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" AL DI FUORI DI ROMA NON C'E' NULLA DI BELLO NEL MONDO" Johann Joachim Winckelmann, 1756 (archeologo e filologo, nonché massimo teorico mondiale del'estetica neoclassica) http://www.forumcommunity.net/?c=6020 |
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The
Associated Press:
Tifosi del Mali infuriati hanno incendiato macchine, devastato negozi e distrutto monumenti Lunedì mattina, ore dopo aver invaso il campo e provocato l'interruzione di una partita di qualificazione per la Coppa del Mondo contro il Togo. "Ci sono molte persone ferite, e ci sono stati molti arresti", ha detto il ministro degli interni Colonnello Sadio Gassama all'Associated Press. Un edificio storico che ospita il locale comitato olimpico è stato bruciato, così ha riferito il direttore del comitato stesso Habib Sissoko. I 70.000 tifosi che hanno assistito alla partita che ha fatto registrare il tutto esaurito si sono arrabbiati domenica dopo che il Togo ha segnato all'ultimo minuto. Dozzine di tifosi hanno invaso il campo, e la polizia ha sparato gas lacrimogeni. Gli arbitri hanno fermato il gioco, e la TV statale ha immediatamente sospeso la trasmissione in diretta. Il Togo è stato avvisato che ha vinto la partita dalla African Soccer Confederation, anche se saà la FIFA ad avere l'ultima parola. La rivolta si è estesa al centro di Bamako, con migliaia di tifosi che scendevano lungo la principale via della città, minacciando i più famosi giocatori del Mali. "Dateci Frederic Kanoute e Mamadou Bakayoko", chiedevano "Li uccideremo!". Il portavoce presidenziale Seydou Sissouma ha detto che tutti i giocatori sono salvi e sotto scorta. Il Primo Ministro del Mali Ousmane Issoufi Maiga è andato in radio lunedì per congratularsi con il Togo per la sua vittoria e ha detto che il governo lavorerà per riparare i danni causati da un "comportamento non sportivo". I dimostranti hanno bloccato African Unity Avenue con barricate infiammate, tagliando in due la città. Dozzine di macchine sono state incendiate ed utilizzate per bloccare le altre strade.La polizia ha ripetutamente sparato gas lacrimogeni mentre la folla cercava di assaltare gli uffici della federazione calcistica del Mali. Gruppi di rivoltosi hanno anche affrontato i cittadini, rubando telefoni cellulari e denaro. Una cinepresa di un giornalista è stata rubata. "Non abbiamo mai visto nulla di simile sin dalla rivoluzione del 26 marzo", ha detto una donna, riferendosi alle rivolte del 1991 che fecero finire decenni di dittatura militare nel paese ovest-africano popolato da 11 milioni di persone. Molti monumenti sono stati ridotti in rovine, incluso la storica Africa Tower a Faladie Square, che è il luogo dove il presidente riceve le autorità straniere. |
(ANSA)
- BAMAKO, 28 MAR - Ottantuno persone sono state arrestate dopo gli episodi
di violenza scoppiati prima allo stadio e poi fuori alla fine di Mali-Togo
(1-2). La partita era valida per le qualificazioni alla Coppa d'Africa
e ai Mondiali di Germania. Il gol della vittoria per il Togo e' stato realizzato
da Mama Cherif all'ultimo minuto di gioco. Lo stesso calciatore ha poi
provocato l'ira del pubblico, circa 40mila spettatori, che ha invaso il
terreno di gioco dando inizio agli scontri. Secondo la polizia, "gruppi
di teppisti hanno dato fuoco a decine di bar, ristoranti, piccoli alberghi,
e hanno attaccato simboli dello Stato e dello sport del Mali", come la
sede del Comitato Olimpico e lo stadio 26 marzo. Numerosi i feriti e ingenti
i danni.
http://www.essor.gov.ml/ |
D: In Italia si parla del decreto anti-hooligans come la chiave definitiva
per cancellare questo movimento. R: Non è assolutamente vero, tutto ciò che vi raccontano non trova riscontro qui da noi. Effettivamente dentro lo stadio sei controllato maggiormente, ma scoppiano ugualmente scontri. Basti pensare all'ultimo match tra Leeds -West Ham durante il quale nelle tribune e scoppiato il putiferio tra gli opposti supporters. Non sono mancate le invasioni di campo ed a fine gara il bilancio dei fermati e salito a 40. Inoltre le persone arrestate l'anno scorso, in tutto il territorio nazionale, sono state ben 5.000. Già con queste cifre stenterei a credere che siano riusciti a fermare noi hooligans. Di incidenti di grosse dimensioni se ne sono verificati ben 70, e non sono per niente pochi. D: Date le misure di sicurezza prese, dove avvengono gli scontri visto che lo stadio e diventato un "Grande Fratello"? R: Principalmente nelle strade, nei pubs e nelle stazioni ferroviarie. In questo modo l'intervento della polizia avviene in ritardo, visto che il luogo non e tenuto sotto controllo. In tale modo si abbassa il rischio di essere fermati e in seguito "blindati". Tutto questo non viene trasmesso per i vari Tg, visto che le notizie sarebbero un deterrente per il governo inglese. D: Puoi parlarci di come sono formati i vari gruppi al seguito della propria squadra? R: Il gruppo e formato da ogni tipo di persone, non puoi delinearlo soltanto con alcune caratteristiche. L'eta media va dai diciassette fino ai quarantacinque anni (qui a Birmigham il piu vecchio ne ha quarantotto), quindi la fascia di eta coperta e davvero vasta. La presenza piu sostanziosa e composta dallo "zoccolo duro", gli hooligans piu vecchi, con piu esperienza. Inoltre molti giovani stanno entrando a far parte delle varie brigate, quindi il ricambio generazionale e assicurato. Non è proprio il caso di dire che la nostra fine è arrivata, d'altronde l'anima del calcio siamo noi. D: Amicizie con gruppi di altre squadre? Gli hooligans al seguito della nazionale sono temutissimi in tutta Europa? R: Quando seguiamo l'England siamo compatti, uniti, non ci ferma nessuno. Mettiamo da parte tutte le varie diatribe per formare un unico gruppo che non indietreggia, affronta il nemico senza paura. Tuttavia non posso affermare che tra gruppi di citta opposte non scoppi una rissa; ma d'altronde questo e naturale. D: Un'ultima domanda: desideri dire qualcosa che i telegiornali non rivelano? R: Si parla degli hooligans solamente quando succedono scontri, mentre si trascura volutamente tutto il resto. Coloro che hanno sostenuto ed amato il calcio prima dell'arrivo delle pay-tv vengono visti come problemi. I supporters, quelli che con il tifo hanno reso il calcio una passione, stanno subendo un forte attacco da chi vede questo sport una fonte di guadagno. |
"(ANSA)
- ROMA, 24 MAR - 'Ringrazio la societa' e il Presidente Sensi per la fiducia
e la stima'. Cosi' Franco Baldini nel giorno del suo addio alla Roma. 'In
data odierna - scrive Baldini - ho rassegnato irrevocabilmente le mie dimissioni
dall'incarico di direttore sportivo dell'As Roma SpA. Auguro, con tutto
il cuore, all'As Roma Spa le migliori fortune possibili'. Baldini terra'
domani una conferenza stampa di saluti all'Hotel Sheraton di Roma".Dal
sito ufficiale della Roma, Franco (Rosella) Sensi avrebbe dichiarato questo:
"La
notizia dell'abbandono di Franco Baldini mi ha profondamente amareggiato.
Dopo anni di incondizionata fiducia ed amicizia, proprio nei confronti
di chi lo aveva voluto portare a ruoli dirigenziali di una delle più
importanti società calcistiche, Franco Baldini ha dimostrato, come
da tempo, di non aver compreso i sacrifici, l'importanza e la serietà
del progetto di valorizzazione del nostro patrimonio sportivo e del piano
industriale ad esso collegato, che garantirà alla Roma e alla Città
di Roma, futuri successi”. Il primo successo
del nuovo "piano industriale" è stata la presa in giro di Roma/Juventus,
il secondo lo 0-2 di Roma/Milan:
il nuovo "piano industriale" non lo abbiamo capito in molti, soprattutto se esso prevede quale parte integrante gli scagnozzi di Moggi e Galliani. |
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Così è stato. Dimissioni accettate, senza fare una piega. Chi si aspettava un invito a tornare sui propri passi, come accadde il 3 novembre, alla vigilia di Roma-Bayer Leverkusen, quando Franco Sensi in persona lo pregò di ripensarci, è rimasto deluso: stavolta non è giunta alcuna preghiera, nessun invito a rimanere al suo posto. Anzi, pare che la famiglia Sensi sia andata su tutte le furie, preoccupata che ora Rosella, amministratore delegato e nuova plenipotenziaria del club, rimanga troppo sola. A confrontarsi con le istituzioni (che ora sono diventate amiche), con i giocatori (che ritenevano Baldini un punto di riferimento), con la piazza, che ha approvato e non poco le ultime esternazioni dell'ex direttore sportivo, quelle rivelate a Serena Dandini sul potere scientifico di Milan e Juve, sul doping, sul conflitto d'interessi di Carraro. Frasi dette per dare un ultimo scrollone, per cercare di invertire la rotta imposta dal nuovo corso. Quando poi, tre giorni dopo, Baldini ha visto Rosella Sensi eletta nel nuovo Consiglio di Lega e il padre proposto a membro d'onore della Figc, ha capito che per lui in questa Roma non c'è più spazio. Non vuole essere d'intralcio, constatato che è diventato un personaggio troppo scomodo ha deciso di farsi da parte. Cala il sipario su un rapporto cominciato nel 1998, quando Baldini, che aveva portato alla Roma il brasiliano Paulo Sergio, entrò nelle grazie di Sensi. Da allora, prima da consulente esterno, poi da consulente di mercato, infine da direttore sportivo e, nei fatti, anche da direttore generale, Baldini ha lavorato per la Roma. Spesso ci ha messo la faccia, si è esposto per sostenere le battaglie del suo presidente. Poi, il cambio di rotta e lui molto presto si è ritrovato messo ai margini. Domani l'ex d.s. farà una conferenza stampa in un albergo romano. La società lo saluta con uno scarno comunicato: "L'A.S. Roma S.p.A. comunica di aver ricevuto in data odierna le dimissioni presentate dal Franco Baldini, dalla carica di Consulente di mercato della Società. L'A.S. Roma desidera ringraziare Baldini del lavoro sin d'ora svolto per la società e del contributo dato. Nel prendere atto di tali dimissioni, l'A.S. Roma precisa che le stesse, presentate a tre mesi dalla scadenza del relativo contratto, non incidono nell'implementazione del proprio progetto aziendale, che continuerà nell'ottica della valorizzazione del proprio parco calciatori, e con l'obiettivo di mantenere un elevato livello tecnico della squadra per essere competitivi in Italia ed in Europa. La Società, pertanto, prosegue nel proprio percorso avvalendosi delle professionalità del proprio management al fine di raggiungere gli obiettivi sportivi ed aziendali preposti". Ora, comincia la ricerca al successore di Baldini: in pole position ci sono Fabiani del Messina, amico fraterno di Moggi, Sartori (Chievo), Leopardi (Udinese) e Fabrizio Lucchesi (Fiorentina). E Baldini, che fine farà? Qualcuno lo vede già all'Inter di Moratti. ALL'ERTA! NO AI SOCI DI MOGGI & CO. |
Ritengo che parlare di televisione digitale terrestre, nella tecnologia proposta, in termini di evoluzione sia davvero una beffa. Infatti, nell'era della banda larga (fibra ottica, reti Wi-Fi, sistemi mobili UMTS, ecc. ecc.) si privilegia una tecnologia che non sostiene né alcuno sviluppo infrastrutturale (i contribuiti sono destinati all'acquisto di un decoder mentre un buon 30% della popolazione nazionale non ha nemmeno ADSL!) né tantomeno si propone di far maturare l'informatizzazione delle famiglie italiane. Qualche info (tanto per essere chiari). Il digitale terrestre è una modalità di trasmissione con cui si cerca di risolvere l'annosa diatriba sorta delle frequenze radiotelevisive: infatti non verrà più occupata una frequenza da ogni emittente ma tutti potranno trasmettere sulla stessa o su gruppi di frequenza comuni (Esempio: se ora i 7 canali nazionali impegnano 7 frequenze differenti, con il digitale terrestre ne impegneranno solo una, liberando così lo spazio per altri canali, ma questo non sembrerebbe essere il progetto...). Il segnale unico che arriverà così nelle nostre case verrà decodificato da un apposito dispositivo detto "Decoder" che, in base al canale da noi prescelto, decodificherà solo la parte dei segnali di nostro interesse, il tutto - si dice - senza modificare l'impianto d'antenna esistente. Il Decoder, a detta dei suoi sostenitori, sarà pure interattivo: ciò significa che si potrà sfruttare questa tecnologia per il televoto (sarà sicuro?) e per giocare da casa a quiz e giochini televisivi, nonché per poter disporre di altri servizi (da chi e quando saranno sviluppati? Sono realmente integrabili?) SEMPLICEMENTE collegando il decoder ad una PRESA TELEFONICA (ricevo dall'etere e trasmetto sul doppino telefonico!) Per approntare nei tempi stabiliti (si parla del 2006) la Televisione Digitale Terrestre Italiana (quanta fretta!!!) lo Stato esborsa dalle proprie casse un contributo di EUR135 per singolo decoder. Ma allora, vi chiederete, dove sta il problema? Qualche delucidazione. Uno.
Due.
Tre.
Quattro.
Cinque.
Sei.
Sette.
Otto.
Nove.
Dieci.
Potrei
continuare per altre ore (...)
Credo che il digitale terrestre sia una beffa bell'e buona che contribuirà solamente all'arricchimento dei "soliti noti" (meditate gente, meditate) mentre resterà al palo lo sviluppo (strategico) delle infrastrutture di TLC. Un saluto a tutti. |
"Le
squadre più forti del campionato italiano hanno messo in atto in
questi anni una politica talmente scientifica, usando tutto quello che
avevano a disposizione, per restare il più a lungo possibile le
più forti. Tutti gli argomenti del calcio italiano, dal doping,
agli arbitri, ai diritti tv, presi singolarmente portano lontano dalla
comprensione del problema, mentre sono solo le tessere dello stesso mosaico.
Sto parlando del sistema nel suo complesso. Quando recentemente ho parlato
di esiti finali scontati nel calcio, mi riferivo all'albo d'oro...-
ha detto tra l'altro Baldini - Negli ultimi
dodici anni hanno vinto 5 volte Juve e Milan, poi Roma e Lazio una volta,
a prezzi tali che per vincere quasi ci rimettono la pelle... Solo l'Inter
agli stessi prezzi non ha ancora vinto niente. Baldini
parla, tra le altre cose, di una sorta di “conflitti” di interessi nel
calcio italiano, polemizzando: «Mi sembra
piuttosto un concorso di interessi -. Il presidente della Lega Galliani
è il maggiore responsabile di una società, il presidente
della Federazione Franco Carraro è “accidentalmente” anche il responsabile
del Medio Credito Centrale, sistema bancario con il quale il calcio italiano
ha la più grossa esposizione: io credo che qualche piccola influenza
lui possa averla...Nella vicenda delle fidejussioni, nella quale recentemente
la magistratura ha stabilito che la Roma era parte lesa, si è detto
che c'erano responsabilità di organi della Figc e questo la dice
lunga sul criterio di condizionamenti che si possono avere in certe situazioni»
Sulla sentenza Juventus a Torino Baldini ha anche detto che «andrà prescritta il prossimo 30 giugno: l'aria che sento è questa e i passi di Coni e Figc lo dimostrano» Baldini ha poi parlato del suo rapporto con Fabio Capello: «È stata una amicizia molto importante, non solo per il teatro, la pittura... la pensavamo nello stesso modo su tante cose, gli arbitri, il doping, la Gea... anzi su molte cose è stato lui ad aprirmi gli occhi. Ora ci sentiamo meno, talmente poco che non ho ancora avuto l'occasione di chiedergli perchè sia andato alla Juventus» |
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aggredisca dei giornalisti romani, succede che qualcuno, che giornalista forse non è (sebbene accreditato perchè rappresentante di noti "spaccati" di radio romane), si vanti successivamente in sala stampa di aver rintuzzato gli "infami" saliti per suonargliele dagli spalti. Succede infine che qualche altro personaggio di dubbissime origini culturali e misteriose mansioni (anch'esso accreditato visto che un cartellino al collo nè in Italia nè a Firenze si è mai negato ad alcuno) in spregio assoluto ad ogni regola del buonsenso, sciorini nel mostaccio di tifosi Viola imbestialiti un'irridente sciarpetta giallorossa con conseguente parapiglia ed intervento (censurabile nella modalità) di alcuni rappresentanti delle forze dell'ordine. A rimetterci è lo stolto: l'alcoolico e improvvido ragazzotto che viene bastonato, inedebitamente, e fermato, doverosamente, dalle forze dell'ordine. E' romanità varia, non anagrafe, ma cultura, quella che, citando Alberto Fortis (uno che non ce l'aveva coi romani, ma coi "romani"), trasforma il popolo di ex invasori in invadenti. Il tutto con la complicità intellettuale di chi è "romano" nell'anima, ma fiorentino di residenza lavorativa, di "romanissimi" e maleducati addetti ne è piena, ahinoi, la triste gestione odierna della povera Fiorentina. Perciò la curva sud si sposta nella sala stampa del Franchi e se un coro che rintrona nel corridoio affollato della sala conferenze, "Volemo Bbruno Conti... volemo Bbruno Conti", è solo una manifestazione di media maleducazione, l'aver cagionato una gazzarra con tanto d'intervento (ripetiamo maldestro) della Polizia, è azione scorretta per professionisti dell'informazione o collaboratori di una testata. Barcolliamo in questo vivere comune, afflitti nel vedere il pappone romanesco e piagnone di Totti sul campo, forse campione della pedata, ma ominicchio per qualità umana, o l'evidente disagio sociale che la ricchezza e la fama non riescono ad estirpare dai connotati di Cassano, trasformarsi in manifestazioni di tifo malato e becero tra chi quest'ultimo dovrebbe raccontare, analizzare e stigmatizzare (vecchia diatriba: giornalisti o giornalai?). Sventole siliconate con labbra enfiate, improbabili bomber con loghi fascistoidi ricamati sopra, capelli platinati (come Xavier!) a contornare volti truci più adusi a buttafuori di professione che a titillatori di penna, espressioni varie di villaneria conclamata. La corte dei miracoli riversatasi a Firenze (con tanto di accredito) dalla capitale, potrebbe anche essere solo colore, fastidioso per gli occhi, ma nulla di più. E' in realtà una malanima sempre più diffusa in questo strano paese, un modo di vivere che piglia piede da Milano e Palermo complici i telefonini di ultima generazione e, perchè no?, l'assurdo pallone che anche noi ogni giorno commentiamo. L'urticante cultura del "che te lo dico a fà" che ha invaso anche Firenze (che tanto difetti aveva, ma non questi) avvilisce persino il tran tran quotidiano della squadra Viola, e del suo contorno lavorativo, rendendolo qualcosa di molto simile all'atmosfera "violentemente arrangiata" della capitale calciomaniaca. Ahionoi i "romani" ce li abbiamo anche qui! Il fatto che in tribuna al Franchi si possa manifestare libero tifo è, e deve essere, un vanto (a Roma o in altre piazze, come è noto, non succede), ma abbassare gli occhi dinanzi a comportamenti empi sarebbe venir meno a quella stessa civiltà. Lo diciamo senza verve polemica, che ci si creda o meno: lo "stile Della Valle" necessita di altri paradigmi culturali. Una maggiore cognizione nella gestione, non diciamo dello stadio, ma almeno della tribuna stampa sarebbe necessaria oltre che augurabile. Pena un rincitrullimento generale che non ci pare poi così lontano. Stefano Prizio Questa è la sua e-mail: ubiprizius@altervista.org |
"Volevo
sottoporti un caso che mi ha lasciato perplesso.
Un mio amico ha comprato tre biglietti di distinti sud per domenica prossima (Roma-milan) presso un'agenzia di prenotazioni (la JOLLY TICKETS -SERVIZIO PRENOTAZIONI a Via Tiburtina 532) che glieli ha fatti pagare 29 euro l'uno. Sul biglietto il prezzo pero' e' naturalmente 23 euro, con 2 euro di diritti di prevendita. Quando il mio amico ha chiesto perche' mai avesse dovuto sborsare 4 euro in piu' a biglietto oltre ai diritti di prevendita, il gestore gli ha risposto che quella e' la tariffa che lui applica in quanto rivenditore (anzi, in genere applica tre euri, vista l'importanza della partita pero' gli e' sembrato giusto aumentare a 4). Il mio dubbio e', a questo punto: non dovrebbe essere questa tariffa gia' compresa nei diritti di prevendita (o meglio, non sono proprio questi i diritti di prevendita)? Possibile che un rivenditore possa applicare una maggiorazione prossima al 20% del prezzo del biglietto (con tanto di scontrino emesso)? Non somiglia al bagarinaggio tutto cio,' con le conseguenze che ne dovrebbero derivare? La domanda che ti faccio dunque e': si tratta di truffa o semplicemente di circonvenzione di incapace (nel senso che il mio amico e' stato fesso)? E comunque a mio avviso sarebbe il caso di mettere in guardia la gente da situazioni di questo genere, che evidentemente non riguardano solo le trasferte... Ti ringrazio e ti saluto". Dunque. I biglietti li vende l'A.S. Roma, anche tramite la Lottomatica, con la quale ha concluso un contratto. La prevendita si riferisce al prezzo in più che si paga per la comodità di avere il biglietto prima del giorno stesso della partita. Se altri rivenditori, diversi dalla Lottomatica, vendono i biglietti della Roma, possono applicare un ulteriore sovrapprezzo per il servizio reso, che esula dal contratto concluso tra A.S. Roma e Lottomatica e che prevede che nei due € di prevendita sia compreso il corrispettivo per la Lottomatica. Il problema è che - come credo - la Lottomatica dovrebbe avere l'esclusiva, e quindi dovrebbe essere inammissibile che terze persone possano avere a disposizione per la vendita biglietti per la partita. |
LA
RISPOSTA DELL'ONOREVOLE PANIZ (con osservazioni già inviate all'Onorevole)
La ringrazio per il Suo messaggio. Forse sarebbe stato però opportuno leggere le interpellanze predisposte e non le semplici sintesi delle agenzie di stampa. Così avrebbe appreso che il contenuto di esse era diretto: 1) a proteggere la diffusione corretta delle notizie di stampa, dal momento che la sentenza nei confronti del dott. Agricola è solo di primo grado e in Italia sono numerosissime le decisioni che vengono modificate in appello o in Cassazione (perfetto, non ricordo però un'interrogazione parlamentare quando i giornali e le trasmissioni televisive condannano apertamente le PERSONE QUALUNQUE arrestate e neppure giudicate in primo grado, esposte al pubblico ludibrio).; 2) a ricordare che solo una sentenza definitiva consente di assumere decisioni collaterali (come l'istruttoria per la revoca di titoli, ecc.); (anche qui, questi sacrosanti principi dovrebbero essere applicati, e sollevati in sede parlamentare, non solo per la Juventus ma per tutti i cittadini) 3) a suggerire al legislatore l'introduzione di criteri di certezza nella valutazione dei comportamenti di coloro che usano i farmaci liberamente commerciabili ed assumibili nel territorio italiano (questa affermazione è già più oscura. Quali parametri di certezza? Anche il caffè è liberamente assumibile, ma se un giocatore di calcio ne assume 6 prima di una partita è positivo all'antidoping! Non stiamo parlando di Gennaro Esposito netturbino che si prende l'EPO prima di andare a spazzare per strada, stiamo parlando di calciatori miliardari che disputano un campionato miliardario contro altre squadre che hanno un interesse contrapposto alla vittoria! E queste persone assumevano i farmaci in modo vietato al fine di vincere, e quindi in modo da alterare le competizioni. Quindi il paragone è improprio); 4) ad evitare che sulla stessa materia vengano emesse decisioni di segno opposto, perchè ciò collide con il principio della certezza del diritto. (Ah, questa è bella. Qualche tempo fa un giudice ha mollato 5 anni e mezzo di carcere a un tipo per un Kg. di cocaina. Dieci giorni dopo il tizio, per errore, è stato nuovamente processato da un'altro giudice e condannato a 4 anni. ANNI DI CARCERE, non quisquilie. Forse l'On. Paniz ha sollecitato una interrogazione parlamentare? In tema diffide abbiamo addirittura la Cassazione che un giorno dice una cosa e un giorno un'altra, forse l'On. Paniz se ne è interessato? Ciò che si reclamava era il fatto che questo Onorevole si svegli solo quando il potente di turno ha bisogno). Se si accerterà in via definitiva che il dott. Agricola (o chi con lui e per lui) ha sbagliato, nessuno si sogna di affermare che non deve pagare la propria giusta sanzione. Ma se fosse dichiarato innocente alla fine dell'iter giudiziale, chi risarcirà lui e la sua famiglia del danno subito? (già, ma chi risarcisce Gennaro Esposito, netturbino, ingiustamente arrestato per gli episodi di Avellino/Napoli ed esposto alla gogna da persone come Aldo Biscardi e buona parte dei quotidiani italiani, e poi prosciolto da ogni accusa? Dov'era l'On. Paniz (e quelli come lui)? Da Biscardi, ad alimentare la gogna mediatica! Una corretta lettura di quanto da me predisposto Le avrebbe consentito di avere un quadro preciso della situazione e di dire, come hanno fatto ormai molti di coloro che hanno esaminato realmente e non faziosamente la situazione, che si tratta di un'iniziativa che ha un proprio condivisibile ed obiettivo fondamento, esercitabile nell'ambito del mandato parlamentare che giustamente deve essere proiettato verso il riconoscimento dei principi di certezza del diritto e di salvaguadia del nome dell'Italia (e di chi la rappresenta, come spesso la Juventus) nel mondo. Non c'era alcuna volontà di coprire il doping o di esercitare in modo scorretto il mandato parlamentare che mi onoro di avere. I migliori saluti. Maurizio Paniz Egregio Onorevole, Lei perlomeno ha risposto. In modo affatto convincente ma perlomeno lo ha fatto e di questo va dato atto. Tuttavia le battaglie di principio si fanno per i poveracci, e non per i potenti, anche se vestono i colori della squadra del cuore. Solo così la moglie di Cesare è al di sopra di ogni sospetto. |
Gent.ma
Società Bologna Football Club 1909,
innanzitutto grazie. Grazie per averci regalato, rendendo "memorabile" un altrimenti qualunque giovedì 17 febbraio, un meraviglioso pomeriggio di grande sport e grande calcio. Grazie per aver deciso di riaprire le porte del Dall'Ara per un'amichevole, evento al quale i tifosi rossoblu hanno potuto assistere, da anni a questa parte, solo peregrinando per monti valli e fiumi della nostra meravigliosa regione e non solo (in estate a Rimini, Cesenatico, Sestola, ma anche in Trentino..altrimenti tutti dietro la rete a Casteldebole) Grazie per esserVi finalmente ricordati di noi tifosi rossoblu non in occasione di un'amichevole qualunque, ma addirittura (addirittura!!) contro il mitico Cervia, la squadra dei Campioni del Business. Grazie per averlo fatto organizzando "meticolosamente" un evento di tale portata, chiarendo fin dal principio le regole della giornata: ingresso SOLO in tribuna e nei distinti. Grazie allora di averci rimandato indietro dalla tribuna al momento dell'ingresso. Grazie di aver permesso che alla fine ognuno facesse ciò che voleva, che questo significasse scavalcare i cancelli della curva od il fossato che separa il campo dagli spalti. Grazie per aver organizzato un "meticoloso" servizio di sicurezza (neanche dieci poliziotti e qualche"maschera" sfiatata), che non è stato in grado, nemmeno durante lo svolgimento dell'incontro, di impedire che qualche invasato (tutto fuorché abituale frequentatore dello stadio e tifoso rossoblu in genere) entrasse in campo cercando di raggiungere i suoi "idoli": i giocatori del Cervia!! Grazie infine per aver permesso a noi veri tifosi del Bologna, noi che per i colori rossoblu soffriamo e ci emozioniamo, noi che questo stadio lo assiepiamo ogni domenica e continueremo a farlo, che piova o batta il sole, sia che l'avversario sia il Milan od il Leffe, grazie per averci permesso di vedere la devastazione del Dall'Ara, la Casa della nostra squadra, la Nostra Casa, perpetrato al termine dell'incontro da una sottospecie di orda di unni in minigonna e jeans strappati, in preda a crisi ormonali o semplicemente in balia delle ultime convulsioni dei pochi neuroni rimastigli. Tale scempio non era forse prevedibile, ma è stato permesso ignorando i segnali che arrivavano già dal primo tempo dagli spalti, sottovalutando il richiamo e gli effetti (più eccitanti di una droga) che il tubo catodico e la diretta televisiva sono in grado di esercitare su certe persone. Una società come il Bologna, così attenta a "casa propria" da mandare il conto a quegli spettatori dei distinti resisi responsabili della rottura di un seggiolino, avrebbe dovuto impedire che tale indegna conclusione rovinasse un normale pomeriggio con la propria squadra. |
manifestazione dei lavoratori della Fiat. Camionette, celerini, tutto bloccato, facce allegre e serene da parte loro, sanno che è un servizio tranquillo, forse un po' noioso ma c'è il primo sole primaverile a fare compagnia ed a far trascorrere le ore....e pensavo... Chissà come dovevano essere le manifestazione 36 anni fa, in quei giorni dell'Autunno Caldo, di rinnovi contrattuali, tensione, paura, timore per la consapevolezza che in strada non si scherza, che gli operai sono incazzati, stufi di essere schiavizzati dalla classe padronale. C'era poco da prendere il sole, bisognava schivare le bocce e disperdere la folla, sparando pure, tanto per far capire chi alla fine aveva il potere. Quando ho visto 7 camionette dei tutori dell'ordine verso le 13.45 sfrecciare a tutta birra sulla Colombo in direzione dell'Eur ho capito che avevano trovato finalmente il modo di occupare la giornata. "Ci sono gli ultras, hanno una sciarpa o anche se non sono ultras comunque sono tifosi quindi teppisti quindi ci divertiamo, facciamo come ci pare". Vai con le pacche sulle spalle,dai che li facciamo neri, donne, vecchi e bambini che problema c'è, hanno stravolto l'ordine costituito occupando per sette minuti una corsia della strada. Allora penso...napoli'98, salerno'99, G8 2001, i nostri derby, a noi (ognuno ahimè avrà le sue) le date a loro le aggressioni. Vogliamo, già che ci stanno, almeno istruire questa gente che dovrebbe garantire l'ordine e legittimare con il suo comportamento uno stato democratico o continuiamo a riempire le strade di caschi, auto blu, corpi di sicurezza di ogni tipo, colore e fazione fino a quando non sarà affermato istituzionalmente questo stato di polizia già dominante. Il piccolo borghese (l'operaio non esiste più) saprà opporsi svuotato com'è di qualsiasi spirito di ribellione??? |
ore 20.30. Roma/Juventus. Come potremmo odiare questi simpaticoni?
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"Caro
Lorenzo,sono F@bio un tifoso romanista qualunque che ama come tutti la
maglia giallo ocra e rosso pompeiano che rappresenta la nostra citta' nel
mondo calcistico e non solo.
Seguo questo sito dai tempi goliardici della BZL (brigata zio lorenzo), (chi c'era sa' di cosa sto parlando), e scrivo la prima volta per dire la mia sulla disastrosa situazione della curva sud. Per molto tempo si e' parlato di calcio moderno, ma che a sua volta ha generato secondo me il tifo moderno. La curva ,seguendo lo specchio della nostra societa', ne ha eredito le mode. Le nuove generazioni di ultras non sono propensi al sacrificio, ma sono schiavi della moda e del consumismo. Andare in curva e' diventato come andare in discoteca. E' facile notare come oggi bastano 10 ragazzi per formare un gruppo, ognuno con il suo stendardo,sito internet, e magari trasmissione pseudo ultras su radio privata con sponsor, sperando che ti inquadri la tv o peggio striscia la notizia, basta vedere ad esempio quando la tv inquadra il pubblico le gomitate che la gente si da come per dire "o guarda ci stanno inquadrando". E ogni domenica abbiamo un curva piena di stracci, piena di esibizionisti che guardano la partita seduti. Hanno colpa secondo me anche i gruppi storici, che ormai di storico hanno poco e non passano ai vecchi metodi per far cantare la gente. Ed e' mai possibile che nessuno nella magica curva sud voglia oggi prendere le redini del tifo? Secondo me e' fondamentale ricostituire un gruppo unico che inglobi tutti quanti, magari al centro della curva, con bandiere e sciarpe e non stendardi, e magari rimettere anche i tamburi che non giudicherei "da napoletano" in quanto li hanno moltissime tifoserie del nord. Vorrei far notare ai piu' che fanno finta di niente, che spesso all'olimpico le tifoserie ospiti si sentono molto di piu' della SUD. Premetto che non sono un nostalgico del CUCS e neanche ne faccio una questione politica, ma rivorrei solamente una curva SUD maestra di tifo nel mondo,dove non ci siano piu' gruppuscoli con la propria pezza che non servono proprio a nulla".
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"Nei
giorni scorsi ho letto il tuo "sermoncino" dove parli dell'attuale stato
della Sud.... pur senza conoscere al meglio la situazione, mi permetto
di esprimere un giudizio, per quanto in pieno accordo con te riguardo ad
un certo modo di tifare che oggi non c'è più, ma la mia opinione
è anche quella che cio' che è passato ormai è finito
per sempre, non ritornerà mai.
Mi spiego meglio.. pur preso atto che chi è ultras fa anche a meno della vittoria della sua squadra, del prestigio della società, dell'affetto dei giocatori, è innegabile che come movimento siamo per forza legati, anche nel minor modo che si vuole, a quelle 11 merdacce che corrono in campo, ed un calcio come quello di oggi con voi che giocate con le maglie arcobaleno, i gobbi con capello allenatore, noi con **** e 1000 altri esempi del genere, non è fattibile "coltivare" a livello di gruppi, nuove leve con vera mentalità La gente una volta si sbatteva per il gruppo e per la curva, ma è innegabile che si era molto più legati proprio alla squadra in se e per se.. alla fine (parlo per noi) xxxx, yyyyyy, kkkkkk, wwwww.. insomma , tanti gruppi, 1000 teste, ma sempre tutto in nome della stessa squadra veniva fatto !! Oggi con un giocatore che cambia maglia anche 3 volte in un anno, come fai a far capire al "regazzino" che cio' che conta è la maglia e non l'uomo, cio' che è collettivo e non cio' che riguarda il tuo bar ?... in una società come questa poi.?? Logicamente quindi, lo stadio, la curva, e cio' che le circonda perdono il significato che avevano, perchè il tifoso è "nato" con una funzione, ed IN funzione, di un sistema che il tifoso stesso da una parte non riconosce più , e dall'altra è proprio il sistema che lo snobba se non ostacola od osteggia!! Io ripeto sempre che mi reputo fortunato, nonostante sia giovane per aver vissuto l'età d'oro degli ultras, perchè ho avuto modo ugualmente di assaggiare nei tempi giusti la Vera ******, e poi anche in seguito grazie al gruppo in cui militavo...... è facile in questo modo avere una linea di condotta "meritevole" !! .. ma mettiamoci nei panni dei pisquani d'oggi.....non si puo' chiedere a chi magari ha iniziato ad andare in curva 3 anni fa, inquadrato in trasferta come al militare, con i capi che lucrano, le trasferte di venerdi o lunedi, le diffide che volano come piccioni...... di attaccarsi visceralmente ad un qualcosa che non esiste neanche più, come l'amore incondizionato per la curva o la maglia. Ragazzi.. io stesso ne ho piene le palle a volte !!!!! Forse obietterai che comunque esistono gruppetti validi, certo, ma solo perchè in queste nicchie è possibile mantenere vivi gli ideali che dicevo prima.... ma sai meglio di me che 20 compagnie valide, non valgono 1 gruppo unito e compatto, indi per cui......la fine è vicina, se non già giunta". |
premetto che per esigenze "televisive" (o mio dio) la partita inizierà alle 22.00 e per esigenze "sportive" (riposo per la coppa del barça...se fossi giocatore o tifoso dell'espanyol rosicherei non poco...pe la coppa vostra devo giocà de martedì sera????) si gioca appunto di martedì....ma per facilitare le palesi sconvenienze che un orario e un giorno infrasettimanale portano dietro si trasmette su tv3 (tv catalana accessibile a tutti)....e il mio amico mi dà la punta alle 21.30......"21.30????" rispondo io al messaggio...e non ho capito male, alle nove e mezza la punta quando il match inizia alle 22...e i posti non sono in tribuna o gol nord....in gol sur!!! la curva dei tifosi tifosi.... già ti avevo raccontato il barça valencia che avevo visto, ma avevo giustificato la penosità dell'ambiente con il fatto che non fosse una partita importante (a valencia si parla catalano e molti valenciani si sentono catalani, quindi teoricamente non c'è grossa rivalità, e nonostante il valencia abbia vinto la liga l'anno passato quest'anno grazie a mr ranieri fa cacare, ora lo hanno pure cacciato), ma un deby, un derby come questo mi pareva l'occasione adatta per rivalutare la peña barcelonista! vabbè....ti dico solo che entriamo alle 22, ci sediamo (in curva...sui seggiolini con lo schienale!!!!) e inizia la canzoncina loro emessa dagli altoparlanti....canzoncina che tutti cantano bravi composti seduti alla zecchino d'oro "tutto il mondo sa il nostro nome...barça barça barça!!!!!", l'orchestrina e i suonatori se ne vanno e inizia il match.... e che te lo dico a fa? la coreografia una calata di bandiera di san giorgio con 1900 dentro retta da 20 persone, due bandiere degne di nota sventolate (solo una delle due perche l'altra non è stata mossa) due volte quando ancora c'era la canzoncina e l'orchestrina e il coro delle voci bianche, perchè se no la "curva" non può vedere la partita....una partita dimmerda, qualche boato quando ronaldiño il fenomeno toccava palla, te giuro solo quando lui la toccava, come "e dai che mo viene er gol, lo spettacolo quindi me fomento"....per tutta la partita ho avuto nelle orecchie il "puta barça" degli espanyiolisti a un chilometro sopra di me...saranno stati te giuro 50/70 max.....avevano mille bandiere spagnole e tutto il tempo a insultare il barça......quanto me stavano sul cazzo prima tanto li ho rispettati ieri sera........ e questo è quanto...... ora, le mie solite conclusioni..... -non è colpa loro, il nuovo presidente quando è arrivato ha cacciato i tifosi che avevano i "bengala" per avere lo stadio tranquillo...gli ultimi rimasti con un tamburo ci provano e l'acustica li aiuta pure, ma proprio per essere gentili je darei un 4,5......davvero eh! -nello stadio non c'è possibilità di ricambio, sono tutti abbonati, ci sono solo posti liberi in tribuna messi a disposizione per i giapponesi di turno o i danesi pieni di gadget del barça. Gli abbonati sono abbonati da sempre, tipo quando sei in età da stadio tuo zio, nonno te regala l'abbono (come all'amico mio) e te lo tieni finchè non muori o se vuoi lo puoi "mettere in vendita", cioè vendi il posto alla società che te da la metà e se tiene metà del prezzo del nuovo abbono....quindi anche se ci fosse gente interessata e disponibile a ricostruire un tifo indipendente, quello che conosco io, non puo entrare allo stadio, perchè è fisicamente impossibile.....quindi olè......stadio teatro/cinema, tutti seduti coi bambini a giocare con le macchinine mentre papà e zio si vedono ronaldiño ed etò (perche`di questo si tratta, vedè i fenomeni che il nostro presidente ci ha comprato cacciando chi faceva casino)....ben vengano i regazzini con ke macchinine....ma te giuro, se vuoi vedere l'applicazione esatta del calcio moderno a tutti gli effetti e dico tutti, gadget annessi... comprate il posto al camp nou (e non quando gioca col chelsea, perchè cosi so capaci tutti....a tifà!!!) accanto al giapponese e si apre il sipario!!!!!!! |
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Vertice sull’Olimpico Entro agosto via al piano sicurezza e steward professionali sulle gradinate. Sono queste le principali innovazioni per assicurare la sicurezza allo Stadio Olimpico. Il piano di ammodernamento dell’impianto partirà quest’estate, nel periodo di sosta del campionato di calcio. È quanto è emerso ieri da un “vertice” in Prefettura. Vi hanno partecipato i sindacalisti dell'Anip, l'Associazione nazionale dirigenti di Polizia, e del Consap, la Confederazione sindacale autonoma e il prefetto di Roma, Achille Serra. L’incontro era stato richiesto dai sindacati, firmatari degli esposti presentati alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti, sulla insicurezza della stadio romano. Filippo Bertolami, dell'Anip e Cesario Bortone del Consap, hanno sottoposto al prefetto della capitale «alcune soluzioni tecniche da adottare in via d'urgenza per poter ancora utilizzare l'Olimpico in occasione delle partite di calcio della Roma e della Lazio per sopperire ad alcune carenze strutturali. Lo stadio Olimpico infatti non è in regola con la normativa in materia di prevenzione antincendi, di sicurezza sul lavoro (d'altra parte Carraro non poteva pensare che uno stadio fosse in regola... è per questo che è stato rieletto! n.d.L.). E dalla mezzanotte di ieri scattava l’ultimatum della cosiddetta legge Pisanu (anche se non sono stati emanati i decreti attuativi). «L’incontro di oggi è stato molto proficuo - ha commentato Filippo Bertolami, esponente dell’Anip - il prefetto Serra si è già attivato per trovare le soluzioni ad un elenco di dieci richieste che abbiamo presentato». «Saranno le società di calcio e il Coni - ha continuato il sindacalista - a farsi carico della ristrutturazione. Mentre saremo noi a effettuare dei corsi di formazione per gli steward che saranno presenti alle partite, in percentuale uno ogni mille spettatori» (come già detto, ben 70 in caso di Roma/Juventus!). Tornelli e biglietti numerati (mi risulta che i biglietti già siano numerati, n.d.L.) serviranno a eliminare il fenomeno dei “falsi” e assicureranno un ingresso e un esodo controllati (soprattutto i tornelli in caso di fuga di massa o qualsiasi imprevisto che comporti un esodo velocissimo... vedete come nascono i potenziali disastri?Loro prevedono il prevedibile, per evitare i disastri si dovrebbe prevedere l'imprevedibile, n.d.L.). Per quanto riguarda invece i frangifolla, che serviranno a non far accalcare i tifosi all’ingresso, sembra che sia venuto meno il veto dei Beni culturali. Inoltre verrà vietata la vendita all’interno dell’impianto di bottiglie col tappo (già è così, n.d.L.). Le telecamere che assicurano la video-sorveglianza saranno molte di più. «Ora ce ne sono soltanto otto - spiega Bertolami - mentre in uno stadio inglese in media ce ne sono oltre 100. Quando queste misure verranno adottate un caso Frisk non sarà più possibile (dipende da chi lancia! A buon intenditor poche parole! n.d.L.)». |
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DA
IL MESSAGGERO
erano rappresentati ieri dall’avvocato Conte. E’ stata una vittoria proprio davanti a quel Palazzo che Baldini stesso a sempre cercato di affrontare a muso duro, come faceva il suo presidente fino a qualche tempo fa. Le esigenze politiche della Roma sono cambiate nel corso dei mesi. La società giallorossa, adesso, è guidata da Rosella Sensi, certo più vicina a Carraro e Galliani di quanto non lo sia Baldini. Che infatti è rimasto solo con le sue battaglie. Anzi, proprio solo no. Schierati con lui molti tifosi della Roma, alcuni dei quali “scesi” ieri a Trigoria per spronare la squadra (applausi anche ai solitamente contestati come Ferrari) e per manifestare il proprio dissenso contro il “potere”. Il tutto raccontato in uno striscione esposto a Trigoria che in fondo sintetizza il pensiero del Baldini di questo periodo: «Sensi & C. con Carraro, noi con la Roma e contro Galliani e Carraro». È facile intuire come per Baldini non ci sia molto spazio nella Roma del futuro. Arriveranno al suo posto gli “uomini” di Moggi, Sartori del Chievo o Fabiani del Messina, si dice. «Non so quanti ce ne siano rimasti della mia parte, quindi bisogna necessariamente andare a pescare dall'altra…» ha detto con una punta di amarezza ieri Baldini, il cui futuro può essere a Firenze da Della Valle, a Madrid da Sacchi oppure a Torino con Capello, ma senza Giraudo, Moggi e Bettega. Per ora, tutto è in ballo. C’è anche la Roma, non si sa mai. Baldini non è stato squalificato, ieri. Strano, si è detto. Sentenza politica, forse. Roma più protetta, viene da pensare. «Le mie frasi erano un’estremizzazione – ha detto ieri prima della sentenza - Il mio riferimento era al sistema con cui vengono avvengono le nomine di designatori, dei giudici stessi: troppo spesso, mi pare, che chi è giudicato deve nominare chi, poi, lo giudicherà. E’ la storia del controllato e del controllore, dove il controllato non può essere il controllore, tanto per estremizzare ancora un concetto. Io solo? Non vedo molti che sostengono le mie tesi. Tra i pochi c’è Della Valle (ed ecco perché l’ipotesi Fiorentina, ndr), uno che in questi ultimi mesi ha cercato di porre in discussione certe procedure. Già solo per questo ruolo, è ben accetto. E comunque non guardo quanti sono a sostenermi quando parlo. Anche se sconfitto, un uomo libero non dà la colpa a nessuno del suo isolamento (questa è una delle frasi più belle degli ultimi 10 anni, n.d.L.)». Tornando a Fabiani, papabile sostituto di Baldini. «Per me, romano, sarebbe un sogno. Ma io con la Roma non ho mai avuto contatti. L’amicizia con Moggi? Sono amico di Luciano e di tanti altri professionisti ma ciò non significa che i rapporti con questi possano influenzare le mie decisioni professionali», le parone del diesse del Messina a Radioincontro. |
"Volevo
sapere cosa pensavi tu su quello che sta succedendo nella Roma in questo
momento che penso sia molto grave.Ho letto propio ieri su Mediavideo che quasi sicuramente a fine stagione Franco Baldini lascerà la Roma per passare alla Fiorentina.Se questo dovesse accadere sarebbe veramente la fine per questa società e per tutto quello che è stato fatto in questi ultimi sei-sette anni per combattere un sistema che con la riconferma di Carraro è rimasto immutato(è incredibile hanno fatto come je pare un'altra volta!) e questo grazie anche alla società e alla figura della Dott.ssa Rossella Ohara Sensi...posso capire il presidente ormai avanti con gli anni e stanco di tutto il marcio che lo circonda,ma da chi lo rappresenta in questo momento propio no!Rossella Sensi avrebbe tutte le carte in regola per portare avanti la battaglia del padre,soprattutto ora che Sensi ha detto di voler rimanere alla guida della società.Perchè è giovane,perchè certe facce nn si possono propio più vedere e perchè se nn se nè fosse accorta lavorano con lei persone di un certo spessore che oltre a Baldini sono Pradè e l'Avv.Conte.Invece no,si è scelto di stare col Palazzo con la conseguenza inevitabile di far andar via una delle poche persone pulite che sono rimaste in circolazione.Se la Dott.ssa nn l'avesse capito noi siamo la ROMA,noi rappresentiamo questa immensa città e nn staremo mai al gioco di chi vuole farci diventare come gli s.s.satellitari...Se il cavallo di troia è entrato noi lo bruceremo..scusami se mi sono dilungato cosi ma sono veramente avvelenato.. MEGLIO IN C CHE CON QUELLI LI'! Roberto" "scusate l'interruzione ma credo che bisogna fare un po di chiarezza!!!!!!!! Allora la Roma ha i suoi problemi e lo sappiamo, la società sta tentendo di risolverli ma.........i modi non credo vadano bene! ALLEARSI CON CHI CI HA SEMPRE TAGLIATO LE GAMBE!!!!!! Cara Rosella non ci siamo stai distruggendo tutto ciò che il nostro Franco ha creato e ha creduto........e noi insieme a lui!!!!! Abbracci con Carraro, messaggi d'amore a Galliani..........e gira che ti rigira guarda se........vabbè non voglio pensarci! E Baldini? Onore a lui che nonostante tutto va avanti con coerenza e se ne frega delle alleanze che Rosella sta creando (infatti ennesimo deferimento), senza contare che se non gli viene offerto il rinnovo del contratto a giugno perderemo anche lui!!!!!!!! Lo so che la curva attravesa un momento difficile ma cerchiamo di fermare chi sta distruggendo tutto ciò in per cui abbiamo lottato fino ad adesso!!!!!! Moggi magari mori oggi Galliani prima di domani Carraro nun te dimo niente sei solo un deficente! LUNGA VITA AGLI ULTRAS Luca SPQR" |
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Un
ragazzo di 21 anni tifoso del Newell's Old Boys è stato ucciso da
un
colpo di pistola all'addome mentre partecipava al "banderazo", vale a dire una manifestazione di sostegno alla propria squadra che è tradizione tenere qualche giorno prima del derby con il Rosario Central. La vittima è Gonzalo Ferraro, ed è stato ferito a morte nella tribuna del Coloso del Parque Independencia. Le ipotesi più plausibili vanno dalla rissa al regolamento di conti. Gli stesi testimoni hanno parlato di un uomo che ha estratto la pistola e fatto fuoco, mentre altri hanno detto che la pallottola lo ha attinto nel corso di una lite. A sostegno del regolamento di conti sta il fatto che il ragazzo era stato detenuto fino al 2001 perché accusato dell'assassinio di un gendarme che presidiava, per arrotondare lo stipendio, un ristorante in avenida Belgrano nel 2000, assaltato da quattro ragazzi. Lo stesso era stato rilasciato perché minore e poi nuovamente arrestato per aver tentato di rubare il portafoglio a una donna di 49 anni. Le squadre si incontreranno domenica e mille poliziotti vigileranno sull'incontro (LMN). (LMN sta per... Lorenzo Media News, nel senso che sono notizie sintetizzate dal sottoscritto e rinvenute sul web, n.d.L.) |
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portiere Peruzzi: "Mi auguro che non succeda mai. Angelo, con Buffon è ancora uno dei migliori portieri in circolazione e poi darlo a loro sarebbe come levargli un problema (Goalcity). Non ho niente contro Liverani. Non potrei mai volere male a un tifoso della Roma. Tuttavia quando fa l'antiromanista, son costretto a ricordargli qualcosa.... |
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1
(1) Man Utd £171.5m
2 (4) Real Madrid £156.3m 3 (3) AC Milan £147.2m 4 (10) Chelsea £143.7m 5 (2) Juventus £142.4m 6 (7) Arsenal £115m 7 (13) Barcelona £110.1m 8 (6) Inter Milan £110.3m 9 (5) Bayern Munich £110.1m 10 (8) Liverpool £92.3m 11 (10) Newcastle £90.5m 12 (11) Roma £72m 13 (18) Celtic £69m 14 (16) Tottenham £66.3m 15 (15) Lazio £65.8m 16 (-) Man City £61.9m 17 (14) Schalke £60.5m 18 (-) Marseille £58.3m 19 (-) Rangers £57.1m 20 (-) Aston Villa £55.9m |
"(ANSA) - MILANO, 17 FEB - Franco Baldini e Maurizio Zamparini sono stati multati dalla Disciplinare con ammende rispettivamente di 2.500 e 3.000 euro. Pagheranno la stessa cifra (per responsabilita' oggettiva) anche la Roma e il Palermo. Multa di 300 euro anche al piacentino Beghetto. In particolare sono state ritenute 'censurabili' le affermazioni di Baldini sul 'sistema lobbystico che condiziona la vita del sistema calcistico', mentre Zamparini e' stato sanzionato per dichiarazioni sugli arbitraggi". |
Si
e' concluso il processo nei confronti del ds della Roma, Franco Baldini
in merito ad alcune dichiarazini rilasciate nei confronti degli arbitri e sul doping all'inizio del mese di gennaio. Dopo essere stato deferito, questa mattina il dirigente giallorosso e' stato ascoltato dal giudice. All'uscita il ds si e' trattenuto con alcuni giornalisti: "L'ultimo giorno da direttore sportivo? Se non mi daranno quattro mesi di squalifica non credo proprio. La Fiorentina? Della Valle e' un uomo che ha provato ad opporsi e non posso che condividere un tale atteggiamento. Un uomo libero sa accettare anche una sconfitta. Nel mondo del calcio ci sono tanti problemi, a cominciare dalle nomine e dai ruoli: spesso e' proprio chi deve essere giudicato a dover scegliere il giudicante. Tuttavia credo che ci sia ancora la possibilita' di sorridere, magari prima di se stessi e poi degli altri".La commissione disciplinare ha poi multato Baldini di 2500 euro. TRIGORIA |
Fabiani-Roma,
se ne parla da tempo e qualcuno da già per fatto l'affare...
ma sentiamo cosa ne dice l'attuale d.s. del Messina: ''Io alla Roma andrei di corsa. Non posso nascondere che per un romano lavorare nella propria città sarebbe il coronamento di un sogno - ha detto Fabiani intervenendo a Radio Incontro -.Ho letto solo sui giornali di un presunto interessamento nei miei confronti, posso solo dire che sono voci infondate perchè non ho mai avuto contatti con la dirigenza. Ho stima è profondo rispetto per la famiglia Sensi che sta facendo molto in questo momento'' Chi è Fabiani? Ricordate l'intervista shock di Pieroni? Vedi gli aggiornamenti dell'08.02, ma, tanto per ricordare quali losche manovre ci sono intorno alla Roma... "Pieroni vuole spiegare chi è, oggi, Luciano Moggi. "Riesce a controllare attraverso suoi uomini otto squadre di serie A", assicura. "In queste settimane sta facendo pressioni per entrare nella Roma: vuole togliere di mezzo il direttore sportivo Franco Baldini per sostituirlo con Mariano Fabiani, oggi al Messina. Ha messo alla Lazio un "ds" fedele, Gabriele Martino. E ci sono suoi fidati all'interno di società apparentemente nemiche come la Fiorentina di Della Valle." |
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Secondo
l'ufficio marketing della Liga il disegno raffigurante il titolo ed il
logo commerciale di Spiderman 2 (titolo della Sony pictures releasing -
ex Columbia Tristar Film) superava lo spazio consentito per il main sponsor
(in Italia, per esempio, non potrebbe superare i 250 cm2).
Si legge nella nota della Liga, che in caso di nuova violazione scatteranno importanti sanzioni economiche e/o squalifiche. Il tutto sarebbe nato dalle proteste di altri importanti jersey-sponsor penalizzati dall'operazione scorretta dell'Atlético Madrid". |
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Invece qualche uscita di sicurezza in più, per uno stadio che ha bisogno di una deroga a partita perché non in regola con le norme di sicurezza? Ne vogliamo parlare? I cartelloni pubblicitari che non fanno vedere le linee? Le vetrate che ostruiscono la visuale? Il fatto che si vede il campo a 100 metri? Qualcuno ha fatto notare in questa splendida riunione che ci piove dentro? Franco Carraro (che tutti ricordano quando era Sindaco di Roma per le numerose opere e l'impegno sociale profuso) era stato invitato, lui che l'ha fatto ri-costruire l'Olimpico? |
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"Girando
per i siti delle più famose società del mondo, ho inventato
un piccolo campionato del mondo, tra le maglie vendute nei negozi virtuali
ufficiali delle società. bene la Roma le batte, anzi le "annienta"
tutte, con secchi 5-1, 5-2, 5-3!
La cosa che sottolinerei è che si parla di società mediaticamente molto più potenti della roma, e che molte sono sponsorizzate da Nike, Adidas, Umbro che di solito tendono un pò a inventare divise per vendere di più. Invece le maglie sono quelle storiche. Fatto curioso è che nello store del River Plate si venda UNA sola maglia, la classica bianca con striscia obliqua rossa. Non è presente il Real Madrid ma sono quasi sicuro che abbia solo 2 maglie, bianca e nera... forse una blu ma non ne sono sicuro. Altra cosa da notare che la Nike, che è sponsor di molte di queste squadre, fornisce materiale tecnico anche in Italia per Inter e Juve. Mentre per l'Inter a parte quella grigia bruttissima non ci sono state altre invenzioni, per la Juve si sono sbizzarriti, in casacche blu e rosa, rosa, più la blu, e la classica bianca a strisce. Quindi se la società non volesse o il prodotto vendesse poco, le famose maglie "strane" dovrebbero essere non prodotte, purtroppo per noi o queste maglie "strane" vengono vendute o la società non si oppone... Una curiosità sulla maglietta della Juve: La prima maglia era rosa, con cravatta o papillon. Nel 1903 divenne bianconera.Quei colori nascondono una storia curiosa. Un certo Mister Savage, commerciante all'ingrosso di prodotti tessili a Torino nel 1903, giocatore di Calcio, ma soprattutto arbitro designato in partite ufficiali, viste le magliette color rosa ed i pantaloni neri dei giocatori della Juventus, propose loro di rinnovare quell'uniforme, comprando in Inghilterra una nuova e più completa dotazione. Ricevuto l'incarico, Mister Savage si mise subito in contatto con una fabbrica tessile di Nottingham ed inviò l'ordine d'acquisto accompagnato dalla più matrattata delle vecchie uniformi rosa e nere. L'impiegato di Nottingham, vista la scolorita maglietta rosa, credette che fosse, invece, bianca e macchiata. Quindi, data la coincidenza tra i colori della Juventus e quelli bianconeri della squadra locale, il Notts County, pensò bene di spedire in Italia una dotazione di uniformi proprio del Notts County. A Torino, quando fu aperto il grosso pacco postale, ci furono esclamazioni di delusione e molte critiche. Le maglie a strisce bianconere non piacquero. Ma non c'era alternativa, pertanto furono adottate" as
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La
traduzione, per chi non ha dimestichezza con l'inglese, è la seguente:
"Entrambe le squadre odiano l'arroganza delle squadre del nord, ma si odiano tra loro ancor di più. L'AS Roma è la squadra della città. Gioca con i colori cittadini ed ha il logo della città. La Lazio è la squadra delle vicinanze di Roma. Per questa ragione sono chiamati "contadini" dai romanisti, ma i laziali si sentono superiori perché provengono dalle parti ricche della provincia". |
"Moggi me l'ha giurata" "Ho fatto soldi nel calcio sporco ma il peggiore non sono io" "Tutto cominciò col Perugia-Juve del 2000..." PERUGIA - La cyclette cromata è al centro del salotto dell'attico al centro di Perugia, otto pile di documenti sono sul tavolo d'antiquario. Il ragionier Ermanno Pieroni, 59 anni, arbitro a quindici, segretario particolare del senatore Francesco Merloni a ventinove, direttore sportivo del calcio a trentatré, nelle stagioni '80 e '90 è stato il miglior piazzista di giocatori sconosciuti: 32 ragazzi scoperti nelle periferie d'Italia, fatti crescere e quindi venduti in serie A per 140 miliardi di vecchie lire. Hidetoshi Nakata, il talent scout Pieroni lo è andato a prelevare addirittura a Tokyo, poi l'ha ceduto alla Roma di Sensi per 60 miliardi. Schillaci lo vendette alla Juventus di Boniperti, Protti al Bari di Matarrese, Marchegiani al Brescia che era un ragazzino. "Dalla Promozione alla serie B ho vinto dodici campionati", dice Pieroni con quella tigna un po' arrogante che gli ha regalato nemici in tutte le piazze che ha frequentato. E aggiunge: "Ho vissuto in un calcio corrotto, ma ho fatto il dieci per cento di quello che ho visto, a tutti i livelli. Ho pagato stipendi in nero, ho evaso le tasse, ma per questo ho fatto 53 giorni di carcere, 110 giorni di domiciliari. E la sera dell'arresto sono andato in ospedale con 43 agenti intorno". Già. Ermanno Pieroni è imputato in sette inchieste tra Ancona e Taranto: truffa ai danni dello Stato e bancarotta, sono le accuse. La bancarotta è quella dell'Ancona calcio spa, undici agosto del 2004. Da due settimane è un uomo libero, solo a Perugia: non può lasciare la città. E dal suo attico con cyclette in cromo e faldoni appilati parla con "Repubblica". "Il pubblico ministero Irene Bilotta mi accusa di aver fatto fallire l'Ancona e di aver portato via 12 milioni di euro dalle casse del club - inizia - dimostrerò che non ho preso un soldo e che io, come Sensi e Moratti, in una squadra di calcio ci ho messo i miei averi. Per me, a differenza di Sensi e Moratti, erano però i risparmi di quarant'anni di lavoro. Due milioni accumulati in una banca di Montecarlo e cinque appartamenti: ho perso tutto". L'arbitro di C fattosi presidente di serie A è convinto di essere finito in galera per un accordo tra il calcio e la politica. Segna su fogli di block notes nomi, li incrocia disegnando frecce. L'avversario più cinico, racconta, è stato Luciano Moggi, direttore generale della Juventus. Pieroni lo chiama il pescecane. Poi c'è "la cupola di Ancona". Intende una cordata di imprenditori locali che mai ha sopportato il ragioniere di Jesi alla guida del club che fu del potente Longarini. Il terzo schieramento nemico è l'Alleanza nazionale "che ruota attorno alla Maceratese". Infine, "un gruppo di potere all'interno della Federazione". Pieroni sostiene che le garanzie economiche offerte nel corso dell'ultima ricapitalizzazione dell'Ancona calcio - un credito Iva di 13 milioni di euro periziato dal tribunale - non sono state accettate per scelta politica: "Mi hanno negato l'iscrizione al campionato di serie B e hanno sancito la fine della mia società. Dopo tre anni di scandali impuniti il calcio doveva dare qualcuno in pasto all'opinione pubblica - dice - eccolo, il più debole. E poi hanno voluto tutelare i fratelli Zappacosta, alti dirigenti Coni accusati di aver portato via dall'Ancona un milione e mezzo di euro". I fratelli Zappacosta sono sotto processo, stesso pm, per appropriazione indebita. "Se devo ricostruire chi me l'ha fatta pagare, Moggi è in cima ai pensieri". Lo scontro tra i due prende corpo il 14 maggio del 2000 quando il Perugia di Mazzone, in una domenica folle di diluvi e sospensioni, batte 1-0 la Juventus e le nega lo scudetto. La Juventus di Lippi e di Moggi. Pieroni racconta: "Il martedì che precede la gara mi avvicina il presidente Gaucci, un uomo per cui ho lavorato tanto e che mi ha fatto ricco, un presidente generoso che viaggia con gioielli e tagli da 500 euro nei tasconi del Mercedes, ama fare regali lui. "Pieroni", mi dice Gaucci, "se contro la Juve non giochiamo alla morte e non vinciamo metterò in discussione il nostro rapporto, passato, presente, futuro". La Lazio non poteva perdere lo scudetto a Perugia per due anni di seguito. Avrei scoperto in seguito che Capitalia, già nel consiglio di amministrazione della Lazio, nel Duemila aveva già in pegno tutte le azioni del Perugia". La Juventus? "Ricordo una strana telefonata. Il venerdì, era Francesco Cimminelli". L'amministratore del Torino? "Lui, imprenditore dell'indotto Fiat, vicino alla Juventus e a Luciano Moggi. Cimminelli voleva vedermi con urgenza, aveva da propormi un incarico al Torino. Gli dissi di aspettare Perugia-Juventus". Domenica 14 maggio gli umbri si giocano tutto, nonostante siano già salvi, e una Juve senza gambe perde il campionato. "Moggi non me l'ha mai perdonato". Spiega Pieroni: "Il martedì raggiunsi Cimminelli nel suo ufficio di Borgaro Torinese, alla Ergom. Mi offrì un contratto di tre anni, tre miliardi netti. Firmai e in pochi giorni la stampa sportiva locale montò una dura campagna contro di me. Puntuale arrivò la contestazione degli ultrà: in settemila sotto la sede contro il sottoscritto. Credo siano stati aizzati. Una settimana e Cimminelli si fece vivo: "Pieroni, non se ne fa nulla - mi disse - qui c'è un'incompatibilità ambientale". Avevo un contratto firmato e la Lega di Franco Carraro fece finta di non sapere. Per riparare il danno il patron del Torino mi offrì 600 milioni, li avrei investiti sull'Ancona. Quello che ho sempre sospettato, e cioè l'intervento di Moggi sulla dirigenza granata come ritorsione per Perugia-Juventus, è diventato un elemento del processo in corso ad Ancona. L'avvocato Maglione, dirigente di calcio, lo ha dichiarato al pm: "Pieroni al Torino è stato bruciato da Moggi"". Il primo sgarbo è agli atti, ma il direttore sportivo di provincia ricorda quindici occasioni di scontro con il direttore generale Juve. "Nella primavera 2002", una per tutte, "entrai in rotta di collisione con il figlio Alessandro sulla campagna acquisti. Io lavoravo per l'Ancona in serie B, Moggi junior procurava giocatori alla Ternana. "Se mi tocchi questa squadra", gli dissi, "ti porto dal pm Guariniello". Lui: "Lascia stare i tribunali, abbiamo conoscenze importanti, possiamo farti molto male"". Pieroni
vuole spiegare chi è, oggi, Luciano Moggi. "Riesce
a controllare attraverso suoi uomini otto squadre di serie A",
assicura. "In queste settimane sta facendo
pressioni per entrare nella Roma: vuole togliere di mezzo il direttore
sportivo Franco Baldini per sostituirlo con Mariano
Fabiani, oggi al Messina. Ha messo alla Lazio
un "ds" fedele, Gabriele Martino. E ci sono suoi fidati all'interno di
società apparentemente nemiche come la Fiorentina di Della Valle.
Ha uomini - non solo rapporti stretti, uomini - in venti club tra serie
B e C. Attraverso la Gea World presieduta dal figlio, duecento tra giocatori
e allenatori sotto contratto, condiziona nemici e amici. Calciatori, dirigenti,
qualche presidente. È storia di queste settimane: il Siena, penultimo
in classifica, ha fatto il miglior mercato d'inverno. Ha preso sei uomini
di peso, persino un difensore di prima fila della Juventus, Tudor, fin
lì negato a tutti. Che cosa è successo? La Gea è riuscita
a far cacciare Gigi Simoni, un gentiluomo del calcio italiano, per mettere
in panchina un suo assistito, Luigi De Canio. Simoni si è sempre
rifiutato di entrare nel parco Gea e ora paga. Moggi, sa, è riuscito
a far litigare lo storico direttore sportivo del Siena, Nelso Ricci, con
il presidente De Luca: la storia del rinnovo del contratto del brasiliano
Taddei. Quindi, ha piazzato al suo posto il fido Perinetti, uno che di
Moggi conosce tutti i segreti. Sono pronto a scommettere: Taddei
a giugno finisce alla Juventus o alla Roma.
Chiedete ai procuratori Canovi e Morabito come la Gea mette sotto contratto
i giocatori. Li blandisce: "Se vieni con noi ti facciamo arrivare in nazionale".
Poi li spaventa. Senta Grabbi, una promessa della Juventus, uno che con
la Ternana in serie B ha fatto ventidue gol. Disse no a Moggi junior perché
non voleva abbandonare il procuratore che l'aveva fatto crescere e adesso
è a spasso".
Nel calcio Luciano Moggi fa quello che vuole, chiude Pieroni. "Con me si è vantato di suggerire soluzioni all'attuale presidente federale, Carraro, tutti i giorni. Ha messo in pensione Picchio De Sisti e Aldo Agroppi, allenatori ostili. Il prossimo obiettivo è zittire Boniek, uno che alla Domenica sportiva ama dire la verità. Dal suo periodo trascorso a Torino ha ereditato amici decisivi: uno è il veterinario Pierluigi Pairetto, designatore degli arbitri. Oggi Moggi ha amicizie in tutti i gradi della Federcalcio: infatti non viene mai interrogato, deferito, punito". Ecco: "È un uomo vendicativo, ha contribuito a rovinare questo bel calcio e a distruggere Ermanno Pieroni". |
"Il
Consiglio di Lega, presieduto da Adriano Galliani, ha reso noto che il
prossimo campionato di Serie A inizierà il 28 agosto per chiudersi il 14 maggio 2006, con cinque turni infrasettimanali. Diverse le novità che potrebbero essere adottate dalla prossima stagione. Campi
riscaldati: in merito al problema delle temperature
troppo basse
Sospensione
gare: Il campionato italiano adotterà
la cosiddetta 'regola
Prezzi
biglietti tifosi ospiti: Tra le altre decisioni
prese dal Consiglio
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Domenica 2 febbraio Adriano Galliani, in vista di un turno infrasettimanale di campionato disputato interamente in notturna in piena stagione invernale, non ha trovato di meglio che sostenere la sostanziale "assenza di escursione termica tra le ore 15.00 e le ore 20.30", e ciò al fine di difendere l'ennesima forzatura del calendario calcistico. Qui sopra una tabella creata da Filippo Thiery dimostra come la teoria di colui che (insieme a Carraro) sta distruggendo il calcio altro non è che (mi si passi il termine) una stronzata. |
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"Ciao Lorenzo...mi chiamo Riccardo ovviamente tifoso della Roma. Ho visto nella pagine degli aggiornamenti la foto della maglia della roma quella rossa e bianca che nel fotomontaggio viene indossata da Totti. Quella foto sta facendo il giro di tutta roma per la sua bellezza nei colori, per essere ritornata a motivi vecchi a cui siamo tutti legati da ricordi indimenticabili. C'è un modo per far pervenire a chi di dovere le foto di questa maglia per il prossimo anno?? Dalle voci che sento sono tutti entusiasti da questa maglia. Credi sia possibile riuscire a convincere la società a puntare su quella maglia?" |
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