Se
volete avere notizie su locali, concerti
e musica a Roma
"
AL DI FUORI DI ROMA NON C'E' NULLA DI
BELLO NEL MONDO"
Johann
Joachim Winckelmann, 1756
(archeologo
e filologo, nonché massimo teorico mondiale
dell'estetica neoclassica)
"Non
per guadagnar ma per amor del gioco" QUELLI
CHE SIAMO * LA
GIUSTA DISTANZA * NON
DORMO * IO
STO CON GLI ULTRAS
Avevo
un canale su Youtube dove postavo video per lo
più musicali. Ogni
tanto, però postavo anche qualche video che
meritava di stare in
rete. Bene, sono stato bannato da You Tube. Indovinate
un po' per quale video? Ma
per il video de "Le Iene" che restituivano alla
signora inglese la macchina
fotografica rapinatale nel settore ospiti dalla
Polizia nel 2007, ovviamente!
A questo punto, ecco
qui il video. Diffondetelo
voi su You tube, qui rimarrà sempre.
Il
sito viene aggiornato praticamente ogni sera,
verso la mezzanotte o poco
dopo. A volte anche verso le 15.00. Il sabato non
ci sono regole. Dopo
le partite, le foto vengono inserite dopo circa
due ore, salvo
imprevisti.
"Non
sempre i ribelli possono cambiare il
mondo. Ma mai il mondo potrà
cambiare i ribelli" (Alain de Benoist)
"Una
volta nel gregge, è
inutile che abbai: scodinzola" (Anton
Cechov)
Come
sapete, è partito il progetto relativo
all'azionariato popolare
AS Roma, che punta a costituire una base di
tifosi, sul modello dei supporters
trust britannici, che possa avere una voce in
capitolo nella gestione della
Roma. E' stato creato il sito http://www.myroma.it,
che affianca per il momento il sito http://www.azionariatopopolareasroma.com/
ed
è partita la campagna di sottoscrizione che
consentirà di
creare le basi per i futuri sviluppi. Ho
personalmente aderito al progetto,
facendo parte del consiglio direttivo, in quanto
sviluppato con competenza
e trasparenza. Per chi vuole saperne di
più, invito a cliccare sui
siti di riferimento per avere tutti i chiarimenti
del caso. (15 giugno
2010)
1°
maggio 2011: Comunque sia...
superiori...
San Lorenzo: http://www.youtube.com/watch?v=oBn_3VsTRzw&feature=player_embedded "Me
lo dijo una gitana me lo dijo con fervor o
largas la marihuana o te vas para el cajon me
lo dijo una gitana y yo no le quise creer yo
le sigo dando al vino a los fasos y al papel una
gitana hermosa tiro las cartas dijo
que San Lorenzo va a ser campeon ya
lo corrimos al globo y no paso nada vamos
a correr a boca que es un cagon"
*
Ascoli-Pescara....
questa è una delle foto più significativa di
sempre... Pescaresi
senza tessera nel bosco:
*
I foggiani
ai nocerini:
30
aprile 2011 (pomeriggio): inseriti,
grazie
a Marco, gli articoli di giornale relativi alla tournee
australiana del 1966, che finalmente ha date,
risultati e cronache! 30
aprile 2011 (mattina): nella
notte Andrea
F. ha scovato questa perla: un video amatoriale di tifo e
partita relativo
a Ternana/Roma 1-4 del 1972-73. Prima
di sentirvi male, tenete presente che oggi la Ternana fa 200
spettatori
a partita.
Discriminazioni
territoriali del ministro leghista Maroni e di chi mette in
opera le sue
decisioni: "Ciao
Lorè, come stai? Ho
letto una tua recente intervista in merito al divieto di
Inter/Roma in
cui sottolineavi che se la tifoseria della Roma venisse
considerata pericolosa
per l'utilizzo degli artifizi pirotecnici, quella
dell'Inter non sarebbe
da meno. Ti
invio qualche scatto preso dal sito
www.curvanordmilano.net che fanno vedere
quanto regolarmente la tifoseria interista faccia uso di
torce, in casa
e in trasferta. Un saluto, Vincenzo". E
questi, aggiungo io, SONO TUTTI TESSERATI!
CI
STANNO PRENDENDO IN GIRO.
Chi
sono quelli lì: "Quelli
li sono quelli che: non si sono omologati; che combattono
per i loro ideali;
che passano nottate a studiare nuovi cori ad organizzare
coreografie (
non autorizzate ); quelli che ci saranno sempre; quelli
che nella sconfitta
trovano il modo di tirar fuori le unghie e che sono gi? in
fibrillazione
per la prossima partita; quelli che mettono a repentaglio
la propria libert?
per essere e non per apparire. Sono quelli che comunque
sia andata trovano
soddisfazione anche soltanto per aver cantato 90 minuti
senza sosta. Nessuno
e pi? bravo di un altro ma sono semplicemente due modi
diversi di vivere
la curva anzi di vivere una fede.. In casa o in
trasferta... Hanno represso
la nostra voglia di vivere spengendoci i fumogeni; hanno
tarpato le ali
alla nostra fantasia togliendoci gli striscioni; hanno
voluto ministri
poliziotti che colpissero i tifosi e parlamentari tifosi
che gli indicassero
chi colpire; Ma hanno fatto i conti senza di noi. Siamo
tifosi e lo saremo
sempre: non alzeremo mai le mani! Possono fare ci? che
vogliono,ma noi
non ci piegheremo mai, non scenderemo mai a compromessi
con loro! Sopratutto
combattiamo per i molti, che a causa di un sistema malato
e bigotto, non
possono essere fisicamente vicino a noi! Queste poche
righe le voglio dedicare
a tutti quelli che come noi hanno le palle piene di questo
calcio moderno,
apatico e malato. A tutti quelli che come noi,
quotidianamente, lottano
per i propri ideali. Noi nostalgici di un calcio che non
c’? pi?, di un
calcio che apparteneva ai tifosi e non ai potenti. Siamo
contro questo
calcio che non si gioca pi? all’interno di un rettangolo
verde, bens? dentro
buie aule di tribunale, contro questo calcio che ? passato
nel giro di
pochi anni in mano ai potenti che lo hanno monopolizzato
aumentando il
costo dei biglietti per assistere a una partita di pallone
dal vivo, e
offrendo a prezzi “economici” le stramaledette pay-tv che
stanno letteralmente
uccidendo la passione che vive intorno al calcio. Tutto
questo solo perch?
vogliono eliminare il nostro movimento, vogliono
distruggere le curve e
annientare ogni forma di tifo organizzato. Noi non
cederemo senza
lottare, non cederemo senza dire “NO” a questo scempio,
non passer? giorno
in cui non urleremo forte la nostra rabbia e il nostro
disprezzo. Disprezzo
e odio contro chi sta uccidendo quello in cui crediamo!
Rivogliamo il NOSTRO
calcio, quello che ci hanno tolto! Rivogliamo il nostro
tifo, quello genuino
e vero, fatto di fumogeni e torce! Questo calcio che si
permette di infliggere
una diffida per “accensione di oggetti pirotecnici” o per
delle “coreografie
non autorizzate”. Gli ultras per loro sono solo
delinquenti, gente da schedare,
gente da tenere sott’occhio, gente che ha bisogno del
“biglietto nominale”
per entrare dentro un impianto sportivo, gente che ha
bisogno di “tessere”.
. Di noi si parla solo in negativo. Nessuno parler? delle
collette per
beneficenza che si fanno in tutte le curve italiane,
nessuno parler? mai
dei nostri striscioni di solidariet?, nessuno parler? di
quale sia la gioia
di una persona che vive la sua vita con valori ben saldi e
con uno spirito
sociale che non ha eguali. A noi piace vivere cos? e allo
stesso tempo
abbiamo l’obbligo di combattere per salvaguardare quello
per cui viviamo.
La lotta sar? dura ma non ci fa paura e quello che non
abbiamo mai fatto
? tirarci indentro. Un giorno racconter? a mio figlio, la
storia di un
calcio passato...un passato non troppo lontano nel tempo
ma distante anni
luce nei sentimenti... gli racconter? di domeniche passate
in curva con
gli amici, dell’effetto che facevano i fumogeni ad inizio
gara impedendoci
la visione per parecchi minuti, del suono dei tamburi che
accompagnavano
incessantemente i nostri cori. Gli racconter? che la vera
sfida era tra
le due curve e che il risultato della gara diventava
secondario, se tu
avevi fatto il tuo dovere nei novanta minuti. Gli
racconter? di lunghe
trasferte con treni fatiscenti, di biglietti acquistati la
domenica mattina
all’esterno dello stadio senza presentare nessun
documento.. Gli racconter?
che allo stadio entravano le bandiere e gli striscioni
goliardici, che
lo sfott? scritto e le coreografie erano un marchio
di fabbrica.
Gli racconter? che la domenica quando non si andava in
trasferta, per scelta
non per “divieto” stavamo attaccati ad una radiolina.. Ce
ne sarebbero
tante, troppe cose da raccontargli, cose che lui non potr?
vivere e raccontare
a sua volta. Sar? anche lui un figlio del calcio moderno.
Vivr? il presente
e sogner? un passato indelebile negli occhi di suo
padre... Chiudo lasciandovi
una riflessione; Bari, l’ennesima trasferta “vietata”,
mentre lo scorso
anno ci hanno permesso di invadere in 15.000 e pi? la
citt? pugliese; questo
? l’esempio lampante che il loro obiettivo siamo NOI!!! Ci
stanno privando
della libert? e questo non ? sintomo di vittoria ma, al
contrario, ? sintomo
di debolezza. Abbiamo un credo e non vogliamo piegarci a
qualcosa che sta
togliendo la voglia, ai pi?, di andare allo stadio… Non
siamo diversi dagli
altri, abbiamo solo deciso di dire NO!!! Nel paese dei
balocchi il problema
non siamo NOI ma ? chi ha scritto queste leggi! RESISTIAMO
E NON CI TESSERIAMO
finch? qualche ministro non ci impedir? anche di comprare
i biglietti!!
Avanti CSNT nessuna resa! p.s.
mentre scrivo arriva l’ennesimo divieto e la voglia di
lottare; le “vostre”
catene possono imprigionare i nostri corpi, non le nostre
menti!! Danilo
Marchi per Corederoma".
30
aprile 2011: incredibile!!!!
Per la prima
volta dall'epoca di Dino Viola l'A.S. Roma fa sentire la sua
voce sul divieto
di trasferta per Inter/Roma! Bene.
Speriamo sia un segnale di rinnovamento.
*
Al
riguardo: "Ciao Lorenzo, ho
appena letto
le dichiarazioni di Montali. Innanzi tutto mi preme
sottolineare come in
5 anni di divieti questa sia la prima dichiarazione in
nostra difesa da
parte di qualcuno della societ?. Speriamo che sia da
monito per il futuro.
Pensi che potr? cambiare qualcosa per Milano? Ciao
Francesco".
Non so se cambier? qualcosa, certo ? che i media stanno
iniziando ad accorgersi
dell'assurdit? della situazione e che l'Osservatorio viene
criticato a
360?. Del resto la mancanza di trasparenza non pu? che
portare a questo. Sul
sito di MyRoma, sono
state pubblicate
le risposte fornite al riguardo dallo stesso O.N.M.S., cos?
come comunicatomi
dal presidente Walter Campanile.
*
Sempre
per Milano: "Ciao Lorenzo,
intanto complimenti
come sempre per il sito! Volevo sapere se qualcuno sa dove
si possono prendere
i biglietti del settore ospiti per la semifinale di coppa
italia (so che
? vietata la vendita ai residenti nel lazio...per? io
abito a bologna),
sul sito dell'inter nn dicono le modalit? d'acquisto dei
biglietti del
settore ospiti. Grazie, Francesco ASR". Purtroppo
l'unico modo per saperlo ? telefonare all'Inter o alla Roma.
In Italia
non semplificano il modo per andare allo stadio, ma lo
complicano. Ancora
su Inter/Roma: "Ciao Lor?,
ti vorrei segnalare
una cosa qualora non la sapessi. http://www.lazialita.com/public/new/news.php?id=4560 Su
quest'articolo che parlava della trasferta aperta dei
laziali a Milano,
si dice che al paragrafo denominato "LA SVOLTA", come le
trasferte a Milano
vengano indiscriminatamente vietate dall'inizio del 2011
per decisione
dell'Osservatorio, del Questore e del Prefetto di Milano.
Questo perch?
Inter e Milan hanno molto pubblico e sistemare i tifosi
ospiti fuori dal
settore ospiti ? problematico a San Siro. Ma
scusami tanto, l'hanno deciso i tifosi che chi non ha la
tessera del tifoso
non pu? andare nel settore ospiti, o l'ha deciso il
Ministero dell'Interno?
E l'hanno deciso i tifosi che chi non ha la tessera del
tifoso pu? andare
in altri settori dello stadio diversi da quello ospiti, o
l'ha deciso il
Ministero dell'Interno? SI
POSSONO VIETARE LE TRASFERTE AI TIFOSI PER PROBLEMI CHE IL
MINISTERO DELL'INTERNO
SI E' CREATO DA SOLO? (quando
un problema
non esiste, lo si crea per risolverlo e, se non lo si sa
risolvere, si
vieta) Inter/Roma
non ? mai stata vietata nonostante qualche piccolo
problema di ordine pubblico
sia capitato, e quest'anno viene vietata due volte perch?
il Ministero
dell'Interno manda i tifosi ospiti in mezzo a quelli di
casa anzich? nel
settore ospiti? Se
il problema ? del Ministero dell'Interno ? il Ministero
dell'Interno che
lo deve risolvere (come accaduto per Milan/Roma, tesserati
o non tesserati
meglio tutti nel settore ospiti), non ci possono rimettere
sempre i tifosi. Tralasciamo
il discorso della pubblicit? della tessera del tifoso, ?
possibile vietare
le trasferte per questo motivo? Sotto
altro profilo, possiamo dire che questo dimostra come la
tessera del tifoso
sia deleteria per l'ordine pubblico: il Prefetto di Milano
settimanalmente
deve firmare decreti di divieto di trasferta per colpa
della tessera del
tifoso, quando in passato a quasi nessuna tifoseria veniva
proibito di
seguire la propria squadra a San Siro".
Ottima
prima pagina ieri de "Il Romanista". Finalmente
tutti iniziano a rendersi conto di quello che ci stanno
facendo
Qui
di seguito l'articolo di Bartolo De Vecchi de Il Romanista:
LA
DECISIONE Assurdo,
ci vietano Milano! Secondo
il Viminale i residenti di Roma e del Lazio non
possono andare a San Siro,ma all’andata gli interisti
sono potuti venire.Spiazzato anche il club
"Scandalo,
vergogna. E stavolta pure ingiustizia. Come si pu?
sintetizzare altrimenti
il divieto di trasferta, perch? di fatto questo sar?,
imposto dal Ministero
dell’Interno per Inter-Roma, ritorno della semifinale di
Coppa Italia?
Scandalo, vergogna. E
ingiustizia, appunto. Il
Casms, il Comitato di analisi sulle manifestazioni
sportive, non ha dato
come al solito alcuna giustificazione. Si ? limitato a un
laconico comunicato:
?Si ? riunito questa mattina (ieri, ndr) il Comitato di
Analisi per la
Sicurezza delle Manifestazioni Sportive per decidere in
merito alle gare
considerate a rischio individuate dall’Osservatorio.
Di seguito le
misure organizzative di rigore previste per i prossimi
incontri, da cui
sono esenti i possessori della “Tessera del Tifoso”?. Tra
queste, c’? quella
adottata per Inter-Roma dell’11 maggio: ?Divieto di
vendita dei tagliandi
– si legge - ai residenti nella regione Lazio?. In
parole povere, potranno seguire la Roma a San Siro
solamente i titolari
dell’As Roma Club Privilege, la tessera del tifoso
giallorossa, ai quali
? come consuetudine riservato il settore ospiti. Pi? tutti
coloro che non
abitano nella Regione Lazio. Ma in questo caso
l’ingiustizia ? doppia. Per
quale motivo, infatti, agli interisti non sono stati posti
divieti per
la partita d’andata all’Olimpico? Che senso ha questa
disparit? di trattamento?
La domanda se la sono posta, ufficiosamente, anche alla
Roma. Due giorni
fa, a Trigoria, davano per scontata la decisione del Casms
di permettere
la trasferta a tutti i tifosi giallorossi. I dirigenti
della biglietteria
attendevano con serenit? il comunicato del Viminale per
pubblicare le informazioni
sulla prevendita (saranno diffuse oggi su asroma.it).
Erano convinti che
ai romanisti sarebbe stato riservato un trattamento
identico agli interisti.
Perch? una tifoseria
pu? seguire in massa la propria squadra, pur non avendo la
tessera del
tifoso, mentre un’altra viene lasciata a casa nella
(decisiva) gara di
ritorno? Non ? giusto. E’ una partenza, anzi un ritorno,
ad handicap. La
decisione del Viminale ha sconcertato molti ragazzi della
Sud. Con ogni
probabilit? sarebbe stata una trasferta in grande stile.
Di quelle che
restano nella memoria. Niente da fare, salter? tutto. Al
peggio non c’?
mai fine. Peraltro, si tratta di provvedimenti anche
illogici, oltre che
ingiusti. Un esempio. Per quale motivo, quest’anno, il
Viminale ha vietato
ai residenti nel Lazio la trasferta a Verona col Chievo
(col Chievo!) e
subito dopoha permesso quella a Milano con il Milan? Dove
per l’occasione hanno aperto apposta un secondo settore
ospiti. E non ?
successo nulla. Ripetiamo: non ? successo nulla. Non
esistono spiegazioni,
ma solo divieti. Il Viminale pubblica l’elenco delle
partite vietate di
fatto alla tifoseria ospite e il gioco ? fatto. Una
curiosit?. Tra queste
c’? anche Amatori Sporting Lodi-Valdagno. Deve essere
sicuramente un incontro
ad altissima tensione, senn? non si spiega perch? siano
stati disposti
sia la chiusura del settore ospiti, sia il divieto di
vendita ai residenti
nella provincia di Vicenza. Per chi non lo sapesse (la
maggioranza, immaginiamo),
? una partita di hockey su pista, dove quando registrano
il tutto esaurito
fanno s? e no duemila presenze. Ripensandoci, per?, in
fondo il divieto
di Milano un senso ce l’ha. Se lo Stato non riesce a
garantire la sicurezza
di una partita di hockey, figuriamoci quella di Inter-
Roma. Una domanda
per il ministro Maroni: ma davvero volevamo organizzare
gli Europei di
calcio del 2016?".
*
Poi
guardi il sito del Governo Italiano, dico DEL GOVERNO
ITALIANO!, ed ecco
cosa si trova:
Davide:
"Ciao
Lorenzo (la maiuscola è d'obbligo), navigando
sul tuo sito mi sono accorto che manca il biglietto
dell'amichevole contro
l'Alto Adige giocata quest'estate a Brunico percio'
approfittando di un
amico che sa usa' lo scanner (io so' un po' arretrato) te
lo invio volentieri
in modo da contribuire, anche se in minimissima parte, a
questo sito che
ce invidiano tutti (pure wikipedia!). Peccato che non sono
amante delle
foto, quindi non ho altro da inviarti, pero' ricordo che
siamo partiti
in 2, il 23 luglio notte col treno, lasciando una ROMA di
30? per arrivare
a Riscone intorno a mezzogiorno con una temperatura
decisamente inferiore
(stavamo coi trequarti e na majetta!!!meno male che c'era
la grappa!!!).
Poi, complice il lavoro, siamo tornati la sera stessa ma
il treno che partiva
da Fortezza ha portato ulteriore ritardo! Tra sambuche e
grappe semo riusciti
a smorz? er freddo arrivato a temperature sempre pi?
basse...(cazzo quanto
avemo sofferto!). Fatto sta che semo partiti intorno
mezzanotte (viva l'Itaglia
e i treni in orario). Il treno, manco a dirlo, era
strapieno e noi, tanto
pe cambi?, non c'avevamo la prenotazione! A na certa semo
riusciti a rimedi?
du posticini e manco il tempo da mettece seduti che se
semo risvejati a
Roma con un sole che spaccava le pietre. Cosi', visto che
s' erano quasi
fatte le 8,e non ce l'avrei mai fatta a sta a
Pomezia a lavor?, decido
da fini' la giornata ar mare de Torvajanica!!. Speriamo
che questa e-mail
non sia da auspicio ai moralisti e benpensanti che, invece
da pensa che
se semo fatti quasi 20 ore di treno tra cambi e ritardi pe
2 ore de amichevole,
penseranno da chiuderci pure le partite nei ritiri estivi
ormai le uniche
rimaste senza biglietti nominali tessere e tornelli!!. No
alla tessera.
Davide".
*
Dal
sito dell'Osservatorio...mi viene fatto notare: "Como
- Monza dell'08/05/2011: divieto di vendita dei tagliandi
ai residenti
nella provincia di Milano... peccato che Monza sia in
provincia di Monza
e Brianza (MB)...". Si
vede che non glielo
hanno detto.
*
Anche
a Firenze calano le tessere del tifoso:
In
due mesi disdette 2.140 tessere di Orgoglio Viola
Real
Madrid/Barcellona: "Caro
Lorenzo, spero
che te la passi bene ...... di ritorno da Madrid-Barca
ti volevo segnalare
la folta presenza della Banda Noantri con gli Ultras Sur
con tanto di striscione
casalingo. A ognuno le sue amicizie :) Incredibile
l'atmosfera al Bernabue, con i livelli di sicurezza che
hanno loro per
la stessa partita in Italia ci sarebbe scappato il morto
! Un
saluto Volps71".
28
aprile 2011: il
CASSAMNSMSMSSMMSSMSS ha deciso
di falsare anche la semifinale di ritorno Inter/Roma di
Coppa Italia, vietando
l'acquisto dei biglietti ai residenti nella Regione Lazio. Le
ragioni, come al solito, non si conoscono e tra
l'altro si ? avuta
notizia solo di ci? che ha deciso il CASASASAMMSSSSS mentre
sul sito dell'Osservatorio
nulla ancora c'? scritto. Tanto anche quando scrivono, non
spiegano il
perch?.
*
Ed
ecco il risultato: "Lorenzo
continuo a
tenerti aggiornato sulla sitazione del numero di tessere
del tifoso sottoscritte
in casa Roma...ebbene la diminuzione ha assistito
nell'ultima settimana
ad un'impennata. Sono state poco pi? di 400 le tessere
disdette! si ? passati
da 25.504 (dati del 20 aprile) ai 25.095 (dati del 28
aprile) !!! ammettere
uno sbaglio non ? debolezza, ma sintomo di intelligenza,
CONTINUATE A DISDIRE
LA TESSERA !!!!".
*
Sul
sito di Marione, ecco il business
plan degli americani.
*
Lazie:
"Ciao
Lorenzo, ieri, come penso molti altri, mi sono goduto lo
spettacolo di
Real-Barca. Se hai visto la partita, avrai notato lo
striscione della banda
de noantri negli ultras sur del Real Madrid. Che dire, gli
? andata male
pure stavolta.....laziale porti male! Saluti. Enrico".
Sono anni che provano emozioni altrove, in giro per
l'Europa.
*
Maglie:
"Lorenzo,
volevo avvertirti che la maglia 70-71 della Lacoste
(inserita sul sito
oggi) ha due grosse pecche.... 1)
E' una maglia palesemente falsa che gira da parecchio
tempo sul mercato
(basta notare la numerazione chiaramente contraffatta). 2)
Anche fosse vera, non potrebbe essere una 70-71. In da
quell'anno lo sponsor
tecnico fu la Chiappini. P.S.:
Inoltre consiglio a tutti di stare attenti a comprare
maglie vecchie della
Roma... ultimamente girano parecchie contraffazioni di
ottima fattura. Per
qualsiasi aiuto, potete contattarmi sul mio profilo. Un
saluto Francesco
di Viterbo". 27
aprile 2011 (pomeriggio): pensavate
che la
Lega Calcio fosse democratica e permettesse a tutti di dire
ci? che si
pensa? "Come
volevasi dimostrare, sono bastate due frasi per togliermi
la possibilit?
di scrivere sulla bacheca di "SERIE A TIM".. No
Alla Tessera Del Tifoso, No Al Calcio Moderno! Andrea ASR". Marco:
"Puntualmente
hanno cancellato il mio post nella bacheca, era troppo
fastidioso e veritiero..
invito tutti a bombardarli di post. Ho visto che anche
skysport ha una
pagina ufficiale". Hanno
cancellato anche il mio, quantunque fosse educato e civile. A
questo punto invito anche io tutti a scrivere (se del caso a
commento di
post di altri: http://www.facebook.com/serieatim
*
David
da Norwich: "Ciao Lorenzo,
Lo so che in
Italia le autorit? hanno un visione dove Inghilterra ? un
paese completamente
tranquillo senza problemi o incidenti agli stadi. Allora,
ti scrivo con
una lista degli incidenti dell'ultima settimana che,
secondo loro, non
possono succede qua. -
La societ? della Norwich fa un lamento ufficiale contra la
forza ordine
perch? degli incidenti prima il derby in trasferta
all'Ipswich di gioved?
sera. Tanti tifosi ospiti hanno mancato i primi 20 minuti,
e il nostro
primo rete, dopo una scorta della polizia chi gli hanno
detto che la partita
era in ritardo perch? del congestione fuori lo stadio e ai
cancelli. Nonostante
300 polizia, di cui ho visto solo pochi, c'era incidenti
fuori i cancelli
ospiti tra le due tifoserie prima la partita.
http://www.pinkun.com/norwich-city/norwich_city_complain_over_suffolk_police_s_handling_of_ipswich_match_1_874651 -
Dopo il quinto rete (si, 1-5 nel derby in trasferta, ora
anche noi capisciamo
come sente!!!) i tifosi della Norwich festaggiano e
ballano sul tetto tra
le due anelli nel settore ospiti. http://www.youtube.com/watch?v=PLtbxR-y6Mc -
Luned? pomeriggio i tifosi del QPR fanno un invasione del
campo dopo la
sua partita pensando che avessano vinto promozione al
Premier League, per?,
un rete nel 96 minuto della Norwich chi stava ancora
giocando cambia tutta.
http://www.youtube.com/watch?v=uSx7dPHnofM -
Ecco, i reti dalla partita della Norwich, il terzo rete
nell'ultimo minuto
sotto la nostra curva ? festaggiato in un modo tipicamente
tranquillo!!
Guarda al basso e sinistra al 01:31 per il tifoso chi
arriva dall'aria
e si cade!! http://www.youtube.com/watch?v=ksjIXb77nK4 Mentre,
durante un'altro invasione del campo nel League 2 (quarto
lega) un tifoso
della Chesterfield era arrestato dopo un assolto sul
portiere della Bury.
http://www.bbc.co.uk/news/uk-england-leicestershire-13192968 Come
leggi, il situazione qua non ? come vi vogliono pensare. Saluti
a tutti i tifosi della Roma e no all TdT!! David 27
aprile 2011: e-mail: "Questo
? dedicato a tutti quei giornalisti che ripetono sempre
"certe cose succedono
solo in Italia" l'ultimo in ordine di tempo il re dei (snip)
Giuseppe Cruciani a Controcampo sabato sera. (commentando
la discussione
tra gli ultras doriani e cavasin). Hanno rotto il cazzo co
sto qualunquismo
da 4 soldi. http://www.repubblica.it/sport/2011/04/26/foto/colonia_nuovo_ko_minacce_ai_giocatori-15383232/1/ e
nel frattempo, anche in Inghilterra tutto tranquillo, solo
qualche pugno
in viso ad un portiere.. http://italianlads.fotoblog.it/archive/2011/04/26/il-man-city-passa-a-blackburn-chesterfield-invasione-di-camp.html Edo
- Grosseto.
*
Altra
mail: "DIREI CHE QUI
POSSIAMO LASCIARGLI
IN BACHECA IL NOSTRO DISAPPUNTO". http://www.facebook.com/serieatim Sacrosanto.
Inivo tutti i tifosi d'Italia ad esprimere nella loro
bacheca quel che
pensiamo del loro calcio (prima bisogna cliccare su "Mi
piace" altrimenti
non si pu? scrivere).
*
Dalla
Romania, Sorin: "Ciao
Lorenzo, ti invio
questo link che dimostra che nell'Est ancora si puo' fare
chaos nelle curve.
Si tratta del recente derby di Bucarest Steaua-Dinamo: http://www.youtube.com/watch?v=GiqnfYUyIB8?feature=player_embedded
Daje Roma daje! Un
abbraccio, Sorin".
* Maglia
indossata da Sergio Santarini nella stagione 1970/71
26
aprile 2011 (pomeriggio): qualche
notizia
trovata qua e l?:
Biglietti
in vendita per Bari. Ma tanto chi li compra? (Il
Romanista - G.Dell'Atri) La notizia seria ? che i
biglietti di Bari-Roma
sono gi? in vendita. Lo sono da ieri: 28 euro, nei punti
Ticketone. La
notizia buffa, che poi come notizia ? pure vecchiotta, ?
che tanto non
li potete comprare. Hanno deciso, lass? al Viminale
(lass?, perch? ? evidente
che solo chi non ? a contatto con la realt? pu? prendere
certe decisioni),
di vietare la prevendita ai residenti nella Regione Lazio.
Eccezion fatta
per i titolari della tessera del tifoso. Come al solito,
aggiungiamo. E
qui si spiega (anzi no) il senso del provvedimento:
impedire ai romanisti
che non siano in possesso dell’As Roma Club Privilege di
andare a Bari.
Ci sarebbe da non stupirsi, perch? ? cos? che il Casms, il
Comitato di
analisi sulle manifestazioni sportive, leggi lo Stato, ha
deciso di promuovere
la sottoscrizione della tessera del tifoso. Niente
pubblicit?, si va avanti a forza di divieti. Solo che
stavolta si ? andati
davvero oltre il limite dell’umana ragionevolezza: ? stata
vietata la prevendita
al botteghino per una partita tra una squadra gi?
aritmeticamente retrocessa,
che ne affronta un’altra che non lotta per lo scudetto ma
s? e no (con
questa Roma ci si pu? aspettare di tutto, pure un passo
falso, vedi Venezia-Roma
nel 2002) per un posto in Champions e per di pi? in un
giorno festivo,
di sera (ore 20.45), a oltre 400 chilometri dalla
Capitale. Da pazzi. *
Reggiana/Pergocrema,
la distruzione del calcio da parte dell'O.N.M.S. e del
Ministero dell'Interno
prosegue: "Al
fischio d’avvio, lo splendido stadio ‘Giglio’ si presenta
semideserto.
Completamente vuota la curva ospiti. Effetti devastanti
della Tessera del
tifoso"
*
Da
Dodicesimouomo.net:
Ma
NOI ci saremo sempre!
“When
they kick at your front door/ How you gonna come?/With
your hands on your
head/Or on the trigger of your gun! (The Clash – The
Guns of Brixton-1978) Eh
gi?, la domanda che si facevano i mai dimenticati Jones e
Strummer ? oggi
pi? che mai – metaforicamente – legittima: quando ci
prendono a calci la
porta, come andiamo ad aprire, a braccia alzate o con il
dito sul grilletto? Ecco,
fuor di metafora, oggi noi tifosi come dobbiamo porci di
fronte a tutto
quello che ci stanno facendo? E, per di pi?, viene da
chiedersi se veramente
abbiamo chiaro quello che ci stanno facendo? Ma ancor prima,
a ritroso
logicamente e psicologicamente, chi siamo? Siamo
il calcio, quello vero, quello fatto di emozioni e passioni,
siamo quelli
che vivono all’infinito 90 minuti, che pensano calcio,
vedono calcio, sentono
calcio, vivono calcio. Siamo quelli che usiamo i nostri
colori come segno
di identificazione, i nostri inni come colonna sonora di
un’intera vita,
le nostre gioie come voglia di vivere, i nostri dolori come
momenti di
nero da superare in fretta. Siamo gente che ama alla follia,
o meglio siamo
folli che hanno imparato l’amore e lo insegnano a propria
volta. Siamo
contagiati e contagiosi, orgogliosamente imperfetti,
eroicamente stupidi,
coscientemente incoscienti. Siamo capaci di tutto per
niente. Siamo soli
anche in mezzo a migliaia come noi ma ci sentiamo a casa
ogni volta che
vediamo i nostri colori. Vinciamo e perdiamo per interposta
persona, ma
poi in fondo pensiamo che sono quelli che vanno in campo che
giocano casualmente
al posto nostro. Senza di noi crediamo che il mondo non
esisterebbe, con
noi il mondo ? migliore. Ma
di fronte a tutto questo, forse proprio per questo, quelli
che lentamente
ma inesorabilmente ci hanno strappato il giocattolo dalle
mani, hanno cominciato
a darci calci in faccia. Hanno
rubato le nostre maglie, riempiendole di vergognose
patacche; hanno preso
i nostri scarpini colorandoli come a carnevale; hanno
drogato le nostre
squadre per vincere senza gloria; hanno cambiato le regole
per far contente
le televisioni; hanno comprato e venduto giocatori per
strappare le bandiere;
hanno parlato sempre di bilanci ma mai di sogni; hanno
silenziato i microfoni
per non far sentire le nostre voci; hanno rovinato gli stadi
per arricchire
quattro palazzinari; hanno represso la nostra voglia di
vivere spengendoci
i fumogeni; ci hanno levato l’appartenenza sciogliendo i
gruppi; hanno
tarpato le ali alla nostra fantasia togliendoci gli
striscioni; hanno rovinato
il tempo dell’attesa dandoci parole vuote ogni secondo;
hanno spento l’ardore
con gabbie e reti; hanno rovinato i nostri riti laici
inventando un calendario
inesistente; hanno trasformato le domeniche in settimane e
le settimane
in mesi; hanno fatto diventare tutti campioni tanto che i
campioni non
esistono pi?; hanno voluto ministri poliziotti che
colpissero i tifosi
e parlamentari tifosi che gli indicassero chi colpire; hanno
sparato a
Gabriele Sandri e hanno detto che era un caso; hanno diviso
chi era unito
con tessere per dire chi era bravo e chi no; hanno messo
barriere di ogni
tipo per impedirci di andare allo stadio; hanno voluto stadi
vuoti per
riempire i divani; hanno messo i tifosi finti per coprire
gli stadi vuoti;
hanno fatto tutto questo ed altro e poi hanno cercato
qualcun a cui dare
la colpa… E, magicamente, per questo noi eravamo perfetti. Ma
hanno fatto i conti senza di noi. Siamo tifosi e lo saremo
sempre: non
alzeremo mai le mani”
*
Ho
deciso di riportare tutti i post per far vedere cosa accade
a Ravenna...
"com'? che gli stadi sono vuoti?" si chiede chi non vuol
vedere...: "Sabato
24 aprile decido di portare mio figlio, che ha 5 anni e
mezzo, per la prima
volta allo stadio, visto che ? un turno di campionato
piuttosto tranquillo,
in quanto con la Salernitana c'? una stretta amicizia. Siamo
davanti alle biglietterie alle 14:20 e c'? la fila
chilometrica, chiedo
informazioni e mi dicono che per stampare un biglietto ci
vogliono 10 minuti,
rimango allibito ma non rinuncio. Alle
15:30 ho ancora 10 persone davanti e ormai il primo tempo
? finito, allora
indispettito a dir poco decido di tornare a casa, ma mia
moglie mi fa notare
che mio figlio piange perch? ci teneva molto ad andare
alla partita per
la prima volta. Allora
decidiamo di mangiarci una piadina e di entrare nel
secondo tempo. Mi
reco alla biglietteria e con la ragazza che stampa i
biglietti chiedo quanto
costa il biglietto nei distinti. Mi
dice 15 Euro e rimango allibito, chiedendo il motivo,
visto che vedr? met?
spettacolo non mi sembrava giusto. La
ragazza praticamente mi dice che se mi va bene ? cosi
altrimenti... Arrabbiatissimo
decido di prendere i biglietti in curva visto che c'era la
promozione a
3 euro. Non
ci posso credere, mio figlio 5 anni e mezzo paga intero 3
Euro. In
serie A i bambini di quell'et? NON PAGANO e a Ravenna
invece che c'? un
pubblico numerosissimo si fa pagare a tutti. Continua
l'avventura, una volta entrati (inizio secondo tempo) non
esiste un bar,
infatti la civilissima Ravenna ha un luogo pubblico senza
un minimo di
ristorazione per anziani e bambini. Cos?
finisce un altro turno di campionato, io e la mia famiglia
dopo 1 ora e
mezza di fila abbiamo visto met? spettacolo, pagato tutti
il biglietto
intero e siamo rimasti senza bere per un'ora. Avete capito
perch? la gente
allo stadio a Ravenna non viene piu'? christian ----------------------------------------------------------------------------- Il
problema non riguarda Ravenna, ma tutto ci? che ruota
attorno al mondo
del calcio. 1)
La cosa pi? saggia sarebbe stata quella di andare a
prendere il biglietto
in prevendita (gi?, ma
lui lo ha deciso
Sabato :-) Si elimina il tifoso occasionale) .
Io sono andato venerd? pomeriggio al punto vendita di
Radio International,
e documenti alla mano, ci ho messo non pi? di 2 minuti a
prendere due biglietti. Se
uno decide di andare a prendere il biglietto solo il
giorno stesso, gli
conviene andare a prendere il biglietto alle biglietterie
dello stadio
la mattina a partire dalle 10 e, al massimo, trover? 5-6
persone in fila
non di pi?. Tutto questo succede da quando esistono i
biglietti nominativi,
ma ripeto non ? un problema di Ravenna 2)
Il bar mi risulta che fosse stato chiuso da un'ordinananza
in quanto aveva
venduto birre. Anche questo, se vogliamo, discutibile, ma
comunque Ravenna,
in quanto societ? di calcio, non c'entra nulla. 3)
Riguardo al fatto del biglietto di 3 Euro in curva per i
bambini, a Ravenna
si ? fatta la scelta di favorire le famiglie nei distinti,
e quindi l?
non avrebbe pagato nulla, ma credo che comunque sia
convenuto andare in
curva in quando lei pagava solo 3 Euro e altrettanti il
bambino. Le riduzioni
sono scelte e a Ravenna hanno fatto la scelta di cercare
di convogliare
le famiglie verso il settore distinti. gg -------------------------------------------------------------- Oggi
come di consueto mi sono recato allo stadio e non riesco a
comprendere
come sia possibile lasciare un posto pubblico con migliaia
di spettatori
senza un punto di ristoro. I bar dello stadio sono stati
chiusi (non so
se solo per questa giornata o pi?) perch? in una della
scorse partita la
birra era in percentuale leggermente alcolica. Ci
sarebbe da aprire un dibattito anche su questo (in
qualunque stadio ho
girato, anche a 30 km da qui, birra e borghetti sono la
normalit?, dentro
e fuori) ma credo che il questore o chi per lui sulla
"questione stadio"
abbia veramente oltrepassato ogni limite, il buonsenso ?
stato dimenticato
altrove. Abbiamo sopportato tutti i decreti del governo in
materia stadi,
operativi a Ravenna al 100%, altrove molto pi? flessibili. Abbiamo
sopportato blocchi del traffico di partite con 1000
spettatori, transenne
tra settori con la stessa fede nel cuore, tifosi ospiti
nel settore distinti
difesi dalla polizia che allontanava quelli di casa..
insomma potrei dilungarmi,
ma abbiamo e stiamo sopportando tutto, ma quando ? troppo
? troppo. Legge
alla mano penso proprio che un punto di ristoro sia
OBBLIGATORIO in manifestazioni
di questo tipo. Qualcuno
deve indignarsi perch? questo ? veramente REGIME. Se chi
ha gestito il
bar fino ad oggi ha sbagliato e gli ? stata ritirata la
licenza non pu?
pi? operare all'interno del benelli, il comune (lo stadio
? comunale e
i tifosi sono bene o male sono tutti cittadini del comune)
DEVE pensare
di provvedere ai punti di ristoro fino alla eventuale
prossima gestione. Sindaco
indignati anche per questo, quelli dentro al benelli erano
forse anche
in parte tuoi elettori, sicuramente tuoi concittadini,
tutti lasciati senza
neppure l'acqua. Alan ------------------------------------------------- Secondo
me.... t'e rason in pieno!!! Inviato
da Marcella ---------------------------------------------- Siamo
stati trattati n? pi? n? meno come cani. Ho visto scene da
centro di prima
accoglienza per clandesini, dove i tifosi erano costretti
a far la fila
per bere dai lavandini dei servizi e per farsi passare
bottigliette d'acqua
attraverso le grate sotto il vigile occhio di quattro
poliziotti che svitavano
i "pericolosissimi tappi".
In
tribuna a un bambino di quattro anni ? stato negato
l'ingresso di un succo
di frutta in tetrapak, mentre nei distinti tra le mani
degli ospiti sono
state avvistate bottiglie in vetro di whisky: come
sempre forti coi deboli
e deboli coi forti. Io credo si sia oltrepassato ogni
limite e la tolleranza
di noi ravennati ? al limite. Questo non ? vivere
civile, questo ? regime! F.F. ----------------------------------------------- Dar
da bere agli assetati: la notizia della birra alcoolica
sembrava riguardare
un bar in zona stadio, se invece il reato ? stato
commesso all'interno,
di sicuro la societ? calcio ed il Comune avrebbero
dovuto istituire una
o pi? postazioni "protezione civile"; ma forse i mille
tifosi non sono
considerati al pari dei 25.000 di Marina week end: come
fanno sempre credere
le notizie gonfiate!!! Le transenne poi sono una
bestemmia all'ordine
pubblico, cos? come il rimescolio dei cassonetti. Play
off - play out,
ad ogni risultato si alternano le probabilit? del calcio
Ravennate: questa
volta x il Sindaco un bel play out ? d'obbligo, o tifa
giallo rosso solo
in occasioni speciali??? A.
Z. ------------------------------------------------------------ 63
minuti di fila per un biglietto ... 5 minuti di
perquisizione per trovare
un accendino nelle due tasche della tuta..divieto di
bere acqua ...e una
partita con il risultato gia' scritto da una
settimana... Questo e' stato
il pomeriggio di sport di ieri al benelli... caro
presidente con tutto il rispetto che meriti per quello
che hai fatto non
puoi pretendere che la gente venga allo stadio..ti do un
consiglio da tifoso
ormai trentennale...abbandona tutto e lascia che sta
citta'con la sua cultura
calcistica e le sue istituzioni abbia quello che si
merita... Una bella
e sana 3`categoria! G. ----------------------------------------------------- La
repressione allo stadio Benelli non ha limiti. Un intero
stadio, pi? di
1000 persone lasciate senza nulla da bere perch??? Perch?
un bar ? stato beccato a vendere birra alcolica. Ci sta
la sanzione..ma
lasciare pi? di 1000 tifosi senza nulla da bere no, non
ci sta. Sindaco,
Questura, Polizia Municipale conoscono le leggi? Sanno
che vi deve essere
un punto di ristoro previsto per legge??E poi gli
striscioni!! ?
di poco la notizia di un tifoso denunciato per uno
striscione (non offensivo)
esposto in curva Mero!! Ma nei distinti lo striscione di
30 mt (bello indiscutibilmente
e non offensivo) come ha fatto ad entrare? Forse 400
tifosi salernitani
potevano farlo senza rischi e 50 tifosi locali no??
Forse si ? in grado
di alzare la voce con 50 locali ma non con 400 ospiti?? O
forse ? pi? comodo lasciare perdere quando i tifosi sono
molti?? E gli
abbonati nei distinti costretti a lasciare il loro
seggiolino per fare
posto agli ospiti per la cocciutadine del servizio
d'ordine che non apre
la curva ospite ai non tesserati, cosa che capita in
tutta Italia?? Credo
che sia ora che il popolo del Benelli e la Ravenna per
bene aprano gli
occhi!! Il regime ? finito...e sappiamo tutti come!!
Sveglia gente sveglia
prima che sia tardi aprite gli occhi ed osservate ci?
che succede attorno
a Voi! F.F. -------------------------------------------------------------- Sabato
ero allo stadio con mio marito, abbonata nei distinti da
anni, e appena
entrati tutto il settore centrale dei distinti era
occupato dai tifosi
della Salernitana anche i nostri posti, per non trovare
da dire e visto
che stavano tutti in piedi ci siamo spostati in alto con
un occhio vigile
verso i tifosi della Salernitana visto quello che era
successo un'altra
volta (siamo dovuti scappare per paura!!!) e ho notato
che alcuni tifosi
avevano bottiglie di vetro di whisky, come avevano fatto
ad entrare??? a
me che ho anche la tessera del tifoso ogni volta
controllano la borsa e
mi passano il metal-detector!!! Capisco
perch? ormai poche famiglie vanno allo Stadio, io vado
nei palazzetti anche
di fianco agli altri tifosi e non succede mai niente!!! Manca
la cultura dello sport e il civile modo di
comportarsi all'interno
degli stadi....a volte penso che il prossimo anno non
rifar? pi? l'abbonamento
anche se mi dispiace per la societ? che con pochi mezzi
cerca di allestire
la squadra a Ravenna. V.P. ------------------------------------------------------------------- Venite
a vedere il baseball a Godo. Clima familiare, servizi
funzionanti e atmosfera
rilassata! Se si ? arrivati a questi livelli ? anche
colpa di certo tifo
organizzato a cui dello sport non frega assolutamente
niente! M.M. -------------------------------------------------------------- Salve,
l'ennesima a titolo mio personale per rendere pubblico
ci? che ogni domenica
capita allo stadio Benelli. La repressione qui non ha
limiti. Un
intero stadio, pi? di 1000 persone lasciate senza nulla
da bere perch??? Perch?
un bar ? stato sorpreso a vendere birra alcolica, il
tutto comunicato tramite
un "fantascientifico" cartello all'entrata che invita i
tifosi a portare
da bere dall'esterno ed un trafiletto di 20 righe sui
quotidiani locali. Ci
sta la sanzione..ma lasciare pi? di 1000 tifosi senza
nulla da bere no,
non ci sta. Sindaco,
Questura, Polizia Municipale sanno che ci deve essere un
punto di ristoro
previsto per legge?? E
poi gli striscioni! ? di poco la notizia di un tifoso
denunciato per uno
striscione(non offensivo) esposto in curva Mero!! Ma
nei distinti lo striscione di 30 mt (bello
indiscutibilmente e non offensivo)
come ha fatto ad entrare? Forse
400 tifosi salernitani potevano farlo senza rischi e 50
tifosi locali no??
Forse si ? in grado di alzare la voce con 50 locali ma
non con 400 ospiti??
Oppure forse ? pi? comodo lasciare perdere quando i
tifosi sono molti?? Non
parliamo poi degli abbonati nei distinti costretti a
lasciare il loro seggiolino
per fare posto agli ospiti per la cocciutaggine del
servizio d'ordine che
non apre la curva ospite ai non tesserati, cosa che
capita in tutta Italia
evitando cos? possibili problemi per l'ordine pubblico. Credo
che sia ora che il popolo del Benelli e la Ravenna per
bene aprano gli
occhi!! La
sicurezza non si fa vietando ed "inventando" nuovi
divieti bens? usando
a volte il buonsenso evitando di provocare solamente
malumori e problemi
a chi si reca allo stadio per passare un paio d'ore di
divertimento. Mi
piacerebbe che la "sicurezza ravennate" si rechi in un
qualsiasi altro
stadio d'Italia per osservare come funziona il servizio
d'ordine, dove
le transenne sono la met? ed i tifosi pi? del doppio,
dove i bar sono aperti
ed i tifosi, anche non tesserati, vengono posizionati in
un settore a loro
dedicato dove ? impossibile il "mescolarsi" con i locali
che mantengono
cos? le loro usuali postazioni e non sono obbligati ad
abbandonarle, dove
i bambini non sono perquisiti ed i succhi di frutta e
gli ombrelli sono
ammessi. Apriamo
gli occhi prima di trovare uno stadio sempre pi? vuoto e
cupo e ricordiamoci
che, visto che il settore distinti, vuole essere un
settore per famiglie,
anche le famiglie vanno al bar e forse non amano e non
vogliono lasciare
i propri spazi ai tifosi ospiti....ma cosa
vogliamo...questa ? Ravenna
dove la repressione ? legge. F.F. --------------------------------------------------------- Osservazione
giustissima,questa domanda la proporrei al presidente ed
al sindaco, io
dato al posto della MERO vogliono costruire dei palazzi
un'idea di tutta
questa cordata contro i tifosi penso di sapere da quale
pulpito arrivi,
FORZA RAVENNA. M.B. -------------------------------------------------------- Meno
calcio pi? pallavolo.!!!!!!!!!! marco.
26
aprile 2011: complice
l'assenza dei marmocchi,
mi sono dedicato alla storia. La stagione
1931/32,
grazie all'instancabile Andrea, si fregia della lupa,
nonostante 4 partite
siano ancora scoperte. Anche Marco sta svolgendo un lavoro
eccellente per
gli anni 60. La stagione 1966/67
ha ormai la maggior
parte delle partite inserite. Video
inviato: "Ciao Lorenzo, ti
invio questo video, che gira sul web, per tornare a
pensare al calcio come
sport ed emozione e non come affare.Nel caso non l'avessi
gi? visto ne
varrebbe la pena. Buona Pasqua La
grandeza
del futbol - Youtube". Si
tratta di Malaga/Real Madrid.
Spot
occulti, scritte palesi
2010/2011 Parmensi
e doriani
2010/11 Sampdoria/Cesena
2010/11 Brescia/Sampdoria
2010/11 Cagliari/Juventus
2010/11 Cesena/Genoa in
basso i non tesserati, in alto i tesserati
2010/11 Juventus/Parma Parmensi
non tesserati
2010/11 Lecce/Chievo
2010/11 Napoli/Parma Parmensi
non tesserati fuori dal settore ospiti
2010/11 Newcastle/Sunderland Gol
del Newcastle
2010/11 Parma/Fiorentina Non
tesserati
2010/11 Udinese/Sampdoria Non
tesserati
Le
squadre di Londra
2010/11 Como/Hellas
Verona
Fine
anni '70 Nottingham
Forest
Geppo,
Faciolo, Palla, Bob Rock
25
aprile 2011: altri spot
occulti sulla tessera
del tifoso... stanno alla frutta (dal sito Boys Parma): "Vi
scrivo pochi istanti dopo aver assistito all'ennesimo spot
(occulto, naturalmente!)
finalizzato a promozionare la tessera del tifoso. Guardavo
il programma
"Cantieri" in onda su raidue (da quel che ho letto in rete
mi sembra che
sia parte di un'iniziativa di Rai Educational per
"diffondere e migliorare
l'italiano di base"). Due
attori nel ruolo di calciatori. Sono in panchina e discutono
mentre la
partita ? in corso. Uno dei due si prodiga in consigli ai
compagni di squadra
in campo. Lo stesso dice di essere stato allo stadio
recentemente. L'altro
gli chiede: quindi hai la tessera del tifoso?. E lui: certo
che ce l'ho.
L'altro ribatte: e come hai fatto ad ottenerla? Lui: ?
semplicissimo, basta
recarsi presso la sede di una societ? calcistica con due
foto formato tessera
per averla. Ci
hanno prima tentato con "Un Posto Al Sole", ora ci riprovano
con "Cantieri".
E' ovvio, chiaro, che se si avverte l'esigenza di parlare
della tessera
in modo ANCHE occulto e non solo attraverso spot preposti
allo scopo di
illustrarne le caratteristiche, vuole significare che la
tessera non ha
avuto successo. E qualcuno sta facendo di tutto, ed il suo
contrario, pur
di convincere gli italiani a sottoscriverla nonostante siano
sotto gli
occhi di tutti le storture di un dispositivo ILLOGICO
ancorch? privo di
qualsiasi utilit?. Se non quella di foraggiare le casse
dello Stato, che
l'ha "pensata", e di chi nella realizzazione di questo
"progetto" ha recitato
un ruolo attivo. Stavolta,
se non altro, non ? stato gettato altro fango sul mondo
Ultras. http://www.youtube.com/watch?v=1zJQwvNPtNo?feature=player_embedded
*
C'?
comunuqe anche qualche politico che dice la sua...: "Scrivo
per segnalare questa intervista realizzata nel corso della
trasmissione
sportiva "TEMPI SUPPLEMENTARI" in onda su TELECENTRO - ODEON
TV, all'Assessore
dello Sport della Provincia di Bologna, MARCO PONDRELLI a
questo link: http://www.telesanterno.com/assessore-pondrelli-la-tessera-del-tifoso-un-provvedimento-sbagliato-domani-incontro-con-pavignani-0422.html L'Assessore
si ? infatti esposto in maniera decisa contro il
provvedimento della "Tessera
del Tifoso", definendola "sbagliata e pericolosa". Se
non altro fa piacere che anche qualche rappresentante delle
istituzioni
decida di schierarsi in maniera netta al riguardo".
*
Pace
negli stadi: "La
bandiera della pace nello stadio di Empoli non entra e il
tifoso livornese
indispettito se ne va via con lei. E' accaduto ieri sera
prima del derby
di serie B fra le due formazioni toscane. Applicando con una
certa rigidit?
la direttiva sulle bandiere vietate negli spalti, steward e
forze dell'ordine
hanno intercettato un tifoso amaranto in possesso di un
vessillo "arcolbaleno"
oltretutto privo di asta. "Con quella bandiera non pu?
entrare allo stadio"
gli hanno detto nel prefiltraggio e lui ha deciso cos? di
tornare a casa. "Sono
molto dispiaciuto. Avrei preferito entrare e veder perdere
il Livorno 4-0
piuttosto che non poter entrare in uno stadio per questo
motivo", ha raccontato
oggi Emiliano Fanelli, 58 anni, che adesso annuncia di
aspettare un parere
di un legale per rivolgersi eventualmente al giudice di
pace. "La
bandiera della pace - riferisce il tifoso amaranto -
sventola su decine
di municipi, non ? un simbolo politico n? di odio razziale,
non capisco
perch? non pu? entrare in uno stadio come faccio sempre a
Livorno, ma anche
come ho fatto a Reggio Calabria". I
regolamenti sportivi vietano l'ingresso negli stadi a
bandiere che non
abbiano i colori sociali delle squadre in campo o che non
siano di sponsor
autorizzati. Tutto questo ? mirato ad evitare che dalle
gradinate siano
mostrati simboli politici, ideologici e di natura simile. Ma
nessuno ha
mai fatto crociate contro l'ingresso della bandiera della
pace. "Quando
mi sono voltato e me ne sono andato - racconta Fanelli - i
poliziotti che
mi avevano fermato erano sorpresi e mi hanno chiesto: 'Se ne
va davvero?'".
Fanelli ha ora contattato l'associazione per la pace di
Livorno e l'Anpi
per invitarli a fare "una lettera alla questura di Firenze"
cos? da porre
il problema. Fanelli
prima del controllo aveva detto che nella borsa aveva una
bandiera del
suo Livorno, una bandiera della pace e due kway. Tutto a
posto, meno che
la bandiera con i colori dell'arcobaleno. Ma anzich?
lasciarla in deposito
da qualche parte, il tifoso labronico ha preferito tornare
indietro e rinunciare
alla partita". 24
aprile 2011: inserite molte
foto ed articoli
nella stagione 1931/32. 23
aprile 2011: le foto
dell'indegno anticipo
di Roma/Chievo in linea
nel pomeriggio.
Roma,
che vuoto allo stadio
CORSPORT
(P. TORRI) - Seimila biglietti venduti. Oggi si star? molto
comodi all’Olimpico.
E c’? il rischio che si registri il poco edificante record
del minimo di
presenze per una partita di campionato, visto che molti
abbonati hanno
gi? fatto sapere che difficilmente oggi si presenteranno ai
cancelli dello
stadio. Certo, fissare una partita a mezzogiorno e mezzo
(prima volta per
la Roma in casa) la vigilia di Pasqua, ? un’operazione
perlomeno poco lungimirante,
ma questo non ? certo sufficiente per spiegare questa fuga
dall’Olimpico
che in questa stagione, purtroppo, ? stata quasi sempre una
costante.
SPEZZATINO
-Non c’? dubbio che lo spezzatino televisivo ( e la
tessera del tifoso
che doveva risolvere e non ha risolto nulla) abbia
contribuito a questa
diminuzione di abbonati e paganti. Con questo non vogliamo
assolutamente
puntare il dito nei confronti del?la televisioni che alle
nostre societ?
garantiscono molti soldi. Non ci fossero i diritti
televisivi, il nostro
calcio, in toto, fallirebbe in ventiquattro ore. Certo
per? che non sapere
pi? con certezza quando la tua squadra giocher? una
partita, non ha fatto
altro che contribuire alla scelta di pagare un abbonamento
tv piuttosto
che un abbonamento o un biglietto. Basti ricordare che dal
2001, anno dopo
lo scudetto, la Roma da quasi 48.000 abbonati ? passata a
poco pi? di diciottomila
con una perdita sec?ca di trentamila persone. Che,
peraltro, nel corso
del tempo non si sono neppure pi? presentati ai botteghino
per pagare il
singolo biglietto (e certo,
ci si mettono
tre giorni a comprare un biglietto, tra linea che non c'?,
ricevitorie
chiuse, documenti da portare per gli amici, atti di
nascita per i figli,
botteghini aperti a 5 Km. di distanza!). ORARI
-Per renderci conto ancora meglio dell’incredibile
calendario avuto quest’anno
dalla squadra giallorossa, siamo andati a rivedere giorni
e orari delle
gare di Totti e compagni. Una volta si giocava la domenica
alle 14.30,
oggi diventate le 15. Bene, la Roma nell’orario diciamo
canonico, in questo
campionato ha giocato soltanto otto volte, comprendendo le
partite a mezzogiorno
e mezzo e i posticipi delle 20.45, si arriva a quindici
appuntamenti domenicali
( inclusa la gara di oggi), meno della met? delle gare
giocate. Il sabato
la Roma ha giocato tredici volte, nove alle 20.45, quattro
alle 18, conseguenza
anche degli anticipi per gli impegni di Champions. La Roma
ha poi giocato
tre volte di mercoled? in notturna, una volta di gioved?
alle 15, un’altra
volta di merco?led? alle 18.30 (il recupero della gara
sospesa a Bologna)
e, pure, un’altra volta di venerd? a Lecce alle 20.45. A
eccezione di luned?
e marted?, i giallorossi hanno giocato almeno una partita
negli altri cinque
giorni della settimana. In totale la Roma ha avuto nove
orari (e giorni)
differenti per il fischio d’inizio delle sue partite. Va
bene lo spezzatino,
ma questo ci sembra troppo. Aggiungiamoci
anche che alla fine del campionato i romanisti avranno
avuto 13 trasferte
su 17 vietate. Questo grazie all'Osservatorio, che ha
applicato alla perfezione
la strategia governativa di cui parla Piero Torri che per?
sta per rivelarsi
- per loro - in un autentico boomerang.
*
E-mail:
"Ciao
Lorenzo, ti invio questo link: http://www.ilgiornale.it/interni/se_non_sei_romano_ce_tassa_sullombrellone/23-04-2011/articolo-id=518949-page=0-comments=1 da
questa estate chi non ? romano dovr? pagare un euro per
accedere alle spiagge
del litorale capitolino. Questo avverr? attraverso il
controllo dei documenti
e costringer? tutti (romani e non) a non dimenticare carta
d'identit?,
passaporto o patente prima di recarsi al mare. Vorrei una
tua opinione.
Io mi limito a dire, a quando i tornelli e la tessera del
bagnante? Io
il documento al mare non lo porto! P.S. Notare l'antipatia
e l'astio con
cui ? scritto l'articolo...". Questo
? il mondo che l'Italia vuole. Qualcuno grida allo scandalo,
ma l'esempio
viene sempre dal calcio e ai lorsignori scandalizzati va
bene che se risiedi
nel Lazio non puoi comprare un biglietto per Bari/Roma. E
allora, se questo
? l'esempio, FANNO BENE! I non romani paghino e mostrino la
carta di identit?,
mettiamo un fottuto muro attorno al Grande Raccordo Anulare
e tutto sar?
finalmente allineato. Autarchia! Campiano da soli e
facciamoci il campionato
romano, dove le trasferte sono a Pietralata o al
Casilino! Oggi
mi sento in vena di citazioni: "? meglio vivere liberi sotto
una apparenza
di schiavit? che essere schiavi sotto una apparenza di
libert?" (Salviano
di Marsiglia, 450 D.C.).
*
A proposito
della Roma (s?) e la Lazio (no)... Giovanni:
"Ciao,
ho letto i vari articoli circa la nascita della nostra
ROMA e mi permetto
di fornire un contributo al riguardo. Il
primo ? il seguente: come ? avvenuta davvero la nascita
della lazio? Lasciamo
stare la storia della "prima polisportiva della capitale",
come recita
una targa presente a Piazza della Libert?, lo sappiamo
ormai bene che non
? vero e che la prima polisportiva di Roma ? la Societ?
Ginnastica Roma,
quello che ? importante ? la citata Piazza della Libert?.
I laziali dicono
che furono fondati a Roma, ma non ? vero, sono nati in
campagna, sono stati
naturalizzati romani, non sono come noi, nati in Via dei
Prefetti, Rione
Colonna, da sempre cuore di Roma. Piazza della Libert? si
trova nell'odierno
rione Prati, quindi apparentemente tutto a posto, ma nel
1900 a Prati come
stavano le cose? Prati era soltanto un'idea di quartiere,
esistevano una
ventina di case da Piazza Risorgimento a Piazza della
Libert?, che confina
con il Tevere, si stavano costruendo le caserme ed il
Palazzo di Giustizia,
ultimato nel 1911 ed il Teatro Adriano era stato
inaugurato nel 1898. Dal
punto di vista amministrativo come era considerata questa
zona? Roma allora
era divisa in rioni e dove possiamo trovare il rione
Prati su una
carta topografica dell'epoca? La risposta ? semplice: in
nessun posto!
Non era Roma, Prati come rione fu costituito soltanto nel
1921, parecchio
dopo la fondazione della lazio ed entrando quindi a far
parte solo da quel
momento della citt? di Roma; quindi la lazio fu fondata
fuori Roma, in
campagna, suo habitat naturale anche ai giorni nostri!
Saluti Giovanni
Stirpe".
*
Altre
questioni: "Ciao Lorenzo, innanzitutto
vorrei rassicurare chi ? terrorizzato dagli
americani e dal famigerato
"restyling". Gli
americani hanno comprato la Roma non perch? l'anno scorso
siamo arrivati
secondi ma perch? siamo la squadra che porta il nome, il
simbolo e i colori
di Roma, quindi dubito che siano cos? stupidi da togliere la
LUPA CAPITOLINA
per metterci un altro simbolo, non sarebbe conveniente da
nessun punto
di vista (n? dal nostro n? dal loro). Addirittura
ho sentito qualcuno in radio dire che forse vogliono
togliere la Lupa Capitolina
perch? essendo di propriet? del Comune di Roma non si pu?
fare merchandising!
Ma perch?, ora le magliette in vendita nei Roma Store non ci
stanno??? A
quanto ho capito vogliono modificare solo il Lupetto, non la
Lupa. E
comunque basta vedere il tuo sito per notare che il
LOGO/MARCHIO A.S.ROMA
? cambiato nel corso degli anni, il logo/marchio che abbiamo
ora non ?
di certo quello del 1927!!! Ovviamente un conto ? ritoccare
i caratteri
con cui ? scritto ASR e un conto ? deformare o sostituire la
Lupa Capitolina!!!
Quella non credo proprio che la toccheranno!!! Anzi,
ti dir?....non mi dispiacerebbe se l'ARANCIONE tornasse ad
essere GIALLO! Passiamo
alla CURVA SUD. Quest'anno
? stato molto difficile per tutti, sicuramente la scelta di
alcuni di restare
fuori dallo stadio ? stata molto coraggiosa e coerente e per
questo mi
sento di applaudirla, ma credo che sia stata anche troppo
utopistica e
poco concreta, perch? quei biglietti poi lo abbiamo visto a
chi sono andati
in mano. La
scelta dei gruppi di scendere e ricompattarsi non dietro
allo striscione
di chiss? quale gruppo ma dietro a due pezze credo che sia
stata la pi?
bella cosa che si ? vista nel panorama ultras italiano degli
ultimi ANNI. I
tempi purtroppo sono cambiati e una situazione come quella
del Commando
Ultr? Curva Sud non ? pi? immaginabile, anzi, io dico che
non ? neanche
auspicabile perch? sarebbero pi? i pericoli e i problemi che
i vantaggi. Capisco
che molti "vecchi ultras" possano stranirsi a vedere le
facce di molti
estranei spuntare dietro a muretti storici come quelli di
Fedayn e Boys,
ma (a parte che sarebbero facilmente "riconquistabili")
credo che sia pi?
importante il bene di tutta la Curva Sud che quello dei
singoli gruppi,
che comunque possono continuare a essere gruppi anche se
mischiati e compattati
al centro della Curva Sud bassa. Credo sia questa la strada
da proseguire
anche l'anno prossimo! Un'ultima
cosa... che molti ormai vengono in Sud per guardarsi la
partita e non per
sgolarsi per la Roma non ? un segreto, secondo me ? inutile
mettere i bandieroni
cos? in basso perch? cos? coprono la visuale solo a chi la
partita non
la guarderebbe lo stesso per via dei tabelloni pubblicitari,
io vorrei
i BANDIERONI PIU' IN ALTO, cos? forse chi viene in Sud solo
per vedere
la partita dal prossimo anno magari cambier? settore. Un
Tifoso Non Tesserato!". Per
quanto riguarda il restyling, il fatto ? solo di stare in
guardia. Solo
un folle potrebbe pensare di levare la lupa capitolina, ma
visto che il
calcio ? impazzito, bisogna stare solo con gli occhi aperti.
Non c'? nulla
di male a restare vigili. E' vero che il simbolo ha avuto
caratteristiche
grafiche differenti nel corso degli anni, cos? come la
noistra maglia ma
questo era forse il volere di chi ha fondato la Roma? Forse
? il caso di
riandarci a leggere l'atto costitutivo... Negli anni siamo
stati distratti.
Ed eravamo distratti perch? avevamo mille altre ragioni per
identificarci
in una squadra, nel passato anche per via dei giocatori e
del loro "non-professionismo"
che portava un Degni a rifiutare lo stipendio. Ora, via via,
tutto questo
se ne ? andato. E' per questo che nome, colori, simbolo (di
cui ci si ?
riappropriati grazie a una campagna del Commando molti anni
fa, mentre
la maglia con i bordi gialli - ehm, arancioni - dopo lo
scempio Diadora
che vi aveva messo il nero, ? tornata sui colli di Roma dopo
la campagna
"troppi buchi nella memoria" inziiata su questo sito e
propagatasi nel
web). sono da ritenersi immodificabili o, meglio, devono
adattarsi a quelllo
che ? Roma, perch? la Roma ? la squadra di Roma e non - come
per altre
compagni tipo Atletico Roma e biancocelesti - una squadra di
Roma (che
con i loro colori possono fare ci? che vogliono).
*
Tdt:
"ciao
lorenzo secondo te il prossimo anno servir? la tessera del
tifoso? da
una parte si sono tutti resi conto che ? stato un flop e
bene o male ormai
le carte di credito l'hanno fatte fare alla maggior parte
delle persone,
e i nuovi proprietari della Roma faranno di tutto per
riportare la gente
allo stadio ma
dall'altra questo governo ? ottuso infantile e senza
vergogna, per cui
faranno di tutto per tenerle pur di dire (contro ogni
evidenza) che avranno
avuto ragione loro secondo te, ci vorr? la tessera per
abbonarsi? Ciao". Tutto
il mondo calcistico auspica che la tessera del tifoso
fallisca. Non
solo i tifosi - primi interessati - ma anche societ? di
calcio (che non
lo dicono esplicitamente per non mettersi in contrasto con
il Ministero
dell'Interno) e giornalisti (che gi? stanno dicendo che ?
una cagata: basta
digitare su Google "tessera del tifoso" e vedrete solo
commenti negativi,
nessuno positivo). Detto
questo, credo che le sperimentazioni non possano esaurirsi
dopo un anno,
che ? l'anno classico di correzione degli errori e di
verifica sul campo
delle criticit?. Se,
dopo aver messo a punto quelle che secondo loro sono le
criticit?, la tessera
continuer? a mostrarsi un fallimento (e quindi le presenze
negli stadi
non cresceranno, in impianti gi? mezzi vuoti), allora un
ripensamento sar?
obbligatorio, secondo le leggi economiche (e a meno che i
sistemi di polizia
non riescano, cosa possibile in uno Stato come il nostro, ad
imporsi anche
sui criteri economici). E'
quindi logico ritenere che ancora per il prossimo anno la
famigerata tessera
sar? legata all'abbonamento e, alla fine, chissenefrega. Non
c'? certo il problema di entrare allo Stadio Olimpico o di
trovare un biglietto
(almeno per ora). C'?
solo la privazione delle trasferte, che non ? cosa da poco
ma che esclude
di fatto l'Italia dall'assegnazione di qualsiasi
competizione da
parte dell'UEFA per i prossimi cento anni e prima o poi i
ricchi ingordi
che governano il nostro calcio se ne accorgeranno. Ora
stanno alla finestra
a vedere che succede, e quel che succede siamo NOI. I
tifosi.
*
Sempre
Tdt: "Ciao Lorenzo, ti
scrivo per avere
alcuni chiarimenti sulla tessera. Intanto perch? sono
presenti solo alcuni
dati, come la data di nascita, il nome, il cognome e non
il luogo di nascita?
Circostanza che obbliga il possessore della TDF ad esibire
il proprio documento
ogni volta debba acquistare un biglietto. E secondo poi se
la presenza
di tale ? obbligatoria solo per i documenti di
riconoscimento. Se cos?
fosse, che senso ha mettere solamente data di nascita e
dati anagrafici?
Grazie per l'attenzione. Giovanni". Perch?
la Tdt, in effetti, non ? un documento di riconoscimento e i
tifosi sono
stati presi in giro anche per l'acquisto dei biglietti,
visto che devono
comunque mostrare un documento! E' servita solamente per
mettere il guinzaglio
al collo e per far avere le foto di tutti in questura.
Diciamo una schedatura
leggermente pi? approfondita di quella gi? operata con il
biglietto nominativo.
*
Campo
Testaccio: "Ciao Lorenzo,
ho ascoltato
la versione di Campo Testaccio cantata da Luisa Sorci.
Prima del pezzo
finale "Semo giallorossi e lo sapranno..." viene aggiunto
questo pezzo
che sinceramente non avevo mai sentito prima: " Questo
gioco qui fara` impressione a
li vecchi maghi der pallonesi poi lo scudetto je fa gola pe'
nun dije 'na parola semo
boni a daje scola" Ho
provato a cercare su internet un testo in cui ci fosse
questo pezzo ma
non ho trovato niente, tu ne sai qualcosa?". Non
ne so nulla. Chi ne sa qualcosa, faccia sapere. 22
aprile 2011: inserite altre
foto di Roma/Inter
Coppa Italia.
*
Qualche
e-mail: "Ciao
Lorenzo, ti scrivo perch? al momento l’unico elemento
interessante di discussione
? il futuro della Sud. Personalmente ritengo che la
diatriba in atto
unico gruppo in basso-gruppi anche nella parte alta sia un
falso problema.
A mio avviso, intanto, la storia non va cancellata ed
alcuni gruppi come Fedayn,
Boys e Ultras hanno fatto la storia della curva sud e
meritano, salvo scioglimenti
per stanchezza o altro, di riappropriarsi della loro
storia. Altri gruppi,
senza storia e che ancora devono dimostrare quanto valgono
possono tranquillamente
sciogliersi e fondarsi in un unico gruppo. Ritengo
quindi che senza
buttare al vento l’esperimento di quest’anno nella parte
bassa dove pu?
davvero nascere un unico gruppo (purch? ex fedayn, ex
boys, ex royalist,
ex giovinezza, ex padroni di casa, ecc, ecc) inizino a
ragionar in un unico
modo (l’ultimo tentativo dopo il Cucs e gli Asr
Ultras). Allo stesso
tempo chi si sente ancora un Fedayn, un Boys vecchia
maniera ( e sono coloro
che per anni hanno militato dietro quegli striscioni) e
che questa soluzione
non condivide pu? tranquillamente riappriopiarsi degli
storici muretti
e, seppur in numero ridotto, rianimare la parte alta della
curva, oggi
completamente tagliata fuori dalla questione tifo. Occorre
altres? ricordare
che basta un certo coordinamento tra parte alta e parte
bassa per far cantare
tutta la curva. Da sola
la parte bassa senza i megafoni e gli impianti di dieci
anni fa non potr?
mai farcela perch? prima che il coro viene recepito sopra
? gi? finito
sotto. E poi
? pi? facile fomentare da pi? parti che da una sola. Pi?
semplice che un
coro partito da sopra venga seguito dal resto della curva.
Altra questione:
far rientrare
gli striscioni. Se proprio non ci si pu? piegare al fax
(aspetto secondo
me a questo punto secondario visto che ci vietano di
andare in trasferta)
facciamo in modo di farli rientrare. Anzich? portare un
unico striscione
si portano le singole lettere e lo si montano
all’interno. L’effetto
potrebbe essere lo stesso e si ? aggirato
l’ostacolo.Saluti ultras ‘74".
*
Ancora
Sud: "Ciao Lz, ti scrivo
perch? ho letto
un paio di commenti sulla situazione in Curva Sud,riguardo
al tifo.
Per quanto mi riguarda,da Ottobre,ho deciso di stare
fuori,visto che non
mi sembrava una protesta, pagare 22 EUR per una
partita,poich? non tesserati,entrare
e tifare limitandoci agli slogan (Roma-Inter vista 1000
volte). Ritengo
che se tutte le curve,avessero lasciato gli stadi senza
tifo,avremmo gi?
raggiunto qualche risultato in pi? … Forse!? Ad
ogni modo,la stagione,penosa in tutti i “Sensi”, ?
passata,e ciascuno
di noi ha rispettato le proprie scelte. Anch’io
per la prossima stagione (tessera permettendo) auspicherei
per un ritorno
ai muretti storici, anche se il nucleo compatto di
quest’anno, sarebbe
un peccato disperderlo. Avendo seguito per la prima volta
dopo anni,la
Roma all’olimpico,in tv (ovviamente pub,streaming o
“radio-obelisco”),
ti posso dire che dei cori non si sentiva
granchè,(onore a
chi si è impegnato ogni domenica )ed era
veramente desolante
vedere la parte alta della curva totalmente addormentata. C’è
pero da aggiungere che in questa stagione è
veramente tanta la gente
che è rimasta a casa. Quindi supponendo che ci sia
permesso l’abbonamento
senza Tdf,immagino rientrerebbe buona parte di quelli che
hanno boicottato
questa stagione,e un ritorno al vecchio stile sarebbe
possibile che ne
pensi? In
questo modo resterebbero i gruppi centrali e
laterali della parte
bassa,che si trovano l? comunque l?,e la parte alta
sarebbe ravvivata,In
un modo o “nell’altro”…. insomma come prima. Ti
giuro non riesco a sopportare di vedere gente di un certo
tipo,seduta dietro
i muretti storici,al posto di uomini e ragazzi che ho
ammirato da quando
ero bambino! Saluti
non tesserati P.S:
Stò cercando disperatamente Hoolifan-13 anni di
botte,tradotto in
italiano,ma nelle librerie mi dicono che è fuori
produzione e alle
rivendite dell’usato niente,sai darmi qualche consiglio?
Grazie in anticipo.A88". Qui
si vive giorno per giorno ed è difficile fare
pronostici. La TdT
ha avuto il solo merito di far vedere chi sta di qua e chi
sta di là.
Credo che la ricostruzione abbia bisogno di un
consolidamento. La storia
è ciclica. Parafrasando il Lindo Ferretti di un tempo
(non lo avete
capito): "... e noi che siamo esseri liberi, un ciclo
siamo macellati,
e un ciclo siamo macellai... Un ciclo riempiamo gli
arsenali, e un ciclo
riempiamo i granai". Ora è il ciclo degli
ultras nella parte
bassa, sia in Sud che in Nord.
*
Gianluca: "Caro
Lorenzo sono contento delle due righe che hai
scritto riguardo la
gestione Sensi. E' veramente vergognoso questo attacco
finale e per fortuna
ti sei dissociato. Sai come la penso e ritengo che se ora
i vari Bonini,
Giro e compagnia cantante con le loro dichiarazioni ed i
loro articoli
di giornale confermano il pensiero di coloro che hanno
mosso critiche alla
Sensi, mi preoccuperei e non poco. Ma
lasciamo perdere inutili polemiche, ? cambiata la
presidenza (che sai di
fondo ad una certa frangia di tifosi - in cui mi includo -
dovrebbe fregare
poco) ed i tifosi spero convergano che bisogna stringerci
alla squadra
e sperare che vengano fatte cose positive dalla nuova
dirigenza. Noto
purtroppo un clima assolutamente diverso, ho paura che si
stia uccidendo
la vecchia propriet? con un unico obiettivo, giustificare
eventuali insuccessi
futuri, cosa della quale a me frega nulla visto che l'AS
Roma la seguir?
sempre e non ? certo un risultato sportivo a farmi
cambiare idea, per?
per i tanti (un po troppi per i gusti miei ma ? giusto che
ognuno viva
la passione come meglio crede) che vojono vince e che in
questi 10 anni
mi ripetevano che a loro de' arriva in finale o
secondi non gliene
frega un cazzo, stiano attenti a prendere troppo le parti
dei vari Bonini
e compagnia cantante in quanto non penso che siano molto
interessati al
bene dell'AS Roma. Ho
paura che seguendo dinamiche a noi sconosciute
contribuiamo a distruggerci
da soli. Ora che la Sensi ? andata via, in un momento che
la tifoseria
? spaccata cerchiamo di eliminare tutte queste diatribe
tra chi ? pi? figo,
pi? tifoso, chi ha avuto ragione e chi no, impariamo a
rispettarci, so
che molti amici miei te compreso sulla Sensi la pensate in
maniera diversa
da me, so anche quanto siete tifosi voi e voi sapete
quanto lo sono io,
abbiamo idee diverse e finisce qua chi continua e va
avanti con queste
polemiche non si accorge che non serve pi? a nulla
parlarne. Non
vorrei che la Sensi sia stato il pretesto per giustificare
le divisioni,
ho paura che con qualsiasi altra presidenza e situazione
queste spaccature
aumenteranno sempre pi?, figlie di un calcio che cambia,
di un calcio poco
vissuto e molto parlato, di un calcio che sopratutto a
Roma ha un numero
pazzesco di media con conseguente giro di
$$$$$$$$, tutto il
contrario di quello che in molti definiamo vecchie
maniere, altro che Rosellina
..... Basta
polemiche, basta con le classifiche dei tifosi,
basta con la gente
con la bava alla bocca per cose che magari gli hanno pure
riportato male,
vorrei che tutti ci concentrassimo su un solo FORTE,
CHIARO E ROMANO Daje
Roma daje Gianluca". Sono
d'accordo, daje Roma daje.
*
Perch?
li odiamo:
A
proposito di famiglie allo stadio. Lettera di Cristiano
all'Eco di Bergamo
A proposito
di famiglie allo stadio. In occasione di Atalanta-Triestina
(evidentemente
classificata partita ad alto rischio!), sono andato allo
stadio con mio
figlio di 7 anni e mia figlia di 4. Per una volta poca coda
ai tornelli,
ma ci hanno pensato poi le forze dell'ordine a farci perdere
un po' di
tempo. Passi per lo steward che al solito mi fa togliere i
tappi dalle
bottigliette da mezzo litro di acqua naturale che porto per
dissetare i
bambini (pronto a sostituirli con i due tappi di plastica
che mi preparo
nelle tasche per non avere l'impiccio di avere fra i piedi,
una volta all'interno,
una bottiglietta aperta o un bicchiere di cartone preso al
bar che immancabilmente
si rovescia al primo goal), ma l'incontro con le forze
dell'ordine ? stato
veramente spettacolare. Il
quarantacinquenne con i capelli bianchi e con un po' pi? di
un filo di
pancetta li ha messi in guardia , la mezzana della scuola
materna di Pedrengo
con un mazzetto di fiori gialli raccolti per strada in
questo primo sabato
di sole deve averli insospettiti, ma ancor di pi? quel
bambinetto di 7
anni (che a fatica spiaccica una parola con un estraneo per
la timidezza)
con la bandiera nerazzurra da 9 euro comprata qualche mese
fa fuori dallo
stadio, ha fatto crescere in loro la consapevolezza di avere
di fronte
un terzetto da spranghe-catene-bombe molotov di prima
categoria. ?Si pu?
frazionare?? dicono a mio figlio. ?Scusi?? rispondo io.
?L'asta della bandiera,
si pu? frazionare??. Adesso mi ? chiaro! Di solito entravamo
con la bandiera
avvolta attorno ai due tubetti di plastica che una volta
all'interno dello
stadio venivano inseriti uno nell'altro a costituire l'asta
per sventolare
la bandiera, ma stavolta mio figlio ha cominciato a
sventolare gi? per
strada e ?pretendevamo? quindi di entrare con la bandiera
gi? montata.
Ci hanno trattenuto uno dei due tubetti dicendo che potevamo
riprendercelo
alla fine della partita e a nulla sono valsi i miei
tentativi di spiegare
che la bandiera con tutti i suoi pezzi l'avevo sempre
portata senza problemi
all'interno dello stadio e che senza una parte di essa mio
figlio non l'avrebbe
potuta sventolare. Hanno seguito con lo sguardo questo pap?
che si allontanava
scuotendo la testa e un po' impacciato (sapete, avevo in
mano le due bottigliette
ancora aperte, i tappi li estraggo dalla tasca dietro
l'angolo!) che spiegava
ai figli cosa era successo e talvolta si voltava indietro
sperando che
impietosite le forze dell'ordine facessero uno strappo alla
regola. Cosa
se ne fa un bambino allo stadio di un tubo troppo corto e un
pezzo di stoffa
nerazzurra che non pu? sventolare? Una cerbottana! E la
bandiera resta
l?, inanimata , sul seggiolino. Alla fine della partita
abbiamo cercato
di recuperare il pezzo di tubo mancante, che ovviamente era
sparito, ma
mio figlio, correndo e tenendo con le mani le estremit?
della bandiera,
? riuscito finalmente a farla sventolare festeggiando cos?
l'ennesima vittoria.
Avrei una proposta per lo stadio nuovo: una pista di
atletica attorno al
campo da gioco, come quella del vecchio Brumana, dove tutti
i bambini possano
correre sventolando le loro bandiere tenendole con le mani e
fuori dallo
stadio le forze dell'ordine schierate in assetto di guerra
armate solamente
di lunghe cerbottane. E'
vero che la madre degli imbecilli ? sempre incinta e che
questa ? forse
una eccezione. Ma
ci? che si contesta, non ? l'idiota di turno. E' la regola
che permette
all'idiota di mostrarsi fieramente tale. E
chi odiamo ? chi fa la regola, non chi la applica.
*
Calcio
moderno, Lanerossi Vicenza e Red Bull: "non
vorrei alimentare una diatriba che fortunatamente non ci
riguarda ma certi
discorsi ce li ho particolarmente a cuore.sul cambio di
nome del vicenza
penso che sia nel caso di un semplice sponsor o effettiva
proprieta' secondo
me cambia poco,cambiare il nome di una squadra lo trovo lo
stesso il trionfo
del calcio moderno(anche la vicenda lanerossi e' assai piu
datata )e cosa
inaccettabile. per esempio come riferito in un articolo di
giornale da
te postato mesi fa sul sito lo zoccolo duro dei tifosi
dell'austria salisburgo
ha legittimamente rifondato il club dopo il cambio di
proprieta che ha
visto l'inediamento della red bull in societa',per poi
replicare negli
states con i new yotk metrostars(vedi sotto) red
bull salzburg http://it.wikipedia.org/wiki/Red_Bull_Salzburg new
york red bulls http://it.wikipedia.org/wiki/New_York_Red_Bull"
*
Mi
duole dirlo. Sono superiori. Celtic/Rangers:
I
just can't get enough (Depeche Mode). Che je volemo
dì? E
pure qui: http://www.youtube.com/watch?v=Aq2J146riTI 21
aprile 2011 (pomeriggio): ora
che la propriet?
? passata di mano tutti sparano a zero sulla Sensi... Un po'
? una vigliaccata:
noi abbiamo sempre sparato a zero SEMPRE su di lei - e a
ragione, sembra
- e non solo ora che non c'? pi?.... eravamo i soliti
contestatori, fischiati
dal resto dello stadio...:
On.
Giro: “Lo stadio a Roma? Poco seri i vecchi dirigenti”
Durissimo
intervento dell’on Francesco Giro, sottosegretario ai Beni
Culturali, che
in diretta su Radio Man? Man?, ha commentato la situazione
dello stadio
che la Roma avrebbe dovuto costruire: “Il progetto per il
nuovo stadio
non
? mai stato presentato. Se si vuole partire bisogna
essere seri, questo
la dice lunga sulla poca seriet? dell’interlocutore della
vecchia dirigenza
giallorossa. Mi auguro che i nuovi proprietari non si
comportino come quelli
vecchi”. Ricordate
con che enfasi venne presentato il "grande progetto"?
Bravo
Riccardo, riappropriamoci dei nostri diritti! "L’avvocato
Riccardo Luzi ha preparato e spedito le lettere di diffida
che preludono
ad una richiesta di risarcimento tramite querela davanti
al giudice. ?
uno degli effetti negativi venuto a galla quest’anno
dall’introduzione
della Tessera del Tifoso. Ci sono gare a cui soltanto chi
la possiede pu?
comprare il biglietto. Quella volta per? accadde un fatto
anomalo. La limitazione
ai soli tesserati bianconeri arriv? il mercoled?
precedente la gara Fiorentina-Cesena.
Quando ormai al punto prevendita TicketOne interno al
Romagna Center di
Savignano Mare, in tanti (non tesserati) avevano gi? preso
il biglietto.
Si presentarono allo stadio Franchi di Firenze con il
biglietto (nominale)
in mano, ma non avendo la tessera del tifoso furono
allontanati dalla polizia.
Non solo, alcuni decisero, anche per protesta, di andare
in centro a Firenze
in massa per vedere la gara da un bar. Anche questi furono
allontanati
e “caldamente invitati” dalle forze dell’ordine ad uscire
dal territorio
comunale di Firenze per motivi di ordine pubblico. La
richiesta di danni avanzata dall’avvocato cesenate che
tutela queste cento
posizioni, ? sia per il biglietto regolarmente acquistato,
che per i danni
morali dovuti al cambio d’organizzazione nella vita di
tutte queste persone
(che si erano predisposte a una giornata sull’asse
biglietto-trasferta-partita
anzich? fare altro), ma anche per la limitazione alla
libert? personale,
visto che sono stati allontanati da una citt? quando ogni
libero cittadino
ha costituzionalmente il diritto di poter circolare
liberamente sul suolo
italiano. Le
lettere di diffida e di richiesta sono state inviate alla
TicketOne, alla
Federazione Gioco Calcio, alla Lega Serie A, alla
struttura dell’Iper Rubicone,
alla Fiorentina Calcio, al Cesena Calcio e al Ministero
degli Interni.
Se la risposta in termini economici non ci sar? o non sar?
ritenuta soddisfacente,
scatter? la querela e la richiesta di giudizio davanti a
un magistrato.
Presumibilmente per? soltanto a uno di questi enti sopra
citati. Per
l’avvocato Luzi la responsabilit? dell’accaduto ? di tutti
questi enti,
ma in misura diversa tra loro “Questa vicenda – spiega
l’avvocato – ? una
delle tante conseguenza nefaste della tessera del tifoso.
Recentemente
il garante della privacy ha bacchettato il Ministero
dell’Interno evidenziando
notevoli punti di criticit?, nonostante una riserva ad
approfondire ulteriormente
le varie questioni. Come al solito, in Italia, il
Parlamento emette provvedimenti
senza coordinare le nuove norme gi? esistenti e senza
presupposti giuridici
approfonditi. C’? un impianto di sistema che dovrebbe
essere tenuto in
considerazione quando si fanno nuove norme. Ma in Italia
si fanno le leggi
per tamponare le emergenze o accontentare qualcuno e alla
fine paga sempre
e solo il cittadino.”
*
Firenze
(La Repubblica): "Curva
Fiesole, cresce la tensione tra gruppi di tifosi. Da una
parte gli ex membri
del Cav, il disciolto collettivo autonomo viola,
dall?altra alcune decine
di persone che normalmente occupano il parterre. La Digos
sta tenendo sotto
controllo la situazione e ha rilevato forti tensioni. Il
punto ? la posizione
da avere in curva. Chi sta al centro, nel cuore della
Fiesole, ha il controllo,
con onori e oneri, della tifoseria. Un ruolo che permette
di dirige i semplici
cori come tutta l?organizzazione del tifo, fino ai
rapporti con la stessa
questura. Durante la partita con la Juventus, fanno capire
da via Zara,
c?era stato un "ondeggiamento", cio? un tentativo di chi
sta nella parte
bassa degli spalti oppure ai lati di spostarsi verso il
centro. Contro
il Milan, invece, gli ultras del parterre sono stati a
lungo fuori dallo
stadio, per protesta, a farsi una grigliata. Secondo
chi conosce le dinamiche della curva, la resa dei conti
sar? comunque a
fine campionato. L?anno prossimo si capir? quale gruppo
avr? il comando
della situazione, se la vecchia guardia o la nuova (in
mezzo alla quale
ci sono comunque anche ultras di lungo corso). In ballo
c?? anche la questione
tessera del tifoso. Gli ex Cav l?hanno fatta, i loro
contendenti no. Ovviamente
questo secondo gruppo preoccupa di pi? la Digos perch?
meno conosciuto
e potenzialmente pi? pericoloso. Se avr? la meglio
potrebbero cambiare
anche i rapporti con la societ?, cio? si andrebbe verso
una contestazione
aperta. La tessera il prossimo anno potrebbe cambiare
(qualcuno si augura
addirittura che venga abolita, cosa che sembra
improbabile). Molto probabilmente
verr? tolto il legame con la banca, che obbliga il tifoso
a legarsi ad
un istituto di credito, un particolare che non piace quasi
a nessuno. Per
quanto riguarda il dopopartita di Fiorentina-Juventus, 14
tifosi sono stati
denunciati per rissa dalla Digos perch? coinvolti nei
tafferugli avvenuti
all?altezza del teatro Saschall. Tra loro nove tifosi
ungheresi dell?Ujpest,
gemellati con quelli viola da quando, nell?ottobre del
2009, la Fiorentina
ha giocato in Champions con il Debreceni, l?altra squadra
di Budapest.
Hanno affrontato un lungo viaggio per vedere la partita
con i bianconeri
e si sono presi pure una denuncia. Denunciati anche uno
juventino, e quattro
sostenitori viola di et? compresa tra i 21 e i 30 anni,
due dei quali anche
per lancio di oggetti pericolosi. Per tutti ? previsto
anche il daspo.
Secondo quanto riferito dagli investigatori, il bilancio
sarebbe solo momentaneo
e destinato a salire.
*
Lanerossi
Vicenza: "Ciao
Lorenzo, sono Anna dalla provincia di Vicenza e ti ho gi?
scritto tempo
fa' per farti i complimenti per il tuo sito. Sono
milanista ma essendo una magnagata seguo con simpatia le
sorti del
Vicenza. Oggi,sulla
pagina degli aggiornamenti,hai nominato la Talmone Torino,
Simmenthal Monza
e il Lanerossi. Vorrei
farti notare che non sono la stessa cosa perch? mentre per
le prime due
squadre si ? trattato di uno sponsor e null'altro
(l'abbinamento Talmone-Torino
? durato solo un anno;Simmenthal-Monza qualche anno in
pi?) l'abbinamento
Lanerossi-Vicenza va molto al di l? del significato di un
semplice marchio
cucito sulle maglie.Il Vicenza prese il nome Lanerossi
perch? era effettivamente
di propriet? dalla Ditta Lanerossi di Schio e durato fino
al 1992 quando
acquistato da Dalle Carbonare (a capo di una importante
ditta tessile di
Thiene contrapposta alla Lanerossi) pens? di cambiare il
nome in Vicenza
Calcio per eliminare un concorrente sul mercato (e
purtroppo qua prevalse
l'anima razionale e calcolatrice dell'imprenditore) Ancora
oggi il Vicenza viene chiamato da noi (tifosi o no) il
Lanerossi o il Lane
e anche la famosa "R" (il nodo laniero simbolo
della ditta
Lanerossi) appare
su sciarpe,striscioni,bandiere,adesivi...Non solo tu ma
tutti noi abbiamo
nostalgia del Lanerossi Vicenza. Ciao,grazie
e buona giornata".
Tonino
Cagnucci su "Il Romanista": "Mettetevi
una mano sulla coscienza. Se, com’? probabile, non la
trovate, usate le
mani per togliervi la maglia della Roma. Guardatela un
attimo prima di
andare a casa: non ci crederete ma per tanti rappresenta
qualcosa (infanzia,
sogno, abbracci, ricordi, domeniche, odori, padri, amici,
colore...) pensate,
persino amore. Non sapete cos’?. E se non l’avete capito
finora probabilmente
non lo capirete pi?, non solo perch? il tempo ? quasi
finito ma perch?
ieri - non ci crederete - anche nel vuoto - nell’assurdo
di uno stadio
vuoto - ne avevate un esempio davanti agli occhi. Pi?
grande dei centomila
col Parma, pi? grande del Maracan? pieno, pi? grande di
quello che voi
credete grande: chi c’era ieri allo stadio ha fatto la
storia e, veramente,
non ha perso. Chi c’era ieri allo stadio, e anche dopo la
fine ha cantato,
? da tutelare, da salvaguardare, da studiare, da amare. La
proposta ? una:
invece di andare a vedere gli allenamenti dei giocatori
(ma chissene frega)
i calciatori andassero a trovare i tifosi. A casa, al
lavoro, da qualche
parte, cos? visto che ancora non lo avete capito, glielo
potete chiedere
che significa la Roma. Dimmi cos’?? L’avete mai sentita? Ieri
? stato un incubo, il punto pi? basso di una stagione
orribile, peggio
del 5-1 a Cagliari, peggio persino del Palermo l’altro
sabato. Contro un’Inter
in crisi (preoccupante per loro che hanno vinto solo 1-0)
tutto ? stato
il peggio del peggio (anche le dichiarazioni di Montella
al confronto delle
quali quelle di Ranieri sullo Shakhtar risultano
plausibili). Da Doni,
che non fa una parata da lontano dai tempi che faceva il
portiere volante
da ragazzino, al signor Mirko Vucinic che ieri ha rifatto
quello che aveva
fatto col Palermo, e proprio con l’Inter in Supercoppa:
ricordate quel
retropassaggio a Pandev? L? gi? c’era tutta la nostra
stagione. Era la
prima partita, arrivavamo da Verona, dal Chievo, dai
ventimila del Bentegodi
e - non si sa come - siamo andati indietro. Il totale fa
sempre e solo
quei ventimila. Ma in uno stadio vuoto, cupo, triste. E’
finito un ciclo,
di squadra, e un ciclo di una generazione e di un’altra
ancora. Il 2 settembre
del 1979 l’Olimpico fece registrare il record di incasso:
75.000 presenze
circa, di cui 71.212 paganti, 291 milioni di lire. Che
incontro era? Non
Roma-Real Madrid, ma Roma-Ascoli. E
non si giocava la Coppa dei Campioni (e chi l’aveva mai
fatta, Rometta
mia?) ma un girone eliminatorio di Coppa Italia. E non
c’era aria di scudetto,
non c’era aria di impresa, non era ancora arrivato Falcao.
C’era "solo"
la Roma che giocava. C’era amore. Ne
sono rimasti ventimila. E ieri hanno avuto ragione
soltanto loro. Proprio
perch? la squadra gli ha dato torto, le televisioni gli
hanno dato torto,
il Casms o, come Casms si chiama, gli d? torto ogni volta:
perch? c’? qualcosa
che sopravvive ai cicli, ai giocatori, alle squadre, alle
mode e ai tempi
che cambiano, alle tessere del tifoso, alle televisioni,
ai gol mangiati
a porta vuota, ai giocatori sbagliati, agli stadi vuoti.
E’ il sentimento
di sentirsi tifosi della Roma. ? quello che c’era ieri. Ed
? pi? enorme
di tutto. Mettetevi
una mano sulla coscienza e se non ce l’avete sentite se vi
batte qualcosa
in petto. Quella ? la maglia della Roma. Prendete il cuore
e andateci a
vincere a San Siro. Sarebbe meno incredibile di quello che
? successo ieri:
un amore del genere pu? rovesciare il mondo. Pensa uno
0-1".
*
Verona/Salernitana:
i tifosi virtuosi e fidelizzati della Salernitana seguono
compostamente
e rigorosamente seduti al loro posto il piacevole match. Curva
Sud Roma: "Lor?,
se possibile vorrei rispondere al ragazzo che pensa che la
migliore soluzione
per la Curva Sud sia un "ritorno all'antica". Personalmente
non sono affatto d'accordo. Per
quel poco che fino a questo momento ho potuto vivere da
dentro quest'anno,
la Curva Sud mi ? sembrata molto migliore con un unico
nucleo piuttosto
che con tutti i gruppi sparsi per il settore. Sar?
vero che la curva nel complesso canta di meno, ma ? pur
vero che in questo
difficile momento di repressione ? pi? importante l'unione
e l'aggregazione. Il
tifo in brevi tempi non sar? mai molto migliore di questo.
Non ? che tutti
quelli che in alto se ne stanno zitti tirano fuori la voce
se arrivano
quattro persone sui muretti. E per quelli che la tirebbero
fuori in alto,
ce ne sarebbero altri che se le terrebbero dentro in
basso. Un
motto ultras descrive perfettamente la situazione: ESSERE,
NON APPARIRE.
Meglio, ma molto meglio, una curva che si fa sentire un
po' di meno ma
unita nella mentalit?, piuttosto che una curva che si fa
sentire un po'
di pi? ma tutta spaccata. Vincenzo". 21
aprile 2011: e-mail che ci
aiuta a ricordare
una ricorrenza importante: "Che
gli americani
si ricordino il nostro simbolo altrimenti scenderemo in
piazza..... Ciao
Lore'".
*
Ora
un articolo in inglese segnalatomi da Stefano.. per chi non
conosce la
lingua, lo riassumo nel concetto essenziale... In
pratica il Royal Emirates Group ha intenzione di acquistare
il Getafe,
squadra spagnola e non il Real Saragozza. I nuovi futuri
proprietari hanno
subito "tranquillizzato" i tifosi, dicendo loro che non
avrebbero cambiato
il nome della squadra in "Team Dubai", ma che la squadra si
chiamer? "Getafe
Team Dubai", per veicolare il messaggio secondo il quale
Dubai ha a cuore
la cosa. Occhi
aperti non vuol dire rifiutare le novit?. Vuol
dire tenere gli occhi aperti. Sul
punto, lo stesso Stefano commenta: "Ti
rendi conto? Una volta che ti vendi l’anima poi non puoi
protestare.. questa
? la Liga, mica il campionato Albanese, con tutto il
rispetto che meritano
tutti i tifosi veri di qualsiasi squadra. Prima o poi,
vista la situazione
economica, capiter? anche da noi. Saremmo troppo arroganti
se affermassimo
“da noi non potrebbe mai succedere” perch? in qualche modo
siamo il solo
paese con una bestialit? come la TdT, quindi se c’? un
paese dove una cosa
del genere potrebbe verificarsi ? proprio l’Italia, dove
la gente si abitua
a subire tutto, e non parlo solo di calcio. Qualche
celebroleso con soldi
finti e tanta ambizione potrebbe prendere quello spagnolo
come esempio
da seguire...". Del
resto, nel lontanto passato abbiamo gi? avuto il Talmone
Torino, la Simmenthal
Monza e anche il Lanerossi Vicenza (che, chiss? perch? -
forse perch? ero
bambino - ricordo con nostalgia anche per il nome, il che ?
un controsenso!)
Getafe
set for Team Dubai rebrand
The
mystery surrounding the Spanish Primera Liga club set to be
bought by Dubai
firm Royal Emirates Group has lifted, after a spokesman
confirmed that
Getafe are the club on whom EUR90 million will be spent. "It
is Getafe... we will announce it in a big way tomorrow,"
Suleiman al Butti,
project manager of Royal Emirates Group, told Reuters. Early
reports had indicated that the club in question was Real
Zaragoza and suggested
that the cash-strapped outfit would be renamed 'Team Dubai'
but a spokesman
denied that rumour to ESPNsoccernet and said: "It is a
Spanish La Liga
division side. The team will not be renamed but it will be
titled as '[club's
name] Team Dubai' in order to deliver the message that Dubai
care." Getafe
Team Dubai seems likely to be the new monicker, and the
club's chairman
and a number of players are due to arrive in Dubai on
Wednesday and the
grand announcement is set to be made on Thursday. The
deal would be the third for a La Liga club involving a
non-Spanish buyer
in the past year following the sale of Malaga to a member of
the Qatari
royal family and the purchase of Racing Santander by an
Indian businessman.
Getafe are 14th in La Liga, and in danger of relegation. In
recent years,
Getafe have twice been runners-up in the Copa del Rey, and
reached the
UEFA Cup quarter-finals in 2007-08. Last
season saw them qualify for the Europa League but the team,
managed by
Real Madrid legend Michel, exited the competition at the
qualifying stage
to Cyprus APOEL. http://soccernet.espn.go.com/news/story/_/id/909448/la-liga-side-to-be-renamed-team-dubai-after-takeover?campaign=rss?source=soccernet?cc=5739
*
L'oggetto
della mail ricevuta ?, giustamente, "menti eccelse":
In
Per? nascono gli ultras per l'arbitro
Solitamente
l'arbitro sul campo di calcio ? indifeso e il primo a essere
insultato.
In Per?, per?, non ? pi? cos?. Soprattutto per Victor Rivera
che durante
la partita San Martin-Leon Huanuco ? stato sostenuto in
tutto e per tutto
da un vero gruppo ultras. Il direttore di gara peruviano
veniva inneggiato
dai cori: "Rivera, il miglior arbitro del mondo! Rivera
siamo con te" o
"Arbitro! Arbitro!". Le curve di tutto il mondo hanno ora un
'nemico' in
pi?. Victor
Rivera ? rimasto incredulo per l'accaduto. Contatto da
Globoesporte ha
rivelato: "Me l'hanno detto prima della gara e ridevo, poi
li ho sentiti.
Ho pensato che li avessero assoldati per condizionarmi, ma
loro andavano
avanti a cantare. E ho capito che erano seri. Mi hanno dato
coraggio, ?
stato bello". Un
gruppo ultras organizzatissimo con tanto di bandiere,
striscioni, magliette
e tifosi vestiti da cartellino. Ora andr? pensato un settore
anche per
loro. Chiss? come la prenderanno le curve delle squadre...
*
Altra
mail interessante: "In un
giorno sono riuscito
a scriverti per ben due volte. Ti allego un articolo su
Bologna-Cesena.
Qualcuno ancora dice che l'impegno di un presidente ?
influente in certe
circostanze?noi al massimo abbiamo ottenuto una trasferta
a Siena con Pullman
e digos. Difensori della Sensi le chiacchiere stanno a
zero.
Cesena
- "Dall'Ara" aperto al tifo romagnolo Il
presidente
Campedelli si ? assunto personalmente la responsabilit?
del comportamento
dei tifosi del Cesena nel derby contro il Bologna,
riuscendo a togliere
il divieto dell'Osservatorio Nazionale.
CESENA
- Via libera ai tifosi bianconeri per il derby contro il
Bologna. Il presidente
Igor Campedelli ? sceso in campo in prima persona per
chiedere all'Osservatorio
Nazionale di togliere le disposizioni del CASMS, che
vietavano la trasferta
bolognese ai residenti nelle province di Ravenna e di
Forl?-Cesena sprovvisti
di Tessera del tifoso. Il presidente bianconero ha contatto
l'Osservatorio,
che a sua volta lo ha accontentato stabilendo per? che le
responsabilit?
di eventuali episodi di violenza e contro l'ordine pubblico,
ricadranno
su Campedelli stesso. Dopo aver parlato con gli ultras
cesenati nel pomeriggio,
e dopo aver avuto le dovute rassicurazioni, Campedelli ha
ricontattato
l'organo sportivo affermando prendersi le proprie
responsabilit?, come
fece due anni fa in occasione della gara a Ferrara contro la
Spal. Dopo
aver avuto il nullaosta dalla prefettura di Bologna ?
arrivata la pronuncia
ufficiale. In questo modo dunque la curva San Luca del
"Dall'Ara" potr?
essere riempita dal tifo bianconero. In
tre anni di divieti, romanisti mai difesi dalla propria
Societ?.
Ancora:
"Ciao
Lorenzo, ti allego una foto..gli allenamenti odierni 20
Aprile 2011 del
Bayern Monaco...arriveremo mai noi un giorno ad una cosa
del genere????? Io
sono stato svariate volte a Monaco di Baviera ho assistito
a gli allenamenti
ho comprato allo shop del Bayern sono stato in visita a
tutti e 3 gli stadi
del Bayern della sua storia..purtroppo da noi Campo
Testaccio ? diventato
un parcheggio...Grazie anche di questo Signora Sensi
grazie di non aver
mai proferito parola sulla situazione di Campo
Testaccio..poteva diventare
un museo un luogo di tradizione..invece niente... S?
troppo incazzato Lor?..troppo
incazzato.. Saluti Alessandro".
*
Bari/Roma:
"Ciao
Lor?, anche Bari-Roma vietata ai residenti nel Lazio (http://www.laroma24.it/archivio/41524/casms-bari-roma-vietata-ai-residenti-nel-lazio.html)...
per
ragioni anagrafici hai sicuramente pi? memoria di me,
ricordi incidenti
al San Nicola? A me sembra che in pi? di un'occasione ci
sono state invasioni
senza problema alcuno... ne usciremo mai da questa
situazione? Con
i baresi ricordo un solo screzio tanti anni fa, forse nei
primi anni '90,
quando vennero in molti e qualcuno - non ultras ma con la
sciarpa "ultras"
si fece vedere dalle parti della palla, non per scontrarsi,
ma solo per
esibire il suo vessillo... e ricordo che furono spediti
dalla loro parte
senza troppi problemi, tipo calcio nel sedere e "vattene di
l?, cretino".
Questo ? l'unico episodio che ricordo al riguardo, di quasi
venti anni
fa. Il
divieto ovviamente non ha senso, visto che i romanisti
sarebbero stati
qualche centinaio, i baresi sono pochi per via della
classifica e quindi
se in 30mila andammo a Bari per lo scudetto, figuriamoci che
rischio ci
pu? essere per questo Bari/Roma. Ma ormai abbiamo fatto il
callo e pi?
vietano, pi? sappiamo di stare dalla parte della ragione.
Tutto sommato
si pu? resistere, anche perch? i tesserati dell'AS Roma,
invece di aumentare,
pare diminuiscano, come viene detto in questa e-mail: "E
il numero delle tessere del tifoso sta continuando a
diminuire. Nel giro
di 2 settimane, altri 60 "temerari" sono tornati indietro
sui propri passi.
Da 25564 si ? passati a 25504. http://www.osservatoriosport.interno.it/allegati/casms/2011/sintesi/sintesi_20_aprile.pdf Comunque
per la cronaca, Bari ? stata ovviamente vietata".
Disdicete, disdicete, disdicete.
*
Altra
mail: "Ciao Lorenzo, per
quanto riguarda
la questione restiling, credo che l’unico restiling
andrebbe fatto ai nostri
colori affinch? sparisca per sempre l’arancione scuro
dalle maglie della
Roma e possa essere sostituito dal giallo ocra colore
ufficiale della nostra
citt? e della nostra squadra. I colori sono ci? che noi
sosteniamo e non
? possibile che proprio loro siano sbagliati, ma ? cos?
difficile mettere
il giallo ocra rispetto all’arancione?? In fondo il giallo
e l’arancione
sono colori ben diversi ma nonostante tutto sono decenni
che abbiamo l’arancione.
Ma cosa ci vuole a modificarlo? Sar? forse che il logo
ufficiale as Roma
sia stato registrato in sede notarile per errore con
l’arancione??? Spero
si possa fare qualcosa. Luca".
Sono
assolutamente d'accordo. Per quanto riguarda il giallo, non
? esattamente
ocra. Il pantone con gli esatti colori l'ho messo qualche
tempo fa e sta
sulla pagina delle maglie disegnate...
si tratta
del rosso porpora (RAL 3004) e del giallo dahlien (RAL
1033). Guarda
qui per vedere i RAL corretti.
Da
Laroma24, Tiziano Riccardi chiude una parentesi:
Rosella
Sensi e 7 anni di tormentoni. Da
'nun ce magno con la Roma' a 'chi ha detto Aquilani?' .. e
ora 'via al
filmato'
LAROMA24.IT
- L’?ra inizi? con un proclama, all’alba della stagione
2004-2005: “Non
vogliamo la luna, ma almeno continuare a guardare le
stelle”. Le
stelle le videro i tifosi della Roma: quattro allenatori
cambiati in pochi
mesi e salvezza raggiunta alla penultima giornata di
campionato. Altro
che chiacchiere: “I Pel? e i Maradona li prenderemo quando
le cose saranno
del tutto a posto”. Non amava molto le critiche, ripeteva:
“Basta polemiche
e illusioni, fateci lavorare in pace”. Litigava con la
stampa: “Ora mi
diranno che parlo solo ai canali bulgari (Roma Channel,
ndr)”. “Non accetto
le offese e gli insulti”. Organizzava conferenze a inviti o
in luoghi poco
opportuni: “Non siete potuti entrare tutti perch? la stanza
era troppo
piccola”. Contestava
chi definiva la Roma una societ? a gestione famigliare: “La
Roma dei Sensi
non ? un’allegra brigata di parenti: ? una societ? piena di
fior di professionisti.
Siamo stufi di sentirne parlare come di un’azienda a
gestione famigliare:
si manca di rispetto a noi e a tutte le famiglie italiane”.
A parte Rosella,
figlia di Franco. A parte Cristina e Silvia, sorelle di
Rosella e figlie
di Franco. A parte Marco, marito di Rosella. A parte Angela
Nanni Fioravanti,
cognata di Franco, sorella di Maria. A parte Maria, moglie
di Franco, non
c’erano proprio motivi per affermare una roba simile. E
a chi le faceva notare i lauti emolumenti percepiti per la
gestione del
club, rassicurava: “Decider? io quando rinunciare ai nostri
compensi”.
E ancora, per fugare il dubbio da qualsiasi equivoco: “Io
nun ce magno
co’ la Roma (testuale, ndr)”. Il pap? Franco era un tipo
battagliero, combatteva
un calcio marcio, smascherato anni dopo da tante
intercettazioni. Tra i
protagonisti di quel sistema: Luciano Moggi, Adriano
Galliani, Antonio
Giraudo. “Un’associazione a delinquere”, la dura accusa di
Franco. Pi?
associazione, meno a delinquere, secondo qualcun altro:
“Moggi? Ha un grande
senso dell’umorismo. Giraudo ti guarda come se ti volesse
prendere in giro
(questo burlone, ndr). Galliani ? un signore. Una persona
amabile”. Parole,
queste, rilasciate a Tony Damascelli, in un’intervista al
Giornale. “Mio
padre nelle interviste era pi? aggressivo e simpatico, io
sono pi? pacata.
Non ? cambiato nulla rispetto al passato”. Qualcosa, forse,
era cambiato
davvero. E
i romanisti se n’erano accorti presto: “I tifosi devono
capire: non possono
fare la guerra a Sky perch? ci offre poco e prendersela
perch? votiamo
per chi ci fa incassare di pi?, come Galliani”. “Niente
compromessi col
Palazzo. Non posso leggere accuse di servilismo”. Tutto
cambi? davanti
ad un caff? in Campidoglio, alla presenza del Sindaco
Veltroni e dell’ex
amministratore delegato della Juventus, Antonio Giraudo: “In
Campidoglio
mi invit? il Sindaco. E ci trovai Giraudo (che girava l? per
caso, ndr).
Parlammo da amministratori dei problemi e degli interessi di
due club quotati.
Basta. Con Franco Baldini, non c’? problema”. Franco
Baldini, successivamente,
liquidato senza indugio come “consulente di mercato”, seppur
rivest? il
ruolo di direttore sportivo per pi? di quattro anni. Giochi
di potere, forse per ambire a poltrone importanti del calcio
italiano.
Quella della Lega Calcio, per esempio: “Io presidente di
Lega? Assolutamente
no. Ribadisco: serve un manager esterno”. Presidente no,
vicepresidente
s?. E in futuro chiss?. Problemi economici? Debiti verso le
banche? No,
tutto sotto controllo, “non sono abituata alle scadenze”:
“La Roma ? della
banca? No, se ne facciano una ragione”. “Senza alcun tono
polemico voglio
in ultimo ribadire che l’As Roma non serve a finanziare
Compagnia Italpetroli”.
Questo no, ma serve a risanare oltre quattrocento milioni di
euro di esposizione. Cessioni
dolorose: Antonio Cassano, Alberto Aquilani e Philippe
Mexes. A proposito
del primo: “Cassano ? il presente e il futuro della Roma”.
Verr? ceduto
per cinque milioni di euro nel gennaio del 2006. Discorsi
simili per il
centrocampista di Montesacro: “Finch? la mia famiglia
rester? alla guida
della societ?, Totti, De Rossi e Aquilani non si muoveranno
da Roma”. Promessa
mantenuta per i primi due, non per il terzo, venduto al
Liverpool per venti
milioni di euro. Una decisione sofferta, ma doverosa per il
bilancio. Ma
guai rivolgere domande scomode: “Abbiamo fatto un mercato
studiato (prestiti
di Burdisso, Zamblera e Lobont, ndr) e non abbiamo ceduto
nessuno”. Gli
fanno notare la partenza di Aquilani: “Chi ha detto
Aquilani?”. Il difensore
francese, lasciato partire a parametro zero al Milan.
Eppure, di tempo
per rifare il contratto ce n’era. O forse sarebbe stato
meglio non averne:
“Racconto un aneddoto: quattro anni fa, quando ci occupammo
del primo rinnovo,
tornai prima dal viaggio di nozze per far firmare Philippe”. Acquisti
mirati, Mirko Vucinic: “Non ? mai stato una scommessa. Era
quasi una certezza”.
Acquisti un po’ meno mirati, Adriano: “Non ? una scommessa,
? una certezza”.
Una certezza di fallimento: risoluzione del contratto del
brasiliano dopo
otto mesi a Trigoria. Controversi i rapporti con gli
allenatori. Luciano
Spalletti si dimise e fu attaccato: “Non mi sarei aspettata
che abbandonasse
cos? la nave”. Ranieri si dimise e fu salutato con
dispiacere: “Dispiace
vederlo andare via. Ci ha dato tanto, lo ringraziamo”. Dal
2004 al 2009 tre offerte per rilevare il pacchetto di
maggioranza della
Roma: quella dei russi della Nafta Mosca, quella di George
Soros e quella
di Vinicio Fioranelli. Affari veri, mai confermati del tutto
a parole:
“Siamo una societ? quotata in Borsa e ci affidiamo ai
comunicati”. Eppure,
il pensiero era che “forse solo un folle, oggi, investirebbe
sulla Roma”.
L’affare Soros, quello pi? indigesto agli appassionati
giallorossi: “Un
anno fa Soros ha detto che non era interessato alla Roma.
confermando in
sostanza il contenuto dei nostri comunicati”. “Ho un
messaggio da parte
di mio padre. Ringrazia Pippo Marra per l’amicizia che
ancora una volta
ha dimostrato e ringrazia tutti quei tifosi, ma solo quei
tifosi, e sono
tanti, che gli stanno dimostrando affetto, a lui e a tutti
quelli che si
impegnano per questa squadra”. Per chiarimenti rivolgersi
agli avvocati
Joe Tacopina e Mario Tonucci, all’imprenditore Francesco
Angelini, all’amministratore
delegato di Rothschild, Alessandro Daffin?, a Thomas
DiBenedetto, prossimo
presidente della Roma, a James J. Pallotta, futuro azionista
della Roma. Il
sogno nel cassetto, l’impianto di propriet? “Franco Sensi”:
“Realizzeremo
il nuovo stadio con l’aiuto del sindaco, presto
ufficializzeremo l’area.
Sar? un regalo per i nostri tifosi ed ? sempre stato il
sogno di mio padre”.
Per ora, resta il ricordo di una bella presentazione a
Trigoria e di un
video avvenistico: “Perdonate l’emozione, questo ? un punto
d’arrivo del
nostro lavoro, via al filmato…”. Infine, ambizioni
professionali extracalcio:
“Avrei voluto fare la giornalista”, ma poi diceva: “Scusate
l’italiano”.
? la storia di Rosella Sensi in sette anni di gestione: tre
secondi posti,
due coppe Italia e una Supercoppa Italiana da amministratore
delegato della
Roma. 20
aprile 2011 (pomeriggio): ecco
qui le e-mail
di cui dicevo: "ti
invio l'articolo uscito quest'oggi su 'La Repubblica' di
Carlo Bonini (sic!).
Tralasciando il personaggio, fa un bel punto sulla
gestione virtuosa della
Famiglia Sensi". Ancora:
"l'autore
forse non convince... per?...
Ecco
la due diligence: da Batistuta al geometra, 60 milioni di
pendenze
Repubblica
- In una citt? che vive e si abbevera di chiacchiere, la
vendita della
"As Roma" e il tramonto della famiglia Sensi offrono da
mesi uno spettacolo
variopinto. Che molto dice sullo stato dell?industria del
pallone e sul
rumoroso circo che le si muove attorno (?papponi?, ebbe a
definirli Daniele
De Rossi qualche tempo fa) e che, naturalmente, gira alla
larga da un paio
di domande chiave. Insieme a un marchio dalle
straordinarie potenzialit?,
a una storia e a una passione cieca nella sua fede, cosa
si sono comprati
Thomas DiBenedetto, James Pallotta, Richard D?Amore e
Michael Ruane? Cosa
c??, davvero, nella pancia della "As Roma"? Si
strepita sul prezzo di vendita (?basso?, disquisiscono
alcuni), si lamenta
un danno ai piccoli azionisti (che solo oggi scoprono di
aver scommesso
in borsa su una societ? tecnicamente fallita). Si confonde
la futura linea
di finanziamento operativa assicurata dal venditore
Unicredit ai compratori
con un?operazione di leverage (l?acquisto a debito, da
caricare sui bilanci
di ci? che si acquista) che non c?? stata. Si arriccia il
naso sulla consistenza
patrimoniale degli acquirenti americani che hanno
evidentemente la colpa,
nel Paese del capitalismo senza capitali, di aver tirato
fuori una settantina
di milioni di euro di tasca propria tra acquisto del 67
per cento delle
azioni e immediato aumento di capitale per far fronte a
perdite di 36 milioni
di euro. Qualcuno - e vale la pena ricordarlo non per
ragioni di campanile
- ? arrivato a sfidarli neanche fossero dei bari, come
Claudio Lotito,
presidente di una societ?, la "Ss Lazio", impiombata da un
debito con il
Fisco che, nel 2005, ammontava a 140 milioni di euro e che
?ragioni di
ordine pubblico? consigliarono di rateizzare in 23 comodi
anni. Dunque? Se
si ha la pazienza di leggere le centinaia di pagine e
allegati del "Legal
due diligence report" redatto dall?advisor dei venditori
di "As Roma" il
23 novembre del 2010, si comprendono le ragioni di una
trattativa lunga
e complicata. Si scopre di quale sostanza ? fatto il
Colosseo che, consapevoli
del rischio, gli americani hanno comprato. Quale Paese dei
Balocchi e fabbrica
di "buffi", come a Roma si definisce il "pagher?", sia
stata Trigoria in
questi anni. E lo sforzo titanico che sar? necessario per
rimetterla al
mondo e alle regole del mercato. Conviene
insomma sapere, tanto per dirne una, che su "As Roma"
grava un contenzioso
giudiziario (tra cause intentate, ingiunzioni di
pagamento, azioni annunciate)
tra i 50 e i 60 milioni di euro, pi? o meno l?importo di
una buona campagna
acquisti. Che tra chi bussa ancora a quattrini ai cancelli
di Trigoria
si avvistano ex giocatori come Gabriel Batistuta (chiede 9
milioni), Gustavo
Bartelt (9 milioni anche lui), Ivan Helguera (un tribunale
di Albacete,
Spagna, gli ha gi? riconosciuto un indennizzo di 185 mila
euro), Mauro
Esposito (475 mila euro), Sebastiano Siviglia (pretende la
differenza di
salario che ancora deve ricevere a distanza di dieci
anni). Ma conviene
anche sapere che la lista di chi non ? stato mai pagato o,
se lo ? stato,
solo in parte, ? lunga come la fila ai tornelli della
Curva Sud. Un?umanit?
varia di cui la due diligence d? conto solo ?per le cause
di valore superiore
ai 100 mila euro? - e in cui capita di trovare un fior di
professionista
come l?avvocato Filippo Lubrano, gi? presidente del
Consiglio dell?Ordine
degli avvocati di Roma ed ex componente del cda della
societ?, in causa,
a Milano, per 2,5 milioni di euro. O l?ex medico sociale e
oggi consigliere
regionale Mario Brozzi (che chiede al giudice del lavoro
che il suo vecchio
contratto a tempo determinato sia trasformato in impiego a
tempo pieno). E,
ancora, la societ? di marketing "Dls" (2 milioni e mezzo),
la casa di cura
"Villa Stuart", dove i calciatori della Roma,
evidentemente si sono curati
"a uffa", come si direbbe da queste parti, visto che le
fatture non saldate
sfiorano 1 milione e 300 mila euro. Del
resto, appena il 18 ottobre scorso, i sindacati avevano
recapitato alla
societ? una lettera di messa in mora in cui si
denunciavano ?i ritardi,
senza alcun preavviso, nel pagamento degli stipendi; il
mancato rispetto
della definizione dei piani ferie e del loro godimento;
l?uso frequente
di lavoro straordinario; il mancato rispetto delle norme
sulla privacy;
il mancato rispetto degli accordi sui bonus?. Insomma, una
pratica avventurosa
nei rapporti di lavoro. Un po? come avvenuto con i 402
contratti a tempo
determinato firmati dalla societ? negli ultimi 5 anni (189
con pensionati),
buoni evidentemente per retribuire un indotto di
professionisti spesso
dallo oscuro mandato. Come nel caso del geometra
Coricelli, saldato con
70 mila euro lordi annui, per adempiere, si legge nel suo
contratto, a
mansioni che neppure un asso dell?enigmistica sarebbe in
grado di decrittare:
?Attivit? di conduzione, avanzamento, finalizzazione di
parti progettuali
e avvio delle operazioni di cantiere per la costruzione
delle opere previste
nell?ambito delle specifiche dei tempi e costi,
determinati di volta in
volta dai progetti?. ?I
Sensi sono stati una famiglia generosa?, si sente
ripetere. Andrebbe aggiunto,
con i soldi di una banca, "Unicredit", e con il piglio di
quei padri che
ipotecano la casa per comprarsi la macchina. I numeri, del
resto, danno
ragione all?adagio, se si pensa che a Bruno Conti
(stipendio lordo annuo
di 500 mila euro), l?As Roma, che fatica a pagare gli
stipendi, concede
un prestito in scadenza nel 2012 di oltre 200 mila euro (a
oggi restituito
per la met?). Che a Trigoria sono 7 le auto a disposizione
della dirigenza,
che nessuno ha mai trovato il tempo neppure di occuparsi
dei contratti
da 15 mila euro al mese dei giardinieri dei campi di
allenamento, scaduti
e apparentemente tacitamente rinnovati. Cari
americani, benvenuti al Colosseo. CARLO
BONINI http://forum.sky.it/repubblica-ecco-la-due-diligence-virtuosa-t329892.html" Abbrava
Rosella!
*
Poi:
"Ciao
Lorenzo, premesso che e' bello poter esprime la propria
opinione indipendente,
sarei curioso di sapere se chi invita a fare i i tifosi,
aprisi mentalmente
ecc. quanto abbiano apprezzato le amichevoli con juve...
evidentemente
siamo tifosi in diversa maniera, le mie "rivalit?"
evidentemente sono differenti,
i gobbi come gli scousers li vorrei incontrare sempre e
solo in europa
e provare a batterli sempre. Fare la gita per incontrali
in amichevole,
per me non ha senso, sia a Frosinone che negli States...
hmm magari sono
fin troppo di parte o sempicemente " antico " ;-). A
proposito del Logo,
sempre per evitare misunderstanding, non ho mai detto che
gli americani
avrebbero tolto la lupa, ma il lupetto, A MIO PARERE,
sembra gi? un logo
collaudato pronto per ogni tipo di esportazione, certo se
come fa robe
de kappa, che mette il logo sulla spalla e pure storto...
spero in un rinnovamento
anche dello sponsor tecnico cambi al pi? presto... con i
banalissimi nike
o adidas, il marchio si esporta da solo... Lorenzo,
non c'e' bisogno di pubblicare questo mio text, desideravo
solo condividere
il mio pensiero con te e soprattutto evitare polemiche
sterili. Ciao
e buona giornata". Vabb?,
per? ? interessante, perch? non pubblicarlo? Sul
punto del simbolo, Francesca: "Ciao
Lorenzo, leggevo in giro moltissime lamentele su questa
storia del Logo
e degli americani e secondo me si sta facendo un gran
baccano senza un
vero motivo. Anzitutto
perch? si ? parlato di restyling e non di sostituzione.
Ovvero, modernizzare
il logo dandogli un aspetto pi? accattivante. tu stesso
hai citato l'Arsenal.
Beh, l'Arsenal non ha cambiato "simbolo". Il simbolo della
squadra ? ancora
il cannone, ? cambiata la forma del gagliardetto e la
stilizzazione del
cannone stesso, ma il cannone sta sempre l?. Questo ? il
restyling...dare
semplicemente un nuovo aspetto, cosa che ? gi? accaduta
alla Roma stessa.
Non ricordo l'anno ad essere onesta ma se non erro abbiamo
avuto in passato
un logo, sempre con la Lupa e ASR, per? su base ovale
anzich? a scudetto.
Si tratterebbe pi? che altro di questo, cambiare dettagli
e forme, non
certo di togliere la Lupa. Altra
cosa, leggendo l'articolo mi pare di aver capito che non
si vuol cambiare
il Logo sulle maglie o il simbolo della Roma in generale,
ma bens? vorrebbero
creare (o modificare il vecchio lupetto) un logo da
utilizzare solo ed
esclusivamente per il merchandising in modo da
renderlo...unico, rispetto
al materiale tecnico. Il
tutto credo sia anche legato al discorso Comune di Roma, e
qui chiedo il
tuo aiuto perch? ipotizzo ma non ne sono certa. Anzalone
fece disegnare il lupetto perch? il comune non gli diede a
suo tempo la
concessione per quel che riguarda la commercializzazione e
lo sfruttamento
del marchio della Lupa Capitolina. Cos? si decise di
creare un logo tutto
della Roma da poter commercializzare liberamente
appartenendo completamente
ad A. S. Roma. Questo ? quel che ricordo. Potrei sbagliare
ma mi pare fosse
andata cos?. Da
questo mi sorge un dubbio che spiegherebbe il perch? di
voler realizzare
un secondo logo, svecchiando il lupetto, per il
merchandising. Ed ? anche
una mia curiosit? a cui per? non riesco a trovare risposta
da nessuna parte. La
Roma versa qualcosa per lo sfruttamento ma soprattutto per
la commercializzazione
dalla Lupa Capitolina al Comune di Roma? Francesca". Il
restyling di ci? che ? attorno al logo pu? anche andare,
basta che la lupa
non venga toccata. Per quanto riguarda eventuali concessioni
al Comune
di Roma in ordine al simbolo, non saprei e chiedo lumi ai
lettori. Personalmente
non credo.
*
Ancora
logo, Marco: "ciao lor?,
solitamente mi
limito a leggere, questa volta vorrei rubarti due minuti
sulla questione
logo... Il
mio pensiero ? molto simile al tuo. Quello originali resti
dov'?, se poi
vogliono vedere magliette e cappelli con uno pi?
commerciale facciano pure
(se non mi piace non le comprer?)... Detto questo aggiungo
solo che nella
nostra citt?, a due passi dal centro, stanno SMANTELLANDO
"campo testaccio"
(si quello del "c'hai tanta gloria") per farci un
parcheggio... Tutti colpevoli,
me per primo (sia chiaro)! Non credo si debba aggiungere
altro. Un saluto.
Marco".
*
Calzettoni: "ciao
Lorenzo ti scrivo come in passato per temi che ci stanno a
cuore. premetto
che non sono d'accordo nemmeno io qualora i nuovi
proprietari cambiassero
il NOSTRO SIMBOLO, ti scrivo per lanciare un'idea per Di
Benedetto: il
caso vuole che lui sia proprietario dei Red Sox. Ebbene,
anche noi in passato
portavamo i calzettoni rossi: chiediamogli di tornare al
passato e di levare
quegli orrendi calzettoni neri. ripristiniamo i NOSTRI red
sox! un
saluto e continua nel tuo straordinario lavoro. Giuseppe". Sottoscrivo
al 100% la proposta.
*
A proposito
di tradizione, mi viene segnalato, per il Natale di Roma:
*
Curva
Sud, un parere (formulato prima di Roma/Inter): "Ciao
Lorenzo, ti
scrivo per "sfruttare" il tuo sito per aprire una
riflessione sull'attuale
assetto della Sud. A
mio avviso, il lodevole impegno dei ragazzi che si sono
spostati in basso
al fine di rianimare un certo spirito di tempi andati
purtroppo non ha
sortito gli effetti sperati e non certo per colpa loro. Purtroppo
la parte alta della curva ? ormai piena di persone che non
hanno nessuna
voglia di seguire chi sta in basso e, vista la distanza,
non ? neanche
"stimolato" a farlo (so che non dovrebbero servire stimoli
ma bisogna prendere
atto che la generazione attuale ? questa,ahim?). Ci?
che ormai viviamo ? una curva totalmente divisa in due,
praticamente un
settore all'interno di un altro settore. Una
parte alta che vuole vedere la partita e una bassa che
vuole tifare. A
questo punto credo che tornare ad avere i gruppi ai loro
posti storici,con
un minimo di coordinamento considerando le difficolt?
legislative, possa
consentire di coinvolgere pi? persone nel tifo visto che
gli stessi gruppi
potrebbero "incentivare" gli spettatori pi? silenti come ?
sempre accaduto. Mi
sembra anche di poter dire che le persone che appartengono
ai gruppi (molte
delle quali si sono perse nel cambiamento) potrebbero
trovare nuovi stimoli
dal poter rivendicare con orgoglio la propria appartenenza
ad uno striscione
e ad una mentalit? che li ha sempre contraddistinti,
ovviamente, con la
Roma come ragione primaria e comune di esistenza. Tutto
questo,lo ripeto, ringraziando tutti coloro che dal basso
stanno dando
tutto per questa curva. Vorrei
sapere cosa ne pensi e, se ne hanno voglia, cosa ne
pensano i frequentatori
del tuo sito. Ne
ho parlato con diversi "militanti" di diversi gruppi ed ho
trovato pareri
favorevoli ad un ritorno all'antica, sempre alla ricerca
del meglio per
la Sud. Grazie
per lo spazio che vorrai concedermi. Sempre
forza magica Roma. Paolo". Se
devo essere sincero, io guardo al passato per trarne
insegnamento per il
futuro. Se
il CUCS dei bei tempi non si fosse unito in un unico blocco
e si fosse
frammentato in diverso gfruppetti distanti tra loro, sarebbe
durato ben
poco. A
quei tempi il CUCS era contro il resto della curva. Dopo
ogni gol, lo ricordo
bene, ci si voltava insultando gli altri spettatori che non
cantavano durante
la partita. In una situazione di repressione totale, quale
quella che si
sta vivendo, ? necessario ripartire da un blocco unico
attorno al quale
chi ? volenteroso pu? unirsi. I pigri, i neofiti della Curva
Sud che ci
sono arrivati approfittando della debolezza di abbonamenti
nel settore,
lasciamoli stare. Chi nasce tondo non muore quadrato. E'
vero che la parte
alta non canta. Ai bei tempi non furono i ragazzi del
COmmando a venire
da me che stavo in alto, ma fui io ad andare da loro. Se non
scatta questo
meccanismo, meglio lasciarli stare.
*
Lottomatiche:
"ciao
Lorenzo, volevo comunicare a tutti che finalmente hanno
tolto la licenza
di vendita a quella lottomatica laziale di corso ..... che
faceva strani
giochetti per le partite della roma (vedi settori esuriti
in partite con
30.000 spettatori). Sta bene cos?. Un saluto P.". Non
metto l'indirizzo perch? ci sono stato anche io l? e so che
in effetti
gli hanno staccato la linea. Per
la vendita dei biglietti di Fiorentina/Roma di Coppa Italia,
mi hanno detto
che a monte, secondo loro, Lottomatica aveva sbagliato
a mettere
i biglietti in vendita contesualmenmte a Roma/Juventus,
perch? si sono
trovati la tabaccheria piena di gente e hanno fatto la
scelta economica
di vendere i tagliandi di Roma/Juve. Per me, in realt?, deve
essere privilegiato
l'evento in scadenza. Comunque sia, Lottomatica ?
intervenuta su segnalazione
di una signora, pare.
*
Ancora
antipaticoni: "ciao
lorenzo, non ? la prima
volta che ti scrivo, complimenti ovviamente per il sito e
per tutto quello
che fai. ti
scrivo in merito a un problema che non ? la prima volta
che si presenta
ma che ha raggiunto il culmine. Per
comodit? (abito vicino) vado solitamente a comprare i
biglietti alla ricevitoria
di via (quiz: qual ? la
regione dove gioca
una squadra rosanero?) ,
accanto a piazza
fiume. Dico per comodit? perch? le persone che la
gestiscono sono da sempre
tra i pi? sgarbati, antipatici, spocchiosi personaggi che
io conosca. Oltre
a questo hanno una tendenza a "correggere" le
disponibilit? per l'Olimpico.
All'inizio dell'anno in due occasioni (roma-inter e roma
bayern monaco)
mi ? stato detto che la curva nord che volevo comprare era
esaurita. Non
convinto sono andato a piazza Colonna dove ho comprato in
entrambe le occasioni
senza problemi il biglietto. Visto anche la situazione
drammatica in cui
siamo per quanto riguarda l'affluenza allo stadio mi
sembra ancora di pi?
una presa per il culo vergognosa. Oggi sono andato invece
a comprare i
biglietti per stasera, sono stato come al solito trattato
a pesci in faccia
ma stavolta niente problemi. Poco dopo c? andata la mia
ragazza che dopo
un diverbio nato appunto dall'estrema scortesia della
titolare, ? stata
pure mandata a fanculo da quest'ultima!!! ti prego di
segnalare questa
ricevitoria perch? sono delle teste di cazzo che non
meritano di fare un
soldo dietro alla nostra passione! grazie giulio".
*
Tornano
sempre indietro sui lazieli... si vede che nun so'
pericolosi come i romanisti,
mettiamola cos?: "CALCIO:
DAL CASMS VIA LIBERA AI TIFOSI DELLA LAZIO AL MEAZZA (ASCA)
- Roma, 19
apr - I tifosi biancocelesti potranno andare allo Stadio
Meazza per seguire
Inter-Lazio sabato 23. E' stata infatti tolta restrizione
del CASMS, come
informa il sito ufficiale della squadra presieduta da
Claudio Lotito. La
S.S.Lazio spiega quindi che i biglietti per la gara
Inter-Lazio in programma
sabato alle ore 15 sono d'ora in poi in vendita anche per i
residenti nella
Regione Lazio non in possesso della tessera del tifoso
''1900''. La presentazione
della tessera ''1900'' rimane invece obbligatoria per
l'acquisto dei tagliandi
del settore ospiti". Sul
punto, Marco: "Sar?
arrivato il dossier
dei servizi segreti... C'? voluto un po', ma dopo
approfonditi studi hanno
capito che non era pericolosa come trasferta. Spero che
queste persone
non siano le stesse persone preposte a vigilare sulla
sicurezza di tutti
i cittadini, altrimenti la vedo proprio buia. Cmq non so
se hai notato
una cosa.... da che era pericolosa (tanto da vietarne la
trasferta) chi
non ha la tessera non potr? comprare i biglietti del
settore ospiti e andr?
necessariamente in altre zone dello stadio.. sbaglio o c'?
una certa incongurenza?". Il
loro pensiero ? impossibile da comprendere. Pi? facile
imparare l'arabo.
*
Mi
viene poi segnalato questo articolo molto interessante (a
chi me lo ha
inviato, David, ricorda il parallelo che l'anno scorso il
regista Giorgio
Diritti ha tracciato tra partigiani e ultras). E' la
traduzione di un articolo
di James Dorsey che mette in luce il peso del 'calcio come
forza politica
nel Medio oriente'. Reportage e analisi che rivelano il
sorprendente ruolo
chiave degli ultras nei moti di piazza Tahrir. Il
calcio nel mondo arabo – i 22 Paesi del Medio Oriente e del
Nord Africa
– non ? mai solo calcio. E da nessuna parte ? pi? evidente
che nelle citt?
del Cairo e Tunisi, dove i tifosi hanno giocato un ruolo
chiave nella caduta
dei governi. Allo stesso modo, ? ugualmente evidente, che le
pessime prestazioni
di molte nazionali di quell’area sono determinate anche
dalle costanti
limitazioni e interferenze dei governi locali, che cercano
di legare il
proprio prestigio a quello delle rappresentative nazionali
di calcio. In
quest’area nulla oltre al calcio evoca la passione profonda
a lungo associata
solo all’Islam. Non a caso il calcio – sino all’esplosione
nello scorso
dicembre delle proteste anti-governative che hanno investito
l’Africa nelle
regioni comprese tra il Golfo e la costa atlantica – era
l’unica istituzione
che rivaleggiasse con l’Islam nella creazione di spazi
pubblici alternativi
dove sfogare rabbia e frustrazione represse. Se
la moschea era un campo di combattimento per miliziani e
islamici, il terreno
di gioco era il campo di battaglia dove sopprimere
espressioni di sentimento
anti-governativo e distogliere la pubblica attenzione dai
problemi politici,
economici e sociali.
L’importanza
del calcio ? emersa a Tunisi e in piazza Tahrir al Cairo,
dove ultras in
assetto da guerriglia urbana – anarchici impegnati che si
oppongono a ogni
tipo di sistema governativo gerarchico – erano in prima
fila negli scontri
con le forze dell’ordine e i sostenitori del governo. I
loro volti erano
coperti, in modo che la polizia, che li aveva avvisati
telefonicamente
di tenersi lontani da piazza Tahrir, non li riconoscesse,
perch? gi? noti
per i loro scontri settimanali negli stadio del Cairo. Gli
ultr? hanno
aiutato i protestanti a superare la barriera della paura
che in passato
gli aveva impedito di sfidare il regime. “Noi
eravamo in prima linea. Quando la polizia attaccava noi
incoraggiavamo
la gente. Dicevamo di non scappare o di non aver paura. La
gente ha preso
coraggio e si ? unita a noi: loro sanno che noi
comprendiamo le ingiustizie
e apprezzano che noi affrontiamo il diavolo”, dice Muhamed
Hassan, ventenne
studente di informatica dai toni garbati, aspirante
fotografo e leader
del gruppo ultr? Cavalieri bianchi, che appartiene
all’altamente politicizzato,
militante e violento, tifo organizzato del prestigioso
club del Cairo El
Zamalek.
In
marcia dalla periferia del Cairo, dal sobborgo di Shubra,
Muhamed, un tipo
minuto con barbetta curata di tre giorni, ha guidato una
folla che si ?
ingrossata sino ad arrivare a diecimila persone; hanno
superato sette blocchi
di sicurezza, arrivando a piazza Tahrir il 25 gennaio, il
primo giorno
delle proteste. Era
il giorno che lui e i suoi compagni stavano preparando da
quattro anni,
perfezionando le loro abilit? negli scontri con la
polizia, largamente
vista come fedele al presidente deposto Hosni Mubarak, che
aveva tentato
di impedirgli di portare razzi, fuochi d’artificio,
fumogeni e striscioni
negli stadi, durante le partite, e con i rivali di altre
squadre. “Abbiamo
lottato per i nostri diritti nello stadio per quattro
anni. Sono loro ad
averci preparato a questo giorno. Abbiamo detto alla
nostra gente che questa
sarebbe stata la nostra cartina di tornasole. Il
fallimento non era un’opzione
possibile” dice Ahmad Fondu, un altro dei capi dei
Cavalieri bianchi. Un
gruppo dei Cavalieri bianchi, che comprende Muhamed, aveva
cercato di superare
un blocco di polizia per raggiungere il palazzo del
Parlamento. “Quando
vedo le forze dell’ordine divento pazzo. Ti ammazzer? o mi
ammazzerai.
Gli ultr? mi hanno tolto ogni paura. Ho imparato il
significato della fratellanza
e ho preso il coraggio dello stadio”. Mostra
una cicatrice sul lato sinistro della sua fronte,
provocata da un sasso
lanciato dalla polizia che cercava di impedire il primo
assalto al Parlamento.
Col sangue che colava sul suo volto, sentiva crollare
dentro di s? le mura
della paura mentre alle sue spalle aumentava l’urlo della
folla: “Loro
sono nostri fratelli. Noi possiamo farlo”.
Zamalek-Club
Africain: l'invasione di campo degli ultras egiziani Se
prima delle proteste il campo da calcio era assieme alla
moschea il primo
terreno di battaglia per il futuro della regione, ora non
lo ? pi?, proprio
in conseguenza delle proteste. La Siria recentemente ?
stata l’ultima nazione
araba a bandire le sfide di campionato, nel tentativo di
impedire che il
campo da gioco diventasse un punto di aggregazione
dell’opposizione. Egitto
e Tunisia solo a malincuore hanno accettato la ripresa dei
campionati in
aprile, sebbene fosse passato gi? parecchio tempo da
quando i signori di
Egitto e Tunisia Mubarak e Zine Abedine Ben Ali sono stati
deposti. Le
autorit? temono che il tifo organizzato cerchi di
sfruttare il prestigio
ottenuto durante le proteste per trasformarsi in gruppi di
pressione politica,
con l’obiettivo di assicurare che i loro Paesi evolvano in
democrazie a
pieno titolo. Timori
rafforzati recentemente, quando i membri dei Cavalieri
bianchi hanno esibito
a tutti il potenziale politico, e a volte violento, del
calcio, invadendo
il terreno di gioco durante la sfida cruciale della
Champions League africana
tra la loro squadra e i tunisini del Club Africain. I
tifosi hanno distrutto
i pali delle porte e tutto quel che incontravano
all’interno dello stadio
Internazionale del Cairo, attaccando arbitro e giocatori. I
capi ultr? dei Cavalieri bianchi, che avevano messo in
piedi una bella
coreografia a sostegno dello Zamalek, con petardi,
fumogeni, fuochi d’artificio,
striscioni di 70 metri, dicono che i disordini sono stati
il riflesso della
crescente influenza all’interno del gruppo di giovani
hooligans, spesso
disoccupati e scarsamente istruiti, per i quali lo Zamalek
e gli ultras
rappresentano la famiglia e che, nonostante l’esplosione
di libert? nel
loro Paese, sentono di non aver nulla da perdere in
assenza di prospettive
immediate di miglioramento economico futuro.
L’incidente
ha chiarito che se i tifosi di calcio vogliono accrescere
il proprio peso
politico, devono separare il grano dalla gluma; devono
ripristinare la
disciplina e l’unit? d’intenti spezzate dall’assenza di
polizia nello stadio
per la prima volta in tanti anni. Di fatto i tifosi sono
andati ad infilarsi
in una trappola dalla quale solo la polizia poteva
emergere come vincitrice:
ha evitato uno scontro post-rivoluzione che avrebbe
danneggiato ulteriormente
la sua immagine, e che ha invece macchiato il prestigio
dei tifosi e dimostrata
l’impossibilit? di mantenere ordine e legalit? in sua
assenza. Tutto ?
accaduto il giorno dopo che i capi ultr? avevano
annunciato che avrebbero
utilizzato la propria credibilit? per spingere le autorit?
militari egiziane
a sradicare la corruzione, rimuovere dal potere tutti gli
ufficiali nel
governo e nelle organizzazioni pubbliche associati a
Mubarak e ad adottare
una politica estera pro-Palestina. “Inizieremo
ad attaccarli” aveva detto Muhamed alla vigilia del match
interrotto. E
Hassan diceva: “Canteremo contro Mubarak. Vogliamo che lui
e i suoi amici
corrotti vengano messi sotto processo. Siamo concentrati
sull’Egitto adesso,
non solo sullo sport”.
Ci?
nonostante il calcio rappresenta una momento di divisione
nella battaglia
per il futuro della regione. Il sostegno di Muhamed per lo
Zamalek contrasta
in modo netto col suo disgusto per la nazionale egiziana,
il cui commissario
tecnico sosteneva apertamente Mubarak. L’ex presidente si
presentava spesso
agli allenamenti e si assicurava che I suoi figli fossero
presenti agli
incontri quando lui non poteva assistere. I Mubarak nel
2009 alimentarono
il nazionalismo e le gi? tradizionalmente tese relazioni
calcistiche con
l’Algeria peggiorarono, dopo che l’Algeria sconfisse
l’Egitto in uno spareggio
per decidere quale delle due squadre avrebbe partecipato
al Mondiale 2010
in Sud Africa. Muhamed
spiega: “Mubarak ci ha fatto sentire che sostenere la
nazionale era come
sostenere lui. La nazionale era un diversivo per farci
dimenticare le ingiustizie.
Non perdoner? mai la squadra per aver sostenuto
Mubarak”.
In
quest’area fanatica di calcio, molti governi sperano di
evitare una ripetizione
degli eventi del Nord Africa, cercando di catturare quella
passione profonda,
rinnovando lo sforzo di indirizzare le attenzioni sul
miglioramento delle
prestazioni della nazionale. Eppure,
nel tentativo di produrre risultati immediati, i giochetti
politici finiscono
col minare la strategia di lungo termine; ? proprio questo
approccio che,
lo scorso gennaio, ha fatto s? che nessuna nazionale del
Medio Oriente
raggiungesse le semifinali della Coppa d’Asia in Qatar,
pur avendo la met?
delle squadre in tabellone. Col
risultato che il Qatar esonerasse il suo carismatico ct
francese; l’Arabia
Saudita licenziasse due commissari tecnici in due
settimane, per un totale
di 28 negli ultimi 20 anni; lo sloveno Srecko Katanec,
selezionatore della
nazionale degli Emirati Arabi Uniti, che ha deluso
parecchio a Doha, sar?
molto probabilmente di nuovo sul mercato a giugno, termine
per il rinnovo
del contratto; la scorsa settimana l’Iran ha assunto il
tecnico portoghese
Carlos Queiroz, nella speranza che riesca a far
qualificare la nazionale
della Repubblica islamica alla fase finale della Coppa del
Mondo 2014 in
Brasile.
“Se
il gap calcistico tra est e ovest, nord e sud dell’Asia,
deve essere annullato,
? importante che qui le federazioni abbandonino le loro
politiche mordi
e fuggi e adottino un approccio pi? paziente, che guardi
al futuro e consideri
gli obiettivi a lungo termine di ogni nazione”, spiega il
giornalista calcistico
Duane Fonseca, in un commento su Sport 360, quotidiano di
Abu Dhabi. L’Arab
News di Gedda sottolineava in un editoriale che l’Arabia
Saudita deve ancora
investire risorse per lo sviluppo del calcio giovanile o
per la creazione
di una “academy” per I giocatori di maggior talento. La
prima accademia
sportiva del regno ? stata aperta lo scorso febbraio dal
Real Madrid, uno
dei vari top team europei arrivati nella regione per
aprire scuole calcio
che produrranno soldi e opportunit? di scoprire nuovi
talenti. L’apertura
delle scuole permette alle autorit? di apparire come
capaci di rispondere
alle critiche in tempi ragionevoli. L’approccio
mediorientale, basato sui risultati a breve scadenza, mina
le possibilit?
delle squadre nazionali di sviluppare con successo un
proprio stile di
gioco che funzioni, finendo per produrre invece un livello
di pressione
e incertezza tra tecnici e giocatori che ? garanzia di
fallimento. “Il
calcio ? crescita, tu raccogli quel che semini e spesso la
pazienza la
chiave”, dice Duane Fonseca. In
verit?, il calcio nel Medio Oriente e nel Nord Africa non
? mai solo calcio. James.
M. Dorsey http://www.lechampions.it/?p=5052
20
aprile 2011: in linea la
pagina di Roma/Internazionale.
Mi avete mandato molte e-mail, stanotte non ce la faccio a
inserirle, le
metto in giornata. Tranne
una: "Ciao Lorenzo scrivo poco
torno da un
olimpico deserto ma con parecchi ultras..ma questa sera dopo
l ennesima
brutta prestazione e la quasi certa eliminazione, mi sento
di sottoporti
il problema che al momento ritengo piu importante: Se
Milan e Inter si qualificano la finale si giocher? a Roma,
fin qui problemi
d ordine pubblico a parte non sarebbe neanche un problema. Il
vero dramma e' che il milan e i suoi ultras si accomoderanno
in sud...
Credevo di averle viste tutte ma vedere i gruppi della nord
di Milano in
sud indipendentemente dai problemi degli ultimi anni (
quelli sono panni
sporchi che ci laviamo a casa nostra) accomodarsi sul
muretto Dell opposta
.. Degli asr dei fedayn mi sembra una mancanza di rispetto
non solo nei
confronti di Antonio de falchi ma anche di chi ci ha
lasciato con
la Roma nel cuore". Vediamo
se la Lega Calcio ha il fegato di far giocare un Milan/Inter
a Roma, non
spostandolo a Milano. In ogni caso, ragion i di opportunit?
consiglierebbero
di mettere i milanisti in Nord e gli interisti in Sud.
Oppure chiuedere
le curva e piazzarli in Monte Mario e Tribuna Tevere. 19
aprile 2011 (pomeriggio): le
foto di Roma/Internazionale
stanotte verso l'una. A
proposito, articolo di D. Giannini su "Il Romanista": "Semifinale
per pochi intimi. Stasera al fischio d’inizio di
Roma-Inter all’Olimpico
ci saranno circa 20mila spettatori. Pochi, pochissimi per
una partita che
vale tanto. Vale la possibilit? di salvare almeno in parte
la stagione,
vale la chanche di andare a prendersi la decima Coppa
Italia e quindi la
stella d’argento. Che
? significativa gi? di per s?, visto che nessuno ancora ce
l’ha, e lo sarebbe
ancora di pi? se venisse conquistata al termine di questa
edizione del
trofeo che di fatto ? stata come un piccolo campionato. Se
la Roma dovesse
arrivare ad alzare la coppa, avrebbe infatti battuto
nell’ordine Lazio,
Juventus, Inter e, con ogni probabilit?, il Milan, che
nell’altra semifinale
? nettamente favorito sul Palermo. Eppure
il match di stasera non sembra attrarre pi? di tanto i
tifosi romanisti,
evidentemente segnati dall’ennesima delusione stagionale,
quel 2-3 contro
il Palermo che ha fatto svanire i sogni di entrare in
Champions League.
Nel tardo pomeriggio di ieri le cifre dei presenti per
stasera parlavano
di circa20mila spettatori, per l’ottanta per cento
concentrati in Curva
Sud. Insomma,si conferma una tendenza ormai radicata:
l’Olimpico ? sempre
pi? vuoto e l’unico settore a riempirsi ? quello del cuore
del tifo romanista.
In teoria ci sarebbe tempo fino al calcio d’inizio per
andare ad acquistare
i tagliandi, ma ? difficile che la situazione possa
cambiare pi? di tanto.
Ventimila presenze. Sicuramente poche, ma era difficile
attendersi qualcosa
di molto diverso. Basta vedere cosa successe nel match di
campionato. Erala
quinta giornata e la Roma era reduce da 2 pareggi e 2
sconfitte quando
all’Olimpico si present? l’Inter. Ad assistere alla prima
vittoria in campionato
con il gol di Vucinic in tuffo di testa, oltre a
DiBenedetto (allora ancora
sconosciuto a tutti), c’erano 38 mila persone. Togliendo
gli abbonati,
che stavolta non ci saranno, rimanevano 20mila paganti.
Come stasera. I
soliti eroi che preferiscono comunque vedere la partita
dal vivo pagando
il biglietto anche se ? marted? sera e c’? la diretta tv
su Rai 1. E c’?
da giurare che si faranno sentire. Come sempre. Come
sabato prossimo contro
il Chievo, altra partita per la quale si rischia un
Olimpico semi deserto.
Ieri la societ? ha pubblicato sul sito le informazioni per
l’acquisto dei
tagliandi (calcio d’inizio alle 12.30, sar? la prima
partita dell’ora di
pranzo giocata in casa). La prevendita riservata ai
Titolari della tessera
del tifoso non abbonati ? partita alle 15 di ieri. Quella
per gli abbonati
della scorsa stagione (esclusivamente nei posti
disponibili nello stesso
settore del proprio abbonamento) partir? alle 15 di oggi e
terminer? alle
14 di domani esclusivamente presso gli A.S. Roma Store. La
prevendita libera,
invece, partir? alle ore15 di domani per terminare alle 12
di sabato presso
gli A.S. Roma Store e alle ore12.30 sempre di sabato nelle
RicevitorieLIS
e al Gran Teatro". Tra
l'altro: "fino
a mezzora fa (cio? alle
14) c'erano
ancora 3.000 posti di Sud disponibili per una semifinale
di c.italia contro
l'inter.."
* Enzo
Foschi: assurdo far giocare Roma-Chievo alle 12.30, spero
in uno stadio
vuoto
?Non
? certamente un segno di saggezza o intelligenza la scelta
annunciata dalle
istituzioni del calcio in merito alla decisione di far
disputare la partita
Roma - Chievo alle 12.30 di sabato prossimo. ? davvero lo
specchio di come
gli alti livelli continuino a intraprendere strade del tutto
inadeguate
e soprattutto non rispettose dei tifosi che pagano il
biglietto. Gi? il
solo concepire un anticipo domenicale fissato per l'ora di
pranzo, personalmente
l'ho trovata una forzatura ma doversi recare allo stadio di
sabato, in
una citt? come Roma, dove in tanti lavorano e le strade si
riempiono di
traffico per tanti che vanno a fare le compere, ? davvero
una cosa stupida.
Sarebbe auspicabile, dunque, che l'Olimipico il prossimo
sabato resti assolutamente
deserto e che a decidere di giocare a porte chiuse, questa
volta, siano
gli stessi tifosi?. Lo ha dichiarato in una nota Enzo
Foschi, consigliere
del Pd e vicepresidente della commissione Sport della
Regione Lazio e tifoso
giallorosso>>.
*
Logo
o non logo? Giorgio:
"Ciao
Lor?, volevo
rispondere a tutti i soliti creatori di problemi
inesistenti. Se
sulla questione del cambio di propriet? ci potevano essere
incomprensioni,
non pretendo infatti che tutti capiscano di economia, mi
aspetto che almeno
la lingua italiana sia facilmente interpretabile da tutti
i tifosi. Intervista
Dibenedetto: Conosce
un po' di storia della Roma? "Certo,
? una storia gloriosa, anche se non sempre vincente.
Ricordo l'ultimo splendido
scudetto e la grande Roma degli anni Ottanta, con Conti e
Falcao.
Noi
rispetteremo la tradizione di questo club, anzi
cercheremo di onorarla
sempre. Io dico che our future is our past". Intervista
Pallotta: Il
vostro progetto si basa sul rilancio del marchio. ?Roma
? un brand incredibile, riconosciuto in tutto il mondo. Una
citt? con
tremila anni di storia e conflitti. Abbiamo gi?
ricevuto diverse chiamate
da personaggi noti nel calcio statunitense: vogliono
coinvolgere la Roma
con delle tourn?e. A Boston, New York e Chicago c'? un
grande interesse
verso il club giallorosso, con il nostro ingresso l'appeal
esploder?. Forse
guardo avanti, ma io immagino gi? un Roma-Liverpool al
Fenway Park?.
E
scusami Lor?, ma la colpa ? pure tua. " Il
rischio con gli americani ? proprio questo. Quello che
temevo. Il loro
mondo ? invaso da pupazzi, mascotte e subumani
decerebrati dipinti in faccia
che sgranocchiano pop corn bevono Coca Cola. " Le
maglie e le tute delle squadra americane sono sempre le
stesse, cosa che
noi, romantici e innamorati della tradizione, ci
sogniamo. Il merchandising
non si fa sulle maglie o sullo stemma ma sui prodotti in
pi?, magari questi
ci risparmiano il bruco. La
mascotte ce l'abbiamo pure noi, Romolo il lupetto.
Questi secondo voi arrivano
a Roma, vogliono sfruttare il fascino delle origini e
della storia di Roma
e levano la Lupa????? Eddai
su, sempre
con stima, Giorgio". Accetto
la critica ma insisto. Sono
strafelice che Rosella se ne sia andata e che si inizi una
nuova avventura. Sono
intimorito dalla filosofia americana e spero con tutto il
cuore che Di
Benedetto e soci rappresentino l'eccezione e che il calcio
resista ancora
un po' prima di diventare simile al baseball o al football
americano negli
States. Poi ci sar? anche chi apprezza questi due sport e
le modalit? con
cui vengono praticati negli Stati Uniti, ma io esprimo il
mio pensiero.
Quel tipo di pubblico mi fa ribrezzo. Detto
questo, l'esperienza mi insegna che ? meglio prevenire che
curare, anche
perch? su operazioni economiche di vasta portata curare ?
impossibile. Ho
scritto anche a qualche sito web che riportava la notizia
per avere chiarimenti,
ma io preferisco che venga presa una posizione chiara
prima, piuttosto
che farlo poi. Rispondendo all'ultima e-mail sul punto, ho
chiarito che
va benissimo l'affiancamento di un logo che vada bene per
bambini, americani
e clientela nipponico/cinese, ma che sulla prima maglia la
lupa capitolina
deve rimanere un punto fisso. Al
di l? delle interviste, io ho visto quello che hanno fatto
gli investitori
stranieri a realt? - magari pi? piccole - come l'Austria
Salisburgo, cui
hanno cambiato nome e colori. O al Wimbledon, spostato in
un'altra regione
dell'Inghilterra. Quindi
meglio essere chiari ora piuttosto che poi: con Di
Benedetto non sono mai
andato a cena e non gli ho mai chiesto quali sono le tre
cose che non cambierebbe
mai nell'A.S. Roma. Anzi,
se qualche giornalista prova a chiederglielo siamo tutti
pi? tranquilli!
*
Ancora
sul punto, un chiarimento utile: "Lorenzo
buongiorno , ho letto sul tuo sito stamattina una serie di
commenti ad
un notizia che quanlcuno ha pubblicato ieri sul fatto che
la Roma avra'
un nuovo logo...... Per
la verita' ho letto sia il titolo che il contenuto
dell'articolo e questi
sono difformi l'uno dall'altro come al solito..Il titolo
recita "nuovo
logo per l'AS ROMA? " e l'articolo recita "si sta gia'
provvedendo al restyling
del lupetto (ma non dice che il nuovo lupetto sara' il
nuovo logo)"...percio'
chi non legge l'articolo e si sofferma solo al titolo
pensera' che questi
americani cambieranno il logo della Roma... Da
quanto ne so io non sara' cosi...restera' la Lupa e magari
verra' affiancata
da 1 - 2 marchio piu' commerciali per la vendita dei
prodotti in italia
e estero.. Ho
visto anche che c'e' un ragazzo che si lamenta di una
eventuale amichevole
a Boston tra Roma e Liverpool....per come la vedo io va
benissimo poiche'
il tifoso deve fa' il tifoso e soprattutto adesso crescere
a livello di
apertura mentale...sarebbe stato grave se l'amichevole con
il Livepool
fosse stata programmata a Grosseto, Pescara,Frosinone
luogo di amichevoli
"alla amatriciana" che ha contraddistinto sta famiglia
Sensi". Come
detto, se un nuovo logo affianca la lupa, nessun problema,
anzi ? una strategia
opportuna e corretta. Per
quanto riguarda le amichevoli, sono anche d'accordo. L'importante
? che il Roma/Liverpool cui faceva riferimento Pallotta
rimanga una tournee
estiva e non la finale di Champions League.
*
D.
: "Ciao Lorenzo, ti segnalo
questo articolo
uscito sul ''Giornale''. Notare come venga utilizzato il
termine Ultr?
come un dispregiativo utilizzabile anche in contesti
extracalcistici, e
ben pi? seri. Con l'occasione un ricordo per Vittorio
Arrigoni mi sembra
doveroso. A presto , D. http://www.ilgiornale.it/esteri/quel_pacifista_ultra_che_odiava_israele/16-04-2011/articolo-id=517600-page=0-comments=1". 19
aprile 2011: e-mail: "Ciao,
volevo segnalarti una questione secondo me importante. Ho
letto dai giornali
di oggi che la nuova propriet? americana avrebbe
intenzione di modificare
il nostro glorioso stemma sostituendolo con una sorta di
lupetto in versione
moderna. Se queste voci dovessero essere confermate
partiremmo veramente
male. So
che sei tra i pochi a cui stanno a cuore certi discorsi.
Facciamoci sentire.
Le nostre tradizioni non devono essere toccate! Un
saluto e sempre Forza Roma. Dario". Poi:
"A
Lor?, io so' preoccupato davero pe' sta storia dello
stemma. Gi?
m'? preso un corpo quanno ho visto che avevano
risporverato er lupetto
(nonostante me riporta alla mente tanti bei ricordi).
Quarche anno fa scrissi
1000 email alla societ? per evitare che facessero
fa' le maglie alla
Legea e forse un po ? servito. Mo' come se fa pe ferm? sto
sputtanamento?
Ancora mi ricordo la battaglia che intraprese il
Commando per riappropriarci
del nostro simbolo mo', coi tempi che corrono e con
la scarsa partecipazione
della gente, sarebbe difficile contrast? ste
iniziative inutili degli
americani. Te prego, mobilitamose
pe' falli desiste. Come si pu? fare, a chi ci si pu?
rivolgere? Matteo". Vigilare:
"Ciao
Lorenzo, una breve riflessione, nel tuo sito, se non
sbaglio, in merito
alla nuova propriet?, invitavi al vigliare, ora, leggendo
qualche notizia
spot sul televideo e vari siti web, sembre che la nuova
gestione voglia,
organizzare una bella amichevole a Boston contro il
Liverpool... ma quanno
mai Please !!! e che si voglia "rivisitare " il lupetto
per ricavarne un
marchio da esportare nel mondo... concordo con te ne nel
VIGILARE... ciao". Voce
contro: "ciao Lorenzo, mi
trovo in disaccordo
con quanto dici riguardo il lupetto versione "moderna",
che come si vocifera
sar? introdotto prossimamente. E' vero che idealmente la
tradizione va
preservata, e il simbolo di una squadra ? qualcosa di
storico e dovrebbe
essere immutabile. E'
pur vero che, dovendo ragionare utilitaristicamente,
bisogna rendere appetibili
i prodotti dell'AS Roma in tutto il mondo. Insomma
la questione non ? cos? semplice come sembra, o almeno
bisogna fare i conti
con un calcio in cui i ricavi commerciali contano sempre
di pi? e tu lo
sai meglio di me. Io
auspico un compromesso (inevitabile) tra tradizione e
innovazione (come
hanno fatto molti club esteri, vedi Chelsea, Arsenal, ecc.
che hanno modificato
il logo senza stravolgerlo). poi
volevo chiederti un'opinione su queste dichiarazioni di
Fiorentino sulla
trattativa con gli americani: "
Fiorentino ringrazia poi la famiglia Sensi e lo staff
tecnico della Roma
per l’aiuto nella gestione della fase di transizione (“il
mondo politico
era preoccupato perch? parliamo di un asset con delle
potenziali ‘devianze’
criminali visto che si fa fatica a definire certe frange
come ‘tifosi’”)
e rivela che la nuova propriet? ha espresso “parzialmente”
delle preoccupazioni
sul problema della violenza nel calcio in Italia." io
spero che il rapporto coi tifosi sia prioritario per la
cordata, visto
che insistono a parlare della nostra passione per la
squadra. Filippo". Logo:
la lupa capitolina ? un simbolo universale. Ad essa pu?
anche essere affiancato
un logo per fare contenti gli altri mercati, ma il logo
sulla maglia non
pu? essere cambiato, secondo me, perch? noi non siamo UNA
squadra
di Roma - come qualcun altro. Noi siamo
LA squadra di Roma. Il Chelsea
e l'Arsenal sono DELLE squadre di Londra. Se ci fosse LA
squadra
di Londra, che ha il suo simbolo, sarebbe ignobile pensare
di stravolgerlo. Ci
sono tre cose, a mio modo di vedere, immutabili: nome,
maglia, simbolo,
soprattutto oggi che non abbiamo pi? nulla se non queste tre
cose. Per
quanto riguarda il commento di Fiorentino, non capisco a
cosa si riferisca.
La violenza ? in calo in tutta Italia, lo dice Maroni.
*
Under
14: "A proposito poi di
riportare famiglie
e bambini allo stadio…. Quale
miglior regalo per i piccoli Flavio e Francesco se non
quello di andare
a vedere Roma - Palermo. I pap? dei 2 bambini sono felici,
ci portiamo
anche le mamme e ci divertiamo. E cos? si mettono subito
in movimento gi?
dalla mattinata di mercoled? 13 visto che che scoprono che
ci sono i biglietti
omaggio per gli under 14. Ma
i documenti ? Sono assolutamente indispensabili anche se
hanno 6 anni !! Dove
fare i biglietti ? Ovunque…. Si
… per? la lottomatica fa pagare anche i bambini…non ha
avuto istruzioni Allora
il Roma store della bufalotta….dai andiamo…!! Peccato
non ci sono pi? biglietti per i bimbi !!!! Ma
cazzo… avevamo promesso di portarli, alla fine abbiamo
fatto tardi e ce
li hanno "esauriti". Dai sar? per la prossima….c'? il
chievo. Per?
che bello deve essere lo stadio pieno di bambini…tutti i
biglietti under
14 esauriti…vediamo la partita su sky. Ma….ma….lo
stadio ? vuoto !!!!!! Anzi come hai riportato nel tuo
resoconto "pi? vuoto
del solito" Un
grazie a chi non ha fatto andare i 2 bimbi allo stadio, a
chi non ha reso
possibile l'accesso ai 2 pap?, a chi ha fatto di tutto per
lasciare anche
le mamme a casa a sopportare i commenti dei maschietti per
una partita
di merda! Lukk"
*
Inserite,
grazie a Paolo, pi? di 70 foto della stagione 1965/66
- che si fregia della lupa per avere sostanzialmente tutte
le partite con
almeno una fotografia! - e diverse della stagione 1966/67.
Completata del tutto anche la stagione 1957/58,
grazie ad Andrea F.
* PRATICAMENTE
TUTTE LE TRASFERTE VIETATE: Trenitalia
ci prende in giro
18
aprile 2011 (pomeriggio): terminato
ieri notte
il libro della Vecchia Guardia: bellissimo. Moltissime foto
inedite e molti
aneddoti, anche sulle altre tifoserie. Complimenti davvero.
Rimanendo
in Germania, mi viene segnalato: "Ciao
Lore' ! Quando da noi ti vietano di acquistare un
biglietto se sei nato
in periferia, se sei andato al bagno pi? di 2 volte in un
giorno e se sei
divorziato, in Germania, i ragazzi di Dresda caricano
l'entrata... http://www.youtube.com/watch?v=CpYFMmD9B9A?feature=player_embedded".
Tizio
col somaro: "ciao lorenzo
sono marco tifoso
romanista e romano da generazioni che vive al nord(prov
piacenza):ti scrivo
riguardo le dichiarazioni del presidente degli sbiaditi
cor somaro perch?
me rode un p? legge de st? cazzaro che dichiara de aver
vinto pi? della
ROMA da quando guida sto gregge de pecore!a me sembra che
da quando c'?
st? tizio hanno vinto co it e sup cop mentre noi due co it
e una sup cop
oltre al doppio di derby(quello de arriv? sempre prima ?
storia). te lo
dico perch? non ho letto nessuna risposta a sto caciottaro
che blatera. so
che ? 'na guarra tra poracci per? le stupidaggini di
millantatori come
questo me fanno rode il chiccherone! ciao lorenzo e sempre
e comunque forza
ROMA".
*
Germano:
"Ciao
Lorenzo, perch? dobbiamo pensare e scrivere e addolorarci
sui problemi
di limitazioni tra interisti e tifosi della squadra
dell'altra sponda dell'aniene?
Non pensi che ci vuole un bel SO' CA..I LORO? Ne abbiamo
gi? troppi noi
di problemi e grane da stare bene per anni. Ce
li mandano? Non ce li mandano? Noi a fare in culo ce li
mandiamo tutti
i giorni". A
me di laziali e interisti importa poco. Mi interessano i
criteri di chi
vuole che in uno stadio non ci siano n? laziali n?
interisti.
Ohib?.
Ma gli juventini non erano tesserati?
Fiorentina-
Juve: scontri e feriti, 120 tifosi fermati A
Bellariva maxi rissa in strada dopo la partita con la
Juve. Una ragazza
all’ospedale
Firenze,
18 aprile 2011 - Alta tensione tra tifoserie rivali alla
rotonda del lungarno
Aldo Moro, all’altezza del Saschall, nel dopo gara di
Fiorentina-Juve.
Due pullman di sostenitori bianconeri sono stati colpiti da
sassi e bottiglie.
Gli occupanti hanno fermato i mezzi e sono scesi in strada.
E a quel punto
? stato duello. Il bilancio ? di tre persone ferite e di 120
tifosi fermati,
rilasciati appena ultimate le fasi di identificazione. Ma si
tratta di
dati provvisori, in attesa che la questura faccia piena luce
sull’accaduto.
Gli inquirenti stanno cercando di acquisire filmati di
telecamere, per
ricostruire con esattezza la dinamica degli incidenti che
hanno coinvolto
quasi 150 persone.Erano passate le 18. I pullman avevano
lasciato poco
prima l’area di sosta del palazzetto dello sport. Giunti
davanti al Saschall,
sono stati riconosciuti per i simboli juventini esposti in
modo che a un
gruppo di viola ? apparso provocatorio. E’ cominciato un
lancio di oggetti,
in particolare sassi, monetine e bottiglie. I bianconeri
hanno deciso di
raccogliere la sfida e sono scesi dai pullman. Le due
fazioni si sono fronteggiate
in mezzo al traffico particolarmente intenso. Qualcuno
brandiva anche un ombrello. In questa scena di “guerriglia”
sono rimasti
coinvolti anche alcuni automobilisti che in quel momento
transitavano da
Bellariva: il parabrezza di un’utilitaria ? andato in
frantumi e una ragazzina
che viaggiava insieme al padre ha dovuto ricorrere alle cure
di un’ambulanza.
Per lei tanto spavento ma, fortunatamente, nessuna
conseguenza seria. Si
parla anche di due contusi fra i tifosi, ma sul fronte delle
indagini,
al momento, la digos mantiene il pi? stretto riserbo. Per
tutta la serata,
gli uomini delle volanti, coordinati da Roberto Sbenaglia, e
quelli della
digos, diretti da Stefano Buselli, hanno accertato le
generalit? dei fermati.
Si tratta di un centinaio di tifosi della Juve, appartenti a
club di Milano
e Torino (controllati al casello di Firenze Sud), e di 20
sostenitori della
Fiorentina. Tra
i viola, anche una decina di ultras dell’Ujpest, squadra di
Budapest legata
da un sentito gemellaggio con la Fiorentina. Gli ungheresi,
arrivati a
Firenze su un pullmino, sono stati fermati dalla polizia
nelle vicinanze
del chiosco in cui ? avvenuto il contatto ma non ? chiaro se
anche loro
— che avevano assistito alla partita in curva Fiesole,
bardati con i vessilli
della squadra gigliata — abbiano partecipato agli incidenti
del dopo gara.
Prima degli scontri di Bellariva, la partita storicamente
pi? sentita dalla
tifoseria viola era scivolata via senza particolari
criticit?. Tuttavia,
nei novanta minuti di gioco, sono stati emessi due daspo:
uno nei parterre
di Maratona, nei confronti di un fiorentino che ha brandito
una cinghia
verso un sostenitore rivale nel curvino, finendo per colpire
uno steward,
e uno nel “formaggino” degli ospiti, all’indirizzo di uno
juventino che
ha scavalcato la barriera di recinzione al triplice fischio.
Nel dopo gara,
“focolai” di tafferugli nelle vicinanze dello stadio. Il pi?
grave in viale
Cialdini, dove una macchina di bianconeri ? stata
accerchiata. Per questo
episodio sono stati riconosciuti due viola: anche per loro ?
scattato il
daspo. Stefano
Brogioni
*
Altra
questione MOLTO importante: "Ciao
Lorenzo, questa mattina apro internet e leggo questo
articolo: http://www.romaforever.it/news/leggi.php?idNews=15330 Se
questo ? l'inizio non so davvero cosa dire... Cambiare il
nostro simbolo
(l'unica cosa di cui ci possiamo da sempre davvero
vantare!) sarebbe a
dir poco uno scempio. Spero che in molti la pensino cos? e
non facciano
discorsi del tipo "ma chissenefrega, basta che ce pija i
campioni poi sulla
maja ce ponno mette pure Paperino", ma purtroppo da gente
che sventola
bandiere a stelle e strisce, infanga i colori dell'Urbe
Immortale mischiandoli
con quelli americani e 'rimodella' il simbolo tingendolo
dei colori Usa...beh
mi posso aspettare di tutto! IL NOSTRO SIMBOLO NON SI
TOCCA, gli Yankee
pensassero a ricostruire la Roma ed a lavorare seriamente,
la Lupa ? nostra
e non si tocca". Anche
Giacomo: "Si parla di nuovo
di lupetto...
ennesima battaglia da organizzare per la difesa della Lupa
capitolina?". Questo
l'articolo:
Cambia
il logo del club. Baldini anticipa l'arrivo a Roma Montali
consulente della
banca
Preoccupati?
Di pi?. I soci americani hanno perso in fretta il sorriso
per l'acquisto
della Roma: la squadra li ha delusi poche ore dopo,
scendendo definitivamente
dal treno-Champions. DiBenedetto, tornato nel frattempo in
Florida, ? rimasto
molto deluso dalla sconfitta con il Palermo e non ha gradito
neanche le
dichiarazioni del post partita: la giustificazione di una
squadra distratta
dalla trattativa non regge. Ma ormai ? gi? tempo di pensare
alla rivoluzione.
Mentre negli States si lavora al nuovo logo del club - una
versione rinnovata
del lupetto - i futuri dirigenti italiani stanno per
sbarcare a Trigoria.
Per Sabatini ? questione di giorni, nelle ultime ore anche
Baldini sta
accelerando il divorzio dall'Inghilterra: entro una
settimana sono attese
novit? sull'arrivo del futuro dg ricontattato subito dopo la
firma di Boston.
Montali, invece, ? destinato a restare nel club grazie a un
contratto di
consulenza che la banca ha gi? preparato. In attesa che si
completi l'iter
tecnico, adesso Unicredit pu? dedicarsi alla scelta del
socio italiano:
l'imprenditore farmaceutico Angelini ? tornato in pole,
mentre per la costruzione
dello stadio c'? il gruppo Parnasi. dall'inviato
a BOSTON Ale.
Aus. Su
questa questione prepariamoci gi? da subito alle barricate.
Il rischio
con gli americani ? proprio questo. Quello che temevo. Il
loro mondo ?
invaso da pupazzi, mascotte e subumani decerebrati dipinti
in faccia che
sgranocchiano pop corn bevono Coca Cola. Non
avendo tradizione, quale migliore cosa di una versione anno
2011 del lupetto?
18
aprile 2011: Stefano su Sensi: "Ciao
Lorenzo Ti scrivo per rispondere a Osvaldo. Credo che
sinceramente ? da
ingrati paragonare Franco Sensi alla figlia. Come
dimenticare che Sensi ci ha dato quel pazzo anarchico di
Mister Zeman che
ci ha fatto innamorare della roma con il 4-3-3 (solo con
Spalletti ho visto
la roma giocare meglio) ed ? stato l'unico
nella melma degli
allenatorii della serie A ad avere il coraggio di parlare
di dopimg e contro
il palazzo juventino Certo
le abbiamo pagate con gli arbitri per? Franco lo ha sempre
difeso e si
? messo da solo contro tutti. Poi
si ? piegato ? vero ha perso Capello ed ha speso una
fortuna per una squadra
di campioni (altro che manchester quella Roma era
eccezionale) salvo poi
quasi fallire perch? non ce la faceva a reggere quegli
stipendi (le figlie
lo volevano internare..) Avevamo
una squadra fenomenale (quello ? il modello che chiedo
agli americani)
che solo quel c...e difensivista di Capello poteva far
naufragare in campo
europeo. Poi
Franco non ce l'ha fatta pi? a pagare tutti quegli
stipendi (chi di noi
non gli ha chiesto al Circo massimo di tenere Montella
anche se giocava
met? partite e costava uno sproposito?) ed ha lasciato
alla figlia , filo
allineata al palazzo e sappiamo come ? andata Magari
arriveranno gli americani e ci faranno vincere tutto
(champions, scudetti)
e diventeremo come i tifosi dello United abituati a
vincere, ma fino ad
allora rispetto per Franco Sensi (non la figlia) che come
Dino Viola (ricordo
allo stadio i cori "Viola caccia li sordi") con na scarpa
e na ciavatta
ci ha fatto vincere uno scudetto. Stefano".
Qualche
decisione ridicola: L’ANOMALO
DIVIETO- Altro leit-motiv della conferenza non poteva che
essere rappresentato
dall’incredibile provvedimento assunto dalla Prefettura di
Taranto (ed
avallato dal Casms) di vietare la vendita dei tagliandi per
assistere all’imminente
gara col Lanciano ai residenti fuori dal territorio ionico.
Praticamente
ai tarantini cosiddetti “fuorisede”. “Una delibera che mi
lascia senza
parole- esclama affranto Valerio D’Addario- E’ allucinante
che una partita
casalinga sia interdetta, e non solo ai sostenitori ospiti,
nonostante
la Tessera del Tifoso”. Incredulit? per quello che
rappresenta un “precedente”:
“Per quale motivo un tifoso tarantino che vive fuori per
lavoro, torna
nel suo luogo d’origine approfittando del periodo di festa,
deve essere
privato di un’occasione di svago organizzata addirittura
mesi fa?- ? la
domanda “retorica”- Non ha senso logico fare riferimento
agli episodi di
violenza a Metaponto, avvenuti dopo il big match con la
Nocerina: quelli
erano tifosi tarantini. Non ricordo quest’anno episodi
eclatanti o risse.
Il calcio sta diventando una galera. ”. Ieri sono
intervenuti, a mezzo
stampa, gli esponenti principali delle Istituzioni ioniche:
“Se qualcuno
vuole aiutarci, ben venga- sussurra il giovane vice patron-
Credo che gli
interventi del sindaco e del presidente della Provincia
siano atti dovuti.
Sono legato umanamente a Stef?no, ma ai comunicati deve
seguire qualcosa
di
concreto. La voce della societ? non basta, altrimenti
l’Osservatorio non
avrebbe vietato tutte le trasferte tranne una”.
Paradossalmente, simili
ostruzionismi potrebbero annullarsi in occasione delle gare
play off: “Sarebbe
strano: sono frangenti in cui la tensione ? alta, si
affrontano squadre
di vertice anche caratterizzate da grosse rivalit?-
D’Addario jr ? perplesso-
Secondo me, si rischia di disputare gli spareggi senza
nessuno in trasferta
e nessuno che venga allo Iacovone”. Il vice presidente ed
amministratore
delegato conferma gli ottimi rapporti che continuano ad
intercorrere fra
il Taranto e le istituzioni politiche locali: “Non usiamo
litigare con
nessuno, chiediamo tutto con linearit?. Hulls, per esempio,
ha chiacchierato
a lungo ed amichevolmente col responsabile Gos Del Gaudio”.
*
Qualche
decisione ridicola, parte II: Casms
e decisioni assurde, nuova puntata. Nonostante il
gemellaggio che lega
le tifoserie da anni, Inter-Lazio della prossima giornata di
Serie A ?
stata vietata ai tifosi della Lazio senza tessera del
tifoso. Come all’andata.
Una domanda sorge spontanea: come si fa a considerare a
rischio una delle
partite pi? tranquille per l’ordine pubblico, vista
l’amicizia tra i tifosi?
Certe decisioni vengono prese consapevolmente dai
responsabili del Casms,
o chi lavora all’Osservatorio non ? al corrente dei rapporti
tra gli ultras
italiani? In questo caso sarebbe paradossale che a non
conoscere certi
meccanismi siano proprio le persone chiamate a stabilire se
una partita
? a rischio o meno.
*
Forti
con i deboli, deboli con i forti... questa ? pi? o meno la
stessa cosa
che ha fatto Gattuso con Jordan... il Questore di Milano,
cos? severo con
i minorenni, gli ha fatto il daspo? "Per
due anni non potr? accedere agli stadi italiani nei quali si
disputino
manifestazioni sportive: il destinatario del provvedimento
di Daspo non
? un ultr?, ma un calciatore. Si tratta di Alessio Lupoli,
22 anni, giocatore
della Civilis Atletico di Manfredonia, squadra che milita
nel campionato
di Seconda categoria pugliese. Il provvedimento ? stato
disposto dal questore
di Foggia, Maria Rosaria Maiorino, dopo aver esaminato un
rapporto consegnatole
dagli agenti del commissariato di Manfredonia. Il
3 aprile scorso, durante la gara di campionato Civilis
Atletico-Sporting
Daunia allo stadio Salvemini di Manfredonia, dopo essere
stato ammonito
per una scorrettezza di gioco, Lupoli aggred? l'arbitro
colpendolo al volto
con una testata, episodio confermato ai poliziotti dal
dirigente accompagnatore
dell'arbitro. L'arbitro riport? una ferita allo zigomo
sinistro. La partita
venne sospesa, i poliziotti intervennero anche per placare
gli animi di
un centinaio di tifosi che discutevano animatamente sulle
decisioni assunte
dall'arbitro. Quest'ultimo, per motivi di incolumit?, fu
costretto ad uscire
dallo stadio scortato dalla polizia".
E-mail
di Osvaldo: "Finalmente
liberi! 18 anni
di agonia, una lunga prigionia, prima er padre poi la
fija: incoerente,
ingrata e spocchiosa arpia. Una deprecabile egemonia,
fatta di incapacit?,
pressapochismo e miserabile carestia, ora finalmente ci
liberiamo di questa
infausta dinastia. Siete stati devastanti come
un'estenuante malattia,
nel tempo vi siete pure comportati come la CIA...avete
avuto pure il vizietto
di fare la spia. Ci ha mortificato e logorato dentro la
vostra indegna
tirannia, ora tornatevene a Visso: mamma, figlie e tutta
la famija...da
Roma andate via! Chiunque arriver?, sicuramente meglio si
comporter?, dei
Villa Pacelli bla bla bla. MEGLIO UN MORTO IN CASA CHE UN
MARCHIGIANO ALL'USCIO!
- Osvaldo - ".
"DiBenedetto
AS Roma LLC ha sottoscritto un contratto per
l’acquisto da Roma 2000 S.r.l.
del 67% circa del capitale sociale di AS Roma
S.p.A. nonch? dell’intero
capitale sociale di ASR Real Estate S.r.l. e Brand
Management S.r.l., societ?
rispettivamente dedicate alla gestione del centro
sportivo di Trigoria
e delle attivit? di marketing.
-
Il prezzo pattuito per l’acquisto delle tre
partecipazioni ? complessivamente
pari ad Euro 70,3 milioni, di cui Euro 60,3
milioni relativi alle azioni
di AS Roma S.p.A., corrispondenti ad un prezzo
per azione di Euro 0,6781. -
L’acquisto sar? effettuato attraverso una
societ? di nuova costituzione,
partecipata per il 60% da DiBenedetto AS Roma
LLC e per il 40% da Unicredit
S.p.A. -
L’acquisto ? subordinato (i) al rilascio del
nulla-osta antitrust e (ii)
alla concessione ad AS Roma S.p.A., da parte di
Unicredit e Roma 2000 S.r.l.,
di finanziamenti per complessivi Euro 40
milioni. -
Ad esito dell’acquisto la societ? acquirente
promuover? un’offerta pubblica
di acquisto sulle azioni AS Roma ad un prezzo
per azione pari ad Euro 0,6781,
corrispondente al prezzo riconosciuto
dall’acquirente a Roma 2000 S.r.l. *** Boston,
15 aprile 2011 - Di Benedetto AS Roma LLC
(“DiBenedetto”), societ? partecipata
da investitori privati statunitensi, ha
stipulato con Roma 2000 S.r.l.
(“Roma 2000”), societ? del Gruppo Compagnia
Italpetroli, un contratto di
compravendita per effetto del quale la stessa
DiBenedetto, attraverso una
holding (“Holding”) che verr? costituita insieme
ad Unicredit S.p.A. (“Unicredit”
o “Banca”), al verificarsi delle condizioni
sospensive previste acquister?
la partecipazione di controllo in AS Roma S.p.A.
(“AS Roma”) e promuover?,
ad esito di detto acquisto, un’offerta pubblica
d’acquisto obbligatoria
(l’“OPA”). Pi?
precisamente la Holding, che sar? partecipata al
60% da DiBenedetto ed
al 40% da Unicredit, acquister? da Roma 2000,
complessivamente: - n. 88.918.686
azioni ordinarie AS Roma, rappresentative di una
partecipazione pari al
67,097% del capitale sociale (la “Partecipazione
di Maggioranza”), al prezzo
di Euro 60.300.000,00, corrispondente ad un
prezzo di Euro 0,6781 per azione; -
l’intero capitale sociale di ASR Real Estate
S.r.l., al prezzo di Euro
6.000.000,00. Tale societ? detiene, attraverso
un contratto di leasing,
il centro sportivo di Trigoria; - l’intero
capitale sociale di Brand Management
S.r.l., al prezzo di Euro 4.000.000,00. Brand
Management ? socio accomandatario,
con una partecipazione dello 0,01%, della Soccer
S.a.s., societ? titolare
del marchio AS Roma, di cui la stessa AS Roma ?
socia accomandante con
il 99,9%.
CONDIZIONI L’efficacia
del contratto di compravendita ? subordinata al
verificarsi, entro il 31
luglio 2011, delle seguenti condizioni: (i) il
rilascio del nulla-osta
da parte della competente autorit? antitrust;
(ii) la concessione ad AS
Roma da parte di Roma 2000 di un c.d. vendor
loan, della durata di dieci
anni e dell’importo di Euro 10 milioni; (iii)
la sottoscrizione da parte di AS Roma di un
accordo di finanziamento con
Unicredit, della durata di cinque anni e
dell’importo di Euro 30 milioni. In
caso di mancato avveramento delle condizioni
sospensive entro il 31 luglio
2011 ciascuna parte sar? libera di risolvere il
contratto di compravendita.
Il
pagamento del prezzo di acquisto da parte della
Holding, complessivamente
pari ad Euro 70.300.000,00, sar? versato alla
data di trasferimento delle
partecipazioni. Entro il 27 aprile 2011 la
Holding verser?, in parte direttamente
a Roma 2000 ed in parte tramite un escrow
account, una caparra confirmatoria
di Euro 10.000.000,00 il cui pagamento, quanto
all’importo di Euro 6.000.000,00
? garantito personalmente dagli investitori
statunitensi soci di DiBenedetto.
OPA
OBBLIGATORIA Nel
contesto dell’operazione, e subordinatamente
all’acquisto della Partecipazione
di Maggioranza, la Holding promuover?, ai sensi
dell’articolo 106 del D.
Lgs. n. 58/98 (“TUF”), l’OPA su tutte le azioni
ordinarie AS Roma diverse
da quelle costituenti la Partecipazione di
Maggioranza. L’OPA
sar? promossa per cassa ad un prezzo per azione
AS Roma pari ad Euro 0,6781. Con
riferimento all’obbligo di acquisto di cui
all’articolo 108, comma secondo,
del TUF i soci della Holding stanno attualmente
valutando se, nel caso
in cui la Holding stessa venisse a detenere una
partecipazione superiore
al 90% delle azioni di AS Roma ad esito
dell’OPA, procedere alla ricostituzione
del flottante o, in alternativa, procedere
all’adempimento dell’obbligo
di acquisto e, eventualmente, al delisting; le
relative determinazioni
saranno rese pubbliche nei modi e termini di
legge. In
caso di adesione totalitaria, il controvalore
complessivo massimo dell’OPA
su AS Roma sar? pari circa Euro 29.570.365
milioni. L’operazione
sar? finanziata attraverso capitale di rischio o
finanziamenti apportati
pro quota dai soci della Holding. Ferme
le condizioni sospensive, allo stato si prevede
che l’OPA venga promossa
e si concluda nel terzo trimestre del 2011; il
relativo calendario verr?
concordato con le Autorit? di mercato in
conformit? alla normativa vigente. Nell’ambito
degli accordi tra i soci della Holding, meglio
descritti nel seguito, ?
previsto che nei tre mesi successivi alla
conclusione dell’OPA la AS Roma
deliberi un aumento di capitale in opzione, a
condizioni di mercato, che
la Holding sottoscriver? per un importo almeno
pari ad Euro 35.000.000,00
(“Aumento di Capitale”).
ACCORDI
PARASOCIALI Gli
accordi di coinvestimento raggiunti tra
DiBenedetto e Unicredit contemplano
un patto parasociale che prevede, tra l’altro: -
la disciplina della nomina del consiglio di
amministrazione e del collegio
sindacale della Holding, di AS Roma e delle
altre societ? oggetto del contratto
di compravendita e, pi? in generale, le regole
di corporate governance
di dette societ?, tali da attribuire la gestione
a DiBenedetto ed a garantire
alla Banca, tramite i suoi rappresentanti negli
organi, significativi diritti
di minoranza; -
clausole di prelazione e diritti ed obblighi di
vendita congiunta delle
partecipazioni detenute dai soci nella Holding
in un arco temporale di
medio-lungo periodo, salva la facolt? della
Banca di cedere parte della
propria partecipazione, entro il primo trimestre
del 2012, ad uno o pi?
investitori qualificati italiani; -
l’impegno dei soci a fornire pro quota alla
Holding le risorse necessarie
a far fronte agli esborsi derivanti dall’OPA e
dall’Aumento di Capitale. Di
tali patti verr? data comunicazione al mercato
nei termini di cui all’articolo
122 del TUF".
16
aprile
2011: finalmente il dado
è tratto. Ora vigiliamo. Subito
un gentile pensiero di Iacobs: "però tocca
dillo.... grazie pe le coppe italia, pe la supercoppa,
grazie pe loria,
pe adriano, pe zamblera, pe artur, pe esposito, pe av?
mannato a scadenza
er francese, pe av? diviso i tifosi "veri" da quelli che
te contestavano,
grazie de esse annata a cena co galliani... alla fine ?
n'amico e grazie
pe av? stretto amicizia co moggi .... 'n simpaticone...
grazie pe av? sempre
tenuto fede alle tue parole e de non av? venduto aquilani
perch? romano
e romanista e vabb?, grazie perch? alla fine co quei 20
mijoni c'hai comprato
"stocazzo", grai pe barista e pe cicinho quasi me
scordavo, grazie pe non
av? mai avuto le palle de cacci? qualcuno, grazie pe av?
fatto entr? i
papponi a trigoria e magari non solo l?, grazie pe av?
tenuto sempre bene
i conti, sempre in positivo, tanto che mo esce pure la
storia de villa
stuart, grazie de av? querelato tutti quelli che parlano a
vanvera... te
sei fatta sempre rispett?, grazie pe av? fatto entr? muzzi
in societ?...
senn? pippo marra e bendoni se sentivano soli, grazie pe
le conferenze
stampa solo quanno se vince tutte piene de stronzate...
sto a fa un casino
lo so, ma gli addii so sempre dolorosi, cerco de non
scordamme niente ma
? normale che quarcosa salta!!! e salta fori pure er
mijoncino all'anno
e i trecento mila a tu marito... grazie perch? in lega non
te sei mai fatta
pieg? ... ma te sei piegata da sola! grazie pe lo stadio
novo... pe av?
sistemato trigoria, grazie pure pe soros er fantastma e pe
l'arabi che
erano veri..... grazie grazie davero ros?!
grazieeeeeeeeeeeeeeeee............................mo
tornatene allo zoo Iacobs... come diceva er sor
marchese.... ...bella
a buasserie, bello l'armadio, belle e cassapanche...
bello, bello, bello
tutto... bravo... grazie... adesso te ne poi pure anna'... http://www.youtube.com/watch?v=kbbdtDfrXX8". Aggiunte
alcune fototifo di Udinese/Roma
(mancavano).
*
Una
e-mail importante che consente di fare il punto
della situazione: "Ha
ancora senso secondo te/voi continuare a non
farsi la tessera? Pensavo
che la desolante visione di stadi sempre
più vuoti avrebbe spinto qualcuno
dall'alto a fare qualche passo indietro, ma in
tutta sinceritàabbiamo
preso una strada senza ritorno. Non c'è
più aggregazione, manca il ricambio
generazionale, manca coordinamento tra le
persone e tutto questo perché
coloro che sono soliti frequentare lo stadio,
eccezion fatta per quanti
hanno la fortuna di incontrarsi durante la
settimana, non hanno più la
possibilità di vedersi. Ha ancora senso
fare il tifo in casa e non poter
seguire la squadra fuori? Il progetto è
proprio questo secondo me: non
ti mando allo stadio, non solo perchè
potenzialmente puoi creare un problema,
ma soprattutto perchè? ti tolgo la
possibilit?à concreta di entrare in
contatto
con persone che la pensano come te. E
pochi anni vissuti in questa
maniera, faranno sì che tutto finisca.
Anche se personalmente mi sembra
già tutto finito. Quando è uscita
la tessera del tifoso, ho pensato: bene
così, sai che bello andare nelle tribune
di tutti gli stadi e non in quei
settori ospiti di merda che assomigliano alle
gabbie per le bestie, assieme
ad un gruppo ristretto di persone... Beh di
occasioni ce ne sono state
davvero poche per via di tutte le limitazioni
geografiche imposte per l'acquisto
dei titoli di ingresso. Hai mai pensato a cosa
succederebbe se l'anno prossimo
1000 tesserati si recassero a Bergamo o a
Catania? A mio avviso questa
tessera è un'arma che potrebbe ritorcersi
contro a chi l'ha ideata. Ovviamente
nel breve periodo, perchè poi - e ne sono
più che certo - nel caso il gruppo
forte si tesserasse e creasse problemi,
sicuramente verrebbero reinserite
limitazioni per l'acquisto dei biglietti anche
per i tesserati. Io sono
dell'idea che la spesa di 10 euro per l'acquisto
della tessera valga la
candela... Ci abbiamo provato non
sottoscrivendola, cambierebbe qualcosa
nel caso facessimo un passo indietro? Il mio
documento già ce l'hanno ogni
domenica, ci sarebbero differenze sostanziali?
Gli ultimi anni vissuti
nell'apatia più totale, sfido chiunque a
dire il contrario, hanno spazzato
via ricordi stupendi. Ammiro la coerenza di
tutti i ragazzi che "combattono"
il potere e si continuano a battere contro
questo strumento che per primo
ritengo uno dei mali peggiori del nostro calcio,
ma permettimi di dire,
e potrò anche sbagliarmi, che se fare la
tessera potrà significare vivere
ancora lo stadio in una certa maniera, anche se
solo per una manciata di
partite, sarei il primo a sottoscriverla. Un
tifoso della Magica Roma". Il
primo anno è servito per far capire che la
tessera del tifoso è una cagata
e per cercare di far cambiare qualcosa.
L'obiettivo è stato pienamente
raggiunto: tutti hanno capito che è una
cagata e la pazzesca repressione
ha fatto indispettire tutti. Nessuno crede alla
tessera del tifoso. La
seconda fase consisterà nel dare la prova
del nove che tutte le panzane
che ci vengono propinate in ordine alla tessera
del tifoso sono, per l'appunto,
panzane. Il colpo di grazia, però, lo
decide chi ha la pistola in mano.
E la pistola in mano ce l'hanno i tifosi che non
hanno sottoscritto la
tessera e che in qualunque momento possono
decidere di farsela. L'unica
città in cui la tessera del tifoso in
effetti ha funzionato è Napoli, che
ha una tifoseria (anche) di tesserati che seguono
la squadra in trasferta
e questo ha comportato la sostituzione del
pubblico napoletano da trasferta. Fino
a quando, ovviamente, i tifosi contrari alla
tessera non decideranno di
riappropriarsi dei loro diritti, cui hanno
consapevolmente e per il momento
rinunciato in favore di una ovvia, giusta e
doverosa battaglia ideologica
di libertà. Parlando
oggi con un amico, la "messa in opera" della black
list, con conseguente
connessione telematica immediata con la Questura
che autorizza persino
il rilascio di un singolo biglietto, svuota lo
stesso concetto di tessera
del tifoso. La prima critica, infatti, era quella
per la quale era necessario
chiedere il permesso alla Questura per poter
richiedere la tessera. Ora
questo implicito permesso lo si chiede nel momento
in cui si acquista il
biglietto, visto che il sistema di rilascio del
titolo interroga il sistema
centrale del Ministero dell'Interno. Ne
consegue che la scelta, come detto qualche giorno,
fa, è solo tra
andare
ancora allo stadio/non andare più allo
stadio, neanche in casa, visto
che anche acquistando i biglietti per le partite
in casa, in buona sostanza,
si sottoscrive una piccola tessera del tifoso, da
febbraio 2011 in poi,
data in cui è entrata in vigore la black
list. Se
si decide di rimanere nello stadio - e alla fine
fine il rimanere dentro
per lorsignori è una sconfitta - c'è
solo da decidere quando e per
me il quando lo si vede dall'ambiente: quando ti
accorgi che stai per essere
sostituito - se vuoi ancora giocare - ti rimetti
in campo e non ti fai
sostituire. E
qualunque limitazione dovessero poi mettere, ci
consentirà di dir loro
quello che di loro pensiamo: bugiardi.
*
Alla
stessa segue questa: "Hanno
approfittato del tuo amore per la Roma per
ingannarti. Ti
hanno fatto credere che senza tessera del tifoso
non saresti pi? entrato
in uno stadio. Ti
han detto che senza tessera del tifoso, non
potendo fare l'abbonamento,
non saresti riuscito ad entrare nella curva in
cui sei sempre stato. Ti
hanno ingannato. Ti
hanno promesso facilitazioni e agevolazioni. Non
era vero. Ti
hanno promesso che saresti potuto andare in
trasferta senza limiti, ma
che senso ha andare in trasferta in pochi,
ghettizzati, derisi e disuniti? Ti
hanno dato un derby senza pi? colore e una curva
senza striscioni. Sei
stato accusato di esserti piegato e tu avresti
voluto far capire a chi
ti insultava che se lo hai fatto ? stato solo
per amore della Roma. Anche
se ti sei tesserato canti insieme agli altri
contro la tessera del tifoso
e chi l'ha voluta imporre in questo modo. Ora,
tifoso tesserato della Roma, hai avuto il tempo
per riflettere e hai potuto
vedere con mano che sei stato ingannato e che ti
hanno utilizzato per dividerci:
i ragazzi che non hanno sottoscritto la
Privilege Card sono entrati comunque
allo stadio e, se non lo hanno fatto, ? stato
per libera scelta. Difficolt?
per l'acquisto dei biglietti non ve ne sono
stati, salvo il fastidio di
doverli acquistare volta per volta, minimo
sacrificio se vogliamo che un
giorno non ci dicano pi? che Chievo/Roma ? una
partita a rischio. Per questo
Chievo / Roma - e per sempre se non alzeremo la
testa - sarai solo
in un settore deserto, quando solo lo scorso
anno eravamo in 20mila. Rialza
la testa. Riunisci
definitivamente la curva e rendila diversa dagli
altri settori. Dimostra
chi sei. A
fine stagione DISDICI
LA TESSERA DEL TIFOSO". Queste
sono le uniche parole che dovremmo tutti avere in
mente, la stagione sta
per finire e il non piegare la testa proprio
adesso vale pi? di rivivere
anche per un attimo certe emozioni. Il termine di
paragone Napoli non regge
affatto, perchè se il Napoli avesse fatto
una stagione anonima, il settore ospiti
sarebbe stato desolante e non pieno come
quest'anno. Capitolo black list:
fino a prova contaria per acquisatre un biglietto
non ? necessaria alcuna
foto tessera da spedire in Questura. Non
Molliamo proprio adesso! Un
tifoso non Tesserato della Magica Roma. Queste
parole le conosco bene, visto che le ho scritte
io, prima che venisse messa
in atto la black list. Quanto
scritto in precedenza, in risposta alla e-mail di
Andrea (non esattamente
l'ultimo arrivato, così come chi ha scritto
ora in replica), non ha un'epoca
di attuazione. E'
per far capire che ? un qualcosa di praticabile in
qualsiasi momento. Il
cavallo di Troia. Il colpo di coda da attuare
quando stai per essere eliminato
e la tifoseria della Roma è ben lontana
dall'essere eliminata. E' vero
che il fenomeno Napoli può essere
passeggero, ma è indubbio che - anche
senza i numeri portati a Bologna - hanno il
maggior numero di tesserati
che, uniti ai tifosi "normali" non tesserati fanno
tranquillamente un settore
ospiti a ogni partita. Il
concetto di disdire la tessera del tifoso a fine
stagione è sempre valido
e ancora oggi lo sostengo: per uno, due,
tre, quattro dieci anni, sempre,
questo lo si vedrà. Il
calcio, come detto più volte, non finisce
domani e il concetto base è quello
di resistere, ma non si può negare che se
viene creato un sistema - così
come lo hanno creato - per il quale lo stesso
accesso allo stadio è regolato
a monte, foto o non foto, il permesso per entrare
lo chiedi comunque. E
quindi torniamo al punto di prima: stadio
sì/stadio no.
*
E-mail
trovata: "Mi presento: sono
V.B.. Nato
a Taranto e tifoso del Taranto calcio dalla nascita. Ho
notato con piacere che tu hai seguito la "stranezza" per
cui ai tifosi
del Taranto quest'anno siano state vietate tutte le
trasferte, tranne quella
di Pisa. Per
motivi di lavoro mi trovo a Roma e ormai le uniche
"trasferte" che mi fanno
fare sono quelle proprio a Taranto (assurdo!!!!). Ma
arrivo al punto: oramai non siamo pi? nell'assurdo, bens?
nel PARADOSSO!!! Domenica
prossima si giocher? Taranto Lanciano sempre allo stadio
Jacovone di Taranto.
Cosa si sono inventati questa volta???? VIETATO
L'INGRESSO ALLO STADIO DI TARANTO AI TARANTINI NON
RESIDENTI NEL COMUNE
DI TARANTO!!!! Per
fartela breve: io che sono nato a Taranto, ma vivo a Roma
per motivi di
lavoro, NON POTRO' ANDARE DOMENICA NELLA MIA CITTA' NATIA
PER ACCEDERE
ALLO STADIO E TIFARE IL MIO TARANTO!!! TRA
L'ALTRO QUESTO NON VALE SOLO PER ME. CHI, AD ESEMPIO ABITA
A STATTE (5KM
DA TARANTO) NEMMENO potr? ACCEDERE ALLO STADIO!!! VINCENZO,
UN TARANTINO ESCLUSO DALLA SUA CITTA".
*
Da
Palermo: "Ciao Lorenzo ho
letto che hanno
vietato la vendita dei biglietti ai residenti della
regione Campania per
la partita Palermo-Napoli. All'andata 3 gruppi di Palermo
(circa un centinaio
di persone) furono ospitati direttamente in curva dagli
ultras della curva
B. A memoria non mi ricordo mai di scontri fra palermitani
e napoletani.
Mi domando ora cosa c'? di tanto rischioso in questa
partita?, lo domando
a quei "furbacchioni" dell'osservatorio. Io mi auguro che
possano venire
un casino di Napoletani sprovvisti di biglietto cos? da
rendergli la vita
difficile a tutti questi buffoni che decidono seduti
dietro una scrivania. Tra
l'altro ho un dubbio. Non credi che quando vietano certe
trasferte come
ai tifosi della Lazio a Milano contro l'Inter (e tante
altre legate da
gemellaggi) lo fanno apposta per far si che non ci siano
pi? rapporti sia
di amicizia o di non amicizia con una tifoseria dentro gli
stadi cos? da
formare il tifoso modello come piace a loro (tutti seduti
col rispetto
di tutti i tifosi ,di qualsiasi squadra sia)". Stanno
vietando tutto non in base al rischio ma per far fare la
tessera. Per
questa ragione bisogna iniziare a ricordare come fecero i
greci con il
cavallo di Troia.
*
Genova
blucerchiata: "La Sampdoria
vive un momento
di grande difficolta', proiettata com'e' in zona
retrocessione, e quindi
ha bisogno dei suoi tifosi. Per questo motivo il sindaco
di Genova Marta
Vincenzi ha scritto al ministro Maroni per chiedere di
''valutare la possibilita',
in occasione della partita Milan-Sampdoria di consentire
l'accesso allo
stadio di San Siro ai supporter blucerchiati non muniti di
tessera del
tifoso''. Il comitato di analisi per la sicurezza delle
manifestazioni
sportive infatti ha stabilito che per quell'incontro, che
e' considerato
a rischio sicurezza, solo chi e' in possesso della tessera
del tifoso potra'
seguire la squadra in trasferta. Il sindaco per questo ha
chiesto una deroga,
proprio per permettere alla Sampdoria di usufruire di
tutta la 'spinta'
che i tifosi possono dare alla propria squadra. (ANSA)."
Su
Inter/Lazie: " a
proposito di milano visto
che leggo sta genialata di inter-lazio.... sai, dopo che
la questura di
genova e l'osservatorio avevano revocato il divieto di
trasferta per i
non tesserati blucerchiati in occasione di milan-samp,
la questura del
capoluogo lombardo ha avuto l'autorit? di imporlo
nuovamente".
*
Divagando
per un attimo, fatevi due risate... E' proprio il quartiere
in cui abito....
A un certo punto su Via di Grottarossa arrivano due pullman
e un pullmino.
Sono pieni di profughi tunisini, che vengono messi sotto la
pioggia in
uno slargo dove a volte fanno il mercato. Qualcuno di questi
infastidisce
una signora - con la quale ho parlato - a spasso con la
figlia quindicenne
e questo provoca la reazione dei giovani locali. Nel
frattempo, ovviamente,
una buona met? dei cittadini tunisini fuggono per le
campagne, mentre la
popolazione di via di Grottarossa scende in strada per
capire dove pensavano
di sistemare questi disperati, pare in transito per Bologna.
Fatto sta,
e questo la dice lunga sull'organizzazione, che di due
pullman e un pullmino
arrivati, ? ripartito un solo pullman. Gli altri tutti
fuggiti, con la
Polizia in assetto antisommossa impotente. Operazione
brillante, non c'?
che dire!
*
Tre
foto: quando i lazieli sventolavano bandiere USA in Curva
Nord e due del
Palazzetto dello Sport nel 1958:
*
Grazie
a Marco P., inserite diverse foto nella stagione 1966/67.
*
Passiamo
alla Svezia: "Ieri
notte alcuni idioti hanno messo a fuoco tutto il materiale
di tifo dell'Hammarby
nel nostro stadio. Non sappiamo se sia stato qualche
gruppo rivale a far
questo ma la polizia ha preso il DNA da una sigaretta e da
uno dei due
giornali serviti ad appiccare il fuoco. C'? una telecamera
a circuito chiuso
nello stadio ma era troppo buio per vedere cosa stavano
facendo. 20mila
euro di materiale se ne sono andati, comprese alcune
bandiere storiche.
Non c'erano striscioni dei gruppi poich? li teniamo a
casa".
15
aprile 2011 (pomeriggio): diverse
questioni: "Ciao
Lorenzo, desideravo suggerirti questo link ARSENLAISATION
ovvero, come
L'arsenal ha affrontato e continua tuttt'oggi ad
affronatre il moving dal
vecchio strorico stadio di Highbury al nuovo Emirates. So
che con l'inglese
te la cavi alla grandissima quindi sar? facile per te
capire le interviste
ecc. s. magari potrebbe essere uno spunto in piu' per il
TUO SITO MERAVOGLIO:
mi fai sapere che ne pensi? ciao daniele
http://www.arsenal.com/arsenalisation".
*
Poi,
sul clima che si respira in citt?: "Ciao
Lor? volevo fare una riflessione, pi? che altro raccontare
una storia che
inizia secondo me nel febbraio 2007 in quel di
Catania...da quel giorno
in poi i governi che si sono succeduti hanno iniziato (e
sembra non finiscano)
questa sorta di caccia all'Ultras...non contenti hanno
capito che iniziando
da li sarebbero potuti arrivare a molto di pi?...perch?
limitarsi agli
Ultras???E cosi con leggi speciali prima sperimentate
negli stadi si ?
arrivati a quello che ieri sera (qualche
giorno fa, n.d.L.) per me,
e in un stato
civile e democratico come dovrebbe essere il nostro, non
dovrebbe succedere
e che mi ha lasciato un senso di profonda sconfitta e
impotenza...ieri
sera dopo quasi 1 annetto bello e buono siamo andati con
dei colleghi a
Trastevere...lo scenario era da ventennio fascista,
persone che per una
birra bevuta fuori (in locali che a Trastevere sono
minuscoli) rischiano
multe ecc ma la cosa pi? preoccupante ? che in Piazza di
Santa Maria in
Trastevere fuori da un noto locale verso l'una si sono
schierate un gruppo
di 9-10 guardie con tanto di macchine della polizia e
guardie in borghese
spizzando e imbruttendo chiunque passasse di
li...non solo, idem
per quanto riguarda la municipale (che per me vale quanto
gli ausiliari
del traffico) che girava imperterrita intorno alla fontana
guardando chi
era seduto li (sopratutto coppiette)...ora il punto ?
questo:come ? possibile
mi chiedo arrivare a tanto e sopratutto come ? possibile
che la gente dice
e vabb? ma a te che ti frega che ciai qualcosa da
nasconde???Forse la risp
alla mia domanda sta proprio in questa domanda...sta di
fatto che nel giro
di 4 anni questo paese sta prendendo una brutta piega non
solo (purtroppo)
per gli Ultras ed il movimento in generale ma un po per
tutti, quei "tutti"
che hanno sempre storto il naso quando si parlava di
repressione Ultras
dicendo che gli stava bene perch? sono dei violenti ecc
ecc e che ora ancora
un volta abbassano la testa facendo finta di niente...NON
MI LEGO A QUESTA
SCHIERA, MORRO' PECORA NERA! LUNGA VITA AGLI ULTRAS". Poi:
"Ciao
L?,ti volevo segnalare l'ennesima mania di protagonismo di
"qualcuno"....
questo comincia a mettermi paura sul serio....ieri c'?
stata la manifestazione
degli operai della Eurallumina di Portovesme in
Sardegna.Non arrivavano
nemmeno a duecento persone,gente comunque munita solamente
dei soliti fichietti
e tamburi,che st? in cassa integrazione da due anni e non
percepisce di
certo lo stipendio del mitomane in questione....arrivati a
Piazza Barberini
sono stati letteralmente circondati da un uno spiegamento
di forze dell'ordine
che manco per l'invasione in Libia....con il solo
risultato di paralizzare
letteralmente il traffico in uno dei punti nevralgici
della citt?...ecco
questo sono atti di incompetenza assoluta da parte di una
persona che invece
di fare mea culpa dice che bisogna ringraziarlo perch? si
? evitato il
peggio!!!i poveri sardi erano evidentemente per quel
qualcuno piu'pericolosi
di Al Qaeda....un abbraccio L?. Roberto". Beh,
si tratta di "operazioni simpatia" ben riuscite che
purtroppo non possono
che rafforzare il sempre pi? diffuso sentimento anti
istituzionale.
Altra
mail: "Ciao grande Lorenzo,
prima di tutto
RIP per Vittorio Arrigoni, uomo libero, blogger, portatore
di pace. Poi,
dopo aver visto le fantastiche immagini della simbiosi
squadra-tifosi dello
Schalke04, cose ormai da passato remoto per noi italioti,
mi auguro con
tutto il cuore che questa squadra ed i suoi tifosi possano
vincere la Coppa
dei Campioni. D’altronde
gli altri 3 semifinalisti sono sempre i soliti poteri
forti in Europa,
triti e ritriti, visti e rivisti, subiti e risubiti:
Manchester, Madrid
e Barcellona. FORZA
SCHALKE! Un abbraccio, Fabrizio – asr Milano".
Passiamo
ora a una cosa che ai pi? sembra incomprensibile ma che in
realt? non lo
? affatto, essendo semplicemente l'espressione della pi?
pura repressione
del legittimo dissenso:
Inter-Lazio
del 23 si annuncia ad alto rischio: il
Casms ha deciso, niente trasferta per i tifosi
biancocelesti!
Decisione
a sorpresa del Casms, che ha deciso di vietare la trasferta
a Milano ai
residenti nella regione Lazio, sprovvisti di Tessera del
Tifoso. Ma il
tifo laziale non ci sta... Con
un provvedimento a sorpresa, il Casms ha deciso di vietare
la trasferta
a San Siro, in occasione del match Inter-Lazio del 23
aprile, ai residenti
nella regione Lazio sprovvisti di Tessera del Tifoso.
L'Osservatorio considera
infatti la gara tra quelle ad alto rischio. La decisione ha
scatenato la
rabbia dei tifosi biancocelesti, che non potranno cos?
sostenere la squadra
in un appuntamento cruciale della stagione. Del
resto tutto ci si aspettava tranne che questo provvedimento,
considerando
anche il gemellaggio storico tra le due tifoserie, divenuto
ancor pi? intenso
dopo la tragedia dell'omicidio Sandri nel 2007. Sul
web e non solo ? montata la protesta dei tifosi della Lazio.
A quanto pare,
il Casms ha deciso cos? in ossequio all'abitudine, per cos?
dire; dall'inizio
del 2011 accade sempre cos? per le gare interne di Inter e
Milan. A San
Siro sono ammessi solo i tifosi ospiti muniti di tessera,
per volont? del
Questore di Milano, del Prefetto, dell'Osservatorio e delle
due societ?
milanesi. Si
sta agendo cos? da dopo Natale. Unica eccezione per
Milan-Bari ma in quell'occasione
entrarono allo stadio solo 200 tifosi baresi. Altre
distinzioni non verranno
fatte, anzi; si va verso un giro di vite. Le autorit?
spingono affinch?
diventi sempre pi? importante la funzione della Tessera del
Tifoso. Dalla
prossima stagione infatti, potrebbero essere autorizzate
solamente le trasferte,
in tutti gli stadi, di coloro che posseggono la suddetta
tessera. Figlio
dei poteri forti, l'Osservatorio/CASASASSMSSSS impedisce ai
tifosi ospiti
di accedere a San Siro, in modo che Milan e Inter siano
agevolate? Anche,
ma non ? ovviamente solo questo. Andando ben oltre il
consentito, si stanno
sostanzialmente inventando situazioni di rischio inesistenti
(vedi Chievo/Roma,
Udinese/Roma e Inter/Lazio, tanto per rimanere alle squadre
romane) e carbonare,
visto che nessuno pu? sapere al riguardo qualcosa, in modo
da incentivare
la loro fantastica tessera del tifoso. Ecco
le altre gare "ad alto rischio"... a parte una, fanno tutte
ridere i polli...
Ah, Roma/Chievo non ? a rischio:
* “Inter - Lazio” (Serie A) del 22/04/2011,divieto di
vendita dei tagliandi
ai residenti nella regione Lazio;
* “Piacenza - Cittadella” (Serie B) del 22/04/2011, divieto
di vendita
dei tagliandi ai residenti nella regione Veneto;
* “Crotone - Atalanta” (Serie B) del 22/04/2011, divieto di
vendita dei
tagliandi ai residenti nella regione Lombardia;
* “Modena - Torino” (Serie B) del 22/04/2011, divieto di
vendita dei tagliandi
ai residenti nella regione Piemonte;
* “Cagliari - Fiorentina” (Serie A) del 23/04/2011, divieto
di vendita
dei tagliandi ai residenti nella regione Toscana;
* “Juventus - Catania” (Serie A) del 23/04/2011, divieto di
vendita dei
tagliandi ai residenti nella regione Sicilia;
* “Palermo - Napoli” (Serie A) del 23/04/2011, divieto di
vendita dei tagliandi
ai residenti nella regione Campania;
* “Bologna - Cesena” (Serie A) del 23/04/2011, divieto di
vendita dei tagliandi
ai residenti nella provincia di Forl? Cesena;
* “Verona Hellas - Spal” (Lega Pro) del 23/04/2011, divieto
di vendita
dei tagliandi ai residenti nella regione Emilia Romagna;
* “Juve Stabia - Taranto” (Lega Pro) del 23/04/2011, divieto
di vendita
dei tagliandi ai residenti nella regione Puglia;
* “Foggia - Nocerina” ( Lega Pro) del 23/04/2011, divieto di
vendita dei
tagliandi ai residenti nella regione Campania;
* “Viareggio - Barletta” ( Lega Pro) del 23/04/2011, divieto
di vendita
dei tagliandi nella regione Puglia;
* “Siracusa - Cosenza” (Lega Pro ) del 23/04/2001, divieto
di vendita dei
tagliandi nella regione Calabria. 15
aprile 2011: solo gli
occasionali fanno aumentare
il numero... ma quelli vanno solo se la squadra va bene: "Ciao
Lorenzo, http://www.osservatoriosport.interno.it/sintesi_casms.html in
questo sito oltre a trovare le disposizioni del
casmsmsssmsms, si pu? vedere
il numero esatto delle tessere del tifoso sottoscritte per
ogni squadra. Bene
facendo un breve confronto, ho notato con grande piacere
che per quanto
riguarda la Roma stanno diminuendo!!! sono passate da
25.748 a 25.564...certo
non ? molto ma ? sicuramente un dato su cui "qualcuno"
dovrebbe riflettere..
In ogni caso, quasi ovunque il numero delle tessere sta
aumentando. Ad
esempio in casa Napoli sono nell'ultimo tempo sono
aumentate di circa 3000
unit?...evidentemente "l'effetto scudetto" si sta facendo
sentire in barba
ad una certo tipo di mentalit?. Saluti, Davide".
*
Pierluigi:
"Ciao
Lorenzo, da anni (pi? o meno tre) conosco e seguo il tuo
sito,voglio cosi'
riportarti cio' che ho dovuto fare ieri per acquistare due
biglietti,(spero
di non rubarti troppo tempo e spazio ahhh non semo
tesserati.). Per
acquistare due biglietti ieri ho dovuto prende e pregare
per un ora de
permesso...mi son fatto un ora scarsa di traffico pe anda
a prende la mia
ragazza e un altra pe anda alla ricevitoria...na vorta
entrati acquistamo
i biglietti pe i distinti sud...e tra fila, documenti e
stampa se n'? nnata
n'arta mezz'ora...a conti fatti er tempo che me c'? voluto
? pi? o meno
de du ore e mezza...me la so guardata e gli ho detto.. te
pensa che na
volta pe prenne i biglietti te bastava da anna allo
stadio, te facevi la
fila ar botteghino, piavi er bietto e entravi...oggi io ho
dovuto stacca
prima, perde pi? tempo de quanto dura la partita e poi
ritorn? a casa....er
giorno da partita dovremo st? allo stadio tre ore prima...
pe trov? parchegio
e aspett? che i signori tesserati facciano il loro
ingresso...e arte stronzate
che servono solo a fatte passa la voja de fa una cosa che
da ragazzino
me faceva divent? matto... Grazie
dell'attenzione e per il sito. Pierluigi".
Dal
blog di Marco Liguori: http://marcoliguori.blogspot.com/2011/04/banda-bagaj-perche-solo-in-italia.html Mi
viene segnalato: "Si
? riunito questa mattina il Comitato di Analisi per la
Sicurezza delle
Manifestazioni Sportive per decidere in merito alla gare
considerate a
rischio individuate dall’Osservatorio. Tra
queste c'? Inter-Lazio. BHAHAHAHAHAHHAHAAHAHHAHAHAHAHHAHAHHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHHAHAHA". Beh,
sappiamo tutti che ? una presa in giro no? 14
aprile 2011: interessante
intervista di Paolo
Marcacci su "Il Romanista" a un tifoso disabile: ?Vorrei
capire una cosa, tra le tante: perch? i politici, molti dei
quali hanno
fatto il ’68 e dunque preso denunce o quantomeno
segnalazioni, non debbono
subire alcun controllo quando vengono allo stadio e io, che
sono incensurato,
debbo ogni volta subire quella che considero una restrizione
dei miei diritti
civili??. A chiederselo, in maniera accorata, ? Giampiero
Alban, 42 anni,
due figli, un impiego presso un ufficio del Comune. E una
sedia a rotelle.
Giampiero ? invalido al 100% da quando aveva tre anni, a
causa di un incidente
stradale. Questo non ha mai intaccato la sua passione per il
calcio e,
men che meno, per il calcio allo stadio, nonostante le
difficolt?, le barriere
architettoniche, i rischi: ? La prima volta fu per la
semifinale di Coppa
dei Campioni del 1984, Roma-Dundee: durante un ricovero in
ospedale, avevo
scritto al Presidente Viola che mi sarebbe piaciuto tanto
vedere la mia
Roma all’Olimpico; mi arrivarono quattro biglietti di
Tribuna Tevere, per
me e i miei accompagnatori. Fu una gioia indescrivibile, da
allora ho messo
insieme tanti ricordi di stadio
e tanti aneddoti; ho imparato a cavarmela in ogni occasione:
durante un
Roma-Liverpool di Coppa Uefa, con la polizia che caricava e
sparava lacrimogeni,
penso di aver fatto toccare alla mia carrozzina velocit?
supersoniche e
ricordo che, con tutta la carrozzina, riuscii a scantonare
per nascondermi
e proteggermi in mezzo alle siepi?. Oltre
ad una passione, lo stadio cos’altro rappresenta per te? Un
ostacolo, un moltiplicatore delle mie difficolt?:
all’Olimpico noi disabili
veniamo “stipati” nella parte bassa del cosiddetto Parterre,
tutti ammassati
l? finch? c’? spazio, con i nostri accompagnatori che quasi
non riescono
a vederla per niente la partita. Passami una battuta
autoironica: pi? che
in un settore della tribuna, sembra di essere a Lourdes! Ti
prego di scriverla,
perch? ? una battuta mia. Tra l’altro, secondo me ? meglio
con le disposizioni
che ci sono a San Siro, dove pure sono stato: l? entra
un numero
massimo di duecento disabili, cos? non c’?
quell’ammassamento che pu? risultare
anche pericoloso. Trovi
giusto che l’accompagnatore debba pagare? Guarda,
in verit? io su questo argomento vado controcorrente: per me
dovrebbe pagare
anche il disabile; purch? per? abbia la possibilit? di
scegliersi liberamente
il settore dove andare e aver poi il diritto di protestare
per eventuali
disservizi. So che ? un discorso utopico, per? ti faccio un
esempio: a
Roma-Fiorentina, finale di Coppa Italia Primavera, volevo
togliermi lo
“sfizio” di entrare in Monte Mario, per una volta; ebbene,
pur avendo acquistato
il biglietto, quella sera mi sono imbattuto in un
funzionario cos? pignolo
che non voleva saperne di accogliere la mia richiesta; per
fortuna mi ?
venuto in
soccorso un altro inserviente, molto pi? di buon senso, che
? riuscito
ad aiutarmi, pur giustificando il collega. In
quell’occasione ho anche
scoperto che un settore che sta accanto alla Tribuna Stampa
? riservato
ad una quota di disabili, ma solo ad invito. Quanto
sono cresciute le tue difficolt? allo stadio, da quando c’?
la Tessera
del Tifoso? La
tessera secondo me ? una vera e propria schedatura, rivela
una mentalit?
da Kap?, se mi passi il paragone un po’ forte. Le cose non
si risolvono schedando
le persone o intimorendole, ma con il buon senso, che invece
mi sembra
che i nostri governanti usino solo quando coincide con il
loro tornaconto.
In particolare, per me che sono un disabile, oggi c’?
l’obbligo di presentare
un certificato pieno di “dati sensibili”, cio? di
particolari veramente
infinitesimali della mia condizione o della mia malattia;
non ?, questa,
una totale invasione della privacy? Non dico che le
verifiche non servano,
perch? ti assicuro che c’? chi ? disposto a mettersi su una
sedia a rotelle
pur di rimediare un ingresso (sic), per? in questa maniera
si scoraggia ulteriormente
chi ? gi? pregiudicato dalle barriere architettoniche e
dalle difficolt?
dell’accesso agli stadi. Noi, per esempio, non passiamo
attraverso il tornello
con la carrozzina, dobbiamo passare per un ingresso speciale
che si apre
orizzontalmente. Peraltro, certe norme che sono solo
italiane, non vedo
perch? debbano valere anche per le competizioni europee.
Siccome prima
di Roma-Bayern Monaco a momenti mi sentivo richiedere pure
il numero dei
trigliceridi e i valori del colesterolo, ho chiamato l’As
Roma per chiedere
conto della situazione. Hanno preso nota delle mie istanze
e sono stato richiamato dal Dott. Feliziani che ? stato
disponibilissimo
e molto gentile; mi ha spiegato che gli stessi dirigenti che
sovrintendono
al settore della biglietteria si trovano in difficolt?
nell’interpretare
e mettere in pratica le direttive delle societ?, le quali a
loro volta
sono, sin dall’inizio, interdette circa la realizzazione
pratica dei dettami
della Tessera del tifoso. Hai
due figli, tifosi come te, come ti regoli con loro, che allo
stadio vorrebbero
sempre andarci? Come
si pu? schedare addirittura un bambino? E perch? debbo far
perdere un giorno
di scuola a mio figlio perch? devo portarlo ad autenticare la
sua foto? Ancora: perch? mai deve circolare la foto del mio
bambino, a
causa di queste arbitrarie decisioni sulla sicurezza? Io mi
sto risolvendo
a non portarceli pi?, i miei figli, e questa ? chiaramente
una sconfitta
per tutti. A chi altro vorresti far sentire le tue ragioni
di disabile
e di tifoso? Ho
inviato una e-mail al Ministro dell’ Interno Maroni,
elencando in dettaglio
i miei disagi e le mie difficolt? da quando ? stata
istituita la Tessera. Certo
non pretendo che a rispondermi sia lui in persona, per?
credo che qualcuno
del suo entourage possa incaricarsi di prendere in esame le
mie osservazioni;
nonostante sia passato un po’ di tempo, sono ancora in
attesa. Eventualmente,
vi far? sapere...
*
Milan-Sampdoria:
Ultras
Tito: "Sabato tutti in sede per tifare comunque"
Genova
- “Abbiamo dato tutto, stiamo dando tutto, vogliamo
continuare a dare tutto!
Non saremo noi ad alzare bandiera bianca. Non rinunciamo a
lottare. A tutti
voi, diamo appuntamento sabato sera, ore 20.00, presso la
sede degli Ultras
Tito Cucchiaroni in Passo Ponte Carrega 42”. Questa la
chiamata a raccolta
degli Ultras Tito, che a meno di improbabili ripensamenti da
parte del
Viminale sabato saranno costretti a saltare la trasferta in
casa del Milan
perch? privi della tessera del tifoso. “Vi vogliamo tutti al
club sabato
sera –fanno sapere- birra, radio, e la possibilit? di
condividere del tempo
insieme all’insegna di quei valori e colori che da sempre ci
uniscono,
e che per sempre porteremo nell'anima. Durante la serata
avr? luogo la
raccolta adesioni per la nostra prossima tappa: BARI! Segna
il tuo nome
al fianco degli Ultras Tito, al fianco della Sampdoria. La
Sampdoria ha
bisogno di noi”.
13
aprile 2011: una e-mail: "Caro
Lorenzo ti volevo scrivere in merito all’ennesima stortura
della Tessera
di Maroni,io e mio padre avendo amici a Udine,
approfittiamo ogni volta
che c’? la partita di andare in Friuli, fare il carico di
grappa e vini
e tornare a Roma. Io
ho la tessera di Maroni, fatta per motivi di tempo e
denaro, mio padre
no, visto che va allo stadio al massimo due o tre volte
l’anno. La
consuetudine fino all’anno scorso prevedeva che io andavo
nel settore ospiti
con i miei amici e lui con i suoi amici friulani in
tribuna,questi ultimi
come sempre hanno cercato di acquistare i biglietti, poi
una volta saputo
che mio padre era residente nel Lazio (mio padre
pericoloso criminale con
precedenti!!!) non gli hanno fatto il biglietto,
risultato? la
partita l’abbiamo vista a casa, grazie ministro Maroni Ora
Lorenzo ti faccio una domanda, se il biglietto lo avesse
voluto prendere,
ad esempio Luigi Chiatti, il mostro di Foligno residente
quindi in Umbria,
non avrebbe avuto problemi ad acquistarlo visto che non ha
reati da stadio
giusto?CHE TRISTEZZA Ciao Lorenzo sei un grande". E'
esattamente cos?!
Bari/Roma:
"Caro
Lorenzo, sono Mattia, un tifoso romano e romanista,
abituale visitatore
del tuo sito del quale voglio farti i complimenti visto
che ? veramente
fatto bene. Volevo chiederti un aiuto e spero di contare
su di te. Domenica
1’ maggio giochiamo a Bari e molto probabilmente, visto l
andazzo di quest’
anno, per motivi di sicurezza
(AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!)
verr? vietato l acquisto dei biglietti ai residenti del
Lazio... Da cittadino
libero ma non autorizzato ne privilegiato, volevo andarci
lo stesso, ma
non saprei come comprare il biglietto.. C’ ? qualche modo
per acquistarlo??
O serve a tutti i costi quell’ odiosa tessera del tifoso??
Illuminami!
A presto". Se
l'andazzo verr? confermato, potrai acquistare il biglietto
solo se non
sei residente nel Lazio. Quindi sei limitatamente libero, o
meglio, sei
discriminato in base alla Regione di residenza.
*
Qualche
tempo fa ho ricevuto qualche e-mail che, in pratica,
suggeriscono di seguire
la Primavera anche per le partite di Campionato, visto che
non ci sono
(per il momento) limitazioni al riguardo. Certo ? che se la
questione prosegue
su questo binario un pensierino bisogner? pur farlo...
*
Dopo
aver diretto brillantemente "Romanzo Criminale", dalla parte
dei malavitosi
accusati di gravissimi reati, il film A.C.A.B. viene invece
girato dalla
parte degli agenti. Non da un punto di vista neutro, ma
proprio dalla parte
loro. Non poteva essere diversamente, visto che trae spunto
dall'omonimo
libro scritto da Carlo Bonini, che ancor prima di conoscere
la fine della
storia processuale non ha esitato a scrivere nomi, cognomi e
abitudini
della famiglie dei ragazzi sotto processo per i fatti
avvenuti dopo l'assassinio
da parte di un agente di Polizia di Gabriele Sandri. Il
film nasce gi? vecchio, se non altro perch? le scene di cui
alla prima
fotografia sono improponibili, visto che i tifosi della Roma
e del Napoli
non si incontrano ormai da anni. In effetti nella didascalia
a corredo
si scrive "Dal G8 alla morte (morte? Tipo infarto?) di
Sandri" e pare abbracciare
il bienno 2006/07. Quindi un film del passato che sono
curioso di vedere,
pur senza dare un euro alla cassa del cinema che lo
proietter?. Solo
dopo averlo visto si sapr? se i fatti narrati sono veri o se
sono frutto
di una verit? di parte, anche perch? tra le varie conoscenze
non ho sentito
nessuno che sia stato contattato per avere pareri al
riguardo. Comunque
un primo errore gi? lo noto nella fotografia: di solito
negli scontri i
celerini tengono il manganello al contrario e molti si
travisano in volto.
*
Dopo
di che: http://lanuovaferrara.gelocal.it/cronaca/2011/04/13/news/caso-aldrovandi-io-imputata-dopo-la-morte-di-mio-figlio-3934192?ref=HREC2-5 12
aprile 2011: sul sito di MyRoma
? on line (anche tradotta in inglese, in modo che
l'entourage di Di Benedetto
possa iniziare a comprendere quali sono i problemi) la
lettera inviata
a Lottomatica con richieste di chiarimenti in ordine a
comportamenti e
disfunzioni che creano difficolt? alla tifoseria della Roma.
Sempre MyRoma
domani trasmetter?, al Roma Club Testaccio, un interessante
documentario
sull'azionariato popolare ad Amburgo, alle ore 18.30.
*
Valerio: "Ciao
Lorenzo, seguo
sempre il tuo sito, e non posso fare altro che farti i
complimenti. Volevo
solo informarti che oggi, vicino lo stadio, hanno
allestito un set cinematografico.
Da una parte c'erano poliziotti (attori) in assetto da
sommossa, e dall'altra
un gruppo di presunti tifosi romanisti (ovviamente attori,
ma con tanto
di sciarpe giallorosse.. ma dalle facce, potevano trovare
di meglio
). Ho visto anche qualche ragazzo con la sciarpa
biancoceleste, e chiedendo
in giro mi hanno detto che facevano la parte dei
napoletani (dei laziesi,
nemmeno presi in considerazione). Il film, a quanto pare,
dovrebbe uscire
l'anno prossimo e si chiamer? ACAB. Il regista, lo stesso
della serie di
Romanzo Criminale. ..per
concludere..voglio ribadire che pi? dicono che ? finito,
pi? lo amo..Grazie
d'esistere Capitano!! un
saluto..Forza Roma. Valerio". Gi? il fatto
che abbiano le sciarpe mi lascia intuire che sar? una
cagata. Nella
stagione 1931/32, inseriti grazie ad Andrea F. gli articoli
di giornale
sui quarti di finale di Coppa Europa Slavia
Praga/Roma del 1931/32. Della partita purtroppo non ho
trovato foto
ma i resoconti sono spettacolari.
Il
nuovo stadio della Juventus. La
sostituzione del pubblico ? in atto.
Ohib?. Ma
gli interisti non sono tutti dotati di tessera del
tifoso?
11
aprile 2011 (pomeriggio): ribatezzata
la stazione
della metropolitana "Re di Roma": E-mail:
"Perch?
? finito, Perch?
? vecchio, Perch?
? coatto, Perch?
non ? decisivo, Perch?
non sa parlare, Perch?
? capace solo a fa le pubblicit?, Perch?
? il solito Romano...... Grazie
Capitano Ultimo Vessillo di un Calcio che non c'? pi?
!!!!! Lorenzo". Simpatico
striscione della coreografica Nord laziele: 11
aprile 2011: un appello: "Appello.
Lo lancia ai tifosi del Viareggio il dirigente del Cgc
Claudio Poletti.
"Ultras, il Viareggio ha bisogno di voi — afferma Poletti
— che per molti
anni siete stati il dodicesimo uomo. Capisco lo
scioglimento dei gruppi
organizzati contro la tessera del tifoso. Il vostro
scioglimento, passato
in silenzio, ? stato un duro colpo per la citt? visto che
eravate un centro
di aggregazione impegnato nel sociale e nella
beneficienza. Un altro pezzo
di storia sportiva se ne va". Poletti, conclude con una
richiesta a cuore
aperto: "Da vecchio ultras, vi chiedo di essere presenti
domenica contro
la Cavese per aiutare la squadra a salvarsi".
*
Famiglie
allo stadio: "ciao lorenzo, visto
che parlano tanto del portare la gente allo stadio e
cavolate varie ecco
quello che ho dovuto fare per prendere dei biglietti di
Udinese-Roma (premetto
che probabilmente li avremo trovati anche il giorno della
partita ma con
una bambina di 4 anni e una donna incinta meglio evitare) La
premessa ? che vivo a Ferrara... allora...Luned?
leggo sul sito dell'Udinese le modalit? di vendita dei
biglietti e leggendo
che questi sono in vendita alla Cassa di risparmio del
friuli(Banca intesa)chiamo
la CARISBO che fa parte dello stesso gruppo per sapere se
anche loro li
vendevano: questi mi rispondono di si ed allora il
pomeriggio in banca...dopo
un'ora di coda vado allo sportello ed il cassiere mi dice
che il computer
scrive che i biglietti saranno in vendita dal giorno dopo.
Marted? mi reco
nuovamente in banca e di nuovo stessa schermata... a
questo chiedo se pu?
controllare se effettivamente li vendono o meno e dopo un
p? risulta che
in effetti la vendita ? limitata solo alle agenzie del
Friuli. Non mi arrendo
e avendo letto sul sito dell'Udinese che anche in
provincia di Rovigo c'erano
dei rivenditori autorizzati mi reco in una tabaccheria di
un paesino della
provincia a circa 40 km da Ferrara a cui avevo gi?
chiamato comunque il
luned?. Arriv? l? ed il titolare mi dice che
misteriosamente la partita
? sparita dal monitor che quindi non pu? farmi i biglietti
ipotizzando
che probabilmente lo stadio fosse esaurito...torno a casa
abbastanza incavolato
(e forse con un'autovelox sul groppone) e visto che
lamia esperienza
non ricorda tanto facilmente il friuli tutto esaurito
chiamo all'udinese
per avere chiarimenti...la dipendente mi assicura che di
biglietti in giro
ce ne sono e non si spiega come mai questo rivenditore non
fa i biglietti,
tra l'altro come possibili motivazioni mi viene a dire che
non ? menzionata
sul sito cosa non vera...mi dice quindi di provare con
un'altra...oggi
pomeriggio quindi mi altri 40km all'andata e 40 km al
ritorno e vado in
un altro paesino del rovigotto dove finalmente mi fanno i
biglietti...solo
che per stampare 6 biglietti ci sono stati 1 ORA E
MEZZA,tra inceppamenti
della stampante, blocchi di linea,errori di battitura
ecc... Quindi,nell'era
di internet e della digitalizzazione, per fare 6 biglietti
c'ho messo 3
giorni e quasi 20 euro di benzina...".
*
E-mail:
"Ciao
Lor? sono un 34enne, Romano e Romanista, faccio il cuoco,
leggo solo il
tuo sito da ormai 10 anni e con grande orgoglio personale
volevo dirti
che hanno venduto la nostra a.s. Roma a 10 metri da me:
nell'albergo dove
lavoro. Tra una firma e un'altra credo di aver preparato
il primo pasto al
nostro nuovo presidente. La propriet? dell'albergo ha
voluto omaggiarlo
con un piatto di frutta di benvenuto... ovviamente
ci ho messo del
mio per
fargli capire che in questa citt? si respira, si vive e si
mangia a.s.
Roma (...di giorno e di notte...) Non mi interessa
se nn pubblichi
la foto ma spero apprezzerai...mi sembrava doveroso dargli
il migliore
dei benvenuti".
*
Inserite
molte foto che non avevo messo di Shakthar/Roma.
Quelle dello stadio le dedichiamo a Petrucci del CONI.
*
Quando
l'Osservatorio non esisteva e la violenza negli stadi s?...
Stadio pieno,
calore e colore:
1980/81 Fiorentina/Roma
1980/81 Fiorentina/Roma
1980/81 Fiorentina/Roma
1981/82 Fiorentina/Roma
1983/84 Fiorentina/Roma
Grazie
Marco!
*
Interessante
articolo di Stefano Faccendini, pubblicato da thepeoplesgame
su 1 aprile
2011: "E
cos? ? avvenuto o, almeno sembra. La prima squadra di
Serie A italiana,
non la prima in assoluto perch? un paio di settimane fa il
Venezia ? stato
comprato dai Russi e qualche stagione addietro il Vicenza
era di propriet?
inglese, passer? in mano straniera. In
quello stadio dove per anni, durante le coppe europee,
campeggiava lo striscione
NON PASSA LO STRANIERO, sar? piantata la bandiera a stelle
e strisce. Un
bene? Un male? Lo dir? il tempo a prescindere dal
passaporto del nuovo
proprietario dell’AS Roma. Ovvio
che in molti si affannino a dire la loro, a confermare
tesi lette e rilette
ma mai provate, a diffondere luoghi comuni, a ripetere
dati e informazioni
trovati su Internet come se fosse la Bocca della Verit?. Sicuramente
a qualcuno dar? fastidio che un “forestiero” venga a
mettere il naso negli
affari di casa nostra e, visto che il calcio italiano ?
anche un po’ mafioso
e si regge sull’omert? di chi partecipa e di chi ci
inzuppa, si potrebbe
leggere anche cosa nostra. Gente pronta ad affossarti fino
a due settimane
prima, diventer? paladina di un nazionalismo calcistico
volto a non ammettere
nel circolo qualcuno che, chiss?, potrebbe turbare quegli
equilibri che
hanno visto andare sotto Bologna la bellezza di dieci
scudetti. Altri
storceranno il naso per pseudo-patriottismo, Roma ai
Romani, peccato che
nessuno la voglia e chi ha espresso interesse in passato ?
stato spesso
condannato per aggiottaggio. I tifosi che con fatica e
sacrificio, invece,
hanno cercato di far partire un trust, sono stati finora
snobbati dalla
maggioranza. Non vede l’utilit? di far prosperare
un’associazione che non
abbia come fine ultimo esclusivamente la scalata al
titolo, l’acquisto
di azioni, in qualche modo si fatica a comprendere che
tutti, o quasi,
uniti conteremmo di pi? anche agli occhi di un nuovo
proprietario. La miope
tradizione italiana che vuole il tifoso adatto solo a
tifare, confina i
sostenitori giallorossi in un limbo fatto di attese e
speranze, con l’alibi
mentale di veder soddisfatto il proprio interesse e la
propria curiosit?
esclusivamente attraverso le notizie date dagli organi di
stampa e dalle
radio locali, non sempre liberi e mai imparziali. Quindi,
colui che ? diventato con un po’ troppa confidenza lo Zio
Tom riceve gi?
abbracci, sciarpe intorno al collo, inviti a farci grandi,
a spendere,
a costruire lo stadio di propriet?, polivalente, modello
Premier League,
a combattere lo strapotere del Nord. Tutti lo vogliono
incontrare, il sindaco,
visto che di problemi, anche, per cos? dire familiari, ne
ha pochi, chiede
udienza. Una persona di cui sappiamo poco o niente accolto
come il salvatore
della patria. Speriamo
che sia quello dice di essere, che abbia quello che dice
di avere. I dubbi,
per?, rimangono. Perch?
un uomo di affari, quindi una persona che investe per fare
soldi, decide
di pompare centinaia di milioni, perch? di questo si
tratta, in una societ?
di calcio con uno stadio non di propriet?, e che, a quanto
pare, non si
pu? neanche criticare se non si ? italiani, con una media
spettatori che
si aggira intorno alle 30mila unit?, che per una serie di
ragioni politiche,
economiche, strutturali, ambientali, difficilmente si
assicura un trofeo
ogni stagione? Vuole
fare di Roma un marchio globale, molti rispondono,
sfruttare Lupa, Colosseo
e San Pietro in un marketing cultural-calcistico che ci
far? ricchi. Io
non ne sarei cos? sicuro e sar? anche troppo diffidente,
ma di solito chi
investe denaro nel calcio, soprattutto in Italia, quello
che spera di ricavare
? notoriet?, consensi e, soprattutto, potere. Una volta
ottenuto (se) non
sarebbe troppo strano venire a conoscenza dei veri motivi
di un’operazione
finanziaria del genere. Quali possano essere lo ignoro ma
di una cosa sono
sicuro: chiunque compri la Roma o qualsiasi altra squadra
in Italia di
questi tempi, non lo far? mai per motivi sportivi,
campanilistici, perch?
ama i colori o il campionato pi? bello del mondo. Se
? un momento importante che i tifosi veglino, che non si
viva con il solito
approccio “facce vince” per poi insultare e contestare se
le cose non dovessero
andare bene. L’Europa ? piena di esempi di finti
salvatori, anche Americani,
Liverpool docet, di squadre lasciate peggio di come sono
state trovate.
Non ? detto che sia questo il caso, me lo auguro, ma che i
tifosi per una
volta non facciano solo i tifosi. Il
prezzo della Roma lo calcoleranno in milioni, il valore,
nostro, ? infinito". Stefano
Faccendini
*
Alla
fine del campionato, la Roma avr? giocato per 18 volte alle
20.45, per
12 volte alle 15.00, per 4 volte alle 12.30 e per 4 volte
alle 18.00. La
scorsa stagione gioc? 14 volte alle 20.45, 18 volte alle
15.00, 5 volte
alle 18.00 e 1 volta alle 18.30. Nel
2008/09: 12 volte alle 20.45, 22 volte alle 15.00, 1 volta
alle 16.00,
3 volte alle 18.00. Nel
2007/08: 10 volte alle 20.45, 1 volta alle 21.15, 20 volte
alle 15.00,
7 volte alle 18.00.
*
Nella
stagione
1931/32, inserite foto e articoli del precampionato.
*
E-mail:
"Quante
domeniche passate cosi...prendi la sciarpa e aspetti i
tuoi amici, la punta
? sempre la stessa, stesso posto, stesso orario e stesso
amico ritardatario...poi
se pia e se parte qualunque sia la destinazione San Siro o
Delle Alpi,
Marassi o Franchi oppure gi? nello stivale al Via del Mare
o al Granillo...quante
partite viste negli anni (e di anni ne ho solo 22) e
quanto me mancano...me
manca morimme dar caldo alle ultime de campionato quando
ormai tutto ?
deciso e se canta, cazzo se se canta tanto che alla prima
sigaretta dopo
la fine te brucia la gola, le smaltite quanno nun
ciavevamo er mezzo e
le collette pe ann? a affitt? er transit, me manca er
freddo di un infrasettimanale
a febbraio quando semo tutti imbottiti e
compatti...compatti si come quer
boato dopo un gol o il coro cantato a squarciagola a 3
dalla fine quando
stai sotto, coro che ? pura rabbia e amore allo stesso
tempo cantato con
le lacrime agli occhi e l'amaro in gola che dallo slancio
rischi de scivol?
dar seggiolino...er seggiolino si me manca pure quello,
quello preso a
carci dopo na sconfitta e quello che te dava il "meritato"
riposo dopo
i primi 45'...me mancano i torcicollo che ciavevo er
giorno dopo pe capi
quale coro se stava ad alz? a forza de guarda il
lanciacori (grazie
calcio moderno)...ed il "permesso reg? scusate" pe ariv?
al bagno quanno
proprio nun je la facevi piu...me mancano le esultanze
sfrenate quelle
in cui rischi la vita, quelle che alla fine dai na mano
allo sconosciuto
de turno pe rialzasse...SCONOSCIUTI quanti ne ho
conosciuti in questi anni,
fratelli sconosciuti da abbracciare dopo un gol o da
fomentare quando toccava
da er massimo...me manca quella consapevolezza de esse
importante quanto
i giocatori (se non de pi?) e quella cosa che davero "me
fa camp? sta vita cosi piena de problemi" io l' ho sempre
pensata perch?
quanno se annava allo stadio se annava allo stadio
punto.Nun c'erano cazzi
erano 90 minuti de pura follia perch? forse per essere
tifosi bisogna essere
folli e a me quella follia me manca da mori...la follia di
un ottavo di
finale di Champions perso ai rigori, quella de na partita
de coppa Italia
giocata a Trieste co la bora che te tajava la faccia, o la
follia di un
Roma Roma Roma cantato come non mai nella perfida albione
sotto de 7 gol...la
follia, perch? su quei seggiolini cio passato troppo poco
tempo prima che
sti stronzi ce levassero un pezzo de vita, la follia de
piagne a dirotto
dopo un 3-0 con la lazio, o quella de fa tutta na tirata e
poi anna a lavor?
co l'occhiaie sotto le ginocchia e sentitte tu madre che
te dice "avete
pure perso ma chi to fa fa???"...l'amore per una maglia e
pe quei 2 colori,
l'essere orgogliosi de esse Romani na spanna sopra a tutti
e dovello dimostra
ar monno intero a qualunque costo ecco chi mo fa fa te
basta come risposta???
La stessa follia che m'ha portato a dire NO a tutto e
tutti e stare male,
male si, perch? quest'anno so stato male a nun entr? in
Curva (se non in
coppa) perch? pe me pe nun ann? allo stadio doveva casc?
davero er monno...l'amore
incondizionato per un qualcosa di cui andare fieri sempre
e comunque, qualcosa
da dover difendere anche con la vita a spada tratta da chi
ce la vole porta
via...se dice UNO STILE DI VITA, ebbene si ? proprio
questo...la Roma,
la Sud, i cori, i torcioni, gli striscioni, e quel senso
di esaltazione
che credo solo un gol in Curva ti possa dare sono emozioni
che non poi
prov? in nessun altro posto der mondo...e usci da sto
mondo e in questa
maniera non ? facile ma so anche che sarebbe stato piu
difficile accettare
la vita in generale se avessi/ssimo detto SI...forse non
avrei avuto questa
nostalgia tutte le domeniche a quest'ora quando se ce
pensi bene se stava
ancora chiusi in qualche settore ospiti ammassati pe usci
e pe ritorna
a Roma nostra ma preferisco 1000 volte la nostalgia
piuttosto che abbassare
la capoccia...scusa la sfogo ma credo che questo sia
l'unico posto dove
queste parole hanno un significato, parole scritte da un
matto forse, da
un folle perch? no da uno che dovrebbe pensa a cose pi?
importanti (pe
rifamme a mi madre) ma questa pe me ? pi? che importante,
innamorato e
nostalgico di un calcio che non ho potuto vivere in prima
persona e che
piano piano sta scomparendo o che forse ? gia morto...il
calcio ? del popolo
e per esistere ha bisogno di passione, quando morir?
quella morir? il calcio
e allora i nostalgici saranno molti di pi?...FORZA MAGICA
ROMA! Valerio".
* Verso
Udine
10
aprile 2011: in costruzione la
pagina di Udinese/Roma.
*
Poi:
"Ho
trovato su un sito di Ultras questa foto di qualche giorno
f?.. finale
di coppa italia eccellenza (!!) tra Ancona e Marino nello
stadio dell'Astrea
(quello della polizia).. 1500 anconetani (di cui 600 con
biglietti falsi..)
tutto ci? senza tessera. http://www.ilmamilio.it/public/Marino/gallery/marAnc/58.JPG
Un saluto. =)
*
Poi
una lettera sulla solita questione: "caro
Lorenzo, scusami
ma ti scrivo ancora. Sono quello contrariato dagli insulti
(merde) ai tifosi
tesserati presenti a firenze a vedere la asRoma ed il gol
200 e 201 del
capitano. cercher? di rubarti il minor spazio/tempo
possibile, decidi tu
se riportare solo stralci o nulla. ho
letto qualche articolo e commento precedente e mi sono
messo a scrivere
una lettera per inviartela. carta
e penna, come una volta. fortunatamente c'? internet cos?
mi risparmio
la spedizione... ho
provato a valutare vantaggi e svantaggi della tessera del
tifoso, ad oggi,
e mi sembra di essere stato obiettivo. i criteri che ho
utilizzato sono:
la passione per il pallone. la fede. o viceversa. vantaggi:
1) i biglietti costano meno, ad esempio se prendi i
comunicati asRoma hanno
sempre levato almeno un paio d'euro ai "privilegiati". 2)
mi sembra innegabile la economicit? dell'abbonamento, se
prendi i biglietti
ogni partita paghi di pi?. 3)
Mi sono avvicinato un p? di pi? al "mondo ultras", ma il
vantaggio ? mio
e non credo fosse questo lo scopo della tdt... Mi
sembra siano terminati i vantaggi, quelli delle trasferte
non li ho calcolati...per
una dicono che sei un privilegiato e puoi avere lo sconto
per il panino
all'autogrill e per l'altra si svegliano la mattina ed
aprono un settore
solo agli abbonati AS Roma e SS Lazio (vedi il derby), a
under 14 e over
65...oppure niente panino scontato all'autogrill. perci?
i vantaggi mi sembrano sostanzialmente economici,
oltretutto credo bisognerebbe
stare attenti a non usare la tessera come una carta di
credito (se ? attivata),
altrimenti si rischia di andare in perdita. parlando
degli svantaggi: 1)
? una tessera liberticida, basta leggere l'art. 9 (credo)
da te pi? volte
citato: hai scontato la tua pena e non puoi comunque
tesserarti...anticostituzionale. 2)
non ? comoda, ad esempio per la finale di coppa Italia
primavera non hai
avuto il "privilegio" di comprarti il biglietto su
internet il giorno della
partita ed hai dovuto: a) individuare il
botteghino/lottomatica che li
vendesse, b) non farti convincere che un settore fosse
chiuso, c) spicciarti
ad acquistare il biglietto perch? i botteghini lottomatica
non ti emettono
i biglietti dopo una certa ora...e tutte le altre storie. inoltre
la tessera ? 3)
costosa: io l'ho pure pagata 15 euri per non aver
rinnovato l'abbonamento
nei termini previsti. 4)
ridicola: per tutti i motivi esposti sul tuo sito. in
una frase questa tessera ? inutile al tifoso ed utile
qualcun altro...mi
sembra piuttosto evidente. ciononostante
non capisco perch? insultare i tesserati di firenze. potenzialmente
sono sceso a compromessi per avere sempre e comunque
l'opportunit? di andarmi
a vedere la asRoma; sostanzialmente, se la scelta della
tessera ? stata
cosciente, non mi sento una "merda"... un
abbraccio, sempre grazie del lavoro che fai, forza Roma!
ciao C. Caro
C., ora cerco di spiegare per quale ragione c'è
questo attrito. Una
piccola disamina su vantaggi e svantaggi. Tra
i vantaggi, scrivi che i biglietti costano meno: in
realtà si è già dimostrato
su questo sito che NON hanno diminuito i prezzi per i
tesserati ma li hanno
aumentati per i non tesserati. I biglietti costeranno quindi
meno, ma se
un oggetto costa 8 euro, il negoziante aumenta il prezzo a
10 e poi lo
sconta a chi ha la tessera del suo negozio a 8 euro è
una presa in giro
e, di fatto, è un "vantaggio" dove comunque te
l'hanno messa in quel posto. Punto
2. E' vero che con l'abbonamento, per la curva, si paga meno
e se acquisti
i biglietti partita per partita paghi di più.
Ciò non è vero per la Tribuna
Tevere. Ad esempio, io ero abbonato in Tribuna Centrale (880
euri). Questa
stagione ho visto tutte le partite ma ho girovagato
tra Curva Nord,
Tribuna Tevere Laterale (poi spostandomi in Centrale) e per
i derby la
Monte Mario, visti i divieti. Quindi ho speso meno. Per
i ragazzi della Curva, a volte si sa che durante una
stagione, può capitare
il giorno che stai male, o che hai un altro impegno. Ora,
il costo dell'abbonamento per la curva è di 235 euro,
mentre se si acquistano
tutti i biglietti si spendono 323 euro, 88 euro in
più. Questo
vantaggio economico per la Società, però non
c'è visto che con le continue
limitazioni per le trasferte, la Roma perde i soldi relativi
alla percentuale
d'incasso per le partite giocate fuori casa. In ogni caso,
qual è il prezzo
della libertà? 88 euro? Il
terzo vantaggio è innegabile e l'avvicinarsi a un
certo mondo può far riflettere. Detto
questo, perché degli svantaggi hai già detto,
il rammarico dovuto al numero
di tesserati in Curva Sud (lasciamo stare gli altri settori)
è motivato
dal fatto che se la curva in modo compatto avesse detto no,
avremmo messo
un tassello in più per eliminare questo odioso
strumento. Di
fatto, peraltro, la Curva Sud ha comunque detto no: è
infatti evidente
che anche i tesserati si muovono per andare in trasferta
solo quando anche
i gruppi vanno oppure, in percentuali assai basse, quando
una trasferta è vicina (vedi Firenze). L'unico
vero "vantaggio" (che poi è un vantaggio nato dalla
creazione di uno svantaggio) è quello di avere la
possibilità di seguire la Roma anche in trasferta.
Pare che dei tesserati ben pochi abbiamo approfittato di
questo vantaggio
e per una semplice ragione: senza il tifo, andare in
trasferta fa schifo. Si
sapeva che questo anno sarebbe stato costellato da sacrifici
e forse anche
il prossimo. Non
sappiamo la strada a cosa porterà, ma di certo se
girate su internet potrete
trovare solo articoli negativi sulla tessera del tifoso,
anche da parte
di giornali che ne avevano fatto un vanto. Fino
a che l'art. 9 non verrà modificato (ormai la tessera
del tifoso è persino
superata, visto che è in opera la black list che
impedisce in base all'art.
9 di acquistare biglietti), non ci sono le condizioni per
fare diversamente. Nel
momento in cui questo articolo verrà modificato - e
non solo interpretato
da Maroni e soci - poco cambierà tra acquistare un
biglietto dove comunque
la Questura controlla le ragioni ostative e farsi la tessera
del tifoso.
L'unica scelta sarà solo quella se andare o non
andare più allo stadio. E'
per questo che la modifica di tale articolo è
fondamentale. Perchè
è assolutamente evidente che l'unico limite che
è accettabile è che un
diffidato (con daspo in corso) non possa acquistare un
biglietto (il che è ovvio), e che un condannato negli
ultimi 5 anni per reati da stadio non
possa acquistarlo a meno che per lo stesso fatto non
abbia già scontato
il daspo, altrimenti si avrebbe una sorta di
prolungamento dello stesso
daspo anche quando il soggetto non è più
ritenuto pericoloso dalla stessa
questura. Se,
quindi, chi si è tesserato comprende e condivide
tutto questo, allora non
potrà far altro che disdire la tessera. Se
invece si antepone l'egoismo personale, allora è
evidente che non c'è e
non ci può essere unità di intenti con chi -
comunque e con tutti gli errori
che si vogliono attribuire - ha sempre seguito la Roma
ovunque, nella buona
e nella cattiva sorte. Il
costo di tutto questo è 88 euro.
*
Barbara è poi risentita dell'addio di
Mexes: "Dicevi
di sentirti romano ma ancora di pi? romanista, ti facevi
chiamare rugantino
e ad ogni partita giocavi con il cuore. Sei nato in
Francia ma di francese
avevi ben poco. Quei derby e quelle partite giocate sempre
con grinta,
caparbiet? e voglia di vincere che neanche un dente o un
ginocchio lesionati
riuscivano a fermarti. Ci facevi sentire che eri uno di
noi. Ti ho amato
come ho amato W. Samuel che per me fu una grande perdita
ma che tu in poco
tempo eri riuscito a colmare. Dopo sette anni la tua
decisione di andar
via che a parer mio comunicata da te troppo in ritardo e
in una occasione
poco consona. Hai frantumato l'ultimo briciolo di speranza
che ci teneva
legati ancora a te. Una doccia fredda, parole come macigni
e quella sicurezza
nel parlare che ti faceva trapelare che tu P. Mexes gi?
sapevi da molto
tempo che saresti andato al milan, proprio al milan una
squadra italiana,
la nostra acerrima nemica. Mi dispiace ma non troverai la
stessa armonia
che si respira a Roma, la nostra simpatia, la nostra
serenit? nello scherzare,
quel tifo unico al mondo e tanto invidiato. Saluta oltre
che la A.S. Roma
- Roma come citt? che ti ha ospitato fino adesso e che lei
soprattutto
? unica al mondo, potrei stare qui ad elencarti mille di
motivi ma tu l'hai
vissuta e sai il perch?....perch? chiunque viene qui se ne
innamora. Saluta
il nostro splendido sole perch? l? ti aspetteranno solo
giornate grige
e uggiose e come disse Di carlo nell'essenza della mia
citt? "La mia citt?
? la citt? di A. Sordi di Trilussa la mia citt? ? dove se
magna in 10 se
magna in 11 se hai sete bevi se hai fame magni, non ti ti
chiedo che hai
fatto da dove vieni e chi sei hai fame magna ? l'essenza
della mia citt?"
e tu ci rimpiangerai per sempre perch? quel calore che
trovi a Roma non
lo trovi da nessun altra parte. P. Mexes sei e resterai
per sempre una
delusione, ma sai come dici tu il calcio non ? fatto solo
di cuore per?
peccato che noi t i abbiamo amato sempre e solo con
quello. Non vale la
pena versare lacrime per te perch? alla fine sei e
resterai sempre un FRANCESE."
Barbara". Se
posso aggiungere una cosuccia: ma io questa cosa qui mica
l'ho mai creduta
("Questo piccolo grande amore", Claudio Baglioni, cit.).
*
Poi
qualche notizia: "Il TAR
Lazio ha sospeso
l'efficacia dell'ordinanza con la quale il Questore di
Roma aveva intimato
a un tifoso giallorosso, nato a Roma ma residente in
Provincia, di non
tornare nella Capitale per la durata di anni tre. Il TAR
ha osservato come
non ci fossero i presupposti per emanare il provvedimento,
viziato da eccesso
di potere". Ancora:
"LECCE
– Una vittoria piena contro un provvedimento “ingiusto e
vessatorio”. L’avvocato
Giuseppe Milli commenta cos? il risultato portato a casa
da Roma, dove
il Tar del Lazio ha accolto il ricorso presentato dal
legale salentino
e dal collega romano, xxxxxx per conto di sei dei
ventisette tifosi giallorossi
diffidati dopo Roma-Lecce del 30 ottobre 2010. Ora
potranno tornare a seguire
la squadra del cuore, in casa come fuori (leggi). Per
gli altri 21 c’? ora un buon margine di intervento in sede
penale. “La
giustizia amministrativa non ? per i non abbienti”, ha
precisato Milli,
che gi? pensa di sollecitare l’archiviazione al pubblico
ministero. I profili
giuridici si intrecciano con l’esperienza personale,
nell’analisi di questa
vicenda. Perch? l’avvocato Milli di trasferte ne ha fatte
a centinaia e
sin dagli anni ’80 ha accompagnato la Curva Nord nei primi
passi sul palcoscenico
delle tifoserie organizzate. “Conoscere quel mondo mi ha
aiutato molto”,
ha confessato. Allora
il calcio era soprattutto passione, colore di fumogeni e
bandieroni, e
al limite qualche scazzottata. Poi ? accaduto qualcosa che
ha modificato
per sempre il volto dello sport pi? popolare del mondo: da
una parte la
mutazione genetica del calcio che ha assunto i contorni di
un business,
dall’altra la degenerazione quasi sistemica di una parte
del tifo in violenza.
In mezzo un apparato di burocrati e sociologi d’occasione
che male ha arginato
un fenomeno che andrebbe compreso per essere meglio
neutralizzato nelle
sue propaggini inaccettabili, agli occhi della legge e del
buon senso. Molto
indicativo, in questo senso, il lungo preambolo di
Giuseppe Milli, che
ha definito i contorni del contesto nel quale i fatti
giuridici sono collocati.
La tifoseria leccese ? quella che ha subito il maggior
numero di divieti
(dieci) consecutivi di seguire la propria squadra in
trasferta, emessi
con puntualit? proprio a partire da quel Roma-Lecce. Per
il legale dei
sei ricorrenti esiste un nesso di causalit? tra gli
episodi del 30 ottobre
e il blocco delle trasferte. A sostegno di questa
convinzione cita le parole
del questore di Bologna Luigi Merolla che motiv? il “no”
ai tifosi giallorossi
per la successiva partita, quella nel capoluogo emiliano,
con i ‘fatti
gravissimi’ avvenuti qualche giorno prima durante i quali
i leccesi avevano
avuto “una condotta sconsiderata”. “Se
cos? non fosse dovrei pensare che ci sia anche una ragione
politica, avendo
la tifoseria del Lecce portato avanti una battaglia contro
la tessera del
tifoso, ma non voglio credere a questa ipotesi” ha
commentato Milli che
ha poi precisato la rilevanza del questore bolognese,
componente anche
del comitato ristretto interno all’Osservatorio sulle
manifestazioni sportive
insieme ai colleghi di Palermo e Roma. “Non era una voce
clamantis in deserto
ma una persona qualificata a farlo”, ha ricordato Milli,
facendo riferimento
anche alle dichiarazioni di Merolla ad un’emittente
televisiva, Telecentro:
“Essendoci stati comportamenti scorretti, c’? stata da
parte del Casms
(Comitato analisi sicurezza manifestazioni sportive),
organo di cui anche
la Lega calcio fa parte, la volont? di colpire i tifosi
del Lecce”. Dopo
aver ripercorso con l’ausilio di documenti tutti
diligentemente raccolti
i passaggi della storia – dalle prime convulse telefonate
di quella sera
di ottobre fino al pronunciamento del Tar di venerd? che
demolito la consistenza
del Daspo – l’avvocato ha esibito una serie di articoli
comparsi su alcuni
organi di stampa locale, pubblicati il giorno dopo la
trasferta, per rivolgere
un appello ai cronisti presenti alla conferenza:
“L’intento di questa conferenza
? quello di rappresentare un clima che esiste non solo
attorno ai tifosi
del Lecce, che voi avete il dovere di descrivere al meglio
all’opinione
pubblica, facendo comprendere alla radice i fatti emotivi
che generano
alcuni comportamenti come, ad esempio, il silenzio della
Curva Nord che
viene da molto lontano”. “Bisognerebbe
avere – ha consigliato Milli - un atteggiamento di
maggiore attenzione
rispetto a dei fenomeni che non sono tout court quelli
raccontati dalle
veline di stato”, per evitare il rischio, come nel caso di
specie, “di
ingenerare nell’opinione pubblica la certezza, non il
dubbio, che stessimo
parlando di ventisette balordi, delinquenti e disgraziati”
(fonte: http://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=26892). 9
aprile 2011 (sera): non so
cosa metter? nella
pagina di Udinese/Roma,
intanto qualche
baldo giovane ? in viaggio...:
2010/11 Romanisti
verso Udine
Nel
1931/32 il Questore era un altro... Roma/Bologna
E-mail:
"Ciao
Lor? Ti segnalo un ennesimo scandalo all'italiana. Lo
spareggio di Eccellenza
pugliese tra Cerignola e Martina, finite prime a pari
punti, si giocher?
a Bitonto, in uno stadio minuscolo (capienza 1400). 700
biglietti per i
tifosi di ciascuna squadra, a fronte di una domanda
probabilmente monto
pi? alta. Leggere qui per credere: http://www.soccerpuglia.it/articolo.asp?id_art=29396.
Un abbraccio, Cosimo". Gi?:
come creare disagio e incidenti! 9
aprile 2011: la Prefettura di
Udine ha finalmente
risposto, pubblicando
sul
suo sito il decreto del Prefetto di Udine che ? del
tipo "non so
perch? devo vietare ma me lo ha detto l'ONMS e il CASMS", il
che ? francamente
incredibile. Informalmente
? stato riferito che il divieto ? stato suggerito ai due
citati organismi
non dalla Questura di Udine ma dalla Questura di Roma, sulla
base dei comportamenti
tenuti dai tifosi della Roma. Sarebbe carino sapere quali.
La verit? ?
che tali divieti trovano la loro ragione solo nel tantativo
- ormai sempre
pi? odioso e inaccettabile - di imporre la tessera del
tifoso, visto che
la misura organizzativa principale che ? stata disposta,
anche senza che
vi siano specifiche e reali ragioni, ? quella di considerare
gli inconttri
di calcio (principalmente per la serie A) ad alto rischio.
PREFETTURA
DI UDINE Area
I - Ordine e Sicurezza Pubblica Prot.
n. 17701/2011/Prefettura di Udine/Area I
–
PREMESSO che sabato 9 aprile 2011 ? in programma, presso
lo stadio "Friuli"
di Udine l'incontro di calcio Udinese - Roma, valido per
il Campionato
di Calcio di Serie A 2010 – 2011; –
VISTO il decreto-legge 8 febbraio 2007, n. 8, convertito
con modificazioni
dalla legge 4 aprile 2'007, n. 41, che, all'art. 8 reca il
"divieto di
agevolazioni nei confronti di soggetti destinatari dei
provvedimenti di
cui all'art. 6 della legge n. 4011I989 ed all'art. 9
fornisce "Nuove prescrizioni
per le societ? organizzatrici di competizioni riguardanti
il gioco del
calcio"; –
VISTI la Direttiva del Ministro dell'Interno - Autorit?
Nazionale di Pubblica
Sicurezza del 14 agosto 2009 ed il programma "Tessera del
Tifoso" approvato
dall'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive
con determinazione
n. 29 del 5 luglio 2010; –
CONSIDERATO che, a partire dalla stagione 2010/2011, i
biglietti per i
settori ospiti, in attuazione della Direttiva Ministeriale
potranno essere
venduti esclusivamente ai possessori della "Tessera del
Tifoso"; –
VISTE
le determinazioni n. 12/2011 del 30 marzo 2011 e n.
15/2011 del 31 marzo
2011, con le quali l’Osservatorio Nazionale sulle
Manifestazioni Sportive
e il Comitato di Analisi per la Sicurezza delle
Manifestazioni Sportive
hanno ritenuto che la partita in premessa presenti
particolari profili
di rischio, invitando il Prefetto di Udine a valutare
l'adozione della
seguente prescrizione: 1.
divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella
regione Lazio; –
ACQUISITO il parere del Questore di Udine e condivisane la
proposta di
vietare la vendita e la cessione tramite delega dei
biglietti ai tifosi
residenti nella regione Lazio, formulata con la nota n.
Div. Gab – Cat.
A4/2011 Gab. datata 30 marzo 2011; –
VISTO l'art. 2 del T.U.L.P.S. approvato con R.D. 18 giugno
1931, n, 773; –
LETTE le determinazioni dell’Osservatorio Nazionale sulle
Manifestazioni
Sportive n. 31, 34 e 35/2010, datate rispettivamente 12,
25 agosto e 1?
settembre 2010; –
VISTO il proprio decreto n. 17297/2011/Prefettura di
Udine/Area I datato
1 aprile 2011 con il quale ? stata adottata la
prescrizione sopra riportata; –
PRESO ATTO CHE, per mero errore di digitazione, al decimo
paragrafo del
medesimo atto si legge la seguente dicitura: “Per i motivi
citati in premessa,
in occasione della partita di calcio il programma il 20
marzo 2011”, riportante
un’errata indicazione della data di svolgimento della
manifestazione sportiva
in premessa; –
RITENUTO pertanto, di dovere provvedere alla rettifica del
provvedimento
prefettizio citato
D
E C R E T A
Per
i motivi citati in premessa, in occasione della partita di
calcio in programma
il 9 aprile 2011, presso lo stadio "Friuli" di Udine, fra
le squadre di
Udinese e Roma, ? adottata la seguente prescrizione: 1
- divieto di vendita e di cessione tramite delega dei
tagliandi ai residenti
nella regione Lazio.
–
Da tutte le prescrizioni sopra specificate sono esenti i
possessori della
"tessera del tifoso", o di altro titolo di ingresso
equivalente, rilasciato
in maniera conforme alla normativa di settore, ai sensi
della determinazione
n. 34/2010, adottata il 25 agosto 2010 dall'Osservatorio
Nazionale delle
Manifestazioni Sportive. Il
Questore di Udine ? incaricato della notifica a tutti gli
organismi interessati
e dell'esecuzione del presente decreto, procedendo a
contestare l'eventuale
inottemperanza all'ordine legalmente impartito, e a
segnalare. I'infrazione
alla Societ? Sportiva per l'eventuale revoca
dell'abilitazione al punto
vendita, nonch?, ricorrendone i presupposti,
all'applicazione della sanzione
amministrativa di cui all'art. 1 (commi 3bis - 3 ter e 3
quater) del D.L.
8/2/2007 come convertito, con modifiche, dalla Legge 4
aprile 2007 nr.
41. Per
i motivi sopra indicati, il presente decreto annulla
e sostituisce
il provvedimento n. 17297/2011/Prefettura di Udine/Area I
datato 1 aprile
2011. Avverso
il presente decreto ? ammesso il ricorso gerarchico al
Ministro dell'Interno
ovvero ricorso giurisdizionale al T.A.R., rispettivamente
nei termini di
30 e 60 giorni dalla notifica. Udine,
4 aprile 2011
p.
il Prefetto t.a. Il
Viceprefetto Vicario (Palazzolo) E
quindi, torniamo al punto di prima, perch? Udinese/Roma ?
ad alto rischio?
*
Da
Udine: "Ciao Lorenzo ti
scrivo anch’io
da Udine e ti segnalo che dopo aver letto che non c?
alcuna traccia di
risposta della Prefettura di Udine riguardo al divieto di
trasferta per
voi residenti nella regione Lazio, proprio stamattina mi
sono recato fuori
lo stadio Friuli nei botteghini per acquistare il mio
biglietto di Curva
nord (NON ESSENDO TESSERATO) e ti posso dire che erano
appesi vari cartelli
con su riportato che la Prefettura vietava appunto la
vendita dei tagliandi
ai residenti nel Lazio!!! A
questo punto credo ai botteghini dello stadio abbiano gi?
avuto disposizioni
di attenersi a quanto scritto…ahim?!!dispiace non vedervi
per colpa di
questi incompetenti visti appunto i buoni rapporti tra le
ns tifoserie.
AVNTI ULTRAS-NO ALLA TESSERA.DAVIDE UDINE". Come
hai visto sopra, proprio alla fine hanno reso note le
"ragioni" (????)
del divieto.
*
Da
Il Romanista di oggi: Il
Romanista - D.Galli) - Alla fine la montagna ha partorito il
topolino.
A seguito delle ripetute richieste di MyRoma, l’azionariato
popolare giallorosso,
la Prefettura di Udine ha tirato fuori un comunicato stampa.
?
sulla home page del loro sito. Peccato che non dica nulla.
Che non spieghi
perch? per Udinese-Roma ? stata vietata la vendita dei
biglietti ai residenti
nella Regione Lazio. Nel provvedimento ci si limita a
prendere atto delle
indicazioni del Viminale. ?Viste - si legge - le
determinazioni n. 12/2011
del 30 marzo 2011 e n. 15/2011 del 31 marzo 2011, con le
quali l’Osservatorio
Nazionale sulle Manifestazioni Sportive e il Comitato di
Analisi per la
Sicurezza delle Manifestazioni Sportive hanno ritenuto che
la partita in
premessa presenti particolari profili di rischio,
invitando il Prefetto
di Udine a valutare l’adozione della seguente
prescrizione?. Tutto qui.
Non c’? traccia di chiss? quali pericolosi precedenti tra
la curva romanista
e quella udinese. E non c’? traccia perch? evidentemente
non c’? memoria.
O forse non c’? traccia perch? questi precedenti, se
esistono, non sono
affatto recenti. Kafkiano. Oggi, per una partita che
presenta, parole della
Prefettura, ?profili di rischio?, saranno presenti nel
settore ospiti del
"Friuli" pi? o meno cento romanisti. Che per? sono i
titolari della tessera
del tifoso. Sono i “buoni” per definizione, sono quelli
che dietro alla
lavagna non ci finiscono mai. Il paradosso ? che in un
altro settore, la
Curva Sud del "Friuli", siederanno degli altri romanisti.
Quelli che non
hanno la tessera del tifoso, ma che per loro fortuna non
vivono nel Lazio
e dunque hanno potuto comprare i biglietti. Peccato, per?,
che non essendo
ticket del settore ospiti, questi romanisti “cattivi”
dovranno accontentarsi
di condividere la Curva con gli udinesi. Ricapitolando. I
romanisti “buoni”,
quelli che non creano problemi, finiranno in un luogo dove
non possono
oggettivamente entrare in contatto con gli udinesi. Mentre
i romanisti
“cattivi”, quelli che secondo il Viminale potrebbero
creare problemi -
parliamo di qualche centinaio di persone - saranno
sistemati in un settore
misto. Non ? solo un problema romano e romanista. Prendete
Napoli-Udinese
di domenica prossima. Stessa strategia, stesso
provvedimento. I biglietti
del San Paolo? Se vivono in Friuli, possono scordarseli.
L’alternativa
per chi segue l’Udinese fuori dal Friuli c’?, ma ?
pericolosa. Nulla vieta
loro di poter acquistare i biglietti degli altri settori.
Contro questo
stato di cose, che assomiglia tanto a uno stato di
polizia, c’? chi dice
no. Per esempio MyRoma. L’azionariato romanista ha chiesto
?di conoscere
dalle autorit? competenti quali siano le ragioni che hanno
portato a ritenere
Udinese-Roma "ad altissimo rischio" quando, storicamente,
la stessa non
ha mai registrato disordini tra le tifoserie?. Una
risposta, in realt?,
se la d? proprio MyRoma nella seconda parte del comunicato
stampa: ?Pur
comprendendo, infatti, la volont? istituzionale di
implementare le sottoscrizioni
della "tessera del tifoso", si ritiene che ci? non possa
rendere "ad altissimo
rischio" ci? che storicamente non lo ?, impedendo di fatto
la partecipazione
all’evento dei numerosi tifosi giallorossi che non hanno
inteso aderire
al citato programma, e di fatto criminalizzando la stessa
tifoseria romanista
che per ben 11 volte su 15 partite ha visto impedito il
proprio supporto
in trasferta, quando nella stagione 2009/10 i divieti
furono 5 su 17 e
nonostante la stessa tifoseria si fosse ben comportata per
l’intera stagione?.
Ecco, allora una ragione c’?. Il Ministero dell’Interno
continua a promuovere
la sottoscrizione della tessera del tifoso. Invece di
farlo per? attraverso
iniziative di marketing, sceglie la strada della
repressione. Non ? detto
che la strategia funzioni. Anzi. Il 14 novembre di due
anni fa, sfil? per
il centro di Roma un corteo composto da migliaia di
ultras. Venivano da
tutta Italia, rappresentavano centinaia di curve. ?Se i
ragazzi sono uniti,
non saranno mai sconfitti?, scrivevano in uno striscione.
Il messaggio
era chiaro. Oggi, i romanisti saranno lo stesso al
"Friuli". In Curva,
assieme agli udinesi.
7
aprile 2011: la Prefettura di
Udine ancora
non risponde. Ad oggi la tifoseria romanista non ? a
conoscenza di alcun
decreto emesso dal Prefetto in ordine al divieto di vendita
dei biglietti
per Udinese/Roma ai residenti nella Regione Lazio. Al
momento in cui si scrive, non c'? traccia di tale decreto
del Prefetto
neanche sul portale della Prefettura di Udine. Ho
quindi scritto, alle ore 14.00, a tutti gli organi
competenti della Prefettura
di Udine sollecitando una risposta. Sul
punto, una e-mail: "Ciao
Lorenzo, sono
di Udine e volevo esprimere il mio rammarico a tutti i
tifosi romanisti
per il divieto della trasferta di sabato nella mia citta'.
E' veramente
inconcepibile una decisione del genere...solo una mente
bacata, per non
dire altro, poteva arrivare ad una decisione del
genere...Da quando le
nostre amate squadre ci incontrano, non ci sono MAI stati
incidenti tra
le nostre tifoserie....anzi c'e' sempre stato un gran
rispetto e molte
amicizie a livello di singoli gruppi e di persone. Teniamo
duro e non molliamo.....
Alessandro curva Nord Udinese".
*
Anche
le associazioni di azionariato popolare iniziano a
svegliarsi...: "L'associazione
Sogno Cavese, preso atto della decisione pervenuta
quest'oggi dalla questura
di Lucca, che intende vietare ai non possessori della
tessera del tifoso
l'acquisto del tagliando di ingresso per l'incontro di
calcio di Domenica
tra Viareggio e Cavese, esprime il proprio fermo disappunto
verso un provvedimento
ancora una volta penalizzante e lesivo nei confronti della
tifoseria di
Cava de' Tirreni, e della citt? tutta. Grande
era l'entusiasmo e la voglia di esserci fra gli sportivi
metelliani che,
spinti dalla loro notoria passione, si sarebbero sobbarcati
ore di viaggio
solo ed esclusivamente per sostenere nel miglior modo
possibile la propria
squadra del cuore impegnata in una lunga e dura volata
verso la agognata
"salvezza". Entusiasmo
che cresceva esponenzialmente fin dal 31 Marzo, data in cui
il CASMS, organo
peraltro sempre molto "attento", aveva inserito l'incontro
di Domenica
tra quelli a basso profilo di rischio, quindi non soggetto
ad alcuna restrizione. In
barba ai principi fondamentali della nostra Carta
Costituzionale (e, quindi,
di uno Stato di diritto) in materia di libert? personale e
di libera circolazione,
ancora una volta si ? voluto chiudere, vietare, per evitare
chiss? quale
evento disastroso, equiparando la nostra passione e quindi
la nostra "trasferta"
ad un'orda barbarica da stoppare in partenza. Si ? voluto
ancora affermare,
con la determinazione della questura di Lucca, che chi non
possiede la
tessera del tifoso per propria libera scelta, in uno stato
libero e democratico,
non ? "degno" di assistere ad un incontro di calcio. La
scrivente associazione vuol quindi rimarcare come il
provvedimento sia
severo ed iniquo, se non addirittura -sia consentito-
punitivo e
discriminatorio, atteso che, dalle notizie veicolate dagli
organi di stampa,
anche gli accreditati della S.S. Cavese 1919 dovranno essere
in possesso
della tessera per accedere all'impianto sportivo e per
accomodarsi in tribuna,
a causa della loro unica colpa di essere "ospiti". Cava
de’ Tirreni, 06 Aprile
2011
Associazione
Sogno Cavese".
*
Ottimo
articolo su "Il Romanista":
Tessera
del tifoso sempre pi? flop Al
Friuli soltanto 50 romanisti "privilegiati",eppure secondo
il Viminale
la tessera ? stata un successo
di pubblico soprattutto nell’ultima giornata (quando
c’erano 4 gare di
cartello...)
BARTOLO
DE VECCHI Il
segnale ? chiaro, siamo alla frutta. La scorsa giornata di
campionato ha
fatto registrare il record stagionale di spettatori. Udite,
udite, la media
? stata – lo
riporta Repubblica – di “ben” 30013 unit?. Il dato ? drogato
dal Napoli
delle meraviglie che riempie il San Paolo e dallo
pseudo-pienone (50952
tra abbonati
e paganti) di Roma-Juve, ma al Viminale non si butta pi?
niente. E’ buona
ogni cifra che dimostri che la tessera del tifoso ? un
progetto vincente. Compresa
quella, pubblicata sempre da Repubblica, secondo cui i
tagliandi di settore
ospiti venduti lo scorso weekend sono stati complessivamente 8357
contro i 5927 di un anno fa. Suggeriamo allora al Ministero
dell’Interno
di fare uno squillo all’Udinese. Chiedano quanti biglietti
di settore ospiti
sono stati venduti finora per la partita con la Roma. La
risposta sar?
la stessa che ? stata data ieri al Romanista: 50. La gara
che pu? decidere
la stagione giallorossa sar? vista al “Friuli” da cinquanta
tifosi. Sono
tesserati. Sono privilegiati solo perch? possiedono l’As
Roma Club Privilege,
appunto. Il
paradosso, spiegavano ieri a Udine, ? che per? i romanisti
privilegiati,
quelli con la tessera, non saranno soli al “Friuli”. In
Curva Sud saranno
ospitati i
romanisti non privilegiati, ovvero quelli che la tessera non
se la sono
fatta, ma che nel caso specifico devono ritenersi davvero
dei privilegiati
perch? vivono
fuori dai confini della Regione Lazio. E quindi potranno
acquistare i biglietti
(tranne quelli del settore ospiti, riservati ai tesserati,
prezzo 20 euro, nelle
agenzie Banca Intesa e punti Best Union) di Udinese-Roma.
Peccato che in
Curva Sud ci vadano anche i tifosi dell’Udinese. E che
quindi il club friulano
sar? costretto a organizzare il consueto cordone di steward
per separare
i romanisti senza tessera dagli udinesi. Non vi stupite,
accade cos? ovunque.
La divisione tra tesserati e non tesserati ? la regola negli
stadi italiani. Al
Viminale, per?, sembrano voler far finta di niente. Grosso
modo, dicono
al Ministero, le presenze allo stadio non sono calate. Anzi,
bisogna andare orgogliosi
– sostengono laggi? – del record di presenze dell’ultima
giornata. Un primato,
dicono, che non sarebbe stato realizzato senza la tessera
del tifoso.
Qualcosa non torna. Perch? forse s?, statisticamente
potremmo anche viaggiare
sulle cifre di un anno fa. Ma come si spiega, per esempio,
l’"anomalia
romana"? Stando ai dati elaborati a gennaio dal Centro Studi
della Lega
di Serie A, la media spettatori per la Roma dopo 19 giornate
era di 31557
unit?, contro i 39901 della media della passata stagione.
Idem in casa
Lazio. Per la Lega, la media biancoceleste ? stata di 31376
presenze, contro
le 36979
del campionato 2009/10. E nel caso della Lazio le cifre sono
ancora pi?
stridenti, perch? forse nemmeno il laziale pi? ottimista
avrebbe sperato
in una
stagione (derby a parte) cos? esaltante. Qualcuno informi
Maroni. E,
soprattutto, non c'? traccia di famiglie allo stadio, a meno
che non ce
li portino a forza! 6
aprile 2011 (pomeriggio): innanzitutto
vi
segnalo che il 13 aprile alle ore 18.30 al RC Testaccio
verr? proiettato
il video sull'azionariato popolare del St. Pauli e
dell'Amburgo. Oltre
a ci?, sul sito di MyRoma ? disponibile una guida per
chiedere i biglietti
under 14 con i moduli in download http://www.myroma.it/myroma-informa/265-procedura-qbiglietti-gratuiti-per-gli-under-14q.html Su
questo pdf, il solito decreto
legge relativo alle modalit? di vendita dei biglietti di
Roma/Inter,
semifinale di Coppa Italia.
*
Ho
scritto alla Prefettura di Udine per avere gli atti da cui
si evince che
Udinese/Roma ? ad altissimo rischio ed il provvedimento del
Prefetto che
limita la vendita dei biglietti per questa partita,
escludendo i residenti
nella Regione Lazio non in possesso della famigerata tessera
del tifoso.
Alla mail non ha risposto, ora proviamo via fax. Se non
rispondono neanche
al fax, visto che negli ultimi 10 anni di Udinese/Roma non ?
mai accaduto
nulla, proveremo con il TAR.
*
Solo
perch? si proceda alla correzione dell'errore sul sito
ufficiale: 6
aprile 2011: inserite, grazie
a Marco P.,
molte foto nella stagione 1964/65. 4
aprile 2011: aggiunti un paio
di resoconti
su Roma/Juventus. Genoa/Cagliari: "Lampedusa
libera, Maroni vattene” questo lo slogan della Gradinata
Nord che all'inizio
del secondo tempo della partita interna contro il Cagliari
ha esposto un
lungo striscione contro tessera del tifoso e divieti per i
tifosi. “Perch?
non metti i tornelli in mare?” hanno chiesto ironicamente
gli ultras del
Genoa al Ministro degli Interni, scandendo pi? volte cori
contro la tessera
del tifoso". Beh,
io farei la tessera del migrante, ? tanto semplice!
*
Notizia: "Questo
e’ quello che puo’ essere raggiunto se i tifosi sono uniti:
con un boicottaggio,
imponente e di grande successo, del derby del 20 marzo
scorso contro il
Copenhagen FC ed altre iniziative collaterali, i tifosi del
Brondby IF,
squadra che gioca il campionato danese, sono riusciti ad
evitare l’introduzione
dell’obbligo delle impronte digitali sui biglietti per le
loro partite. Il
15 febbraio 2011 il Brondby IF aveva dichiarato che i tifosi
intenzionati
ad acquistare un biglietto di settore ospiti per l’imminente
derby in trasferta
contro il Copenhagen, al Parken Stadium, avrebbero dovuto
lasciare le proprie
impronte digitali. La risposta dei supporters del Brondby
non si era fatta
attendere: lo stesso giorno gruppi di tifosi avevano
annunciato che avrebbero
boicottato la partita in segno di protesta contro
l’introduzione di questo
nuovo tipo di sistema che si spingeva troppo in la’e che
stigmatizzava,
in modo collettivo ed ingiustificabile, tutti i tifosi del
Brondby come
se fossero da trattare come dei criminali. All’interno
delle loro attivita’ di protesta, i tifosi del Brondby
avevano organizzato
una serie di eventi per il fine settimana del derby, al fine
di creare
utili alternative per tutte le persone intenzionate a
partecipare al boicottaggio
della partita. Come cosa principale, gli Alpha Brondby
(gruppo di tifosi
della curva) avevano fatto partire un’imponente campagna
mediatica, facendo
si’ che il boicottaggio avesse, fino al giorno della
partita, una grande
e positiva copertura mediatica in tutti i principali
giornali e,
tramite le tre maggiori televisioni nazionali, nell’area
della capitale
Copenhagen. Il
primo segnale di successo e’ arrivato prima del previsto…
Gia’ qualche
giorno prima della partita, il Brondby IF dichiarava
ufficialmente che,
nelle partite successive, avrebbe rinunciato alla necessita’
di avere le
impronte digitali. La ragione di questo cambio di rotta era
ovvia: avevano
venduto solo 150 biglietti di settore ospiti invece dei
soliti 3200. Durante
tutto il periodo della prevendita, la fanzine online del
Brondby ha pubblicato
una serie di interviste, con politici ed esperti, riguardo
l’argomento.
A prevendita chiusa gli Alpha avevano offerto, a tutti
coloro che avevano
acquistato un biglietto, la restituzione dello stesso in
cambio di 5 pinte
di birra al campo di allenamento il giorno prima del derby. E
la strategia di protesta ha dato i suoi frutti: sabato 19
marzo piu’ di
1000 supporters del Brondby si sono presentati all’ultimo
allenamento della
squadra prima dell’incontro cantando e festeggiando come se
il derby si
stesse giocando in quel momento, ed il giorno dopo, giorno
della partita,
1500 tifosi del Brondby sono andati al Brondby Stadium per
incoraggiare
e festeggiare la propria squadra e sostenerla fino a quando
questa non
e’ partita per raggiungere il Parken Stadium. Uno
dei membri dell’Alpha Brondby ci ha detto: “Dopo che la
squadra ha lasciato
il Brondby Stadium, ci siamo messi in marcia verso la
stazione per
prendere il treno per Copenhagen ed andare a vedere la
partita tutti insieme
in 4 bar del centro di Copenhagen. Li’ abbiamo trovato altri
500 tifosi
che ci stavano gia’ aspettando! E quando alla fine del primo
tempo eravamo
in vantaggio per 1 a 0, il weekend sembrava perfetto.
Naturalmente abbiamo
perso 3 a 1, un classico per il Brondby… Ma allo stesso
tempo abbiamo vinto
la nostra battaglia per i diritti dei tifosi!” E
ancora meglio: nonostante ci fossero 2000 tifosi del Brondby
nelle strade
di Copenhagen , dove hanno acceso diverse torce e fumogeni,
non si sono
registrati incidenti o arresti legati alla protesta dei
tifosi.
*
E-mail:
"Ciao
Lore', ti
mando questo video sapendo che chi lo vedr? non potr? che
restare stupendamente
senza parole...la partita ? PAO-Barcellona quarti di
finale di eurolega
di basket, credo che i giocatori catalani abbiano perso la
partita prima
di entrare in campo, quando si dice il 12?...ops il 6? in
campo... http://www.youtube.com/watch?v=dtWbTZbfkI8 -NOI
RESISTIAMO E NON CI TESSERIAMO- Davidone
-laziomerda- 3
aprile 2011: le foto di Roma/Juventus
in linea tra mezzanotte e mezza e l'una. Turchia: (AGI)
Ankara - Giro di vite in Turchia contro partite truccate e
tifo violento,
con l'introduzione di una tessera del tifoso simile
(ma evidentemente non uguale... quella ce l'abbiamo solo
noi!)
a quella varata in Italia. La nuova legge approvata dal
Parlamento prevede
pene dai 5 ai 12 anni di carcere per chi falsa il risultato
di una competizione
sportiva, fino a 18 anni se si tratta di un allenatore o se
la finalita'
e' legata alle scommesse. Previste invece pene da sei mesi a
due anni per
chi allo stadio lancia insulti "basati sulla discriminazione
religiosa,
razziale, etnica e sessuale" (da
noi c'? gi?
la Legge Mancino con pene pi? severe). Le
pene diventano da nove mesi a tre anni se gli insulti sono
esposti su cartelli
o striscioni. Rischiera' fino a un anno di carcere chiunque
sia sorpreso
a portare allo stadio coltelli, strumenti affilati o
esplosivi
(da
noi da 6 mesi a 3 anni e multa da 1000 a 5mila euro).
Per chi sia coinvolto in incidenti potra' scattare un Daspo
di un anno
(da
noi da 1 a 5 anni) e il ritiro
della tessera
del tifoso .
Egitto:
Tifosi
egiziani picchiano tunisini Scuse
da premier, mega-rissa in match Champions Africa
Tifosi
egiziani picchiano tunisini (ANSA) - IL CAIRO, 3 APR - I
supporter di una
delle principali squadre egiziane, lo Zamalek, hanno preso
d'assalto lo
stadio durante il match contro i tunisini dell'Africain. Il
premier egiziano
Essam Sharaf si e' scusato col 'popolo tunisino' per
l'aggressione dei
tifosi della squadra del Cairo, che negli ultimi minuti
della partita valevole
per la Champions League africana, hanno invaso il terreno di
gioco, aggredendo
tifosi tunisini e giocatori, armati di bastoni e sedili
divelti dagli spalti,
Nove i feriti. http://www.youtube.com/watch?v=Herzb8RkUDw 2
aprile 2011: Di Benedetto: "Non
tutte le opinioni sono rispettabili, specie se frutto di
pregiudizi e non
di conoscenza Visto
che tocca leggere pure sul tuo sito mail che gettano
fango, a buffo, sui
nuovi proprietari della Roma (che sono una BENEDIZIONE
dopo 7 anni di rosella
imberta sensi) mi tocca inviarti un post scritto da un
interista (pensa
te) su chi sono gli sconosciuti sola che il 15 aprile
metteranno alle nostre
spalle la gestione virtuosa DiBenedetto
? presidente dello sconosciuto Boston International Group
http://bostonintlgroup.com/ Presidente
e maggior azionista della sconosciuta societ? Junction
Investors LTD. Presidente
dello sconosciuto consiglio direttivo della Jefferson
Waterman International
LTD http://www.jwidc.com/profiles/thomas-richard-dibenedetto/ Qui
potete vedere dove abita lo sconosciuto DiBenedetto: http://virtualglobetrotting.com/map/thomas-dibenedettos-house/view/?service=1 Nell'intervista
lasciata alla sconosciuta Mediaset Premium http://www.video.mediaset.it/video/sportmediaset/calcio/218329/roma-ecco-dibenedetto.html
f? capire che gli "sghei" li tirer? fuori un'altro
sconosciuto tale James
Pallotta. http://www.bostonmagazine.com/articles/the_50_wealthiest_bostonians/page5 Qui
una TV sconosciuta parla degli investimenti sconosciuti di
questo tizio
http://www.youtube.com/watch?v=gl4ns_p4Q04 Pallotta
? diventato miliardario (rimanendo rigorosamente
sconosciuto) grazie al
suo fondo d'investimento sconosciuto Raptor Capital
Management che ogni
anno lo arricchisce con una somma tra i 100 e i 200
Milioni di dollari
http://www.highbeam.com/doc/1P2-7964465.html
Nel biennio 2004- 2005, grazie ai 400 milioni guadagnati
si ? inserito
nella classifica stilata dalla rivista specialistica in
investimenti l'Alpha
Magazine, sconosciuta anch'essa, tra la top-25 dei manager
sconosciuti
americani con il pi? alto reddito fruttato dagli
investimenti ad alta speculazione,
andando in classifica con altri sconosciuti della finanza
come George Soros
http://wallstfolly.typepad.com/wallstfolly/2007/04/alpha_magazines.html Qui
un'altro sito sconosciuto ne parla http://finance.fortune.cnn.com/2010/09/17/return-of-the-raptor-pallotta-plots-new-hedge-fund/ Tra
l'altro possiede una quota di minoranza della sconosciuta
squadra NBA dei
Boston Celtics. Qui una testata giornalistica sconosciuta
pubblica una
sua foto accanto ad un suo amico attore sconosciuto
anch'esso http://mediagallery.usatoday.com/James+Pallotta Abita
in una tenuta immensa, anche questa ahim?, sconosciuta (la
5? casa pi?
grande nello stato sconosciuto del Massachussets). Questa
tenuta si ? guadagnata
la menzione in un sito sconosciuto che parla di case
sconosciute appartenenti
a persone sconosciute: http://homesoftherich.net/2008/11/jim-pallottas-boston-mega-mansion.html E'
costata 21 Mln $ , 3 anni per costruirla con piscina,
piano bar a bordo
piscina, campo da basket/tennis, sauna, home cinema a 12
posti nel seminterrato
garage per collezzione di macchine sportive, palestra,
ufficio multimediale,
sala da ballo, sala biliardo, 5 bagni, 6 camere da letto
ecc... In mezzo
ad un giardino che misura 100,000 Mq2 . Solo di tasse
all'anno costa allo
sconosciuto Pallotta 200.000 $ http://virtualglobetrotting.com/map/jim-pallottas-house/view/?service=0 http://wikimapia.org/#lat=42.354778?lon=-71.2990272?z=17?l=4?m=b http://www.bostonmagazine.com/articles/the_house_that_ate_weston/ E'
inoltre proprietario di uno yatch della sconosciuta marca
Ferretti di 35
metri che si chiama Furling Hedzel. http://www.boatinfoworld.com/registration.asp?vn=16483 Michael
Ruane invece gestisce 8 Miliardi di dollari (rigorosamente
falsi e reciclati)
in investimenti immobiliari (8900 complessi immobiliari ma
in realta sono
solo fondali dipinti a mano) attraverso la sconosciuta TA
Associates Realties.
http://www.tarealty.com Richard
D'Amore ? co-fondatore e presidente della sconosciuta NBPV
(North Bridge
Partner Ventures) http://www.nbvp.com/team/rich-d%E2%80%99amore Insomma
meno male che c'? la grandiosa Stampa Italiana (questa s?
famosa!) che
vigila e approfondisce i misteri che aleggiano su questa
cordata di "Signori
Nessuno". Sperando
la prossima volta di leggere un caloroso vaffa in risposta
ai nostalgici
di pippo marra 1?
aprile 2011 (pomeriggio): da
"Il Romanista":
"Vergogna, ci vietano Udine".
*
Scusate...
ma riguardo la buffonata del divieto di Udinese/Roma... il
fatto che l'ONMS
e il CASMS dipendano da Maorni in persona e che Maroni
dipenda da Berlusconi...
e che entrambi siano del Milan.... non ? che per caso
vogliono danneggiarci
non facendo andare i tifosi della Roma in trasferta? Sul
punto, una e-mail mandata da Manuel a Il Messaggero: "In
periodi come questi palesare problemi come quello che
segue pu? sembrare
poco sensibile o poco rispettoso. Di fronte ad ondate
migratorie massicce
e preoccupanti, in cui sempre lo stesso Ministero d? prova
di totale incompetenza
ed incapacit?, o di fronte alla guerra in Libia, nel quale
in ns governo
non ha avuto alcun ruolo di rilievo nella coalizione
alleata, o peggio
ancora, di fronte alla catastrofe nucleare del Giappone,
parlare di tessera
del tifoso far? sorridere o storcere la bocca ai pi?.
Eppure ci risiamo.
Ennesimo sopruso di uno Stato vivamente incapace di
perseguire interessi
collettivi> perennemente a danno di interessi privati. Il
Casms, organismo decisionale che settimanalmente esamina
tutti gli incontri
di calcio, ha deliberato il divieto alla trasferta di
Udine per i tifosi
della Roma. Ora, lasciamo perdere tutto il trito e ritrito
sui tifosi o
sui famigerati ultras, unica vera piaga in un paese che
caracolla velocemente
verso la povert?, ma il Casms ? composto da tanta brava
gente con laurea,
ma, Santo Cielo, nessun tifoso! Ed ecco i risultati. Udine
non ?, non ?
mai stata, una trasferta a rischio. Le due tifoserie, pur
non essendo gemellate,
si rispettano. Anche poi la distanza, circa 630 km, ha
sempre reso Udine
una trasferta per veri "Lupi", in cui, anche in anni di
contagiose follie,
difficilmente partivano da Roma in pi? di 5-600. Ma no! A
loro non basta.
Vogliono sottoscrivere tessere per non
far vedere che hanno sbagliato, che hanno preso una
cantonata. Allora vietano,
non ti ci mandano. Vuoi andare allo stadio? Fatti la
tessera. Senza se
e senza ma. Cos? una percentuale di quello che spendi con
la tessera andr?
ai ns consociati (banche, soc. Autostrade, Autogrill ecc
ecc). Nessuno
della societ?, in questo periodo ovviamente ad altre
vicende interessati,
che intervenga! Non conto sulla vs bont? per la
pubblicazione (il motivo ?
banalotto, lo so, ma si tratta pur sempre di libert? e
democrazia!). Ma
almeno ci ho provato. Manuel 71".
*
Blacklist:
"scusa
lorenzo se ti rompo un attimo le balle,ma sai di tifosi ex
diffidati che
per la partita di coppa italia della roma primvare non ha
potuto fare i
bilgietti r nelle ricevitorie lottomatica perch? gli dava
il divieto con
tanto di motivazione? a
me sembra un castello per aria non tanto per l'accadimento
in se stesso,
in quanto tu non lo hai trattato nel sito e tanto meno non
sia "uscita"
uan sorta di
protesta nel panorama ultras giallorossoio credo che i
carichi pendenti
sia coperto pi? che scrupolosamente dalla privacy, non
credo che la lottomatica
o altra societ? di emissione di eventi sportivi potrebbe
accedere a delle
informazioni cosi personali anche dettate dalla questura". L'argomento
l'ho trattato. Si tratta del famigerato ed indecente
articolo 9 della Legge
Amato, pensato e reso norma di legge dal Governo Prodi e
messo in opera
dal Ministro Maroni, a dimostrazione che la differenza tra
gli schieramenti
? assai scarsa, a mio modo di vedere. L'ex
diffidato che ha scontato il daspo non pu? comprare il
biglietto se - per
lo stesso episodio - ha poi ricevuto una condanna penale per
lo stesso
fatto per cui ha gi? scontato la diffida! A dire di Maroni,
a voce, questo
per 5 anni dal momento della condanna in primo grado, per
l'art. 9 mai
pi?.
*
Poi:
"Ciao
Lorenzo, ho appena visto la foto di quell'avviso affisso
dalla biglietteria
di Via Sicilia. Apparte che la frase "...non si assicura
l'emissione di
biglietti ai tifosi diffidati" non so se faccia pi? ridere
o pi? piangere,
lo voglio proprio vedere un diffidato che acquista il
biglietto con il
proprio documento... Comunque la mia domanda ? questa: da
settembre pensi
accadr? a Roma la stessa cosa successa a Torino sponda
granata? Quindi
anche chi ha finito di scontare un daspo nel 2007 non
potr? acquistare
un biglietto? Francesco". Alla
domanda ho risposto qui sopra. Per quanto riguarda
l'emissione di biglietti
per i tifosi diffidati, concordo con te che ? ridicola, a
meno che l'esercente
non avesse voluto dire "gi? diffidati", perch? in questo
caso, come detto,
anche se si ? scontato il daspo, allo stadio possono non
farti entrare
comunque se per quello stesso fatto si ? ricevuta una
condanna. Una specie
di daspo a vita.
*
Di
Benedetto: "Ciao Lorenzo
non vorrei passare
come uno che va controcorrente a tutti i costi. ma siamo
sicuri che sto
Di benedetto non sia una s?la ? Non ti nascondo che ho una
brutta sensazione
alimentate anche da questo suo attivismo (le dichiarazioni
sull'iolimpico,
la gita a testaccio ecc ecc ) , a mio avviso un po'
ruffiano, di questi
giorni. Lavoro
nella finanza e per me un'affare si conclude quando ci
sono le firme sui
contratti ed il corrispettivo pattuito viene pagato. E'
vero che una della parti
? una banca dal profilo internazionale. e'
pur vero che viviano in un paese dove una nota azienda
italiana ha emesso
obbligazioni per anni facendo credere alle banche di avere
liquidit? su
conti inesistenti all'estero. Spero
di sbagliarmi io, come tutti, sogno una Roma competitiva
ed una societ?
seria sul livello delle squadre inglesi. Ma viviamo in
Italia e sopratutto
a Roma
carlo". 1?
aprile 2011: Di Benedetto... "no
lor? scusa ? un fotomontaggio??? famme cap? questo non ha
ancora firmato
e gi? sta a testaccio????!!! operazione
de marketing o semplice coinvolgimento??? basta che poi il
sistema politico-bancario-squadre
del nord non ce lo mette come al solito in culo. dopo
sta foto a quel punto tocca fa la guerra civile. IN
OGNI CASO, LAZIALE
SENTETE MALE!!!!".
Biglietteria
di Via Sicilia, Roma: a
cosa serve la tessera del tifoso?
*
Ecco
lo stadio a 5 stelle di Petrucci: (LaRoma.net)-
Guai a parlar male dell'Olimpico, Gianni Petrucci potrebbe
arrabbiarsi.
Motivo per cui preferiamo sostituire le immagini alle
parole . Mecoled?
30 marzo, presso l'impianto del Coni, si ? disputata la
partita Roma-Fiorentina
primavera. Ecco una fotografia che abbiamo realizzato
all'esterno dello
stadio che documenta tutte le difficolt? incontrate dai
tifosi per superare
il primo cordone di sicurezza. Anche perch? se di 10
cancelli a disposizione
ne vengono aperti solo 3, ? logico pensare che si formi
una lunga coda
(che ha costretto tanti tifosi ad entrare solo al 20' del
primo tempo):
Ecco
come questi speculatori trattano i tifosi: "Caro
Lorenzo, ieri ho deciso di venire all'Olimpico a vedere
Roma- Fiorentina
di Primavera, finalmente una partita senza tessere e
complicazioni varie,
ma vivendo a oltre 2 ore da roma, non ho potuto acquistare
i biglietti
in precedenza ( perch? la lottomatica vende soltanto dove
gli pare). Arrivo
a Roma con abbondante anticipo e mi reco al Gran Tetaro
dove c'e' un cartello
con scritto "vendite sospese", l'addetto alla biglietteria
ovviamente non
ne conosceva il motivo...Mi reco allora in un paio di
punti lottomatica
(zona cso Francia- Flaminio) dove dicono che la vendita
della specifica
partita ? stata interrotta da alcune ore senza
spiegazione. Secondo il
gestore la lottomatica aveva un guadagno di pochi
centesimi visto il basso
costo del biglietto e quindi ha fatto in modo di chiudere
le vendite per
procedere con Roma - Juve dove ovviamente guadagnano di
pi?. Da
"cliente" volevo un numero per parlare con i responsabili
di questa ennesima
buffonata...ma ha detto che non esisteva... Ho
visto decine di persone entrare a chiedere i biglietti e
andarsene senza
poter acquistare, allo stadio ci sarebbe stata ancora pi?
gente se li avessero
venduti regolarmente. A
quel punto chiamo il Roma store, che alle 18 blocca le
vendite! quindi
niente da fare... Mi
danno il numero di Trigoria per sapere DOVE posso
andare a comprare
un biglietto...( avrei fatto altri chilometri volentieri),
alle 18.15 la
segreteria telefonica dice che sono aperti fino alle 19.00
e poi cade puntualmente
la linea. Ritorno
al Gran teatro , sempre pi? gente (e molti bambini)
biglietteria chiusa,
con 1 cartello su cui c'era scritto che la vendita era
sospesa e di provare
altrove.... Pensa
la rabbia... esiste
qualcuno che possa dare spiegazioni per quello che ?
successo?".
Passiamo
ora al Parlamento Italiano, a quelli che se esponi due
striscioni non autorizzati
ti danno il daspo... Questi
sono quelli che ci vietano Udinese(/Roma perch? ad altissimo
rischio, quando
ad Udinese/Roma non pu? succedere 1/1000 di quel che si vede
nel nostro
Parlamento!
Gli
ultr? stanno in Parlamento (e
la Nazionale prende forma)
"Quante
giornate hanno dato a La Russa?"
Gianni,
per ora una deplorazione. "E'
io deploro la deplorazione".
I
Questori non escludono sanzioni pi? gravi. "Tanto,
quello che resta ? il suo gestaccio, e tutte le altre
performance. Ma il
problema ? anche un altro: La Russa mi complica il
lavoro".
Spiegati,
grazie. "Hai
voglia a fare le prediche sugli ultr?, a condannare i cori
razzisti, se
poi in Parlamento il clima ? questo. Ora siamo anche
all'offesa alla disabile".
Poi
per? il leghista ha chiesto scusa. "Ecco,
ragioniamo sull'istituto delle scuse".
Dai
un cazzotto, e poi chiedi scusa. E ti sei lavato la
coscienza. "Ma
non vale solo per il Parlamento, vale al semaforo, sul
treno: dovunque
ci sia una violazione al vivere, alla convivenza civile.
Troppo facile
cavarsela col pentimento dichiarato".
A
maggior ragione se sei un onorevole. "Ecco,
qui ti volevo. Capisco che ci siano in ballo referendum
pi? importanti
come quello sull'acqua 2 o sul nucleare. Io lo farei anche
contro l'uso
del termine onorevole, che ? falso e servile. E comunque
molti clandestini
della politica non se lo meritano".
E
un ministro dovrebbe avere pi? autocontrollo. "Ma
La Russa ? rimasto quello che era".
Senza
andare in archivio, Gianni. Altrimenti sembra che ce
l'abbiamo con lui. "Ma
no, non c'? solo lui. In quell'aula abbiamo visto uno
ingozzarsi di mortadella,
un altro che criticava le unghie da checca di un collega".
Stiamo
scivolando nel qualunquismo. "E
invece no. Considerando il loro stipendio, le auto blu, i
privilegi: che
almeno si comportino bene. Altrimenti deve scattare il
Daspo: hai sbagliato?
Stai fuori per un mese, vai dai frati a Camaldoli,
pur?ficati. O, per parlare
il loro linguaggio ed essere capito meglio, foeura di
ball".
E
io che volevo fare una rubrica di buone notizie, a partire
dalla Nazionale. "Quando
il calcio lascia spazio alla politica, la politica d? il
peggio".
Guarda
che c'? stata anche una rissa Lotito-De Laurentiis, sui
diritti tv: deve
essere lo spirito del tempo. "Direi
che in confronto quelli sono boy-scout. Prima o poi,
rivaluteremo anche
Cassano e Balotelli".
Aridateceli! "Ma
ti ricordi i tormentoni anche su chi canta e chi non canta
l'inno? Da che
pulpito".
A
proposito - e qui comincio a respirare- devo comunicarti
che la partita
della Nazionale 3 mi ha messo allegria. "Il
risultato della prima, lo spirito della seconda,
immagino".
Infatti. "E'
stata anche fortunata: guarda il primo gol di Kiev, che
nessuno parli di
schema..."
No,
ma per la prima volta dal miglior Lippi ho visto un
gruppo. Non dico che
giocassero a memoria. "Direi
che soprattutto a centrocampo, l'operazione ? riuscita.
Aquilani, Montolivo".
Montolivo
deve ancora riscattarsi dai Mondiali, ci vorr? tempo. "Anch'io
lo credo, ma l'ho visto comunque molto bene, anche nelle
chiusure difensive.
Evidentemente Prandelli, che l'ha avuto a Firenze, lo
conosce bene".
Questa
squadra ? senza fuoriclasse. Come facciamo a fare i titoli
ora: Prandelli
s'affida a.. A chi? "Si
affida alla squadra 4, al gruppo, a una buona intelligenza
collettiva.
Non c'? pi? il salvatore della Patria, il genio della
lampada. E non ?
detto che sia un male".
Umilt?
? una parola grossa. "Ma
puo' starci. Anche certe convocazioni di Prandelli vanno
in questa direzione:
pescare dal Cesena non ? semplice".
In
questo Prandelli mi sembra pi? sacchiano che lippiano. "S?
anche lui sul gruppo e sul gioco, ma ? molto pi? paterno.
E' pi? dolce
con i suoi, un distributore di caramelle. Con Lippi,
Prandelli condivide
la predilezione verso la Juventus. Ma non ? una scelta
geopolitica. La
Juve punta sugli italiani. Da Buffon a Marchisio, non vedo
favoritismi,
ma decisioni obbligate".
Altri
nomi? "Ottimo
l'inserimento di Matri e Giovinco, uno che comunque due
anni fa veniva
definito il nuovo Del Piero. Mi piace Nocerino...
Anche
lui umile. Dice: non paragonatemi a Gattuso, altrimenti
lui querela. "Per?
sta crescendo, come Balzaretti".
Tuo
vecchio pallino. "
Ricordo anche Maggio, e perdono Astori, anche se si ?
fatto espellere.
E' un esordiente, mica La Russa".
Mi
dispiace solo che questa Nazionale sia stata subito
oscurata dal derby.
Sui giornali e sui siti, i pesi si sono subito spostati. "Senza
dimenticare Napoli-Lazio. S?, l'ho notato anch'io. Ma ?
anche un effetto
di questa volata 5 a tre o quattro".
Con
l'Udinese vera grande sorpresa. "Io
non mi aspettavo un campionato del genere dal Napoli:
l'incrocio dei risultati
pu? favorirlo".
Strano
perdere sei punti col Chievo. "Ma
anche con Milan e Inter. Cio' non toglie che sia in
gioco".
Come
vedi il derby? "Sar?
una partita piena di paure reciproche, molta tattica,
pochi gol. 1-1".
Secondo
me, ha pi? paura il Milan. "L'Inter
ha meno da perdere, ed ? pi? lanciata".
Peser?
l'assenza di Ibra. "Non
abbiamo la controprova: ma lui avrebbe giocato da otto o
da quattro, come
gli capita nelle grandi occasioni".
E
il pubblico? "Sar?
molto civile. Mica siamo in Parlamento".
*
E dopo
il Parlamento, passiao ai Presidenti, quelli che il daspo ai
tifosi ? giusto: "MILANO
- Aurelio De Laurentiis e Claudio Lotito, presidenti di
Napoli e Lazio,
marted? sera sono stati protagonisti di una ?scazzottata?
alla cena organizzata
dal consiglio di Lega per trovare un accordo ?bonario? sui
diritti tv.
Mercoled? per fortuna era gi? tempo di scuse e di pace. La
notizia ? riportata
gioved? dalla Gazzetta dello Sport. I
DIRITTI - Il motivo del litigio ? stata la tabella di
Lotito sulla divisione
di 200 milioni di euro in base al bacino di utenza.
Ovviamente il presidente
laziale prevedeva di prendere una fetta pi? consistente di
quella del Napoli.
La ?proposta? non ? piaciuta De Laurentiis. Qualche
parolina di troppo
tra i due e poi, persa la pazienza, il patron partenopeo ?
passato ai fatti:
pugni e qualche spintone che hanno mandato al tappeto
Lotito colpito sul
naso, un po' sulla spalla e un po' sul viso, scrive la
Rosa. Poi sono intervenuti
Adriano Galliani, vicepresidente vicario del Milan, e
Pietro Lo Monaco,
amministratore delegato del Catania, che hanno bloccato la
reazione del
laziale. Alla fine ? intervenuto anche Maurizio Beretta
presidente della
Lega A. La scena al ristorante Da Berti, lo stesso del
chiarimento Feltri-Boffo.
Mercoled? all’assemblea di lega i due presidenti hanno
fatto pace e si
sono stretti la mano. Domenica la sfida sar? solo
calcistica: al San Paolo
alle 12 si gioca Napoli-Lazio". Cristiano
si chiede: "Saranno daspati
come i tifosi
no? ah no? e perch??".
*
Daspo
per consiglieri comunali: "AGRIGENTO
- Il questore di Agrigento, Girolamo Di Fazio, ha firmato
15 Daspo, il
divieto di accedere in tutti gli stadi d'Italia in
occasione di manifestazioni
sportive, per altrettante persone, fra tifosi e calciatori
della squadra
del Kamarat, che milita nel campionato di Eccellenza. I
provvedimenti, che vanno dai tre ai quattro anni con la
prescrizione di
presentarsi negli uffici di polizia al 10' e 40' minuto di
ogni incontro
di calcio, sono stati gi? convalidati dal gip e riguardano
anche due consiglieri
comunali dell'Udc a Cammarata (Ag), Filippo Migliore di 41
anni e Nazareno
Reina di 48 anni. Il
provvedimento ? conseguente agli incidenti dello scorso 6
febbraio al termine
di Kamarat-Valderice". Chi
di spada ferisce, di spada perisce.
*
Lettere
ai giornali:
*
Non
per voglia di autocelebrazione, ma questa intervista
rilasciata al giornale
musicale "Mucchio Selvaggio" lo scorso mese credo faccia il
punto sulla
situazione attuale.