Se volete avere notizie su
locali, concerti e musica a Roma
" AL DI FUORI DI ROMA NON C'E' NULLA DI BELLO NEL MONDO"
Johann Joachim Winckelmann, 1756
(archeologo e filologo, nonché
massimo teorico mondiale dell'estetica
neoclassica) "Non per guadagnar ma per amor del
gioco" QUELLI
CHE SIAMO * LA
GIUSTA DISTANZA * NON DORMO * IO STO CON
GLI ULTRAS
Avevo un canale su Youtube dove postavo
video per lo più musicali. Ogni tanto,
però postavo anche qualche video che
meritava di stare in rete. Bene, sono stato
bannato da You Tube. Indovinate un po' per quale video? Ma per il video de "Le Iene" che
restituivano alla signora inglese la macchina
fotografica rapinatale nel settore ospiti dalla
Polizia nel 2007, ovviamente! A questo punto, ecco qui il video.
Diffondetelo voi su You tube, qui rimarrà
sempre.
Il sito viene
aggiornato praticamente ogni sera, verso la
mezzanotte o poco dopo. A volte anche verso le
15.00. Il sabato non ci sono regole. Dopo le
partite, le foto vengono inserite dopo circa due
ore, salvo imprevisti.
"Non sempre
i ribelli possono cambiare il mondo. Ma
mai il mondo potrà cambiare i
ribelli" (Alain de Benoist)
"Una volta
nel gregge, è
inutile che abbai: scodinzola" (Anton
Cechov)
Campagna
permanente
per
privare del voto tutti i partiti politici che
sosterranno in qualsiasi modo la tessera del tifoso
imposta dall'ex ministro dell'Interno Maroni.
Clicca
qui Per
scaricare il file in formato word di
disdetta della tessera del tifoso:
"Nessuno è più schiavo di
colui che si ritiene libero senza esserlo."
Goethe In giallo, quello che scrive il
webmaster In giallo oro, le vostre e-mail In bianco gli articoli di giornale ed
altro.
6 giugno 2012: dunque, il 30 maggio 2012
l'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni sportive
ha tirato fuori l'ennesima determinazione anti-Roma http://www.osservatoriosport.interno.it/allegati/determinazioni/2012/osservatorio_26.pdf Questi signori (Ferrovie
dello Stato S.p.A. inclusa) non tollerano che la Roma
faccia imprenditoria propria, per difendere
l'indifendibile tessera del tifoso.
Ora che la Roma, quindi, ha varato il carnet che
consente di poter acquistare in anticipo le 19 partite
casalinghe (ad un prezzo superiore di quello
dell'abbonamento, e quindi non si può dire che il
non tesserato viene avvantaggiato e che ha gli stessi
diritti del tesserato) si inventano che i carnet possono
essere al massimo per dieci partite. E lo dicono prima
ancora che si conosca il calendario! Detto questo, si
è inizialmente chiesta una risposta chiara da
parte della Roma. La Roma non ha fornito risposte
ufficiali, ma dopo una settimana ha continuato a vendere
il carnet per 19 partite.
A questo punto, se la Roma - come sembra - va
giustamente avanti per la sua strada, direi di
sottoscrivere il carnet (sempre per chi lo vorrà
fare... mi è anche capitato di ri-apprezzare la
(s)comodità di fare il biglietto partiota per
partita, decidendo volta per volta il settore...) e di
lasciare l'impopolarissima decisione in oprdine al suo
eventuale parziale annullamento al Prefetto di Roma, che
dovrebbe avere l'ingrato compito di invalidare un titolo
legittimamente emesso per ragioni allo stato ignote e
che nulla hanno a che fare con la sicurezza, visto che
l'A.S. Roma S.p.A. ha emesso la nuova card in totale
conformità alle regole di settore. Se provano a
fare qualcosa, ricorriamo al TAR come tifosi e chiudiamo
la storia una volta per tutte. Cioè, le Ferrovie
dello Stato dicono alla Roma cosa deve fare: roba da
pazzi.
1° giugno 2012: dopo il week end
torneremo sul "questionario" di cui abbiamo letto
sull'ANSA che riguarda i tifosi... Marco me lo ha
inviato è, devo dire, è un questionario
che non contiene risposte che si dovrebbe poter dare
ma, soprattutto, contiene degli errori giuridici che
mi possono tranquillamente fare affermare - e mi
spiace umanamente per chi lo ha scritto - che prima di
lanciare un sondaggio su base nazionale bisognerebbe
prendere un codice, aprirlo, leggerlo e poi inserire
le domande. Davvero, se volete vi aiuto. Non ho
pregiudiziali, io sono per la Verità e la
Verità la si raggiunge (anche) ponendo domande
corrette. La prossima volta chiamatemi. Se non lo
fate, vuol dire che vi volete acchittare le risposte.
Vabbè, bando alle polemiche. Appena ne ho la
forza, faremo un punto della situazione che più
ci sta a cuore. E' l'anno decisivo e ci giocheremo
tutte le chance. Poi gli daremo il colpo di grazia.
Nel frattempo un po' di sano amarcord, senza andare
troppo indietro nel tempo:
31 maggio 2012: abbonamenti AS Roma: nel
- finalmente decente - sito della nostra amata
squadra, tutte le info in ordine all'abbonamento
2012/13.
Certo, le complicazioni
del mondo moderno - imposte implicitamente da
quell'inutile organismo chiamato Osservatorio
Nazionale sulle Manifestazione Sportive del quale
tutti noi auspichiamo l'estinzione - fanno sì
che per leggerne le modalità bisogna essere
perlomeno laureati e affiancati comunque da un notaio
ma tant'è. Chissà se un giorno torneremo
a "Curva Sud 150 euro, Distinti 250 euro, Tribuna
Tevere 400 euro ecc. ecc." ma nel frattempo, per via
di questi burocrati, accontentiamoci di ciò che
la Roma meritevolmente è riuscita a fare.
In due parole,
l'abbonamento "classico" spetta ai soliti
privilegiati.
I non privilegiati
potranno avere il carnet di biglietti per tutte le
partite senza tessera del tifoso.
L'Osservatorio si dia
pace: i sondaggi danno Beppe Grillo al 20% alle
prossime elezioni. Più del PDL e poco meno del
PD (meno elle, per dirla come la dice il genovese).
So' cazzi vostri.
La Lega non esiste
più. E' morta. Con buona pace del secessionista
e pre-giudicato Maroni e dell'inventore della suddetta
tessera.
A proposito, ecco qui il
Sindaco di Verona Tosi della Lega Nord.
*
Comunque, sempre in
ordine agli abbonamenti, se c'è soddisfazione
in ordine al potersi sostanzialmente abbonare senza
tessera del tifoso, qualche critica arriva da subito:
"Ma te pare che questi per
gli abbonamenti:
1) continuano a fare
distinzioni tra tesserati e non
2) levano la Tevere Laterale
(con una giustificazione assurda; volemo fà
tornà vicini gli amici che in questi anni sono
stati separati: Embè, cazzo, invece di
abbassà i prezzi della centrale me levi la
laterale mortacci vostra?
3) Esaltano sto cazzo de
settore famiglie che è stato - tranne 2/3
eccezioni - semivuoto per tutto il campionato (che manco
il nipote di Dante porterebbe il figlio a vedesse na
partita a Gennaio alle 20.45...)
4) facciano riduzioni per
donne e over 65 che me sembranon n'antra presa per
culo".
Sul punto, Cinzia:"A proposito delle critiche che hai
pubblicato circa il nuovo abbonamento, vorrei
precisare che come donna in tevere laterale l'ultimo
anno prima della tessera il costo fu di 355 euro, ora ne
dovrei pagare 605.... Non c'è altro da aggiungere
mi sembra :)
*
La Roma giocherà
un paio di "amichevoli" (soprattutto quella con il
Liverpool) negli Stati Uniti:
22
luglio 2012
Roma/Zaglebie
Lubin
25
luglio 2012
Roma/Liverpool
Inserite diverse foto di
giornali della stagione 1955/56
(grazie a Romamor) con molte amichevoli dimenticate
(tra cui uno 0-3 con il Colleferro!).
*
L'ANSA riporta una
notizia che fa sorridere.... Cos'è questa cosa?
Chi va sui siti istituzionali menzionati a fare un
questionario? A cosa interessa all'ONMS conoscere
l'identikit del tifoso? Mistero, fatto sta che l'ANSA,
la prima agenzia di informazioni italiana (decisamente
scaduta negli ultimi anni), si comporta come un
qualunque quotidianucolo e compone un titolo non
rispondente al tenore dell'articolo, tirando in ballo
(è la strategia della diversificazione del
nemico... la creazione e il mantenimento del folk devil, il
diavolo popolare che distoglie l'attenzione dal vero
nemico: loro) ancora una volta gli ultras.
Ho già controllato
sui siti. Non c'è traccia del questionario.
Quando lo tireranno fuori ci divertiremo insieme.
Altra notizia che, a
Roma, lascia molti tifosi affranti: il Questore
Tagliente, dopo gli ultimi disperati comunicati,
diventa Prefetto di Pisa.
Più di un
Questore, ma in una città che non è la
Capitale né una delle più grandi
città italiane, ancorché storicamente
importante: una promozione-retrocessione.
Al suo posto, da Venezia,
Fulvio Della Rocca.
Con l'auspicio che
risolva uno della quarantina di omicidi insoluti a
Roma dell'ultimo biennio, magari chiudendo un occhio
con chi scavalca un cancello allo Stadio Olimpico.
,
30 maggio 2012 (pomeriggio): nella pagina dedicata a Roma/Torino
finale di Coppa Italia 1979/80, inseriti grazie
a Marco quattro articoli de Il Tempo, compresi i
festeggiamenti (più o meno leciti) del post
partita.
Daniele Galli su "Il
Romanista":
"La
Roma è pronta. Lo era anche ieri, a dire il vero.
Entro venerdì lancerà la campagna
abbonamenti. Niente conferenza stampa, occhio al sito
internet: uscirà un comunicato. Il via è
previsto per la prossima settimana. Subito, in tempi
record, perché a Trigoria hanno in cantiere una
campagna piena zeppa di iniziative, scadenze, prezzi.
Ieri correva voce che lo slogan fosse legato
all’ingaggio di Zeman. Non è così, fanno
sapere ufficiosamente dalla società. I baby,
innanzitutto. Gli under 14. Il settore famiglie è
stato il fiore all’occhiello del campionato appena
concluso. In qualche caso, in Roma-Novara per esempio,
sono stati venduti oltre tremila biglietti. Numeri da
premiare. Come? Con una formula dedicata a genitori e
figli, nonni e nipoti. L’obiettivo della società
è di riuscire a registrare costantemente il tutto
esaurito in quello che può essere tranquillamente
definito il vivaio dello stadio, il settore giovanile
del tifo romanista. Sui prezzi non dovrebbero esserci
grandissime novità. In qualche settore dovrebbero
calare leggermente, probabilmente in Tevere, mentre la
Monte Mario sarà riqualificata, con l’ampliamento
dell’area hospitality. La forza di questa campagna
abbonamenti sarà (anche) l’ampio ventaglio di
offerte, che dovrebbe consentire a chiunque di
sottoscrivere l’abbonamento. A chiunque, tranne a chi
è sottoposto a Daspo o a chi è stato
condannato per reati connessi a manifestazioni sportive.
Quello dei provvedimenti interdittivi è l’unico
ostacolo che resta, e che resterà anche in
futuro. In compenso, cadrà definitivamente la
pregiudiziale della vecchia tessera del tifoso. Nel
solco tracciato proprio dalla Roma (con l’ok di Lega di
A e Viminale) nella scorsa stagione, per abbonarsi non
sarà più necessario essere titolari
dell’As Roma Club Privilege. Il requisito
imprescindibile sarà uno solo, essereromanisti. A
Trigoria ne hanno fatto un dogma: non è giusto
che un tesserato paghi di più di un non
tesserato. La soluzione nei mesi scorsi è stato
il carnet di biglietti, il voucher elettronico che, per
quanto riguarda la sicurezza, è sempre una
tessera del tifoso, ma che della tessera non presenta
l’aspetto più odioso: non può essere uno
strumento finanziario, non può essere usato come
una carta dipagamenti, serve solo a risparmiare
sull’acquisto delle partite della Roma. E così
sarà adesso. L’abbonamento sarà una
fidelity card, rispetterà quindi tutti i
requisiti pretesi dall’Osservatorio nazionale sulle
manifestazioni sportive. Ma non consentirà a
nessuno di guadagnarci sopra. A nessuno, tranne al
tifoso romanista, che comprando risparmierà
(logicamente) parecchio rispetto all’acquisto del
singolo biglietto. Dopo il record negativo di tessere
dell’anno scorso (non fa testo il campionato 1989/90,
giocato al Flaminio), quando ne furono sottoscritte
appena 17.656, duemila in meno del già triste
primato della stagione precedente (19.052), a Trigoria
sono ottimisti. Il trend sarà invertito".
Aspettiamo il comunicato
ufficiale e poi commentiamo.
30 maggio 2012: una mail sul tema di ieri
di Andrea:"Il
fatto che i Romanistoni stiano prendendo il
sopravvento .. vedi striscioni fuori Trigoria
... cafonate e/o sentenze deliranti su facebook ...
mitomanate varie ... magliette improponibili ...
è secondo me dovuto al fatto che
non vi è più una linea guida solida
e compatta a capo del tifo ... ( e anche al fatto
che viviamo nell'era dove apparie e millantare
sono diventati sport nazionali )
mettiamo le lancette indietro di 10 anni (
o anche di 30 con il cucs all'apice del suo
splendore ...oppure ripensiamo al progetto
Curva Sud Roma 1973 ) ... con gli as roma
ultras al timone la curva aveva un'identità
... veniva tracciata una linea guida ...
c'era , o perlomeno si provava ad avere ,
un'unita d'aria che oggi manca ( per motivi che
non sta a me analizzare o tantomeno contestare ci
mancherebbe ) ... dal momento che l'area non
è unità ... è "normale" che
le nuove leve ( e non ) vivano in un'anarchia di
stile ed ideali che porti a quello che stiamo
vedendo .
per evitare polemiche ci tengo a precisare
che riconosco il grande impegno di chi oggi prova
a guidare la Sud ... ma rendiamoci anche conto con
che materiale umano hanno a che fare ogni partita
in casa ... bambini la cui priorità
è fare foto o video da mettere online ..
dove i protagonisti sono loro nemmeno i colori
della curva .. egocentrismo puro ... oppure non
più bambini che prendono la palla al balzo
( vendita di tagliandi di sud .. cosa impossibile
fino a 5/6 anni fa ) per poter dire " ao io vado
in sudde" ... e poi non cantare o contestare /
fischiare davanti alle difficoltà
sarebbe bello se ... invece di questi
esemplari .. tornassero sui gradini persone con
una mentalità ed un senso di appartenenza
migliore ... forse la sto prendendo troppo alla
larga .. ma quello che invoco è un'unita
d'area per ridare brillantezza al concetto di
Romanista e di tifo per la Roma ovviamente
questa è SOLO una mia idea e/o chiave di
lettura Forza Roma"
Passiamo alla Roma
Primavera: dopo 19 trasferte vietate su 19 immagino
che ci sarà un buon seguito. Dalla mail che
ricevo, sembra evidente che la Lega Calcio e/o il
Foligno vogliono fare soldi sui tifosi della Roma, che
saranno più numerosi. Invito allora tutti a
fare il biglietto da 5 euro, poi i problemi sono i
loro e la prossima volta ci pensano due volte a fare i
furbi. Sul punto, Davide: "Ciao Lorenzo, dal sito
del Foligno calcio si apprende che a noi hanno riservato
la tribuna coperta, costo 10 euro, al Varese quella
scoperta costo 5 euro. Non capendo perchè
dobbiamo pagare il doppio ho chiamato il Foligno calcio.
La signorina mi ha detto che è stata una
disposizione della Lega quella di dividere i settori in
questomodo
e quindi a noi ci è capitato il settore
più costoso. Le ho provato a far capire che anche
se la Lega ha disposto questo poi i prezzi dei settori
li scelgono loro e quindi tanto valeva fare entrambe le
tribune di 5 euro. Ovviamente le ho detto che da Roma
compreremo tutti la gradinata a 5 euro e che quindi
avrannoun
problema. La ragazza mi è sembrata abbastanza
sveglia e mi ha detto che si aspettano che noi prendiamo
il settore meno costoso ma si augura che non ci saranno
problemi di ordine pubblico...mah pure per una partita
del genere dove da Varese verranno si e no in 5 bisogna
complicarsi la vita! In ogni caso mi ha confermato che
la biglietteria davanti allo stadio apre alle 11 e che i
biglietti si possono tranquillamente comprare in loco.
Anzi mi ha detto pure "magari vieni in biglietteria e
vedi come si sono organizzate le cose così" della
serie una soluzione si trova. Spero di essere stato
chiaro".
*
Nella stagione 1962/63,
inseriti articoli di gironali relativi alla Coppa dele
Alpi, alla Coppa delle Fiere e a diverse amichevoli
finora ignote.
*
Calcioscommesse: non potevano mancare le prese
in giro sui muri e sul web:
Repubblica.it questo
video non ve lo farà vedere mai...
Wigan/Wolverhampton 12 maggio 2012 (accade solo in
Italia, secondo Bocca e BISOGNA CHIUDERE LE CURVE!!!!).
Si noti il kamikaze del Wolverhampton, i Wigan sono in
campo:
oggi entrando nel
tuo sito non ho potuto fare a meno di posare lo
sguardo sullo specchietto romanista/one.. mia
opinione personale non condivido affatto il
risalto che hai deciso di dare alla cosa e ti
spiego il perchè: a quasi 36 anni credo di
avere tutte le caratteristiche per far parte dei
romanisti in senso stretto.. frequento
principalmente persone che condividono il mio
stesso "essere romanista", anzi il mio stesso
"essere tifoso" visto che ormai da anni me sento
sfotte dai miei amici "complessati
assidui frequentatori del campionato cadetto" con slogan sui
bruchi le tute etc etc.. ora parlando
chiaramente è innegabile che ci sia
più di un fondo di verità.. ma
anche se vado in giro senza collana d'oro con
lupetto di tre metri per tre e quando me squilla
il telefono non parte grazie roma (a sto punto
perfeziono l'identikit.. :-) ) questo
sottolineare le differenze in modo così
marcatamente dispregiativo non mi piace per
niente... la tipologia di tifoso in questione
esisterà sempre perchè, è
inutile far finta di niente, è un certo
tipo di romano che è così.. il
fatto che sia romanista è semplicemente
perchè siamo molti di più.. in
percentuali minori ci sono pure lazialistoni o
romanari che magari manco tifano ma quando li
vedi per strada inorridisci lo stesso...
è una questione di stile e
mentalità generale che solo in parte
è riconducibile al tifo.. anche io trovo
incredibile che ci siano persone che parlano de
roma 24 ore al giorno e chiamano le radio pure
alle 4 di mattina senza essere entrati una volta
allo stadio olimpico o parlano de curva e
tifoserie quando al massimo sono andati a fare
un picnic a perugia.... però
semplicemente li ignoro o, se mi capita di
averci a che fare, cerco in qualche modo di
spiegare il mio punto di vista sperando che
divulgando un certo modo di essere si possa fare
proseliti... ma che piaccia o no (ed è il
motivo principale per cui mi infastidisce questa
sottolineatura che hai voluto fare) la
verità è che la maggioranza dei
romanisti sono una via di mezzo.. non andranno
in giro col cappello da pagliaccio ma si sentono
le radio (e magari giurano di no), non stanno
tutti i sabati davanti trigoria ma se incontrano
un giocatore ce se fanno la foto, nell'anno
buono si fanno qualche trasferta poi dopo due
sconfitte te dicono che non ce vanno
perchè sti mercenari non so degni (come
se c'entrasse qualcosa) e potrei continuare per
ore... così come ci sono tifosi
apparentemente inappuntabili, sia come presenze
al seguito che come stile in generale, che lo
fanno semplicemente perchè non sono in
grado di formulare un pensiero proprio.. che se
domani se presentassimo tutti col bruco sulla
macchina si adeguerebbero in un minuto... quello
che voglio dire è che questa eccessiva
sottolineatura delle differenze mi sembra stia
portando a un odio tale, tra persone diverse ma
tifosi della stessa squadra, che siamo arrivati
ad un punto limite: vedo gente che preferisce
inveire e andare contro le posizioni dell'altro
piuttosto che pensare al bene comune (che
dovrebbe essere fare il possibile per
contribuire a portare in alto i colori
dell'ASROMA)... in fin dei conti anche tu sei
intervenuto nelle radio romane (per giuste cause
non è polemica) o hai fatto
pubblicità a trasmissioni radiofoniche di
amici dove sicuro hanno chiamato sia romanisti
che romanistoni o avrai conosciuto qualche
romanista vero che una volta è andato a
fiumicino.. quello che voglio dire è che
non farei di tutta l'erba un fascio e che tra la
posizione oltranzista espressa nello specchietto
ci sono molte sfumature che di per se non fanno
di un romanista un romanistone... e visto il
periodo avrei evitato di mettere così in
evidenza questa cosa (poi dai la reomma non se
pò sentì)... io ho il mio modo di
essere romanista e quello porto avanti senza
bisogno di stare ogni due secondi a rimarcare le
differenze con gente con cui non condivido
niente a parte la squadra di calcio.. e per il
culo preferisco prendere gente con cui condivio
quasi tutto tranne appunto la squadra di
calcio....... scusa l'omelia ma ci tenevo.".
Caro Tommaso, capisco
quel che mi scrivi che, riassuntivamente, può
essere condensato in un "è corretto ma alimenta
le divisioni". Sì, sono d'accordo. Cominciamo
con il dire - ma non per prenderne le distanze,
altrimenti non lo avrei pubblicato - che quanto
scritto mi è stato inviato via mail e che
è inserito temporaneamente anche se poi
creerò una pagina apposta sulla differenza tra
romanista e romanistone. Detto questo, devo
però ricordare che questo non è un sito
generalista, che pure avrei potuto fare. E' un sito
ultras e - nella parte degli aggiornamenti, che
costituisce una sorta di blog - si rivolge agli
ultras ed ai tifosi "normali" che però si
interessano a tale mondo.
Oltre a ciò, credo
per primo, ho cercato di coltivare la tradizione del
club, del tutto dimenticata se non fosse per qualche
libro, e di incentivare i tifosi ultras a tornare ad
essere ciò che dovrebbero: dei supertifosi
della propria squadra e dei cultori della memoria
storica.
Questo per dire che tra
gli ultras (o per lo meno per come li intendo io) non
ci sono romanistoni, ma anche per dire che la
tifoseria della Roma è spaccata da tempo su
qualsiasi cosa, foss'anche il colore degli scarpini di
Totti.
Ed allora rivendico
questa distinzione, perché se siamo tutti
d'accordo in ordine al fatto che è male colui
che festeggia qualsiasi successo e tradisce nei
momenti di difficoltà, che è male colui
che in era sensiana e nell'assolutismo del calcio
moderno accoglie Adriano allo Stadio Flaminio
facendolo immortalare da tutto il mondo con la sciarpa
"mo' te gonfio", allora dovremmo tutti convenire - noi
romanisti - che costoro sono il male della Roma e che
quindi non dovrebbero essere solo separati, ma
addirittura resi inoffensivi.
Se poi mi si dice che un
certo tipo di romano è così e che tutto
ciò si addice anche al laziale, ti rispondo che
è vero e che per i laziali, inferiori nel
numero, è pure peggio, perché oltre alla
figura del lazialone hanno anche quella del burino.
Questo, però, non
vuol dire che non si possa cercare di migliorare e,
perché no, di rendere chiaro alle nuove
generazioni che crescono tra radio, facebook e via
dicendo qual è il concetto dell'essere
romanista, che non può prescindere nell'epoca
attuale dal ricordo della tradizione, perché
altrimenti potremmo fare la fine del Cardiff City, i
cui tifosi si dichiarano contro il cambio del colore
della maglia e del simbolo pur non contestando il
nuovo proprietario malesiano, cui - secondo il mio
personalissimo concetto - dovrebbe riservarsi lo
stesso trattamento riservato a qualcuno dal "canaro
della Magliana" con l'imputazione di
"tradizionicidio".
Questo sito esiste dal
1999 e mai prima d'ora se non sfumatamente, avevo
rimarcato la distinzione, cosa che ho invece ritenuto
fare ora, nel 2012, quando i romanistoni -
preponderanti nel numero e prepotenti nei modi -
riescono a fare opinione pubblica con una telefonata
in una di quelle radio generaliste (personalmente
ricordo di essere intervenuto solo su questioni
legali), piuttosto che con uno striscioncino a
Trigoria o ancora con una partecipazione di massa per
la - ormai fuori luogo - idolatrazione della prima
pippa acquistata, accolta con tutti gli onori a
Fiumicino.
E' quindi il target di
questo sito, che i romanistoni non leggono se non per
ritrovarsi in qualche foto, che mi ha suggerito di
ricordare ciò che, per natura e modo di essere,
è del tutto evidente.
Così come è
evidente che esiste una fascia intermedia, che
è la maggioranza, collocata tra romanista e
romanistone, dove forse tutti in gioventù siamo
transitati, chi più e chi meno.
Il fatto è - e
concludo - che mi sembra che da qualche anno a questa
parte siano i romanistoni a dettare legge.
E' che non è
possibile, purtroppo, remare nell'unica direzione,
perché i sentimenti e i modi di agire sono
diversi, e non si parla del fatto del fare una
telefonata alla radio o una foto con il giocatore,
perché quello lo abbiamo fatto tutti...
28 maggio 2012 (pomeriggio): vabbé, sì
è vero... era meglio per meriti propri..
è anche brutto vincere per un autogol al
90° dopo una partita giocata in difesa...
però nel frattempo:
27 maggio 2012: inseriti molti ritagli di
giornali relativi alla stagione
1980/81, anche relativi ad amichevoli
precampionato finora non inserite nel sito.
Altre info sul punto:"Per la prima partita col
varese che si giocherà a foligno bisogna
controllà quest'altro sito http://www.etes.it
perchè i bijetti per il foligno calcio li vendono
su quest'altro circuito. in
ogni caso la segreteria del foligno, che aveva un
"leggerissimo" accento burino, mi ha detto che anche
loro sono in attesa di novità "ufficiali" che
dovrebbero arrivare lunedì. mi ha detto poi che i
biglietti dovrebbero essere venduti appunto online,
forse attivano pure uno o più punti vendita
direttamente a roma e varese e comunque si trovano senza
problema il giorno della partita (speriamo)"
Altra
richiesta sul punto: chi sa, scriva!"Ciao Lorenzo, sono entrato
nel sito Bookingshow, ma non ho trovato i biglietti
per la partita con la Samp, dove altro posso trovarli
online, sai avevo promesso a mia figlia, nota teppista
di quasi 10 anni, che l'avrei portata in
trasferta quest'anno e se non erro è la prima
libera, grazie mille e romanamente ti saluto.
*
Trastevere,
un film del 1971 di Fausto Tozzi... come rifarsi una
verginità, rispetto alla dura realtà:
*
Derby del
Cuore 2012: striscione prontamente rimosso dalla
"forze dell'ordine" (meglio dette "di repressione del
dissenso")
*
E-mail da D.:"Dicevamo
a prendese na bira co n'amico della ladzie che
l'essenza non và tradita. E allor ti giri, e
vedi sciacalli e sciacallucci utilitaristi o tristi,
non più cinici ed epicurei.Te volti, e la
serietà è muffa in certuni ed il buon
modo ,se non è frocieria, stenta, un po' tirato
de suo pé dì, che volendo è lo
stesso sotto altri aspetti. Lo sveglio è
diventato boccalone invece de stasse fermo e
sgamà, er preciso s'aritrova piscialletto e
manco cià capito'n cazzo. Semo noi. Vedo lo
stadio. Sta realtà è magnata, io non ho
da poté dicce nulla, né ciò cose
da appioppà - sraggiono solo cò la
vita - ma nun je la faccio a vedece questione de
passione, de impeto, de creatività, de
dedizione, me sfugge proprio quarcosa, e ste cose
mancheno semplicemente perché nun ce ponno
stà più, manco per cazzo e nun è
robba da nostalgia. Se sà che tutto nasce e
crepa, ma certe cose incominciano male e finiscono da
cani.Come potete dì che nun ve lo
aspettavate?Er succo sarà pur sempre "Mors tua
vita mea" ma però ce semo iniziati dai rioni,
dai quartieri. Se li semo portati dietro e dentro li
probblemi! Nun era più spavalderia dì
"sti cazzi", era viltà. I distinguo vanno
fatti, ma nun aggevolano la situazione, perché
li pochi che ciànno autorevolezza pé
parlà sò sempre de meno.Er disegno era
vasto...tarmente vasto che manco se può
capì, e s'aritrovamo colle fotocopie e
coll'ideali. Resistono i manipoli, ma chi capisce cosa
sò sti manipoli? De cosa?Pé cosa? I
fessacchiotti, quantunque, vogliono che lo stadio
rimanga aggregazione... occuparlo senza
aggregazione è meglio, ma de tanto.E'
più vero.Se è na causa, questa difatti
è LA CAUSA. Così se ripijerebbe a
giocà, e quanno se gioca, l'obiettivo è
divertente e pratico.E' più inciviso.E si
autoalimenta, la vita se riaffaccia e se si ha
disciplina , l'acqua sborda ed irriga pure
parecchio... ed è lì allora dove piji
per culo e te ne sbatti delle facezie. La
libertà è nell'essere, non nel fare. Ma
sarà che sò distratto e confuso e vojo
Meo Patacca cò Decio Mure, Cicerone cò
Rugantino.Er Papa, Mazzini e l'Imperatore.Italia e
Tracia. Io vorrei: Roma! QUELLA ROMA CHE NON E'UNA
SQUADRA, E' UNA FEDE, CHE SE AMA E NUN SE DiSCUTE. Chi
ha seguito, capisca. D.".
*
Da Firenze... a Padova, a
Crotone, ad Ancona, a Torino....: gli ultras sono
tutti sulla stessa linea:
"Firenze, 22 maggio 2012 - Questa
stagione non è stata particolarmente felice
per i colori viola. Fiorentina che si è
salvata solamente a fine campionato, con la
società aspramente contestata dalla
tifoseria. Ma stavolta sono i tifosi a essere
contestati: ci pensa Diego Della Valle. "E'
il momento di una riflessione per verificare se
abbia senso o meno investire nelle
società di calcio visto che un gruppo di
tifosi violenti, di 'fessi', distrugge lo sport
più bello del mondo'' - ha detto all'Ansa
- ''servono regole serie con l'apporto di tutti,
proprietari compresi''. In
altri termini, ''non passano più messaggi
positivi'' e lo sport ''più bello del
mondo'' sconta ''un gruppo di facinorosi e
violenti. Si potrebbero fare tante con gli
stessi soldi trasmettendo esempi e messaggi
utili a favore di giovani e anziani'', ha
aggiunto Della Valle, a Tokyo per la
presentazione di un progetto e dei risultati
ottenuti in un'iniziativa a supporto dei bambini
delle aree del nordest del Giappone duramente
colpite dal sisma/tsunami dell'11 marzo 2011. ''Ho
parlato anche stasera con mio fratello Andrea
(patron della della Fiorentina, ndr) e gli ho
detto che non so se abbia senso investire in un
calcio che versa in una situazione così
disastrata: lui ragiona col cuore da tifoso, ma
il calcio può essere uno strumento bello,
un veicolo per i buoni sentimenti da trasmettere
ai giovani a patto che siano rispettate le
regole''. Per
ottenere questo risultato, inoltre, ''basta
poco: già con l'isolamento dei violenti.
Firenze, come altre bellissime città, ha
tra i tifosi migliori d'Italia - ha osservato
ancora Della Valle -, che soffrono con la
squadra e le stanno vicina nei momenti di
difficoltà''. Una riflessione su come
risollevare ''lo sport più bello del
mondo'' è opportuna: un argomento che
deve coinvolgere ''tutti, proprietari dei club
inclusi''.
----------------------------------------------------------------------------
All'esimio
dottor Della Valle vorrei chiedere:
lei che controlla il 5,5% del capitale di RCS (gazza,
corsera ect) si sente a suo agio nella stanza dei
bottoni con l'esimio dottor Ligresti? (anche lui con
un 5,5% circa)
ha senso investire in una società nel cui board
troviamo personaggi di tale calibro giudiziario?
inoltre le domando,
è un caso che lei controlli RCS anche grazie al
sostegno di Intesa SanPaolo (che appunto detiene il 5%
circa delle quote RCS) e che proprio una banca dello
stesso gruppo finanziario (cassa di risparmio di
firenze) abbia emesso il bancomat, alias tessera del
tifoso, cui la fiorentina di suo fratello si è
legata? sà quella del mutuo viola ha presente?
certamente da signori quali è lei mi attendo
segnali positivi, esempi e modelli di vita.
grazie per tutto quello che ha fatto per il calcio e
per l'italia. (penso anche alle poltrone frau,
acquistate grazie al fondo charme che non ricordo dove
abbia la sede.... lussemburogo forse? e che ha preso
appalti ovunque per fare da scaldaculo a prezzi reali
ai politici italici).
SE LEI E' CONTRO GLI ULTRAS
ALLORA IO STO DALLA PARTE DEGLI ULTRAS
*
L'articolo di Panorama:"Concordo completamente con l'analisi di
Lorenzo. Paladini (ma è un uomo o una
donna?) si chiede, a maggior dileggio
dell'ultrà (pentito), che faccia abbia
costui. E subito, soddisfatto, si dà la
risposta ("Ha la faccia del cane bastonato"). Ma che faccia avrà
Paladini? Sebbene non l'abbiamo mai visto,
leggendo la sua pregevole prosa, non fatichiamo
certo ad immaginare che faccia abbia...Che altro dire? Forse ci sarebbe da
rallegrarsi (si fa per dire) che F.N., a 27 anni,
abbia finalmente capito come funziona il mondo in
generale e come sia gestita la sicurezza
pubblica negli stadi, ed il traumatico episodio lo
abbia indotto ad abbandonare i suoi bizzarri
propositi professionali. Molti si chiedono
perché anche tante persone dabbene ed oneste
non abbiano in simpatia quei campioni
della forza e del coraggio (negli stadi
e non solo). Ciò che emerge dall'articolo e
le riflessioni di Lorenzo
forniscono un'altra tessera del grande puzzle che
è la risposta".
Poi: "Io credo che sia
giusto mettere alla gogna (con relativo nome e
cognome sul giornale) chi è così
sciocco da dimenticarsi in tasca un coltello,
entrare allo stadio dopo avere superato il
prefiltraggio e presentarsi spontaneamente da
un poliziotto con l'arma in mano, piagnucolando che
gli serve per tagliare il cacio. Se il poliziotto
gli risponde "ma che me stai, a pija' pe' culo!" non
può certo lamentarsi. Come direbbe il mio
caro nonno, sono braccia rubate all'agricoltura,
altro che concorso da poliziotto, ognuno deve
seguire la sua natura".
Beh, in effetti in parte
hai ragione. Se sai come vanno le cose, lo avresti
dovuto evitare.
*
Qualcosa si muove...
strategia di uscita?„
Play out, niente tessera
del tifoso: ora tocca al Vicenza
In una prima fase i tagliandi
saranno riservati ai possessori di tessera del
tifoso e, successivamente, per il resto del
pubblico con biglietti non cedibili e venduti in
specifiche ricevitorie sul territorio
Play
out e play off senza tessera del tifoso
„Non servirà la tessera dei tifoso
ai biancorossi che vorranno seguire la squadra negli
eventuali playy out. L'Osservatorio, su richiesta
della Lega, e tenuto conto dei risultati più
che soddisfacenti ottenuti anche quest'anno nella
prevenzione degli incidenti anche grazie ad una
maggiore responsabilità della tifoseria, ha
varato misure organizzative a favore dei tifosi per
la vendita dei tagliandi, da adottare nelle province
di Genova, Modena (per il
Sassuolo), Varese e Verona in occasione delle
prossime gare di play-off e nelle altre interessate
ai play-out di serie B. Play out e play off senza
tessera del tifoso
„Per tali partite, da considerarsi vere e
proprie finali, sarà adottato lo stesso
metodo di vendita dei tagliandi studiato per la
finale di TIM Cup di Roma e, dunque, in una
prima fase i tagliandi saranno riservati ai
possessori di tessera del tifoso dei vari club
interessatie, successivamente,
per il resto del pubblico con biglietti non
cedibili e venduti in specifiche ricevitorie sul
territorio, sotto la responsabilità delle
società sportive coordinate dalla Lega
Serie B.
La decisione è stata assunta
dall'Osservatorio tenuto conto di un importante
contenimento degli incidenti nel campionato Serie B
in questa stagione, accompagnato tra l'altro da un
aumento di spettatori di oltre il 28%. Decisivo
l'importante risultato ottenuto per la prima volta
nel calcio italiano nella finale di TIM Cup, con la
vendita di oltre il 50% dei tagliandi con il sistema
ticket-less, ovvero biglietti elettronici caricati
direttamente sulle card dei tifosi fidelizzati.
Quindi, ora tocca solo ai giocatori biancorossi
vincere a Reggio. Nella partita successiva la Curva
in trasferta ci sarà.
E in effetti le battaglie
pagano:
Serie B: nei play
off trasferte libere per i no tessera
L'Osservatorio
nazionale per le manifestazioni sportive, su richiesta della Lega,
ha comunicato che nel corso dei play off di serie
B le trasferte saranno aperte a tutti i
tifosi, sia quelli con la tessera del tifoso che quelli
sprovvisti della carta.
Il permesso
è esteso alle province di Genova,
Modena (per il
Sassuolo), Varese e Verona in occasione delle prossime
gare di play-off e nelle altre
interessate ai play-out di serie B,
ancora in via di definizione.
La vendita
sarà riservata in una prima fase ai possessori di
tessera del tifoso dei vari club interessati e
successivamente per quelli senza tessera con biglietti
non cedibili e venduti in specifiche ricevitorie sul
territorio, sotto la responsabilità delle
società sportive interessate coordinate dalla
Lega di serie B.La
decisione è stata presa in virtù del calo
degli incidenti all'interno e all'esterno
degli impianti sportivi che si sono verificati in questa
stagione di serie B e in seguito all'aumento del
28% del pubblico presente alle partite.
24
maggio 2012: tra le altre notizie che, a
valanga, sono uscite sull'operato della Questura di
Roma, anche oggi ne abbiamo una direttamente da
Panorama.
NELLA TESTA DEGLI
ULTRA'
PANORAMA (F.
PALADINI) -
Che faccia
ha un ultrà pentito? Ha la faccia del cane
bastonato, cerca di apparire un bravo ragazzo, indossa
la giacca, ha pagato la sua colpa e si dice
sicuro di non ripetere più le
«cazzate» (gli ultrà,
ancorché pentiti, parlano così) che gli
hanno procurato guai giudiziari e la lontananza
dall'unico, vero, grande amore: la squadra del cuore.
Non solo,
l'ultrà pentito si dice disponibile a
raccontare, a spiegare ai suoi coetanei che la
normativa dentro gli stadi (specie dopo l'uccisione
dell'ispettore Filippo Raciti, a Catania, i l 2
febbraio 2007) è molto più dura, per cui se
ti beccano solo perché hai in mano un fumogeno,
che magari ti ha passato il tizio di fianco, rischi tre
o quattro anni di «daspo». Il
«daspato» è il membro di quella
comunità (a febbraio erano4.747 in tutta
Italia) che comprende tutti i tifosi che abbiano
ricevuto la sanzione amministrativa o penale chiamata
appunto Daspo, acronimo che sta per divieto di accesso
alle manifestazioni sportive. Per evitare che il daspato
vada ugualmente allo stadio si prendono anche misure
cautelari, come obbligarlo a recarsial locale
commissariato al 10, al 45 e all'80 minuto della partita
di campionato, ma pure di coppa e degli incontri
amichevoli.
La Questura di
Roma ha svolto uno studio sui daspati della provincia:
li ha chiamati tutti e 334 per sottoporli a un
questionario e a un colloquio con uno psicologo.
Hanno risposto in
151, quelli più morbidi, e di questi, ben 135
hanno accettato il colloquio.
Prima notizia: le
donne daspate sono poche ma tutte cattive,nessuna ha
accettato di collaborare con il progetto.
Seconda notizia, i
daspatisostengono
di essere ignoranti. E dicono: «Ma che avere un
fumogeno è vietato? Io l'ho sempre fatto».
Oppure dicono di non sapere che è proibito
scavalcare il recinto o passare in due alla volta nei
tomelli di ingresso. Qualcuno ha anche la iella dalla
sua parte. F.N. (l'articolista
riporta nome e cognome per esteso, gogna pubblica per
avere collaborato? n.d.L.) ha 27 anni e sta per
laurearsi in giurisprudenza. Non è tifoso,
è andato allo stadio tre volte in vita sua.
L'ultima, due anni fa con degli amici. All'ingresso si
accorge che ha dimenticato nel giubbotto un coltellino
che usa per tagliare panini e sbucciare la frutta. Va
spontaneamente da un poliziotto e gli consegna l'arma ma
non viene creduto e vienedaspato per tre anni. «Sono disperato,
volevo partecipare al concorso come funzionario di
polizia, ma sono stato punito per essere stato
trasparente». «Dopo i colloqui con gli
psicologi 31 ragazzi hanno avuto una riduzione del
Daspo, e in 12 casi la revoca assoluta, segno che il
nostro lavoro di recupero ha funzionato » sostiene
il questore Francesco Tagliente che è stato a
capo dell'Osservatorio.
E.D'A. (anche qui
l'articolista riporta nome e cognome, altra gogna
pubblica, complimenti n.d.L.) 20 anni,
romanista, bandito per tre anni (poi uno condonato)
dalle manifestazioni sportive per aver scavalcato un
cancello d'ingresso.
Ma cosa confessa
un ultrà «dissodato» al suo analista
in divisa?
Dice Rita
Staccone, psicologa della polizia: «Quelli che
sono venuti spontaneamente al colloquio lamentano il
fastidio per l'obbligo di firma che li costringe a
trascorrere tutti i fine -settimana in città, la
paura che il Daspo possa avere conseguenze nella ricercadel lavoro,
l'essere comunque considerati dei criminali. Ma,
più di tutto, è larabbia, in
alcuni casi un vero dolore, per non poter andare
più allo stadio peranni».
Sottolinea il
concetto Letizia Mandaglio, vicequestore aggiunto che ha
seguito il progetto: «Ci scrivevano sui
questionari frasi del tipo: "La domenica senza stadio
non è vita", "La domenica non vivo più",
"La Roma mi manca, mi dà la voglia di vivere".
Altri ci hanno
riferito vere sindromi depressive stati di ansia,
sfiducia in se stessi, vergogna». Ma su una cosa
concordano tutti, non c'èsufficiente
informazione: «Dovrebbero mettere dei cartelli
all'ingresso con scr itto cosa è vietato e cosa
si rischia».
E poi una
considerazione finale: ma comei giornali e
le tv dedicano interi servizi alle coreografie delle
curve, si spe rticano in lodi del tipo: «Ecco il
12 giocatore», e poi se prendi in mano un fum
ogeno diventi un sorvegliato speciale e ti trattano da
delinquente? Giusto, vero.
Ma coi tempi che
corrono, nemmeno le curve, signora mia, sono più
quelle di un a volta.
Mi piacerebbe
conoscere F. Paladini, colui che ha scritto questo
articolo.
Parlargli,
guardarlo, cercare di capire.
Psicanalizzarlo.
Interrogarlo.
Non avendo un
potere sanzionatorio, non potrei applicare purtroppo per
lui alcuna pena.
Ed allora, mi
domando: si può scrivere un articolo del genere,
in modo totalmente acritico e avulso dall'analisi dei
dati, che dimostrano il contrario di quel che
supinamente afferma?
Analizziamolo a
fondo e cominciamo con i dati: su 334 diffidati romani,
151 hanno risposto a un questionario del tutto idiota
con domande del tipo (sei pentito? diresti ai tuoi amici
che queste cose non si fanno? e amenità del
genere) e di questi 135 hanno fatto il colloquio con la
psicologa, non tanto per essere psicanalizzati ma per
dirgliene quattro e sfogarsi con qualcuno "dei loro".
Ed in effetti, a
ben leggere i dati, solo 43 ragazzi hanno beneficiato di
revoche o riduzioni.
Su 334 diffidati,
quindi, 43 riduzioni significano una percentuale pari al
12%.
Se, quindi, chi ha
dimostrato di aver capito un qualcosa è il 12%,
significa che l'88% è rimasto sulle sue
posizioni.
E comunque, chi
rappresenta la percentuale che ha beneficiato delle
riduzioni?
Ve lo dico io.
Gli sfigati, i
presi per caso, l'aspirante poliziotto che consegna
spontaneamente un coltellino a colui il quale vuole
diventare e questo lo denuncia e lo diffida per tre
anni!
E' questa la vera
notizia!
Un cittadino
aspirante poliziotto si rende conto che sta entrando con
un oggetto vietato, lo consegna spontaneamente alla
Polizia e viene "premiato" con denuncia, daspo e fine
della propria futura carriera (anche se immagino che le
sue ambizioni, dopo l'esperienza, siano del tutto
cambiate).
Poi abbiamo il
ventenne incensurato e senza carichi pendenti - pure
evidenziato con nome e cognome dallo stesso giornalista
che forse per i pedofili usa il puntato - che per aver
scavalcato un cancello si becca tre anni di daspo e
denuncia penale: quali ultras?
Di quali ultras
pentiti parli, F. Paladini?
Continuiamo con i
numeri: di 151 ragazzi che hanno risposto al
questionario, solo 43 hanno avuto riduzioni, quelli di
cui dicevano prima.
Quindi, tra quelli
che hanno deciso di rispondere, la percentuale dei
premiati è del 28%.
E questo
significa, se la matematica non è una opinione,
che il 72% - gli ultras - non hanno risposto come voleva
il grande manovratore: in effetti so bene che la
maggioranza dei ragazzi, gli ultras appunto, hanno
risposto per puro divertimento e per poter dire cosa ne
pensavano di questo modo di fare "ordine pubblico", al
punto che gli stessi psicologi si sono trovati in
difficoltà a fronte di ciò che hanno
dovuto sentire.
In effetti le
psicologhe non hanno affatto detto che il daspo, a
questi ragazzi, è servito, ma solo che ha indotto
sindomi depressive, stati d'ansia, la vergogna per
essere considerato un delinquente, la perdita del posto
di lavoro e (non lo dicono ma questo è), anche
l'odio per le forze dell'ordine.
Un bel risultato.
A.C.A.B. nasce
anche da questo.
E per cosa? Per un
fumogeno acceso per colorare la propria curva o per
festeggiare la propria squadra?
No, perché
di quei 151 che sono andati, la maggioranza erano
soggetti che poi hanno visto i loro procedimenti penali
archiviati (cosa che dimostra come siano stati diffidati
ingiustamente) o anche ragazzi daspati per episodi che
non ne connotano certo la pericolosità
(l'accensione di un fumogeno, lo scavalcamento di un
vetro e via dicendo).
Quelli che non
sono andati, probabilmente daspati per reali fatti di
violenza, semplicemente non hanno ritenuto neanche di
perdere tempo, forse perché in cuor loro sapevano
che, per quanto fatto, la diffida ci può anche
stare: ognuno è il miglior giudice di se stesso.
Ed allora il
Questore su questi aspetti dovrebbe riflettere (al
giornalista neanche lo chiedo) e solo dopo affermare che
"il nostro lavoro di recupero ha funzionato".
Non ha funzionato
affatto, caro Questore, e mi spiace dirlo.
Se vuole che il
recupero funzioni, dovrebbe limitarsi a diffidare
soggetti che sono realmente pericolosi, come vorrebbe la
norma e non chiunque.
E invece la
Questura di Roma (a prescindere dal Questore, va detto)
diffida chiunque.
L'unico merito che
ha Tagliente, e di questo gliene dò atto,
è che la maggior parte delle diffide sono
attualmente senza firma.
Ma è anche
vero che si rifiuta di togliere la diffida a chi
è stato assolto nel procedimento penale per non
aver commesso il fatto e questo la dice lunga sul modo
di intendere la propria funzione.
Ed allora torniamo
all'incipit dell'articolo che si chiede, a svilirne la
figura, "che faccia ha un ultrà pentito?".
Dopo aver letto
l'articolo e i dati è facile rispondere: non
esistono ultrà pentiti.
23
maggio 2012: articoli vari e commenti:
"Un
tempo pensavo che La Repubblica fosse l'unico giornale
decente, o meglio, meno peggio.
Mi
sto accorgendo che alcuni argomenti si prestano di
più all'essere venduti, e la sempre più
voglia di cercare un "mostro", un nemico, in questo
caso l'ultras, fa parte di questo mercato. Ti linko
questo articolo delirante, in cui Tagliente si prende
meriti non suoi. Credo che pure un ragazzino di 12
anni avrebbe chiesto all'intervistato "Ma non è
che più che merito suo, sarà stato della
nuova società ?". E gli avrei chiesto anche:
"Quest'anno la Roma ha applicato una politica di
prezzi abbastanza agevole media 13 euro, come mai
c'è stato un calo degli spettatori nonostante
ciò?". Allucinante veramente".
Questo l'articolo:
TAGLIENTE:
ABBIAMO RIPORTATO LE FAMIGLIE ALLO STADIO
"REPUBBLICA (F.
ANGELI) -
Più
steward e meno poliziotti. Modello british insomma.
Come ha fatto?
«Questo
progetto parte da lontano. Si procede per tappe e
quando si tratta di gestire delle masse è
necessario guardare all´onda lunga, non è
immaginabile che si possano attuare modifiche nel
brevissimo periodo. Sono anni che il Dipartimento sta
lavorando a questo progetto e oggi possiamo
raccogliere i primi risultati, ma la strada è
ancora in salita».
Questore
Tagliente, la questione ordine pubblico è stato
sempre un suo pallino. Ci può spiegare il
modello classico di organizzare un evento sportivo e
poi com´è riuscito a scardinarlo
all´Olimpico?
«Il
modello organizzativo classico per gli eventi di
ordine pubblico, o di piazza, segue un cliché
che si basa sulla raccolta di tutte le informazioni
disponibili, sulla condivisione delle stesse con gli
altri partner e sulla consapevolezza che ad operare
è la squadra. Il di più è stato
valorizzare tutte le componenti delle amministrazioni
enti ed aziende che siedono intorno al tavolo tecnico
e al gos (gruppo operativo sicurezza) esaltando i
punti di forza e riducendo ogni possibile
criticità».
Cosa
intende per "esaltare i punti di forza"?
«Abbiamo investito con decisione sullo spirito
di squadra che attraverso dei tavoli tecnici, ha
permesso di valorizzare l´esperienza di ognuno.
Con questo modulo organizzativo siamo riusciti ad
assicurare la gestione di eventi critici come il
torneo del rugby, la finale di Coppa Italia e i derby
serali, superando ogni tipo di
criticità».
I bambini
sono tornati nelle curve. Nel match Roma-Catania ce
n´erano tantissimi tra gli spalti. Era tra i
suoi obiettivi? «Sì,
riportare le famiglie allo stadio era uno degli
obiettivi della squadra. Il dato lo abbiamo registrato
con soddisfazione ed orgoglio».
Altri
motivi di orgoglio? «Sono convinto
che un punto di forza sia stato il rapporto
instauratosi tra tutti i rappresentanti - polizia,
carabinieri, finanza, municipale, Coni, società
sportive, Atac, Ama, 118, vigili del fuoco. E poi
ricevere molte mail da tifosi padri di famiglia che
sono arrivate all´Urp della questura in cui i si
ringraziavano "il questore e i tanti agenti impegnati,
la vera forza sana di questo paese" (tanto per citarne
una) è stata davvero una bella
soddisfazione».
Quali
criticità avete registrato in
quest´ultima stagione calcistica?
«Sicuramente dobbiamo migliorare
l´attività di prefiltraggio e filtraggio
per impedire l´ingresso di petardi».
Ora, nel premettere che
Repubblica è, storicamente, il giornale
più filo-questura che esista, la colpa del
giornalista è la disinformazione (propria) che
gli impedisce di fare domande sensate con dati alla
mano che comporterebbero risposte diverse
dall'interlocutore. Ma poiché Repubblica
è un giornale filo Questura, è
più che naturale che il giornalista ne diventi
portavoce, visto che non avrebbe la
possibilità, per linea editoriale, di fare quel
che un giornalista dovrebbe fare, vale a dire
domandare a 360° senza alcuna piaggeria. Potete
notare, dalla stessa impostazione della pseudo
intervista, come ogni domanda contenga già in
sé una affermazione:
la prima domanda
nè è un esempio: afferma, prima di
domandare, che Tagliente è riuscito ad attuare
il modello british. Bene, chiunque frequenti lo Stadio
Olimpico sa perfettamente che si tratta di una domanda
che contiene un assioma falso. Lo stesso Tagliente
dà una risposta più veritiera della
domanda stessa, visto che dice che la strada è
ancora in salita.
La seconda
domanda contiene un probabile refuso, visto
che non si comprende cosa significhi "com'è
riuscito a scardinarlo all'Olimpico". Semmai
"com'è riuscito a impostarlo all'Olimpico".
Anche in questo caso - spezzo una lancia in favore di
Tagliente (di cui però poi commenteremo la nota
riepilogativa della Questura di fine campionato) - la
cui risposta è più neutra della domanda.
La terza domanda
è invece corretta, perché chiede un
chiarimento all'affermazione del Questore. La
risposta, invece, fa più sorridere: se il Sei
Nazioni è un evento critico sotto il profilo
dell'ordine pubblico, io sono Moana Pozzi. La finale
di Coppa Italia hanno cercato in tutti i modi di non
farla disputare a Roma (anche se poi l'organizzazione,
va detto, ha funzionato per quel che si prospettava),
mentre per quanto riguarda i derby serali (Tagliente
dimentica che quest'anno uno è stato giocato
alle 15.00 e uno alle 20.45) sarei capace anche io: ha
sostanzialmente chiuso la Tribuna Tevere (unico derby
del mondo che si gioca con uno stadio semivuoto per
scelta della Questura)!
La quarta
domanda è semplicemente ridicola e
dà persino il titolo all'articolo: chiunque
frequenti lo Stadio Olimpico sa perfettamente che le
famiglie NON sono affatto tornate allo stadio.
Saltuariamente, come è sempre avvenuto da
quando vado allo stadio, i bambini sono presenti.
L'esempio di Roma/Catania (peraltro parzialmente
errato, visto che il settore famiglie si è
quasi riempito solo a Roma/Novara, giocata alle 12.30)
è l'eccezione che conferma la regola: la Roma,
in casa, ha giocato 8 partite in notturna e 7 alle ore
15.00. Delle altre quattro, una alle 12.30 e tre alle
18.00. Ebbene, come si vede dalle fotografie postate
sulo mio sito, purtroppo, il settore famiglie è
sempre stato semivuoto e comunque il merito di averlo
creato non è certo di Tagliente ma della Roma,
che ha ascoltato sul punto una precisa richiesta di
MyRoma.
La quinta domanda,
corretta ancorché ancora una volta non critica,
incontra una risposta che fa da contraltare alle
e-mail che riceve il sottoscritto.
Infine, la sesta domanda,
sulle criticità, incontra quale unica risposta
l'esplosione dei petardi e vabbé, si tratta di
un punto di vista abbastanza ovvio, visto che il
petardo, con il suo rumore, mostra quella
criticità che per altri versi si cerca di
nascondere.
*
Quella appena letta
è una intervista, probabilmente successiva alla
conferenza stampa. Questa, invece, è la
conferenza stampa pura e semplice, su cui RomaToday ha
fatto un articolo. Vanno commentate alcune risposte
date.
Stagione 2011-2012,
Questura: "Più spettatori, meno polizia"
„
Stagione 2011-2012,
Questura: "Più spettatori, meno polizia"
„
Stagione 2011-2012, Questura: "Più
spettatori, meno polizia"
Il Questore di Roma Francesco Tagliente ha
illustrato allo stadio Olimpico i dati della stagione
sportiva appena conclusa. Diminuiscono i feriti tra
tifosi ed aumenta la professionalità ed il
numero degli stewards. Gestiti con successo eventi a
rischio
Spettatori in crescita, risorse delle Forze
di polizia in diminuzione, zero feriti tra gli
operatori di polizia e steward, netto calo di quelli
tra le fila dei tifosi, nessun lacrimogeno utilizzato:
sono questi i principali temi oggetto del de
briefing che nella mattinata odierna il Questore
di Roma Francesco Tagliente ha tenuto
presso lo Stadio Olimpico. Al centro
del confronto che ha visto il coinvolgimento dei
rappresentanti delle altre Forze polizia, con la
presenza del Comandante provinciale dei
Carabinieri Maurizio Mezzavilla e della Guardia
di Finanza Ignazio Gibilaro, nonché
degli Enti, Amministrazioni ed Aziende protagonisti
della gestione degli eventi, l'analisi dei punti di
forza e criticità registrati nei diversi
appuntamenti, a cui il Questore ha rivolto profonda
gratitudine per il lavoro svolto, ma soprattutto per
le capacità operative ed organizzative
dimostrate e per la determinazione operativa e la
professionalità espresse dalla "Squadra",
sottolineando il ruolo di tutti i Funzionari della
Questura che per tutto il campionato sono stati
impegnati a coordinare le forze messe in campo.
SPETTATORI E FAMIGLIE - Al
riguardo il Questore ha voluto partecipare a tutti i
partner presenti i messaggi di apprezzamento pervenuti
nella giornata di ieri dai più alti vertici
sportivi per la prova superata con successo in occasione
della Finale di Coppa Italia, grazie
anche alle linee guida condivise e dettate dai vertici
del Dipartimento della Pubblica Sicurezza
tramite l'OsservatorioNazionale
sulle manifestazioni sportive. Dall'analisi dei dati
illustrati (quali?
dove sono questi dati? Sono pubblicati su qualche
sito? Possiamo controllarli?) emerge l'aumento
degli spettatori degli incontri di calcio (+3%),
che spesso hanno fatto registrare una significativa presenza
di bambini(i
dati, dove sono? Cosa si intende per
"significativa"? Paragonata a cosa?) , sintomo verosimile di una frequentazione
"familiare" dell'impianto sportivo.
MENO POLIZIA ALLO STADIO - Il
bilancio delle risorse delle Forze di polizia
impiegate fa registrare invece una flessione del 14%
rispetto all'anno precedente, segnando un'inversione di
tendenza rispetto al trend in crescita che aveva
caratterizzato gli ultimi 4 anni. In occasione di alcune
gare è stato anche sperimentato per l'Olimpico
il modulo della gestione della sicurezza con la Polizia
lontana dagli stadi (beh, per forza! E'
la prima stagione in cui è stato
sostanzialmente interdetto lo stadio a chi non ha la
tessera del tifoso! Volete sapere (MIlan, Juve,
Inter e Lazio escluse, quanti sono stati
complessivamente gli spettatori ospiti allo Stadio
Olimpico in totale: 3700
circa (di cui 2mila napoletani)!!!!). In particolare, in occasione della gara Roma-Chievo
Verona dell'8 gennaio 2012 (tifoseria
tesserata: 38 tifosi ospiti, di cui 10 donne, 2
bambini e 2 ragazzini) ii contingenti delle Forze di polizia
pianificati per i servizi allo stadio sono stati
impiegati per effettuare un'operazione di sgombero di un
immobile abusivamente occupato. In concomitanza con
altre 2 gare, invece, tutte le aliquote degli operatori
in servizio esterno allo stadio sono stati impiegati per
l'effettuazione di controlli in aree lontane
dall'impianto sportivo, a beneficio della sicurezza
generale. Rispetto a tale dato, ed in linea con la
normativa di settore, si è registrato un incremento
del numero di steward (+4%)
impiegati per la gestione della sicurezza interna,
soprattutto in relazione alle partite ritenute a
più elevato rischio, in occasione delle quali non
si sono tuttavia registrate intemperanze o turbative
dell'ordine e della sicurezza pubblica (evidentemente
il questore si è dimenticato, per lo meno, i
due derby capitolini, basta leggerne la cronaca).
GRANDI EVENTI -"La
macchina della sicurezza - ha dichiarato il
Questore di Roma Francesco Tagliente in apertura dei
lavori - ha dimostrato di essere
all'altezza di gestire con successo grandi eventi
sportivi anche in presenza di forti criticità".
Tra le principali prove affrontate i derby
serali con bambini sugli spalti (come
detto, c'è stato solo UN derby serale e non
ho capito dove ha visto i bambini, visto che il
luogo maggiormente frequentato, la Tribuna Tevere,
l'ha chiusa un'altra volta), le gare rugbistiche disputate con
l'emergenza neve lo scorso febbraio e ultima
in ordine cronologico la finale di Coppa Italia
del 20 maggioin concomitanza con la
finale dei tornei nazionali di tennis. Agli steward il Questore ha
poi rivolto gratitudine per la sempre maggior
professionalità dimostrata nella gestione dei
momenti critici. L'equilibrio nella gestione delle
dinamiche "da stadio", in linea con gli
indirizzi del Prefetto di Roma Giuseppe
Pecoraro, anche coniugato con l'effetto
deterrente verosimilmente indotto da una politica di rigore rispetto
agli illeciti registrati in occasione delle
manifestazioni sportive adottata negli ultimi 2 anni, ha
evitato nell'arco dell'intera stagione feriti sia tra le
fila delle forze di polizia che tra gli steward, in
linea con i risultati dello scorso anno.
TIFOSI FERITI - In netta diminuzione
anche i feriti tra i tifosi, che passano dai 7 della
scorsa stagione ai 3 dell'anno calcistico appena
concluso (non rinvengo neanche i dati
relativi a questi tre, evidentemente non
pubblicizzati nell'immediatezza). Al fine di
conciliare le esigenze della città con quelle
della sicurezza degli eventi, grazie all'apporto
tecnico della Polizia di Roma Capitale, sono state
studiate e attuate misure che hanno consentito di
ridurre l'impatto sulla mobilità dell'area
dello stadio, fatta eccezione per le gare ritenute ad
alto rischio, che hanno imposto una pianificazione
più rigida, ed in occasione delle quali l'Atac ha assicurato un
importante contributo. Stagione 2011-2012, Questura: "Più
spettatori, meno polizia"
„
PREFILTRAGGIO - Tra le proposte
per ottimizzare il piano sicurezza stadio in vista
del prossimo Campionato, invece, la rimodulazione
dei controlli finalizzati ad evitare l'introduzione
di artifizi pirotecnici all'interno dello stadio,
così come la valutazione sulla
opportunità di mantenere l'allestimento dei
varchi di prefiltraggio nell'area della Tribuna Tevere e Curva Nord con l'assetto
realizzato per la Coppa Italia. Il maggior
numero di varchi consentirebbe infatti una ottimale
gestione delle procedure di afflusso con il
decongestionamento degli ingressi, oltre ad offrire
migliori condizioni di operatività per gli
addetti alla sicurezza. A margine dell'incontro il
Questore ha sottolineato l'importanza dell'apporto
del Coni con Diego Nepi Molineris, nonché
dei delegati alla sicurezza delle due società
di calcio capitoline, rispettivamente Carlo
Feliziani per la Roma e Sergio Pinata della Lazio, che hanno sempre risposto ad ogni
esigenza, operando in pieno spirito di squadra.
21 maggio 2012: una parola sulle parole
di Schifani "Sono sconvolto" in relazione ai fischi
all'inno nazionale (per altro interpretato in modo
pessima da tale Arisa). Ecco cosa dice il Presidente
del Senato della Lega Nord:
Rainews24: 01/10/2011
- 16.25 - "I toni accesi della Lega - ha
proseguito -
fanno parte del loro colore ma devo dare atto
alla Lega che come partito in Parlamento non ha mai
assunto in questi anni e negli anni pregressi iniziative
politico-parlamentari finalizzate alla secessione"
Ancora:
"Ancora reazioni sulle parole offensive
di Bossi in merito all'Inno di Mameli. Il presidente
del Senato Schifani, in chiusura della discussione
sulle parole del leader della Lega Nord , ha affermato
con energia che "i simboli dell'unità e della
patria sono sacri, riassumono la nostra storia e sono
parte costitutiva della nostra identità
nazionale». E ha poi
proseguito dicendosi "certo comunque che quanto accaduto nella
giornata di ieri sia frutto di un clima particolare
che spesso si realizza nei convegni di partito. A mia memoria fatti come
quelli di ieri non si sono mai verificati in ambito
parlamentare".
Vorrei quindi chiedere a
questo signore per quale motivo i fischi all'inno
nazionale da parte della Lega (e del suo degno
rappresentante Maroni, persino Ministro dell'Interno)
sono un fatto di "colore" e quelli riservati dal
pubblico dell'Olimpico al medesimo innno sono incivili
e lo sconvolgono. E per quale motivo non è
certo che quanto accaduto nella giornata di ieri non
sia frutto di un clima particolare quale una partiota
di calcio. E, soprattutto, cosa gli fa pensare che i
fischi non fossero diretti anche a lui, inquadrato
dalle telecamere ed imposto sui maxischermi.
*
La Questura
di Napoli è poi pregata di sottoporre a daspo
il giocatore del Napoli che tiene in mano l'asta con
il fumone durante i festeggiamenti per la vittoria
della Coppa Italia.
I tifosi
del Palermo vennero diffidati davanti lo stadio di
Palermo (quando la loro squadra giocava a Parma)
perché nell'ascoltare la partita per radio
accesero anche qualche fumone.
Qualche foto dei
napoletani ieri a Roma (Lungotevere Flaminio):
18 maggio 2012: stasera riesco a mettere
giusto qualche foto.... (a proposito: Christian ho
finito di scannerizzare i tuo album quando vieni a
Roma te li restituisco!): in questo momento storico
ancora esisteva la libertà...
1987/88
Cesena/Roma
1987/88
Cesena/Roma
1996/97
Milan/Roma
1996/97
Milan/Roma
1996/97
Bologna/Roma
1990/91
Napoli/Roma
1994/95
Milan/Roma
1995/96
Napoli/Roma
16 maggio 2012: inserito un resoconto non
tesserato e altre foto di Cesena/Roma.
Poi mi scrive D.: Ciao
Lorenzo, ci tenevo a dire che quando Curva nord alta e
Curva nord bassa si uniscono è sempre un gran bel
vedere... Io personalmente sono rimasto in Sud (inutile
che dica con chi) ma quando vedo il ritorno di quelli
della Tevere al derby o partite come Roma - Brescia
dell'anno scorso (eppure il vento soffia ancora) e Roma
- Catania di quest'anno capisco perché questa Sud
ancora stenta. Non che auspichi chissà cosa...
anzi, in previsione del nuovo stadio credo sia anche
giusto che ci siano manipoli (e mi permetto di dire...
quasi l'élite ormai) romanisti anche in altri
settori.. resta l'auspicio invece di poter vedere sempre
insieme nord bassa e nord alta.. con le rimpatriate asru
che diventano regola. Viva il Romanismo, sempre e
comunque.
*
Nel
frattempo a Roma c'è una finale domenica
prossima... ecco qui gli intelligenti sistemi di
vendita... io non so se sono del tutto stupidi o se
è una strategia della tensione... Comunque non
vedo l'ora che sia Domenica:
Napoli,
per la finale del 20 maggio
Coppa
Italia, botte per i biglietti
Vendita
libera dei ticket. Rissa a Pianura davanti alle
ricevitorie di Lottomatica, feriti due carabinieri
NAPOLI
- Non è bastato cambiare la location per
risolvere il problema. Ieri, in occasione della
«fase tre» dell'accesso ai tagliandi per la
finale di Coppa Italia del 20 maggio tra Juve e Napoli
(si poteva acquistare il ticket anche se non in possesso
della tessera del tifoso), invece di azzuffarsi davanti
ai consueti varchi del San Paolo, ci si è
accapigliati a ridosso delle ricevitorie abilitate dalla
Lottomatica. Risultato identico: cariche delle forze
dell'ordine, ressa, feriti, scaramucce, tafferugli. E
tanti biglietti nelle mani dei bagarini. Come in
occasione di Liverpool- Napoli, di Bayern-Napoli, di
Chelsea-Napoli. Insomma, come sempre. Le premesse del
resto erano chiare. Bastava dare uno sguardo all'elenco
delle famigerate "ricevitorie abilitate": appena quattro
in città (in via Duomo, nelle adiacenze di via
Medina, a Pianura e a via Ghisleri), una a Pompei, una a
Caivano, una a San Giuseppe Vesuviano. Tutto qui.
BATTAGLIA ANNUNCIATA -
Troppo facile immaginare cosa sarebbe successo. Ed anche
dove. A Pianura, in via Russolillo. E' lì che si
sono trovati tutti insieme appassionatamente una buona
fetta di gruppi organizzati, i galoppini dei bagarini,
una manciata di poveri cristi e un mezzo esercito
formato da 4 volanti e 2 furgoni della Polizia, 3
autoblindo dei Carabinieri ed almeno 60 agenti in tenuta
antisommossa. Insomma, tutto pronto per una battaglia
annunciata. La giornata campale per molti era cominciata
prestissimo. Alle 7 c'era già una decina di
tifosi in attesa. Alle 13 i vigili urbani hanno chiuso
al traffico l'arteria, ma mezzora dopo i nastri venivano
sradicati via da un fiume di scooter che si dava al
parcheggio selvaggio. Alle 14 arrivava il grosso delle
forze dell'ordine, mentre una fila scomposta cominciava
a ondeggiare e urlare. Nel mezzo, decine di mani a
stringere pacchi di fotocopie di documenti
d'identità. Non sarebbe regolare, ma si è
trovato un compromesso: 4, massimo 5 tagliandi per ogni
rappresentante, non di più. Alle 15,45
l'annuncio: la vendita non scatta alle 16, ma un pelo
più tardi. Pochi minuti e scoppia una rissa tra
ultrà che si risolve fortunatamente solo con
pesanti minacce e parole grosse. Il via alla vendita
alle 16,20. In mezzo al caos. La rampa di accesso alla
rivendita complicava le cose: in tanti sono scivolati
giù più volte.
CARICHE E INGIURIE -
Poi la fila ha cominciato a spingere, e ci sono volute
tre cariche di alleggerimento per riportare la calma.
Cariche nel corso delle quali ad avere la peggio sono
stati due carabinieri: uno colpito al volto da una
bottigliata; un altro uscito con una caviglia a pezzi
dall'epicentro della calca. Nel frattempo, ai margini
della massa umana, prendeva corpo l'aggressione nei
confronti di un fotoreporter: ingiurie, calci e
spintoni. Fino a costringerlo ad andar via. La
situazione è diventata un po' più
tranquilla solo dopo le 18,30. Poco dopo le 20, invece,
arrivava la voce del sold-out. Anche se sembra che una
scorta di Tribuna Tevere sia ancora a disposizione.
Inutile dire che la vendita telefonica è stata
una tragedia, e che anche stavolta il profilo della
LisTicket su Facebook è stato ingolfato di
improperi. Il tutto mentre lì, a Pianura,
navigati bagarini se la ridevano, al riparo dalla
battaglia, godendosi il sole primaverile. Certi del
fatto loro. E pensare che l'intenzione di ministero e
Lega era quello di limitare rigorosamente la vendita a
chi in possesso della tessera del tifoso.
*
Qualche e-mail: "Ciao
Lorenzo! Ieri ero in trasferta assieme al popolo del
LANEROSSI a Empoli! Come forse avrai letto , sono
arrivati all'assurdo di dirci (dopo numerose
telefonate a DIGOS di Vicenza e Viminale credo) che ci
avrebbero fatto entrare, ma segnalato i nomi (tramite
biglietto nominale) alla questura di Vicenza per una
possibile notifica di un daspo di cinque Anni per aver
comprato in biglietto stadio (occiamente
corrispondente al nome) non accompagnato da tessera
del tifoso. È incredibile come lo stato usi
minacce personali per giustificare le falle di un
sistema che fa acqua da Tutte le parti! Fortuna che
gli ultras nel 2012 conoscono i loro diritti e a parte
i più giovani (chiaramente più
impressionabili) non si fanno intimidire dalle
minacce! Mi sono messo nei panni del giudice che
avrebbe dovuto valutare eventuale ricorso contro un
simile daspo. Per quanti minuti avrebbe riso!? Un saluto con stima. Giulio". In effetti la Polizia
dovrebbe dire il vero. Ed il vero è che, in
questi casi, l'unico colpevole (e passibile di multa)
è il rivenditore e non l'acquirente. Quindi il
daspo di 5 anni (salvo abusi) non sta né in
cielo né in terra.
*
Alghero/Castiadas di
qualche giorno fa: "Campionato di eccellenza
sarda, ultima partita spettatori circa 50, fine primo
tempo la società offre dolci tipici sardi e un
vinello sugli spalti, la polizia (dopo che anche a loro
sono stati offerti i dolci) chiede i documenti a chi
versava il vinello, e dalla spazzatura prelevano con il
guanto nero la bottiglia vuota corpo del reato. Inoltre
hanno chiuso le porte d'ingresso a fine primo tempo dopo
che alcune persone si erano recate fuori dal campo al
bar vicino al campo, e al loro ritorno si sono trovati
le porte chiuse, due poliziotti e due carabinieri sono
entrati nel panico e si guardavano per circa 10 15
minuti capire chi dei quattro doveva aprire la porta.
Dopo aver fatto la conta hanno aperto e hanno permesso
ai tifosi di guardare il proseguo della partita. fanno
ridere!".
Sprechi di danaro:
segnalateli a Monti!
GENOVA
CASTELLAMMARE ANDATA E RITORNO (12 maggio
2012)
Ecco a voi l'ennesima messa in scena da
parte delle autorità "in-competenti".
In settimana decidiamo di organizzare il
pullman per Castellammare di Stabia. Ogni tanto ci
riproviamo, ogni tanto speriamo che rivivere una
trasferta come piace a noi possa cancellare
quest'annata maledetta all'insegna delle restrizioni e
delle assurdità. Vogliamo condividere questo
viaggio di 750km con chi per tutto il campionato
è andato avanti a testa alta con il solo
obiettivo di non lasciare sola la nostra maglia nei
momenti bui come in quelli felici, anche a costo di
guidare per migliaia di chilometri un'auto per
raggiungere la tappa proposta dal calendario del
campionato di serie B. Sappiamo già in
partenza che viaggiare in pullman comporta il
"rischio di essere intercettati", già,
perchè siamo talmente scomodi, in quanto non
tesserati, che per "scovarci" si muovono tutti i
più attenti funzionari d'Italia. Ci facciamo
forti del fatto di avere acquistato i biglietti
e dell'assenza di "precedenti" con la tifoseria
della Juve Stabia... E invece ecco che a 50 km
da Napoli arriva la telefonata dalla questura
locale al nostro autista. Veniamo intimati di
fermarci, cosa che avviene al casello di
Castellammare...
Ad aspettarci al
casello ci sono 2 camionette dei carabinieri ed
altrettante della polizia, 3 volanti della polizia e 4
macchine della Digos, praticamente più
forze dell'ordine che tifosi, veniamo scortati
in un piazzale, identificati, ripresi con le
telecamere, vengono controllati i biglietti che
abbiamo acquistato per il settore distinti unitamente
ai documenti d'identità... A questo punto
si apre il summit tra i vari funzionari che
devono decidere cosa fare di noi...
Ecco cosa siamo riusciti a capire mentre eravamo sul
rovente piazzale: sia la società dello Juve
Stabia, sia la Questura di Genova, hanno dato il via
libera per il nostro accesso allo stadio. Quando
sembra che il vento, per una volta, soffi nella nostra
direzione, ecco la doccia fredda “niente da fare”. Ma
non solo, non si accontentano del divieto, il
“funzionario capo” sostiene che ci devono scortare
fino a Napoli nord...i soliti ordini dall'alto...
incredibile! Risaliamo sul pullman e lo stesso
esercito che ci ha accolto ci scorta fuori
città fino in autostrada.
Ci chiediamo, ma ce
ne saranno problemi in Italia piuttosto che 50 persone
che vogliono solo andare allo stadio? Ora vi
chiediamo: QUANTO PUO' ESSERE COSTATO TUTTO QUESTO
ALLO STATO ITALIANO E QUINDI AI CITTADINI? NON SAREBBE
STATO PIU' FACILE BUTTARCI NEL SETTORE OSPITI? OPPURE
LASCIARCI ANDARE NEL MOMENTO IN CUI HANNO DECISO CHE
NON POTEVAMO ENTRARE?
Vorremmo che la
gente comune ragionasse su quanto raccontato
perché si tratta realmente di uno stato di
polizia dove vengono violati diritti come la
libertà di movimento e, come se non bastasse, a
spese del cittadino italiano.
Europei e strage di cani: "Ciao
Lorenzo,vorrei sapere cosa ne pensi di quello che sta
succedendo in Ucraina,dove stanno uccidendo tantissimi
cani per gli europei che si terrano ora a giugno e che
cosa si potrebbe fare in merito?? Ciao e ti ringrazio
anticipatamente per la risposta".
La risposta credo sia
scontata. Ne penso tutto il male possibile e non
seguirò con grande interesse gli europei. Anzi
spero che vadano male, sotto tutti i profili. Non mi
si accusi di anti-italianismo, perché non
è affatto così, ma spero anche che
l'Italia dei Beretta, degli Abete, dei Petrucci e,
perché no, degli "osservatori" che vanno in
trasferta a spese dello Stato dopo che ci hanno tolto
tutto, esca immediatamente. E con disonore.
14 maggio 2012: aggiunte alcune foto e un
mini resoconto di
Cesena/Roma.
13 maggio 2012: in costruzione la pagina
di Cesena/Roma.
Un articolo di B. Devecchi
de "Il Romanista":"Se per la trasferta non ci fosse stato bisogno
dell’As Roma Club Privilege, la tessera del tifoso “made
in Trigoria”, sarebbero stati molti di più.
Invece Luis Enrique dovrà accontentarsi di essere
salutato a Cesena da “appena” trecento romanisti. Si
fa per dire, appena. Perché trecento tifosi
all’ultima di un campionato avaro di gioie, per una
partita che si gioca a tre ore di auto da Roma, è
davvero l’ennesima dimostrazione, un simbolo tangibile,
dell’amore sconfinato della gente giallorossa verso la
Roma. In trecento. Tifoso più, tifoso meno. Buona
parte del merito di una presenza comunque folta,
considerando appunto i risultati stagionali della
squadra, lo si deve ai Roma club. Quello di Forlì
e Romagna giallorossa, per esempio, che oltre a essere
oggi sugli spalti del Manuzzi hanno anche organizzato un
happening di due giorni con ex calciatori della Roma
come Paolo Conti, Giovanni Piacentini, Sergio Santarini,
Alessio Scarchilli (ora commentatore di Roma Channel) e
due che sono stati ex non solo della Roma, ma pure del
Cesena: Ruggiero Rizzitelli e il “Condor” Massimo
Agostini. Ad assicurare il sostegno alla squadra
provvederanno quindi l’Utr e l’Airc, i centri di
coordinamento del tifo romanista. Assenti,
stragiustificati, i ragazzi della Curva Sud.
Stragiustificati perché l’assenza dipende da
cause di forza maggiore. Trasferta off limits, come
quasi tutte quelle di questa stagione. La regola non
ammette eccezioni. Solo a Siena è stato diverso.
L’Osservatorio sulle manifestazioni sportive aveva
introdotto da poco la novità del tesserato che
poteva portare in trasferta un amico non tesserato. La
Roma aveva quindi richiesto espressamente al club
toscano di esercitare quella che il Viminale aveva
presentato, più che come un obbligo, come una
facoltà. Se volete, aveva detto il Ministero alle
società, d’ora in poi potete permettere di
comprare i biglietti dei settori ospiti anche ai non
tesserati. A patto che il rapporto fosse uno a uno: per
ogni tagliando acquistato da un non tesserato, doveva
essercene uno preso da un tesserato. L’Osservatorio non
aveva fatto i conti con il menefreghismo della Serie A,
che ha completamente disatteso la direttiva. L’unica
realtà che invece si è sempre adeguata,
tranne che per gli impegni casalinghi con il Napoli e il
Catania (e solo per ragioni di sicurezza), è
stata la Roma. Al Viminale hanno apprezzato lo sforzo.
Una volta terminato di lavorare sulla finale di Coppa
Italia tra Napoli e Juve, che potrebbe creare qualche
serio problema di ordine pubblico, l’Osservatorio
cercherà di capire perché i club hanno
ignorato delle istruzioni che pure apparivano chiare.
L’unico alunno modello sarà la Roma. Come sempre,
da un anno a questa parte".
*
Tony, tifoso cdi
Roma:
"Ciao Lorenzo, non
sò sinceramente se essere più
arrabbiato, deluso, non so....sono anni che seguo e
condivido le tue battaglie contro la Tdt, quindi ormai
certi tipi di soprusi perpetrati da questo autentico
Stato di Polizia nei confronti di noi poveri tifosi,
non mi dovrebbero più di tanto stupire. Sono
passato sopra a divieti di trasferta permanenti per
chi non ha questa cavolo di tessera....ho visto
giocare partite di Eccellenza, che avrebbero fatto si
e no 100 spettatori, a porte chiuse.....ho visto
vietare trasferte a pseudo-tifosi nelle partite di
hockey su prato (che, prima che mi illuminasse in tal
senso il nostro caro Onms, non sapevo nè
che esistesse come sport, nè tantomeno che le
squadre di questo sport avessero dei tifosi che vanno
addirittura in trasferta....sia ben chiaro, onore a
loro!!!), ma adesso abbiamo passato veramente il
limite e siamo arrivati all'inverosimile e mi
riferisco a quella autentica buffonata che risponde al
nome di "Modalità di vendita dei biglietti per
la finale di Tim Cup 2011/2012 Juventus-Napoli".
Anche se sono di Roma
(Ciampino per la precisione...), sono
gobbo.....quindi, quale miglior occasione di andare
finalmente a vedere la tua squadra del cuore, nella
tua città, in un evento, per noi non più
abituati a vincere come un tempo, così
importante....e perdipiù contro uno dei nostri
nemici storici quale il Napoli?!
Certo, ogni volta che
la mia squadra viene qui a Roma sono presente allo
stadio, però capisci che l'evento è di
quelli importanti, tali da vedermi presente....finale
di Coppa Italia, magari (come poi è successo..)
da Campioni d'Italia, molto probabile ultima partita
di Del Piero con la casacca bianconera....ci devo
essere, anche a costo di spendere soldi per la
tribuna....io che in tribuna non sono mai stato e che
ho sempre pensato che lo stadio è curva e che
se devo andare in tribuna me ne sto sul divano di
casa....però mi sono detto, per questa
occasione, via anche questo tabù!
Il tutto inizia
qualche giorno dopo che è stata definita la
finale tra Juve e Napoli con un comunicato della Lega
dove spiega le modalità di vendita dei
biglietti e specifica in che modo verrà diviso
lo stadio. Per carità, qualcosa mi aspettavo
visto che la partita è ad alto rischio
già di per se...e poi non è che si gioca
a Pechino, bensì a Roma, con romanisti e
laziali che non sono gemellati nè con l'una
nè con l'altra tifoseria, tutt'altro...quindi
che le menti geniali dell'Onms e della Lega
s'inventassero qualcosa, era nell'aria...
Ebbene, la vendita
inizia il 26 aprile con la classica e più che
giusta prelazione per gli abbonati. Il 2 maggio inizia
la vendita riservata ai possessori di tdt..e mi dico,
va bè, sono fidelizzati, per i capoccioni del
nostro calcio loro sono più tifosi di me,
diamogli sto diritto di prelazione....sapendo che alla
vendita libera sarebbe arrivato ben poco...però
mi dico, chissenefrega, ,mi prendo anche la Monte
Mario a 130 euro (a proposito, stendiamo un velo
pietoso sui prezzi....).
Il 9 maggio sarebbe
dovuta iniziare la vendita libera con "modalità
da comunicarsi successivamente", com'era specificato
nel primo comunicato. Sia io che molti altri tifosi
non tesserati, aspettiamo con ansia queste
fantomatiche modalità, ma fino al primo
pomeriggio dell'8 maggio, nulla di nulla. Magicamente
verso le 18:30 esce un comunicato che proroga la
prelazione per i tesserati fino alle 10 del 10
maggio.....qui gatta ci cova, nel senso che loro
pensavano sicuramente di vendere tutto con abbonati e
tesserati, ma nel momento in cui hanno visto che erano
rimasti biglietti di tribuna e anche di distinti
invenduti, sono andati nel panico più
totale.....si saranno detti: "come facciamo adesso a
non vendere questi biglietti ai non tesserati che
notoriamente sono delinquenti abituali???"
Proroghiamo la
prelazione così vanno esauriti....manco per
cavolo, e te credo, co sti prezzi!! A quel punto si
trovano costretti ad aprire la vendita libera,
attendiamo con ansia ulteriore il comunicato che esce
il 9 maggio in tardo pomeriggio e lì comincia
il mio veleno....in ricevitoria li vendono solo presso
alcune abilitate e SOLO ai residenti di Torino e
Milano....altrimenti tramite un fantomatico call
center (al quale bisogna fare un bonifico prima di
sapere se si avrà il biglietto.....cioè
dimme te..) per tutti tranne i residenti di Lazio e
Campania....tanta attesa vana, io residente nel Lazio,
perciò presunto pluripregiudicato nonchè
potenzialmente pericoloso per la pubblica
incolumità, non posso prendere un biglietto per
andare a vedere una partita nella mia regione!!!
Il veleno
sale.....provo a contattare un gruppo ultras della
curva sud e mi propongono il biglietto dei distinti,
che costava 50 euro, a 150 euro (!!!!!!), cioè
3 volte tanto...manco un bagarino sarebbe capace di
tanto....e lì pure me so cascate le
braccia....ultras no profit proprio eh....
Però
attenzione, perchè anche con questo metodo,
tutti i biglietti non riescono a venderli....che
figura ci farebbero se in una partita del genere ci
fossero degli spazi vuoti????? E allora inventiamocene
un'altra: il 10 maggio, a tarda sera, esce un
ulteriore comunicato che informa che presso il
botteghino dello Stadio Olimpico dalle 12 del giorno
seguente saranno in vendita i biglietti SOLTANTO PER I
RESIDENTI A ROMA!!!! Uno a quel punto dice, va
bè dicono così, ma poi li vendono a
tutti....maddechè????!!!!! Io non sono andato,
perchè sapevo come sarebbe andata a finire, ma
chi è andato ha raccontato che coloro che
provenivano dalla provincia di Roma venivano rispediti
a casa...cioè io abito a 20 minuti dal centro
di Roma, anzi in alcuni punti confiniamo proprio con
la Capitale e non posso comprarmi un
biglietto....dimmi tu se queste non sono delle
discriminazioni territoriali belle e buone e come tali
INCOSTITUZIONALI!!!
A questo punto ho
gettato la spugna e me la vedrò in
tv....però dimmi tu cosa fare...ho fatto una
mia battaglia morale contro questa tessera, ma vedo
che non serve a nulla...qui la situazione invece di
migliorare peggiora...io vado allo stadio 3 volte
l'anno e mi frega ben poco alla fine; la battaglia la
si fa anche per chi va sempre, che poi scopri essere i
primi tesserati e i primi bagarini nel vendere i
biglietti a prezzi esorbitanti....e allora te passa
veramente la voglia e mi sta venendo voglia, te lo
giuro, de farmela sta cavolo de tessera, almeno posso
fa come me pare!!
Sono capitato in
vacanza a Madrid e a Valencia e non puoi capire che
gioia vedere fuori 2 stadi del calibro del Bernabeu e
del Mestalla il foglietto appeso al botteghino con i
prezzi dei biglietti e gli orari di apertura dei
botteghini per acquistarli.....quando tornerà
tutto ciò anche qui????
Ti saluto e mi scuso
per essermi dilungato troppo, ma so che tu mi capisci
e capisci la mia delusione, anche se forse non ti sto
raccontando nulla di nuovo e, dall'alto della tua
esperienza, hai a che fare con situazioni simili tutti
i giorni.
Ovvio che ti capisco.
Sapevamo dei sacrifici. Il fatto di "farsi la tessera
perché poi posso fare come mi pare", purtroppo,
è una chimera. Avrai notato che - Juve/Napoli a
parte - l'ONMS non delibera più nulla (salvo
che per partite delle serie stra-inferiori, altrimenti
dovrebbero licenziarli). Il problema reale è
che quand'anche tutti dovessimo tesserarci, a quel
punto tornerebbero ai vecchi sistemi di chiusura
territoriale anche per chi ha la tessera. Visto che,
fisiologicamente, gli incidenti non potrebbero che
aumentare di nuovo. Comunque stiamo a vedere, è
il secondo anno di lotta dura e il quinto di diritti
negati. Nel frattempo la gente assalta Equitalia e si
rinizia a sparare alle gambe, tra un 15 ottobre e
l'altro. Quando questi bifolchi politici studieranno
Giovenale, e a quel punto elimineranno ONMS, TdT e
amenità varie, forse cambierà qualcosa.
Altra e-mail di Giuseppe:
"Ciao Lorenzo, ti ho
già scritto altre volte, oggi però volevo
raccontare un piccolo episodio visto in sud sabato sera.
Faccio una premessa (in previsione delle numerose
risposte che arriveranno): non si tratta di distinguere
tra quanto si è ultras, tifosi normali o
occasionali. Si tratta di distinguere uomini da merde!
Ecco i fatti: settore curva sud alla destra del
tabellone (zona alta della curva). Degli "uomini" sul
muretto rilanciano i cori che arrivano dal basso. Dopo
una ventina di minuti dall'inizio della partita uno di
questi "uomini" comincia a fischiare verso
qualcuno qualche fila più su, subito seguito da
un altro "uomo" con lui che gesticolava nella stessa
direzione facendo segno a qualcuno di andarsene.
Dopo 2 minuti così, i nostri due "uomini" salgono
con altri 2 o 3 e minacciosi vanno verso un
pischello di forse 18 anni che era seduto con la
ragazza! Dopo avergli urlato in faccia che quella era la
sud, doveva cantare, alzarsi e battere le mani
riscendono e il pischello rimane seduto. Come questi
arrivano giù e raccontano i fatti altri 5/6
"uomini" (dai 30 ai 40anni!) risalgono spingendo tutti e
facendo cadere qualcuno verso il pischello. non ho visto
se gli hanno alzato le mani ma uno di questi si è
buttato su di lui e da dove ero io non ho
più visto. bravi! la prossima volta
chiamate l'esercito per farvi aiutare. P.S. ognuno si faccia la
sua opinione in merito".
Beh, se si parla di
metodo, magari posso anche essere d'accordo. E'
sufficiente una, massimo due persone. Quando queste
cose capitavano a me ero senz'altro più
democratico, ma non siamo tutti uguali. Io rovescerei
però il problema: perché questo
diciottenne non se ne va d'iniziativa affanculo in
Curva Nord lato distinti, lui con la sua ragazza e
tutti quelli come lui? Te lo dico io il perché.
Perché questa nuova generazione di tifosi, a
parità di visuale, vengono a rompere i coglioni
in Curva Sud senza essere "persone da Curva Sud". Come
in una qualsiasi tribù, il soggetto anomalo
viene riconosciuto ed espulso. Se viene riconosciuto
dall'anziano saggio, o modifica comportamento o se ne
va, se viene riconosciuto da qualcun altro rischia di
prendere la sveglia, come del resto è sempre
accaduto dal 1977 ad oggi.
10 maggio 2012: "E' proibito all'interno
dello Stadio Olimpico ogni coro o striscione che sia
sinonimo di discriminazione territoriale". Questa,
più o meno, è la litania che ci infligge
la Lega Calcio, in cooperazione con la Questura e che
ci tocca subire prima di poter assistere alla partita
della Roma. Poi ti rendi conto che i primi a creare
una discriminazione territoriale (dietro l'alibi delle
ragioni di sicurezza e nel terrore della loro stessa
inefficienza) stanno proprio annidati nel cuore dello
Stato. Follie? Niente affatto, basta leggere le
modalità di vendita dei biglietti "cartacei"
per la fina di Coppa Italia Juventus/Napoli del 20
maggio:
Quindi, dopo una prima
fase riservata ai possessori della tessera del tifoso
- quella tessera dichiarata ancora una volta
illegittima dal TAR Lazio qualche giorno fa, con
riferimento a quella del Napoli - solo chi risiede
nalla provincia di Torino, Milano e Napoli
potrà acquistare un biglietto. Un tifoso del
Napoli di Frosinone, o di Caserta, come anche un
tifoso della Juventus toscano, non ptrà
acquistare un biglietto, in virtù della sua
residenza. Ancor più divertente è
pensare che allo Stadio Olimpico di Roma alcun
residente a Roma potrà entrare a vedere la
partita.
Quando finirà
questo schifo? A questo punto spero che tutto gli vada
storto. Inserisco sulo una mail ricevuta sul punto,
visto che la altre hanno il medesimo oggetto, sia pure
con titolo "dove andremo a finire", "incredibile" e
via dicendo:
"Lorenzo
qui sopra trovi le determinazioni per la finale di
coppa Italia...in pra tica alla finale che si gioca a
Roma non potranno partecipare i cittadini della stessa
città che ospita la finale!!! Se avessi le
capacità di preparare una bella mail Lorenzo lo
farei io, ma credo che lo scempio che si sta
consumando per la finale di una coppa che dovrebbe rap
presentare la nostra nazione debba essere reso noto a
Mr Platinì..."
Nel week end
preparerò la lettera per Platini facendo il
sunto di quanto accaduto ai tifosi nella stagione che
si è appena conclusa, pregandolo di non
ritenere neanche più l'Italia una nazione
europea e quindi di non considerarci mai più
fino a quando non eliminano la tessera del tifoso,
l'Osservatorio e tutte quelle cose che hanno distrutto
il calcio che tanto ci piaceva.
*
Passiamo
ora allo sconfortante dato definitivo delle presenze
allo stadio per l'AS ROma nella stagione appena
conclusa: 688.638 (comprensiva dei tifosi ospiti,
quasi nulli tranne tifoserie tesserate come Juve Inter
e Milan, oltre alla Lazie). Media a partita: 36.244.
9 maggio 2012 (pomeriggio): il Governo Monti, qualche
giorno fa, ha invitato tutti i cittadini a segnalare
sprechi da tagliare. Ovviamente mi avete segnalato un
palese spreco che direi di segnalare in massa:
l'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni
Sportive. Il testo è abbastanza semplice: "Quale cittadino
fruitore di manifestazioni sportive, segnalo
l'inutilità dell'Osservatorio Nazionale sulle
Manifestazioni Sportive, le cui decisioni hanno
contribuito a svuotare gli stadi italiani e a
rendere sempre più difficile la
partecipazione all'evento sportivo. Un simile
organismo è peraltro ormai superato anche per
l'esame e la valutazione delle "partite a rischio"
in quanto per lo stesso tutte le partite sono a
rischio e sono quindi interdette alla maggior parte
dei tifosi di calcio italiani. La sua eliminazione
contribuirebbe al risparmio, al riaffollamento degli
stadi e, perché no, anche all'eliminazione di
quel sentimento di irritazione dei tifosi che - come
il sottoscritto - hanno perso il piacere di andare
allo stadio ed ha difficoltà a seguire da
uomo libero la propria squadra del cuore".
9 maggio 2012: scusate ma ho avuto un
momento di lavoro molto intenso e stavo con la testa
da un'altra parte... iniziamo di nuovo con gli
aggiornamenti...
Fuori i laziali dalla
Roma? D'accordo, iniziamo da Pippo Marra:
Marra: "Ignoro quali
siano i progetti di questa società per il futuro"
"Il consigliere di
amministrazione dell'As Roma, Giuseppe Pasquale Marra ha
voluto commentare il momento che sta vivendo la
società giallorossa: «Arrivati al
termine di un campionato ricco di promesse, ma non di
risultati esaltanti, e lo testimoniano i fermenti dei
tifosi e le critiche dei mass-media locali e
nazionali, amici e sostenitori della Roma mi hanno
chiesto, nel mio ruolo di consigliere, cosa
la società intenda fare per riportare la
squadra ai livelli alti che le assegnano la storia
più recente e il dato di essere la squadra
della Capitale d'Italia, sia pure a livello
calcistico. E questo non è un dato
irrilevante se si pensa che in questi giorni le
immagini di due piazze dominano le prime pagine di
tutti i giornali e le aperture dei Tg: quella di
Parigi per la vittoria di Hollande e quella di Torino
per lo scudetto vinto dalla Juventus».
«Con la franchezza che mi
è abituale confesso che alla domanda che mi
è stata rivolta da più parti non sono
stato in grado di dare una risposta esauriente.
Infatti, se comprendo la delusione di amici e
sostenitori della Roma, ancora ignoro quale sia il
progetto per il futuro»,
prosegue. «A mio avviso, e si tratta di un
punto di vista squisitamente personale, penso che da
un certo letargo si debba anzitutto risvegliare lo
spirito di una squadra e di una comunità. E per
spirito intendo la volontà di tornare a essere
una speranza plausibile e non un'illusione spesso
affidata a una comunicazione criptica, nel senso che
non si comprende chi intende scendere e chi chi restare a
bordo, e in che misura si voglia investire in nuove
risorse umane, tecniche e finanziarie per puntare a
traguardi entusiasmanti».«Da
parte mia -conclude Marra- sono certo che
la dirigenza attuale, giustamente accolta da tutti
con entusiasmo, darà presto, almeno a noi
membri del Consiglio di Amministrazione le risposte
che il popolo giallorosso si attende>>
Poi, Giorgio Rossi - il
grande Giorgio Rossi - tiene molto alla trasparenza di
questa cosa:
"Il giorno martedì 8 maggio,
presso l'Ospedale S.Eugenio, sono stati consegnati al Prof. Carlini i
macchinari acquistati grazie ai proventi derivanti
dalla vendita del libro "Giorgio Rossi - Il primo
della fila". Tutto ciò dando corso agli
intendimenti iniziali dello stesso Giorgio
Rossi e del gruppo di amici-tifosi che lo hanno
affiancato in questa nobile iniziativa. Il libro è ancora disponibile nella
seconda ristamapa... basta contattare sul web il Roma
Club Eur-Torrino".
Naturalmente,
sempre utili stewards e tessera del tifoso...
Cagliari/Juventus (i media non ne parlano):
1946/47
Roma/Napoli
Criminali napoletani accendono torce:
i giornali vergognosi parlano addirittura di
folkore!
1946/47
Bologna/Roma
6
maggio 2012: in linea la pagina di Roma/Catania.
4 maggio 2012: nel porgere le
condoglianze per l'assassinio di Domenico Rigante dei
Pescara Rangers, ecco il comunicato dei pescaresi:
DOMENICO PeR SEMPRE
Il primo pensiero è
DOVEROSAMENTE rivolto a TE…fratello, amico,
ultras, GUERRIERO; TU che amavi e Pescara Rangers e la
Pescara Calcio più della tua vita;
TU che avevi una splendida
compagna, una magnifica bambina da crescere ed una vita
da condividere con loro;
TU CHE NON CI DOVEVI
LASCIARE COSI’… A SOLI 24 ANNI. Per Noi adesso è
il momento del dolore, ma neanche un dolore cosi grande
riesce a placare la rabbia che abbiamo dentro.
E questa rabbia vogliamo
trasmetterla all’intera città di Pescara ed alla
sua VERA cittadinanza.
Una cittadinanza che non
può e non deve accettare prese di posizione e
rivendicazioni da parte di chi PESCARESE NON E’ !!!
Non possiamo permetterci di
far finta di niente, non possiamo permetterci di perdere
il NOSTRO territorio: PER TROPPI ANNI HANNO FATTO IL
PORCO DEL COMODO LORO, ORA LI DOBBIAMO CACCIARE VIA
TUTTI, ORA DEVONO SPARIRE !!!
Ed in memoria del nostro
Fratello abbiamo deciso di invitare TUTTA la
cittadinanza a manifestare Domenica 6 Maggio alle
ore 10 nel piazzale del Comune, dove DEVONO
ASSOLUTAMENTE essere presenti tutte le istituzioni.
Avvisiamo inoltre queste
ultime di accettare il nostro invito, perché
altrimenti ci vediamo costretti ad agire come sappiamo
fare e come meglio ci riesce.
ABBIAMO UN FRATELLO DA
VENDICARE… O LI FATE SPARIRE VOI O CI PENSIAMO NOI !!!
*
Non avevamo dubbi ma ecco
quanto dice il Questore di Firenze sulla questione Delio
Rossi:
"Al momento non ho motivo di
irrogare il Daspo perchè l'episodio non ha avuto
incidenza sull'ordine pubblico». Lo ha detto il
questore di Firenze Francesco Zonno, commentando con
alcuni cronisti l'aggressione dell'allenatore Delio
Rossi al giocatore viola Adem Ljajic durante l'incontro
Fiorentina-Novara. «È un episodio avvenuto
sul campo di gioco, fra due tesserati, che è
sicuramente già all'attenzione della giustizia
sportiva», ha aggiunto il questore".
Chissà perché ad Alatri hanno
pensato il contrario (forti con i deboli, deboli con i
forti?):
"ALATRI
- I Carabinieri della stazione di Alatri, al termine
di attività info-investigativa intrapresa in
ordine ai disordini verificatasi in occasione
dell’incontro di calcio Alatri – Techna Ferentum del
25.09.2011 presso il campo sportivo di Alatri, hanno
proposto all’Autorità competente per
l’irrogazione del provvedimento Daspo un componente
della squadra di calcio Techna Ferentum. “Il predettp
– dichiarano dall’Arma - durante la partita, istigava
alla violenza proferendo frasi ingiuriose ed offensive
nei confronti di un altro uomo già proposto per
il Daspo, scatenando la reazione di questi che lo
colpiva al volto con un pugno”.
E chissà perché il calciatore
diciottenne F.C., che giocava in lega nazionale
dilettanti in Sicilia, per aver ingiuriato l'arbitro
(senza neanche colpirlo) all'interno degli spogliatoi
(con ricaduta pari a ZERO sull'ìordine
pubblico) è stato diffidato per un anno con la
firma... E chissàperché se la stessaq
cosa la fa un tifoso viene diffidato, anche se non
c'è stato problema per l'ordine
pubblico...Sbaglio o il Questore di Firenze è
quello che ha diffidato i viola per uno striscione di
contestazione alla tessera del tifoso? Qualcuno mi
corregga se sbaglio! Ma purtroppo non sbaglio e questo
dimostra come sempre, che noi siamo nel giusto e loro
nell'ingiusto. Sul punto:"Lorè è
un pò che non ti scrivo ma quello che è
successo ieri sera mi ha abbastanza stranito. E non
parlo della rissa Rossi-Ljajic, ma del perbenismo, del
buonismo e del falso moralismo che dallo studio di Sky
è sprizzato fuori. Tutti pronti, in prima linea
Marchegiani e Costacurta, a fare la parte dei
bacchettoni. Sia chiaro, il fatto che Delio Rossi
abbia sbagliato è chiaro ed è fuori di
dubbio, non si reagisce così, soprattutto
sapendo che nel calcio moderno ogni piccolo gesto
è sotto l'occhio delle telecamere. Ha sbagliato
e credo che alla fine, una volta scesa l'adrenalina
sia stato lui il primo a rendersene conto. Ma chi sono
questi impeccabili predicatori per permettersi in
un'ora di trasmissione di distruggere un uomo per 20
secondi in cui ha perso la testa? "Ha sbagliato", "non
deve più allenare", "deve essere
allontanato"....Siamo tutti bravi a giudicare stando
seduti a casa sul divano con la birra in mano.
Mettiamoci nei panni di un allenatore che arriva alla
partita della domenica come se fosse l'esame della
vita, ogni volta. Scende in campo, sapendo che se
vincerà il merito sarà della squadra, se
perderà il demerito sarà il suo. Perde
2-0 contro una squadra già retrocessa e la sua
squadra sta facendo una prestazione ridicola. Rischia
il posto di lavoro oltre che la faccia. Decide di fare
un cambio ( a mio modo di vedere giustissimo visto che
Ljiajic stava facendo ridere), e un ragazzino di 30
anni di meno che potrebbe essere suo figlio lo prende
per il culo davanti a tutti. Sbaglià
Lorè, perchè non se reagisce così
(detto mò a mente fredda è facile dirlo)
ma quanti di noi in situazioni simili non hanno mai
perso la testa? quanti non hanno o non avrebbero
voluto dare due schiaffi in faccia al Ljiajic di
turno? Credo che almeno una volta nella vita sia
successo a tutti... Delio Rossi ha pagato con
l'esonero il suo gesto, ha sbagliato e ha pagato, e
per di più ha chiesto scusa. Adesso,
benpensanti e moralisti, lasciatelo stare
perchè se in un calcio finto come questo ci
fossero più Delio Rossi e meno Ljiajic il
calcio sarebbe migliore. P.S.: Detto ciò, se la giustizia
fosse uguale per tutti Delio Rossi dovrebbe essere
diffidato, ma sappiamo già che ciò non
avverrà....
Giovannino".
Concordo al 100%: il fatto è che il
daspo qualifica un soggetto pericoloso e non un
singolo gesto. Però le questure di tutta
Italia, nel loro furore repressivo contro tutto
ciò che fa un tifoso, lo applicano per
comportamenti che non denotano la pericolosità
di un soggetto: è forse pericoloso chi accende
a scopo folkristico una torcia? O chi scavalca un
vetro? O anche chi solo - per una volta nella sua vita
- dà uno schiaffo a un altro? No, non lo
è. Ma se le questure ritengono che questi
comportamenti siano indice di pericolosità,
allora Delio Rossi è un criminale e dovrebberlo
diffidarlo per cinque anni con obblgio di firma. Le
chiacchere stanno a zero e accetto il confronto con
qualsiasi questore o prefetto della Repubblica. In TV
ed esempi alla mano, fatevi sotto!
3 maggio 2012: una mail: "Ciao Lorenzo...seguo sempre il tuo sito ma
non ti scrivo spesso.Volevo solo rispondere a quel
ragazzo che ha dato parte della colpa delle sconfitte
di questanno a rosella.Va bene criticarla su ogni
punto,e sono daccordo;ma da qui a dire che la colpa
delle sconfitte è anche sua perchè non
ha venduto quei giocatori e non ha lasciato una
squadra più forte è ridicolo. Non
possiamo da la colpa a lei pe ogni cosa;quest'anno
hanno sbagliato i giocatori e l'allenatore,punto.
Detto questo,diamo tempo alla società di fare
il suo lavoro,e,sarò matto,diamo tempo pure al
mister;sono convinto che con qualche giocatore in
più di livello e con l'esperienza fatta
quest'anno dai nuovi,possiamo fare bene. Un
saluto e sempre FORZA ROMA. Marco".
Poi:
"IL
PROSSIMO ANNO......:ciao Lorenzo,l ennesima bella
prova dei nostri validissimi(sono molto sarcastico)
calciatori c ha portato a quota 51 punti,cio vuol
dire molto probabilmente niente champions e forse
niente coppa uefa (mi piace chiamarla ancora)
cosi.la cosa che mi porta a voler insultare i
nostri calciatori a squarciagola e il fatto che
grazie alle loro meravigliose prestazioni anche
nella prossima stagione rimarremo senza trasferte a
meno di clamorosi cambiamenti di scena.sinceramente
la cosa e molto deprimente e questa volta se neanche
in europa andremo la colpa e solo la loro (A
differenza di quanto avviene nel nostro meraviglioso
paese)lo so che questo e il sacrificio che comporta
il nn tesserarsi ma sono veramente incazzato!!!!cmq
rispondendo alla mail del ragazzo che diceva che il
tifo influisce sul risultato sono pienamente d
accordo.sperando che la protesta porti ai risultati
sperati ti saluto sapendo che sara molto difficile
ma che noi continuiamo a RESISTERE.NO ALL ART.9 NO
ALLA TESSERA.FABIO"
FARETE
IL DASPO A DELIO ROSSI, COSI' COME LO AVETE
FATTO PER EPISODI ANALOGHI ACCADUTI IN
PROMOZIONE, PRIMA CATEGORIA ECC.ECC.?
ROMA -
Delio Rossi aggredisce Adem Ljajic in panchina.
L'incredibile episodio è avvenuto attorno al 32'
del primo tempo di Fiorentina-Novara, con i viola sotto
di due gol. Il serbo è stato sostituito con
Olivera, e rientrando in panchina si è rivolto al
suo allenatore che a quel punto gli ha messo le mani in
faccia provando a colpirlo con un pugno. http://www.youtube.com/watch?v=mxX2whp_Q6M
Ahahahhahahahha!!! Stanno
fuori di testa! Tutti in fila per tre, mi raccomando,
a farsi autorizzare gli striscioni e a metterli
nell'Albo del Ministero dell'Interno!
Ahahahhahahahahahaahhh!!!!!
Nasce l'albo
degli striscioni la
burocrazia entra in curva
La burocrazia entra in curva. Tanto per
contribuire a riportare spettatori negli stadi, ecco una
nuova "regola" che servirà a recuperare la parte
sana dei tifosi: nasce l'Albo degli striscioni.
Così per il bambino
Filippo 1,
non sarà più possibile protestare con
ironia contro la sua Inter. A meno che l'idea non gli
venga ad inizio campionato, vada negli uffici
dell'Osservatorio e ottenga il "visto" per l'iscrizione
nel nuovo Albo. Intanto aspettando di sapere
come e quando la tessera del tifoso si
trasformerà in fidelity card (si aspetta
ancora un segnale dai club), sono state varate
dall'Osservatorio una serie di misure
organizzative "nell'interesse dei tifosi,
condivise dai tifosi". Ma la vera novità
è l'albo nazionale degli striscioni
autorizzati" all'interno del quale saranno
inseriti tutti gli striscioni autorizzati
all'inizio della stagione in maniera tale che gli
stessi non dovranno essere di nuovo comunicati
alle questure competenti in occasione delle
trasferte. Su sito dell'Osservatorio sarà
pubblicato l'elenco degli striscioni ammessi nelle
curve. Un modo per evitare la burocrazia del
passato o il rischio che si possano complicare
ancora di più le cose? Cancellando
così la fantasia. Si vedrà. Chi
stabilirà quali sono gli striscioni buoni e
quelli cattivi? Ricordiamo che in passato c'erano
stati tentativi di riportare tutti gli
striscioni negli stadi, come era un tempo. Quelli
ironici, gli sfottò: non certo quelli
razzisti. Poi c'era stata una chiusura quasi
totale. Ora si tenta con questo nuovo albo, ma va
risolto prima alla radice il problema delle
trasferte. Disertate da molti tifosi, e per questo
ci vuole un accordo con le Leghe. Nella stessa
riunione di oggi, infine, è stato
presentato un progetto dal titolo "Calciosociale"
che mira, attraverso lo sport, a riqualificare
quartieri con problematiche di disagio. Ci sono state poi le prime misure
organizzative in materia di introduzione di
oggetti proibiti e disciplina dell'esposizione di
striscioni in trasferta. E' stata, inoltre,
concordata l'istituzione sul sito
dell'Osservatorio di una sezione dedicata ai
tifosi, all'interno della quale saranno
disponibili, per ogni stadio, il regolamento d'uso
e le informazioni di maggiore interesse.
2 maggio 2012: una mail:"Premesso che non sono bostoniano
ma sono romano e romanista, possiamo pure dire che
rosella è il passato, chi se la copre rosella
e tutto quello che ti pare.
Ma se qualcuno contesta questa Roma è
sopratutto per le sconfitte subite, e le sconfitte
sono arrivate con Juan (16 partite,
ricordate Fiorentina-Roma?), con Cicinho (2
partite, presente pure lui a Fiorentina-Roma), con Cassetti
(6 partite), con Perrotta (17 partite),
Taddei (22 partite), e non ci metto Rosi e
Greco perchè vengono dalla primavera.
Possiamo dire che questi giocatori non hanno
influito sulle sconfitte della Roma?
Forse se rosella avesse lasciato una Roma più
forte e non tanto vecchia e logora, adesso stavamo
in una posizione di classifica migliore.
L'anno scorso a fine stagione non dicevamo "via
tutti"? Gli americani comunque hanno
cambiato 11 giocatori, anzi 12 visto che pure
Tallo ha esordito in prima squadra.
Oppure, col cambio di proprietà avvenuto
ufficialmente a fine agosto, qualcuno si aspettava
che cambiassero 23 giocatori?
Per non parlare poi del fatto che tutti gli
introiti della Roma fino al 2013 sono stati
impegnati da rosella e quindi la Roma non
potrà usare i soldi degli sponsor e delle tv
per il calciomercato fino al 2013. Come si fa a dire
che rosella non conta più niente se i danni
ancora non c'è stato tempo di ripararli?
Per non parlare del contratto con la kappa fino
al 2017 firmato un mese prima di cedere la Roma,
il più lungo contratto con uno sponsor
tecnico da quando sono arrivati i
sensi...perchè? Che era così tanto
romanista da aver paura che la Roma non sarebbe
riuscita a trovare uno sponsor migliore??
Rosella ha fatto TERRA BRUCIATA, e i suoi
scagnozzi (leggi xxxx, xxxxe il loro "gruppo di
lavoro") stanno attaccando la nuova dirigenza per
"beghe personali" (lo hanno detto loro, non io).
Io cò sta gente nun me ce mischio".
1° maggio 2012: in attesa di Chievo/Roma, una
informazione e qualche e-mail:
Dal 2 Maggio 2012 "Il mio canto libero on air"
si trasferisce sulle storiche frequenze 88.100 di ELLE
RADIO (ex Nuova Spazio Radio) sempre dalle 8 alle 11.
In Alto i Cuori.....e neppure un passo indietro. Sandro e Mauro
"Ciao
Lorenzo, è ormai da un po' di tempo che si
fanno i bilanci di questa stagione poco positiva; chi
dà la colpa all'allenatore, chi alla dirigenza,
chi ai giocatori e così via; mi stupisco che
non ci sia nessuno che abbia parlato di un' altra
componente a mio avviso fondamentale: il tifo. Prima
di andare allo stadio e di fischiare durante (il che
è inconcepibile) e dopo la partita, e prima di
indossare per 5 minuti di gloria sul web i panni
dell'allenatore (a proposito, vorrei fare un'indagine
perchè secondo me, altro che Di Matteo, a Roma
abbiamo il più grande assortimento di
allenatori d'Europa) io vorrei chiedere a tutti i
tifosi di farsi un esamino di coscienza. Sai, ancora
credo (sarò matto) che i tifosi influiscano
moltissimo sull'esito di una partita. Durante il primo
tempo della partita contro il Napoli, ho visto fare
alla Curva Sud una delle prestazioni migliori
dell'anno, con la quasi totalità della parte
'alta' che cantava e seguiva i battimani. E la Roma ha
disputato un ottimo primo tempo, dopo il quale il
vantaggio sarebbe senza dubbio potuto essere
più largo. Cosa sia successo nella ripresa non
so dirtelo, forse quelli 'in alto' erano
stanchi , forse non essendoci abituati avevano finito
la voce o forse la volevano risparmiare per il loro
amato 'un capitano, c'è solo un capitano' (dopo
una partita in cui si è cantato per una decina
di volte tifiamo solo la maglia ...), fatto sta che a
parte i soliti mille che si sono sgolati per i
restanti 45 minuti, la Curva è stata in
silenzio; e il secondo tempo della Roma è stato
pessimo. La preparazione è stata
sbagliata, i giocatori avevano paura di vincere..
cazzate. Secondo il mio modestissimo parere se non
canti, non vinci. Col Napoli è stata una
coincidenza? Non credo, perchè non è la
prima volta che succede quest'anno; ci sono
state almeno 7/8 partite in cui
abbiamo subito gol in momenti in cui la Curva era in
pseudo/silenzio (dico pseudo perchè, come ho
detto prima, una parte che canta c'è sempre,
ma, putroppo, non basta). Quindi, prima di scaricare
le colpe a questo o a quello, riflettete su questo,
anche perchè il tifo è l'unica cosa alla
quale ognuno di noi può effettivamente dare il
suo contributo in quanto Luis Enrique non
leggerà mai i cambi che voi avreste fatto o il
modulo che avreste adottato. Detto questo, se non
volete cantare e volete semplicemente vedere la
partita NON VENITE in Curva Sud! Sempre Forza Roma
Marco".
La replica di Paolo (non
credo sia un "linciaggio" la replica di chi ha voluto
replicare!): "Vorrei evitare il ping pong e stucchevoli
polemiche personali dato poi che credo fortemente, a
parte i toni piu' o meno accesi, non sia l'intenzione di
nessuno. Magari cmq avessi i 30 - 35 anni e magari
il mio problema fosse la maglia - anche se la maglia e'
un patrimonio da difendere e per questo gli americani ed
il loro progetto di "rebranding" un po' mi preoccupa...
Non facciamo nemmeno a chi ce l'ha piu' grosso - il
curriculum giallorosso intendo - ; a 45 anni con la
prima partita a 7 non credo di essere poi tanto
"disgraziato"... Dai Bostoniani pero' vorrei sapere una
cosa: ma perche' alle critiche sulla panchina e
pseudo-societa' rispondete solo con osservazioni su
Rosella? Ma Rosella, permettetemi: chi se la copre!
Parliamo pure di Ciarrapico o Marini Dettina, dai!
Lorenzo, non sara' mica che per difendere 'sto branco di
laziali incompetenti e in malafede- continuo sempre piu'
ad esserne convinto- ci dobbiamo "aggrappare" allo
schifo delle precedenti gestioni? O non abbiamo meglio
da fare che parlare di Rosella? Non sara' mica che
avendo visto Trotta in maglia giallorossa, mi volete
vendere Kijaer come un fuoriclasse?! sempre con affetto
e stima Paolo".
Visto che non sono
bostoniano non dovrei neanche rispondere ma, visto che
anche io ho risposto alla mail di Paolo citando
Rosella (per evidenziare la felicità di non
avercela più tra le palle), chiedo a Paolo di
rispondere solo a questa domanda: se ho atteso sette
anni col padre della Sensi e quattro anni con Dino
Viola, perché non posso aspettare più di
un anno con Di Benedetto?
Mirko sul punto:
Come sempre leggo
con piacere quello che scrive Livio, condivido,
sottolineo e sottoscrivo ogni cosa...si sta perdendo il
senso del tifoso e si fa troppo "opinionismo da
giornalaio"...non sono contento del momento che vive la
Roma ma almeno posso sperare di migliorare...
Udinese/Lazio:"Ciao Lorenzo, sono allibito,
alle 23.01 il conduttore del programma di SKY SPORT 1
(post partita) ha definito la persona che ha
"fischiato" durante la partita Udinese Lazio un T E P
P I S T A. E' ora di dire basta a questa manica di
scarsi giornalisti e commentatori da quattro soldi. Si
lamentano della violenza, non capendo che a volte
parole e aggettivi sono la base della VIOLENZA.
Semplicemente ridicolo. Complimenti per il tuo lavoro,
ma siamo una goccia nell'oceano. Un abbraccio".
Siamo in presenza di una
situazione di isteria mediatica dove pennivendoli e
pseudoconduttori sono costernati da comportamenti
UMANI che sono intimamente connessi con il gioco del
calcio (il triplice fischio falso è un classico
da quando esiste è il calcio stesso) e che, per
il loro modo di essere, rappresentanto violenza e
teppismo. E' una realtà ridicola ma in una
società lobomotizzata putroppo è
così: negli anni '30 per uan cosa del genere si
sarebbero fatti una risata e, in effetti, basta
leggersi uan qualche cronaca di calcio dell'epoca per
rendersene conto, visto che una invasione di campo
veniva condensata in quattro righe. Ma non era una
società corrotta dal denaro e i mezzi di
comunicazione non erano quelli di oggi.
29 aprile 2012: in costruzione la pagina
di Roma/Napoli.
E-mail:Che succede Lorenzo? Che
sta succedendo al tifoso romanista? Io credo che la
precedente gestione societaria,le restrizioni per
andare allo stadio e la crisi economica siano il
vero malessere che ha portato il tifoso romanista
alla rabbia di oggi. Un tempo se avevo
problemi di qualsiasi genere aspettavo la domenica
con ansia per prendere la mia bandiera e andare in
sud dimenticando tutto e sapendo che per quelle 2
ore sarei stato felice....oggi? Oggi è un
ansia anche questo, me sveglio e il portafoglio o
è vuoto oppure se non ho fatto tessere o
preso biglietti per tempo devo stare a casa... In più dopo
anni di Rosella, con tutto quello che sappiamo,
pensavo di vedere la luce con la nuova
società e invece!??! Angel, Kjaer a volte
cicinho etc....Io non sono contro il mister,
nonostante la scelta di far giocare certi uomini in
certi ruoli sia evidente, ma di chi ha fatto
un mercato pensando di acchiappare 4 pischelli e far
contenti tutti. (Alla fine i vari Simplicio, Totti
etc ci stanno salvando) Però vorrei
dire una cosa, non diventiamo come quei tifosi che
guardano solo con chi hanno perso (Lazie, Juve;
fiorentina; atalanta) e non vedono i 51 punti di un
campionato si scarso ma dove stanno tutte li... Non
pensiamo che avere 40 punti ma aver vinto
contro le squadre citate sopra sia la soluzione
perchè io non sono come gli altri, io sono
diverso sono ROMANISTA! A."
Succede che non si ha la
pazienza di aspettare ancora, succede che non ci
sofghiamo più come una volta andando in
trasferta, succede che andare allo stadio è una
tristezza...
E-mail
(leggermente in ritardo): Salute a
tutti prendo lo spunto dalle mail giunte in
quest’ultimi giorni, che -
schematizzando - evidenziano
due posizioni diverse, anzi antitetiche:
1) chi se la prende con tutto e tutti:
certamente
l’allenatore e i calcatori, ma
anche la nuova società
ed i nuovi dirigenti,
che ci avrebbero - dicono
- preso per il culo,
sarebbero incompetenti e
bugiardi, o forse tutti e due,
e si limitano ad “operazioni
di facciata”;
2) chi
critica l’allenatore (che certo molte
responsabilità ce l’ha), e giustamente anche i calciatori, ma
vede anche il buono che è stato fatto e si
sta facendo.
I primi, non
se ne abbia a male Paolo, mi sembrano un po’ come
coloro che si lamentano che le nuove maglie,
presentate ad inizio di ogni
stagione stagione “sono troppo uguali alle
precedenti” (giuro, l’ho letto su questo sito), ed
ogni commento è superfluo. Ai nostalgici della sensi minore vorrei
dire: ve l’immaginate rosellina vostra che va a dire
ai celerini che non è d’accordo con la loro
presenza, che gli striscioni possono
rimanere, e che prende posizione contro la tessera
del tifoso? Io no, e vi dico perché:
a) Ha
venduto il marchio della Roma ad una
società di familiari (non so quale delle
sorelle), per 4 soldi, dunque una vergognosa
speculazione a danno della Roma. E questo mi fa
veramente schifo.
b) Ha venduto
Trigoria ad una società di familiari (non so
quale sorella), per 4 soldi e poi l'ha affittata
alla Roma stessa a caro prezzo. E questo mi fa veramente
schifo.
c) Dal CdA,
infeudato a parenti ed accoliti, si è fatta
concedere uno stipendio da super-maneger, roba che il culo si sarebbe vergognato se
lo avessero chiamato faccia di rosella. E questo mi fa veramente schifo.
d) Affare
Soros mandato a monte col finto fax degli Arabi, per continuare a parassitizzare la
Roma.
e) Quella
che Moggi-Giraudo ecc. erano dei galantuomini, e amici della
Roma!
f) Ci hanno derubato almeno
un campionato, e lei felice e sorridente come niente
fosse (anzi: ha rimproverato De Rossi quano aveva
fatto dichiarazioni sacrosante sui torti
arbitrali). Tanto a lei che gliene frega della Roma! Importante
era costruirsi il dopo-Roma (ecco i buoni rapporti
con moratti, galliani ecc., ecco cosa andava a fare da Letta...
nominata assessore alle Olimpiadi. Poi non ci sono state le Olimpiadi? Che
problema c’è, riciclata in qualche modo!).
g) Vogliamo
parlare di Pippo-Marra-occhiuta-rapina?
h) Se non
scoppiava Calciopoli ci ritrovavamo qui il figlio di moggi, anche lui persona
pulitissima...
i) Calcio
mercato stranissimo, che sembrava fatto apposta per
far guadagnare tizio e caio, più che
per rafforzare la squadra. A chi dice che negli
ultimi tempi non poteva prendere decisioni, per via delle banche ecc. rispondo:
però il demenziale contratto con la robe di
kappa lo ha potuto fare, magari solo per danneggiare
i nuovi proprietari.
l)
Importanza data ai tifosi, alle tradizioni
tradizioni, alla maglia ecc.: zero che è zero.
m) Dove
sono finiti i soldi dell'ingresso in borsa?
Quindi non
sono bostoniano, sono romanista e tifo solo Roma, reputo rosellina è uno dei
personaggi più laidi che la Roma abbia mai
visto, e reputo che se n'è andata comunque
troppo tardi. Tifo Roma. E basta. Non posso
tifare altro che Roma, sempre e comunque.
I calcoli e
lo 'spostarsi' lo lascio ai laziali frustrati e
impotenti, alle puttane del tifo senza colori e
senza onore, pronte a vendersi e rivendersi mille
volte, all'uno o all'altro, nell’illusione di
riscattarsi dalla parodia che sono, scagliandosi
contro Roma, i romanisti e la romanità,
indegni di ambire ad essa e condannati ad
odiarla. Sotto col
Napoli! C'è solo la Roma! Livio
Aggiungerei, quale n),
anche la farsa della presentazione del nuovo stadio di
fronte a una stampa compiaciuta e compiacente, che non
esisteva e che era la copia del Mestalla di Valencia.
Poi:"Ciao
Lorenzo, ti scrivo per dire anch'io la mia sul
momento della Roma.
Capisco benissimo la delusione per
certe sconfitte perchè anche a me mi rode il
**** se la Roma va a Torino e perde 4-0 con la juve.
Però non sono d'accordo col
contestare ora.
Non sto qua a ripetere quanto di buono
ha fatto in questi mesi la nuova proprietà e
la nuova dirigenza (anche per noi tifosi), mi limito
solo a una considerazione: ci bastavano 2 vittorie
in più per essere terzi, e questo nell'anno
in cui è arrivata una nuova proprietà
a salvarci dal fallimento e sono stati cambiati
tutti i dirigenti, l'allenatore e 11 giocatori
(anche perchè alcuni tipo Mexes, Menez e
Vucinic se ne sono voluti andare via). Con
tutti questi cambiamenti qualsiasi squadra avrebbe
avuto dei problemi, anche perchè i nostri 11 "nuovi"
hanno giocato molte partite.
L'anno prossimo secondo me basteranno
5 o 6 giocatori per migliorare questa squadra che ha
si dei giocatori giovani ma pure tanti giocatori
arrivati al capolinea.
E sono convinto che questa dirigenza
5 o 6 giocatori li prenderà, quindi per cosa
si contesta?
E' il primo anno per tutti, ci hanno
chiesto pazienza e ci hanno avvisato che sarebbe
stata una stagione difficile, l'anno scorso a fine hanno dicevamo "via
tutti", diamogli tempo. Forza Roma (+ Baldini -
Polizia)".
28 aprile 2012: Marco... pare un
pischello ma è pure più grande di me...:"Ciao
Lorenzo, come sai leggo i tuoi aggiornamenti tutti i
giorni appena acceso il pc ma stavolta dopo la "botta"
con la fiorentina mi sono "chiuso" per tre
giorni come fanno i gatti quando stanno male. Oggi
riapro il tuo sito e incredibilmente scopro di non
essere solo! Infatti oltre a te ( è incredibile
come la pensiamo nella stessa maniera su quasi tutto)
vedo che c'è anche qualcun'altro che non
è disposto a buttare tutto giù dalla
rupe tarpea! Poi ci sono quelli come Paolo che
,scommetto, non avrà più di 30/35 anni e
che fà parte di quella generazione di tifosi
cresciuti col consumismo del tutto e subito e con le
radio che vogliono fare la campagna acquisti,esonerare
gli allenatori fare sempre la morale a tutti... io
sono tifoso di vecchia data e la morale che voglio
fare è questa: il tifoso TIFA non fischia la
sua squadra alle formazioni quando in nord ci sono i
laziali,i napoletani o i bergamaschi!!!! SI TIFA e
come dici tu non voglio scansarmi ma lo voglio
ASFALTARE il napoli!!!
Ps. un pensiero per i
lazieli: poracci pensavano che almeno a fine
carriera uno pulito poteva tornare a fare il
capitano, gli ha detto male pare che emigri in
america così la lista dei loro capitani
rimarrà nà manica di arrestati
inquisiti venduti
(giordano,signori,chinaglia,mauri) Me fanno
proprio pena! a presto Lorè e sempre DAJE
ROMA DAJE!! Marco".
Nonni dotati di tessera
del tifoso che poi si lamentano al Corriere della Sera
della tessera del tifoso (evito la risposta idiota
della giornalista):
"Buongiorno signora Bossi Fedrigotti, le
racconto l'esperienza di un nonno che ha pensato di
invitare al derby del sei di maggio il nipotino
più alcuni suoi piccoli amici di dieci anni.
Premessa doverosa: i biglietti per il derby del sei
maggio non sono esauriti. Allora, con la determinazione
che solo i nonni possono avere, comincio l'avventura
provando a comprare i biglietti online sul sito
dell'Inter; ci vuole la tessera del tifoso (che io ho)
ma il massimo di biglietti acquistabili in un colpo solo
è 4 (quattro) e io ne devo comprare 7 (sette),
tutti al primo anello blu. Quindi, dato che online li
sceglie il computer con la funzione «best
seat» non ho la garanzia che siano in serie ma a
noi piacerebbe stare seduti vicini. Allora rinuncio alla
via pc e con la mia bella tessera del tifoso mi reco
presso la Banca Popolare di Milano in piazza Meda dove
cortesi impiegati mi illustrano come funziona la
prevendita. Chiedo quindi di acquistare sette biglietti
munito di sette carte di identità sette, bimbi
compresi, forte della mia tessera del tifoso, ma tutti e
sette devono avere la famigerata tessera del tifoso; ma
ho un lampo di genio e chiedo di tesserare tutti gli
altri sei, perché no. Risposta: giusto, se fosse
una partita qualsiasi sarebbe fattibile ma per il derby
non è possibile, il limite temporale era fissato
alla data del trenta di marzo. Breve conclusione sulle
«semplificazioni»: frequento lo stadio di
San Siro dal 1958 sia da spettatore qualsiasi, sia da
abbonato, quindi immagini quante migliaia di biglietti
avrò acquistato in Italia e all'estero, ma le
difficoltà che ho trovato a Milano negli
ultimissimi tempi credo non abbiano alcun paragone al
mondo, chi riesce a portare la famiglia allo stadio va
onorato con un monumento alla memoria davanti a San
Siro, perché organizzato così il calcio
può finire solo in mano ai facinorosi e ai
violenti, gli stadi in mano loro e le famiglie al
massimo davanti alla tv, finché dura,
naturalmente".
27 aprile 2012 (pomeriggio): Baldini oggi a Trigoria
(da www.gazzettagiallorossa.it):
Clamoroso,
Baldini affronta la polizia antisommossa a difesa dei
tifosi
Dopo la tensione di questa mattina, venutasi a
registrare fuori alle mura di Trigoria, tra inservienti
e tifosi, Quest’ultimi, hanno avuto un incontro
faccia a faccia con il direttore generale giallorosso,
Franco Baldini e con il direttore sportivo Sabatini.
I tifosi si sono lamentati dell’accaduto e Baldini di
tutta risposta ha detto che gli inservienti non erano
stati mandati da loro e che avrebbero risolto il
problema. Dopo di che, il direttore generale ha
parlato con gli agenti della Polizia Antisommossa,
presente a Trigoria dicendogli: “Lasciate stare gli
striscioni, non li dovete togliere, non
c’è scritto nulla di offensivo e maleducato. E’
giusto che esprimano il loro dissenso. La situazione
è tranquilla, ve ne potete andare”. Al che gli
agenti avrebbero risposto di non poterlo fare,
poiché gli ordini arrivavano direttamente
dall’alto. Nel frattempo, l’ingresso nel centro sportivo
di Giorgio Rossi, è stato accolto tra gli
applausi.
Qui sotto il video e
l'audio di Baldini che dice ai poliziotti che
preferirebbe non ci fossero e che, educatamente, gli
rispondo che gli ordini "arrivano da molto più
in alto" e cioè direttamente dal Questore
Tagliente.
E-mail: "Ciao
Lorenzo,ci troviamo sicuramente in un periodo molto
amaro di risultati e sono iniziate le prime
contestazioni,in questa mail volevo parlare di
alcune cose che secondo me sono molto importanti per
capire meglio la situazione.
1: nn e possibile che
quando si perde una partita ci debba mettere la
faccia solo l allenatore(i giocatori l hanno fatto
solo nell ultima occasione vedi De Rossi)dato che
poi in campo nn e che ci vada lui e secondo me la
fortuna o sfortuna di una squadra la fanno sempre
loro(i calciatori) anche se poi e vero anche che si
puo discutere il mister su alcune scelte ma nn
facendo titoli scandalosi a 4 colonne del tipo "e
vero e tutta colpa tua luis"(corriere dello spt.dopo
roma-fior.)e i calciatori....?capitano escluso
ovviamente.
2: come si puo criticare
chi per prima cosa ti salva dal fallimento,poi
combatte per poterti far abbonare senza questa
maledetta tessera (facendo anche un comunicato
contro questa, di eventuale depotenziamento della
privilege)fa prezzi piu accessibili(media 13e a
partita tranne le partite top 20e-quando prima era
17e 22e per i top match).in ultimo una
considerazione sulla SUD di quest anno,secondo me
molto migliorata rispetto allo scorsa stagione con
cori piu potenti e finalmente cantati da
tutti.saluti non tesserati. Fabio".
Altra mail di Alessandro
CSNT: "Ciao Lorenzo, sarò il bastian contrario dei tuoi
aggiornamenti ma oltre a condividere in pieno tutti i
miglioramenti fatti verso il tifoso dalla nuova
dirigenza volevo solo esprimere il mio convinto
sostegno a Luis Enrique.
Certo Kijaer è
scandaloso (in una difesa a 4 più stretta
avrebbe reso sicuramente di più) José
Angel non ne parliamo e qualche altra "cazzata" in
fase di acquisto è stata fatta ma ci sono
anche molti nuovi giocatori validi (vedi Borini,
Gago e qualcun'altro) che a volte però
peccano di troppa presunzione e non dando il 100% in
campo.
Ultimamente mi viene da
pensare che la squadra stia giocando contro
l'allenatore ma a conti fatti, con una rosa
completamente rinnovata (spesso capita che gli unici
giocatori presenti anche l'anno scorso siano De
Rossi e Rosi o il primo e Totti) avremmo dovuto
immaginare di soffrire almeno un pò ed il
solo fatto che fino alla partita contro la
Fiorentina eravamo in piena corsa Champions dovrebbe
solo essere vista come una nota positiva dopo tutti
questi cambiamenti.
Certo per come sono
arrivate determinate sconfitte il fegato non
può che rodere ma, a conti fatti, io penso
che il problema di una piazza come Roma sia
l'impazienza, i risultati migliori si ottengono
sempre nel medio-lungo periodo in modo da dare il
tempo agli investimenti iniziali di fruttare al
meglio e se Luis Enrique metterà da parte un
pò di orgoglio capendo, parallelamente, che
non può giocare con tutti con questo tipo di
difesa prospetto ambiziosamente ottimi risultati.
Risulta chiaro capire se a
fine anno resterà o meno, io spero di si.
Con questo messaggio spero di aver espresso un
concetto che molti dovrebbero fare, a mio personale
avviso, proprio entrando così in un ottica,
come dicevo dinanzi, di lungo termine".
27 aprile 2012: e-mail:"Ciao Lore', qualche piccola
osservazione sulla mail di Paolo... la sua rabbia,
la sua delusione, il suo veleno sono
giustificatissimi, ci mancherebbe altro, però
secondo me per quanto riguarda la nuova
proprietà va fatta una distinzione tra quello
che si sta facendo sul piano "politico",
amministrativo, dei rapporti con i tifosi, dei soldi
spesi e quello che invece è il piano
tecnico/risultati sul campo/gestione sportiva. La
nuova proprietà in meno di un anno ha:
1) consentito ai propri
tifosi di seguire la Roma almeno in casa con un
carnet volto ad aggirare la tessera, conducendo
quindi un battaglia contro le istituzioni (unica
società in Italia) in favore anche (e
soprattutto) di chi come noi va in Sud ogni volta
che può.
2) speso 40 milioni alla
prima sessione di mercato (e non credo che il
mercato della Roma si fermerà qui, anzi)
3) allestito uno staff
dirigenziale che, fino a prova contraria, prevede
come dg uno che ha lavorato per la FA (la Football
Association, non so se rendo, ma è la
federazione calcistica del paese che il calcio lo ha
inventato) e per il Real Madrid (il club più
titolato al mondo, o giù di lì). Il
direttore sportivo mi sembra che qualche
giocatorino, in passato, lo abbia scoperto e
valorizzato, e comunque non mi sembra esattamente un
incompetente (prima c'erano il signor Pradè,
la Mazzoleni, Staffoli, Cristina Sensi, mancava solo
il mago Otelma).
3) preso contatti (e
fissato delle scadenze temporali precise, non come
chi ci ha presentato un bidet a forma di stadio per
intitolarlo al padre in preda a una fintissima
commozione) per la costruzione del nuovo stadio.
4) firmato contratti di
sponsorizzazione e partnership che a prima vista
potranno pure sembrare ridicoli (vedi Disney) ma che
di sicuro porteranno dei soldi nelle casse della
Roma.
5) iniziato a cercare una
serie di investitori (soprattutto nei mercati
orientali) che dovrebbero assicurare altre entrate
alla Roma tramite l'acquisto di quote della
società.
6) abbassato i prezzi dei
biglietti, aperto uno sportello del Tifoso, aperto
una biglietteria nelle immediate vicinanze dello
stadio, rifatto il sito Internet rendendolo
più semplice e accessibile, aperto un profilo
Facebook e uno Twitter, (credo) ascoltato anche le
istanze di MyRoma e i tuoi suggerimenti in relazione
alla biglietteria e il rapporto con i tifosi.
7) preso le distanze da
certi schifosi del "palazzo" (vedi le dichiarazioni
di Baldini sulla ripresa del campionato dopo la
morte di Morosini) che si dimostrano ogni volta
persone luride e scandalose.
Ora, io mi rendo perfettamente
conto, perchè è così anche per
me, che quando vedi la Roma fare le figure di merda
che continua a fare ovunque, perdi i derby e tutto
quello che sappiamo, te ne puoi anche fregare
abbastanza che la Roma abbia un sito Internet nuovo,
che ci sia la biglietteria Axel a piazza Mancini e
che il prossimo anno in ritiro andremo in Florida, o
che dal punto di vista della morale e della
dignità siamo impeccabili, ma poi a ogni
trasferta ce ne fanno 4. Tutto questo però
per dire che, per molti versi, in meno di un anno
molto è stato fatto (e per come la vedo io
non sono tutte cose secondarie) e che questa
società si è dimostrata, in più
occasioni e per più motivi, la società
che effettivamente volevamo. Certo, poi è
chiaro che per quanto riguarda allenatore,
giocatori, modulo tattico, preparazione atletica
tutto o quasi va rivisto... ma infatti la Sud non
è idiota, e lo striscione di ieri per
Luis compare in distinti lato Montemario, non in
Sud. Hai ragione tu quando dici che non
ci sono motivi per non aspettare, considerando le
precedenti gestioni...anzi, forse rispetto alle
altre qui è stato fatto già qualcosa
di meglio. Tra le altre cose ho dimenticato
l'inaugurazione del campo ad Agostino Di
Bartolomei... Alessandro".
Provocazioni:Ciao Lorenzo, capisco che
l’avversario di sabato non sarà tra i
più graditi, ma cosa ne pensi/pensate, vista
l’annata, di farli passare…scansandoci (ma forse non
ce ne sarà bisogno…visto il rendimento dei
ns. eroi pluripagati, pluriosannati) come
memento ai seguaci di olimpia, della
moralità, dell’ ohh nooo…del se vincete ve
menamo…i plurigemellati…lotito claudio…almeno questa
di soddisfazione per noi che abbiamo visto segnare
alla roma thiago ribeiro e lo slovan…
Sinceramente
spero che la Roma distrugga il Napoli, visto che
noi non siamo come loro...
Dalla Svizzera:
"Ma ci prendono per il c... Che cosa si
permettono? Questa squadra piena de fogne va cacciata.
A questo punto faccio una riflessione, magari
prematura o magari azzardata:
Perché la Roma non mette le giovanili piu'
Totti e De Rossi? Almeno ci troviamo degli ITALIANI in
campo a combattere per la città, per la maglia,
per la Roma. Certo, lo scudetto ce lo sogneremmo, ma
meglio ritrovarci a meta classifica o anche in zona
retrocessione, ma almeno essere fieri de" sta squadra.
Questa squadra va cacciata!!! Vergogna, vergogna,
vergogna. Scusa per lo sfogo, ma me rode troppo.
Saluti dalla Svizzera, Raffael". * La buffonata di
Roma/Napoli: "Ciao Lorenzo
sono Daniele da Perugia, ti rinnovo i complimenti per
il tuo grandioso sito, oramai ti seguo da anni e
già altre volte ti ho scritto anche se era un
pò che non lo facevo. Faccio una premessa, da
quest'anno abbiamo formato un club Umbriagiallorossa
tramite UTR stabilmente presente in Tribuna
Tevere composto prevalentemente da gente tra i 40 50
anni che con un pò di nostalgia vuole tornare
quando possibile allo stadio, come ai bei tempi. Io mi
occupo di raccogliere adesioni per fare i biglietti
per le partite, mi ritrovo di fronte all'ennesima
buffonata dopo il Derby ed altro... Per me non
è una novità purtroppo, grazie
anche al tuo sito o alle varie volte che sono
venuto allo stadio, ma per la gente che non conosceva
queste cose o che non frequentava lo stadio da anni
è così. Quindi mi ritrovo gente che mi
chiama dicendomi allora io vorrei venire a vedere la
partita Roma Napoli con mia moglie e mio figlio ed io
mi dispiace è consentito solo ai residenti
della provincia di Roma. Stai scherzando? mi chiedono.
Questa è una buffonata, questo è il vero
schifo del calcio non i tifosi del Genoa al quale va
la mia grande stima per quello che hanno fatto....". In molti mi
segnalate altri articoli deliranti di Repubblica. Che
dire, parecchi sono già noti perché
tutti li leggiamo. Certo, dopo averli visionati, se
fossi presidente dell'Ordine dei Giornalisti, opererei
una radicale revisione dei criteri per divenire
giornalista.
Comunque, oggi sono andato ad acquistare il biglietto
per la Curva Nord per Roma/Napoli e, invece dei soliti
13 euro, ho sborsato 20 euro. Ecco, questo lo capisco
molto meno:
26 aprile 2012: lniziamo con le mail, la
prima con oggetto "ma che v'ha fatto?": "Lorenzo,
questo è
quello che vorrei chiedere a chi ha esposto quello
striscione oggi (adelante, uomo vero, per spiegarci): ma ‘sta
società e ‘sto allenatore, che v’hanno fatto? Un sortilegio? Una
pozione magica?
Abbiamo
cacciato
a calci giocatori ed allenatori meno vergognosi di
questi. Abbiamo cantato contro Sensi e contro Viola
che ci hanno dato due scudetti e qualche bel momento.
Ma
ad
uno che vanta 15 sconfitte, due derby persi,
eliminazioni ed umiliazioni, dimmi, dobbiamo
dedicargli striscioni?
A
chi chiama pigro Totti e prende lo stesso stipendio di
Rosella, per fare però gli stessi punti del
Catania, fasse la foto co’ Mickey Mouse e parlare di
cultura e progetto, ecco questi ce li dobbiamo proprio
avere tra le palle?
La
nuovo
dirigenza ha fallito, il Progetto non esiste è
solo una enorme presa per il culo nei confronti di
chi, tifosi veri, sono stati blanditi da pure
operazioni difacciata
dietro le quali credono poter nascondere la loro
incompetenza ed i loro fallimenti.
Hanno
speso
100mln!?! La società c’ha più debiti di
prima, stiamo (stra)pagando giocatori ridicoli e staff
tecnico degno di una commedia all’italiana anni 70.
Come
disse
una volta il Capitano ad un giornalista, ai nuovi
padroni della ASRoma vorrei urlargli ‘A CAZZARI!!
Con
tutto
il sincero e sodale sentimento di stima che provo per
te, Lorenzo, adesso aspetto serenamente il tuo
linciaggio assieme a quello dei numerosi “Bostoniani”
che per non sentir più parlare “marchigiano”
non vi preoccupate di vedere quello che ci hanno
propinato ‘sto branco di laziali, fichette col capello
pettinato e spagnoli figli di una combinazione.
Con
immutata stima. Paolo".
Caro Paolo, tu sai il dubbio
con cui ho accolto il passaggio di
proprietà. Il dubbio, ben inteso, non era
certo su chi lasciava la Roma - abbandono di cui
ogni giorno finché campo sarò felice
- ma sulle qualità di chi sarebbe venuto.
Eravamo con un nodo scorsoio alla gola, da un
punto di vista economico e di proprietà di
una banca (della quale ancora siano al 40%). In
più abbiamo rischiato concretamente di
avere Moggi in Società. I nuovi sono
arrivati e hanno messo i soldi necessari. Sul mio
sito non ho messo bandiere statunitensi, come
purtroppo ho visto più volte allo stadio,
ma ho solo salutato Rosy, le sorelle e la mamma.
Ero certo che quest'anno avremmo combinato poco e
che sarebbe stato un anno di transizione. Non sono
affatto bostoniano, perché se ci fosse un
romano e romanista con i soldi necessari per farci
vincere uno scudetto sarei il primo ad esserne
contento. Detto questo, credo che:
a) a un allenatore debba essere
dato il tempo per cercare di far giocare la
propria squadra e per me il tempo necessario
è, sostanzialmente, quello di un
campionato, altrimenti torniamo al 2004/05 in cui
ne abbiamo cambiati tre in due mesi: l'astuniano
il tempo lo ha avuto ed ha fallito. E' quindi
evidente che se non ha portato risultati e,
spesso, ha fatto scelte non comprensibili per chi
come noi - pur non essendo tecnici - seguiamo la
Roma e il campionato italiano da una vita, debba
dimettersi;
b) il fallimento di una
dirigenza dovrebbe essere sancito non per una
stagione sbagliata ma per un periodo decisamente
più lungo. Solo il Presidente Bazzini
centrò lo scudetto alla prima botta, nel
1941/42, mentre Dino Viola, che pure un progetto
l'aveva, ci mise quattro anni e fece meglio di
tutti perché da subito centrò due
Coppe Italia consecutive. Franco Sensi ci
riuscì al settimo anno, non senza aver
centrato in precedenza tre quinti posti, un quarto
posto, un sesto posto e, il secondo anno della sua
gestione, un tredicesimo posto. Poi c'è
l'erede Rosy, sesta, seconda e sesta.
c) non so se il Progetto esiste
o non esiste, ma se non esiste per loro - alla
prima stagione - non esisteva neanche per Dino
Viola, Franco Sensi e la figlioletta.
d) Baldini. So che a molti non
è simpatico, ma si dimise - o venne
cacciato - da Rosella quando la stessa strinse
amicizia con i nemici di sempre, cercando di far
entrare il figlio di Moggi a Trigoria. Questo mi
basta e se guadagna quanto guadagnava Rosella,
trovo sempre ridicolo che un Presidente di una
squadra di calcio si dia uno stipendio, seguendo
la squadra alla TV mentre cambia il pannolino al
figlio;
e) di certo stiamo strapagando
giocatori che non valgono i soldi spesi, ma io non
dimenticherò mai l'arrivo trionfale dei
vari Adriano e Fabio Junior, né di
misconosciuti rumeni che venivano fatti esordire
in serie A per 10 secondi ed avevano contratti con
clausole che prevedevano ulteriori compensi per i
vari procuratori qualora ciò fosse
avvenuto;
f) certamente mi preoccupo di
quel che sto vedendo ma - se ho atteso per Dino
Viola, per Franco Sensi e persino per la
figlioletta - non vedo perché non dovrei
aspettare per i bostoniani, soprattutto provenendo
da un periodo storico in cui la Roma pensava a
salvarsi dalla Serie B e si invadeva il campo per
un terzo posto!
25 aprile 2012: le foto di Roma/Fiorentina
saranno in linea, come al solito, dopo la partita.
Abbiamo diverse buffonate da commentare. Non so
neanche da dove iniziare. Roma/Napoli o Genoa/Siena?
Vabbè, iniziamo da Genoa/Siena, tanto per
chiudere con la vicenda:
"Egregio
signor Presidente l’abbiamo sentita parlare di
“moralità sportiva” è stato divertente, da
anni non avevamo occasione di ridere così
allegramente.La “moralità sportiva” lei non sa
nemmeno dove stia di casa.Ricordiamo il suo disinvolto
passaggio da Saronno a Como, l’abbandono dei lariani
dopo aver visto la poca “ciccia” possibile a farsi,
l’abboccamento con i periferici, infine l’approdo in
rossoblu, questo festeggiato con un bel illecito
sportivo che costò al Genoa la retrocessione in
serie C1. Lei auspica la galera per i “delinquenti” e
tali considera gli Ultrà, dovrebbe ricordare come
lei l’abbia evitata proprio grazie a quelli che lei
chiama “delinquenti”, sforzi la memoria e ricordi quei
giorni dove qualcuno di quei “delinquenti”
rischiò di suo per cavarla dalla situazione dove
lei ed i suoi cari si erano infilati per coprirsi il
culo.Lei è sempre quello che era nel 2005 e nel
2006… Lei, come i suoi predecessori ed i nomi di Fossati
e Spinelli vengono spontanei, ha preso il Genoa per fare
i propri affari; quando i due signori citati vendevano
Turone, Pruzzo, Briaschi, Aguilera, Eranio, Panucci e
Fortunato, solo per citarne alcuni, venivano chiamate
cessioni, oggi vengono chiamate plusvalenze; è
più signorile e meglio si addicono a chi sale sul
palco per cantarsela di “moralità sportiva”. Per
noi resta la constatazione che lei, come i suoi
predecessori, venda al primo suono di moneta i
più richiesti, buon pro le faccia. Non pensi
però di dare colpe sue a noi tifosi, lei ha
impoverito la squadra e messo soldini in cassa, qualche
volta le è andata bene, quest’anno invece
è andata diversamente, indipendentemente
dall’esito del campionato. Lei ha portato il Genoa
sull’orlo della retrocessione ed ora si erge a
moralista, provando a menarlo con “i soliti cento”, lei
è patetico. Noi l’affronteremo con un metaforico
bastone per dare ed un metaforico sacco per prendere,
lei si equipaggi in modo analogo, perché nella
vita gli uomini fanno così.A proposito dopo che a
Como le hanno precluso la possibilità di
costruire uno stadio, lei si guardò attorno ed
alzò i tacchi. Nonostante la lettera di intenti
firmata con il presidente di un’altra squadra anche qui
le possibilità pare siano scemate, cosa intende
fare e soprattutto ci racconterà le solite bugie
da guappo di cartone? Un altro suo pistolotto sulla
“moralità sportiva” ed altre facezie siamo pronti
a reggerlo e a riderne, perché lei con i suoi
pistolotti fa solo ridere, poi passeremo alle cose
serie, cose che a lei poco si addicono. Presidente si
ricordi una cosa: noi non siamo il male, noi siamo la
cura.
Firmato: 5R; G.A.V.; OLD
BLOCK; BRIGATASPELONCIA; FIGGI DU ZENA; SETTE
SETTEMBRE; GIR".
Proseguiamo con un altro ottimo articolo di
Maurizio Martucci su Il Fatto Quotidiano che ha solo
una imprecisione:
Punto
primo, follia
simbolica. Niente
sintetizza
più delle parole di Damiano
Tommasi (“La
maglia
non la darei mai”) e GianniPetrucci:
“La
maglia è il simbolo intangibile di una
squadra e non può essere né offesa,
né vilipesa o, tantomeno, oggetto di
trattative”.
Domanda:
perché Presidente di Assocalciatori e Premier
dello Sport italiano tacciono sugli effetti
(culturalmente devastanti) delle trattative, pardon della
mutazione genetica del calcio, intrapresa senza scrupoli
dalla globalizzazione di banche, multinazionali e
finanza?
Sconfitto
il ritualismo della contemporaneità di gioco
(spezzatino di anticipi e postici tv), tra
l’indifferenza generale sono caduti colori di maglia e
toponomastica dei templi del tifo.
In nome
di chi? E di cosa? Non certo per spirito decoubertiano.
In
Spagna il Getafe
di Madrid – comprato dagli
arabi del Royal
Emirates Group – ha cambiato
logo e nome, diventando Getafe
Team Dubai. In Austria il Salisburgo –
comprato dalla Red
Bull – oltre al nome ha cambiato
logo e colori sociali. In Inghilterra l’Arsenal di
Londra,
abbattuto il mitico Highbury ‘febbre
a
90’ col petrolio degli sceicchi, oggi gioca nell’Emirates
Stadium, proprio come in Germania –
stessobrand
naming – Bayern
Monaco e Monaco
1860 giocano nell’Allianz
Arena. E se i Mondiali 2022 vanno
in Qatar (micro-emirato
evidentemente
con grande tradizione calcistica!) in Italia il
nuovissimo Juventus
Stadium rischia di votarsi ad
un Dio Sponsor mentre la Roma a
stelle
e strisce (dopo un pensiero sul restyling del
logo
lupa) vuole il derby con la Lazio in
USA,
anziché all’ombra del Colosseo.
Che ne
pensano Tommasi e Petrucci?
Torniamo
a ieri, alla follia del Luigi
Ferraris.
Pazzia
delinquenziale o folle amore tradito? Cos’hanno
inscenato gli ultras del Grifone, chiedendo ai
rossoblù di spogliarsi della più antica
casacca italiana difootball?
Mero teppismo, ignoranza culturale all’accettazione
della sconfitta (loro che hanno calcato campi di Serie
C), umiliazione, gogna mediatica o disperato grido
d’allarme contro lo spogliamento dell’anima popolare del
calcio?
Vabbè,
in attesa dei deferimenti federali per il calcio
scommesse, il Genoa è pure in lotta per non
scendere in Serie B.
Ma una
cosa è indubbia: è evidente il corto
circuito
di un sistema che, come
uno zombie,
non rappresenta altro se non l’ombra di se stesso.
Punto secondo,
gestione folle dell’ordine pubblico.
Se in gergo calcistico negli anni ’70 esisteva la fatal
Verona, nel terzo millennio
esiste la fatal
Genova. Quantomeno per la
gestione dell’ordine pubblico (G8 a
parte).
Nel
2010 già musa ispiratrice del fallimento
della Tessera
del
Tifoso quand’ancora era in fase
sperimentale (ai milanisti con carta Cuore
Rossonero fu vietata la trasferta e
si giocò a porte chiuse), a Genova si
consumò pure lo show internazionale
dell’ultrà
serbo Ivan
Bogdanov, tatuaggi, passamontagna e
pinze in accesso libero nel settore ospiti. Ricordate?
Da allora è cambiato poco e nulla. Alla faccia
delle polemiche.
Com’è
stato possibile che un manipolo della Gradinata
Nord ha attraversato la pancia
dello stadio, posizionandosi in tribuna, eludendo i
principi più elementari del binomio ‘biglietto
nominativo-attribuzione
del posto fisso’? Dov’erano in quel
momento e come hanno funzionato (se mai hanno
funzionato) i militaristici sistemi di controllo dello
stadio ‘messo
in sicurezza’? Dov’era la forza
pubblica? E perché, una volta giunti all’altezza
del centro del campo, gli steward hanno
osservato immobili la scena dello scandalo? Cosa ci sta
a fare, quella gente lì, in pettorina
fosforescente? Servono solo a togliere tappi dalle
bottigliette d’acqua o tetra
pack di succhi di frutta agli
ingressi? Oppure, come a Firenze, solo ad impedire
l’ingresso di striscioni disegnati dalle mani di
pericolosissimi bambini accompagnati? Altra figuraccia,
lo scarica barile tra il Questore
Massimo Mazza e il Presidente
Enrico Preziosi, situazione
tipicamente all’italiana. Per fortuna parlano le
immagini. A bordo campo c’erano decine di operatori
tra Digos,
Polizia Reparto Celere e Guardia
di
Finanza: nessuno ha interferito
nella trattativa ultrà-Sculli-Marco
Rossi.
Infine
una certezza. O meglio, un presentimento e una
certezza. Il
presentimento
è questo: al netto della
gazzarra, pagheranno solo i tifosi. Parte ha già
scontato ieri, col teatrino della sospensione della
partita per 45 minuti. Tutti pagheranno con la
squalifica del campo (forte ammenda al club e forse
punti in classifica). Parte pagherà entro le
prossime ore con l’arresto in differita, secondo
legislazione ‘emergenziale’ sulle manifestazioni
sportive.
La certezza è invece un precedente:
quando, per un caso simile, allo Stadio Olimpico nel
2004 venne sospeso e rinviato il derby capitolino per
invasione di campo e trattativa tra giocatori
giallorossi e 3 ultrà della Roma (poi diffide
e 18 arresti in totale), i processi penali si
conclusero con prescrizioni e (filone devastazione)
con un nulla di fatto ‘perché il fatto non sussiste’.
Viva
l’Italia, olé.
L'unica imprecisione dell'articolo è
che la prescrizione per il reato attribuito agli
invasori è sì caduto in prescrizione ma
già il Gip li aveva scarcerati dopo l'arresto
riconoscendo la loro buona fede, quando il mondo
intero (tranne il sottoscritto e i romanisti che quel
giorno erano allo stadio ed erano testimoni diretti di
quanto accaduto prima) ne invocava la crocifissione.
Per quanto riguarda gli altri arrestati, il Gip
riconobbe che la devastazione non sussisteva (e vorrei
vedere, caro Maurizio!) ma che invece sussisteva la
resistenza aggravata a pubblico ufficiale, con
processo ancora in corso e con gravissimi danni per
gli accusati i quali professano (in buona maggioranza)
la loro completa innocenza. Anche in questo caso i
danneggiati sono loro, visto che non sono riusciti ad
avere un processo in tempi rapidi, con gravi
conseguenze per il lavoro. Ma ne riparleremo a
processo finito: prossima udienza, se non ricordo
male, 11 maggio 2012. Viva l'Italia, olé.
*
Davidone mi scrive ancora: "Scusa
Lore', due righe per rispondere ad Alessandro,
forse come dici tu il loro gesto è stato
controproducente, credo però sia assurdo pensare
che sia solo il primo atto, i ragazzi di genova hanno
già avuto diversi confronti fuori dal campo con i
giocatori, senza però ricevere risposte la
domenica. Credo che il loro gesto, anche se
sconsiderato, sia stato un puro atto d'amore nei
confronti della maglia...insomma, con tutto il rispetto
non stiamo parlando del Novara, dove la squadra è
scarsa, è da settembre che sai che retrocede, e
comunque i tuoi giocatori ,chi più chi meno,si
impegnano...Il Genoa è una buona squadra,
sicuramente non da zona retrocessione, eppure è
lì, i giocatori continuano a fare quello che
vogliono sul campo, e ti stanno portando nel
baratro, cerchi tutti i modi possibili per
spronarli...e sono arrivati al gesto di domenica,
umiliazione totale della squadra davanti allo stadio
e alla TV...magari non funzionerà, ma almeno
c hanno provato...
per quanto riguarda il momento "storico"(a solo una
settimana dalla morte di Morosini)...non credo sia una
cosa costruita,ma una coincidenza, più che altro
dettata dalla rabbia, insomma, non hanno deciso
loro di essere sotto 4 a 0 in casa.
poi di tutta questa faccenda credo ognuno sia giusto si
faccia le sue idee..almeno qui si pensa con la testa
propria:) Davidone".
*
Passiamo ora alla
buffonata di Roma/Napoli: La Repubblica, al solito, la
fa da padrona. La veemenza con cui evidenzia e rende
simile a un cataclisma tutto ciò che abbia a
che fare con una partita di calcio inizia ad essere
sospetta. Temo che la proprietà, strettamnente
legata a una componente politica che continua a
perdere voti per via dell'antipolitica e del rifiuto
della politica, voglia criminalizzare le curve
perché lorsignori sanno perfettamente che
è anche lì che nasce e prospera
l'antipolitica e quindi la perdita di voti. Non vedo
altre spiegazioni.
L'EMERGENZA
Violenza
ultrà, stadio blindato
allarme
rosso per Roma Napoli
La partita di sabato sera è
considerata a rischio. Predisposto un piano
straordinario di sicurezza: niente trasferta senza
tessera del tifoso e nessun ticket nell'area di
Napoli
di MAURO FAVALE
La partita
è di quelle che possono valere una stagione
intera: Roma-Napoli, posticipo serale di sabato
prossimo, può costare a una delle due squadre
il biglietto speciale per accedere alla Champions
League. Sul campo conta solo vincere. Vista con gli
occhi dell'ordine pubblico, però, dalle stanze
di prefetto e questore questa posta in palio accresce
ulteriormente il livello di rischio per una partita
che, di per sé, si porta dietro un pesante
carico di tensione. Per questo, ieri, il comitato per
l'ordine pubblico e la sicurezza, convocato dal
prefetto Giuseppe Pecoraro, ha deciso una serie di
misure per evitare che la tradizionale rivalità
tra le due tifoserie possa degenerare anche e
soprattutto alla luce di quanto successo due giorni fa
durante GenoaSiena.
Con la Roma reduce da una bruciante sconfitta
a Torino contro la Juve e in attesa del recupero
contro la Fiorentina di domani pomeriggio, il rischio
contestazione per la formazione di Luis Enrique
è alto. In più si aggiunge il rapporto
mai amichevole tra romanisti e napoletani che, in
passato, soprattutto negli anni '90, hanno dato vita a
scontri pesanti dentro e fuori dall'Olimpico. Anche
per questo, Pecoraro, in linea con l'atteggiamento che
quest'anno le prefetture in tutta Italia hanno avuto
durante il campionato, ha deciso di vietare la
trasferta ai napoletani sprovvisti di tessera del
tifoso.
Non solo: nessun supporter della squadra
biancazzurra, residente a Napoli o in Campania,
potrà acquistare un biglietto per qualsiasi
settore dell'Olimpico
(a meno che non
abbia la tessera del tifoso: dov'è la
novità? E' stato così per tutto il
campionato e per tutte le squadre). E,
ulteriore inasprimento delle misure, i biglietti
potranno essere acquistati soltanto a Roma e provincia (i romanisti di Viterbo,
Frosinone, Latina, ma anche di Torino, Firenze e via
dicendo non potranno acquistare biglietti: è la
politica dell'inclusione di cui diceva l'Osservatorio
Nazionale sulle Manifestazioni Sportive) . Un tentativo per limitare la
presenza di napoletani allo stadio (nonostante siano
numerosi i supporter biancoazzurri muniti di tessera)
e per concentrare l'attenzione delle forze dell'ordine
nel "filtraggio" degli ingressi all'Olimpico.
L'obiettivo è quello di impedire che
bombe carta, petardi e fumogeni (che due giorni fa a
Genova hanno segnato l'inizio della contestazione che
ha tenuto Marassi fermo per 40 minuti) vengano
introdotti nello stadio. All'interno, poi, sarà
massiccia la presenza di forze dell'ordine per evitare
che le due tifoserie vengano a contatto o che una
delle due tenga in ostaggio uno stadio intero
com'è successo durante Genoa/Siena.
D'altronde i precedenti non fanno ben sperare.
Nel 2008, ultimo campionato prima
dell'introduzione della tessera del tifoso,
Roma/Napoli fu palcoscenico per scontri tra tifosi che
dall'Olimpico proseguirono fino alla stazione Termini
(qui
l'articolista sogna, visto che non vi furono scontri
tra tifoserie avversarie). Nel 2001, invece,
gli scontri tra biancazzurri e giallorossi avvennero
in Campania, prima e dopo la sconfitta della Roma che
a Napoli si giocava lo scudetto. Questo per dire degli
episodi che, negli ultimi anni, hanno alimentato una
rivalità antica. E, d'altronde, tutta Roma non
ha dimenticato nemmeno quel derby che nel 2004 venne
sospeso dopo le pressioni delle tifoserie romanista e
laziale. Precedenti pericolosi di cui nessuno vorrebbe
vedere una replica sabato prossimo. Ah ah ah
ah! Io davvero non so se ridere o piangere. Questi
hanno il terrore delle partite di calcio! Abolite
questo sport e fate prima!
Ecco le prime conseguenze:"Giusto
per aggiornarti che per Roma Napoli non ci
sarò. Hanno rimesso il divieto di vendita
biglietti ai non residenti nella provincia di Roma.
Visto che non ci avevo fatto caso, non mi sono portato
il documento di un amico residente a Roma e non mi
hanno dato il biglietto. Il bello è che vicino
a me c'era un ragazzo nato in Iraq che ovviamente non
ha avuto problemi per avere il biglietto. Potrei fregarli come feci l'anno scorso
ma ho deciso che mi sono rotto il cazzo e che sti soldi non glieli regalo (visto
come si presentano in campo mi pare la
definizione più azzeccata). Niente
stadio e niente SKY. Ora, siamo
nel 2012. Il prefetto, il questore, l'Osservatorio, la
NASA, la CIA, la Roma stessa mi può spiegare
per quale ragione il mio amico Andrea non può
andare allo stadio contro il Napoli? Non sarebbe
sufficiente verificare se chi chiede il biglietto ha
già acquistato, nella stagione in corso, altri
biglietti con ciò dimostrando la propria fede
sportiva? Dubito che un tifoso del Napoli residente a
Viterbo abbia acquistato altri biglietti per le
partite della Roma, o forse sbaglio qualcosa?
"Vogliamo includere, non escludere", disse il Dott.
Sgalla nella brevissima parentesi in cui è
stato Presidente dell'Osservatorio. Evidentemente, di
fronte al fallimento completo, totale, assolujto,
della tessera del tifoso, chi vuole includere deve
essere eliminato, ed infatto è stato eliminato.
Per poter escludere ancora.
*
Sempre da Repubblica,
divertente intervista al Prefetto di Roma: abolite il
calcio, fate prima.
Il prefetto: "Attenti al pericolo
emulazione
l'Olimpico non deve diventare Marassi"
Pecoraro: "La rivalità
storica e la situazione di classifica sono due
elementi che invitano alla prudenza. Una volta
questa gara era soprannominata derby del sud. In
questa occasione si aggiungono due elementi in
più"
Evitare che l'Olimpico si
trasformi in Marassi. "Non possiamo escludere il
rischio emulazione". Giuseppe Pecoraro, prefetto di
Roma,
sta studiando come evitare che la partita di sabato
sera tra la Roma e il "suo" Napoli ("Tifo
biancazzurro da sempre") possa trasformarsi in
qualcosa di diverso da una manifestazione
sportiva.
Ci sono rischi? "Per adesso non
abbiamo notizie particolari".
Però
avete deciso di inasprire ulteriormente le condizioni
per l'acquisto dei biglietti ai tifosi napoletani. "Tra le due
squadre esiste una rivalità antica. Una volta,
questa gara era soprannominata il derby del sud. E poi,
in questa occasione si aggiungono due elementi in
più".
Quali? "Il primo
è la posizione in classifica di Roma e Napoli che
lottano per un posto in Champions League a 5 giornate
dalla fine del campionato. La gara è determinante
per entrambe".
E l'altro? "Non vorremmo che
quello che è successo a Genova domenica scorsa
possa ripetersi anche a Roma".
Come avete
deciso di intervenire? "Impedendo ai
tifosi ospiti privi di tessera del tifoso di acquistare
i biglietti per la partita".
Limitazioni per
i tifosi giallorossi? "No, per i tifosi
di casa nessuna limitazione" (davvero? Un romanista di Viterbo
può acquistare un biglietto?)
Quanti uomini
delle forze dell'ordine verranno utilizzati? "Il Questore non ha
ancora deciso. Aspettiamo di vedere quanti saranno i
biglietti venduti. Ma sicuramente sarà massiccia
la presenza di uomini all'esterno dello stadio. L'opera
di filtraggio è fondamentale per evitare, come
è successo a Genova, che all'interno
dell'Olimpico vengano introdotti fumogeni, bengala,
petardi o bombe carta".
Quest'anno, a
Roma, ci sono stati episodi particolari di violenza
durante le partite? "Se si escludono
quelle che in gergo vengono definite "puncicate",
quest'anno non abbiamo assistito a episodi di violenza
paragonabili a quelli di qualche anno fa. Però il
rischio è sempre alto, soprattutto per partite
come questa. E poi non dimentichiamo che quello della
curva è un magma in movimento: tra gli arrestati
per i fatti del 15 ottobre c'erano anche 2 ultrà
della Roma".
Dopo le
dichiarazioni del ministro Cancellieri è in corso
un dibattito sulla tessera del tifoso. Lei che opinione
ha? "Io la considero
utile perché tra tessera e biglietti nominali
sappiamo chi va allo stadio. Così, anche grazie
alle telecamere, possiamo procedere rapidamente
all'identificazione di chi commette reati dentro o fuori
dagli impianti"
(cosa c'entra la tessera Dio solo lo sa).
Lei
andrà allo stadio? "Sinceramente
ancora non ho deciso. Di sicuro posso dirle che
guarderò la partita".
E ora
attenzione... da La Stampa: "Al Viminale
metteranno sotto osservazione, piuttosto, i rapporti
fra i club e la parte del tifo notoriamente più
violenta. «Le società hanno fatto di
tutto per non avere l’obbligo della tessera del tifoso
anche per le partite casalinghe come prevede il
dispositivo ed ora...», fanno sapere
dall’Osservatorio sulle manifestazioni sportive. Non
avere l’obbligo della tessera per entrare, ad esempio,
in curva quando la propria squadra gioca in casa
permette agli ultras (anche a quelli che hanno
scontato il Daspo) di occupare i loro spazi fra i
gradoni dello stadio acquistando il biglietto partita
per partita". E
perché, se ho scontato il daspo non posso
fare il biglietto? Ma come, non dicevate che se ho
scontato il daspo il biglietto lo posso fare?
E quale differenza c'è, a livello di
controllo, tra il biglietto partita per partita (che
paradossalmente permette 19 controlli a stagione) e
la tessera del tifoso (un solo controllo una
tantum?).
Magari mettessero l'obbligo della tessera del tifoso
pure per le partite in casa. Mi priverei assai
volentieri di una stagione per veder il loro calcio
crollare miseramente con gli stadi dimezzati a
livello delle - già ridicole - presenze.
24 aprile 2012: Tiene banco Genova:
"Ciao Lorè, ti
invio anche io una riflessione sui fatti di Genova...
premetto che sono d'accordissimo con quanto scritto da
te e Davidone, e che hai fatto benissimo a ricordare
l'elenco delle zozzerie di Preziosi e Lotito, tutta
gente che si fa bella dietro parole come "morale" e
"onestà" per poi girare con valigette piene di
contanti e comprarsi le partite, "ammorbidire" squadre
avversarie e sputtanarsi di continuazione senza
dignità... purtroppo i fatti di Genova capitano
solo una settimana dopo la morte di Morosini, e si
prestano a tutte le banalità della stampa di
regime, che non vedeva l'ora di sguazzarci dentro e
rompere le palle agli ultras con i toni della
maestrina elementare (andassero a vedere cosa è
successo a Buenos Aires quando è retrocesso il
River e poi vediamo se il tifo violento esiste solo in
Italia). Tuttavia, secondo me gli ultras del Genoa
hanno fatto una cosa abbastanza inspiegabile ed
estremamente controproducente (non solo per loro, ma
anche per il "movimento ultras", se ancora esiste) che
effettivamente, soprattutto per chi a differenza
nostra non frequenta uno stadio e una curva, risulta
davvero difficile da capire: ora il Genoa
presumibilmente avrà un punto di penalizzazione
(e sarà raggiunto dal Lecce), giocherà
in campo neutro e forse anche a porte chiuse le
restanti partite di campionato, e i giocatori
sicuramente non saranno agevolati dal clima di
tensione e minacce che si è venuto a creare
(per carità, a me, come a tutte le persone di
buon senso, dei giocatori nun me ne po' frega' de
meno, ma non credo che questo sia il clima migliore
per ottenere da loro delle buone prestazioni)...siamo
sicuri che quello messo in atto ieri sia il
comportamento di un ultras (che dice di tifare solo la
maglia, di volere il bene della propria squadra,
perchè è la sua fede e la sua passione,
che dovrebbe sostenerla fino alla fine a prescindere
dal risultato)? Io sono il primo a considerare uno
strumento validissimo ed efficace la contestazione
(secondo me anche noi dovremmo essere meno indulgenti
quest'anno, viste le figure di merda raccattate in
giro dalla Roma), vedi dopo Roma-Atalanta l'anno dello
scudetto, e che una scossa serva, e possa essere utile
in casi difficili...però sinceramente, se mi
trovassi in Curva Sud con la Roma a rischio serie B
(sperando che non capiti mai), non ce la farei a
mettere in atto quel tipo di contestazione sapendo che
poi giocheremmo le partite cruciali per non
retrocedere in campo neutro, senza tifo e con dei
punti in meno. E' chiaro che, specialmente a chi il
calcio non lo segue sulle gradinate di uno stadio,
diventa quasi impossibile dire "ma quelli sono i veri
tifosi del Genoa, quelli per cui il Genoa è una
ragione di vita, che lo seguono contro tutto e tutti,
diffide, repressioni e tessere", quando poi in un
pomeriggio sono i primi a complicare ancora di
più una situazione già precaria e,
forse, a dare proprio una spinta ulteriore al Genoa
verso la B (questo poi ce lo dirà il campo)...
Lo sfogo della loro frustrazione (giustificatissima,
verso giocatori indegni e presidenza scandalosa) ha
prevaricato l'interesse del Genoa come "entità
sportiva", non so se mi spiego...e i modi e i
tempi sono stati sbagliati, proprio perchè, a
livello mediatico, bisognava capire che sarebbe stata
cavalcata l'onda del post-Morosini e che tutti ci
avrebbero ricamato sopra...poi purtroppo le
conseguenze, in termini di repressione e misure
restrittive vergognose, le paghiamo tutti. Non so tu
come la pensi...Alessandro"
Ancora: "Stavolta sorvolo sulla Roma.
Troppo facile e scontato sparare a zero su quella
capra di L.Enrique (ma Perrotta da dove l'ha tirato
fuori? De Rossi in difesa poi, è una
barzelletta. Manco Heinze j'avesse ucciso la madre) e
sulle femmine scese in campo (con tutto il rispetto
per il genere femminile, quello vero, s'intende) per
dire la mia su Genova. Ieri sera i telegiornali e
stamattina la stampa tutti a processare quanto
accaduto al Marassi, tutti concordi nel condannare gli
"Ultras" per la "vergognosa" azione dimostrativa e per
essersi permessi di bloccare la partita. Ora, non sono
genoano nè simpatizzante ma consideriamo questo
dato: Preziosi ha mandato il Genoa in C per la sua
valigetta di soldi beccata in macchina del suo
direttore sportivo. Quelli che hanno bloccato la
partita (con l'avallo di gran parte della gradinata,
ne sono certo) sono gli stessi che gli hanno garantito
diecimila abbonamenti anche in C. E quindi
l'impicciarolo Preziosi non può parlare lui di
cultura sportiva, perchè è comico e
patetico. E deve sciacquarsi la bocca quando parla dei
suoi Ultras, che da anni sopportano lo scempio che fa
lui del pur sempre nobile grifo. E la stampa? Prende
sempre le parti del più forte, del padrone.
Coma hannosato interrompere il match? Coma fa sky o
mediaset a commentare mezz'ora di sospensione se
non puntando il dito sui soliti delinquenti. Si, ma
poi... feriti zero! Incidenti zero! Solo la richiesta
di levarsi la maglia per indecenza, la stessa
richiesta che ieri sera avremmo fatto in centomila ai
nostri indecenti rappresentanti a Torino. O no? Ma
eravamo a casa, davanti alla tv, proprio come ci
vogliono loro. Paganti e mansueti. No alla tessera, No
al calcio delle tv. Manuel 71".
Solite buffonate italiche:"ieri in occasione della
partita di calcio tra Lanciano -Pergocrema,
c'è stata un'altra trovata da parte del
questore, vietando di farmi intrare questo
stendardo che porto da diverse partite, VINCILE
TUTTE! Mi è stato detto che non poteva
entrare perchè pericoloso!!! Dopo
mezz'ora vedo che un bandierone entra, cosi'
chiedo spiegazioni, mi dicono questa volta, che
solo i colori dell'italia e del Lanciano possono
entrare!!!! Spero che pubblichi questa cosa, per
fare chiarezza alla stupidità di questa
ITALIA. Grazie Gianluca".
23 aprile 2012: Meno male che Davidone
mi ha risparmiato la fatica di scrivere quel che
avrei scritto io....: "ti scrivo
perchè volevo spendere 2 parole sui fatti di
genova...
premesso che, forse nel modo e nel momento
sbagliato, per me i tifosi del genoa hanno fatto
bene, vorrei lasciarti i miei umili pensieri:
io a Genova ho tanti amici, e molti sono d'accordo con
quello che è successo...insomma, diciamo con
tacito accordo hanno preso di buon grado la
protesta, la cosa che più li ha fatti incazzare
è stato il gesto della maglia, la chiara
provocazione di chiederlo, l'altrettanta chiara
malafede nell'accettarlo, in quel momento i giocatori
del genoa hanno detto chiaramente "avete ragione,
siamo senza dignità, siamo senza palle,
potremmo fare di più"...qualcuno parla di
sconfitta del calcio, io invece la vedo quasi come una
cosa positiva, i giocatori del genoa
probabilmente ora si renderanno conto che non sono
superstar, non sono supereroi...sono esseri umani
fortunati, ma sempre essere umani, e devo avere
rispetto per gli altri, e per i sentimenti degli
altri...
Secondo punto, io ho sentito tante parole da TV e
giornali " il nostro calcio è malato e
blablabla..."siamo veramente sicuri che il nostro
calcio è malato e la colpa è dei tifosi?
Cazzo, se la morale me la fà preziosi, che
è stato beccato con la famosa valigetta
per comprarsi una partita, come fanno ad essere
credibili?
se a parlare di calcio su sky ci trovo paolo rossi,
come fanno ad essere credibili?
se su mediaset i commenti
dell Europa league me li fà bettega, come fanno
ad essere credibili?
se moratti si salva
perchè il suo reato va in prescrizione, come
fanno ad essere credibili?
se moggi ancora parla e
giudica, come si fa ad essere credibili?
il problema però siamo noi, anzi, come dice
Abete" ieri abbiamo dato (mi ci metto pure io che li
difendo) l'immagine più brutta del nostro
calcio..."
qualcuno dovrebbe far pensare al signor abete le altre
immagini date dal nostro calcio...credo che l'immagine
peggiore del nostro calcio sia Paoloni, che droga
il compagno di squadra e lo manda in ospedale
perchè si è venduto la partita,
l'immagine brutta la da masiello
che volontariamente si fa autogol perchè
si era venduto il derby...l'immagine brutta la danno
loro che dopo la morte di un ragazzo in campo,
litigano per come recuperare quella
giornata(cazzo questo proprio oggi doveva morire, ci
rovinerà il finale di campionato!)...
forse non sarà l'immagine più bella, ma
di sicuro quella di ieri è la più vera,
quella che anche nell'eccesso, è comunque la
più pulita...
e per finire un piccolo appunto a tutti quelli che si
riempiono la bocca con frasi del tipo "succede solo in
Italia.."
prima ci pensavo, e
giuro in 3 minuti mi sono venute in mente un pò
di partite...
FA Cup/ west ham - milwall:
partita sospesa 3 volte per invasioni di campo,
scontri prima durante e dopo / inghilterra
europa league/ austria vienna
-athletic bilbao: partita sospesa per invasione di
campo dei tifosi austriaci /austria
campionato svizzero/ luzern-
Basilea: partita sospesa per lancio di migliaia di
palline da tennis sul terreno di gioco /svizzera
europa league/ .......- Poly
Timisoara: partita sospesa perchè i 200 tifosi
ospiti stavano festeggiando il loro primo gol in
europa /olanda
Liga/ siviglia-levante :
partita sospesa per lancio di migliaia di palline da
tennis sul terreno di gioco /spagna
queste mi sono venute in
mente senza fare ricerche...credo che
ai pennivendoli di testate giornalistiche e ai
chiacchieroni di programmi TV bisognerebbe rinfrescare
un pò la meoria...
Forse il calcio è
l'unica cosa in cui l'Italia è al passo col
resto d'Europa....
Davidone". Altre riflessioni: "Ciao LZ,ti scrivo dopo la batosta
rimediata a torino.nell analizzare le sconfitte,
13 su queste 9 sono avvenute fuori casa.facendo
una riflessione (molto stupida ma sicuramente
veritiera)ho pensato che questo sia non anche ma
sopratutto dovuto alla mancanza di tifo nelle
partite lontano dall olimpico(causa tessere e art
vari),ovviamente nn scopro nulla di nuovo ma dopo
aver letto sul corriere (dopo roma-udinese)un art
di giancarlo dotto che parlava del fattore curva
(che con il suo incitamento aveva spinto la
squadra alla vittoria),e che anche oggi sullo stesso gg era ripreso come
argomento definito fattore olimpico.la conclusione
di questa riflessione e stata,perche questi gg nn
portano i veri motivi per cui noi nn andiamo piu
in trasferta(cioe art.9 e tessera)e se per favore
anche qualcuno della societa nn lo faccia
notare durante le interviste per dare un giusto
risalto ad una situazione che forse sta potando la
squadra a figuracce lontano da roma.ps. per chi va
in campo questa situazione cmq nn puo giustificare
il fatto di prender 4 gol ogni volta(perdere si puo ma
lmano con dignita)NO ALLA TESSERA NO ALL ART.9".
Le
dichiarazioni di Enrico Preziosi...
"Dispiace
che 60, 100 persone al massimo hanno
l'impunità di dire e fare quello che gli pare
senza che si possano controllare e mandare a casa.
Non è possibile che si impadroniscano dello
stadio e impongano la loro legge. Io vorrei chiedere
allo Stato come mai solo 10 poliziotti di fronte a
questa massa di persone che hanno il sopravvento e
che hanno imposto a noi dei comportamenti
anti-sportivi. Questa gente deve andare in galera,
sono il male di Genova ed ora mi aspetto una
risposta della polizia perché sono stati
inquadrati non per gli insulti nei miei confronti,
perché hanno impedito lo svolgimento di un
evento sportivo. Basta permissivismo con questa
gente. Se oggi fosse saltato un timpano ad un
bambino cosa sarebbe successo? Dobbiamo aspettare un
morto prima di metterli in galera tutti? Io non li
temo. Spero che ci diano una squalifica del campo,
così andiamo a giocare fuori e troviamo un
po' di serenità".
...e quelle di Claudio Lotito:
”Questi
comportamenti non rappresentano i valori dello sport,
bisognerebbe riportare il comportamento dei tifosi
nell’area delle regole”. Il presidente della Lazio,
Claudio Lotito, stigmatizza la follia ultra’ di
Genova, dove i tifosi hanno bloccato la partita per
45′ lanciando fumogeni in campo.
”Putroppo – aggiunge
Lotito a Stadio Sprint – le societa’ non hanno grandi
strumenti. Io ne ho fatto una battaglia ma siamo
ostaggio di questa gente che se puo’ creare dei
problemi alle societa’ lo può fare".
PER I GIORNALISTI CHE SE NE SONO DIMENTICATI:
ENRICO
PREZIOSI:
Problemi giudiziari
Fallimento
del Como Calcio:
Il 3 ottobre 2008, avvalendosi della
facoltà concessa dal "pacchetto sicurezza" del
ministro della giustizia Angelino Alfano, che consente
di concordare la pena in qualunque momento prima della
sentenza di primo grado, ha patteggiato davanti al
tribunale di Como una condanna di 23 mesi di reclusione
(pena indultata) per il reato di bancarotta fraudolenta
riguardante il fallimento del Como
Calcio.
Il 14 luglio 2009 viene scagionato con
assoluzione con formula piena per il doping
amministrativo dal tribunale di Genova.
L'inibizione
per l'affaire Como
L'11 giugno 2007, la Commissione disciplinare
della Lega Calcio gli commina cinque anni di inibizione
con proposta di radiazione al Presidente federale, oltre
ad un'ammenda di 150.000 euro inflitta al Genoa per
responsabilità oggettiva di vicende legate alla
gestione economica della sua ex società Como
negli anni 2003 e 2004. In particolare la vicenda che
gli era stata imputata erano stati i fatti relativi al
trasferimento del giocatore Gregori dal Como al Genoa a
titolo gratuito e la sua successiva cessione per 250.000
euro dopo un anno, dal Genoa ad altra squadra, a detta
del giudice azione compiuta per voler volontariamente
impoverire il patrimonio sportivo del Como calcio
(secondo la FIGC da qui scaturisce la sua pericolosità
sportiva meritevole di radiazione)
poiché' apparentemente numerosi giocatori del
Como passarono a prezzo decurtato al Genoa.
Nel luglio 2009 venne scagionato da tutte le
accuse.
Dopo aver confidato alla stampa di aver
condotto in prima persona la trattativa per trasferire
Diego Milito e Thiago Motta dal Genoa all'Inter, l'8 giugno 2010
viene deferito dal Procuratore Federale della FIGCStefano
Palazzi per sei mesi più 90.000 euro di
ammenda alla società, in quanto Preziosi in quel
momento era ancora inibito ad operare nel calciomercato,
per fatti risalenti al 2003-2004.
Caso
Genoa-Venezia
Nel processo penale in riferimento al caso
Genoa dell'estate 2005 Preziosi (insieme ad altre
persone, tra cui il figlio Matteo) entrò nel
registro degli indagati, accusato di associazione a
delinquere e frode sportiva. Nel 2006
venne scagionato dalla prima accusa (associazione a
delinquere) ma, il 2 marzo 2007, venne condannato
a 4 mesi di reclusione per il reato di frode
sportiva, in merito alla partita Genoa-Venezia
dell'11 giugno 2005 (ultima giornata del Campionato di
Serie B 2004-2005) e la condanna fu confermata nel
Processo d'appello, il 27 novembre 2008.
A seguito dell'annullamento della sentenza di
condanna disposto dalla Corte
di Cassazione il 25 febbraio 2010, il caso
è rinviato ad altra sezione della Corte d'appello
di Genova che, in data 15 febbraio 2011, ripristina la
condanna per Preziosi.
CLAUDIO
LOTITO
Nel 1992 viene arrestato perché coinvolto in
un'inchiesta della magistratura sugli appalti della
regione Lazio (uno dei suoi principali clienti).
Il 3 marzo 2009 Claudio Lotito è stato
condannato in 1º grado a due anni di reclusione per
aggiotaggio e ostacolo all'attività degli organi
di vigilanza sui titoli del club biancoceleste.
Il 23 dicembre 2009 è stato accolto il
ricorso del calciatore Goran Pandev al collegio
arbitrale della Lega Calcio
contro la Lazio. La società di Lotito è
stata condannata a pagare un risarcimento danni di
160 000 euro dal collegio arbitrale della Lega.
L'8 novembre2011, nell'ambito
del processo penale relativo allo scandalo di
Calciopoli, è stato condannato in primo grado dal
Tribunale di Napoli 1 anno e 3 mesi e 25mila euro di
multa.
22
aprile 2012: Questi giorni
ho scannerizzato circa 300 fotografie degli anni '50...
Leggendo i vecchi "Calcio Illustrato" mi sarò
imbattuto in almeno una decina di partite sospese per la
rabbia dei tifosi, principalmente a fine campionato. I
moralisti di Repubblica avrebbero dovuto semmai
indignarsi per l'unico comportamento che ho trovato
ridicolo: quello dei giocatori che si sono tolti la
maglia, tranne Sculli e qualcun altro che ha dimostrato
di avere le palle per tenerla, mostrando di non avere
nulla da temere. Fosse capitato qualcosa del genere a
Roma, probabilmente avrei gridato anche io di levarsi la
maglia, ma come forte provocazione. Il fatto di
essersela tolta davvero dimostra che sono come minimo
senza palle. E Preziosi fa la morale! Ma non era quello
che con una valigetta piena di soldim cercava di
truccare una partita?
La stagione 1954/55 ha tutte le
foto, aggiunto un altro pezzo della storia della Roma.
Comunque sia, la
pagina di Juventus/Roma
sarà in linea, per quel che ci sarà da
vedere, dopo la partita.
21 aprile 2012: 2765 anni di
gloria... in alto i calici, Romani!
Il mio
amico David di Norwich mi/ci scrive: "Ciao Lorenzo, Spero
che stai bene. Tutt'ok qua, il Norwich ancora va molto
bene e speriamo per un conclusione positivo alla
stagione anche per la Roma. Ti scrivo segnalarti a
questo bel video che e' di una giornata, e incidente,
molto raccontato dai tifosi piu' vecchi di me, ma quale
non ho visto mai. E' il racconto del 'tifoso fantasmo'.
La partita e' Sheffield Wednesday - Norwich City di 15
maggio 1982, l'ultima partita dalla stagione 1981/82. Un
solo punto sarebbe abbastanza per il
Norwich alzarsi al Division 1 (ora il Premier
League) e i tifosi canarini sono stati 10,000.
Nonostante uno sconfitto di 2-1, il Norwich si e'
trovato nel terzo posto, abbastanza per promozione in
quei giorno, grazie agli altri risultati. Il video mostra gli ulitimi minuti della
partita, il rete del Norwich per 1-1 sotto il settore
ospiti, il rete vittoriosa della Sheffield Wednesday con
un invasione del campo e poi il fischio finale, seguito
da un altro invasione del campo dai tifosi della squadra
di casa. Ma guarda al rete della Sheffield per il tifoso
in campo chi prova fare il colpo di testa. Ci sono
intervisti con giocatori e gli allenatori dopo la
partita (visto solo brevemente in questo video) e sembra
che al tempo nessuno l'aveva visto!! Saluti ai ragazzi della Roma, David
http://www.youtube.com/watch?v=3SAskdL3ElA&feature=youtu.be&t
20
aprile 2012: scannerizzata anche tutta la
stagione 1956/57... Per oggi quindi solo qualche bella
foto... quando il calcio era calcio, e non plastica:
1983/84
Roma/Liverpool
1980/81 Aston Villa a Highbury
Cardiff/Chelsea d'annata
Everton/Queens Park Rangers
anni '70
Liverpool: un gatto ad Anfield Road
Celtic Glasgow
Hereford United
1984
Chelsea/Sheffield:
notare il settore famiglie sullo
sfondo
che guarda i propri figlioletti sul
campo
Newcastle United
19 aprile 2012 (pomeriggio): un articolo de Il
Romanista:
"C'eraunavoltaJuventus-Roma.
C’eraunavolta
la madreditutte
le trasferte.
C’eraunavoltauna
partita dove non facevi in tempo a metterti
in fila,
chel’ominodellaricevitoriaappendevailcartello
"tuttoesaurito".
Succedevaquando
per Juventus-Roma
non c’erabisognodiunacarta.
Adessocheinveceilbisognoc’è,
chesenzatessera
del tifoso
non sipossonocomprare
i tagliandi
del settoreospiti,
per la madreditutte
le trasfertesonostativenduti
500 biglietti.
Appena
500 biglietti.
Anzi,
meglio:
appena
500 bigliettisui
2000 disponibili. Triste,
ma la battutacista: andiamo
in 500 nella
casa della
Fiat... Qui non c’entrano Sky e Mediaset.
Le pay tv.
C’entrache
i biglietti
del settoreospiti
non possonoesserecompratidairesidentinellaRegioneLazio,
a menodi
non possedere come semprel’As
Roma Club Privilege, la tessera del tifosogiallorosso.
E c’entra
pure che
la Juventus,
come anchel’Atalanta,
il
Milan, il
Palermo e ilLecce,
preferisceignorarequelladirettivadell’Osservatoriosullemanifestazioni
sportive cheinvita
le società
a consentirel’ingressoai
non tesserati, qualora
a comprareil
ticket sia
un amicotesserato.
Due giorni
fa qualcheromanista
ha segnalatodeiproblemi
al botteghino. AlcunititolaridiricevitorieLisLottomatica,
cheperaltroèl’unicocircuitodivenditaabilitato
(quindievitatedirecarvinei
Roma Store), cercavanodistampare
i bigliettidellapartealta
del settoreospiti,
cheperò
era andataesaurita,
non sapendochenelloJuventus
Stadium c’èancheunapartebassa.
L’incomprensioneèdurataqualcheora,
poi tuttoètornatonellanorma.
Per chi può, i biglietti
- 35 euro l’intero, 20 euro ilridotto
per gli
under 16 - possonoessereacquistatifinoalle
19 disabato.
ROMA-FIORENTINAC’è
tempo finoalle
13 didomani
per avereilrimborso
del bigliettodiRoma-Fiorentina,
rinviata
al 25 aprile (ore 15) dopo
la morte
in campodiMorosini.
A Trigoriaricordanocheilrimborsoèpossibileesclusivamentepresso
lo stessopuntovendita
dove èstatoacquistatoiltagliando.
Il botteghinoriapriràalle
16, sempredidomani.
Prezzi
e agevolazioni per
la Fiorentinasonorimastiinvariati.
Quindi:
13 euro per le Curve, 20 euro per i Distinti,
37 euro per la TevereLaterale,
54 euro per la TevereCentrale,
68 euro per la Monte Mario e 84 euro per la Monte Mario
Top. Gli
under 14 pagano 6 euro in Curva,
12 euro in Distinti, 20 euro in
TevereLaterale,
25 in Centrale, 30 euro in
Monte Mario e 35 euro in Monte Mario Top. Donne e over
65 pagano
la stessacifradei
baby in Curve e Distinti. In Tribunasi
sale inveceleggermente.
Il fioreall’occhielloècomunquesempreilsettorefamiglie,
dove padre, madre e figlio,
purché
under 14, pagano in totale
(senzatessera
del tifoso)
29 euro".
19 aprile 2012: ci sarebbero
migliaia di cose da scrivere ma a volte si è
stremati e non ce la si fa. Quidni per ora una mail e
qualche foto, poi nel week end recupero. E quindi,
ecco la mail:
"Allora, in questi
due anni di tdt sono andato in trasferta comprando
sempre biglietti di altri settori...ora c'è
questa cosa che per me è nuova,però devo
dire che avevo avuto sempre dubbi. ieri ho chiamato la
Rubentus per avere maggiori informazioni sui biglietti
da comprare...dopo una serie d'informazioni chiedo
anche per il settore ospiti e chiedo se bisogna avere
la tessera del tifoso...mi dice che è
obbligatoria solo per i residenti nel lazio, rimango
perplesso e chiamo la Roma...mi dicono che in effetti
è così. Quando gli spiego che è
da due anni che non mi fanno il biglietto del settore
ospiti perchè non ho la tdt mi dicono che
finora hanno sempre sbagliato. Che devo pensare? Sono
le società che interpretano male le
disposizioni o le ricevitorie e gli Steward agli
ingressi,visto che mi è capitato più
volte di non poter entrare e conosco anche persone che
pur essendo riusciti a fare in qualche modo il
biglietto per il settore ospiti poi gli è stato
negato l'ingresso? questo è il seguito
dell'email di prima...sono andato dal ricevitore...mi
ha detto testuali parole" a me sembra che ti abbiano
detto una gran cavolata cmq io ti faccio il biglietto
ma non voglio responsabilità"...dopo aver fatto
il biglietto richiamo la sede dei gobbi(a tal
proposito numero a pagamento 899...) e l'operatore con
cui parlo mi dice che non è assolutamente vero
che per i non residenti nel Lazio non c'è
l'obbligo della tdt... SONO STUPEFATTO...=
E' sempre l'Italia
del 2012....
E sempre sul tema,
ecco qui una lettera dal titolo "L'Italia raccontata
in due ore", in ordien alla vicenda Morosini:
"Ti scrivo perché
voglio che si sappiano i retroscena di quanto successo
veramente durante Pescara-Livorno, visto che le tv non
hanno detto esattamente la verità omettendo come
sempre le cose importanti. Occorre premettere che
pioveva, non il diluvio ma la tipica pioggia di
primavera che sembra poca ma alla fine ti bagna
parecchio con progressivo peggioramento (il meteo dava
diluvio dal secondo tempo). Arrivava il Livorno,
tifoseria con la quale siamo stati gemellati oltre
20anni e con la quale abbiamo ottimi rapporti di
amicizia da sempre, partita sicuramente non a rischio
anche non volendo considerare che gli ospiti erano solo
4. Iniziano i problemi dai cancelli, gli steward
gonfiando il petto all’entrata fermavano molte persone
dicendo: “Gli ombrelli non possono entrare perché
potenzialmente pericolosi”. A chi faceva notare
loro che pioveva e l’ombrello serviva a quello
replicavano chiamando i puffi tutti messi in fila dietro
di loro. La scena più comica (?) è stato
un letterale strappo di mano di un ombrello di hello
kitty ad una ragazzina di 9-10 anni, il padre ha
giustamente urlato ricevendo soltanto un silenzio di
risposta dai puffi e un sorrisino dallo steward
compiaciuto. Tenete a mente questo steward che
chiameremo X perché tornerà dopo.
Molte altre persone hanno urlato e protestato per questa
follia anche persone normalissime che si siedono ai lati
della curva, mi ricordo che uno disse “voglio ritrovarlo
quando esco o vi crepo” e di risposta ha ricevuto da un
puffo “io non te lo controllo non è il mio lavoro
qui (!!!)”. Risposta analoga la ricevetti quasi 5 anni
fa per il secondo casco del motorino per un amico non
avendo il portaoggetti dietro: non può entrare e
non lo puoi lasciare perché non lo controlliamo.
Bella roba. In questo clima surriscaldato entro e
noto che comunque qualche ombrello è entrato
soprattutto ai distinti. Poi come sapete avviene il
dramma del povero Morosini. Vi premetto anche che a
Pescara vi è un forte odio verso i vigili urbani
in generale, rei di essere particolarmente fiscali sulle
cavolate (3cm di ruota sopra una striscia scatta la
multa), ciechi davanti ai potenti (assessori su
parcheggi per disabili mai multati), particolarmente
ignoranti (hanno multato 2 poliziotti senza cintura non
sapendo che la legge glielo consente, per replica la
polizia ha multato tutti i vigili di Pescara ) e anche
disonesti (scandali su multe incassate, auto spostate
dalle linee per fare la multa ecc.). Durante la
tragedia, mentre tutti i giocatori e staff delle squadre
chiamava le ambulanze dicendo agli steward di aprire il
cancello che divide la pista di atletica dal parcheggio
società-ambulanze-giocatori, noto un enorme
IMMOBILISMO da parte dei signori dalla pettorina gialla
(i puffi manco a dirlo erano spariti completamente e
sono ricomparsi solo molto dopo) che con mani in tasca
guardavano come se fossero esterni gli eventi. Alla fine
dopo diverso tempo un paio di sanitari tentano di aprire
il portone svegliando l’interesse degli steward che
finalmente danno una mano. Appena aperto il portone
si trovano davanti all’ambulanza una macchina dei vigili
urbani chiusa a chiave che ostacolava l’ingresso (cosa
che si è saputa solo quando c’è stato
l’annuncio della sospensione della partita). Nella
totale indifferenza dei signori con la pettorina gialla
i sanitari tentano di spostare l’auto finchè un
vigile del fuoco sfonda il finestrino e riesce a
spostare l’auto. Solo in quel momento 2-3 steward vanno
a dare una mano a chi già spostava
l’auto. Nel mentre tentavano di spostare l’auto i
restanti 10 steward guardavano mani in tasca i gesti dei
sanitari e dei giocatori che chiedevano una barella.
Impassibili da veri duri. Alla fine la barella la
è andata a prendere Verratti che insieme a Zanon
e 2 sanitari del Livorno la hanno portata in
campo. Finalmente arriva l’ambulanza che carica il
povero Morosini e lo porta in ospedale. Arriva
l’annuncio di sospensione della partita mentre cresce
allo stadio una forte rabbia, moltissima gente urlava
parole del tipo “Bastardi non fate entrare gli ombrelli
e manco l’ambulanza” e cose del genere. Mentre usciamo
dalla curva nord si riversano tantissime persone alle
grate che dividono la curva nord dal settore parcheggi
urlando cose che potete immaginare benissimo visto che
si era diffusa la notizia che era una macchina dei
vigili ad aver ostacolato tutto. Davanti ad una
grata si presenta X lo steward di prima che viene
coperto di insulti sputi e anche da tentativi di calci
pugni attraverso le fessure. X scappa e chiama i puffi
improvvisamente ricomparsi da non sa dove. Passano delle
auto di polizia e vigili e volano bottiglie ,fumogeni e
petardi al loro indirizzo con sempre più gente
che affluiva arrabbiata. Poi noto una scena disgustosa:
alcuni celerini fanno dei gesti verso le persone da
dentro la camionetta aperta suscitando l’ilarità
di diverse pettorine tra cui X che comunque aveva
mantenuto un sorrisetto di sfida tutto il tempo. Vanno
via macchine e camionette e torna la calma vista
l’angoscia e lo sconforto per il povero
Morosini. Tornato a casa vedo sul sito del
Centro.it delle foto dei momenti delle ringhiere e in
una di queste vi era il momento di ilarità
generale tra gli steward post gesto dei celerini. La
sera le foto erano sparite dal sito. Verso le 19 la
dichiarazione del capo dei vigili: “ Le auto non erano
in sosta vietata, quindi non accettiamo processi
mediatici”. Penso non ci sia altro da aggiungere,
l’Italia raccontata in 2 ore".
Ricevo e pubblico da
un mio collega: "Io sono originario di
Nocera Inferiore e sabato con molti miei compaesani ci
siamo recati a Grosseto per assistere all'incontro di
calcio Grosseto - Nocerina; all'ingresso
allo stadio siamo stati fatti oggetto di una inaudita
carica da parte della Polizia di Stato che non ha
esitato a manganellare sulla testa padri di famiglia con
tessera del tifoso e biglietto in mano e con bambini a
seguito solo perchè si era creato un capannello
di persone al secondo ingresso allo stadio. Anche
io c'ho rimesso, cadendo a terra nel fuggi fuggi
senza per fortuna riportando lievi escoriazioni. Nessuno
dei presenti potevasi classificare come facinoroso,
ripeto era tutta gente dai 35 ai 50 anni qualcuno
con figli a seguito. Non ho la minima idea
se qualcuno ha poi sporto denuncia facendosi refertare
il giorno successivo al pronto soccorso di competenza,
ma mi è sembrato quantomeno opportuno
rappresentare quello che è successo alla pubblica
opinione".
17 aprile 2012: un po' di storia
della Roma.... Angelino Cerretti in un articolo del
1955/56 del Calcio Illustrato:
Credo ci sia poco da
aggiungere no?
16 aprile 2012: tra sabato e
domenica ho scannerizzato più di 200 fotografie
da vecchi numeri del Calcio Illustrato, per riempire
le stagioni 1954/55 e 1955/56: tra poco tutte le
partite disputate dalla Roma in quelle stagioni
avranno la loro serie di foto. Nel frattempo,
poiché scansionando c'erano belle immagini di
altre squadre, ecco qui cosa ho trovato:
1954/55
Schedina
1954/55
Finale
Coppa d'Inghilterra
Newcastle United/Manchester City
1954/55
Milan/Inter
milanisti
31
dicembre 1955
Napoli/Fiorentina
venne disputata
all'Olimpico
subito dopo la fine
di Roma/Atalanta
1955/56
Napoli/Fiorentina 3-3
1955/56
S.P.A.L./
Pro Patria
Spallini adirati
1955/56
Napoli/Inter 0-2
1955/56
Allarme
"avalanches"
in Argentina
1973/74
Ginulfi, Battistoni,
Spadoni, Ranieri,
Domenghini, Prati Peccenini,
Di Bartolomei, Morini, Cappellini, Santarini.
1955/56
Torino/Juventus
Botte in tribuna
1955/56
Pro
Patria/Juventus
Un tantino di neve
15 aprile 2012: un mio pensiero
sulla morte di Morosini in Pescara/Livorno:
No, forse non è giusto fermare il
campionato di calcio per la morte di un misconosciuto
calciatore di serie B. Più che altro vien da
pensare fino a che serie si ferma un campionato: fino
alla morte di un giocatore di serie C, o di serie D, o
di promozione? E perché non fermare un qualche
settore produttivo per la morte di qualcuno che vi
lavorava? Ragionamenti sicuramente logici, ma che a
volte debbono cedere il passo alla non logica. Se
fossimo logici, noi tifosi del calcio, non dovremmo
seguire le nostre squadre formate da milionari in un
sistema che tutto è, ormai, tranne che sport. E
allora, diciamolo, se c'è una ragione per cui
fermare il calcio in questa domenica - e la ragione non
è certo stata trovata dagli ipocriti padroni del
calcio stesso - dobbiamo darcela noi: pensiamo quindi a
un ragazzo sofrtunato nella vita che, indossando una
maglia, viene colpito al cuore e cerca di rialzarsi una
prima volta per inseguire il giocatore avversario, per
poi cadere ancora e non pensare a quel che gli sta
accadendo ma, di nuovo, al giocatore avversario, per poi
cadere e non rialzarsi più. E' questo quello che
più ci deve far pensare ed è questo modo
di comportarsi nella vita che merita uno stop di
riflessione. Il nostro, non il loro.
I giocatori del Livorno si chiedono
quando arrivano i soccorsi
Un attimo, c'è da spostare la
macchina dei
Vigili Urbani davanti l'ambulanza
....
....
14 aprile 2012: nella stagione 1972/73, grazie a
Gabriele, inserite una decina di pagine del Corriere
dello Sport. Inserite molte foto a colori, grazie ad
Andrea, della stagione 1977/78.
Le foto tifo della stagione 1992/93 ora si vedono, sia
per l'andata che per
il ritorno.
Tra qualche giorno
ricorre il 49° anniversario dell'assassinio di
Giuseppe Plaitano, tifoso della Salernitana. Avevo da
tempo i ritagli di gironale sull'episodio ed ho creato
una pagina.
12 aprile 2012: in linea la pagina
di Roma/Udinese.
Fiorentina/Palermo: 7
stewards per 9 tifosi ospiti.
11 aprile 2012 (pomeriggio): negli U.S.A. non
esistono tessere del tifoso:
PORTLAND/Philadelphia
PORTLAND/Seattle
SEATTLE/Vancouver
TORONTO/Los Angeles
11 aprile 2012: le fotografie di Roma/Udinese saranno
on line dopo la partita.
Questa fa ride: "Durante la radiocronaca
di Lazio-Napoli 3-1, un tifoso laziale esagitato
urla nel microfono dei radiocronisti RAI Giulio
Delfino e Tonino Raffa di "Tutto il calcio minuto
per minuto" La rabbia di GIULIO
DELFINO via Twitter: "Complimenti vivissimi al
servizio d'ordine della tribuna stampa dell'Olimpico
che ha lasciato libertà assoluta
all'aggressore. Complimenti vivissimi al capoufficio
stampa della Lazio che mi ha liquidato con un
laconico 'mandame na meil' e poi si è fermato
a farsi le foto. L'aggressione che ho subito era
premeditata,il tifoso laziale e' amico intimo di un
noto radiocronista locale, il tifoso della Lazio che
ha preso il mio microfono e in diretta radio ha
urlato 'attaccate ar c...' si chiama (il giornalista ha
scritto nome e cognome, n.d.L.), chiedo il Daspo".
Solo per segnalare a
Giulio Delfino che non ha subito alcuna aggressione
e che la frase - pur becera - "attaccate ar cazzo"
(o ar cazzone o ar cazzetto o ar cazzuccio nelle sue
infinite varianti) non è motivo di daspo
perché non denota pericolosità ma, al
più, maleducazione. Al limite può
querelarlo per ingiurie.
*
Prodigi della
tessera:
Cesena, 8 aprile 2012 - Un primo e un
secondo tempo della follia: protagonisti gli
ultrà, quelli del Cesena a tempo pieno, quelli
rossoblù part time. Prima del match a Montaletto
di Cervia 80 supporter romagnoli e 40 rossoblù si
sono picchiati per un quarto d’ora: due tifosi ospiti
sono stati denunciati. Davanti al Manuzzi, a fine gara,
oltre 300 ultrà si sono scagliati poi contro un
battaglione di 30 carabinieri lanciando sassi, i tavoli
e le sedie di una piadineria, usando spranghe e bastoni.
Sei militari sono finiti all’ospedale, un ultrà
cesenate è stato arrestato per resistenza
aggravata. Ma riviviamo un pomeriggio di violenza come
al Manuzzi e paraggi non si vedeva da anni.A MONTALETTO
forse le due tifoserie si erano date appuntamento, se le
erano ‘promesse’ attraverso i forum, oppure i cesenati
hanno teso un agguato. Scene di ordinaria guerriglia
urbana quindi verso le 14 di ieri con set Montaletto di
Cervia. Due ultrà rossoblù (di 25 anni)
sono stati denunciati per rissa, verranno colpiti anche
dal Daspo. Al pronto soccorso non è finito
nessuno ma il ‘bollettino’ riferisce di contusi e feriti
visti uscire sanguinanti dalla bolgia. I tifosi
bolognesi, una quarantina, in gran parte giovani con
alcune ragazze al seguito, avevano pranzato in un
ristorante sulla via Cervese. Appartengono al gruppo di
tifo organizzato ‘Beata gioventù’, una costola
dei vecchi ‘Mods’. Nel locale non hanno dato grossi
problemi, se non per qualche coro di troppo e una
lampadina rotta. Ma quando con le proprie auto hanno
preso la strada per lo stadio Manuzzi, lungo la
provinciale Bollana, all’altezza di una rotatoria, hanno
trovato ad attenderli un plotone di circa ottanta
ultrà bianconeri.
LA MAXI rissa ha letteralmente bloccato il
traffico al confine tra le due province ed è
durata circa un quarto d’ora. Sul posto sono intervenuti
una dozzina di carabinieri delle stazioni di Cervia,
Milano Marittima e del nucleo radiomobile che hanno
sequestrato bastoni, catene e altri oggetti, disperdendo
le due frange violente. Due bolognesi 25enni, studenti
universitari e incensurati, sono stati deferiti per
rissa e verranno anche segnalati alla questura per il
Daspo. Due auto sempre dei tifosi rossoblù,
quelle che guidavano la testa del gruppo, sono rimaste
seriamente danneggiate. I carabinieri non escludono che
i due gruppi, storicamente rivali, si fossero dati
appuntamento sulla tangenziale di Montaletto attraverso
i forum.
PURTROPPO è stato solo
il primo tempo della violenza ultrà della
vigilia di Pasqua. Anzi il peggio doveva ancora
arrivare. Al termine della partita, in via del Mare
davanti alla curva cesenate, trecento tifosi di casa
(forse volevano raggiungere gli ultrà
bolognesi nel parcheggio) improvvisamente hanno
aggredito il battaglione dei carabinieri schierato
(una trentina di militari) lanciandogli contro di
tutto: sassi, tavoli e sedie di un chiosco di
piadina. Hanno usato pure bastoni e spranghe contro
i militari che hanno caricato. Sei carabinieri sono rimasti feriti, tra
questi anche il tenente della compagnia di Cesena
Vittorio Taborra colpito con una spranga a una
gamba: quattro punti di sutura e sette giorni di
prognosi. Al pronto soccorso sono finiti anche
cinque colleghi del battaglione di Bologna: uno ha
riportato la frattura del naso, un altro ha problemi
a una spalla. E’ stato arrestato un ultrà
bianconero di 36 anni, già conosciuto dalle
forze dell’ordine e residente a Forlimpopoli. E’
accusato di resistenza aggravata, ossia di aver
procurato lesioni a due militari. In passato era
già stato colpito da due Daspo. La polizia ha
poi identificato un tifoso bolognese che ha lanciato
una bottiglia dal pullman.
Poi:
E' stato
un drammatico fine partita per quattro tifosi del
Verona che hanno assistito alla gara con il
Brescia. I quattro tifosi dell'Hellas (di 22, 31,
53 e 58 anni) sono stati infatti aggrediti da una
ventina di ultras del Brescia che li hanno
malmenati. "Stavamo semplicemente tornando alla
nostra auto" racconta Edoardo, il più
giovane di loro "e siamo stati assailiti
vigliaccamente da almeno venti tifosi. Con me
viaggiavano mio papà, mio zio e mio cugino.
Non siamo ultrà, siamo solo tifosi che
amano l'Hellas". I quattro hanno dovuto ricorrere alle
cure del Pronto Soccorso. Prima della gara
è stata anche aggredita la troupe di
Telenuovo che stava andando a recuperare gli
accrediti. L'auto dell'emittente veronese è
stata circondata da una decina di facinorosi che
hanno dato calci e pugni sui finestrini. I
teppisti hanno anche cercato di aprire le portiere
dell'auto ma sono stati fermati dal provvidenziale
intervento dell'unico carabiniere che era nei
paraggi.
Naturalmente il giornalista non ha riferito che i
bolognesi e i veronesi hanno cercato di impedire gli
scontri mostrando la tessera del tifoso e i suoi
raggi magnetici che, però, non hanno
neutralizzato gli aggressori che al grido de "a noi
della tessera non ce ne frega un cazzo", hanno
continuato nell'atteggiamento aggressivo.
Una
tessera del tifoso del Napoli. Come vedete ha
tutte le caratteristiche dello strumento che serve
per combattere la violenza. * Per digerire,
qualche bella foto (che al solito verrà poi
archiviata nelle relativa stagione):
Foggia: lo
striscione contro la TDT
non viene
fatto entrare?
C'è sempre una soluzione!
1982/83
Roma/Torino
Francesco Rocca saluta la Curva Sud
1982/83 Roma/Torino
Francesco Rocca saluta la
Curva Sud
18 marzo 1979 Roma/Lazio 1-2
La Curva Nord espone un mega
stendardo
con il solito errore di
ortografia
("Ve", con l'apostrofo)
18 marzo 1979 Roma/Lazio 1-2
I tifosi
della Roma la prendono con filosofia
1983/84 Roma/Liverpool.
Questo scatto vincerà
un premio di fotografia
in Inghilterra. I più
vecchietti riconosceranno chi ha
in mano la
torcia che ha fatto titolare la foto stessa
qualcosa
del tipo "L'inferno dell'Olimpico"
Qui sopra
un altro scatto della stessa infausta partita
West Ham
United anni '70-'80
Innocenti tifose della Dinamo
Bucuresti:
GEMELLAGGIO SUBITO
Bandierina anni '70
1937: rugby a Campo Testaccio
10 aprile 2012: inserite foto e un
resoconto di Lecce/Roma.
Pare sia stato ucciso dalla polizia un giovane tifoso
basco morto in occasione di Atletico Bilbao/Schalke
04:
(ANSA-AFP) - BILBAO (SPAGNA), 9
APR - Un uomo di nazionalità spagnola e di 28
anni è morto in seguito alle ferite riportate
nel corso degli incidenti avvenuti giovedì
scorso in occasione della partita di Europa League tra
Athletic Bilbao e Schalke 04.Lo ha reso noto il ministero
degli interni dei Paesi Baschi. igo Cabacas
Liceranzu è morto nell'ospedale Basurto di
Bilbao in cui era stato ricoverato in seguito a
frattura del cranio e lesioni cerebrali. Secondo
amici dell'uomo, intervistati nei giorni scorsi
dalla stampa spagnola, il giovane basco era stato
colpito alla testa da un proiettile di gomma sparato
dalla polizia intervenuta durante gli scontri per
cercare di ristabilire l'ordine. Sull'accaduto è stata aperta
un'inchiesta della magistratura ordinaria e se ne
occuperà anche il Parlamento basco. La partita
Athletic Bilbao-Schalke 04 era stata considerata 'ad
alto rischio' dalle autorità locali, e per questo
erano state rinforzate le misure di sicurezza.(ANSA).http://ccaa.elpais.com/ccaa/2012/04/09/paisvasco/1333972476_597194.html
7 aprile 2012: in costruzione la
pagina di Lecce/Roma.
4 aprile 2012: lnserite alcune
fototifo nella stagione 1979/80, sia andata che ritorno.
Dicembre 2000: Billie Joe dei
Green Day con gagliardetto giallorosso.
Sulla pagina Facebook della
Lega Calcio,
soddisfatta per il successo
della partita alle 12.30,
viene pubblicata la foto di
uno striscione romanista esposto
a Roma/Novara alle 13.12. Poco
dopo verrà eliminata dalla pagina.
Basta leggere i commenti a
lato per capire il perché.
Tifosi dell'U.S. Avellino -
ormai senza squadra, trasformata in A.S.
Avellino
in Tribuna a Siena per
Siena/Udinese.
Senza tessera del tifoso.
3 aprile 2012: lniziamo con corsi e
ricorsi storici:
Dopo di che, grazie a
Romamor, inseriti molti articoli di giornale della stagione 1979/80 che ha
consentito di scoprire molte amichevoli e coprire la
tournèe americana. Ancora devo finirla ma
intanto inserisco queste.
1° aprile 2012: le fotografie di Roma/Novara in linea.
Inserite diverse foto calcistiche nella stagione 1979/80.
Solo quattro volte la
Roma ha superato, in questa stagione, i 40mila
spettatori. Roma/Novara è stata la quinta per
maggiore presenza.
*E questo è il
dato storico delle presenze (aggiornato sino a
Roma/Novara per la stagione in corso): da 21 anni a
questa parte, solo nel 2007/08 abbiamo avuto dati di
presenze leggermente peggiori.:
Cronaca:
Scontro tra tifosi di Milan e Napoli
giovane ferito da una coltellata
In un autogrill sono entrati in contatto i
supporter di Milan e Napoli
MILANO
- Un tifoso del Napoli è rimasto lievemente ferito
da una coltellata dopo uno scontro con un gruppo di tifosi
milanisti all'autogrill di Cantagallo, sull'A1, nei pressi
di Bologna.
Verso
le 14 si sono incontrati due pullman di milanisti di
ritorno da Catania e uno di napoletani diretti a Torino
per la sfida con la Juventus. Dopo il contatto un tifoso
del Napoli avrebbe preso una coltellata nella
coscia.
LA POLIZIA - Sul posto
sono intervenuti agenti della polizia che hanno
scongiurato che lo scontro potesse degenerare. La Questura
di Bologna sta cercando di ricostruire i fatti: stando
alle prime ipotesi ci sarebbe stata un'aggressione da
parte dei sostenitori del Milan al pullman del Napoli. La
polizia sta identificando uno ad uno i passeggeri dei tre
autobus, circa 150 persone. Al momento non sono stati
ancora presi provvedimenti. Il tifoso del Napoli rimasto
ferito è stato trasportato all'ospedale Maggiore di
Bologna per una ferita da arma da taglio alla coscia.
È
stato medicato ed immediatamente dimesso con una prognosi
di 14 giorni. Sarà ascoltato dagli investigatori
per avere ulteriori dettagli sull'episodio.
Strano: il tifoso
tesserato del Napoli non ha tirato fuori la propria
tessera del tifoso al tifoso tesserato del Milan
dicendogli "ricordati che sei tesserato ed anche io lo
sono, non mi puoi accoltellare"?
"La
grande fuga dagli stadi italiani è certificata
dai numeri: in tutti i campionati professionisti ci
sono il 4,4% di spettatori in meno (-2,4% in Serie A,
-3,2% in Serie B, -11% in Prima divisione, -19,9% in
Seconda divisione). Spalti sempre più vuoti
significano anche meno introiti, e infatti tutto il
calcio italiano non ha incassato 22,4 milioni (-8,2%).
"Strano a me risultano percentuali positive grazie
alla tessera del tifoso"
Roberto Maroni