" AL DI FUORI DI ROMA NON C'E' NULLA DI BELLO NEL MONDO" Johann Joachim Winckelmann, 1756 (archeologo e filologo, nonché massimo teorico mondiale dell'estetica neoclassica) "Non per guadagnar ma per amor del gioco"
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LA LAZIO NO |
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è da quando è uscita la notizia del divieto (anzi, inizialmente del consiglio di vietare, diventata poi divieto) di Como Roma che voglio sfogare la mia frustrazione. Sinceramente non so se sono più indignato in quanto tifoso o in quanto avvocato (tedesco). Senza entrare di nuovo nei dettagli, anche perché avete ricapitolato i punti principali nell'ultimo aggiornamento, una limitazione così invasiva dei diritti costituzionali di svariati soggetti che avviene senza giustificazioni fondate, senza alcuna trasparenza, è vergognosa. Noi ovviamente pensiamo solo al nostro assistere alla partita, ma in un mondo normale dovrebbe essere arrabbiato il Como che non può vendere centinaia/migliaia di biglietti ai tifosi della Roma. L'hotel accanto allo stadio che aveva 50 prenotazioni di tifosi etc.
Opporsi a questo scempio è essenziale non solo in quanto tifosi, ma in quanto cittadini di uno stato di diritto (o presunto tale). Mi chiedo quale sia il modo più efficace per provarci.
Da un lato credo sia indispensabile sensibilizzare l'opinione pubblica. Ormai la narrativa che i tifosi di calcio che vanno allo stadio siano da paragonare a terroristi e che quindi si meritino tutti i mali è difficile da mettere in discussione. Bisognerebbe comunque provare a fare capire che questo tipo di comportamento senza alcuna base giuridica in uno stato di diritto non andrebbe bene neppure se applicata appunto dei terroristi. Capire che "prima vennero a prendere i tifosi, poi te" non è solo il solito cliché brechtiano.
Inoltre bisognerebbe provare ad opporsi in tutti i modi giuridicamente. In Germania per esempio ci sono stati dei successi in casi simili. Per evitare che l'onore ricada sempre su di te, non si potrebbe si potrebbe organizzare una colletta per incaricare un collega importante esperto di amministrativo a fare ricorso? Io sarei ben lieto di partecipare, sia economicamente che in qualsiasi altro modo che possa essere utile, ad esempio nello studio dei precedenti tedeschi.
Io questo weekend scendo con la mia famiglia in macchina da Berlino a Roma. Come avevo fatto l'anno scorso con Bologna, volevo approfittare del calendario favorevole e fare tappa a Como. Mi farebbe piacere se l'anno prossimo potessi iniziare il periodo natalizio con uno più propizio e meno avvelenato.
Un caro saluto e grazie come sempre per tutto quello che fai.
Bernardo".
Ciao Bernardo, il team legale su queste cose
esiste e lo abbiamo sperimentato con efficacia
vincendo il ricorso per conto dell'Eintracht
Frankfurt in ordine al diviieto che gli fecero per
Napoli la scorsa stagione. Il problema italiano,
che in Germania non esiste per via della regola
del 50% + 1, è che i club si disinteressano della
cosa e che i tifosi non sono ancora stati in grado
di dotarsi di una struttura che ne tuteli le
legittime richieste. Questo tipo di ricorsi sono
molto faticosi per la brevità dei tempi a
disposione e per la "carboneria" delle notizie:
prima va chiesto il provvedimento da impugnare,
poi va scritto il ricorso, depositato, pagati i
diritti e tu capisci che sa alla base non c'è già
una struttura attrezzata diviene tutto più
complicato e non rimane che protestare.
L'Eintrahct, invece, ha agito direttamente, quale
Società: non c'è stato problema di soldi né di
nulla perché avevamo a che fare con un club
organizzato anche in tal senso. Noi siamo ancora
alla preistoria.
ti scrivo per l'ennesima volta perché vorrei sapere che pensi di questo schifo.
Diverse
testate online hanno riportato un'intervista rilasciata
all'adnkronos da Maurizio Improta, presidente
dell'ONMS, l'osservatorio nazionale sulle
manifestazioni sportive.
In sostanza, e parlo di sostanza perché quello che succede
è poco chiaro, in considerazione del fatto che da dicembre
dello scorso anno ci sarebbero stati 183 feriti delle
forze dell'ordine impegnate in incontri sportivi, il
CASMS, comitato di analisi per la sicurezza delle
manifestazioni sportive, avrebbe proposto all'autorità di
pubblica sicurezza sul territorio, tra le altre, di
vietarci la trasferta per la partita col Como.
Ora mi chiedo un pò di cose.
1 - sul sito dell'ONMS non trovo traccia di
eventuali indicazioni. Presumo che si siano riuniti il 3
dicembre (perchè si riuniscono tutti i martedi) e che
in quella sede abbiano deciso su como Roma (perché
decidono sempre le cose all'ultimo ) https://osservatoriosport.interno.gov.it/determinazioni-onms-adottate-nellanno-2024/
l'articolo 1, comma 1 della legge 241/1990, cioè la legge
base che più base non si può di un qualsiasi procedimento
amministrativo, impone però che l'azione amministrativa
debba essere retta dai principi di pubblicità e
trasparenza.
Per me é importante una tempestiva pubblicazione delle determinazioni perché mi serve averne evidenza se le voglio impugnare al TAR. Sarebbe anche utile sapere chi ha deciso e cosa... il CASMS? l'ONMS?
La Determinazione npn è stata
ancora pubblicata e - in modo carbonaro - viene inviata se
non erro alle Società di calcio. Ovviamente questo rende
molto difficile fare un qualsiasi ricorso, che pure in
passato ho provato a fare. L'ONMS/CASMS - come dire la
stessa cosa - sono un organismo meramente consultivo ma
ovviamente non avremo mai alcun Prefetto Don Chisciotte
che non ne adotta i "suggerimenti". Di fatto questi
organismi si sono trasformati - senza alcuna delega al
riguardo - in "giudici sportivi delle tifoserie", le cui
sentenze sono sostanzialmente inappellabili. Un organismo
del genere esiste - ovviamente - solo in Italia.
2 - Decidono sempre all'ultimo. Dall'alto del miei 40 anni
sono ormai un tifoso viziato ma anche preparato. Studio
date di uscita degli orari di anticipi e posticipi (date
spesso disattese, grazie lega) e, dove posso, mi organizzo
con comodi treni. Io posso capire una
decisione dettata dall'urgenza/gravità di fatti
recentissimi, ma non è logico vietare ad esempio la
trasferta di Napoli sempre all'ultimo secondo e sempre per
i fatti di tanti anni fa.
Sotto questo
profilo semplicemente se ne fregano. Anzi il loro
obiettivo è disincentivare la trasferta, esattamente come
il vigile urbano auspica che un determinato giorno non ci
sia traffico.
3 - Nel caso di specie, abbiamo appreso che
qualcuno ha fatto uno studio sui feriti degli ultimi
dodici mesi e ha deciso di vietarci la trasferta di
Como ad una settimana dalla stessa. Non è chiaro come mai
il CASMS abbia fatto questo studio. Ha un regolamento
oppure uno si sveglia e decide? Anche se ogni
trasferta vietata fa male, perché vietare como-Roma e non
una trasferta con orario non ancora stabilito? Come tanti
rischio di buttare i soldi di treni per una decisione
del CASMS alle cui riunioni prendono parte i
rappresentanti di Italo e Trenitalia (ai quali conviene
che ad essere annullata sia una trasferta i
cui biglietti dei treni sono già stati acquistati)
Hanno fatto un bilancio di fine
anno per quanto riguarda i feriti tra le forze
dell'ordine. Vietano Como/Roma perché devono andare fare
il regalo di Natale alla sempre viva massaia di Vigevano,
probabilmente, per aumentare la percezione del problema
che - per quanto riguarda i tifosi della Roma - è
inesistente. Se si fossero accorti del numero dei feriti
dopo il Natale, avrebbero vietato Milan/Roma del 29
dicembre. Ma poi non ci si spiega quali sarebbero stati i
gravi comportamenti dei tifosi della Roma in questa
stagione. E se c' stato - come sembra - qualche screzio
con i tifosi dell'Atalanta prima dell'ultima partita, è un
qualcosa che nessuno ha saputo e di cui nessun giornale ha
scritto. E in ogni caso Como/Rona NON è a rischio.
4 - vietare trasferte così a ridosso è pericoloso per l'ordine pubblico perché rischi di ritrovarti como invasa da romanisti incazzati che non puoi neanche chiudere dentro uno stadio;
Al riguardo sarebbe divertente, ma questo
genere di ribellismo è appartenuto solamente a quelli
dell'Eintracht Frankfurt nella trasferta di Napoli.
5 - senza discutere su
quanto sia opportuno non solidarizzare con i romani, non
avendo la determinazione non sappiamo se qualche
tifoso non residente a Roma o nel lazio, che può comunque
comprare biglietti nei settori loro, potrà andare nel
settore ospiti. Il rischio è che i non romani acquistino
biglietti in settori del Como creando tensioni
In questo caso, siccome ci sono tra i 400 e
i 700 tifosi della Roma non residente ne Lazio, credo
potranno acquistare loro i biglietti del settore ospiti.
Stavolta l'ingiustizia è talmente palese che auspico
nessuno lo faccia.
Veramente
oggi se penso a ciò che abbiamo fatto in giro per l
Italia non oso immaginare cosa ci capiterebbe oggi...
quindi veramente con grandissima Stima e Affetto mi
rivolgo a tutti coloro che difendono i nostri colori in
questi tempi moderni.
Saluti Romani
Ricordi di uno stile di vivere la nostra Gioventù ( Cit
)"
ti scrivo nuovamente perché la situazione della
nostra Roma come tu ben sai è più che disastrosa.
Daniele De Rossi è stato esonerato in maniera
inspiegabile dopo 4 giornate quando eravamo a pari punti con
la Fiorentina a 3 punti.
La Fiorentina ora è terza a 3 punti dalla
capolista con Bove che è il perno centrale della squadra.
DDR aveva da poco rinnovato il contratto per 3
anni fino al 2027 per un totale di 10 milioni di euro.
Io penso che dietro al suo esonero ci siano
motivi che non sono mai stati detti, forse una grande lite
con grosse parole con la signora Lina?
Esonerare De Rossi e prendere Juric non ha
nessuna logica.
Anche ai tempi di Dino Viola e Franco Sensi c’erano le contestazioni contro di loro che erano altamente ingiustificate.
Mi ricordo le bandiere americane in curva sud sperando nell’acquisto degli americani… e quello che è successo dopo è sotto gli occhi di tutti i tifosi romanisti… prima Pallotta e ora i Friedkin.
Io spero che questi disastri possano
portare ad un processo di maturazione in tal senso. Come
vediamo in Germania, dove il 50% + 1 appartiene ai tifosi,
non ci sono americani, arabi e via dicendo, e le cose
funzionan egregiamente. Tuttavia Roma è pigra e solo un
disastro epocale potrà portare a un a svolta in tal senso:
trovare 200-250.000 soci che versano 500 euro ciascuno
nella nostra realtà purtoppo non è affatto facile. Altrove
ci sono riusciti, da noi la strada non è impossibile ma
sicuramente lunga, anche come mentalità.
“In
occasione di Roma/Inter la Curva Sud resterà fuori -
per far risaltare ancor più il dissenso vista
l’importanza della partita - per quindici minuti ed
in silenzio per protestare contro una dirigenza che,
alle promesse, non sta facendo seguire i fatti. Bandiere vilipese, stemma mai restituito, disorganizzazione diffusa, merchandising approssimativo, scelta di persone inadeguate a rappresentare la Roma sotto tutti i profili, vista la loro non conoscenza della realtà romana, della storia dell’A.S. Roma, dei valori tradizionali dei Romanisti. Per guidare la Roma non è sufficiente spendere soldi ma è necessario creare e rappresentare una società in cui ciascun Romanista possa rispecchiarsi e della quale essere orgoglioso. Poiché questo non sta avvenendo, si invitano i Romanisti di tutti i settori ad unirsi nella protesta. Famiglia Friedkin, esigiamo un cambio di rotta.” CURVA SUD |
In questo momento non riesco proprio a
capire perché non si contestano i Friedkin? Contestare i
giocatori ha poco senso se gli stessi hanno poco valore
e cmq ce li hanno messi sempre i Friedkin
Cosa ne pensi?"
in realtà la
contestazione è proprio contro i Friedkin.
Solo che non si
riesce a tenere a bada quella parte di tifoseria che
fischia i giocatori durante la partita… A Roma/Udinese si
è pure fatto uno striscione al riguardo ma nulla….
In realtà il
primo striscione a RMoma/Udinese era rivolto, proprio a
loro, poi il secondo era contro i fischi e uno per Daniele
De Rossi visto che la Sud era l’unico settore che non lo
aveva ancora fatto.
Forse doveva
essere più esplicita con uno striscione ad hoc proprio
contro i Fredkin ma all’inizio era stato fatto una sorta
di comunicato al riguardo da cui si capiva che il
principale responsabile di quanto accade è il
proprietario, ovviamente.
Valeva per
Pallotta, vale per i Friedkin.
Roma-Udinese, la protesta «invisibile» in Tv
finisce sotto la lente di Agcom |
"Ciao Lorenzo,
Volevo spezzare una lancia in favore del capitano Pellegrini.
I fischi verso di lui mi sono sembrati ingenerosi: capisco che possa non piacere come giocatore però non credo si possa rimproverargli l'impegno o l'attaccamento alla maglia.
Per quanto mi riguarda
DAJE LORENZO"
Anche io spezzo una lancia. E' Romano e
Romanista da generazioni. Il primo ad essere andato dalla
greca dopo quanto successo a De Rossi è stato lui. Non ha la
faccia truce e non si butta nella mischia come
Mancini o lo stesso De Rossi, ma anche Di
Bartolomei - anche lui fischiato all'epoca - non
era un rissoso. La mia posizione resta quella già
espressa dai gruppi della Sud la scorsa stagione o
due stagioni fa: "Nel bene o nel male, il Capitano
resta tale".
22
settembre 2024: NON TI
RIMPANGEREMO, Lina. La pagina di Roma/Udinese in
linea questa sera.
"La
contestazione che la Curva Sud invita ad estendere a
tutti i settori nasce dalle ultime vicende dell’A.S.
Roma, una Società assente, che non ha mai
preso posizione per difendere i suoi tifosi e che
sembra essere diventata una continuazione della
gestione Pallotta, dal cui stemma ancora non
riusciamo a liberarci. Dai giocatori si pretende il
massimo dell’impegno. Non è questione di vincere o
perdere ma di dare tutto per la gente che li segue
facendo grandi sacrifici. TUTTI I SETTORI FUORI PER TRENTA MINUTI, RIPRENDIAMOCI LA NOSTRA ROMA". |
"E' arrivato il momento di farci sentire. La Curva Sud invita tutti i tifosi di qualsiasi settore a partecipare alla contestazione, che vedrà la stessa Curva Sud rimanere fuori dallo stadio per la prima mezz'ora della partita". |
Ora, a
margine dell'episodio voglio esprimere un paio di
considerazioni. In primis, è vergognoso che la Roma che
organizza nei prepartita allo Stadio Olimpico spettacoli
con fumogeni e fuoco, richieda alla polizia di
perseguire chi accende un fumogeno. Ed è doppiamente
vergognoso, se le immagini
degli spalti colorati da bandiere e fumogeni vengono
usate di continuo dall'As Roma per promuoversi sui
social. In secondo luogo, è vergognoso che dei
funzionari di polizia si ostinino ad applicare le regole
in modo severo contro un bambino di tredici anni,
impedendogli di andare a vedere la Roma
per i prossimi anni, quando il buon senso avrebbe voluto
che bastava prenderlo da parte e fargli un discorso". Non
c'è bisogno di aggiungere altro.
Per quanto sopra, La prego di dare visibilità
a questa mail con la speranza di porre fine a quanto sopra
ed evitare che altri fratelli giallorossi cadano nella
rete di chi vuole rubare la nostra fede.
Carlo ASR
prima cosa desidero ringraziarti per
il meraviglioso sito che hai fatto e che aggiorni quasi
quotidianamente, io vivo all’estero e vedere le foto
della curva, gli striscioni, i video dei cori ecc mi da
la quasi illusione di essere stato all’Olimpico ad
assistere alla partita.
Ti scrivo per le maglie e più in generale
le divise di gioco di questi ultimi due anni con
l’Adidas sponsor tecnico che penso sia di gradimento
alla stramaggioranza dei tifosi romanisti.
Io ho dato dei voti da 1 a 10 alle 7 maglie
che abbiamo visto in questi 2 anni.
23-24 scusami ma mi sono
dimenticato delle prima maglia dell’anno scorso
che all’inizio stagione portava S.P.Q.R. sul
petto.
Le maglie dei portieri lasciano molto a
desiderare… dal 2 al 4.5. I nostri colori
non ci sono mai. Quella nera è la migliore ma il
giallo fosforescente stile ANAS è inguardabile.
Ti chiedo se potesti fare una pagina dove i
tifosi possono dare ogni stagione dei voti alle nostre
maglie così che qualcuno a Trigoria e Herzogenaurach
sappiano cosa piace ai veri tifosi della Roma? (lo si può fare, anche
se essendo un tema particolare, ritengo che debba essere
limitato a chi della Roma conosce la storia, altrimenti
potrebbe votare - senza offesa - uno nato nel Wyoming a
cui piace la seconda maglia di quest'anno ;-). Il concetto di
tradizione e rispetto dei valori di base non è per
tutti, ovviamente, n.d.L.).
Ho visto la foto dei manifesti sul nostro
stemma, penso che la protesta deve essere molto
più forte come quando hanno diviso la curva e il
popolo romanista ha vinto contro tutti.
La curva deve stare in silenzio i primi 30
minuti ad ogni partita.
Appena arrivarono i texani Roma fu
tappezzata di manifesti in cui si chiedeva alla
proprietà di ridarci il nostro stemma ma tutto fu quasi
inutile, ci hanno dato degli accontentini … vedi la
maglia del derby…
Se ricordo bene quello stemmino turistico
lo hanno inventato gli ambulanti napoletani fuori lo
stadio alla fine degli anni ‘90 quando fu ripristinato
il nostro stemma storico e loro non potevano usarlo per
la loro merce perché era registrato (Esattamente. n.d.r.).
Poi Pallotta da bravo figlio di immigrant,
arricchito e burino fece il patatrac.
Un saluto
Da Il Messaggero del 9 novembre 1966:
Rispondo con una domanda alla mail di
alessandro sul 7 giugno, come è possibile che la
Roma è nata in quel giorno se fortitudo e alba giocavano
ancora la coppa coni il 3 luglio???? Fatele bene ste
ricerche.
Altra cosa se è un giornale dice che c'è
l'accordo vuol dire che è ufficiale? Io credo
proprio di no .
La roma ha giocato due partite
prima del 22 luglio ma erano prove per decidere chi
sarebbe stato nella squadra ufficiale il 16 e il 17
giugno ( non il 17 come dice il sommo alessandro )
difatti Italo foschi annuncia la rosa solamente il 1
agosto e ulteriore prova il 29 giugno la fortitudo gioca
una partita di coppa coni . Non riesco propria a capire
perchè si è tirata fuori questa storia inutile e dannosa
del 7 giugno per me si dovrebbero vergognare".
Credo che il
punto sia coisa si intenda per "nascita" di
un'associazione sportiva. Il dibattito è ancora aperto.
Ed infatti prosegue Mattia:
"Ciao Lorenzo,
Ti scrivo
questa mail dopo aver letto quelle di Alessandro e
Pietro riguardo alla discussione sulla data di nascita
della Roma.
Partendo dalla
mail di Pietro, ho fatto una ricerca sulla
partecipazione alla Coppa CONI di Fortitudo e Alba
anche dopo la fusione. Su Wikipedia - che, ovviamente,
non è una fonte da prendere come verità assoluta - c'è
scritto che, nonostante la fusione sia stata raggiunta
il 7 giugno, fu concesso a Fortitudo e Alba di
terminare la Coppa CONI, e la data dell'ultima
giornata del torneo è stata il 3 luglio 1927.
A questo
punto, come dici tu, è da stabilire cosa si intende
per nascita di una società: nel nostro caso, la
nascita è quando si è raggiunto l'accordo per creare
la Roma, oppure bisogna aspettare l'ufficialità con la
firma dell'atto costitutivo?
Purtroppo, non
abbiamo né l'originale, né la copia dell'atto
costitutivo. Il documento ufficiale più antico che
abbiamo è l'ordine del giorno n. 1 che, però, non è un
atto costitutivo. Come scritto su una pagina del tuo
sito, l’ipotetica data in cui verrebbe sancita su
carta la nascita dell’AS Roma sarebbe l’11 luglio. Il
giornalista Piero Di Biagio scrisse un articolo sulla
fondazione della Roma in un articolo sul Messaggero
nel 1977, e indicò l’11 luglio come data di
registrazione dell’atto notarile. Di Biagio fu
interpellato dal reparto storico della Roma nel 2015 e
dichiarò di aver
visto un documento, mostratogli da un socio fondatore
durante una tournée estiva, sul quale era riportato la
firma dell’atto notarile di fondazione con la data
dell’11 luglio.
Per
concludere, sarebbe curioso vedere come negli anni si
è festeggiata la nascita del club. Forse è più
una curiosità personale, perché sono giovane e non so
se si è sempre festeggiato il 22 luglio, oppure
all'improvviso si è cambiata data per un qualsiasi
motivo; comunque, penso sia utile sapere anche questo
perché aiuterebbe ad avere una visione d’insieme più
ampia della questione.
Un caro
saluto,
Mattia"
Ci vorrebbe
un avvocato civilista che possa dirci se per costituire
un'associazione sportiva non riconosciuta sia necessario
l'atto notarile o solo l'incontro della volontà delle
parti, come per l'associazione a delinquere... Il
dibattito prosegue.
Non vorrei tornare su argomenti forse anche
un po' sterili, ma approfitto del fatto che il tuo sito
sia ancora apprezzato e seguito da molti per parlare
dell'annosa questione 7 giugno - 22 luglio, visto che ogni
anno - a quasi un secolo dalla nascita della Roma -
continua a sorprendermi quanto la storia delle due date
sia divisiva e quante fregnacce vengano dette da tutti,
tramite ogni canale possibile.
Cerco di riassumere la mia posizione,
contento di sapere che è anche quella di questo sito ormai
da diversi anni:
Il 22 luglio 1927, data a cui siamo tutti
affezionati, è la data di un documento burocratico,
sicuramente importante, cioè il primo ordine del giorno.
Per anni la si è considerata la data di fondazione, ma
solo perché l'Archivio Storico AS Roma non aveva svolto le
opportune ricerche e messo insieme i documenti adatti che
hanno fatto venire alla luce la data del 7 giugno.
ATTENZIONE: non sto dicendo che il 22 luglio
non conta un cazzo e che non dobbiamo festeggiare una
nostra data tradizionale. Vedersi a via Uffici del
Vicario, al Pantheon, a piazza del Popolo, a Castel
Sant'Angelo e fare quella festa bellissima che famo ogni
anno va benissimo....ma, come ci sta invitando a fare la
società, considerandola come il botto conclusivo di una
serie di celebrazioni, di feste, di ricorrenze che partono
il 7 giugno.
Lo dico perché noi romanisti dovremmo essere
fierissimi del lavoro che l'Archivio Storico sta
svolgendo: ma come, abbiamo rotto er cazzo sul fatto che
non c'era attenzione alla nostra storia, e quando viene
fatto un lavoro accurato per ricostruire tutto (nomi,
date, documenti, stemmi, scrivanie) rompiamo er cazzo
perchè va "contro il 22 luglio?" Onestamente non ce la
faccio a sentire gente che dice di essere Ultras della
Roma che il 7 giugno scrive "ah merde cancellate er
post"....perché vuol dire che non sai niente della tua
storia. Non se po sentì che la Roma mette a lavorare un
team di storici ogni singolo giorno per costruire un
Museo, riusciamo a giocare e vincere un derby per la prima
volta con lo stemma storico sulla maglia storica, però a
Sandrino de Colli Portuensi sta cosa nun je va bene perchè
lui c'ha er tatuaggio 22 luglio 1927.
Noi c'avemo tutto: c'abbiamo la data certa
del 7 giugno e la scrivania della prima firma, c'abbiamo
il documento del primo ordine del giorno, c'avemo le prime
magliette del Roman, c'avemo la prima partita, il primo
gol di Cappa, un museo che è arrivato a non so quante
centinaia di cimeli, e ogni mattoncino di questa storia
dovrebbe essere un vanto, non un motivo per dividerci. Noi
c'avemo tutto, ed è bello che ci sia un periodo di festa
estiva che inizi il 7 giugno e culmini il 22 luglio, non
come qualche pezzente che pensa di avere una data ben
precisa, quando invece quel 9 gennaio i fondatori della
Podistica si erano seduti su una panchina per accordarsi
sulla mezza maratona, non sapendo nemmeno se avrebbero mai
giocato a calcio....
Per questo il mio invito rimarrà sempre un
invito a celebrare la Roma conoscendone la Storia e
portando a testimonianza documenti e date, anche se ci
dovesse volere un po' di più...altrimenti fai la fine del
laziale "una bugia detta 100 volte diventa verità".
Sempre grazie per il lavoro che fai,
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