"Le leggi inutili indeboliscono quelle necessarie"
(Louis C. Montesquieu)
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" AL DI FUORI DI ROMA NON C'E' NULLA
DI BELLO NEL MONDO"
Johann Joachim Winckelmann, 1756
(archeologo e filologo, nonché massimo teorico mondiale dell'estetica neoclassica)


"Non per guadagnar ma per amor del gioco"

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Avevo un canale su Youtube dove postavo video per lo più musicali. Ogni tanto, però postavo anche qualche video che meritava di stare in rete. Bene, sono stato bannato da You Tube.
Indovinate un po' per quale video?
Ma per il video de "Le Iene" che restituivano alla signora inglese la macchina fotografica rapinatale nel settore ospiti dalla Polizia nel 2007, ovviamente! A questo punto, ecco qui il video. Diffondetelo voi su You tube, qui rimarrà sempre.

Il sito viene aggiornato praticamente ogni sera, verso la mezzanotte o poco dopo. A volte anche verso le 15.00. Il sabato non ci sono regole. Dopo le partite, le foto vengono inserite dopo circa due ore,
salvo imprevisti.
"Non sempre i ribelli possono cambiare il mondo. Ma mai il mondo potrà cambiare i ribelli" (Alain de Benoist)
"Una volta nel gregge, 
è inutile che abbai: scodinzola"
(Anton Cechov)
NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO
L'On.
                          Amato (Governo Prodi, centrosinistra)
Una produzione Amato & Maroni Co.
LA TRAPPOLA DELLA TESSERA DEL TIFOSO
L'On.
                          Maroni (Governo Berlusconi), centrodestra
VALERIO E LA TESSERA DEL TIFOSO
http://www.youtube.com/watch?v=fAz0zq5lGT4

Il primo servizio di Striscia la notizia sulla tessera del tifoso

Il servizio di Report sulla Tessera del Tifoso:
http://www.youtube.com/watch?v=xtQ6ZzBcTeE&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=-obKswYhdgM&feature=related
Come sapete, è partito il progetto relativo all'azionariato popolare AS Roma, che punta a costituire una base di tifosi, sul modello dei supporters trust britannici, che possa avere una voce in capitolo nella gestione della Roma. E' stato creato il sito http://www.myroma.it, che affianca per il momento il sito http://www.azionariatopopolareasroma.com/ ed è partita la campagna di sottoscrizione che consentirà di creare le basi per i futuri sviluppi. Ho personalmente aderito al progetto, facendo parte del consiglio direttivo, in quanto sviluppato con competenza e trasparenza. Per chi vuole saperne di più, invito a cliccare sui siti di riferimento per avere tutti i chiarimenti del caso. (15 giugno 2010)


Sono già fidelizzato!
http://www.facebook.com/group.php?gid=107646622604574?ref=mf?v=info

Tu devi scomparire, anche se non ne hai voglia
e puoi contare solo su te


In giallo, quello che scrive il webmaster
In giallo oro, le vostre e-mail
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Contatti per prenotazioni:
lavecchiaguardia@libero.it
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Info:
http://www.romabeachsoccer.it/


1° maggio 2011: Comunque sia... superiori... San Lorenzo:
http://www.youtube.com/watch?v=oBn_3VsTRzw&feature=player_embedded
"Me lo dijo una gitana me lo dijo con fervor
o largas la marihuana o te vas para el cajon
me lo dijo una gitana y yo no le quise creer
yo le sigo dando al vino a los fasos y al papel
una gitana hermosa tiro las cartas
dijo que San Lorenzo va a ser campeon
ya lo corrimos al globo y no paso nada
vamos a correr a boca que es un cagon"
*
Ascoli-Pescara.... questa è una delle foto più significativa di sempre... Pescaresi senza tessera nel bosco:

*
I foggiani ai nocerini:


30 aprile 2011 (pomeriggio): inseriti, grazie a Marco, gli articoli di giornale relativi alla tournee australiana del 1966, che finalmente ha date, risultati e cronache!

30 aprile 2011 (mattina): nella notte Andrea F. ha scovato questa perla: un video amatoriale di tifo e partita relativo a Ternana/Roma 1-4 del 1972-73.
Prima di sentirvi male, tenete presente che oggi la Ternana fa 200 spettatori a partita.

Ternana/Roma 1-4 1972-73
Stupendo Video amatoriale di tifo e partita

*
Discriminazioni territoriali del ministro leghista Maroni e di chi mette in opera le sue decisioni:
"Ciao Lorè, come stai?
Ho letto una tua recente intervista in merito al divieto di Inter/Roma in cui sottolineavi che se la tifoseria della Roma venisse considerata pericolosa per l'utilizzo degli artifizi pirotecnici, quella dell'Inter non sarebbe da meno.
Ti invio qualche scatto preso dal sito www.curvanordmilano.net che fanno vedere quanto regolarmente la tifoseria interista faccia uso di torce, in casa e in trasferta. Un saluto, Vincenzo".
E questi, aggiungo io, SONO TUTTI TESSERATI!
 

CI STANNO PRENDENDO IN GIRO.
La copertina de Il
        Romanista del 30.04.2011
Chi sono quelli lì:
"Quelli li sono quelli che: non si sono omologati; che combattono per i loro ideali; che passano nottate a studiare nuovi cori ad organizzare coreografie ( non autorizzate ); quelli che ci saranno sempre; quelli che nella sconfitta trovano il modo di tirar fuori le unghie e che sono gi? in fibrillazione per la prossima partita; quelli che mettono a repentaglio la propria libert? per essere e non per apparire. Sono quelli che comunque sia andata trovano soddisfazione anche soltanto per aver cantato 90 minuti senza sosta. Nessuno e pi? bravo di un altro ma sono semplicemente due modi diversi di vivere la curva anzi di vivere una fede.. In casa o in trasferta... Hanno represso la nostra voglia di vivere spengendoci i fumogeni; hanno tarpato le ali alla nostra fantasia togliendoci gli striscioni; hanno voluto ministri poliziotti che colpissero i tifosi e parlamentari tifosi che gli indicassero chi colpire; Ma hanno fatto i conti senza di noi. Siamo tifosi e lo saremo sempre: non alzeremo mai le mani! Possono fare ci? che vogliono,ma noi non ci piegheremo mai, non scenderemo mai a compromessi con loro! Sopratutto combattiamo per i molti, che a causa di un sistema malato e bigotto, non possono essere fisicamente vicino a noi! Queste poche righe le voglio dedicare a tutti quelli che come noi hanno le palle piene di questo calcio moderno, apatico e malato. A tutti quelli che come noi, quotidianamente, lottano per i propri ideali. Noi nostalgici di un calcio che non c’? pi?, di un calcio che apparteneva ai tifosi e non ai potenti. Siamo contro questo calcio che non si gioca pi? all’interno di un rettangolo verde, bens? dentro buie aule di tribunale, contro questo calcio che ? passato nel giro di pochi anni in mano ai potenti che lo hanno monopolizzato aumentando il costo dei biglietti per assistere a una partita di pallone dal vivo, e offrendo a prezzi “economici” le stramaledette pay-tv che stanno letteralmente uccidendo la passione che vive intorno al calcio. Tutto questo solo perch? vogliono eliminare il nostro movimento, vogliono distruggere le curve e annientare ogni forma di tifo organizzato.  Noi non cederemo senza lottare, non cederemo senza dire “NO” a questo scempio, non passer? giorno in cui non urleremo forte la nostra rabbia e il nostro disprezzo. Disprezzo e odio contro chi sta uccidendo quello in cui crediamo! Rivogliamo il NOSTRO calcio, quello che ci hanno tolto! Rivogliamo il nostro tifo, quello genuino e vero, fatto di fumogeni e torce! Questo calcio che si permette di infliggere una diffida per “accensione di oggetti pirotecnici” o per delle “coreografie non autorizzate”. Gli ultras per loro sono solo delinquenti, gente da schedare, gente da tenere sott’occhio, gente che ha bisogno del “biglietto nominale” per entrare dentro un impianto sportivo, gente che ha bisogno di “tessere”. . Di noi si parla solo in negativo. Nessuno parler? delle collette per beneficenza che si fanno in tutte le curve italiane, nessuno parler? mai dei nostri striscioni di solidariet?, nessuno parler? di quale sia la gioia di una persona che vive la sua vita con valori ben saldi e con uno spirito sociale che non ha eguali. A noi piace vivere cos? e allo stesso tempo abbiamo l’obbligo di combattere per salvaguardare quello per cui viviamo. La lotta sar? dura ma non ci fa paura e quello che non abbiamo mai fatto ? tirarci indentro. Un giorno racconter? a mio figlio, la storia di un calcio passato...un passato non troppo lontano nel tempo ma distante anni luce nei sentimenti... gli racconter? di domeniche passate in curva con gli amici, dell’effetto che facevano i fumogeni ad inizio gara impedendoci la visione per parecchi minuti, del suono dei tamburi che accompagnavano incessantemente i nostri cori. Gli racconter? che la vera sfida era tra le due curve e che il risultato della gara diventava secondario, se tu avevi fatto il tuo dovere nei novanta minuti. Gli racconter? di lunghe trasferte con treni fatiscenti, di biglietti acquistati la domenica mattina all’esterno dello stadio senza presentare nessun documento.. Gli racconter? che allo stadio entravano le bandiere e gli striscioni goliardici, che lo sfott? scritto e le coreografie erano un  marchio di fabbrica. Gli racconter? che la domenica quando non si andava in trasferta, per scelta non per “divieto” stavamo attaccati ad una radiolina.. Ce ne sarebbero tante, troppe cose da raccontargli, cose che lui non potr? vivere e raccontare a sua volta. Sar? anche lui un figlio del calcio moderno. Vivr? il presente e sogner? un passato indelebile negli occhi di suo padre... Chiudo lasciandovi una riflessione; Bari, l’ennesima trasferta “vietata”, mentre lo scorso anno ci hanno permesso di invadere in 15.000 e pi? la citt? pugliese; questo ? l’esempio lampante che il loro obiettivo siamo NOI!!! Ci stanno privando della libert? e questo non ? sintomo di vittoria ma, al contrario, ? sintomo di debolezza. Abbiamo un credo e non vogliamo piegarci a qualcosa che sta togliendo la voglia, ai pi?, di andare allo stadio… Non siamo diversi dagli altri, abbiamo solo deciso di dire NO!!! Nel paese dei balocchi il problema non siamo NOI ma ? chi ha scritto queste leggi! RESISTIAMO E NON CI TESSERIAMO finch? qualche ministro non ci impedir? anche di comprare i biglietti!!  Avanti CSNT nessuna resa!
p.s.  mentre scrivo arriva l’ennesimo divieto e la voglia di lottare; le “vostre” catene possono imprigionare i nostri corpi, non le nostre menti!!
Danilo Marchi per Corederoma".

Altre domande: "ma sono numeri a caso?
14 Aprile Napoli 38276 tessere
http://www.osservatoriosport.interno.it/allegati/casms/2011/sintesi/sintesi_14_aprile.pdf
28 aprile Napoli (ovvero dopo due sole settimane) 35905 tessere
http://www.osservatoriosport.interno.it/allegati/casms/2011/sintesi/sintesi_28_aprile.pdf
2371 tessere in meno ???????".
Se ci ricordiamo come fecero l'analisi degli incidenti negli stadi (ricordate l'inchiesta 1+1=3?), non me ne stupirei. La cosa che mi rende perplesso ? che vanno sempre calando. Forse stanno dando i numeri!



30 aprile 2011: incredibile!!!! Per la prima volta dall'epoca di Dino Viola l'A.S. Roma fa sentire la sua voce sul divieto di trasferta per Inter/Roma!

Bene. Speriamo sia un segnale di rinnovamento.
*
Al riguardo: "Ciao Lorenzo, ho appena letto le dichiarazioni di Montali. Innanzi tutto mi preme sottolineare come in 5 anni di divieti questa sia la prima dichiarazione in nostra difesa da parte di qualcuno della societ?. Speriamo che sia da monito per il futuro. Pensi che potr? cambiare qualcosa per Milano? Ciao Francesco". Non so se cambier? qualcosa, certo ? che i media stanno iniziando ad accorgersi dell'assurdit? della situazione e che l'Osservatorio viene criticato a 360?. Del resto la mancanza di trasparenza non pu? che portare a questo.
Sul sito di MyRoma, sono state pubblicate le risposte fornite al riguardo dallo stesso O.N.M.S., cos? come comunicatomi dal presidente Walter Campanile.
*
Sempre per Milano: "Ciao Lorenzo, intanto complimenti come sempre per il sito! Volevo sapere se qualcuno sa dove si possono prendere i biglietti del settore ospiti per la semifinale di coppa italia (so che ? vietata la vendita ai residenti nel lazio...per? io abito a bologna), sul sito dell'inter nn dicono le modalit? d'acquisto dei biglietti del settore ospiti. Grazie, Francesco ASR".
Purtroppo l'unico modo per saperlo ? telefonare all'Inter o alla Roma. In Italia non semplificano il modo per andare allo stadio, ma lo complicano.
Ancora su Inter/Roma: "Ciao Lor?, ti vorrei segnalare una cosa qualora non la sapessi.
http://www.lazialita.com/public/new/news.php?id=4560
Su quest'articolo che parlava della trasferta aperta dei laziali a Milano, si dice che al paragrafo denominato "LA SVOLTA", come le trasferte a Milano vengano indiscriminatamente vietate dall'inizio del 2011 per decisione dell'Osservatorio, del Questore e del Prefetto di Milano. Questo perch? Inter e Milan hanno molto pubblico e sistemare i tifosi ospiti fuori dal settore ospiti ? problematico a San Siro.
Ma scusami tanto, l'hanno deciso i tifosi che chi non ha la tessera del tifoso non pu? andare nel settore ospiti, o l'ha deciso il Ministero dell'Interno? E l'hanno deciso i tifosi che chi non ha la tessera del tifoso pu? andare in altri settori dello stadio diversi da quello ospiti, o l'ha deciso il Ministero dell'Interno?
SI POSSONO VIETARE LE TRASFERTE AI TIFOSI PER PROBLEMI CHE IL MINISTERO DELL'INTERNO SI E' CREATO DA SOLO? (quando un problema non esiste, lo si crea per risolverlo e, se non lo si sa risolvere, si vieta)
Inter/Roma non ? mai stata vietata nonostante qualche piccolo problema di ordine pubblico sia capitato, e quest'anno viene vietata due volte perch? il Ministero dell'Interno manda i tifosi ospiti in mezzo a quelli di casa anzich? nel settore ospiti?
Se il problema ? del Ministero dell'Interno ? il Ministero dell'Interno che lo deve risolvere (come accaduto per Milan/Roma, tesserati o non tesserati meglio tutti nel settore ospiti), non ci possono rimettere sempre i tifosi.
Tralasciamo il discorso della pubblicit? della tessera del tifoso, ? possibile vietare le trasferte per questo motivo?
Sotto altro profilo, possiamo dire che questo dimostra come la tessera del tifoso sia deleteria per l'ordine pubblico: il Prefetto di Milano settimanalmente deve firmare decreti di divieto di trasferta per colpa della tessera del tifoso, quando in passato a quasi nessuna tifoseria veniva proibito di seguire la propria squadra a San Siro".

Ottima prima pagina ieri de "Il Romanista".
Finalmente tutti iniziano a rendersi conto di quello che ci stanno facendo
Qui di seguito l'articolo di Bartolo De Vecchi de Il Romanista:
LA DECISIONE
Assurdo, ci vietano Milano!
Secondo il Viminale i residenti di Roma e del Lazio
non possono andare a San Siro,ma all’andata gli
interisti sono potuti venire.Spiazzato anche il club
"Scandalo, vergogna. E stavolta pure ingiustizia. Come si pu? sintetizzare altrimenti il divieto di trasferta, perch? di fatto questo sar?, imposto dal Ministero dell’Interno per Inter-Roma, ritorno della semifinale di Coppa Italia? Scandalo, vergogna.
E ingiustizia, appunto.
Il Casms, il Comitato di analisi sulle manifestazioni sportive, non ha dato come al solito alcuna giustificazione. Si ? limitato a un laconico comunicato: ?Si ? riunito questa mattina (ieri, ndr) il Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive per decidere in merito alle gare considerate a  rischio individuate dall’Osservatorio. Di seguito le misure organizzative di rigore previste per i prossimi incontri, da cui sono esenti i possessori della “Tessera del Tifoso”?. Tra queste, c’? quella adottata per Inter-Roma dell’11 maggio: ?Divieto di vendita dei tagliandi – si legge - ai residenti nella regione Lazio?.
In parole povere, potranno seguire la Roma a San Siro solamente i titolari dell’As Roma Club Privilege, la tessera del tifoso giallorossa, ai quali ? come consuetudine riservato il settore ospiti. Pi? tutti coloro che non abitano nella Regione Lazio. Ma in questo caso l’ingiustizia ? doppia.
Per quale motivo, infatti, agli interisti non sono stati posti divieti per la partita d’andata all’Olimpico? Che senso ha questa disparit? di trattamento? La domanda se la sono posta, ufficiosamente, anche alla Roma. Due giorni fa, a Trigoria, davano per scontata la decisione del Casms di permettere la trasferta a tutti i tifosi giallorossi. I dirigenti della biglietteria attendevano con serenit? il comunicato del Viminale per pubblicare le informazioni sulla prevendita (saranno diffuse oggi su asroma.it). Erano convinti che ai romanisti sarebbe stato riservato un trattamento identico agli interisti. Perch? una
tifoseria pu? seguire in massa la propria squadra, pur non avendo la tessera del tifoso, mentre un’altra viene lasciata a casa nella (decisiva) gara di  ritorno? Non ? giusto. E’ una partenza, anzi un ritorno, ad handicap. La decisione del Viminale ha sconcertato molti ragazzi della Sud. Con ogni probabilit? sarebbe stata una trasferta in grande stile. Di quelle che restano nella memoria. Niente da fare, salter? tutto. Al peggio non c’? mai fine. Peraltro, si tratta di provvedimenti anche illogici, oltre che ingiusti. Un esempio. Per quale motivo, quest’anno, il Viminale ha vietato ai residenti nel Lazio la trasferta a Verona col Chievo (col Chievo!) e subito dopoha permesso quella a Milano con il Milan?
Dove per l’occasione hanno aperto apposta un secondo settore ospiti. E non ? successo nulla. Ripetiamo: non ? successo nulla. Non esistono spiegazioni, ma solo divieti. Il Viminale pubblica l’elenco delle partite vietate di fatto alla tifoseria ospite e il gioco ? fatto. Una curiosit?. Tra queste c’? anche Amatori Sporting Lodi-Valdagno. Deve essere sicuramente un incontro ad altissima tensione, senn? non si spiega perch? siano stati disposti sia la chiusura del settore ospiti, sia il divieto di vendita ai residenti nella provincia di Vicenza. Per chi non lo sapesse (la maggioranza, immaginiamo), ? una partita di hockey su pista, dove quando registrano il tutto esaurito fanno s? e no duemila presenze. Ripensandoci, per?, in fondo il divieto di Milano un senso ce l’ha. Se lo Stato non riesce a garantire la sicurezza di una partita di hockey, figuriamoci quella di Inter- Roma. Una domanda per il ministro Maroni: ma davvero volevamo organizzare gli Europei di calcio del 2016?".
*
Poi guardi il sito del Governo Italiano, dico DEL GOVERNO ITALIANO!, ed ecco cosa si trova:

http://www.governo.it/Presidente/Comunicati/dettaglio.asp?d=63402
*
Davide: "Ciao Lorenzo (la maiuscola è d'obbligo),
navigando sul tuo sito mi sono accorto che manca il biglietto dell'amichevole contro l'Alto Adige giocata quest'estate a Brunico percio' approfittando di un amico che sa usa' lo scanner (io so' un po' arretrato) te lo invio volentieri in modo da contribuire, anche se in minimissima parte, a questo sito che ce invidiano tutti (pure wikipedia!). Peccato che non sono amante delle foto, quindi non ho altro da inviarti, pero' ricordo che siamo partiti in 2, il 23 luglio notte col treno, lasciando una ROMA di 30? per arrivare a Riscone intorno a mezzogiorno con una temperatura decisamente inferiore (stavamo coi trequarti e na majetta!!!meno male che c'era la grappa!!!).  Poi, complice il lavoro, siamo tornati la sera stessa ma il treno che partiva da Fortezza ha portato ulteriore ritardo! Tra sambuche e grappe semo riusciti a smorz? er freddo arrivato a temperature sempre pi? basse...(cazzo quanto avemo sofferto!). Fatto sta che semo partiti intorno mezzanotte (viva l'Itaglia e i treni in orario). Il treno, manco a dirlo, era strapieno e noi, tanto pe cambi?, non c'avevamo la prenotazione! A na certa semo riusciti a rimedi? du posticini e manco il tempo da mettece seduti che se semo risvejati a Roma con un sole che spaccava le pietre. Cosi', visto che s' erano quasi fatte  le 8,e non ce l'avrei mai fatta a sta a Pomezia a lavor?, decido da fini' la giornata ar mare de Torvajanica!!. Speriamo che questa e-mail non sia da auspicio ai moralisti e benpensanti che, invece da pensa che se semo fatti quasi 20 ore di treno tra cambi e ritardi pe 2 ore de amichevole, penseranno da chiuderci pure le partite nei ritiri estivi ormai le uniche rimaste senza biglietti nominali tessere e tornelli!!. No alla tessera. Davide".
*
Dal sito dell'Osservatorio...mi viene fatto notare:
"Como - Monza dell'08/05/2011: divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Milano... peccato che Monza sia in provincia di Monza e Brianza (MB)...". Si vede che non glielo hanno detto.
*
Anche a Firenze calano le tessere del tifoso:
In due mesi disdette 2.140 tessere di Orgoglio Viola
A Febbraio nonostante l'andamento non esaltante della squadra le tessere sottoscritte erano 35.548. Oggi viene comunicato il nuovo numero, e si nota come in 2.140 abbiano deciso di disdirla, sono infatti  33.408.  Ecco i link per verificare l'esattezza della notizia:   http://www.osservatoriosport.interno.it/allegati/casms/2011/sintesi/sintesi_03_febbraio%20.pdf
http://www.osservatoriosport.interno.it/allegati/casms/2011/sintesi/sintesi_28_aprile.pdf
*
A Palermo: "Salve, le scrivo ancora per informarla della situazione che si vive a Palermo per l'acquisto dei biglietti per il ritorno della Semifinale della Tim Cup tra i rosanero ed il Milan. Ogni informazione la trova qui:
http://identitamediterranea.blogspot.com/2011/04/palermo-e-i-tifosi-di-serie-c.html

Real Madrid/Barcellona: "Caro Lorenzo, spero che te la passi bene ...... di ritorno da Madrid-Barca ti volevo segnalare la folta presenza della Banda Noantri con gli Ultras Sur con tanto di striscione casalingo. A ognuno le sue amicizie :)
Incredibile l'atmosfera al Bernabue, con i livelli di sicurezza che hanno loro per la stessa partita in Italia ci sarebbe scappato il morto !
Un saluto Volps71".

Da Lapadovabene: la coda di paglia dei potenti del calcio:
http://www.lapadovabene.it/blog/?p=8030



28 aprile 2011: il CASSAMNSMSMSSMMSSMSS ha deciso di falsare anche la semifinale di ritorno Inter/Roma di Coppa Italia, vietando l'acquisto dei biglietti ai residenti nella Regione Lazio.
Le ragioni, come al solito, non si conoscono  e tra l'altro si ? avuta notizia solo di ci? che ha deciso il CASASASAMMSSSSS mentre sul sito dell'Osservatorio nulla ancora c'? scritto. Tanto anche quando scrivono, non spiegano il perch?.
*
Ed ecco il risultato: "Lorenzo continuo a tenerti aggiornato sulla sitazione del numero di tessere del tifoso sottoscritte in casa Roma...ebbene la diminuzione ha assistito nell'ultima settimana ad un'impennata. Sono state poco pi? di 400 le tessere disdette! si ? passati da 25.504 (dati del 20 aprile) ai 25.095 (dati del 28 aprile) !!! ammettere uno sbaglio non ? debolezza, ma sintomo di intelligenza, CONTINUATE A DISDIRE LA TESSERA !!!!".
*
Sul sito di Marione, ecco il business plan degli americani.
*
Lazie: "Ciao Lorenzo, ieri, come penso molti altri, mi sono goduto lo spettacolo di Real-Barca. Se hai visto la partita, avrai notato lo striscione della banda de noantri negli ultras sur del Real Madrid. Che dire, gli ? andata male pure stavolta.....laziale porti male! Saluti. Enrico". Sono anni che provano emozioni altrove, in giro per l'Europa.
*
Maglie: "Lorenzo, volevo avvertirti che la maglia 70-71 della Lacoste (inserita sul sito oggi) ha due grosse pecche....
1) E' una maglia palesemente falsa che gira da parecchio tempo sul mercato (basta notare la numerazione chiaramente contraffatta).
2) Anche fosse vera, non potrebbe essere una 70-71. In da quell'anno lo sponsor tecnico fu la Chiappini.
P.S.: Inoltre consiglio a tutti di stare attenti a comprare maglie vecchie della Roma... ultimamente girano parecchie contraffazioni di ottima fattura.
Per qualsiasi aiuto, potete contattarmi sul mio profilo.
Un saluto
Francesco di Viterbo".


27 aprile 2011 (pomeriggio): pensavate che la Lega Calcio fosse democratica e permettesse a tutti di dire ci? che si pensa?
"Come volevasi dimostrare, sono bastate due frasi per togliermi la possibilit? di scrivere sulla bacheca di "SERIE A TIM"..
No Alla Tessera Del Tifoso, No Al Calcio Moderno! Andrea ASR".
Marco: "Puntualmente hanno cancellato il mio post nella bacheca, era troppo fastidioso e veritiero.. invito tutti a bombardarli di post. Ho visto che anche skysport ha una pagina ufficiale".
Hanno cancellato anche il mio, quantunque fosse educato e civile.
A questo punto invito anche io tutti a scrivere (se del caso a commento di post di altri: http://www.facebook.com/serieatim
*
David da Norwich: "Ciao Lorenzo, Lo so che in Italia le autorit? hanno un visione dove Inghilterra ? un paese completamente tranquillo senza problemi o incidenti agli stadi. Allora, ti scrivo con una lista degli incidenti dell'ultima settimana che, secondo loro, non possono succede qua.
- La societ? della Norwich fa un lamento ufficiale contra la forza ordine perch? degli incidenti prima il derby in trasferta all'Ipswich di gioved? sera. Tanti tifosi ospiti hanno mancato i primi 20 minuti, e il nostro primo rete, dopo una scorta della polizia chi gli hanno detto che la partita era in ritardo perch? del congestione fuori lo stadio e ai cancelli. Nonostante 300 polizia, di cui ho visto solo pochi, c'era incidenti fuori i cancelli ospiti tra le due tifoserie prima la partita. http://www.pinkun.com/norwich-city/norwich_city_complain_over_suffolk_police_s_handling_of_ipswich_match_1_874651
- Dopo il quinto rete (si, 1-5 nel derby in trasferta, ora anche noi capisciamo come sente!!!) i tifosi della Norwich festaggiano e ballano sul tetto tra le due anelli nel settore ospiti. http://www.youtube.com/watch?v=PLtbxR-y6Mc
- Luned? pomeriggio i tifosi del QPR fanno un invasione del campo dopo la sua partita pensando che avessano vinto promozione al Premier League, per?, un rete nel 96 minuto della Norwich chi stava ancora giocando cambia tutta. http://www.youtube.com/watch?v=uSx7dPHnofM
- Ecco, i reti dalla partita della Norwich, il terzo rete nell'ultimo minuto sotto la nostra curva ? festaggiato in un modo tipicamente tranquillo!! Guarda al basso e sinistra al 01:31 per il tifoso chi arriva dall'aria e si cade!! http://www.youtube.com/watch?v=ksjIXb77nK4
Mentre, durante un'altro invasione del campo nel League 2 (quarto lega) un tifoso della Chesterfield era arrestato dopo un assolto sul portiere della Bury. http://www.bbc.co.uk/news/uk-england-leicestershire-13192968
Come leggi, il situazione qua non ? come vi vogliono pensare.
Saluti a tutti i tifosi della Roma e no all TdT!!
David


27 aprile 2011: e-mail: "Questo ? dedicato a tutti quei giornalisti che ripetono sempre "certe cose succedono solo in Italia" l'ultimo in ordine di tempo il re dei (snip) Giuseppe Cruciani a Controcampo sabato sera. (commentando la discussione tra gli ultras doriani e cavasin). Hanno rotto il cazzo co sto qualunquismo da 4 soldi.
http://www.repubblica.it/sport/2011/04/26/foto/colonia_nuovo_ko_minacce_ai_giocatori-15383232/1/
 e nel frattempo, anche in Inghilterra tutto tranquillo, solo qualche pugno in viso ad un portiere..
 http://italianlads.fotoblog.it/archive/2011/04/26/il-man-city-passa-a-blackburn-chesterfield-invasione-di-camp.html
Edo - Grosseto.
*
Altra mail: "DIREI CHE QUI POSSIAMO LASCIARGLI IN BACHECA IL NOSTRO DISAPPUNTO".
http://www.facebook.com/serieatim
Sacrosanto. Inivo tutti i tifosi d'Italia ad esprimere nella loro bacheca quel che pensiamo del loro calcio (prima bisogna cliccare su "Mi piace" altrimenti non si pu? scrivere).
*
Dalla Romania, Sorin: "Ciao Lorenzo, ti invio questo link che dimostra che nell'Est ancora si puo' fare chaos nelle curve. Si tratta del recente derby di Bucarest Steaua-Dinamo: http://www.youtube.com/watch?v=GiqnfYUyIB8?feature=player_embedded Daje Roma daje!
Un abbraccio, Sorin".
*

Maglia indossata da Sergio Santarini nella stagione 1970/71


26 aprile 2011 (pomeriggio): qualche notizia trovata qua e l?:
Biglietti in vendita per Bari. Ma tanto chi li compra?
(Il Romanista - G.Dell'Atri) La notizia seria ? che i biglietti di Bari-Roma sono gi? in vendita. Lo sono da ieri: 28 euro, nei punti Ticketone. La notizia buffa, che poi come notizia ? pure vecchiotta, ? che tanto non li potete comprare. Hanno deciso, lass? al Viminale (lass?, perch? ? evidente che solo chi non ? a contatto con la realt? pu? prendere certe decisioni), di vietare la prevendita ai residenti nella Regione Lazio. Eccezion fatta per i titolari della tessera del tifoso. Come al solito, aggiungiamo.
E qui si spiega (anzi no) il senso del provvedimento: impedire ai romanisti che non siano in possesso dell’As Roma Club Privilege di andare a Bari. Ci sarebbe da non stupirsi, perch? ? cos? che il Casms, il Comitato di analisi sulle manifestazioni sportive, leggi lo Stato, ha deciso di promuovere la sottoscrizione della tessera del tifoso.
Niente pubblicit?, si va avanti a forza di divieti. Solo che stavolta si ? andati davvero oltre il limite dell’umana ragionevolezza: ? stata vietata la prevendita al botteghino per una partita tra una squadra gi? aritmeticamente retrocessa, che ne affronta un’altra che non lotta per lo scudetto ma s? e no (con questa Roma ci si pu? aspettare di tutto, pure un passo falso, vedi Venezia-Roma nel 2002) per un posto in Champions e per di pi? in un giorno festivo, di sera (ore 20.45), a oltre 400 chilometri dalla Capitale. Da pazzi.
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Reggiana/Pergocrema, la distruzione del calcio da parte dell'O.N.M.S. e del Ministero dell'Interno prosegue: "Al fischio d’avvio, lo splendido stadio ‘Giglio’ si presenta semideserto. Completamente vuota la curva ospiti. Effetti devastanti della Tessera del tifoso"
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Da Dodicesimouomo.net:
Ma NOI ci saremo sempre!
“When they kick at your front door/ How you gonna come?/With your hands on your head/Or on the trigger of your gun! (The Clash – The Guns of Brixton-1978)
Eh gi?, la domanda che si facevano i mai dimenticati Jones e Strummer ? oggi pi? che mai – metaforicamente – legittima: quando ci prendono a calci la porta, come andiamo ad aprire, a braccia alzate o con il dito sul grilletto?
Ecco, fuor di metafora, oggi noi tifosi come dobbiamo porci di fronte a tutto quello che ci stanno facendo? E, per di pi?, viene da chiedersi se veramente abbiamo chiaro quello che ci stanno facendo? Ma ancor prima, a ritroso logicamente e psicologicamente, chi siamo?
Siamo il calcio, quello vero, quello fatto di emozioni e passioni, siamo quelli che vivono all’infinito 90 minuti, che pensano calcio, vedono calcio, sentono calcio, vivono calcio. Siamo quelli che usiamo i nostri colori come segno di identificazione, i nostri inni come colonna sonora di un’intera vita, le nostre gioie come voglia di vivere, i nostri dolori come momenti di nero da superare in fretta. Siamo gente che ama alla follia, o meglio siamo folli che hanno imparato l’amore e lo insegnano a propria volta. Siamo contagiati e contagiosi, orgogliosamente imperfetti, eroicamente stupidi, coscientemente incoscienti. Siamo capaci di tutto per niente. Siamo soli anche in mezzo a migliaia come noi ma ci sentiamo a casa ogni volta che vediamo i nostri colori. Vinciamo e perdiamo per interposta persona, ma poi in fondo pensiamo che sono quelli che vanno in campo che giocano casualmente al posto nostro. Senza di noi crediamo che il mondo non esisterebbe, con noi il mondo ? migliore.
Ma di fronte a tutto questo, forse proprio per questo, quelli che lentamente ma inesorabilmente ci hanno strappato il giocattolo dalle mani, hanno cominciato a darci calci in faccia.
Hanno rubato le nostre maglie, riempiendole di vergognose patacche; hanno preso i nostri scarpini colorandoli come a carnevale; hanno drogato le nostre squadre per vincere senza gloria; hanno cambiato le regole per far contente le televisioni; hanno comprato e venduto giocatori per strappare le bandiere; hanno parlato sempre di bilanci ma mai di sogni; hanno silenziato i microfoni per non far sentire le nostre voci; hanno rovinato gli stadi per arricchire quattro palazzinari; hanno represso la nostra voglia di vivere spengendoci i fumogeni; ci hanno levato l’appartenenza sciogliendo i gruppi; hanno tarpato le ali alla nostra fantasia togliendoci gli striscioni; hanno rovinato il tempo dell’attesa dandoci parole vuote ogni secondo; hanno spento l’ardore con gabbie e reti; hanno rovinato i nostri riti laici inventando un calendario inesistente; hanno trasformato le domeniche in settimane e le settimane in mesi; hanno fatto diventare tutti campioni tanto che i campioni non esistono pi?; hanno voluto ministri poliziotti che colpissero i tifosi e parlamentari tifosi che gli indicassero chi colpire; hanno sparato a Gabriele Sandri e hanno detto che era un caso; hanno diviso chi era unito con tessere per dire chi era bravo e chi no; hanno messo barriere di ogni tipo per impedirci di andare allo stadio; hanno voluto stadi vuoti per riempire i divani; hanno messo i tifosi finti per coprire gli stadi vuoti; hanno fatto tutto questo ed altro e poi hanno cercato qualcun a cui dare la colpa… E, magicamente, per questo noi eravamo perfetti.
Ma hanno fatto i conti senza di noi. Siamo tifosi e lo saremo sempre: non alzeremo mai le mani”
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Ho deciso di riportare tutti i post per far vedere cosa accade a Ravenna... "com'? che gli stadi sono vuoti?" si chiede chi non vuol vedere...:
"Sabato 24 aprile decido di portare mio figlio, che ha 5 anni e mezzo, per la prima volta allo stadio, visto che ? un turno di campionato piuttosto tranquillo, in quanto con la Salernitana c'? una stretta amicizia.
Siamo davanti alle biglietterie alle 14:20 e c'? la fila chilometrica, chiedo informazioni e mi dicono che per stampare un biglietto ci vogliono 10 minuti, rimango allibito ma non rinuncio.
Alle 15:30 ho ancora 10 persone davanti e ormai il primo tempo ? finito, allora indispettito a dir poco decido di tornare a casa, ma mia moglie mi fa notare che mio figlio piange perch? ci teneva molto ad andare alla partita per la prima volta.
Allora decidiamo di mangiarci una piadina e di entrare nel secondo tempo.
Mi reco alla biglietteria e con la ragazza che stampa i biglietti chiedo quanto costa il biglietto nei distinti.
Mi dice 15 Euro e rimango allibito, chiedendo il motivo, visto che vedr? met? spettacolo non mi sembrava giusto.
La ragazza praticamente mi dice che se mi va bene ? cosi altrimenti...
Arrabbiatissimo decido di prendere i biglietti in curva visto che c'era la promozione a 3 euro.
Non ci posso credere, mio figlio 5 anni e mezzo paga intero 3 Euro.
In serie A i bambini di quell'et? NON PAGANO e a Ravenna invece che c'? un pubblico numerosissimo si fa pagare a tutti.
Continua l'avventura, una volta entrati (inizio secondo tempo) non esiste un bar, infatti la civilissima Ravenna ha un luogo pubblico senza un minimo di ristorazione per anziani e bambini.
Cos? finisce un altro turno di campionato, io e la mia famiglia dopo 1 ora e mezza di fila abbiamo visto met? spettacolo, pagato tutti il biglietto intero e siamo rimasti senza bere per un'ora. Avete capito perch? la gente allo stadio a Ravenna non viene piu'?
christian
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Il problema non riguarda Ravenna, ma tutto ci? che ruota attorno al mondo del calcio.
1) La cosa pi? saggia sarebbe stata quella di andare a prendere il biglietto in prevendita (gi?, ma lui lo ha deciso Sabato :-) Si elimina il tifoso occasionale) . Io sono andato venerd? pomeriggio al punto vendita di Radio International, e documenti alla mano, ci ho messo non pi? di 2 minuti a prendere due biglietti.
Se uno decide di andare a prendere il biglietto solo il giorno stesso, gli conviene andare a prendere il biglietto alle biglietterie dello stadio la mattina a partire dalle 10 e, al massimo, trover? 5-6 persone in fila non di pi?. Tutto questo succede da quando esistono i biglietti nominativi, ma ripeto non ? un problema di Ravenna
2) Il bar mi risulta che fosse stato chiuso da un'ordinananza in quanto aveva venduto birre. Anche questo, se vogliamo, discutibile, ma comunque Ravenna, in quanto societ? di calcio, non c'entra nulla.
3) Riguardo al fatto del biglietto di 3 Euro in curva per i bambini, a Ravenna si ? fatta la scelta di favorire le famiglie nei distinti, e quindi l? non avrebbe pagato nulla, ma credo che comunque sia convenuto andare in curva in quando lei pagava solo 3 Euro e altrettanti il bambino. Le riduzioni sono scelte e a Ravenna hanno fatto la scelta di cercare di convogliare le famiglie verso il settore distinti.
gg
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Oggi come di consueto mi sono recato allo stadio e non riesco a comprendere come sia possibile lasciare un posto pubblico con migliaia di spettatori senza un punto di ristoro. I bar dello stadio sono stati chiusi (non so se solo per questa giornata o pi?) perch? in una della scorse partita la birra era in percentuale leggermente alcolica.
Ci sarebbe da aprire un dibattito anche su questo (in qualunque stadio ho girato, anche a 30 km da qui, birra e borghetti sono la normalit?, dentro e fuori) ma credo che il questore o chi per lui sulla "questione stadio" abbia veramente oltrepassato ogni limite, il buonsenso ? stato dimenticato altrove. Abbiamo sopportato tutti i decreti del governo in materia stadi, operativi a Ravenna al 100%, altrove molto pi? flessibili.
Abbiamo sopportato blocchi del traffico di partite con 1000 spettatori, transenne tra settori con la stessa fede nel cuore, tifosi ospiti nel settore distinti difesi dalla polizia che allontanava quelli di casa.. insomma potrei dilungarmi, ma abbiamo e stiamo sopportando tutto, ma quando ? troppo ? troppo.
Legge alla mano penso proprio che un punto di ristoro sia OBBLIGATORIO in manifestazioni di questo tipo.
Qualcuno deve indignarsi perch? questo ? veramente REGIME. Se chi ha gestito il bar fino ad oggi ha sbagliato e gli ? stata ritirata la licenza non pu? pi? operare all'interno del benelli, il comune (lo stadio ? comunale e i tifosi sono bene o male sono tutti cittadini del comune) DEVE pensare di provvedere ai punti di ristoro fino alla eventuale prossima gestione.
Sindaco indignati anche per questo, quelli dentro al benelli erano forse anche in parte tuoi elettori, sicuramente tuoi concittadini, tutti lasciati senza neppure l'acqua.
Alan
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Secondo me.... t'e rason in pieno!!!
Inviato da Marcella
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Siamo stati trattati n? pi? n? meno come cani. Ho visto scene da centro di prima accoglienza per clandesini, dove i tifosi erano costretti a far la fila per bere dai lavandini dei servizi e per farsi passare bottigliette d'acqua attraverso le grate sotto il vigile occhio di quattro poliziotti che svitavano i "pericolosissimi tappi".

In tribuna a un bambino di quattro anni ? stato negato l'ingresso di un succo di frutta in tetrapak, mentre nei distinti tra le mani degli ospiti sono state avvistate bottiglie in vetro di whisky: come sempre forti coi deboli e deboli coi forti. Io credo si sia oltrepassato ogni limite e la tolleranza di noi ravennati ? al limite. Questo non ? vivere civile, questo ? regime!
F.F.
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Dar da bere agli assetati: la notizia della birra alcoolica sembrava riguardare un bar in zona stadio, se invece il reato ? stato commesso all'interno, di sicuro la societ? calcio ed il Comune avrebbero dovuto istituire una o pi? postazioni "protezione civile"; ma forse i mille tifosi non sono considerati al pari dei 25.000 di Marina week end: come fanno sempre credere le notizie gonfiate!!!  Le transenne poi sono una bestemmia all'ordine pubblico, cos? come il rimescolio dei cassonetti. Play off - play out,  ad ogni risultato si alternano le probabilit? del calcio Ravennate: questa volta x il Sindaco un bel play out ? d'obbligo, o tifa giallo rosso solo in occasioni speciali???
A. Z.
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63 minuti di fila per un biglietto ... 5 minuti di perquisizione per trovare un accendino nelle due tasche della tuta..divieto di bere acqua ...e una partita con il risultato gia' scritto da una settimana... Questo e' stato il pomeriggio di sport di ieri al benelli...
caro presidente con tutto il rispetto che meriti per quello che hai fatto non puoi pretendere che la gente venga allo stadio..ti do un consiglio da tifoso ormai trentennale...abbandona tutto e lascia che sta citta'con la sua cultura calcistica e le sue istituzioni abbia quello che si merita... Una bella e sana 3`categoria!
G.
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La repressione allo stadio Benelli non ha limiti. Un intero stadio, pi? di 1000 persone lasciate senza nulla da bere perch???
Perch? un bar ? stato beccato a vendere birra alcolica. Ci sta la sanzione..ma lasciare pi? di 1000 tifosi senza nulla da bere no, non ci sta. Sindaco, Questura, Polizia Municipale conoscono le leggi? Sanno che vi deve essere un punto di ristoro previsto per legge??E poi gli striscioni!!
? di poco la notizia di un tifoso denunciato per uno striscione (non offensivo) esposto in curva Mero!! Ma nei distinti lo striscione di 30 mt (bello indiscutibilmente e non offensivo) come ha fatto ad entrare? Forse 400 tifosi salernitani potevano farlo senza rischi e 50 tifosi locali no?? Forse si ? in grado di alzare la voce con 50 locali ma non con 400 ospiti??
O forse ? pi? comodo lasciare perdere quando i tifosi sono molti?? E gli abbonati nei distinti costretti a lasciare il loro seggiolino per fare posto agli ospiti per la cocciutadine del servizio d'ordine che non apre la curva ospite ai non tesserati, cosa che capita in tutta Italia?? Credo che sia ora che il popolo del Benelli e la Ravenna per bene aprano gli occhi!! Il regime ? finito...e sappiamo tutti come!! Sveglia gente sveglia prima che sia tardi aprite gli occhi ed osservate ci? che succede attorno a Voi!
F.F.
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Sabato ero allo stadio con mio marito, abbonata nei distinti da anni, e appena entrati tutto il settore centrale dei distinti era occupato dai tifosi della Salernitana anche i nostri posti, per non trovare da dire e visto che stavano tutti in piedi ci siamo spostati in alto con un occhio vigile verso i tifosi della Salernitana visto quello che era successo un'altra volta (siamo dovuti scappare per paura!!!) e ho notato che alcuni tifosi avevano bottiglie di vetro di whisky, come avevano fatto ad entrare???
a me che ho anche la tessera del tifoso ogni volta controllano la borsa e mi passano il metal-detector!!!
Capisco perch? ormai poche famiglie vanno allo Stadio, io vado nei palazzetti anche di fianco agli altri tifosi e non succede mai niente!!!
Manca la cultura dello sport e  il civile modo di comportarsi all'interno degli stadi....a volte penso che il prossimo anno non rifar? pi? l'abbonamento anche se mi dispiace per la societ? che con pochi mezzi cerca di allestire la squadra a Ravenna.
V.P.
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Venite a vedere il baseball a Godo. Clima familiare, servizi funzionanti e atmosfera rilassata! Se si ? arrivati a questi livelli ? anche colpa di certo tifo organizzato a cui dello sport non frega assolutamente niente!
M.M.
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Salve, l'ennesima a titolo mio personale per rendere pubblico ci? che ogni domenica capita allo stadio Benelli. La repressione qui non ha limiti.
Un intero stadio, pi? di 1000 persone lasciate senza nulla da bere perch???
Perch? un bar ? stato sorpreso a vendere birra alcolica, il tutto comunicato tramite un "fantascientifico" cartello all'entrata che invita i tifosi a portare da bere dall'esterno ed un trafiletto di 20 righe sui quotidiani locali.
Ci sta la sanzione..ma lasciare pi? di 1000 tifosi senza nulla da bere no, non ci sta.
Sindaco, Questura, Polizia Municipale sanno che ci deve essere un punto di ristoro previsto per legge??
E poi gli striscioni! ? di poco la notizia di un tifoso denunciato per uno striscione(non offensivo) esposto in curva Mero!!
Ma nei distinti lo striscione di 30 mt (bello indiscutibilmente e non offensivo) come ha fatto ad entrare?
Forse 400 tifosi salernitani potevano farlo senza rischi e 50 tifosi locali no?? Forse si ? in grado di alzare la voce con 50 locali ma non con 400 ospiti?? Oppure forse ? pi? comodo lasciare perdere quando i tifosi sono molti??
Non parliamo poi degli abbonati nei distinti costretti a lasciare il loro seggiolino per fare posto agli ospiti per la cocciutaggine del servizio d'ordine che non apre la curva ospite ai non tesserati, cosa che capita in tutta Italia evitando cos? possibili problemi per l'ordine pubblico.
Credo che sia ora che il popolo del Benelli e la Ravenna per bene aprano gli occhi!!
La sicurezza non si fa vietando ed "inventando" nuovi divieti bens? usando a volte il buonsenso evitando di provocare solamente malumori e problemi a chi si reca allo stadio per passare un paio d'ore di divertimento.
Mi piacerebbe che la "sicurezza ravennate" si rechi in un qualsiasi altro stadio d'Italia per osservare come funziona il servizio d'ordine, dove le transenne sono la met? ed i tifosi pi? del doppio, dove i bar sono aperti ed i tifosi, anche non tesserati, vengono posizionati in un settore a loro dedicato dove ? impossibile il "mescolarsi" con i locali che mantengono cos? le loro usuali postazioni e non sono obbligati ad abbandonarle, dove i bambini non sono perquisiti ed i succhi di frutta e gli ombrelli sono ammessi.
Apriamo gli occhi prima di trovare uno stadio sempre pi? vuoto e cupo e ricordiamoci che, visto che il settore distinti, vuole essere un settore per famiglie, anche le famiglie vanno al bar e forse non amano e non vogliono lasciare i propri spazi ai  tifosi ospiti....ma cosa vogliamo...questa ? Ravenna dove la repressione ? legge.
F.F.
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Osservazione giustissima,questa domanda la proporrei al presidente ed al sindaco, io dato al posto della MERO vogliono costruire dei palazzi un'idea di tutta questa cordata contro i tifosi penso di sapere da quale pulpito arrivi, FORZA RAVENNA.
M.B.
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Meno calcio pi? pallavolo.!!!!!!!!!!
marco.

http://ravennanotizie.it/main/index.php?id_pag=23?id_blog_post=44577



26 aprile 2011: complice l'assenza dei marmocchi, mi sono dedicato alla storia. La stagione 1931/32, grazie all'instancabile Andrea, si fregia della lupa, nonostante 4 partite siano ancora scoperte. Anche Marco sta svolgendo un lavoro eccellente per gli anni 60. La stagione 1966/67 ha ormai la maggior parte delle partite inserite.
Video inviato: "Ciao Lorenzo,
ti invio questo video, che gira sul web, per tornare a pensare al calcio come sport ed emozione e non come affare.Nel caso non l'avessi gi? visto ne varrebbe la pena. Buona Pasqua La grandeza del futbol - Youtube". Si tratta di Malaga/Real Madrid.

Spot occulti, scritte palesi

2010/2011
Parmensi e doriani

2010/11
Sampdoria/Cesena

2010/11
Brescia/Sampdoria

2010/11
Cagliari/Juventus

2010/11
Cesena/Genoa
in basso i non tesserati, in alto i tesserati

2010/11
Juventus/Parma
Parmensi non tesserati

2010/11
Lecce/Chievo

2010/11
Napoli/Parma
Parmensi non tesserati fuori dal settore ospiti

2010/11
Newcastle/Sunderland
Gol del Newcastle

2010/11
Parma/Fiorentina
Non tesserati

2010/11
Udinese/Sampdoria
Non tesserati

Le squadre di Londra

2010/11
Como/Hellas Verona

Fine anni '70
Nottingham Forest

Geppo, Faciolo, Palla, Bob Rock


25 aprile 2011: altri spot occulti sulla tessera del tifoso... stanno alla frutta (dal sito Boys Parma):
"Vi scrivo pochi istanti dopo aver assistito all'ennesimo spot (occulto, naturalmente!) finalizzato a promozionare la tessera del tifoso. Guardavo il programma "Cantieri" in onda su raidue (da quel che ho letto in rete mi sembra che sia parte di un'iniziativa di Rai Educational per "diffondere e migliorare l'italiano di base").
Due attori nel ruolo di calciatori. Sono in panchina e discutono mentre la partita ? in corso. Uno dei due si prodiga in consigli ai compagni di squadra in campo. Lo stesso dice di essere stato allo stadio recentemente. L'altro gli chiede: quindi hai la tessera del tifoso?. E lui: certo che ce l'ho. L'altro ribatte: e come hai fatto ad ottenerla? Lui: ? semplicissimo, basta recarsi presso la sede di una societ? calcistica con due foto formato tessera per averla.
Ci hanno prima tentato con "Un Posto Al Sole", ora ci riprovano con "Cantieri". E' ovvio, chiaro, che se si avverte l'esigenza di parlare della tessera in modo ANCHE occulto e non solo attraverso spot preposti allo scopo di illustrarne le caratteristiche, vuole significare che la tessera non ha avuto successo. E qualcuno sta facendo di tutto, ed il suo contrario, pur di convincere gli italiani a sottoscriverla nonostante siano sotto gli occhi di tutti le storture di un dispositivo ILLOGICO ancorch? privo di qualsiasi utilit?. Se non quella di foraggiare le casse dello Stato, che l'ha "pensata", e di chi nella realizzazione di questo "progetto" ha recitato un ruolo attivo.
Stavolta, se non altro, non ? stato gettato altro fango sul mondo Ultras.
http://www.youtube.com/watch?v=1zJQwvNPtNo?feature=player_embedded
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C'? comunuqe anche qualche politico che dice la sua...:
"Scrivo per segnalare questa intervista realizzata nel corso della trasmissione sportiva "TEMPI SUPPLEMENTARI" in onda su TELECENTRO - ODEON TV, all'Assessore dello Sport della Provincia di Bologna, MARCO PONDRELLI a questo link:
http://www.telesanterno.com/assessore-pondrelli-la-tessera-del-tifoso-un-provvedimento-sbagliato-domani-incontro-con-pavignani-0422.html
L'Assessore si ? infatti esposto in maniera decisa contro il provvedimento della "Tessera del Tifoso", definendola "sbagliata e pericolosa".
Se non altro fa piacere che anche qualche rappresentante delle istituzioni decida di schierarsi in maniera netta al riguardo".
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Pace negli stadi:
"La bandiera della pace nello stadio di Empoli non entra e il tifoso livornese indispettito se ne va via con lei. E' accaduto ieri sera prima del derby di serie B fra le due formazioni toscane. Applicando con una certa rigidit? la direttiva sulle bandiere vietate negli spalti, steward e forze dell'ordine hanno intercettato un tifoso amaranto in possesso di un vessillo "arcolbaleno" oltretutto privo di asta. "Con quella bandiera non pu? entrare allo stadio" gli hanno detto nel prefiltraggio e lui ha deciso cos? di tornare a casa.
"Sono molto dispiaciuto. Avrei preferito entrare e veder perdere il Livorno 4-0 piuttosto che non poter entrare in uno stadio per questo motivo", ha raccontato oggi Emiliano Fanelli, 58 anni, che adesso annuncia di aspettare un parere di un legale per rivolgersi eventualmente al giudice di pace.
"La bandiera della pace - riferisce il tifoso amaranto - sventola su decine di municipi, non ? un simbolo politico n? di odio razziale, non capisco perch? non pu? entrare in uno stadio come faccio sempre a Livorno, ma anche come ho fatto a Reggio Calabria".
I regolamenti sportivi vietano l'ingresso negli stadi a bandiere che non abbiano i colori sociali delle squadre in campo o che non siano di sponsor autorizzati. Tutto questo ? mirato ad evitare che dalle gradinate siano mostrati simboli politici, ideologici e di natura simile. Ma nessuno ha mai fatto crociate contro l'ingresso della bandiera della pace.
"Quando mi sono voltato e me ne sono andato - racconta Fanelli - i poliziotti che mi avevano fermato erano sorpresi e mi hanno chiesto: 'Se ne va davvero?'". Fanelli ha ora contattato l'associazione per la pace di Livorno e l'Anpi per invitarli a fare "una lettera alla questura di Firenze" cos? da porre il problema.
Fanelli prima del controllo aveva detto che nella borsa aveva una bandiera del suo Livorno, una bandiera della pace e due kway. Tutto a posto, meno che la bandiera con i colori dell'arcobaleno. Ma anzich? lasciarla in deposito da qualche parte, il tifoso labronico ha preferito tornare indietro e rinunciare alla partita".


24 aprile 2011: inserite molte foto ed articoli nella stagione 1931/32.

23 aprile 2011: le foto dell'indegno anticipo di Roma/Chievo in linea nel pomeriggio.
Roma, che vuoto allo stadio
CORSPORT (P. TORRI) - Seimila biglietti venduti. Oggi si star? molto comodi all’Olimpico. E c’? il rischio che si registri il poco edificante record del minimo di presenze per una partita di campionato, visto che molti abbonati hanno gi? fatto sapere che difficilmente oggi si presenteranno ai cancelli dello stadio. Certo, fissare una partita a mezzogiorno e mezzo (prima volta per la Roma in casa) la vigilia di Pasqua, ? un’operazione perlomeno poco lungimirante, ma questo non ? certo sufficiente per spiegare questa fuga dall’Olimpico che in questa stagione, purtroppo, ? stata quasi sempre una costante.

SPEZZATINO -Non c’? dubbio che lo spezzatino televisivo ( e la tessera del tifoso che doveva risolvere e non ha risolto nulla) abbia contribuito a questa diminuzione di abbonati e paganti. Con questo non vogliamo assolutamente puntare il dito nei confronti del?la televisioni che alle nostre societ? garantiscono molti soldi. Non ci fossero i diritti televisivi, il nostro calcio, in toto, fallirebbe in ventiquattro ore. Certo per? che non sapere pi? con certezza quando la tua squadra giocher? una partita, non ha fatto altro che contribuire alla scelta di pagare un abbonamento tv piuttosto che un abbonamento o un biglietto. Basti ricordare che dal 2001, anno dopo lo scudetto, la Roma da quasi 48.000 abbonati ? passata a poco pi? di diciottomila con una perdita sec?ca di trentamila persone. Che, peraltro, nel corso del tempo non si sono neppure pi? presentati ai botteghino per pagare il singolo biglietto (e certo, ci si mettono tre giorni a comprare un biglietto, tra linea che non c'?, ricevitorie chiuse, documenti da portare per gli amici, atti di nascita per i figli, botteghini aperti a 5 Km. di distanza!).
ORARI -Per renderci conto ancora meglio dell’incredibile calendario avuto quest’anno dalla squadra giallorossa, siamo andati a rivedere giorni e orari delle gare di Totti e compagni. Una volta si giocava la domenica alle 14.30, oggi diventate le 15. Bene, la Roma nell’orario diciamo canonico, in questo campionato ha giocato soltanto otto volte, comprendendo le partite a mezzogiorno e mezzo e i posticipi delle 20.45, si arriva a quindici appuntamenti domenicali ( inclusa la gara di oggi), meno della met? delle gare giocate. Il sabato la Roma ha giocato tredici volte, nove alle 20.45, quattro alle 18, conseguenza anche degli anticipi per gli impegni di Champions. La Roma ha poi giocato tre volte di mercoled? in notturna, una volta di gioved? alle 15, un’altra volta di merco?led? alle 18.30 (il recupero della gara sospesa a Bologna) e, pure, un’altra volta di venerd? a Lecce alle 20.45. A eccezione di luned? e marted?, i giallorossi hanno giocato almeno una partita negli altri cinque giorni della settimana. In totale la Roma ha avuto nove orari (e giorni) differenti per il fischio d’inizio delle sue partite. Va bene lo spezzatino, ma questo ci sembra troppo.
Aggiungiamoci anche che alla fine del campionato i romanisti avranno avuto 13 trasferte su 17 vietate. Questo grazie all'Osservatorio, che ha applicato alla perfezione la strategia governativa di cui parla Piero Torri che per? sta per rivelarsi - per loro - in un autentico boomerang.

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E-mail: "Ciao Lorenzo, ti invio questo link: http://www.ilgiornale.it/interni/se_non_sei_romano_ce_tassa_sullombrellone/23-04-2011/articolo-id=518949-page=0-comments=1
da questa estate chi non ? romano dovr? pagare un euro per accedere alle spiagge del litorale capitolino. Questo avverr? attraverso il controllo dei documenti e costringer? tutti (romani e non) a non dimenticare carta d'identit?, passaporto o patente prima di recarsi al mare. Vorrei una tua opinione. Io mi limito a dire, a quando i tornelli e la tessera del bagnante? Io il documento al mare non lo porto! P.S. Notare l'antipatia e l'astio con cui ? scritto l'articolo...".
Questo ? il mondo che l'Italia vuole. Qualcuno grida allo scandalo, ma l'esempio viene sempre dal calcio e ai lorsignori scandalizzati va bene che se risiedi nel Lazio non puoi comprare un biglietto per Bari/Roma. E allora, se questo ? l'esempio, FANNO BENE! I non romani paghino e mostrino la carta di identit?, mettiamo un fottuto muro attorno al Grande Raccordo Anulare e tutto sar? finalmente allineato. Autarchia! Campiano da soli e facciamoci il campionato romano, dove le trasferte sono a  Pietralata o al Casilino!
Oggi mi sento in vena di citazioni: "? meglio vivere liberi sotto una apparenza di schiavit? che essere schiavi sotto una apparenza di libert?" (Salviano di Marsiglia, 450 D.C.).
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A proposito della Roma (s?) e la Lazio (no)...
Giovanni: "Ciao, ho letto i vari articoli circa la nascita della nostra ROMA e mi permetto di fornire un contributo al riguardo.
Il primo ? il seguente: come ? avvenuta davvero la nascita della lazio? Lasciamo stare la storia della "prima polisportiva della capitale", come recita una targa presente a Piazza della Libert?, lo sappiamo ormai bene che non ? vero e che la prima polisportiva di Roma ? la Societ? Ginnastica Roma, quello che ? importante ? la citata Piazza della Libert?. I laziali dicono che furono fondati a Roma, ma non ? vero, sono nati in campagna, sono stati naturalizzati romani, non sono come noi, nati in Via dei Prefetti, Rione Colonna, da sempre cuore di Roma. Piazza della Libert? si trova nell'odierno rione Prati, quindi apparentemente tutto a posto, ma nel 1900 a Prati come stavano le cose? Prati era soltanto un'idea di quartiere, esistevano una ventina di case da Piazza Risorgimento a Piazza della Libert?, che confina con il Tevere, si stavano costruendo le caserme ed il Palazzo di Giustizia, ultimato nel 1911 ed il Teatro Adriano era stato inaugurato nel 1898. Dal punto di vista amministrativo come era considerata questa zona? Roma allora era divisa in rioni e dove possiamo trovare il rione Prati  su una carta topografica dell'epoca? La risposta ? semplice: in nessun posto! Non era Roma, Prati come rione fu costituito soltanto nel 1921, parecchio dopo la fondazione della lazio ed entrando quindi a far parte solo da quel momento della citt? di Roma; quindi la lazio fu fondata fuori Roma, in campagna, suo habitat naturale anche ai giorni nostri! Saluti Giovanni Stirpe".
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Altre questioni: "Ciao Lorenzo,
innanzitutto vorrei rassicurare chi ? terrorizzato dagli americani e dal famigerato "restyling".
Gli americani hanno comprato la Roma non perch? l'anno scorso siamo arrivati secondi ma perch? siamo la squadra che porta il nome, il simbolo e i colori di Roma, quindi dubito che siano cos? stupidi da togliere la LUPA CAPITOLINA per metterci un altro simbolo, non sarebbe conveniente da nessun punto di vista (n? dal nostro n? dal loro).
Addirittura ho sentito qualcuno in radio dire che forse vogliono togliere la Lupa Capitolina perch? essendo di propriet? del Comune di Roma non si pu? fare merchandising! Ma perch?, ora le magliette in vendita nei Roma Store non ci stanno???
A quanto ho capito vogliono modificare solo il Lupetto, non la Lupa.
E comunque basta vedere il tuo sito per notare che il LOGO/MARCHIO A.S.ROMA ? cambiato nel corso degli anni, il logo/marchio che abbiamo ora non ? di certo quello del 1927!!! Ovviamente un conto ? ritoccare i caratteri con cui ? scritto ASR e un conto ? deformare o sostituire la Lupa Capitolina!!! Quella non credo proprio che la toccheranno!!!
Anzi, ti dir?....non mi dispiacerebbe se l'ARANCIONE tornasse ad essere GIALLO!
Passiamo alla CURVA SUD.
Quest'anno ? stato molto difficile per tutti, sicuramente la scelta di alcuni di restare fuori dallo stadio ? stata molto coraggiosa e coerente e per questo mi sento di applaudirla, ma credo che sia stata anche troppo utopistica e poco concreta, perch? quei biglietti poi lo abbiamo visto a chi sono andati in mano.
La scelta dei gruppi di scendere e ricompattarsi non dietro allo striscione di chiss? quale gruppo ma dietro a due pezze credo che sia stata la pi? bella cosa che si ? vista nel panorama ultras italiano degli ultimi ANNI.
I tempi purtroppo sono cambiati e una situazione come quella del Commando Ultr? Curva Sud non ? pi? immaginabile, anzi, io dico che non ? neanche auspicabile perch? sarebbero pi? i pericoli e i problemi che i vantaggi.
Capisco che molti "vecchi ultras" possano stranirsi a vedere le facce di molti estranei spuntare dietro a muretti storici come quelli di Fedayn e Boys, ma (a parte che sarebbero facilmente "riconquistabili") credo che sia pi? importante il bene di tutta la Curva Sud che quello dei singoli gruppi, che comunque possono continuare a essere gruppi anche se mischiati e compattati al centro della Curva Sud bassa. Credo sia questa la strada da proseguire anche l'anno prossimo!
Un'ultima cosa... che molti ormai vengono in Sud per guardarsi la partita e non per sgolarsi per la Roma non ? un segreto, secondo me ? inutile mettere i bandieroni cos? in basso perch? cos? coprono la visuale solo a chi la partita non la guarderebbe lo stesso per via dei tabelloni pubblicitari, io vorrei i BANDIERONI PIU' IN ALTO, cos? forse chi viene in Sud solo per vedere la partita dal prossimo anno magari cambier? settore.
Un Tifoso Non Tesserato!".
Per quanto riguarda il restyling, il fatto ? solo di stare in guardia. Solo un folle potrebbe pensare di levare la lupa capitolina, ma visto che il calcio ? impazzito, bisogna stare solo con gli occhi aperti. Non c'? nulla di male a restare vigili. E' vero che il simbolo ha avuto caratteristiche grafiche differenti nel corso degli anni, cos? come la noistra maglia ma questo era forse il volere di chi ha fondato la Roma? Forse ? il caso di riandarci a leggere l'atto costitutivo... Negli anni siamo stati distratti. Ed eravamo distratti perch? avevamo mille altre ragioni per identificarci in una squadra, nel passato anche per via dei giocatori e del loro "non-professionismo" che portava un Degni a rifiutare lo stipendio. Ora, via via, tutto questo se ne ? andato. E' per questo che nome, colori, simbolo (di cui ci si ? riappropriati grazie a una campagna del Commando molti anni fa, mentre la maglia con i bordi gialli - ehm, arancioni - dopo lo scempio Diadora che vi aveva messo il nero, ? tornata sui colli di Roma dopo la campagna "troppi buchi nella memoria" inziiata su questo sito e propagatasi nel web). sono da ritenersi immodificabili o, meglio, devono adattarsi a quelllo che ? Roma, perch? la Roma ? la squadra di Roma e non - come per altre compagni tipo Atletico Roma e biancocelesti - una squadra di Roma (che con i loro colori possono fare ci? che vogliono).
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Tdt: "ciao lorenzo secondo te il prossimo anno servir? la tessera del tifoso?
da una parte si sono tutti resi conto che ? stato un flop e bene o male ormai le carte di credito l'hanno fatte fare alla maggior parte delle persone, e i nuovi proprietari della Roma faranno di tutto per riportare la gente allo stadio
ma dall'altra questo governo ? ottuso infantile e senza vergogna, per cui faranno di tutto per tenerle pur di dire (contro ogni evidenza) che avranno avuto ragione loro secondo te, ci vorr? la tessera per abbonarsi? Ciao".
Tutto il mondo calcistico auspica che la tessera del tifoso fallisca.
Non solo i tifosi - primi interessati - ma anche societ? di calcio (che non lo dicono esplicitamente per non mettersi in contrasto con il Ministero dell'Interno) e giornalisti (che gi? stanno dicendo che ? una cagata: basta digitare su Google "tessera del tifoso" e vedrete solo commenti negativi, nessuno positivo).
Detto questo, credo che le sperimentazioni non possano esaurirsi dopo un anno, che ? l'anno classico di correzione degli errori e di verifica sul campo delle criticit?.
Se, dopo aver messo a punto quelle che secondo loro sono le criticit?, la tessera continuer? a mostrarsi un fallimento (e quindi le presenze negli stadi non cresceranno, in impianti gi? mezzi vuoti), allora un ripensamento sar? obbligatorio, secondo le leggi economiche (e a meno che i sistemi di polizia non riescano, cosa possibile in uno Stato come il nostro, ad imporsi anche sui criteri economici).
E' quindi logico ritenere che ancora per il prossimo anno la famigerata tessera sar? legata all'abbonamento e, alla fine, chissenefrega.
Non c'? certo il problema di entrare allo Stadio Olimpico o di trovare un biglietto (almeno per ora).
C'? solo la privazione delle trasferte, che non ? cosa da poco ma che esclude di fatto  l'Italia dall'assegnazione di qualsiasi competizione da parte dell'UEFA per i prossimi cento anni e prima o poi i ricchi ingordi che governano il nostro calcio se ne accorgeranno. Ora stanno alla finestra a vedere che succede, e quel che succede siamo NOI. I tifosi.
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Sempre Tdt: "Ciao Lorenzo, ti scrivo per avere alcuni chiarimenti sulla tessera. Intanto perch? sono presenti solo alcuni dati, come la data di nascita, il nome, il cognome e non il luogo di nascita? Circostanza che obbliga il possessore della TDF ad esibire il proprio documento ogni volta debba acquistare un biglietto. E secondo poi se la presenza di tale ? obbligatoria solo per i documenti di riconoscimento. Se cos? fosse, che senso ha mettere solamente data di nascita e dati anagrafici? Grazie per l'attenzione. Giovanni".
Perch? la Tdt, in effetti, non ? un documento di riconoscimento e i tifosi sono stati presi in giro anche per l'acquisto dei biglietti, visto che devono comunque mostrare un documento! E' servita solamente per mettere il guinzaglio al collo e per far avere le foto di tutti in questura. Diciamo una schedatura leggermente pi? approfondita di quella gi? operata con il biglietto nominativo.
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Campo Testaccio: "Ciao Lorenzo, ho ascoltato la versione di Campo Testaccio cantata da Luisa Sorci. Prima del pezzo finale "Semo giallorossi e lo sapranno..." viene aggiunto questo pezzo che sinceramente non avevo mai sentito prima: "
Questo gioco qui fara` impressione
a li vecchi maghi der pallonesi poi lo scudetto je fa gola
pe' nun dije 'na parola
semo boni a daje scola"
Ho provato a cercare su internet un testo in cui ci fosse questo pezzo ma non ho trovato niente, tu ne sai qualcosa?".
Non ne so nulla. Chi ne sa qualcosa, faccia sapere.


22 aprile 2011: inserite altre foto di Roma/Inter Coppa Italia.
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Qualche e-mail:
"Ciao Lorenzo, ti scrivo perch? al momento l’unico elemento interessante di discussione ? il futuro della Sud. Personalmente ritengo che la diatriba in
atto unico gruppo in basso-gruppi anche nella parte alta sia un falso problema. A mio avviso, intanto, la storia non va cancellata ed alcuni gruppi come
Fedayn, Boys e Ultras hanno fatto la storia della curva sud e meritano, salvo scioglimenti per stanchezza o altro, di riappropriarsi della loro storia. Altri
gruppi, senza storia e che ancora devono dimostrare quanto valgono possono tranquillamente sciogliersi e fondarsi  in un unico gruppo. Ritengo quindi che senza buttare al vento l’esperimento di quest’anno nella parte bassa dove pu? davvero nascere un unico gruppo (purch? ex fedayn, ex boys, ex royalist, ex giovinezza, ex padroni di casa, ecc, ecc) inizino a ragionar in un unico modo (l’ultimo tentativo dopo il Cucs e  gli Asr Ultras). Allo stesso tempo chi si sente ancora un Fedayn, un Boys vecchia maniera ( e sono coloro che per anni hanno militato dietro quegli striscioni) e che questa soluzione non condivide pu? tranquillamente riappriopiarsi degli storici muretti e, seppur in numero ridotto, rianimare la parte alta della curva, oggi completamente tagliata fuori dalla questione tifo. Occorre altres? ricordare che basta un certo coordinamento tra parte alta e parte bassa per far cantare tutta la curva. Da
sola la parte bassa senza i megafoni e gli impianti di dieci anni fa non potr? mai farcela perch? prima che il coro viene recepito sopra ? gi? finito sotto. E
poi ? pi? facile fomentare da pi? parti che da una sola. Pi? semplice che un coro partito da sopra venga seguito dal resto della curva. Altra questione: far
rientrare gli striscioni. Se proprio non ci si pu? piegare al fax (aspetto secondo me a questo punto secondario visto che ci vietano di andare in trasferta) facciamo in modo di farli rientrare. Anzich? portare un unico striscione si portano le singole  lettere e lo si montano all’interno. L’effetto potrebbe essere lo stesso e si ? aggirato l’ostacolo.Saluti ultras ‘74".
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Ancora Sud: "Ciao Lz, ti scrivo perch? ho letto un paio di commenti sulla situazione in Curva Sud,riguardo al tifo.  Per quanto mi riguarda,da Ottobre,ho deciso di stare fuori,visto che non mi sembrava una protesta, pagare 22 EUR per una partita,poich? non tesserati,entrare e tifare limitandoci agli slogan (Roma-Inter vista 1000 volte).
Ritengo che se tutte le curve,avessero lasciato gli stadi senza tifo,avremmo gi? raggiunto qualche risultato in pi? … Forse!?
Ad ogni modo,la stagione,penosa in tutti i  “Sensi”, ? passata,e ciascuno di noi ha rispettato le proprie scelte.
Anch’io per la prossima stagione (tessera permettendo) auspicherei per un ritorno ai muretti storici, anche se il nucleo compatto di  quest’anno, sarebbe un peccato disperderlo. Avendo seguito per la prima volta dopo anni,la Roma all’olimpico,in tv (ovviamente pub,streaming o “radio-obelisco”), ti posso dire che  dei cori non si sentiva granchè,(onore a chi si è impegnato  ogni domenica )ed era veramente desolante vedere la parte alta della curva totalmente addormentata.
C’è pero da aggiungere che in questa stagione è veramente tanta la gente che è rimasta a casa. Quindi supponendo che ci sia permesso l’abbonamento senza Tdf,immagino rientrerebbe buona parte di quelli che hanno boicottato questa stagione,e un ritorno al vecchio stile sarebbe possibile che ne pensi?
In questo modo resterebbero i gruppi  centrali e laterali della parte bassa,che si trovano l? comunque l?,e la parte alta sarebbe ravvivata,In un modo o “nell’altro”…. insomma come prima.
Ti giuro non riesco a sopportare di vedere gente di un certo tipo,seduta dietro i muretti storici,al posto di uomini e ragazzi che ho ammirato da quando ero bambino!
Saluti non tesserati
P.S: Stò cercando disperatamente Hoolifan-13 anni di botte,tradotto in italiano,ma nelle librerie mi dicono che è fuori produzione e alle rivendite dell’usato niente,sai darmi qualche consiglio? Grazie in anticipo.A88".
Qui si vive giorno per giorno ed è difficile fare pronostici. La TdT ha avuto il solo merito di far vedere chi sta di qua e chi sta di là. Credo che la ricostruzione abbia bisogno di un consolidamento. La storia è ciclica. Parafrasando il Lindo Ferretti di un tempo (non lo avete capito): "... e noi che siamo esseri liberi, un ciclo siamo macellati, e un ciclo siamo macellai... Un ciclo riempiamo gli arsenali, e un ciclo riempiamo i granai". Ora è il ciclo degli ultras nella parte bassa, sia in Sud che in Nord.
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Gianluca:
"Caro Lorenzo sono contento delle due righe che hai scritto  riguardo la gestione Sensi. E' veramente vergognoso questo attacco finale e per fortuna ti sei dissociato. Sai come la penso e ritengo che se ora i vari Bonini, Giro e compagnia cantante con le loro dichiarazioni ed i loro articoli di giornale confermano il pensiero di coloro che hanno mosso critiche alla Sensi, mi preoccuperei e non poco.
Ma lasciamo perdere inutili polemiche, ? cambiata la presidenza (che sai di fondo ad una certa frangia di tifosi - in cui mi includo - dovrebbe fregare poco) ed i tifosi spero convergano che bisogna stringerci alla squadra e sperare che vengano fatte cose positive dalla nuova dirigenza.
Noto purtroppo un clima assolutamente diverso, ho paura che si stia uccidendo la vecchia propriet? con un unico obiettivo, giustificare eventuali insuccessi futuri, cosa della quale a me frega nulla visto che l'AS Roma la seguir? sempre e non ? certo un risultato sportivo a farmi cambiare idea, per? per i tanti (un po troppi per i gusti miei ma ? giusto che ognuno viva la passione come meglio crede) che vojono vince e che in questi 10 anni mi ripetevano che  a loro de' arriva in finale o secondi non gliene frega un cazzo, stiano attenti a prendere troppo le parti dei vari Bonini e compagnia cantante in quanto non penso che siano molto interessati al bene dell'AS Roma.
Ho paura che seguendo dinamiche a noi sconosciute contribuiamo a distruggerci da soli. Ora che la Sensi ? andata via, in un momento che la tifoseria ? spaccata cerchiamo di eliminare tutte queste diatribe tra chi ? pi? figo, pi? tifoso, chi ha avuto ragione e chi no, impariamo a rispettarci, so che molti amici miei te compreso sulla Sensi la pensate in maniera diversa da me, so anche quanto siete tifosi voi e voi sapete quanto lo sono io, abbiamo idee diverse e finisce qua chi continua e va avanti con queste polemiche non si accorge che non serve pi? a nulla parlarne.
Non vorrei che la Sensi sia stato il pretesto per giustificare le divisioni, ho paura che con qualsiasi altra presidenza e situazione queste spaccature aumenteranno sempre pi?, figlie di un calcio che cambia, di un calcio poco vissuto e molto parlato, di un calcio che sopratutto a Roma ha un numero pazzesco di media con conseguente giro di $$$$$$$$,   tutto il contrario di quello che in molti definiamo vecchie maniere, altro che Rosellina .....
Basta polemiche, basta con le classifiche dei tifosi,  basta con la gente con la bava alla bocca per cose che magari gli hanno pure riportato male, vorrei che tutti ci concentrassimo su un solo FORTE, CHIARO E ROMANO
Daje Roma daje Gianluca".
Sono d'accordo, daje Roma daje.
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Perch? li odiamo:
A proposito di famiglie allo stadio. Lettera di Cristiano all'Eco di Bergamo
A proposito di famiglie allo stadio. In occasione di Atalanta-Triestina (evidentemente classificata partita ad alto rischio!), sono andato allo stadio con mio figlio di 7 anni e mia figlia di 4. Per una volta poca coda ai tornelli, ma ci hanno pensato poi le forze dell'ordine a farci perdere un po' di tempo. Passi per lo steward che al solito mi fa togliere i tappi dalle bottigliette da mezzo litro di acqua naturale che porto per dissetare i bambini (pronto a sostituirli con i due tappi di plastica che mi preparo nelle tasche per non avere l'impiccio di avere fra i piedi, una volta all'interno, una bottiglietta aperta o un bicchiere di cartone preso al bar che immancabilmente si rovescia al primo goal), ma l'incontro con le forze dell'ordine ? stato veramente spettacolare.
Il quarantacinquenne con i capelli bianchi e con un po' pi? di un filo di pancetta li ha messi in guardia , la mezzana della scuola materna di Pedrengo con un mazzetto di fiori gialli raccolti per strada in questo primo sabato di sole deve averli insospettiti, ma ancor di pi? quel bambinetto di 7 anni (che a fatica spiaccica una parola con un estraneo per la timidezza) con la bandiera nerazzurra da 9 euro comprata qualche mese fa fuori dallo stadio, ha fatto crescere in loro la consapevolezza di avere di fronte un terzetto da spranghe-catene-bombe molotov di prima categoria. ?Si pu? frazionare?? dicono a mio figlio. ?Scusi?? rispondo io. ?L'asta della bandiera, si pu? frazionare??. Adesso mi ? chiaro! Di solito entravamo con la bandiera avvolta attorno ai due tubetti di plastica che una volta all'interno dello stadio venivano inseriti uno nell'altro a costituire l'asta per sventolare la bandiera, ma stavolta mio figlio ha cominciato a sventolare gi? per strada e ?pretendevamo? quindi di entrare con la bandiera gi? montata. Ci hanno trattenuto uno dei due tubetti dicendo che potevamo riprendercelo alla fine della partita e a nulla sono valsi i miei tentativi di spiegare che la bandiera con tutti i suoi pezzi l'avevo sempre portata senza problemi all'interno dello stadio e che senza una parte di essa mio figlio non l'avrebbe potuta sventolare. Hanno seguito con lo sguardo questo pap? che si allontanava scuotendo la testa e un po' impacciato (sapete, avevo in mano le due bottigliette ancora aperte, i tappi li estraggo dalla tasca dietro l'angolo!) che spiegava ai figli cosa era successo e talvolta si voltava indietro sperando che impietosite le forze dell'ordine facessero uno strappo alla regola. Cosa se ne fa un bambino allo stadio di un tubo troppo corto e un pezzo di stoffa nerazzurra che non pu? sventolare? Una cerbottana! E la bandiera resta l?, inanimata , sul seggiolino. Alla fine della partita abbiamo cercato di recuperare il pezzo di tubo mancante, che ovviamente era sparito, ma mio figlio, correndo e tenendo con le mani le estremit? della bandiera, ? riuscito finalmente a farla sventolare festeggiando cos? l'ennesima vittoria. Avrei una proposta per lo stadio nuovo: una pista di atletica attorno al campo da gioco, come quella del vecchio Brumana, dove tutti i bambini possano correre sventolando le loro bandiere tenendole con le mani e fuori dallo stadio le forze dell'ordine schierate in assetto di guerra armate solamente di lunghe cerbottane.
E' vero che la madre degli imbecilli ? sempre incinta e che questa ? forse una eccezione.
Ma ci? che si contesta, non ? l'idiota di turno. E' la regola che permette all'idiota di mostrarsi fieramente tale.
E chi odiamo ? chi fa la regola, non chi la applica.
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Calcio moderno, Lanerossi Vicenza e Red Bull:
"non vorrei alimentare una diatriba che fortunatamente non ci riguarda ma certi discorsi ce li ho particolarmente a cuore.sul cambio di nome del vicenza penso che sia nel caso di un semplice sponsor o effettiva proprieta' secondo me cambia poco,cambiare il nome di una squadra lo trovo lo stesso il trionfo del calcio moderno(anche la vicenda lanerossi e' assai piu datata )e cosa inaccettabile. per esempio come riferito in un articolo di giornale da te postato mesi fa sul sito lo zoccolo duro dei tifosi dell'austria salisburgo ha legittimamente rifondato il club dopo il cambio di proprieta che ha visto l'inediamento della red bull in societa',per poi replicare negli states con i new yotk metrostars(vedi sotto)
red bull salzburg http://it.wikipedia.org/wiki/Red_Bull_Salzburg
new york red bulls http://it.wikipedia.org/wiki/New_York_Red_Bull"
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Mi duole dirlo. Sono superiori.
Celtic/Rangers: I just can't get enough (Depeche Mode). Che je volemo dì?
E pure qui: http://www.youtube.com/watch?v=Aq2J146riTI


21 aprile 2011 (pomeriggio): ora che la propriet? ? passata di mano tutti sparano a zero sulla Sensi... Un po' ? una vigliaccata: noi abbiamo sempre sparato a zero SEMPRE su di lei - e a ragione, sembra - e non solo ora che non c'? pi?.... eravamo i soliti contestatori, fischiati dal resto dello stadio...:
On. Giro: “Lo stadio a Roma? Poco seri i vecchi dirigenti”
Durissimo intervento dell’on Francesco Giro, sottosegretario ai Beni Culturali, che in diretta su Radio Man? Man?, ha commentato la situazione dello stadio che la Roma avrebbe dovuto costruire: “Il progetto per il nuovo stadio non ? mai stato presentato. Se si vuole partire bisogna essere seri, questo la dice lunga sulla poca seriet? dell’interlocutore della vecchia dirigenza giallorossa. Mi auguro che i nuovi proprietari non si comportino come quelli vecchi”.
Ricordate con che enfasi venne presentato il "grande progetto"?
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Sul sito di MyRoma un interessante articolo sulla cultura del tifo:
http://www.myroma.it/news-dal-mondo/280-save-fan-culture-salviamo-la-cultura-del-tifo.html
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Sempre MyRoma scrive a proposito del divieto di Bari/Roma:
http://www.myroma.it/attachments/article/285/lettera-bariroma.pdf
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Bravo Riccardo, riappropriamoci dei nostri diritti!
"L’avvocato Riccardo Luzi ha preparato e spedito le lettere di diffida che preludono ad una richiesta di risarcimento tramite querela davanti al giudice.
? uno degli effetti negativi venuto a galla quest’anno dall’introduzione della Tessera del Tifoso. Ci sono gare a cui soltanto chi la possiede pu? comprare il biglietto. Quella volta per? accadde un fatto anomalo. La limitazione ai soli tesserati bianconeri arriv? il mercoled? precedente la gara Fiorentina-Cesena. Quando ormai al punto prevendita TicketOne interno al Romagna Center di Savignano Mare, in tanti (non tesserati) avevano gi? preso il biglietto. Si presentarono allo stadio Franchi di Firenze con il biglietto (nominale) in mano, ma non avendo la tessera del tifoso furono allontanati dalla polizia. Non solo, alcuni decisero, anche per protesta, di andare in centro a Firenze in massa per vedere la gara da un bar. Anche questi furono allontanati e “caldamente invitati” dalle forze dell’ordine ad uscire dal territorio comunale di Firenze per motivi di ordine pubblico.
La richiesta di danni avanzata dall’avvocato cesenate che tutela queste cento posizioni, ? sia per il biglietto regolarmente acquistato, che per i danni morali dovuti al cambio d’organizzazione nella vita di tutte queste persone (che si erano predisposte a una giornata sull’asse biglietto-trasferta-partita anzich? fare altro), ma anche per la limitazione alla libert? personale, visto che sono stati allontanati da una citt? quando ogni libero cittadino ha costituzionalmente il diritto di poter circolare liberamente sul suolo italiano.
Le lettere di diffida e di richiesta sono state inviate alla TicketOne, alla Federazione Gioco Calcio, alla Lega Serie A, alla struttura dell’Iper Rubicone, alla Fiorentina Calcio, al Cesena Calcio e al Ministero degli Interni. Se la risposta in termini economici non ci sar? o non sar? ritenuta soddisfacente, scatter? la querela e la richiesta di giudizio davanti a un magistrato. Presumibilmente per? soltanto a uno di questi enti sopra citati.
Per l’avvocato Luzi la responsabilit? dell’accaduto ? di tutti questi enti, ma in misura diversa tra loro “Questa vicenda – spiega l’avvocato – ? una delle tante conseguenza nefaste della tessera del tifoso. Recentemente il garante della privacy ha bacchettato il Ministero dell’Interno evidenziando notevoli punti di criticit?, nonostante una riserva ad approfondire ulteriormente le varie questioni. Come al solito, in Italia, il Parlamento emette provvedimenti senza coordinare le nuove norme gi? esistenti e senza presupposti giuridici approfonditi. C’? un impianto di sistema che dovrebbe essere tenuto in considerazione quando si fanno nuove norme. Ma in Italia si fanno le leggi per tamponare le emergenze o accontentare qualcuno e alla fine paga sempre e solo il cittadino.”
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Firenze (La Repubblica):
"Curva Fiesole, cresce la tensione tra gruppi di tifosi. Da una parte gli ex membri del Cav, il disciolto collettivo autonomo viola, dall?altra alcune decine di persone che normalmente occupano il parterre. La Digos sta tenendo sotto controllo la situazione e ha rilevato forti tensioni. Il punto ? la posizione da avere in curva. Chi sta al centro, nel cuore della Fiesole, ha il controllo, con onori e oneri, della tifoseria. Un ruolo che permette di dirige i semplici cori come tutta l?organizzazione del tifo, fino ai rapporti con la stessa questura. Durante la partita con la Juventus, fanno capire da via Zara, c?era stato un "ondeggiamento", cio? un tentativo di chi sta nella parte bassa degli spalti oppure ai lati di spostarsi verso il centro. Contro il Milan, invece, gli ultras del parterre sono stati a lungo fuori dallo stadio, per protesta, a farsi una grigliata.
Secondo chi conosce le dinamiche della curva, la resa dei conti sar? comunque a fine campionato. L?anno prossimo si capir? quale gruppo avr? il comando della situazione, se la vecchia guardia o la nuova (in mezzo alla quale ci sono comunque anche ultras di lungo corso). In ballo c?? anche la questione tessera del tifoso. Gli ex Cav l?hanno fatta, i loro contendenti no. Ovviamente questo secondo gruppo preoccupa di pi? la Digos perch? meno conosciuto e potenzialmente pi? pericoloso. Se avr? la meglio potrebbero cambiare anche i rapporti con la societ?, cio? si andrebbe verso una contestazione aperta. La tessera il prossimo anno potrebbe cambiare (qualcuno si augura addirittura che venga abolita, cosa che sembra improbabile). Molto probabilmente verr? tolto il legame con la banca, che obbliga il tifoso a legarsi ad un istituto di credito, un particolare che non piace quasi a nessuno.
Per quanto riguarda il dopopartita di Fiorentina-Juventus, 14 tifosi sono stati denunciati per rissa dalla Digos perch? coinvolti nei tafferugli avvenuti all?altezza del teatro Saschall. Tra loro nove tifosi ungheresi dell?Ujpest, gemellati con quelli viola da quando, nell?ottobre del 2009, la Fiorentina ha giocato in Champions con il Debreceni, l?altra squadra di Budapest. Hanno affrontato un lungo viaggio per vedere la partita con i bianconeri e si sono presi pure una denuncia. Denunciati anche uno juventino, e quattro sostenitori viola di et? compresa tra i 21 e i 30 anni, due dei quali anche per lancio di oggetti pericolosi. Per tutti ? previsto anche il daspo. Secondo quanto riferito dagli investigatori, il bilancio sarebbe solo momentaneo e destinato a salire.
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Lanerossi Vicenza:
"Ciao Lorenzo, sono Anna dalla provincia di Vicenza e ti ho gi? scritto tempo fa' per farti i  complimenti per il tuo sito.
Sono milanista ma essendo una magnagata seguo con simpatia le sorti del  Vicenza.
Oggi,sulla pagina degli aggiornamenti,hai nominato la Talmone Torino, Simmenthal Monza e il Lanerossi.
Vorrei farti notare che non sono la stessa cosa perch? mentre per le prime due  squadre si ? trattato di uno sponsor e null'altro (l'abbinamento Talmone-Torino ? durato solo un anno;Simmenthal-Monza qualche anno in pi?) l'abbinamento Lanerossi-Vicenza va molto al di l? del significato di un semplice marchio cucito sulle maglie.Il Vicenza prese il nome Lanerossi perch? era effettivamente di propriet? dalla Ditta Lanerossi di Schio e durato fino al 1992 quando acquistato da Dalle Carbonare (a capo di una importante ditta tessile di Thiene contrapposta alla Lanerossi) pens? di cambiare il nome in
Vicenza Calcio per eliminare un concorrente sul mercato (e purtroppo qua prevalse l'anima razionale e calcolatrice dell'imprenditore)
Ancora oggi il Vicenza viene chiamato da noi (tifosi o no) il Lanerossi o il Lane e anche la famosa "R"  (il  nodo laniero simbolo della ditta Lanerossi)
appare su sciarpe,striscioni,bandiere,adesivi...Non solo tu ma tutti noi abbiamo nostalgia del Lanerossi Vicenza.
Ciao,grazie e buona giornata".

Tonino Cagnucci su "Il Romanista":
"Mettetevi una mano sulla coscienza. Se, com’? probabile, non la trovate, usate le mani per togliervi la maglia della Roma. Guardatela un attimo prima di andare a casa: non ci crederete ma per tanti rappresenta qualcosa (infanzia, sogno, abbracci, ricordi, domeniche, odori, padri, amici, colore...) pensate, persino amore. Non sapete cos’?. E se non l’avete capito finora probabilmente non lo capirete pi?, non solo perch? il tempo ? quasi finito ma perch? ieri - non ci crederete - anche nel vuoto - nell’assurdo di uno stadio vuoto - ne avevate un esempio davanti agli occhi. Pi? grande dei centomila col Parma, pi? grande del Maracan? pieno, pi? grande di quello che voi credete grande: chi c’era ieri allo stadio ha fatto la storia e, veramente, non ha perso. Chi c’era ieri allo stadio, e anche dopo la fine ha cantato, ? da tutelare, da salvaguardare, da studiare, da amare. La proposta ? una: invece di andare a vedere gli allenamenti dei giocatori (ma chissene frega) i calciatori andassero a trovare i tifosi. A casa, al lavoro, da qualche parte, cos? visto che ancora non lo avete capito, glielo potete chiedere che significa la Roma. Dimmi cos’?? L’avete mai sentita?
Ieri ? stato un incubo, il punto pi? basso di una stagione orribile, peggio del 5-1 a Cagliari, peggio persino del Palermo l’altro sabato. Contro un’Inter in crisi (preoccupante per loro che hanno vinto solo 1-0) tutto ? stato il peggio del peggio (anche le dichiarazioni di Montella al confronto delle quali quelle di Ranieri sullo Shakhtar risultano plausibili). Da Doni, che non fa una parata da lontano dai tempi che faceva il portiere volante da ragazzino, al signor Mirko Vucinic che ieri ha rifatto quello che aveva fatto col Palermo, e proprio con l’Inter in Supercoppa: ricordate quel retropassaggio a Pandev? L? gi? c’era tutta la nostra stagione. Era la prima partita, arrivavamo da Verona, dal Chievo, dai ventimila del Bentegodi e - non si sa come - siamo andati indietro. Il totale fa sempre e solo quei ventimila. Ma in uno stadio vuoto, cupo, triste. E’ finito un ciclo, di squadra, e un ciclo di una generazione e di un’altra ancora. Il 2 settembre del 1979 l’Olimpico fece registrare il record di incasso: 75.000 presenze circa, di cui 71.212 paganti, 291 milioni di lire. Che incontro era? Non Roma-Real Madrid, ma Roma-Ascoli.
E non si giocava la Coppa dei Campioni (e chi l’aveva mai fatta, Rometta mia?) ma un girone eliminatorio di Coppa Italia. E non c’era aria di scudetto, non c’era aria di impresa, non era ancora arrivato Falcao. C’era "solo" la Roma che giocava. C’era amore.
Ne sono rimasti ventimila. E ieri hanno avuto ragione soltanto loro. Proprio perch? la squadra gli ha dato torto, le televisioni gli hanno dato torto, il Casms o, come Casms si chiama, gli d? torto ogni volta: perch? c’? qualcosa che sopravvive ai cicli, ai giocatori, alle squadre, alle mode e ai tempi che cambiano, alle tessere del tifoso, alle televisioni, ai gol mangiati a porta vuota, ai giocatori sbagliati, agli stadi vuoti. E’ il sentimento di sentirsi tifosi della Roma. ? quello che c’era ieri. Ed ? pi? enorme di tutto.
Mettetevi una mano sulla coscienza e se non ce l’avete sentite se vi batte qualcosa in petto. Quella ? la maglia della Roma. Prendete il cuore e andateci a vincere a San Siro. Sarebbe meno incredibile di quello che ? successo ieri: un amore del genere pu? rovesciare il mondo. Pensa uno 0-1".

*
Verona/Salernitana: i tifosi virtuosi e fidelizzati della Salernitana seguono compostamente e rigorosamente seduti al loro posto il piacevole match.

Curva Sud Roma:
"Lor?, se possibile vorrei rispondere al ragazzo che pensa che la migliore soluzione per la Curva Sud sia un "ritorno all'antica".
Personalmente non sono affatto d'accordo.
Per quel poco che fino a questo momento ho potuto vivere da dentro quest'anno, la Curva Sud mi ? sembrata molto migliore con un unico nucleo piuttosto che con tutti i gruppi sparsi per il settore.
Sar? vero che la curva nel complesso canta di meno, ma ? pur vero che in questo difficile momento di repressione ? pi? importante l'unione e l'aggregazione.
Il tifo in brevi tempi non sar? mai molto migliore di questo. Non ? che tutti quelli che in alto se ne stanno zitti tirano fuori la voce se arrivano quattro persone sui muretti. E per quelli che la tirebbero fuori in alto, ce ne sarebbero altri che se le terrebbero dentro in basso.
Un motto ultras descrive perfettamente la situazione: ESSERE, NON APPARIRE. Meglio, ma molto meglio, una curva che si fa sentire un po' di meno ma unita nella mentalit?, piuttosto che una curva che si fa sentire un po' di pi? ma tutta spaccata. Vincenzo".


21 aprile 2011: e-mail che ci aiuta a ricordare una ricorrenza importante: "Che gli americani si ricordino il nostro simbolo altrimenti scenderemo in piazza..... Ciao Lore'".

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Ora un articolo in inglese segnalatomi da Stefano.. per chi non conosce la lingua, lo riassumo nel concetto essenziale...
In pratica il Royal Emirates Group ha intenzione di acquistare il Getafe, squadra spagnola e non il Real Saragozza. I nuovi futuri proprietari hanno subito "tranquillizzato" i tifosi, dicendo loro che non avrebbero cambiato il nome della squadra in "Team Dubai", ma che la squadra si chiamer? "Getafe Team Dubai", per veicolare il messaggio secondo il quale Dubai ha a cuore la cosa.
Occhi aperti non vuol dire rifiutare le novit?.
Vuol dire tenere gli occhi aperti.
Sul punto, lo stesso Stefano commenta: "Ti rendi conto? Una volta che ti vendi l’anima poi non puoi protestare..
questa ? la Liga, mica il campionato Albanese, con tutto il rispetto che meritano tutti i tifosi veri di qualsiasi squadra. Prima o poi, vista la situazione economica, capiter? anche da noi. Saremmo troppo arroganti se affermassimo “da noi non potrebbe mai succedere” perch? in qualche modo siamo il solo paese con una bestialit? come la TdT, quindi se c’? un paese dove una cosa del genere potrebbe verificarsi ? proprio l’Italia, dove la gente si abitua a subire tutto, e non parlo solo di calcio. Qualche celebroleso con soldi finti e tanta ambizione potrebbe prendere quello spagnolo come esempio da seguire...".
Del resto, nel lontanto passato abbiamo gi? avuto il Talmone Torino, la Simmenthal Monza e anche il Lanerossi Vicenza (che, chiss? perch? - forse perch? ero bambino - ricordo con nostalgia anche per il nome, il che ? un controsenso!)
Getafe set for Team Dubai rebrand
The mystery surrounding the Spanish Primera Liga club set to be bought by Dubai firm Royal Emirates Group has lifted, after a spokesman confirmed that Getafe are the club on whom EUR90 million will be spent.
"It is Getafe... we will announce it in a big way tomorrow," Suleiman al Butti, project manager of Royal Emirates Group, told Reuters.
Early reports had indicated that the club in question was Real Zaragoza and suggested that the cash-strapped outfit would be renamed 'Team Dubai' but a spokesman denied that rumour to ESPNsoccernet and said: "It is a Spanish La Liga division side. The team will not be renamed but it will be titled as '[club's name] Team Dubai' in order to deliver the message that Dubai care."
Getafe Team Dubai seems likely to be the new monicker, and the club's chairman and a number of players are due to arrive in Dubai on Wednesday and the grand announcement is set to be made on Thursday.
The deal would be the third for a La Liga club involving a non-Spanish buyer in the past year following the sale of Malaga to a member of the Qatari royal family and the purchase of Racing Santander by an Indian businessman. Getafe are 14th in La Liga, and in danger of relegation. In recent years, Getafe have twice been runners-up in the Copa del Rey, and reached the UEFA Cup quarter-finals in 2007-08.
Last season saw them qualify for the Europa League but the team, managed by Real Madrid legend Michel, exited the competition at the qualifying stage to Cyprus APOEL.
http://soccernet.espn.go.com/news/story/_/id/909448/la-liga-side-to-be-renamed-team-dubai-after-takeover?campaign=rss?source=soccernet?cc=5739
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L'oggetto della mail ricevuta ?, giustamente, "menti eccelse":
In Per? nascono gli ultras per l'arbitro
Solitamente l'arbitro sul campo di calcio ? indifeso e il primo a essere insultato. In Per?, per?, non ? pi? cos?. Soprattutto per Victor Rivera che durante la partita San Martin-Leon Huanuco ? stato sostenuto in tutto e per tutto da un vero gruppo ultras. Il direttore di gara peruviano veniva inneggiato dai cori: "Rivera, il miglior arbitro del mondo! Rivera siamo con te" o "Arbitro! Arbitro!". Le curve di tutto il mondo hanno ora un 'nemico' in pi?.
Victor Rivera ? rimasto incredulo per l'accaduto. Contatto da Globoesporte ha rivelato: "Me l'hanno detto prima della gara e ridevo, poi li ho sentiti. Ho pensato che li avessero assoldati per condizionarmi, ma loro andavano avanti a cantare. E ho capito che erano seri. Mi hanno dato coraggio, ? stato bello".
Un gruppo ultras organizzatissimo con tanto di bandiere, striscioni, magliette e tifosi vestiti da cartellino. Ora andr? pensato un settore anche per loro. Chiss? come la prenderanno le curve delle squadre...
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Altra mail interessante: "In un giorno sono riuscito a scriverti per ben due volte. Ti allego un articolo su Bologna-Cesena. Qualcuno ancora dice che l'impegno di un presidente ? influente in certe circostanze?noi al massimo abbiamo ottenuto una trasferta a Siena con Pullman e digos. Difensori della Sensi le chiacchiere stanno a zero.
Cesena - "Dall'Ara" aperto al tifo romagnolo
Il presidente Campedelli si ? assunto personalmente la responsabilit? del comportamento dei tifosi del Cesena nel derby contro il Bologna, riuscendo a togliere il divieto dell'Osservatorio Nazionale.
CESENA - Via libera ai tifosi bianconeri per il derby contro il Bologna. Il presidente Igor Campedelli ? sceso in campo in prima persona per chiedere all'Osservatorio Nazionale di togliere le disposizioni del CASMS, che vietavano la trasferta bolognese ai residenti nelle province di Ravenna e di Forl?-Cesena sprovvisti di Tessera del tifoso. Il presidente bianconero ha contatto l'Osservatorio, che a sua volta lo ha accontentato stabilendo per? che le responsabilit? di eventuali episodi di violenza e contro l'ordine pubblico, ricadranno su Campedelli stesso. Dopo aver parlato con gli ultras cesenati nel pomeriggio, e dopo aver avuto le dovute rassicurazioni, Campedelli ha ricontattato l'organo sportivo affermando prendersi le proprie responsabilit?, come fece due anni fa in occasione della gara a Ferrara contro la Spal. Dopo aver avuto il nullaosta dalla prefettura di Bologna ? arrivata la pronuncia ufficiale. In questo modo dunque la curva San Luca del "Dall'Ara" potr? essere riempita dal tifo bianconero.
In tre anni di divieti, romanisti mai difesi dalla propria Societ?.
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Valerio Mastrandrea a "Parla con me"... guardare dal minuto 2.00 in poi!
http://www.youtube.com/watch?v=3oZ6negRGvc?feature=player_embedded#at=144
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Ancora: "Ciao Lorenzo, ti allego una foto..gli allenamenti odierni 20 Aprile 2011 del Bayern Monaco...arriveremo mai noi un giorno ad una cosa del genere?????
Io sono stato svariate volte a Monaco di Baviera ho assistito a gli allenamenti ho comprato allo shop del Bayern sono stato in visita a tutti e 3 gli stadi del Bayern della sua storia..purtroppo da noi Campo Testaccio ? diventato un parcheggio...Grazie anche di questo Signora Sensi grazie di non aver mai proferito parola sulla situazione di Campo Testaccio..poteva diventare un museo un luogo di tradizione..invece niente... S? troppo incazzato Lor?..troppo incazzato.. Saluti Alessandro".
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Bari/Roma: "Ciao Lor?, anche Bari-Roma vietata ai residenti nel Lazio (http://www.laroma24.it/archivio/41524/casms-bari-roma-vietata-ai-residenti-nel-lazio.html)... per ragioni anagrafici hai sicuramente pi? memoria di me, ricordi incidenti al San Nicola? A me sembra che in pi? di un'occasione ci sono state invasioni senza problema alcuno... ne usciremo mai da questa situazione?
Con i baresi ricordo un solo screzio tanti anni fa, forse nei primi anni '90, quando vennero in molti e qualcuno - non ultras ma con la sciarpa "ultras" si fece vedere dalle parti della palla, non per scontrarsi, ma solo per esibire il suo vessillo... e ricordo che furono spediti dalla loro parte senza troppi problemi, tipo calcio nel sedere e "vattene di l?, cretino". Questo ? l'unico episodio che ricordo al riguardo, di quasi venti anni fa.
Il divieto ovviamente non ha senso, visto che i romanisti sarebbero stati qualche centinaio, i baresi sono pochi per via della classifica e quindi se in 30mila andammo a Bari per lo scudetto, figuriamoci che rischio ci pu? essere per questo Bari/Roma. Ma ormai abbiamo fatto il callo e pi? vietano, pi? sappiamo di stare dalla parte della ragione. Tutto sommato si pu? resistere, anche perch? i tesserati dell'AS Roma, invece di aumentare, pare diminuiscano, come viene detto in questa e-mail: "E il numero delle tessere del tifoso sta continuando a diminuire. Nel giro di 2 settimane, altri 60 "temerari" sono tornati indietro sui propri passi. Da 25564 si ? passati a 25504. http://www.osservatoriosport.interno.it/allegati/casms/2011/sintesi/sintesi_20_aprile.pdf
Comunque per la cronaca, Bari ? stata ovviamente vietata". Disdicete, disdicete, disdicete.
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Altra mail: "Ciao Lorenzo, per quanto riguarda la questione restiling, credo che l’unico restiling andrebbe fatto ai nostri colori affinch? sparisca per sempre l’arancione scuro dalle maglie della Roma e possa essere sostituito dal giallo ocra colore ufficiale della nostra citt? e della nostra squadra. I colori sono ci? che noi sosteniamo e non ? possibile che proprio loro siano sbagliati, ma ? cos? difficile mettere il giallo ocra rispetto all’arancione?? In fondo il giallo e l’arancione sono colori ben diversi ma nonostante tutto sono decenni che abbiamo l’arancione. Ma cosa ci vuole a modificarlo? Sar? forse che il logo ufficiale as Roma sia stato registrato in sede notarile per errore con l’arancione??? Spero si possa fare qualcosa. Luca". Sono assolutamente d'accordo. Per quanto riguarda il giallo, non ? esattamente ocra. Il pantone con gli esatti colori l'ho messo qualche tempo fa e sta sulla pagina delle maglie disegnate... si tratta del rosso porpora (RAL 3004) e del giallo dahlien (RAL 1033). Guarda qui per vedere i RAL corretti.

Per finire: "A lor? vatti a vedere questo blog di un amico e dim mi che ne pensi..."
http://www.facebook.com/l/1719eGIUNHZTOvqHBpi6odvz4xQ/footballa45giri.wordpress.com/
Veramente bello... le canzoni delle squadre del mondo.... Da farci un libro!

Da Laroma24, Tiziano Riccardi chiude una parentesi:

Rosella Sensi e 7 anni di tormentoni.
Da 'nun ce magno con la Roma' a 'chi ha detto Aquilani?' .. e ora 'via al filmato'
LAROMA24.IT - L’?ra inizi? con un proclama, all’alba della stagione 2004-2005: “Non vogliamo la luna, ma almeno continuare a guardare le stelle”.
Le stelle le videro i tifosi della Roma: quattro allenatori cambiati in pochi mesi e salvezza raggiunta alla penultima giornata di campionato. Altro che chiacchiere: “I Pel? e i Maradona li prenderemo quando le cose saranno del tutto a posto”. Non amava molto le critiche, ripeteva: “Basta polemiche e illusioni, fateci lavorare in pace”. Litigava con la stampa: “Ora mi diranno che parlo solo ai canali bulgari (Roma Channel, ndr)”. “Non accetto le offese e gli insulti”. Organizzava conferenze a inviti o in luoghi poco opportuni: “Non siete potuti entrare tutti perch? la stanza era troppo piccola”.
Contestava chi definiva la Roma una societ? a gestione famigliare: “La Roma dei Sensi non ? un’allegra brigata di parenti: ? una societ? piena di fior di professionisti. Siamo stufi di sentirne parlare come di un’azienda a gestione famigliare: si manca di rispetto a noi e a tutte le famiglie italiane”. A parte Rosella, figlia di Franco. A parte Cristina e Silvia, sorelle di Rosella e figlie di Franco. A parte Marco, marito di Rosella. A parte Angela Nanni Fioravanti, cognata di Franco, sorella di Maria. A parte Maria, moglie di Franco, non c’erano proprio motivi per affermare una roba simile.
E a chi le faceva notare i lauti emolumenti percepiti per la gestione del club, rassicurava: “Decider? io quando rinunciare ai nostri compensi”. E ancora, per fugare il dubbio da qualsiasi equivoco: “Io nun ce magno co’ la Roma (testuale, ndr)”. Il pap? Franco era un tipo battagliero, combatteva un calcio marcio, smascherato anni dopo da tante intercettazioni. Tra i protagonisti di quel sistema: Luciano Moggi, Adriano Galliani, Antonio Giraudo. “Un’associazione a delinquere”, la dura accusa di Franco. Pi? associazione, meno a delinquere, secondo qualcun altro: “Moggi? Ha un grande senso dell’umorismo. Giraudo ti guarda come se ti volesse prendere in giro (questo burlone, ndr). Galliani ? un signore. Una persona amabile”. Parole, queste, rilasciate a Tony Damascelli, in un’intervista al Giornale. “Mio padre nelle interviste era pi? aggressivo e simpatico, io sono pi? pacata. Non ? cambiato nulla rispetto al passato”. Qualcosa, forse, era cambiato davvero.
E i romanisti se n’erano accorti presto: “I tifosi devono capire: non possono fare la guerra a Sky perch? ci offre poco e prendersela perch? votiamo per chi ci fa incassare di pi?, come Galliani”. “Niente compromessi col Palazzo. Non posso leggere accuse di servilismo”. Tutto cambi? davanti ad un caff? in Campidoglio, alla presenza del Sindaco Veltroni e dell’ex amministratore delegato della Juventus, Antonio Giraudo: “In Campidoglio mi invit? il Sindaco. E ci trovai Giraudo (che girava l? per caso, ndr). Parlammo da amministratori dei problemi e degli interessi di due club quotati. Basta. Con Franco Baldini, non c’? problema”. Franco Baldini, successivamente, liquidato senza indugio come “consulente di mercato”, seppur rivest? il ruolo di direttore sportivo per pi? di quattro anni.
Giochi di potere, forse per ambire a poltrone importanti del calcio italiano. Quella della Lega Calcio, per esempio: “Io presidente di Lega? Assolutamente no. Ribadisco: serve un manager esterno”. Presidente no, vicepresidente s?. E in futuro chiss?. Problemi economici? Debiti verso le banche? No, tutto sotto controllo, “non sono abituata alle scadenze”: “La Roma ? della banca? No, se ne facciano una ragione”. “Senza alcun tono polemico voglio in ultimo ribadire che l’As Roma non serve a finanziare Compagnia Italpetroli”. Questo no, ma serve a risanare oltre quattrocento milioni di euro di esposizione.
Cessioni dolorose: Antonio Cassano, Alberto Aquilani e Philippe Mexes. A proposito del primo: “Cassano ? il presente e il futuro della Roma”. Verr? ceduto per cinque milioni di euro nel gennaio del 2006. Discorsi simili per il centrocampista di Montesacro: “Finch? la mia famiglia rester? alla guida della societ?, Totti, De Rossi e Aquilani non si muoveranno da Roma”. Promessa mantenuta per i primi due, non per il terzo, venduto al Liverpool per venti milioni di euro. Una decisione sofferta, ma doverosa per il bilancio. Ma guai rivolgere domande scomode: “Abbiamo fatto un mercato studiato (prestiti di Burdisso, Zamblera e Lobont, ndr) e non abbiamo ceduto nessuno”. Gli fanno notare la partenza di Aquilani: “Chi ha detto Aquilani?”. Il difensore francese, lasciato partire a parametro zero al Milan. Eppure, di tempo per rifare il contratto ce n’era. O forse sarebbe stato meglio non averne: “Racconto un aneddoto: quattro anni fa, quando ci occupammo del primo rinnovo, tornai prima dal viaggio di nozze per far firmare Philippe”.
Acquisti mirati, Mirko Vucinic: “Non ? mai stato una scommessa. Era quasi una certezza”. Acquisti un po’ meno mirati, Adriano: “Non ? una scommessa, ? una certezza”. Una certezza di fallimento: risoluzione del contratto del brasiliano dopo otto mesi a Trigoria. Controversi i rapporti con gli allenatori. Luciano Spalletti si dimise e fu attaccato: “Non mi sarei aspettata che abbandonasse cos? la nave”. Ranieri si dimise e fu salutato con dispiacere: “Dispiace vederlo andare via. Ci ha dato tanto, lo ringraziamo”.
Dal 2004 al 2009 tre offerte per rilevare il pacchetto di maggioranza della Roma: quella dei russi della Nafta Mosca, quella di George Soros e quella di Vinicio Fioranelli. Affari veri, mai confermati del tutto a parole: “Siamo una societ? quotata in Borsa e ci affidiamo ai comunicati”. Eppure, il pensiero era che “forse solo un folle, oggi, investirebbe sulla Roma”. L’affare Soros, quello pi? indigesto agli appassionati giallorossi: “Un anno fa Soros ha detto che non era interessato alla Roma. confermando in sostanza il contenuto dei nostri comunicati”. “Ho un messaggio da parte di mio padre. Ringrazia Pippo Marra per l’amicizia che ancora una volta ha dimostrato e ringrazia tutti quei tifosi, ma solo quei tifosi, e sono tanti, che gli stanno dimostrando affetto, a lui e a tutti quelli che si impegnano per questa squadra”. Per chiarimenti rivolgersi agli avvocati Joe Tacopina e Mario Tonucci, all’imprenditore Francesco Angelini, all’amministratore delegato di Rothschild, Alessandro Daffin?, a Thomas DiBenedetto, prossimo presidente della Roma, a James J. Pallotta, futuro azionista della Roma.
Il sogno nel cassetto, l’impianto di propriet? “Franco Sensi”: “Realizzeremo il nuovo stadio con l’aiuto del sindaco, presto ufficializzeremo l’area. Sar? un regalo per i nostri tifosi ed ? sempre stato il sogno di mio padre”. Per ora, resta il ricordo di una bella presentazione a Trigoria e di un video avvenistico: “Perdonate l’emozione, questo ? un punto d’arrivo del nostro lavoro, via al filmato…”. Infine, ambizioni professionali extracalcio: “Avrei voluto fare la giornalista”, ma poi diceva: “Scusate l’italiano”. ? la storia di Rosella Sensi in sette anni di gestione: tre secondi posti, due coppe Italia e una Supercoppa Italiana da amministratore delegato della Roma.


20 aprile 2011 (pomeriggio): ecco qui le e-mail di cui dicevo:
"ti invio l'articolo uscito quest'oggi su 'La Repubblica' di Carlo Bonini (sic!). Tralasciando il personaggio, fa un bel punto sulla gestione virtuosa della Famiglia Sensi".
Ancora: "l'autore forse non convince... per?...
Ecco la due diligence: da Batistuta al geometra, 60 milioni di pendenze
Repubblica - In una citt? che vive e si abbevera di chiacchiere, la vendita della "As Roma" e il tramonto della famiglia Sensi offrono da mesi uno spettacolo variopinto. Che molto dice sullo stato dell?industria del pallone e sul rumoroso circo che le si muove attorno (?papponi?, ebbe a definirli Daniele De Rossi qualche tempo fa) e che, naturalmente, gira alla larga da un paio di domande chiave. Insieme a un marchio dalle straordinarie potenzialit?, a una storia e a una passione cieca nella sua fede, cosa si sono comprati Thomas DiBenedetto, James Pallotta, Richard D?Amore e Michael Ruane? Cosa c??, davvero, nella pancia della "As Roma"?
Si strepita sul prezzo di vendita (?basso?, disquisiscono alcuni), si lamenta un danno ai piccoli azionisti (che solo oggi scoprono di aver scommesso in borsa su una societ? tecnicamente fallita). Si confonde la futura linea di finanziamento operativa assicurata dal venditore Unicredit ai compratori con un?operazione di leverage (l?acquisto a debito, da caricare sui bilanci di ci? che si acquista) che non c?? stata. Si arriccia il naso sulla consistenza patrimoniale degli acquirenti americani che hanno evidentemente la colpa, nel Paese del capitalismo senza capitali, di aver tirato fuori una settantina di milioni di euro di tasca propria tra acquisto del 67 per cento delle azioni e immediato aumento di capitale per far fronte a perdite di 36 milioni di euro. Qualcuno - e vale la pena ricordarlo non per ragioni di campanile - ? arrivato a sfidarli neanche fossero dei bari, come Claudio Lotito, presidente di una societ?, la "Ss Lazio", impiombata da un debito con il Fisco che, nel 2005, ammontava a 140 milioni di euro e che ?ragioni di ordine pubblico? consigliarono di rateizzare in 23 comodi anni. Dunque?
Se si ha la pazienza di leggere le centinaia di pagine e allegati del "Legal due diligence report" redatto dall?advisor dei venditori di "As Roma" il 23 novembre del 2010, si comprendono le ragioni di una trattativa lunga e complicata. Si scopre di quale sostanza ? fatto il Colosseo che, consapevoli del rischio, gli americani hanno comprato. Quale Paese dei Balocchi e fabbrica di "buffi", come a Roma si definisce il "pagher?", sia stata Trigoria in questi anni. E lo sforzo titanico che sar? necessario per rimetterla al mondo e alle regole del mercato.
Conviene insomma sapere, tanto per dirne una, che su "As Roma" grava un contenzioso giudiziario (tra cause intentate, ingiunzioni di pagamento, azioni annunciate) tra i 50 e i 60 milioni di euro, pi? o meno l?importo di una buona campagna acquisti. Che tra chi bussa ancora a quattrini ai cancelli di Trigoria si avvistano ex giocatori come Gabriel Batistuta (chiede 9 milioni), Gustavo Bartelt (9 milioni anche lui), Ivan Helguera (un tribunale di Albacete, Spagna, gli ha gi? riconosciuto un indennizzo di 185 mila euro), Mauro Esposito (475 mila euro), Sebastiano Siviglia (pretende la differenza di salario che ancora deve ricevere a distanza di dieci anni). Ma conviene anche sapere che la lista di chi non ? stato mai pagato o, se lo ? stato, solo in parte, ? lunga come la fila ai tornelli della Curva Sud. Un?umanit? varia di cui la due diligence d? conto solo ?per le cause di valore superiore ai 100 mila euro? - e in cui capita di trovare un fior di professionista come l?avvocato Filippo Lubrano, gi? presidente del Consiglio dell?Ordine degli avvocati di Roma ed ex componente del cda della societ?, in causa, a Milano, per 2,5 milioni di euro. O l?ex medico sociale e oggi consigliere regionale Mario Brozzi (che chiede al giudice del lavoro che il suo vecchio contratto a tempo determinato sia trasformato in impiego a tempo pieno).
E, ancora, la societ? di marketing "Dls" (2 milioni e mezzo), la casa di cura "Villa Stuart", dove i calciatori della Roma, evidentemente si sono curati "a uffa", come si direbbe da queste parti, visto che le fatture non saldate sfiorano 1 milione e 300 mila euro.
Del resto, appena il 18 ottobre scorso, i sindacati avevano recapitato alla societ? una lettera di messa in mora in cui si denunciavano ?i ritardi, senza alcun preavviso, nel pagamento degli stipendi; il mancato rispetto della definizione dei piani ferie e del loro godimento; l?uso frequente di lavoro straordinario; il mancato rispetto delle norme sulla privacy; il mancato rispetto degli accordi sui bonus?. Insomma, una pratica avventurosa nei rapporti di lavoro. Un po? come avvenuto con i 402 contratti a tempo determinato firmati dalla societ? negli ultimi 5 anni (189 con pensionati), buoni evidentemente per retribuire un indotto di professionisti spesso dallo oscuro mandato. Come nel caso del geometra Coricelli, saldato con 70 mila euro lordi annui, per adempiere, si legge nel suo contratto, a mansioni che neppure un asso dell?enigmistica sarebbe in grado di decrittare: ?Attivit? di conduzione, avanzamento, finalizzazione di parti progettuali e avvio delle operazioni di cantiere per la costruzione delle opere previste nell?ambito delle specifiche dei tempi e costi, determinati di volta in volta dai progetti?.
?I Sensi sono stati una famiglia generosa?, si sente ripetere. Andrebbe aggiunto, con i soldi di una banca, "Unicredit", e con il piglio di quei padri che ipotecano la casa per comprarsi la macchina. I numeri, del resto, danno ragione all?adagio, se si pensa che a Bruno Conti (stipendio lordo annuo di 500 mila euro), l?As Roma, che fatica a pagare gli stipendi, concede un prestito in scadenza nel 2012 di oltre 200 mila euro (a oggi restituito per la met?). Che a Trigoria sono 7 le auto a disposizione della dirigenza, che nessuno ha mai trovato il tempo neppure di occuparsi dei contratti da 15 mila euro al mese dei giardinieri dei campi di allenamento, scaduti e apparentemente tacitamente rinnovati.
Cari americani, benvenuti al Colosseo.
CARLO BONINI
http://forum.sky.it/repubblica-ecco-la-due-diligence-virtuosa-t329892.html"
Abbrava Rosella!
*
Poi: "Ciao Lorenzo, premesso che e' bello poter esprime la propria opinione indipendente, sarei curioso di sapere se chi invita a fare i i tifosi, aprisi mentalmente ecc. quanto abbiano apprezzato le amichevoli con juve... evidentemente siamo tifosi in diversa maniera, le mie "rivalit?" evidentemente sono differenti, i gobbi come gli scousers li vorrei incontrare sempre e solo in europa e provare a batterli sempre. Fare la gita per incontrali in amichevole, per me non ha senso, sia a Frosinone che negli States... hmm magari sono fin troppo di parte o sempicemente " antico " ;-). A proposito del Logo, sempre per evitare misunderstanding, non ho mai detto che gli americani avrebbero tolto la lupa, ma il lupetto, A MIO PARERE, sembra gi? un logo collaudato pronto per ogni tipo di esportazione, certo se come fa robe de kappa, che mette il logo sulla spalla e pure storto... spero in un rinnovamento anche dello sponsor tecnico cambi al pi? presto... con i banalissimi nike o adidas, il marchio si esporta da solo...
Lorenzo, non c'e' bisogno di pubblicare questo mio text, desideravo solo condividere il mio pensiero con te e soprattutto evitare polemiche sterili.
Ciao e buona giornata".
Vabb?, per? ? interessante, perch? non pubblicarlo?
Sul punto del simbolo, Francesca:
"Ciao Lorenzo, leggevo in giro moltissime lamentele su questa storia del Logo e degli americani e secondo me si sta facendo un gran baccano senza un vero motivo.
Anzitutto perch? si ? parlato di restyling e non di sostituzione. Ovvero, modernizzare il logo dandogli un aspetto pi? accattivante. tu stesso hai citato l'Arsenal. Beh, l'Arsenal non ha cambiato "simbolo". Il simbolo della squadra ? ancora il cannone, ? cambiata la forma del gagliardetto e la stilizzazione del cannone stesso, ma il cannone sta sempre l?. Questo ? il restyling...dare semplicemente un nuovo aspetto, cosa che ? gi? accaduta alla Roma stessa. Non ricordo l'anno ad essere onesta ma se non erro abbiamo avuto in passato un logo, sempre con la Lupa e ASR, per? su base ovale anzich? a scudetto. Si tratterebbe pi? che altro di questo, cambiare dettagli e forme, non certo di togliere la Lupa.
Altra cosa, leggendo l'articolo mi pare di aver capito che non si vuol cambiare il Logo sulle maglie o il simbolo della Roma in generale, ma bens? vorrebbero creare (o modificare il vecchio lupetto) un logo da utilizzare solo ed esclusivamente per il merchandising in modo da renderlo...unico, rispetto al materiale tecnico.
Il tutto credo sia anche legato al discorso Comune di Roma, e qui chiedo il tuo aiuto perch? ipotizzo ma non ne sono certa.
Anzalone fece disegnare il lupetto perch? il comune non gli diede a suo tempo la concessione per quel che riguarda la commercializzazione e lo sfruttamento del marchio della Lupa Capitolina. Cos? si decise di creare un logo tutto della Roma da poter commercializzare liberamente appartenendo completamente ad A. S. Roma. Questo ? quel che ricordo. Potrei sbagliare ma mi pare fosse andata cos?.
Da questo mi sorge un dubbio che spiegherebbe il perch? di voler realizzare un secondo logo, svecchiando il lupetto, per il merchandising. Ed ? anche una mia curiosit? a cui per? non riesco a trovare risposta da nessuna parte.
La Roma versa qualcosa per lo sfruttamento ma soprattutto per la commercializzazione dalla Lupa Capitolina al Comune di Roma?
Francesca".
Il restyling di ci? che ? attorno al logo pu? anche andare, basta che la lupa non venga toccata. Per quanto riguarda eventuali concessioni al Comune di Roma in ordine al simbolo, non saprei e chiedo lumi ai lettori. Personalmente non credo.
*
Ancora logo, Marco: "ciao lor?, solitamente mi limito a leggere, questa volta vorrei rubarti due minuti sulla questione logo...
Il mio pensiero ? molto simile al tuo. Quello originali resti dov'?, se poi vogliono vedere magliette e cappelli con uno pi? commerciale facciano pure (se non mi piace non le comprer?)... Detto questo aggiungo solo che nella nostra citt?, a due passi dal centro, stanno SMANTELLANDO "campo testaccio" (si quello del "c'hai tanta gloria") per farci un parcheggio... Tutti colpevoli, me per primo (sia chiaro)! Non credo si debba aggiungere altro. Un saluto. Marco".
*
Calzettoni:
"ciao Lorenzo ti scrivo come in passato per temi che ci stanno a cuore. premetto che non sono d'accordo nemmeno io qualora i nuovi proprietari cambiassero il NOSTRO SIMBOLO, ti scrivo per lanciare un'idea per Di Benedetto: il caso vuole che lui sia proprietario dei Red Sox. Ebbene, anche noi in passato portavamo i calzettoni rossi: chiediamogli di tornare al passato e di levare quegli orrendi calzettoni neri. ripristiniamo i NOSTRI red sox!
un saluto e continua nel tuo straordinario lavoro. Giuseppe".
Sottoscrivo al 100% la proposta.
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A proposito di tradizione, mi viene segnalato, per il Natale di Roma:
*
Curva Sud, un parere (formulato prima di Roma/Inter):
"Ciao Lorenzo,
ti scrivo per "sfruttare" il tuo sito per aprire una riflessione sull'attuale assetto della Sud.
A mio avviso, il lodevole impegno dei ragazzi che si sono spostati in basso al fine di rianimare un certo spirito di tempi andati purtroppo non ha sortito gli effetti sperati e non certo per colpa loro.
Purtroppo la parte alta della curva ? ormai piena di persone che non hanno nessuna voglia di seguire chi sta in basso e, vista la distanza, non ? neanche "stimolato" a farlo (so che non dovrebbero servire stimoli ma bisogna prendere atto che la generazione attuale ? questa,ahim?).
Ci? che ormai viviamo ? una curva totalmente divisa in due, praticamente un settore all'interno di un altro settore.
Una parte alta che vuole vedere la partita e una bassa che vuole tifare.
A questo punto credo che tornare ad avere i gruppi ai loro posti storici,con un minimo di coordinamento considerando le difficolt? legislative, possa consentire di coinvolgere pi? persone nel tifo visto che gli stessi gruppi potrebbero "incentivare" gli spettatori pi? silenti come ? sempre accaduto.
Mi sembra anche di poter dire che le persone che appartengono ai gruppi (molte delle quali si sono perse nel cambiamento) potrebbero trovare nuovi stimoli dal poter rivendicare con orgoglio la propria appartenenza ad uno striscione e ad una mentalit? che li ha sempre contraddistinti, ovviamente, con la Roma come ragione primaria e comune di esistenza.
Tutto questo,lo ripeto, ringraziando tutti coloro che dal basso stanno dando tutto per questa curva.
Vorrei sapere cosa ne pensi e, se ne hanno voglia, cosa ne pensano i frequentatori del tuo sito.
Ne ho parlato con diversi "militanti" di diversi gruppi ed ho trovato pareri favorevoli ad un ritorno all'antica, sempre alla ricerca del meglio per la Sud.
Grazie per lo spazio che vorrai concedermi.
Sempre forza magica Roma. Paolo".
Se devo essere sincero, io guardo al passato per trarne insegnamento per il futuro.
Se il CUCS dei bei tempi non si fosse unito in un unico blocco e si fosse frammentato in diverso gfruppetti distanti tra loro, sarebbe durato ben poco.
A quei tempi il CUCS era contro il resto della curva. Dopo ogni gol, lo ricordo bene, ci si voltava insultando gli altri spettatori che non cantavano durante la partita. In una situazione di repressione totale, quale quella che si sta vivendo, ? necessario ripartire da un blocco unico attorno al quale chi ? volenteroso pu? unirsi. I pigri, i neofiti della Curva Sud che ci sono arrivati approfittando della debolezza di abbonamenti nel settore, lasciamoli stare. Chi nasce tondo non muore quadrato. E' vero che la parte alta non canta. Ai bei tempi non furono i ragazzi del COmmando a venire da me che stavo in alto, ma fui io ad andare da loro. Se non scatta questo meccanismo, meglio lasciarli stare.
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Lottomatiche: "ciao Lorenzo, volevo comunicare a tutti che finalmente hanno tolto la licenza di vendita a quella lottomatica laziale di corso ..... che faceva strani giochetti per le partite della roma (vedi settori esuriti in partite con 30.000 spettatori). Sta bene cos?. Un saluto P.".
Non metto l'indirizzo perch? ci sono stato anche io l? e so che in effetti gli hanno staccato la linea.
Per la vendita dei biglietti di Fiorentina/Roma di Coppa Italia, mi hanno detto che a monte, secondo loro, Lottomatica aveva sbagliato a  mettere i biglietti in vendita contesualmenmte a Roma/Juventus, perch? si sono trovati la tabaccheria piena di gente e hanno fatto la scelta economica di vendere i tagliandi di Roma/Juve. Per me, in realt?, deve essere privilegiato l'evento in scadenza. Comunque sia, Lottomatica ? intervenuta su segnalazione di una signora, pare.
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Ancora antipaticoni: "ciao lorenzo, non ? la prima volta che ti scrivo, complimenti ovviamente per il sito e per tutto quello che fai.
ti scrivo in merito a un problema che non ? la prima volta che si presenta ma che ha raggiunto il culmine.
Per comodit? (abito vicino) vado solitamente a comprare i biglietti alla ricevitoria di via (quiz: qual ? la regione dove gioca una squadra rosanero?) , accanto a piazza fiume. Dico per comodit? perch? le persone che la gestiscono sono da sempre tra i pi? sgarbati, antipatici, spocchiosi personaggi che io conosca. Oltre a questo hanno una tendenza a "correggere" le disponibilit? per l'Olimpico. All'inizio dell'anno in due occasioni (roma-inter e roma bayern monaco) mi ? stato detto che la curva nord che volevo comprare era esaurita. Non convinto sono andato a piazza Colonna dove ho comprato in entrambe le occasioni senza problemi il biglietto. Visto anche la situazione drammatica in cui siamo per quanto riguarda l'affluenza allo stadio mi sembra ancora di pi? una presa per il culo vergognosa. Oggi sono andato invece a comprare i biglietti per stasera, sono stato come al solito trattato a pesci in faccia ma stavolta niente problemi. Poco dopo c? andata la mia ragazza che dopo un diverbio nato appunto dall'estrema scortesia della titolare, ? stata pure mandata a fanculo da quest'ultima!!! ti prego di segnalare questa ricevitoria perch? sono delle teste di cazzo che non meritano di fare un soldo dietro alla nostra passione! grazie giulio".
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Tornano sempre indietro sui lazieli... si vede che nun so' pericolosi come i romanisti, mettiamola cos?:
"CALCIO: DAL CASMS VIA LIBERA AI TIFOSI DELLA LAZIO AL MEAZZA (ASCA) - Roma, 19 apr - I tifosi biancocelesti potranno andare allo Stadio Meazza per seguire Inter-Lazio sabato 23. E' stata infatti tolta restrizione del CASMS, come informa il sito ufficiale della squadra presieduta da Claudio Lotito. La S.S.Lazio spiega quindi che i biglietti per la gara Inter-Lazio in programma sabato alle ore 15 sono d'ora in poi in vendita anche per i residenti nella Regione Lazio non in possesso della tessera del tifoso ''1900''. La presentazione della tessera ''1900'' rimane invece obbligatoria per l'acquisto dei tagliandi del settore ospiti".
Sul punto, Marco: "Sar? arrivato il dossier dei servizi segreti... C'? voluto un po', ma dopo approfonditi studi hanno capito che non era pericolosa come trasferta. Spero che queste persone non siano le stesse persone preposte a vigilare sulla sicurezza di tutti i cittadini, altrimenti la vedo proprio buia. Cmq non so se hai notato una cosa.... da che era pericolosa (tanto da vietarne la trasferta) chi non ha la tessera non potr? comprare i biglietti del settore ospiti e andr? necessariamente in altre zone dello stadio.. sbaglio o c'? una certa incongurenza?".
Il loro pensiero ? impossibile da comprendere. Pi? facile imparare l'arabo.
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Mi viene poi segnalato questo articolo molto interessante (a chi me lo ha inviato, David, ricorda il parallelo che l'anno scorso il regista Giorgio Diritti ha tracciato tra partigiani e ultras). E' la traduzione di un articolo di James Dorsey che mette in luce il peso del 'calcio come forza politica nel Medio oriente'. Reportage e analisi che rivelano il sorprendente ruolo chiave degli ultras nei moti di piazza Tahrir.
Il calcio nel mondo arabo – i 22 Paesi del Medio Oriente e del Nord Africa – non ? mai solo calcio. E da nessuna parte ? pi? evidente che nelle citt? del Cairo e Tunisi, dove i tifosi hanno giocato un ruolo chiave nella caduta dei governi. Allo stesso modo, ? ugualmente evidente, che le pessime prestazioni di molte nazionali di quell’area sono determinate anche dalle costanti limitazioni e interferenze dei governi locali, che cercano di legare il proprio prestigio a quello delle rappresentative nazionali di calcio.
In quest’area nulla oltre al calcio evoca la passione profonda a lungo associata solo all’Islam. Non a caso il calcio – sino all’esplosione nello scorso dicembre delle proteste anti-governative che hanno investito l’Africa nelle regioni comprese tra il Golfo e la costa atlantica – era l’unica istituzione che rivaleggiasse con l’Islam nella creazione di spazi pubblici alternativi dove sfogare rabbia e frustrazione represse.
Se la moschea era un campo di combattimento per miliziani e islamici, il terreno di gioco era il campo di battaglia dove sopprimere espressioni di sentimento anti-governativo e distogliere la pubblica attenzione dai problemi politici, economici e sociali.

L’importanza del calcio ? emersa a Tunisi e in piazza Tahrir al Cairo, dove ultras in assetto da guerriglia urbana – anarchici impegnati che si oppongono a ogni tipo di sistema governativo gerarchico – erano in prima fila negli scontri con le forze dell’ordine e i sostenitori del governo. I loro volti erano coperti, in modo che la polizia, che li aveva avvisati telefonicamente di tenersi lontani da piazza Tahrir, non li riconoscesse, perch? gi? noti per i loro scontri settimanali negli stadio del Cairo. Gli ultr? hanno aiutato i protestanti a superare la barriera della paura che in passato gli aveva impedito di sfidare il regime.
“Noi eravamo in prima linea. Quando la polizia attaccava noi incoraggiavamo la gente. Dicevamo di non scappare o di non aver paura. La gente ha preso coraggio e si ? unita a noi: loro sanno che noi comprendiamo le ingiustizie e apprezzano che noi affrontiamo il diavolo”, dice Muhamed Hassan, ventenne studente di informatica dai toni garbati,  aspirante fotografo e leader del gruppo ultr? Cavalieri bianchi, che appartiene all’altamente politicizzato, militante e violento, tifo organizzato del prestigioso club del Cairo El Zamalek.

In marcia dalla periferia del Cairo, dal sobborgo di Shubra, Muhamed, un tipo minuto con barbetta curata di tre giorni, ha guidato una folla che si ? ingrossata sino ad arrivare a diecimila persone; hanno superato sette blocchi di sicurezza, arrivando a piazza Tahrir il 25 gennaio, il primo giorno delle proteste.
Era il giorno che lui e i suoi compagni stavano preparando da quattro anni, perfezionando le loro abilit? negli scontri con la polizia, largamente vista come fedele al presidente deposto Hosni Mubarak, che aveva tentato di impedirgli di portare razzi, fuochi d’artificio, fumogeni e striscioni negli stadi, durante le partite, e con i rivali di altre squadre.
“Abbiamo lottato per i nostri diritti nello stadio per quattro anni. Sono loro ad averci preparato a questo giorno. Abbiamo detto alla nostra gente che questa sarebbe stata la nostra cartina di tornasole. Il fallimento non era un’opzione possibile” dice  Ahmad Fondu, un altro dei capi dei Cavalieri bianchi.
Un gruppo dei Cavalieri bianchi, che comprende Muhamed, aveva cercato di superare un blocco di polizia per raggiungere il palazzo del Parlamento. “Quando vedo le forze dell’ordine divento pazzo. Ti ammazzer? o mi ammazzerai. Gli ultr? mi hanno tolto ogni paura. Ho imparato il significato della fratellanza e ho preso il coraggio dello stadio”.
Mostra una cicatrice sul lato sinistro della sua fronte, provocata da un sasso lanciato dalla polizia che cercava di impedire il primo assalto al Parlamento. Col sangue che colava sul suo volto, sentiva crollare dentro di s? le mura della paura mentre alle sue spalle aumentava l’urlo della folla: “Loro sono nostri fratelli. Noi possiamo farlo”.
 

Zamalek-Club Africain: l'invasione di campo degli ultras egiziani
Se prima delle proteste il campo da calcio era assieme alla moschea il primo terreno di battaglia per il futuro della regione, ora non lo ? pi?, proprio in conseguenza delle proteste. La Siria recentemente ? stata l’ultima nazione araba a bandire le sfide di campionato, nel tentativo di impedire che il campo da gioco diventasse un punto di aggregazione dell’opposizione. Egitto e Tunisia solo a malincuore hanno accettato la ripresa dei campionati in aprile, sebbene fosse passato gi? parecchio tempo da quando i signori di Egitto e Tunisia Mubarak e Zine Abedine Ben Ali sono stati deposti.
Le autorit? temono che il tifo organizzato cerchi di sfruttare il prestigio ottenuto durante le proteste per trasformarsi in gruppi di pressione politica, con l’obiettivo di assicurare che i loro Paesi evolvano in democrazie a pieno titolo.
Timori rafforzati recentemente, quando i membri dei Cavalieri bianchi hanno esibito a tutti il potenziale politico, e a volte violento, del calcio, invadendo il terreno di gioco durante la sfida cruciale della Champions League africana tra la loro squadra e i tunisini del Club Africain. I tifosi hanno distrutto i pali delle porte e tutto quel che incontravano all’interno dello stadio Internazionale del Cairo, attaccando arbitro e giocatori.
I capi ultr? dei Cavalieri bianchi, che avevano messo in piedi una bella coreografia a sostegno dello Zamalek, con petardi, fumogeni, fuochi d’artificio, striscioni di 70 metri, dicono che i disordini sono stati il riflesso della crescente influenza all’interno del gruppo di giovani hooligans, spesso disoccupati e scarsamente istruiti, per i quali lo Zamalek e gli ultras rappresentano la famiglia e che, nonostante l’esplosione di libert? nel loro Paese, sentono di non aver nulla da perdere in assenza di prospettive immediate di miglioramento economico futuro.

L’incidente ha chiarito che se i tifosi di calcio vogliono accrescere il proprio peso politico, devono separare il grano dalla gluma; devono ripristinare la disciplina e l’unit? d’intenti spezzate dall’assenza di polizia nello stadio per la prima volta in tanti anni. Di fatto i tifosi sono andati ad infilarsi in una trappola dalla quale solo la polizia poteva emergere come vincitrice: ha evitato uno scontro post-rivoluzione che avrebbe danneggiato ulteriormente la sua immagine, e che ha invece macchiato il prestigio dei tifosi e dimostrata l’impossibilit? di mantenere ordine e legalit? in sua assenza. Tutto ? accaduto il giorno dopo che i capi ultr? avevano annunciato che avrebbero utilizzato la propria credibilit? per spingere le autorit? militari egiziane a sradicare la corruzione, rimuovere dal potere tutti gli ufficiali nel governo e nelle organizzazioni pubbliche associati a Mubarak e ad adottare una politica estera pro-Palestina.
“Inizieremo ad attaccarli” aveva detto Muhamed alla vigilia del match interrotto. E Hassan diceva: “Canteremo contro Mubarak. Vogliamo che lui e i suoi amici corrotti vengano messi sotto processo. Siamo concentrati sull’Egitto adesso, non solo sullo sport”.

Ci? nonostante il calcio rappresenta una momento di divisione nella battaglia per il futuro della regione. Il sostegno di Muhamed per lo Zamalek contrasta in modo netto col suo disgusto per la nazionale egiziana, il cui commissario tecnico sosteneva apertamente Mubarak. L’ex presidente si presentava spesso agli allenamenti e si assicurava che I suoi figli fossero presenti agli incontri quando lui non poteva assistere. I Mubarak nel 2009 alimentarono il nazionalismo e le gi? tradizionalmente tese relazioni calcistiche con l’Algeria peggiorarono, dopo che l’Algeria sconfisse l’Egitto in uno spareggio per decidere quale delle due squadre avrebbe partecipato al Mondiale 2010 in Sud Africa.
Muhamed spiega: “Mubarak ci ha fatto sentire che sostenere la nazionale era come sostenere lui. La nazionale era un diversivo per farci dimenticare le ingiustizie. Non perdoner? mai  la squadra per aver sostenuto Mubarak”.

In quest’area fanatica di calcio, molti governi sperano di evitare una ripetizione degli eventi del Nord Africa, cercando di catturare quella passione profonda, rinnovando lo sforzo di indirizzare le attenzioni sul miglioramento delle prestazioni della nazionale.
Eppure, nel tentativo di produrre risultati immediati, i giochetti politici finiscono col minare la strategia di lungo termine; ? proprio questo approccio che, lo scorso gennaio, ha fatto s? che nessuna nazionale del Medio Oriente raggiungesse le semifinali della Coppa d’Asia in Qatar, pur avendo la met? delle squadre in tabellone.
Col risultato che il Qatar esonerasse il suo carismatico ct francese; l’Arabia Saudita licenziasse due commissari tecnici in due settimane, per un totale di 28 negli ultimi 20 anni; lo sloveno Srecko Katanec, selezionatore della nazionale degli Emirati Arabi Uniti, che ha deluso parecchio a Doha, sar? molto probabilmente di nuovo sul mercato a giugno, termine per il rinnovo del contratto; la scorsa settimana l’Iran ha assunto il tecnico portoghese Carlos Queiroz, nella speranza che riesca a far qualificare la nazionale della Repubblica islamica alla fase finale della Coppa del Mondo 2014 in Brasile.

“Se il gap calcistico tra est e ovest, nord e sud dell’Asia, deve essere annullato, ? importante che qui le federazioni abbandonino le loro politiche mordi e fuggi e adottino un approccio pi? paziente, che guardi al futuro e consideri gli obiettivi a lungo termine di ogni nazione”, spiega il giornalista calcistico Duane Fonseca, in un commento su Sport 360, quotidiano di Abu Dhabi.
L’Arab News di Gedda sottolineava in un editoriale che l’Arabia Saudita deve ancora investire risorse per lo sviluppo del calcio giovanile o per la creazione di una “academy” per I giocatori di maggior talento. La prima accademia sportiva del regno ? stata aperta lo scorso febbraio dal Real Madrid, uno dei vari top team europei arrivati nella regione per aprire scuole calcio che produrranno soldi e opportunit? di scoprire nuovi talenti. L’apertura delle scuole permette alle autorit? di apparire come capaci di rispondere alle critiche in tempi ragionevoli.
L’approccio mediorientale, basato sui risultati a breve scadenza, mina le possibilit? delle squadre nazionali di sviluppare con successo un proprio stile di gioco che funzioni, finendo per produrre invece un livello di pressione e incertezza tra tecnici e giocatori che ? garanzia di fallimento.
“Il calcio ? crescita, tu raccogli quel che semini e spesso la pazienza la chiave”, dice Duane Fonseca.
In verit?, il calcio nel Medio Oriente e nel Nord Africa non ? mai solo calcio.
James. M. Dorsey
http://www.lechampions.it/?p=5052



20 aprile 2011: in linea la pagina di Roma/Internazionale. Mi avete mandato molte e-mail, stanotte non ce la faccio a inserirle, le metto in giornata.
Tranne una: "Ciao Lorenzo scrivo poco torno da un olimpico deserto ma con parecchi ultras..ma questa sera dopo l ennesima brutta prestazione e la quasi certa eliminazione, mi sento di sottoporti il problema che al momento ritengo piu importante:
Se Milan e Inter si qualificano la finale si giocher? a Roma, fin qui problemi d ordine pubblico a parte non sarebbe neanche un problema.
Il vero dramma e' che il milan e i suoi ultras si accomoderanno in sud... Credevo di averle viste tutte ma vedere i gruppi della nord di Milano in sud indipendentemente dai problemi degli ultimi anni ( quelli sono panni sporchi che ci laviamo a casa nostra) accomodarsi sul muretto Dell opposta .. Degli asr dei fedayn mi sembra una mancanza di rispetto non solo nei confronti di Antonio de  falchi ma anche di chi ci ha lasciato con la Roma nel cuore".
Vediamo se la Lega Calcio ha il fegato di far giocare un Milan/Inter a Roma, non spostandolo a Milano. In ogni caso, ragion i di opportunit? consiglierebbero di mettere i milanisti in Nord e gli interisti in Sud. Oppure chiuedere le curva e piazzarli in Monte Mario e Tribuna Tevere.


19 aprile 2011 (pomeriggio): le foto di Roma/Internazionale stanotte verso l'una.
A proposito, articolo di D. Giannini su "Il Romanista":
"Semifinale per pochi intimi. Stasera al fischio d’inizio di Roma-Inter all’Olimpico ci saranno circa 20mila spettatori. Pochi, pochissimi per una partita che vale tanto. Vale la possibilit? di salvare almeno in parte la stagione, vale la chanche di andare a prendersi la decima Coppa Italia e quindi la stella d’argento.
Che ? significativa gi? di per s?, visto che nessuno ancora ce l’ha, e lo sarebbe ancora di pi? se venisse conquistata al termine di questa edizione del trofeo che di fatto ? stata come un piccolo campionato. Se la Roma dovesse arrivare ad alzare la coppa, avrebbe infatti battuto nell’ordine Lazio, Juventus, Inter e, con ogni probabilit?, il Milan, che nell’altra semifinale ? nettamente favorito sul Palermo.
Eppure il match di stasera non sembra attrarre pi? di tanto i tifosi romanisti, evidentemente segnati dall’ennesima delusione stagionale, quel 2-3 contro il Palermo che ha fatto svanire i sogni di entrare in Champions League. Nel tardo pomeriggio di ieri le cifre dei presenti per stasera parlavano di circa20mila spettatori, per l’ottanta per cento concentrati in Curva Sud. Insomma,si conferma una tendenza ormai radicata: l’Olimpico ? sempre pi? vuoto e l’unico settore a riempirsi ? quello del cuore del tifo romanista. In teoria ci sarebbe tempo fino al calcio d’inizio per andare ad acquistare i tagliandi, ma ? difficile che la situazione possa cambiare pi? di tanto. Ventimila presenze. Sicuramente poche, ma era difficile attendersi qualcosa di molto diverso. Basta vedere cosa successe nel match di campionato. Erala quinta giornata e la Roma era reduce da 2 pareggi e 2 sconfitte quando all’Olimpico si present? l’Inter. Ad assistere alla prima vittoria in campionato con il gol di Vucinic in tuffo di testa, oltre a DiBenedetto (allora ancora sconosciuto a tutti), c’erano 38 mila persone. Togliendo gli abbonati, che stavolta non ci saranno, rimanevano 20mila paganti. Come stasera.
I soliti eroi che preferiscono comunque vedere la partita dal vivo pagando il biglietto anche se ? marted? sera e c’? la diretta tv su Rai 1. E c’? da giurare che si faranno sentire. Come sempre. Come sabato prossimo contro il Chievo, altra partita per la quale si rischia un Olimpico semi deserto. Ieri la societ? ha pubblicato sul sito le informazioni per l’acquisto dei tagliandi (calcio d’inizio alle 12.30, sar? la prima partita dell’ora di pranzo giocata in casa). La prevendita riservata ai Titolari della tessera del tifoso non abbonati ? partita alle 15 di ieri. Quella per gli abbonati della scorsa stagione (esclusivamente nei posti disponibili nello stesso settore del proprio abbonamento) partir? alle 15 di oggi e terminer? alle 14 di domani esclusivamente presso gli A.S. Roma Store. La prevendita libera, invece, partir? alle ore15 di domani per terminare alle 12 di sabato presso gli A.S. Roma Store e alle ore12.30 sempre di sabato nelle RicevitorieLIS e al Gran Teatro".
Tra l'altro: "fino a mezzora fa (cio? alle 14) c'erano ancora 3.000 posti di Sud disponibili per una semifinale di c.italia contro l'inter.."
*
Enzo Foschi: assurdo far giocare Roma-Chievo alle 12.30, spero in uno stadio vuoto
?Non ? certamente un segno di saggezza o intelligenza la scelta annunciata dalle istituzioni del calcio in merito alla decisione di far disputare la partita Roma - Chievo alle 12.30 di sabato prossimo. ? davvero lo specchio di come gli alti livelli continuino a intraprendere strade del tutto inadeguate e soprattutto non rispettose dei tifosi che pagano il biglietto. Gi? il solo concepire un anticipo domenicale fissato per l'ora di pranzo, personalmente l'ho trovata una forzatura ma doversi recare allo stadio di sabato, in una citt? come Roma, dove in tanti lavorano e le strade si riempiono di traffico per tanti che vanno a fare le compere, ? davvero una cosa stupida. Sarebbe auspicabile, dunque, che l'Olimipico il prossimo sabato resti assolutamente deserto e che a decidere di giocare a porte chiuse, questa volta, siano gli stessi tifosi?. Lo ha dichiarato in una nota Enzo Foschi, consigliere del Pd e vicepresidente della commissione Sport della Regione Lazio e tifoso giallorosso>>.
*
Logo o non logo?
Giorgio: "Ciao Lor?,
volevo rispondere a tutti i soliti creatori di problemi inesistenti.
Se sulla questione del cambio di propriet? ci potevano essere incomprensioni, non pretendo infatti che tutti capiscano di economia, mi aspetto che almeno la lingua italiana sia facilmente interpretabile da tutti i tifosi.
Intervista Dibenedetto:
Conosce un po' di storia della Roma?
"Certo, ? una storia gloriosa, anche se non sempre vincente. Ricordo l'ultimo splendido scudetto e la grande Roma degli anni Ottanta, con Conti e Falcao. Noi rispetteremo la tradizione di questo club, anzi cercheremo di onorarla sempre. Io dico che our future is our past".
Intervista Pallotta:
Il vostro progetto si basa sul rilancio del marchio.
?Roma ? un brand incredibile, riconosciuto in tutto il mondo. Una citt? con tremila anni di storia e conflitti. Abbiamo gi? ricevuto diverse chiamate da personaggi noti nel calcio statunitense: vogliono coinvolgere la Roma con delle tourn?e. A Boston, New York e Chicago c'? un grande interesse verso il club giallorosso, con il nostro ingresso l'appeal esploder?. Forse guardo avanti, ma io immagino gi? un Roma-Liverpool al Fenway Park?.

E scusami Lor?, ma la colpa ? pure tua. " Il rischio con gli americani ? proprio questo. Quello che temevo. Il loro mondo ? invaso da pupazzi, mascotte e subumani decerebrati dipinti in faccia che sgranocchiano pop corn bevono Coca Cola. "
Le maglie e le tute delle squadra americane sono sempre le stesse, cosa che noi, romantici e innamorati della tradizione, ci sogniamo. Il merchandising non si fa sulle maglie o sullo stemma ma sui prodotti in pi?, magari questi ci risparmiano il bruco.
La mascotte ce l'abbiamo pure noi, Romolo il lupetto. Questi secondo voi arrivano a Roma, vogliono sfruttare il fascino delle origini e della storia di Roma e levano la Lupa?????
Eddai su,
sempre con stima, Giorgio".
Accetto la critica ma insisto.
Sono strafelice che Rosella se ne sia andata e che si inizi una nuova avventura.
Sono intimorito dalla filosofia americana e spero con tutto il cuore che Di Benedetto e soci rappresentino l'eccezione e che il calcio resista ancora un po' prima di diventare simile al baseball o al football americano negli States. Poi ci sar? anche chi apprezza questi due sport e le modalit? con cui vengono praticati negli Stati Uniti, ma io esprimo il mio pensiero. Quel tipo di pubblico mi fa ribrezzo.
Detto questo, l'esperienza mi insegna che ? meglio prevenire che curare, anche perch? su operazioni economiche di vasta portata curare ? impossibile.
Ho scritto anche a qualche sito web che riportava la notizia per avere chiarimenti, ma io preferisco che venga presa una posizione chiara prima, piuttosto che farlo poi. Rispondendo all'ultima e-mail sul punto, ho chiarito che va benissimo l'affiancamento di un logo che vada bene per bambini, americani e clientela nipponico/cinese, ma che sulla prima maglia la lupa capitolina deve rimanere un punto fisso.
Al di l? delle interviste, io ho visto quello che hanno fatto gli investitori stranieri a realt? - magari pi? piccole - come l'Austria Salisburgo, cui hanno cambiato nome e colori. O al Wimbledon, spostato in un'altra regione dell'Inghilterra.
Quindi meglio essere chiari ora piuttosto che poi: con Di Benedetto non sono mai andato a cena e non gli ho mai chiesto quali sono le tre cose che non cambierebbe mai nell'A.S. Roma.
Anzi, se qualche giornalista prova a chiederglielo siamo tutti pi? tranquilli!

*
Ancora sul punto, un chiarimento utile:
"Lorenzo buongiorno , ho letto sul tuo sito stamattina una serie di commenti ad un notizia che quanlcuno ha pubblicato ieri sul fatto che la Roma avra' un nuovo logo......
Per la verita' ho letto sia il titolo che il contenuto dell'articolo e questi sono difformi l'uno dall'altro come al solito..Il titolo recita "nuovo logo per l'AS ROMA? " e l'articolo recita "si sta gia' provvedendo al restyling del lupetto (ma non dice che il nuovo lupetto sara' il nuovo logo)"...percio' chi non legge l'articolo e si sofferma solo al titolo pensera' che questi americani cambieranno il logo della Roma...
Da quanto ne so io non sara' cosi...restera' la Lupa e magari verra' affiancata da 1 - 2 marchio piu' commerciali per la vendita dei prodotti in italia e estero..
Ho visto anche che c'e' un ragazzo che si lamenta di una eventuale amichevole a Boston tra Roma e Liverpool....per come la vedo io va benissimo poiche' il tifoso deve fa' il tifoso e soprattutto adesso crescere a livello di apertura mentale...sarebbe stato grave se l'amichevole con il Livepool fosse stata programmata a Grosseto, Pescara,Frosinone luogo di amichevoli "alla amatriciana" che ha contraddistinto sta famiglia Sensi".
Come detto, se un nuovo logo affianca la lupa, nessun problema, anzi ? una strategia opportuna e corretta.
Per quanto riguarda le amichevoli, sono anche d'accordo.
L'importante ? che il Roma/Liverpool cui faceva riferimento Pallotta rimanga una tournee estiva e non la finale di Champions League.
*
D. : "Ciao Lorenzo, ti segnalo questo articolo uscito sul ''Giornale''. Notare come venga utilizzato il termine Ultr? come un dispregiativo utilizzabile anche in contesti extracalcistici, e ben pi? seri. Con l'occasione un ricordo per Vittorio Arrigoni mi sembra doveroso. A presto , D.
http://www.ilgiornale.it/esteri/quel_pacifista_ultra_che_odiava_israele/16-04-2011/articolo-id=517600-page=0-comments=1".


19 aprile 2011: e-mail:
"Ciao, volevo segnalarti una questione secondo me importante. Ho letto dai giornali di oggi che la nuova propriet? americana avrebbe  intenzione di modificare il nostro glorioso stemma sostituendolo con una sorta di lupetto in versione moderna. Se queste voci dovessero essere confermate partiremmo veramente male.
So che sei tra i pochi a cui stanno a cuore certi discorsi. Facciamoci sentire. Le nostre tradizioni non devono essere toccate!
Un saluto e sempre Forza Roma. Dario".
Poi: "A Lor?, io so' preoccupato davero pe' sta storia dello stemma. Gi?  m'? preso un corpo quanno ho visto che avevano risporverato er  lupetto (nonostante me riporta alla mente tanti bei ricordi). Quarche anno fa scrissi 1000 email alla societ? per evitare che facessero fa'  le maglie alla Legea e forse un po ? servito. Mo' come se fa pe ferm? sto sputtanamento? Ancora mi ricordo la battaglia che intraprese il  Commando per riappropriarci del nostro simbolo mo', coi tempi che  corrono e con la scarsa partecipazione della gente, sarebbe difficile  contrast? ste iniziative inutili degli americani. Te prego,
mobilitamose pe' falli desiste. Come si pu? fare, a chi ci si pu?  rivolgere? Matteo".
Vigilare: "Ciao Lorenzo, una breve riflessione, nel tuo sito, se non sbaglio, in merito alla nuova propriet?, invitavi al vigliare, ora, leggendo qualche notizia spot sul televideo e vari siti web, sembre che la nuova gestione voglia, organizzare una bella amichevole a Boston contro il Liverpool... ma quanno mai Please !!! e che si voglia "rivisitare " il lupetto per ricavarne un marchio da esportare nel mondo... concordo con te ne nel VIGILARE... ciao".
Voce contro: "ciao Lorenzo, mi trovo in disaccordo con quanto dici riguardo il lupetto versione "moderna", che come si vocifera sar? introdotto prossimamente. E' vero che idealmente la tradizione va preservata, e il simbolo di una squadra ? qualcosa di storico e dovrebbe essere immutabile.
E' pur vero che, dovendo ragionare utilitaristicamente, bisogna rendere appetibili i prodotti dell'AS Roma in tutto il mondo.
Insomma la questione non ? cos? semplice come sembra, o almeno bisogna fare i conti con un calcio in cui i ricavi commerciali contano sempre di pi? e tu lo sai meglio di me.
Io auspico un compromesso (inevitabile) tra tradizione e innovazione (come hanno fatto molti club esteri, vedi Chelsea, Arsenal, ecc. che hanno modificato il logo senza stravolgerlo).
poi volevo chiederti un'opinione su queste dichiarazioni di Fiorentino sulla trattativa con gli americani:
 " Fiorentino ringrazia poi la famiglia Sensi e lo staff tecnico della Roma per l’aiuto nella gestione della fase di transizione (“il mondo politico era preoccupato perch? parliamo di un asset con delle potenziali ‘devianze’ criminali visto che si fa fatica a definire certe frange come ‘tifosi’”) e rivela che la nuova propriet? ha espresso “parzialmente” delle preoccupazioni sul problema della violenza nel calcio in Italia."
io spero che il rapporto coi tifosi sia prioritario per la cordata, visto che insistono a parlare della nostra passione per la squadra.
Filippo".
Logo: la lupa capitolina ? un simbolo universale. Ad essa pu? anche essere affiancato un logo per fare contenti gli altri mercati, ma il logo sulla maglia non pu? essere cambiato, secondo me, perch? noi non siamo UNA squadra di Roma - come qualcun altro. Noi siamo LA squadra di Roma. Il Chelsea e l'Arsenal sono DELLE squadre di Londra. Se ci fosse LA squadra di Londra, che ha il suo simbolo, sarebbe ignobile pensare di stravolgerlo.
Ci sono tre cose, a mio modo di vedere, immutabili: nome, maglia, simbolo, soprattutto oggi che non abbiamo pi? nulla se non queste tre cose.
Per quanto riguarda il commento di Fiorentino, non capisco a cosa si riferisca. La violenza ? in calo in tutta Italia, lo dice Maroni.

*

Under 14: "A proposito poi di riportare famiglie e bambini allo stadio….
Quale miglior regalo per i piccoli Flavio e Francesco se non quello di andare a vedere Roma - Palermo. I pap? dei 2 bambini sono felici, ci portiamo anche le mamme e ci divertiamo. E cos? si mettono subito in movimento gi? dalla mattinata di mercoled? 13 visto che che scoprono che ci sono i biglietti omaggio per gli under 14.
Ma i documenti ? Sono assolutamente indispensabili anche se hanno 6 anni !!
Dove fare i biglietti ? Ovunque….
Si … per? la lottomatica fa pagare anche i bambini…non ha avuto istruzioni
Allora il Roma store della bufalotta….dai andiamo…!!
Peccato non ci sono pi? biglietti per i bimbi !!!!
Ma cazzo… avevamo promesso di portarli, alla fine abbiamo fatto tardi e ce li hanno "esauriti". Dai sar? per la prossima….c'? il chievo.
Per? che bello deve essere lo stadio pieno di bambini…tutti i biglietti under 14 esauriti…vediamo la partita su sky.
Ma….ma….lo stadio ? vuoto !!!!!! Anzi come hai riportato nel tuo resoconto "pi? vuoto del solito"
Un grazie a chi non ha fatto andare i 2 bimbi allo stadio, a chi non ha reso possibile l'accesso ai 2 pap?, a chi ha fatto di tutto per lasciare anche le mamme a casa a sopportare i commenti dei maschietti per una partita di merda! Lukk"
*
Inserite, grazie a Paolo, pi? di 70 foto della stagione 1965/66 - che si fregia della lupa per avere sostanzialmente tutte le partite con almeno una fotografia! - e diverse della stagione 1966/67. Completata del tutto anche la stagione 1957/58, grazie ad Andrea F.
*

PRATICAMENTE TUTTE LE TRASFERTE VIETATE:
Trenitalia ci prende in giro


18 aprile 2011 (pomeriggio): terminato ieri notte il libro della Vecchia Guardia: bellissimo. Moltissime foto inedite e molti aneddoti, anche sulle altre tifoserie. Complimenti davvero.
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Sul canale Youtube di MyRoma, ? visionabile il documentario girato ad Amburgo (St. Pauli e SV Hamburg).
Sempre sul sito di MyRoma, inizia un'altra battaglia, di cui qui sopra ho inserito il logo:
http://www.myroma.it/affari-legali-e-diritti-del-tifoso/282-segnalazioni-sullo-stadio-olimpico.html
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Rimanendo in Germania, mi viene segnalato: "Ciao Lore' ! Quando da noi ti vietano di acquistare un biglietto se sei nato in periferia, se sei andato al bagno pi? di 2 volte in un giorno e se sei divorziato, in Germania, i ragazzi di Dresda caricano l'entrata...
http://www.youtube.com/watch?v=CpYFMmD9B9A?feature=player_embedded".
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Il pap? di Federico Aldrovandi ringrazia la Curva Sud pubblicamente sul blog dedicato a Federico...
http://federicoaldrovandi.blog.kataweb.it/federico_aldrovandi/2011/04/17/riflessi/
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Simone dai Castelli Romani: "Ciao Lorenzo, pensi che per loro ci sar? interdizione da tutte le banche per 5 anni e firma in questura ad ogni assemblea dei  soci? Io introdurrei subito una bella tesserina anche per loro!!!
http://www.video.mediaset.it/video/tgcom/servizio_cronaca/221436/rissa-a-modena.html".
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Tizio col somaro: "ciao lorenzo sono marco tifoso romanista e romano da generazioni che vive al nord(prov piacenza):ti scrivo riguardo le dichiarazioni del presidente degli sbiaditi cor somaro perch? me rode un p? legge de st? cazzaro che dichiara de aver vinto pi? della ROMA da quando guida sto gregge de pecore!a me sembra che da quando c'? st? tizio hanno vinto co it e sup cop mentre noi due co it e una sup cop oltre al doppio di derby(quello de arriv? sempre prima ? storia). te lo dico perch? non ho letto nessuna risposta a sto caciottaro che blatera.
so che ? 'na guarra tra poracci per? le stupidaggini di millantatori come questo me fanno rode il chiccherone! ciao lorenzo e sempre e comunque forza ROMA".
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Germano: "Ciao Lorenzo, perch? dobbiamo pensare e scrivere e addolorarci sui problemi di limitazioni tra interisti e tifosi della squadra dell'altra sponda dell'aniene? Non pensi che ci vuole un bel SO' CA..I LORO? Ne abbiamo gi? troppi noi di problemi e grane da stare bene per anni.
 Ce li mandano? Non ce li mandano? Noi a fare in culo ce li mandiamo tutti i giorni".
A me di laziali e interisti importa poco. Mi interessano i criteri di chi vuole che in uno stadio non ci siano n? laziali n? interisti.

Ohib?. Ma gli juventini non erano tesserati?

Fiorentina- Juve: scontri e feriti, 120 tifosi fermati
A Bellariva maxi rissa in strada dopo la partita con la Juve. Una ragazza all’ospedale
Firenze, 18 aprile 2011 - Alta tensione tra tifoserie rivali alla rotonda del lungarno Aldo Moro, all’altezza del Saschall, nel dopo gara di Fiorentina-Juve. Due pullman di sostenitori bianconeri sono stati colpiti da sassi e bottiglie. Gli occupanti hanno fermato i mezzi e sono scesi in strada. E a quel punto ? stato duello. Il bilancio ? di tre persone ferite e di 120 tifosi fermati, rilasciati appena ultimate le fasi di identificazione. Ma si tratta di dati provvisori, in attesa che la questura faccia piena luce sull’accaduto. Gli inquirenti stanno cercando di acquisire filmati di telecamere, per ricostruire con esattezza la dinamica degli incidenti che hanno coinvolto quasi 150 persone.Erano passate le 18. I pullman avevano lasciato poco prima l’area di sosta del palazzetto dello sport. Giunti davanti al Saschall, sono stati riconosciuti per i simboli juventini esposti in modo che a un gruppo di viola ? apparso provocatorio. E’ cominciato un lancio di oggetti, in particolare sassi, monetine e bottiglie. I bianconeri hanno deciso di raccogliere la sfida e sono scesi dai pullman. Le due fazioni si sono fronteggiate in mezzo al traffico particolarmente intenso.
Qualcuno brandiva anche un ombrello. In questa scena di “guerriglia” sono rimasti coinvolti anche alcuni automobilisti che in quel momento transitavano da Bellariva: il parabrezza di un’utilitaria ? andato in frantumi e una ragazzina che viaggiava insieme al padre ha dovuto ricorrere alle cure di un’ambulanza. Per lei tanto spavento ma, fortunatamente, nessuna conseguenza seria. Si parla anche di due contusi fra i tifosi, ma sul fronte delle indagini, al momento, la digos mantiene il pi? stretto riserbo. Per tutta la serata, gli uomini delle volanti, coordinati da Roberto Sbenaglia, e quelli della digos, diretti da Stefano Buselli, hanno accertato le generalit? dei fermati. Si tratta di un centinaio di tifosi della Juve, appartenti a club di Milano e Torino (controllati al casello di Firenze Sud), e di 20 sostenitori della Fiorentina.
Tra i viola, anche una decina di ultras dell’Ujpest, squadra di Budapest legata da un sentito gemellaggio con la Fiorentina. Gli ungheresi, arrivati a Firenze su un pullmino, sono stati fermati dalla polizia nelle vicinanze del chiosco in cui ? avvenuto il contatto ma non ? chiaro se anche loro — che avevano assistito alla partita in curva Fiesole, bardati con i vessilli della squadra gigliata — abbiano partecipato agli incidenti del dopo gara. Prima degli scontri di Bellariva, la partita storicamente pi? sentita dalla tifoseria viola era scivolata via senza particolari criticit?.
Tuttavia, nei novanta minuti di gioco, sono stati emessi due daspo: uno nei parterre di Maratona, nei confronti di un fiorentino che ha brandito una cinghia verso un sostenitore rivale nel curvino, finendo per colpire uno steward, e uno nel “formaggino” degli ospiti, all’indirizzo di uno juventino che ha scavalcato la barriera di recinzione al triplice fischio. Nel dopo gara, “focolai” di tafferugli nelle vicinanze dello stadio. Il pi? grave in viale Cialdini, dove una macchina di bianconeri ? stata accerchiata. Per questo episodio sono stati riconosciuti due viola: anche per loro ? scattato il daspo.
Stefano Brogioni
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Altra questione MOLTO importante:
"Ciao Lorenzo, questa mattina apro internet e leggo questo articolo: http://www.romaforever.it/news/leggi.php?idNews=15330
Se questo ? l'inizio non so davvero cosa dire... Cambiare il nostro simbolo (l'unica cosa di cui ci possiamo da sempre davvero vantare!) sarebbe a dir poco uno scempio. Spero che in molti la pensino cos? e non facciano discorsi del tipo "ma chissenefrega, basta che ce pija i campioni poi sulla maja ce ponno mette pure Paperino", ma purtroppo da gente che sventola bandiere a stelle e strisce, infanga i colori dell'Urbe Immortale mischiandoli con quelli americani e 'rimodella' il simbolo tingendolo dei colori Usa...beh mi posso aspettare di tutto! IL NOSTRO SIMBOLO NON SI TOCCA, gli Yankee pensassero a ricostruire la Roma ed a lavorare seriamente, la Lupa ? nostra e non si tocca".
Anche Giacomo: "Si parla di nuovo di lupetto... ennesima battaglia da organizzare per la difesa della Lupa capitolina?".
Questo l'articolo:
Cambia il logo del club. Baldini anticipa l'arrivo a Roma Montali consulente della banca
Preoccupati? Di pi?. I soci americani hanno perso in fretta il sorriso per l'acquisto della Roma: la squadra li ha delusi poche ore dopo, scendendo definitivamente dal treno-Champions. DiBenedetto, tornato nel frattempo in Florida, ? rimasto molto deluso dalla sconfitta con il Palermo e non ha gradito neanche le dichiarazioni del post partita: la giustificazione di una squadra distratta dalla trattativa non regge. Ma ormai ? gi? tempo di pensare alla rivoluzione. Mentre negli States si lavora al nuovo logo del club - una versione rinnovata del lupetto - i futuri dirigenti italiani stanno per sbarcare a Trigoria. Per Sabatini ? questione di giorni, nelle ultime ore anche Baldini sta accelerando il divorzio dall'Inghilterra: entro una settimana sono attese novit? sull'arrivo del futuro dg ricontattato subito dopo la firma di Boston. Montali, invece, ? destinato a restare nel club grazie a un contratto di consulenza che la banca ha gi? preparato. In attesa che si completi l'iter tecnico, adesso Unicredit pu? dedicarsi alla scelta del socio italiano: l'imprenditore farmaceutico Angelini ? tornato in pole, mentre per la costruzione dello stadio c'? il gruppo Parnasi.
dall'inviato a BOSTON
Ale. Aus.
Su questa questione prepariamoci gi? da subito alle barricate. Il rischio con gli americani ? proprio questo. Quello che temevo. Il loro mondo ? invaso da pupazzi, mascotte e subumani decerebrati dipinti in faccia che sgranocchiano pop corn bevono Coca Cola.
Non avendo tradizione, quale migliore cosa di una versione anno 2011 del lupetto?


18 aprile 2011: Stefano su Sensi:
"Ciao Lorenzo Ti scrivo per rispondere a Osvaldo. Credo che sinceramente ? da ingrati paragonare Franco Sensi alla figlia.
Come dimenticare che Sensi ci ha dato quel pazzo anarchico di Mister Zeman che ci ha fatto innamorare della roma con il 4-3-3 (solo con Spalletti ho visto la roma giocare meglio)  ed ? stato  l'unico nella melma degli allenatorii della serie A ad avere il coraggio di parlare di dopimg e contro il palazzo juventino
Certo le abbiamo pagate con gli arbitri per? Franco lo ha sempre difeso e si ? messo da solo contro tutti.
Poi si ? piegato ? vero ha perso Capello ed ha speso una fortuna per una squadra di campioni (altro che manchester quella Roma era eccezionale) salvo poi quasi fallire perch? non ce la faceva a reggere quegli stipendi (le figlie lo volevano internare..)
Avevamo una squadra fenomenale (quello ? il modello che chiedo agli americani) che solo quel c...e difensivista di Capello poteva far naufragare in campo europeo.
Poi Franco non ce l'ha fatta pi? a pagare tutti quegli stipendi (chi di noi non gli ha chiesto al Circo massimo di tenere Montella anche se giocava met? partite e costava uno sproposito?) ed ha lasciato alla figlia , filo allineata al palazzo e sappiamo come ? andata
Magari arriveranno gli americani e ci faranno vincere tutto (champions, scudetti) e diventeremo come i tifosi dello United abituati a vincere, ma fino ad allora rispetto per Franco Sensi (non la figlia) che come Dino Viola (ricordo allo stadio i cori "Viola caccia li sordi") con na scarpa e na ciavatta ci ha fatto vincere uno scudetto. Stefano".
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Un articolo di Roberto Renga (a Rob?, di coppe Italia la famiglia Sensi ne ha vinte due, non quattro...):
http://www.ilmessaggero.it/articolo_app.php?id=37890?sez=HOME_SPORT?npl=?desc_sez=
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Qualche decisione ridicola:
L’ANOMALO DIVIETO- Altro leit-motiv della conferenza non poteva che essere rappresentato dall’incredibile provvedimento assunto dalla Prefettura di Taranto (ed avallato dal Casms) di vietare la vendita dei tagliandi per assistere all’imminente gara col Lanciano ai residenti fuori dal territorio ionico. Praticamente ai tarantini cosiddetti “fuorisede”. “Una delibera che mi lascia senza parole- esclama affranto Valerio D’Addario- E’ allucinante che una partita casalinga sia interdetta, e non solo ai sostenitori ospiti, nonostante la Tessera del Tifoso”. Incredulit? per quello che rappresenta un “precedente”: “Per quale motivo un tifoso tarantino che vive fuori per lavoro, torna nel suo luogo d’origine approfittando del periodo di festa, deve essere privato di un’occasione di svago organizzata addirittura mesi fa?- ? la domanda “retorica”- Non ha senso logico fare riferimento agli episodi di violenza a Metaponto, avvenuti dopo il big match con la Nocerina: quelli erano tifosi tarantini. Non ricordo quest’anno episodi eclatanti o risse. Il calcio sta diventando una galera. ”. Ieri sono intervenuti, a mezzo stampa, gli esponenti principali delle Istituzioni ioniche: “Se qualcuno vuole aiutarci, ben venga- sussurra il giovane vice patron- Credo che gli interventi del sindaco e del presidente della Provincia siano atti dovuti. Sono legato umanamente a Stef?no, ma ai comunicati deve seguire qualcosa di concreto. La voce della societ? non basta, altrimenti l’Osservatorio non avrebbe vietato tutte le trasferte tranne una”. Paradossalmente, simili ostruzionismi potrebbero annullarsi in occasione delle gare play off: “Sarebbe strano: sono frangenti in cui la tensione ? alta, si affrontano squadre di vertice anche caratterizzate da grosse rivalit?- D’Addario jr ? perplesso- Secondo me, si rischia di disputare gli spareggi senza nessuno in trasferta e nessuno che venga allo Iacovone”. Il vice presidente ed amministratore delegato conferma gli ottimi rapporti che continuano ad intercorrere fra il Taranto e le istituzioni politiche locali: “Non usiamo litigare con nessuno, chiediamo tutto con linearit?. Hulls, per esempio, ha chiacchierato a lungo ed amichevolmente col responsabile Gos Del Gaudio”.
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Qualche decisione ridicola, parte II:
Casms e decisioni assurde, nuova puntata. Nonostante il gemellaggio che lega le tifoserie da anni, Inter-Lazio della prossima giornata di Serie A ? stata vietata ai tifosi della Lazio senza tessera del tifoso. Come all’andata. Una domanda sorge spontanea: come si fa a considerare a rischio una delle partite pi? tranquille per l’ordine pubblico, vista l’amicizia tra i tifosi? Certe decisioni vengono prese consapevolmente dai responsabili del Casms, o chi lavora all’Osservatorio non ? al corrente dei rapporti tra gli ultras italiani? In questo caso sarebbe paradossale che a non conoscere certi meccanismi siano proprio le persone chiamate a stabilire se una partita ? a rischio o meno.
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Forti con i deboli, deboli con i forti... questa ? pi? o meno la stessa cosa che ha fatto Gattuso con Jordan... il Questore di Milano, cos? severo con i minorenni, gli ha fatto il daspo?
"Per due anni non potr? accedere agli stadi italiani nei quali si disputino manifestazioni sportive: il destinatario del provvedimento di Daspo non ? un ultr?, ma un calciatore. Si tratta di Alessio Lupoli, 22 anni, giocatore della Civilis Atletico di Manfredonia, squadra che milita nel campionato di Seconda categoria pugliese. Il provvedimento ? stato disposto dal questore di Foggia, Maria Rosaria Maiorino, dopo aver esaminato un rapporto consegnatole dagli agenti del commissariato di Manfredonia.
Il 3 aprile scorso, durante la gara di campionato Civilis Atletico-Sporting Daunia allo stadio Salvemini di Manfredonia, dopo essere stato ammonito per una scorrettezza di gioco, Lupoli aggred? l'arbitro colpendolo al volto con una testata, episodio confermato ai poliziotti dal dirigente accompagnatore dell'arbitro. L'arbitro riport? una ferita allo zigomo sinistro. La partita venne sospesa, i poliziotti intervennero anche per placare gli animi di un centinaio di tifosi che discutevano animatamente sulle decisioni assunte dall'arbitro. Quest'ultimo, per motivi di incolumit?, fu costretto ad uscire dallo stadio scortato dalla polizia".
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Tutto tranquillo in Turchia: http://www.youtube.com/watch?v=KVB0O0hN3hA
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Anche in Marocco: http://www.youtube.com/watch?v=U8niTq8ow44
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Jason Marriner (qui il suo sito), Chelsea Headhunter, ? stato di recente condannato a due anni per la rissa del 2010 (ancora ben visibile su Youtube) avvenuta a Londra tra Cardiff e Chelsea ed ? in carcere. Leggendo una lettera scritta dietro le sbarre, mostra un particolare risentimento verso MacIntyre, giornalista che si ? infiltrato tra i Chelsea per pi? di un anno... ecco i filmati:
http://www.youtube.com/watch?v=P1qkwL_fhOE
http://www.youtube.com/watch?v=nfE6fs6eOx8?feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=xOGqJ3jLkxs?feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=KU5voADPBJw?feature=grec_index
http://www.youtube.com/watch?v=O5oESMHMNLA?feature=grec_index
http://www.youtube.com/watch?v=5Zw-xulszYA?feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=6HTrpOZxd6A?feature=related


16 aprile 2011 (sera): in linea le foto di Roma/Palermo.
E-mail: "Sarebbe il caso di informare PAOLO ASSOGNA di sky - che da ieri lo sta affermando in ogni occasione, piccato nei confronti dei tifosi che criticano
la Sensi - che la presidenza Sensi NON ? assolutamente quella pi? vincente della storia della roma. Un certo dino viola ha vinto decisamente di pi? in
molti meno anni. Esiste na mail de sto Assogna?".
C'? una pagina Facebook in cui senza essere amici si pu? inviare un messaggio: http://www.facebook.com/pages/paolo-assogna/137435090267#!/profile.php?id=1521101525
in cui ricordare a Paolo Assogna che Dino Viola in 12 anni ha vinto 1 scudetto e 5 coppe Italia, la dinistia Sensi in 18 anni 1 scudetto, 2 coppe Italia e 2 supercoppe. Quindi Viola ha vinto di pi? e in meno tempo.
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E-mail di Osvaldo: "Finalmente liberi! 18 anni di agonia, una lunga prigionia, prima er padre poi la fija: incoerente, ingrata e spocchiosa arpia. Una deprecabile egemonia, fatta di incapacit?, pressapochismo e miserabile carestia, ora finalmente ci liberiamo di questa infausta dinastia. Siete stati devastanti come un'estenuante malattia, nel tempo vi siete pure comportati come la CIA...avete avuto pure il vizietto di fare la spia. Ci ha mortificato e logorato dentro la vostra indegna tirannia, ora tornatevene a Visso: mamma, figlie e tutta la famija...da Roma andate via! Chiunque arriver?, sicuramente meglio si comporter?, dei Villa Pacelli bla bla bla. MEGLIO UN MORTO IN CASA CHE UN MARCHIGIANO ALL'USCIO!       - Osvaldo - ".
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Inghilterra, tutto tranquillo e stadio pieno.... Chorley 0 Chester 1: http://www.youtube.com/watch?v=LDCrcYUEPnk?feature=player_embedded#at=521
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Famose du' risate:
http://www.youtube.com/watch?v=K6Rhfv4e0O4?NR=1?feature=fvwp
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Qui l'arbitro ? stato grandissimo:
http://www.youtube.com/watch?v=XUtiCXQNJks


16 aprile 2011 (pomeriggio): il comunicato di cessione dell'A.S. Roma:
"DiBenedetto AS Roma LLC ha sottoscritto un contratto per l’acquisto da Roma 2000 S.r.l. del 67% circa del capitale sociale di AS Roma S.p.A. nonch? dell’intero capitale sociale di ASR Real Estate S.r.l. e Brand Management S.r.l., societ? rispettivamente dedicate alla gestione del centro sportivo di Trigoria e delle attivit? di marketing.

- Il prezzo pattuito per l’acquisto delle tre partecipazioni ? complessivamente pari ad Euro 70,3 milioni, di cui Euro 60,3 milioni relativi alle azioni di AS Roma S.p.A., corrispondenti ad un prezzo per azione di Euro 0,6781.
- L’acquisto sar? effettuato attraverso una societ? di nuova costituzione, partecipata per il 60% da DiBenedetto AS Roma LLC e per il 40% da Unicredit S.p.A.
- L’acquisto ? subordinato (i) al rilascio del nulla-osta antitrust e (ii) alla concessione ad AS Roma S.p.A., da parte di Unicredit e Roma 2000 S.r.l., di finanziamenti per complessivi Euro 40 milioni.
- Ad esito dell’acquisto la societ? acquirente promuover? un’offerta pubblica di acquisto sulle azioni AS Roma ad un prezzo per azione pari ad Euro 0,6781, corrispondente al prezzo riconosciuto dall’acquirente a Roma 2000 S.r.l.
***
Boston, 15 aprile 2011 - Di Benedetto AS Roma LLC (“DiBenedetto”), societ? partecipata da investitori privati statunitensi, ha stipulato con Roma 2000 S.r.l. (“Roma 2000”), societ? del Gruppo Compagnia Italpetroli, un contratto di compravendita per effetto del quale la stessa DiBenedetto, attraverso una holding (“Holding”) che verr? costituita insieme ad Unicredit S.p.A. (“Unicredit” o “Banca”), al verificarsi delle condizioni sospensive previste acquister? la partecipazione di controllo in AS Roma S.p.A. (“AS Roma”) e promuover?, ad esito di detto acquisto, un’offerta pubblica d’acquisto obbligatoria (l’“OPA”).
Pi? precisamente la Holding, che sar? partecipata al 60% da DiBenedetto ed al 40% da Unicredit, acquister? da Roma 2000, complessivamente: - n. 88.918.686 azioni ordinarie AS Roma, rappresentative di una partecipazione pari al 67,097% del capitale sociale (la “Partecipazione di Maggioranza”), al prezzo di Euro 60.300.000,00, corrispondente ad un prezzo di Euro 0,6781 per azione;
- l’intero capitale sociale di ASR Real Estate S.r.l., al prezzo di Euro 6.000.000,00. Tale societ? detiene, attraverso un contratto di leasing, il centro sportivo di Trigoria; - l’intero capitale sociale di Brand Management S.r.l., al prezzo di Euro 4.000.000,00. Brand Management ? socio accomandatario, con una partecipazione dello 0,01%, della Soccer S.a.s., societ? titolare del marchio AS Roma, di cui la stessa AS Roma ? socia accomandante con il 99,9%.

CONDIZIONI
L’efficacia del contratto di compravendita ? subordinata al verificarsi, entro il 31 luglio 2011, delle seguenti condizioni: (i) il rilascio del nulla-osta da parte della competente autorit? antitrust; (ii) la concessione ad AS Roma da parte di Roma 2000 di un c.d. vendor loan, della durata di dieci anni e dell’importo di Euro 10 milioni;
(iii) la sottoscrizione da parte di AS Roma di un accordo di finanziamento con Unicredit, della durata di cinque anni e dell’importo di Euro 30 milioni.
In caso di mancato avveramento delle condizioni sospensive entro il 31 luglio 2011 ciascuna parte sar? libera di risolvere il contratto di compravendita.

Il pagamento del prezzo di acquisto da parte della Holding, complessivamente pari ad Euro 70.300.000,00, sar? versato alla data di trasferimento delle partecipazioni. Entro il 27 aprile 2011 la Holding verser?, in parte direttamente a Roma 2000 ed in parte tramite un escrow account, una caparra confirmatoria di Euro 10.000.000,00 il cui pagamento, quanto all’importo di Euro 6.000.000,00 ? garantito personalmente dagli investitori statunitensi soci di DiBenedetto.

OPA OBBLIGATORIA
Nel contesto dell’operazione, e subordinatamente all’acquisto della Partecipazione di Maggioranza, la Holding promuover?, ai sensi dell’articolo 106 del D. Lgs. n. 58/98 (“TUF”), l’OPA su tutte le azioni ordinarie AS Roma diverse da quelle costituenti la Partecipazione di Maggioranza.
L’OPA sar? promossa per cassa ad un prezzo per azione AS Roma pari ad Euro 0,6781.
Con riferimento all’obbligo di acquisto di cui all’articolo 108, comma secondo, del TUF i soci della Holding stanno attualmente valutando se, nel caso in cui la Holding stessa venisse a detenere una partecipazione superiore al 90% delle azioni di AS Roma ad esito dell’OPA, procedere alla ricostituzione del flottante o, in alternativa, procedere all’adempimento dell’obbligo di acquisto e, eventualmente, al delisting; le relative determinazioni saranno rese pubbliche nei modi e termini di legge.
In caso di adesione totalitaria, il controvalore complessivo massimo dell’OPA su AS Roma sar? pari circa Euro 29.570.365 milioni.
L’operazione sar? finanziata attraverso capitale di rischio o finanziamenti apportati pro quota dai soci della Holding.
Ferme le condizioni sospensive, allo stato si prevede che l’OPA venga promossa e si concluda nel terzo trimestre del 2011; il relativo calendario verr? concordato con le Autorit? di mercato in conformit? alla normativa vigente.
Nell’ambito degli accordi tra i soci della Holding, meglio descritti nel seguito, ? previsto che nei tre mesi successivi alla conclusione dell’OPA la AS Roma deliberi un aumento di capitale in opzione, a condizioni di mercato, che la Holding sottoscriver? per un importo almeno pari ad Euro 35.000.000,00 (“Aumento di Capitale”).

ACCORDI PARASOCIALI
Gli accordi di coinvestimento raggiunti tra DiBenedetto e Unicredit contemplano un patto parasociale che prevede, tra l’altro:
- la disciplina della nomina del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale della Holding, di AS Roma e delle altre societ? oggetto del contratto di compravendita e, pi? in generale, le regole di corporate governance di dette societ?, tali da attribuire la gestione a DiBenedetto ed a garantire alla Banca, tramite i suoi rappresentanti negli organi, significativi diritti di minoranza;
- clausole di prelazione e diritti ed obblighi di vendita congiunta delle partecipazioni detenute dai soci nella Holding in un arco temporale di medio-lungo periodo, salva la facolt? della Banca di cedere parte della propria partecipazione, entro il primo trimestre del 2012, ad uno o pi? investitori qualificati italiani;
- l’impegno dei soci a fornire pro quota alla Holding le risorse necessarie a far fronte agli esborsi derivanti dall’OPA e dall’Aumento di Capitale.
Di tali patti verr? data comunicazione al mercato nei termini di cui all’articolo 122 del TUF".



16 aprile 2011: finalmente il dado è tratto. Ora vigiliamo.
Subito un gentile pensiero di Iacobs: "però tocca dillo.... grazie pe le coppe italia, pe la supercoppa, grazie pe loria, pe adriano, pe zamblera, pe artur, pe esposito, pe av? mannato a scadenza er francese, pe av? diviso i tifosi "veri" da quelli che te contestavano, grazie de esse annata a cena co galliani... alla fine ? n'amico e grazie pe av? stretto amicizia co moggi .... 'n simpaticone... grazie pe av? sempre  tenuto fede alle tue parole e de non av? venduto aquilani perch? romano e romanista e vabb?, grazie perch? alla fine co quei 20 mijoni c'hai comprato "stocazzo", grai pe barista e pe cicinho quasi me scordavo, grazie pe non av? mai avuto le palle de cacci? qualcuno, grazie pe av? fatto entr? i papponi a trigoria e magari non solo l?, grazie pe av? tenuto sempre bene i conti, sempre in positivo, tanto che mo esce pure la storia de villa stuart, grazie de av? querelato tutti quelli che parlano a vanvera... te sei fatta sempre rispett?, grazie pe av? fatto entr? muzzi in societ?... senn? pippo marra e bendoni se sentivano soli, grazie pe le conferenze stampa solo quanno se vince tutte piene de stronzate... sto a fa un casino lo so, ma gli addii so sempre dolorosi, cerco de non scordamme niente ma ? normale che quarcosa salta!!! e salta fori pure er mijoncino all'anno e i trecento mila a tu marito... grazie perch? in lega non te sei mai fatta pieg? ... ma te sei piegata da sola! grazie pe lo stadio novo... pe av? sistemato trigoria, grazie pure pe soros er fantastma e pe l'arabi che erano veri..... grazie grazie davero ros?! grazieeeeeeeeeeeeeeeee............................mo tornatene allo zoo Iacobs...  come diceva er sor marchese....
...bella a buasserie, bello l'armadio, belle e cassapanche... bello, bello, bello tutto... bravo... grazie... adesso te ne poi pure anna'...
http://www.youtube.com/watch?v=kbbdtDfrXX8".
Aggiunte alcune fototifo di Udinese/Roma (mancavano).
*
Una e-mail importante che consente di fare il punto della situazione:
"Ha ancora senso secondo te/voi continuare a non farsi la tessera? Pensavo che la desolante visione di stadi sempre più vuoti avrebbe spinto qualcuno dall'alto a fare qualche passo indietro, ma in tutta sinceritàabbiamo preso una strada senza ritorno. Non c'è più aggregazione, manca il ricambio generazionale, manca coordinamento tra le persone e tutto questo perché coloro che sono soliti frequentare lo stadio, eccezion fatta per quanti hanno la fortuna di incontrarsi durante la settimana, non hanno più la possibilità di vedersi. Ha ancora senso fare il tifo in casa e non poter seguire la squadra fuori? Il progetto è proprio questo secondo me: non ti mando allo stadio, non solo perchè potenzialmente puoi creare un problema, ma soprattutto perchè? ti tolgo la possibilit?à concreta di entrare in contatto con persone che la pensano come te. E pochi anni vissuti in questa maniera, faranno sì che tutto finisca. Anche se personalmente mi sembra già tutto finito. Quando è uscita la tessera del tifoso, ho pensato: bene così, sai che bello andare nelle tribune di tutti gli stadi e non in quei settori ospiti di merda che assomigliano alle gabbie per le bestie, assieme ad un gruppo ristretto di persone... Beh di occasioni ce ne sono state davvero poche per via di tutte le limitazioni geografiche imposte per l'acquisto dei titoli di ingresso. Hai mai pensato a cosa succederebbe se l'anno prossimo 1000 tesserati si recassero a Bergamo o a Catania? A mio avviso questa tessera è un'arma che potrebbe ritorcersi contro a chi l'ha ideata. Ovviamente nel breve periodo, perchè poi - e ne sono più che certo - nel caso il gruppo forte si tesserasse e creasse problemi, sicuramente verrebbero reinserite limitazioni per l'acquisto dei biglietti anche per i tesserati. Io sono dell'idea che la spesa di 10 euro per l'acquisto della tessera valga la candela... Ci abbiamo provato non sottoscrivendola, cambierebbe qualcosa nel caso facessimo un passo indietro? Il mio documento già ce l'hanno ogni domenica, ci sarebbero differenze sostanziali? Gli ultimi anni vissuti nell'apatia più totale, sfido chiunque a dire il contrario, hanno spazzato via ricordi stupendi. Ammiro la coerenza di tutti i ragazzi che "combattono" il potere e si continuano a battere contro questo strumento che per primo ritengo uno dei mali peggiori del nostro calcio, ma permettimi di dire, e potrò anche sbagliarmi, che se fare la tessera potrà significare vivere ancora lo stadio in una certa maniera, anche se solo per una manciata di partite, sarei il primo a sottoscriverla.
Un tifoso della Magica Roma".
Il primo anno è servito per far capire che la tessera del tifoso è una cagata e per cercare di far cambiare qualcosa. L'obiettivo è stato pienamente raggiunto: tutti hanno capito che è una cagata e la pazzesca repressione ha fatto indispettire tutti. Nessuno crede alla tessera del tifoso.
La seconda fase consisterà nel dare la prova del nove che tutte le panzane che ci vengono propinate in ordine alla tessera del tifoso sono, per l'appunto, panzane. Il colpo di grazia, però, lo decide chi ha la pistola in mano. E la pistola in mano ce l'hanno i tifosi che non hanno sottoscritto la tessera e che in qualunque momento possono decidere di farsela.
L'unica città in cui la tessera del tifoso in effetti ha funzionato è Napoli, che ha una tifoseria (anche) di tesserati che seguono la squadra in trasferta e questo ha comportato la sostituzione del pubblico napoletano da trasferta.
Fino a quando, ovviamente, i tifosi contrari alla tessera non decideranno di riappropriarsi dei loro diritti, cui hanno consapevolmente e per il momento rinunciato in favore di una ovvia, giusta e doverosa battaglia ideologica di libertà.
Parlando oggi con un amico, la "messa in opera" della black list, con conseguente connessione telematica immediata con la Questura che autorizza persino il rilascio di un singolo biglietto, svuota lo stesso concetto di tessera del tifoso. La prima critica, infatti, era quella per la quale era necessario chiedere il permesso alla Questura per poter richiedere la tessera.
Ora questo implicito permesso lo si chiede nel momento in cui si acquista il biglietto, visto che il sistema di rilascio del titolo interroga il sistema centrale del Ministero dell'Interno.
Ne consegue che la scelta, come detto qualche giorno, fa, è solo tra andare ancora allo stadio/non andare più allo stadio, neanche in casa, visto che anche acquistando i biglietti per le partite in casa, in buona sostanza, si sottoscrive una piccola tessera del tifoso, da febbraio 2011 in poi, data in cui è entrata in vigore la black list.
Se si decide di rimanere nello stadio - e alla fine fine il rimanere dentro per lorsignori è una sconfitta - c'è solo da decidere quando e per me il quando lo si vede dall'ambiente: quando ti accorgi che stai per essere sostituito - se vuoi ancora giocare - ti rimetti in campo e non ti fai sostituire.
E qualunque limitazione dovessero poi mettere, ci consentirà di dir loro quello che di loro pensiamo: bugiardi.
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Alla stessa segue questa:
"Hanno approfittato del tuo amore per la Roma per ingannarti.
Ti hanno fatto credere che senza tessera del tifoso non saresti pi? entrato in uno stadio.
Ti han detto che senza tessera del tifoso, non potendo fare l'abbonamento, non saresti riuscito ad entrare nella curva in cui sei sempre stato.
Ti hanno ingannato.
Ti hanno promesso facilitazioni e agevolazioni. Non era vero.
Ti hanno promesso che saresti potuto andare in trasferta senza limiti, ma che senso ha andare in trasferta in pochi, ghettizzati, derisi e disuniti?
Ti hanno dato un derby senza pi? colore e una curva senza striscioni.
Sei stato accusato di esserti piegato e tu avresti voluto far capire a chi ti insultava che se lo hai fatto ? stato solo per amore della Roma.
Anche se ti sei tesserato canti insieme agli altri contro la tessera del tifoso e chi l'ha voluta imporre in questo modo.
Ora, tifoso tesserato della Roma, hai avuto il tempo per riflettere e hai potuto vedere con mano che sei stato ingannato e che ti hanno utilizzato per dividerci: i ragazzi che non hanno sottoscritto la Privilege Card sono entrati comunque allo stadio e, se non lo hanno fatto, ? stato per libera scelta.
Difficolt? per l'acquisto dei biglietti non ve ne sono stati, salvo il fastidio di doverli acquistare volta per volta, minimo sacrificio se vogliamo che un giorno non ci dicano pi? che Chievo/Roma ? una partita a rischio. Per questo Chievo / Roma - e per sempre se non alzeremo la testa -  sarai solo in un settore deserto, quando solo lo scorso anno eravamo in 20mila.
Rialza la testa.
Riunisci definitivamente la curva e rendila diversa dagli altri settori. 
Dimostra chi sei.
A fine stagione 
DISDICI LA TESSERA DEL TIFOSO".
Queste sono le uniche parole che dovremmo tutti avere in mente, la stagione sta per finire e il non piegare la testa proprio adesso vale pi? di rivivere anche per un attimo certe emozioni. Il termine di paragone Napoli non regge affatto, perchè se il Napoli avesse fatto una stagione anonima, il settore ospiti sarebbe stato desolante e non pieno come quest'anno. Capitolo black list: fino a prova contaria per acquisatre un biglietto non ? necessaria alcuna foto tessera da spedire in Questura.
Non Molliamo proprio adesso!
Un tifoso non Tesserato della Magica Roma.
Queste parole le conosco bene, visto che le ho scritte io, prima che venisse messa in atto la black list.
Quanto scritto in precedenza, in risposta alla e-mail di Andrea (non esattamente l'ultimo arrivato, così come chi ha scritto ora in replica), non ha un'epoca di attuazione. 
E' per far capire che ? un qualcosa di praticabile in qualsiasi momento. 
Il cavallo di Troia. Il colpo di coda da attuare quando stai per essere eliminato e la tifoseria della Roma è ben lontana dall'essere eliminata. E' vero che il fenomeno Napoli può essere passeggero, ma è indubbio che - anche senza i numeri portati a Bologna - hanno il maggior numero di tesserati che, uniti ai tifosi "normali" non tesserati fanno tranquillamente un settore ospiti a ogni partita.
Il concetto di disdire la tessera del tifoso a fine stagione è sempre valido e ancora oggi lo sostengo: per uno, due, tre, quattro dieci anni, sempre, questo lo si vedrà.
Il calcio, come detto più volte, non finisce domani e il concetto base è quello di resistere, ma non si può negare che se viene creato un sistema - così come lo hanno creato - per il quale lo stesso accesso allo stadio è regolato a monte, foto o non foto, il permesso per entrare lo chiedi comunque.
E quindi torniamo al punto di prima: stadio sì/stadio no.
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E-mail trovata: "Mi presento: sono V.B.. Nato a Taranto e tifoso del Taranto calcio dalla nascita.
Ho notato con piacere che tu hai seguito la "stranezza" per cui ai tifosi del Taranto quest'anno siano state vietate tutte le trasferte, tranne quella di Pisa.
Per motivi di lavoro mi trovo a Roma e ormai le uniche "trasferte" che mi fanno fare sono quelle proprio a Taranto (assurdo!!!!).
Ma arrivo al punto: oramai non siamo pi? nell'assurdo, bens? nel PARADOSSO!!!
Domenica prossima si giocher? Taranto Lanciano sempre allo stadio Jacovone di Taranto. Cosa si sono inventati questa volta????
VIETATO L'INGRESSO ALLO STADIO DI TARANTO AI TARANTINI NON RESIDENTI NEL COMUNE DI TARANTO!!!!
Per fartela breve: io che sono nato a Taranto, ma vivo a Roma per motivi di lavoro, NON POTRO' ANDARE DOMENICA NELLA MIA CITTA' NATIA PER ACCEDERE ALLO STADIO E TIFARE IL MIO TARANTO!!!
TRA L'ALTRO QUESTO NON VALE SOLO PER ME. CHI, AD ESEMPIO ABITA A STATTE (5KM DA TARANTO) NEMMENO potr? ACCEDERE ALLO STADIO!!!
VINCENZO, UN TARANTINO ESCLUSO DALLA SUA CITTA".
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Da Palermo: "Ciao Lorenzo ho letto che hanno vietato la vendita dei biglietti ai residenti della regione Campania per la partita Palermo-Napoli. All'andata 3 gruppi di Palermo (circa un centinaio di persone) furono ospitati direttamente in curva dagli ultras della curva B. A memoria non mi ricordo mai di scontri fra palermitani e napoletani. Mi domando ora cosa c'? di tanto rischioso in questa partita?, lo domando a quei "furbacchioni" dell'osservatorio. Io mi auguro che possano venire un casino di Napoletani sprovvisti di biglietto cos? da rendergli la vita difficile a tutti questi buffoni che decidono seduti dietro una scrivania.
Tra l'altro ho un dubbio. Non credi che quando vietano certe trasferte come ai tifosi della Lazio a Milano contro l'Inter (e tante altre legate da gemellaggi) lo fanno apposta per far si che non ci siano pi? rapporti sia di amicizia o di non amicizia con una tifoseria dentro gli stadi cos? da formare il tifoso modello come piace a loro (tutti seduti col rispetto di tutti i tifosi ,di qualsiasi squadra sia)".
Stanno vietando tutto non in base al rischio ma per far fare la tessera.
Per questa ragione bisogna iniziare a ricordare come fecero i greci con il cavallo di Troia.
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Genova blucerchiata: "La Sampdoria vive un momento di grande difficolta', proiettata com'e' in zona retrocessione, e quindi ha bisogno dei suoi tifosi. Per questo motivo il sindaco di Genova Marta Vincenzi ha scritto al ministro Maroni per chiedere di ''valutare la possibilita', in occasione della partita Milan-Sampdoria di consentire l'accesso allo stadio di San Siro ai supporter blucerchiati non muniti di tessera del tifoso''. Il comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive infatti ha stabilito che per quell'incontro, che e' considerato a rischio sicurezza, solo chi e' in possesso della tessera del tifoso potra' seguire la squadra in trasferta. Il sindaco per questo ha chiesto una deroga, proprio per permettere alla Sampdoria di usufruire di tutta la 'spinta' che i tifosi possono dare alla propria squadra. (ANSA)."

Su Inter/Lazie: " a proposito di milano visto che leggo sta genialata di inter-lazio.... sai, dopo che la questura di genova e l'osservatorio avevano revocato il divieto di trasferta per i non tesserati blucerchiati in occasione di milan-samp, la questura del capoluogo lombardo ha avuto l'autorit? di imporlo nuovamente".

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Divagando per un attimo, fatevi due risate... E' proprio il quartiere in cui abito.... A un certo punto su Via di Grottarossa arrivano due pullman e un pullmino. Sono pieni di profughi tunisini, che vengono messi sotto la pioggia in uno slargo dove a volte fanno il mercato. Qualcuno di questi infastidisce una signora - con la quale ho parlato - a spasso con la figlia quindicenne e questo provoca la reazione dei giovani locali. Nel frattempo, ovviamente, una buona met? dei cittadini tunisini fuggono per le campagne, mentre la popolazione di via di Grottarossa scende in strada per capire dove pensavano di sistemare questi disperati, pare in transito per Bologna. Fatto sta, e questo la dice lunga sull'organizzazione, che di due pullman e un pullmino arrivati, ? ripartito un solo pullman. Gli altri tutti fuggiti, con la Polizia in assetto antisommossa impotente. Operazione brillante, non c'? che dire!
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Tre foto: quando i lazieli sventolavano bandiere USA in Curva Nord e due del Palazzetto dello Sport nel 1958:
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Grazie a Marco P., inserite diverse foto nella stagione 1966/67.
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Passiamo alla Svezia:
"Ieri notte alcuni idioti hanno messo a fuoco tutto il materiale di tifo dell'Hammarby nel nostro stadio. Non sappiamo se sia stato qualche gruppo rivale a far questo ma la polizia ha preso il DNA da una sigaretta e da uno dei due giornali serviti ad appiccare il fuoco. C'? una telecamera a circuito chiuso nello stadio ma era troppo buio per vedere cosa stavano facendo. 20mila euro di materiale se ne sono andati, comprese alcune bandiere storiche. Non c'erano striscioni dei gruppi poich? li teniamo a casa".


15 aprile 2011 (pomeriggio): diverse questioni:
"Ciao Lorenzo, desideravo suggerirti questo link ARSENLAISATION ovvero, come L'arsenal ha affrontato e continua tuttt'oggi ad affronatre il moving dal vecchio strorico stadio di Highbury al nuovo Emirates. So che con l'inglese te la cavi alla grandissima quindi sar? facile per te capire le interviste ecc. s. magari potrebbe essere uno spunto in piu' per il TUO SITO MERAVOGLIO: mi fai sapere che ne pensi? ciao
daniele http://www.arsenal.com/arsenalisation".
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Poi, sul clima che si respira in citt?:
"Ciao Lor? volevo fare una riflessione, pi? che altro raccontare una storia che inizia secondo me nel febbraio 2007 in quel di Catania...da quel giorno in poi i governi che si sono succeduti hanno iniziato (e sembra non finiscano) questa sorta di caccia all'Ultras...non contenti hanno capito che iniziando da li sarebbero potuti arrivare a molto di pi?...perch? limitarsi agli Ultras???E cosi con leggi speciali prima sperimentate negli stadi si ? arrivati a quello che ieri sera (qualche giorno fa, n.d.L.) per me, e in un stato civile e democratico come dovrebbe essere il nostro, non dovrebbe succedere e che mi ha lasciato un senso di profonda sconfitta e impotenza...ieri sera dopo quasi 1 annetto bello e buono siamo andati con dei colleghi a Trastevere...lo scenario era da ventennio fascista, persone che per una birra bevuta fuori (in locali che a Trastevere sono minuscoli) rischiano multe ecc ma la cosa pi? preoccupante ? che in Piazza di Santa Maria in Trastevere fuori da un noto locale verso l'una si sono schierate un gruppo di 9-10 guardie con tanto di macchine della polizia e guardie in borghese spizzando e imbruttendo  chiunque passasse di li...non solo, idem per quanto riguarda la municipale (che per me vale quanto gli ausiliari del traffico) che girava imperterrita intorno alla fontana guardando chi era seduto li (sopratutto coppiette)...ora il punto ? questo:come ? possibile mi chiedo arrivare a tanto e sopratutto come ? possibile che la gente dice e vabb? ma a te che ti frega che ciai qualcosa da nasconde???Forse la risp alla mia domanda sta proprio in questa domanda...sta di fatto che nel giro di 4 anni questo paese sta prendendo una brutta piega non solo (purtroppo) per gli Ultras ed il movimento in generale ma un po per tutti, quei "tutti" che hanno sempre storto il naso quando si parlava di repressione Ultras dicendo che gli stava bene perch? sono dei violenti ecc ecc e che ora ancora un volta abbassano la testa facendo finta di niente...NON MI LEGO A QUESTA SCHIERA, MORRO' PECORA NERA! LUNGA VITA AGLI ULTRAS".
Poi: "Ciao L?,ti volevo segnalare l'ennesima mania di protagonismo di "qualcuno".... questo comincia a mettermi paura sul serio....ieri c'? stata la manifestazione degli operai della Eurallumina di Portovesme in Sardegna.Non arrivavano nemmeno a duecento persone,gente comunque munita solamente dei soliti fichietti e tamburi,che st? in cassa integrazione da due anni e non percepisce di certo lo stipendio del mitomane in questione....arrivati a Piazza Barberini sono stati letteralmente circondati da un uno spiegamento di forze dell'ordine che manco per l'invasione in Libia....con il solo risultato di paralizzare letteralmente il traffico in uno dei punti nevralgici della citt?...ecco questo sono atti di incompetenza assoluta da parte di una persona che invece di fare mea culpa dice che bisogna ringraziarlo perch? si ? evitato il peggio!!!i poveri sardi erano evidentemente per quel qualcuno piu'pericolosi di Al Qaeda....un abbraccio L?. Roberto".
Beh, si tratta di "operazioni simpatia" ben riuscite che purtroppo non possono che rafforzare il sempre pi? diffuso sentimento anti istituzionale.
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Qui sotto un filmato sulla tessera del tifoso girato da una emittente toscana:
http://www.europocket.tv/it/blog/2011/04/05/il-tifo-tesserato/
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Altra mail: "Ciao grande Lorenzo, prima di tutto RIP per Vittorio Arrigoni, uomo libero, blogger, portatore di pace.
Poi, dopo aver visto le fantastiche immagini della simbiosi squadra-tifosi dello Schalke04, cose ormai da passato remoto per noi italioti, mi auguro con tutto il cuore che questa squadra ed i suoi tifosi possano vincere la Coppa dei Campioni.
D’altronde gli altri 3 semifinalisti sono sempre i soliti poteri forti in Europa, triti e ritriti, visti e rivisti, subiti e risubiti: Manchester, Madrid e Barcellona.
FORZA SCHALKE! Un abbraccio, Fabrizio – asr Milano".
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Poi, un bel videotifo di Fiorentina/Roma Coppa Italia Primavera:
http://www.youtube.com/watch?v=DzSIrFOjhPM
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Passiamo ora a una cosa che ai pi? sembra incomprensibile ma che in realt? non lo ? affatto, essendo semplicemente l'espressione della pi? pura repressione del legittimo dissenso:
Inter-Lazio del 23 si annuncia ad alto rischio:
il Casms ha deciso, niente trasferta per i tifosi biancocelesti!
Decisione a sorpresa del Casms, che ha deciso di vietare la trasferta a Milano ai residenti nella regione Lazio, sprovvisti di Tessera del Tifoso. Ma il tifo laziale non ci sta...
Con un provvedimento a sorpresa, il Casms ha deciso di vietare la trasferta a San Siro, in occasione del match Inter-Lazio del 23 aprile, ai residenti nella regione Lazio sprovvisti di Tessera del Tifoso. L'Osservatorio considera infatti la gara tra quelle ad alto rischio. La decisione ha scatenato la rabbia dei tifosi biancocelesti, che non potranno cos? sostenere la squadra in un appuntamento cruciale della stagione.
Del resto tutto ci si aspettava tranne che questo provvedimento, considerando anche il gemellaggio storico tra le due tifoserie, divenuto ancor pi? intenso dopo la tragedia dell'omicidio Sandri nel 2007.
Sul web e non solo ? montata la protesta dei tifosi della Lazio. A quanto pare, il Casms ha deciso cos? in ossequio all'abitudine, per cos? dire; dall'inizio del 2011 accade sempre cos? per le gare interne di Inter e Milan. A San Siro sono ammessi solo i tifosi ospiti muniti di tessera, per volont? del Questore di Milano, del Prefetto, dell'Osservatorio e delle due societ? milanesi.
Si sta agendo cos? da dopo Natale. Unica eccezione per Milan-Bari ma in quell'occasione entrarono allo stadio solo 200 tifosi baresi. Altre distinzioni non verranno fatte, anzi; si va verso un giro di vite. Le autorit? spingono affinch? diventi sempre pi? importante la funzione della Tessera del Tifoso. Dalla prossima stagione infatti, potrebbero essere autorizzate solamente le trasferte, in tutti gli stadi, di coloro che posseggono la suddetta tessera.
Figlio dei poteri forti, l'Osservatorio/CASASASSMSSSS impedisce ai tifosi ospiti di accedere a San Siro, in modo che Milan e Inter siano agevolate?
Anche, ma non ? ovviamente solo questo. Andando ben oltre il consentito, si stanno sostanzialmente inventando situazioni di rischio inesistenti (vedi Chievo/Roma, Udinese/Roma e Inter/Lazio, tanto per rimanere alle squadre romane) e carbonare, visto che nessuno pu? sapere al riguardo qualcosa, in modo da incentivare la loro fantastica tessera del tifoso.
Ecco le altre gare "ad alto rischio"... a parte una, fanno tutte ridere i polli... Ah, Roma/Chievo non ? a rischio:
    * “Inter - Lazio” (Serie A) del 22/04/2011,divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella regione Lazio;
    * “Piacenza - Cittadella” (Serie B) del 22/04/2011, divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella regione Veneto;
    * “Crotone - Atalanta” (Serie B) del 22/04/2011, divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella regione Lombardia;
    * “Modena - Torino” (Serie B) del 22/04/2011, divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella regione Piemonte;
    * “Cagliari - Fiorentina” (Serie A) del 23/04/2011, divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella regione Toscana;
    * “Juventus - Catania” (Serie A) del 23/04/2011, divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella regione Sicilia;
    * “Palermo - Napoli” (Serie A) del 23/04/2011, divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella regione Campania;
    * “Bologna - Cesena” (Serie A) del 23/04/2011, divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Forl? Cesena;
    * “Verona Hellas - Spal” (Lega Pro) del 23/04/2011, divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella regione Emilia Romagna;
    * “Juve Stabia - Taranto” (Lega Pro) del 23/04/2011, divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella regione Puglia;
    * “Foggia - Nocerina” ( Lega Pro) del 23/04/2011, divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella regione Campania;
    * “Viareggio - Barletta” ( Lega Pro) del 23/04/2011, divieto di vendita dei tagliandi nella regione Puglia;
    * “Siracusa - Cosenza” (Lega Pro ) del 23/04/2001, divieto di vendita dei tagliandi nella regione Calabria.



15 aprile 2011: solo gli occasionali fanno aumentare il numero... ma quelli vanno solo se la squadra va bene:
"Ciao Lorenzo,
http://www.osservatoriosport.interno.it/sintesi_casms.html
in questo sito oltre a trovare le disposizioni del casmsmsssmsms, si pu? vedere  il numero esatto delle tessere del tifoso sottoscritte per ogni squadra.
Bene facendo un breve confronto, ho notato con grande piacere che per quanto riguarda la Roma stanno diminuendo!!! sono passate da 25.748 a 25.564...certo non ? molto ma ? sicuramente un dato su cui "qualcuno" dovrebbe riflettere.. In ogni caso, quasi ovunque il numero delle tessere sta aumentando. Ad esempio in casa Napoli sono nell'ultimo tempo sono aumentate di circa 3000 unit?...evidentemente "l'effetto scudetto" si sta facendo sentire in barba ad una certo tipo di mentalit?. Saluti, Davide".
*
Pierluigi: "Ciao Lorenzo, da anni (pi? o meno tre) conosco e seguo il tuo sito,voglio cosi' riportarti cio' che ho dovuto fare ieri per acquistare due biglietti,(spero di non rubarti troppo tempo e spazio ahhh non semo tesserati.).
Per acquistare due biglietti ieri ho dovuto prende e pregare per un ora de permesso...mi son fatto un ora scarsa di traffico pe anda a prende la mia ragazza e un altra pe anda alla ricevitoria...na vorta entrati acquistamo i biglietti pe i distinti sud...e tra fila, documenti e stampa se n'? nnata n'arta mezz'ora...a conti fatti er tempo che me c'? voluto ? pi? o meno de du ore e mezza...me la so guardata e gli ho detto.. te pensa che na volta pe prenne i biglietti te bastava da anna allo stadio, te facevi la fila ar botteghino, piavi er bietto e entravi...oggi io ho dovuto stacca prima, perde pi? tempo de quanto dura la partita e poi ritorn? a casa....er giorno da partita dovremo st? allo stadio tre ore prima... pe trov? parchegio e aspett? che i signori tesserati facciano il loro ingresso...e arte stronzate che servono solo a fatte passa la voja de fa una cosa che da ragazzino me faceva divent? matto...
Grazie dell'attenzione e per il sito. Pierluigi".
*
Compostezza tedesca e simbiosi squadra pubblico: http://www.youtube.com/watch?v=t3GG5BxukdE?feature=player_embedded
*
Dal blog di Marco Liguori:
http://marcoliguori.blogspot.com/2011/04/banda-bagaj-perche-solo-in-italia.html
Mi viene segnalato:
"Si ? riunito questa mattina il Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive per decidere in merito alla gare considerate a rischio individuate dall’Osservatorio.
Tra queste c'? Inter-Lazio.
BHAHAHAHAHAHHAHAAHAHHAHAHAHAHHAHAHHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHHAHAHA".
Beh, sappiamo tutti che ? una presa in giro no?


14 aprile 2011: interessante intervista di Paolo Marcacci su "Il Romanista" a un tifoso disabile:
?Vorrei capire una cosa, tra le tante: perch? i politici, molti dei quali hanno fatto il ’68 e dunque preso denunce o quantomeno segnalazioni, non debbono subire alcun controllo quando vengono allo stadio e io, che sono incensurato, debbo ogni volta subire quella che considero una restrizione dei miei diritti civili??. A chiederselo, in maniera accorata, ? Giampiero Alban, 42 anni, due figli, un impiego presso un ufficio del Comune. E una sedia a rotelle. Giampiero ? invalido al 100% da quando aveva tre anni, a causa di un incidente stradale. Questo non ha mai intaccato la sua passione per il calcio e, men che meno, per il calcio allo stadio, nonostante le difficolt?, le barriere architettoniche, i rischi: ? La prima volta fu per la semifinale di Coppa dei Campioni del 1984, Roma-Dundee: durante un ricovero in ospedale, avevo scritto al Presidente Viola che mi sarebbe piaciuto tanto vedere la mia Roma all’Olimpico; mi arrivarono quattro biglietti di Tribuna Tevere, per me e i miei accompagnatori. Fu una gioia indescrivibile, da allora ho messo insieme tanti ricordi di
stadio e tanti aneddoti; ho imparato a cavarmela in ogni occasione: durante un Roma-Liverpool di Coppa Uefa, con la polizia che caricava e sparava lacrimogeni, penso di aver fatto toccare alla mia carrozzina velocit? supersoniche e ricordo che, con tutta la carrozzina, riuscii a scantonare per nascondermi e proteggermi in mezzo alle siepi?.
Oltre ad una passione, lo stadio cos’altro rappresenta per te?
Un ostacolo, un moltiplicatore delle mie difficolt?: all’Olimpico noi disabili veniamo “stipati” nella parte bassa del cosiddetto Parterre, tutti ammassati l? finch? c’? spazio, con i nostri accompagnatori che quasi non riescono a vederla per niente la partita. Passami una battuta autoironica: pi? che in un settore della tribuna, sembra di essere a Lourdes! Ti prego di scriverla, perch? ? una battuta mia. Tra l’altro, secondo me ? meglio con le disposizioni che  ci sono a San Siro, dove pure sono stato: l? entra un numero massimo di duecento disabili, cos? non c’? quell’ammassamento che pu? risultare anche pericoloso.
Trovi giusto che l’accompagnatore debba pagare?
Guarda, in verit? io su questo argomento vado controcorrente: per me dovrebbe pagare anche il disabile; purch? per? abbia la possibilit? di scegliersi liberamente il settore dove andare e aver poi il diritto di protestare per eventuali disservizi. So che ? un discorso utopico, per? ti faccio un esempio: a Roma-Fiorentina, finale di Coppa Italia Primavera, volevo togliermi lo “sfizio” di entrare in Monte Mario, per una volta; ebbene, pur avendo acquistato il biglietto, quella sera mi sono imbattuto in un funzionario cos? pignolo che non voleva saperne di accogliere la mia richiesta; per fortuna mi ? venuto
in soccorso un altro inserviente, molto pi? di buon senso, che ? riuscito ad aiutarmi, pur giustificando il collega. In quell’occasione ho anche scoperto che un settore che sta accanto alla Tribuna Stampa ? riservato ad una quota di disabili, ma solo ad invito.
Quanto sono cresciute le tue difficolt? allo stadio, da quando c’? la Tessera del Tifoso?
La tessera secondo me ? una vera e propria schedatura, rivela una mentalit? da Kap?, se mi passi il paragone un po’ forte. Le cose non si risolvono
schedando le persone o intimorendole, ma con il buon senso, che invece mi sembra che i nostri governanti usino solo quando coincide con il loro tornaconto. In particolare, per me che sono un disabile, oggi c’? l’obbligo di presentare un certificato pieno di “dati sensibili”, cio? di particolari veramente infinitesimali della mia condizione o della mia malattia; non ?, questa, una totale invasione della privacy? Non dico che le verifiche non servano, perch? ti assicuro che c’? chi ? disposto a mettersi su una sedia a rotelle pur di rimediare un ingresso (sic), per? in questa maniera si scoraggia
ulteriormente chi ? gi? pregiudicato dalle barriere architettoniche e dalle difficolt? dell’accesso agli stadi. Noi, per esempio, non passiamo attraverso il tornello con la carrozzina, dobbiamo passare per un ingresso speciale che si apre orizzontalmente. Peraltro, certe norme che sono solo italiane, non vedo perch? debbano valere anche per le competizioni europee. Siccome prima di Roma-Bayern Monaco a momenti mi sentivo richiedere pure il numero
dei trigliceridi e i valori del colesterolo, ho chiamato l’As Roma per chiedere conto della situazione. Hanno preso nota delle mie
istanze e sono stato richiamato dal Dott. Feliziani che ? stato disponibilissimo e molto gentile; mi ha spiegato che gli stessi dirigenti che sovrintendono al settore della biglietteria si trovano in difficolt? nell’interpretare e mettere in pratica le direttive delle societ?, le quali a loro volta sono, sin dall’inizio, interdette circa la realizzazione pratica dei dettami della Tessera del tifoso.
Hai due figli, tifosi come te, come ti regoli con loro, che allo stadio vorrebbero sempre andarci?
Come si pu? schedare addirittura un bambino? E perch? debbo far perdere un giorno di scuola a mio figlio perch? devo portarlo ad autenticare
la sua foto? Ancora: perch? mai deve circolare la foto del mio bambino, a causa di queste arbitrarie decisioni sulla sicurezza? Io mi sto risolvendo a non portarceli pi?, i miei figli, e questa ? chiaramente una sconfitta per tutti. A chi altro vorresti far sentire le tue ragioni di disabile e di tifoso?
Ho inviato una e-mail al Ministro dell’ Interno Maroni, elencando in dettaglio i miei disagi e le mie difficolt? da quando ? stata istituita la Tessera.
Certo non pretendo che a rispondermi sia lui in persona, per? credo che qualcuno del suo entourage possa incaricarsi di prendere in esame le mie osservazioni; nonostante sia passato un po’ di tempo, sono ancora in attesa. Eventualmente, vi far? sapere...
*
Milan-Sampdoria:
Ultras Tito: "Sabato tutti in sede per tifare comunque"
Genova - “Abbiamo dato tutto, stiamo dando tutto, vogliamo continuare a dare tutto! Non saremo noi ad alzare bandiera bianca. Non rinunciamo a lottare. A tutti voi, diamo appuntamento sabato sera, ore 20.00, presso la sede degli Ultras Tito Cucchiaroni in Passo Ponte Carrega 42”. Questa la chiamata a raccolta degli Ultras Tito, che a meno di improbabili ripensamenti da parte del Viminale sabato saranno costretti a saltare la trasferta in casa del Milan perch? privi della tessera del tifoso. “Vi vogliamo tutti al club sabato sera –fanno sapere- birra, radio, e la possibilit? di condividere del tempo insieme all’insegna di quei valori e colori che da sempre ci uniscono, e che per sempre porteremo nell'anima. Durante la serata avr? luogo la raccolta adesioni per la nostra prossima tappa: BARI! Segna il tuo nome al fianco degli Ultras Tito, al fianco della Sampdoria. La Sampdoria ha bisogno di noi”.

13 aprile 2011: una e-mail: "Caro Lorenzo ti volevo scrivere in merito all’ennesima stortura della Tessera di Maroni,io e mio padre avendo amici a Udine, approfittiamo ogni volta che c’? la partita di andare in Friuli, fare il carico di grappa e vini e tornare a Roma.
Io ho la tessera di Maroni, fatta per motivi di tempo e denaro, mio padre no, visto che va allo stadio al massimo due o tre volte l’anno.
La consuetudine fino all’anno scorso prevedeva che io andavo nel settore ospiti con i miei amici e lui con i suoi amici friulani in tribuna,questi ultimi come sempre hanno cercato di acquistare i biglietti, poi una volta saputo che mio padre era residente nel Lazio (mio padre pericoloso criminale con precedenti!!!) non gli hanno fatto il biglietto, risultato?
la partita l’abbiamo vista a casa, grazie ministro Maroni
Ora Lorenzo ti faccio una domanda, se il biglietto lo avesse voluto prendere, ad esempio Luigi Chiatti, il mostro di Foligno residente quindi in Umbria, non avrebbe avuto problemi ad acquistarlo visto che non ha reati da stadio giusto?CHE TRISTEZZA Ciao Lorenzo sei un grande".
E' esattamente cos?!
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Un'anteprima del video che verr? proiettato questo pomeriggio alle 18.30 al Roma Club Testaccio... i tifosi dell'Amburgo definiscono "ridicola" la tessera del tifoso:
http://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=159491027444552?id=686872795
*
Bari/Roma: "Caro Lorenzo, sono Mattia, un tifoso romano e romanista, abituale visitatore del tuo sito del quale voglio farti i complimenti visto che ? veramente fatto bene. Volevo chiederti un aiuto e spero di contare su di te. Domenica 1’ maggio giochiamo a Bari e molto probabilmente, visto l andazzo di quest’ anno, per motivi di sicurezza (AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!) verr? vietato l acquisto dei biglietti ai residenti del Lazio... Da cittadino libero ma non autorizzato ne privilegiato, volevo andarci lo stesso, ma non saprei come comprare il biglietto.. C’ ? qualche modo per acquistarlo?? O serve a tutti i costi quell’ odiosa tessera del tifoso?? Illuminami! A presto".
Se l'andazzo verr? confermato, potrai acquistare il biglietto solo se non sei residente nel Lazio. Quindi sei limitatamente libero, o meglio, sei discriminato in base alla Regione di residenza.
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Qualche tempo fa ho ricevuto qualche e-mail che, in pratica, suggeriscono di seguire la Primavera anche per le partite di Campionato, visto che non ci sono (per il momento) limitazioni al riguardo. Certo ? che se la questione prosegue su questo binario un pensierino bisogner? pur farlo...
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Dopo aver diretto brillantemente "Romanzo Criminale", dalla parte dei malavitosi accusati di gravissimi reati, il film A.C.A.B. viene invece girato dalla parte degli agenti. Non da un punto di vista neutro, ma proprio dalla parte loro. Non poteva essere diversamente, visto che trae spunto dall'omonimo libro scritto da Carlo Bonini, che ancor prima di conoscere la fine della storia processuale non ha esitato a scrivere nomi, cognomi e abitudini della famiglie dei ragazzi sotto processo per i fatti avvenuti dopo l'assassinio da parte di un agente di Polizia di Gabriele Sandri.
Il film nasce gi? vecchio, se non altro perch? le scene di cui alla prima fotografia sono improponibili, visto che i tifosi della Roma e del Napoli non si incontrano ormai da anni. In effetti nella didascalia a corredo si scrive "Dal G8 alla morte (morte? Tipo infarto?) di Sandri" e pare abbracciare il bienno 2006/07. Quindi un film del passato che sono curioso di vedere, pur senza dare un euro alla cassa del cinema che lo proietter?.
Solo dopo averlo visto si sapr? se i fatti narrati sono veri o se sono frutto di una verit? di parte, anche perch? tra le varie conoscenze non ho sentito nessuno che sia stato contattato per avere pareri al riguardo.
Comunque un primo errore gi? lo noto nella fotografia: di solito negli scontri i celerini tengono il manganello al contrario e molti si travisano in volto.

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Dopo di che:
http://lanuovaferrara.gelocal.it/cronaca/2011/04/13/news/caso-aldrovandi-io-imputata-dopo-la-morte-di-mio-figlio-3934192?ref=HREC2-5


12 aprile 2011: sul sito di MyRoma ? on line (anche tradotta in inglese, in modo che l'entourage di Di Benedetto possa iniziare a comprendere quali sono i problemi) la lettera inviata a Lottomatica con richieste di chiarimenti in ordine a comportamenti e disfunzioni che creano difficolt? alla tifoseria della Roma. Sempre MyRoma domani trasmetter?, al Roma Club Testaccio, un interessante documentario sull'azionariato popolare ad Amburgo, alle ore 18.30.
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Valerio:
"Ciao Lorenzo,
seguo sempre il tuo sito, e non posso fare altro che farti i complimenti.
Volevo solo informarti che oggi, vicino lo stadio, hanno allestito un set cinematografico. Da una parte c'erano poliziotti (attori) in assetto da sommossa, e dall'altra un gruppo di presunti tifosi romanisti (ovviamente attori, ma con tanto di sciarpe giallorosse.. ma dalle facce, potevano trovare di meglio  ). Ho visto anche qualche ragazzo con la sciarpa biancoceleste, e chiedendo in giro mi hanno detto che facevano la parte dei napoletani (dei laziesi, nemmeno presi in considerazione). Il film, a quanto pare, dovrebbe uscire l'anno prossimo e si chiamer? ACAB. Il regista, lo stesso della serie di Romanzo Criminale.
..per concludere..voglio ribadire che pi? dicono che ? finito, pi? lo amo..Grazie d'esistere Capitano!!
un saluto..Forza Roma. Valerio". Gi? il fatto che abbiano le sciarpe mi lascia intuire che sar? una cagata.
Nella stagione 1931/32, inseriti grazie ad Andrea F. gli articoli di giornale sui quarti di finale di Coppa Europa Slavia Praga/Roma del 1931/32. Della partita purtroppo non ho trovato foto ma i resoconti sono spettacolari.

Il nuovo stadio della Juventus.
La sostituzione del pubblico ? in atto.

Ohib?.
Ma gli interisti non sono tutti dotati di tessera del tifoso?


11 aprile 2011 (pomeriggio): ribatezzata la stazione della metropolitana "Re di Roma":

E-mail: "Perch? ? finito,
Perch? ? vecchio,
Perch? ? coatto,
Perch? non ? decisivo,
Perch? non sa parlare,
Perch? ? capace solo a fa le pubblicit?,
Perch? ? il solito Romano......
Grazie Capitano Ultimo Vessillo di un Calcio che non c'? pi? !!!!!
Lorenzo".
Simpatico striscione della coreografica Nord laziele:



11 aprile 2011: un appello: "Appello. Lo lancia ai tifosi del Viareggio il dirigente del Cgc Claudio Poletti. "Ultras, il Viareggio ha bisogno di voi — afferma Poletti — che per molti anni siete stati il dodicesimo uomo. Capisco lo scioglimento dei gruppi organizzati contro la tessera del tifoso. Il vostro scioglimento, passato in silenzio, ? stato un duro colpo per la citt? visto che eravate un centro di aggregazione impegnato nel sociale e nella beneficienza. Un altro pezzo di storia sportiva se ne va". Poletti, conclude con una richiesta a cuore aperto: "Da vecchio ultras, vi chiedo di essere presenti domenica contro la Cavese per aiutare la squadra a salvarsi".
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Famiglie allo stadio: "ciao lorenzo,
visto che parlano tanto del portare la gente allo stadio e cavolate varie ecco quello che ho dovuto fare per prendere dei biglietti di Udinese-Roma (premetto che probabilmente li avremo trovati anche il giorno della partita ma con una bambina di 4 anni e una donna incinta meglio evitare)
La premessa ? che vivo a Ferrara...
allora...Luned? leggo sul sito dell'Udinese le modalit? di vendita dei biglietti e leggendo che questi sono in vendita alla Cassa di risparmio del friuli(Banca intesa)chiamo la CARISBO che fa parte dello stesso gruppo per sapere se anche loro li vendevano: questi mi rispondono di si ed allora il pomeriggio in banca...dopo un'ora di coda vado allo sportello ed il cassiere mi dice che il computer scrive che i biglietti saranno in vendita dal giorno dopo. Marted? mi reco nuovamente in banca e di nuovo stessa schermata... a questo chiedo se pu? controllare se effettivamente li vendono o meno e dopo un p? risulta che in effetti la vendita ? limitata solo alle agenzie del Friuli. Non mi arrendo e avendo letto sul sito dell'Udinese che anche in provincia di Rovigo c'erano dei rivenditori autorizzati mi reco in una tabaccheria di un paesino della provincia a circa 40 km da Ferrara a cui avevo gi? chiamato comunque il luned?. Arriv? l? ed il titolare mi dice che misteriosamente la partita ? sparita dal monitor che quindi non pu? farmi i biglietti ipotizzando che probabilmente lo stadio fosse esaurito...torno a casa abbastanza incavolato (e forse con un'autovelox sul groppone) e visto che lamia  esperienza non ricorda tanto facilmente il friuli tutto esaurito chiamo all'udinese per avere chiarimenti...la dipendente mi assicura che di biglietti in giro ce ne sono e non si spiega come mai questo rivenditore non fa i biglietti, tra l'altro come possibili motivazioni mi viene a dire che non ? menzionata sul sito cosa non vera...mi dice quindi di provare con un'altra...oggi pomeriggio quindi mi altri 40km all'andata e 40 km al ritorno e vado in un altro paesino del rovigotto dove finalmente mi fanno i biglietti...solo che per stampare 6 biglietti ci sono stati 1 ORA E MEZZA,tra inceppamenti della stampante, blocchi di linea,errori di battitura ecc...
Quindi,nell'era di internet e della digitalizzazione, per fare 6 biglietti c'ho messo 3 giorni e quasi 20 euro di benzina...".
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E-mail: "Ciao Lor? sono un 34enne, Romano e Romanista, faccio il cuoco, leggo solo il tuo sito da ormai 10 anni e con grande orgoglio personale volevo dirti che hanno venduto la nostra a.s. Roma a 10 metri da me: nell'albergo dove lavoro. Tra una firma e un'altra credo di aver preparato il primo pasto
al nostro nuovo presidente. La propriet? dell'albergo ha voluto omaggiarlo con un piatto di frutta di  benvenuto... ovviamente ci ho messo del mio
per fargli capire che in questa citt? si respira, si vive e si mangia a.s. Roma  (...di giorno e di notte...) Non mi interessa se nn pubblichi la foto ma spero apprezzerai...mi sembrava doveroso dargli il migliore dei benvenuti".
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Inserite molte foto che non avevo messo di Shakthar/Roma. Quelle dello stadio le dedichiamo a Petrucci del CONI.
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Quando l'Osservatorio non esisteva e la violenza negli stadi s?... Stadio pieno, calore e colore:

1980/81
Fiorentina/Roma

1980/81
Fiorentina/Roma

1980/81
Fiorentina/Roma

1981/82
Fiorentina/Roma

1983/84
Fiorentina/Roma
Grazie Marco!
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Interessante articolo di Stefano Faccendini, pubblicato da thepeoplesgame su 1 aprile 2011:
"E cos? ? avvenuto o, almeno sembra. La prima squadra di Serie A italiana, non la prima in assoluto perch? un paio di settimane fa il Venezia ? stato comprato dai Russi e qualche stagione addietro il Vicenza era di propriet? inglese, passer? in mano straniera.
In quello stadio dove per anni, durante le coppe europee, campeggiava lo striscione NON PASSA LO STRANIERO, sar? piantata la bandiera a stelle e strisce. Un bene? Un male? Lo dir? il tempo a prescindere dal passaporto del nuovo proprietario dell’AS Roma.
Ovvio che in molti si affannino a dire la loro, a confermare tesi lette e rilette ma mai provate, a diffondere luoghi comuni, a ripetere dati e informazioni trovati su Internet come se fosse la Bocca della Verit?.
Sicuramente a qualcuno dar? fastidio che un “forestiero” venga a mettere il naso negli affari di casa nostra e, visto che il calcio italiano ? anche un po’ mafioso e si regge sull’omert? di chi partecipa e di chi ci inzuppa, si potrebbe leggere anche cosa nostra. Gente pronta ad affossarti fino a due settimane prima, diventer? paladina di un nazionalismo calcistico volto a non ammettere nel circolo qualcuno che, chiss?, potrebbe turbare quegli equilibri che hanno visto andare sotto Bologna la bellezza di dieci scudetti.
Altri storceranno il naso per pseudo-patriottismo, Roma ai Romani, peccato che nessuno la voglia e chi ha espresso interesse in passato ? stato spesso condannato per aggiottaggio. I tifosi che con fatica e sacrificio, invece, hanno cercato di far partire un trust, sono stati finora snobbati dalla maggioranza. Non vede l’utilit? di far prosperare un’associazione che non abbia come fine ultimo esclusivamente la scalata al titolo, l’acquisto di azioni, in qualche modo si fatica a comprendere che tutti, o quasi, uniti conteremmo di pi? anche agli occhi di un nuovo proprietario. La miope tradizione italiana che vuole il tifoso adatto solo a tifare, confina i sostenitori giallorossi in un limbo fatto di attese e speranze, con l’alibi mentale di veder soddisfatto il proprio interesse e la propria curiosit? esclusivamente attraverso le notizie date dagli organi di stampa e dalle radio locali, non sempre liberi e mai imparziali.
Quindi, colui che ? diventato con un po’ troppa confidenza lo Zio Tom riceve gi? abbracci, sciarpe intorno al collo, inviti a farci grandi, a spendere, a costruire lo stadio di propriet?, polivalente, modello Premier League, a combattere lo strapotere del Nord. Tutti lo vogliono incontrare, il sindaco, visto che di problemi, anche, per cos? dire familiari, ne ha pochi, chiede udienza. Una persona di cui sappiamo poco o niente accolto come il salvatore della patria.
Speriamo che sia quello dice di essere, che abbia quello che dice di avere. I dubbi, per?, rimangono.
Perch? un uomo di affari, quindi una persona che investe per fare soldi, decide di pompare centinaia di milioni, perch? di questo si tratta, in una societ? di calcio con uno stadio non di propriet?, e che, a quanto pare, non si pu? neanche criticare se non si ? italiani, con una media spettatori che si aggira intorno alle 30mila unit?, che per una serie di ragioni politiche, economiche, strutturali, ambientali, difficilmente si assicura un trofeo ogni stagione?
Vuole fare di Roma un marchio globale, molti rispondono, sfruttare Lupa, Colosseo e San Pietro in un marketing cultural-calcistico che ci far? ricchi. Io non ne sarei cos? sicuro e sar? anche troppo diffidente, ma di solito chi investe denaro nel calcio, soprattutto in Italia, quello che spera di ricavare ? notoriet?, consensi e, soprattutto, potere. Una volta ottenuto (se) non sarebbe troppo strano venire a conoscenza dei veri motivi di un’operazione finanziaria del genere. Quali possano essere lo ignoro ma di una cosa sono sicuro: chiunque compri la Roma o qualsiasi altra squadra in Italia di questi tempi, non lo far? mai per motivi sportivi, campanilistici, perch? ama i colori o il campionato pi? bello del mondo.
Se ? un momento importante che i tifosi veglino, che non si viva con il solito approccio “facce vince” per poi insultare e contestare se le cose non dovessero andare bene. L’Europa ? piena di esempi di finti salvatori, anche Americani, Liverpool docet, di squadre lasciate peggio di come sono state trovate. Non ? detto che sia questo il caso, me lo auguro, ma che i tifosi per una volta non facciano solo i tifosi.
Il prezzo della Roma lo calcoleranno in milioni, il valore, nostro, ? infinito".
Stefano Faccendini
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Alla fine del campionato, la Roma avr? giocato per 18 volte alle 20.45, per 12 volte alle 15.00, per 4 volte alle 12.30 e per 4 volte alle 18.00.
La scorsa stagione gioc? 14 volte alle 20.45, 18 volte alle 15.00, 5 volte alle 18.00 e 1 volta alle 18.30.
Nel 2008/09: 12 volte alle 20.45, 22 volte alle 15.00, 1 volta alle 16.00, 3 volte alle 18.00.
Nel 2007/08: 10 volte alle 20.45, 1 volta alle 21.15, 20 volte alle 15.00, 7 volte alle 18.00.
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Nella stagione 1931/32, inserite foto e articoli del precampionato.
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E-mail: "Quante domeniche passate cosi...prendi la sciarpa e aspetti i tuoi amici, la punta ? sempre la stessa, stesso posto, stesso orario e stesso amico ritardatario...poi se pia e se parte qualunque sia la destinazione San Siro o Delle Alpi, Marassi o Franchi oppure gi? nello stivale al Via del Mare o al Granillo...quante partite viste negli anni (e di anni ne ho solo 22) e quanto me mancano...me manca morimme dar caldo alle ultime de campionato quando ormai tutto ? deciso e se canta, cazzo se se canta tanto che alla prima sigaretta dopo la fine te brucia la gola, le smaltite quanno nun ciavevamo er mezzo e le collette pe ann? a affitt? er transit, me manca er freddo di un infrasettimanale a febbraio quando semo tutti imbottiti e compatti...compatti si come quer boato dopo un gol o il coro cantato a squarciagola a 3 dalla fine quando stai sotto, coro che ? pura rabbia e amore allo stesso tempo cantato con le lacrime agli occhi e l'amaro in gola che dallo slancio rischi de scivol? dar seggiolino...er seggiolino si me manca pure quello, quello preso a carci dopo na sconfitta e quello che te dava il "meritato" riposo dopo i primi 45'...me mancano i torcicollo che ciavevo er giorno dopo pe capi quale coro se stava ad alz? a forza de guarda il lanciacori  (grazie calcio moderno)...ed il "permesso reg? scusate" pe ariv? al bagno quanno proprio nun je la facevi piu...me mancano le esultanze sfrenate quelle in cui rischi la vita, quelle che alla fine dai na mano allo sconosciuto de turno pe rialzasse...SCONOSCIUTI quanti ne ho conosciuti in questi anni, fratelli sconosciuti da abbracciare dopo un gol o da fomentare quando toccava da er massimo...me manca quella consapevolezza de esse importante quanto i giocatori (se non de pi?) e quella cosa che davero
"me fa camp? sta vita cosi piena de problemi" io l' ho sempre pensata perch? quanno se annava allo stadio se annava allo stadio punto.Nun c'erano cazzi erano 90 minuti de pura follia perch? forse per essere tifosi bisogna essere folli e a me quella follia me manca da mori...la follia di un ottavo di finale di Champions perso ai rigori, quella de na partita de coppa Italia giocata a Trieste co la bora che te tajava la faccia, o la follia di un Roma Roma Roma cantato come non mai nella perfida albione sotto de 7 gol...la follia, perch? su quei seggiolini cio passato troppo poco tempo prima che sti stronzi ce levassero un pezzo de vita, la follia de piagne a dirotto dopo un 3-0 con la lazio, o quella de fa tutta na tirata e poi anna a lavor? co l'occhiaie sotto le ginocchia e sentitte tu madre che te dice "avete pure perso ma chi to fa fa???"...l'amore per una maglia e pe quei 2 colori, l'essere orgogliosi de esse Romani na spanna sopra a tutti e dovello dimostra ar monno intero a qualunque costo ecco chi mo fa fa te basta come risposta??? La stessa follia che m'ha portato a dire NO a tutto e tutti e stare male, male si, perch? quest'anno so stato male a nun entr? in Curva (se non in coppa) perch? pe me pe nun ann? allo stadio doveva casc? davero er monno...l'amore incondizionato per un qualcosa di cui andare fieri sempre e comunque, qualcosa da dover difendere anche con la vita a spada tratta da chi ce la vole porta via...se dice UNO STILE DI VITA, ebbene si ? proprio questo...la Roma, la Sud, i cori, i torcioni, gli striscioni, e quel senso di esaltazione che credo solo un gol in Curva ti possa dare sono emozioni che non poi prov? in nessun altro posto der mondo...e usci da sto mondo e in questa maniera non ? facile ma so anche che sarebbe stato piu difficile accettare la vita in generale se avessi/ssimo detto SI...forse non avrei avuto questa nostalgia tutte le domeniche a quest'ora quando se ce pensi bene se stava ancora chiusi in qualche settore ospiti ammassati pe usci e pe ritorna a Roma nostra ma preferisco 1000 volte la nostalgia piuttosto che abbassare la capoccia...scusa la sfogo ma credo che questo sia l'unico posto dove queste parole hanno un significato, parole scritte da un matto forse, da un folle perch? no da uno che dovrebbe pensa a cose pi? importanti (pe rifamme a mi madre) ma questa pe me ? pi? che importante, innamorato e nostalgico di un calcio che non ho potuto vivere in prima persona e che piano piano sta scomparendo o che forse ? gia morto...il calcio ? del popolo e per esistere ha bisogno di passione, quando morir? quella morir? il calcio e allora i nostalgici saranno molti di pi?...FORZA MAGICA ROMA! Valerio".
*

Verso Udine


10 aprile 2011: in costruzione la pagina di Udinese/Roma.
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Poi: "Ho trovato su un sito di Ultras questa foto di qualche giorno f?.. finale di coppa italia eccellenza (!!) tra Ancona e Marino nello stadio dell'Astrea (quello della polizia).. 1500 anconetani (di cui 600 con biglietti falsi..) tutto ci? senza tessera.
http://www.ilmamilio.it/public/Marino/gallery/marAnc/58.JPG Un saluto. =)
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Poi una lettera sulla solita questione:
"caro Lorenzo,
scusami ma ti scrivo ancora. Sono quello contrariato dagli insulti (merde) ai tifosi tesserati presenti a firenze a vedere la asRoma ed il gol 200 e 201 del capitano. cercher? di rubarti il minor spazio/tempo possibile, decidi tu se riportare solo stralci o nulla.
ho letto qualche articolo e commento precedente e mi sono messo a scrivere una lettera per inviartela.
carta e penna, come una volta. fortunatamente c'? internet cos? mi risparmio la spedizione...
ho provato a valutare vantaggi e svantaggi della tessera del tifoso, ad oggi, e mi sembra di essere stato obiettivo. i criteri che ho utilizzato sono: la passione per il pallone. la fede. o viceversa.
vantaggi: 1) i biglietti costano meno, ad esempio se prendi i comunicati asRoma hanno sempre levato almeno un paio d'euro ai "privilegiati".
2) mi sembra innegabile la economicit? dell'abbonamento, se prendi i biglietti ogni partita paghi di pi?.
3) Mi sono avvicinato un p? di pi? al "mondo ultras", ma il vantaggio ? mio e non credo fosse questo lo scopo della tdt...
Mi sembra siano terminati i vantaggi, quelli delle trasferte non li ho calcolati...per una dicono che sei un privilegiato e puoi avere lo sconto per il panino all'autogrill e per l'altra si svegliano la mattina ed aprono un settore solo agli abbonati AS Roma e SS Lazio (vedi il derby), a under 14 e over 65...oppure niente panino scontato all'autogrill.
perci? i vantaggi mi sembrano sostanzialmente economici, oltretutto credo bisognerebbe stare attenti a non usare la tessera come una carta di credito (se ? attivata), altrimenti si rischia di andare in perdita.
parlando degli svantaggi:
1) ? una tessera liberticida, basta leggere l'art. 9 (credo) da te pi? volte citato: hai scontato la tua pena e non puoi comunque tesserarti...anticostituzionale.
2) non ? comoda, ad esempio per la finale di coppa Italia primavera non hai avuto il "privilegio" di comprarti il biglietto su internet il giorno della partita ed hai dovuto: a) individuare il botteghino/lottomatica che li vendesse, b) non farti convincere che un settore fosse chiuso, c) spicciarti ad acquistare il biglietto perch? i botteghini lottomatica non ti emettono i biglietti dopo una certa ora...e tutte le altre storie.
inoltre la tessera ?
3) costosa: io l'ho pure pagata 15 euri per non aver rinnovato l'abbonamento nei termini previsti.
4) ridicola: per tutti i motivi esposti sul tuo sito.
in una frase questa tessera ? inutile al tifoso ed utile qualcun altro...mi sembra piuttosto evidente.
ciononostante non capisco perch? insultare i tesserati di firenze.
potenzialmente sono sceso a compromessi per avere sempre e comunque l'opportunit? di andarmi a vedere la asRoma; sostanzialmente, se la scelta della tessera ? stata cosciente, non mi sento una "merda"...
un abbraccio, sempre grazie del lavoro che fai, forza Roma! ciao
C.
Caro C., ora cerco di spiegare per quale ragione c'è questo attrito.
Una piccola disamina su vantaggi e svantaggi.
Tra i vantaggi, scrivi che i biglietti costano meno: in realtà si è già dimostrato su questo sito che NON hanno diminuito i prezzi per i tesserati ma li hanno aumentati per i non tesserati. I biglietti costeranno quindi meno, ma se un oggetto costa 8 euro, il negoziante aumenta il prezzo a 10 e poi lo sconta a chi ha la tessera del suo negozio a 8 euro è una presa in giro e, di fatto, è un "vantaggio" dove comunque te l'hanno messa in quel posto.
Punto 2. E' vero che con l'abbonamento, per la curva, si paga meno e se acquisti i biglietti partita per partita paghi di più. Ciò non è vero per la Tribuna Tevere. Ad esempio, io ero abbonato in Tribuna Centrale (880 euri). Questa stagione ho visto tutte le partite ma ho girovagato tra Curva Nord, Tribuna Tevere Laterale (poi spostandomi in Centrale) e per i derby la Monte Mario, visti i divieti. Quindi ho speso meno.
Per i ragazzi della Curva, a volte si sa che durante una stagione, può capitare il giorno che stai male, o che hai un altro impegno.
Ora, il costo dell'abbonamento per la curva è di 235 euro, mentre se si acquistano tutti i biglietti si spendono 323 euro, 88 euro in più.
Questo vantaggio economico per la Società, però non c'è visto che con le continue limitazioni per le trasferte, la Roma perde i soldi relativi alla percentuale d'incasso per le partite giocate fuori casa. In ogni caso, qual è il prezzo della libertà? 88 euro?
Il terzo vantaggio è innegabile e l'avvicinarsi a un certo mondo può far riflettere.
Detto questo, perché degli svantaggi hai già detto, il rammarico dovuto al numero di tesserati in Curva Sud (lasciamo stare gli altri settori) è motivato dal fatto che se la curva in modo compatto avesse detto no, avremmo messo un tassello in più per eliminare questo odioso strumento.
Di fatto, peraltro, la Curva Sud ha comunque detto no: è infatti evidente che anche i tesserati si muovono per andare in trasferta solo quando anche i gruppi vanno oppure, in percentuali assai basse, quando una trasferta è vicina (vedi Firenze).
L'unico vero "vantaggio" (che poi è un vantaggio nato dalla creazione di uno svantaggio) è quello di avere la possibilità di seguire la Roma anche in trasferta. Pare che dei tesserati ben pochi abbiamo approfittato di questo vantaggio e per una semplice ragione: senza il tifo, andare in trasferta fa schifo.
Si sapeva che questo anno sarebbe stato costellato da sacrifici e forse anche il prossimo.
Non sappiamo la strada a cosa porterà, ma di certo se girate su internet potrete trovare solo articoli negativi sulla tessera del tifoso, anche da parte di giornali che ne avevano fatto un vanto.
Fino a che l'art. 9 non verrà modificato (ormai la tessera del tifoso è persino superata, visto che è in opera la black list che impedisce in base all'art. 9 di acquistare biglietti), non ci sono le condizioni per fare diversamente.
Nel momento in cui questo articolo verrà modificato - e non solo interpretato da Maroni e soci - poco cambierà tra acquistare un biglietto dove comunque la Questura controlla le ragioni ostative e farsi la tessera del tifoso. L'unica scelta sarà solo quella se andare o non andare più allo stadio.
E' per questo che la modifica di tale articolo è fondamentale.
Perchè è assolutamente evidente che l'unico limite che è accettabile è che un diffidato (con daspo in corso) non possa acquistare un biglietto (il che è ovvio), e che un condannato negli ultimi 5 anni per reati da stadio non possa acquistarlo a meno che per lo stesso fatto non abbia già scontato il daspo, altrimenti si avrebbe una sorta di prolungamento dello stesso daspo anche quando il soggetto non è più ritenuto pericoloso dalla stessa questura.
Se, quindi, chi si è tesserato comprende e condivide tutto questo, allora non potrà far altro che disdire la tessera.
Se invece si antepone l'egoismo personale, allora è evidente che non c'è e non ci può essere unità di intenti con chi - comunque e con tutti gli errori che si vogliono attribuire - ha sempre seguito la Roma ovunque, nella buona e nella cattiva sorte.
Il costo di tutto questo è 88 euro.
*
Barbara è poi risentita dell'addio di Mexes:
"Dicevi di sentirti romano ma ancora di pi? romanista, ti facevi chiamare rugantino e ad ogni partita giocavi con il cuore. Sei nato in Francia ma di francese avevi ben poco. Quei derby e quelle partite giocate sempre con grinta, caparbiet? e voglia di vincere che neanche un dente o un ginocchio lesionati riuscivano a fermarti. Ci facevi sentire che eri uno di noi. Ti ho amato come ho amato W. Samuel che per me fu una grande perdita ma che tu in poco tempo eri riuscito a colmare. Dopo sette anni la tua decisione di andar via che a parer mio comunicata da te troppo in ritardo e in una occasione poco consona. Hai frantumato l'ultimo briciolo di speranza che ci teneva legati ancora a te. Una doccia fredda, parole come macigni e quella sicurezza nel parlare che ti faceva trapelare che tu P. Mexes gi? sapevi da molto tempo che saresti andato al milan, proprio al milan una squadra italiana, la nostra acerrima nemica. Mi dispiace ma non troverai la stessa armonia che si respira a Roma, la nostra simpatia, la nostra serenit? nello scherzare, quel tifo unico al mondo e tanto invidiato. Saluta oltre che la A.S. Roma - Roma come citt? che ti ha ospitato fino adesso e che lei soprattutto ? unica al mondo, potrei stare qui ad elencarti mille di motivi ma tu l'hai vissuta e sai il perch?....perch? chiunque viene qui se ne innamora. Saluta il nostro splendido sole perch? l? ti aspetteranno solo giornate grige e uggiose e come disse Di carlo nell'essenza della mia citt? "La mia citt? ? la citt? di A. Sordi di Trilussa la mia citt? ? dove se magna in 10 se magna in 11 se hai sete bevi se hai fame magni, non ti ti chiedo che hai fatto da dove vieni e chi sei hai fame magna ? l'essenza della mia citt?" e tu ci rimpiangerai per sempre perch? quel calore che trovi a Roma non lo trovi da nessun altra parte. P. Mexes sei e resterai per sempre una delusione, ma sai come dici tu il calcio non ? fatto solo di cuore per? peccato che noi t i abbiamo amato sempre e solo con quello. Non vale la pena versare lacrime per te perch? alla fine sei e resterai sempre un FRANCESE." Barbara".
Se posso aggiungere una cosuccia: ma io questa cosa qui mica l'ho mai creduta ("Questo piccolo grande amore", Claudio Baglioni, cit.).
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Poi qualche notizia: "Il TAR Lazio ha sospeso l'efficacia dell'ordinanza con la quale il Questore di Roma aveva intimato a un tifoso giallorosso, nato a Roma ma residente in Provincia, di non tornare nella Capitale per la durata di anni tre. Il TAR ha osservato come non ci fossero i presupposti per emanare il provvedimento, viziato da eccesso di potere".
Ancora: "LECCE – Una vittoria piena contro un provvedimento “ingiusto e vessatorio”. L’avvocato Giuseppe Milli commenta cos? il risultato portato a casa da Roma, dove il Tar del Lazio ha accolto il ricorso presentato dal legale salentino e dal collega romano, xxxxxx per conto di sei dei ventisette tifosi giallorossi diffidati dopo Roma-Lecce del 30 ottobre 2010. Ora potranno tornare a seguire la squadra del cuore, in casa come fuori (leggi).
Per gli altri 21 c’? ora un buon margine di intervento in sede penale. “La giustizia amministrativa non ? per i non abbienti”, ha precisato Milli, che gi? pensa di sollecitare l’archiviazione al pubblico ministero. I profili giuridici si intrecciano con l’esperienza personale, nell’analisi di questa vicenda. Perch? l’avvocato Milli di trasferte ne ha fatte a centinaia e sin dagli anni ’80 ha accompagnato la Curva Nord nei primi passi sul palcoscenico delle tifoserie organizzate. “Conoscere quel mondo mi ha aiutato molto”, ha confessato.
Allora il calcio era soprattutto passione, colore di fumogeni e bandieroni, e al limite qualche scazzottata. Poi ? accaduto qualcosa che ha modificato per sempre il volto dello sport pi? popolare del mondo: da una parte la mutazione genetica del calcio che ha assunto i contorni di un business, dall’altra la degenerazione quasi sistemica di una parte del tifo in violenza. In mezzo un apparato di burocrati e sociologi d’occasione che male ha arginato un fenomeno che andrebbe compreso per essere meglio neutralizzato nelle sue propaggini inaccettabili, agli occhi della legge e del buon senso.
Molto indicativo, in questo senso, il lungo preambolo di Giuseppe Milli, che ha definito i contorni del contesto nel quale i fatti giuridici sono collocati. La tifoseria leccese ? quella che ha subito il maggior numero di divieti (dieci) consecutivi di seguire la propria squadra in trasferta, emessi con puntualit? proprio a partire da quel Roma-Lecce. Per il legale dei sei ricorrenti esiste un nesso di causalit? tra gli episodi del 30 ottobre e il blocco delle trasferte. A sostegno di questa convinzione cita le parole del questore di Bologna Luigi Merolla che motiv? il “no” ai tifosi giallorossi per la successiva partita, quella nel capoluogo emiliano, con i ‘fatti gravissimi’ avvenuti qualche giorno prima durante i quali i leccesi avevano avuto “una condotta sconsiderata”.
“Se cos? non fosse dovrei pensare che ci sia anche una ragione politica, avendo la tifoseria del Lecce portato avanti una battaglia contro la tessera del tifoso, ma non voglio credere a questa ipotesi” ha commentato Milli che ha poi precisato la rilevanza del questore bolognese, componente anche del comitato ristretto interno all’Osservatorio sulle manifestazioni sportive insieme ai colleghi di Palermo e Roma. “Non era una voce clamantis in deserto ma una persona qualificata a farlo”, ha ricordato Milli, facendo riferimento anche alle dichiarazioni di Merolla ad un’emittente televisiva, Telecentro: “Essendoci stati comportamenti scorretti, c’? stata da parte del Casms (Comitato analisi sicurezza manifestazioni sportive), organo di cui anche la Lega calcio fa parte, la volont? di colpire i tifosi del Lecce”.
Dopo aver ripercorso con l’ausilio di documenti tutti diligentemente raccolti i passaggi della storia – dalle prime convulse telefonate di quella sera di ottobre fino al pronunciamento del Tar di venerd? che demolito la consistenza del Daspo – l’avvocato ha esibito una serie di articoli comparsi su alcuni organi di stampa locale, pubblicati il giorno dopo la trasferta, per rivolgere un appello ai cronisti presenti alla conferenza: “L’intento di questa conferenza ? quello di rappresentare un clima che esiste non solo attorno ai tifosi del Lecce, che voi avete il dovere di descrivere al meglio all’opinione pubblica, facendo comprendere alla radice i fatti emotivi che generano alcuni comportamenti come, ad esempio, il silenzio della Curva Nord che viene da molto lontano”.
“Bisognerebbe avere – ha consigliato Milli - un atteggiamento di maggiore attenzione rispetto a dei fenomeni che non sono tout court quelli raccontati dalle veline di stato”, per evitare il rischio, come nel caso di specie, “di ingenerare nell’opinione pubblica la certezza, non il dubbio, che stessimo parlando di ventisette balordi, delinquenti e disgraziati” (fonte: http://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=26892).


9 aprile 2011 (sera): non so cosa metter? nella pagina di Udinese/Roma, intanto qualche baldo giovane ? in viaggio...:

2010/11
Romanisti verso Udine

Nel 1931/32 il Questore era un altro...
Roma/Bologna
Inserite diverse foto nella stagione 1931/32.
*
E-mail: "Ciao Lor? Ti segnalo un ennesimo scandalo all'italiana. Lo spareggio di Eccellenza pugliese tra Cerignola e Martina, finite prime a pari punti, si giocher? a Bitonto, in uno stadio minuscolo (capienza 1400). 700 biglietti per i tifosi di ciascuna squadra, a fronte di una domanda probabilmente monto pi? alta. Leggere qui per credere: http://www.soccerpuglia.it/articolo.asp?id_art=29396. Un abbraccio, Cosimo".
Gi?: come creare disagio e incidenti!


9 aprile 2011: la Prefettura di Udine ha finalmente risposto, pubblicando sul suo sito il decreto del Prefetto di Udine che ? del tipo "non so perch? devo vietare ma me lo ha detto l'ONMS e il CASMS", il che ? francamente incredibile.
Informalmente ? stato riferito che il divieto ? stato suggerito ai due citati organismi non dalla Questura di Udine ma dalla Questura di Roma, sulla base dei comportamenti tenuti dai tifosi della Roma. Sarebbe carino sapere quali. La verit? ? che tali divieti trovano la loro ragione solo nel tantativo - ormai sempre pi? odioso e inaccettabile - di imporre la tessera del tifoso, visto che la misura organizzativa principale che ? stata disposta, anche senza che vi siano specifiche e reali ragioni, ? quella di considerare gli inconttri di calcio (principalmente per la serie A) ad alto rischio.
PREFETTURA DI UDINE
Area I - Ordine e Sicurezza Pubblica
Prot. n. 17701/2011/Prefettura di Udine/Area I

– PREMESSO che sabato 9 aprile 2011 ? in programma, presso lo stadio "Friuli" di Udine l'incontro di calcio Udinese - Roma, valido per il Campionato di Calcio di Serie A 2010 – 2011;
– VISTO il decreto-legge 8 febbraio 2007, n. 8, convertito con modificazioni dalla legge 4 aprile 2'007, n. 41, che, all'art. 8 reca il "divieto di agevolazioni nei confronti di soggetti destinatari dei provvedimenti di cui all'art. 6 della legge n. 4011I989 ed all'art. 9 fornisce "Nuove prescrizioni per le societ? organizzatrici di competizioni riguardanti il gioco del calcio";
– VISTI la Direttiva del Ministro dell'Interno - Autorit? Nazionale di Pubblica Sicurezza del 14 agosto 2009 ed il programma "Tessera del Tifoso" approvato dall'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive con determinazione n. 29 del 5 luglio 2010;
– CONSIDERATO che, a partire dalla stagione 2010/2011, i biglietti per i settori ospiti, in attuazione della Direttiva Ministeriale potranno essere venduti esclusivamente ai possessori della "Tessera del Tifoso";
VISTE le determinazioni n. 12/2011 del 30 marzo 2011 e n. 15/2011 del 31 marzo 2011, con le quali l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive e il Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive hanno ritenuto che la partita in premessa presenti particolari profili di rischio, invitando il Prefetto di Udine a valutare l'adozione della seguente prescrizione:
1. divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella regione Lazio;
– ACQUISITO il parere del Questore di Udine e condivisane la proposta di vietare la vendita e la cessione tramite delega dei biglietti ai tifosi residenti nella regione Lazio, formulata con la nota n. Div. Gab – Cat. A4/2011 Gab. datata 30 marzo 2011;
– VISTO l'art. 2 del T.U.L.P.S. approvato con R.D. 18 giugno 1931, n, 773;
– LETTE le determinazioni dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive n. 31, 34 e 35/2010, datate rispettivamente 12, 25 agosto e 1? settembre 2010;
– VISTO il proprio decreto n. 17297/2011/Prefettura di Udine/Area I datato 1 aprile 2011 con il quale ? stata adottata la prescrizione sopra riportata;
– PRESO ATTO CHE, per mero errore di digitazione, al decimo paragrafo del medesimo atto si legge la seguente dicitura: “Per i motivi citati in premessa, in occasione della partita di calcio il programma il 20 marzo 2011”, riportante un’errata indicazione della data di svolgimento della manifestazione sportiva in premessa;
– RITENUTO pertanto, di dovere provvedere alla rettifica del provvedimento prefettizio citato

D E C R E T A

Per i motivi citati in premessa, in occasione della partita di calcio in programma il 9 aprile 2011, presso lo stadio "Friuli" di Udine, fra le squadre di Udinese e Roma, ? adottata la seguente prescrizione:
1 - divieto di vendita e di cessione tramite delega dei tagliandi ai residenti nella regione Lazio.

– Da tutte le prescrizioni sopra specificate sono esenti i possessori della "tessera del tifoso", o di altro titolo di ingresso equivalente, rilasciato in maniera conforme alla normativa di settore, ai sensi della determinazione n. 34/2010, adottata il 25 agosto 2010 dall'Osservatorio Nazionale delle Manifestazioni Sportive.
Il Questore di Udine ? incaricato della notifica a tutti gli organismi interessati e dell'esecuzione del presente decreto, procedendo a contestare l'eventuale inottemperanza all'ordine legalmente impartito, e a segnalare. I'infrazione alla Societ? Sportiva per l'eventuale revoca dell'abilitazione al punto vendita, nonch?, ricorrendone i presupposti, all'applicazione della sanzione amministrativa di cui all'art. 1 (commi 3bis - 3 ter e 3 quater) del D.L. 8/2/2007 come convertito, con modifiche, dalla Legge 4 aprile 2007 nr. 41.
Per i  motivi sopra indicati, il presente decreto annulla e sostituisce il provvedimento n. 17297/2011/Prefettura di Udine/Area I datato 1 aprile 2011.
Avverso il presente decreto ? ammesso il ricorso gerarchico al Ministro dell'Interno ovvero ricorso giurisdizionale al T.A.R., rispettivamente nei termini di 30 e 60 giorni dalla notifica.
Udine, 4 aprile 2011

p. il Prefetto t.a.
Il Viceprefetto Vicario
(Palazzolo)
E quindi, torniamo al punto di prima, perch? Udinese/Roma ? ad alto rischio?

*
Da Udine: "Ciao Lorenzo ti scrivo anch’io da Udine e ti segnalo che dopo aver letto che non c? alcuna traccia di risposta della Prefettura di Udine riguardo al divieto di trasferta per voi residenti nella regione Lazio, proprio stamattina mi sono recato fuori lo stadio Friuli nei botteghini per acquistare il mio biglietto di Curva nord (NON ESSENDO TESSERATO) e ti posso dire che erano appesi vari cartelli con su riportato che la Prefettura vietava appunto la vendita dei tagliandi ai residenti nel Lazio!!!
A questo punto credo ai botteghini dello stadio abbiano gi? avuto disposizioni di attenersi a quanto scritto…ahim?!!dispiace non vedervi per colpa di questi incompetenti visti appunto i buoni rapporti tra le ns tifoserie. AVNTI ULTRAS-NO ALLA TESSERA.DAVIDE UDINE".
Come hai visto sopra, proprio alla fine hanno reso note le "ragioni" (????) del divieto.
*
Da Il Romanista di oggi:
Il Romanista - D.Galli) - Alla fine la montagna ha partorito il topolino. A seguito delle ripetute richieste di MyRoma, l’azionariato popolare giallorosso, la Prefettura di Udine ha tirato fuori un comunicato stampa.

? sulla home page del loro sito. Peccato che non dica nulla. Che non spieghi perch? per Udinese-Roma ? stata vietata la vendita dei biglietti ai residenti nella Regione Lazio. Nel provvedimento ci si limita a prendere atto delle indicazioni del Viminale. ?Viste - si legge - le determinazioni n. 12/2011 del 30 marzo 2011 e n. 15/2011 del 31 marzo 2011, con le quali l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive e il Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive hanno ritenuto che la partita in premessa presenti particolari profili di rischio, invitando il Prefetto di Udine a valutare l’adozione della seguente prescrizione?. Tutto qui. Non c’? traccia di chiss? quali pericolosi precedenti tra la curva romanista e quella udinese. E non c’? traccia perch? evidentemente non c’? memoria. O forse non c’? traccia perch? questi precedenti, se esistono, non sono affatto recenti. Kafkiano. Oggi, per una partita che presenta, parole della Prefettura, ?profili di rischio?, saranno presenti nel settore ospiti del "Friuli" pi? o meno cento romanisti. Che per? sono i titolari della tessera del tifoso. Sono i “buoni” per definizione, sono quelli che dietro alla lavagna non ci finiscono mai. Il paradosso ? che in un altro settore, la Curva Sud del "Friuli", siederanno degli altri romanisti. Quelli che non hanno la tessera del tifoso, ma che per loro fortuna non vivono nel Lazio e dunque hanno potuto comprare i biglietti. Peccato, per?, che non essendo ticket del settore ospiti, questi romanisti “cattivi” dovranno accontentarsi di condividere la Curva con gli udinesi. Ricapitolando. I romanisti “buoni”, quelli che non creano problemi, finiranno in un luogo dove non possono oggettivamente entrare in contatto con gli udinesi. Mentre i romanisti “cattivi”, quelli che secondo il Viminale potrebbero creare problemi - parliamo di qualche centinaio di persone - saranno sistemati in un settore misto. Non ? solo un problema romano e romanista. Prendete Napoli-Udinese di domenica prossima. Stessa strategia, stesso provvedimento. I biglietti del San Paolo? Se vivono in Friuli, possono scordarseli. L’alternativa per chi segue l’Udinese fuori dal Friuli c’?, ma ? pericolosa. Nulla vieta loro di poter acquistare i biglietti degli altri settori. Contro questo stato di cose, che assomiglia tanto a uno stato di polizia, c’? chi dice no. Per esempio MyRoma. L’azionariato romanista ha chiesto ?di conoscere dalle autorit? competenti quali siano le ragioni che hanno portato a ritenere Udinese-Roma "ad altissimo rischio" quando, storicamente, la stessa non ha mai registrato disordini tra le tifoserie?. Una risposta, in realt?, se la d? proprio MyRoma nella seconda parte del comunicato stampa: ?Pur comprendendo, infatti, la volont? istituzionale di implementare le sottoscrizioni della "tessera del tifoso", si ritiene che ci? non possa rendere "ad altissimo rischio" ci? che storicamente non lo ?, impedendo di fatto la partecipazione all’evento dei numerosi tifosi giallorossi che non hanno inteso aderire al citato programma, e di fatto criminalizzando la stessa tifoseria romanista che per ben 11 volte su 15 partite ha visto impedito il proprio supporto in trasferta, quando nella stagione 2009/10 i divieti furono 5 su 17 e nonostante la stessa tifoseria si fosse ben comportata per l’intera stagione?. Ecco, allora una ragione c’?. Il Ministero dell’Interno continua a promuovere la sottoscrizione della tessera del tifoso. Invece di farlo per? attraverso iniziative di marketing, sceglie la strada della repressione. Non ? detto che la strategia funzioni. Anzi. Il 14 novembre di due anni fa, sfil? per il centro di Roma un corteo composto da migliaia di ultras. Venivano da tutta Italia, rappresentavano centinaia di curve. ?Se i ragazzi sono uniti, non saranno mai sconfitti?, scrivevano in uno striscione. Il messaggio era chiaro. Oggi, i romanisti saranno lo stesso al "Friuli". In Curva, assieme agli udinesi.



7 aprile 2011: la Prefettura di Udine ancora non risponde. Ad oggi la tifoseria romanista non ? a conoscenza di alcun decreto emesso dal Prefetto in ordine al divieto di vendita dei biglietti per Udinese/Roma ai residenti nella Regione Lazio.
Al momento in cui si scrive, non c'? traccia di tale decreto del Prefetto neanche sul portale della Prefettura di Udine.
Ho quindi scritto, alle ore 14.00, a tutti gli organi competenti della Prefettura di Udine sollecitando una risposta.
Sul punto, una e-mail: "Ciao Lorenzo, sono di Udine e volevo esprimere il mio rammarico a tutti i tifosi romanisti per il divieto della trasferta di sabato nella mia citta'. E' veramente inconcepibile una decisione del genere...solo una mente bacata, per non dire altro, poteva arrivare ad una decisione del genere...Da quando le nostre amate squadre ci incontrano, non ci sono MAI stati incidenti tra le nostre tifoserie....anzi c'e' sempre stato un gran rispetto e molte amicizie a livello di singoli gruppi e di persone. Teniamo duro e non molliamo.....  Alessandro curva Nord Udinese".
*
Anche le associazioni di azionariato popolare iniziano a svegliarsi...:
"L'associazione Sogno Cavese, preso atto della decisione pervenuta quest'oggi dalla questura di Lucca, che intende vietare ai non possessori della tessera del tifoso l'acquisto del tagliando di ingresso per l'incontro di calcio di Domenica tra Viareggio e Cavese, esprime il proprio fermo disappunto verso un provvedimento ancora una volta penalizzante e lesivo nei confronti della tifoseria di Cava de' Tirreni, e della citt? tutta.
Grande era l'entusiasmo e la voglia di esserci fra gli sportivi metelliani che, spinti dalla loro notoria passione, si sarebbero sobbarcati ore di viaggio solo ed esclusivamente per sostenere nel miglior modo possibile la propria squadra del cuore impegnata in una lunga  e dura volata verso la agognata "salvezza".
Entusiasmo che cresceva esponenzialmente fin dal 31 Marzo, data in cui il CASMS, organo peraltro sempre molto "attento", aveva inserito l'incontro di Domenica tra quelli a basso profilo di rischio, quindi non soggetto ad alcuna restrizione.
In barba ai principi fondamentali della nostra Carta Costituzionale (e, quindi, di uno Stato di diritto) in materia di libert? personale e di libera circolazione, ancora una volta si ? voluto chiudere, vietare, per evitare chiss? quale evento disastroso, equiparando la nostra passione e quindi la nostra "trasferta" ad un'orda barbarica da stoppare in partenza. Si ? voluto ancora affermare, con la determinazione della questura di Lucca, che chi non possiede la tessera del tifoso per propria libera scelta, in uno stato libero e democratico, non ? "degno" di assistere ad un incontro di calcio.
La scrivente associazione vuol quindi rimarcare come il provvedimento sia severo ed iniquo, se non addirittura -sia consentito-  punitivo e discriminatorio, atteso che, dalle notizie veicolate dagli organi di stampa, anche gli accreditati della S.S. Cavese 1919 dovranno essere in possesso della tessera per accedere all'impianto sportivo e per accomodarsi in tribuna, a causa della loro unica colpa di essere "ospiti".
Cava de’ Tirreni, 06 Aprile 2011                                                                                 Associazione Sogno Cavese".
*
Ottimo articolo su "Il Romanista":
Tessera del tifoso sempre pi? flop
Al Friuli soltanto 50 romanisti "privilegiati",eppure secondo il Viminale la tessera ? stata un
successo di pubblico soprattutto nell’ultima giornata (quando c’erano 4 gare di cartello...)
BARTOLO DE VECCHI
Il segnale ? chiaro, siamo alla frutta. La scorsa giornata di campionato ha fatto registrare il record stagionale di spettatori. Udite, udite, la media ? stata –
lo riporta Repubblica – di “ben” 30013 unit?. Il dato ? drogato dal Napoli delle meraviglie che riempie il San Paolo e dallo pseudo-pienone (50952 tra
abbonati e paganti) di Roma-Juve, ma al Viminale non si butta pi? niente. E’ buona ogni cifra che dimostri che la tessera del tifoso ? un progetto vincente.
Compresa quella, pubblicata sempre da Repubblica, secondo cui i tagliandi di settore ospiti venduti lo scorso weekend sono stati complessivamente
8357 contro i 5927 di un anno fa. Suggeriamo allora al Ministero dell’Interno di fare uno squillo all’Udinese. Chiedano quanti biglietti di settore
ospiti sono stati venduti finora per la partita con la Roma. La risposta sar? la stessa che ? stata data ieri al Romanista: 50. La gara che pu? decidere la stagione giallorossa sar? vista al “Friuli” da cinquanta tifosi. Sono tesserati. Sono privilegiati solo perch? possiedono l’As Roma Club Privilege, appunto.
Il paradosso, spiegavano ieri a Udine, ? che per? i romanisti privilegiati, quelli con la tessera, non saranno soli al “Friuli”. In Curva Sud saranno ospitati
i romanisti non privilegiati, ovvero quelli che la tessera non se la sono fatta, ma che nel caso specifico devono ritenersi davvero dei privilegiati perch?
vivono fuori dai confini della Regione Lazio. E quindi potranno acquistare i biglietti (tranne quelli del settore ospiti, riservati ai tesserati, prezzo 20 euro,
nelle agenzie Banca Intesa e punti Best Union) di Udinese-Roma. Peccato che in Curva Sud ci vadano anche i tifosi dell’Udinese. E che quindi il club
friulano sar? costretto a organizzare il consueto cordone di steward per separare i romanisti senza tessera dagli udinesi. Non vi stupite, accade cos?
ovunque. La divisione tra tesserati e non tesserati ? la regola negli stadi italiani.
Al Viminale, per?, sembrano voler far finta di niente. Grosso modo, dicono al Ministero, le presenze allo stadio non sono calate. Anzi, bisogna andare
orgogliosi – sostengono laggi? – del record di presenze dell’ultima giornata. Un primato, dicono, che non sarebbe stato realizzato senza la tessera del
tifoso. Qualcosa non torna. Perch? forse s?, statisticamente potremmo anche viaggiare sulle cifre di un anno fa. Ma come si spiega, per esempio, l’"anomalia romana"? Stando ai dati elaborati a gennaio dal Centro Studi della Lega di Serie A, la media spettatori per la Roma dopo 19 giornate era di 31557 unit?, contro i 39901 della media della passata stagione. Idem in casa Lazio. Per la Lega, la media biancoceleste ? stata di 31376 presenze, contro le
36979 del campionato 2009/10. E nel caso della Lazio le cifre sono ancora pi? stridenti, perch? forse nemmeno il laziale pi? ottimista avrebbe sperato in
una stagione (derby a parte) cos? esaltante. Qualcuno informi Maroni.
E, soprattutto, non c'? traccia di famiglie allo stadio, a meno che non ce li portino a forza!


6 aprile 2011 (pomeriggio): innanzitutto vi segnalo che il 13 aprile alle ore 18.30 al RC Testaccio verr? proiettato il video sull'azionariato popolare del St. Pauli e dell'Amburgo. Oltre a ci?, sul sito di MyRoma ? disponibile una guida per chiedere i biglietti under 14 con i moduli in download
http://www.myroma.it/myroma-informa/265-procedura-qbiglietti-gratuiti-per-gli-under-14q.html
Su questo pdf, il solito decreto legge relativo alle modalit? di vendita dei biglietti di Roma/Inter, semifinale di Coppa Italia.
*
Ho scritto alla Prefettura di Udine per avere gli atti da cui si evince che Udinese/Roma ? ad altissimo rischio ed il provvedimento del Prefetto che limita la vendita dei biglietti per questa partita, escludendo i residenti nella Regione Lazio non in possesso della famigerata tessera del tifoso. Alla mail non ha risposto, ora proviamo via fax. Se non rispondono neanche al fax, visto che negli ultimi 10 anni di Udinese/Roma non ? mai accaduto nulla, proveremo con il TAR.
*
Solo perch? si proceda alla correzione dell'errore sul sito ufficiale:



6 aprile 2011: inserite, grazie a Marco P., molte foto nella stagione 1964/65.

4 aprile 2011: aggiunti un paio di resoconti su Roma/Juventus.
Genoa/Cagliari:
"Lampedusa libera, Maroni vattene” questo lo slogan della Gradinata Nord che all'inizio del secondo tempo della partita interna contro il Cagliari ha esposto un lungo striscione contro tessera del tifoso e divieti per i tifosi. “Perch? non metti i tornelli in mare?” hanno chiesto ironicamente gli ultras del Genoa al Ministro degli Interni, scandendo pi? volte cori contro la tessera del tifoso".

Beh, io farei la tessera del migrante, ? tanto semplice!
*
Notizia:
"Questo e’ quello che puo’ essere raggiunto se i tifosi sono uniti: con un boicottaggio, imponente e di grande successo, del derby del 20 marzo scorso contro il Copenhagen FC ed altre iniziative collaterali, i tifosi del Brondby IF, squadra che gioca il campionato danese, sono riusciti ad evitare l’introduzione dell’obbligo delle impronte digitali sui biglietti per le loro partite.
Il 15 febbraio 2011 il Brondby IF aveva dichiarato che i tifosi intenzionati ad acquistare un biglietto di settore ospiti per l’imminente derby in trasferta contro il Copenhagen, al Parken Stadium, avrebbero dovuto lasciare le proprie impronte digitali. La risposta dei supporters del Brondby non si era fatta attendere: lo stesso giorno gruppi di tifosi avevano annunciato che avrebbero boicottato la partita in segno di protesta contro l’introduzione di questo nuovo tipo di sistema che si spingeva troppo in la’e che stigmatizzava, in modo collettivo ed ingiustificabile, tutti i tifosi del Brondby come se fossero da trattare come dei criminali.
All’interno delle loro attivita’ di protesta, i tifosi del Brondby avevano organizzato una serie di eventi per il fine settimana del derby, al fine di creare utili alternative per tutte le persone intenzionate a partecipare al boicottaggio della partita. Come cosa principale, gli Alpha Brondby (gruppo di tifosi della curva) avevano fatto partire un’imponente campagna mediatica, facendo si’ che il boicottaggio avesse, fino al giorno della partita, una grande e positiva copertura mediatica in tutti i principali giornali  e, tramite le tre maggiori televisioni nazionali, nell’area della capitale Copenhagen.
Il primo segnale di successo e’ arrivato prima del previsto… Gia’ qualche giorno prima della partita, il Brondby IF dichiarava ufficialmente che, nelle partite successive, avrebbe rinunciato alla necessita’ di avere le impronte digitali. La ragione di questo cambio di rotta era ovvia: avevano venduto solo 150 biglietti di settore ospiti invece dei soliti 3200.
Durante tutto il periodo della prevendita, la fanzine online del Brondby ha pubblicato una serie di interviste, con politici ed esperti, riguardo l’argomento. A prevendita chiusa gli Alpha avevano offerto, a tutti coloro che avevano acquistato un biglietto, la restituzione dello stesso in cambio di 5 pinte di birra al campo di allenamento il giorno prima del derby.
E la strategia di protesta ha dato i suoi frutti: sabato 19 marzo piu’ di 1000 supporters del Brondby si sono presentati all’ultimo allenamento della squadra prima dell’incontro cantando e festeggiando come se il derby si stesse giocando in quel momento, ed il giorno dopo, giorno della partita, 1500 tifosi del Brondby sono andati al Brondby Stadium per incoraggiare e festeggiare la propria squadra e sostenerla fino a quando questa non e’ partita per raggiungere il Parken Stadium.
Uno dei membri dell’Alpha Brondby ci ha detto: “Dopo che la squadra ha lasciato il Brondby Stadium, ci siamo  messi in marcia verso la stazione per prendere il treno per Copenhagen ed andare a vedere la partita tutti insieme in 4 bar del centro di Copenhagen. Li’ abbiamo trovato altri 500 tifosi che ci stavano gia’ aspettando! E quando alla fine del primo tempo eravamo in vantaggio per 1 a 0, il weekend sembrava perfetto. Naturalmente abbiamo perso 3 a 1, un classico per il Brondby… Ma allo stesso tempo abbiamo vinto la nostra battaglia per i diritti dei tifosi!”
E ancora meglio: nonostante ci fossero 2000 tifosi del Brondby nelle strade di Copenhagen , dove hanno acceso diverse torce e fumogeni, non si sono registrati incidenti o arresti legati alla protesta dei tifosi.
*
E-mail: "Ciao Lore',
ti mando questo video sapendo che chi lo vedr? non potr? che restare stupendamente senza parole...la partita ? PAO-Barcellona quarti di finale di eurolega di basket, credo che i giocatori catalani abbiano perso la partita prima di entrare in campo, quando si dice il 12?...ops il 6? in campo...
http://www.youtube.com/watch?v=dtWbTZbfkI8
-NOI RESISTIAMO E NON CI TESSERIAMO-
Davidone -laziomerda-


3 aprile 2011: le foto di Roma/Juventus in linea tra mezzanotte e mezza e l'una.
Turchia:
(AGI) Ankara - Giro di vite in Turchia contro partite truccate e tifo violento, con l'introduzione di una tessera del tifoso simile (ma evidentemente non uguale... quella ce l'abbiamo solo noi!) a quella varata in Italia. La nuova legge approvata dal Parlamento prevede pene dai 5 ai 12 anni di carcere per chi falsa il risultato di una competizione sportiva, fino a 18 anni se si tratta di un allenatore o se la finalita' e' legata alle scommesse. Previste invece pene da sei mesi a due anni per chi allo stadio lancia insulti "basati sulla discriminazione religiosa, razziale, etnica e sessuale" (da noi c'? gi? la Legge Mancino con pene pi? severe). Le pene diventano da nove mesi a tre anni se gli insulti sono esposti su cartelli o striscioni. Rischiera' fino a un anno di carcere chiunque sia sorpreso a portare allo stadio coltelli, strumenti affilati o esplosivi (da noi da 6 mesi a 3 anni e multa da 1000 a 5mila euro). Per chi sia coinvolto in incidenti potra' scattare un Daspo di un anno (da noi da 1 a 5 anni) e il ritiro della tessera del tifoso .

Egitto:

Tifosi egiziani picchiano tunisini
Scuse da premier, mega-rissa in match Champions Africa
Tifosi egiziani picchiano tunisini (ANSA) - IL CAIRO, 3 APR - I supporter di una delle principali squadre egiziane, lo Zamalek, hanno preso d'assalto lo stadio durante il match contro i tunisini dell'Africain. Il premier egiziano Essam Sharaf si e' scusato col 'popolo tunisino' per l'aggressione dei tifosi della squadra del Cairo, che negli ultimi minuti della partita valevole per la Champions League africana, hanno invaso il terreno di gioco, aggredendo tifosi tunisini e giocatori, armati di bastoni e sedili divelti dagli spalti, Nove i feriti.

http://www.youtube.com/watch?v=Herzb8RkUDw


2 aprile 2011: Di Benedetto:
"Non tutte le opinioni sono rispettabili, specie se frutto di pregiudizi e non di conoscenza
Visto che tocca leggere pure sul tuo sito mail che gettano fango, a buffo, sui nuovi proprietari della Roma (che sono una BENEDIZIONE dopo 7 anni di rosella imberta sensi) mi tocca inviarti un post scritto da un interista (pensa te) su chi sono gli sconosciuti sola che il 15 aprile metteranno alle nostre spalle la gestione virtuosa
DiBenedetto ? presidente dello sconosciuto Boston International Group http://bostonintlgroup.com/
Presidente e maggior azionista della sconosciuta societ? Junction Investors LTD.
Presidente dello sconosciuto consiglio direttivo della Jefferson Waterman International LTD
http://www.jwidc.com/profiles/thomas-richard-dibenedetto/
Qui potete vedere dove abita lo sconosciuto DiBenedetto:
http://virtualglobetrotting.com/map/thomas-dibenedettos-house/view/?service=1
Nell'intervista lasciata alla sconosciuta Mediaset Premium http://www.video.mediaset.it/video/sportmediaset/calcio/218329/roma-ecco-dibenedetto.html f? capire che gli "sghei" li tirer? fuori un'altro sconosciuto tale James Pallotta.
http://www.bostonmagazine.com/articles/the_50_wealthiest_bostonians/page5
Qui una TV sconosciuta parla degli investimenti sconosciuti di questo tizio http://www.youtube.com/watch?v=gl4ns_p4Q04
Pallotta ? diventato miliardario (rimanendo rigorosamente sconosciuto) grazie al suo fondo d'investimento sconosciuto Raptor Capital Management che ogni anno lo arricchisce con una somma tra i 100 e i 200 Milioni di dollari http://www.highbeam.com/doc/1P2-7964465.html Nel biennio 2004- 2005, grazie ai 400 milioni guadagnati si ? inserito nella classifica stilata dalla rivista specialistica in investimenti l'Alpha Magazine, sconosciuta anch'essa, tra la top-25 dei manager sconosciuti americani con il pi? alto reddito fruttato dagli investimenti ad alta speculazione, andando in classifica con altri sconosciuti della finanza come George Soros http://wallstfolly.typepad.com/wallstfolly/2007/04/alpha_magazines.html
Qui un'altro sito sconosciuto ne parla
http://finance.fortune.cnn.com/2010/09/17/return-of-the-raptor-pallotta-plots-new-hedge-fund/
Tra l'altro possiede una quota di minoranza della sconosciuta squadra NBA dei Boston Celtics. Qui una testata giornalistica sconosciuta pubblica una sua foto accanto ad un suo amico attore sconosciuto anch'esso http://mediagallery.usatoday.com/James+Pallotta
Abita in una tenuta immensa, anche questa ahim?, sconosciuta (la 5? casa pi? grande nello stato sconosciuto del Massachussets). Questa tenuta si ? guadagnata la menzione in un sito sconosciuto che parla di case sconosciute appartenenti a persone sconosciute:
http://homesoftherich.net/2008/11/jim-pallottas-boston-mega-mansion.html
E' costata 21 Mln $ , 3 anni per costruirla con piscina, piano bar a bordo piscina, campo da basket/tennis, sauna, home cinema a 12 posti nel seminterrato garage per collezzione di macchine sportive, palestra, ufficio multimediale, sala da ballo, sala biliardo, 5 bagni, 6 camere da letto ecc... In mezzo ad un giardino che misura 100,000 Mq2 . Solo di tasse all'anno costa allo sconosciuto Pallotta 200.000 $
http://virtualglobetrotting.com/map/jim-pallottas-house/view/?service=0
http://wikimapia.org/#lat=42.354778?lon=-71.2990272?z=17?l=4?m=b
http://www.bostonmagazine.com/articles/the_house_that_ate_weston/
E' inoltre proprietario di uno yatch della sconosciuta marca Ferretti di 35 metri che si chiama Furling Hedzel. http://www.boatinfoworld.com/registration.asp?vn=16483
Michael Ruane invece gestisce 8 Miliardi di dollari (rigorosamente falsi e reciclati) in investimenti immobiliari (8900 complessi immobiliari ma in realta sono solo fondali dipinti a mano) attraverso la sconosciuta TA Associates Realties. http://www.tarealty.com
Richard D'Amore ? co-fondatore e presidente della sconosciuta NBPV (North Bridge Partner Ventures) http://www.nbvp.com/team/rich-d%E2%80%99amore
Insomma meno male che c'? la grandiosa Stampa Italiana (questa s? famosa!) che vigila e approfondisce i misteri che aleggiano su questa cordata di "Signori Nessuno".
Sperando la prossima volta di leggere un caloroso vaffa in risposta ai nostalgici di pippo marra


1? aprile 2011 (pomeriggio): da "Il Romanista": "Vergogna, ci vietano Udine".
*
Scusate... ma riguardo la buffonata del divieto di Udinese/Roma... il fatto che l'ONMS e il CASMS dipendano da Maorni in persona e che Maroni dipenda da Berlusconi... e che entrambi siano del Milan.... non ? che per caso vogliono danneggiarci non facendo andare i tifosi della Roma in trasferta?
Sul punto, una e-mail mandata da Manuel a Il Messaggero:
"In periodi come questi palesare problemi come quello che segue pu? sembrare poco sensibile o poco rispettoso. Di fronte ad ondate migratorie massicce e preoccupanti, in cui sempre lo stesso Ministero d? prova di totale incompetenza ed incapacit?, o di fronte alla guerra in Libia, nel quale in ns governo non ha avuto alcun ruolo di rilievo nella coalizione alleata, o peggio ancora, di fronte alla catastrofe nucleare del Giappone, parlare di tessera del tifoso far? sorridere o storcere la bocca ai pi?. Eppure ci risiamo. Ennesimo sopruso di uno Stato vivamente incapace di perseguire interessi collettivi> perennemente a danno di interessi privati.
Il Casms, organismo decisionale che settimanalmente esamina tutti gli incontri di calcio, ha deliberato il divieto alla trasferta di Udine per i tifosi della Roma. Ora, lasciamo perdere tutto il trito e ritrito sui tifosi o sui famigerati ultras, unica vera piaga in un paese che caracolla velocemente verso la povert?, ma il Casms ? composto da tanta brava gente con laurea, ma, Santo Cielo, nessun tifoso! Ed ecco i risultati. Udine non ?, non ? mai stata, una trasferta a rischio. Le due tifoserie, pur non essendo gemellate, si rispettano. Anche poi la distanza, circa 630 km, ha sempre reso Udine una trasferta per veri "Lupi", in cui, anche in anni di contagiose follie, difficilmente partivano da Roma in pi? di 5-600. Ma no! A loro non basta. Vogliono sottoscrivere tessere per
non far vedere che hanno sbagliato, che hanno preso una cantonata. Allora vietano, non ti ci mandano. Vuoi andare allo stadio? Fatti la tessera. Senza se e senza ma. Cos? una percentuale di quello che spendi con la tessera andr? ai ns consociati (banche, soc. Autostrade, Autogrill ecc ecc).
Nessuno della societ?, in questo periodo ovviamente ad altre vicende interessati, che intervenga! Non conto sulla vs bont? per la pubblicazione (il motivo
? banalotto, lo so, ma si tratta pur sempre di libert? e democrazia!). Ma almeno ci ho provato. Manuel 71".
*
Blacklist: "scusa lorenzo se ti rompo un attimo le balle,ma sai di tifosi ex diffidati che per la partita di coppa italia della roma primvare non ha potuto fare i bilgietti r nelle ricevitorie lottomatica perch? gli dava il divieto con tanto di motivazione?
a me sembra un castello per aria non tanto per l'accadimento in se stesso, in quanto tu non lo hai trattato nel sito e tanto meno non sia "uscita" uan sorta
di protesta nel panorama ultras giallorossoio credo che i carichi pendenti sia coperto pi? che scrupolosamente dalla privacy, non credo che la lottomatica o altra societ? di emissione di eventi sportivi potrebbe accedere a delle informazioni cosi personali anche dettate dalla questura".
L'argomento l'ho trattato. Si tratta del famigerato ed indecente articolo 9 della Legge Amato, pensato e reso norma di legge dal Governo Prodi e messo in opera dal Ministro Maroni, a dimostrazione che la differenza tra gli schieramenti ? assai scarsa, a mio modo di vedere.
L'ex diffidato che ha scontato il daspo non pu? comprare il biglietto se - per lo stesso episodio - ha poi ricevuto una condanna penale per lo stesso fatto per cui ha gi? scontato la diffida! A dire di Maroni, a voce, questo per 5 anni dal momento della condanna in primo grado, per l'art. 9 mai pi?.
*
Poi: "Ciao Lorenzo, ho appena visto la foto di quell'avviso affisso dalla biglietteria di Via Sicilia. Apparte che la frase "...non si assicura l'emissione di biglietti ai tifosi diffidati" non so se faccia pi? ridere o pi? piangere, lo voglio proprio vedere un diffidato che acquista il biglietto con il proprio documento... Comunque la mia domanda ? questa: da settembre pensi accadr? a Roma la stessa cosa successa a Torino sponda granata? Quindi anche chi ha finito di scontare un daspo nel 2007 non potr? acquistare un biglietto? Francesco".
Alla domanda ho risposto qui sopra. Per quanto riguarda l'emissione di biglietti per i tifosi diffidati, concordo con te che ? ridicola, a meno che l'esercente non avesse voluto dire "gi? diffidati", perch? in questo caso, come detto, anche se si ? scontato il daspo, allo stadio possono non farti entrare comunque se per quello stesso fatto si ? ricevuta una condanna. Una specie di daspo a vita.
*
Di Benedetto: "Ciao Lorenzo non vorrei passare come uno che va controcorrente a tutti i costi. ma siamo sicuri che sto Di benedetto non sia una s?la ? Non ti nascondo che ho una brutta sensazione alimentate anche da questo suo attivismo (le dichiarazioni sull'iolimpico, la gita a testaccio ecc ecc ) , a mio avviso un po' ruffiano, di questi giorni.
Lavoro nella finanza e per me un'affare si conclude quando ci sono le firme sui contratti ed il corrispettivo pattuito viene pagato. E' vero che una della
parti ? una banca dal profilo internazionale.
e' pur vero che viviano in un paese dove una nota azienda italiana ha emesso obbligazioni per anni facendo credere alle banche di avere liquidit? su conti inesistenti all'estero.
Spero di sbagliarmi io, come tutti, sogno una Roma competitiva ed una societ? seria sul livello delle squadre inglesi. Ma viviamo in Italia e sopratutto a
Roma carlo".


1? aprile 2011: Di Benedetto... "no lor? scusa ? un fotomontaggio??? famme cap? questo non ha ancora firmato e gi? sta a testaccio????!!!
operazione de marketing o semplice coinvolgimento??? basta che poi il sistema politico-bancario-squadre del nord non ce lo mette come al solito in culo.
dopo sta foto a quel punto tocca fa la guerra civile.  IN OGNI CASO, LAZIALE SENTETE MALE!!!!".

Biglietteria di Via Sicilia, Roma:
a cosa serve la tessera del tifoso?
*
Ecco lo stadio a 5 stelle di Petrucci:
(LaRoma.net)- Guai a parlar male dell'Olimpico, Gianni Petrucci potrebbe arrabbiarsi. Motivo per cui preferiamo sostituire le immagini alle parole . Mecoled? 30 marzo, presso l'impianto del Coni, si ? disputata la partita Roma-Fiorentina primavera. Ecco una fotografia che abbiamo realizzato all'esterno dello stadio che documenta tutte le difficolt? incontrate dai tifosi per superare il primo cordone di sicurezza. Anche perch? se di 10 cancelli a disposizione ne vengono aperti solo 3, ? logico pensare che si formi una lunga coda (che ha costretto tanti tifosi ad entrare solo al 20' del primo tempo):
*
Aggiunte altre foto e commenti su Roma/Fiorentina, finale di ritorno Coppa Italia Primavera.
*
Ecco come questi speculatori trattano i tifosi: "Caro Lorenzo, ieri ho deciso di venire all'Olimpico a vedere Roma- Fiorentina di Primavera, finalmente una partita senza tessere e complicazioni varie, ma vivendo a oltre 2 ore da roma, non ho potuto acquistare i biglietti in precedenza ( perch? la lottomatica vende soltanto dove gli pare).
Arrivo a Roma con abbondante anticipo e mi reco al Gran Tetaro dove c'e' un cartello con scritto "vendite sospese", l'addetto alla biglietteria ovviamente non ne conosceva il motivo...Mi reco allora in un paio di punti lottomatica (zona cso Francia- Flaminio) dove dicono che la vendita della specifica partita ? stata interrotta da alcune ore senza spiegazione. Secondo il gestore la lottomatica aveva un guadagno di pochi centesimi visto il basso costo del biglietto e quindi ha fatto in modo di chiudere le vendite per procedere con Roma - Juve dove ovviamente guadagnano di pi?.
Da "cliente" volevo un numero per parlare con i responsabili di questa ennesima buffonata...ma ha detto che non esisteva...
Ho visto decine di persone entrare a chiedere i biglietti e andarsene senza poter acquistare, allo stadio ci sarebbe stata ancora pi? gente se li avessero venduti regolarmente.
A quel punto chiamo il Roma store, che alle 18 blocca le vendite! quindi niente da fare...
Mi danno il numero di Trigoria per sapere DOVE  posso andare a comprare un biglietto...( avrei fatto altri chilometri volentieri), alle 18.15 la segreteria telefonica dice che sono aperti fino alle 19.00 e poi cade puntualmente la linea.
Ritorno al Gran teatro , sempre pi? gente (e molti bambini) biglietteria chiusa, con 1 cartello su cui c'era scritto che la vendita era sospesa e di provare altrove....
Pensa la rabbia...
esiste qualcuno che possa dare spiegazioni per quello che ? successo?".
*
Chiss? com'?, ma i telecronisti di regime di Ucraina/Italia non hanno detto nulla di tutto questo!
Guardare per intero:
http://www.youtube.com/watch?v=3XsUduYSnMk?feature=player_embedded
*
Passiamo ora al Parlamento Italiano, a quelli che se esponi due striscioni non autorizzati ti danno il daspo...
Questi sono quelli che ci vietano Udinese(/Roma perch? ad altissimo rischio, quando ad Udinese/Roma non pu? succedere 1/1000 di quel che si vede nel nostro Parlamento!
Gli ultr? stanno in Parlamento
(e la Nazionale prende forma)
"Quante giornate hanno dato a La Russa?"

Gianni, per ora una deplorazione.
"E' io deploro la deplorazione".

I Questori non escludono sanzioni pi? gravi.
"Tanto, quello che resta ? il suo gestaccio, e tutte le altre performance. Ma il problema ? anche un altro: La Russa mi complica il lavoro".

Spiegati, grazie.
"Hai voglia a fare le prediche sugli ultr?, a condannare i cori razzisti, se poi in Parlamento il clima ? questo. Ora siamo anche all'offesa alla disabile".

Poi per? il leghista ha chiesto scusa.
"Ecco, ragioniamo sull'istituto delle scuse".

Dai un cazzotto, e poi chiedi scusa. E ti sei lavato la coscienza.
"Ma non vale solo per il Parlamento, vale al semaforo, sul treno: dovunque ci sia una violazione al vivere, alla convivenza civile. Troppo facile cavarsela col pentimento dichiarato".

A maggior ragione se sei un onorevole.
"Ecco, qui ti volevo. Capisco che ci siano in ballo referendum pi? importanti come quello sull'acqua 2 o sul nucleare. Io lo farei anche contro l'uso del termine onorevole, che ? falso e servile. E comunque molti clandestini della politica non se lo meritano".

E un ministro dovrebbe avere pi? autocontrollo.
"Ma La Russa ? rimasto quello che era".

Senza andare in archivio, Gianni. Altrimenti sembra che ce l'abbiamo con lui.
"Ma no, non c'? solo lui. In quell'aula abbiamo visto uno ingozzarsi di mortadella, un altro che criticava le unghie da checca di un collega".

Stiamo scivolando nel qualunquismo.
"E invece no. Considerando il loro stipendio, le auto blu, i privilegi: che almeno si comportino bene. Altrimenti deve scattare il Daspo: hai sbagliato? Stai fuori per un mese, vai dai frati a Camaldoli, pur?ficati. O, per parlare il loro linguaggio ed essere capito meglio, foeura di ball".

E io che volevo fare una rubrica di buone notizie, a partire dalla Nazionale.
"Quando il calcio lascia spazio alla politica, la politica d? il peggio".

Guarda che c'? stata anche una rissa Lotito-De Laurentiis, sui diritti tv: deve essere lo spirito del tempo.
"Direi che in confronto quelli sono boy-scout. Prima o poi, rivaluteremo anche Cassano e Balotelli".

Aridateceli!
"Ma ti ricordi i tormentoni anche su chi canta e chi non canta l'inno? Da che pulpito".

A proposito - e qui comincio a respirare- devo comunicarti che la partita della Nazionale 3 mi ha messo allegria.
"Il risultato della prima, lo spirito della seconda, immagino".

Infatti.
"E' stata anche fortunata: guarda il primo gol di Kiev, che nessuno parli di schema..."

No, ma per la prima volta dal miglior Lippi ho visto un gruppo. Non dico che giocassero a memoria.
"Direi che soprattutto a centrocampo, l'operazione ? riuscita. Aquilani, Montolivo".

Montolivo deve ancora riscattarsi dai Mondiali, ci vorr? tempo.
"Anch'io lo credo, ma l'ho visto comunque molto bene, anche nelle chiusure difensive. Evidentemente Prandelli, che l'ha avuto a Firenze, lo conosce bene".

Questa squadra ? senza fuoriclasse. Come facciamo a fare i titoli ora: Prandelli s'affida a.. A chi?
"Si affida alla squadra 4, al gruppo, a una buona intelligenza collettiva. Non c'? pi? il salvatore della Patria, il genio della lampada. E non ? detto che sia un male".

Umilt? ? una parola grossa.
"Ma puo' starci. Anche certe convocazioni di Prandelli vanno in questa direzione: pescare dal Cesena non ? semplice".

In questo Prandelli mi sembra pi? sacchiano che lippiano.
"S? anche lui sul gruppo e sul gioco, ma ? molto pi? paterno. E' pi? dolce con i suoi, un distributore di caramelle. Con Lippi, Prandelli condivide la predilezione verso la Juventus. Ma non ? una scelta geopolitica. La Juve punta sugli italiani. Da Buffon a Marchisio, non vedo favoritismi, ma decisioni obbligate".

Altri nomi?
"Ottimo l'inserimento di Matri e Giovinco, uno che comunque due anni fa veniva definito il nuovo Del Piero. Mi piace Nocerino...

Anche lui umile. Dice: non paragonatemi a Gattuso, altrimenti lui querela.
"Per? sta crescendo, come Balzaretti".

Tuo vecchio pallino.
" Ricordo anche Maggio, e perdono Astori, anche se si ? fatto espellere. E' un esordiente, mica La Russa".

Mi dispiace solo che questa Nazionale sia stata subito oscurata dal derby. Sui giornali e sui siti, i pesi si sono subito spostati.
"Senza dimenticare Napoli-Lazio. S?, l'ho notato anch'io. Ma ? anche un effetto di questa volata 5 a tre o quattro".

Con l'Udinese vera grande sorpresa.
"Io non mi aspettavo un campionato del genere dal Napoli: l'incrocio dei risultati pu? favorirlo".

Strano perdere sei punti col Chievo.
"Ma anche con Milan e Inter. Cio' non toglie che sia in gioco".

Come vedi il derby?
"Sar? una partita piena di paure reciproche, molta tattica, pochi gol. 1-1".

Secondo me, ha pi? paura il Milan.
"L'Inter ha meno da perdere, ed ? pi? lanciata".

Peser? l'assenza di Ibra.
"Non abbiamo la controprova: ma lui avrebbe giocato da otto o da quattro, come gli capita nelle grandi occasioni".

E il pubblico?
"Sar? molto civile. Mica siamo in Parlamento".

*
E dopo il Parlamento, passiao ai Presidenti, quelli che il daspo ai tifosi ? giusto:
"MILANO - Aurelio De Laurentiis e Claudio Lotito, presidenti di Napoli e Lazio, marted? sera sono stati protagonisti di una ?scazzottata? alla cena organizzata dal consiglio di Lega per trovare un accordo ?bonario? sui diritti tv. Mercoled? per fortuna era gi? tempo di scuse e di pace. La notizia ? riportata gioved? dalla Gazzetta dello Sport.
I DIRITTI - Il motivo del litigio ? stata la tabella di Lotito sulla divisione di 200 milioni di euro in base al bacino di utenza. Ovviamente il presidente laziale prevedeva di prendere una fetta pi? consistente di quella del Napoli. La ?proposta? non ? piaciuta De Laurentiis. Qualche parolina di troppo tra i due e poi, persa la pazienza, il patron partenopeo ? passato ai fatti: pugni e qualche spintone che hanno mandato al tappeto Lotito colpito sul naso, un po' sulla spalla e un po' sul viso, scrive la Rosa. Poi sono intervenuti Adriano Galliani, vicepresidente vicario del Milan, e Pietro Lo Monaco, amministratore delegato del Catania, che hanno bloccato la reazione del laziale. Alla fine ? intervenuto anche Maurizio Beretta presidente della Lega A. La scena al ristorante Da Berti, lo stesso del chiarimento Feltri-Boffo. Mercoled? all’assemblea di lega i due presidenti hanno fatto pace e si sono stretti la mano. Domenica la sfida sar? solo calcistica: al San Paolo alle 12 si gioca Napoli-Lazio".
Cristiano si chiede: "Saranno daspati come i tifosi no? ah no? e perch??".
*
Daspo per consiglieri comunali:
"AGRIGENTO - Il questore di Agrigento, Girolamo Di Fazio, ha firmato 15 Daspo, il divieto di accedere in tutti gli stadi d'Italia in occasione di manifestazioni sportive, per altrettante persone, fra tifosi e calciatori della squadra del Kamarat, che milita nel campionato di Eccellenza.
I provvedimenti, che vanno dai tre ai quattro anni con la prescrizione di presentarsi negli uffici di polizia al 10' e 40' minuto di ogni incontro di calcio, sono stati gi? convalidati dal gip e riguardano anche due consiglieri comunali dell'Udc a Cammarata (Ag), Filippo Migliore di 41 anni e Nazareno Reina di 48 anni.
Il provvedimento ? conseguente agli incidenti dello scorso 6 febbraio al termine di Kamarat-Valderice".
Chi di spada ferisce, di spada perisce.
*
Lettere ai giornali:
*
Non per voglia di autocelebrazione, ma questa intervista rilasciata al giornale musicale "Mucchio Selvaggio" lo scorso mese credo faccia il punto sulla situazione attuale.
*
Qualche foto degli anni andati:

1974/75
Agostino

1975/76
Sandreani

1975/76
Articolo "GIallorossi"

1975/76
Articolo "GIallorossi"


1931/32
Roma/Slavia Praga


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