tagliando.
Io verticalizzo chiedendogli di palesarmi l’articolo del Protocollo d’Intesa che gli dà forza.
Alza la mano per chiamare il fuorigioco (che non c’è) e piano piano comprendo che la partita è truccata, l’arbitro è corrotto: non vinceremo mai.
Ha la mano tremante, è in costante contatto radio con il burattinaio di turno preso direttamente da Zelig che a stento riesce a suggerire qualche minchiata da dire.
Il panico lo attanaglia, non riesce più a controbattere le nostre  giustificatissime obiezioni.
Addirittura lancia sentenze: il giornalista che ieri ha diffuso la notizia falsa verrà denunciato!
Intanto le domande che gli poniamo vengono glissate con una retorica triste e spicciola “Sono qui per far rispettare le regole“, “Avete in mano un biglietto emesso per errore“, “Mi dispiace, prendetevela con chi ha sbagliato“.
Come se non ci facesse incazzare ancora di più. Che poi, sempre secondo lui, avremmo dovuto scatenare la caccia ai fantasmi per richiedere un fantomatico rimborso del prezzo del biglietto.
Toh…chi si vede, un gruppo di modenesi cerca il contatto.
Ma poi chi cazzo li ha mai inculati a sti quattro sfigati?
Scampato l’11 settembre modenese (???) riprendiamo l’ormai flebile protesta. Di lì a poco Oronzo cede in parte: chi ha il biglietto entra, il resto a casa.
In realtà ha vinto lui e tutti quelli in linea gerarchica sopra di lui.
Il 5-5-5 non è previsto nelle regole del calcio, ma a questi livelli paga.
Ormai decidono quello che vogliono quando vogliono.
E vogliono che lo stadio diventi un teatro.
Che gli spettatori indossino la cravatta.
Siamo al game over definitivo del tifo come lo intendiamo NOI?
Se volete, raccontateci la vostra esperienza
(Fonte: http://www.1936km.com/).
*
Doriani a Livorno nonostante il divieto:



6 settembre 2011: nessuno ne parla, ma c'è stato il primo morto della stagione 2011/12:
Verona. «In diciotto ore non si muore per una malattia». Elsa Riva vuole fare chiarezza sulla morte di suo figlio Roberto, il quarantacinquenne di San Martino Buon Albergo morto lunedì al Policlinico di Borgo Roma per cause ancora da accertare. Venerdì sera, come abbiamo raccontato ieri, Roberto era stato con alcuni amici al Bentegodi per assistere alla prima partita in serie B della sua squadra del cuore, l’Hellas Verona, contro il Pescara.
«È tornato verso le 23 ed è andato a letto, ma non ha dormito tutta la notte perché stava male e così la mattina è andato all’ospedale di Borgo Roma». La madre Elsa ripercorre con gli occhi lucidi e la voce rotta le ultime ore di vita del figlio, che da qualche tempo viveva in un’altra casa, distante poche centinaia di metri.
«Quando è tornato, mi ha detto che lo avevano visitato, ma era risultato negativo a tutti gli esami», racconta. «Anche quella notte, però, i dolori non lo hanno fatto dormire». È stato allora che la madre gli ha chiesto di spiegare cosa fosse successo. «Mi ha detto che venerdì allo stadio c’era stata una rissa con i tifosi della squadra avversaria e che poi i carabinieri lo avevano picchiato», prosegue Elsa. «Gli ho chiesto se aveva preso una manganellata. “Altro che una, ne ho prese tante”, mi ha risposto».
Domenica la situazione è peggiorata ancora, tanto che il lunedì mattina Roberto ha chiamato il 118: l’ambulanza lo ha portato di nuovo al Policlinico di Borgo Roma. «Alle 13 mi hanno telefonato dall’ospedale. Mi sono precipitata là: un medico mi ha detto che mio figlio non avrebbe superato la notte». E così è stato: intorno all’una Roberto è morto.
Le cause sono ancora tutte da chiarire: a provocare il decesso del quarantacinquenne potrebbe essere stata la degenerazione di un’infezione interna, ma per la madre la verità è ben diversa. L’uomo, che lavorava con il padre Oreste in una fattoria a Vigasio, aveva alcuni piccoli precedenti penali: in passato era stato detenuto per dieci mesi nel carcere di Montorio e proprio venerdì sera è stato denunciato a piede libero dai carabinieri per resistenza a pubblico ufficiale. «Roberto non era un santo. Anni fa aveva avuto anche problemi di droga, ma ora non ne faceva più uso», racconta la madre. «Ogni tanto beveva qualche bicchiere di vino di troppo ed era spavaldo, ma aveva un cuore grande, è sempre stato buono, generoso, non ha mai fatto del male a nessuno».
La tragedia più grande per un genitore, si sa, è sopravvivere ai propri figli ed Elsa questo dolore lo conosce bene: la sorella di Roberto, appena trentenne, è morta una quindicina di anni fa a causa di una grave malattia. «Quando lunedì ho visto che mio figlio aveva le unghie nere, mi è subito venuto in mente che era successo anche a sua sorella poco prima di morire, e ho capito che anche per lui non c’era più nulla da fare».
Nei prossimi giorni verrà eseguita l’autopsia sul corpo del quarantacinquenne per approfondire le cause della morte: ad assistere la famiglia Riva sarà l’avvocato Antonio Palmieri del foro di Milano. «Anche mio marito vuole fare chiarezza su quanto avvenuto venerdì sera», conclude Elsa. «Lui non voleva che Roberto andasse allo stadio, diceva che c’è sempre il rischio che succeda qualcosa. E, infatti, è successo».
Fonte: http://www.larena.it/stories/380_in_piazza/283911_pretendo_chiarezza_sulla_morte_di_mio_figlio/
*
Intorno a Ferragosto sono stato alcuni giorni a Londra (bellissima), e prima di partire - avendo letto che il 16 ci sarebbe stato il play-off CdC Arsenal-Udinese - ho pensato di cercare i biglietti per la partita all'Emirates Stadium. Ti voglio raccontare come funziona quello che è noto come "modello inglese", che non ha proprio niente a che fare con quanto introdotto da Maroni da qualche anno.
Prima di partire sono entrato nel sito dell'Arsenal; per acquistare i biglietti è stato sufficiente registrarsi al sito, scegliere tra i posti disponibili (c'è una funzione "best available" che propone il posto migliore disponibile, altrimenti si può scegliere il singolo posto), pagare con carta di credito e stampare la ricevuta di prenotazione. Nessuna restrizione, non glie n'è fregato niente all'Arsenal (o al Maroni inglese...) che io, italiano, acquistassi un biglietto NON DEL SETTORE OSPITI per una partita dei Gunners contro una squadra italiana. La sera della partita sono arrivato a 200 metri dallo stadio in metro (mitica
fermata "Arsenal") in meno di dieci minuti dal centro di Londra (Piccadilly Circus); altro che dover partire 2 ore prima per cercare un parcheggio dalle parti di ponte Duca d'Aosta o della Farnesina, con il rischio poi di farsi appioppare anche una multa per divieto di sosta da qualche solerte vigile laziale!
Nessun cancello di prefiltraggio, sono andato al botteghino, dove non c'era affatto fila, e - presentando la ricevuta - un addetto mi ha gentilmente dato i biglietti. Al tornello uno steward mi ha chiesto molto educatamente di aprire lo zaino ("Excuse me, Sir, can you open the bag please?"), ha dato uno sguardo all'interno, e poi mi ha ringraziato e fatto passare. Nessuno s'è sognato di perquisirmi, e tantomeno di chiedermi un documento.
All'interno dello stadio (il settore era la curva dell'Arsenal) c'erano bar che vendevano panini e birra (quella vera, non quella analcoolica) AGLI STESSI PREZZI di un qualsiasi pub (altro che pacchetti di Cipster a 5 euro!!!). L'unica "restrizione" era che non si poteva portare la birra al proprio posto, ma consumarla fuori (prima di salire le scalette insomma).
Dopo la partita c'era una fila colossale per riprendere la metro, ma tale fila era ordinatissima e velocissima; in mezz'ora mi trovavo di nuovo in pieno centro (Piccadilly Circus). E' questo il modello inglese? Non lo so, so solo che l'oganizzazione è perfetta e che di CASMS, OSSERVATORIO, MARONI etc. non c'è nemmeno l'ombra!
Un abbraccio e SEMPRE FORZA ROMA. http://forzaeonore.xoom.it//forzaeonore/index.html
Marco.
*
Roma/Fiorentina Supercoppa Primavera: "ciao sono un tifoso viola, privo di tessera.
ho apprezzato molto il fatto che gli ultras della roma abbiano disertato la supercoppa primavera, sabato sera, o almeno queste sono le notizie che giungono qua a firenze.
nonostante il forte odio che ci divide devo ammettere che su questo tema l'unione degli ultimi ultras in italia deve, e sarà, l'unico mezzo che abbiamo per salvare il salvabile. una partita senza tifosi, senza l'amore, la passione, senza lo scontro non è più una partita di calcio, ma uno show televisivo al pari del grande fratello. questo volevano e questo hanno fatto.
qui a firenze quest'anno abbiamo raggiunto il minimo storico degli abbonamenti e secondo me è un fatto positivo checchè ne dica la società.
hanno voluto togliere di mezzo gruppi e personaggi scomodi e l'hanno fatto studiandolo a tavolino.
tutto qui, era solo per farvi giungere l'apprezzamento per quello successo sabato sera
saluti, con odio e rispetto"


5 settembre 2011: recuperato il tempo perduto con l'inserimento di tutte le partite relative al precampionato e alla Europa League. Ci si arriva da "stagione in corso". Chi mi manda i biglietti di Bratislava e Valencia?
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Parecchie e-mail e tante notizie...
Ma iniziamo con la pseudo determinazione dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive sulla questione abbonamento senza tessera....
Prima ancora, però, è doveroso segnalare come con le sue assurde determinazioni - tutte immotivate (o meglio, attuate con lo scopo di colpire chi dissente, in questo caso i tifosi di Roma e Fiorentina) - lo Stadio Olimpico ieri, per la Supercoppa Primavera, era desolatamente vuoto, visto che gli ultras della Roma hanno disertato l'appuntamento per via del divieto di trasferta frapposto ai viola nonostante il programma "tessera del tifoso" non valga per la competizione Primavera. Vale la pena ricordare che per la finale di Coppa Italia Primavera c'erano ventimila tifosi, a fronte dei duemila di ieri sera.
Ma questo non viene compreso da chi è chiamato ad eseguire gli ordini di chi vuole svuotare gli stadi a vantaggio delle televisioni.

Torniamo alla determinazione:
MINISTERO DELL'INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
Determinazione dell’Osservatorio nr. 30/2011 del 1 settembre 2011
L’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive
Riunitosi in telelavoro in seduta straordinaria, in data 1 settembre 2011, alle ore 19.00, presieduto dal dr. Pietro IEVA, e la partecipazione di:
Dr. Armando FORGIONE Ufficio Ordine Pubblico
Dr. Guglielmo RUBINO Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ufficio per lo Sport
Dr. Carlo AMBRA Direzione Centrale Polizia di Prevenzione
Dr. Rosanna FERRANTI Servizio Polizia Stradale
Dr. Pietro MILONE Servizio Polizia Ferroviaria
Dr. Claudio MONTANA Servizio Reparti Speciali
Ing. Carlo RAFANELLI Dipartimento VV.F.
Magg. Alessandro PUEL Comando Generale Arma dei Carabinieri
Cap.. Gianluca SIMONETTI Guardia di Finanza
Ing. Luigi LUDOVICI C.O.N.I.
Dr. Giuseppe CASAMASSIMA Federazione Italiana Giuoco Calcio
Avv. Marco SQUICQUERO F.I.G.C. – Procura Federale
Dr. Giovanni SPITALERI Coordinatore Nazionale Delegati alla Sicurezza
Ing. Carlo LONGHI Lega Nazionale Serie A e B
Dr. Guido AMICO DI MEANE Lega Italiana Calcio Professionistico
Dr. Biagio SCIORTINO Lega Nazionale Dilettanti
Dr. Alfredo SABEONE Ferrovie dello Stato
Dr. Mario CRETI Autogrill S.p.A.
Svolge le funzioni di Segretario il Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato D.ssa Elisa Beatrice Cozza dell’Ufficio Ordine Pubblico.

Preso atto che:

alcune società sportive, in occasione della nuova campagna abbonamenti 2011/2012, hanno manifestato l’intenzione di procedere al rilascio di
abbonamenti e/o altre agevolazioni anche in favore di coloro che non sono attualmente in possesso della tessera del tifoso;
Letto
il protocollo d’intesa sottoscritto il 21 giugno u.sc. dal Sig. Ministro dell’Interno, e dai vertici sportivi sulla “tessera del tifoso”;
Considerata la determinazione nr. 25 dell’Osservatorio del 21 luglio che ha stabilito che la campagna abbonamenti per la stagione calcistica 2011/2012, dovrà proseguire così come individuato e definito dalle linee guida di cui alla determinazione n. 24 del 5 luglio 2010.
Tenuto conto delle valutazioni emerse nel corso delle riunioni del gruppo di lavoro, incaricato di individuare ulteriori possibilità di sviluppo dei processi di fidelizzazione nel contesto del programma “tessera del tifoso”;
ADOTTA LA SEGUENTE DETERMINAZIONE
Non ci sono le condizioni per procedere al rilascio di abbonamenti ovvero altre facilitazioni, in difformità da quanto stabilito nel protocollo d’intesa siglato il 21 giugno 2011 tra il Ministro dell’Interno ed i vertici del CONI, FIGC, Lega di serie A, Lega di Serie B e Lega Pro.
Roma, 1 Settembre 2011
Il Segretario
(Cozza)
Il Presidente
Sì, ma perché?
Per quale ragione, dopo che la Roma ha dimostrato che il suo progetto tiene perfettamente conto dei parametri richiesti per la sicurezza, questo organo CONSULTIVO si permette, con l'aiuto di Autogrill e Ferrovie dello Stato (sic!) di dire no a un progetto valido e che porterebbe più soldi alla Roma la cui campagna abbonamento, ricordiamolo, è allo stato fallimentare?
E per quale ragione la Roma, di fronte a un evidente ed immotivato sopruso non si ribella a un organo del genere e non si fa sentire in Lega Calcio?
Per parte mia, l'abbonamento ovviamente non lo sottoscrivo e con me migliaia di altri tifosi, giovani e meno giovani.
OSSERVATORIO, OSSERVA IL MIO ABBONAMENTO DELLA SCORSA STAGIONE
SENZA TESSERA DEL TIFOSO!
Cosa cambiava se avessi avuto l'abbonamento?




*
Disdire la tessera del tifoso:
"Ciao Lorenzo, ho disdetto una quindicina di giorni fa la tessera del tifoso compilando il questionario scaricato dal tuo sito. L' ho inviato sia alla Roma
(ho già ricevuto la cartolina della ricevuta di ritorno) che alla Lottomatica (sono ancora in attesa della ricevuta). Oltre a questo (e ovviamente oltre alla
tessera del tifoso tagliata a metà inviata alla Lottomatica), ho aggiunto anche una lettera mia personale il cui testo riporto di seguito. Se qualcuno, oltre a
seguire ciò che ho fatto io vuole pure prendere spunto, faccia pure, non c'è Copyright. Un saluto e sempre FORZA ROMA!!
-SIMON-

               Spett.le
               CartaLIS Istituto di Moneta Elettronica S.p.A.
               Viale del Campo Boario 56/d   00154 Roma
                           e, p.c. Spett.le
              A.S. Roma Calcio S.p.A.
             Via di Trigoria Km 3,600    00128 Roma

Oggetto: Recessione dal programma A.S. Roma Club Privilege

Gentile Lottomatica, spettl.le As Roma,
mi chiamo Simone xxxxx e sono comparso nell’ elenco degli abbonati regolarmente fin dalla stagione 2001/2002. La scorsa estate, per rinnovare l’
abbonamento, è stato necessario aderire al programma della “As Roma Privilege” e, qualora fossi perplesso su questa iniziativa (la possibilità di andare allo
stadio solo dietro permesso della questura mi sembra davvero una condizione eccessiva anche e soprattutto quando si lavora ogni giorno -spesso da precari-
e non si commette né si è commesso nulla di illecito), ho deciso di provare a misurarmi con questa nuova dimensione causa anche il poco tempo libero a
disposizione per acquistare i biglietti partita per partita.
Ho seguito la mia Roma per tutta la scorsa stagione (salvo qualche partita) in casa e mai in trasferta ma sono rimasto comunque deluso per l’ organizzazione e
l’ applicazione mostrata nei confronti dei possessori della Privilege. Per quanto a malincuore tra me e me pensavo che, quantomeno, avrei evitato le file
allo stadio e non sarei stato fermato e perquisito senza motivo. Sbagliavo: gli ingressi riservati ai possessori pullulano di forze dell’ ordine e di steward
al pari degli altri ingressi. Non solo, ma capita un po’ troppo spesso di essere fermati (neanche troppo amabilmente) da chi effettua i controlli. Capisco che queste persone debbano svolgere il loro lavoro ma al tempo stesso la prima garanzia della Privilege era proprio quella di poter entrare indisturbati (bonariamente parlando) nello stadio proprio perché giudicati “idonei” nel precampionato dalla questura di competenza. Tutto questo non è accaduto per mesi e potete immaginare come si possa sentire una persona nel vivere certe situazioni dalle quali si sperava di essere esentati. Aggiungo inoltre che erano state promesse delle riduzioni sui tagliandi delle partite di coppa ma, anche in questo caso, mi sembra che tutto sia stato fatto solo in maniera formale e simbolica dato che il risparmio si aggira sui due o tre €uro al massimo. Alla luce di tutto questo dunque, preferisco tornare ad essere un tifoso “a gettone” e rinunciare al possesso della mia As Roma Privilege che Vi invio in allegato a questa lettera. Sperando che in futuro le cose possano cambiare e augurando a tutti un buon lavoro, colgo l’ occasione per porgere Distinti saluti Simone P. Roma, 09/08/2011

*
Trieste: "ti mando il link di un articolo del Piccolo di Trieste,
http://ilpiccolo.gelocal.it/sport/2011/08/29/news/aletti-togliero-gli-avatar-e-domenica-sara-una-festa-1.791964
mi interessava soltanto farti notare questa frase: "Ma tra le priorità c’è quella di rimuovere gli avatar dei tifosi dalla gradinata Colaussi. Domani (oggi ndr) conto di avere l’autorizzazione dalla Questura". !uindi se ho capito bene bisogna avere l'autorizzazione anche per levare i teloni".
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Livorno:
 
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Cesena/Napoli, chi ci capisce è bravo:
"I tifosi azzurri hanno sempre riempito gli stadi italiani seguendo durante il campionato i loro beniamini in casa e in trasferta, ma per la prossima gara, quella di Cesena potrebbe esserci un cambio di tendenza. Eh già, perché chi vorrà essere presente al Manuzzi a tifare Napoli, per accomodarsi nel settore ospiti, dovrà acquistare un tagliando dal prezzo totale di 27€ (25+2 di prevendita). Un costo salatissimo, ma non finisce qui. I tifosi partenopei residenti in Campania, potranno acquistare il biglietto soltanto se in possesso di tessera del tifoso.
Tuttavia, vi è anche un altro settore dello stadio Manuzzi destinato ai tifosi azzurri che non sono in possesso della tessera del tifoso, la Curva Ferrovia Inferiore, ma il costo del biglietto non scende, anzi sale: 30€.
Non ci sarà un dietro-front da parte del presidente Campedelli per un eventuale diminuzione dei costi, anzi la stessa tariffa potrebbe essere applicata a tutte le gare con le “grandi” del campionato. In questo modo e con queste cifre, non vedremo mai riempiti gli stadi italiani, come Prandelli ha chiesto nei giorni scorsi e come tutta l’Italica calcistica ormai auspica da tempo".
???? Cosa vuol dire? Che se si è residenti in Campania si può andare solo nel settore ospiti e solo con la tessera del tifoso mentre se non risiedi in Campania puoi andare in un altro settore? Qual è il criterio di fondo?
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Interessante:
Vivo Azzurro per tifare giallorosso
La società non può stampare il sostitutivo della tessera. I tifosi a Melfi con la card della Nazionale. Presentati i nuovi acquisti
Al termine di una giornata confusa e caotica, in serata la soluzione. Anzi la toppa. I tifosi del Catanzaro potranno andare a Melfi se in possesso della Tessera del Tifoso oppure se sottoscriveranno sul portale di TicketOne o in una ricevitoria la card di una delle squadre abilitate o della Nazionale. Acquistando la "Vivo Azzurro" (costo 10 euro), si riceveranno numero e codice personale provvisorio, già associati al nominativo che richiede la tessera, con i quali la Tabaccheria Rotundo (l'unica abilitata alla vendita dei tagliandi) può staccare i biglietti per Melfi. La tessera vera e propria arriverà poi a casa almeno dopo un mese.
Una toppa, dicevamo, per supplire alla mancanza della società giallorossa che, in una nota diramata nel pomeriggio, aveva alzato bandiera bianca per motivi tecnici legati alla biglietteria elettronica. In sostanza il Catanzaro non aveva l'accesso alla banca dati nazionale per rilasciare ai tifosi il documento sostitutivo provvisorio della Tessera, dopo i controlli su ipotetiche interdizioni (DASPO) per i richiedenti. Una lunga giornata vissuta sull'asse questura-società, con la ricevitoria in attesa di disposizioni e il Blocco '29 a battersi per cercare una soluzione. In mezzo i tifosi in attesa che, nel 2011 in Italia, non sanno ancora se potranno vedere una squallida partita di quarta serie, nonostante abbiano pagato per la Tessera. Il Catanzaro, invece, paga ancora ritardi organizzativi sul programma del Viminale, partito lo scorso anno quando sui tre colli non esisteva una società.
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Sempre dal sito del Catanzaro:
"Le restrizioni della famigerata "Tessera del Tifoso" sommate alla disorganizzazione della neonata società giallorossa nella gestione della questione non consentiranno a tanti tifosi delle Aquile (soprattutto famiglie) di recarsi a Melfi.
La giornata di ieri per certi versi è stata drammatica. Dopo ore di trattative fra semplici tifosi, addetti alla biglietteria, rivenditore autorizzato biglietti, responsabili forze dell’ordine e nessuno della Società, si è chiarito che vista la non possibilità dell’Us Catanzaro di rilasciare codici e numero provvisorio della tessera voluta dal ministro Maroni, il tutto poteva essere fatto online attraverso le agenzie autorizzate.
Qualcuno è riuscito a fare quest’operazione, tanti a malincuore ci hanno rinunciato.
Ci auguriamo che a breve la società renda facile la vita ai tifosi giallorossi, che individui un responsabile che conosca tutti gli adempimenti richiesti e che si rapporti con i tifosi e con gli organi preposti al controllo (Forze di Polizia) per consentire a tutti di poter seguire la propria squadra, rispettando i regolamenti e senza essere trattati come cani appestati rei di aver commesso chissà quale reato.
Intere famiglie che avevano programmato "la gita" a Melfi oggi dovranno rinunciarvi, è questo il calcio che si vuole?".
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Da Abruzzoweb:
ZEMANEIDE: PESCARA-MODENA, SUPPORTERS SOLO CON TESSERA TIFOSO
di Gianni Lussuoso
PESCARA - Le regole del gioco sono sempre le stesse, le misure del campo anche, il numero dei giocatori sempre undici, ma il calcio sta diventando troppo diverso e comincia a far sentire scricchiolii inquietanti.
Tutto dipende dalla stretta sulle tifoserie organizzate che non possono più seguire le proprie squadre in trasferta. È vero che, se si è giunti a questa situazione, colpe le hanno anche i tifosi che negli anni passati si sono lasciati prendere dalla troppa “partecipazione” dando dimostrazioni di violenze e di volontà di gestione di alcuni aspetti della organizzazione del tifo che alcuni presidenti, prima hanno favorito, e poi denunciato, quando hanno visto il loro potere ridotto in favore dei rappresentanti delle tifoserie organizzate che, in alcune società sportive, comandavano apertamente.
Ma, come spesso accade, si è esagerato con il rimedio che è apparso, a volte, peggiore del male. Proibire di fatto le trasferte è stato ed è un errore imperdonabile: immaginate il flusso di denaro interrotto e le possibilità di spese annullate bloccando migliaia di persone a casa. Per molti, e per tanti anni, la trasferta era motivo di un viaggio, di occasioni per visitare belle città italiane, per fare spesa… oltre che per soddisfare la propria passione calcistica.
Ora questi flussi sono stati interrotti e non è vero che la possibilità di andare in trasferta con la tessera del tifoso è la stesa cosa: basta leggere e controllare i numeri per rendersi conto di come stiano facendo del male alla economia del calcio stesso.
Sarebbe bastato fermare i facinorosi, i violenti conosciuti, rendere difficile l’espressione del tifo violento applicando le normali leggi che ci sono sempre state, senza arrivare a questa aberrante situazione della tessera del tifoso che nessuno vuole e che quelli che sopportano, per amore della propria squadra, mal digeriscono.
Il Pescara andrà a giocare, domenica, a Modena: la città del buon vivere.
Fondata dagli Etruschi, Modena ha visto transitare sul proprio territorio innumerevoli popoli e genti provenienti da ogni dove. Dalle legioni romane all’esercito di Annibale; dai barbari di Attila al leggendario Federico I il Barbarossa, senza dimenticare i numerosi Imperatori e Papi di ogni epoca, che a Modena soggiornarono o sostarono nei loro lunghi viaggi itineranti.
Così come allora anche la Modena di oggi, diventata città multietnica, attrae e mantiene inalterato il proprio fascino al visitatore moderno al quale regala sensazioni stupende legate all’arte, alla storia, alla cultura e le passioni per le rinomate eccellenze di questa terra come i tesori enogastronomici, l’amore per il bel canto e il rombo di potenti automobili da sogno che qui hanno trovato la loro culla ideale.
A Modena sono nati ed hanno vissuto personaggi illustri e riconosciuti in tutto il mondo come l’ingegnere Enzo Ferrari, il maestro Luciano Pavarotti, e il ristoratore Telesforo Fini, gran maestro della cucina modenese; ma anche campioni dello sport come Alberto Braglia e Dorando Pietri, il filosofo Pico della Mirandola, il condottiero Raimondo Montecuccoli, il patriota Ciro Menotti e tanti altri ancora.
Modena è la capitale dell’architettura romanica con il suo straordinario Duomo, la torre Ghirlandina e piazza Grande, simboli indiscussi della città e diventati beni patrimonio dell’Unesco nel 1997.
Modena, antica capitale del Ducato Estense con il fastoso Palazzo Ducale e le ricche collezioni d’arte della dinastia Estense impreziosite da capolavori e codici miniati rinascimentali di rara bellezza.
Modena e la musica ovvero un matrimonio indissolubile tra la lirica di Luciano Pavarotti e Mirella Freni e le canzoni di Vasco Rossi, Francesco Guccini e l’epopea del beat anni '60.
Una altrettanto ricca provincia fa da corona al capoluogo con tesori non meno importanti. E poi la cucina con le eccellenze della buona tavola con una enogastronomia fatta di straordinari tesori invidiati in tutto il mondo. Aceto balsamico tradizionale, lambrusco, parmigiano-reggiano, ma anche prosciutto crudo di Modena, salumi, zamponi, cotechini, tortellini sono solo un piccolo esempio della gastronomia modenese. Un trionfo di gustosi sapori che invitano ad una sosta in queste generose terre per una esperienza davvero unica!
Una esperienza che i tifosi del Pescara non potranno fare, grazie alla tessera del tifoso. La trasferta, una esperienza di vita, oltre che di passione calcistica, che non potrà più essere vissuta da molti e che è stata di fatto vietata.
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Con la scusa del calcio, molti hanno imparato a conoscere l’Italia e ora? Ecco perché dico che il mondo del calcio è troppo diverso.
Passiamo a vedere come l'Osservatorio prosegue della sua opera di distruzione... ecco le famiglie allo stadio per il derby Mantova Cremonese!
"Questo, che vedete in foto, è il colpo d’occhio desolante proposto dal “Martelli” di Mantova ieri. Uno scenario spettrale, pochissima gente in curva, quasi nessuno, tifo giocoforza assente. Non abbiamo una foto del settore ospiti, ma pare ci fossero ben 11 tifosi della Cremonese. A ripensare agli storici derby di qualche anno fa (neanche troppi, a dire il vero), con tifo indiavolato, striscioni e pure qualche casino, viene da piangere. E ci si chiede se questa lunga stagione di divieti, carte d’identità fotocopiate, orari assurdi, ombrelli vietati e tesserini magnetici obbligatori per andare in trasferta (senza parlare dei percorsi-labirinto per arrivare sotto il Martelli con macchine o motorini) non sia l’apoteosi del delirio, o piuttosto il certificato di morte di uno sport che fino a qualche anno fa godeva di una discreta salute, perlomeno a Mantova. Al limite di qualche raffreddorino. E per favore, non incolpiamo i tifosi, buoni o cattivi che siano, perchè ormai si è capito che è una balla colossale. La loro unica colpa (dei tifosi) è quella, nonostante tutto, di continuare a seguire questo sport, portando fin troppa pazienza e lasciandosi calpestare come nonviolenti ghandiani da leggi (ma anche le “circolari” non scherzano) di ogni tipo, sempre più restrittive, deleterie, sproporzionate, in alcuni casi demenziali. Intanto gli abbonamenti stazionano sotto quota 1000 a due giorni dalla chiusura, e difficilmente si arriverà ai 2000 sperati. Non è un caso, ma non sappiamo se alle nostre latitudini qualcuno sia preoccupato dell’andazzo, speriamo di sì. Non crediamo sia mai successo nulla di simile (un calo di abbonamenti) all’indomani di una promozione, e non sono sicuramente un calciomercato senza sussulti, o le prestazioni sin qui scialbe della squadra (peraltro in gare inutili) a determinare la flessione. Fidatevi, quelli che mancano all’appello, l’abbonamento non l’hanno fatto per scelta. In fin dei conti lo scorso anno il cammino in Coppa era durato molto meno, e la forma generale era ai medesimi livelli dell’attuale. La squadra, poi, era ancor più un’incognita. Sapete, invece, cosa c’è? Il tifoso medio dev’essersi rotto le scatole di tutto, evidentemente. E ad ogni giro di vite è sempre peggio: parla la storia, parlano i numeri. Guardate pure le medie spettatori di tutta Italia negli ultimi 20 anni, se non ci credete. Tocca alle società, tutte, dalla prima all’ultima: devono iniziare a fare davvero i propri interessi, a dire “basta”. Qua in C2 se si perdono tifosi anche in contesti favorevoli è una tragedia! Se le piccole squadre di provincia vorranno avere una chance di sopravvivenza nel prossimo futuro, questa è l’unica via da percorrere, nel loro stesso interesse. Si facciano valere nelle sedi competenti, o questo scempio continuerà fino ad azzerare qualsiasi partecipazione. In trasferta siamo quasi al punto del non ritorno, in casa il percorso di dolore sembra tracciato… A proposito: a quando il microchip sottocutaneo?"
Fonte: http://mantovablog.net/2011/09/01/la-dura-vita-del-tifoso-al-giorno-doggi/.
Mantova/Cremonese 2011-12
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Il ridicolo non ha fine.... Cittadella/Padova (2000 spettatori di cui 100 ospiti), qualcuno mi spiega per quale ragione Lazio/Roma sì e Cittadella/Padova no?
Niente derby senza Tessera
Fonte: "Il Gazzettino"
Niente derby a Cittadella domenica per i supporter biancoscudati privi della Tessera del tifoso. Un provvedimento che per questo appuntamento non ha precedenti, anche perché tra le due tifoserie non vi è una vera e propria rivalità e che lascia sicuramente l'amaro in bocca, dato che priva l'evento di una componente importante, ma parlare di fulmine a ciel sereno sarebbe comunque improprio.
È chiara infatti la volontà dell'Osservatorio nazionale per le manifestazioni sportive per l'attuale stagione di incentivare ulteriormente il possesso della Tessera, e non a caso il divieto alla trasferta è diventato la regola per chi non ne è munito al di là delle problematiche che possono presentare le singole gare. Richiesto congiuntamente più di quindici giorni fa dalle due società, che avevano definiti i vari aspetti logistici, si sperava comunque in un via libera, non arrivato in precedenza per la partita di Coppa Italia a Bologna, arrivato e clamorosamente revocato, nonostante in molti avessero nel frattempo acquistato il biglietto, per quella a Genova con la Sampdoria. Niente da fare, invece, anche perché il nuovo Questore di Padova Vincenzo Montemagno, che si è insediato nei giorni scorsi, ha lasciato in tal senso pochi spiragli, in un quadro che è andato poi ulteriormente complicandosi sabato scorso quando, alla presentazione della squadra, un petardo e qualche fumogeno lanciati dai ragazzi della tribuna Fattori hanno costretto tre giovani a farsi medicare.
Nessun limite per chi è in possesso della Tessera che può acquistare già da ieri i biglietti nei seguenti punti Ticketone. In città: Agenzia Viaggi Palmasol, via Sorio 14; Coin, via Altinate 16/8; Tabaccheria Polizzotto, via Montà 157/C; Totoricevitoria "Casa Fortuna" al centro La Corte di Mortise; agenzia viaggi Medusa, via Portello 2. In provincia: Toto Abano, viale delle Terme 87 Abano; Bar Marilyn, via San Fermo 1 Este; tabaccheria ECS, Borgo Bassano 85 Cittadella.
Nella città murata ci si può recare anche nella sede granata in orario d'ufficio. Questi i prezzi praticati: curva ospiti (capienza 1.140 posti) e gradinata est 13 euro; tribuna ovest scoperta 25; tribuna ovest coperta 35; tribuna fedelissimi e tribuna sostenitori 45.
Se non si è tesserati, si potrà assistere al derby solo se residenti a Cittadella e nei comuni confinanti della provincia di Padova (cartina alla mano, San Giorgio in Bosco, Fontaniva, Carmignano, Galliera e Tombolo) e Vicenza. Oggi è comunque prevista una riunione del Gos che dovrebbe meglio specificare ogni aspetto legato alle prevendite e all'ordine pubblico, precisando meglio - almeno si spera - l'elenco dei Comuni i cui residenti potranno seguire il derby senza limitazioni. I ragazzi della tribuna Fattori, che si aspettavamo un simile diniego, valuteranno il da farsi nelle prossime ore.
Amareggiato, ma non sorpreso, pure l'amministratore delegato del Padova Gianluca Sottovia. «Insieme al Cittadella - esordisce - avevamo fatto di tutto perché arrivasse il via libera ed era pure arrivato un ok preventivo della Questura. Ci dispiace che molti nostri supporter non possano seguire questo atteso appuntamento. Vedremo di affrontare l'argomento in sede di Lega perché i tifosi sono il patrimonio delle società. Vista la linea dura intrapresa dall'Osservatorio, dobbiamo però muoverci di sistema».
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Da segnalare la disperazione (e l'ottusità) del Presidente del Padova:
"Il presidente del Padova Marcello Cestaro nel dopo partita ha parlato dei pochi tifosi al seguito del Padova nella vicina Cittadella dovuta al divieto di trasferta imposto dall'osservatorio sulle manifestazioni sportive ai tifosi ospiti non tesserati: "I tifosi? E' un peccato vedere lo stadio semi-vuoto, spero che qualcuno faccia retromarcia e si tesseri per stare vicino alla squadra."
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Agire contro i soprusi.... I padovani agiscono e lo stesso dovrebbero fare tutti i tifosi d'Italia:
"Come promesso, non rimarremo con le mani in mano a guardare dei burocrati compiere i loro abusi di potere sulla pelle di gente che lavora anche per loro. A Bologna e Genova i tifosi biancoscudati sono rimasti vittime di veri e propri abusi da parte di chi pretende (?) di limitare un diritto sancito dalla Costituzione: la libertà di movimento!
-Eri presente a Bologna e non sei potuto entrare allo stadio, nonostante si dicesse da più parti che la Tessera per la Coppa Italia non è valida e nonostante da Bologna fosse arrivata la notizia che si potevano tranquillamente acquistare i biglietti allo stadio anche per i residenti a Padova?
-Avevi comprato il biglietto per Genova e non ti sei fatto rimborsare?
-Avevi comprato il biglietto per il settore “Non tesserati” (PL05) nonostante tu sia in possesso di regolare Tessera del tifoso; e per questo motivo non sei potuto entrare?
-Avevi programmato la trasferta di Genova, e pur non avendo acquistato il biglietto ti eri comunque preso ferie o permessi?
CONTATTACI!
Tramite gli Avvocati Adami e Masutti vogliamo intentare un’azione legale volta a tutelare i diritti di tutti quei tifosi che, per il semplice fatto di non aver voluto sottoscrivere la Tessera del Tifoso, non debbono essere discriminati e privati dei loro diritti di cittadini.
Tale azione legale è completamente gratuita, e non è richiesta alcuna spesa da parte dei richiedenti!
L’unica cosa che devi fare è contattarci all’indirizzo tribunafattori@gmail.com specificando nome e cognome, il caso specifico e un recapito telefonico. Sarete tutti ricontattati dai nostri rappresentanti legali.
LORO HANNO SBAGLIATO, LORO ADESSO DOVRANNO PAGARE!
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Sul passato Empoli/Sampdoria, dicevamo della truffa:
"L’U.C. Sampdoria S.p.a. comunica che - pur avendo raggiunto con la società Empoli F.C. e la Questura di Genova un’intesa per poter consentire anche ai propri sostenitori non possessori di “Samp Card” di assistere alla gara di TIM Cup in programma sabato 20 agosto p.v. - le autorità di pubblica sicurezza della città toscana hanno in ogni caso vietato la vendita dei tagliandi per la suddetta gara ai supporters sprovvisti di “Tessera del Tifoso”. Pertanto – anche in considerazione della determinazione 24/11 del 19 Luglio 2011 – la scrivente comunica che la vendita dei tagliandi per tutti i settori dello stadio "Castellani” di Empoli viene vietata ai residenti nella regione Liguria (salvo logicamente ai possessori di “Tessera del Tifoso”). I biglietti per i possessori di “Samp Card” quindi saranno acquistabili al prezzo unitario di € 5,00 (compresa prevendita) presso il circuito di vendita nazionale Ticket One. Per
maggiori info consultare il sito www.ticketone.it La società invita i propri sostenitori a non recarsi allo stadio se sprovvisti del tagliando e della tessera del Tifoso".
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Salerno: "Ciao Lorenzo ho saputo che la Salernitana è stata rilevata da Mezzaroma e company , tra cui c'è pure Lotito . La cosa più interessante è che sono stati costretti a cambiare nome, colori e simbolo perchè erano di proprietà del vecchio presidente , Lombardi,.Adesso hanno solo i calzini granata, il resto rossoblu stile Barcellona.
http://www.youtube.com/watch?v=rg6JZU5P1Mw".


2 settembre 2011: si incomincia di nuovo...

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