"
AL DI FUORI DI ROMA NON C'E' NULLADI
BELLO NEL MONDO" Johann Joachim
Winckelmann, 1756 (archeologo e
filologo, nonché massimo teorico mondiale
dell'estetica neoclassica) "Non per guadagnar ma per
amor del gioco"
21 agosto 2020: Articolo
relativo alla questione della restituzione dello stemma su repubblica.it.
8 agosto 2020: inserita la
pagina di Siviglia/Roma. 29 luglio 2020: inserito,
grazie a Michele, il biglietto
dell'amichevole Chieti/Roma 1986/87. Inserita la pagina
di Torino/Roma e Juventus/Roma. 27 luglio 2020: dopo 20
anni, con poche parole come è giusto che sia, saluto lo
scioglimento di Mob Life cui, per
la prima volta dopo due decenni, viene dedicata una pagina. 26 luglio 2020: la pagina
di Roma/Fiorentina.
Altre tre partite vengono tolte dalla lista delle partite
della Roma che non avevano una fotografia: 1927/28 Casale/Roma, 1927/28 Juventus/Roma e 1928/29 Prato/Roma. 24 luglio 2020: la
vergognosa campagna stampa del Messaggero contro la
celebrazione del compleanno della Roma:
23 luglio 2020: in
costruzione la pagina di S.P.A.L./Roma.
22 luglio 2020:
15 giugno 2020: i ringraziamenti dello
Spallanzani per l'aiuto dato dai tifosi della Roma: 12 giugno 2020: Intanto per le strade di Roma. 5 giugno 2020: per le
strade di New York:
2 giugno 2020: inserito il
nuovo calendario nella pagina Stagione
in corso. Grazie a Biagio, inseriti moltissimi ritagli
di giornale nelle stagioni 1973/74 e
1974/75. 31 maggio 2020: nella
pagina dei gruppi, inserito Alba
Romana.
30 maggio 2020:
28 maggio 2020: un ricordo di Sergio de Martino di Roma/Como 0-1 1949/50. 20 maggio 2020: in questi
giorni sono state inserite moltissime foto un po' ovunque...
Se all'epoca non avete trovato la foto che cercavate ora può
darsi ci sia. Grazie Gabriele, insertite alcune foto di Arezzo/Roma di Coppa Italia
1983/84 (una a colori) ed anche due, prima inedite,
della amichevole Arezzo/Roma
1993/94. Inserite anche quattro foto inedite della
tifoseria in Bologna/Roma del
4 gennaio 1976. Grazie a Gabriele Pescatore, i volantini
distribuiti prima di Roma/Bologna
1972/73. 7 maggio 2020: grazie a Biagio di
Budapest, inserite molte amichevoli di cui non si aveva
traccia nelle stagioni 1962-63,
1963-64, 1964-651965-66. 6 maggio 2020: uno scritto
di Marco per il futuro:
"Un articolo sul Corriere della Sera di
ieri (“Come cambieranno gli stadi?” p.48) prospetta le
modalità con cui si tornerà sugli spalti. Secondo una
proiezione fatta da Mark Fenwich, un architetto che si sta
occupando della costruzione di tre impianti sportivi per i
mondiali del Qatar del 2022, si punterà su “controlli,
distanziamento, automatizzazione”. Oltre alle normali misure
di sicurezza adottate nella vita quotidiana quali l’utilizzo
di mascherine e disinfettati potremmo vedere altre novità non
di poco conto. La previsione parla di sostituire il controllo
fisico degli steward con una tecnologia di riconoscimento
facciale, pubblico seduto e distanziato con posti vuoti tra
una persona e l’altra. Di fronte a queste ipotesi dovremmo
chiederci non solo quando rientreremo negli stadi ma anche
come rientreremo negli stadi. Vale la pena tornare allo stadio
per assistere alla partita come fosse uno spettacolo teatrale?
Io personalmente preferisco rientrare un anno più tardi allo
stadio piuttosto che rientrare prima in quel modo. In questi
giorni varie tifoserie hanno esternato la loro contrarietà
alla ripresa del campionato, rimarcando come sarebbe
vergognoso continuare a giocare di fronte a tutte le persone
che sono morte e che continuano a morire. Mi sento di unirmi a
queste voci, contro chi vorrebbe utilizzare centinaia (se non
migliaia) di tamponi e mascherine per calciatori e staff
quando mancano negli ospedali (ad oggi 154 medici e 37
infermieri sono morti a causa del Covid19). Un campionato che
andrebbe avanti a porte chiuse, solo per il profitto. D’altra
parte il sistema-calcio ha già mostrato il suo squallore, lo
ha fatto quando ha giocato dopo i 39 morti dell’Heysel, dopo
gravi attentati terroristici, lo ha fatto giocando a Pescara
dopo la strage dell’Hotel Rigopiano, per queste persone la
vita vale meno del denaro. Ma voglio fare un passo ulteriore
nella riflessione, facendo un parallelo. Il 10 marzo a Carpi
un operaio è morto schiacciato in un macchinario di
lavorazione, i colleghi hanno organizzato una protesta per
ricordarlo e per chiedere sicurezza sul lavoro, la polizia
giunta sul posto ha denunciato tutti per “assembramento”
(episodi analoghi si sono registrati anche in altre città).
Due tifosi dell’Inter – a Cividale del Friuli - hanno affisso
uno striscione fuori da un ospedale per sostenere un loro
amico malato di Coronavirus, dopo scrupolosa indagine sono
stati identificati e denunciati.
Mentre il governo comunica con precisione quando riapriranno
parrucchieri ed estetisti non si capisce quando
l’assembramento cesserà di essere un reato e quando sarà
possibile fare una manifestazione (cosa che in altri paesi
come la Grecia già avviene). La sensazione è che nel quadro
attuale di crisi e tensione sociale, il governo cerca di
sfruttare l’emergenza Coronavirus per schiacciare ogni
ribellione, anche nel calcio. Il rischio è che una serie di
misure repressive che mesi addietro erano solo proposte
(ultima in ordine cronologico quella del Ministro per lo sport
Spadafora che voleva introdurre negli stadi scanner facciali e
radar sonori) divengano realtà con la scusa della lotta al
virus. Se osserviamo la storia recente, ci rendiamo conto di
come ogni azione repressiva e liberticida sia arrivata in
seguito ad una situazione o ad un fatto eccezionale. Nel 2001
dopo la morte di Antonino Currò viene introdotto un decreto
legge (20 agosto 2001 n.336, poi convertito da l. 19 ottobre
2001 n.377) che introduceva i reati di lancio di oggetti
pericolosi, scavalcamento barriere, invasione di campo e la
flagranza differita. Nel dicembre 2002 durante Como-Udinese
ripetuti tentativi di scavalco e lanci di oggetti in campo
portarono alla sospensione della partita. Questo episodio ha
accelerato l’approvazione del nuovo d.l. 24 febbraio 2003 n.28
(poi convertito con modificazione della legge 24 aprile 2003
n.88) dove viene introdotto il concetto di “responsabilità
dell’organizzazione all’evento”. Nel 2007 muore l’ispettore
Raciti, nuovo decreto che introduce steward, limitazione
trasferte, inasprimento Daspo (esteso a chi è trovato in
possesso di artifici pirotecnici e bombolette), inasprimento
pene per violazione Daspo, obbligo documento per comprare
biglietti ed accedere allo stadio (massimo 4 a persona),
possibilità sorveglianza speciale, confisca dei beni… 2014, a
seguito della morte di Ciro Esposito viene approvato il
decreto Alfano, ulteriori inasprimenti su tutti i fronti, lo
Stato – dicono – userà lo “stesso metodo applicato alla
mafia”. 2018, muore investito Daniele Belardinelli, 2019
un’inchiesta porta alla luce le infiltrazioni mafiose nella
curva della Juventus, nello stesso anno Salvini fa approvare
il Decreto sicurezza bis, Daspo fino a 10 anni e ulteriori
inasprimenti. Oggi c’è il virus, ed il pericolo che venga
usato a pretesto per protrarre questa situazione di emergenza
e per introdurre nuove misure repressive è dietro l’angolo, se
accadrà o meno dipende anche da noi. Lo Stato sfrutta l’onda
emotiva alimentata dai mass media difronte ad un fatto di
cronaca per reprimere, senza la preoccupazione che per questo
qualcuno si indigni (se non i tifosi). L’ultras, reso dai mass
media il mostro della società, viene ben volentieri attaccato
a prescindere dal suo comportamento, l’italiano medio se ne
rallegra, “se serve a fermare la violenza”. Quest’ultima frase
rischia di diventare “se serve a fermare il virus” dando carta
bianca alle forze dell’ordine per reprimere ulteriormente. Lo
stato ha speso milioni di euro l’anno per reprimere gli ultras
negli stadi (dagli stipendi delle forze dell’ordine
all’installazione di nuove tecnologie) forse se li avesse
spesi in ospedali, medici, infermieri il virus non avrebbe
causato tanti morti. Ora cercano di distogliere l’attenzione
dalle proprie responsabilità, mentre il 56% dei lavoratori era
costretta a recarsi a lavoro nel pieno dell’emergenza si
puntava il dito contro i runner. Domani il nuovo capro
espiatorio potrebbero essere gli ultras untori. Prima finisca
l’emergenza e poi torniamo negli stadi, ma per stare spalla a
spalla a tifare a squarciagola, in altre forme da tifosi
ammaestrati non ha senso". 5 maggio 2020: ricevo e
pubblico gli striscioni in ordine alla ripresa del campionato
che mi sono stati inviati.
4 maggio 2020: pubblico
volentieri queste fotografie per il 48esimo anniversario dei
Fedayn:
20 aprile 2020: inserite centinaia di foto, sia di tifo che
di calcio, in tutte le stagioni. E' inutile per il momento
elencarle: basta andare in una stagione e nella partita
desiderata e sicuramente troverete foto che non avevo
inserito. Nei prossimi giorni ne verrnno inserite alcune
ultras del 2001-02 e 2002-03. Per i prossimi giorni cercherò,
come un tempo, di inserire volta per volta i relativi
aggiornamenti. Rimessa in ordine la sezione "Fuori Casa" dedicata alle foto più
rappresentaive della tifoseria della Roma in trasferta in ogni
campo. 14 aprile 2020: inserito
un racconto di Niccolò sulla trasferta Liverpool/Roma... in macchina! 11 aprile 2020: una bella
iniziativa degli ultras della Roma in memoria di Fabio "Il
Roscio" nel decennale della morte... i pacchi sono già stati
consegnati alle famiglie in stato di bisogno.
"Una trasferta delle tante, in pullman. Scendiamo all'autogrill in concomitanza
di un pullman di bambini in gita. La maestra li prende tutti sottobraccio
e li allontana da noi, branco di ragazzi scesi chi birra in
mano, chi urlando. Tra questi bambini uno aveva la sciarpa
della Roma, e ci guardò. Fabio andò verso di lui, fece un gesto
alla maestra di stare tranquilla, si tolse la sciarpa, la mise al collo
del bambino, e gli disse: forza Roma".
10 aprile 2020: bonifico
fatto all'Ospedale Spallanzani:
8 aprile 2020: clicca qui per scaricare il
PDF del numero di Marzo della fanzine del gruppo Nel Nome di
Roma.
Grazie ad Adriano C. inserite 11 splendide foto
dell'amichevole Roma/Asca
Barbagrigia 1982/83. 6 aprile 2020: già sono
passati dieci anni ma sembra ieri....
29
marzo 2020: in questi tempi di
domiciliari causa coronavirus, si stanno caricando centinaia
di fotografie di tifo e calcio in tutte le stagioni. Non
avete trovato, a suo tempo, una foto? Tornate a controllare
che magari c'è!
13 marzo 2020: la
raccolta fondi per lo spallanzai ha superato i 15.000 €
1 marzo 2020: la pagina
di Cagliari/Roma. 27 febbraio 2020: la
pagina di KAA Gent/Roma. 23 febbraio 2020: la
pagina di Roma/Lecce. 21 febbraio 2020: la pagina di Roma/Gent. 15 febbraio 2020: in
costruzione la pagina di Atalanta/Roma. 8 febbraio 2020: la
pagina di Roma/Bologna. 2 febbraio 2020: la
pagina di Sassuolo/Roma. 1 febbraio 2020: aggiornata
la pagina di Roma/Atletico
Madrid del 26 agosto 1980 (Meeting di Rimini): non avevo
nulla se non un articolo ma è spuntato un video amatoriale! 31 gennaio 2020:
AGGIORNAMENTO SULLA PETIZIONE
La
petizione è arrivata in un solo giorno a quasi 5.000 firme.
Giustamente, poiché la Roma sulla maglia ha avuto diversi
stemmi, qualcuno ha chiesto "Quale?". Beh, anzitutto la Roma
ha sempre avuto l'acronimo ASR, tranne nell'era del lupetto
(perché non si poteva usare la lupa capitolina) e nelle
stagioni 1960-61 e 1961-62 (anche se lo stemma sociale
utilizzato nei documenti ufficiali era quello classico con
lupa + ASR). Poi, nel 1994/95 se non ricordo male, 11.927
tifosi praticanti della Curva Sud chiesero lo stemma che c'è
stato fino all'avvento del Sor Pallotta. E quindi direi che -
tra i vari stemmi - sia più rappresentativo quello chiesto
all'epoca dai romanisti praticanti e richiesto nuovamente
dalla Curva Sud al derby.
p.s.: per alcuni è necessario, dopo aver firmato, confermare
la propria e-mail. Suggerisco quindi di controllare la posta
elettronica per verificare se è arrivata una e-mail da
Change.org
Ci siamo! E' tutto
pronto.... Ora serve solo l'aiuto di tutti!
Fate ciò che vi verrà richiesto dai ragazzi dei
gruppi!
Quando entrerete troverete del materiale al vostro
posto.... Non lo spostate e non lo esponete!
Il segnale per aprire tutto verrà dato come al
soliyo dal bandierone in basso al centro Curva...
da 5 minuti prima dell'entrata in campo non alzate
stendardi personali e bandiere e non accendete
fumogeni!
Con l'aiuto di tutti sarà tutto più semplice!
AVANTI CURVA SUD!
AVANTI ROMANISTI!
25 gennaio 2020: da Trigoria:
24 gennaio 2020:
Mi è stato comunicato
che i tifosi giallorossi si ritroveranno domani alle 11 al
centro sportivo di Trigoria per incitare la squadra in vista
dell'importante derby di domenica.
16 gennaio 2020: la
pagina di Parma/Roma di
Coppa Italia. 14 gennaio 2020: al
di là della prestazione e del risultato, i veri romanisti
sono rimasti sdegnati per la divisa utilizzata dalla Roma
contro la Juventus. Ci è voluto un po' ma in questa pagina ci
sono tutte le sfide contro la Juventus con le relative
divise dal 1927 ad oggi.
Su 192 partite ufficiali, ne conosciamo 190.
Ecco quante volte abbiamo giocato con una maglietta
diversa da quella rossa e cosa è accaduto:
maglia
nera:
Due partite,
una in casa e una in trasferta
2 sconfitte
maglia
bianca (che pure è la seconda maglia
riconosciuta):
Sette
partite, due in casa e cinque in trasferta
6 sconfitte
(tutte e due quelle in casa) e 1 pareggio
maglia
arancione:
Due partite,
entrambe in trasferta
1 sconfitta e 1
pareggio
maglia
verde:
Una partita,
in casa
1 sconfitta
maglia blu:
Una partita,
in casa
1 sconfitta
Quindi,
tuttte le partite in casa
contro la Juventus giocate
con una maglia diversa dalla
rossa le abbiamo perse:
LA FAMO
FINITA?
13 gennaio 2020: la pagina di Roma/Juventus. 6 gennaio 2020: la
pagina di Roma/Torino.
24 dicembre 2019: e anche
ques'anno...
BUON NATALE!
21 dicembre 2019: in
costruzione la pagina di FIorentina/Roma. 15 dicembre 2019: la
pagina di Roma/SPAL. 13 dicembre 2019: la
pagina di Roma/Wolfsberger. 8 dicembre
2019: la pagina di Internazionale/Roma.
1 dicembre 2019: la
pagina di Hellas Verona/Roma. 28 novembre 2019: la pagina di Istanbul
Basaksehir/Roma.
24 novembre 2019: la
pagina di Roma/Brescia. Ho
acquistato tutti i Calcio Illustrato dal 1931 al 1973. Si sta
quindi inserendo tutte le foto nelle rispettiva partite,
coprendo alcuni "buchi", vale a dire partite senza fotografie. 10 novembre 2019: la
pagina di Parma/Roma.
3 novembre 2019: la
pagina di Roma/Napoli. 30 ottobre 2019: la
pagina di Udinese/Roma. 27 ottobre 2019: la pagina
di Roma/Milan. 25 ottobre 2019: la
pagina di Roma/Borussia
Monchendlabach. 20 ottobre 2019: la
pagina di Sampdoria/Roma. 6 ottobre 2019: la pagina
di Roma/Cagliari. 3 ottobre 2019: la pagina
di Wolfsberger/Roma. 29 settembre 2019: la
pagina di Lecce/Roma. 26 settembre 2019: la
pagina di Roma/Atalanta. 22 settembre 2019: la
pagina di Bologna/Roma. 18 settembre 2019: la
pagina di Roma/Istanbul
Basaksehir in nottata. 17 settembre 2019: Reputo
"La Repubblica", su alcuni argomenti, il peggior quotidiano
italiano insieme a "Libero". L'unica differenza è che Libero
non lo legge nessuno, Repubblica qualche milione di persone
che, non essendo all'interno di determinate dinamiche, credono
a quello che scrivono alcuni giornalisti e, conseguentemente
si formano una opinione.
Oggi ho letto un articolo di Paolo Berizzi che sparla di
alcuni gruppi della tifoseria della Roma. Costui individua
quale capo di "Ultimo Baluardo" Giuliano Castellino (fa sempre
colore la cosa) che certo non lo è e getta fango su un altro
gruppo storico, i Fedayn, che del non-business in curva hanno
sempre fatto una bandiera.
Quindi nel momento in cui si scrive "Business di Curva Spa" e
si coinvolge la tifoseria giallorossa bisogna stare assai
attenti, perché si scrive - puramente e semplicemente - una
cazzata.
Il giornalista può dire se la Roma negli ultimi 25 anni ha mai
subito pressioni di alcun genere per avere biglietti omaggio o
altre facilitazioni da parte dei gruppi ultras?
No, perché non è accaduto.
Si può quindi scrivere che è un bugiardo, per non usare
termini offensivi, pur sdoganati dalla magistratura?
Tutte le sacrosante contestazioni che la Roma ha avuto, da
ultimo contro il bostoniano, peraltro, sono espressione della
nostra passione di tifosi giallorossi, caro Paolo Berizzi.
Fattene una ragione.
A proposito: ti ricordi quando ti ho beccato da dove avevi
preso il contenuto del tuo articolo del 20 marzo del 2006 (oh
sì, sempre su Repubblica) "Così incendieremo i mondiali" in
cui scrivesti di una fantomatica segretissima riunione nazista
a Branau (cui partecipasti.... oddio, come si fanno le faccine
che piangono dal ridere?) tra ultras europei in cui inseristi,
oltre Roma e Lazio anche il Marsiglia, il Bayern Munchen e
(udite, udite) il Middlesbrough? Beh, te lo ricordo: avevi
romanzato un articolo di un quotidiano tedesco che scriveva di
Naziskin di qualche tempo prima.
Ti sfido in qualsiasi contraddittorio, qualsiasi giorno,
qualsiasi mese, qualsiasi ora. 15 settembre 2019: la
pagina di Roma/Sassuolo
in serata. 07 settembre 2019: nella
sezione Groundhopping, inserita grazie a Simome la pagina del
derby River Plate/Boca Juniors. 02 settembre 2019: in
costruzione la pagina del derby.
25 agosto 2019: in
costruzione la pagina di Roma/Genoa.
24 agosto 2019: la pagina
del precampionato è
completa.
01 agosto 2019: on line
la pagina di Perugia/Roma.
In ricordo di Davide:
27 luglio 2019: inserite
le pagine di Roma/Rieti e Roma/Ternana. 24 luglio 2019: inserite
tutte le pagine delle amichevoli nel precampionato. 22 luglio 2019: Ieri sera
4 luglio 2019: sono stato
invitato quale esperto a parlare alle Commissioni Riunite
degli Affari Costituzionali della Camera in ordine alla nuova
legge sul DASPO contenuta nel Decreto Salvini.
Ecco qui il mio intervento. 25 giugno 2019: Pallotta
Verme on tour.
Barcellona
Barcellona
Gent
Bruges
Bruges
Anversa
Westkapelle (Olanda)
Graspop Metal Meeting (Belgio)
14 giugno 2019: qualche
e-mail sugli abbonamenti....
"Ciao
Lorenzo e ciao a tutti i miei fratelli di fede,
ieri
sono andato a rinnovare i miei abbonamenti (mio e di mia
figlia) e volevo fare qualche considerazione, chiaramente
personale, sulla campagna abbonamenti. Premetto che ho
56 anni e che se fosse per me io tornerei agli abbonamenti di
plastica da bucare con la macchinetta o al blocchetto coi
tagliandi da strappare all'entrata, ma visto che ci hanno
scassato i coglioni con i tornelli, il marketing e l'azienda
allora se lo dovete fare "strano" almeno fatelo bene. Secondo
me:
1)
Partiamo dallo slogan james caro (nel senso di costoso) e
dalla foto sulla tessera "E' qui che vive la mia passione"
dice lo slogan (o claim come cazzo lo chiamano loro) e dietro
ci metti un seggiolino vuoto. Bravi, complimenti, abbiamo una
curva e dei colori da brividi e voi ci mettete il vuoto, forse
quello che volete dentro il vostro stadio pieno solo di
turisti giapponesi. La tessera magnetica poi è di una
bruttezza grafica che manco a farla disegnare a mia nonna
poteva fare peggio. Ma ci volete arrivare che forse a chi come
me rinnova da oltre trenta anni dovreste proporre qualcosa di
meglio? Forse da collezione? E vabbè, chissenefrega,
tanto ciò la squadra che vince vorrei dire...
2)
Passiamo poi alle tempistiche. Mr James apri la campagna
abbonamenti prima di tutti, a inizio Giugno, dopo che dieci
giorni prima hai cacciato a calci in culo la mia bandiera, non
hai uno straccio di allenatore presentato e in giro si parla
solo di cessioni. Ai vecchi abbonati dai 10 giorni (10)
per rinnovare e avere lo stesso posto!!! Ma ti viene in mente
che questo è lo stesso periodo in cui si paga l'anticipo
Irpef? ma ti può saltare in mente che le famiglie avrebbero
bisogno magari fino a fine luglio per rinnovare? ma che non
puoi contemporaneamente aprire pure ai nuovi? Si prendono
quello che c'è o aspettano, tanto gli abbonati sono solo
23mila, hai voglia a posti. E vabbè, chissenefrega,
tanto ciò la squadra che vince vorrei dire...
3)
Ma che ti ci voleva tanto caro james a caricarmi GRATIS
sull'abbonamento la prima partita di Euroleague? Ma un minimo
di attenzione a quelli come noi che da anni ti danno i soldi a
scatola chiusa e poi si prendono stagioni di m. come quella
dell'anno scorso ce lo potresti dare? Lo sai caro james che
quando io ho cominciato ad andare allo stadio tu manco
sapevi dove stava Roma sul Mappamondo, mentre io piangevo
perchè avevamo battuto il Blackpool e pensavo di aver vinto la
coppa del mondo? E poi, lo sai caro James che nella mia
tribuna centrale fila 14 CI PIOVE e tu me la vendi a prezzo
pieno come TRIBUNA COPERTA e nemmeno me lo scrivi nel modulo
che le prime quindici file non sono coperte? E vabbè,
chissenefrega, tanto ciò la squadra che vince vorrei
dire...
Già
lo vorrei dire, ma manco quella mi hai saputo dare.
Ciao
Fratelli di fede, ci vediamo al solito posto come sempre,
dentro un ideale perchè la ROMA SIAMO SOLO NOI TIFOSI.
Stefano
Ancora:
Ciao Lorenzo
Sarebbe bene, da parte della societa’, specificare
nella presentazione della campagna abbonamenti 2019/20 che:
-La sottoscrizione dell’abbonamento tradizionale,
quest’anno chiamato “stampato” per distinguerlo da quello
digitale, ha un costo aggiuntivo di 5€ per la stampa dello
stesso.
-Si puo’ pagare solo con carta di credito o carta
prepagata, no bancomat no contanti (anche se alcuni Roma store
li accettano).
Questa societa’ ormai e’ nel caos piu’ totale e
continua a fare passi sempre piu’ lontano dai suoi Tifosi.
Che ne pensi?
Un saluto andrea
7 giugno 2019: Torneo Agostino Di Bartolomei:
4 giugno 2019: 04.06.1989-04.06.2019:
2 giugno 2019: inserita
una bella intervista ad Arcadio Venturi. 29 maggio 2019: altre
foto della contestazione:
Ischia
Edimburgo
Valencia
Vasto
Repubblica Dominicana
Monteverde
Islanda
Bruxelles
Fiumicino
Cuneo
Dublino
Bergamo
Pavona
San Pietroburgo
Budapest
San Pietroburgo
Como
Venezuela
Amsterdam
Lizzano
Buenos Aires
L'Aquila
Osaka
Maranello
Atene
Monterotondo
26
maggio 2019: la pagina di Roma/Parma in nottata....
25 maggio 2019: istruzioni
per l'uso:
Uno scritto, non mio,
che fotografa perfettamente la situazione: "Quella che la dirigenza
americana sta portando avanti da alcuni anni è una
guerra culturale ai danni del popolo romanista. È in
atto un processo che mira a distruggere l’identità del
tifoso giallorosso, sostituendola con qualcos’altro.
Una guerra del genere non si dichiara, si mette in
atto a bassa intensità, penetrando sempre più nella
coscienza collettiva. Hanno saccheggiato le nostre
tradizioni, hanno svuotato di significato i nostri
simboli, si sono presi gioco della nostra dedizione,
hanno represso spietatamente il cuore del nostro tifo,
hanno offeso la nostra fede. Se si perdono di vista, o
peggio si dimenticano, i valori fondanti di una
collettività è facile diventare preda di chi propone
modelli e sogni made in USA. Qualcuno si è lasciato
abbagliare dal marketing e dai media, altri sono
rimasti affascinati dal progetto di un nuovo stadio. E
così, con gli anni, si è ottenuta quella
trasformazione antropologica del tifoso tanto
desiderata dall’azienda. Un tifoso usa e getta, un
buon consumatore, uno che vuole vincere a prescindere.
Ma questa è Roma ed è difficile domare il suo istinto
primordiale, è roba di secoli che non si sostituisce
facilmente con pop corn e patatine. C’è infatti chi in
questi anni, testardamente, ha preservato l’essenza
del tifoso romanista e l’ha difesa dagli attacchi
sempre più violenti del calcio moderno. Sono le stesse
persone che oggi stanno contestando questa infame
dirigenza. Ripartiamo da loro e diamo battaglia,
utilizzando tutti i mezzi a disposizione. Uniamoci e
manteniamo acceso il fuoco sacro della passione
romanista. Questi signori non hanno capito (e non
saranno mai in grado di farlo) che per noi la Roma è
una questione di famiglia. Non si tratta di secondi
posti, di record di punti, di semifinali di
Champions...anche noi vogliamo vincere, certamente, ma
non è la nostra priorità. L’unica cosa che ci sta a
cuore veramente è l’AS ROMA, è l’idea, l’identità, è
il bene e l’integrità della nostra famiglia al di là
dei successi ottenuti. Quelli qualche volta arrivano e
come ha detto uno dei nostri: abbiamo vinto
poco...però è bastato vincere una volta per dire che
avevamo vinto più di tutti! Non baratteremo mai un
ipotetico trionfo con la certezza di non poter
festeggiare con i nostri fratelli e sorelle perché
trasformati in burattini aziendali. Anche se
continueremo ad alzare pochi trofei, vogliamo
continuare a guardarci negli occhi e a riconoscerci,
consapevoli di avere accanto uno di famiglia. Questa è
la nostra forza, questo è quello che ci rende
orgogliosi di essere tifosi della Roma. Non credano
quindi lor papponi di aver già vinto questa guerra
perché tutto passa ma i tifosi restano. Un ultrà romanista". 21 maggio 2019: buongiorno,
James:
James.
Per che cosa, James?
Per cosa hai distrutto la romanità?
Avevamo solo quella e, chissà perché, tu e quell'altro -
che pure ai tempi di Rosella ho stimato - avete deciso
di togliercela.
Quell'altro deliberatamente, tu con incredibile
spensieratezza, il che è peggio.
Ed è stato come togliere il coperchio a una pentola a
pressione.
L'acqua bolliva, eccome se bolliva, il coperchio a volte
traballava ma non cadeva in terra.
Ha traballato tanto.
Il primo grande, fortissimo, sbuffo di acqua calda che
lo ha sollevato in alto per poi purtroppo farlo ricadere
sulla stessa pentola è stato quando ci hai modificato lo
stemma, James, togliendo l'acronimo a noi tanto caro.
Senza dircelo, James.
Senza chiedercelo, James.
Degli altri non ce ne frega nulla, James.
Noi siamo noi.
Beh si, tu sei il proprietario economico James, e fai
quello che ti pare James, ma noi siamo i proprietari
morali, sin dal 1927.
E tutto questo nella settimana prima della finale di
Coppa Italia contro quegli altri, James.
Ancora smadonno.
Ma tanto "basta che se vince, ce po' sta pure 'na
mucca", vero, tifoso romanista che lo hai scritto su
qualche social ben più di un lustro fa?
Ed hai sottovalutato tutto James: pensavi di stare nel
deserto dell'Alabama per poter costruire uno stadio in
due anni e farci vincere scudetto, champions league ed
esportare il brand Roma nel mondo?
Beh, ti do' una brutta notizia: non hai costruito ancora
nulla, non hai vinto nulla e a Manchester, ancora oggi
20 maggio 2019, vedo solo magliette del ManU, del ManC e
della Juve. E quelle di Salah, l"anima de li m******
***.
E pure per il progetto del nuovo stadio ti avevamo
chiesto di avere riguardo ad alcuni particolari, quando
lo avresti fatto costruire.
Lettera morta.
Nel frattempo, ci hai dato dei fucking idiots per
striscioni sicuramente discutibili ma che, con il tuo
tatto da elefante nel negozio di cristalli, hai
affrontato nel modo più sbagliato.
E così - a quelli nun je pareva vero - le barriere.
Da cowboy, per lo meno inizialmente, non possono
che averti fatto piacere, James.
Il tuo basket te lo vedi con noccioline, Big Mac, maxi
schermo e leggiadre ragazze pon pon, del resto.
La pratica l'hai poi accollata a chi stava a Roma, vero
James? Soprattutto quando i ragazzi della Sud hanno
abbandonato la curva, in una astinenza parificabile al
dormire accanto a Belen guardando i cartoni animati.
James. Oh, James.
Un allenamento a Trigoria - ammesso e non concesso che
ti sia venuta la curiosità di vedere dov'è su Google
Maps - non lo hai mai visto e hai aperto la tua storia
nella nostra città dicendo di sapere che i tifosi della
Roma erano matti ma che tu eri più matto.
Ma tra essere matto e comportarsi in questo modo c'è un
oceano.
Eppure, se sei
diventato milionario, non puoi essere un coglione.
Così come non sei romanista, di
certo non sei un coglione.
Ma un indifferente, insensibile, amorale affarista si,
lasciamelo dire.
Il tutto tra un "meglio un quarto posto che la coppa
Italia", plusvalenze e scelte di giocatori in linea
perfetta con la nostra storia.
La gestione del caso Totti.
L'azienda.
Per una squadra di calcio.
Hai mai visto dei clienti di un supermercato esultare
per uno yogurt, James?
Daniele, James.
Daniele, cristiddio.
Il tuo trattarlo come un giocatore qualsiasi,
disprezzando i nostri sentimenti.
Almeno Baldini l'ha fatto con l'intenzione.
L'intenzione di un de-romanizzatore silenzioso.
Tu no, James.
Tu forse manco lo sai chi è Daniele ed ho seri dubbi che
tu resista al fuso orario per vedere una partita della
Roma come fa qualsiasi Romanista quando sta in vacanza
dall'altra parte del mondo.
Pure se la squadra è "tua", James.
Ed allora, la storia per noi è semplice: tu sei qui solo
per il tuo stadio, per il quale farai i prezzi e ci
negherai stendardi e bandiere?
Bene, noi lo stadio non lo vogliamo.
Vogliamo solo che tu venda la Roma, perché è meglio
ricominciare da zero che essere svuotati dei sentimenti
e trattati in questo modo.
Ti daremo filo da torcere, James.
Vai al diavolo James, e ridacci il coperchio.
20 maggio 2019: on line
la pagina di Sassuolo/Roma.
Alcune foto della protesta contro la società:
Dusseldorf
Giro d'Italia
Nancy
New York
Miami
Copenhagen
New York
Giro d'Italia
Salonicco
Bora Bora
Melbourne
Copenhagen
Trapani
Sydney
Iran
Lione
Madrid
Madrid
Lussenburgo
Berlino
Festival di Cannes
Londra
Lisbona
Dublino
17 maggio 2019: foto
dalla protesta all'EUR:
16 maggio 2019: ricevo e
pubblico:
15 maggio 2019 (pomeriggio):
15 maggio 2019:
Che cazzo state a dì? De
Rossi è un bambino, è più piccolo di Totti e quindi è un
bambino…
“Capitan Futuro” e non vi siete resi conto
che era il Presente.
De Rossi, nostro Capitano, capitano della
tua curva.
La tua foto da bambino in divisa della
Roma e poi quella di te ormai grande, sotto lo striscione
della Brigata De Falchi…
Tutto quello che ciascuno di noi, pur non
avendone i mezzi, ha sempre sognato.
Daniele, abbiamo le lacrime agli occhi. Le
abbiamo avute solo per Francesco e sono calde come quelle.
E quindi, te lo giuriamo, non avranno vita
facile.
Continua...
14 maggio 2019:
13 maggio 2019: inserita
la pagina di Roma/Juventus. 5 maggio 2019: la pagina
di Genoa/Roma. Inserite due
splendide foto della trasferta dei tifosi romanisti a Torino
per Juventus/Roma 1967/68. 27 aprile 2019: la pagina
di Roma/Cagliari in
serata. Aggiornata la pagina delle statistiche.