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Prof. Antonio Roversi.
13576
Aiutiamo Maria Noemi


1° giugno 2006: qui sotto a sinistra, la tristezza. A destra una chicca riferita al 1941/42.
Lettera inviata
                  dalla Juventus ai suoi tifosi
1942


31 maggio 2006:  nella pagina dedicata a Giacomo Losi, inserite 4 foto provenienti dal suo archivio personale. Nella pagina della Coppa Italia 1979/80, inserite le foto delle formazioni in Perugia/Roma e Roma/Ascoli (quest'ultima reperita facendo il paragone tra tutte le formazioni schierate dalla Roma nella stagione e le foto dei protagonisti, correggendo due errori)... Ritrovata, con tanto di foto a colori, l'amichevole Roma/Villalba del 1982/83. Inserite 5 nuove foto di Milan/Roma.
Un'altro appuntamento per la vicenda di Maria Noemi, e si può dire di avere fatto veramente il massimo: mi viene comunicato da Daniele Lomonaco che "giovedì pomeriggio con inizio alle ore 17.30 si terrà una partita amichevole tra il Monterosi (squadra di seconda categoria appena promossa in prima) e una selezione mista di giornalisti e vecchie glorie della Roma tra cui potrebbe giocare anche Luciano Spalletti. Questi gli altri giocatori invitati: Stefano Impallomeni, Ubaldo Righetti, Carlo Perrone, Fabrizio Di Mauro, Giuseppe Giannini. Sarà l'occasione per raccogliere nuovi fondi per Maria Noemi attraverso la dislocazione di appositi bussolotti all'interno dell'impianto sportivo". Per arrivare è semplicissimo: percorrere la Cassia Bis o la Cassia Veientana fino a Monterosi (passando per Formello, turandosi il naso, e poi Campagnano). Da quando si esce dal raccordo (la Cassia Bis sta tra l'uscita della Cassia e quella della Flaminia) saranno una trentina di chilometri. L'appuntamento per tutti è alla rotonda di Monterosi (la piazza circolare non appena si lascia la Cassia bis) alle 16.30. Mi viene poi inviato questo comunicato stampa:
COMUNICATO STAMPA www.6villaggiperil2006.it: 
con Internet i Mondiali di Calcio diventano i Mondiali della Solidarietà PRESENTATA OGGI A MILANO LA MARATONA DI SOLIDARIETA’ ONLINE CHE RACCOGLIERA’ FONDI PER SOSTENERE LA CAMPAGNA UMANITARIA UFFICIALE DEI MONDIALI DI CALCIO 2006 Cliccando su www.6villaggiperil2006.it i tifosi italiani potranno dialogare con i campioni della Nazionale Italiana e guadagnare i fantamilioni per acquistare i giocatori del Deejay Fantateam di Linus. Su www.6villaggiperil2006.it più sei solidale più vinci: sul sito gli utenti saranno invitati a giocare e, con una donazione di almeno 6 euro, potranno vincere fantastici premi. La Maratona internet è sostenuta da Toshiba, Kataweb e da Radio Deejay e vuole raccogliere fondi per la costruzione di 6 Villaggi SOS destinati ad accogliere migliaia di bambini abbandonati di tutto il mondo Milano, 9 maggio 2006 - Quando Internet e il grande Calcio Mondiale si uniscono in nome della solidarietà possono accadere cose strabilianti: è quanto succederà su www.6villaggiperil2006.it lanciato oggi a Milano dalla FIFA e da SOS Italia Villaggi dei Bambini. Da oggi 9 maggio sino al 9 luglio prossimo, giornata conclusiva dei Mondiali, il sito ospita la maratona della solidarietà collegata alla Campagna umanitaria ufficiale dei Mondiali di Calcio 2006. L’obiettivo della campagna è quello di raccogliere fondi da destinare alla costruzione di 6 Villaggi di accoglienza per l’infanzia abbandonata in Brasile, Messico, Nigeria, SudAfrica, Ucraina e Vietnam nei quali verranno ospitati 1000 piccoli abbandonati e si darà assistenza alle migliaia di giovani che beneficeranno delle scuole, degli asili e dei centri sociali che sorgeranno presso i Villaggi SOS. Alla conferenza stampa, moderata da Maria Concetta Mattei e Bruno Pizzul testimonial della Campagna, sono intervenuti Marcello Lippi, CT della Nazionale Italiana, Giacinto Facchetti in rappresentanza della FIFA, Linus, Direttore di Radio Deejay, Enrico Mazzini e Luisa Vittone di SOS Villaggi dei Bambini, Luigi Cattaneo di Toshiba, principale sostenitore dell’iniziativa online, i media partner Kataweb , Radio Deejay, Radio Capital, La Repubblica.it , M20 , All Music e i Negramaro. Il meccanismo della Maratona online è semplice: su www.6villaggiperil2006.it si potrà partecipare ad un ricco programma di giochi, di rubriche e aste online e, donando almeno 6 euro, vincere all’istante fantastici premi tra cui i biglietti per assistere alle partite della Nazionale Italiana durante i Mondiali. Ma il pezzo forte del sito è rappresentato dalla possibilità di partecipare al Fantacalcio di Radio Deejay: gli utenti di www.6villaggiperil2006.it che sosterranno la causa SOS con una donazione riceveranno fantacrediti utili per acquistare i campioni con cui sfidare la squadra mondiale messa in campo da Linus sul sito di Radio Deejay. Poiché per vincere al Fantacalcio di Radio Deejay occorre battere la squadra di Linus, il direttore di Radio Deejay ha già effetttuato una donazione, con l’auspicio di innescare una gara di solidarietà. Collegandosi al sito i tifosi potranno anche leggere i commenti firmati da Bruno Pizzul, Pierluigi Collina, Fabio Cannavaro, Francesco Totti e dai Negramaro. “Oggi 140 milioni di bambini nel mondo vivono senza il sostegno e l’amore di uno o di entrambi i genitori. La battaglia contro l’abbandono dei bambini è una partita dove nessuno può stare a bordo campo” ha affermato Marcello Lippi , CT della Nazionale Italiana e Ambasciatore della Campagna Umanitaria insieme a Pierluigi Collina, Fabio Cannavaro, Francesco Totti. “Per questo chiedo a tutti di aiutarci a vincere questa grande partita partecipando alla maratona online. Bastano 6 euro per sconfiggere l’abbandono e regalare un futuro ad un bambino”. La Campagna “6 Villaggi per il 2006” ha ottenuto recentemente la Targa del Presidente della Repubblica Italiana, Premio di Rappresentanza riservato alle iniziative di grande rilievo sociale. SOS Villaggi dei Bambini opera in 132 nazioni e con 438 Villaggi e 346 strutture di assistenza per la gioventù offre una casa a circa 59mila bambini nel mondo. Più di 131mila bambini nel mondo frequentano gli asili e le scuole SOS e oltre 500mila persone beneficiano dei servizi di assistenza sociale e medica offerti dal personale specializzato di SOS Villaggi dei Bambini. In Italia, SOS è presente dal 1963 con 7 villaggi situati a Trento, Ostuni (BR), Roma, Vicenza, Morosolo (VA), Saronno (VA) e Mantova.


30 maggio 2006:
30 maggio 1994 / 30 maggio 2006


29 maggio 2006:  iniziata la pagina 46 di memorabilia. Inserite due belle foto nella pagina dedicata ad Angelino Cerretti.

27 maggio 2006:  inserite molte foto di partite della stagione 1947/48.

26 maggio 2006:  su http://www.sportpeople.net/ c'è un servizio su Inter/Roma di Coppa Italia, oltre a molto altro materiale interessante. Inserite le foto di Novara/Roma 1952/53.
Lumezzane/Sambenedettese


24 maggio 2006:  grazie per il biglietto di Ascoli. Terminata la pagina 45 di memorabilia.
Parlavo con un amico, che deve ancora terminare una diffida di tre anni per un qualcosa dal quale andrà, credo proprio, assolto, sempre che si decidano di iniziare, a distanza di due anni, il processo. Riflettevamo insieme sul fatto che Clemente Mastella, il personaggio più ambiguo che possa esistere sul pianeta Terra e neo ministro della giustizia, voglia intervenire sulle intercettazioni. Ovviamente lo ha detto dopo essersi ricordato che anche i suoi colloqui con parecchi soggetti coinvolti in questa storia sono stati intercettati. Ridevano sul fatto dello spiritosissimo striscione dei tifosi della Torres, riferito all'ex Ministro Pisanu e alle sue telefonate di grandissima opportunità a Luciano Moggi per aiutare la squadra sarda. Ci siamo soffermati sul fatto che agenti di polizia che si occupano di tifoserie organizzate accompagnassero questi simpatici personaggi qua e là per Roma a fare shopping. Ma anche discutevamo dei giornalisti che si lamentano delle intercettazioni, dopo aver a loro volta pubblicato, negli anni passati, tutte le intercettazioni pubblicabili ed aver chiesto a madri che avevano appena perso il figlio "lei come si sente?". Poi ci siamo fermati, perché il mio amico ha semplicemente concluso, di fronte a questo quadro sconfortante: "....e io non possò annà allo stadio!". Ed è qui che torna fuori prepotentemente la frase di qualcuno che - dopo aver premesso "Io sono marcio ma tutto è più marcio di me" - scrisse al Guerin Sportivo 25 anni fa: "Cari signori per bene, caro Cucci, cara Polizia, cari Rossi-Giordano, forse il vero marcio siete voi".
Finito lo sfogo di becero qualunquismo, che sarà pure tale ma riflette pur sempre la realtà, di seguito, pubblico qualche articolo che mi avete inviato. Particolarmente interessante quello dei Viking Juve, l'ultimo gruppo ultras che abbia avuto la Juventus. D'altra parte non avrete mica pensato che quello striscione di 100 metri stampato sulla Triade esposto in Curva Filadelfia a due giorni dall'inizio dello scandalo (il cui costo è di migliaia di euro) sia stato un commovente tributo dei tifosi, magari pure autofinanziato!
La serie B sarebbe un regalo
di Paolo Ziliani (indiscreto.it)
Giovedì 4 maggio, la mattina delle prime intercettazioni rese pubbliche dai giornali (quelle della Procura di Torino), in un pezzo per Tgcom intitolato: Togliamo gli scudetti alla Juve, siamo stati i primi a parlare dell’inevitabilità, oltre che della necessità, d’intervenire con dure sanzioni dopo la scoperta del più inaudito scandalo mai esploso nel mondo del calcio. Per maggior chiarezza dicevamo:
1) Alla Juve dovrebbero essere tolti gli scudetti vinti nell’era-Pairetto iniziata – per la cronaca – nella stagione 1999-2000: parliamo dei 3 scudetti conquistati nel 2001-02, nel 2002-03 e nel 2004-05.
2) Luciano Moggi dovrebbe essere radiato. 
3)Pierluigi Pairetto dovrebbe essere radiato.
Qualche giorno dopo, su Indiscreto, nell’articolo Quattro scudetti di cui parlare, dopo avere ricordato che la Giustizia Sportiva ha spedito il Verona in B e il Genoa in C1 per illeciti, in confronto a quelli commessi dalla Cupola organizzata da Moggi e Giraudo, all’acqua di rose, ci chiedevamo: “Se il Verona e il Genoa, per una telefonata e una partita comprata, sono stati mandati in serie B e in serie C1, da dove deve ripartire – il 27 di agosto – la Juventus? Come si dice in questi casi, barrate con una ics la risposta che ritenete giusta. * Serie A. * Serie B. * Serie C1. * Serie C2. 

Siamo stati subissati di insulti e di minacce – arrivati a centinaia – che però avrebbero dovuto essere girati a chi ha scritto gli articoli del codice calcistico; in special modo l’articolo 6 che definisce l’illecito sportivo come “il compimento, con qualsiasi mezzo, di atti diretti ad alterare lo svolgimento o il risultato di una gara ovvero ad assicurare a chiunque un vantaggio in classifica”; e che al comma 6 dello stesso articolo spiega, con grande chiarezza e semplicità, che “in caso di pluralità di illeciti (…) le sanzioni sono aggravate”.In soldoni: se reiteri il reato e commetti 2 illeciti, la sanzione è più pesante; se ne commetti 3, è più pesante ancora. E dunque, senza bisogno di andare alle calende greche; se il Genoa, non più tardi di un anno fa, venne mandato in C1 e penalizzato di 3 punti perché Preziosi, il suo presidente, comprò l’ultima partita con il Venezia vinta 3-2, la domanda che era doveroso porsi era: qual è la giusta punizione per la Juventus che nelle persone di Giraudo e Moggi – i suoi due massimi dirigenti - ha organizzato quella che gli stessi giudici napoletani hanno definito una Cupola mafiosa che per anni ha imperversato nel mondo del calcio seminando terrore ad ogni livello con metodi illeciti, truffaldini, ricattatori e violenti? Per maggiore chiarezza: se la Juventus venisse mandata in C1 con 3 punti di penalizzazione, come successe al Genoa un anno fa, dovremmo concludere che comprare una partita – come ha fatto Preziosi - è grave esattamente come fare, tutte assieme, le seguenti cose: 1) ordinare ai designatori gli arbitri e i guardalinee preferiti; 2) spedire, in combutta con i designatori, arbitri-killer per danneggiare scientificamente le squadre avversarie con ammonizioni, espulsioni e decisioni sfavorevoli; 3) truccare le palline del sorteggio per fasce; 4) entrare nello spogliatoio dell’arbitro, chiudere la porta e minacciare l’arbitro al punto da dover rispondere all’accusa di sequestro di persona; 5) creare una cupola di malaffare con ramificazioni ad altissimo livello (vicepresidente federale incluso) che convince i giudici a configurare l’accusa di associazione per delinquere; ecc. ecc., senza parlare di Rolex e Maserati dispensati nei modi più disdicevoli e di mille altri torbidi comportamenti? Per capirci: se i giudici mandassero la Juve in C1 con 3 punti di penalizzazione, come dovrebbero sentirsi – secondo voi - il presidente e i tifosi del Genoa? Contenti?

Ora, a distanza di 10 giorni, comincia ad essere chiaro a tutti che lo scempio compiuto da Moggi, Giraudo & compari è di una gravità e di una distruttività assolute. Il Corriere della Sera di ieri, domenica 14, titolava a nove colonne: La Juve rischia due scudetti e la serie B. Non c’è giornale, ormai, che non contempli l’ipotesi di sanzioni anche più gravi e a dire il vero la stessa famiglia Agnelli ha detto a chiare lettere ai tifosi, giorni fa, che è il caso di prepararsi a una stagione della Juventus in serie B. Che alla luce dei reati sportivi commessi sarebbe quasi – è il caso di dirlo – un regalo. Va detto, infine, che sta miseramente crollando anche l’ultima trincea dei difensori della Triade bianconera: quelli che sostengono – come Mughini, come Sposini – che bisogna essere riconoscenti a Giraudo e Moggi (a cominciare dalla Famiglia Agnelli) perché hanno permesso alla Juve di vincere scudetti a bizzeffe senza che la Casa Reale fosse costretta a scucire un euro. Ebbene, a parte il fatto che se i trofei sono arrivati nei modi che ormai sappiamo sarebbe il caso di vergognarsi, e chiedere scusa, la legge del contrappasso sta per abbattersi pesantemente sulla Triade e sui suoi estimatori: La Juve in serie B, rovina da 300 milioni, titolava ieri la Gazzetta dello Sport,che spiegava: La retrocessione spingerebbe sponsor e tv a rivedere i contratti. Il valore della rosa crollerebbe. Ma è in Borsa che si rischia il crac. Solo per fare qualche esempio: con la Juve in serie B, il contratto televisivo con Sky passerebbe da 80 milioni a 3 milioni a stagione; i contratti pubblicitari, a partire da quelli con Nike (13 milioni) e Tamoil (20), hanno una clausola che prevede la rescissione per danno d’immagine anche in caso di non-retrocessione; la mancata partecipazione alla Champions League provocherebbe un buco stimato attorno ai 20-25 milioni; per non parlare del valore del parco-giocatori che al 30 giugno del 2005 ammontava a 147 milioni e che in caso di caduta in serie B si sbriciolerebbe, visto che i giocatori con più di 28 anni (Del Piero, Trezeguet, Emerson, Cannavaro, Thuram, Nedved, Zebina e via dicendo) potrebbero liberarsi per indennizzi irrisori; e senza contare le cause di richiesta-danni che pioverebbero sulla Juventus da ogni parte e che già vengono preannunciate, dall’ex presidente del Bologna, Gazzoni, mandato in B dalla Cupola – come risulta dagli atti dei giudici - e rovinato, agli scommettitori, ai tifosi traditi e chi più ne ha più ne metta. Sia chiaro: una colpa la Famiglia Agnelli ce l’ha. Ed è il peccato originale commesso da Umberto Agnelli quando decise di affidare le chiavi della stanza dei bottoni del club a dirigenti di questa risma. Recentemente, in un’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport Cesare Romiti raccontò di avere fatto di tutto per far cambiare idea a Umberto, senza riuscirci. Così, oggi la Juventus raccoglie quello che - volutamente - ha seminato. Tracollo economico. E vergogna.

Comunicato Viking Juve 18/05/2006
La storia ha detto che eravamo nel giusto !!!
Era giusto nel lontano 1994 contestare l'arrivo di gente che avrebbe usato la JUVE solo per propri interessi economici. Tutti ricordano,prima i cori e gli striscioni in curva nord, poi una vera e propria contestazione fisica in tribuna ovest in occasione di juve-cagliari. Tutto questo per affermare che Moggi era un personaggio a noi poco gradito per i suoi "ambigui" trascorsi nel Toro e nel Napoli, e Giraudo un noto tifoso granata, basta ricordare l'esultanza pro Toro nei derby e contro la juve in finale di coppa con l' ajax nel '73 a Belgrado. Detto questo per i più che non sapevano torniamo ai giorni nostri.
QUESTA E' LA STESSA GENTE che ci siamo trovati contro quando siamo tornati in curva nord nel 2003, che ci ha "costretto" ad andare in curva sud, nonostante sia NOI ,dal '90 al '98, sia un altro gruppo ultras dopo,fino al 2002, avevano fatto della "nord" un simbolo del tifo bianconero !!!
QUESTA E' LA STESSA GENTE che in questi anni ha aumentato i prezzi dei biglietti fino a 50€ in curva, per tradizione settore "popolare", che ha aumentato i prezzi degli abbonamenti in curva fino a 250€, che ha tolto ogni diritto ai club, fino a pretendere da loro una vera e propria "tangente" di 1600€ l'anno !!!
QUESTA E' LA STESSA GENTE che non ha mai rappresentato e amato i nostri colori, anzi li ha infangati e disonorati !!!
A testimonianza di questo il nostro striscione esposto a Bari, "109 anni di gloriosa storia non saranno infangati da 4 telefonate" , segna il netto confine tra i "ragazzi" che sosteniamo e questa gente che disprezziamo, per avere sempre agito per il tornaconto personale !!!
Lo scudetto è dei "ragazzi", tutti, sia quelli che hanno sempre lottato in campo, sia quelli che hanno sempre lottato sugli spalti. Siamo consapevoli di quello che sta accadendo, ma siamo sempre più convinti ad andare avanti come abbiamo sempre fatto!
"SIAMO SEMPRE CON VOI" è l'imperativo che ci accompagna ed il fatto innegabile che non abbiamo mai avuto interessi ne politici ne economici, ci distingue dagli altri !!!
Per concludere ribadiamo a gran voce:
CI FACEVATE SKYFO IERI, CI FARETE SKYFO DOMANI, CI FATE SKYFO OGGI... PISANU, GIRAUDO E MOGGI !!!!!

Il direttivo VIKING JUVE



Mi viene poi segnalato questo libro del 1998 (8 anni fa):

Ala Sinistra 
Mezzala Destra 
LUCKY LUCIANO 
Intrighi, maneggi e scandali del padrone 
del calcio Luciano Moggi 
Pagg. 215 – € 15,00 – ISBN 88-7953-127-1 

Da ferroviere nullatenente a padrone miliardario del Calcio: il “miracolo italiano” di Lucianone Moggi. 

Nel 1979 alla Roma: va a cena con una terna ar-bitrale. 
Primavera 1980: tenta la scalata alla Lazio dello scandalo calcio-scommesse. 
Aprile 1982: comincia l’epopea del Torino insieme all’amico Nizzola. Estate 1987: passa al Napoli di Maradona, e sotto il Vesuvio è un turbine di scandali contornati da camorristi e cocaina. 
Dalla primavera 1991 è al Torino di Borsano: signore-squillo per gli arbitri, giocatori-fantasma, fondi neri, e lo scandalo Lentini. 
Estate 1993: di nuovo alla Roma, fra veleni e sospetti, da despota del calciomercato (e il figlio ventenne diventa procuratore di calciatori). Primavera 1994: viene ingaggiato dalla Juventus come un clandestino, e la Vecchia Signora precipita in un gorgo di intrighi, sospetti e polemiche... 
 

 



23 maggio 2006:  per questa stagione mi manca solo il biglietto di Ascoli/Roma... chi me lo manda? Questione Maria Noemi, ho inserito l'elenco di tutti coloro che sino ad oggi hanno inviato qualcosa, tanto per dare un "feedback" e confortare chi ha donato che il tutto è arrivato a destinazione ed è stato davvero di grande aiuto. Fantastica l'ironia dei tifosi della Torres in occasione di Grosseto/Torres: "Siamo amici dell'ex ministro Pisanu, perché ci perquisite?".

22 maggio 2006:  terminata la pagina 44 di memorabilia ed iniziata la pagina 45.

21 maggio 2006:  ieri, alla presenza di molti tifosi giallorossi ed ex calciatori, si sono tenute le esequie di Luca Carroccia. Condoglianze alla famiglia.
Stavo ascoltando una radio romana e ho sentito l'intervento di Ivan Zazzaroni. L'uomo propone di revocare due titoli alla Juventus e amici come prima, in quanto già questa sarebbe una sufficiente umiliazione. Il Zazza ha un blog su cui ciascuno può postare i propri commenti: http://zazza.blog.deejay.it/.
Io l'ho già fatto. Altri argomenti.
I Mondiali. Alcuni propongono il ritiro della squadra. Personalmente ritengo l'ipotesi irrealizzabile (sponsor e organizzazione ormai partita) e comunque non sarei d'accordo. Credo invece che debbano essere richieste in modo assillante le dimissioni di Lippi, assolutamente indegno nel rappresentare l'Italia. Inondiamo la Federazione Italiana Gioco Calcio di e-mail: figc.presidenza@figc.it.
A proposito: sul sito www.gazzetta.it c'è un sondaggio al riguardo. Siccome la Gazzetta miete consensi tra tifosi juventini, che ne dite se riequilibriamo il sondaggio su Lippi-Cannavaro-Buffon? Anche su http://www.repubblica.it/speciale/poll/2006/sport/lippi.html c'è un sondaggio su Lippi.
Questione Pradè-Baldini. Molti chiedono a Baldini di tornare. Non lo può fare perché Rosella Sensi non si è lasciata in buoni rapporti con lo stesso dopo che decise (lasciamo stare i motivi... chi non si è allineato, e qualcuno c'è stato, è finito in B, ma io sono della tesi - certo, da tifoso e non da chi ci mette i soldi - "meglio in B che con quelli lì") di votare Galliani in Lega e di diventare una succursale della Juventus. Probabilmente Baldini potrebbe decidere di tornare solo se Rosella facesse un mea culpa, chiedendogli scusa e spiegando a tutti noi di aver dovuto agire in questo modo per salvare la Roma e/o il suo patrimonio dalla mafia del calcio. Allineandosi quindi con le decisioni della mafia, un po' come il ristoratore siciliano che paga il pizzo invece di ribellarsi (per carità, che doveva fare? Ma ora che tutto è crollato, lo dica!).
Invece dubito che mai lo farà, ergo Baldini fa benissimo ad andare alla Juventus. Anzi, con lui lì, sarò più tranquillo per il futuro.
Pradè: mi rendo conto che in determinate situazioni sia molto difficile fare i Don Chisciotte contro i mulini a vento ma, analogamente a ciò che si chiede a Rosella, i tifosi della Roma gradirebbero delle spiegazioni. Vorrebbero probabilmente sentirsi dire Pradè ha bluffato, che ha finto di stare al gioco, che in una situazione storica come quella di cui sopra non poteva fare diversamente. Anche se Baldini lo fece.
Noi abbiamo l'ansia di sapere, la dirigenza della Roma - non sapendo quali altre scottanti conversazioni sono state intercettate - probabilmente dirà qualcosa quando tutto sarà stato sbobinato. Non mi piace ma capisco.
Classifica finale per la Coppa Disciplina 2005/06, che ci vede nuovamente vincitori.
Il sottoscritto vorrebbe aderire all'iniziativa del sito www.marione.net con la quale si vuole far pubblicare una pagina sulla Gazzetta Sportiva con una petizione anti-Juve. Vedo però sul sito che si chiede la serie B per la Juventus. Per quale motivo la Serie B? Se si va su un giornale letto da milioni di persone, e visto che allo stato al Juventus potrebbe finire anche in C2, per quale ragione limitarsi? Si chieda la C2!
14:37       Campagna di Moggi in Lega e Figc
Dall'informativa dei carabinieri emerge che Luciano Moggi si è impegnato a fondo per condizionare le elezioni alla presidenza della Figc e della Lega: "L'indagine consente di rilevare in maniera assolutamente genuina la straordinaria attivazione compiuta dall'organizzazione in questione nelle serrate dinamiche relative alla riconferma del presidente di Lega - Galliani - dall'altro del presidente Figc - Carraro"
GALLIANI E' MEGLIO CHE TI DIMETTI


20 maggio 2006:  in tanti mi avete chiesto pareri sulla possibile causa da fare alla Juventus. Facciamo chiarezza. La cosa più opportuna da fare è una causa civile. Per farla, tutavia, bisogna attendere che, in sede penale, la frode sia dimostrata, in quanto diversamente spetterebbe a chi chiede i danni in sede civile dimostrare la reponsabilità dei "compagni di merende" avanti al giudice, il che sarebbe molto complicato. Di tempo, quindi, ce n'è a disposizione. Il giudizio che porteremmo avanti potrebbe riferirsi alla partita Roma/Juventus 1-2, visto che sembra che lì le responsabilità siano sufficientemente chiare. In ogni caso, siccome queste cose debbono avere un fine, oltre alla pura, semplice e sacrosanta vendetta, posso già anticipare che nulla si dovrà versare per le spese legali, a patto che il ricavato del rimborso dei biglietti e dei danni che il giudice concederà venga versato in beneficenza. A proposito, sul sito del Codacons hanno scelto un'altra strada, che però non condivido per una ragione semplice. Loro propongono di pagare 10 € a testa ed intervenire nel procedimento penale, come parte offesa. Se poi si sceglie di costituirsi parte civile, allora si devono versare altri 35 €. Non sono d'accordo perché l'intervento in giudizio di molte persone offese (tipo il processo a Wanna Marchi), porta fatalmente a grandi ritardi, per una serie di questioni legate alle notifiche, al rispetto dei termini e via dicendo. E' ovvio che il Codacons proponga questa strada: l'opinione pubblica è sensibile in questo momento storico, magari tra tre mesi se ne sarà già dimenticata, e quindi questo è il momento per raccogliere il maggior numero di adesioni e, ovviamente, di soldi (10 € per 10.000 adesioni, ad esempio, è un bel gruzzoletto per un processo solo!). Se noi romani saremo pazienti come i cinesi, ci potremo divertire quando il giudizio stabilirà le colpe, senza andare ad "impicciare" il procedimento penale, che deve essere il più veloce possibile. Ovviamente, se qualche collega civilista è d'accordo (anche con il principio stabilito "niente spese/tutto in beneficenza") sarebbe utile uno scambio di pareri.
Sul sito www.corriere.it c'è un sondaggio su Lippi. Votiamo in massa.


19 maggio 2006:
Ricevo e pubblico questa e-mail che mi è stata girata: "In seguito alle turbolente vicende che stanno investendo il mondo del pallone; innanzi a  chi si sente stupito e sgomento, al contrario di chi cade dalle nuvole o che si mostra scandalizzato, noi affermiamo che, fino ad ora, si è fatto finta di non vedere e, anzi, in molti casi, ci si è allineati, in perfetto e complice silenzio. Ma se qualcuno pensa di aver aperto gli occhi, siamo pronti a replicare che si sta ancora sonnecchiando, poiché il ruolo dei Moggi & C. rimane sì quello di responsabili, ma complici gregari, bravi manager, strapagati e senza scrupoli, pronti ad assolvere e coltivare gli interessi dei veri padroni del pallone. Tutti parlano della Gea, ma nessuno dichiara esplicitamente che le quote di maggioranza della stessa sono da ricondurre, attraverso la partecipazione di Chiara Geronzi e di Romafides, una fiduciaria del gruppo bancario Capitalia, al banchiere romano Cesare Geronzi. Tutti parlano di Carraro, ma nessuno dice che la responsabile marketing della Federcalcio è Benedetta Geronzi, altra figlia del banchiere di Marino e che lo stesso Carraro è anche presidente di Mediocredito Centrale, la banca d’affari del gruppo Capitalia. Tutti parlano di conflitti di interesse e di pressioni sugli andamenti delle partite e sui miliardari e vorticosi giri di affari del calciomercato, ma nessuno dice che molte delle principali società di calcio sono state e sono tuttora indebitate nei confronti di Capitalia. Tutti fanno nomi in maniera confusa, ma nessuno dice che i proprietari di Inter e Milan (Moratti e Fininvest) siedono nel patto di sindacato della banca romana".
Inserita la pagina 2 di Milan/Roma.
Premessa per il Prof. Roversi: la foto che segue non è in vendita e lo slogan che si legge non è attuale ma di 25 anni fa.
Grazie Marco G.,
        Fiorentina/Roma 1981/82
Marco G. mi ha mandato altre due foto, un'altra di Fiorentina/Roma 1981/82 e una, che non avevo, di Roma/Norrkoeping 1982/83.
Mi scrive Stefano per ragioni collezionistiche: "Ciao Lorenzo mi chiamo Stefano volevo chiederti un favore:mi mancano 4 figurine del calcio femminile per finire l'album panini che faccio tutti gli anni.Alla panini ho chiesto gia altre figurine e non possono mandarmene altre,potresti scrivere sul tuo sito(straordinario!!)il mio numero di cellulare in modo che qualcuno se avesse quei doppioni possa contattarmi?Il mio numero è 3405954306 e le figurine che mi mancano sono la numero 750-751-752-756 (atalanta-bardolino-fiammamonza-reggiana).Mi faresti un grandissimo favore e te ne sarei grato!!".
Come non
                  volevate?
LIPPI 
SERVO DELLA GEA
VATTENE
http://www.beppegrillo.it/2006/05/post_19.html
Ve lo ricordate
                  questo lavoretto che girava sin da Febbraio?
GALLIANI ADRIANO,
TUTTI TI AUGURIAMO
"BUON VIAGGIO!" SULLA TANGENZIALE 
DI MILANO


18 maggio 2006:  prima di tutto, un hacker distrugga questo idiota: http://www.antiroma.blogspot.com/.
Mi viene segnalato che il Codacons ha intrapreso un'azione legale di risarcimento poer gli abbonati: www.codacons.it.
Per parte mia, ho intenzione di chiedere il risarcimento danni alla Juventus con una causa da proporre al giudice che risulterà competente.
La differenza con il Codacons è che le spese legali le sosterrei io, tanto è il mio lavoro. E' chiaro che se vado a vedere Roma/Juventus 1-2 e la partita è falsata, viene villata la legittima aspettativa del tifoso ad assistere ad uno spettacolo il cui risultato non è prestabilito. Oltre a ciò, avrebbero diritto ad essere risarciti anche tutti quelli che hanno giocato alla SNAI, alla schedina, al Totogol, a quelli che se so' dipinti di bianconero dopo aver perso pe n'a scommessa cor macellaio.... Stiamo in agguato e aspettiamo gli eventi, dopo di che nessuna pietà e nessun prigioniero.
Oggi ho visto al Consiglio dell'Ordine l'Avv. Antonio Conte che mi ha riferito come la UEFA pretenda entro il 7 luglio i nomi delle italiane che andranno in Coppa, altrimenti faranno entrare squadre della Moldovia, della Svizzera e via dicendo. Il rpoblema è che la Disciplinare ha bisogno delle carte processuali, che verranno rese pubbliche solo dopo la notifica dell'avviso di chiusura delle indagini preliminari e credo sia difficile che i tempi possano essere così rapidi, visto che stanno ancora facendo gli interrogatori... Diversamente nessuna squadra italiana parteciperà alle Coppe.
Vi ricordate quando su questo sito si parlava del cavallo di Troia che stava entrando a Trigoria... leggendo qui sotto capirete quanto è stata importante l'opposizione dei tifosi, unici veri depositari della gloria della Roma... Bisogna affrontare il problema ragazzi, personalmente non voglio gente che collude con i nostri nemici di sempre... abbiamo sempre detto meglio in B che con quelli lì... altro che "errore di comunicazione". Avevamo ragione noi.
Su tutta la linea.
Moggi al telefono:
«Ora anche la Roma starà agli ordini»
Il dg bianconero rivela di aver convinto Rosella Sensi a non tesserare Zeman.
Poi boccia Guidolin e impone Spalletti 
Nessun illecito sportivo, ma un controllo della società A.S. Roma per favorire la Gea World di cui suo figlio era presidente e soprattutto per fermare «il percorso autonomo e indipendente nel sistema calcio determinato dalla gestione del presidente Franco Sensi». Era questo, secondo gli inquirenti, l'obiettivo di Luciano Moggi. L'informativa consegnata dai carabinieri del reparto operativo di Roma ai magistrati napoletani ricostruisce le pressioni della «compagine moggiana» che portarono alle dimissioni del direttore sportivo Franco Baldini. E il ruolo di Cesare Geronzi, presidente del gruppo bancario Capitalia «a cui l'organizzazione fa riferimento per curare l'aspetto finanziario delle società calcistiche».

L'inserimento del figlio 
Secondo gli investigatori «allarmanti sono i contatti e gli accordi tra lo stesso Moggi e Geronzi finalizzati alla ripresa del controllo tecnico e finanziario dell'A.S. Roma. Comportamenti che da un lato mirano ad asservire il presidente Sensi in occasione delle riconferme delle cariche federali e di Lega, dall'altro a eludere e neutralizzare la sua scomoda presenza all'interno del sistema calcio». Il 3 novembre 2004 Moggi parla con il figlio Alessandro sulla possibilità che entri nella dirigenza giallorossa, ma lui appare poco convinto. Questa eventualità viene discussa anche dall'amministratore delegato della Gea Franco Zavaglia il 19 novembre con il direttore sportivo dell'Udinese Pietro Leonardi. Così il colloquio viene ricostruito nel brogliaccio: « Zavaglia gli comunica che Luciano Moggi è andato da Cesare Geronzi per valutare la possibilità di far entrare il figlio Alessandro nella Roma come direttore generale ma, a suo dire, sia Chiara che il padre Cesare vedono questa operazione non particolarmente utile (evidentemente perché susciterebbe tutta una serie di polemiche da parte dell'ambiente giallorosso tradizionalmente ostile da anni all'organizzazione moggiana) ». I due ne parlano nuovamente 21 dicembre e Zavaglia « gli riferisce che Chiara Geronzi ha parlato con la "figlia" (riferendosi a Rosella Sensi) e costei gli ha detto che l'operazione sarebbe anche possibile però è opportuno aspettare un po' prima di far entrare Alessandro Moggi nei quadri dirigenziali di detta società (evidentemente riferito all'ostacolo Baldini da rimuovere) ».

Il cambio di allenatore 
«La sequela di contatti telefonici - scrivono i carabinieri - conferma che l'operazione di controllo della società calcistica A.S. Roma è stata, poi, realizzata: anche la Roma è ormai una succursale dell'organizzazione moggiana, dopo aver eliminato i soggetti scomodi e contrari». In quel periodo «Luciano Moggi, tramite la Gea, si appresta a controllare il nuovo assetto sportivo della società, inserendo nei suoi ranghi l'allenatore Spalletti e giostrando, secondo le strategie di mercato proprie dell'organizzazione, i giocatori più importanti di quella squadra. Il 19 maggio 2005 Luciano Moggi parla con Fabio Capello, all'epoca allenatore della Juventus, «delinea i contorni dell'incontro con Rosella Sensi e subito emerge la circostanza che i due Club non saranno più ostili e la Roma non ostacolerà più il programma politico dei dirigenti juventini, ed in più si è dato inizio ad una collaborazione nel mercato dei calciatori con la cessione di alcuni di essi ». Il 25 maggio, nuova telefonata. « Capello informa Moggi della possibilità che il calciatore giallorosso Mancini possa cambiare società, mentre il dirigente bianconero conferma che la dirigenza della Roma ha dato disponibilità a cedere i giocati Mancini e Cassano. 

Il verbale dell'ex ds Baldini 
Moggi riferisce al suo interlocutore che per i giocatori non ci sono problemi e che l'importante è mettere l'allenatore giusto in modo che l'attività può essere svolta in maniera veloce e puntuale: "Il discorso del cambio è una cosa che parte in tromba! Senza nessun problema!" ». Moggi racconta anche che è riuscito a convincere Rosella Sensi a non tesserare l'allenatore Zeman e i due si mostrano ovviamente soddisfatti essendo questo allenatore accanito nemico dell'organizzazione e quindi un grosso ostacolo ai loro fini. Moggi fa poi riferimento a Geronzi comunicando al suo interlocutore che con Capitalia ha avuto un colloquio e che ha sistemato tutto per cui loro.

La riconferma di Carraro 
(riferito alla Roma) sono ormai sottomessi: « ...e mi sembra di averla convinta! Poi gli ho fatto parlà anche dal "capo" quindi non...si, no, ma adesso la situazione lì sta a posto, perché so andati alla Banca a parlare. Io gli ho fatto mettere tutto a posto, quindi dovrebbero stare agli ordini! ». Il 2 giugno Daniele Pradè, dirigente della Roma « chiede a Moggi di poter tesserare l'allenatore Guidolin ma il direttore generale bianconero esclude tale allenatore ed impone di prendere l'allenatore Spalletti. Pradè accetta tale disposizione e dopo avere riferito che l'unico eventuale problema è convincere Rosella Sensi, chiede a Moggi se è sua intenzione telefonare a Spalletti, ma Moggi risponde che non è necessario ».
Il 14 aprile 2005 Franco Baldini viene interrogato dai carabinieri. E afferma: «Quando le situazioni economiche ormai evidentemente pressanti che riguardavano in primis la società Italpetroli e conseguentemente l'A.S. Roma, è stato sottoscritto dalla famiglia Sensi un accordo per la ristrutturazione dei debiti pregressi con Capitalia e la diretta assunzione in Italpetroli come direttore generale di Bassi indicato espressamente dallo stesso istituto di credito. Da qui discendono una serie di eventi: il subentro di Rosella Sensi nella gestione anche formale della società e subito dopo si determina, chiaramente con finalità agevolatrici in termini di mercato sia esso strettamente riferito ai calciatori che soprattutto agli accordi sui diritti televisivi, ad un disgelo nei rapporti con la società dominante il sistema del calcio, ovvero la Juventus, sanciti dalla vendita del calciatore Emerson nonchè dal passaggio dell'allenatore Capello. In particolare il passaggio di Emerson era stato favorito da alcuni preventivi incontri tra Giraudo e la Sensi, che ha visto anche come propedeutica attività il contributo del sindaco di Roma Veltroni...».
Proprio in quel periodo Moggi si occupa dell'elezione dei vertici federali. «Di interesse investigativo - si legge nell'informativa - sono anche i contatti con Geronzi nell'ambito delle attività di gestione del potere federale e quindi in relazione alla riconferma di Carraro alla presidenza della Figc, momento vissuto dall'organizzazione moggiana come fatto necessario ed imprescindibile per il mantenimento del potere. In quest'ottica Geronzi assume un determinante ruolo nelle dinamiche di pressione e controllo su Carraro che, come detto, riveste la carica di presidente del Medio Credito Centrale controllata del gruppo Capitalia. Una serie d'incontri tra Moggi e Geronzi, presumibilmente avvenuti nella prima decade di gennaio 2005, sono fonti di successive discussioni tra Moggi e il sodale Mazzini, ma anche tra Moggi e Giraudo. Il 14 dicembre 2004 « Moggi racconta un incontro avvenuto tra lui, Cesare Geronzi e Franco Carraro dove si è discusso delle future elezioni alla presidenza della Figc e Carraro è stato ripreso da entrambi per il suo comportamento che deve mutare soprattutto nei loro confronti che lo stanno favorendo nella rielezione a presidente ». Il 7 gennaio 2005 i due dirigenti della Juventus parlano del «comportamento di Carraro e delle pressioni che egli riceve da Geronzi per evitare che tenga un atteggiamento dannoso all'organizzazione nella gestione della Figc». Moggi afferma: « Stamattina m'ha chiamato Geronzi... allora senza sape' niente... senza sape' niente ho detto a Geronzi: Cesare mettigli il pepe in culo a Carraro perché mi sembra rincoglionito! ».

Ero piccolo, giocavo sotto casa insieme ad altri piccoli tifosi, della Roma, della Lazio, della juve...ero piccolo e giocavo con la maglietta di Pruzzo, anzi quella che fingevo fosse la maglietta di Pruzzo, perché quella arriva “solo se sei promosso”, pazienza.
Ero piccolo e cercavo di fare gol, di fare un colpo di tacco, di palleggiare, cercavo più che altro di capire come funzionava questa storia del fuorigioco. Mio padre mi spiegava: se sei oltre la linea dei difensori della squadra avversaria e ti passano la palla sei in fuorigioco. Hai capito? Capito. Sul calcio di rigore, invece, mi sentivo un leone, sapevo tutto, ero un esperto, dicevo: se ti buttano giù dentro quel quadrato fatto di linee vicino alla porta allora è rigore.
Vado a giocare sotto casa, siamo tutti d’accordo: se ti passano la palla quando sei oltre la linea dei difensori non vale, punizione. Se ti buttano giù quando sei dentro l’area è rigore. Tutto bene…ci divertiamo, l’ennesimo derby roma-resto del mondo (lazio, juve, milan….), 1.000 fuorigioco e 2.000 rigori, un po’ per la roma, un po’ per il resto del mondo…
Ero piccolo ma volevo vedere la roma all’olimpico e poi, ora, ero anche un esperto, sapevo come funzionavano il fuorigioco ed il calcio di rigore. 
Arriva una domenica, non una qualunque, arriva roma – juve, si va allo stadio. Non potevo credere ai miei occhi: lo stadio, la curva, i cori, la tevere senza seggiolini, non avevo  mai visto erba cos’ verde. Inizia la partita, forza roma. Non sto nella pelle, sono emozionato e pieno di speranze, sono sicuro: la roma vincerà, è la mia prima volta allo stadio, non può perdere. Il calcio è il gioco più bello del mondo pensavo: due squadre, ventidue giocatori, un arbitro, due guardalinee e, soprattutto, un pallone che rotola…è perfetto, è il gioco più bello del mondo, come fa mamma a non capirlo?
Inizia la partita, la palla arriva a pruzzo, ma è oltre la linea dei difensori, fuorigioco e punizione: giusto, peccato però avrebbe fatto sicuramente gol, era solo. Nuova azione, questa volta è della juve e la palla arriva a paolo rossi, mi alzo di scatto, fuorigioco urlo, l’arbitro non fischia, l’azione continua ma la juve non segna…dentro di me penso, non avrò capito bene come funziona sta cavolo di regola: “papà, non era fuorigioco?”…
Nessuna risposta. Nuova azione della roma: agostino, conti, questa volta è dietro la linea dei difensori, è dietro non può fischiare, sono sicuro, sono sicuro, forza roma dai è dietro, è dietr…non è possibile, allora non ho proprio capito un ca…inizio a dubitare delle mie capacità, non andrò mai all’università penso, se non capisco il fuorigioco figuriamoci il resto, peccato.
Ultimo minuto, siamo zero a zero, va bene lo stesso mi dice mio padre, la juve è prima. Va bene lo stesso penso, avrei voluto vederla vincere ma va bene lo stesso, la juve è prima…mi distraggo, per l’ennesima volta guardo la curva…ultimo secondo bettega con il pallone, ho paura, la palla arriva a platini, ho veramente paura, non può segnare ora, è la mia prima volta allo stadio, non può segnare…di nuovo a bettega che cade…da solo…lontano dal quadrato fatto dalle linee bianche…EVVAI, penso, meno male che è caduto… è fatta ormai è finit…che fa l’arbitro, perché corre indicando il cerchio bianco al centro dell’area…quello non è il dischetto dove si battono i rigori? Forse è una regola nuova? Non capisco…perché indica il rigore? Il giocatore della juve è finito a terra da solo, nessuno lo ha buttato giù…si, è vero, vicino c’era un giocatore della roma ma non lo ha neanche sfiorato… e comunque era lontano dalla linea…perché allora… non capisco, sono  furibondo, sento una nuova sensazione che mi monta dentro, mai provata…non è la solita rabbia che provo quando faccio a botte con un compagno di scuola, non è quella di quando mia madre non mi manda giù a giocare, non è nessuna rabbia mai provata. E’ nuova, qui non posso farci niente, quello con la giacca nera...decide tutto lui, io non posso fare niente, provo rabbia, un’esplosione, iniziano a scendere le lacrime dagli occhi, gonfi, lucidi, rossi…tiro…gol, roma zero, juve uno. Tre fischi, la fine. La roma ha perso, la juve ha vinto ma non lo meritava. Non dico una parola, esco dallo stadio con la mia sciarpa sul polso. Sconfitto e non ho capito neanche il perché…provo a guardare mio padre, vorrei chiedergli tante cose, non gliele chiedo, non c’è bisogno…erano gli anni ottanta, mi ci sono abituato.
Mi mancherà tutto questo… forse.
Ndr: fatti, nomi, date, partite, circostanze, riferimenti ed illazioni sono puramente casuali, sono il frutto della mia fantasia e non hanno nulla a che vedere con la realtà…forse.



17 maggio 2006:  mi va proprio di commentare due notiziole riguardanti l'ex ministro "svuota-stadi" Pisanu. Queste le sue dichiarazioni: "Mi dispiace molto che intercettazioni di nessuna rilevanza penale siano state divulgate arbitrariamente, gettando ombre sulla mia condotta come Ministro dell'Interno. Mi auguro - aggiunge Pisanu - che i magistrati competenti adottino le misure più opportune. Quanto al resto, voglio solo precisare che conosco Luciano Moggi da circa 40 anni e che sui miei rapporti con lui non ho nulla da nascondere". Perfetto. Prendiamo atto che l'ex Ministro dell'Interno conosce un indiziato di associazione a delinquere da più di 40 anni. D'altra parte chi conosce la storia dell'ex Ministro sa bene che, ex democristiano anni '80, si eclissò per un decennio dopo essere stato interessato una storiella di poco conto legata al Banco Ambrosiano.... Prendiamo anche atto che chiedere favori a Moggi per la Torres possa non essere un reato penale, ma resta il fatto che non è neanche reato penale, ad esempio, per un giudice portarsi a letto un imputato, ma forse è un tantinello inopportuno. Soprattutto da parte di chi deve essere il garante della legalità in questo nostro strano Paese. Vi è poi  la dichiarazione di Niccolò Ghedini, difensore di Silvio Berlusconi: "La diffusione sulla stampa del contenuto delle intercettazioni telefoniche, durante le indagini, è sempre un fatto grave in sé perché in palese violazione della legge. Ciò è ancor più grave  se tali intercettazioni riguardano un parlamentare poiché l'utilizzazione degli atti è consentita soltanto dopo l'autorizzazione della Camera di appartenenza. Ma è di assoluta e straordinaria gravità quando riguarda chi in quel momento ricopriva la carica di ministro dell'Interno, oltre che di parlamentare, atteso fra l'altro che non vi era in quelle conversazioni alcunché di rilevante né processualmente né penalmente". In questo concordo. E' sicuramente grave. Se fossimo in uno Stato di diritto. Ma siccome siamo in uno Stato in cui ci sono trasmissioni televisive, alle quali ha partecipato anche l'ex ministro, in cui si sbatte il mostro in prima pagina e si fanno processi sommari fondati sul nulla, allora non mi resta che fare spallucce, e ricordare che l'ex Ministro Pisanu nulla disse quando giornali e televisioni spararono a zero, ad esempio, sui tre invasori del derby, il cui processo deve ancora iniziare a distanza di due anni dai fatti. Ora tocca a lui. E forza Torres!
Comunque sia, per restare in tema, Adriano mi ha fatto avere quattro belle foto scattate dalla Monte Mario nel 1979/80 in occasione di Roma/Catanzaro in cui la Sud chiedeva... andate a vedere!


16 maggio 2006 (pomeriggio):  scusate, so che con la testa si pensa alla Juve e a Moggi, però troviamo il tempo di mandare una e-mail alla ASL Roma C, a Striscia la Notizia e a Le Iene per la questione di Maria Noemi? Semplicemente incollate il testo scritto qui sotto e mandatelo. Se qualche form richiede l'oggetto, mettete "Maria Noemi".
AIUTATE MARIA NOEMI
La situazione di Maria Noemi Mariani, di 9 mesi, è drammatica e la sua storia la potete leggere cliccando sul link
www.asromaultras.it/eppuresonoviva.html
Vi prego di sensibilizzare l'opinione pubblica per questo caso di malasanità.

relazioni.aziendali@aslrmc.it
info@fabioemingo.com
gabibbo@mediaset.it
http://www.valeriostaffelli.it/segnalazioni-NS.htm
http://www.iene.mediaset.it/dilloalleiene.shtml
http://www.mimandaraitre.rai.it/MMR_segnalazioni/0,10121,,00.html



16 maggio 2006 (mattina):  nel giorno del mio compleanno, arriva il regalo più bello. Avrei voluto vedere le sue dimissioni. Peccato solo per questo.
Signore e signori, ecco a voi l'inflessibile, puro, onesto, incorruttibile,
apprezzato Ministro Pisanu
Lo scandalo del calcio: nelle intercettazioni il ministro dell'Interno, Siniscalco e altri politici 
Pisanu chiamò Moggi:
aiuta la Torres
L'ex dg Juve per 6 ore dai pm: ha pianto. Commissario Figc, il Coni sceglie Guido Rossi 
Ogni decisione passava per Luciano Moggi. Anche quella sulla sospensione del campionato per la morte di Giovanni Paolo II. Il direttore generale della Juventus ne discuteva direttamente con il ministro dell’Interno Giuseppe Pisanu. Il legame tra i due appare di grande amicizia, tanto che per salvare la Torres Sassari il titolare del Viminale decide di rivolgersi proprio a Moggi. L’informativa consegnata dai carabinieri del comando provinciale di Roma ai magistrati napoletani svela quanto alto fosse il livello dei rapporti tenuti dal manager bianconero. Al momento nulla è stato ritenuto penalmente rilevante. Nelle intercettazioni ci sono le telefonate con l’allora ministro dell’Economia Domenico Siniscalco al quale Moggi chiedeva trasferimenti di finanzieri, i contatti che passano attraverso Antonio Tajani per favorire l’elezione dell’ex calciatore della Roma Giuseppe Giannini con Forza Italia. C’è persino il procuratore di Pinerolo, che chiede a Moggi un aiuto per l’ispezione ordinata dal Guardasigilli Roberto Castelli.

Squadra a rischio 
Quando si pone il problema di aiutare la Torres Sassari, che gioca in serie C1, è proprio a Moggi che il ministro Pisanu chiede aiuto. «È una cosa importante - gli spiega - anche in vista delle elezioni». Il ministro naturalmente non immagina che il cellulare di Moggi sia sotto controllo. Lo chiama l’8 febbraio attraverso la segreteria. 

Pisanu: «Pronto». 
Moggi: «Beppe!». 
Pisanu: «Ciao Luciano come stai?». 
Moggi: «Tutto bene tutto bene... insomma... risultati bene, poi critiche...». 
Pisanu: «Senti Lucià! Io ti telefono perché so che sabato viene a trovarti il presidente della Torres Calcio...». 
Moggi: «Io ti avrei chiamato stasera a casa».
Pisanu: «Eh, allora quando viene tu dagli la mia Apostolica Benedizione. Digli che lo ricevi grazie a me». 
Moggi: «Vai tranquillo Beppe!». 
L’interessamento a quanto pare va a buon fine. Dopo qualche settimana la Torres vince in trasferta. I dirigenti chiamano Moggi. È il 20 marzo 2005. 
De Nicola: «Missione compiuta la Torres ha vinto e...». 
Moggi: «Eh, alla grande!». 
De Nicola: «Sto qui con il presidente, te lo passo». 
Presidente: «Luciano, erano due anni che non vincevo in trasferta Lucia’». 
Moggi: «E lo vedi che si comincia bene vai tranquillo». 
Presidente: «Mamma mia, due anni che non vincevo in trasferta». 
Moggi: «Eh ma c’è sempre la prima volta vai tranquillooo...». 
Presidente: «Abbiamo iniziato bene insomma eh».

Il 26 marzo il ministro Pisanu torna ad interessarsi della questione. Insieme al presidente della Torres Rinaldo Carta chiama Moggi: « Abbiamo fatto una bella chiacchierata su vari problemi e siccome pensiamo di dare un rilancio forte alla Torres, abbiamo assoluto bisogno di te! ». Moggi lo rassicura, parla con Carta di un nuovo manager al quale affidare la squadra. Poi la cornetta passa nuovamente a Pisanu. E viene affrontato il problema degli arbitri. 

Pisanu: «Allora Lucia’!». 
Moggi: «No no ma adesso vediamo un pochino di studiarci perbene la cosa... Direi con la Juventus, vediamo un po’ di fare un lavoro, di ridare un po’ di entusiasmo. È chiaro che ora fino alla fine del campionato bisogna che la strada vada avanti nel migliore dei modi». 
Pisanu: «E be’ con la speranza che non abbia... che so che abbia qualche manina di aiuto per salvarla dalla... da rischi gravi... insomma ecco!». 
Moggi: «Ma perché ha problemi di retrocessioni?». 
Pisanu: «E, oggi ci siamo ritrovati un arbitro... Che aveva già combinato guai. Lo hanno rimandato... l’hanno rimandato a Sassari mentre se lo potevano tenere da qualche altra parte». 
Moggi: «Va bè, ora me la vedo io». 

Come dimostrano le altre telefonate intercettate, Moggi effettivamente si occupa della vicenda. E alla fine «dopo aver consultato Franco Causio e Mauro Sandreani, decide di inserire nella società l’ex giocatore Cuccureddu, in quota Gea. Quando Carta gli chiede il costo Moggi risponde tranquillo: " Me ne occupo personalmente " » . 

L’addio a Wojtyla 
È il 2 aprile 2005. Il Pontefice è in agonia, al ministero dell’Interno si valuta la possibilità di sospendere le partite in caso di morte. Moggi chiama Pisanu. Così viene riassunto il colloquio nel brogliaccio: «Pisanu dice che ha già comunicato a Galliani che la cosa peggiore per loro è se il Papa muore un’ora prima della partita. Luciano dice che si sospende la partita. Pisanu aggiunge che per loro sospendere la partita è un problema. Luciano ribadisce che l’incongruenza è stata fatta ieri che si è deciso di giocare le partite ed ora sono partite tutte le squadre di seria A, B e C e costa centinaia di milioni. Pisanu dice che loro avevano detto o sospendere tutto subito per rispetto e la seconda che non vogliono manifestazioni sportive per i funerali. Luciano chiede di evitare la sospensione delle partite. Pisanu dice che il Papa adesso è stazionario. Luciano dice che conoscendo l’ambiente calcistico ed i movimenti dei tifosi, Petrucci ieri doveva sospendere il campionato ma Carraro, sobillato da Galliani, ha detto che il campionato deve proseguire. Luciano suggerisce a Pisanu di andare avanti ma con l’ordine che se il Papa muore nessuno gioca... Pisanu è preoccupato per i tifosi, ma Luciano gli dice che i tifosi sono attaccati al Papa e non diranno nulla. Pisanu chiede dei biglietti e Luciano dice che li faranno valere anche per la partita che si ripete». 

Poco dopo Moggi spiega a Giraudo che «il tentativo per evitare la sospensione del campionato era dettato da una situazione di convenienza tecnica: la Juventus infatti doveva incontrare la Fiorentina che aveva due importanti giocatori squalificati ed altrettanti infortunati». Si cerca allora di far slittare tutte le partite previste per quel turno alla settimana successiva, in modo da incontrare proprio i «viola». Il risultato viene raggiunto. «Facendo leva sulla Lega Calcio - si legge nel rapporto - Moggi è riuscito a non far spostare la gara di campionato con la Fiorentina a data da destinarsi, non facendo così perdere alla Juventus il vantaggio dei quattro giocatori della Fiorentina». 

L’amico ministro
Il 21 marzo 2005 Moggi parla con l’allora ministro dell’Economia Domenico Siniscalco. I carabinieri sottolineano «l’utilizzo di tale amicizia (da parte di Moggi ndr ) per rafforzare la propria rete di potere e di collusione soprattutto nei rapporti con gli alti vertici della Guardia di Finanza». Il dirigente della Juventus raccomanda il trasferimento di un suo amico. 
Siniscalco: «Sì sono Domenico, ciao come stai!». 
Moggi: «Oh Domenico!». 
Siniscalco: «Senti io ho solo fatto una toccata e fuga ma riparto già stasera, però ho recepito quello che mi hai detto su quella persona e adesso mi occupo di capire come mai sta in quella situazione... me ne occupo e ti dico perché voglio capire se c’è qualcosa che non va o se si son solo dimenticati». 
Moggi: «No guarda su questo che ci sia qualcosa che non va è da escludere. Se tu ci potessi parlare subito dopo Pasqua». 
Siniscalco: «Sì! A parte che questo abita a Torino, o è a Roma adesso!». 
Moggi: «No a Roma... lo hanno messo all’antidroga, lui comanda l’antidroga... Senti Domenico facciamo ’na cosa...tu sei al Ministero, quando ci sei?». 
Siniscalco: «Giovedì, solo giovedì!». 
Moggi: «Dammi un’ora, te lo mando!». 
Siniscalco: «Eh adesso qui non lo so... ma sei lui prende un appuntamento con la mia segretaria io gli dico di trovargli un buco di sicuro! Mattino dovrebbe andar bene». 
Il 18 aprile è il ministro a chiedere «un piacerone». 
Moggi: «Tu puoi chiedermi tutto» 
Siniscalco: «Dunque io c’ho i ragazzi, sei e sette anni, che giocano a pallone e fanno tutti i tornei anche oggi. E quest’estate volevo mandarli a una delle settimane della Juve. Mi devi dire dove come e quando» 
Moggi: «Stai tranquillo non ci son problemi ti dico tutto io... questo è un problema già risolto adesso»

Giudice e ispettori 
Domenico Marabotto, procuratore di Pinerolo, è il magistrato che nel 1986 indagò sul calcio-scommesse. Con Moggi mostra grande familiarità e infatti lo chiama «al fine di utilizzarlo per imbonirsi l’ispettore ministeriale giunto da Roma per verificare l’efficienza della Procura da lui diretta». Così nel rapporto viene ricostruito quanto accade dopo: «Moggi, pur preso alla sprovvista, comprende immediatamente le intenzioni del suo amico e invita l’ispettore, dichiaratamente sostenitore della Juventus, a venire allo stadio per assistere alle partite raccomandandosi nel contempo di non castigare troppo il Marabotto essendo suo amico. A tale invito l’Ispettore non appare turbato, anzi accetta l’invito del Moggi, rassicurandolo sull’esito dell’ispezione in corso». 
La telefonata avvenuta il 20 gennaio 2005 è stata trascritta integralmente. 
Moggi: «Pronto». 
Marabotto: «Sono Beppe come stai?». 
Moggi: «Uhe, come andiamo?...». 
Marabotto: «Sto bene, molto bene. Adesso mi devi fare una cortesia telefonica. Dunque io... a Pinerolo sono arrivati degli Ispettori da Roma... quelli che ci controllano. Uno degli Ispettori che si chiama De Luca è un grandissimo tifoso juventino. Te lo posso far salutare cosi gli dici sia bravo con il mio amico Beppe!». 
Moggi: «Chi devo salutare?». 
Marabotto: «Questi ispettori gli dici di essere... che è grande tifoso juventino». 
Moggi: «Sì ma è come si fa? Dove lo devo chiamare?». 
Marabotto: «Ma no, ce l’ho qui ti passo il telefono...». 
Moggi parla con De Luca, lo invita allo stadio. « È ospite nostro, se viene a vedere qualche partita di Coppa dei Campioni...qualsiasi cosa ». Marabotto riprende la cornetta e mostra immediatamente la propria gratitudine: «Grazie eh! Sono piccole cose che possono influire nella vita... e tu lo sai! Grazie sempre». 
Fiorenza Sarzanini 16 maggio 2006
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/05_Maggio/16/sarza.shtml



16 maggio 2006:  un piccolo aggiornamento sulla questione Maria Noemi. Purtroppo temo che questo caso diventerà uno di quelli di scuola di cui ci si ricorderà quando si parla di malasanità. Inserite altre foto di Milan/Roma. Inserite le pagine 3 e 4 di Inter/Roma. Ricevo e pubblico:
"Gli ultras del Giulianova ringraziano la CURVA SUD  che in occasione della gara di andata di coppa Italia Roma Inter  per la solidarieta’ espressa al calciatore Cherubini, lo striscione che recitava CHERUBINI NON MOLLARE MAI"
"Porta a Porta": patetico Franco Carraro: l'uomo che voleva abolire gli striscioni, il Sindaco di Roma di cui nessuno si ricorda, tenta disperatamente di riproporsi pur di non perdere il ghiotto boccone degli Europei del 2012 e ci viene a raccontare che una cosa del genere non era prevedibile perché "La giustizia sportiva non ha i mezzi di quella ordinaria, vale a dire le intercettazioni". Ma come?! Era lui stesso che parlava con Moggi! Lo capivamo noi da fuori e lui che ci andava a cena e che stava tutti i giorni lì dentro non capiva nulla? A parte la figura di cacca con l'ex presidente del Bologna, va comunque detto che a sentire le sue "difese", ci sono solo due possibili ipotesi:
a) è complice;
b) è rincoglionito.
In entrambi i casi deve definitivamente sparire.
Della Valle annaspa e, purtroppo per i viola, mi fa capire che anche per loro la strada sarà molto dura.
Questi juventini taroccano pure i sondaggi:
http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Primo_Piano/2006/05_Maggio/15/sondaggio.shtml
UNA RIFLESSIONE...
Credo che prima o poi, meglio prima che poi, una questione debba essere affrontata. La questione Baldini. Certo, ora siamo tutti concentrati a vedere che accade, ad auspicare la retrocessione della Juventus e di chi ha barato, chiunque esso sia, ma bisogna esser chiari. Come ha confermato questa sera a "Le iene", Baldini se ne andò dalla Roma perché voleva seguire la linea sempre seguita da Franco Sensi (e ancor prima da Dino Viola, e ancora prima da tutti i Presidenti) di opposizione al malaffare che ora è venuto alla luce. Complice la malattia del Presidente, nuove esigenze societarie portarono a quel famoso caffé in Campidoglio con il Sindaco Veltroni, Rosella Sensi e Giraudo, a sancire la pace tra la Roma e i ladroni. Dopo quel caffè, la Triade cercò di eliminare Baldini (così come ha cercato di eliminare Zeman) che, dignitosamente e preso atto della nuova linea societaria, decise di dimettersi, riscuotendo l'ammirazione ed il consenso dei tifosi, che mai prima d'ora avevano tanto amato un direttore sportivo. Ora Baldini, dopo la tempesta, viene adulato dalla Juventus, vicina al baratro della serie B. La mossa non è casuale e la sottile abilità del padrone Agnelli torna ad affiorare. Sarebbe stato bello se la Roma avesse offerto per prima a Baldini di tornare. Se avesse fatto un umile dietrofront, magari dicendo di esser stata costretta a bere un caffé con quel personaggio perché altrimenti sarebbe morta e retrocessa come il Bologna. Si è ancora in tempo. Se la Roma richiama Baldini, personalmente non avrò dubbi su quanto accaduto e potrò anche capire (ma mai giustificare) quel caffé in Campidoglio. Se perde l'occasione, e Baldini dovesse dire di sì alla Juventus, non potrò che essere contento, perché la presenza di Franco Baldini alla Juve non può che essere garanzia di onestà e pulizia. Ma non potrà eliminare i dubbi su chi tra il Donchisciottesco Baldini e la Triade scelse la non belligeranza con quest'ultima.
"Anche se sconfitto, un uomo libero non dà la colpa a nessuno del suo isolamento"
(Franco Baldini, febbraio 2005)
Per chi non ricorda le tappe della vicenda, andare negli aggiornamenti febbraio/marzo 2005. Rileggersi l'intervista a Pieroni. 


15 maggio 2006:  on line le foto di Milan/Roma. Per mera curiosità, sono andato a rivedermi la pagina di Roma/Juventus 1-2 della scorsa stagione...
Ve lo ricordate come sputava sugli ultras questo
                  signore?
tel. n. 4748 del 9.5.2005 tra Tosatti e Moggi):
Tosatti, relativamente all'incontro Milan-Juventus telefona a Moggi,
chiedendogli: «Hai istruito Biscardi, sì... hai istruito Biscardi per
stasera?», ricevendo risposta affermativa da Moggi: «Alla grande,
alla grande, però c'ha un vincolo... c'era rigore... io gli ho
detto... puoi anche dire... » Tosatti aggiunge: «Che c'era rigore,
però devi dire che andava cacciato Nesta!».
Il giornalista
                  juventino Lamberto Sposini
(tel. N. 2176 del 9.11.2004 tra Moggi e Sposini,
il cui il primo si complimenta con il giornalista per quanto ha fatto
nel corso della trasmissione "Il Processo di Biscardi" circa gli
attacchi alla terna arbitrale diretta da Paparesta nella partita
Reggina-Juventus; tel. n. 2754 del 2.5.2005, tra Moggi e Sposini, in
cui il primo si raccomanda con il secondo per come deve comportarsi nel
corso della medesima trasmissione che andrà in onda nella serata e
Sposini risponde: «Oh guarda, stasera li facciamo neri, li facciamo neri»)



14 maggio 2006:  in costruzione la pagina di Milan/Roma. Inseriti altri resoconti di Inter/Roma. Due cosette. Moggi, passato dalle stelle alle stalle, ha ancora l'arroganza di sempre, anche se a penne basse: "Da oggi questo non è più il mio mondo". Beh, meno male!
Festeggiamenti della Juventus: parliamo di una squadra che ha festeggiato con 39 morti, quindi inutile stupirsi.
Il profilo di Carraro tratto dal blog di Beppe Grillo:
"Franco Carraro, padovano di nascita, milanese di adozione, sereno di professione.
Da ragazzo ascolta Jannacci in un trani cantare il “Palo della banda dell’Ortica”.
Ne rimane incantato e decide che quella del palo sarà la sua professione. L’opportunità arriva quando incontra Craxi che gli propone di fare il palo prima al Governo e poi al Comune di Roma. Carraro diventa sindaco di Roma nel 1989, ma nel 1993 la sua giunta è travolta dagli arresti. Si sfila velocemente da palo comunale, senza fare polemiche, in tutta serenità.
Le sue dimostrate capacità professionali di palo gli aprono grandi possibilità. Avvicinato da Geronzi, non riesce a dire di no e diventa presidente di Mediocredito, avvicinato da Romiti non riesce a dire di no e diventa presidente di Impregilo, avvicinato da Moggi non riesce a dire di no e diventa presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio. La cifra professionale di palo di Carraro cresce insieme alla sua reputazione internazionale. Oppone agli scandali del calcio di questi anni una perfetta conoscenza del testo della sua canzone ispiratrice: “Lui era fisso che scrutava nella notte, l'ha vist na gota, ma in cumpens l'ha sentu nient, perché vederci non vedeva un autobotte, però sentirci ghe sentiva un acident.”
La serenità e il sentimento che lascia sempre trasparire permettono la nascita in Italia della più grande associazione a delinquere sportiva di tutti i tempi.
Indagato dalla procura di Napoli ha espresso: “la piu' profonda gratitudine alla magistratura per le indagini che fa sul calcio”. Ai carabinieri del nucleo operativo di Roma che gli hanno perquisito prima l’ufficio e poi la casa ha offerto un tè con i biscotti. Raggiunto da un avviso di garanzia per la violazione della legge sulla frode sportiva ha commentato: “sono assolutamente sereno perché so di aver agito sempre con correttezza”. Si è dimesso dalla Figc, ma sereno.
Il calcio è travolto, la Figc commissariata, arbitri, giocatori e dirigenti rischiano la galera, i bilanci delle società stanno per saltare in aria trascinando il settore in un crack spaventoso.
Lui, lui è sereno, quasi gioioso. Con la sua esperienza un posto da palo lo troverà sempre".

Chievo/Fiorentina



13 maggio 2006:  inserite due pagine di foto di Inter/Roma. In questi giorni si possono leggere molti articoli e commenti da parte di eminenti giornalisti.
Stiano zitti. Anche loro hanno mangiato con questo sistema. Noi tifosi della Roma, invece, possiamo parlare a pieno titolo, perché di Moggi e soci, oltre che di Carraro e compagnia, abbiamo sempre detto - a ragione evidentemente - peste e corna. Ora questi si svegliano e fanno i paladini del calcio pulito.
Miserabili.


12 maggio 2006 (sera):  entro mezzanotte inserirò le foto scattate in occasione di Inter/Roma. Mi viene poi comunicato che "Ho trovato 2 chiavi tipo serratura portone color argento attaccate a portachiavi tondo con scritto Unione Motociclisti Italiani. Erano per terra a San Siro". Per la restituzione mandate una e-mail al sottoscritto che poi ci penso io.
DA WWW.CORRIERE.IT
 Calcio e intercettazioni: tutti gli indagati nell'inchiesta di Napoli
Dirigenti della Figc, dirigenti di squadre di serie A, arbitri, poliziotti alti ufficiali della Guardia di Finanza e giornalisti: sono 41 gli indagati dalla procura di Napoli con l'accusa di aver falsato almeno 29 giornate del campionato 2004-2005. Questi i capi di accusa: per 13 indagati si ipotizza l'associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva, per 24 la frode sportiva, per due la violazione del segreto d'ufficio e altri due il peculato.
Questi i nomi:
Dirigenti sportivi:
Luciano Moggi, (direttore generale Juventus)
Antonio Giraudo (amministratore delegato della Juventus)
Andrea Della Valle (presidente Fiorentina)
Diego Della Valle (presidente onorario Fiorentina)
Claudio Lotito (presidente Lazio)
Leonardo Meani (dirigente Milan)
Sandro Mencucci (amministratore esecutivo Fiorentina)

Dirigenti Figc:

Franco Carraro (presidente Figc)
Innocenzo Mazzini (vice presidente della Figc)
Francesco Ghirelli (segretario Figc)
Maria Grazia Fazi (impiegata Figc ed ex segretaria Can)
Gennaro Mazzei (responsabile assistenti nella commissione Can)

Arbitri e designatori arbitrali:

Paolo Bergamo (ex designatore arbitri)
Pier Luigi Pairetto (ex designatore arbitri)
Tullio Lanese (presidente dell'Associazione italiana arbitri)
Massimo De Santis (arbitro), Pasquale Rodomonti(arbitro)
Paolo Bertini(arbitro)
Paolo Dondarini(arbitro)
Gianluca Rocchi (arbitro)
Domenico Messina (arbitro)
Marco Gabriele (arbitro)
Salvatore Racalbuto (arbitro)
Paolo Tagliavento (arbitro)
Marco Ivaldi (assistente)
Narciso Pisacreta (già assistente, ora vice commissario Can)
Stefano Titomanlio (assistente)
Duccio Baglioni (assistente)
Enrico Ceniccola (assistente)
Gabriele Contini (assistente)
Carmine Alvino (assistente)
Giuseppe Foschetti (assistente)
Silvio Geminiani (assistente)
Alessandro Griselli (assistente)
Claudio Puglisi (assistente)
Giornalista:
Ignazio Scardina (Raisport)
Procuratori:
Alessandro Moggi (amministratore GEA)

Forze dell'ordine:

Francesco Attardi, (generale della Guardia di Finanza, membro dell'ufficio indagini della Federcalcio)

Fabio Basili e Pierluigi Vitelli (poliziotti questura Roma).
Potete notare che nella lista mancano gli ultras, chissà com'è!


Tifosi Aek saccheggiano traghetto
Erano di ritorno da Creta dopo sconfitta con Olympiakos (ANSA) - ATENE, 11 MAG- Atti di teppismo e saccheggio dei tifosi dell'Aek Atene che hanno seriamente danneggiato il traghetto che li riportava da Creta. Erano reduci dalla sconfitta contro l'Olympiakos Pireo (3-0) nella finale della coppa di Grecia. Secondo un prima stima, i danni provocati da circa 700 tifosi ammontano a 150 mila euro. Ad Atene sono stati accolti da poliziotti in tenuta anti-sommossa.
Ricordo anche che per una semplice denuncia (esattamente come per le persone indagate dalla Procura di Napoli) gli ultras sono diffidati con obbligo di firma per tre anni.


11 maggio 2006: anticipiamo i tempi: nella pagina di Maria Noemi, inserite le foto di ieri ed il video dal vivo di "Mai sola mai". Poi metterò i ringraziamenti e gli aggiornamenti sul caso. Vedrò oggi Emmanuel e dopo la Coppa Italia farò un resconto dettagliato di tutto quello che è accaduto dal 26 aprile (data delle promesse con il Sindaco Veltroni) ad oggi. Per anticipare qualcosina, i tifosi romanisti hanno fatto tutto quello che potevano fare. Anche ieri sono stati raccolti più di 2000 euro. Le istituzioni, al momento, nulla. Politicamente si sono mosse solo le realtà di base, a titolo spontaneo e solidaristico ma non perché coordinate.
Comunque sia, pian piano, con le buone o con le cattive ce la faremo.
Le foto di Inter/Roma saranno on line solo venerdì in serata. Nella pagina Stile Juve, inserite le trascrizioni delle intercettazioni.
Decreto Pisanu: le immagini del TG3 di Aprilia/Monterotondo (sospesa), Serie D (2882 kb). Nella pagina iniziale di Fiorentina/Roma, una foto scattata al settore giallorosso durante la coreografia. Le altre foto che mi avete mandato relative alle ultime partite (specie quelle di DYD) le metto nel week end.


10 maggio 2006: stasera gli aggiornamenti (positivi e negativi) per la situazione di Maria Noemi, cone le foto della serata di ieri al "Life 85".

9 maggio 2006: voleva far abolire gli striscioni.... si è dovuto abolire.... Riciccerà fuori perché quelli come lui non spariscono mai, ma intanto....

8 maggio 2006: l'editoriale odierno di Riccardo Luna su "Il Romanista" in ordine ai noti fatti, mi solleva dallo scrivere quello che avevo intenzione di dire. In effetti ha già detto lui. Considerato il... "movimentismo" che caratterizza questo sito, direi di aprire le danze ed intasare le caselle e-mail di due trasmissioni: il ProCESSO di Biscardi (i cui moviolisti sono/erano al soldo di Moggi) e la Domenica Sportiva del servile (peccato sia romanista) Mazzocchi e del triste Giorgio Tosatti, sempre proni a Lucianone e che ora meschinamente fanno finta che nulla sia successo. Queste le rispettive e-mail diretta@ilprocessodibiscardi.it - domenicasportiva@rai.it. Se ai primi due indirizzi è sufficiente scrivere, indirizzando il tutto ai conduttori, "vergogna", direi che alla F.I.G.C. figc.presidenza@figc.it si possa scrivere "Carraro vattene". Alla Lega Calcio di Galliani, invece, scrivete pure quel che volete: segregen@lega-calcio.it. Se volete, utilizzate qualche allegato in modo da far pesare di più l'e-mail, magari con qualche simpatico striscione venuto fuori.
Maglie: parecchi vogliono sapere dove l'ho acquistata. L'ho presa ai camion fuori la Tribuna Tevere.
Capitolo Coppa Italia: fedele alla linea de "Il settore ospiti è quello che mi ospita", ho appena acquistato a 11 euro cadauno due biglietti per il terzo anello blu, visto che costano meno. Se vorranno, mi metteranno poi nel settore che vogliono loro, altrimenti insieme agli altri romanisti che hanno acquistato i biglietti per il terzo anello blu faremo una macchia giallorossa nel nerazzurro... molto anni '80.
Ricevo poi questa e-mail, fantascientifica, se non fosse stata pubblicata su un sito di tutto rispetto:
Il nuovo direttore generale Juventino sara` Franco Baldini che dopo i trascorsi alla Roma e` fermo da qualche tempo. Per lui si e` parlato anche di Inter, ma molto probabilmente cedera` alle lusinghe dei bianconeri. Il nuovo amministratore delegato dovrebbe essere Jean Claude Blanc, manager francese gia` organizzatore del Tour de France e del Roland Garros, da un anno nel cda bianconero. L`arrivo di Baldini mettera` fine all`avventura juventina di Fabio Capello. I due non sono mai andati molto d`accordo, per questo motivo il tecnico friulano lascera` Torino per raggiungere la sponda nerazzurra di Milano. Sulla panchina bianconera finira` Roberto Donadoni. Secondo la famiglia Agnelli ha lo stile giusto per aiutare a rilanciare l`immagine del club. 
Invece che fine faranno Moggi e Giraudo? Per il primo si parla di Roma. Nel giro di un anno, squalifica permettendo, entrera` nell`organigramma del club capitolino insieme al figlio Alessandro. Da chiarire anche la loro posizione nell`indagine riguardante la Gea. Giraudo invece verra` inserito nell`organizzazione dei prossimi Europei del 2012 che verranno assegnati molto probabilmente all`Italia. 
Fonte: http://it.sports.yahoo.com/08052006/8/juventus-si-delinea-futuro-moggi.html
Ecco, nell'ottimo editoriale con cui ho aperto l'aggiornamento odierno, forse bisognerebbe aggiungere - col senno di poi - che si auspica che gli eventi di questi giorni abbiano definitivamente aperto gli occhi a chi dirige l'A.S. Roma su quali alleanze prediligere e quali rifiutare. Ciò posto, ipotesi come quella avanzata su yahoo.it può rimanere, alla stregua di un racconto di Giulio Verne o di un film di George Lukas, una bella pagina di fantascienza.
Se qualcuno dovesse, al contrario, pensarci seriamente, troverà sulla sua strada il Senato e il Popolo di Roma.
Messaggio di Cecilia: "volevo chiederti se puoi mettermi in contatto con qualche tifoso del nord che giovedi' verra' a milano. non so come fare per il ritorno e mi servirebbe un passaggio per genova o firenze,per non rischiare di aspettare le 6 in stazione. il mio indirizzo e' tonelli@mail.dm.unipi.it
grazie ,cecilia".


7 maggio 2006: on line le foto di Roma/Treviso. Per quanto riguarda la nuova maglia, promessa mantenuta: me la sono comprata (certo che costa tanto: 69 euro senza numero, di più con il numero). Anche la pagina crea la tua maglia ha fornito qualche idea alla Diadora, sembra... e credo che possa avere spunto anche per le prossime stagioni...
CALCIO DILETTANTI: APRILIA, RISSA IN CAMPO,ARBITRO SCAPPA
Rissa in campo tra calciatori avversari allo stadio "Quinto Ricci" di Aprilia, dove oggi si disputava l'ultima partita del campionato nazionale dilettanti. L'incontro tra la formazione dell'Aprilia e del Monterotondo si e' interrotto ad un quarto d'ora dalla fine quando il Monterotondo conduceva per due reti ad una. Inspiegabili le ragioni che hanno portato i giocatori delle due squadre a venire alle mani, durante il parapiglia l'arbitro si e' messo a riparo fuggendo via dal campo per raggiungere gli spogliatoi. Immediato l'intervento delle forze dell'ordine in campo. Partita sospesa e stadio presidiato dalla polizia. L'eventuale vittoria alla squadra di casa l'avrebbe portata in serie C2.
Giocatori aggrediti, gara sospesa (ANSA)
Ad Aprilia, la squadra di casa si giocava promozione in C2  (ANSA) - LATINA,7 MAG - Invasione di campo e partita sospesa ad Aprilia, dove la squadra di casa si giocava la promozione in serie C2. Alla seconda rete degli ospiti, il Monterotondo i tifosi locali hanno sfondato un cancello e sono entrati in campo colpendo con calci e pugni giocatori di entrambe le squadre. Ci sono stati scontri, a quanto sembra, anche tra gli stessi giocatori e al momento la squadra ospite si trova all'interno degli spogliatoi sotto il controllo delle forze dell'ordine.
Sulla questione della Juventus, credo che debba chiudere anche il Processo di Biscardi, la Domenica Sportiva, Controcampo e Sky. Per il resto...
IL PESCE PUZZA DALLA TESTA...
CARRARO VATTENE
Per me è
                  questo lo striscione migliore.


6 maggio 2006: la prima notizia è motivo di grande soddisfazione: la campagna "Troppi buchi nella memoria" è finita, e spero lo sia per sempre. Tolgo, senza rimpianto, il banner dalla prima pagina e ringrazio, oltre a "Il Romanista" che da subito ha sostenuto fattivamente la campagna, tutti i siti giallorossi qui di seguito elencati e quelli che mi sono sfuggiti:
http://www.corederoma.it
http://www.laroma.net
http://www.asrtalenti.135.it/
http://www.romaclubmilano.it
http://www.coolioz.com/ASRomaHomepage.htm
http://www.giallorossi.net/html/index.php
http://www.lamiaroma.it/cartellasalvaguai/primapagina_1.htm
http://www.roma.135.it/
http://www.romaclubalbano.it/
http://www.romaclubcassinocentro.it/home.asp
http://www.romanismo.com/
http://www.salariogroup.com/
http://www.stefanogiorgi.com/index.php?page=roma
http://www.meteoroma.net
http://www.eurtorrino.net
http://www.ultraschierico.com
http://www.curvasud.com
http://www.decimaonline.com
http://www.as-roma.ru
http://www.weblegion.org/campagnamaglie.htm
http://www.asromaebasta.com
http://www.gladiatoriromani.it
http://www.questamagliastorica.com
http://www.romamor.net
http://www.freeforumzone.com/viewforum.aspx?f=35582
http://www.questamagliastorica.it
http://asromacapitolina.altervista.org/
http://www.villaromana.it
http://www.pizzavolante.it
La Diadora e l'A.S. Roma, infatti, hanno presentato le divise per la prossima stagione e finalmente
la maglia della Roma torna ad essere la maglia della Roma:
Rossa con i bordi gialli
Un ritorno alla tradizione da tutti noi fortemente voluto e reso possibile, da un lato dalla coesione del tifo giallorosso, dall'altro dalla stessa Diadora che, dopo qualche passo falso, ha finalmente compreso che le esigenze di una casa di abbigliamento non debbono necessariamente andare stravolgere i sentimenti. Sono sicuro che le nuove maglie verranno acquistate da tutti coloro che ne avranno la possibilità e che l'azienda avrà i suoi utili senza scontentare nessuno. Da notare anche che la nuova maglia non può avere eguali al mondo, quindi non ci saranno altre squadre con la linea simile alla nostra, come avvenuto in precedenza. Mentre la Juventus perde la faccia e le tradizioni con le nuove divise, noi andiamo verso il futuro guardando al passato. Un bellissimo gesto della Diadora e dell'A.S. Roma verso i tifosi. Quindi, grazie. E' giusto dare a Cesare quel che è di Cesare.

*
Dalla richiesta di archiviazione della
Procura della Repubblica di Torino:
Ovviamente, il sottoscritto Procuratore si rende perfettamente conto che, anche se non sono emersi fatti penalmente rilevanti, lo "scenario" risultante dal presente procedimento è quanto mai "inquietante". Perché è inquietante che la salute di un giocatore sia considerata meno importante di un positivo risultato sportivo in quello che è pur sempre un giuoco. Ma sopratutto perché è inquietante che un dirigente di società come il MOGGI possa, da un lato, puntualmente ottenere dai vertici arbitrali le designazioni a lui gradite nei casi in cui il sistema lo consente (come avviene per le amichevoli) e dall'altro vantarsi, parlando con dirigenti della federazione, di poter "far cacciare" uno dei due designatori arbitrali ove costui osi opporsi ad una - da lui auspicata - reintegra, in un determinato posto di lavoro, di una dipendente della Federazione. Ovviamente, non ci si nasconde che in quest'ultimo caso ci si possa trovar di fronte ad una pura e semplice millanteria. Ma anche come millanteria è grave: tanto più in quanto le possibilità di influire su Pairetto là dove il sistema lo consente non sono, come si è visto, millanteria ma dato reale, preciso e provato (almeno in una occasione) in maniera indiscutibile. 
Una simile situazione, obbiettivamente anomala, è sicuramente cosa che merita attenzione da parte dei competenti organi della Federazione italiana giuoco calcio, ai quali pertanto, dopo l'eventuale provvedimento di codesto giudice di accoglimento della presente istanza, dovrà essere trasmessa copia degli atti, anche per via della richiesta (meritevole di accoglimento) del Presidente della FIGC del 27 maggio scorso, di essere posto a conoscenza di "ogni elemento utile che dovesse emergere nell'ambito del procedimento" e per i fini propri della Federazione. 
STILEJUVE


5 maggio 2006: anzitutto vi segnalo la nascita di due nuovi siti: il primo è www.ultrasromani.it, ufficiale del gruppo, l'altro è www.archiviotoro.it che pur riguardando la squadra granata, ha il taglio storico e amarcord che tanto piace agli amanti del calcio che fu. Un lavoro di ricerca e archiviazione che anch'io sto conducendo da tempo per la nostra squadra. Al riguardo, mi sono aggiudicato (a un costo non indifferente devo dire), un bel volume con tutto il campionato 1936/37: copriremo così, una parte della nostra storia che non ha molte fotografie. Aggiornata la pagina di Maria Noemi con le ultime, positive, novità. Da Milano Er Prince mi fa sapere: "Ciao Lorenzo,  mi sono collegato al sito dell’A.S. Roma e ho notato quanto segue:
“Si avvisano i signori Tifosi che non sono ancora in vendita i biglietti per l’incontro di Coppa Italia che si disputerà a Milano l’11 maggio p.v.
L’inizio della vendita e le relative modalità di vendita saranno comunicate attraverso i canali ufficiali  quanto prima.”
Quanto scritto dall’A.S. Roma è assolutamente inesatto! Io vivo a Milano e l’altro ieri sul sito dell’Inter era chiaramente scritto che il diritto di prelazione per gli abbonati dell’Inter sarebbe terminato il 3 maggio, con conseguente messa in vendita dei tagliandi disponibili il 4 maggio. Quindi, noi romanisti che viviamo a Milano, ci siamo subito organizzati e il 4 mattina ci siamo recati alla Banca Popolare di Milano per acquistare i tagliandi del terzo anello (prezzo popolare...sicuramente inferiore a quello dei biglietti che saranno disponibili a Roma per il settore ospiti!!).
Quindi, concludendo, i biglietti sono acquistabili presso la Banca Popolare di Milano; S.Siro è sprovvisto di tornelli e di clamorosi controlli, quindi si può accedere al settore ospiti anche con un normale biglietto di terzo anello, molto più economico di quello del settore ospiti!". Anche il G.F. mi informa che "Per chi ancora non lo sapesse...a dispetto di quello che dicono la Roma e i giornali, i biglietti di Inter-Roma si possono già acquistare presso le filiali della Banca Popolare di Milano da ieri. Stamattina ne ho fatti 3 alla filiale di Viale Giulio Cesare 173/175 e non sono necessarie le fotocopie dei documenti di tutti,basta la carta d'indentità e il codice fiscale di chi acquista. Come al solito...terzo anello a 10 euro! Un saluto dal Gruppo Falanghina!".


4 maggio 2006: on line le foto di Roma/Internazionale.

3 maggio 2006: aggiornata la Coppa Disciplina. Le foto di Roma/Internazionale saranno on line dopo la partita (verso l'una). Iniziata la pagina 44 di memorabilia. Inserite altre copertine della rivista Roma Mia. A chi può interessare, domani alle ore 17.00 alla Sala Congressi delle Piscine del Foro Italico ci sarà un convegno su mali del calcio moderno, repressione e via dicendo. A proposito, la natura ci dà una mano contro il calcio moderno:
I campi sintetici vanno bonificati
Tecnici del ministero: "Rischio cancro"
"I campi in erba sintetica costruiti in Italia sono potenzialmente cancerogeni". Questa la conclusione a cui è giunta la commissione istituita da Storace dopo i primi allarmi relativi alle gomme utilizzate per la realizzazione dei manti. In un documento-avvertimento, i tecnici del ministero della Salute lasciano un'eredità pesante al prossimo ministro della Sanità. "I campi vanno bonificati", dicono gli esperti.
Confermato dunque l'allarme per la salute degli atleti che calcano i terreni di gioco sintetici. Nello strato di gomma che sostiene il manto d'erba artificiale sono state registrate infatti pericolose quantità di Ipa (idrocarburi policiclici aromatici cancerrogeni per reni, fegato e polmoni) toluene (idrocarburo aromatico altamente tossico) e metalli pesanti. Al momento non è ancora chiaro come questi elementi possano essere inalati dai calciatori e come agiscano, ma la pericolosità delle polveri alzate durante il gioco sono considerate certamente rischiose. 
"Ipa e toluene sono pericolosi per la salute, questo è acclarato - ha spiegato a Repubblica il professor Roberto Verna, ordinario di Patologia clinica della Sapienza di Roma e presidente della commissione istituita appositamente da Storace - I Nas hanno prelevato campioni di gomma in tredici campi: tutte le aziende e tutti i tipi di intasi hanno mostrato problemi".
Stando agli esperti, che hanno lasciato un documento di sintesi per i prossimi vertici della Sanità, i terreni di gioco sintetici vanno bonificati. "Non vogliamo seminare il panico, ma è necessario trovare una soluzione per i campi sintetici - ha spiegato ancora Verna - Tutti i campi dovranno essere controllati con un unico metodo". Per stilare il grado di pericolosità del manto e degli idrocarburi presenti sui campi, la commissione ha utilizzato la normativa sul verde pubblico e le tabelle dei parchi. Nel mirino del documento-avvertimento ci sono sia i 350 campi a 11 omologati sia i terreni di gioco abusivi presenti su tutto il territorio. 
Al momento non è ancora chiaro se, quando e come verranno effettuate le bonifiche. L'impresa è titanica e, stando anche al presidente della Lega calcio dilettanti, Carlo Tavecchio, i costi potrebbero essere divisi tra Federcalcio, produttori e gestori. In gioco non c'è solo la salute degli atleti, ma anche una dura battaglia tra produttori di gomma vergine e riciclatori. A scanso d'equivoci la commissione ha chiesto che si realizzi una normativa precisa sui campi in erba artificiale e che si metta emetta rapidamente un'ordinanza per la bonifica dei manti esistenti. 
Ma non è tutto qui. A rischio, stando sempre ai tecnici del ministero, ci sarebbero infatti anche buona parte dei parchi gioco nazionali costruiti su tappetini in gomma Sbr (gomme riciclate da vecchi copertoni). Allarmismo eccessivo o giusta preoccupazione per la salute? In Europa seguono con attenzione l'evolversi della vicenda, ma in molti ritengono prematura l'emergenza.
"Non c'è rapporto scientifico che ci dica, oggi, che l'Sbr è nocivo. Vorremmo saperne di più. In molti Paesi europee le gomme riciclate sono accettate purché si rispetti una normativa chiamata Din 18035/7", ha spiegato Albert Prisse, segretario generale dell'Eatp, l'associazione europea che produce materiali tessili sintetici. "Se non si superano i limiti chimici imposti da quella legge, la gomma riciclata può essere usata in ogni superficie all'aria aperta: si vede che in italia avete limiti diversi - ha precisato ancora - Non voglio minimizzare ir ischi per i giocatori, ma più volte gli allarmi lanciati sulel gomme riciclate si sono dimostrati infondati". 
http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo307896.shtml


2 maggio 2006: aggiunte alcune foto di Chievo/Roma. Leggo questa notizia:
 "(ANSA) - PADOVA, 2 MAG - Duemila tifosi rischiano il divieto momentaneo d'accesso agli stadi per l'invasione di campo avvenuta ieri dopo Padova-Spezia di C/1. La gara, finita 0-0, ha segnato il ritorno della squadra ligure in serie B dopo 55 anni. L'invasione, anche se festosa, era comunque vietata. Cosi' la Digos sta visionando i filmati per cercare di identificare quante piu' persone possibili fra quelle che si sono fiondate in campo al termine dell'incontro in un tripudio di gioia". Ora, naturalmente una cosa del genere non è possibile e, se attuata, è illegittima: l'invasione di campo, per essere punita con il divieto di accesso agli stadi, deve essere pericolosa. Se non lo è, non costituisce reato e, quindi, non può dar luogo al DASPO. Se si leggono i lavori parlamentari della legge, si leggerà che - per limitare il reato alla sola invasione pericolosa - si fece l'esempio del Roma/Parma dello scudetto 2000/01, dicendo che comportamenti gioiosi non possono dar luogo al reato né al DASPO.


1° maggio 2006: on line le foto di Chievo/Roma. Grazie a Massimo Izzi, inserite 4 copertine della rivista Romasport. Inserite 5 foto di Roma/Juventus 3-0 del 1952/53
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