"Le leggi inutili indeboliscono quelle necessarie"
(Louis C. Montesquieu)


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" AL DI FUORI DI ROMA NON C'E' NULLA
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Johann Joachim Winckelmann, 1756
(archeologo e filologo, nonché massimo teorico mondiale dell'estetica neoclassica)


"Non per guadagnar ma per amor del gioco"

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Diffideranno anche me?
Avevo un canale su Youtube dove postavo video per lo più musicali. Ogni tanto, però postavo anche qualche video che meritava di stare in rete. Bene, sono stato bannato da You Tube.
Indovinate un po' per quale video?
Ma per il video de "Le Iene" che restituivano alla signora inglese la macchina fotografica rapinatale nel settore ospiti dalla Polizia nel 2007, ovviamente! A questo punto, ecco qui il video. Diffondetelo voi su You tube, qui rimarrà sempre.



Il sito viene aggiornato praticamente ogni sera, verso la mezzanotte o poco dopo. A volte anche verso le 15.00. Il sabato non ci sono regole. Dopo le partite, le foto vengono inserite dopo circa due ore,
salvo imprevisti.
"Non sempre i ribelli possono cambiare il mondo. Ma mai il mondo potrà cambiare i ribelli" (Alain de Benoist)
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La campagna del "No alla tessera del tifoso" (Una produzione Amato & Maroni Co.)
LA TRAPPOLA DELLA TESSERA DEL TIFOSO
L'On.
                          Maroni (Governo Berlusconi), centrodestra

"PERCHE' CONTESTATE LA TESSERA?"
TRE ARTICOLI CHE LO FANNO CAPIRE ANCHE AL PIU' IDIOTA
Il futuro che ci aspetta
22 settembre 2011

Perché la tessera del tifoso è inutile
13 settembre 2011
Tessera, voucher o biglietto?
27 giugno 2012
"Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo."
Goethe


Sono già fidelizzato!
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proudly presents:
L'ALBO NAZIONALE DEGLI STRISCIONI
Serie A
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In giallo, quello che scrive il webmaster
In giallo oro, le vostre e-mail

In bianco gli articoli di giornale ed altro.









“E poi occorre tacere e agire sapendo che il mondo rovina ma tenere impugnate le spade per la sua ultima ora”
(Benn)
STANNO PER ARRIVARE LE ELEZIONI...
MI HAI TESSERATO?

OGNI PROMESSA E' DEBITO...
Redde rationem:
IO NON TI VOTO.


Priviamo del voto tutti i partiti politici che hanno sostenuto in qualsiasi modo la tessera del tifoso  imposta dall'ex ministro dell'Interno Maroni.

9 gennaio 2013: nella pagina della stagione 1977/78, inserite diverse fototifo di Roma/Juventus.
Ecco come il Milan fa tante tessere del tifoso: "
Ciao Lorenzo volevo portare alla tua attenzione una cosa, un mio carissimo amico di Roma (tifoso del Milan) andò a Milan Roma 1-2 per l'addio di Maldini 2009, bene l'altro giorno ha ricevuto un avviso della Banca Popolare di Milano che lo invitava a ritirare presso la sede di Desio la tessera del tifoso del Milan. Così ha chiamato la banca e gli hanno che il suo nominativo era nella banca dati e per questo gli era stata spedita. Ma è lecita questa cosa qui, te credo che il Milan ha piu tessere di tutti".
Qui sotto, foto inedita ed autografata del 1947-48: da sinistra Pesaola, il Congiliere Tomarelli, Amadei e Andreoli.


8 gennaio 2013: tutti ci ricordiamo di Paolo Berizzi, giornalista di Repubblica che creò l'imperdibile pezzo del raduno ultras nazista a Branau nel 2006 prima del mondiale (vedi aggiornamenti dell'epoca) che, proprio tramite questo sito, sputtanammo per bene perché era totalmente inventato ed anzi ricopiato da un altro articolo di un giornale tedesco relativo a un raduno skinhead tedesco avvenuto mesi prima che nulla aveva a che fare con gli ultras italiani. Ridemmo per mesi e questo qualificò il personaggio, la cui invenzione diede anche luogo ad una interpellanza parlamentare http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/DF/181655.pdf
Mi viene segnalato ora un altro imperdibile articolo dello stesso Berizzi con oggetto "curve xenofobe", su Repubblica di oggi. Chi lo ha me lo può inviare?
*
Recuperato, grazie a Marco e alla cantina del nonno ripulita, un altro pezzo della storia della Roma... Tre obbligazioni del Foot Ball Club di Roma.




7 gennaio 2013: in linea la pagina di Napoli/Roma. Inseriti i ritagli de "La Stampa" per le stagioni 1956-57, 1957-58, 1958-59, 1959-60, 1960-61 (stagione ormai praticamente completata e che quindi si fregia della lupa).

3 gennaio 2013: inserita la pagina di Orlando City/Roma. Inseriti i ritagli da la stampa per la stagione 1955/56.

31 dicembre 2012
Nella stagione 90/91 inseritii ritagli da la stampa e tutte le partite hanno una loro pagina.

26 dicembre 2012:
Inseriti gli articoli da "La Stampa" per le stagioni 50/51, 52/53, 53/54, 54/55. Nella stagione 54/55 inseriti anche 16 video.
Nella stagione 55/56 inseriti anche 10 video, 5 nella stagione 56/57, 8 in quella 57/58, 14 in quella 58/59, 15 in quella 59/60, 16 in quella 84/85, 13 in quella 85/86, 20 nella stagione 87/88, 17 per l'88/89, 14 per l'89/90.
Nella stagione 90/91 inseriti i video di tutti i gol della Roma in coppa UEFA.

25 dicembre 2012:





23 dicembre 2012: inseriti grazie ad Andrea i ritagli del quotidiano "La Stampa" della stagione 1949/50.
22 dicembre 2012: la pagina di Roma/Milan in linea in nottata. Inseriti i video nelle stagioni 1981/82 e 1983/84. Lamentela su Roma/Atalanta di Coppa Italia:
"La Coppa Italia si sa, è per gli appassionati, almeno fino a quando non si affrontano squadre importanti. Quello visto martedì sera però era un Olimpico desolatamente vuoto, complice il turno infrasettimanale, la diretta televisiva e una sfida che nonostante l'entusiasmo dell'ultimo periodo non coinvolge tutti se non la curva. A dirla tutta è la solita parte bassa della Sud che ci prova in ogni modo a guidare il tifo dovendo però scontrarsi con la solita di realtà di chi non partecipa ai cori. L'episodio che ci tenevo a raccontarti e che mi spinge ad inviarti questa mail nonostante qualche giorno di ritardo riguarda la questione biglietti. Dopo aver acquistato in un punto Listicket un tagliando curva sud mi accorgo che l'ingresso è il 16. Do poca importanza alla cosa e mi reco allo stadio. Dopo le fasi di prefiltraggio una volta entrato noto una divisione del settore che impediva di accedere in curva sud e obbligava ad entrare nel settore distinti generalmente dedicato alle famiglie. Appena salito le scale mi accorgo di capannelli di ragazzi che affollavano le vetrate, alcuni intenti a chiarire con gli steward presenti, altri a scavalcare. Dopo una lunga discussione con uno steward questo decide di farmi parlare con un responsabile che ho dovuto raggiungere all'ingresso del settore, un poliziotto in borghese con una radio in tasca che non appena mi vede arrivare accompagnato dallo steward cerca di intimorire (me e alcuni ragazzi che avevano capito di avere il mio stesso problema) minacciando di provvedere con un Daspo (per cosa poi?!?). Con me la cosa non attacca e la metto sul piano che il prodotto acquistato non contiene le caratteristiche promesse (diverso settore), che il disagio comprendeva decine e decine di persone e che la cosa l'avrei fatta presente alla società. In conclusione hanno organizzato dei gruppi di persone e ci hanno fatto passare attraverso un cancello di servizio. Adesso ti chiedo, chi è il responsabile di tutto questo? La società o il servizio d'ordine? E soprattutto si possono tutelare in qualche modo quei ragazzi che hanno deciso di scavalcare la vetrata pur avendo un titolo di accesso come il mio che garantiva un posto in quel settore? Sempre forza Roma! Gianluca CSNT"

Cagliari/Juventus a Parma (eh sì, il problema del calcio sono gli ultras)
"Il gol - Gran botta di Pinilla sotto l'incrocio alla destra di Buffon che nulla ha potuto. Esultano i 41 tifosi del Cagliari presenti..
"
*
Tessera del tifoso e Inter/Verona, l'Osservatorio:
"Preso atto delle criticità poste in essere da appartenenti alla tifoseria della società Hellas Verona, in occasione delle trasferte a Terni, in occasione della Gara “Ternana - Hellas Verona” del 10 novembre 2012, a Livorno, in occasione della gara “Livorno – Hellas Verona” del 20 ottobre 201, a Brescia, in occasione della gara “Brescia – Hellas Verona” dell’1 dicembre 2012, a Varese, il 15 dicembre u.s., in occasione del rientro dalla trasferta a Vercelli e, da ultimo, a Milano, 
in occasione della gara di TIM Cup “Inter – Hellas Verona”  del 18 dicembre 2012;
ADOTTA LA SEGUENTE DETERMINAZIONE 
La Questura di Verona d’intesa con la Questura di Milano e la Società Sportiva Hellas Verona è pregata di individuare tramite il sistema di biglietteria l’elenco nominativo dei tifosi che hanno preso parte alla trasferta di Milano ed agli incidenti occorsi in piazzale Lotto, provvedendo all’immediata sospensione della “tessera del tifoso” ai fini delle trasferte previo inserimento in black list dei dati delle persone interessate. 
Ove la individuazione precisa dei facinorosi risultasse possibile, si dovrà procedere alla sospensione, ai fini delle trasferte, per l’intero gruppo del settore interessato dalla presenza di persone che hanno partecipato agli incidenti
".
Quindi se si tratta dei tifosi della Curva Sud di Verona, tolgono la tessera del tifoso a tutta la Curva Sud, perché è stato violato il "codice etico" che si sottoscrive con la tessera del tifoso.
*
Stefano mi segnala questo video http://www.youtube.com/watch?v=cl_EDF9gb1c&feature=player_embedded, chiedendosi cosa abbia fatto la federazione di pallavolo bulgara nei confronti della società.
*
Giacomo:
"
Ciao Lorenzo sono Giacomo un libero tifoso romanista. Mi piacerebbe molto seguire la mia squadra in casa e in trasferta ma non posso. In trasferta per i noti motivi che tutti conosciamo essendo io uno di quei tifosi che non si è piegato al ricatto della tessera del tifoso. In casa purtroppo per motivi lavorativi e familiari posso seguire la Roma solo la Domenica pomeriggio quindi escludendo anticipi o posticipi considerando anche che vivo a qualche Km da Roma. Non ti scriverei se questo fosse possibile non dico sempre ma di tanto in tanto, purtroppo questo non è possibile quasi mai visto che la prima partita dell'anno 2013 che la Roma giocherà in casa di Domenica alle ore 15.00 sarà il 21 Aprile contro il Parma. Nei primi quattro mesi del 2013 la Roma giocherà partite serali anche nei periodi più freddi non solo di Domenica ma anche di Venerdì come mi è sembra di leggere. Questo scelte scellerate di certo egoisticamente parlando non mi permetterano di mettere piede all'Olimpico per questi lunghi mesi, mentre altruisticamente parlando non credo per esempio che riporteranno famiglie allo stadio dato che questi sono i mesi più freddi dell'anno. Inoltre non credo che un abbonato sia molto contento di queste scelte, dato che quando si va a sottoscrivere un abbonamento annuale si presume che la maggioranza delle partite sia di Domenica alle 15.00, ovviamente con qualche eccezionale anticipo o posticipo e vorrei sottolineare il qualche. Mi piacerebbe che questa situazione sia fatta presente all'A.S.Roma tramite la tua persona o meglio ancora tramite MyRoma in modo da tutelare non solo la passione di noi tifosi ma anche i nostri calciatori, perchè credo che giocare nei mesi invernali sempre o quasi di sera dato che la Roma in trasferta giocherà di pomeriggio qualche volta (trasferte a noi vietate) non sia un vantaggio. Un saluto sperando un giorno di tornare a vedere l'Olimpico pomeridiano. Forza Magica Roma".
*

Roberto:

"Ciao,Lorenzo.volevo promuovere una protesta da parte di noi romanisti affinchè si giochi Roma-fiorentina a Roma e non a Firenze visto che la lazie gioca in casa la settimana prima,.Abbiamo già un precedente quest'anno,con le medesime squadre,nel turno precedente,quando si sono giocate Roma-atalanta e lazie-siena entrambe a Roma perchè ,siccome poste in date diverse ,non c'era la necessità di invertire a noi il campo.

Volevo sapere se sei d'accordo e se puoi promuoverla sul tuo sito.Vorrei da te anche un consiglio su come protestare in modo efficace.

Ti ringrazio anticipatamente.Saluti e auguri"
*
Dalla Thailandia:
"Ciao Lorenzo
facevo a Te e Famiglia gli Auguri di Buon Natale. Praticamente guardo il tuo sito ogni giorno, ti scrivo dalla Thailandia e precisamente da Koh Samui dove mi trovo da 2 anni.
La passione per il calcio non l'ho persa e spesso mi guardo i posticipi e anticipi del campionato italiano dal mio bungalow.
Collaboro con 2 ragazzi italiani in un sito di marketing on-line dove si vendono/affittano attività commerciali terreni etc...
Ti faccio i complimenti come riesci a coniugare la tua vita familiare,lavoro e passione per il calcio.
Ti invio 3 foto se ti possono essere utili per la sezione Grounhopping del tuo sito: prima foto tribune a Phnom Penh, stadio in centro Yangoon visto dall alto, esterno stadio a Songkhla nel Sud Thailandia.
Rinnovo gli Auguri di Buone Feste".





16 dicembre 2012: inserita la pagina di Chievo/Roma.

15 dicembre 2012: comunicato personale:
Romanisti,
oggi dalle 17.00 alle 19.30 al Soccerstore di Largo Argentina si terrà l'Assemblea Generale di MyRoma, di cui sono divenuto recentemente Vicepresidente.
Brindisi di Natale e sottoscrizione dell'adesione per l'anno 2013.

Dopo una accurata analisi effettuata in seno al nuovo consiglio direttivo, abbiamo drasticamente abbassato le quote associative:

Socio ordinario (€ 20)
Socio minorenne (€ 10)
Socio speciale (€ 10): tifoso con disabilità o disoccupazione certificata;
Socio Istituzionale (€ 700) per Società o Associazioni,
Socio Onorario (€ 10.000 una tantum) persona fisica
Socio Onorario (€ 20.000 una tantum) persona giuridica

Questo nell'ottica di fare in modo che MyRoma, il Supporters Trust della Roma, possa avere una base popolare e sempre maggiore rappresentatività.

Avrete notato che molte cose proposte da MyRoma sono state recepite dalla nuova Società e abbiamo intenzione di continuare e di vigilare su tutto quel che riguarda la nostra amata squadra.

MyRoma è NO PROFIT, altrimenti non avrei MAI partecipato;
MyRoma NON è un Roma Club;
MyRoma NON espone il proprio striscione allo stadio e raccoglie a livello individuale tifosi in tutti i settori.

La quota associativa (ricordo che il bilancio di MyRoma è on line e consultabile da chiunque) serve per comprare le azioni della Roma e per garantire quel minimo di funzionamento della struttura, che opera sulla base del volontariato.

Se vogliamo capire che MyRoma ci consentirà di evitare di avere in futuro una maglia viola e verde con un bordino giallorosso o amenità del genere, con l'abbassamento della quota associativa, è il momento di associarsi.
Altrimenti ci porteremo fino al 2070 la concezione del tifo giallorosso sullo stile dei Roma Club con alfieri, biglietti omaggio, miss tifosa giallorossa ecc. ecc..

20 euro sono tre birre al pub.

http://www.myroma.it/

13 dicembre 2012: la stagione 1991/92, grazie ad Andrea, è stata completata e tutte le partite hanno la loro pagina, compreso il precampionato.
Chievo
/Roma, la farsa dei biglietti prosegue:

"Ciao Lorenzo, ti chiedo se è normale modificare le modalità d'acquisto  di biglietti con la prevendita già iniziata, perchè ora nel sito del Chievo hanno tolto sia la possibilità di comprare il biglietto del settore ospiti solo con la ricevuta, specificando quanto ti riporto "ATTENZIONE: la
ricevuta di adesione al programma “A.S. ROMA CLUB PRIVILEGE” non è valida per l’acquisto dei biglietti e per l’ingresso allo stadio, in quanto non viene soddisfatta, al momento della richiesta, la verifica dei motivi ostativi e non è timbrata, condizioni imposte da Determina dell’Osservatorio n° 41/2012 del 07/11/12"
,
sia quella possibilità assurda data ad un tesserato di poter comprare il giorno prima e solo allo stadio un biglietto del settore ospiti per un non tesserato"
I 4 tifosi ospiti di ieri sera per Roma/Atalanta sonon l'ennesima conferma della follia con cuik stanno desertificando gli stadi. Non c'è altro da aggiungere.










1957/58
Salernitana/Sanremese









11 dicembre 2012: le foto di Roma/Atalanta on line stanotte. Segnalo sul Guerin Sportivo di questo mese un ionteressante dossier dal titolo "Roma Capoccia" curato da Fabrizio Pastore che fa la graduatoria - anche con foto di archivio che non avevo visto prima - dei 100 più grandi calciatori della Roma, con la breve storia di ciascuno di essi.
Vi avevo promesso delle belle foto inedite no? Da un vecchio album privato dell'ex consigliere della Roma Tomarelli...

Nordhal, Sundqvist e Anderson
in una foto inedita fine anni '40

Andreoli (che non sapeva suonare
la chitarra) allieta comunque i compagni
fine anni '40

Siamo sempre nel 1948/49 o
nel 1947/48...

Uno spettacolare gagliardetto
dell'AS Roma. Sulla destra il consigliere
Tomarelli

Oltre a ciò, nella stagione 1948/49, sono stati aggiunti 26 ritagli del quotidiano "La Stampa", oltre ad un articolo sulla tragedia di Superga.



2012/13
Sampdoria/Udinese:

Un solo tifoso ospite grazie alla partita disputata
nel tardo pomeriggio di lunedì e alla tessera del tifoso
.

Lega C
alcio + Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive
=
CALCICIDIO



Per finire, mi è stato chiesto prima del derby scorso di scrivere (gratuitamente, è ovvio) un articolo che sarebbe servito per una specie di libretto edito che sarebbe dovuto uscire ad opera del Comune di Roma prima dello scorso Lazio/Roma.
Poteva essere fazioso, mi dissero, e sostanzialmente doveva aver l'impostazione del "Racconta cosa è la Roma a un giapponese". Bene, poiché il libretto non è uscito, non vorrei trovare quanto scritto da qualche altra parte, ed è per questo che lo posto qui.
Sono cinque pagine e sicuramente sono di parte.
Però credo possa piacere a noi romanisti.

COSA E' LA ROMA (di Lorenzo Contucci, autunno 2012)

Cos’è la Roma?

Perché l’amiamo?

Per quale motivo, storicamente, siamo una tifoseria dedita in modo assoluto, viscerale, uterino alla nostra squadra?

La risposta è quella che segue e, da subito, si pone in contrapposizione con l’altra squadra “capitolina”.

Se loro si descrivono come “quelli che hanno portato il calcio a Roma”, rispondiamo che su questa circostanza ci sarebbe molto da dire a livello storico, visto che la prima partita di calcio disputata a Roma si svolse il 18 settembre 1895 al Velodromo di Via Isonzo tra la Società Udinese di Scherma e Ginnastica e la Società Rodigina di Ginnastica.

Se poi si definiscono “la prima squadra di Roma”, possiamo anche agevolmente ricordare come la Società Ginnastica Roma, sin dal novembre 1895, iniziò a giocare a calcio in maniera episodica nella Capitale.

Fatto sta che, qualunque sia la dicitura con la quale si descrivono, sì da rafforzare una identità che dal nome e dai colori non traspare, noi non abbiamo bisogno di definizioni, in quanto siamo la squadra di Roma e non una squadra di Roma.

La differenza sta in un articolo: determinativo il nostro, indeterminativo il loro.

Peraltro, anche geograficamente, il Rione Prati nel 1900 non esisteva ancora e, visto che a volte in qualche striscione si è scritto della romanità di Italo Foschi, lo stesso Bigiarelli aveva il papà marchigiano e la mamma pugliese.

*

Beh, ne portiamo il nome, ne portiamo i colori, ne portiamo il simbolo.

Sul nome credo non ci sia discussione alcuna: Roma è la città, AS Roma è la squadra.

Sui colori neanche può sorgere controversia: giallo oro e rosso pompeiano sono i colori capitolini, derivati dall’unico giallo che si conosceva all’epoca, quello dell’oro appunto, e il rosso pompeiano o porpora che viene dal rosso dei molluschi del Mar Mediterraneo.

Sul simbolo ritengo ci siano pochi dubbi, visto che la lupa capitolina è il simbolo di Roma Capitale, concesso con decreto comunale all’AS Roma nel 1927.

Del resto, se si va a Siena, nel chiostro del Palazzo Comunale trovate la lupa, così come la trovate ad Aosta in Piazza della Repubblica, ma a anche a Verona in Piazza Erbe ed a Pisa in Piazza dei Miracoli.

Al contrario, di un’altra cosa si è certi: l’aquila laziale è il simbolo delle legioni straniere ed è araldicamente “turrita”, vale a dire ad ali spiegate.

Il simbolo della lupa capitolina, durante le guerre di conquista dell’antica Roma, veniva apposto in loco dopo che l’esercito aveva conquistato la città, anche con l’aiuto delle legioni straniere che come simbolo avevano l’aquila e che in caso di necessità arruolavano uomini tra gli agrestes e non certo tra i cittadini romani.

Per altro le legioni non avevano solamente l’aquila come loro simbolo – tra l’altro aquila “picchiatrice”, vale a dire “a volo abbassato”, con le ali all’ingiù e non quella “turrita” del simbolo laziale,  ad ali spiegate - ma vi era anche Pegaso, cavallo alato della mitologia greca che ornava il vessillo della Legio II, il toro della Legio VI, il bufalo della Legio X, il leone della Legio XIII, così come anche il cinghiale.

Del resto della statua lupa capitolina esistente al Palatino già si parla nel 295 a.C., quando i due edili Quinto Fabio Pittore e Quinto Ogulnio Gallo le aggiunsero i gemelli, mentre solo nel 103 a.C. l’aquila venne adottata dalle legioni.

Solo per finire, si fa notare come l’aquila Olimpia – di greca reminiscenza al pari dei colori rappresentati – è l’aquila calva del Nord America, che possiamo rinvenire anche sullo stemma presidenziale della Casa Bianca o sulla coat of arm statunitense, non certo l’aquila heliaca (alias aquila imperiale) che le legioni romane portavano in guerra.

*

Ciò detto in ordine ai valori tradizionali fondanti e senza dimenticare che la vera stracittadina dell’epoca era tra le compagini dell’Alba e della Fortitudo, rivendichiamo ed è per noi romanisti un punto di orgoglio l’essere nati dalla fusione di Alba, Fortitudo e Roman: se una società come la Lazio è frutto della fusione delle volontà di Luigi Bigiarelli, del fratello e dei suoi amici che volevano partecipare al Giro del Castel Giubileo del 21 aprile 1900 e decisero quindi di fondare una Società Podistica, la Roma è invece nata dalla fusione della volontà di tre società calcistiche romane, non tanto per correre qua e là in qualche rassegna campestre ma con una funzione sportiva anti nordista, vale a dire per contrapporsi nel futebal alle più forti compagini che giocavano al Nord.

 

Umberto Farneti, proprietario della Bottiglieria del Gambero, vicino Via del Corso, era detto “Er guercio” ed era il factotum dell’Alba.

Il Roman, che diede i colori all’AS Roma, era un club aristocratico che giocava al proprio campo del “Due Pini”, con sede in Via Uffici del Vicario, ove poi venne fondata l’AS Roma.

La Fortitudo, poi unitasi con la Pro Roma, venne fondata nel 1908 da fratel Damaso Cerquetti, dei Fratelli di Nostra Signora della Misericordia, poi seguito da Fratel Porfirio Ciprari, sacerdote simbolo non solo del Rione Borgo ma di tutta Roma. Giocava sui campi dei “Daini” dell’”Olmo” e, prima della fusione, della “Madonna del Riposo”.

 

Come si può vedere, quindi, la Roma non è parte di Roma ma è Roma: racchiude alla perfezione quel Senatus PopulusQue Romanus che ancora oggi leggiamo su muri e monumenti di Roma e, perché no, anche sul simbolo del Comune.

E’ l’unione di popolo (Alba), aristocrazia (Roman) e religione (Fortitudo).

Queste sono le premesse da cui partire per poter spiegare la Roma a qualcuno.

I giocatori, le partite, i successi o gli insuccessi vengono dopo.

 

*

Un pizzico di storia si è quindi reso necessario per sfatare molti luoghi comuni, anche se poi, parlando di calcio, è necessario chiarire cosa ci ha fatto innamorare della Roma e anche perché i nostri padri erano della Roma e non di altre squadre.

Beh, per certo non sono state le vittorie sportive che sicuramente – seppur rarefatte – hanno contribuito ad estendere il tifo per la squadra capitolina anche fuori dalla città di Roma.

Diremo quindi che, viste le premesse storiche, è sostanzialmente più che naturale una maggior simpatia per la Roma tra le mura cittadine: l’acquisizione del romanismo è quindi nel 99% dei casi per nascita.

Sempre per le premesse svolte, il tifoso romanista è detestato ovunque perché mantiene in sé, nel suo DNA, quel retaggio di superiorità che solo l’essere nati a Roma può dare e che in fondo un po’ tutti noi Romani inconsciamente abbiamo dentro.

Quella sensazione che quando andiamo a Londra ci fa pensare che gli acquedotti glieli abbiamo fatti noi e che chissà perché si chiama Londra e non ancora Londinium e che è ancora più strano che ci salutano con un anonimo hello piuttosto che con un ancora più sintetico “Ave”.

Viviamo tra monumenti apprezzati in tutto il mondo, frutto di epoche gloriose e, in fondo – quando ancora si poteva andare liberamente in trasferta – il messaggio che la preponderante (beh sì, anche un po’ arrogante) presenza romanista suggeriva al volgo locale era sostanzialmente di questo tenore: noi siamo la Capitale e ci troviamo nella vostra misconosciuta città, qualunque essa sia, per insegnarvi le buone maniere e portare a casa una bella vittoria, non dopo non aver apprezzato la bellezza delle vostre figliole, il sapere culinario delle vostre mamme e le vostre enoteche, se ne avete una, bifolchi.

L’aneddoto che meglio condensa questo spirito lo si registra in un ormai antico Piombino/Roma di Serie B del 18 novembre 1951 – quando uno tra i tremila tifosi al seguito, non appena sceso dal treno esclamò un convinto “anvedi, c’hanno pure l’orologgi!”, affermazione goliardica che non venne recepita per tale dai tifosi locali, con conseguente immediato parapiglia.

*

Se chi legge ha capito perché siamo della Roma e perché non potremmo mai rinnegarne i valori, visto che equivarrebbe a rinnegare noi stessi, non saprei dire la ragione per la quale il nostro amore è così viscerale e perché viene espresso, con forme diverse, dalle persone più varie.

Sarà che in fondo in fondo ci sentiamo più Romani che Italiani – e questo non vuol dire non sentirsi Italiani ma solo avvertire nel sangue una maggior presenza di Enea rispetto a Garibaldi –, sarà che quando la Roma gioca contro un’altra squadra per noi è anche la città di Roma che gioca contro un’altra città, sarà che il tifoso romanista – più che volere vincere, sogna di vincere… Sarà che alcuni nostri giocatori sono stati simbolo di romanità, romanismo e attaccamento alla maglia… fatto sta che la miscela di questi elementi è esplosiva e ci fa ritenere la Roma una persona di famiglia se non qualcosa di astrattamente superiore ad essa.

“La Roma è una droga, noi non ne possiamo fare a meno”, si leggeva sul finire degli anni Settanta sui muri di Roma.

In fondo è proprio così.

*

Dicevamo dei giocatori.

La mia estrazione e formazione mi porta più ad amare la maglia rispetto ai giocatori, soprattutto in questi tempi di calcio svilito dei suoi valori fondanti, anche se il concetto del “tifiamo solo la maglia” per me non è un valore assoluto in quanto – sia pur raramente – sono apparsi giocatori che sono essi stessi la maglia.

Sta a noi distinguerli, riconoscerli ed esserne inflessibili critici sotto il profilo del romanismo.

L’amore per il giocatore della Roma – al di là della simpatia estemporanea che può portare il tifoso ad infatuarsi per questo o per quello – spesso deriva dal romanismo che esso esprime, valore sempre più raro nel calcio di oggi.

Non abbiamo timore a rivendicare il nostro folle amore per Agostino Di Bartolomei.

Non abbiamo timore di farlo per il cremonese Giacomo Losi, per Francesco Rocca di San Vito Romano, per Amedeo Amadei di Frascati, per Francesco Totti e per Daniele De Rossi.

Perché Francesco Totti e Daniele De Rossi sono la Roma e NOI, non altri, siamo fortunati ad avere l’intera collezione delle figurine Panini in cui vestono solamente e consecutivamente la nostra gloriosa casacca.

*

“Quando gioca la Roma io non ascolto i Prefetti, io prendo e parto”.

Questa frase, pronunciata da un anonimo tifoso durante la stagione dello scudetto 2000/01 e che si spiega con l’inizio dei divieti frapposti ai sostenitori del calcio per seguire le proprie squadre, è stata per diverso tempo la mia preferita e la dice lunga sulla passionalità del tifoso giallorosso, pronto a mettersi contro chiunque pur di seguire la propria squadra.

Quel giorno, era un Fiorentina/Roma, si pensò di limitare l’invasione giallorossa giocando di lunedì e la risposta della Curva Sud fu “Dal 1° al 31, da Gennaio a Dicembre, da Lunedì a Domenica, dall’01.00 alle 24.00, giocatela quando volete, sempre 15.000 saremo” e quando, il lunedì successivo, la Roma giocò in quel di Firenze, apparve lo straconosciuto striscione “semo tutti parrucchieri”, che condensa in queste tre parole lo spirito romano e la passionalità giallorossa.

Già, la Curva Sud, conquistata, non esattamente in modo pacifico, l’11 marzo del 1973, in quanto in precedenza sia i tifosi più accesi della Lazio che quelli della Roma seguivano la partita da quel settore, visto che da lì uscivano i giocatori.

E’ anche e soprattutto il nostro settore per eccellenza che ha sempre mantenuto alto il fuoco dell’amore per la Roma.

Malgrado nel calcio di oggi si stia cercando in tutti i modi di renderlo un settore come un altro, perché nella massificazione generale e nel non troppo celato tentativo di decerebrare il tifoso per trasformarlo in esclusivo consumatore del prodotto calcio, la Curva Sud ancora resiste.

Ci abbiamo passato, chi più chi meno, una buona parte della nostra vita domenicale.

Lì dentro abbiamo conosciuto tutta Roma, la Roma vera.

Prendo a prestito le splendide parole scritte da un anonimo tifoso giallorosso il giorno dopo la morte di Gabriele Sandri, per descriverne la realtà: “Disoccupati sì, ma anche precari, professionisti, avvocati, ingegneri, imprenditori, impiegati, operai, autisti, panettieri, e moltissimi studenti universitari …. Poverissimi, piccoli borghesi, benestanti, qualcuno ha anche origini nobili … Chi non esce mai di casa, chi fa tanto sport, chi va in discoteca, chi non ha mai una donna e chi non sa più come tenerle a bada, chi legge i filosofi contemporanei e chi a malapena conosce la lingua italiana, belli come il sole o brutti come la fame, chi è sempre incazzato e chi ha una vena comica che fa invidia a Zelig, solitari e trascinatori, pacati e mansueti o violenti da non poterli guardare negli occhi”.

Questo era ed è la nostra curva, dove siamo cresciuti.

E quando si andava in trasferta, ma anche nelle partite in casa, questa massa informe di persone diversissime tra loro divenivano una unità sola: i tifosi della Roma.

Si potrebbe dire che tutto sommato è così in tutte le città, e forse in parte è vero.

Si può anche dire che la stessa tifoseria della Roma ha avuto momenti alti e momenti più bassi, ed anche questo è vero.

Ma la cosa che più ci inorgoglisce, come tifosi romanisti, è che noi non abbandoniamo la squadra nei momenti di difficoltà, ma la sosteniamo ancora più forte.

“La lunga crisi che ha portato al Roma in Serie B e in serie B  con la squadra il foltissimo e sempre più compatto stuolo dei suoi irriducibili sostenitori…”, così scriveva “Il Calcio Illustrato” in occasione di Roma/Milan del 1950-51, ultima partita del campionato che, per l’unica volta, portò la Roma in Serie B.

Ma potremmo ricordare decine e decine di prove di affetto, non solo nella vittoria ma soprattutto nella sconfitta, di cui diedero prova i tifosi della Roma e sarebbe persino stucchevole ricordarle in questa sede.

Per esprimerne la filosofia, quindi, non resta che il tenore di uno striscione letto una decina di anni fa nella nostra curva: “Sconfitte, delusioni, sofferenze, oltre ogni risultato ostinatamente Roma”.

Come si vede, dal 1927 o dal 1951 nulla è cambiato.




9 dicembre 2012: vabbè, vogliamo sentirci male? Ecco qui delle fototifo inedite di Roma/Juventus 1976/77:








8 dicembre 2012: in linea la pagina di Roma/Fiorentina.
Mail: 
"Ciao lorenzo,ti volevo fare notare le incredibili modalità di vendita per il settore ospiti di chievo-roma... Partiamo dal presupposto che l'anno scorso il settore ospiti era in vendita anche per i non tesserati non residenti nel lazio, quest'anno funziona così. I biglietti del settore Ospiti sono in vendita solo nelle agenzie del credito bergamasco del Lazio e della  Lombardia.Nelle altre regioni le banche dello stesso gruppo,non si sa per quale motivo, vendono solo  i biglietti degli altri settori.Si possono comprare anche on line,ma se hai solo la ricevuta non puoi farlo perchè viene richiesto anche il numero della tessera...Poi c'è un'altra bella iniziativa...chi è tesserato può comprare il biglietto del settore ospiti anche per un amico,però questa cosa qua la si può fare solo allo stadio e non il giorno della partita. Dopo sto papello io da buon non tesserato mi cerco un altro settore e vedo che sono in vendita anche i biglietti di curva nord superiore. Ricordandomi che tutte le volte che sono andato a Verona il settore ospiti era tutta la nord, chiamo per curiosità il Chievo e chiedo se in pratica lo si deve intendere come un settore ospiti per non residenti nel Lazio. Loro mi rispondono di no....peccato che dopo vado sul sito della boxol ed il settore curva nord superiore viene segnalato come settore ospiti...=
6 dicembre 2012: inseriti tutti i video nella stagione 93/94
Hanno vinto loro?
Luca:
"penso che l'importanza di mantenere un profilo morale corretto cozzi un pò con una frase che spesso leggo da te, che l'obiettivo è rimanere negli stadi. se un giorno la tdt fosse obbligatoria anche per le partite in casa è evidente che per non piegarsi bisognerebbe non entrare  finchè le cose non siano cambiate, l'obiettivo primario è proprio questo, non piegarsi, la morte del movimento è omologarsi e non stare fuori dallo stadio, come non si è morti come gruppo non portando gli striscioni. saluti "
Caro Luca confermo che l'obiettivo è rimanere negli stadi: ma bisogna rimanerci creando le migliori condizioni possibili, cosa che si è fatto lottando contro la tessera.
Gianluca:
"mi permetto due righe in risposta alla mail di Alessandro ed al tuo commento.

Credo sia evidente a tutti come la TdT possa dichiarasi un fallimento eccezion fatta per gli scontri poiché vietando si è sostanzialmente evitato che le tifoserie si incontrino, controprova del fatto la si ha chiaramente nel caso dei Veronesi che facendosi tutte le trasferte in sostanza continuano come prima. Sono d’accordo però quando dici che se avessimo tutti fatto la tessera avrebbero iniziato da subito a vietare le trasferte anche ai tesserati, dichiarando il fallimento della stessa come strumento di sicurezza ma riportandoci, di fatto, al punto di partenza, anche se con una carta di credito e qualche trasferta in più. Un segnale però bisognava darlo ed il crollo degli spettatori lo ha dato anche ai più ostinatamente ciechi.

 Dal mio personale punto di vista e considerando gli obiettivi che una lotta come la nostra si poteva porre direi che fino ad ora si sono fatti degli indubbi passi avanti: la TdT come carta di credito in pratica non esiste più, il carnet della Roma e di altre società ci ha ridato l’abbonamento e buon senso porta a pensare che dal prossimo anno possano essere aperte delle trasferte anche ai possessori di voucher, il caso sampdoriani non tesserati a Parma, per dirne qualcuna, hanno iniziato a minare la credibilità di un progetto creato a soli fini commerciali per cui il tifoso ultras contrastava troppo col tifoso cliente e quindi doveva essere sterminato (ma pure sul tifoso cliente ne avrei da dire…).

 Certo rimane la battaglia epocale contro l’Art.9 ed è certo che uno stadio “libero” come lo intendiamo noi sarà praticamente impossibile da rivedere ma, come dici tu Lorenzo spesso, la decisione massima è ed era già dalle prime limitazioni e dalla introduzione dei biglietti nominali quella del “lascio stare tutto o cerco di adeguarmi volendo continuare a seguire questa passione senza calarmi completamente le braghe?” e allora, avendo fatto questa seconda scelta (e rispettando invece chi ha fatto la prima) mi auguro e spero/credo che la Roma prosegua su questa strada di apertura come fatto col voucher e che altre società la seguano, magari il prossimo anno il settore ospiti di Siena e Chievo potranno essere diversi, certo, non saranno Bergamo o Brescia ma per tornare li, credo, buon senso indichi, di andare prima dall’altra parte".




5 dicembre 2012:
hanno vinto loro?

"Buonasera Lorenzo,

ti avevo scritto più di un'anno fa  con il dubbio che avessero vinto "loro".

Ho lottato con tutti i miei mezzi non facendo la t.d.t nonostante fossi abituato ad avere il mio abbonamento in tasca da più di 30 anni. Non sono più andato in trasferta nonostante fossi solito seguire la  mia Roma quando ne avevo la possibilità. Domenica ho visto il settore ospiti di Siena e ho avuto la certezza  che se si continua così hanno vinto "loro". Con tutto il rispetto per chi era lì si è capito che quello è il pubblico che loro vogliono al seguito della squadra. Ora noi possiamo fare tutti i ragionamenti che vogliamo ma sta di fatto che il problema ultras e più nello specifico ultras della Roma ( ci tengo a dire di non essere un ultras anche per raggiunti limiti di età) "loro" l'hanno in gran parte risolto. Immagino che in curva  ci siano dei ragazzi  che non hanno mai fatto una trasferta in vita loro ma  questo "sacrificio" serve a qualcosa? Credo che se le cose non cambieranno nella prossima stagione sarà la fine di un mondo che abbiamo conosciuto e che non tornerà mai più....forse avevano ragione i Veronesi!

Ciao, Alessandro".
Dunque Alessandro, nelle guerre, di solito, non vince nessuno e perdono tutti. Intendo dire che se Atene piange, Sparta non ride. Sono perfettamente d'accordo - e l'ho scritto più volte - in ordine al fatto che quando due parti si fronteggiano non si deve mai perdere di vista il proprio obiettivo.
Il loro obiettivo - scritto nei lavori parlamentari - è la disarticolazione dei gruppi organizzati, il nostro obiettivo consiste nel non farsi disarticolare e rimanere negli stadi. E' evidente - e in questo non sono affatto d'accordo sul "avevano ragfione i veronesi" - che in una situazione di stallo bisogna prendere delle decisioni. E' altrettanto evidente che la crisi della tessera del tifoso, disprezzata ormai da tutti, persino dai tesserati, è stata indotta dalla resistenza e non certo da una passiva ed immediata accettazione. Tutto dipende dallo stesso concetto che si dà al termine "ultras"
: un ultras deve perlomeno provare a lottare, magari può essere sconfitto ma deve sempre poter dire "io almeno ci ho provato". Ecco, noi ci abbiamo provato e ci stiamo provando. Se non lo avessimo fatto, adesso ci troveremmo tutti in tasca una carta di credito con una buona parte delle trasferte ugualmente vietate.
Nel sistema tessera si stanno aprendo crepe giorno per giorno, e se è vero che un Siena/Roma può far venire qualche dubbio, è anche vero che la massima parte delle trasferte giallorosse continuano ad essere disertate dai "io senza la Roma non so stare". Da una lotta bisogna cercare di portare a casa più risultati possibili. Se poi non è possibile andare oltre, allora sarà necessario rivedere qualcosa, prima di tutto in noi stessi. Potremmo ancora definirci "ultras"? Una volta tesserati, crediamo davvero che Napoli/Roma venga consentita? Sappiamo che non è così, ed allora come dead line, si ha sostanzialmente il prossimo campionato. Dopo di ciò ogni gruppo rifletterà sul da farsi, ma sono certo che qualora si dovessero rivedere le cose, non avrebbe più alcun senso portare uno striscione con il nome di un gruppo, magari in bella vista sul sito dell'Osservatorio. Il mondo ultras sarà finito, per lo meno sotto un profilo morale
perché poi ci sarà sempre chi lo striscione lo metterà per i propri interessi, ed inizierà una nuova fase. Ci chiameremo "fedelissimi", "tifosissimi" o in qualsiasi altro modo, ma gli ultras lasciamoli vivi almeno nel ricordo.


4 dicembre 2012: bella e-mail di Claudio:
"Ciao Lorenzo, seguo il tuo sito da sempre ma l'unica e ultima volta che ho commentato una partita sul tuo sito è stato per l'ultimo Roma- Panatinaikos. In quel commento ti dissi che secondo me se la curva non avesse smesso di cercare l'emulazione del film Hooligans (all'epoca molto di moda) saremmo andati sempre peggio, che c'erano troppi ragazzini e che se ne fragavano di tifare stando in curva solo per moda. Oggi a distanza di circa 3 anni devo dire che quasi rimpiango quei tempi (il che è tutto dire). Dopo 10 anni di curva e innumerevoli trasferte, mi sono fermato al famoso Chievo-Roma, ultima giornata dell'ultimo campionato con traferte semi-libere. Poi ieri sono tornato a Siena con un biglietto regalato in tribuna "tevere" dove ho potuto "costatare il definitivo decesso del movimento ultras in Italia" - o quantomeno di quello Romanista. Purtroppo, per quanto bravi, impegnati e sinceri, non spetta ai Roma Club sostenere la squadra sostituendosi alla curva. Loro sono tifosi della Roma come noi, appartengono a quella massa che se canta e ti segue fa la differenza tra una grande curva e una piccola curva, ma senza guida sono un potenziale che inevitabilmente andrà col disperdersi come del resto tutti i movimenti popolari in questo paese. E ne è la controprova il fatto che ormai nessuno lascia più commenti sul tuo sito. Neanche per le partite in casa. A volte ripenso a quando avevo 6-7  anni e vedevo la Sud dalla tribuna: c'erano tamburi, bandieroni, fumogenate che ti impedivano di vedere la partita per tutto il primo tempo, cori rombanti, coreografie spettacolari e pensavo: quando sarò più grande andrò anch'io lì e urlerò fino alla morte per la Roma. Poi a 11-12 ci fai le prime scappatelle e già ti rendi conto che non è quella che ti ricordavi quando ne avevi 7, ma ti va bene lo stesso e ti ci abitui quasi subito. Poi quando arrivi a 20 cominci a sentirti pienamente partecipe anche se non assomiglia più neanche a quella che avevi conosciuto a 12, ma hai sempre la speranza che con qualche sforzo e sull'onda magari di qualche bella stagione della squadra potresti dare una mano a farla tornare quella che vedevi da bambino. Poi a 23 arriva Maroni e il "TO BE CONTINUED" di quell'ultimo striscione di quell'ultima traferta non rimane nient'altro che una promessa non mantenuta. Sembrerà strano ma la cosa che in tutto ciò mi rattrista di più è che un domani potremmo sì trasmettere ai nostri figli il tifo per la Roma, ma loro non conosceranno mai il significato di una traferta vera, magari fatta con mezzi improvvisati, magari sotto l'acqua con i piedi zuppi e un freddo che ti entra nelle ossa, magari con qualche linea di febbre, magari contornata da una bella litigata con la mamma o con la ragazza o magari finita con un ritorno a casa alle 7 di mattina quando alle 8 ti aspettano al lavoro o a scuola.... il tutto solo per un amore che va ben oltre l'essere tifoso. .... Ma tutto sommato meglio così. Un'ultima cosa: vorrei porre all'attenzione di tutti i lettori che i metodi psicologico-repressivi utilizzati per imporre la tessera del tifoso, sono applicati a tutti i livelli e in tutti gli ambiti per imporre alla popolazione la continua schedatutra, e quindi controllo, di tutti i cittadini. Basti pensare al martellamento mediatico anti-evasione per giustificare la riduzione della circolazione dei contanti e la seguente costrizione ad avere un bancomat o carta di credito. Guarda caso la tessera non è forse un bancomat? Vabbè ma questa è un'altra storia che comunque vi invito ad approfondire personalmente. Scusa Lorenzo per lo sfogo. Un amaro saluto, ma sempre FORZA ROMA. Claudio ".
*
Si vabbè, basta che vincemo ecc. ecc. ma tutto questo è agghiacciante!

3 dicembre 2012: questo week end sono stato a Wolverhampton. Non ho visto partite, ma ho vissuto un week end tipicamente inglese, con musica, birra e calcio. Nella sezione "Groundhopping" (visto che ho visitato da fuori il Molineux Stadium"), il racconto del week end, magari un po' personale ma spero apprezzerete.

2 dicembre 2012: inserita la pagina di Siena/Roma.

29 novembre 2012: grazie ad Andrea, creata la pagina "Uomini", che contiene tutti i calciatori che hanno indossato la casacca della Roma dal 1927 ad oggi.
Marco, webmaster del sito
http://forzaeonore.xoom.it//forzaeonore/index.html
mi ha mandato queste figurine che distribuiva “Il Tempo” (pubblicate a gruppi in tavole), e che andavano ritagliate ed incollate in un album che raccoglieva tutte le squadre di A e B 1966/67.





27 novembre 2012: stupendo servizio di Sfide ieri su Agostino.... Su You Tube: 1, 2 e 3. I files mp4 li ho salvati nella pagina dedicata a lui.


26 novembre 2012: settimana dura e pochi aggiornamenti... in costruzione la pagina di Pescara/Roma.


21 novembre 2012: stiamo attenti a tutto: Ciao Lorenzo,come ti ho anticipato ieri,ti invio il link con le nuove divise che i giocatori della Roma indosseranno. Io capisco tutto,ma è mai possibile che si possa andare in giro così? Ma una cosa fatta normale è possibile? Ciao Filippo
http://romanews.eu/it/multimedia/gallery.php?id=6116#foto.php?id=6116&idi=120997
In effetti ho controllato e le nuove divise sociali sono realmente agghiaccianti... una cosa del genere si può (forse) vedere in qualche matrimonio paesano... stilista americano, pare. Agghiacciante. Pare che persino Osvaldo si è rifiutato di indossare simili capi. Lo stimo per questo.

19 novembre 2012: le foto di Roma/Torino saranno in linea in nottata.
Per digerire, una fotarella fine anni '70....:


19 novembre: in attesa di Roma/Torino, per la sezione Groundhopping, un resoconto di Independiente/Lanus.
Stadio:

Ciao Lorenzo,

E’ da un po’ che non ti scrivo (ma ti leggo sempre), spero tu stia bene e altrettanto la tua grande famiglia.

Di recente ho letto un paio di articoli sullo stato di degrado in cui versa lo stadio Flaminio, ormai abbandonato anche dalla federazione rugby.

Visto che oramai, nel calcio moderno dominato dalle tv, quasi tutti i nuovi stadi di proprietà viaggiano intorno alle 45-50.000 unità di capienza, perché non proporre una suggestiva campagna a favore del caro vecchio Flaminio?

Prova un attimo a riflettere su questi immediati ma sostanziosi vantaggi:

-        Nel pieno centro della città, facilmente raggiungibile con mezzi strategici come metro e tram, nonché a piedi dal centro storico; stile bernabeu, chelsea, psg, ecc.. Si lascia a casa l’auto, si va a piedi; diventa anche “eco-friendly”.

-        Struttura portante ancora valida, da ristrutturare completamente per spalti, varchi, cabine, stampa, palchi ecc., ma comunque per un costo inferiore a qualsivoglia nuovo stadio in cui, peraltro, bisogna affrontare spese esorbitanti per strade, accessi, parcheggi, trasporti, ecc.

-        Il Coni, la Fondazione ed il Comune sarebbero sicuramente interessati alla cessione, per fare cassa ed intascare qualche diritto … soprattutto visto lo stato di abbandono in cui versa ora, proprio causa mancanza fondi comunali/statali.

-        Capienza intorno ai 45-50.000 sarebbe fattibilissima e perfetta per far incidere in maniera pesante il fattore tifo della Roma.

-        Potrebbe essere anche la volta buona per una riqualificazione/miglioramento del quartiere.

Oltre a scontentare i vari squali-palazzinari che non vedono l’ora di partire con gli appalti cementificatori per il nuovo stadio (ragione che da sola varrebbe di sostenere tale campagna pro-Flaminio), non riesco a vedere quali potrebbero essere i punti negativi di tale operazione; ma forse tu mi puoi illuminare.

Grazie

Un abbraccio,

Fabrizio - Milano
Questa foto l'ho già postata qualche giorno fa su facebook... in piedi sul muretto a destra, con gli occhiali, Francesco Storace.


Qualcuno sa contro chi è questa amichevole del 1997/98?


18 novembre 2012: la settimana è stata particoalrmente intensa ed è per questo che non sono riuscito a fare i consueti aggiornamenti. Anche per questo non sono riuscito a rispondere a molte e-mail. Ci ha pensato Andrea, per fortuna, che sta facendo un ottimo lavoro risistemando molte pagine del sito e creandone di nuove. Quindi: nella stagione 1940/41 inseriti i ritagli de "La Stampa", così come nella stagione 1980/81. Scovata, grazie a Gabriele, una amichevole Arezzo/Roma 2-0 del 1973/74.
E-mail sul nuovo sponsor:
 
"Ciao Lorenzo, mi è parso di capire che dalla prossima stagione, la Roma al posto di Wind avrà come nuovo main sponsor la celebre industria automobilistica tedesca Volkswagen. Dopo aver dovuto sopportare per anni la seconda maglia da trasferta bianca col baffo azzurro della Wind che richiama i colori sociali degli agresti, mi auguro che dell’azienda teutonica non si scelga il logo aziendale dai colori azzurro e bianco, ma con un pò di buon senso spero si opti per l’opzione che viene messa dietro ai portabagagli o sulla scocca del cofano, coi colori più accettabili nero e argento. Visto che ti sei sempre battuto per la tradizione della casacca romanista e che hai aderito a MyRoma a salvaguardia , per suggerire, consigliare migliorie e combattere gli sbagli. Ti chiedo in tempi non sospetti, di monitorare l’evolversi della prossima decisione futura della società riguardo al merito della questione. Un saluto e sempre forza Roma! - Enzo -"





Che - al di là della ragion di Stato - Speziale sia innocente ancorché condannato in via definitiva dalla Cassazione, lo sanno tutti anche in questura a Catania. Ma è vietato dirlo:
COSENZA
, 17 NOV – «La società Nuova Cosenza Calcio si dissocia dal gesto del proprio tesserato Pietro Arcidiacono e sottolinea la propria completa estraneità ai fatti». È quanto si legge in una nota della società. «La società, inoltre - conclude la nota – comunica l’immediata sospensione del tesserato» La vicenda era accaduta nel pomeriggio quando nel segnare il gol vittoria per la sua squadra Pietro Arcidiacono, originario di Catania, ha festeggiato mostrando una maglietta con la scritta "Speziale è innocente". Il riferimento della maglietta era a Antonino Speziale, uno dei due ultras del Catania condannato per l’omicidio dell’ispettore di Polizia Filippo Raciti, avvenuto il 2 febbraio 2007 davanti allo stadio di Palermo. Le immagini dell’esultanza, con la maglietta mostrata a tutti, sono state trasmesse in diretta da Rai Sport.
Immediata era giunta la reazione del Coisp, sindacato indipendente di Polizia, che aveva definito l'episodio «ignobile e non trova riscontri nel calcio giocato», inoltre, Giuseppe Brugnano, segretario della Calabria del Coisp ha fatto una appello ai tifosi «a cominciare da quelli del Cosenza a prendere totalmente le distanze da questo gesto, anche non entrando allo stadio domenica prossima in occasione della gara casalinga. Alla società rivolgiamo anche un invito pressante a radiare il calciatore dai propri ranghi. Chiediamo infine un intervento immediato della Federcalcio, che deve prendere una sanzione disciplinare durissima».
Da parte sua il giocatore ha in seguito voluto spiegare che «non è stato un gesto contro le forze dell’ordine né, tanto meno, contro la famiglia Raciti, ma solo un atto di solidarietà verso un ragazzo che conosco perchè siamo cresciuti nello stesso quartiere di Catania. Conosco Speziale – ha dichiarato Pietro Arcidiacono – perchè siamo dello stesso quartiere ed il mio voleva essere un gesto di solidarietà verso il ragazzo ma, lo ripeto, non era assolutamente contro le forze dell’ordine». Adesso è giunta la decisione della società di sospendere l'attaccante.
Proclamare l'innocenza di qualcuno non è reato né biasimevole visto che ci si limita a reputare, a torto o a ragione, qualcuno non responsabile di un reato, comunque commesso da qualcuno. E' ridicola la richiesta di disertare lo stadio, che mi auguro sia pieno alla prossima partita e, soprattutto, la richiesta di 0-3 a tavolino.


Nel sito ci sono alcune pagina più nascoste che però a rileggerle sono carine. Tra questa, nascita di un romanista.
Membership card della Juventus:

"Ciao Lorenzo, forse ne sei già a conoscenza, ma sono venuto a sapere di questa carta "Juventus Stadium Member" adottata dai bianconeri che darebbe gli stessi vantaggi della TDT, quindi permette di acquistare i biglietti per le trasferte, senza tuttavia essere connessa ad alcun circuito bancario (permette solo di fare acquisti nello Juventus Stadium), e senza - a quanto pare - porre alcuna limitazione per i condannati. In effetti ho dato un occhiata al modulo in allegato e non sembra esserci traccia, fra i requisiti, del famigerato Articolo 9 o altra roba simile, che invece compare nei requisiti per la TDT. Vorrei sapere se ne sai qualcosa di più. Grazie, saluti."

Non so come si sia sparsa questa voce in ordine alla non applicabilità dell'art. 9 alla tessera del tifoso della Juventus: la "stadium membership card" è una normalissima tessera del tifoso che soggiace all'art. 9 (vedi punto 1 nel paragrafo relativo alla "tessera del tifoso") e che inoltre ha un modulo da sottoscrivere completamente sbagliato e che pone dinanzi al rischio di denunce penali centinaia di persone, visto che si richiede di autocertificare di non avere mai avuto condanne da stadio, senza porre alcuna limitazione temporale a 5 anni, come sancito dall'Osservatorio.


13 novembre 2012: aggiunte altre foto di Lazio/Roma. E-mail mandata da Giovannino alla Roma:

"Non so a chi arriverà questa lettera e non so se verrà letta da almeno una persona o direttamente cestinata, però sinceramente ho bisogno di sfogarmi. Cinque o sei anni fa dopo un inizio di stagione simile e dopo un derby perso, oggi davanti ai cancelli di Trigoria ci sarebbero state almeno 500 persone pronte ad esprimervi in faccia il loro dissenso, se necessario anche ad alta voce.  Purtroppo pero nel 2012 i tempi sono cambiati, ora la protesta ed il dissenso corrono spesso online e quindi mi adeguo. Perché si, è vero, un derby si può anche perdere (anche se questo è il terzo di fila) però almeno dopo ci si deve aspettare una reazione direttamente proporzionale alla sconfitta. No, invece questo non succede, anzi, tutti a casa a riposo, fino a mercoledì. E se il derby lo vincevamo? Maldive? Miami? Non sto qua a giudicare le scelte tecniche perché non ne ho le competenze e perché sarebbe troppo banale è scontato dire che sono due anni che manca un terzino destro, dire che mancano due esterni d'attacco adatti al gioco di Zeman, dire che un'allenatore ottimo lo avevamo in casa e lo abbiamo mandato prima a Catania e poi a Firenze, dove per altro sta facendo benissimo, mentre noi è ormai un anno e mezzo che giochiamo una partita si e tre no. Qui, dati alla mano, sono due anni che noi non facciano coppe europee (e continuando così diventeranno presto tre), è il terzo derby consecutivo che perdiamo, e soprattutto dico soprattutto, è il secondo anno che giochiamo "alla giornata". Ripeto, non ho le competenze per fare tatticismi o altro, però quando qualcuno ci mette la faccia per lo meno evitasse di dare la colpa ad un ragazzo di 20 anni o tanto meno di dire "va tutto bene, vedo segnali di crescita"...ma dove? Quando? Cominciamo almeno da piccoli gesti, piccole prese di posizione, dopo un derby perso in un certo modo (senza dare peso ad episodi perché la Lazio ha meritato la vittoria e con i "se" e con i "ma" non si fa la storia) cominciano col mandarli in ritiro i giocatori, almeno per dimostrare un determinato attaccamento alla maglia. Perché poi si possono costruire stadi, fare promozioni o voucher ma non dimenticate mai che ciò che ci sta più a cuore e l'orgoglio ed il rispetto per quella maglia e quei colori. Non mi scuso per lo sfogo, perché credo che sia un mio diritto esprimere in maniera educata il mio dissenso. In compenso saluto (perché è educazione)".
11 novembre 2012: on line la pagina di Lazio/Roma
7 novembre 2012: grazie ad Andrea, aggiunti gli articoli da "La Stampa" per la stagione 1939-40. Inseriti più di 100 articoli e foto della stagione 1956/57 che quindi si fregia della lupa in quanto completa. Passo dopo passo ogni partita avrà una foto o un articolo.
aggiunto gli articoli da la stampa per la stagione 39/40, sistemato la pagina di roma torino coppa italia Ricevo e pubblico: "Dopo quello che ho visto ieri in curva...mi sento in dovere di ringraziarvi per le innumerevoli emozioni che riuscite a trasmetterci ogni settimana....e ne sento il bisogno proprio perche' nonostante la Roma di per se non vi abbia aiutato negli ultimi tempi, siete sempre stati in grado di gestire a pieno la voglia di rivalsa di tutti quei tifosi stanchi di veder perdere la propria squadra in maniera indecorosa, trasmettendo e alcune volte ricordando che se ogni domenica siamo li e' perche' per noi quei colori valgono molto piu' dei capricci di qualche giocatore o delle prese di posizione societarie e di chi sta in panchina...Perche' alla fine a noi piace tornare a casa con i 3 punti, piace farsi grandi con la maestosità della splendida Sud dicendo "visto che curva??Io quel giorno c'ero" , piace postare su facebook bandiere, striscioni e quant'altro, magari accompagnandoli da frasi storiche legate al passato della Roma........Ma forse pochi di noi riescono davvero a capire quanto lavoro ci sia dietro, e quanta fatica facciano tanti ragazzi ogni settimana, per garantire a noi "TIFOSI NORMALI", lo spettacolo che tutti ci invidiano e ci hanno sempre invidiato: la CURVA SUD!!! Per questo il mio ringraziamento va a tutti voi....GRAZIE RAGAZZI,GRAZIE CURVA SUD...... Con infinito affetto per quei colori.....".
Ricordate il Prefetto Serra, Achille? Terrorizzato dai romanisti fece disputare Fiorentina/Roma di lunedì. Ora si pronuncia - sovversivo! delinquente! violento! DIFFIDATELO! - contro la tessera del tifoso:
Un’ultima battuta sulla tessera del tifoso, quando venne introdotta lei la criticò definendola “inutile”. A distanza di anni è ancora della stessa opinione?
Assolutamente si. La tessera del tifoso non serve proprio a niente. Per acquistare un biglietto è necessario lasciare nome, cognome, indirizzo e quant’altro, quindi mi chiedo a cosa serva questa tessera. Fu solo un provvedimento pubblicitario che provocò anche incidenti tra le tifoserie. Sono assolutamente contrario a questa tessera e la ritengo inutile“.

(fonte: http://www.asromalive.it/2012/11/cagliari-roma-serra-quando-una-squadra-ha-responsabilita-diretta-laltra-vince-a-tavolino-e-la-regola/)

*
Sull'imminente derby:

C'ERA UNA VOLTA IL DERBY
Derby anni’70? Derby anni ’80? Derby anni ’90? Derby 2000? Niente di tutto ciò, forse quel tipo di derby non li vedremo più, non stiamo parlando di tattica, di gol e colpi di tacco, ma parliamo degli spalti, di quello spettacolo che c’invidiava tutto il mondo, striscioni, coreografie, sfottò, tutto questo da qualche anno non esiste quasi più. Infatti da alcuni anni delle leggi inserite dallo stato che non stiamo noi a giudicare se siano giuste oppure no hanno portato dei profondi cambiamenti al modo di tifare e di approcciarsi a una partita come il derby, di Roma in particolare. Le coreografie che erano lo spettacolo più grande della sfida tra le due fazioni ormai sono quasi sparite, per mettere in scena una coreografia vanno avvertite le forze dell’ordine e dopo un lungo iter burocratico arriva, forse, l’ok. I fumogeni che molte volte facevano da cornice alla coreografia colorando le due curve sono ormai un vecchio ricordo, il rischio Daspo sarebbe altissimo secondo le nuove regole.

La tessera del tifoso ha comunque portato dei cambiamenti, da quanto in un derby non c’è più il tutto esaurito? Tessera del tifoso, tv, biglietti nominativi, non poter comprare un biglietto all’ultimo momento come si faceva una volta, parcheggi che ormai sono inesistenti intorno allo stadio, visto che vengono chiuse le aree che circondano l’Olimpico per motivi di ordine pubblico, il cambiamento degli orari, tutto questo ha portato ad un impoverimento del derby. Qualcuno dice che anche il fatto che le squadre non sono più al vertice influisce, può darsi, ma noi ricordiamo partite dove le due compagini erano ancora più in basso in classifica con lo Stadio Olimpico pieno, i tempi saranno cambiati, ma sicuramente lo spettacolo non è più all’altezza.

Negli anni c’è stato qualche episodio di violenza, e questo non si può negare, ma per pochi elementi non può pagare un’intera città. L’osservatorio ha deciso che i romani non sono pronti per affrontare un derby di sera, ha deciso che non sono pronti per veder volare l’Aquila Olympia. Domenica ricorrerà l’anniversario della morte di Gabriele Sandri, ragazzo romano e tifoso laziale morto tragicamente, ucciso dallo sparo di una pistola di un poliziotto, quale migliore occasione per dare fiducia al popolo romano? La città ha voglia di rivedere striscioni forse con frasi colorite ma che fanno parte della cultura di questa città, anche i tifosi della Roma vorrebbero vedere Olympia volare, perché uno spettacolo è uno spettacolo, e quando manca anche solo un protagonista non è lo stesso film.
http://www.sportpaper.it/2012/11/07/cera-una-volta-il-derby-il-mondo-del-calcio-e-cambiato/


6 novembre 2012: prima di tutto, nelle stagione 1936-37, 1937-38 e 1938-39, inseriti molti articoli del quotidiano "La Stampa". Alcune sezioni del sito sono poi rimaste fatalmente indietro, poiché più si va avanti con gli anni, più la commercializzazione di ciò che riguarda la Roma aumenta. Ho così inserito alcuni libri che parlano della Roma nella pagina 3 dedicata ai libri.


4 novembre 2012: la pagina di Roma/Palermo.

1 novembre 2012: la pagina di Parma/Roma.
"i tifosi sono al centro dell'attenzione" e "Valorizziamo i tifosi" (feat. Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive":


15 novembre 1970
Anni di piombo
Lazio/Roma, modalità di vendita dei biglietti



11 novembre 2012
"Democrazia"
Lazio/Roma, modalità di vendita dei biglietti



I 12 articoli fondamentali della Costituzione:
meno parole per i valori fondanti di una Repubblica
che per quelle usate per vendere i biglietti di una partita.
Evito di farvi vedere le modalità di vendita dei biglietti durante il Fascismo, perché erano identiche a quelle di cui alla foto del 15 novembre 1970.



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