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(Louis C. Montesquieu) |
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HOMEPAGE |
Se volete avere notizie su locali, concerti e musica a Roma |
" AL DI FUORI DI ROMA NON C'E' NULLA DI BELLO NEL MONDO" Johann Joachim Winckelmann, 1756 (archeologo e filologo, nonché massimo teorico mondiale dell'estetica neoclassica) "Non per guadagnar ma per amor del gioco" QUELLI CHE SIAMO * LA GIUSTA DISTANZA * NON DORMO * IO STO CON GLI ULTRAS |
Radio Città Aperta 88.90 FM tutte le maledette domeniche dalle 19 alle 21 |
http://www.youtube.com/watch?v=uiskWM1hzL8&feature=related Clicca qui per tornare alla HOMEPAGE |
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Avevo un canale su Youtube dove postavo video per lo più musicali. Ogni tanto, però postavo anche qualche video che meritava di stare in rete. Bene, sono stato bannato da You Tube. Indovinate un po' per quale video? Ma per il video de "Le Iene" che restituivano alla signora inglese la macchina fotografica rapinatale nel settore ospiti dalla Polizia nel 2007, ovviamente! A questo punto, ecco qui il video. Diffondetelo voi su You tube, qui rimarrà sempre. |
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salvo imprevisti.
LA ROMA SI', LA LAZIO NO |
"PERCHE' CONTESTATE LA TESSERA?" TRE ARTICOLI CHE LO FANNO CAPIRE ANCHE AL PIU' IDIOTA
Goethe http://www.facebook.com/group.php?gid=107646622604574?ref=mf?v=info |
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Il provvedimento non è comunque ancora operativo e dovrà essere discusso con tutte le parti interessate. L'obiettivo dell'Osservatorio è quello di arrivare ad una sperimentazione già all'inizio della prossima stagione. Il divieto, se verrà introdotto, riguarderà tutte le serie professionistiche e sarà valido in tutti gli impianti a norma.
Inutile dire che da domani inizio a fumare.Ciao Lorenzo, sono Alessandro (tifoso del Lecce a Padova, ti ho già scritto qualche volta).
In merito alla partita Treviso-Lecce di domenica scorsa, ti allego di seguito:
1) scambio di corrispondenza tra me e segreteria della società Treviso calcio;
2) testimonianza diretta sul sito Lecce Giallorossa;
3) clamoroso travisamento della realtà da parte di un giornalaio trevigiano.
Credo che quanto successo meriterebbe una ribalta nazionale, sono ancora molto arrabbiato. Un caro saluto.
Ale
http://www.trevisotoday.it/cronaca/corteo-ultras-lecce-tenni-treviso-23-settembre-2012.html
Messaggio originale----
Da: alessagreco@libero.it
Data: 24/09/2012 9.27
A: <segreteria@fctreviso.it>
Ogg: R: Football Club Treviso: Costo biglietti
Non mi interessa assolutamente nulla dei vostri prezzi col Cuneo, ciò che conta è:
- che se uno va sul vostro sito internet c'è scritto che il prezzo della tribuna laterale nord è di 12 euro, non di 22, e non l'ho capito solo io ma in tanti, evidentemente al sud non siamo ancora capaci di leggere...;
- in ogni caso, chi nei giorni passati aveva provato a fare il biglietto l'aveva fatto a 12 euro come scritto sul vostro sito, se è stato un vostro errore allora il rimedio è confermare il prezzo basso per non creare disparità, non alzarlo. Ma evidentemente signori si nasce, e anche se avete una
famosa piazza così intitolata, Signori non lo siete affatto.
Ma la cosa più vergognosa è che io e altre persone alla biglietteria abbiamo provato a fare il biglietto della curva sud locali (ce ne saremmo assunti la responsabilità e il rischio di non riuscire a convincere la digos a farci entrare lo stesso nel settore ospiti a costo di rimanere fuori,come hanno fatto molti dei nostri), e per tutta risposta la signorina della biglietteria mi ha detto che non è possibile. "Guardi che ho la residenza a Padova!". "No mi fa lei - la disposizione della società è di non vendere biglietti per i settori locali a chi è residente OPPURE NATO (???) in provincia di Lecce".
Questo è un abuso vergognoso, da denuncia! Neanche Maroni era arrivato a una simile discriminazione, non sono questi i "regolamenti" (che comunque sono anticostituzionali, non sta nè in cielo nè in terra che senza una tessera rilasciata in base a criteri assolutamente incostituzionali - art. 9 L.
41/2007 - non si possa entrare in uno stadio!). Questo è razzismo bello e buono, dovreste solo vergognarvi!!!
L'opera poi l'avete completata mettendo fuori uso i terminali (guarda caso, black out solo per il settore ospiti), e con la complicità di una digos assolutamente rigida e senza un minimo di elasticità mentale il risultato è stato questo. Io sono entrato, altri no e questi ultimi vi hanno dato una grande lezione di civiltà e maturità restando fuori a cantare tutto il tempo senza cadere nella frustrazione e nella rabbia e senza cedere ai vostri ricatti (senza tessera del tifoso non si entra, oppure 21 euro per assistere a meno di un tempo quando i terminali si sono magicamente sbloccati, ecc.).A proposito, un'ultima chicca: 20 € + 1 € di prevendita. Quale "pre" vendita, se la vendita si stava svolgendo nell'immediato il giorno della partita?
Tutto fa brodo, basta fare cassa alle spalle dei poveri polli da spennare, vero?
Sarete civili e sviluppati, ma se è questo il vostro livello ci teniamo la nostra arretratezza e la nostra terronaggine.A mai più rivederci, se non nella partita di ritorno quando vi accoglieremo a braccia aperte...
----Messaggio originale----
Da: segreteria@fctreviso.it
Data: 23/09/2012 11.17
A: "Alessandro"
Ogg: R: Football Club Treviso: Costo biglietti
Visioni bene il sito che i prezzi che Lei dice sono relativi alla stagione sportiva 2011/12, se va a vedere i prezzi della gara con il Cuneo in casa sono gli stessi di oggi Grazie
Segretario
Leandro Casagrande
FC TREVISO Srl
Via Ugo Foscolo, 3
31100 TREVISO
Tel. 0422 411765
Fax 0422 549365
e-mail segreteria@fctreviso.it
-----Messaggio originale-----
Da: Alessandro [mailto:alessagreco@libero.it]
Inviato: venerdì 21 settembre 2012 23.31
A: segreteria@fctreviso.it
Oggetto: Football Club Treviso: Costo biglietti
Questa una e-mail di richiesta da Alessandro
Da 12 a 22 euro in una settimana, per la stessa partita nello stesso settore.Il motivo lo sappiamo. Ogni commento superfluo. La voce si è già sparsa, noi non siamo stupidi e ci regoleremo di conseguenza. Di sicuro con la residenza fuori dalla Puglia non potete impedirci di comprare un qualsiasi settore dello stadio, neanche se abbiamo al collo una sciarpa di colore diverso o se siamo nati altrove (neanche Maroni arrivato a tanta discriminazione territoriale, anche se ci andato vicino). Mossa autolesionistica la vostra perché rischia di creare tensioni inutili anche se speriamo di no (mai problemi coi tifosi del Treviso in nessun precedente), per per voi l'importante speculare, 22 euro per una partita di serie C in tempi di crisi... vergogna!!!
Infrazione commessa in occasione
di Genoa-Cagliari.
Ha violato il Daspo: Preziosi indagato impugna
l'accusa.
Per i legali la pena accessoria è già stata
condonata.
Ecco cosa scrissero all'epoca i suini del Sun: "LA VERITA': Alcuni tifosi hanno borseggiato le vittime Alcuni tifosi hanno urinato sugli eroici poliziotti Alcuni tifosi hanno picchiato i PC che facevano la respirazione bocca a bocca" Salva questa foto ed inviala a: pictures@the-sun.co.uk |
Colpa di quegli hooligan ubriachi, bestie irresponsabili, non paghe di quanto già avevano combinato nella maledetta notte dell'Heysel, i 39 morti nella finale di Coppa dei Campioni tra Juve e Liverpool. Fu facile il 16 aprile del 1989 trovare il colpevole: dopo che la sera prima 95 tifosi dei Reds (ancora) avevano perso la vita a Sheffield, nella semifinale tra il Liverpool e il Nottingham Forest, schiacciati e soffocati nella calca, la più grande tragedia dello sport inglese.
NON ANDO' COME ALL'HEYSEL - Il Sun, la stampa britannica tutta, titolarono subito a quattro colonne l'indomani: «Gli ultrà del Liverpool, decisi a entrare a tutti i costi allo stadio, anche se non c'era spazio, hanno perfino rubato i portafogli ai compagni morti sugli spalti, hanno addirittura urinato sui cadaveri». Trascinandosi dietro, in questa frettolosa versione dei fatti, i quotidiani di tutto il mondo. Ma che le cose non fossero andate come a Bruxelles, che le responsabilità del massacro dovessero ricadere sulle forze dell'ordine, sulla mancata sicurezza, sui soccorsi insufficienti era un dubbio che si era insinuato subito nell'opinione pubblica d'Oltremanica. Sicuramente era una certezza per i famigliari dei morti che l'hanno sempre sostenuto. EVIDENTI LACUNE OPERATIVE - Il
lavoro del Panel accende i riflettori su «evidenti
lacune operative» e specifica «in maniera
definitiva» che i tifosi del Liverpool «non
hanno causato e non hanno contribuito alla morte»
delle vittime, come sostenuto a più riprese dalle
forze dell'ordine. Si punta il dito, in particolare, verso
la polizia del South Yorkshire che avrebbe anche imbeccato
alcuni media fornendo versioni parziali e infondate. Le
inchieste ufficiali sarebbero state macchiate dalle
«modifiche significative» apportate a 164
testimonianze, con l'obiettivo di assolvere agenti e
soccorritori da evidenti responsabilità. L'analisi
dei documenti, compresi filmati televisivi, ha mostrato che
«i pochi isolati episodi di comportamenti aggressivi e
di abusi verbali» dei tifosi «erano causati da
frustrazione e disperazione. La stragrande maggioranza dei
fans sul terreno di gioco cercava di aiutare i soccorritori
e portava via morti e feriti». No, nessun hooligan ubriaco e
nessuna bestia irresponsabile.(UMatteo Cruccu Il Corriere
della Sera)
Altro articolo più dettagfliato
de Il Fatto Quotidiano:
La verità sulla strage di Hillsborough arriva dopo 23 anni. Tanto ci ha messo la giustizia inglese – e solo dopo una petizione popolare firmata da oltre 100 mila persone – per rendere pubblici i documenti sulla tragedia del 15 aprile 1989, il giorno in cui 96 tifosi del Liverpool morirono schiacciati contro le transenne o calpestati dalla folla a Hillsborough, lo stadio di Sheffield che ospitava la semifinale di FA Cup contro il Nottingham Forest. Le oltre 400mila pagine – rese note oggi dall’apposito comitato presieduto dal vescovo di Liverpool – assolvono finalmente la tifoseria dei Reds dalla consapevole opera di disinformazione messa in atto dal governo conservatore della Thatcher (che ha operato anche con l’aiuto di quotidiani amici come il Sun) e accertano invece la responsabilità delle forze dell’ordine, sia al momento strage che nel tentativo a posteriori di coprirla falsificando referti e documenti.
Con incredibile e colpevole ritardo, arriva finalmente un riconoscimento anche per i famigliari delle vittime, dopo che per due decenni la verità ufficiale aveva ripetuto loro che la colpa della carneficina era esclusivamente dei loro cari. Tanto che il primo ministro Cameron oggi ha dichiarato: “E’ chiaro che queste famiglie hanno subito una doppia ingiustizia. L’ingiustizia della tremenda tragedia, il fallimento dello stato nel proteggere i loro cari e l’imperdonabile attesa prima di poter scoprire la verità che ha generato l’ingiustizia della denigrazione di chi è morto, di chi sinora è stato ritenuto colpevole della propria morte. Quindi, a nome del governo e del nostro paese, chiedo scusa per quanto è accaduto e non è stato fatto a lungo”.
Quel giorno di aprile, a causa di un’errata gestione del contenimento da parte delle forze dell’ordine che lasciarono entrare nello stadio molte più persone del dovuto, si scatenò un’ondata di panico. Nel fuggi fuggi generale grandi e piccini – il più piccolo aveva 10 anni, il più anziano 67 – rimasero schiacciati contro i muri e le transenne, o morirono calpestati nel tentativo di trovare la salvezza entrando in campo o dirigendosi verso l’uscita. Siccome il putiferio scoppiò in concomitanza con l’inizio della partita (ore 15), la polizia, pensando fosse un’invasione di campo, con una serie di violente cariche compresse ancora di più i tifosi all’interno della Lepping Lane contribuendo a peggiorare la carneficina. Quello che emerge oggi è non solo la mancanza di coordinamento tra le forze dell’ordine, la loro responsabilità nel non aver individuato le cause del problema e nell’aver risposto nel peggior modo possibile. Fino a sottoporre i cadaveri dei bambini al test dell’alcol per dimostrare che fossero ubriachi. Ma anche e soprattutto l’aver falsificato almeno 164 documenti ufficiali che avrebbero provato la loro responsabilità.
Sotto accusa anche i servizi di soccorso, inadeguati e inefficienti. Peggio di tutti fece il medico legale incaricato, che alle 15,15 del pomeriggio – esattamente 9 minuti dopo la sospensione della partita e la contemporanea apertura dei cancelli che consentirono l’inizio del deflusso degli spettatori – decretò la morte per asfissia irreversibile di 94 persone rimaste a terra sugli spalti. Salvo che poi gli esami post-mortem lo smentirono, stabilendo che 28 delle vittime non presentavano alcuna ostruzione cardiovascolare e 31 avevano il cuore e i polmoni in funzione anche dopo l’ondata di panico, ed erano quindi vittima di asfissia reversibile e si sarebbero potuti salvare. Per non parlare di testimoni che dichiararono, inascoltati, di aver visto alcune delle vittime che ancora respiravano dopo le 15,15: l’ora in cui tutti dovevano per forza essere morti. Così quei 94 morirono effettivamente a Sheffield – un ragazzo morì in ospedale 4 giorni dopo e un altro 4 anni dopo in stato vegetativo quando gli staccarono il respiratore artificiale – ma solo per altrui negligenza e approssimazione. Non certo per colpa loro.
Da lì la campagna di disinformazione della polizia, che obbligò giovani reclute a falsificare documenti e testimonianze, e quella governativa, che raggiunse il suo culmine nella pagina pubblicata il 19 aprile dal tabloid conservatore The Sun. Sotto il titolo in prima pagina The Truth (La Verità), il Sun pubblicò un’inchiesta fasulla e passata alla storia su indicazione “di un parlamentare conservatore”, come ammisero poi il direttore e diversi giornalisti. In quelle pagine i tifosi del Liverpool furono dipinti come un manipolo di ubriachi violenti, e finti virgolettati raccontavano che i supporter superstiti avrebbero urinato sui cadaveri o, come sciacalli, si sarebbero avventati sui loro portafogli. Questa è rimasta, fino ad oggi, la verità ufficiale e giudiziaria. Nonostante, fin da subito, un’indagine parlamentare affidata a Lord Taylor – utilizzata poi anche per definire le nuovi leggi in materia di stadi: niente più recinzioni, obbligo dei posti a sedere etc – evidenziò con prove le responsabilità delle forze dell’ordine. Ma nessun processo tra quelli tenuti a vario livello ha mai potuto contare sulle oltre 400mila pagine secretate oggi. Adesso a Liverpool chiedono una sola cosa: che 23 anni dopo una seria indagine e un giusto processo abbiano finalmente luogo.
*
Grande Zeman:
Il
calcio per Zeman «dovrebbe essere semplicità » e
sempre riferendosi agli intrighi di Palazzo invita a
«vincere dimostrandosi superiori sul campo e non
fuori dal campo». A Massimo Moratti che ha detto di
essere stato sul punto di ingaggiarlo Zaman risponde:
«Molte parole. Ma poi bisogna vedere se ci sono le
condizioni per lavorare bene. E non parlo di giocatori da
acquistare». Nell'intervista il boemo dice la sua
anche sulle quotazioni delle società di calcio in
Borsa (la Roma è tra queste): «Non dovrebbero
essere quotate in Borsa. I risultati mi danno ragione. Il
calcio deve stare fuori dalla finanza e dalla
politica».
E alla domanda con che 'nemico'
andrebbe a cena, se con il presidente
di Federcalcio, Giancarlo Abete risponde lapidario:
«Perchè no? Abete non è nemico mio.
È nemico del calcio».
Poi spiega .
«Quanto dichiarato non era riferito alla persona del
presidente della Figc, ma al sistema calcio nel suo
complesso, che negli ultimi anni ha perso occasioni
importanti per riformarsi».
Rigore
al derby Lazio/Roma 0-1 del 23 ottobre 1966
|
23 ottobre 1966 Lazio/Roma 0-1,
Enzo segna di testa
|
Fabio
Enzo con la maglia della Roma nel 1969/70:
in questa stagione disputerà solo la prima partita di campionato Bari/Roma 1-0 e due partite di Coppa Italo-inglese contro lo Swindon per poi essere ceduto al Cesena |
ROMA – I “pataccari” alla Marione Corsi (in combutta con il giornalista in pensione del Messaggero Renga, suo figlio e il vice di Corsi Lomonaco) sono stati assolti per “manifesta e ridicola monnezza”. Erano stati sorpresi a confezionare un falso dossier contro il dg della As Roma Franco Baldini e il consigliere di amministrazione della società Mauro Baldissoni. I due dirigenti dovevano passare per “massoni” impegnati in “triplici fraterni abbracci”: il piano era far circolare trascrizioni inventate di sms e conversazioni telefoniche mai intercettate perché mai avvenute. Tentativo talmente maldestro che prima Il Fatto rifiutò anche solo di leggere le carte, poi un inviato delle Iene, Paolo Calabresi, andò a vedere il bluff, sputtanando, è il caso di dirlo, l’improvvisata combriccola in televisione. Con “monnezza” non si intende qui fare dell’ironia: sta scritto nero su bianco nella richiesta di archiviazione del pm Paola Filippi. I reati presunti sono talmente grossolani che sono diventati “impossibili”, quindi non meritano nemmeno di essere menzionati in un processo. Insomma non luogo a procedere, perché un reato per essere tale deve contenere almeno un minimo di plausibilità di ideazione e compimento. Un bel successo per Marione che dalla tribuna radiofonica già mena vanto del suo proscioglimento. Sorvolando sul dettaglio della “monnezza” che, per il pm, non configura né la diffamazione né la ricettazione contro Baldini e Baldissoni. La As Roma ricorrerà al gip, pretendendo il giudizio.
Comunque sia, La Repubblica ha pubblicato la richiesta di archiviazione, sicché parla quella per tutto:"1) in tutti (TUTTI) gli articoli usciti per la
presentazione delle nuove iniziative dell'OMS era riportato
quanto segue:
VIOLENZA AL MINIMO STORICO - Al minimo
storico il numero di incontri con feriti - 107
rispetto ai 208 del campionato 2005/2006 (morte di
Filippo Raciti) - come quello dei feriti tra i non
appartenenti alle forze dell'ordine (123 oggi, 261 nel
2006). Straordinario l'abbattimento dei feriti tra le
Forze di Polizia (66 rispetto a 510) a testimonianza
dell'efficacia delle strategie adottate che, grazie
alla collaborazione delle società che hanno
messo a norma gli impianti, hanno consentito di
impiegare le Forze dell'Ordine al di fuori degli
stadi, lasciando l'attivitá di sicurezza
all'interno agli steward, nel rispetto dei più
avanzati standard europei. Praticamente azzerati gli
incidenti lungo le vie di trasporto ferroviarie e
autostradali, mentre rimane alta l'attenzione del
contrasto all'illegalità con 121 arresti, 887
denunce e 4.774 persone sottoposte a Daspo".
bene, faccio presente che Raciti è morto
nel febbraio del 2007, quindi non solo nessun giornale ha
rilevato l'errore ma probabilmente all'Osservatorio manco si
ricordano di quando è morto il loro collega.
2) quest'altra bella perla....
Biglietti omaggio del
Comune per le partite allo stadio di San Siro che
finiscono nella mani dei bagarini e vengono rivenduti a
semplici tifosi. Sì, avete letto bene. È
successo domenica scorsa, in occasione di Inter-Roma,
seconda partita del campionato di Serie A. La Guardia di
Finanza, a quanto si apprende, starebbe già
indagando sul caso. Nel mirino ci sono due biglietti del
primo anello rosso laterale, per la precisione del
settore Y01, fila 11, posti 23 e 24.
Ticket emessi martedì 28 agosto, cinque
giorni prima dalla partita tra nerazzurri e giallorossi.
Su entrambi i biglietti non c’è alcun riferimento
nominativo ai possessori dei tagliandi, ma solo la
dicitura «Comune di Milano» e l’indicazione
«omaggio». Si tratta di due dei 320
tagliandi a disposizione dell’amministrazione comunale,
proprietaria del Meazza, per le partite di Inter e
Milan, gestori dello stadio secondo la convenzione che
risale al 2000.
Quei due biglietti-omaggio sono finiti nelle mani
di un bagarino. A testimoniarlo è stata una
coppia di albanesi, un uomo e una donna, tipi distinti,
arrivati a San Siro per assistere al match. Sono stati
loro due ad acquistare i due biglietti da un bagarino
che si aggirava nei pressi del Meazza. I due albanesi
hanno avuto dubbi sull’acquisto di quei ticket:
«Chi ce lo dice che non sono falsi?». Il
bagarino li ha rassicurati dando loro il numero di
cellulare e affermando: «I biglietti sono veri, ma
se avete problemi a entrare allo stadio potete pure
chiamarmi».
La coppia di albanesi ha immediatamente verificato
davanti al bagarino che il numero di cellulare fosse
esatto e a quel punto ha comprato i tagliandi. Ma che ci
fosse qualcosa di anomalo nel fatto che quei due ticket
gratuiti targati «Comune di Milano» erano
nelle mani di una coppia di stranieri non è un
fatto che è passato inosservato. Risultato
finale: le fotocopie dei due biglietti e il numero di
cellulare del bagarino sono finiti nelle mani delle
Fiamme Gialle.
La domanda sorge spontanea: a chi erano stati
assegnati in prima battuta quei due biglietti-omaggio
del Comune? Una risposta ancora non c’è, ma
potrebbe arrivare nei prossimi giorni. Dall’inizio di
questo campionato, la metà dei 320 tagliandi
resta nelle mani dei politici di Palazzo Marino
(sindaco, assessori, consiglieri comunali e presidenti
dei Consigli di Zona), mentre l’altra metà
è destinata a studenti, anziani e dipendenti
comunali, in quest’ultimo caso attraverso un’apposita
lotteria. Un modo per tagliare, almeno in parte, i
privilegi ai politici. Una riforma voluta dall’assessore
allo Sport, Chiara Bisconti. Il fatto che però
alcuni ticket assegnati all’amministrazione comunale
finiscano nelle mani dei bagarini dimostra che qualcosa
nell’assegnazione dei biglietti non funziona.
Un’anomalia che non stupisce Marco Cappato,
consigliere comunale dei Radicali, che si batte
perché i biglietti omaggio siano sottratti ai
politici: «Ticket del Comune in mano ai bagarini?
L’amministrazione ora comunichi a chi erano stati
assegnati quei due tagliandi. Politici o semplici
cittadini, il problema sta alla radice: i biglietti
omaggio per il Comune sono troppi e il fatto che
finiscano nelle mani dei bagarini dimostra che vengono
violate anche le regole sulla tessera del
tifoso». Ma i sospetti
cadono su un Consigliere comunale del PDL il quale
dà la colpa alla mamma. Sono infatti del
consigliere Pdl Armando Vagliati i biglietti del
Comune di Milano per Inter-Roma rivenduti
tramite bagarino ad una coppia di albanesi.
Lo ha scoperto nella serata di ieri la guardia di
finanza. Lui si difende tirando in ballo la mamma
91enne che «gestisce i biglietti e li da alle
persone del quartiere che altrimenti allo stadio non
ci potrebbero andare». (AH AH
AH AH AH AH AH AH AH - risate mie)
Il Sondaggio on line sul
quotidiano reazionario "La Repubblica": l'88% dei votanti
ritiene l'Albo inutile e penalizzante.
Il 13% lo ritiene utile (vorrei conoscere uno per uno i
411 votanti). Resta da capire come possa un sondaggio dare
una somma globale pari a 101 e non 100 (88 + 13 = 101).
*
Altra mail su Inter/Roma:
INTER ROMA
fila alla cassa che vende biglietti solo a tifosi non residenti nella regione Lazio: un mio amico di Cassino, sentito dire che i controlli - almeno per chi non ha scritto proprio ROMA sulla carta d'identità - sono abbastanza lassi, ci prova e chiede un biglietto, gli da il documento....
Op - dove è Cassino?
Amico - in Campania
Op. - ah ok, allora tenga il biglietto......
*
Interessante articolo-inchiesta scritto da
Vincenzo sul costo dei biglietti:
ROMA/CATANIA A DISTANZA DI QUATTRO MESI: QUANTO MI
COSTA?
Il fatto che
l’ultima partita casalinga della Roma nello scorso
campionato e la prima nel nuovo sia contro la stessa
squadra ci offre l’occasione ideale per fare un paragone
sul listino prezzi.
Ci sono solo note
negative, eccezion fatta per chi desiderasse recarsi in
Tribuna d’Onore che risparmierebbe 20 euro. E c’è
uno strano caso: unico settore in cui non c’è
più lo sconto per i possessori della Privilege
Card. Solo in
Tribuna d’Onore i tifosi romanisti sono uguali?
Orbene, analizziamo
prima il caso di un singolo tifoso
che voglia recarsi in un qualunque altro settore dello
stadio.
Chi assistette
alla gara del 5 maggio in Curva, in Distinti e in
Montemario top dovrebbe spendere 4 euro in più
per assistere a quella del 26 agosto; in Montemario5 in
più, come gli invalidi con accompagnatore in
Tevere. Avendola nominata, chi ebbe la “fortuna” di pagare
37 euro per andare in Tevere laterale, per occupare lo
stesso posto dovrebbe prepararsi a spendere ben 16
euro in più essendo stata “unificata” la
Tribuna. Più fortunato chi andò in Centrale:
risparmierebbe 1 euro.
Guai per un padre che
volesse riportare il figlio under 14!
Gli aumenti di
cui sopra sono decisamente più elevati: oltre ai 4
euro per sé stessi, altri 8 per andare in
Curva, un totale di 12. Addirittura altri 10 per
andare in Distinti, totale 14. Restasse a casa chi
andò in Tevere Laterale: 16 euro in più per
lui stesso, altri 19 per il figlio, per un totale
di 35. Se andarono in Centrale, il padre risparmierebbe 1
euro per sé stesso ma dovrebbe spenderne 14 in
più per il figlio, totale 13. Guai anche in
Montemario: dopo averne spesi 5 in più per se
stesso, si prepari a spenderne 22 in più
per il figlio, totale 27. In Montemario top ben 27 in
più, totale 32! Perfino nel settore famiglie
si spende un po’ di più: il padre risparmia 2 euro,
ma deve spenderne 4 in più per il figlio.
Solo 2 euro, ma comunque in più. La Roma non vuole
più gli under 14 allo stadio?
I biglietti sono
più cari in buona sostanza per tutti, anche Donne e
Over 65 pagano dappertutto di più.
Ma due casi sono
da segnalare assolutamente:
·
gli
under 14 pagano molto
di più;
·
la
Tribuna Tevere è stata unificata per modo di dire,
a livello di prezzi sarebbe più corretto dire che
è stata eliminata la Laterale.
"Ciao Lorenzo, volevo dirti che oggi ho
provato a comprare i biglietti per le partite di
campionato per usufruire dello sconto del 20%
pubblicizzato dalla Roma, ma sul sito di listicket di
questo fantomatico sconto nessuna traccia. Ovviamente
sono andato avanti fino alla fine senza acquistarli
perchè non vedo il vantaggio di comprare i
biglietti allo stesso prezzo e in più pagare
anche una sorta prevendita che per 3 biglietti a partita
era di 5€.
Di questa storia ho scritto a tifosi@asroma.it e
più volte su twitter all'asroma ma non ho
ricevuto risposta.
Finchè la Roma sarà legata alla
lottomatica, non si avrà mai un servizio decente,
ma la Roma deve farCI rispettare, valeva negli anni
passati e vale anche adesso".
Stadi Panopticon e albo
striscioni
Giù la maschera: nemmeno il Panopticon di Jeremy Bentham era mai arrivato a tanto. Il futuro degli stadi di calcio, presto a nuova vita col disegno di legge sugli impianti sportivi in terza lettura al Senato, è quello di veri e propri laboratori sperimentali a cielo aperto per il controllo delle masse. Tecnocrazia, burocrazia, mutazione genetica del tifoso in cliente profilato, strategie preventive in odor di repressione generalizzata, con tanto di verifica telematica di carichi pendenti e casellario giudiziario. Lo sfogatoio sociale è chiuso: allo stadio come in chiesa, più di cinema, museo e teatro.
Dopo la famigerata Tessera del Tifoso,
gradualmente rivisitata dalle sentenze di garanti, TAR e
Consiglio di Stato, l’Albo
degli Striscioni è l’ultima novità dell’Osservatorio Nazionale
sulle Manifestazione Sportive, di stanza al Viminale.
Con l’inizio della stagione calcistica, solo striscioni
valutati, fotografati, schedati e autorizzati saranno
esposti su spalti di casa e in trasferta. Come? Seguendo un
iter al limite di gag di fantozziana memoria che, in tempi
di semplificazione e snellimento procedurale, suona
esattamente così. Labirintismo cristallino: “il tifoso che intende
portare in trasferta uno striscione già
regolarmente ne darà comunicazione alla
società sportiva che organizza l’evento entro le
ore 19,00 del giorno antecedente la gara. La
società sportiva trasmetterà senza ritardo
la comunicazione al responsabile del Gruppo Operativo di
Sicurezza (coordinato da un funzionario di Polizia) per il
prescritto parere, acquisito se non vi siano motivi
ostativi”.
Lasciandovi ogni
commento sull’Art.
21 della Costituzione (libertà di
manifestazioni del pensiero) e sulla tutela dei diritti di
espressione garantiti dall’Unione Europea (gli stadi, per lo più,
sono comunali, quindi spazi pubblici e l’Albo degli
Striscioni non è altro che una restrizione
dell’opinione scritta dei cittadini, qui soggetta ad
autorizzazione e censura della pubblica sicurezza), è
chiaro ormai che il calcio della finanza, il calcio
globalizzato del neocapitalismo di frontiera, il calcio
industria delle multinazionali, spolpato dalle reti
internazionali del crimine, il calcio violento della
società della paura che per logiche di causa-effetto
mischia spread, borsa, scandali, carte di credito e palloni
gonfiati, con l’Albo degli Striscioni raggiunge l’apice
dell’asfissia per tifosi disorientati, lobotomizzati,
schiacciati, svuotati anche delle più elementari
consuetudini, alimentate nei decenni da una religione civile
giunta al tramonto.
Facciamocene una
ragione. In America, i tifosi telecomandati dei Washinghton Wizards
di basket, al centro del palazzo dello sport hanno un
maxi-schermo che dice quando tifare, quando fischiare, cosa
inneggiare e come farlo. In Inghilterra ci sono settori dove
è vietato tifare in piedi. In Italia, più o
meno, si è arrivati qui. Ecco perché uno
spirito libero ed estroso come Filippo Tommaso
Marinetti, avrebbe sicuramente abbandonato il calcio
al suo destino e gli stadi alla loro tragicomica fine.
La tecnocrazia, la
razionalità dell’irrazionale e la chiusura di ogni
spazio vitale, anche verso il più elementare slancio
ignoto e imprevedibile, è il colpo di grazia che
schiaccia la goliardia del circo calcio, soffocando fantasia
ed originalità degli striscioni. E’ il segno dei
tempi, la morte dell’aggregazione sociale di curva, per un
oscurantismo sovrano che amputa linguaggi giovanili e
ritualismi sugli spalti, un tempo decodificati, oggi
vietati: “Attente mamme, gli
ultrà mangiano i bambini”, “Giulietta è na
zoccola”, “Ilary e Totti: una letterina per
un’analfabeta”, “Voi comaschi, noi cò le
femmine”, “Baciamo le mani a Don Luciano”, “No agli
steward, si alle hostess”, “Siete come il dentifricio,
per-denti”…. è tutta roba da archeologia
preistorica. Avvisate il buon Cristiano Militello
di ‘Striscia la
Notizia’: domani dovrà trovarsi un nuovo
lavoro.
MAURIZIO MARTUCCI
IL FATTO QUOTIDIANO.it
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/09/06/stadi-panopticon-e-albo-striscioni/344164/
"Senza
inerpicarmi in sterili richieste di
puntualizzazione col Messaggero - che comunque
ringrazio per lo spazio concessomi
- in riferimento all'intervista uscita oggi
sul quotidiano a pagina 13, ci tengo a dire che
le frasi "Non sono per il lassismo e i
furbetti...." (....) "Una furbata di cattivo
gusto che fu giustamente stigmatizzata..." NON
SONO MAI DA ME STATE PRONUNCIATE. Affido
al tuo sito questa piccola ma importante
precisazione Grazie CM"
Sempre in tema striscioni,
iniziamo con le e-mail, precisando sin da subito
con tutti che non risponderò a qualsiasi
domanda relativa alla procedura per fare
autorizzare uno striscione: basta andare sul sito
dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni
Sportive oppure a qualsiasi Questura d'Italia:
"domanda banale... cosa
non rientra nella categoria "striscione"? gli stendardi?
quali sono le dimensioni minime per cui questi non ti
possono cacareilcazzo?
Sullo stesso sito che
spiega come potete fare autorizzare i vostri striscioni,
c'è anche questo bellissimo sondaggio celebrativo
"C'era una volta l'ultras": http://www.osservatoriosport.interno.gov.it/c_era_una_volta_ultras.html
che però non è più disponibile ed era
del tipo "il caffè ti piace berlo bollente oppure
bollente?", tanto che dopo avere iniziato a farlo, qualche
mese fa, ho desistito, visto che era per celebrolesi, con
tutto il rispetto per questa sfortunata categoria,
ovviamente.
La risposta, quindi, a cosa rientra nella categoria
"striscione", può avere quale risposta solo questa:
"Si definisce striscione tutto ciò che non è
occultabile tra gli attributi maschili ovvero in qualsiasi
altra parte del corpo umano".
Dopo di ciò, vi risulta che qualche giornale di
regime abbia riportato questa notizia (che riporto in
inglese e tradotta in italiano) pubblicata sul popolare "Daily
Mail"?
The four men, two aged 39, a 33-year-old and a 27-year-old, who are also from the Merseyside Police said detectives do not believe the incident, which may have been recorded by a passer-by on a mobile phone, is football or gang-related or that Mr Smith was known to the suspects. Police were called to He was taken to the A Merseyside Police spokesman said: 'Officers are keen to talk to anyone who was in the area at the time and may have witnessed the incident. 'They are particularly keen to trace a man who may have captured part of the assault on his camera phone.' A post mortem examination is due to be carried out later by a Home Office pathologist to establish the cause of death. Forensic examinations have taken place at the scene of the incident, in a busy part of the city centre and close to a number of popular bars and nightclubs. |
I quattro uomini, due di 39 anni, uno di 33 e uno di 27, che anche risiedono nell'area di Londra, sono stati arrestati più tardi ad Anfield durante la partita del Liverpool contro l'Arsenal. Gli uomini rimangono attualmente in custodia per potere essere interrogati. Gli investigatori della Merseyside Police said non credono che l'incidente, che potrebbe essere stato filmato da un passante con un telefoninowhich may have been recorded by a passer-by on a mobile phone, sia relativo al calcio o a questioni di gangs o che il Sig. Smith fosse conosciuto ai sospettati. La polizia è stata chiamata a E' stato portato al Un portavoce della Merseyside Police ha detto: "La polizia è disponibile a parlare con chiunque fosse nell'area e che può avere assistito al fatto. IN particolare sono interessati ad ascoltare un uomo che potrebbe avere filmato la scena con il suo telefono". Una autopsia dovrà essere praticata per stabilire le cause della morte. Sul posto sono stati compiuti accertamenti forensi, in una parte della città affollata e vicina a popolari bar e night club. |
"Ciao LZ,la
stagione e cominciata ma come nella passata stagione
(sempre in occasione della trasferta di milano)ce
qualcuno che inventa notizie.....nella passata stagione
il corriere dello sport ne fece un titolo a 4
colonne"invasione a milano"(in realta i romanisti al
seguito furono poco piu di 500),questa volta invece ne
hanno parlato in un articolo,ma sempre inventando i
numeri dei bigl.venduti 2000,anche sky nel prepartita
parlava di 50000 spettatori e di 2000 romanisti al
seguito.la mia domanda e ma dove li hanno visti?soffrono
di allucinazioni o come invece penso nn ce la fanno a
parlare di una tifoseria che da 2 anni diserta i settori
ospiti per protesta contro la tessera.complimenti a
questi cialtroni che di dire la VERITA nn gliene frega
niente .ieri si e no c erano 40000 spett e 400
ospiti(tra i quali molti nn tesserati)saluti non
tesserati Fabio "
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