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(Louis C. Montesquieu) |
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HOMEPAGE |
Se volete avere notizie su locali, concerti e musica a Roma |
" AL DI FUORI DI ROMA NON C'E' NULLA DI BELLO NEL MONDO" Johann Joachim Winckelmann, 1756 (archeologo e filologo, nonché massimo teorico mondiale dell'estetica neoclassica) "Non per guadagnar ma per amor del gioco" QUELLI CHE SIAMO * LA GIUSTA DISTANZA * NON DORMO * IO STO CON GLI ULTRAS |
Radio Città Aperta 88.90 FM tutte le maledette domeniche dalle 19 alle 21 |
http://www.youtube.com/watch?v=uiskWM1hzL8&feature=related Clicca qui per tornare alla HOMEPAGE |
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Avevo un canale su Youtube dove postavo video per lo più musicali. Ogni tanto, però postavo anche qualche video che meritava di stare in rete. Bene, sono stato bannato da You Tube. Indovinate un po' per quale video? Ma per il video de "Le Iene" che restituivano alla signora inglese la macchina fotografica rapinatale nel settore ospiti dalla Polizia nel 2007, ovviamente! A questo punto, ecco qui il video. Diffondetelo voi su You tube, qui rimarrà sempre. |
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salvo imprevisti.
LA ROMA SI', LA LAZIO NO |
http://www.youtube.com/watch?v=fAz0zq5lGT4 STRISCIA LA NOTIZIA Il primo servizio di Striscia la notizia sulla tessera del tifoso Il servizio di Report sulla Tessera del Tifoso: http://www.youtube.com/watch?v=xtQ6ZzBcTeE&feature=related http://www.youtube.com/watch?v=-obKswYhdgM&feature=related
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Sono già fidelizzato! http://www.facebook.com/group.php?gid=107646622604574?ref=mf?v=info |
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IO NON TI VOTO. Campagna permanente per privare del voto tutti i partiti politici che sosterranno in qualsiasi modo la tessera del tifoso imposta dall'ex ministro dell'Interno Maroni. |
Roberto Maroni, Lega Nord, 21 giugno 2011 *
Goethe |
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Tagga la tua foto del
settore ospiti vuoto e postala su:
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Triplice
Fraterno Abbraccio".
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"La
grande fuga dagli stadi italiani è certificata
dai numeri: in tutti i campionati professionisti ci
sono il 4,4% di spettatori in meno (-2,4% in Serie A,
-3,2% in Serie B, -11% in Prima divisione, -19,9% in
Seconda divisione). Spalti sempre più vuoti
significano anche meno introiti, e infatti tutto il
calcio italiano non ha incassato 22,4 milioni (-8,2%).
"Strano a me risultano percentuali positive grazie
alla tessera del tifoso"
Roberto Maroni
Quando il Napoli si
è qualificato per la finale si è scatenato
il panico istituzionale.
Anni di restrizioni e di privazioni per una tifoseria
che da tempo cerca di festeggiare qualcosa di importante.
Una tifoseria che ha il record di persone dotate di
tessera del tifoso come anche una tifoseria ultras che
della stessa tessera - pur avendo in massima parte
tutti i diritti per acquisirla - non ne vuole sapere.
Scimmiottando
l'Inghilterra, nel tentativo di dare una minima
dignità a una Coppa Italia che potrebbe essere
splendida ed invece è declassificata a coppa di
serie B, si è stabilito qualche anno fa che la
finale, prima con andata e ritorno, si sarebbe dovuta
disputare a Roma, con consegna della coppa dalle mani
del Presidente Napolitano, che non avrà lo
stesso charme di
una regina d'Inghilterra o di un appartenente alla
casa reale ma è pur sempre il Presidente di una
Repubblica degnamente rappresentata dai suoi
incensurati parlamentari.
Tutto questo venne
stabilito, approvato e messo in opera.
Avrebbero però dovuto inserire una clausola: si
gioca a Roma a patto che una delle finaliste non sia
il Napoli, nel qual caso limiteremo gli accessi ai
possessori della tessera del tifoso (ma - oddio mio -
i napoletani se la faranno tutti!), faremo sì
che il suo Presidente chieda di trasmigrare a Milano,
a Londra o a Parigi, un po' come se il presidente del
Liverpool chiedesse di giocare la finale di FA Cup a
Roma invece che a Londra e, per finire, Gianni
Petrucci - quello dell'Olimpico a 5 stelle - d'intesa
con "chissà chi" e per togliere dall'imbarazzo
tutti valuta la possibilità di non concedere la
disponibilità dello Stadio Olimpico.
Ecco, questa vicenda
dimostra ancora una volta quanto - purtroppo - sia
ridicolo questo Stato e del perché non goda di
alcuna credibilità internazionale.
Ammettessero, una volta per
tutte che non sono in grado di organizzare una finale
e la facessero finita di reclamare - quasi fosse un
diritto - l'organizzazione di Olimpiadi, Mondiali,
Europei, finali di coppe europee varie.
Ammettessero anche, una volta per tutte, che la loro
tessera del tifoso è una cagata e che - visto
che il Napoli è finalista - quel pezzettino di
plastica non può certo impedire che migliaia di
tifosi che non ne sono in possesso, decidano comunque
di venire a festeggiare a Roma l'eventuale vittoria.
Ammettessero che nelle
passate edizioni la finale si è disputata a
Roma senza limitazioni di sorta e quest'anno,
chissà perché, non sono capaci di
organizzare l'evento.
Ammettessero che nello
Stadio Olimpico di Roma - a 5 stelle - si è
disputata qualche anno fa la finale di Champions
League ed anche altre finali di Coppa Italia da tutto
esaurito.
Ammettessero, per finire,
che se una finale di FA Cup dovesse vedere
contrapposte Manchester e Liverpool, oppure West Ham
Utd./Millwall, a nessuno in Inghilterra verrebbe in
mente di spostare il luogo di disputa da Londra: del
resto a nessuno in Inghilterra è mai venuto in
mente, da quando esiste il calcio, di vietare una
trasferta su basi territoriali oppure di varare una
tessera del tifoso, come avviene in Italia. Del resto
solo in Italia si poteva avere un Ministro
dell'Interno non del tuto incensurato che propugna
l'indipendenza della Padania e detesta l'Italia: un
po' come se in Inghilterra facessero ministro
dell'Interno il capo del Sinn Fein o in Spagna il capo
di Herri Batasuna.
Se ammettessero tutto
questo - e non possono non ammetterlo - potrebbero
solo guardarsi allo specchio e riflettere sul declino
del calcio italiano, dovuto alla manica di buffoni che
se ne è impossessato.
Topolino o i peperoni della Sora Maria?
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Biglietto Roma/Juventus Finale Coppa Italia Primavera 22 marzo 2012 |
Semifinale FA Cup 1971 |
La Tribuna a Trigoria |
Il
secondo gol della Roma
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ieri eravamo a firenze a vedere fiorentina-cesena... mi chiamo pulidori cristian e sono l'allenatore di una squadra di bambini di 8 (otto) anni... tramite la società li ho portati allo stadio per la loro prima volta.... erano felicissimi... c'è stato però un episodio che li ha turbati e non poco nel loro giorno di festa... premetto che siamo di porto azzurro piccolo paese dell'isola d'elba e loro vedendoti sempre in TV avevano preparato con cura due piccoli striscioni sperando di essere notati da te....
purtroppo prima di entrare questi (anche se innocui come vedrai dalla foto) sono stati sequestrati da uno steward... alcuni bimbi addirittura si sono messi a piangere dopo l'accaduto... spero che tu possa fare qualcosa o che tu li possa far vedere anche se solo per un secondo nel tuo spazio...
grazie
a
prescindere pulidori cristian allenatore del PROGETTO
GIOVANI ISOLA D'ELBA (PICCOLI AMICI 2004)
MODALITA’ D’INGRESSO
A.S. Roma rende noto che a partire dalle ore
12.00 di venerdì 16 marzo, sarà
possibile ritirare, esclusivamente
presso gli AS ROMA STORE, i tagliandi d’ingresso
gratuiti per la Tribuna Tevere dello Stadio
“Olimpico”. I tagliandi potranno essere richiesti fino
alle ore 18.00 di giovedì 22 marzo.
Si rende inoltre noto che:
- Possono essere ritirati massimo quattro
biglietti a persona;
- E’ obbligatorio presentare un valido
documento di identità o la Tessera del Tifoso
“AS ROMA CLUB PRIVILEGE” per ogni
intestatario di ciascun titolo;
- Per i minori di 14 anni (nati dal 1998
compreso in poi) può essere esibito anche il
codice fiscale o la tessera
sanitaria;
- È possibile effettuare la procedura
di “CAMBIO UTILIZZATORE” esclusivamente collegandosi
al sito www.listicket.it.
PUNTI DI RITIRO ABILITATI
- A.S. ROMA STORE:
- CENTRO STORICO - Piazza Colonna 360, Tel.
06.69200642 – Orari: 10.00/18.00 (domenica CHIUSO).
- SAN GIOVANNI - Via Appia Nuova 130, Tel.
06.77590664 - Orari: 10.00/18.00 (domenica CHIUSO).
- CENTOCELLE - Via V. Cesati 76-80, Tel.
06.25204327 - Orari: 10.00/13.00–15.30/18.00 (domenica
CHIUSO).
- TUSCOLANA - Via S. Calvino 26-30, Tel.
06.71072033 – Orari: 10.00/13.00–15.45/18.00 (domenica
CHIUSO).
- BUFALOTTA - Centro Comm.le “Dima”, Tel.
06.87133905 - Orari: 10.00/14.00-15.00/18.00 (domenica
CHIUSO).
- CASALPALOCCO – A. Comm.le “Parchi della
Colombo”, Tel. 06.50911272 - Orari: 10.00/13.00– 15.30/18.00
(domenica APERTO).
*
Ed ora, spazio alle
vostre e-mail: "Ciao Lorenzo, Martedì scorso a Chioggia,
nella mia citta', si è giocata la partita tra
Italia e Svizzera, amichevole under 18. Dopo che la
nostra squadra non esiste piu', come gruppo ci siamo
sciolti ma, in occasione della partita, abbiamo deciso
di andare allo stadio per esporre uno striscione che
recitava "stop
al massacro dei cani in ucraina".
Caro
Lorenzo,
Vivendo
a
Milano, avevo programmato questo week-end a Roma da
oltre due mesi, attaccandoci anche due giorni di
lavoro.
Calendario
alla
mano, avevo scelto proprio questo fine settimana
perché la Roma giocava in casa.
Avrei
potuto
così “iniziare” mio figlio Adriano di 4 anni
allo stadio, consolidando così il suo tifo per
la Roma, ed evitando che le fortissime sirene
bianco/rosso/azzurro-nere lo portassero via per sempre
dai nostri colori.
Beh,
tutto
questo, grazie al calcio moderno, non mi sarà
possibile.
Infatti,
Roma-Genoa
si disputerà di Lunedì sera, quando
Adriano e la sua famiglia saranno già rientrati
a casa a Milano.
Sto
pensando
di portarlo a Milan-Roma, in tribuna (posto
tranquillo), ma poi, molto probabilmente,
scatterà in lui la classica domanda (questo
è, peraltro, il periodo dei mille
perché) “Papà, ma perché siamo
solo noi ed altri 4 gatti a tifare per la Roma, mentre
tutto lo stadio tifa Milan come i miei amichetti a
scuola?”… non saprei come spiegargliela per
convincerlo e, quindi, rinuncio.
Mi
toccherà
riprogrammare un week-end romano con partita e
famiglia al seguito l’anno prossimo. Forse.
Una cosa è
certa: questo calcio non mi appartiene.
“Non voglio entrare nel
merito della proposta, ma certamente il problema
della violenza negli stadi c’è
ed è quello che purtroppo ha fatto
svuotare i nostri stadi”. Queste le
parole del ministro
dello Sport Piero Gnudi,
a margine della cerimonia di consegna del Sigillum
Magnum in a Bologna. Gnudi
ha commentato la proposta lanciata dal
Cavaliere del lavoro Giuseppe Pasquale Marra circa la necessità di convocare
una conferenza, una sorta di stati generali
del calcio, per affrontare e trovare una
soluzione al problema della violenza legata a questo
sport. “In questi anni - ha aggiunto Gnudi - il pubblico che
assiste alle partite di calcio è calato
e questo è un problema per le società,
ma anche per coloro che amano il calcio”.
"Ciao Lorè, ancora
incazzato( non deluso) per ieri mi sono andato a
cercare la provenienza della loro frase. Come avevo
già intuito allo stadio è l'ennesimo
loro tentativo di rifarsi una verginità e
cancellare la loro origine da paesani. soffrono
troppo per il loro dna e da anni in ogni occasione
cercano di spiegare al mondo che non sono burini
ma...gli intellettuali...i primi a portare il calcio
..., i primi a fare il tifo inglese...quelli che
vengono dai quartieri bene...e tutte le altre
stronzate per cancellare la loro origine contadina.
La frase viene da una canzone di A.Pinelli
intitolata "il saltarello" e se leggi la prima
strofa sembra scritta da un gay! attaccali su
stà cosa ti prego! sembrano michael jackson
che si vergognava di essere di colore e si faceva
sbiancare la pelle!! hanno fatto pure il coro
all'arbitro ieri ,la faccia come il culo!
bisognerebbe farci una coreografia su stò
"salterello" BURINI SIETE E BURINI
RESTERETE ciao Lorè a presto e sempre
DAJE ROMA DAJE!"
GABRIELLA
FERRI: "A la renella" S'er papa me donasse tutta Roma e me dicesse, "Lassa star chi t'ama." io je direbbe, "No, sacra corona, val più l'amore mio che tutta Roma." |
Laziali Si er papa me donasse tutta Roma e me dicesse lassa annà chi t'ama io je direbbe: no, Sacra corona! |
A. Pinelli - Il saltarello Quanto so' belli l'ommini moretti e speciarmente quelli giuvenotti ve fanno innamorà solo l'occhietti Si er papa me donasse tutta Roma e me dicesse lassa annà chi t'ama io j'adirebbe: no, Sacra corona! |
E-mail sul Chievo:
*
Nocerina/Sampdoria:
"Lorè, su facebook ho appena visto
questo
ammesso che sia fondata come notizia…. m’ha preso un
colpo, non tanto per la maglia che trovo
interessante, ma per la storia del “lupetto”….".
Io non credo che dopo tanti anni di lotta per la
lupa capitolina si torni al lupetto, simbolo cui
si può essere affezionati per lo scudetto
del 1982/83 ma che NON è il simbolo di Roma
e quindi della Roma.
*
Dario:
"Ciao
Lorenzo, vorrei porre l'attenzione su un episodio
storico secondo me troppo sottovalutato da noi tifosi
romanisti. Sto parlando di quanto successe l'11 marzo
1973. Questa deve essere una data scolpita nella
mente e nei cuori di tutti noi al pari del 22 luglio
1927. Troppe persone (anche allo stadio) non
conoscono questa data e ciò non è
ammissibile. Dobbiamo far conoscere la storia ai
più giovani e a tutti quelli troppo pigri
che non conoscono le nostre gloriose radici. Mi
piacerebbe che l'11 marzo venisse ricordato ogni
anno (per esempio come si faceva ogni 9 gennaio per
il compleanno del CUCS), che ne pensi? Tra l'altro
visto che sono tornati i bandieroni in curva,
dovrebbe essercene uno fisso con questa data. Non
dimentichiamo la nostra gloriosa storia e ricordiamo
sempre che i complessati stanno in curva nord per
nostra scelta".
*
L'Europa League non fa per tutti.
Giorni sbagliati, orari sballati, e squadre di seconda
e terza fascia la rendono meno attraente. Il torneo
più bistrattato d'Europa però continua a
mantenere un certo fascino anche e soprattutto grazie
ai tifosi che colgono l'occasione per percorrere le
distanze più ardite. La pensa così Rory
Delap dello Stoke: "L'Europa League magari non piacerà
a tutti - aveva detto il terzino prima della
gara con il Maccabi Tel Aviv - ma noi ci troviamo benissimo. Spalato
sembrava una zona di guerra con i fuochi d'artificio
che esplodevano ovunque. Sono state accese diverse
torce anche negli altri stadi che abbiamo visitato
finora (Thun, Kiev). Non so come riescano a far
entrare quel materiale, ma i tifosi hanno
contribuito a creare un'atmosfera spettacolare.
È per questo che giochiamo a calcio. Se non
si potessero assaporare notti come queste, non ci
sarebbe davvero motivo per giocare".
Gli aveva fatto eco anche Chris
Hughton prima della vittoriosa trasferta
di Bruges per il Birmingham: "Nei prossimi 10 giorni ci troviamo ad
affrontare Bruges, Bristol City, Leeds e Brighton.
Ma se dovessimo chiedere a qualsiasi tifoso se
volesse giocare questa partita o meno, risponderebbe
certamente di sì".
*
Spettacolare intervista all'amministratore delegato
del Parma su Stadiotardini.com:
da
LAZIOCity » mercoledì 29 febbraio 2012,
10:30
in Curva Nord domenica al derby.
Quante volte ci siamo e ci vantiamo il lunedì in
ufficio della splendida coreografia realizzata dai
nostri fratelli in Curva Nord?? tante volte sicuramente.
Per realizzare quelle meraviglie che abbiamo visto negli
anni ci vuole sacrificio, molto credetemi. notti passate
in luoghi aperi, in capannoni spesso all'addiaccio.
è anche una bella cosa eh ci mancherebbe, un modo
per stare insieme, 4 risate, insomma non è una
palla al piede nessun dottore glie lo ha ordinato, ma
è sacrificio passione e arte.
Per non parlare del danaro che occorre per realizzare
quello che poi ci gustiamo la domenica.
Questo è il conto paypal del forum messo a
disposizione dei ragazzi della Nord.
Chi vuole contribuire da qualsiasi parte del mondo e non
ha modo di poterlo fare direttamente in uno dei punti
indicati nell'altro topic, può Cliccare su questo
link per accedere al conto paypal e effettuare una
donazione
Attualmente su quel conto ci sono 5€ e mezzo. Cliccare
per visulizzare l'estratto
Daje regà, diamoci una mossa, ci sono 5 giorni.
Ci sono migliaia di iscritti in questo forum.
è un dindarolo... du spicci per uno,
RIEMPITELO!!!
dajeee, damose da fa, non ci sono scuse.
|
Tonino Cagnucci su "Il Romanista" |
1969/70 Roma/Lazio 2-1 Dante |
Ruch Korzow |
Inserite alcune foto ed articoli di giornali
della stagione 1975/76, in particolare
della tournee americana, con partite inedite, anche tra
le amichevoli.
*
Ahahahahahaha! Da ridere questa notizia!
RAFFAELE SCHETTINOOOOOOOOOOOOO! Che sei parente? I
NOCERINI SONO TUTTI TESSERATI, NON PUO' ACCADERE
NULLA!!!!! Sei
un giornalista, poniti la domanda!
Juve
Stabia-Nocerina: il derby della paura
il sindaco chiude scuole e negozi
E arrivano oltre 400
agenti. Massima allerta per evitare scontri tra le
due tifoserie. Pronto un piano straordinario per la
sicurezza
di RAFFAELE
SCHETTINO
Alla partita come a
una guerra. Il sindaco chiude strade e negozi.
Arrivano oltre 400 agenti per blindare il match tra
Juve Stabia e Nocerina. Più di un derby: non
conta né la classifica né la categoria,
è un campionato nel campionato, con dentro
mille ricordi condivisi e un'infinità di sfide
da raccontare. Una classica del calcio campano, ma
soprattutto e purtroppo una sfida ad alta tensione
fuori dal campo. Si giocherà sabato pomeriggio
(ore 15) e le informative della Digos impongono lo
stato di massima allerta per evitare incidenti tra le
due tifoserie.
Il Gos (Gruppo
Operativo di Sicurezza) ha varato il piano
straordinario di sicurezza, messo a punto assieme
all’amministrazione comunale, e ha predisposto un
gigantesco servizio d’ordine che impegnerà 400
uomini tra carabinieri, polizia e vigili urbani. Posti
di blocco a ridosso dello stadio Menti, cordoni di
sicurezza lungo le strade di accesso al rione San
Marco, agenti in tenuta antisommossa posizionati agli
svincoli dell’autostrada e nei pressi degli altri
obiettivi sensibili, tra cui le stazioni della Circum
e quella della ferrovia dello Stato.
Da Nocera si prevede
un’invasione di 500 tifosi rossoneri, che potrebbero
anche essere di più, visto che i
biglietti richiesti alla Juve Stabia sono stati 760.
Il commissariato di polizia salernitano annuncia
almeno 8 bus in partenza per Castellammare, ma molti
tifosi utilizzeranno anche le auto private per
percorrere i 15 chilometri di autostrada che dividono
le due città. La marea rossonera, che
sarà scortata fin dentro lo stadio,
arriverà quasi un’ora prima del fischio
d’inizio del derby, ma il piano sicurezza
scatterà già a partire dalle 12,30.
Tutte le scuole chiuderanno un’ora prima, i negozi
faranno slittare l’apertura pomeridiana fino alle
17,30 e via Cosenza, la strada di accesso al Menti,
sarà chiusa al traffico fin da mezzogiorno.
Il sindaco stabiese, l'ex pm del pool anticamorra
Luigi Bobbio ha firmato una ordinanza cn cui ordina la
chiusura per ordine pubblico di tutti i negozi che si
trovano lungo Viale Europa e nel tratto compreso
dall'intersezione della stessa strada fino alla
Roronda Tavernola dalle 13 alle 17,30. Non solo,
Bobbio ordina di anticipare il termine dell'orario
delle lezioni alle ore 12 per tutti gli istituti
scolastici che insistono nell'area interessata dal
derby della paura. Lo Stato di massima allerta resterà
attivo, ovviamente, durante e dopo la gara. I 400
uomini delle forze dell'ordine saranno dislocati
dentro e fuori l'impianto di gioco e a fine match, i
tifosi della Nocerina saranno scortati verso
l’autostrada soltanto dopo il deflusso dei supporters
della Juve Stabia.
Carina questa mini inchiesta:
http://liberiditifare.altervista.org/blog/effetto-tessera-del-tifoso-2/
Come tanti anch' io
mi sono messo in fila molto presto, per poi
sentire dopo neanche un ora che i biglietti per
Distinti e Curva erano finiti. A parte che non
capisco come fanno a fiinire così presto,
se al Roma Store in Via Appia Nuovo di biglietti
non ne sono stati venduti più di 200. E
poi la cosa che più di ogni altra mi fa
incazzare: perché esistono dei siti che
ancora vendono i biglietti per la Sud ma a
80€???
Comunque arrivo alla domanda per la
quale ti scrivo. So che la Tribuna Tevere è
aperta solo a donne, under 14, etc e ovviamente ai
tesserati. Io essendo tedesco, non ho il codice
fiscale e quindi non posso farmi la tdt. E poi sul
sito del ministero c'è anche scritto, che
gli stranieri anche senza tdt possono comprare
biglietti per qualsiasi settore. Qundi anch' io
dovrei poter comprare un biglietto per la Tevere,
anche se ho 21 anni e sono maschile, o sbaglio??
Al Rome Store
sembravano d'accordo ma poi alla fine non me
l'hanno dato.
Ti sarei molto grato se mi
potessi aiutare. Io sono venuto a Roma per il
derby. È da anni che sogno di verderlo allo
stadio.
E purtroppo 110 Euro per me
Studente, che per lavorare non ha molto tempo
è un po' troppo.
Alla fine poi li pagherò
perchè ho troppa voglio di Roma, ma a me
questo aspetto sembra l'ennesimo, che dimostra
quanto la tessera sia una cazzatta senza
precedenti.
Oggi al Roma Store
ho incontrato un gruppo di romanisti arrivati
dall'ungheria, che non potevano e giustamente
non volevano spendere più di 100 Euro per
il derby. Alla fine ho dovuto spiegare io, ero
l'unico che parlava l'inglese, perchè non
potevano andare a vedere la partita...che
tristezza. Spero che per quanto riguarda la mia
domanda mi poi aiutare.
Tabaccaie: "Come mai se c'è
l'obbligo di un biglietto a testa e l'originale
del documento, la tabaccaia di zona mia alle ore
12.00 chiude le porte dell'attività e
inizia a stampare biglietti per tutti i gradi di
parentela, dando poi disponibilità al
pubblico che ha passato la notte fuori la
tabaccheria alle ore 12.20?? Non bisogna stampare
un biglietto a persona che deve esibire il proprio
documento di identità come previsto dal
regolamento per la partita in questione? Come
possiamo muoverci per togliere la concessione e la
possibilità di mandare allo stadio gente
inetta che si sveglierà alle 14.00 con il
biglietto sul comodino invece di favorire chi ha
passato la notte intera a organizzare numeretti al
freddo?
Quoque tu, Roma Store: "Dopo un'alzataccia e tante ore di fila,
il biglietto per il derby ce l'ho ma purtroppo ti
voglio raccontare di cos'è successo
stamattina: ero al Roma Store di via Appia Nuova,
verso le 10 e mezza 11 decido,
così per ammazzare il tempo di entrare nel
negozio (è separato dalla biglietteria) e
noto che la guardia giurata parla con il cassiere
consegnandoli un bigliettino con una serie di nomi
per i biglietti, questo lo mette insieme ad altri
foglietti (annamo bene!!!!) Ovviamente quando sono
entrato a fare il biglietto su 4 terminali, "APERTI
AL PUBBLICO" ce n'erano solo 3, il 4* stampava
biglietti a raffica (chissà per chi?).
Hanno veramente rotto le palle. scusa lo sfogo.
Claudio".
Ancora tabaccai: "Ciao Lore', ti
avevo già scritto in relazione ai disservizi di
Lottomatica e al carnet con il furto dei 10,50 euro in
più (e infatti avevo ragione, siamo stati
rimborsati)... mammamia che pena m'hanno fatto questi
dei punti vendita Listicket, non dico nè rabbia
nè schifo ma proprio pena, gente talmente
idiota da poter pensare de mettese in tasca 10.50 euro
in più ad abbonamento in nero senza che nessuno
dicesse niente, oltretutto in un periodo storico del
nostro paese dove la lotta all'evasione sta (forse)
prendendo una piega pseudoseria (ma non ce credo
nemmeno troppo)... comunque volevo dire che sono
d'accordo con la mail sulla tabaccaia, penso che la
Roma dovrebbe controllare e mettere fine a queste
napoletanate, visto che in 9 ricevitore su 10 TUTTI si
stampano i biglietti per c***i loro per amici e
parenti e conoscenti più o meno influenti (in
un tabacchi di Torrevecchia addirittura il direttore
di una banca ha mandato un cingalese a ricordare ai
titolari di stampargli il biglietto, rendite conto di
come stamo). La gente fa file, aspetta, perde tempo,
fatica e soldi e poi 'sti tabaccai infami fanno come
je pare. Visto che la Roma sembra aver intrapreso un
nuovo corso soprattutto nel rapporto con i tifosi
(perchè sul campo ancora, purtroppo, progressi
non se ne vedono), anche questa "usanza" va debellata,
e così come si è tolta la licenza ai
punti vendita disonesti bisogna toglierla a questi
poracci, che dietro frasi come " nun c'è la
linea", "il computer è rotto", "é finita
la carta", " ci vuole pazienza" in realtà se so
stampati un milione di biglietti. E poi il bello
è che, parlando coi romanistoni, te dicono
tutti " eh ma se finiscono i biglietti è colpa
dei gruppi organizzati, che fanno i prepotenti co
quelli delle ricevitorie e se fanno stampa' 20-30
biglietti a botta", quando in realtà 4
biglietti so andati alla famiglia del macellaio, 8 al
direttore di banca, 6 al pizzardone del quartiere e
così via. RESISTIAMO E NON CI TESSERIAMO, NO
ALL'ART. 9,
"Ciò
che facciamo in vita, riecheggia nell'
eternità. Un gol, una giocata, un gesto
virtuoso compiuto in un derby può portare
alla gloria eterna nella memoria dei tifosi. Ecco
perché non possiamo dimenticare la nostra
storia. Venerdì 2 marzo, ore 19.30, torna
l’imperdibile appuntamento con il premio Sette Colli
Giallorossi. L’evento, organizzato e prodotto da Fabrizio
Pacifici, giunto ormai alla 5^ edizione, si
svolgerà presso la "Mostra permanente della
storia dell'AS Roma", in via Baccina 84 (Rione
Monti). A ricevere il Pallone Romanista, conferito
ad un calciatore della Roma che si è reso
protagonista nei derby del passato, sarà
questa volta Sergio Santarini, indimenticato
Capitano che ha indossato la maglia della Roma ben
429 volte. Ad un'altra bandiera romanista il
Campione d'Italia
Odoacre Chierico, verrà invece assegnato il
premio Sette Colli Giallorossi.
Saranno premiati, come sempre,
sportivi e tifosi "vip" di fede romanista ai quali
verrà consegnato un riconoscimento promosso
da Eventiroma.com, oltre ad un rappresentante del
tifo biancoceleste, che per
l'occasione sarà il direttore del cinema
Aquila Fabio Meloni, al quale verrà
conferito il premio Roma-Lazio.
Premio speciale per Luca
Ward , attore e doppiatore del "Gladiatore"
Russel Crowe. Riconoscimento anche per l'attrice Maria
Rosaria Omaggio, la showgirl Giada Di
Miceli, e per Enrico Vanzina
sceneggiatore di film cult come "Vacanza di
Natale" e "Sapore di Mare". A Giancarlo Di
Veglia, tifoso della Roma sempre al fianco
della squadra (presente persino nei 25 minuto di
recupero di Catania) sarà attribuito il
premio "Curva Sud" mentre al giornalista Massimo
Limiti quello di "Voce Romanista".
Presentatrice
della serata sarà la modella Margherita
Praticò, già protagonista a
fianco di Teo Mammuccari nelle trasmissioni di
Italia Uno. Non mancheranno ospiti prestigiosi, tra
cui il leader del Movimento per Roma Michele
Baldi, il comico Gianfranco Butinar,
l'attrice Antonella Salvucci e tante altre
gradite sorprese.
Lo
spostamento di Roma/Genoa:
"Roma-Genoa di lunedì pomeriggio? Una decisione
per tutelare i nostri tifosi". Così Carlo
Feliziani, responsabile biglietteria As Roma, a
"LaRoma.Net" spiega i motivi che hanno spinto la
società giallorossa a chiedere lo slittamento di
Roma-Genoa dal pomeriggio di giovedì a quello
della sera di lunedì; decisione volta a tutelare
l'interesse dei propri sostenitori. Sulle condizioni del
campo rassicura:"Sarà pronto per il match di
campionato".
Ci sono state
pressioni da parte della società per far
slittare Roma-Genoa a lunedì 19 alle 20.45?
“Certamente abbiamo cercato di tutelare i nostri tifosi.
Insieme alla Lega Calcio sono state fatte alcune
valutazioni nell’interesse di tutte le componenti e alla
fine, anche grazie al Coni che ha assicurato la completa
risistemazione del terreno di gioco in tempo di record
(dalla partita di rugby del 6 Nazioni, ndr), è
stata scongiurata l’ipotesi dell’anticipo al pomeriggio
di giovedì 15”.
Nel caso non
ci fosse stata questa flessibilità, avreste
trovato qualche accorgimento per quei tifosi
impossibilitati ad andare allo stadio?
“Le ‘condizioni di abbonamento’ non prevedono alcuna
possibilità di rimborso, tuttavia, avremmo con
piacere valutato la possibilità di andare
incontro a quelle persone impossibilitate ad esserci di
giovedì pomeriggio”.
In che modo?
“Ricalcando, ad esempio, quanto fatto per il match con
lo Slovan Bratislava”.
Sono cambiati
i rapporti coi vertici dell’Osservatorio dopo che si
è insediato Ciullo?
“Non c’è stato né il tempo materiale
né l’opportunità per poterci incontrare.
L’ho brevemente incrociato, solamente una volta, durante
la presentazione di un libro. Sicuramente, però,
i rapporti saranno ottimali così come lo sono
stati con le precedenti presidenze”.
Con
l’introduzione del carnet, la Roma è stata
l’unica società a metterci la faccia e a
cercare di tutelare i propri tifosi. Quanti nemici vi
siete fatti?
“Credo parecchi. E’ stata un’iniziativa talmente
particolare che, rompendo gli schemi precostituiti, ha
creato inevitabilmente molti mugugni e in qualche caso
vere e proprie resistenze”.
Quant’è
soddisfatto di come sta procedendo il progetto
“Distinti Nord Famiglia”?
“E’ un scelta che si è rivelata azzeccata e che
va avanti spedita. Molto, però, dipende dagli
orari della partita: nel pomeridiano estremamente bene,
nel serale decisamente meno”.
Quanti
abbonamenti “Club Home Card” avete venduto?
“Circa 1500. Un bel risultato, in linea con le nostre
previsioni".
E la
prevendita per il derby?
"I nostri settori, curva e distinti sud, sono andati
esauriti in pochissimo tempo. In appena un’ora e mezza
sono stati bruciati circa 6000 biglietti dei settori
popolari. Ad oggi restano circa 5000 tagliandi di Monte
Mario”.
Ci saranno
particolari misure organizzative per domenica?
"Esattamente come accaduto nella partita d’andata ma a
parti invertite: Tribuna Tevere riservata soltanto ai
tifosi giallorossi abbonati o in possesso della tessera
del tifoso. Inoltre ci sarà la possibilità
di acquistare tagliandi da parte delle donne, under 14 e
over 65 anche senza Privilege Card. Avremo anche circa
2000 bambini delle scuole calcio di Roma e Lazio e due
associazioni per l’assistenza a persone disabili”
Il “Village”
ha fatto breccia nei cuori dei tifosi. E’ stata
un’idea intelligente e di buon gusto.
“E’ stata un’iniziativa finalizzata a
riavvicinare i bambini e le famiglie allo stadio,
troppo spesso penalizzati, ed è bella proprio per
questo. La ripeteremo durante ogni partita casalinga,
compresa quella di domenica prossima. Non c’è
ancora l’ufficialità ma stiamo già a buon
punto”.
Da Cagliari:
CAGLIARI. Che vinca, perda o pareggi,
ormai a far notizia non è più il
risultato dei rossoblù ma il degrado dello
stadio in cui gli uomini di Ballardini disputano le
partite. «Meglio giocare in
trasferta che in casa, almeno fuori vengono più
tifosi», ha dichiarato domenica con amarezza il
presidente del Cagliari, Massimo Cellino, al termine
della partita persa contro il Lecce. Il dibattito sul
Sant'Elia, struttura di proprietà del Comune,
si protrae stancamente ormai da diversi anni, ma solo
ultimamente il problema ha cominciato ad assumere
proporzioni allarmanti. Un
impianto vecchio, abbandonato, fatiscente e di cui si
conoscono solo in parte le reali condizioni in cui
versa.
Se le fredde gradinate in tubi Innocenti, poste sopra
la pista d'atletica, sono motivo di vergogna per i
tifosi rossoblù agli occhi della serie A, solo
gli addetti ai lavori possono ammirare anche le rovine
dei corridoi. Crepe sui muri, fili
scoperti, pozzanghere, uscite di sicurezza non
esattamente a norma, oggetti di ogni tipo abbandonati
lungo il tragitto, tra cui borsoni, scatole, armadi
scardinati e persino elettrodomestici. Così il
Sant'Elia accoglie i cronisti di tutta Italia nel
tunnel che conduce dalla tribuna alla sala stampa (le FOTO in fondo alla
pagina).
In parallelo
procede a passi da lumaca il progetto per il nuovo Karalis
Arena,
su cui la procura di Cagliari ha avviato nei giorni
scorsi un'inchiesta a carico di Cellino
per tentata estorsione e abuso d'ufficio.
Un incubo,
quello del Sant'Elia, iniziato poco più di un
mese fa: stadio inagibile nei settori Distinti e Curva
Sud per la gara del 22 gennaio contro la Fiorentina. Disagi
inevitabili per gli abbonati e atmosfera surreale con
metà degli spalti completamente deserti. Uno
scenario reso ancor più deprimente dall'assenza
di cori a sostegno della squadra per via dello
sciopero del tifo organizzato contro la tessera
del tifoso voluta dall'ex ministro dell'Interno,
Roberto Maroni. La partita successiva, quella contro
la Roma in notturna, resta in forse fino all'ultimo ed
è preceduta da una serie infinita di
indiscrezioni: tra disputarla a porte chiuse e
anticiparla al pomeriggio, alla fine il Prefetto opta
ancora una volta per l'inagibilità dei due
settori fatiscenti. Decisione confermata anche per le
sfide con Palermo e Lecce.
In quest'ultima occasione i tifosi hanno
manifestato il loro disappunto inscenando una
pañolada, celebre gesto di protesta diffuso in
Spagna, che consiste nello sventolio di fazzoletti
bianchi. Al Sant'Elia però i foulard erano
neri. Con due striscioni collocati nel settore
Distinti, i supporter rossoblù spiegano a
chiare lettere la loro richiesta e il loro stato
d'animo: "Stadio nuovo subito", dice uno, "Profondo
sdegno per un stadio indegno", recita l'altro.
Sul punto: Buongiorno , mi chiamo R.C.
abito e sono nato a Roma l' ....... cell. xxxxx,
sono un volontario con una Onlus in difesa degli
animali e dell'Ambiente,ma come semplice cittadino e
tifoso sono andato ad assistere il giorno
01/02/2012,all'incontro di calcio di serie A Lazio -
Milan con inizio alle 20.45,ovviamente allo Stadio
Olimpico di Roma. Premetto che sono 30 anni che vado
allo stadio e , a parte la mia voce od una
sciarpa e forse una bandiera, non ho mai fatto
altro all'interno di uno Stadio. Con me ho portato uno
striscione ( un lenzuolo di casa ), con su
scritto in rosso: "STOP AL MASSACRO
PER GLI EUROPEI 2012" , in rosso per
rappresentare il sangue degli animali di affezione che
stanno massacrando in Ucraina , crimine perpetrato per
eliminare la piaga dei randagi, che darebbero fastidio
ai tifosi che arriveranno per i suddetti Europei. Noi
( cioè anche VOI ) che abbiamo e amiamo
comunque gli animali lo chiamiamo semplicemente : SPECISMO.
Lo striscione era in tasca ripiegato e quando sono
entrato in tribuna d'onore,non sono stato
filtrato,anzi sono stato intervistato all'ingresso
della stessa da una TV riguardo il
calciomercato della LAZIO; poi a pochi minuti
dall'inizio dell'incontro ho esposto per pochi secondi
lo stiscione in oggetto, perchè sono stato
subito bloccato da alcuni STEWARD,i quali molto
gentilmente mi hanno chiesto di levarlo,io molto
gentilmente ho chiesto il perchè, loro di
contro mi hanno detto che non dovevano darmi
spiegazioni e se le avessi volute,dovevo andare al
posto di POLIZIA DI STATO, ho
accettato e molto tranquillamente sono stato
accompagnato al posto di Polizia dello Stadio.
Lì sono stato accolto sempre con molto garbo
da i preposti di turno,i cui nomi sono citati
sul verbale allegato,mi sono state chieste le
motivazioni di tale gesto ed ho spiegato che in
maniera assolutamente apolitica e
spontanea,avevo arbitrariamente aderito ad una
semplice richiesta (TELEVISIVA!!) di alcuni attivisti
che si trovano in UCRAINA,di sensibilizzare l'opinione
pubblica con degli striscioni negli stadi durante le
partite.
Le Autorità, mi hanno fatto presente le
seguenti normativa che regolano l'Attività
negli stadi:
1) Non è possibile introdurre striscione non
autorizzati.
2) Gli stessi dovrebbero essere scritti in verde o
azzurro , ma non rossi o neri poichè colori
politici (ahhahahahahahahahhh!!!!).
3) Che le stesse Autorità dipendono dalle
Società di calcio che ospita l'evento.
Quindi mi hanno hanno
sequestrato lo striscione,fatto degli
accertamenti (sono ovviamente pulito!) ed
elevato il verbale di 172 euro che dovrò
pagare entro 60 giorni,poichè questo recitano
le nuove disposizioni anti violenza nelle
manifestazioni pubbliche, e che avrei dovuto
abbandonare lo stadio poichè "..il rapporto con
la S.S Lazio era decatuto,in quanto avevo
sfruttato un loro spazio per fini personali o
pubblicitari.." Cornuto e mazziato...
Fortunatamente il buon senso ha prevalso,la partita me l'hanno fatta vedere poichè tutte le persone presenti in quella stanza in fodo erano moralmente solidali con me..., mi hanno raccomandato che avessi esposto un altro striscione,mi sari beccato il DASPO immediatamente e che "sarebbe stato meglio" esporre lo striscione in curva e non in Tribuna Autorità,la multa è rimasta perchè elevata dallo stesso Questore,ma questo lo posso capire perchè se poi la S.S.LAZIO chiedesse spiegazioni,loro si sono cautelati.
Vi espongo questa
situazione ,perchè personalmente ritengo che ,
al di là delle varie leggi,regolamenti etc.,
credo che il cittadino vada istruito e non
punito dove ci sia la buona fede e la volontà
di non offendere ma di difendere, inoltre vorrei che
attraverso un vostro servizio magari di Stoppa o di
Militello, vengano allertati
tutti coloro che ingenuamente proveranno
come me , a sensibilizzare l'opinione
pubblica riguardo un massacro,crudele ed
immotivato. Con stima e simpatia, R.C.".
*
Tifosi della Roma a Bergamo anche senza la tanto chiacchierata Tessera del Tifoso? No, grazie. L’iniziativa promossa dalla società giallorossa (e avallata dall’Osservatorio) che permette a chi possiede la Fidelity Card di portare con sé una persona sprovvista della Tessera, non ha ricevuto l’ok dalla società nerazzurra in vista del match che domenica vedrà scontrarsi al Comunale Atalanta e Roma. La mini-riforma, la stessa ribattezzata immediatamente “porta un amico non tesserato nel settore ospiti”, è nata lo scorso 8 febbraio e subito ha fatto discutere i tifosi di tutta Italia. Atalantini compresi: “I possessori di Privilege (la tessera del tifoso, ndr) – si legge sulla determinazione dell’8 febbraio – potranno acquistare tagliandi per le trasferte anche per un proprio ospite, esibendo al rivenditore la fotocopia del suo documento”. Un’apertura, quella varata dall’Osservatorio, che sotto le Mura Venete hanno però preferito respingere. Almeno per ora. Dopo le dichiarazioni rilasciate dalla società capitolina in merito al mancato ok dell’Atalanta alla vendita dei biglietti del settore ospiti ai tifosi non in possesso della Tessera del Tifoso, ecco arrivare anche le prime conferme del club nerazzurro, che spiega la decisione presa come “fondamentale per mantenere la sicurezza”. Una scelta non proprio difficile da prendere dato che la gara, come ogni anno quando una delle due tifoserie raggiunge la città degli avversari, viene considerata ad alto rischio dalle forze dell’ordine. Tra le due tifoserie, infatti, non corre buon sangue da sempre e la società di Percassi, dopo un’attenta valutazione del caso, ha preferito non dare l’ok alla proposta dell’Osservatorio ribattezzata “porta un amico non tesserato nel settore ospiti”, iniziativa varata lo scorso 8 febbraio che il club capitolino ha subito trasformato in realtà nelle gare Siena-Roma e Roma-Parma. E’ confermato, dunque, che nessun tifoso romanista sprovvisto della Tessera domenica metterà piede all’interno del Comunale. E nella città capitolina, intanto, fioccano le polemiche. Dalla società giallorossa hanno accolto la notizia con stupore, come confermano le parole del responsabile della biglietteria Carlo Feliziani: “Inizialmente avevamo ricevuto l’ok da Bergamo – ha spiegato a Bergamonews -, ma poi le cose sono cambiate e le direttive che abbiamo avuto ci vietano di portare avanti l’iniziativa per Atalanta-Roma. Il motivo di questa decisione? Non ce l’ha comunicato nessuno e noi di certo non andremo ad indagare. Dispiace, però, non poter portare avanti promozioni di questo genere che, secondo la nostra società, potevano distendere un clima troppo speso teso qual è quello che circonda la Tessera del Tifoso”. Sulla questione, che a Roma ha tanto fatto arrabbiare tifosi e media ("A Bergamo non vogliono i romanisti" si legge sui forum più popolari tra i tifosi giallorossi), c’è ancora poca chiarezza, anche se il club capitolino è già riuscito a mettere in moto l’iniziativa sia per la trasferta di Siena, sia per la gara casalinga giocata domenica scorsa contro il Parma, quando una cinquantina di tifosi gialloblù è riuscita a comprare il biglietto per la gara dell’Olimpico seppur sprovvista della Tessera. |
Dopo le dichiarazioni
rilasciate dalla società capitolina in
merito al mancato ok dell’Atalanta alla
vendita dei biglietti del settore ospiti ai
tifosi non in possesso della Tessera del
Tifoso, ecco arrivare anche le prime conferme
del club nerazzurro, che spiega la decisione
presa come “fondamentale per
mantenere la sicurezza”.
Una scelta non proprio difficile da prendere
dato che la gara, come ogni anno quando una
delle due tifoserie raggiunge la città
degli avversari, viene
considerata ad alto rischio dalle forze
dell’ordine. Tra le due
tifoserie, infatti, non corre buon sangue da
sempre e la società di Percassi, dopo
un’attenta valutazione del caso, ha preferito
non dare l’ok alla proposta dell’Osservatorio
ribattezzata “porta un amico non tesserato nel
settore ospiti”, iniziativa varata lo scorso 8
febbraio che il club capitolino ha subito
trasformato in realtà nelle gare
Siena-Roma e Roma-Parma. E’
confermato, dunque, che nessun tifoso
romanista sprovvisto della Tessera domenica
metterà piede all’interno del Comunale.
E nella città capitolina, intanto,
fioccano le polemiche. |
Fonte: http://www.bergamonews.it/sport/il-no-ai-tifosi-della-roma-latalanta-questione-di-sicurezza-157329
A
voler leggere i commenti dei lettori bergamaschi sul
sito Bergamonews, da cui ho preso le notizie, si
capiscono tante cose: tranne qualcuno, si tratta di
autentici subumani. Pensano che l'apertura
dell'Osservatorio - comunque inaccettabile
perché un non tesserato non si fa acquistare un
biglietto da un tesserato - sia limitata ai tifosi
della Roma che, in questo modo "non rispettano le
regole". Si può essere così idioti?
Seguono sproloqui vari, tanto di avermi fatto venire
la voglia di tesserarmi per andare a Bergamo! Tempo al
tempo. Resta il fatto che anche l'apertura benevola
dell'Osservatorio viene presa a calci da un club, e a
questo punto vien da chiedersi: ma l'Osservatorio
conta qualcosa o no? Perché se conta, i club
dovrebbero adeguarsi alle sue determinazioni, se non
conta i club possono fare come vogliono. Ma allora un
club non può di propria iniziativa, e per uno
spettacolo aperto al pubblico, impedire che si
acquistino biglietti. Vabbè, è il cane
che si morde la coda. Modifichiamo l'art. 9 e poi
torneremo a Bergamo. Ma saremo gli stessi che oggi
hanno deciso di non andare.
Passiamo all'altra notizia incredibile:
ROMA/GENOA GIOVEDI' ALLE 17.00!
"Ciao Lorenzo, ma come
si fa a disputare una partita di campionato di
giovedì alle ore 17?? Ma questi ci hanno preso
per deficienti o cosa? Ma la A. S. Roma che fa, dorme
o fa finta di niente? Ma non gliene frega nulla dei
suoi tifosi?
Una Società di calcio che non tutela o
rispetta i propri tifosi non merita seguito di gente
allo stadio, e forse tanti Romanisti questo lo hanno
capito e i posti blu aumenteranno sempre. Non ci sono
scusanti, di giovedì alle 17 non si gioca, per
nessun motivo.
Qui non so cosa possa fare la
Società. Sicuramente può farsi sentire
in Lega. Certo, la risposta dovrebbe arrivare dai
tifosi, con una diserzione di massa. Devo dire che
l'orario mi impressiona perché stride anche con
le esigenze televisive. Negli anni '80 la Roma giocava
nelle coppe europee ad orari che oggi sarebbero
impensabili (tipo il mercoledì alle 14.30) e
c'erano sempre 80mila spettatori. E' però
corretto che nel 2012, con un così elevato
numero di partite e, soprattutto, con stadi più
che semivuoti, si cerchi di tutelare maggiormente il
tifoso che ancora resiste ad andare allo stadio.
Colori e marche: "Ciao Lorenzo, sono Giovanni.
Per anni (dal 1999 credo) il tuo sito è stato un
appuntamento quotidiano irrinunciabile, poi gli impegni
aumentano, i gusti e le priorità cambiano e
soprattutto mi trovavo distante da alcune tue posizioni
e così negli ultimi anni ho visitato il tuo sito
con minore frequenza.Leggo che per adesso si parla di
maglie e di sponsor tecnico. Avendone letto di
cotte e di crude (anche se velocemente) per quello che
vale, vorrei espimere la mia opinione sulla Robe di
Kappa che è per me un'ottima marca. La maglia si
può comprare facilmente su Internet a metà
prezzo rispetto ad altre maglie di calcio di marche da
molti anelate (nike e adidas). Da quando c'è la
roba di kappa io per esempio ogni anno con gli sconti
posso acquistare la 1 e la 2 maglia ed ho la collezione
piena degli ultimi anni. Cosa che non potrei fare se
invece la maglietta la trovassi solo nei punti nike o
adidas ad almeno 85 euro al pezzo. La Robe di Kappa
è nella nostra tradizione (ancora mi ricorda la
mitica maglia anni 80) ed è un'azienda italiana
ed io non la cambierei con nessun'altra marca. Questa
cosa di sperare che arrivi la nike o l'adidas o
chissachi la trovo molto "provinciale".... L'importante
è che vengano rispettati i nostri colori (cosa
che non credo farebbero marche come la nike che mirano
soprattutto al marketing).... ciao!".
Sono per la maggior parte d'accordo con
Giovanni: anche per me la questione fondamentale non
è il brand ma il rispetto della tradizione. Le
maglie del passato erano splendide e non avevano
sponsor tecnico. C'è anche da dire che Kappa,
nell'anno dello scudetto, è stata la casa che
ha ripreso una foggia più o meno tradizionale
della divisa, eccezion fatta per quegli osceni omoni
che sfregiano la maglia. Il punto fondamentale secondo
me è un altro: lo sponsor tecnico deve seguire
le linee guida che la Società calcistica gli
fornisce, che sia Kappa, Adidas o Nike. E' qui che
forse si è mancati in passato: se lo sponsor
tecnico decide colori e fogge, allora preferisco un
brand più conosciuto che fa sì che la
maglia della Roma possa essere venduta ovunque. In un
contratto io inserirei sempre una clausola che
consenta di esaminare la rispondenza alla tradizione
di una divisa, sulla quale la Societtà deve
avere l'ultima parola.
*
Questa analisi è invece spettacolare... Si
parla dell'uscita ingloriosa dell'On.
Santanché, qui sotto a sinistra raffigurata in
una sua tipica espressione, analizzando le reazioni
del web:
Ciao
Lorenzo, ti scrivo perché ieri sera sono rimasto
colpito da questo video di striscia: http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoextra.shtml?14836
. Mi dispiace, ma anche gli animali sono degni di
considerazione e non e' accettabile che l' UEFA imponga
alle autorità ucraine di LiBERARE le strade dai
cani randagi. Come vedi e' stato deciso di mettere in
atto un vero e proprio olocausto nei confronti di questi
poveri animali. Tutto questo secondo me non e'
accettabile e frutto del perbenismo derivante dal calcio
industria, i cani in Ucraina ci sono e per due mesi non
possono sparire, non sono oggetti. vergogna.
1971/72 Roma/Hellas Verona |
"Ladri d’amore. Rubacchiano
alle spalle della società, fregano i tifosi
giocando sulla loro passione. Sono furbastri della
peggiore specie. Quando la Roma li sorprende, li
caccia via a pedate. Gli toglie il servizio di
biglietteria. È successo la settimana scorsa. Una
ricevitoria Lis Lottomatica, un punto
speciale oltretutto, quindi teoricamente più
fidato di altri, chiedevauna commissione del
10% su tutti i voucher elettronici - o
carnet, mini-abbonamenti, chiamateli come vi pare -
che venivano sottoscritti lì. Un raggiro in
piena regola. Una procedura illegittima che la
Roma ha scoperto e denunciato a Lottomatica. Che
adesso, presumibilmente, prenderà pesanti
provvedimenti nei confronti del proprio rivenditore.
Era una mela marcia. Una su centosessanta.
Tutto ha origine da una segnalazione. Quella di
Davide. Il tifoso si presenta in una agenzia per
comprare un voucher di Curva per le ultime otto
partite della Roma all’Olimpico. Prezzo, 105 euro. E
invece il rivenditore gliene chiede 115,50.
Perché? «Una
commissione. Si è giustificato così il
titolare dell’agenzia », spiega Davide a
Il Romanista. Una commissione che però non
esiste. Il costo del carnet già comprende i
diritti di prevendita, quella quota che spetta a Lis e
alla sua rete di rivenditori. Davide, peraltro,
è convinto che non si tratti di un punto
Lottomatica. «Mi sembrava un’agenzia.
Però ora che ci penso aveva le loro
macchinette». Già. Certo che lo
è. I carnet potevano essere emessi - il termine
è scaduto sabato scorso - esclusivamente dai
Roma Store e dai punti speciali Lottomatica. È
tutto pulito, chiaro, trasparente. Lo sono le tariffe
come le modalità di sottoscrizione. La Roma
aveva pubblicato ogni informazione sul proprio sito. E
poi sul voucher c’era scritto: 105 euro più
zero euro diritti di prevendita. Zero euro, capito? Ma
Davide non ci pensa, si fida, è convinto che la
provvigione sia un diritto. E quindi consegna alla
ricevitoria quei 10,50 euro in più. Soldi non
dovuti. «In contanti, oltretutto. Ho pagato
115,50 euro in contanti. E per quei 10,50 euro in
più non mi è stato fatto uno scontrino o
una ricevuta», aggiunge. Tutto in nero, dunque.
E poi? «Lì per lì ho
lasciato perdere. Ma poi ho contattato la Roma per
capire se quella provvigione era giusta o
meno». Non lo era.
Una volta informati, a Trigoria iniziano a indagare in
maniera approfondita sui movimenti della ricevitoria.
La Roma scopre così che di romanisti fregati
nella stessa maniera, e cioè con la favoletta
della commissione, ce ne sono altri molti altri. Hanno
tutti versato all’astuto mercante il 10% per ogni
voucher. Ma solo quelli di Curva? Niente affatto. Il
furbetto della biglietteria chiedeva il 10% per
qualsiasi mini-abbonamento. Concluse le "indagini" a
Trigoria non resta che chiudere quindi i rubinetti.
Avvertono apposta Lottomatica per la revoca del punto
dalla rete Lis. Non solo. Il club ha già
contattato tutti quei tifosi vessati. Possono
presentarsi in questi giorni per avere indietro il
denaro della falsa commissione. Naturalmente, in
quella stessa ricevitoria. Davide lo ha già
fatto. «Ho detto al
titolare dell’agenzia che secondo una mail della
Roma avevo diritto al rimborso. Mi ha restituito i
10,50 euro in più e ha provato a dirmi che
lui offre dei servizi, perché consente di
usare il bancomat. Peccato che io - glielo
ripeto - avevo pagato in contanti». La
commissione avrebbe avuto un senso per un servizio
accessorio. Magari, la consegna a casa del voucher. Ma
non è questo il caso. Non lo è per
Davide e nemmeno per gli altri romanisti che hanno
sborsato quel 10% in più. Spesso si immagina la
Roma come un gigante che passa e non vede. Non
è così. Anzi, non lo è
più. Profuma di moralità questo
Gulliver. La regola aurea di Trigoria è la
limpidezza. Non possono esserci buchi neri, falle del
sistema, blackout dei quali fanno le spese i
romanisti. Nessuno li tollera dentro la Roma. Hanno
istituito apposta una e-mail dedicata: tifosi@asroma.it.
Sfruttatela. Denunciate gli abusi. Aiutiamo il club a
sbattere i mercanti fuori dal tempio. Fuori dalla
Roma. Fuori dal nostro amore".
Tribuna
Monte Mario: "Ciao Lorenzo, volevo proporti
una "proposta" da inoltrare a chi di dovere e magari
tu hai i contatti giusti e potrebbero darti ascolto.
Sono assolutamente d'accordo: la Monte Mario èà di una tristezza desolante e, secondo me, si vede pure peggio della Tribuna Tevere.
Questione
maglia: "Ciao
Lorenzo, a proposito della nuova maglia che
dovrà adottare la Roma non sono d'accordo con
voi sul colore dei calzettoni. La divisa della Roma
del 1927- 28 (la prima) e quella della Roma che
giocava a Campo Testaccio (anni 30), prevedeva i
calzettoni neri. Io quindi sono assolutamente
favorevole a questo colore. Completamente da
rivedere invece quelli della maglia, i colori sono
perfetti quelli della stagione 75-76 che mi sembra
tu abbia segnalato". In realtà ho
chiesto a Massimo Izzi sul ccolore dei calzettoni, che
comunque, se neri, erano fasciati di giallorosso.
Mi viene poi comunicato che la Roma provvederà
a risarcire i tifosi cui è stata chiesta una
commissioen aggiuntiva di 10 euro durante la
sottoscrizione della AS ROma Club Home, oltre ad aver
ritirato la licenza al puntio vendita.
21 febbraio 2012: una mail: "Ciao Lorenzo... ieri siamo venuti da firenze in 3 con noi un ragazzo non tifoso della roma che non aveva il biglietto.. era indeciso se entrare o no allo stadio... siamo andati alla biglietteria che hanno aperto sul viale dei gladiatori ma vendevano solo tribune minimo 37 euro... è normale ? perchè non mettono in vendita anche la curva nord visto che è mezza vuota ? vendere i biglietti a 13 euro non conviene ? alla fine sto ragazzo invece di lasciargli 37 euro è andato a farsi un giro in centro".
Grazie ancora ragazzi.
(a questo link si trova il volantino da
scaricare
http://www.ultrastito.com/2012/02/stadi-pieni-e-beneficienza-firma-anche-tu.html )
Infine ti segnalo questo link
da laroma24 http://www.nuevofutbol.com/2012/02/14/camiseta-titular-adidas-as-roma-20122013-maglie-adidas-as-roma-20122013/: è un'indiscrezione apparsa su un
sito spagnolo relativa alle magliette della Roma
del prossimo anno, che secondo loro saranno
dell'Adidas. Lo Monaco ha già smentito
tutto, dicendo che la Roma intende rispettare il
contratto con Kappa. Non so cosa sia peggio, visto
che Kappa ci ha ampiamente deluso in questi anni
ma che alla fine queste magliette dell'Adidas
facevano abbastanza schifo, sono uguali a quelle
della nazionale spagnola... meno male che ci sei
te con myRoma che provate a far rispettare i
nostri colori e le nostre tradizioni. Magari
riusciamo a liberarci in una botta sola di
Lottomatica e Kappa, che considero l'emblema dei
disservizi apportabili a una tifoseria... Un
saluto, Alessandro"
Poi: "Ciao
Lorenzo, scusa l'ignoranza ma volevo sapere che
differenza c'era tra comprare un biglietto online ed
un biglietto al punto vendita...cioe' per quale motivo
comprando online non posso avere i biglietti di
Roma-Lazio , Roma-Napoli e Roma-Catania e con il
mini-abbonamento invece posso? Non e' collegata alla
questura anche la biglietteria online? Grazie. Marco.
Un'altra cosa http://www.romatoday.it/politica/rosella-sensi-no-dimissioni-
comune.html .... ma non e' che per liberarcene per
sempre ce vogliono gli americani anche al comune?
Non sei
affatto ignorante: è un assoluto non senso.
All'inizio all'Osservatorio non volevano accettare che
la Roma mettesse in vendita i biglietti in anticipo
svincolati dalla tessera del tifoso. Poi, siccome la
Roma lo ha fatto, si è dovuto dare il
contentino sulle partite ritenute più a
rischio. Andato via Maroni, si fa fare il mini
abbonamento anche per quelle partite. Prendiamola come
un apertura. Una situazione ridicola ma puyr sempre un
passetto avanti.
Le politiche sul
calcio hanno grande successo...: qualunque presidente
di Lega si sarebbe dimesso, tranne in Italia...
|
Fair play fans |
|
"Faccio
appello allo sportello del tifoso ed alla nuova
gestione che sembra molto attenta e vicino al tifoso
per chiedere l'annullamento del titolo in allegato
da me effettuato via internet ed al quale voglio
rinunciare, anche rimettendoci i soldi, per poter
sottoscrivere il miniabbonamento da voi e noi
fortemente voluto. Faccio appello a Voi per cercare
di aiutarmi. Non credo di chiedere l'impossibile
essendo Voi peoprietari della gestione biglietti. In
grande fede Daniele Venditti"
*
"Chi le scrive e' gia' stato protagonista di un Pisa-Monza del 2007, con lo striscione fatto con magliette bianche : "nuove leggi? mi sbat i bal" - dove presero il daspo tutti i componenti della scritta anche le magliette bianche dello spazio e il punto di domanda eheheh da ridere.
Non e' per questo che mi sono permesso di poter chiedere un suo intervento e comunque penso e han pensato le persone che hanno avallato la cosa che questa e-mail la potrebbe trovare di suo gradimento/interesse per due motivi.
motivo 1)
Le allego articoli di
giornale e foto perche' domenica allo stadio Brianteo
di Monza (MB) in occasione della partita di lega pro
Tritium-Monza si potrebbe consumare l'incredibile.
Lo Stadio Brianteo di Monza (MB) stadio comunale sito in città in gestione all'AC Monza-Brianza 1912 da questa stagione, dato la scandalosa gestione, da due anni e mezzo, di Clarence Seedorf (azionista di maggioranza), la società e' costretta, per raccimolare qualche risorsa economica, ad "ospitare" (prima volta nella storia) per le partite casalinghe la Tritium squadra neo promossa di Trezzo d'Adda (provincia di milano per due km) che per problemi di stadio ne ha fatto richiesta.
Domenica va in scena Tritium-Monza quindi la Tritium per tutto l'anno ospite diventa per la Lega-pro (per forma) squadra di casa (che vuol dire poi se non c'e' lo spostamento fisico dal terreno abituale) proprio con chi gli sub-affitta lo stadio il Monza appunto.
Qui sub-entra il ridicolo, da quest'anno, non la legge vigente, ma il "protocollo d'intesa"(ambiguo) sulla tessera del tifoso che danno per valido in automatico dice:
"i biglietti per i posti destinati ai sostenitori della squadra ospite [“settore ospiti” e/o altre zone dello stadio individuate in sede di GOS] non potranno essere venduti ai residenti nella regione che origina la trasferta, fatta eccezione per quelli in possesso della tessera del tifoso. Tale misura potrà essere applicata alla provincia, in caso di squadre della medesima regione"
Praticamente cosa succede, se le squadre giocano in regioni diverse non e' possibile per le persone residenti nella regione della tifoseria che fa la trasferta (trasferta = movimento dal posto abituale di gioco) fare i biglietti: es. due domenica fa c'era Monza-Foggia era vietata la possibilità di fare il biglietto ai residenti in puglia MA tutti i foggiani residenti in altre regioni han potuto fare il biglietto della Tribuna centrale mischiati ai tifosi locali (ben 300) .
Se come dice il protocollo le due tifoserie sono nella stessa regione POTRA' (quindi discrezionale a seconda probabilmente della rischiosità dell'incontro) essere applicata alla provincia. Quindi ai residenti nella provincia della Squadra che affronta la trasferta sarà vietato fare i biglietti allo stadio ed avvicinarsi all'impanto sportivo pena il possibile DASPO.
Ci sono poi i casi limite vedi il Derby di Milano dove non e' possibile fare distinzioni di provenienza e le tifoserie rimangono nelle stesse curve e negli altri settori tranne gli abbonati di turno possono prendere tutti il biglietto.
Arriviamo al dunque domenica si gioca a Monza, al brianteo, nel nostro stadio di sempre, dove da quest'anno gioca come gia' detto da ospite anche la Tritium (200 tifosi circa compresi parenti ed amici dei calciatori) il buon senso farebbe pensare che giocando Tritium-Monza (ed essendo tradizionalmente ed effettivamene il nostro stadio) la partira venisse equiparata ad esempio al derby di Milano, ma non e' così. Si gioca a Monza ribadisco, ma essendo la Tritium teoricamente una squadra di Trezzo d'Adda nella provincia di Milano, fanno valere la provenienza della squadra (senza specifiche o determinazioni dall'osservatorio) e teoricamente sarebbe vietato a tutti i residenti di monza-brianza comprare biglietti la domenica ed entrare ad esempio in tribuna. Non solo, se avessimo avuto la tessera del tifoso saremmo dovuti andare nel settore ospiti, e non nella nostra abituale curva (che rimarrà vuota), comunque ci verrà vietato l'ingresso allo stadio perche' come gia' detto siamo residenti (paradosso) nella città/provincia dove si gioca la partita.
Noi quindi ospitiamo (e diventiamo non graditi) tutto l'anno un'altra squadra, si gioca a monza ma è come se lo stadio fosse in provincia di milano, viene considerata trasferta ma andiamo a giocare nello stesso stadio di sempre (la sciura maria direbbe cosi), cosa vuol dire allora squadra "ospite" o di casa? cosa conta di piu' la territorialità, dove si gioca la partita o la sede legale della squadra? dove sono le specifiche e le dichiarazioni? se un residente in provincia di monza-brianza si avvicina allo stadio rischia il daspo? il protocollo come dev'essere interpretato? chi prende la decisione di non farci entrare e perche'? Forse basterebbe un po' di buon senso o un po' di attenzione ed intanto vediamo che succede in questa incredibile domenica.
motivo 2)
4-5 anni fa disputammo di fila due finali di play-off per andare in B perse con Genoa e Pisa poi il grande Clarence Seedorf prese il monza con grandi progetti ambizioni di cantera stile ajax o barcellona, da allora i risultati: una volta salvi alla penultima giornata, una retrocessione (l'anno scorso poi ripescati ma dalla lega perche' clarence diceva di non avere soldi per chiedere il ripescaggio) e quest'anno siamo gia' in zona play-out ad 8 punti dalla sest'ultima.
Seedorf non si fa mai vedere per ovvi motivi ma in compenso negli anni scorsi ci ha deliziato facendoci vedere in campo il cugino (osceno) il fratello (non giocava in c2 nel pizzighettone) e come dirigente il cuoco isaia (come presunto dirigente) suo amico nell'ajax.. non ce la facciamo piu'.. tre anni che parla di progetto.. e di giovani e nel monza si allenano Corradi-Ferrari e sta giocando con scarsi risultati Zenoni .. siamo passati da 2000/3000 spettari ad 800 di media, quando veniva allo stadio e la gente gli chiedeva spiegazioni diceva che se volevamo vedere il grande calcio sarebbero dovuti andare a san siro, diceva quando il monza perdeva che dovevamo essere contenti perche' la berretti vinceva. Con la sua gestione abbiamo perso 6 a 1 in casa, non capitava dalla stagione 1914-1915.
CI LIBERIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII domenica abbiamo indetto una raccolta firme, firmerà anche l'assessore allo sport, finita su corriere giorno e gazzetta per capire che intenzioni ha ,perche' manda solo i suoi manager a parlare (a monza non si vede da un anno idem il suo presunto socio delle antille olandesi) dice di aver speso 8 milioni e che i soldi son finiti ma nessuno sa in cosa, parlano sempre di progetto ma mai della prima squadra. insomma sarà stato un grande calciatore ma come imprenditore e' una pippa e quest'anno e' pure l'anno del centenario, la gente non ne puo' piu'...
insomma come ha capito, siamo in un doppio incubo.. ci aiuti a svegliarci
http://www.milannews.it/?action=read&idnotizia=72954
seedorf e impossibilità
d'entrata al proprio impianto sportivo
http://www.monza-news.it/?action=read&idnotizia=5424
articolo dell'assessore allo
sport: "LA TESSERA DEL TIFOSO E' UNA CAGATA PAZZESCA"
http://www.monza-news.it/?action=read&idnotizia=5429 articolo
del
sindaco (che non ha capito nulla se non che è
una cagata)
http://www.monza-news.it/?action=read&idnotizia=5432 articolo del direttore sportivo della tritium
Passiamo
ora alle "aperture" dell'Osservatorio Nazionale
sulle Manifestazioni Sportive, traducendo in
italiano le loro determinazioni. Quello che segue
è l'allegato alla determinazione n. 6 del
2012:
Accessibilità agli stadi per
il gioco del calcio
Meccanismi di semplificazione
A - MISURE DI IMMEDIATA
ATTUAZIONE IN VIA SPERIMENTALE
1 - Ticketing
__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
1.1 - Acquisto dei
tagliandi da parte dei possessori di fidelity card
I possessori di fidelity card,
rilasciata in maniera conforme agli specifici
programmi varati dall’Osservatorio Nazionale sulle
Manifestazioni Sportive, possono acquistare per le
trasferte un tagliando dello stadio, ove sia attivo
ed efficiente il collegamento con “Questura on line”
– anche per il settore ospiti – per un proprio
conoscente, previa presentazione della fidelity card
(che può sostituire il documento
d’identità del possessore) e di fotocopia del
documento di identità del titolare dell’altro
tagliando.
Rimane salva la
possibilità, già prevista dalla legge,
di acquisto fino a 4 biglietti per le gare
casalinghe, previa presentazione di copia del
documento d’identità dei beneficiari.
L’abuso della
fidelity card con la violazione delle norme che la
regolano comporta il ritiro della stessa
Traduzione: la
"Fidelity Card" altro non è che la tessera
del tifoso. In questa disposizione ci sono due
novità.
a) Quella
più utile dispone che si possano acquistare
titoli di accesso anche con la copia del documento
di identià. Non è dato capire se
questo sia un privilegio del tesserato del tifoso
o se anche i comuni mortali possono farlo. Dalla
formulazione sembra che solo il tesserato del
tifoso possa acquistare fino a 4 biglietti con la
copia del documento di identità dei suoi
conoscenti.
b) quella utile
solo sotto un profilo simbolico, prevede invece
che il tesserato del tifoso, per le trasferte,
possa acquistare un biglietto anche per chi
tesserato non è, in modo da redimerlo. Al
di là dell'ironia, la misura - se vuole
riempire di nuovo i settori ospiti - è
totalmente inefficace, se non altro perché
i tesserati del tifoso (nell'ambito delle
tifoserie che hanno rifiutato la tessera) in
trasferta non ci vanno e se non ci vanno non
possono neanche acquistare un biglietto per il non
tesserato.
1.2 -
Cessione dei tagliandi
I titoli di
accesso caricati sulle fidelity card, compresi quelli
contenuti nell’abbonamento, possono essere sempre
ceduti ad altro possessore di fidelity card,
nei limiti imposti dai singoli club e nell’ambito
delle condizioni di utilizzo di eventuali e speciali
tariffe ridotte.
I medesimi titoli
possono essere ceduti a terzi previo rilascio da
parte della società sportiva di un biglietto
sostitutivo del titolo di accesso allo stadio,
conforme alle caratteristiche di legge.
1.3 -
Acquisto dei tagliandi da parte dei minori
I tagliandi per i
minori di anni 14 possono essere acquistati dal
genitore o da chi ne fa le veci, anche previa
esibizione di codice fiscale o tessera sanitaria del
minore. I tagliandi emessi con tale modalità
potranno essere ceduti esclusivamente a minori di
anni 14 in possesso degli stessi requisiti.
I minori di anni
18 (e maggiori di anni 14) possono acquistare i
tagliandi di accesso allo stadio previa esibizione
di un valido documento
d’identità da portare al seguito anche per i
controlli allo stadio.
Finalmente
è chiaro cosa occore a un minore di 14 anni
per poter acquistare un biglietto per lo stadio.
Quando poi verrà inserito anche un limite
anagrafico (ad es.: da 4 anni in su) oltre il
quale è necessario avere un biglietto
ridotto sarà sempre troppo tardi.
2 –
Fidelity card
_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
2.1 -
Rilascio
Il rilascio delle fidelity card – compreso il
voucher elettronico di cui alla Determinazione 5
dell’Osservatorio, in data 1° febbraio 2012 -
deve avvenire in tempo reale e, comunque, in caso di
impedimenti tecnici, senza ritardo.
Le società sportive, attraverso le
società di intermediazione, sono invitate ad
adottare uno schema tecnico simile a quello di
seguito indicato (a mero titolo esemplificativo).
Questo
schema è lo stesso che attualmente viene
utilizzato per il rilascio dei singoli biglietti.
La differenza - attualmente - è che il
biglietto viene rilasciato immediatamente, la
tessera del tifoso (pardon, fidelity card) invece
dopo mesi o anni.
L'Osservatorio suggerisce tecnicamente come fare
per rilasciare la tessera del tifoso
immediatamente.
2.2 -
Utilizzo
Le società sportive sono invitate ad una
immediata revisione, in sede di GOS, del sistema di
accesso allo stadio, adottando misure organizzative
tali da ridurre al massimo i tempi di accesso per i
possessori di fidelity card, attraverso i varchi
loro riservati.
Le fidelity card dovranno essere arricchite di
servizi al tifoso, tenendo conto in particolare
delle esigenze tipiche di coloro che frequentano lo
stadio e, dunque, offrendo anche convenzioni con
esercizi di ristorazione all’interno
(per l’acquisto, ad esempio, a prezzi calmierati di
bevande e generi di conforto) o in prossimità
degli impianti, con le aziende erogatrici di
servizi, ecc.
Vabbè, qui
si vede chiaramente che all'Osservatorio non vanno
proprio allo stadio se non per ragioni di
servizio. I varchi di accesso riservati ai
possessori della TdT sono una cosa ridicola e ci
può passare chiunque. Ho persino visto
tesserati che, vergognandosi della tessera,
passano dagli altri varchi. I controlli sono
spesso più assidui per i possessori della
TdT che non per i non possessori, in quanto gli
stewards devono verificare tre cose:
a) tessera del tifoso;
b) biglietto o abbonamento;
c) documento di identità,
mentre per i non possessori della TdT devono
verificare solamente
a) documento di identià;
b) biglietto.
Con il secondo periodo l'Osservatorio si trasforma
in consulente commerciale, suggerendo alle
società di calcio un qualcosa che
già si aveva in passato con i semplice
abbonamenti e che LORO hanno complicato con
l'introduzione della famigerata tessera del
tifoso.
3 –
Altre misure di semplificazione
_______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Le società sportive sono invitate a dare il
più ampio risalto alle misure sopra elencate,
implementabili nell’ambito dell’esercizio
dell’autonoma attività d’impresa, ricorrendo
ad ogni utile mezzo di dialogo con i tifosi,
compresa la cartellonistica nell’impianto.
Al fine di favorire il coinvolgimento emotivo ed il
senso di appartenenza, soprattutto delle categorie
più giovani, le società sportive,
unitamente ai proprietari degli impianti, sono
altresì invitate ad organizzare iniziative di
coinvolgimento dei tifosi, anche prima e dopo le
gare quali: fan zone, stand informativi, ecc.
Idem come sopra:
l'Osservatorio diviene consulente d'azienda per
implementare un qualcosa che ha creato lui stesso
e che non è piaciuto.
B - MISURE DA
ATTUARSI NEL MEDIO PERIODO
1.1 -
Acquisto dei tagliandi attraverso nuove tecnologie
Sono assolutamente da incoraggiare e va data la
massima diffusione a tutte le forme di vendita e
rilascio dei biglietti che implicano l’utilizzo
delle nuove tecnologie a distanza ed in
mobilità.
In particolare, al fine di avvicinare sempre di
più i sostenitori ai loro club e di eliminare
code e perdite di tempo:
vanno promosse le vendite on-line che in questo
memento rappresentano una parte marginale delle
vendite di titoli di accesso e che potenzialmente
posseggono un bacino d’utenza immenso, ancora
largamente inesplorato;
vanno sviluppate tecnologie ticketless - da
riservarsi eventualmente ai possessori di tessera
del tifoso - come ad esempio titolo di accesso
tramite telefono mobile, come già avviene per
i biglietti aerei e ferroviari;
a tale scopo, dovranno essere avviati contatti con
l’Agenzia delle Entrate e tutti gli Enti competenti
a fornire indicazioni al riguardo.
Beh,
in Italia con aziende efficenti come Lottomatica
la cosa funzionerà di sicuro!
1.2
- Vendita dei titoli di accesso dei settori ospiti
il giorno della gara
Stante la normativa che permette le trasferte
principalmente ai soli possessori di fidelity card
e gli ottimi risultati finora conseguiti (-6% di
spettatori dalla scorsa stagione e unici scontri
tra tifoserie tesserate) , si ritiene
necessario avviare le iniziative opportune al fine
di rivedere il divieto di vendita di biglietti del
settore ospiti il giorno della gara.
Anche
qui: i tesserati (eccezion fatat per Milan, Inter,
Juve, Verona ed altre squadre minori) non vanno in
trasferta.
1.3
- Livelli di fidelizzazione
Allo scopo di appagare le esigenze più
diverse dei propri tifosi, le Società
dovranno essere messe in grado di sviluppare diversi
livelli di fidelizzazione prevedendo, a fianco della
tradizionale fidelity
card con alti contenuti di privilegi, carte
estremamente semplificate come il voucher (ora solo
sperimentale) e/o livelli intermedi che le politiche
di CRM dei club potrebbero suggerire.
Un'altra
consulenza commerciale: Osservatorio Nazionale
Football Club!
*
Ecco
qui svelato l'arcano di una foto che ha avuto
molto successo su Facebook:
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=XGVUFBmAV-0
Vediamo quanto dura questo commento postato sul profilo facebook della Lega Calcio Serie A (https://www.facebook.com/serieatim):
*
Una mail sensata:
"Ciao Lorenzo...
nella pagina
ufficiale di Serie A Tim si parla di spettacolo
sugli spalti con fumogeni e bandieroni.... Ma come non sono
materiale da diffida per quei cattivoni degli
ultrà ? Ciao
e
grazie di tutto"
7 febbraio 2012: inserite le foto,
grazie ad Andrea, di Cagliari/Roma.
Una certa ilarità ha suscitato la multa della
Lega Calcio per il lancio delle palle di neve:
"Ammenda di €
7.000,00 : alla Soc. ROMA per avere suoi
sostenitori, nel corso della gara, lanciato sul
terreno di giuoco un fumogeno e, nel recinto di
giuoco, due petardi e numerose palle di neve;
entità della sanzione attenuata ex art. 14
comma 5 in relazione all'art. 13 comma 1 lettere
a) e b) CGS,
per avere la Società concretamente operato
con le forze dell'ordine a fini preventivi e di
vigilanza".
E-mail: "Ciao Lorenzo volevo
avvisare chiunque non sia riuscito ad andare a
Roma Inter, nonostante avesse il biglietto, che
come riportato sul nuovo e funzionante sito
della Roma, c'è stata la proroga per il
rimborso entro e non oltre le 12 di
mercoledì 8 febbraio. Non chiamate il
call center di listicket perché oltre a
spendere abbastanza soldi, sono rimasti al
comunicato precedente che come data riportava
domenica 5 febbraio. L'operatore vagheggiava
come se i soldi se li intascava lui. Bah". Il tutto
nell'auspicio che la Roma risolva ogni contratto
con Listicket. E.mail ricevuta dal titolo "Il
complessato e il rosicone": "Per protesta
contro la decisione di giocare, nè Edi Reja
nè alcun giocatore della Lazio hanno rilasciato
interviste. A parlare èstato solo Igli Tare, ds
biancoceleste.
La protesta di Tare «Abbiamo chiesto fino
all'ultimo il rinvio, anche prima della gara per il
campo ghiacciato dopo che a Roma per la neve non siamo
più riusciti ad allenarci negli ultimi giorni.
Siamo stati in contatto con la Lega ma non è
stato possibile. Abbiamo avuto seri problemi anche ad
arrivare e poi non è possibile giocare su un
campo ghiacciato, c'è il rischio di infortuni e
si è visto. Rocchi ha sofferto di un problema
muscolare così come Stankevicius, mentre
Hernanes aveva un problema alla caviglia. In queste
condizioni tra dieci giorni dovremo rappresentare
l'Italia in Europa ma con queste assenze non è
possibile. Questa partita non doveva essere giocata ma
la Lega ci ha risposto che a Genova non c'era la neve
e che il campo era praticabile ma oggi si è
visto tutt'altro. Mi è spiaciuto non aver dato
continuità ai risultati raccolti sino ad ora -
ha concluso Tare - ma oggi abbiamo avuti dei danni per
infortuni che avranno conseguenze. Spero che quello di
oggi sia un segnale. Mi sembra che ci siano stati due
pesi due misure tra Roma e Lazio. E di questo ne prendiamo
atto». Non capisco.
Nessun romanista capisce. Ma anche gli stessi
laziali dovrebbero non capire: anche la Roma
avrà avuto difficoltà ad
allenarsi, tanto più che giocava in casa.
Secondo poi, il Genoa non giocava forse sullo
stesso campo ghiacciato? Non capisco cosa
c'entri la Roma: tutti i romani sanno bene qul
era la situazione sabato in città....
Mah.
Da Ilsitodifirenze:
Fiorentina-Udinese: solo 8541 presenti e tifosi dell'Udinese fermati fuori |
Gli aventi diritto per Fiorentina –
Udinese (tra abbonati e possessori del
biglietto) erano 16.684, mentre la verifica
ai tornelli segnava 8.541 spettatori
effettivi (facendo segnare il record
negativo stagionale di presenze reali sugli
spalti). |
6 febbraio 2012: in linea le foto di Roma/Inter.
Un tifoso di 26 anni è stato
arrestato oggi pomeriggio allo stadio Olimpico
per aver fatto esplodere un petardo in curva
Nord nel corso della partita di serie A Roma-Inter. Il giovane
è stato sottoposto a Daspo (Divieto di
assistere a manifestazioni sportive) per tre
anni. Nei suoi confronti il questore ha
disposto anche la misure di prevenzione
dell'avviso orale. Il tifoso è stato
identificato visionando le immagini delle
telecamere a circuito chiuso dello stadio e poi bloccato
dalla Digos durante l'uscita del pubblico
dall'impianto. L'accusa nei suoi confronti
è accensione di artifizi pirotecnici. La partita,
sottolinea la questura in un comunicato, si
è svolta regolarmente nonostante la
neve caduta su Roma negli ultimi due giorni.
(ANSA). |
Un tifoso
di 26 anni è stato assolto
stamattina al Tribunale di Roma dall'accusa di
aver fatto esplodere un petardo in curva Nord
nel corso della partita di serie A
Roma-Inter. Il giovane era stato
sottoposto a Daspo (Divieto di assistere a
manifestazioni sportive) per tre anni. Nei suoi
confronti il questore aveva disposto anche la
misure di prevenzione dell'avviso orale. Il
tifoso era stato identificato visionando le
immagini delle telecamere a circuito chiuso
dello stadio e poi bloccato dalla Digos
durante l'uscita del pubblico dall'impianto.
L'accusa nei suoi confronti era accensione di
artifizi pirotecnici. L'udienza
si è svolta regolarmente nonostante la
neve caduta su Roma negli ultimi due giorni.
(ANSALor) |
Poi: "Da quello che so per De
Rossi non c'è più niente da fare
(Ilario Di Giovambattista - Radio Radio - 6 gennaio
2012".
Ahahahahahahahhahah!
De Rossi rinnova per 5 anni senza alcuna clausola...
Daje cor progetto Zamblera:
- Un
sì a un quinquennale da circa 6 milioni
(bonus compresi) a stagione con clausola intorno
ai 10.
(Matteo De Santis - Il Tempo - 8 gennaio 2012)
- De
Rossi, sì con clausola (Francesco
Balzani - Leggo - 20 gennaio 2012)
- "De Rossi non
rinnoverà, alla Roma consiglio
Bocchetti" (Andrea D'Amico - 25 novembre
2011)
- Mario
Balotelli, a quanto pare, vuole tornare in
Italia. Ma in quale club? Fra il Milan e
SuperMario, infatti, spunta laRoma. I
giallorossi sarebbero pronti a giocare la
carta De Rossi per convincere il City di
Mancini. (QS - 27 ottobre 2011)
- La clausola,
ormai è chiaro, sarà bassa.
(Ugo
Trani - Il Messaggero - 20 gennaio 2012)
- La riunione,
lontana da occhi indiscreti, è
servita a formalizzare l’offerta finale
della Roma: un quinquennale da circa 6
milioni di euro, compresi i bonus e una
clausola rescissoria per una cifra bassa,
intorno ai 10 milioni, che il
centrocampista ha voluto inserire per
tenersi aperta una via d’uscita.
(Alessandro Austini - Il Tempo - 7
gennaio 2012)
- Capitan
Futuro e Baldini non sono lontani
dall'accordo. La sensazione è che i
giallorossi saranno costretti ad abbassare
la cifra della clausola rescissoria,
chiedendo in cambio al giocatore la
rinuncia a qualche bonus di troppo. (Marco
Guidi - Il Giornale - 17 gennaio 2012)
- ...ma il
vero nodo è la clausola: più
sarà bassa, più De Rossi
concederà sconti.
(Massimo Cecchini - Gazzetta dello Sport
- 16 gennaio 2012)
- De Rossi,
futuro in bilico. Psg e City offrono
più della Roma (Guglielmo Buccheri -
La Stampa - 5 gennaio 2012)
- Ci
sarà una clausola, sì,
inferiore ai 10 milioni, ma che
potrà essere esercitata solo in una
determinata finestra temporale (Forza-Roma.com
- 4 febbraio 2012)
- Roma, cedere
De Rossi per arrivare a Pastore (Alessandro
Catapano - Gazzetta dello Sport - 2
luglio 2011)
- ...al
ritorno da Donetsk, nell’occhio del
ciclone per la gomitata a Srna, il
centrocampista cambiò il suo
profilo su facebook — segretissimo —,
«postando» una foto con due
aerei in partenza, uno per la Spagna,
l’altro per l’Inghilterra.
Curioso,
appunto. Perché le mete che lo
attraggono sono proprio Madrid (Real) e
Londra (Chelsea). (Alessandro Catapano
- Gazzetta dello Sport - 8 aprile 2011)
- De Rossi?
Scommetterei più sul non rinnovo
che sul rinnovo (Matteo Marani -
Radio Radio - 4 gennaio 2012)
- De
Rossi lo vedo fuori dal progetto Roma
(Massimo Mezzaroma - Radio Radio - 4
gennaio 2012)
- Pericoloso
precedente rinnovare De Rossi a
determinate cifre. Se vuole andare via,
andasse (Uno a caso dei piccoli azionisti
– Cda As Roma – 30 gennaio 2012)
- La clausola
a 10 milioni significa che non crede nel
progetto della Roma (Francesco Oddo
Casano - Manà Sport 24 - 19
gennaio 2012)
- Io penso che
vada via e stanno decidendo se a gennaio o
giugno (Maurizio Catalani - Radio Ies - 19
gennaio 2012)
- Per capire
la verità, la vera verità,
sul contratto di De Rossi,
bisognerà aspettare giugno. Per via
della clausola (Fabio Maccheroni -
Manà Sport 24 - 19 gennaio 2012)
PROGETTO
ZAMBLERA, ATTACCA IL SISTEMA
https://www.facebook.com/ProgettoZamblera
Viareggio/Taranto,
le comiche.
Dovete sapere che per "evitare pericolose
commistioni" tra i tifosi del Taranto (non tesserati
ma residenti fuori dalla Regione Puglia e quindi non
autorizzati ad entrare nel settore ospiti ma cui era
consentito acquistare un qualsiasi altro biglietto)
e del Viareggio, il Prefetto di Lucca aveva emanato
una ordinanza con cui vietava a chiunque non fosse
residente nella Provincia di Lucca di assistere alla
partita. Il Presidente del Viareggio - onore a lui -
ha quindi deciso di dimettersi, visto che non vi era
alcun rapporto di inimicizia tra viareggini e
tarantini e visto che in quel modo non avrebbe fatto
l'incasso auspicato. Si pensi che lo stesso
Presidente aveva di fatto obbligato il Comune di
Viareggio ad effettuare costosissimi lavori di
adeguamento dello stadio, con prefiltraggi e
tornelli, proprio per garantire la "sicurezza" dei
300/400 tifosi di casa che lo affollano.
All'annuncio delle
dimissioni, il divieto è stato ritirato dallo
stesso Prefetto. Il tutto mentre in Inghilterra una
partita come West Ham United/Millwall viene fatta
tranquillamente giocare senza alcun divieto,
nonostante l'odio tra le due squadre.
Non dobbiamo stupirci di Roma. E' l'Italia intera
che ci dirige che fa ridere. E anche il Capitano
Schettino ha un suo perché, in Italia.
*
Ricevo e pubblico
questo libero sfogo di un socio MyRoma, cui
aggiungerei quale commenoto solo "ben detto!":
Ebbene si, questo è un libero sfogo.
Perciò, in quanto tale, ora io devo parlare e
tutti devono stare zitti.
Sono disgustata, amareggiata e perché no...anche
un po' incazzata.
In quasi due anni di Azionariato Popolare ne ho viste e
sentite di tutti i colori, e forse non è nemmeno
tutto. E' proprio vero, il calcio moderno è lo
specchio riflettente della società moderna:
inetta, svogliata, priva di una minima inclinazione alla
partecipazione attiva. Solo radio, televisione, qualche
giornaletto e nessuna voglia di risvegliarsi dal
torpore.
E' comodo, facile e non porta nessun rischio lo stare
immobili a guardare la macchina che schiaccia e trita
tutto; a buon conto, ogni tanto, si alza la voce e si
insulta, ci si lamenta e si ìmpreca sparando a
zero sulla folla.
Basta! Mi avete stancato! Ora mi lamento io. E credo di
averne tutto il diritto, dal momento che ogni giorno
provo in qualche modo a voler cambiare qualcosa, seppur
nel mio piccolo.
E' questo che ritengo debba essere fatto. Soprattutto se
parliamo di quello che tutti definiamo “la nostra
passione, la nostra vita, il nostro amore”: la Roma ed
il calcio.
Sono mesi che mi gira in testa la stessa domanda, alla
quale non riesco a trovare risposta: e' possibile che a
Roma ed in parte di Italia, i tifosi non si siano resi
conto dell'importanza dell'azionariato popolare? Qui,
MyROMA, ha meno della metà del risalto mediatico
di cui gode in Europa!! Forse non tutti lo sanno, ma in
ambito europeo MyROMA è vista come una perla.
L'azionariato popolare italiano è visto come una
risorsa straordinaria.
Quando mi capitò l'occasione di partecipare ad
una conferenza a Londra, sul tema
dell'accessibilità degli stadi ai diversamente
abili, mi trovai nella situazione di essere l'unica
italiana presente in sala, tra centinaia di persone
provenienti da quasi tutti i Paesi dell'Unione. Ad un
certo punto, un tifoso disabile prese la parola,
domandando ai relatori per quale motivo, secondo loro,
Paesi come l'Italia non fossero nemmeno presenti in
sala. Come, l'assenza di un Paese come il nostro, fosse
a dir poco scandalosa. Fu lì che chiesi di
prendere la parola e dissi: “sono socio di MyROMA,
l'Azionariato Popolare dell'A.S.Roma, la squadra della
Capitale d'Italia”. Standing ovation dell'intera sala
conferenze dello stadio di Wembley.
E qui cosa succede quando vado in giro a dire che sono
di MyROMA?? Io lo so, su forza, ditemelo voi! Sono molte
ma non abbastanza le persone che stimano e riconoscono
la validità dell'operato di MyROMA. Ma non
temete, metto anche voi alla gogna. A parole siete tutti
bravi, elogiate, incensate, vi riempite la bocca di
tanti bei concetti. Ma nei fatti? Cosa fate? Siete
diventati soci MyROMA? No? E perché?
Sono satura di cazzate. Sono stufa di assistere al
persistere del muro di omertà innalzato da pseudo
giornalisti che ragliano dalle radio private ed
imbrattano le pagine dei giornali! (Povera foresta
Amazzonica..). Questa città, questa squadra,
questa gloriosa società, vanto di Roma nel Mondo,
merita trattamenti ben diversi. Trattamenti che solo i
veri Tifosi, solo coloro che fanno prevalere la propria
passione per la maglia anteponendola ai propri interessi
personali, sanno riservarle!
Perciò, cari amici tifosi, vi prego di
svegliarvi! Basta solo lamentarsi del calcio moderno,
sbandierando a destra e a manca le “vecchie maniere” ,
per poi essere più o meno consapevolmente parte
attiva ed integrante di questo sistema marcio!!
Voglio i
fatti!! Voglio vedere la gente rialzare la testa,
riprendersi ciò che è proprio e plasmarlo
a propria immagine e somiglianza.
I Tifosi della Roma si sono rotti le
scatole di essere prigionieri di mangia pane a
tradimento e leccaculo all'occorrenza.
*
Per quale ragione la gente si stufa di andare allo
stadio? Catanzaro dà la risposta.
Per la prima volta in questa stagione (Coppa esclusa) il Catanzaro varca lo stretto e gioca in Sicilia. La trasferta non è lontanissima, Milazzo dista 200 Km circa e ad accompagnare i giallo-rossi partono circa 150 tifosi da Catanzaro. Qualcuno arriva anche da Roma e da Bologna. Mancano i gruppi organizzati della curva. I presenti come fecero già a Perugia si organizzano improvvisandosi “Ultras”. Bisogna sostenere le Aquile. Prima d'entrare al “Grotta Polifemo” dopo la chiusura anticipata della vendita dei tagliandi ci si scontra con le cosiddetti leggi del momento. Non basta il documento, né il biglietto nominativo: serve anche che le nostre facce siano riprese da una telecamera con documento in mano. A cosa serve quindi essere stati già identificati attraverso la “tessera del tifoso” al momento dell'acquisto del tagliando d'ingresso e all'emissione della stessa tessera? Misteri italiani. L'altra ciliegina sulla torta che stava per essere servita, ma che fortunatamente è poi rientrata, è che gli stendardi e addirittura le classiche bandierine simili a quelli dei collaboratori di linea non potevano entrare nell'impianto mamertino".
*
Ricevo anche questa
mail, che pubblico:
"Ciao Lorenzo,
poichè si avvicina una data importante ti invio
questo:
14
FEBBRAIO: ARRIVA LA CASSAZIONE PER SPACCAROTELLA
E’ fissata
per il 14 febbraio l’udienza in Cassazione del
processo a Luigi Spaccarotella, il poliziotto
condannato per l’omicidio di Gabriele Sandri, avvenuto
l’11 novembre 2007 in un’area di servizio dell’A1, ad
Arezzo.
Nel 2009,
in primo grado ad Arezzo, l’agente venne condannato a
sei anni di reclusione per omicidio colposo con colpa
cosciente. In appello, nel 2010, la corte fiorentina
ha portato la pena a nove anni e quattro mesi,
accusando l’
agente di
omicidio volontario. Contro la sentenza d’appello
hanno fatto ricorso in Cassazione i difensori di
Spaccarotella, gli avvocati Francesco Molino e
Federico Bagattini, secondo i quali la sentenza di
appello è “mal motivata in punto di sussistenza
dell’elemento psicologico del dolo”.
E’
fondamentale non chiudere gli occhi! Spaccarotella ed
i suoi avvocati difensori contano molto sul fatto che
le acque si siano calmate per ottenere un’ulteriore
riduzione di pena… Già nell’estate del 2010 in
primo grado l’assassino di Gabriele Sandri se l’era
cavata con sei anni, per poi vedersi aumentata la pena
fino a nove anni e quattro mesi in appello… ora
vogliono fare il “colpo gobbo”, mi sembra troppo
comodo!
E' stato
creato su facebook un gruppo favorevole ad una
sentenza di colpevolezza nei confronti di
Spaccarotella. Lo potete trovare qui:
http://www.facebook.com/groups/253860018015824/253866451348514/?notif_t=group_activity
Scopo del gruppo è smuovere un pò le
acque, affinchè l’opinone pubblica non
dimentichi l’accaduto; e pertanto siete invitati
TUTTI non solo ad iscrivervi, ma anche a
condividerlo sulle vostre bacheche ed a farlo
condividere ai vostri amici… Inutile dire che lo
scopo è di ridestare il
più possibile l’opinione pubblica in vista
della sentenza della Corte di Cassazione".
Beh, tecnicamente la Corte di Cassazione non
può fare sconti di pena ma può al
limite annullare la sentenza della Corte
d'Appello perché non sufficientemente
motivata. Certo è che se la Cassazione
annulla, è allora probabile nel nuovo secondo
grado di giudizio che si torni all'ipotesi
dell'omicidio colposo con previsione dell'evento
(con conseguente diminuzione di pena) e non
più a quella, verificata in secondo grado, di
omicidio volontario con dolo eventuale. Se invece
dovesse respingere, non avendo lo Spaccarotella
neanche un giorno di custodia cautelare (e la
mancata correttezza iniziale, impensabile per un
cittadino qualunque, si riverberebbe in questo caso
in un danno enorme per l'imputato), nel giro di un
mese entrerà nelle patrie galere per restarci
fino a quando la pena residua da scontare non
sarà inferiore a tre anni di reclusione.
5 febbraio 2012: le
fotografie di Roma/Inter
saranno in linea in serata. Segnalo anche che non
funzionava - almeno ieri - il sistema di vendita
internet di Lottomatica, il che ha reso difficoltoso
l'acquisto di biglietti, vista la situazione innevata
di Roma e la chiusura di molti esercizi commerciali.
4 febbraio 2012: risultati campionato Serie A:
2
|
0
|
3 febbraio 2012: in
relazione agli scontri d'Egitto:
"Si! Sono
martiri, sono diventati martiri i compagni insieme ai
quali, per 5 anni, abbiamo condiviso gioia e dolore.
Oggi il maresciallo e i suoi complici hanno voluto
mandare un chiaro messaggio, vogliono punirci e
condannarci a morte perché ci uniamo alla
rivoluzione, perché lottiamo contro l’oppressione
e i crimini, come quelli di oggi.Signori, questa
è una nuova serie delle tante serie di crimini
della repressione del regime, repressione che vuole
uccidere la rivoluzione dei giovani egiziani e
aumentare il numero dei martiri. E non sapevi che ogni
goccia di sangue versata, avrebbe riacceso la nostra
rivoluzione, e avrebbe riacceso le nostre urla che
chiederanno la tua testa, caro maresciallo traditore? E
avete creduto che l’Egitto e il suo popolo potessero
fare un passo indietro? Non si sono presentati né
il governatore, né il capo della sicurezza, non
trovammo né la polizia militare né la
sicurezza centrale. Per la prima volta nella storia
degli incontri di entrambe le squadre, la polizia
s’è ritirata. Sì, il vostro piano è
chiaro. D’ora in poi inizieremo una nuova guerra per
difendere la nostra rivoluzione e i diritti dei nostri
martiri, e ci prepareremo a ricordare il 28 gennaio. Vi
faremo riassaporare i momenti in cui, chi come voi
appoggiava il precedente governo si dovette fermare e si
dovette arrendere mentre osservava i rivoluzionari
egiziani, di cui noi facciamo parte, seminare la propria
libertà. Sapete benissimo cosa significa
affrontarci e sapete pure che noi fummo la rivoluzione,
ancora prima che essa avvenisse. La vostra
repressione non ci spaventa e non ci è nuova.
Numerose sono state le iniziative per risolvere le
divergenze tra Ultras delle squadre egiziane; questo non
vi è bastato e avete iniziato a mettere in atto
la vostra strategia. Per questo vi comunichiamo che
anche noi abbiamo una nostra "strategia", ed è
quella di tagliare le vostre teste con le nostre mani, e
non con mani straniere. Non aspetteremo che ci
opprimiate volta per volta: difenderemo la nostra
rivoluzione, difenderemo e ricorderemo i nostri martiri
con tutti i mezzi possibili. Si, il vostro messaggio ci
è arrivato. La nostra risposta arriverà
presto. Memoria e gloria per i nostri martiri.
Ultras Tahrir Squares".
*
Sul punto, Giovannino:
Lorè ti
scrivo per dirti un paio di cose sulla notizia di
punta di questi giorni: la strage dello stadio
egiziano a Port Said. Logicamente i nostri media
nazionali, appena sentita la notizia hanno dato la
colpa alla violenza degli ultras. Basta essere
minimamente intelligenti per capire che una strage
simile, con 74 morti accertati e centinai di feriti,
non può essere frutto di un semplice
scontro...Ed infatti...Come ricorderai ti scrissi
anche tempo fà, dicendoti degli ultras dell'Al
Ahly, che durante la rivoluzione l'anno scorso
fronteggiarono la polizia, allegadoti anche un
articolo. Quello che ti dissi te lo dissi per certo
perchè nella pizzeria dove lavoro ci sono anche
due ragazzi egiziani che l'anno scorso stavano in
piazza Tahrir. Stasera quando gli ho detto di
ciò che dicevano i telegiornali della strage di
ieri sera si sono messi a ridere...Logicamente la
verità, come al solito, è un altra, e lo
dicono anche su Al Jazeera. E la verità
è che la polizia ha lasciato entrare in campo i
tifosi del El Masry per far si che caricassero prima i
giocatori avversari (Al Ahly) e poi andassero a
prendersela, direttamente sugli spalti, con i loro
tifosi, che essendo in trasferta erano nettamente in
inferiorità numerica.Perchè? la risposta
è semplice. Gli Ultras dell' Al Ahly (Alahwy)
durante la rivoluzione, un anno fa, fronteggiarono
duramente la polizia e l'esercito che caricava i
manifestanti, costruirono in piazza un ospedale da
campo, e secondo molte fonti senza il loro aiuto
forse la rivoluzione non sarebbe mai andata a buon,
fine visto che erano i più determinati e anche
i più preparati allo scontro fisico. Da sempre
inoltre il rapporto tra gli ultras Al Ahly e la
polizia era molto teso, visto che anche ultimamente
c'erano stati episodi di violenza tra ultras e
polizia. Tutto ciò è anche visibile da
alcuni video, che mostrano gli ultras El Masry entrare
in campo e la polizia ferma a guardare. Inoltre,
sempre secondo la gente presente, pare che gli Ultras
Al Ahly siano stati perquisiti dalla testa ai piedi
all'ingresso dello stadio, mentre gli ultras El Masry
sono stati fatti entrare allo stadio con bastoni e
coltelli, che hanno poi usato sugli spalti. Senza
contare che molte persone sono morte perchè
venivano letteralmente prese di peso dagli ultras
avversari e scaraventati dall'ultimo anello dello
stadio con la polizia che non interveniva....E'
inutile dirti che per il codice ultras (che è
simile in tutto il mondo) ormai gli ultras El Masry
non potranno più andare in trasferta
perchè li aspettano in tutte le città
d'Egitto...ma sta di fatto che senza l'aiuto della
polizia tutto ciò non sarebbe accaduto..citando
uno striscione giallo nero di qualche anno fà:
"Banlieau o periferia, il problema è la
polizia."...
Certamente la questione
è più politica, ovviamente. Resta il fatto
che la realtà del calcio egiziano e dei suoi
ultras è lontana anni luce da noi: se non ci
fosse la politica di mezzo (ma anche se ci fosse) non
credo che nel peggior Verona/Livorno di qualche anno fa
si possa arrivare a 76 morti, anche con il permesso
della polizia.