Se
volete avere notizie su locali, concerti
e musica a Roma
"
AL DI FUORI DI ROMA NON C'E' NULLA DI
BELLO NEL MONDO" Johann
Joachim Winckelmann, 1756
(archeologo
e filologo, nonché massimo teorico mondiale del'estetica neoclassica)
"Non
per guadagnar ma per amor del gioco" QUELLI
CHE SIAMO * LA
GIUSTA DISTANZA * NON
DORMO
Il
sito viene aggiornato praticamente ogni sera, verso la mezzanotte o poco
dopo. A volte anche verso le 15.00. Il sabato non ci sono regole. Dopo
le partite, le foto vengono inserite dopo circa due ore, salvo imprevisti.
"Non
sempre i ribelli possono cambiare il mondo. Ma mai il mondo potrà
cambiare i ribelli" (Alain de Benoist)
"Una
volta nel gregge, è
inutile che abbai: scodinzola" (Anton
Cechov)
1°
dicembre: on line le foto di Roma/Fiorentina.
Grazie ai potenti mezzi della lobby sangueoro, Domenico mi ha detto come
si fa a convertire quel file in streaming: con il sito www.mediaconverter.org. Ecco
qui quindi lo storico video a disposizione di tutti: Dundee
United/Roma 2-0 (27426 kb). Dove
nasce il termine ultras? Abbiamo una nuova versione che andrà a
distruggere tutta la storiografia ufficiale: basta leggere la cronaca del
post derby del 1937/38 tra Lazio e Roma e vedrete
che c'era già qualche tifoso "ultraspinto"! E-mail:
"Ciao
Lorè, te ne sarei grado se publicassi questo messagio perchè
tuti possano leggere e capire (se ancora non l'hanno fatto) che razza di
gente si definisce tifoso della roma. Sono stati venduti 800 biglietti
per cluj, ma nel settore ospiti eravamo circa 150. Mi chiedo dove sono
i restanti 650? Se sei uno di quelli, che stai leggendo il massagio, vergognati
perchè hai preso il biglietto solo per avere la prelazione, poi
magari sei andato a Londra con il chelsea e così te ne sei fatte
2. Che dio ti punisca". Vabbé,
almeno qualcuno mi mandasse il biglietto di Cluj che ancora non ce l'ho! 30
novembre: signori: girovagando qua e là
ho trovato on line il video di Dundee United/Roma
1983/84. Spettacolare, con tanto di cori e
immagini dei sostenitori giallorossi (sulla destra del campo, vicino alla
bandierina del calcio d'angolo). E' in formato asp e quindi non riesco
a scaricarlo su disco fisso. Un qualche esperto di PC mi dice come si fa?
E' IMPERDIBILE. Cliccate
qui: http://www.arabzone.co.uk/index.asp?tm=17&cookies=True Sulla
destra ci sono della anteprime di video. Andate alla tredicesima. Si apre
il video con Windows Media Player. Come si fa a salvarlo???? La
pagina di Roma/Fiorentina sarà
on line in serata.
Ho
inserito diverse fotografie nella stagione 1983/84, in particolare di Coppa
Italia. Tra le fotografie, invece, servizio sulla trasferta CSKA/Roma
del 1983/84. Aggiornata la pagina della rivista Roma
Mia. 29
novembre: qualche notizia: "La
Uefa ha criticato la Roma per "l'organizzazione insufficiente" nei confronti
degli spettatori e per l'accensione di fumogeni registrata nel corso del
match di Champions League giocato lo scorso 4 novembre allo stadio Olimpico
contro il Chelsea (3-1 per i giallorossi). Critiche particolarmente pesanti
soprattutto in vista della finale che lo stadio Olimpico dovrà ospitare
il prossimo 27 maggio e alle quali la Roma sarà chiamata a rispondere
il prossimo 11 dicembre presso la commissione disciplinare della Uefa.
In seguito agli scontri fra le due tifoserie un tifoso italiano fu arrestato.
Le accuse potrebbero portare la Uefa a decidere per un clamoroso cambio
di sede della prossima finale di Champions League, in relazione alle troppo
frequenti episodi di violenza registrati nel calcio capitolino, ripetuti
anche la settimana seguente al match contro il Chelsea in occasione del
derby contro la Lazio". Mi
scrive L.: "..solo
una brevissima considerazione..secondo il mio modesto parere scandaloso
che si vendano un tot di biglietti per Cluj e i presenti siano un quarto..e
gli altri? "gente" che si vorrebbe garantire eventuali prelazioni...". E
mentre a Lecce non fanno entrare gli striscioni dei gruppi della Roma,
ecco qui i Panathinaikos a Milano.... Avranno
fatto il fax? 1986/87....
L'apice della violenza negli stadi... Stadio Olimpico con meno confort
di oggi: pieno come un uovo per Roma/Como. Uno
sguardo alla stagione 2007/08 in Inghilterra. E
visto che ho avuto un momento di amarcord.... Lo dedico ai giornalisti
che vogliono i negozi di telefonini nei nuovi stadi....
Liverpool/Everton
3-2, 1970 (3931
kb) Sulla
sinistra i tifosi del Liverpool, sulla destra la maggior parte di quelli
dell'Everton. Spettacolare
rimonta dei Reds che rovesciano il risultato: dallo 0-2 al 3-2. Spettacolari
immagini di tifo.
Manchester
United/Liverpool 1979 (1355
kb) Matt
Busby's Aces cantato dai Man U "Oh,
me lads, You
should have seen us coming, Fastest
team in the League, Just
to see us running, All
the lads and lasses, With
smiles upon their faces, Walking
down the Warwick Road, To
see Matt Busby's aces!"
Liverpool/St
Etienne, 1977 (3586
kb) Coppa
dei Campioni.... Questo era l'ambiente.... uno spettacolare "We shall not
be moved"
2008/09:
I
Leeds arrivano a Swindon cantando "We filled your ground for you",
(abbiamo riempito il vostro stadio al posto vostro) (2461
kb)
Sempre
Swindon
1-3 Leeds 13 settembre 2008 (549
kb) I
Leeds cantano "2-1,It's Your Keeper's Fault", dopo una papera del portiere
dello Swindon (2-1, è colpa del vostro portiere)
Questo
per far capire cos'erano gli stadi inglesi in quegli anni... Qui
sotto, una campagna lanciata dai tifosi del Liverpool per cercare di tornare
a quei tempi: http://www.reclaimthekop.co.uk/cgi-bin/main.pl
28
novembre: siccome oggi la violenza ha raggiunto
livelli insopportabili e negli anni '80 andavamo tutti con le damigiane
di vino in curva, ecco cosa ne pensano i
tifosi del Liverpool.... So'
ragazzi: 27
novembre: inserita la prima fototifo di CFR
1907 Cluj/Roma. 26
novembre (pomeriggio): quale aggiornamento
pomeridiano, in attesa di CFR 1907 Cluj/Roma,
dal sito dei Boys del Parma segnalo questo articolo con annesso contributo
audio, spassoso in sé e per sé e condivisibile al 100% in
ogni singola parola scritta del relativo commento riportato qui sotto. "Ieri
mattina, presso l'Aula Magna della Facoltà di Economia di Parma
in via Kennedy, s'è tenuto il Convegno "Giocare di squadra: il dirigente
sportivo tra esperienza e futuro" finalizzato alla presentazione del "Master
Internazionale in Strategia e Pianificazione delle Organizzazioni, degli
Eventi e degli Impianti Sportivi". Tra gli intervenuti era presente Antonio
Matarrese, attuale presidente della Lega Calcio. Chiamare
Antonio Matarrese a concorrere alla formazione dei dirigenti sportivi del
futuro significa voler perpetuare nel tempo tutte quelle politiche speculative
e repressive che hanno caratterizzato, e continuano a caratterizzare, la
sua lunghissima carriera. Politiche che hanno impoverito il sistema calcio
e tutto il Paese. Un
piccolo drappello di BOYS s'è recato al Convegno. Lo
spettacolo è stato veramente triste. I politici locali, gli imprenditori,
i giornalisti, gli sportivi, gli opinionisti: tutti in ginocchio da Don
Tonino. Nessuna critica, mille adulazioni, tanti sorrisi. Arriva il potente
e anche qui, in quella che qualcuno crede sia un'isola felice, nella moderna
e settentrionale Parma, siamo al "baciamo le mani sua eccellenza". Siamo
a 780 chilometri da Bari, dove il potere dei Matarrese è di casa,
opprimente e concreto, a 360°, con la sua cementizzazione folle che
gli fa da tragico monumento. Ma anche qui il nome dei Matarrese conta,
e allora giù, tutti a chinare la testa. "Tengo famiglia", "Tengo
un lavoro". Il malcostume s'è fatto sistema e il lecchinaggio è
diffuso. Ma
anche se tutti, noi no. Ancora una volta le uniche critiche ai potenti
e ai loro progetti di speculazione e devastazione sono arrivate dai BOYS. Per
trovare un po' di coraggio, un po' di altruismo, un po' d'onestà
e un po' di dignità: ci vogliono gli ultras. Che sia per questo
che ci vogliono eliminare? L'intervento
di Antonio Matarrese è stato patetico. Per una ventina di minuti
ha cercato di conquistare il pubblico parlando con estrema semplicità,
vantando umili origini, regalando sorrisi e battutine. Ha raccontato la
sua carriera (al Bari Calcio, in Figc, in Lega Calcio, in Parlamento, in
Fifa, ecc. ecc.) come se tutto fosse avvenuto per caso, con lui in balia
dagli eventi. Si è finto umile, semplice, generoso ed altruista.
Con questo atteggiamento, apparentemente confidenziale (non era un dialogo
ma un monologo), ha mistificato fatti di corruzione in riferimento all'ultimo
caso Calciopoli conosciuto, affermando che certe azioni sarebbero state
fatte,
semplicemente, per accontentare i tifosi. Una dimostrazione di cosa intende
per "generosità" Matarrese. Un
nostro portavoce ha avuto la parola per qualche attimo ed è riuscito
ad esprimere qualche nostro pensiero. Sì è criticata la decisione
di chiamare Antonio Matarrese a concorrere alla formazione di nuovi dirigenti
sportivi, essendo lui tra i principali responsabili (come presidente della
Lega Calcio) della crisi del sistema, che attraverso speculazione e repressione
ha svuotato gli stadi e li ha privati dei colori. Si è ricordato
ai presenti e all'opinione pubblica (c'erano anche i giornalisti) la sua
recente proposta di costruire celle negli stadi. Si è criticata
la decisione di costruire nuovi impianti per fini speculativi (tant'è
che non saranno impianti sportivi ma polifunzionali, tutt'altra cosa),
esprimendo gravi preoccupazioni per i soggetti coinvolti (a partire, proprio,
dallo stesso Matarrese) che potrebbero produrre tante nuove "Punta Perotti"
(l'ecomostro costruito dai Matarrese a Bari e fatto abbattere con la dinamite
dallo Stato). Un
silenzio totale è sceso nell'Aula Magna e Antonio Matarrese è
sbiancato. Per alcuni secondi è rimasto senza parole, spiazzato
da critiche che non pensava qualcuno avrebbe avuto l'onesta di fargli.
Ha cercato di mantenere la calma, continuando la farsa, ma poi per un attimo
ha perso il controllo, facendo uscire allo scoperto la sua vera personalità:
arrogante e supponente. Quella che lo ha portato a definire una "porcata"
l'abbattimento dell'ecomostro di Punta
Perotti, quell'ammasso di cemento a due passi dal mare che (chissà
perché...) l'amministrazione di Bari aveva autorizzato in sfregio
alle leggi dello Stato. Perché
Matarrese a Bari, vale forse più dello Stato. E forse anche qui. Nel
suo nervoso s'è dimenticato di fingersi umile e in riferimento all'abbattimento
di Punta Perotti ha parlato di un danno ad una "dinastia". La sua dinastia,
la casa regnante, quella dei Matarrese di Bari. Perché per lui,
forse, Bari non è una città della Repubblica ma un feudo
della sua famiglia. Pochi
attimi e ha ripreso il controllo, cercando di fingersi amicone pure di
noi ultras... Il nostro portavoce gli ha chiesto di impegnarsi, allora,
per la libertà di tifo. Ovviamente è stato evasivo. Sugli
striscioni ha detto che sarebbe favorevole, dipende cosa c'è scritto
su. La libertà d'espressione per Matarrese va bene, purché
non sia contro lui, i suoi interessi, quelli dei suoi amici e della sua
"dinastia". Fuori
del convegno abbiamo distribuito (a politici, giornalisti, invitati e studenti)
un nostro volantino che ha riassunto qualche nostro pensiero: "Speculazione
+ Repressione = Stadi vuoti e senza colore. Nuovi impianti sportivi: quante
nuove Punta Perotti? Un altro concetto di sport: Matarrese vattene". Fuori
dall'aula alcuni studenti sono venuti a farci i complimenti per l'intervento
e a darci la mano. Tra loro c'era anche qualche ragazzo di Bari, che sa
bene cosa significa "Matarrese". Gesti spontanei e disinteressati che abbiamo
apprezzato. I
giornalisti locali erano presenti ma molti hanno preferito tacere la nostra
protesta, ma soprattutto: le tante verità scomode che andrebbero
raccontate, da chi ha il dovere deontologico di informare. Purtroppo tanti
giornalisti preferiscono fare servizi sull'ipotesi di una "merendina rubata"
(molto meno rischiosa) - e magari senza neppure ascoltare chi accusano
- che trattare argomenti riguardanti imperi economici che promuovono politiche
in contrasto con gli interessi della collettività. PER
UN CALCIO PULITO: UN CALCIO A MATARRESE!
26
novembre: anzitutto nella ridente cittadina
di Cluj la temperatura è di 2°. Per
oggi un po' di notizie ed e-mail... Da Romanews.eu mi viene segnalato: "La
Stampa ha parlato del diktat da parte della Uefa per la finale di Champions
che si giocherà a Maggio allo Stadio Olimpico. Del Piero, Ibrahimovic,
Totti, ma non solo. Le stelle d’Europa hanno segnato in rosso la data del
prossimo 27 maggio, Roma, stadio Olimpico, atto finale della Champions
League sognando di banchettare all’ombra della coppa dalle grandi orecchie.
Ma, in rosso, sono sottolineate anche le richieste del palazzo europeo
del pallone che mettono per la prima volta il calcio italiano davanti a
risposte concrete. L’Olimpico è sotto osservazione da tempo, esame
sempre più invasivo e, finora, sempre superato a pieni voti per
stessa ammissione del gran capo dell’Uefa, Michel Platini. «Complimenti,
quando giocavo io questo era un altro stadio... ora è bellissimo
e pronto ad ospitare una finale di Champions League», così
«le Roi» solo due settimane fa affacciandosi sul prato dell’impianto
romano del Coni. Tutto in ordine e via al conto alla rovescia, dunque?
Sì, non fosse per un particolare che altrove viene vissuto come
tale, ma che una volta dentro il nostro confine ha l’effetto di aprire
dibattiti infiniti. L’Uefa
ha indicato la rotta, l’Italia deve adeguarsi. La finale del 27 maggio,
così è scritto nella lista di cose da fare presentata da
Platini, dovrà disputarsi senza barriere fra tifosi, ovvero cancellando
dagli spalti le installazioni che dividono le due tifoserie o i settori
dello stadio. Così è stato negli impianti dove la Champions
ha vissuto il suo ultimo passaggio (ad Atene il Milan trionfò in
uno stadio senza divisioni, settori che, una volta consacrata la finale,
rispuntarono), così è previsto per Roma 2009 ma, così,
non è stato ancora definito per la notte capitolina. Giocare
una partita di calcio senza barriere è una rivoluzione culturale
prima che sportiva. In Italia immaginare uno stadio praticamente libero
da qualsiasi tipo di parapetto è un esercizio ancora poco concreto
se non fosse per l’esperimento di Udine e il traguardo fissato nella nuova
casa della Juventus a partire dal 2011. Come rispondere alle sollecitazioni
dell’Uefa? Le riflessioni sono ancora aperte e quasi sussurrate, perché
la finale è lontana e c’è un decreto ministeriale del ‘96
coordinato con le modifiche introdotte il 6 giugno 2005 che indica in tre
articoli come deve presentarsi uno stadio italiano nel momento di organizzare
una partita. Le
norme da noi adottate entrano in rotta di collisione con quanto richiesto
dall’Uefa perché, si legge, «...fra i settori devono essere
permanentemente realizzati sistemi di separazione idonei a impedire che
i sostenitori delle due compagini vengano a contatto fra loro...».
Un decreto dove si fa distinzione fra tifosi di casa e ospiti, un passaggio
che l’Uefa non contempla in casi come quello che si presenterà il
giorno della finale di maggio perché, a Roma, per il massimo organismo
europeo del pallone si giocherà uno spettacolo sotto gli occhi del
mondo in un impianto «d’élite». Del
Piero, Ibrahimovic e Totti sognano la gloria in finale. L’Italia, presto,
si troverà di fronte ad una richiesta dalla quale non potrà
sfuggire e che contribuirà, suo malgrado, ad accelerare o frenare
il processo di trasformazione culturale del nostro Paese. Le barriere da
togliere sono quelle fra i settori dello stadio, non quelle fra il campo
e le tribune, perché là c’è il fossato. L’Uefa aspetta
di capire se, e come, il pallone italiano valuterà le sue direttive". Mah,
per lo Stadio Olimpico mi sembra una idiozia. Le separazioni, in effetti,
non ci sono. La Tribuna Tevere è un tutt'uno, così come la
Monte Mario. Le
curve sono separate dai distinti da alcune vetrare antiproiettile, ma si
tratta, per l'appunto, di settori che dovrebbero essere di prezzo diverso. Forse
intendono dire che debbono scomparire anche le separazioni tra tribuna
e curva e via dicendo: in assenza di stewards "all'inglese" mi sembra impossibile. E-mail:
"Ciao
Lorè, come va? Volevo chiederti un parere e un'informazione, se
non hai tempo non ti preoccupare, so quanto sei impegnato, comunque: Cominciamo
dall'informazione, volevo sapere come mai la Curva fischiava Batistuta
l'anno che se n'è andato, in curva ancora non ci andavo e oggi vedendo
un servizio sulla roma scudettata mi era tornato in mente. Per
quanto riguarda l'opinione, non so se hai seguito la vicenda tra "marione"
e il romanista, ma voleva sapere come la pensavi, perchè volevo
cercare di sapere il più possibile prima di farmi un'opinione...
Grazie di tutto come al solito Giorgio". Veniamo
alla prima domanda: la curva, se non ricordo male, fischiava Batistuta
per un ritenuto scarso attaccamento alla maglia e un maggior attaccamento
al denaro. Per quanto riguarda la questione tra Marione e Il Romanista,
purtroppo la mattina non ascolto le radio per ragioni di lavoro, mentre
leggo quotidianamente Il Romanista sin dalla sua nascita. Anche io sto
cercando di farmi una opinione, ma è difficile se non si ascolta
la radio . Credo che Marione sia un romanista storico e del suo passato
mi interessa poco, perché il romanismo non può essere minato
da alcunché: anche il più grande criminale della storia può
essere un romanista più degno di tanti altri. Sinceramente - sotto
il profilo del "romanismo" - preferisco l'ultimo dei Marioni al primo dei
giornalisti che si è scoperto giallorosso solo da qualche anno o
a qualche anchor man che non ricordo di aver mai visto allo stadio.
Detto questo, credo che il diritto di critica all'A.S. Roma sia sacrosanto
e assai spesso anche io evidenzio delle pecche, più o meno gravi
della nostra società. Ora, io non so se il quotidiano di Via Barberini
abbia fini reconditi o meno... credo che, come ho già detto altre
volte, il problema di un quotidiano come "Il Romanista" - che ha attraversato
diverse fasi dalla sua nascita ad oggi ed è assai diverso da quello
che era inizialmente - risieda sostanzialmente nel nome che porta e nel
suo doverlo armonizzare al concetto professionale di giornalista. Mi
spiego meglio. Se esistesse ancora il Partito Comunista Italiano e un giornale
che si chiama Il Comunista dovesse criticare la dirigenza del partito di
riferimento, inevitabilmente si esporrebbe agli attacchi della dirigenza.
Se la critica è contenuta, verrà recepita come tale, se la
critica è più dura, verrà invece percepita come un
attacco destabilizzante. Analogamente, se un giornale si chiama "Il Romanista",
vuol dire che intende - o perlomeno auspica - rappresentare TUTTI i tifosi
romanisti. E, purtroppo, deve pure vendere per sopravvivere e quindi avere
sempre qualcosa di interessante da proporre al lettore, con il rischio
di stonare perché in determinati momenti di tutto c'è bisogno
tranne che di polemiche. In
questa ottica, il pur nobile mestiere di giornalista d'inchiesta dovrebbe
incontrare un limite rappresentato dall'essere romanista, perché
non si ha il privilegio di scrivere su un giornale neutro, ma su un quotidiano
schierato dalla parte giallorossa. Ci sono momenti, quindi, in cui forse
è meglio lasciare da parte un aspetto della propria professione
per amor o carità di patria. Determinate
inchieste giornalistiche, anche ben impostate, sono meglio digerite se
provengono da giornalisti che scrivono per quotidiani meno di bandiera,
altrimenti verranno ritenute - da una parte della tifoseria - come un attacco
con secondi fini.
*
Passiamo
ad altro. Mi è stato segnalato da più parti un gruppo su
Facebook che insulta la memoria di Gabriele Sandri in un modo meschino
e veramente avvilente per l'essere umano. Non lo pubblicizzo per non dare
spazio a questi personaggi. Credo che l'indifferenza sia l'arma migliore.
Internet è spazio aperto per tutti. Ci scrivono quotidianamente
persone che non sono nemmeno degne di essere chiamate tali. Ho dato un'occhiata
a quel sito e mi sembra fatto da qualche ragazzino con qualche serio problema
mentale.... A
proposito, questa è carina: "Ciao
Lorenzo, questa te la devo proprio raccontare... Entro
in una biblioteca - non sto a dire quale, non mi và di far pubblicità,
comunque tra le più grandi della provincia di vt - per fare delle
ricerche per la mia prossima tesi e noto un ampio servizio internet con
sei/sette terminali messi a disposizione per l'utenza. Dato
che erano due giorni che non leggevo gli aggiornamenti, sopraffatto dalla
dipendenza, decisi di approfittarne per leggere quali fossero le ultime. Chiedo
quale fosse la modalità per potervi accedere e il signore coi baffi
, tarchiato e con un dente che manca all'appello mi dice che devo dare
le mie generalità dopodichè il servizio bibliotecario
mi darà una password per poter accedere ad internet dai terminali. Mi
dice che il pd, si scusa, ehm...il pc non permette di accedere a siti pornografici,
alle varie chat e ai siti che possono risultare ambigui (ha usato proprio
questo termine) e non permessi dalla legge o semplicemente siti i cui contenuti
possono essere offensivi. Aggiunge, mica e' colpa mia e' colpa dei carabinieri
se fosse per me.... Con
una certa perplessità mi avvicino alla postazione...inserisco nome
utente e password....digito asromaultras.it e mi apre la pagina. Tra
me pensavo che forse mi ero insospettito per niente..ma andando sull'icona
degli "Aggiornamenti"...appare la schermata: Accesso
Negato per i contenuti della pagina!!! Con
ghigno malinconico...spengo tutto e vado a svolgere ciò che dovevo
fare. Volevo
solo renderti presente il fatto...la mia idea personale e' che questi sono
i primi passi per andare verso una censura che ormai (ahimè!) sembra
sempre più vicina e reale, ma finchè siamo in tempo resistiamo
e cerchiamo di arginare queste ridicole manovre... Parlo
di manovre, perchè tale decisione di sottoporre a controllo i terminali
e' partita dall'arma dei carabinieri di quel luogo e caso strano alcune
(non tutte, solo alcune) pagine dedicate a Gabriele Sandri...sono Negate,
per il contenuto presente nella pagina! Non hanno vergogna di niente! F."
*
Andiamo
ora sul litorale romano: "Ciao
Lorenzo, ti scrivo giusto per segnalarti come vanno le cose qui a Civitavecchia
e come la polizia svolge il suo operato. Ieri come al solito ci ritroviamo
tutti all'entrata dei cancelli e le fdo ci chiedono subito di entrare documento
alla mano. Il documento invece lo prendono e se lo portano via per qualche
minuto. La prima cosa che notiamo è che il documento è stato
chiesto solo a noi, a quella 50ina di persone insomma e non a tutto il
resto della gradinata. Glielo facciamo notare e ci rispondono che loro
lo chiedono solo a chi non conoscono (??!!) poi gli domando il perchè
di questo "controllo" e loro mi rispondono che si fa in tutti gli
stadi e loro si devono adeguare, cazzata assurda. Isomma ci hanno schedato.
Noi dopo aver capito l'antifona riusciamo dallo stadio lasciando la squadra
senza il nostro supporto per tutta la partita. Proprio alla nostra uscita
il fatto più buffo (che poi dimostra quanto siano ingenui). Usciamo
ovviamente tra la felicità delle fdo (hanno preso lo straordinario
e in più guardano la partita "tranquilli"...la giornata più
bella della loro vita!) ma la cosa più bella è che appena
varchiamo l'uscita del Fattori loro corrono a riconsegnare un megafono
ad un povero stolto in gradinata per fargli sputare insulti verso l'altra
squadra. Ecco con chi abbiamo a che fare noi...". Poi:
"Lorenzo
puoi pubblicare questa richiesta grazie... Qualcuno puo’ segnalare gli
indirizzi dove potere trovare il libro su Gabriele a Roma o a Milano? Domenico" Altro
annuncio: "Ciao Lorenzo sono Daniele. Tempo
fa ci siamo scritti molte volte, ma ora purtroppo riesco solo a leggere
i continui aggiornamenti del "nostro" splendido sito....il lavoro è
un "brutta bestia".. :-) Ti scrivo per chiederti se, per caso, qualche
pazzo "folgorato" si è registrato in tv la partita di Londra contro
il Chelsea, non tanto per la prestazione in campo ovviamente...ma per quello
che abbiamo combinato sugli spalti...ho trovato qualcosa su youtube ma
niente di che...ti cito solo un episodio di quel match: noi stavamo nei
distinti alti attaccati alla "Tevere" con i poliziotti a due passi...inizia
la partita e la maggior parte di noi si siedono, intimoriti forse dai "gialloni"
nei paraggi...un ragazzo dietro di me mi chiede se mi posso sedere, al
che mi giro e gli dico " Nun me sò fatto 2000km pè stà
seduto......" e continuo a strillare ancora più forte e più
avvelenato che mai!!!". Annuncio
destinato a Brunetto nostro: "Salve vorrei
mettermi in contatto con bruno conti per farlo incontrare con mio fratello
di 35 anni di nome bruno sordo dalla nascita e con una malattia agli occhi
che lo porterà alla cecità aiutatemi voglio regalare un emozione
a mio fratello che ha sempre sognato incontrare
il suo idolo sandra per contattarmi sandratarca@libero.it
3471875414". Mi
viene segnalato questo video (la visione è sconsigliata all'Osservatorio
Nazionale sulle Manifestazioni Sportive e al CASAMSMAMSAMSA): "Questo
è un servizio giornalistico sulla curva del flamengo... con tanto
di "karakaoke" per il coro... principale.. è un paradosso dirlo
ma stanno avanti :D"
Un
passo indietro: "Eccomi qua, mi chiamo
Andrea ed è già da diversi giorni che mi tengo i soldi da
parte per la trasferta di Lecce. Ci tenevo, perchè dopo esser andato
a Siena, Genova me l'hanno vietata, Torino pure e Bologna anche. Ma a quanto
pare non andrò neanche a Lecce. Siamo in sei, età media 20-21
anni. Controllo i treni e scopro che oltre a prezzi esorbitanti del tipo
50 euro, quello che costa di meno, al ritorno, l'unico treno disponibile
per Roma, è alle 21 ed arriva nella capitale alle 6 e mezza di mattina
del giorno dopo!!!! Allora pensiamo di noleggiare un transit: manco quello,
serve una carta d'identità e noi non siamo abbastanza ricchi alla
nostra età per averla. Come ci andiamo a Lecce, in bicicletta...? Sul
sito della Roma: "Ciao Lorenzo, volevo
farti notare che oggi ho scoperto che il sito dell'AS Roma è gestito
da BEN 11 PERSONE... (questo è il link http://www.asroma.it/Credits.htm
)....11 persone pagate dalla società per un sito che non è
scritto nemmeno in inglese??? In
ultimo volevo chiederti se per caso avevi fatto caso alla pubblicità
che hanno trasmesso durante l'intervallo del derby che riguarda gli asromastore...è
qualcosa di semplicemente vomitevole... cazzo, per 25 secondi sembra pure
uno spot interessante, naturalmente hanno dovuto rovinare tutto mettendoci
alla fine il "classico romanistone" coatto con la canottiera unto da capo
a piedi... Un saluto Bruno". Non
ci sono commenti al riguardo... Per ciò che concerne il nostro sito
ufficiale: La
storia della Roma è ferma alla stagione 2001/02; I
tabellini delle partite di questo campionato riportano in alto la dicitura
"Serie A 2005-06"; Gran
parte delle partite non si aprono in quanto il server dà errore; Di
Roma/Lazio non c'è neanche il risultato; Le
poche partite cliccabili, alla voce "commento", non hanno nulla, mentre
qualcuna ha un commento di una riga; La
sezione relativa alla Champions League è ancora ferma alla prima
giornata; Per
la Champions League non ci sono eanche i tabellini delle partite archiviati; Per
la Coppa Italia, viene riportato uno strano Inter/Roma da disputare (non
c'è il risultato) il 12.11.2008 per gli ottavi di finale; Sempre
per la Coppa Italia, sono sbagliate anche tutte le partite degli akltri
ottavi di finale; Alla
sezione "Biglietti" se si clicca su "Lottomatica" si apre una pagina di
errore; I
"contatti" sono inesistenti e non possono fornire alcun tipo di informazione; Il
link al sito ufficiale di Francesco Totti non funziona più; L'area
download mi risulta vuota; La
chat non mi pare che funzioni. Passiamo
allo stadio: "Riguardo al collegamento
sul video dell'apertura dello stadio bianconero. penso
che stiano lavorando per una struttura molto bella, grande, tecnologica
e sopratutto senza quell'odiosa pista d’atletica che ci fa sentire così
lontano dal gioco del calcio, dai suoi protagonisti e dall’eventuale visione
sportiva. Sarebbe
bello forse uno stadio così a Roma, forse. Dico
forse in un primo momento e poi ripensandoci mi viene in mente uno stadio
del genere cosa comporterebbe su quello che siamo. Mi vengono in mente
i grandi stadi del mondo: Old Trafford, Emirate Stadium, Stamford Bridge,
Allianz Arena, Santiago Bernabeu ecc ecc Poi
ripensandoci guardo cosa sono quelle società, non sono altro di
quelle grandi squadre di calcio che ormai sul calcio hanno creato il business
del quale si parla tanto, con stadi che sono teatri, con file interminabili
di seggiolini in plastica fastidiosissimi, monitorati da centinaia di telecamere,
accessoriati con negozi di vario genere e angoli ristoro con prezzi carissimi…Ma
pensandoci bene è questo quello che ci serve? Anche
se so che è qualcosa che non succederà mai vorrei uno stadio
semplice, quadrato, senza pista, non dico senza divisioni o fossati perché
sarebbe troppo, con le curve a gradoni senza seggiolini, senza i distinti
(settore che dopo tanti ragionamenti non sono riuscito a comprendere),
uno stadio nuovo non vuol dire uno stadio di ultima generazione, co i cessi
elettronici e le hostess all’ingresso, uno stadio nuovo vuol dire uno stadio
vero, per il calcio, fatto per andare a vedere la partita, non per avere
i comfort a cinque stelle. La
cosa che però mi preoccupa di più è che molti lo vorrebbero
così, e pensandoci è questo uno dei motivi per cui il nostro
calcio sta morendo, muore perché è cambiata la società,
il romano si è imborghesito, magari non economicamente ma come mentalità.
Prima era impensabile che qualcuno proponesse di non far entrare una bandiera
allo stadio, oggi lo fanno e nessuno (intendo nessuno come quelli che vivono
fuori dalla curva) dice “a”, in tribuna non c’è una bandiera, la
gente vuole stare comoda, senza che magari quello del seggiolino vicino
parli troppo, o senza che quello davanti si alzi “perché sennò
non vedo la partita”. E noi stiamo morendo per questo, perché quelli
che contano ormai nel calcio, quelli presi come riferimento non sono più
quelli che vanno allo stadio, ma sono quelli che in pantofole guardano
la partita in tv, le società si preoccupano per riportare quelli
allo stadio, persone che non vogliono fare la fila per entrare, che non
vogliono camminare dal parcheggio all’ingresso, che non je và di
muoversi da casa, che per quanto la Roma possa essere importante me la
guardo in Tv perché ho avuto na giornata pesante… Noi sappiamo bene
che se lo stadio è sudicio, se le curve sono lontane dal campo,
se non abbiamo i seggiolini con lo schienale, se non abbiamo i cessi con
la porta, allo stadio ci saremo sempre, col la pioggia sotto l’acqua e
d’estate invece di andare al mare, perché non andiamo allo stadio
per lo stadio, noi andiamo allo stadio per la Roma, gioca bene o gioca
male, confort o meno, la tanto amata curva Sud non è un settore,
ma è una casa come insieme di persone, come quello che provi quando
stai li, ed è il posto che amo di più non perché è
fatto bene, ma perche è dove la Roma mi ha fatto vivere le più
grandi emozioni.Forse adesso uno stadio nuovo non ci darà niente
di più che un grande impianto, pieno di luci e di servizi, con biglietti
a 25 euro in curva… bè a sto punto mi tengo l’olimpico, vecchio
di vent’anni ma se ci pensiamo bene è l’ultimo segno di un calcio
che non c’è più… Grazie
per l’attenzione e scusa se sono stato un po’ prolisso.. Fabio a.f.". La
e-mail alla quale ti riferisci era più rivolta all'accuratezza del
servizio effettuato dalla F.C. Juventus che non al discorso stadio in sé.
Intendeva dire che una società gestita in modo professionale riesce
a presentare prodotti accurati, a prescindere dal loro contenuto. Detto
questo, il mio stadio ideale è totalmente scoperto, con la curva
di casa tutta parterre senza seggiolini ed alcun tipo di comodità.
I negozi di telefonini all'interno di uno stadio li lascio volentieri a
qualche giornalista "progressista". C'è un ma, che però stravolge
il senso di tutto l'insieme. Uno stadio di questo tipo non è più
realizzabile nell'europa occidentale e per trovarlo bisognerebbe andare
in Africa. Attualmente ci troviamo uno stadio che non è né
carne né pesce: fa semplicemente schifo, tranne la bouvette
della Tribuna d'Onore dove si è abbuffato Platini insieme ai soliti
noti. La partita si vede male e non si può più fare il tkifo
come un tempo. Se questa è la situazione, allora mi piacerebbe avere
uno stadio funzionale (sempre auspicando la completa distruzione del futuro
negozio di telefonini in occasione di una qualche occasionale sommossa)
dove la partita si possa vedere come Cristo comanda. Se poi decidessero
di farlo, come spesso ho avuto modo di dire, con il criterio dello stadio
del Borussia Dortmund (con gradinate di casa in piedi), potremmo allora
sperare di avere un tifo decente, con spettatori che riescono a capire
cosa accade in campo anche dalla curva. Passiamo
a "Libero": "Ciao Lorè ti evidenzio
una notizia curiosa che stava online oggi su libero.... ASSOLUTAMENTE da
notare come, poichè qualcuno ha dato della mignotta (GIUSTAMENTE
O NO) ad Alba Parietti all'uscita di San Siro, si parli ovviamente di un
ultrà. Adesso se qualcuno gliel'avesse urlato al centro di Milano
anzichè allo stadio... sarebbe stato lo stesso??? INCIVILI QUESTI
ULTRA'... Notizia del 25 novembre 2008 - 14:37
«Alba
sei una p...» Che
signora la Parietti! Un ultrà la insulta e lei gli risponde per
le rime
San
Siro, tra i super-vip presenti allo stadio per vedere Inter-Juventus c'erano
La Russa, Matteoli, Elio Vito, Simona Ventura, Salvatores, Lapo con la
fidanzata-cugina, Tronchetti col figlio Giovanni e Alessandro Profumo. Anche
Alba Parietti era andata a fare il tifo alla sua Juve. All'uscita dallo
stadio la soubrette è stata insultata da un ultrà poco educato
che le ha urlato: «Alba sei una puttana!». Lei per nulla scandalizzata
ha risposto: «Lo so e mi diverto tantissimo. Invece tu non scopi
da trent'anni!». La classe non è acqua. (Libero News) 25
novembre: nelle rispettive stagioni ho inserito
i video di Lazio/Roma 1-1 1970/71,
Roma/Lazio
0-0 di Coppa Italia 1973/74, ahinoi, il gol del gobbo in Roma/Lazio
1-1 1975/76, sempre ahinoi, Roma/Lecce
2-3 1985/86, Roma/Milan 1-2 1986/87,
"Tutto il calcio minuto per minuto" della prima giornata 1986/87 (ci sono
alcuni piccolissimi spezzoni di Roma/Como
0-0), lo storico Pisa/Roma 2-4 del 1985/86
e finiamo in gloria con Roma/Juventus 3-0
1986/87. 24
novembre: inserite altre foto di Lecce/Roma. 23
novembre: in costruzione la pagina di Lecce/Roma. 21
novembre: Lecce/Roma: "ciao
lorenzo, ti scrivo solamente per segnalare che al contrario di quello che
indica il sito di listicket (risulta che l'unica biglietteria abilitata
ad emettere i bgt per lecce e' a termini al binario 24) anche le altre
biglietterie lottomatica emettono i suddetti biglietti.VE SGAMAMO SEMPRE!". Poi:
"Ciao
Lorenzo,vedo che ormai il Casms sta usando il pugno duro sulla spinta di
Maroni in modo ancora più abnorme del solito,vietando il vietabile: "Eliminazione
del “settore ospiti”, ingresso ai soli abbonati e possibilità di
acquisto fino a due tagliandi per questi e per i possessori della “tessera
del tifoso”. Queste
le determinazioni assunte dal CASMS nella riunione odierna rispetto all’incontro
“Inter – Napoli”. Ancora
vantaggi, quindi, per gli abbonati e i possessori della “tessera del tifoso”,
che potranno acquistare fino a due tagliandi, rendendosi “garanti” dei
due “appassionati” di calcio che porteranno allo stadio. Nell’occasione
il Comitato ha tenuto a precisare che tale applicazione estensiva del programma
“tessera del tifoso” terminerà il 31 dicembre di quest’anno, data
conclusiva della fase sperimentale, superata la quale ciascuna gara sarà
valutata solo in relazione ai rischi ed alla circostanza che la società
abbia adottato e efficacemente attuato modelli di organizzazione e di gestione
del club, quale appunto la “tessera del tifoso”, idonei a prevenire comportamenti
violenti. Nel
corso della riunione sono state analizzate anche le seguenti gare: “Toyota
Marcante Valdagno – Amatori Lodi” (serie A1 Hockey su pista) (sic!),
“Atalanta - Lazio”, “Cavese - Taranto” e “Agropoli-Battipagliese” (sic!),
considerate ad alto rischio, e per le quali è stata disposta la
eliminazione del settore ospiti e la vendita di un singolo tagliando, con
incedibilità dello stesso; “Lazio-Genova”(Genova?????),
“Roma- Fiorentina” e “Milan-Lazio” considerata a rischio, la vendita di
un singolo tagliando e incedibilità dello stesso. Nell’assumere
le decisioni il CASMS ha chiaramente tenuto conto del comportamento di
una frangia della tifoseria laziale in occasione del derby romano, ritenendo
di intervenire con un divieto per la trasferta con l’Atalanta, gara già
di per sé a particolare rischio, e limitazioni nell’acquisto di
un solo biglietto incedibile con Genoa e Milan. E ciò anche in considerazione
che ben 10 ultrà sono stati arrestati e rinviati a giudizio, e che
le indagini stanno proseguendo per l’identificazione di altri responsabili
dei fatti. Per questi sarà disposta anche la misura del divieto
di accesso allo stadio. Tutto ciò nell’ambito di un’attività
generale tesa a tenere sotto controllo questo gruppo di violenti che, con
il suo comportamento, ha arrecato danni all’immagine dell’intera tifoseria
laziale. Assunta,
invece, con soddisfazione la decisione che riguarda la gara “Roma – Fiorentina”,
in passato ad alto rischio, che oggi offre nuove garanzie grazie al lavoro
con i tifosi che si sta facendo a Firenze come in altre città italiane
quali Udine e Palermo. Ma
la cosa che mi è andata all'occhio è stato il fatto che su
alcuni siti viene riportata l'erronea previsione che Roma-Fiorentina sarà
senza tifosi ospiti: Tifosi
viola, niente trasferta all'Olimpico: lo ha deciso il CAMS (Comitato analisi
sicurezza delle manifestazioni sportive) che ha definito Roma-Fiorentina
'partita ad alto rischio'. Stessa disposizione è stata data per
Atalanta-Lazio, Lazio-Genoa, Milan-Lazio e Inter-Napoli. mentre
sul sito non è riportato niente al riguardo.Si sta arrivando alla
psicosi più totale. Un saluto Giacomo". Finiamo,
per oggi con:"me basterebbe
che, una volta nella vita, la società roma riuscisse a fare una
presentazione
del genere... mortacci de *******, de ***** e de tutte ste zoccole
che se ritrovamo". 19
novembre: un paio di e-mail e basta che stasera
sono un po' stanco: "Ciao
Lorenzo,sono Benedetto un tifoso palermitano,bel sito il tuo lo visito
spesso è molto aggiornato e sempre ben approfondito.Dunque,vorrei
farti una domanda a proposito di quanto s'è verificato in diretta
TV domenica pomeriggio tra Varriale e Zenga;secondo lo statuto dell'osservatorio
nazionale le società sportive e trasmissioni televisive possono
(e non il contrario) stipulare con associazioni legalmente riconosciute,aventi
tra le finalità statutarie, la divulgazione e la promozione dei
principi della non violenza e della pacifica convivenza...pertanto mi chiedo,se
entrambi,esponenti di spicco e molto conosciuti nell'orizzonte calcistico
nazionale, andrebbero seriamente puniti tenendo in considerazione che io
e tante altre anime candide abbiamo assistito a questa scena di "inaudita
e barbara " violenza e che,ancora sono scioccato dall'accaduto (il mio
è sarcasmo naturalmente);e in caso contrario perchè se io
alla favorita apro uno stendardo con scritto "DIFFIDATO LIBERO" vengo immediatamente
diffidato e sta gente se la fa franca puntualmente comunque vada?Naturalmente
a me non me ne frega un cazzo,nè di Zenga nè tantomeno di
Varriale,la mia è una manifestazione di protesta giusto per fare
un rapporto sulla diversità di trattamento.In attesa di un tuo parere
da esperto baciamo le mani!". C'è
poco da dire Benedetto. Il sistema è debole con i forti e forte
con i deboli. Credo
che la parola "vile" non abbia una migliore definizione. Da
Pisa: "Recessione? Crisi Economica? Necessità
di tagliare risorse alle forze dell’ordine da parte del Governo perché
non ci sono soldi? Beh se un extraterrestre fosse atterrato venerdì
sera nella zona di Mantova, avrebbe pensato che l' Italia fosse un paese
senz'altro bello, senza crisi economica e con tantissimo denaro, visto
l' imponente schieramento di uomini utilizzato per la partita Mantova-Pisa.
Proviamo a riassumere quella che senza dubbio è una barzelletta
del nostro bel paese. Ai tifosi nerazzurri al seguito viene consigliata
l’uscita autostradale “Mantova Nord”; tutti i mezzi sono stati incanalati
e poi scortati in diversi scaglioni, lungo un vialone chiuso al normale
traffico stradale, con utilizzo ingente del personale locale di strada.
A metà viale le macchine sono state incolonnate in fila per due,
stile sul molo in partenza per le vacanze estive in traghetto, tra i mugugni
generali di chi giustamente, dopo quasi 300 km di guida voleva vedersi
la partita dall’inizio. Da qui, a gruppi di sei macchine alla volta, ci
hanno dato il via per poi rifermarsi affinché ogni macchina o pulmino
fossero perquisiti scrupolosamente. Ecco, questa seconda postazione, era
un vero e proprio Check Point, degno della guerra in Iraq (polizia schierata,
blocco di ogni mezzo e alogeni puntati sulla strada) . Ed è proprio
a quest'ultimo evento che è andato il nostro pensiero, non tanto
di solidarietà, quanto di curiosità. Quella stessa curiosità
che ci ha fatto riflettere ed interrogare sul fatto che un tale dispiegamento
di forze dell'ordine, forse, fosse stato suggerito dall' esperienza della
missione di pace italiana in Iraq. Magari i vertici dello Stato Maggiore,
memori della strage di Nassiriya, avranno suggerito a tutti i Prefetti
d' Italia di utilizzare tali misure di prevenzione… Si lo sappiamo, siamo
macabri e probabilmente irridenti sull' argomento; ma se a Nassiriya QUALCUNO
avesse preso le solite decisioni prese ieri sera, probabilmente, alcune
madri potrebbero stare ancora insieme ai propri figli. Comunque, arrivati
a questo Check Point illuminato a giorno da diversi gruppi elettrogeni
dei vigili del fuoco, abbiamo dovuto mostrare i biglietti dello stadio
e subire la perquisizione delle auto, degli zaini e, udite udite, delle
scritte contenute nelle sciarpe. Anche qui grosso terno a lotto. Infatti
solo la fortuna di essere perquisiti da persone, diciamo meno "ottuse",
ha potuto evitare a qualcuno un brutto quarto d' ora. Provate a spiegare
alle persone che dovrebbero garantire l'ordine pubblico che l'ITALIA è
ancora uno Stato di Diritto e che quindi il fatto di avere un cacciavite
nel porta bagagli dell' automobile, NON vuol dire che il possessore lo
voglia utilizzare per scopi malefici. Una volta passato questo teatrino,
giungiamo allo stadio attraversando un quartiere completamente sequestrato
alla propria vita dalle fdo.. in pratica ad ogni intersezione stradale,
slargo, albero e gioco da bambini, vi erano almeno 2 volanti con lampeggianti
e mangia-straordinari al seguito. Arrivati allo stadio e parcheggiate le
auto, il siparietto continua. Tornelli, foto uno ad uno, e perquisizione
con il metal-detector. A causa di queste precauzioni il grosso delle persone
appartenenti ai gruppi entra al 15° minuto, perdendo la visione di
una parte dello spettacolo per il quale hanno tuttavia pagato il prezzo
INTERO e SENZA POSSIBILITÀ di rimborso... altra grande conquista
del modello inglese, che tuttavia concede all' arbitro la possibilità
di ritardare il fischio di inizio se all' esterno dello stadio vi è
un buon numero di persone in attesa di entrare.. naturalmente questa seconda
parte è stata omessa nell' ordine da Pisanu - Amato - Maroni. Appena
entrati i gruppi iniziano i cori contro la repressione e soprattutto cori
per GABRIELE che poco più di un anno fa veniva assassinato da Luigi
Spaccarotella, agente di Polizia, oggetto di altri cori, e che , non si
sa per quale motivo, tutt'oggi continua a svolgere il proprio lavoro indisturbato.
Ma di cosa ci lamentiamo noi? D'altronde il giorno precedente, venivano
assolti quasi tutti gli imputati per le violenze alla scuola Diaz, durante
il G8. Durante la partita è stato colorato il settore con le nostre
caratteristiche pezze, le bandiere tricolori pisane (nero-azzurro-rosso),
e qualche torcia che per magia ha evitato tutto il filtraggio. COMPLIMENTI
ITALIA..COMPLIMENTI MARONI!!!". E' bene
ricordare che la tifoseria del Pisa è considerata a rischio non
perché abbiano provocato chissà quali disordini ma solo perché,
ha sempre contestato le nuove disposizioni dei Osservatori e CASMS vari.
Poiché in Italia, come detto, si è forti con i deboli e deboli
con i forti, li perseguitano. Corruzione
anche nel calcio minore... http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_01.php?IDNotizia=215695&IDCategoria=11 Chiudiamo
con un paio di foto che mi ha inviato Marco, riferite al periodo pre-monduali
del 1990: la distruzione della Curva Sud.
18
novembre: l'antilazialità spiegata
a quelli che potrebbero essere i miei figli dà i suoi frutti:
Inseriti
alcuni resoconti su Roma/Lazio. U
Cluj/Roma: "Ciao Lorè oggi sono
andato a prendere il biglietto di cluj-roma al roma store e mi casca l'occhio
su una cosa il prezzo originale è 80 lei che equivalgono a 21 euro...allora
mi sono chiesto nn è che la roma oltre ai 4 euro si becca a gratis
altri tre euro senza dichiararli? noi lo abbiamo pagato 28 euro ciò
vuol dire che togliendo la prevendita il biglietto originale doveva costare
24...quei tre euro a chi vanno?". Già,
a chi vanno? Da
Sassari: "Ciao Lore', ti mando la foto
di uno striscione del gruppo Nuova Guardia di Sassari, esposto ieri in
curva nord nella partita di Promozione sarda Torres-Arbus. Saluti A. ps:
siamo finiti in Promozione ma in casa e in trasferta siamo sempre più
di mille". Poi:
"ciao
lorenzo ti volevo segnalare lo stesso fatto ma con 2 facce diverse: 1)Ore
19.35 - Tensione davanti alla Farnesina tra tifosi e le forze dell'ordine
a poche ore dall'inizio del derby Roma-Lazio. Fonti della Questura hanno
comunicato che circa 200 tifosi, tra romanisti e laziali, all'altezza di
Largo de Bosis, hanno lanciato oggetti verso le forze dell'ordine. Nessuno,
tra tifosi e polizia di Stato è rimasto ferito. La tensione durata
pochi minuti sembra essere finita dopo il lancio di alcuni lacrimogeni
da parte di polizia e carabinieri. 2)
Sono 15 gli agenti delle forze dell'ordine rimasti feriti durante gli scontri
con gli ultras della Lazio prima del derby, con il lancio di oggetti da
parte dei tifosi avvenuto a largo De Bosis e le conseguenti cariche di
alleggerimento della Polizia. Al termine sono stati effettuati 8 arresti
di tifosi laziali. ecco
come i giornalai cambiano versione delle cose...a chi credere se ognuno
dice la sua???". E'
il bello della diretta! Notizie
dall'Uruguay: "MONTEVIDEO - L'invasione
di campo e le autentiche scene di guerriglia
in occasione della sfida tra Danubio e Nacional di Montevideo, domenica,
hanno spinto la Federcalcio uruguaiana a sospendere il campionato di apertura
dopo undici giornate. Tutte le partite in programma nel prossimo fine settimana
sono state annullate e nessun termine e' stato fissato per la ripresa del
torneo. Gli incidenti hanno provocato anche dure polemiche politiche contro
il ministro dell'Interno, per la passivita' dei 160 agenti di polizia presenti,
rimasti inattivi a lungo durante le violenze. (Agr)".
Altre immagini da youtube. Molto
scenografico ma alla fin fine rientriamo in quel concetto di incidenti
"anni '80", poco più di una scazzottata, secondo me assai meno pericolosi
di quelli preorganizzati dei giorni nostri. Inizia tutto con una bandiera
rubata dai tifosi del Nacional (la Banda del Parque) che vedete sulla destra
dello schermo. Ancora
stiamo tutti godendo per il derby, tuttavia, se avete dieci minuti di tempo,
leggetevi il pensiero dell'ex brigatista Valerio Morucci sui fatti
di Catania. Ci
vogliono 10 minuti e l'articolo non va letto distrattamente. 17
novembre: on line le foto di Roma/Lazio. 16
novembre: la pagina di Roma/Lazio
sarà on line nella notte. Da
S.: "Inutile mentire, non è più
la stessa cosa. Non
lo è semplicemente perchè non c'è più Gabriele.
No, non lo conoscevo affatto. L'ho visto suonare una volta all'Area due
anni fa, quindi nessun apparente legame con lui. Invece si, un certo legame
c'è. Dire che la mia stessa vita è cambiata dopo quell'11
novembre potrebbe sembrare un esercizio di presunzione, ma posso assicurare
che non è così. Sarà per l'età che fa di Gabriele
un mio coetaneo, la passione non per una squadra di calcio, o quantomeno
non solo per quella. Ma per un modo di vivere certe emozioni che mi accomuna
molto a lui. E come me decine, centinaia, migliaia di altri ragazzi, ragazze.
Che potevano, potevamo trovarci al posto di Gabriele. O come lui un padre
di famiglia che porta il proprio bimbo a pranzo fuori, o un'allegra famigliola
in una tranquilla e domenicale gita fuori porta. Sto uscendo dal seminato.
Non è più derby, non è più come prima perchè
ne hanno ucciso l'anima. I profumi, i colori, i cori, l'odio
con i laziali mi appare più rarefatto, sopito. Sono 10 anni che
non salto un derby, e mi sto malapena avvicinando ai 25 anni. Ho l'abbonamento
in sud, ma per motivi abbastanza intuibili non lo sfrutterò. Resterà
a casa, nel mio cassetto, nello stesso posto dov'è stato dopo Roma-Napoli.
Non ho il biglietto, e per quanto assurdo possa sembrare non ne avverto
la mancanza. "Folle" mi sarei detto da solo qualche anno fa. E forse folle
lo sono tutt'ora. Riguardo vecchie foto, che poi tanto vecchie in senso
temporale non sono. Ma sembrano appartenere ad un'era passata. L'elettricità
che si respirava di fuori, gli striscioni da una parte e dall'altra, la
tensione per il telone che scendeva e la fottuta paura, pur non avendo
fatto nulla per realizzarla non essendo all'interno di certe dinamiche,
che la coreografia non riuscisse. Le torce, ma si. Anche il riscaldamento
sotto la pista d'atletica. Facce che non ci sono più... E'
vero, forse sto solo invecchiando prematuramente. Passo quel classico periodo
in cui da adolescenti si ha la consapevolezza di diventare uomini. Che
poi non è che la vita mi abbia mai regalato un cazzo. Con i mille
euro miei al mese, e 500 € scarsi di pensione di mia madre ci mangiamo
in quattro a casa. Quindi uomo lo sono diventato mio malgrado già
da un pò di tempo... Sto facendo confusione, e mi sto dilungando
troppo. Del resto è il derby di per se a confonderti, a farti passare
stati d'animo che variano dalla lucida follia alla più nera disperazione.
Vado. Ho iniziato questo pensiero più di un'ora fa, ora vado. Si,
allo stadio. Il biglietto come detto non ce l'ho. Anche se non entrerò
cercherò di res pirare quel vecchio clima. Proverò a fingere
che nulla sia cambiato, che tutto sia un pò come prima. Con lo spirito
e la speranza fanciullesca che tutto resti per sempre com'è, e con
insieme la consapevolezza che non sarà così. Lo
devo a me stesso, ma anche a Gabriele". Mi
ha scritto un tifoso dell'U Cluj che vorrebbe fare uno scambio di scairpa
o cappello con un tifoso della Roma. Questa la sua e-mail: cuibus@gmail.com. 15
novembre: inserita la pagina della rivista
Alé
Roma del 1983/84. Aggiornata la pagina 64
di memorabilia. 14
novembre: biglietti derby: "LORENZO
TI VOLEVO SCRIVERE QUANTO E SUCCESSO IERI IN RELAZIONE ALLA VENDITA DEI
BIGLIETTI DEL DERBY SETTORE DISTINTI:ARRIVO PRESSO IL ROMA STORE CHE SONO
LE 10 PRENDO IL BIGLIETTINO E MI METTO IN ATTESA,IL NUMERO DEI DISTINTI
DISPONIBILI E DI CIRCA 600 POSTI...SONO LE 12 E NON CE LINEA IL RAGAZZO
DEL ROMA STORE CHIAMA TRIGORIA E TRIGORIA ASSICURA CHE NESSUNO E PARTITO
A FARE I BIGLIETTI COSI SI PASSA ALLE 12.20 E FINALMENTE ARRIVA LA LINEA
PERO COME PER MAGIA DI QUEI 600 BIGLIETTI DISPONIBILI SOLO 100 NE SONO
RIMASTI...MA COME NESSUNO AVEVA LINEA???MI ASSICURO GLI ULTIMI 2 DISTINTI
SUD..POI AVENDO UNA NOTEVOLE CONFIDENZA COL RAGAZZO DEL ROMA STORE CONTROLLIAMO
I BIGLIETTI VENDUTI...E SONO STATI STAMPATI TUTTI DA TRIGORIA E LOTTOMATICHE
PERCHE SI PUO VEDERE L ORARIO DI STAMPA E DOVE SONO STATI STAMPATI L ORARIO
ERA TUTTO PRIMA DELLE 12.20 CE NE ERANO ALCUNI CON ORARIO 12.03...POI 2
COSE E CHIUDO I BIGLIETTI EMESSI DA TRIGORIA ERANO PRIVI DI INTESTATARIO
OSSIA SENZA NOME E L ALTRA COSA E CHE ERANO VENDUTI DALLE LOTTOMATICHE...E
POTEVANO VENDE SOLO LE TRIBUNE...MO LA DOMANDA SORGE SPONTANEA...MA I BIGLIETTI
SENZA NONE NON FINIRANNO PE CASO IN MANO A QUEI BRAVISSIMI CRISTIANI CHE
FORI LO STADIO TE LO VENDONO AL DOPPIO DEL PREZZO E TI SCRIVONO IL NOME
A PENNA???". Un
sassolino dalla scarpa me lo devo togliere: ricordate quelle cariche del
Reparto Mobile di Roma contro i tifosi della Sampdoria,
qualche anno fa? Ricordate chi comandava quel reparto? Era Vincenzo Canterini,
condannato a 4 anni di reclusione per i fatti del G8 di Genova. Ora che
è stato condannato, verrà aperto un procedimento disciplinare
nei suoi confronti o verrà promosso pure lui? Articolo
di Spycalcio:
Presidenti,
rivolta contro Maroni "Stadi
chiusi, perdiamo milioni"
Stadi
chiusi, semi-chiusi, trasferte proibite: i presidenti del calcio sono in
rivolta col ministro dell'Interno, Roberto Maroni. "Adesso, basta: non
ne possiamo più", urlavano in molti l'altro giorno in Lega Calcio,
a Milano. Antonio Matarrese, da vecchio democristiano, ha cercato di tenerli
buoni. Ma qualcuno pare addirittura disposto ad andare al Tar. In Lega
hanno fatto i conti: con il "sistema repressivo di Maroni", almeno così
sostengono, si sono persi decine di migliaia di spettatori e anche diversi
milioni di euro di incasso (solo per Milan-Napoli, secondo Adriano Galliani
che pure di Maroni è amico, il mancato incasso è stato intorno
a 700-800.000 euro). Per
i presidenti, che hanno speso molto nella sicurezza (vedi tornelli e c.),
il pugno di ferro di Maroni è quindi esagerato. Non tanto sulle
trasferte vietate, "certe limitazioni, purché mirate, ci possono
pure stare bene", ma sul fatto che è sempre più complicato
acquistare i biglietti, andare allo stadio. "Ci vuole un po' di buon senso",
sostengono i padri-padroni del pallone. Il
direttore generale della Lega Calcio, Marco Brunelli, ci spiega: "Lo stadio
di San Siro è uno dei più sicuri d'Europa ma è anche
la sconfessione delle politiche di tutti questi anni. Qui si confonde la
causa con l'effetto: ci sono situazioni kafkfiane per cui tifosi di Milano
non riescono nemmeno ad andare allo stadio della loro città... I
danni non sono solo economici, ma anche sulla regolarità dei campionati". Matarrese
lo ha ribadito alla festa romana dell'agenzia Italpress: "Troppo facile
agire così, chiudere gli stadi. Maroni, ora basta... I presidenti
che investono sul calcio sono stanchi di essere mortificati. Tutto è
nato dopo la prima giornata di campionato, dopo Roma-Napoli, e non sappiamo
nemmeno cos'è successo". Non
si sa ancora perché la Procura di Napoli tace: e quel treno fantasma,
l'Intercity Modigliani, ridotto a brandelli secondo Maroni e Trenitalia,
il giorno dopo viaggiava regolarmente. Come mai? Come mai nessun tifoso
del Napoli, anche quelli perbene (la stragrande maggioranza, ovviamente),
può vedere la propria squadra in trasferta? Come mai nessun tifoso
avversario può mettere più piede a Napoli? La questura campana-alle
prese con un sacco di problemi-non è in grado di garantire la sicurezza
nemmeno ad uno sparuto numero di sostenitori, che siano della Reggina o
della Sampdoria. Come mai a Roma nessun turista, sia esso giapponese o
americano, può andare all'Olimpico a vedere una partita di calcio? Lo
scontro fra presidenti e Maroni si fa quindi durissimo. Presto potrebbe
esserci un incontro al vertice. In verità, i presidenti si sono
mossi forse per la tessera del tifoso, per creare un dipartimento tifosi
come esiste all'estero? No (tranne Milan e Inter). Ora si lamentano, e
in qualche caso anche a ragione (certe misure sono assurde, lo abbiamo
sempre scritto), soprattutto perché ci rimettono dei soldi: ma dei
loro tifosi se ne sono sempre, o quasi, infischiati. Lo scorso weekend
in serie A è stata toccata soglia 30.000 spettatori-gara. Record
per questa stagione, forse anche perché c'erano poche limitazioni
alle trasferte: la media stagionale è salita rispetto allo scorso
anno (24.000 spettatori a partita). "Non
c'è alcuna ragione per cambiare le regole che sinora hanno portato
buone risultati", la risposta a stretto giro di posta dello staff di Maroni.
Questa settimana sono state considerate, da Osservatorio e Casms, ad alto
rischio Napoli-Cagliari e Casale-Savona, quindi niente tifosi ospiti. Per
la partitissima Inter-Juventus invece "biglietto singolo per tutti": e
questo significa tagliar fuori le famiglie. Molti campi minori, del campionato
Pro (anche Mario Macalli è sul piede di guerra) o dei dilettanti,
vengono chiusi dai prefetti. Addio derby, addio calcio dei campanili. Addio
trasferte. L'unica è mettersi a tavolino e ridiscutere tutto, dalle
fondamenta. Giancarlo Abete intanto ha mantenuto la parola: la Federcalcio
non ha chiesto alcun biglietto da destinare ai tifosi azzurri per la sfida
amichevole di mercoledì 19 ad Atene con la Grecia. Il n.1 della
Figc l'aveva promesso dopo gli "incidenti" causati dai sostenitori di Ultras
Italia a Sofia. Cori e saluti fascisti, inni a Mussolini, eccetera. Nessun
provvedimento giudiziario né Daspo, comunque, è stato preso
nei confronti di quei tifosi: anche perché fa fede la legislazione
bulgara e a Sofia non è reato quello che è in Italia. Tutto
archiviato quindi. Sperando che certe esibizioni non si ripetano più. Vediamo
se questo modello inglese funziona.... secondo voi Drogba, che ha rilanciato
sugli spalti e mostrato il dito medio alla tribuna in occasione di una
partita, verrà diffidato per lancio di oggetti? Come funzionerà?
Il tifoso che ha lancioato la moneta diffidato e vita e Drogba che l'ha
rilanciata solo un'ammonizione? Come funziona la legge? E' uguale per tutti
o per tutti tranne i calciatori?
Riguardo
la censura del web, che farebbe scomparire questo sito, cito quanto scritto
da Grillo sul suo sito: "Il
disegno di legge ammazzablogger non è figlio di nessuno. Sarà
forse figlio di puttana. Di padre ignoto e di madre incerta. Nato in provetta
o per partenogenesi. Non una voce dei nostri parlamentari, a parte quella
di Antonio Di Pietro, si è levata a favore della Rete. Eppure dovrebbe
importargli qualcosa. Milioni di italiani ci vivono, la frequentano, discutono
e INFORMANO. Il
disegno di legge è stato presentato da Franco 'Ricardo' Levi. Levi
è del PD. Il segretario del PD è Veltroni. O non sa nulla,
come mi dicono gli succede spesso, o è d’accordo. I
veri giornalisti stanno in Rete, alcuni li conoscete, si chiamano Ricca,
Martinelli, Byoblu. Mi scuso per coloro che non cito, ma sono migliaia.
La Rete esprime un Paese diverso. Se i lobotomizzati dalle televisioni
e dal trio CorriereRepubblicaLaStampa si informassero in Rete, lo psiconano
sarebbe ospite permanente di Putin in Siberia e Topo Gigio Veltroni una
maschera del cinema. La
legge ammazzablogger non va presa alla leggera. Neppure in Cina hanno osato
tanto. Se passa, la Rete scompare. Ho letto molti commenti che consigliano
di spostare all’estero i blog o di registrarsi con un indirizzo .com, .net
o altro, non soggetto alle leggi italiane come il .it. Perché dovremmo
farlo? Lo facciano loro, con i loro siti di m..da. Sono anni che noi siamo
le lepri e loro i cani. Che giochiamo in difesa. Ogni giorno una nuova
porcata. E’ ora di cambiare musica. Mi sento una lepre mannara, con i denti
a sciabola. E’ una bella sensazione. All’inseguimento invece che in fuga.
Centinaia di blogger stanno mostrando la faccia, il nome e cognome, il
loro indirizzo http con l’iniziativa “FREE BLOGGER”. Sono loro il cambiamento.
Non lo fermerete. "Se
tutti i blogger del mondo si dessero la mano..." Inviate
le vostre foto con la scritta: "FREE BLOGGER": Invia
una mail a freeblogger@beppegrillo.it
con: -
Oggetto: il tuo nome -
Testo: indirizzo del tuo blog -
Allegato: la tua foto con un cartello "Free Blogger" Le
foto appariranno nella barra superiore del blog. 13
novembre: ricevo e pubblico questo comunicato:
16-11-08…VINCERE!!
Eccoci
arrivati all’appuntamento più importante,a nostro giudizio,di questa
stagione palesemente deludente,la classifica parla chiaro. Per
noi il sostegno dimostrato dopo la partita Siena – Roma con un comunicato,è
venuto meno dopo l’ennesima sconfitta collezionata a Udine. La
vittoria con il Chelsea,inaspettata quanto meritata ed ampiamente apprezzata,sembra
non sia stata la fine di una crisi che va avanti da troppe giornate;a noi
sinceramente non basta , non ci accontentiamo di una vittoria da “vetrina”
, noi vogliamo che la situazione cambi al più presto. L’incontro
che abbiamo avuto con la squadra fuori ai cancelli della tribuna Monte
Mario,in occasione di Roma – Sampdoria,per un attimo sembrava poter essere
servito,cosi come i due striscioni esposti nella parte bassa della curva,ma
oggi ci accorgiamo che la situazione non è cambiata affatto. “Carissimi
società , tecnico , e squadra…amici dei giorni più lieti…”,noi
continuiamo a non pensare bene di voi,personaggi poco attaccati alla maglia
e con poco rispetto di chi per voi spende del sentimento vero,difficilmente
comprensibile da chi vive di altri valori . Abbiamo timore che questo sia
un campionato pieno di sorprese negative e di delusioni ma allo stesso
tempo speriamo il contrario,fate in modo che ciò non accada. Domenica
sosterremo la nostra maglia nella partita più sentita del campionato,non
solo per sminuire i dirimpettai ma per il nostro orgoglio e con il messaggio
che solo ed esclusivamente per il derby dimenticheremo quanto “valete”
come squadra ma soprattutto come società!
I GRUPPI DELLA CURVA SUD
BOYS, GIOVINEZZA, IRISH CLAN, PADRONI DI CASA, ULTRAS ROMA
Arieccoli....
prima dal centrosinistra, ora dal centrodestra... da Il Messaggero.it:
Parlamento
studia regole più restrittive per i blog, rivolta in rete
ROMA
(12 novembre) - Blogger in rivolta in rete con iniziative, petizioni e
proteste mentre alla Camera è in discussione una proposta di legge
che, di fatto, impedirebbe a molti blog di esistere. In
particolar modo, la proposta prevede l'obbligo di «iscrizione nel
Registro degli operatori di comunicazione dei soggetti che svolgono attività
editoriale sulla rete internet». Gianfranco Mascia, già fondatore
dei comitati BOBI (Boicotta il Biscione), ha organizzato subito un blog
http://ammazzablog.wordpress.com
dove oltre a spiegare
le ragioni della protesta, invita «tutti i blogger italiani a partecipare
(anche utilizzando un gruppo su Facebook) a una originale mobilitazione». Lunedì
17 Mascia dà appuntamento a Roma davanti a Montecitorio, dalle 15
in poi, per disegnare con un gessetto una sagoma sul suolo dove scrivere
il nome del nostro blog o sito. E poi propone di trasmettere la protesta
in diretta sul web. Martedì 18 ci sarà invece una giornata
di silenzio blog, pubblicando solo il banner con l'immagine che rappresenta
una sagoma bianca di un corpo, con dentro il nome del blog che si rischia
di ammazzare.
Con
una significativa e-mail dall'oggetto "Idioti", mi viene segnalato questo
articolo tratto da Romanews.eu: "Nessuna
limitazione per le tifoserie di Roma e Lazio in vista del derby di domenica.
È questa la decisione maturata nel corso della riunione del Comitato
provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduta questo pomeriggio
dal prefetto della Capitale, Carlo Mosca. Sono state messe a punto, inoltre,
le misure di sicurezza necessarie sia a tutela di coloro che si recheranno
allo stadio sia dei cittadini romani non direttamente interessati alla
partita, tenuto conto che l'Osservatorio del Viminale ha comunque indicato
il livello 3 di rischio per la gara e richiesto il rafforzamento delle
misure di sicurezza. Il numero delle forze di polizia impegnato sarà
adeguato all'importanza dell'incontro ed al numero di spettatori presenti,
secondo un piano di impiego già collaudato in altre gare di pari
delicatezza. Il prefetto Mosca sottolinea che la decisione del Comitato
è una prova di fiducia nei confronti delle tifoserie e auspica che
la gara si svolga nel rispetto reciproco, nel pieno rispetto dei principi
propri dello sport e che permetta a tutti di vivere un momento di sana
competizione e di festa calcistica". Non
ce la faccio più. Si può rinunciare alla cittadinanza? Passiamo
al derby con questa e-mail: "Ennesima
figuraccia della socità sportiva roma, Martedi
mi reco ad acquistare un biglietto di tribuna per il derby, quando arrivo
al roma store il signore mi comunica che: Abbiamo
finito la tevere laterale!!!! rimango
a dir poco sbalordito, mi sembra veramente irreale che di questi tempi
(10 anni fa sarebbe stato all'ordine del giorno) il secondo giorno di vendita
libera sono fini tutti i biglietti di tevere.... E
infatti questi biglietti non sono finiti...c'e' la tevere centrale a 75
euri... di
cui 5 euro di prevendita(ma perche si paga la prevendita se per legge il
giorno dell'evento i botteghini sono chiusi??????) allora
non è che per caso i biglietti di parterre non li hanno messi in
vendita??? probabile per creare le famose zone cuscinetto... ma
da quando al derby in casa bisogna fare la zona cuscinetto in tribuna(lo
so lo so midirai degli scontri degli anni passati, ma come sappiamo se
c'è voglia di incontrarsi c'e' lo facciamo anche con 4000 posti
lasciati vuoti che dici???) Ancora
una volta questa società è completamente assente, non
c'e un sito internet non
c'e' un numero verde con chi parlare si
vive di sentito dire e nel maggior parte dei casi bisogna far rifeimento
a te( FATTI PAGARE!!!!da quella marchigiana) un
mio amico mi ha fatto vedere il sito del genoa calcio...http://www.genoacfc.it/ vi
invito a vederlo non è niente di che... ma ha un'area dedicata ai
tifosi... Per
questa socità noi siamo e saremo l'ultima ruota perchè tanto
veniamo cumunque, alla soglia dei trenta anni dopo 18 anni di curva, penso
che le emozioni più grandi me le abbia date la gente e la cara SUD
(quella di un po di anni fa purtoppo). la
mia generazione cresciuta negli agi e mi ci metto anche io non si INCAZZA
PIU' non
si scompone, ti tolgono le trasferte? non vai, non c'e la curva?
compri la tribuna, non metti invendita i biglietti? non vai ma
se queste leggi fossero state applicate tra la meta degli anni 80 e inizio
anni 90... che cosa sarebbe successo???TU che li hai vissuti meglio di
me dai una rsposta (semplice: sarebbe
stato raso il suolo il Ministero dell'Interno). Concludo
dicendoti che quello che si semina si raccoglie, i politici al governo
provengono dai nostri voti (alt: c'è
chi non vota. Non so neanche dove sia finita la mia tessera elettorale)
l'insensibilità nei nostri confronti da parte della società
roma e dalla signora Sensi, deriva dalla nostra passività. Dove
sono finiti i 3000 senza biglietto di ogni trasferta?". Sul
punto:
Viminale:
regole non si cambiano Petrucci
chiedeva a Maroni stop a restrizioni su biglietti
(ANSA)
-ROMA, 12 NOV- 'Non c'e' ragione per cambiar regole che hanno dato risultati',
risponde il Viminale a Petrucci che chiedeva 'basta restrizioni sui biglietti'.
''L'unico incidente e' stato quello sul treno di Napoli, e ancora non ho
capito cosa sia successo. Siamo stanchi di subire mortificazioni, chiediamo
di tornare alla normalita' e lo chiediamo a voce alta'', era stato l'appello
lanciato dal presidente della Lega Calcio al ministro dell'Interno Roberto
Maroni. Se
chiudono del tutto gli stadi ci saranno ancora più risultati. Del
resto: "Ciao Lorenzo, spero vada tutto
bene. Ti scrivo in merito alle sconcertanti parole di Manganelli, che dopo
aver definito "avventato" il comportamento di Spaccarotella, si è
affrettato ad aggiungere che "un eventuale procedimento disciplinare, però,
potrà essere avviato solo dopo la conclusione di quello penale"
(http://www.ilromanista.it/?section=news&id=15026). In
pratica il simpatico assassino resta al suo posto di tutore dell'ordine
pubblico fino alla fine del processo (aspetta e spera...), nonostante le
sue responsabilità siano chiare ed inequivocabili. Come se io venissi
scoperto a rubare sul posto di lavoro, ed il mio capo invece di sospendermi
facesse finta di niente, in attesa del procedimento penale. Io impazzisco.
Cari saluti". In
effetti già Cristiano Sandri ha risposto sul punto. per quanto ne
so io - e credo di saperne abbastanza - quando nell'ambito di una azienda
o di un qualsiasi ministero una persona viene denunziata per un qualsiasi
reato, figuriamoci un omicidio, viene aperto un procedimento disciplinare
nei suoi confronti che prescinde dal processo. Quindi - a meno che i giornali
non abbiano mal riportato le parole del Capo della Polizia - apprendiamo
che il Ministero degli Interni intende adottare un modus operandi differente
che, a parere del sottoscritto, può essere anche condivisibile in
quanto ritengo sempre preliminare l'accertamento delle repsonsabilità
in sede penale. Tuttavia NON è vero che un procedimento disciplinare
non possa essere aperto mentre è invece vero che oltre a poter essere
aperto viene anche SEMPRE aperto a prescindere dagli accertamenti in sede
penale. A meno che... Su
Repubblica: "a
proposito di quello che avevi detto su repubblica (sulla vicinanza al ministero
degli interni) una lettera che condivido, che cita il tuo caro "amico"
bonini che pero' manca di un particolare.. attaccano de gennaro 7
anni dopo quando non piu capo della polizia... e non ad esempio scajola
che era ministro
come lo è adesso... "Caro D'AGOSTINO, imperdibile l' articolo
di D'AVANZO ieri su "LA REPUBBLICA". Un
pesantissimo attacco per i fatti della "DIAZ", con accuse forti su coloro
che operarono sul posto e per i vertici del dipartimento della PUBBLICA SICUREZZA,
ivi compreso Gianni De Gennaro. Un articolo che senza mezzi termini definisce
non degni di un paese democratico questi "signori" e naturalmente mette
in discussione la loro permanenza alle dipendenze dello Stato. Un articolo
che lascia sconcertati, perché scritto da uno che nel tempo ha cantato
le lodi e difeso oltre ogni logica ed evidenza - mettendosi a pelle di
leopardo come il suo collega BONINI - Gianni De Gennaro, che da tempo,
avrebbe dovuto essere sollevato dalla funzione di Capo della Polizia e
che solo il governo Prodi, assegnò al giusto incarico". Ancora
su Bologna/Roma: "Ciao Lorenzo, Ho letto
la mail del ragazzo romano di Ferrara, che tra l'altro saluto visto che
abbiamo scambiato due chiacchiere fuori dalla San Luca prima della partita.
Confermo in toto quello che dice: controlli serrati e totale ottusaggine
degli steward che negavano l'ingresso anche a signori del Bologna, ma residenti
ad Imola. Per prendere il biglietto avevo seguito il tuo consiglio e nonostante
le difficoltà nelle prime due ricevitorie, la terza non ha fatto
storie e ci siamo presentati al cancello muniti di due San Luca. Faccio
il vago e provo a passare al primo varco, quello alla destra guardando
lo stadio, ma niente, un solerte steward respinge la mia richiesta perchè
"...........", insisto con educazione ma nulla da fare. Intanto aumentano
le persone a cui viene negato di entrare. Comincio a temere la beffa, riprovo
al secondo varco, quello a sinistra: un addetto robusto e un po attempato
guarda il documento con viso interlocutorio, lo sfoglia, non capisce...me
lo restituisce e mi fa un cenno di si con la testa. Incredulo entro, avverto
giacheme di provare dallo stesso steward e anche lui riesce nell'impresa.
Ce l'abbiamo fatta: due romani indesiderati all'interno del Dall'Ara alla
faccia di Maroni. Si prova a tifare, giacheme dalla balaustra prova a trascinare
un po la gente, proviamo a farci sentire e forse qualche volta ci riusciamo
pure. Ma conta poco, quello che ci rende felici e orgogliosi è di
aver seguito la nostra Roma, nonostante le difficoltà, i divieti
e le discriminazioni di gente che vuole distruggere il nostro mondo. Un
saluto a te ed un abbraccio fraterno all'amico Giacheme (nano vile!)". Romanisti
2 Maroni 0, verrebbe da dire. Giusti
interrogativi su questa ANSA:
"Petrucci,
piu' spettatori su spalti Presidente
Coni, calcio e' sano ecco perche' torna il pubblico
(ANSA)-ROMA,
12 OTT- Salute del calcio e la crisi economica che non lo risparmia, problemi
dello sport e il taglio di fondi sono stati discussi da Gianni Petrucci.Il
presidente del Coni ha parlato in una rubrica tv di Maurizio Belpietro.
'Nel campionato sono cresciuti gli spettatori. Evidentemente la gente pensa
che il calcio sia pulito'. Petrucci ha fatto poi notare che all'estero
non e' tutto oro. 'Si diceva dell'Eden in Inghilterra, poi si sono scoperti
i debiti che gravano su tante societa''. Ma
di quali stadi sta parlando?". Probabilmente,
caro Fabio, hanno fatto un paragone con una partita giocata a porte chiuse! Veniamo
all'assemblea dei soci. Premessa:
credo proprio che Rosella Sensi sia veramente incinta, anche se i "motivi
di salute" che ne hanno impedito la presenza - a meno che non si
parli di gravidanza a rischio - ben potevano essere superati (mia moglie,
e ne abbiamo fatti tre, ha lavorato sempre fino al non mese, per un centesimo
di quell che guadagna Rosella e con una professione di pari respoinsabilità,
occupandosi di ricerca oncologica). Lo è perché mia sorella,
pure incinta, l'ha incontrata a un Ospedale romano mentre stava nel reparto
maternità insieme al marito. Detto
questo: "ciao lorenzo, conosci Fabio Palma?
Ho letto l'estratto del suo discorso durante l'assemblea degli azionisti
dal sito Romanews.eu. E' stato troppo in gamba,se non un grande, ha detto
le cose che noi da anni sosteniamo. Te lo allego nella mail! ciao
e buonanotte!". Vi
proponiamo l'intervento del socio Fabio Palma. "Cosa
dire? Il bilancio è buono, no? Perfettamente redatto e presentato
a noi. Ma dovremmo essere contenti? Non è così, noi non siamo
una società forte. Siamo l’unica società che non ha beni,
non ha mezzi. Sono dieci anni che parliamo dello stadio e lasciamo fare
i belli ai politici sul nostro nome. Sono dieci anni che ne parliamo ma
di fatto non cambia nulla. Siamo gli unici che non possediamo un centro
sportivo: siamo in affitto e investiamo a Trigoria per qualcosa che non
è nostro. Non abbiamo beni di proprietà e l’affitto di Trigoria
è anche particolarmente alto. Noi facciamo addirittura anche la
preparazione estiva a Trigoria, che notoriamente ad agosto è uno
dei posti più freschi e più salubri che ci siano in Italia.
Noi siamo una fabbrica di calcio
e come tale bisogna rinnovare il nostro parco tecnico, cioè i giocatori.
Invece qui si parla ancora di autofinanziamento. Noi non investiamo nel
futuro, soltanto nel presente. In passato qualche soddisfazione ce la siamo
tolta, è vero, ma adesso abbiamo buoni giocatori, abbiamo pochi
ottimi giocatori, e molti pagati come campioni, ma che campioni non sono.
Manca carattere e orgoglio. Gli allenamenti sono scarsi. Stiamo lottando
per salvarci e questo ancora non è entrato in testa né a
voi, né ai dirigenti, né tanto meno alla squadra che continua
ad essere supponente. Oggi riprendono gli allenamenti dopo tre giorni di
riposo, quando si giocherà una partita importante, cioè il
derby, domenica? Ci alleniamo poco e male. Siamo legati ad una gestione
familiare della società che ci sta portando alla rovina. E il merchandising
si fa soltanto tramite canali dei Sensi. Le magliette possono essere vendute
solo tramite gestioni che possono essere riconducibili ai Sensi. I loro
interessi vengono prima di quelli della Roma. Anzi, i loro interessi si
riflettono in quelli della Roma. È vero, siamo stati messi anche
all’ottavo posto come importanza delle squadre, ma le sette squadre hanno
tutte il loro stadio di proprietà e un giro di introiti molto più
alto. L’A.S. Roma, c’è poco da fare, rimane una squadra di seconda
fascia, indipendentemente dai risultati sportivi. Tutti gli anni ci diciamo
le stesse cose. Abbiamo un sito internet che fa schifo, ci tengo ad usare
questo termine, è un sito che fa schifo. Un sito
che dovrebbe servire, oltre che per dare informazioni, anche per fare soldi.
E invece niente. Noi lo lasciamo così e lo abbiamo abbandonato.
Serve più attenzione e più rispetto per i tifosi: sono sempre
meno allo stadio. Si è parlato addirittura di uno stadio Olimpico
a cinque stelle. Anche l’Olimpico fa schifo: è indecoroso, non si
vede niente ed è sempre sporco. Non so come si veda la partita in
tribuna d’onore. Nonostante possa accedervi, non ci sono mai andato. I
biglietti sono troppo cari, anche rispetto ad altri stadi che sono di proprietà
delle società e sono bellissimi. Un’altra cosa: mi stupisco. Perché
qui non c’è il signor Marra? Dopo la sua vergognosa lettera ai giornali,
facendo finta di essere un tifoso quando tifoso non è e non ci si
riscopre tifosi a 60 anni. Tutti i consiglieri sono legati alla famiglia
Sensi, tranne tre che però al momento non ci sono: è assurdo.
La campagna acquisti è stata sbagliata. Tutte le squadre adesso
puntano sui giovani e noi non abbiamo osservatori, visto che risparmiamo
anche su questo. Bruno Conti, che era l’unico bravo, lo abbiamo messo a
fare altro. Noi facciamo calcio solamente la domenica, viviamo in perenne
silenzio stampa. Dirigenti e calciatori non si vedono, siamo sempre assenti.
Il calcio non si fa la domenica, si fa tutta la settimana. Qui non si parla
mai e non parla mai nessuno. Tutti gli interventi sono cominciati
ringraziando il presidente Sensi e la famiglia Sensi. Io invece direi che
è ora che siano i Sensi a ringraziare noi. Sia noi investitori,
sia soprattutto noi tifosi. I tifosi non possono nemmeno andare in trasferta
perché formalmente siamo facinorosi. E quando ci sono state mosse
queste accuse, la società dove era? Per caso ci stava vicino? Manco
per niente. La società se ne frega. So che il mio intervento è
stato inutile, sarà così perché tanto le cose non
cambieranno". Il
socio Fabio Palma ha ancora preso la parola: "Spero, per quanto mi riguarda,
che venga costruito lo stadio. Voi comunque non siete in grado di fare
calcio. Montella ci costa 40 miliardi e il nuovo contratto fatto ad Okaka
è troppo alto. Della campagna acquisti si è parlato come
se fosse solamente responsabilità di Spalletti. E poi, c'è
un evidente conflitto di interessi nel Cda, visto che ben tre persone fanno
parte della famiglia Sensi e quindi non voteranno
mai contro se stesse. Un azionista che controlla se stesso non metterà
mai in discussione il suo operato. Avremmo preferito un consiglio fatto
di professionisti". Che
dire? Fabio Palma for president. Avrei
solo aggiunto che è inutile parlare della vittoria in Coppa Italia
e del quarto posto in Champions lo scorso anno. Con
il bacino di utenza e il pubblico che ha la Roma ha le potenzialità
di arrivare prima in campionato e in Champions per dieci anni di fila. Non
possiamo dimenticare che società infinitamente più piccole
ma ben amministrate (vedi Chiedo o, in serie B, il Sassuolo, dico il Sassuolo),
hanno avuto risultati impensabili. 12
novembre: innanzitutto un commento su Bologna/Roma
e sulla politica del Viminale per portare i tifosi allo stadio: "ciao
lorenzo, ti scrivo solo adesso per raccontarti quanto è successo
sabato,perchè solo oggi ho potuto risolvere la questione riguardante
sto schifo...inoltre ero curioso di vedere se qulacun altro delle
50 persone a cui è stato vietato l'ingresso ,pur muniti di
regolare di biglietto,ti avesse scritto... ma parto dall'inizio...
arrivo allo stadio verso le 19.30 dopo un viaggio frenetico,essendo
rimasto bloccato al posteggio dello stadio di padova dove mi ero
andato a vedere la partita di rugby...allo stadio la prima cosa che
noto è un numero massiccio di forse dell'ordine davanti alla curva
del bologna... mi faccio tutta la via fino all'altra curva...poche
persone in fila e anche poca polizia...noto però subito che
qualcosa non va...vedo che a qualche ragazzo non permesso di entrare...il
mio timore (poi fondato) era che il motivo quello per cui non sarei
potuto entrare neanch'io. Faccio finta di niente e mi avvicino allo
steward. do
il mio biglietto e la cartà d'identità,dopo un rapido
controllo lo steward mi dice che non posso entrare...non ho la residenza
in Emilia...alle mie proteste mi indica proprio quel gruppetto di
dieci persone (piano piano aumenteremo..)dicendomi che non sono il
solo e che gli ordini sono tassativi.Iniziano le proteste da parte
nostra...anche un tentativo di dialogo...ma non c'è niente
da fare.incominciamo a fare le domande anche per dimostrargli quanto
sono stupidi...viene vietato l'ingresso anche a tifosi del bologna
non residenti in emilia...arrivano due norvegesi...NIENTE.. i due
dopo che gli è stato spiegato il motivo per cui non possono
entrare se ne vanno esclamando "ITALIA PAESE DI MERDA!"...a due ragazzi
fidanzati di cui uno non residente viene detto che può entrare
solo quello con la residenza...al che gli si domanda cosa dobbiamo
farcene del biglietto...l'addetto dello stadio ci dice di fare
causa alle rivendite
che ci hanno fatto il biglietto anche se non ce lo potevano fare...poi
si avvicina uno della polizia chiedendoci di fornire i nomi delle
ricevitorie perchè a queste sarebbero state emesse multe da
15000 euro più la sospensione della licenza.Con questo ho una vivace
discussione perchè gli dico che la colpa non è delle rivendite
in quanto loro non hanno una schermata dove inserire la residenza...quindi
se il terminale non chiede nulla e se loro non vengono
informati che ci possono fare...mi risponde che l'avviso spunta ad
accensione del terminale,ma posso assicurare che non è così
(oggi il rivenditore me l'ha confermato),semmai si potrebbe dire
che comunque mi doveva chieder il documento , cosa che non ha fatto(rimane
il fatto che anche se gli davo il documento e lui non sapeva del
divieto la sostanza non cambia).molti forniscono i dati io non lo
faccio visto che non capisco perchè ci devono rimettere anche
loro per una legge di merda,all'addetto gli viene detto in modi più
o meno educato che se si deve aspettare una causa civile per avere
indietro 20 euro di bigiietto...comunque il tempo passa.la partita
inizia...alcune persone incominciano ad andarsene ,altri rimaniamo
nella speranza che prima o poi sto scemo ci faccia entrare...ogni
tanto poi arriva gente a cui viene negato l'accesso...in particolare
ad un dipendente della regione emilia da 17 anni,che non si è fatto
la residenza(puoi pensare mai che per vedere una partita uno deve
pensare a ste cose)più passa il tempo più diveniamo
di meno,ma nello stesso tempo iniziano ad esserci le prime contraddizioni
di sto tipo del Bologna FC. Infatti ad un certo punto
ci dice che se per i poliziotti presenti andava bene ci poteva fare
entrare,ci rivolgiamo ad uno che ci dice "fosse per me potreste entrare
anche senza biglietto...ma noi non c'entriamo niente,diglielo a quello"indicando
sempre a lui che si rimangia quanto detto in precedenza.Dopo un pò
gli chiedo,a mo di battuta, come faranno a vendere i biglietti per
le prossime partite, visto
che se devono chiudere tutte le ricevitorie che hanno emesso biglietti
ai non resdienti,ne sarebbero rimaste ben poche. lui mi farfuglia
cose senza senso...siamo ormai rimasti in cinque ma non c'è
niente dare...gli chiedo se il divieto di vendita era per tutti i
settori(avevo letto l'email del ragazzo di ravenna)e mi dice di
sì(quindi in teoria questo ragazzo non sarebbe dovuto entrare,ma
mi pare di capire che ciò non è accaduto). a metà
del secondo tempo sentiamo
che parlando con uno steward parla di biglietti col cambio nominativo.
Ci ricordiamo che anche questa cosa era vietata,e gli chiediamo come
era possibile...ci dice che i residenti potevano..insistiamo dicendo
che non è vero...spavaldo piglia la comunicazione e fa leggiamola
assieme...ovviamente avevamo ragione noi...a quel punto non sa che
dire.gli diciamo che vista la situazione ora ci può fare entrare,ma
non c'è niente da fare.cerca di farci compassione...
ci spiega che pure per lui è una legge stupida,che non fa
altro che creargli problemi...ma vaffanculo...segna totti,un boato...gli
chiadiamo se possa davvero farci credere che quelli che hanno esultato
erano tutti romanisti dell'emilia....sbianca...si avvicina allo steward
e gli spiffera che qualcosa non è andata per il verso giusto...5
minuti dopo io e l'altro ragazzo(aspettava la ragazza che era dentro)
rimasto proviamo per l'ultima volta , ma è proprio di capoccia
dura...a cinque minuti dalla fine desisto pure io...mi incammino
verso la macchina,ma vedo alcuni ragazzi di prima che tramite uno
spazio vedono 5 metri di campo...mi metto là con loro fino
a quando capiamo che hanno segnato loro.basta...torno a casa...incazzato
2 volte...oggi sono andato alla ricevitoria qui a ferrara per vedere se
visto la situazione mi rimborsavano il biglietto...mi ha detto che
direttamente o indirettamente mi rimborsavano...prima volevano chiamare
l'iptticket...mi hanno detto che loro di sto divieto non ne
sapevano niente,infatti erano molto incazzati con l'azienda e mi
hanno ringraziato
di come mi sono comportato...speriamo almeno che domani davvero
mi ridanno sti soldi. credo che ormai siamo giunti al limite della legalità...questo
ormai è uno stato di polizia...oggi ragionavo e pensavo
se per assurdo non si può parlare di una disposizione
razzista... p.s
il tuo suggerimento non l'ho potuto mettere in pratica perchè è
a Palermo...non posso mai pensare che per vedere una partita si deve
pensare a certe cose... mi sono dimenticato di mendarti una foto del buco
da dove abbiamo"visto"gli ultimi muniti della partita... Esatto:
è una cosa assolutamente ridicola. Peraltro se ciò che si
vuole tutelare è l'ordine pubblico, è assai più rischioso
tenere un tifoso "avversario" all'esterno piuttosto che all'esterno. Viviamo
in un Paese di buffoni e non credo sia populismo. Bisogna prenderne atto. Domenica
c'è il derby. Inutile dirlo, con questo clima di repressione l'ansia
che avevo fino a qualche anno fa non c'è più, se non solo
per il risultato. I telegiornali e i quotidiani continueranno a mandare
in onda e pubblicare foto di archivio che mostrano le coreografie e gli
spettacoli di un tempo. Ipocriti. Invece di dire che l'atmosfera fa praticamente
schifo, preferiscono - quasi da necrofili - far credere alla gente che
non va allo stadio che esista qualcosa che, invece, non vive più. "Ciao
lorenzo,ti avevo scritto già altre volte,per un resoconto e per
qualche inevitabile lamentela... oggi ti scrivo per segnalarti che la foto
di Ipswich Town-Blackpool che hai inserito non raffigura l'italianissimo
gesto dell'ombrello,il giocatore nella foto ha esultato mimando le manette,per
dedicare il gol a un suo amico in carcere per l'omicidio di 2 bambini come
riportato sul sito di vepubblica http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/calcio/manette-ipswich/1.html Ti
saluto,rinnovo i complimenti e visto che oggi ricorre l'anniversario della
morte di Gabriele Sandri,chiedo x la 365a volta in un anno GIUSTIZIA PER
GABRIELE!!!". E' vero, ho commesso un
errore e chiedo venia. Colgo però l'occasione per "prendere le parti"
al giocatore dell'Ipswich che ha salutato l'amico in questo modo: il tragico
evento che ha visto coinvolto l'ex portiere del Plymouth è infatti
di natura colposa e non dolosa. E' un incidente stradake, sicuramente gravissimo
e inescusabile, tanto che il calciatore è stato condannato a 7 anni
di reclusione, ma NON volontario.... L'unica cosa su cui si dovrebbe riflettere,
piuttosto, è la portata mediatica del gesto e qui sta l'ipocrisia:
se il calciatore avesse visto privatamente il suo amico non avrebbe avuto
alcun problema a mostragli la propria amicizia. Avendolo fatto in pubblico,
il gesto viene recepito come sconveniente perché - che idiozia!
- "può far sembrare che sia lecito guidare ubriachi e uccidere bambini". Da
Fasano mi viene segnalato: "Fasano ,ieri
notte, striscioni per Gabbo, che non hanno visto nemmeno il mezzogiorno,
chissà chi sarà stato... CHI
DIMENTICA E' COMPLICE!!!"
"A
colloquio con Cristiano Sandri, a un anno dell’omicidio del fratello Gabriele,
ucciso da un agente della polizia stradale “Manipolare
la realtà non è servito. La gente non ha dimenticato Gabbo”
di
Tommaso Della Longa L’Italia
è proprio un Paese strano, dove proiettili deviati, sassi che volano,
perizie inventate sono questioni quotidiane. O almeno, lo sono quando dalla
parte dei cattivi non c’è un malvivente comune, ma un tutore dell’ordine,
un agente di polizia, uno di quelli che dovrebbero farci dormire sonni
tranquilli. È passato un anno da quando l’agente scelto della Polizia
stradale Luigi Spaccarotella ha ucciso con un colpo di pistola il giovane
dj romano Gabriele Sandri, in viaggio verso Milano sull’autostrada A1 per
andare a vedere con gli amici la partita di serie A Inter-Lazio. Un anno
fatto di silenzi imbarazzati e di tentativi di infangare la memoria di
Gabbo, con una gestione dell’informazione pessima da parte di media e istituzioni.
Se nessuno è riuscito a togliere dalla mente di tutti gli italiani
che un ragazzo solare è stato ucciso senza un perché, è
anche grazie alla famiglia Sandri che ha ribattuto volta per volta tutti
i colpi bassi che arrivavano. E che soprattutto ha affrontato la tragedia
di perdere un figlio e un fratello in modo composto e fermo, una rarità
nel mondo dei drammi urlati in televisione. Una famiglia che si è
garantita il rispetto e l’ammirazione di tutta l’Italia. Oggi è
passato un anno dalla morte di Gabriele e per ricordare quella maledetta
domenica ne abbiamo voluto parlare con il fratello Cristiano, il punto
di riferimento e il portabandiera della richiesta di giustizia per Gabbo. A
un anno di distanza dall’omicidio di Gabriele, quali sono le sensazioni? È
vero, è passato un anno, ma per me è come se si fosse fermato
il tempo. In tutto questo tempo ho continuamente sentito la vicinanza di
mio fratello che mi ha fatto avvertire di meno la sua mancanza. Lo sento
qui con me, d’altra parte, lo spirito e l’anima non ce la possono togliere.
Gabriele è qui al mio fianco e lo sarà per sempre. L’Italia
intera vi si è stretta intorno. C’è ancora l’affetto della
gente? Assolutamente
sì. Abbiamo sempre avuto il sostegno di tutti gli amici e della
gente comune che non ci ha mai lasciati da soli e che non ci ha mai fatto
mancare la solidarietà e l’affetto umano. Tantissima gente non si
è fatta influenzare dalla comunicazione distorta e anzi ha cercato
di informarsi autonomamente con tutti i canali possibili, visto che la
morte di Gabriele raramente veniva trattata per quella che è, ovvero
un omicidio. Chi
aveva cercato di cambiare la realtà, quindi, ne è uscito
sconfitto? Manipolare
la realtà dei fatti non è servito a nulla, soprattutto quando
ci sono migliaia di persone che ancora ragionano con il proprio cervello.
E così la gente non ha mai dimenticato. Volevo riconoscere a Rinascita
il ruolo svolto e la puntualità dell’informazione da subito corretta.
Forse è stato l’unico giornale che non ha dovuto virare e cambiare
posizione, come stanno facendo tanti in questi ultimi tempi. Il
vostro ruolo, quello della famiglia, è poi stato fondamentale per
salvaguardare l’immagine di Gabriele. Noi
semplicemente stiamo portando avanti con tenacia e fermezza questa nostra
battaglia, questo sentimento di giustizia che è dovuto a Gabriele. “11
novembre 2007 – L’uccisione di Gabriele Sandri una giornata buia della
Repubblica”, è il libro scritto da Maurizio Martucci per fare luce
su quella maledetta giornata. Come sta andando l’iniziativa? Voglio
sottolineare l’importanza del libro che è nato prima di tutto da
una necessità, quella di raccontare la verità. Ovviamente
non si tratta di un’iniziativa commerciale, ma è un modo per far
entrare la verità nelle case di ogni italiano. E i proventi saranno
destinati interamente alle attività della Fondazione (un’iniziativa
voluta dalla famiglia Sandri e dal Comune di Roma per combattere il disagio
giovanile nel nome di Gabriele, ndr). In queste settimane, inoltre, abbiamo
organizzato molte presentazioni del libro che noi abbiamo voluto chiamare
“eventi verità” e sono molto felice di poter dire che sono tutte
andate molto bene e che il libro ha un buon seguito. Grazie anche ai molti
amici che ci circondano, l’interesse del libro sta valicando i confini
regionali e prossimamente saremo in molte città d’Italia come Milano,
Genova, Cagliari, Bari. Facciamo
il punto della situazione sulla Fondazione. Quando nascerà ufficialmente? Oggi
doveva prendere il via il comitato per la raccolta fondi per le attività,
ma il Sindaco di Roma è impegnato nel viaggio della memoria, quindi
la presentazione dovrebbe essere organizzata in settimana. La fondazione
vede come soci fondatori il Comune di Roma e la nostra famiglia. Poi hanno
chiesto di partecipare la Regione Lazio, la Provincia di Roma, le società
di Lazio e Roma e la Figc. Come famiglia abbiamo fatto tutto quel che dovevamo
e anche più del dovuto, visto anche la nostra condizione. Ora non
dipende più da noi. Il
derby è tra pochi giorni. Ci sono iniziative in programma? No,
ancora non c’è nulla di organizzato. Speriamo che sia un derby nel
nome della correttezza e in ricordo di mio fratello, come è stato
quello dell’anno scorso, quando mio padre è andato in Curva Sud.
In quell’occasione tutti parlavano solo ed esclusivamente del risultato
calcistico e non dello splendido spettacolo messo in scena dalla Nord e
dalla Sud. Se fossero successi incidenti, invece, si sarebbe sicuramente
parlato degli ultras. C’è
qualche attestato di vicinanza dal mondo della politica che ti ricordi
particolarmente? Mi
viene subito in mente l’incontro avuto con il presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano che ha subito chiesto giustizia e si è schierato
con noi. In confronto ad altri pavidi, ad altri politici senza coraggio
che avevano il timore di parlare, è stato un fatto importante. Poi
sicuramente non posso dimenticare Veltroni che come sindaco di Roma ha
proclamato il lutto cittadino, ha organizzato la camera ardente in Campidoglio,
ha gettato le basi per la Fondazione, assegnando anche come sede il palazzo
di piazza della Libertà dove è nata la Lazio. A
che punto siamo nell’iter giudiziario? Penso
che almeno altri due anni ci vorranno ancora. Il 16 gennaio prossimo ci
sarà l’udienza preliminare. La novità è che l’avvocato
Renzo è stato sollevato dall’incarico: forse anche l’imputato si
è reso conto degli errori commessi come le scuse mediatiche che
ci sono state recapitate via agenzia di stampa due giorni prima del processo.
Voglio ribadire inoltre che in un anno le scuse non ci sono mai arrivate.
Anche il nostro parroco era in difficoltà su questa vicenda, visto
che non è mai stato contattato. Noi siamo sempre più convinti
della tesi che abbiamo sempre sostenuto, ovvero che Spaccarotella ha sparato
un colpo intenzionalmente verso la macchina di mio fratello. Questo è
un processo di testimonianze, che ci sono e parlano chiaro. È un
caso di scuola sull’omicidio volontario con dolo eventuale. Quando ha sparato
l’agente si è preso tutta la responsabilità. Ora ci aspettiamo
una giustizia che sia giusta. E fino a prova contraria abbiamo ancora fiducia. Un
commento sulle fantomatiche minacce a Spaccarotella. Prima
di tutto voglio dire che la colpa della sua sovraesposizione mediatica
è solo ed esclusivamente del soggetto stesso. Casi come quello dell’avvocato
Molino che mostra la catenina di mio fratello spezzata o come quello delle
scuse in diretta tv fanno sì che non si parli d’altro.. Quando sento
parlare delle minacce mi vien da pensare che forse sarà colpa dei
servizi segreti o dell’ispettore Gadget. Ancora oggi infatti nessuno sa
chi è, nessuno conosce la sua faccia. Infine,
volevi aggiungere qualcosa sugli scontri avvenuti un anno fa a Roma? Se
è vero che la storia non si fa con i se e con i ma, forse bisognerebbe
domandarsi cosa sarebbe successo se Roma-Cagliari (la partita che doveva
essere giocata la sera dell’11 novembre 2007, ndr) fosse stata sospesa
dal pomeriggio e se ci fosse stata subito un’assunzione di responsabilità.
Bisognerebbe chiedersi se quei fatti sarebbero accaduti ugualmente. Altro
articolo di Rinascita:
Omicidio
Sandri – In Italia un ragazzo veniva ucciso da un poliziotto, ma l’attenzione
di mass media e istituzioni era rivolta al pericolo ultras Quella
maledetta domenica di un anno fa
Erano
le 9.18 dell’11 novembre 2007 quando il ventiseienne dj romano Gabriele
Sandri è stato colpito a morte da un proiettile esploso dall’agente
scelto della polizia stradale Luigi Spaccarotella. La tragedia si è
consumata sull’autostrada A1, all’altezza dell’autogrill di Badia al Pino
in provincia di Arezzo. L’agente di polizia ha, secondo i tanti testimoni
oculari, corso verso la rete che lo separava dall’autostrada e ha sparato
a braccia tese facendo viaggiare il colpo di pistola in mezzo a sei corsie,
con un grave rischio per l’incolumità di qualunque veicolo fosse
passato in quel momento nelle due carreggiate. Il poliziotto ha mirato
da una distanza di circa 70 metri verso la macchina dove viaggiava Gabbo
che si stava immettendo in autostrada. In
pratica, nel giro di pochi minuti si aveva la persona uccisa, l’omicida
e la pistola fumante. Ma nessuno si è preso la briga di fare subito
chiarezza e anzi è successo proprio tutto il contrario. Subito si
è parlato di una rissa tra tifosi laziali e juventini e di un quasi
provvidenziale intervento delle forze dell’ordine. Peccato che è
difficile fare una rissa quando si è dentro una macchina che sta
rientrando in autostrada. Peccato che la famigerata rissa era stato un
diverbio durato meno di qualche minuto. Peccato che Spaccarotella avrebbe
tranquillamente potuto prendere la targa della macchina invece di improvvisarsi
guerriero della notte. La
risposta immediata e la gestione della crisi da parte delle istituzioni
sono state a dir poco imbarazzante e degne di un paese del Terzo mondo.
Edizioni speciali dei telegiornali, tavole rotonde, interviste e inchieste
proliferavano già dall’ora di pranzo, ma nessuno ha mai pensato
di dire a chiare lettere che in Italia era stato ucciso un ragazzo. Anzi,
c’è stato addirittura chi ha tentato fin da subito di criminalizzare
Gabriele e i suoi amici, colpevoli di essere ultras e quindi pericolosi
criminali che quasi se la erano andata a cercare. Poi
gli scontri in molti stadi d’Italia dove giustamente si chiedeva rispetto
per la morte di Gabbo. La guerriglia a Milano e quella di Bergamo. Mentre
il circo dello sport continuava senza remore. E ancora, la conferenza stampa
del questore di Arezzo in cui erano state vietate le domande e in cui si
accreditava l’ipotesi di colpi esplosi in aria e deviati da chissà
che cosa. Infine, la tardiva decisione di rinviare la partita Roma-Cagliari
allo stadio Olimpico che ha acceso la rabbia nelle strade di Roma con le
caserme di polizia e carabinieri assaltate da ultras e soprattutto da centinaia
di ragazzi “normali” che non volevano abbassare la testa davanti a un’ingiustizia
così grande. Per finire, il lunedì dopo quando i giornali
italiani aprivano sugli scontri, ma non sulla morte di un ragazzo di 26
anni. Qualcuno addirittura solidarizzava a prescindere con le forze dell’ordine.
Ma solo pochissimi hanno avuto il coraggio di dire la verità: in
Italia un ragazzo è stato ucciso dalla polizia senza un motivo.
E a nessuno doveva minimamente interessare che Gabbo era anche un ultras.
Non c’entrava nulla. Ma questo era l’unico modo per cercare di infangare
la sua memoria. Alla fine, però, non ci sono riusciti: tutta Italia
ha conosciuto il sorriso solare di Gabriele Sandri, tutta la nazione si
è stretta intorno a Daniela, Giorgio e Cristiano. Il resto sono
solo comportamenti degni di piccoli uomini. (t.d.l.) Ancora
sul tema: "caro lorenzo,tra le varie iniziative,ti
segnalo questo manifesto che è stato affisso in molte zone dei castelli
romani, questa foto è stata scattata a montecompatri,ma ce ne sono
molti altri a rocca priora, a frascati, ecc... come
dice sandro,la legge è uguale per tutti ma non la giustizia....ROMA
NON DIMENTICA, GIUSTIZIA PER GABRIELE....UNO DI NOI. Luca" Ancora
Firenze (basso parterre Fiesole):
11
novembre: in occasione dell'anniversario del
delitto Sandri, diverse sono le iniziative: su facebook è stato
postato questo messaggio che rilancio.
"Partecipa
anche tu all'iniziativa per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'ennesimo
scandalo della giustizia italiana. Ad
un anno esatto, ancora non è stata fatta GIUSTIZIA per GABRIELE
SANDRI. Una
semplice iniziativa...Metti anche tu su MSN, Facebook e quant'altro la
dicitura "GIUSTIZIA PER GABRIELE" al posto del tuo nick. Chi
dimentica è complice! P.S:
Per chi fosse interessato (dal sito www.gabrielesandri.it): Martedì
ore 18:00 si terrà sul sacrato di San Pio X di piazza della Balduina
una fiaccalota per Ricordare 1 anno dalla
scomparsa di Gabriele,alle ore 19:00 il parroco celebrerà la messa
per Gabriele sempre nella chiesa San Pio X. Nell'arco
della giornata di Martedì 11 verrà affissa l'immagine di
Gabriele sulla Piazza di Ponte Milvio. 11-11-2007
- 11/11/2008 CHI DIMENTICA E' COMPLICE !"
Anche
in diversi stadi sono stati affissi striscioni:
Qui
c'è un interessante reportage
di La7 sulla vicenda. Volendo
tornare un passo indietro, interessante questo articolo di Spycalcio:
Niente
sampdoriani a Napoli: lo Stato si arrende Niente
tifosi ospiti al San Paolo e niente tifosi del Napoli fuori casa. Forse
al ministro Roberto Maroni questa situazione sta anche bene, così
ci sono meno problemi: ma in realtà è una resa (vergognosa)
dello Stato. In occasione di Napoli-Reggina, con la riapertura delle due
curve del Napoli, il questore Antonino Puglisi disse: "Sarà una
grande festa". Sbagliato: che festa può mai essere quando la sua
questura non è in grado di garantire la sicurezza di una cinquantina
di tifosi della Reggina? E così adesso il Casms, comitato analisi,
ha vietato la trasferta dei sampdoriani a Marassi: gli ultrà del
Napoli sono gemellati con quelli del Genoa, meglio lasciar perdere, evitare
agguati, vendette. Una resa totale, appunto. Non solo in serie A ma in
tutti i campionati ormai. Forcoli-Massese del campionato di serie D è
stata considerata ad altissimo rischio: quindi, a porte chiuse. Niente
tifosi ospiti per Bologna-Roma, Matera-Ischia, Sarno-Battipagliese, Padova-Cremonese,
Francavilla in Sinni-Turris e anche la gara di basket Liomatic Perugia-Scauri.
Nessun provvedimento per i tifosi del Bologna: in merito alla gara con
la Juventus, il Casms ha "evidenziato anche aspetti non riconducibili al
momento sportivo". Quindi, non verranno penalizzati i sostenitori del Bologna
che potranno andare anche in trasferta a Siena così come erano andati
a Cagliari. Si aspetta infatti la conclusione dell'indagine, non facile,
ma è probabile, per timore di ritorsioni (assurde), che quando ci
sarà la gara di Torino con la Juventus venga bloccata la trasferta
dei sostenitori del Bologna. Si va avanti così: una volta c'erano
i derby, il calcio dei campanili, una volta il codice ultrà vietava
di aggredire i padri con i figli (ma quello che è successo a Bologna,
per la verità, ancora non è chiaro nella sua dinamica e nelle
responsabilità). A chi sta bene questo calcio? Forse alle tv?
Mi
viene poi segnalato che il modello inglese a volte ha dei problemi....
un italianissimo gesto dell'ombrello! A fianco, due scene di vecchio calcio
inglese...
2008/09 Ipswich
Town/Blackpool
1967/68 Manchester
City/Tottenham Hotspur
1963 West
Ham United/Manchester City
Inserite
altre foto di Bologna/Roma. Aggiornata
ancora la pagina 64 di memorabilia. Qui
sotto un articolo di giornale relativo alla formazione giovanile della
Roma (Boys) del 1930/31:
10
novembre: inserite alcune foto, resoconti
e video di Bologna/Roma. Aggiornata
la pagina 64 di memorabilia. In
occasione di Fiorentina/Atalanta, in occasione del primo anniversario dell'assassinio
di Gabriele Sandri, che ricorrerà domani, i ragazzi del basso parterre
della Fiesole hanno attaccato fuori dallo stadio questo striscione e osservato
45' di silenzio: 9
novembre: in costruzione la pagina di Bologna/Roma. 7
novembre: Bologna/Roma, mi vien scritta questa
e-mail: "Ciao Lorenzo questa te la devo
proprio raccontare. Oggi prima di leggere la tua risposta sono andato alla
ricerca del biglietto per sabato Io sono a xxxxxxx, un paesino nella provincia
di Ravenna, sul sito del Bologna Calcio ieri sera avevo visto che qui c'era
un rivenditore ufficiale, che, sempre secondo il sito della società
rossoblu vendeva i biglietti fino alla giornata di oggi (giovedì).
Nel primo pomeriggio mi metto alla ricerca di quella che penso sia una
tabaccheria, giro e rigiro per questo paesino fantasma e alla fine scopro
che a venderli è ********. Titubante chiedo se effettivamente sia
quello il posto e il benzinaio tra un pieno e l'altro mi annuisce con la
testa. Incredulo e preoccupato per la risposta aspetto pazientemte, fino
a che lui mi chiede per quale settore voglia il tagliando. Io molto, ma
molto vago, gli chiedo i prezzi e alla fine opto per due curve a 20 euro.
Lui senza accennare minimamente a nulla, inizia a digitare, penso che sia
fatta ma all'improvviso mi fa: "Ma sei residente in Emilia Romagna?" Io
gli dico di no, ma che vivo qui da un mese, ed ecco che arriva la parte
comica. Mi fa "Per la curva non posso darteli, per colpa di questo cazzo
di decreto non me li fa vendere ai non residenti, se vuoi ti do un distinto".
Io non capisco subito, ma poi ci entro in confidenza e iniziamo a parlare.
In pratica le restrizioni per i rivenditori sono solo ed esclusivamente
per la Curva, se uno vuole acquistare una Tribuna (50 euro), o un Distinto,
la nostra Tribuna Tevere (40 euro), può farlo liberamente, tant'è
che prendo i biglietti. Sabato inoltre i biglietti saranno regolarmente
in vendita per tutta la giornata nelle ricevitorie della provincia di Bologna
e consiglio a tutti di prendere la tribuna o il distinto evitando così
ogni tipo di problema. Grazie di tutto come sempre
e.....viva l'Italia". Poi:
"ciao
la stampa di torino ha pubblicato in due giorni due articoli assolutamente
degni di nota e questo è già una notizia in sé da
tuo affezionato lettore, mi fa piacere segnalarteli:
Berlino,
squadra operaia rifà lo stadio coi tifosi In
900 lavorano da 5 mesi al nuovo impianto dell'Union: le tribune erano inagibili
e i fondi non arrivavano. Inaugurazione a febbraio, in tempo per sognare
la promozione in serie B. http://www.lastampa.it/sport/cmsSezioni/calcio/200811articoli/17537girata.asp
ciao
andrea forza toro". Altra
e-mail di Luca: "Un po’ di inghilterra:
bellissima questa versione di “oh when the saints go marchin’ in” dei tifosi
del tottenham. Prima lentissima, poi veloce, poi con botta e risposta.
La cosa splendida è che è tutto mostruosamente spontaneo
ma possente come pochi. E se la Sud facesse “la curva sud te lo grida
in coro” così? http://www.youtube.com/watch?v=IuMbrQ5oxJ8&feature=related". Comunicato
tifosi del Pisa: "I
gruppi della Curva Nord Maurizio Alberti comunicano che sabato 8 novembre
nella partita casalinga Pisa-Ascoli effettueranno 45 minuti di sciopero
del tifo per protestare contro le nuove recenti restrizioni del Casms e
i vari divieti emanati sulle trasferte. A Spezia lo scorso anno e a Livorno
e Bari quest'anno ci hanno vietato la trasferta, stessa sorte tocca agli
ascolani sabato a Pisa. Addirittura a questa partita potranno assistere
soltanto i residenti a Pisa e provincia. Così
anche a numerosi tifosi neroazzurri non residenti sarà negato l'accesso
allo stadio. Lo stadio sarà negato anche alle nostre tifoserie gemellate
che come spesso è accaduto erano pronti a venirci a trovare. E sarà
vietato anche a quei ragazzi senegalesi senza residenza che ogni domenica
sono presenti in curva nord. Il
calcio, come lo pensiamo noi, è passione, aggregazione, rivalità,
campanilismo, colore, trasferte, ma tutto questo, un pezzo alla volta,
ce lo stanno levando. Che rabbia vedere l'Arena Garibaldi, già privata
degli striscioni e dei tamburi, col proprio settore ospiti tristemente
vuoto! "Ma
é questo il calcio che volete?": la frase era scritta su un nostro
striscione esposto nella partita Cittadella-Pisa, nell'ultima giornata
prima dell'entrata in vigore del Decreto Amato. A 1 anno e mezzo di distanza
da quello striscione pensate a cosa siamo arrivati: prima gli stadi sono
stati svuotati da tutti gli strumenti per fare tifo e spogliati del loro
abituale colore; poi sono arrivati i continui divieti per le trasferte;
e adesso l'ultima trovata che dovrebbe entrare in vigore dal prossimo campionato:
la TESSERA DEL TIFOSO! Non è ancora molto chiaro cosa realmente
comporterà questa tessera e Maroni ha provato a spiegarlo, senza
farsi molto intendere. A quanto sembra, secondo le parole del "pregiudicato"
Ministro, questa tessera sostituirà i biglietti almeno per le partite
in trasferta; per le partite casalinghe invece non è chiaro come
vogliano procedere. La tessera, dice, non sarà concessa a chi ha
commesso qualche "reato" o ha avuto un Daspo negli ultimi 5 anni. Se pensiamo
alla situazione a Pisa dove solo negli ultimi 2 anni sono stati addirittura
considerati "reato" e puniti col Daspo il lancio di cartaigienica, l'esibizione
di striscioni d'incitamento alla squadra e di richiesta di giustizia per
Gabriele Sandri, l'aver suonato il tamburo e sventolato bandierine argentine
con l'effigie del "Che", è facile dedurre che se entrerà
davvero in vigore questa tessera, con tale regolamento, "lo zoccolo duro"
del tifo neroazzurro subirà un colpo durissimo, difficile prevedere
ora di quali proporzioni. Saranno ben poche le persone del tifo organizzato
che potranno accedere alle trasferte, e ribadiamo anche che in casa non
sappiamo ancora se potranno entrare i soli possessori della tessera. E'
palese quanto sia anticostituzionale questo provvedimento, perché
una persona che ha già scontato il Daspo, e quindi la sua "punizione",
dovrebbe godere degli stessi diritti degli altri. E' chiaro perciò
l'intento di segare a priori il movimento ultras e quindi il tifo organizzato. Per
questi motivi, pur capendo l'importanza della partita, abbiamo deciso di
fare questi 45 minuti di silenzio. Alla fine della protesta, nel secondo
tempo, l'Arena dovrà essere la solita "bolgia" dovrà colorarsi
di sciarpe e bandierine. Bisogna far vedere a tutti chiaramente la differenza
fra uno stadio senza tifo (come lo vogliono loro) e uno stadio che canta,
urla, balla e avvolge la sua squadra con il consueto calore che da anni
ci contraddistingue. Poi:
"Ciao
Lorenzo, sono venuto a conoscenza che un tifoso del Bayer è stato
diffidato in quanto ha acceso un fumogeno o una torcia. Ora mi chiedo se
il daspo sia valido visto che in Germania questo reato se non erro non
esiste. Inoltre mi chiedo, ma in Geramnia esiste la diffida con le stesse
modalità italaine? Non mi ricordo bene ma da qualche parte mi sembra
di aver sentito che molte persone scontano la pena con un tot di ore di
servizio di volontariato..una cosa simile. Un saluto".
Sicuramente il Questore fiorentino poteva emettere il Daspo. Che sia valido
anche in Germania ho seri dubbi: non mi risulta che la legge italiana possa
valere in Germania. Semmai deve essere una qualche Questura tedesca a prendere
provvedimenti, ma anche su questo ho seri dubbi, visto che il reato è
stato commesso in Italia. Che poi ai giornalisti piaccia dire che quel
tifoso non potrà vedere partite di calcio in Germania dipende solo
dal fatto che molto spesso i giornalisti non conoscono la legge.
5
novembre (pomeriggio): inseriti resoconti
su Roma/Chelsea. Dopo di che, quando
leggo notiziae come quella qui sotto (tratta da Corederoma), non ho altre
spiegazioni che non portino a una cointeressenza di Platini alla finale
di Roma: Dal
1996 ad oggi sono cambiati, come giustamente mi viene fatto notare, solo
i seggiolini e i bagni! Ci piove dentro, si formano pozze immense ad ogni
goccia di pioggia! Le scale sono luride, i servizi inesistenti, ieri c'era
una selva di ombrelli lasciati fuori alla mercé di tutti, senza
che esista un servizio di guardaroba. Già, perché gli ombrelli
non possono entrare per ragioni di sicurezza, però poi quando io
sono arrivato allo stadio verso le 19.45/20.00, visto che pioveva, gli
steward che dovevano presidiare gli ingressi ai cancelli bianchi vicino
l'obelisco non c'erano! E' la sicurezza, ragazzi! Infatti alle 20.45 una
trentina di inglesi un po' alticci - non frenati da nessuno - hanno pensato
bene di percorrere il viale che porta dall'obelisco alla palla, con i risultati
che si leggono nelle cronache.... Però l'ombrello lo devo lasciare
fuori. Non ci sono altre parole. Platini che ne sa, passa dalla bouvette
alla tribuna d'onore! 5
novembre: on line le foto di Roma/Chelsea. 4
novembre: dunque, questo non è il genere
di sito in cui - a parte qualche accenno - si discute di moduli e via dicendo.
Quindi prferirei non stare a fare discussioni di cui tutti gli altri siti
e giornali sono pieni. Però
pubblico questa e-mail di Paolo: "Lorenzo
buongiorno, ti scrivo molto raramente e sempre in coincidenza di qualcosa
di importante che sia questo negativo a positivo; premesso che siamo tutti
nella merda fino al collo che a nessuno piace questa situazione etc.. cerchiamo
di fare un po’ di chiarezza perché cosi non si può continuare.
Parliamo di mancanza di rispetto, giocatori miliardari che non “sudano
per la maglia” di gente che “non lotta per i tifosi” e via dicendo ma il
calcio non è così; è inutile che sto a raccontarti
il mio passato ma la Roma ora ha solo un problema di testa anzi “CAPOCCIA”,
la Roma non ha entusiasmo, se la fa sotto, hai visto De Rossi sabato sera?
Sembrava il bambino più piccolo messo in mezzo da quelli piu grandi
quando fanno il torello… non serve contestare ora non serve non serve non
serve non facciamo stronzate che ci affossiamo da soli, è solo una
e-mail e non servirà a nulla ma non sbagliamo ragazzi senno davvero
facciamo una brutta fine e poi sta cosa di una delegazione di tifosi dentro
trigoria a parlare, ma de che? Delegazione de che? Io non ho delegato nessuno
e se penso che è entrato uno e j’ha detto “ao a spallè voi
nun corete… nun ve impegnate…er capitano che c’haaa?r ispetto pe la maja…”
dai ragazzi siamo seri, tifate la squadra e tifatela ora non andate a Manchester
quando pensate che la Roma è la “mejo squadra der monno”. Parola
di uno che in trasferta non ci va più che forse è all’ultimo
anno di curva perché s’è rotto il cazzo ma che c’ha un gran
rodimento di culo. P.s. famo du risultati positivi importanti de seguito
e ne riparliamo… Daje per Dio Orgogliosamente Romano. Paolo".
Personalmente sono dell'idea che il problema stia nella società
e non nella squadra. Non posso rimproverare nulla a Loria e soci. Se un
giorno Rosella Sensi dovesse tesserarmi alla veneranda età alla
Ballotta che inizio ad avere, pensate forse che in campo mi risparmierei?
No di certo. Ma sarei una pippa che non struscia palla. Non per questo
meriterei di essere fischiato. Chi mi ha acquistato, merita di essere fischiato.
Se invece in campo avessi Ronaldinho, Cristian Ronaldo ecc. ecc. e fossi
quart'ultimo in classifica allora i fischi sarebbero pure poco. Detto
questo, le foto di Roma/Chelsea saranno
on line durante la notte. Un
messaggio di Luca: ''TIFO E AMORE PER LA
ROMA INDIFFERENZA PER CHI NON LA ONORA' 'CERCO BIBLIETTO DI SUD A PREZZO
NORMALE INGRESSO CENTRALE ESSENDO FUORI ROMA NON SONO RIUSCITO AD ACQUISTARE
IL BIGLIETTO.MI APPELLO AL BUON SENSO DI QUALCUNO CHE NON PUO' ANDARE VOGLIO
ESSERCI VOGLIO BUTTARE CON LA MIA VOCE LA PALLA DENTRO INSIEME ALLA SUD
IN QUESTO MOMENTO DELICATO.E' FACILE ESSERE TIFOSI ULTRAS ECC QUANDO LE
COSE VANNO BENE MA SI TIFA PER I COLORI NON PER I GIOCATORI AL DI LA' DEI
RISULTATI.SPERO CHE QUALCUNO SOPRATTUTTO CHI MI HA AIUTATO PRECEDENTEMENTE
MI VENGA INCONTRO.CONTATTATEMI LASCIANDO RECAPITO TELEFONICO SARASANT4@VIRGILIO.IT
VI CHIAMERO' DOMANI.AVANTI ULTRAS!!!!!!!!!!!!!!!!!". Poi
c'è Davide: "scambio biglietto di
curva sud per roma-chelsea con un biglietto di curva nord. contattarmi
a questo indirizzo email sdfranza@libero.it". Altra
e-mail sullo stadio a 5 stelle: "un mio
amico di nome Daniele Orefice ha fatto un video sullo stato della curva
sud durante la pioggia di roma-samp sotto
i seggiolini gli scarichi buttavano acqua....si creavano pozze ai piedi
di tutti... come un fiume.... e questo sarebbe lo stadio a 5 stelle.....adatto
alla finale di champions ??? roba da ridere".
Appena il video sarà scaricabile lo pubblicherò e lo invierò
all'UEFA. Questa
notizia poi è carina ed è sapientemente commentata da chi
me l'ha inviata: TERAMO
3 Novembre 2008 In
merito all'incontro di calcio " Valle del Gran Sasso - Teramo ", valevole
per la Coppa Italia Promozione, in programma per mercoledì 5 novembre
2008, attesa la non adeguata idoneità dell'impianto sportivo di
Isola del Gran Sasso, sia per la capienza ridotta che per la impossibilità
di separare adeguatamente le tifoserie, il Prefetto di Teramo, su segnalazione
dei preposti organi di informativa sulla sicurezza degli impianti sportivi,
al fine di diminuire il livello di rischio della gara e di possibili incidenti,
ha disposto: La
vendita dei biglietti esclusivamente ai soli residenti nei comuni di Isola
del Gran Sasso, Tossicia ed Ornano previa richiesta entro le ore 12:00
del giorno
5 novembre presso la scocietà Valle del Grasso. La
Questura di Teramo invita quindi i tifosi teramani di evitare assolutamente
inutili partenze da Teramo per Isola del Gran Sasso. Non saranno tollerate presenze
di tifosi non residenti nei comuni sopra indicati anche al di fuori dell'impianto
sportivo. AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH
questa è il top! penso
non sia mai successo per una partita di Coppa Italia di Promozione!!! considerate
che, ovviamente, la Valle del Gran Sasso non ha nessuna tifoseria, e che
lì, tra Isola, Tossicia e Ornano tifano TUTTI per il Teramo!!! questa
è il top! R I D I C O L I". Poi
da Torino: "Ciao, mi chiamo Roberto. E
sono juventino. Torinese, ma abito a Roma da qualche tempo. Sabato
ero allo stadio, con la mia compagna, romana e romanista. Per lei e per
tutti i romanisti che ho conosciuto nell'ultimo periodo non riesco più
a essere un anti-romanista, anzi. Volevo trasmettervi qualche sensazione
avuta da un posto privilegiato nello stadio (tribuna, vicino al campo da
gioco). Innanzitutto la poca presenza di tifosi romanisti; capisco le restrizioni,
ma Parsifal c'era e come lui potevano essercene altri (certamente,
anche se Torino non è esattamente dietro l'angolo e la vendita dei
biglietti era limitata ai residenti a Torino e provincia).
Invece, a parte la mia compagna e il riconoscibile Max Giusti, di romanisti
ce n'erano ben pochi. Comunque, la cosa che più mi ha impressionato
è che la Roma attuale nn è quella degli ultimi anni, ma nemmeno
lontanamente. Vedevo Spalletti agitarsi senza che nessuno lo ascoltasse;
il gruppo non è compatto, non c'è impegno nè dedizione.
Qualcosa sicuramente è successo. Non so cosa, ma è evidente. Ma
voi, che siete forse la migliore tifoseria del mondo, espressione di una
città tra le più belle al mondo, non lamentatevi, non criticate.
Cementatevi intorno ai vostri colori e alla vostra passione, anche contro
tutte le restrizioni che lo Stato sta imponendo. E vedrete che le cose
cambieranno. Non siete il dodicesimo in campo come per altre tifoserie,
ma siete proprio il cuore pulsante della squadra. Roberto". Mi
viene poi fatto notare che "se quest'anno
la roma utilizzasse gli stessi criteri sarebbe già fallita...
Basket: Virtus
Bologna risarcisce tifosi dopo disfatta di Pesaro BOLOGNA
- Bella iniziativa della Virtus Bologna dopo la sconfitta di ieri sera
delle V nere a Pesaro: il -34 subito per mano della Scavolini ha spinto
la societa' a rimborsare il costo della trasferta ai circa 500-600 tifosi
che hanno seguito la squadra nelle Marche. "Virtus Pallacanestro Bologna
- si legge in una nota della societa' - si scusa con i propri tifosi per
la pessima prestazione della squadra e comunica che coloro che hanno assistito
alla gara dei bianconeri
a Pesaro potranno richiedere il rimborso del costo della trasferta". (Agr)
Poi:
"Ciao
Lorenzo sono Francesco,io ti volevo ringraziare perche’ oltre al sito che
porti avanti e le informazioni VERE che ci dai,da un po’ di tempo negli
aggiornamenti delle trasferte leggo cose talmente incredibili che rido
da sentirmi male…..attenzione però, finito di ridere comincio a
piangere,perché leggere di tifosi della AS ROMA che invece di raccontare
delle (ormai poche) sensazioni che sentono dentro ad uno stadio soprattutto
in una partita europea, scrivono del tragitto che hanno dovuto fare,di
piccadilly e shopping vari,di mc donald e indicazioni stradali, senza minimamente
accennare ai NOSTRI CORI, I LORO STENDARDI O LE LORO PROVOCAZIONI !! LA
PROSSIMA VOLTA LASCIATE I BIGLIETTI A CHI E’ ANDATO IN UCRAINA,A ZAGABRIA,A
LISBONA O A CHI ANDRA’ IN ROMANIA !!!". Su
Bologna: "La situazione trasferte è
diventata insostenibile, vietata torino , vietata bologna!! Basta ragazzi
cerchiamo di aggirare queste stupide norme, noi andremo a bologna cmq ,
cercando di acquistare un biglietto di curva san luca, spero che tanti
altri ragazzi facciano lo stesso. Sul sito del bologna dicono che ci saranno
i biglietti in vendita anche il giorno della partita, sempre sul sito indicano
i punti vendita di tutta italia dei biglietti. Invito tutti a venire a
bologna cmq. ciao grazie dello spazio CRISTIANO SEZ.FIRENZE". 3
novembre: quasi al completo la stagione
1962/63. 2
novembre: dunque, qualche eroe a Torino ci
è andato, quindi inseriti foto e un resoconto di Juventus/Roma. Poi
iniziamo con la prima e-mail che fa il punto su quanto sta accadendo. "ciao
lorenzo non so se piangere o ridere. lasciamo stare i soliti discorsi;
preparazione falsa, aquisti da serie Z, totti che non c'è, l'allenatore
che non va, na societa' zozza ecc.. qui mi viene da fare un altro discorso.
lorenzo, io faccio l'insegnante, ma ti immagini io a fare una figura de
merda come i giocatori; non correggo i compiti, insegno cose sbagliate,
non mi preocupo dei bambini, do dello stronzo agli altri insegnanti...non
passano neanche due giorni e mi impiccano o mi licenziano. e avrebbero
ragione. lorenzo, qui manca il rispetto umano. noi che ci rompiamo il culo
per guadagnare quattro quattrini. tutti noi lavoriamo. poco importa se
si fa il falgname, l'inforamtico o l'insegnante. tutti ci impegnamo. ma
i giocatori al momento proprio non lavorano. non so neanche se si rendono
conto che un falegname si puo' cassare una mano, che un informatico si
cassa gli occhi e un insegnante riceve un infarto... (si fa per dire).
manca il rispetto per una citta' intera, per una curva ma sopratutto per
noi uomini/ per la gente. qui ci vuole una cura radicale. mettiamo la primavera
e mandiamo gli altri a pulire le fogne. rispetto per la maglia, per la
curva, per la gente. ma al momento non posso rispettare i giocatori. scusa
per gli errori fatti, ma non mi ma di scusarmi per lo sfogo. mi sta troppo
sullo stomaco. saluti dalla svizzera, raffael". E-mail
sui decreti svuota stadi: "Un aspetto grottesco
del decreto prefettizio che regola la vendita dei biglietti di Milan-Napoli:
in quanto abbonato ho diritto a comprare un biglietto in più, ma
solo per residenti in provincia di Milano, quindi potrei prenderlo per
Pietro Maso, ma non per mia madre. Andrea". Inserite
altre foto di Chelsea/Roma. A proposito
di questa partita.... "Guardavo i commenti
dei tifosi del Chelsea che riporti negli aggiornamenti…. come
si nota dalle parole di questo utente, anche lì la laziu e la sua
tifoseria è apprezzata come un calcio nelle palle. Stanno parlando
di quanto fosse patetico che The Shed per far incazzare i tifosi
romanisti avesse cantato “laziu laziu”, e nella parte evidenziata in rosso
si può evidenziare l’opinione di questo utente condivisa da molti
altri: "I
thought that they were fantastic, they filled their full allocation, were
very loud with loads of songs and their banners looked really good as well.
I don't know about anyone else, but I was pretty embarrassed when the Shed
Upper and then the MHL upper started singing "Lazio" at them. It made us
look like right mugs". Agree they were excellent, like Olympiakos last
season , Superb support , lots of different songs , plenty giving it some
to us , the Italian sign for the old British Gareth Hunt Coffee beans sign
makes me laugh I agree with the pathetic Lazio chant , don't want to be
associated with their scummy fans that's for sure Let's hope we're up for
the Scousers on Sunday". Su
Repubblica: "Scusa ma faccio fatica a capire..vepubblica
dopo aver sparato le cazzate + deliranti su roma napoli prende le difese
dei napoletani e mette in dubbio gli incidenti dei treni (stando ben attenta
a non offendere il manovratore maroni..colpa degli anonimi collaboratori
che lo hanno male consigliato) e si lamenta della scarsa affluenza negli
stadi.. poi dice che la tessera del tifoso sarebbe una cosa positiva, ma
non si puo' imporla per legge (che sia anticostituzionale?) .. e si lamenta
del crollo degli spettatori ma allo stesso tempo si complimenta con abete
che non ha chiesto biglietti per la partita dell'italia..e dice che l'ultimo
passo e' chiudere gli stadi tanto c'e la tv (dandosi da sola la risposta
su tutto) poi la barzelletta di italia bulgaria e la fantomatica riunione
per decidere cosa fare per grecia italia.. vorrebbero bloccare gli aerei
e i traghetti per atene? "spycalcio,
vepubblica L'Osservatorio
si riunirà quindi martedì prossimo, il giorno dopo tocca
al comitato analisi (Casms). E' stata quindi consentita la trasferta di
domani dei tifosi del Bologna a Cagliari: saranno pochissimi, forse 36.
Ma la tifoseria rossoblù resta sotto controllo: possibile che le
successive trasferte vengano bloccate. Sabato 8 intanto Bologna-Roma si
giocherà senza tifosi ospiti: ma questa decisione era stata presa
prima della vergognosa aggressione. Off
limits per i sostenitori giallorossi anche la partita di stasera, sul campo
della Juventus. Ma il tema delle "trasferte proibite" sta preoccupando,
e non
poco, la Lega Calcio: a fine anno mancheranno decine di migliaia di spettatori.
Domani per Milan-Napoli, ad esempio, se va bene ci saranno 60.000 tifosi,
contro i 75.000 che avrebbero potuto riempire San Siro. Via libera, con
aggiustamenti vari, solo a chi ha la tessera Cuore Rossonero. Ma i sostenitori napoletani
ormai sono stati messi al bando, ghettizzati. Un atteggiamento che sfiora
ormai il razzismo. Niente trasferte per loro e nemmeno la possibilità
per i tanti tifosi del Napoli che vivono e lavorano magari da decine di
anni a Milano, Roma o Torino di poter vedere dal vivo la loro squadra,
prima in classifica. Un problema che non interessa a nessuno: né
ad Aurelio De Laurentiis, tantomeno al questore di Napoli, Antonino Puglisi. La
procura di Napoli non ha preso alcun provvedimento per gli incidenti (incidenti?)
successi sul treno Intercity Modigliani diretto a Roma il 31 agosto.
E sono passati già due mesi. Il ministro Maroni - forse mal consigliato
dal suo staff - aveva parlato di 800 pregiudicati sul treno, di associazione per
delinquere, di gente "contigua" con la camorra, eccetera. Silenzio e mistero.
Non se ne sa più nulla. Maroni aveva anche annunciato decine di
Daspo dopo
quello che era successo a Sofia con gli "Ultras Italia": cori fascisti,
Faccetta Nera, inni al Duce, eccetera eccetera. Risultato? Le dieci questure che
hanno indagato sull'inutile materiale arrivato dalla Bulgaria non hanno
riscontrato un solo reato. Non ci saranno quindi i Daspo. Tutto archiviato
in fretta,
in Bulgaria come in Italia. Per l'amichevole della Nazionale in Grecia,
il 19 novembre ad Atene, il n.1 della Figc, Giancarlo Abete, non ha chiesto nemmeno
un biglietto per i tifosi azzurri alla Federazione greca. Ha mantenuto
la parola. Che faranno però gli Ultras Italia? Andranno per conto
loro sino ad Atene? Improbabile: comunque, l'Osservatorio ne discuterà
nella riunione della prossima settimana. Meglio tenere alta l'attenzione.
Ora Maroni spinge per la tessera del tifoso: i club (tolti Inter e Milan)
non ne vogliono sapere, gli ultrà nemmeno (temono di essere schedati
dalle questure). Impossibile imporla per legge e punire chi non la adotta.
Ma sarebbe utile per emarginare finalmente i violenti e consentire alle
persone per bene (napoletani inclusi) di
poter andare allo stadio. Se non verranno emarginati i veri violenti, gli
stadi si vuoteranno sempre di più. E il prossimo anno, magari, qualcuno suggerirà
pure di vietare le trasferte. Tutte. Penultimo passo. L'ultimo, è
quello di chiudere gli stadi (tanto c'è la tv a pagamento...)". Il
quotidiano La Repubblica ha diverse anime. Come mi diceva un ex giornalista
del quotidiano, prima di essere un giornale politicamente schierato, è
ancor prima un quotidiano filo-ministero dell'interno, qualunque sia il
colore del governo che guida l'Italia. Prova ne sono gli ultimi articoli
pubblicati: Carlo Bonini ha concesso tre pagine di intervista a un sindacalista
del SAP, che peraltro conosco molto bene ed è una brava persona,
sia pure con le sue visioni dell'ordine pubblico e, con riferimento agli
episodi politici di Piazza Navona, non appena su Youtube si è sparsa
la voce di un infiltrato della Polizia tra i ragazzi del Blocco Studentesco,
immediatamente - immagino su disposizione della stessa Questura - è
andata subito con Repubblica TV a intervistare il ragazzo per smentire
la cosa quando avrebbe potuto calcare la mano contro il governo. Quindi
la Repubblica va letta con una idonea chiave interpretativa e, al riguardo,
su un sito ho avuto modo di leggere quella che viene definita una "minima
lezione di giornalismo critico": "In
tutti questi anni abbiamo ripetuto sistematicamente un consiglio ai giovani
che aspiravano a diventare giornalisti o a lavorare nel campo dell’informazione. a)
non fidatevi delle versioni ufficiali; b)
non usate le loro categorie per descrivere i soggetti e gli eventi ma scegliete
quelle più rispondenti alla realtà e al contesto; c)
soprattutto leggete sempre tra le righe e i dettagli delle corrispondenze
e dei reportage dai vari teatri di crisi. Un corrispondente o un inviato
– anche se titoli, occhielli e catenacci scelti dalle direzioni spesso
stravolgono il contenuto del reportage – forniscono sempre elementi e notizie
utili perché vengono raccolte sul campo e non possono essere omesse
oltre un certo limite". E'
esattamente così. Per quanto riguarda l'articolo di Spycalcio, va
detto che Fulvio Bianchi - inizialmente schierato su posizioni da massaia
trevigiana, non per sua colpa ma perché anch'egli "drogato" da una
informazione falsata perché a senso unico - ha avviato una rivisitazione
critica di quanto sta avvenendo grazie al lavoro di controinformazione
(rectius: di informazione) che viene svolta su internet. Grazie
alle segnalazioni di chi allo stadio ci va sul serio, attualmente ha due
elementi da porre a confronto: quanto dice il Ministero dell'Interno e
quanto dice la gente. Questo consente di scrivere articoli più equilibrati
che, addirittura, confliggono con la linea editoriale del giornale, che
da una parte continua a insistere con la farsa degli "incidenti" di Roma/Napoli
e, dall'altra, ha giornalisti come Corbo e Bianchi che dicono che è
una bufala. Da
"Il Romanista" di ieri:
1
novembre: sono persino stanco di parlare delle
trasferte "vietate". Facessero quello che pare a loro, dando il colpo di
grazia a questo sport per come lo abbiamo conosciuto. La tessera del tifoso
(visto che l'avrebbero fatta divenire obbligatoria?) che viene data solo
con il placet del Ministero degli Interni è una cosa che mi fa vergognare
di essere italiano e - così come per altri strumenti di controllo
sperimentati nel calcio ed esportati nella comunità civile (vedi
tornelli!) - rappresenterà l'inizio della schedatura dei buoni e
dei cattivi, nel silenzio dei "democratici" che scrivono sui giornali.
Quindi di Juventus/Roma c'è
poco da dire, se non che si aspetta il match con una tensione assai minore
e un senso di disgusto ancor maggiore. Del resto il gravissimo fatto di
Bologna dimostra che è impossibile evitare singoli atti delinquenziali
e che non ha senso vietare trasferte per punire gli atti di singoli. Come
chiudere un quartiere perché si è verificato uno scippo cruento. Passiamo
quindi a Roma/Chelsea di martedì che pur essendo un match a rischio
non può essere giocato vietando agli inglesi la trasferta perché
in Europa ci riderebbero dietro. Il volo "ufficiale" dei tifosi inglesi
(organizzato sul sito del Chelsea FC) costerà loro 248 sterline
con Thomas Cook (313 euro) biglietto compreso o un po' di meno senza biglietto
(come vedete la stessa società consente ai propri tifosi di partire
senza biglietto, così come la polizia inglese). Questi pacchetti
sono riservati ad abbonati e possessori della tessera del tifoso, che in
Inghilterra non mi sembra sia soggetta a controlli di polizia. Molti
altri tifosi, tuttavia, arriveranno con voli low cost: a loro ciò
non viene impedito, con la tessera del tifoso - invece - si punta a far
sì che ci possano essere, in futuro, solo i voli "ufficiali". Preparatevi
a vedere gli stadi del futuro simili a quelli della Germania Est degli
anni '70! Dopo
di ciò il Chelsea ha emesso questo comunicato: "Il
Chelsea ha tirato già delle linee guida di comportamento per i tifosi
che viaggìeranno a Roma martedì. Vorremmo
chiedere a tutti i tifosi la loro pazienza e comprensione nella capitale
italiana, specialmente se si hanno contatti con la polizia locale, i cui
metodi di gestire l'ordine pubblico sono diversi rispetto a quelli inglesi
(sappiamo
bene che nel tentativo di scimmiottare il modello inglese - peraltro costituendo
un modello italiano simile al Cile di Pinochet o alla Cina di Mao - non
si è tentato di importare il modello inglese di gestione dell'ordine
pubblico, qualche decina di anni luce avanti il nostro). I
tifosi del Chelsea saranno messi nei settori 50, 51 e 52, cui si accede
dal settore Distinti Nord Ovest dello Stadio Olimpico. Lo
stadio aprirà alle 6.30 p.m. Arrivate prima che potete perché
i seggiolini numerati non verranno rispettati (sic!)
e
così chi primo arriva avrà i posti migliori. La polizia di
Roma raccomanda con forza di NON andare a piedi allo stadio. Un servizio
shuttle sarà disponibile dalle ore 5 p.m. a Piazzale delle Canestre,
in Villa Borghese per portare i tifosi allo stadio e questo sarà
disponibile anche alla fine della partita. Portate il passaporto o una
carta di identità con voi, l'alcol è bandito allo stadio
e dopo la partita i tifosi del Chelsea saranno trattenuti per circa un'ora.
Ci saranno restrizioni alla vendita di alcol dal giorno prioma della partita
e sono previste multe salate per chi imbratta monumenti e fa bagni nelle
fontane". Per
finire, in un blog
indipendente di tifosi del Chelsea, gli stessi debbono ammettere che
il sostegno dei tifosi giallorossi in quel di Londra è stato fantastico:
"credo
siano stati fantastici, hanno riempito l'intero settore, si sentivano molto
forte con molte canzoni diverse e i loro striscioni erano belli".
Un altro aggiunge: "Sono d'accordo, i loro
tifosi sono stati fantastici e hanno creato una grande atmosfera, ho pensato
che anche le loro canzoni fossero fantastiche".
Qualcun altro è stato costretto ad ammettere che il sostegno del
Chelsea è stato "terribile". Un
altro sottolineava come non ci fossero tifosi con magliette "replica",
che in Inghilterra vengono disprezzati dai tifosi di un certo tipo come
espressione del calcio moderno, non tanto per il fatto di indossare una
imitazione della maglietta ufficiale ma perché sono l'equivalente
degli "scarfers" di qualche anno fa-