GIUSTIZIA PER ALESSANDRO
IL LIBRO BIANCO DEGLI ABUSI
DIFFIDE, CHE FARE?
SITI WEB DELLE TIFOSERIE ITALIANE
ALLE RADICI DEL TIFO:  LA TRIBU' DEL CALCIO
LA BACHECA
FANZINES
DEDICATO A CHI. . .
IL PUNTO GIALLOROSSO DI EMILIANO
LE VIGNETTE DI ZENGA
SONO FUORI ROMA, DOVE VEDO LA PARTITA?
VIDEO

" AL DI FUORI DI ROMA NON C'E' NULLA 
DI BELLO NEL MONDO" 
Johann Joachim Winckelmann, 1756
(archeologo e filologo, nonché massimo teorico mondiale del'estetica neoclassica)
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NASCITA DI UN ROMANISTA
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Comunicati ufficiali Lega Calcio

Coppa Disciplina 2003/04


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"E' nato il Roma Club Milano, siamo in tanti e stiamo aumentando ogni giorno. Per chi vuole avere informazioni info@romaclubmilano.it , telefono 3357509688 o 3284214138" sito web www.romaclubmilano.it

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SENZA COMMENTO
gli sviluppi giudiziari del dopo-derby

18 luglio 2004: on line tre foto (calcistiche) di Gak/Roma. Tutto il precampionato lo potrete seguire nella pagina La stagione in corso.

16 luglio 2004: questo simpaticone di Desenzano del Garda (sic!) ha creato un sito che insulta la nostra squadra (o forse la nostra città, visto l'URL).
Chi vuole salutarlo....
Inserita la prima pagina delle foto delle scritte sui muri di Roma. Inserite altre foto nella pagina 28 di memorabilia.


15 luglio 2004: un po' in ritardo, ecco le info per gli abbonamenti 2004-05.


9 luglio 2004: (ANSA) - ROMA, 9 LUG - Restano liberi i 3 tifosi giallorossi che durante Lazio-Roma del 21 marzo avevano avvicinato i giocatori a bordo campo per chiedere lo stop. Il tribunale del riesame di Roma, infatti, ha respinto il ricorso del pm Silverio Piro che aveva chiesto la custodia cautelare in carcere per S.S., S. C. e R. M. arrestati e poi scarcerati. Sono state quindi accolte le richieste dei legali dei 3 tifosi, che chiedevano la conferma del provvedimento del gip.
Europei 2004: resoconto e foto dal Portogallo.


8 luglio 2004: aggiunto l'articolo "La Roma in campo neutro" nella pagina dei racconti. Cliccando qui, potrete scaricare un filmato di dieci minuti (24 mb circa) che si riferisce (mi sembra, visto che la lingua è ostica), a una trasferta di tifosi croati in Serbia. Sono immagini estranee allo stadio, ma rendono bene l'idea di come a volte il tifo estremista calcistico sia precursore della storia.
27 ottobre 1999, in Cecoslovacchia


5 luglio 2004: apprendo ora dall'ANSA che "(ANSA) - ROMA, 5 LUG - Si sono costituiti gli ultimi due tifosi della Roma ricercati per gli scontri all'esterno dell'Olimpico in occasione del derby del 21 marzo. Si tratta di E.A. e C. C. (il puntato è mio, visto che per i pedofili - al contrario che per i tifosi - non si usa mettere nome e cognome, n.d.L.), entrambi di 38 anni, accusati di concorso in resistenza aggravata a pubblico ufficiale. I due sono ora in carcere. Gli scontri seguirono alla sospensione della partita causata dai capi della tifoseria che scesero in campo durante la partita 'consigliando' l'interruzione del match.". La notizia è vera e falsa: è vero che si siano costituiti, è falso che stiano in carcere: uno è all'obbligo di firma, l'altro è ai domiciliari. E comunque si sono costituiti dieci giorni fa.
A proposito: avete visto che scontri in Portogallo tra gli ultras italiani e le altre tifoserie? I tifosi della Roma poi, tutti con la maglietta uguale, hanno fatto la parte del leone!
Ricevo e pubblico da Alessandro M.:
E' il momento di fare qualcosa di concreto per la Roma e per il futuro. 
Chiunque sia azionista della Roma sottoscriva l'aumento di capitale, chiunque sia tifoso, ma non ancora azionista aspetti il termine di scadenza dei diritti di prelazione e partecipi all'aumento di capitale acquistando le azioni della società. ognuno per quello che può, basta poco se saremo tanti. E poi chi vive a roma "deve" abbonarsi... 
Passate parola, fate proseliti fra i vostri amici, collegatevi ai siti dei tifosi e date il vostro contributo scrivendo un piccolo appello, invitate tutti a muoversi per la Roma.
Noi non abbiamo alle spalle la FIAT o Mediaset, noi possiamo contare solo su quello che ci mette sensi e sulla nostra passione.
Per rimanere grandi a questi livelli serve tanto. O sei la FIAT che ha sempre coperto la Juve e "comprato" il calcio italiano o sei mediaset e appartieni al capo del governo o fai la fine di Tanzi e Cragnotti. Tanzi e Cragnotti per stare a quei livelli hanno fatto fallire Parmalat e Cirio sono finiti dentro e hanno rischiato di far fallire Parma e Lazio.
La Juve, tanto per fare un piccolo esempio, per sanare 30 milioni di euro di passivo dello scorso bilancio ha venduto alla fiat il suo centro sportivo.
Un gioco delle tre carte fatto in casa.
Il Milan dopo aver ridotto da 300 milioni a 50 il passivo grazie al decreto spalma ammortamenti fatto ad hoc da Berlusconi ha coperto i 50 milioni di passivo residuo con capitale Mediaset che da azionista ha coperto il buco. Sky e Mediaset che sono soci in affari coprono d'oro tre squadre a danno degli altri. Sky che è sponsor della Juve, ha sempre pagato anticipati a Juve e Milan i corrispettivi dei diritti tv, alla Roma li ha pagati sempre posticipati (salvo l'ultima rata). Questa differenza ha comportato che la
Juve ha potuto evitare l'aumento di capitale che la Roma ha dovuto lanciare.
Ora vogliono pagarci la metà di quanto danno loro, nonostante abbiamo un numero di abbonati quasi analogo e un appeal superiore in termini di giocatori. Forse alla fine ci daranno il giusto, ma non ora, rendendo difficile alla società le operazioni di mercato.
Sensi non è sicuramente un santo e con la Roma ci ha sicuramente guadagnato, ma ha operato con i margini di ciò che gli era consentito per stare a quei livelli (non pagando le tasse e ritardando il pagamento ai giocatori per comprare Chivu e altri) ma poi quando è arrivato il redde rationem ha venduto i suoi beni, non ha attinto ai soldi pubblici di poveri azionisti, come hanno fatto gli altri.
Se vogliamo che il sogno continui e il progetto di Baldini (un grande davvero) abbia successo, dobbiamo dare un segnale forte. il successo dell'aumento di capitale e della campagna abbonamenti permetterebbe di chiudere la campagna acquisti con successo in attesa dei soldi di Sky.
Tra gli aggiornamenti del 10 giugno avevo inserito una e-mail che mi era pervenuta da un tipo che diceva di avere il figlio moribondo e che per tale ragione avrebbe avuto piacere di ricevere la maglia autografata di Montella. Mi scrive una ragazza degli Ingrifati Perugia, ed ecco l'e-mail che mi scrive:
"gironzolando nel tuo sito ho notato tra gli aggiornamenti la mail di un tale Vincenzo dalla Svizzera che chiede per suo figloi malato di tumore al cervello una maglia di Montella...
Bè questa è la mail che è arrivata a me e chiede agli Ingrifati la maglia di Di Loreto.....
Cari Tifosi,
Sono Vincenzo e scrivo dalla svizzera, scrivo a voi perché ho bisogno del
tuo aiuto. Mio figlio Angelo (20anni) ha un tumore alla testa e non so se
c'è la farà a sopravivere e vi chiedo il vostro aiuto. L'idolo di mio figlio
è Marco Di Loreto, parlate con lui,fategli leggere questa e-mail e fate
che forse l'ultimo sogno di mio figlio si realizzi,quello di avere la maglia
del suo idolo con dedica e autografo speciale. Vi prego siete la mia ultima
speranza ho scritto parecchie volte al Perugia ma mai ho avuto risposta.
Conto su di voi che avete piu possibilità di seguire la squadra anche in
allenamento. Angelo è uno di noi e sa che lo aiuterete ad esaudire il suo
ultimo desiderio. Vorrei tanto vederlo sorridere di nuovo. Grazie Vincenzo
N.B. Mandatemi una mail per sapere se e possibile cosi non illudo mio figlio
e cosi poi vi do l'indirizzo di mio figlio. Grazie in anticipo.
Rispondete su: vinc1959@virgilio.it
Io non ho parole..........
Un saluto da Perugia"


4 luglio 2004: "ciao lorenzo io sono mattia un ragazzo di 16 anni che sta cercando disperatamente un abbonamento per la sud.
come lo scorso anno nel periodo tra la fine della scuola la campagna abbonamenti vado a lavorare per potermi pagare l'abbonamento, che i miei genitori non ritengono spesa primaria, lo scorso anno però non avendo problemi personali di domenica ed essendo membro di un gruppo della sud mi compravo settimanalmente un biglietto di qualsiasi settore ed entravo all'entrata dei gruppi. La prossima stagione non potrei farlo perchè ho dei problemi la domenica e non potrò andare molte ore prima dell'inizio della partita(purtroppo)... morale della favola aiutatemi!! cerco esclusivamente la SUD, chi non rinnova mi contattasse per favore a questi recapiti. tel. cell. 3472221448 - e-mail: gianca.massimi@tiscalinet.it oppure cannamix@libero.it
grazie per l'attenzione"

1° luglio 2004: inserito un articolo "cronologico" sulla violenza negli stadi fino al 1984 nella pagina "dedicato a chi...".
Sto cercando di riprendere regolarità con gli aggiornamenti, scusate ma tra lavoro e bimbe che non dormono prima di mezzanotte....
Aggiunte altre cosette nella pagina 28 di memorabilia. Notizie sul fronte post-derby: degli undici romanisti mandati a Regina Coeli nessuno è più in carcere. Tutti sono agli arresti domiciliari e un paio all'obbligo di firma.


24 giugno 2004: inserita la fototifo di Neuchatel Xamax/Roma1995/96, iniziata la pagina 28 di memorabilia.

23 giugno 2004 pomeriggio: mi è pervenuto un comunicato stampa fatto qualche giorno fa da un consigliere comunale che va controcorrente rispetto al comune sentire e fa riferimento ai fatti di Lumezzane/Cesena.
COMUNICATO STAMPA
VIOLENZA CALCIO, ROCCA (AN): DOPO GLI SCONTRI DI LUMEZZANE
IL CALCIO RIFLETTA AL SUO INTERNO.
“Le immagine degli scontri avvenuti durante l’incontro Lumezzane-Cesena, che hanno visto coinvolti giocatori, allenatori e dirigenti, sono vergognose e preoccupanti, è ora che il mondo del calcio di fermi un attimo e si interroghi su al suo interno”.
Lo sostiene in una nota Federico Rocca (AN) vice presidente del Consiglio del Municipio XV.
“E’ stato veramente deprimente vedere violenze di quel tipo, uno spettacolo indegno, indecoroso e diseducativo che è stato offerto a tutti gli amanti del calcio e agli sportivi italiani.
Questo calcio è alla deriva con scandali, scommesse, fallimenti, la situazione confusionaria di  Federcalcio e Lega, non ultima la nostra Nazionale che in questi campionati europei sta facendo figuracce sia fuori che dentro il campo di gioco.
Ma di questo nessuno ne vuole parlare, tutti sono impegnati a giustificare, a coprire, a negare, a lanciare appelli agli industriali per non far fallire le società indebitate, oppure si individua come unico male di questo sport le curve degli stadi ed in particolare quelle delle tifoserie romane.
Mi chiedo perché un ultras viene arrestato ed invece un giocatore o un allenatore che si è reso protagonista dei fatti accaduti nella partita tra Lumezzane e Cesena, viene sospeso o squalificato.
Anche lì c’è stata violenza fisica ai danni della persone, anzi, c’è l’aggravante del messaggio che si lancia a chi sta sugli spalti e fuori dal campo, perché se i primi a fare certe cose sono dirigenti e giocatori cosa possiamo pretendere dai tifosi?
Comunque – conclude Rocca - se la giustizia è uguale per tutti, quei giocatori e quei dirigenti dovrebbero essere diffidati dal frequentare gli stadi durante le partite con l’obbligo di firma in commissariato, così come avviene per gli ultras, in caso contrario verrà dimostrato ancora una volta che esistono figli e figliastri e di come a questa casta di professionisti sia consentito tutto, ma proprio tutto, anche il permesso di picchiare e di insultare”. 
Ricevo e pubblico:
Al direttore di Libero Vittorio Feltri e a suo figlio Mattia.
Egregio signor direttore e illustrissimo signor figlio,
Sono un cittadino romano profondamente indignato per quanto scritto sul vostro giornale nel commentare il "Caso Totti". Conosco bene il modo che avete di fare giornalismo e i vostri pregiudizi nei confronti della capitale e di chi appartiene a una classe sociale più sfortunata rispetto alla vostra. Quello che non tollero e' lo stupro perpetrato ai danni della lingua italiana. Si può scrivere di tutto, ma bisogna saperlo fare bene. Se il signor ( si fa per dire ) Mattia Feltri avesse avuto a disposizione le possibilità di un qualsiasi" borgataro" della Casilina, molto probabilmente adesso non sarebbe neanche in grado di trovarsi una ragazza con le zeppe e la minigonna.
Il vostro giornale molto spesso si e' dedicato, talvolta in maniera faziosa, alla denuncia dei privilegi corporativi. Mi duole constatare che un marmocchio incapace di utilizzare con correttezza le basilari regole di sintassi possa scrivere, solo in quanto figlio di un noto direttore amico di potenti, in un quotidiano a tiratura nazionale. Questo però non può essere oggetto di nessuna squalifica né tantomeno di scuse formali. Sono convintissimo che suo figlio,signor Feltri, magari in una scuola parificata abbia imparato a concordare singolare e plurale. Non la stupisce quindi che il suo pargolo scriva "pacchettO di Marlboro arrotolatE nella manica"? Non voglio fare il maestrino delle elementari ma in Italiano, lingua che un giornalista dovrebbe conoscere, il sostantivo singolare si concorda con l'aggettivo. Mi dirà:è un'inezia ,che tuttavia io borgataro non faccio, pur non appartenendo al mondo dorato del giornalismo . Certo la forma non e' tutto, solo gli imbecilli lo ignorano e sono sicuro che voi avete ben presente la categoria. 
Sono romano, caro direttore, e da buon cattolico sono tollerante non solo con i genitori incapaci di dare un' educazione ai figli nelle borgate ma anche con quelli che puzzano di potere come lei. Tralasciando tutte le parole che su questa cretinata di Totti sono state scritte e dette dai pennivendoli e parolai di mestiere, degni eredi di una tradizione civica che da secoli continua a inquinare l'Italia memore del Panis et Circensis di Nerone, mi limito a constatare il vostro modo grettamente razzista di guardare il mondo. Esistono molte persone migliori di voi, che lontani dalla facile retorica si impegnano quotidianamente per portare a casa "50 euro alle madri" senza i favori del primo Nando o Silvio di turno. Lo fanno perché sono dignitosi, educati al lavoro,all'umiltà e al sacrificio, anche dentro al raccordo anulare.. E' facile per i fighetti schifiltosi, lontani anni luce dalla coda alla vaccinara, sprecare i loro strali contro la "piccola gente" delle" assolate periferie". Chi ha un lavoro precario, tanto più a 27 anni, a meno che non sia un " figlio di", non ha colpe,né merita la vostra disgustosa supponenza. Troppo comodo prendersela con Totti "er PUPONE" atteggiandosi a presunti uomini di sport mossi dal più nobile fair play. Se fosse possibile, in un ipotetico gioco virtuale ,trasportare il mondo del giornalismo su un campo di calcio vi siete chiesti in che categoria dovreste giocare? O se in tutta questa storia dello sputo non sareste stati né Totti né Poulsen ma probabilmente la parte meno solida della vicenda?
Comunque sia,basta, già mi pento di avervi scritto, vi conosco e so che non mi risponderete mai.Di certo,nel calcio come nella vita, si può sbagliare e ci si può chiedere scusa, tra uomini, ma voi,voi siete soltanto due Feltri.
Distinti saluti,
(Lettere Firmata)


23 giugno 2004: scusate per la mancanza di aggiornamenti: dopo il 25 sarò "quotidiano" come sempre. Ora ci sono altre priorità.

18 giugno 2004 (pomeriggio): eccone un altro, segnalatomi da Bobo:
SPORTAL.IT
An vedi che combina Totti
Caro Totti, del fatto che tu sia addolorato per la squalifica non me ne frega
sinceramente un bel niente. Anzi, sostengo che la squalifica sia ancora 
poco e che una bella pena pecuniaria di quelle serie (tipo un terzo del tuo 
stipendio di un anno, da devolvere ovviamente in beneficenza) farebbe 
davvero giustizia.
Trapattoni dice che la squadra si è stretta attorno a te e spero siano solo 
parole di circostanza. Spero non sia vero, insomma. Perchè tu hai fatto un 
danno incalcolabile e non meriti davvero nessuna solidarietà.
Alla storia che sei stato provocato posso anche credere. Ma quella 
reazione da coatto non la giustifico lo stesso. Potrei essere solidale 
persino se tu avessi dato un pugno al danese, perchè si sarebbe trattato di 
una reazione umana, benchè certo non da applaudire. Ma uno sputo è 
troppo. E' un gesto vergognoso, che un VIP come te, un atleta tra i più 
celebrati al mondo, non può permettersi di commettere.
Avevi una telecamera puntata su di te per tutta la partita. E allora? 
I tennisti e i pugili sono abituati a questo. E trovo davvero ridicola l'ipotesi 
che la telecamera 'dedicata' sia una persecuzione. La regia danese lo ha 
fatto per potersi godere i tuoi numeri, caro Totti. E farli godere a tutti noi.

Personalmente io ti caccerei a casa e se questo significa avere meno 
chance di vincere, amen. Per come hai giocato contro la Danimarca, 
d'altra parte, non saresti troppo d'aiuto.
So che se rientrerai con l'Italia ancora in corsa e inizierai a giocare come 
sai quasi tutti dimenticheranno quell'episodio. Ma nel mio piccolo ti voglio 
dire che vederti giocare non sarà più la stessa cosa. Hai disonorato la 
maglia azzurra, hai tradito milioni di tifosi. 
Che brutta sorpresa ci hai fatto, caro Totti. 

scrivi a Riccardo Schiroli: riccardo.schiroli@sportal.it

Nessuna comprensione da parte di Paolo Rossi dalle colonne de "Il Messaggero": «Niente giustifica un gesto simile, ha compiuto il gesto più 
brutto nello sport». Paolo Rossi. 
PAOLOROSSI!
Clicca per vedere Paolo Rossi in Tribunale
Paolo Rossi, quel calciatore squalificato per il calcioscommesse perché si 
vendeva le partite della sua squadra, per arrotondare i magri stipendi. 
Paolo Rossi, che chiedeva pietà a destra e sinistra.
Paolo Rossi: come venisti perdonato dalla Federcalcio, 
e come accettasti quel perdono...
In raffronto a Totti, vali meno della sua saliva.
Per chi lo vuole vedere saltare di gioia mentre festeggia la Coppa dei 
Campioni vinta con la Juventus nel 1985 con 39 morti, vada alla pagina 
Stile juve.
"L'esposto di due comuni scommettitori segna l'inizio dello scandalo del 
calcio scommesse: il 23 marzo 1980 vengono arrestati 11 giocatori (Albertosi 
e Morini del Milan, Girardi del Genoa, Cacciatori, Wilson, Manfredonia e 
Giordano della Lazio, Stefano Pellegrini dell'Avellino, Della Martira e 
Zecchini del Perugia, Magherini del Palermo) e anche l'allora presidente del 
Milan, Felice Colombo. Per tutti l'accusa è di truffa aggravata. Ordini di 
comparizione anche per Paolo Rossi,Fernando Viola, Giuseppe Dossena. Il 
caso esplode con l'esposto alla Procura della Repubblica di Roma di un 
commerciante, Massimo Cruciani e un ristoratore, Alvaro Trinca che a 
accusano alcuni calciatori di accettare denaro per 'truccare' le partite al fine 
di garantire vincite record ad un gruppo di scommettitori clandestini, di cui
i due fanno parte. Il 22 dicembre dello stesso anno la giustizia ordinaria 
assolve tutti i calciatori coinvolti, ma quella sportiva non fa sconti. Milan e 
Lazio retrocedono in B, Avellino, Perugia e Bologna (A)
e Palermo e Taranto (B) vengono penalizzate di 5 punti.
Le squalifiche per venti giocatori vanno da tre mesi ai sei anni di Pellegrino. 
Colpito anche Paolo Rossi, che finisce di scontare la squalifica a pochi
giorni dai mondiali dell'82. Al presidente del Milan viene inflitta
l'inibizione definitiva,a quello del Bologna Fabretti squalifica di un anno".
Ancora sull'argomento Totti.
E' chiaro che il giocatore sia da condannare: i perchè sono fin troppo ovvi ma
ricordiamoli:
1) anche il più ingenuo degli sprovveduti sapeva che in un campionato europeo, 
ancor più di quello nazionale, il giocatore di grande qualità nel confronto con altri 
giocatori che devono frenarlo con tutti i mezzi, già sa che sarà certamente oggetto di provocazioni. Il fatto di avere abboccato ha dimostrato che  è stato un "pollo".
2) deve anche sapere che i potenti mezzi televisivi odierni consentono anche di 
registrare immagini che fino a qualche anno fa non era immaginabile pensare.
3) che un gesto sconsiderato come il suo, ha danneggiato tutta la squadra e la 
sua immagine.
La sua immagine è però rovinata solamente nei confronti di quelle persone o 
personaggi che il calcio lo hanno scoperto da due giorni. Quelli che ne capiscono, 
se si sono scandalizzati, sono da considerare dei sepolcri imbiancati.
Da sempre, nei campi di periferia, nei campionati di promozione nelle serie 
cadette, in serie A, il gioco del calcio è fatto di provocazioni fisiche e verbali, di 
bestemmie, d'insulti più sanguinosi magari detti col sorriso sulle labbra per 
mascherare l'ingiuria: questo non lo dico perchè personalmente sia d'accordo su 
questi modi di fare che nulla hanno a che vedere con la lealtà di cui sono un 
fautore, ma perchè quello che ha fatto uno è quello che fanno tanti altri e che non 
vengono alla ribalta perchè sono degli sconosciuti o perchè il mezzo televisivo non 
li ha sorpresi con le mani nel sacco.
Allora diciamo, nel condannare episodi di questo tipo, che sono comunque meno 
gravi, anche se moralmente più offensivi, di quello che entra sull'avversario 
proditoriamente con lo scopo di fare male, che tutti i giocatori, o meglio tutta la 
squadra dovrebbe essere ripresa, in una sorta di "par condicio" , per scoprire a 
posteriori se c'è stato qualche giocatore passibile di sanzionamento. 
Personalmente sono certo che si troverebbero altri episodi sanzionabili.
Il mio malcontento a questo punto si allarga e si espande al punto che mi sembra 
di incarnare il classico Don Chisciotte che combatte contro i mulini a vento, fedele 
solo ad un ideale che mai si realizzerà perchè.....nel mondo comandano i SOLDI 
che si possono fare se si ha un CENTRO DI POTERE. Tutti lo sanno ma si finge 
di non sapere e ci si scandalizza, si dice ".....guadagnano troppo......sono 
viziati......ecc."
Purtroppo, e non da oggi, intorno al pianeta Calcio girano tanti di quei miliardi
(direttamente o indirettamente) che una svista ( anche in buona fede di un arbitro) 
causa danni finanziari che possono essere molto rilevanti. Non è più ammissibile 
che una svista possa produrre effetti così nefasti. Ciò è pienamente ammissibile 
se si gioca la partita "Scapoli-Amogliati".
La discussa faccenda d'inserire la moviola sui campi da gioco, non eliminerebbe al 100% tutti gli errori ma li ridurrebbe sicuramente del 90%.
A chi non giova? Alla classe arbitrale, perchè perderebbe un Centro di Potere, a 
quei personaggi che con tale classe arbitrale hanno a che fare e che su di essa 
possono far sentire il loro peso ed infine, a cascata, su tutti quelli, che definendosi "giornalisti", trovano alimento interminabile, sulla carta stampata o in TV, perchè 
se c'è contestazione c'è da parlare all'infinito e fino alla nausea.
Le partite durerebbero di più? Ma perchè, nel basket,  rugby, palla a nuoto ecc. , 
non c'è il tempo effettivo? Basterebbe fare nuove regole e non venitemi a dire che 
".....ma come si potrebbe fare per il fuori gioco?" Cari amici a tutto c'è rimedio, 
basterebbe pensarci, e non voglio qui già "sputare" (tanto per restare in 
argomento) regole, ma forse sarebbe sufficiente non fermare il gioco e giudicare 
solo ad azione conclusa.
L'Italia è stata penalizzata dal caso Totti con la moviola postuma di "parte", ma la 
Russia  ha avuto espulso il suo portiere perchè nell'uscire fuori area ha toccato 
"volontariamente" il pallone con la mano, smentito poi dalla moviola. In questo 
caso la prova televisiva postuma non ha certamente messo a posto le cose. In 
tutto questo c' è equità? Sostengo che la moviola dovrebbe essere usata sempre: 
allora si che la prova televisiva postuma di una scorrettezza perpetrata sarebbe 
legittima!
Son convinto, da buon Don Chisciotte, che tutti quelli che ne capiscono ma che 
non hanno altri interessi o vincoli editoriali, sarebbero d'accordo; ma che per fare 
una rivoluzione nel settore, troppi morti si dovrebbero fare e questi, oltre ad avere il 
Potere, sono duri a morire.
Maurizio Contucci
Sputo Totti, la condanna di Paolo Rossi:
"Gesto inqualificabile"
Gio 17 Giu, 3:22 PM

Paolo Rossi condanna Francesco Totti. Per il Pablito nazionale,
protagonista dell'Italia Mundial di Spagna '82, lo sputo contro il danese
Poulsen "é stato un gesto assolutamente non giustificabile" e le tre giornate di
squalifica appaiono come una punizione giusta.
"Sputare addosso ad un avversario - ricorda l'ex attaccante di Vicenza e
Juventus - é il peggior gesto che possa essere compiuto in un campo di calcio".
Incredibile il "Pablito nazionale" sentenzia che il peggior gesto che si
può compiere su un campo di calcio, è sputare ad un avversario.
Ed io ingenuo che pensavo che vendersi una partita, oppure esultare come
un ossesso per una vittoria sportiva sul campo, facendo finta che sugli
spalti tutti siano in perfetta salute (il riferimento è chiaro e si trova sulla tua pagina 
"Stile juve"), fosse più grave.
Qualcuno dovrebbe spiegare al "Pablito nazionale", il significato della parola DECORO.
Per il resto massacro mediatico ANTIROMANO pieno di acredine, e ti pareva.
Eh sì, perchè volenti o nolenti, Francesco rappresenta l'icona della romanità.
Diciamocelo chiaramente: non aspettavano altro.
In un Paese dove allegramente e impunemente si può parlar male della
Capitale e dei suoi abitanti, e trasformare questo odio in un MANIFESTO POLITICO (lega e potentati dei dintorni di Milano su tutti), che cosa ci dovevamo aspettare?
Forse l'indulgenza avuta per il campione transalpino Zidane che in
manifestazioni importanti come mondiali, europei e coppa dei campioni, non ha mancato di imprimere, oltre alle sue giocate da fuoriclasse, il suo
 marchio di fabbrica: CAPOCCIATA IN FACCIA ALL'AVVERSARIO, con annessa relativa e lunga squalifica.
Uno è un campione, e quindi se reagisce così è chiaro che è stato provocato (Zidane), l'altro se reagisce così è solo perchè è romano, quindi coatto (Totti).
Il "Resto d'Italia" ci odia. Odia questa città, odia me, odia te.
Considero l'Italia non la mia nazione, ma la mia Patria, concetto ben più profondo ed intimo, immune da stupide colorazioni politiche.
Ne ho le palle piene.
C'è una vecchia canzone romana che recita "CHI OFFENNE ROMA OFFENNE 
MAMMA MIA!".
E la MAMMA, è ben più importante dei fratelli (d'Italia, in questo caso), soprattutto se questi ultimi sono infami.
Per questo, non seguirò la squadra che veste la maglia azzurra, sarebbe troppo 
ipocrita da parte mia, non ci sarà nessuno in campo che rappresenterà il mio 
sentire, il mio modo di essere.
Finita questa filologia ANTIROMANA, se potessi mi rivolgerei affettuosamente verso il giocatore ROMANISTA più forte di tutti i tempi, e gli direi: "FRANCè NUN 
TE PREOCCUPA' ... IO HO CAPITO QUELLO CHE E' SUCCESSO ....  TU STAVI A SPUTA' PER TERA E QUER PROVOCATORE DE POULSEN PUR DE FATTE 
SQUALIFICA' CIA' MESSO LA FACCIA IN MEZZO ...".

P.S.
Caro Francesco vuoi andare al Real Madrid? Al Milan? Ci vogliono delle qualità 
amorali che tu non hai per vestire quella maglia ....
(Angelo)


"Egregio" Pergolini, 

dall'oggetto della mail presumo che abbia già inteso quale sia il contenuto della 
stessa. Questa nostra comunicazione non giunge a distanza di due giorni dal suo 
exploit per caso o indolenza ("tipico spirito romano" presumiamo aggiungerebbe lei..), ma solo perché abbiamo voluto ponderare se fosse il caso di seguire altre vie. Presumiamo che lei ben conosca il reato di diffamazione a mezzo stampa, la
cui esimente del rispetto dei limiti di obiettività e continenza è applicabile solo nel
caso la stessa sia desumibile dagli elementi essenziali di serenità, misura e proporzione, fattispecie, queste, che certamente difettano nel suo articolo (forse sarebbe meglio definirlo una sorta di "pamphlet" di stampo nazi - lombrosiano..). Alla fine abbiamo deciso che non fosse neanche il caso di sprecare tempo ed energie per contrastare espressioni di tale bassezza.

Vede, come esponenti del Roma Club Milano (che, per inciso, è intitolato proprio a Francesco Totti), siamo stati i primi a criticare il nostro Capitano per un gesto tutt'altro che commendevole e, univocamente, sosteniamo la legittimtà della squalifica; ciò che troviamo squallido e riprovevole, ben più di uno sputo dettato da una reazione repentina esito di continue e reiterate provocazioni, è il suo aver utilizzato l'episodio per esternare chissà quale repressione interiore o, ancor peggio in quanto anche più doloso, per sperare di far emergere il suo nome quale autore di commenti che ben sapeva avrebbero suscitato le reazioni più veementi.

La nostra reazione non è veemente, ma conformata di quella pacatezza che può essere data solo da chi è conscio di interloquire con qualcuno che ha profondamente sbagliato in ragione di propri limiti intrinseci. E, ci lasci dire, il suo tentativo di rimedio, quella rispostucola data alle stampe una volta ricevute valanghe di proteste, è stato ben peggiore del male : il suo arrampicarsi sugli specchi, il suo bieco tentativo di presentare il suo excursus esistenziale di figlio di una Roma popolare, sono eventi davvero nauseabondi; tanto più gravi divengono le espressioni da lei utilizzate se effettivamente la sua esistenza si è dipanata come lei stesso ha descritto...l'unica conclusione che ci viene da trarre è che davvero la brama di emergere dalla massa pennivendolistica sia stata tale da tradire ignobilmente anche i natali che lei tenta di opporre a difesa.

E, per cortesia, lasci perdere le citazioni di Alberto Sordi, una persona di tal caratura le cui parole trascritte dalla sua penna suonano come un ancor più grave insulto a tutti NOI romani.

Con poca stima, la auguriamo un radioso futuro quale galoppino di redazione a "La Padania".

Marco Mariano - Roma Club Milano

Marco mi invia un "simpatico e carino " videogame
online sul sito di tgcom, curato da Paolo Liguori
(che cura, tra l'altro, la rubrica "Curva Sud" sul Messaggero).
Lo scopo del gioco è quello di centrare con uno sputo gli avversari ed ogni 11 
colpiti si vince un viaggio con Ilary.
Il tutto contornato da una grafica niente male.

scrivete a Paolo Liguori
a Il Messaggero


18 giugno 2004: certamente il gesto di Totti è indifendibile: si può sputare solo ai giocatori della Lazie. Io infatti sono arrabbiato con lui semplicemente perché ha sputato prima ad un insulso danese che a un giocatore bianceleste!
Comunque sia un conto è il disappunto per la caduta di stile di un campione, un conto è il linciaggio mediatico che i pennivendoli di turno stanno conducendo. La cosa clamorosa è che persino l'ex giornale proletario L'Unità fa una requisitoria persino peggiore de La Padania.
IL GIORNALE
(articolo a firma del figlio di (papà) Vittorio Feltri
CHE DISASTRO TOTTI,
GIOCA MALE MA SPUTA BENE
di MATTIA FELTRI 

L'ATTACCANTE PROTAGONISTA DI UN NUOVO CASO. PANICO NELLA FEDERCALCIO, QUASI CERTA LA SQUALIFICA DAGLI EUROPEI 

Già molti e prima di ieri nutrivano il dubbio che Francesco Totti fosse uno poco presentabile fuori dal grande raccordo anulare. Non perché sia un tipo cattivo, semplicemente perché le facce contano e con quella faccia, se non si fosse impiegato nel calcio, Totti avrebbe avuto un futuro nel ramo del precariato. Bisogna immaginarsi un pomeriggio assolato a Torbellamonaca, Totti seduto sulla sua Kawasaki, jeans, t-shirt bianca, pacchetto di Marlboro arrotolate nella manica, sigaretta pendente dalle labbra o incastrata sopra l'orecchio; forse ha un fidanzata: zeppe, minigonna e chewing gum. Sta prendendo accordi con un tal Nando, stasera andranno a farsi una coda alla vaccinara da Nestore, forse Nando ha un posto in ditta per Francesco, un paio di mesi, poi si vedrà. Intanto pijate 'sti cinquanta euro, e pensa a mamma tua. Invece Totti ha il privilegio di poter lavorare coi piedi. Per altri sarebbe un disastro, per lui un dono del cielo: poter prendere a calci il mondo, ridotto in scala alle dimensioni di una palla. Una interminabile retorica - di quelle verosimili - tratteggia i campioni del football come bambolotti mai cresciuti, coccolati nel vizio, arroganti, incapaci di spedire un vaglia postale, in perenne conflitto con le coniugazioni dei verbi, avidi, pronti a rifarsi una reputazione facendo visita, scortati, al ragazzino in ospedale. Se è un luogo comune, Totti ha contribuito a diffonderlo. Quando fece ingresso nel palcoscenico della notorietà, fu preso di mira dai comici televisivi che lo misero in caricatura. Giudicò la macchietta oltraggiosa e tutti pensarono e molti dissero: santo cielo, vivi giocando, ti coprono d'oro, le belle donne e le belle case, i cori della gente allo stadio; possibile invocare il vilipendio con tanta acredine per uno sketch in seconda serata? Poi venne il tempo delle barzellette sul suo conto, e Totti continuò a trovare impervi i sentieri dell'umorismo, sinché non gli venne in soccorso Maurizio Costanzo. Convinse Totti a impossessarsi delle storielle perché fossero raccolte in un libro e il libro messo in vendita e i ricavi destinati alla beneficenza. In Italia ci si guadagna la fama di imbecilli come quella di santi alla medesima velocità. In un colpo Totti divenne autoironico, maturo, paternale, generoso. Il problema è che in campo si è soli. Non c'è Maurizio Costanzo a darti il consiglio buono. E Totti in campo non ha la sensibilità di un monaco. È spesso nervoso, le piglia ma le dà anche, siccome è un idolo dei tifosi gli arbitri lo perdonano più di un po', gli capita di allungare le mani, magari per strattonare un terzino troppo ruvido. Ma Roberto Baggio, per esempio, le mani le ha sempre tenute basse. E Roberto Baggio, dopo un gol, non mai ha alzato la casacca per mostrare la scritta «vi ho purgati ancora». Non era niente di male, quella maglietta, aveva in sé anche qualcosa di spiritoso, di borgataro, di rivalità pecorona, ma era un altro indizio, indubbiamente. Da un punto di vista più puramente tecnico, Totti è un giocatore capace di qualsiasi cosa, ha forza e stupenda perizia nel trattare il pallone. Ma quando il gioco si fa duro, tende a perdersi in un groviglio di velleità. Giocò così così gli Europei di quattro anni fa, molto male i mondiali di Corea e Giappone, che concluse da espulso. Stavolta è cominciata come sappiamo. Una partita nebulosa contro la Danimarca, un bruttissimo fallo all'ultimo minuto e un'ammonizione che sapeva di grazia. Infine è saltata fuori la storia dello sputo in faccia a Christian Poulsen. Sputare in faccia a qualcuno è da bulletti e da vili, funziona sulla Casilina se uno guarda troppo a lungo la tua fidanzata, non per vincere il Pallone d ' O ro. Un'emittente radiofonica danese stava riesaminando le immagini del match per apprezzare nella sfumatura la vincente marcatura di Poulsen su Totti, e ha scoperto la prodezza: Totti si avvicina a Poulsen, Poulsen lo spinge via con una spallata, Totti si gira e sputa. E già questo è sufficientemente disgustoso. Non quanto il contorno. Totti si è rifugiato nella menzogna: «Non ho sputato a nessuno». I dirigenti della nazionale lo hanno miseramente coperto: «La sequenza non è molto chiara». Guardate le foto qua sopra, e giudicate voi. Ci voleva tanto ad ammettere, a chiedere scusa, a promettere una punizione scontata per un giocatore responsabile di un gesto spregevole e antisportivo? Macché, non sono soltanto i calciatori a essere bambini capricciosi e vacui. Tutto quel mondo è così, il mondo dei presidenti indebitati fino al collo per comprare l'ultimo giocattolo, le scommesse, le piccinerie, i sospetti sugli arbitri, e quella deprimente permalosaggine alla minima sottocr itica. In questa vicenda, i responsabili del calcio italiano si sono preoccupati di proteggere Totti perché la nazionale non venga privata del suo giocatore più importante, hanno paura di perdere il prossimo incontro con la Svezia, e non gli importa nulla di perdere il decoro, già tanto compromesso dai modi di Totti. Poulsen ha detto: «Totti mi ha sputato addosso più di una volta». Dallo spogliatoio della squadra è trapelata la replica: «Totti non ricorda». Non ricorda? Dall'Italia è in arrivo l'avvocato Giulia Buongiorno, grande difensore di Giulio Andreotti. Ci vien voglia di sperare che stavolta le vada male. Totti quasi sicuramente stamattina sarà squalificato per non meno di tre giornate. Ma è fin troppo facile dire che si è già squalificato da sé. 
C'E' SOLO UN CAPITANO!
Francesco,lascia la nazionale! 
Lascia immediatamente la nazionale! Non ti meritano!
Scrivo all'indomani della notizia dell'inqualificabile gesto di reazione di Totti nei confronti del giocatore danese Poulsen.
Sono Valerio, ultras romanista, 29 anni di San Giorgio a Liri. Ho preso molto a cuore la vicenda perché conoscendo il capitano e la sua onestà in campo e fuori mi ha particolarmente colpito questo suo gesto. Da tutti potevo aspettarmelo ma da lui no!
Fermo restando che io sono sempre stato del partito che i calciatori, che siano"superstelle" o semplici "gregari", sono comunque persone normali ed in carne ed ossa, con tutti i sentimenti e con tutte le emozioni del caso. E quindi, anche nel caso dei calciatori, con tutte le reazioni del caso.(io ad esempio non me la sono mai presa con Baggio per quel rigore sbagliato a USA '94 , voglio dire che il fatto che abbia i miliardi non lo rende immune dall'avere paura di tirare un calcio di rigore.).
Questa non vuole assolutamente essere una difesa per Totti. Il gesto l' ha fatto, è palese, è chiaro. Ci sono dei regolamenti, ci sono delle leggi, scritte e non scritte, pagherà, giusto che paghi!
E' un gesto gravemente antisportivo, inqualificabile, e come tale verrà sanzionato. Punto e basta. Totti chiederà scusa a Poulsen, ai danesi e all'Italia tutta, accetterà la sentenza ecc. ecc.
Ma il punto non è questo! Francesco deve assolutamente lasciare la nazionale! E' inammissibile, ripeto inammissibile, lo schifo mediatico che gli stanno creando attorno!
Uno schifo che da anni va avanti contro la Roma (e le romane) ma voglio lasciar perdere perché poi vado fuori tema .
Francesco ha ormai quasi 28 anni e finalmente aveva assunto un ruolo importantissimo anche in nazionale, meritatissimo ma con quante difficoltà ??? Ma quanto c'è voluto ???
Sappiamo benissimo a cosa alludo. Se Francesco fosse stato un giocatore della Juve? O del Milan? Beh, sicuramente sarebbe il leader e il capitano indiscusso dell'Italia da almeno 5 anni, avrebbe la cameretta piena di palloni d'oro, di scarpette ecc.ecc.ecc. (anche con un rendimento inferiore).
Ma soprattutto, e cosa decisamente più importante per un uomo, godrebbe di un rispetto e di una stima quantomeno degna di una persona che, come lui merita. Ma su di lui in questi anni si è detto di tutto, si è scritto di tutto, e lo si sta continuando a fare da squallidi e beceri preconcetti del tipo: è bullo, è coatto, è romano, non ha voglia di lavorare, di sudare, è montato, lo si è sempre guardato con una differenza di fondo così come si guarda sempre tutto ciò che è romano e che può in qualche modo dare fastidio. Nel suo caso il tutto è chiaramente elevato all'ennesima potenza perché lui della Roma né è anche capitano e simbolo. Certo, lo si è anche esaltato spesso per le sue straordinarie giocate, ma è stato praticamente inevitabile. 
Così com'è diventato inevitabile che anche in nazionale diventasse un punto di riferimento. Ma per chi? 
Ho sempre avuto la sensazione che per molte persone Totti fosse un personaggio scomodo e non gradito da tutti (diversi giocatori compresi). Personalmente ritengo, ma è un idea del tutto personale, che Totti sia arrivato tardi in nazionale e che sia quasi sfruttato solo perché essendo palesemente il più forte comunque fa comodo averlo. Ma da sempre attorno a lui ci sono gli avvoltoi dietro l'angolo pronti e ben accostati che lo aspettano al varco al primo sbaglio o alla prima situazione non proprio chiara. Ricordate il mondiale in Corea? Una nazionale decisamente bruttina che gioca male, non piace, in più l'arbitraggio scandaloso di Moreno ecc. ecc.
Morale della favola? L'Italia perse quel mondiale perché Ilary andò in Giappone! e spogliatoio spaccato!!!
Il tipico assenteismo da Nazionale per le amichevoli? Totti è stato l'unico costretto ad andare a Coverciano per sostenere delle visite mediche e dover dimostrare la sua reale indisponibilità. Lui che, per fare un inutile amichevole con l'Italia si infortunò veramente saltando le ultime e decisive partite di campionato che la Roma poi perse per 1 punto!
Già, ma Totti è romano, Totti è bullo perché ha tatuato un gladiatore sul braccio.
EURO 2004? Ristabiliti i rapporti (sicuro?) con alcuni compagni, Totti si presenta all'europeo come indiscussa stella della squadra, il Trap lo elogia (giustamente) in continuazione e che succede? Quella che si vantava di essere prima di tutto una Nazionale unita e compatta comincia a scricchiolare sempre da più parti. I malumori e le invidie sono sempre più frequenti e palesi e Totti, per l'ennesima volta, è costretto a vivere in un ambiente non proprio ameno. L'Italia esordisce con la Danimarca, brutta partita, mal giocata da 11 titolari più 3 riserve entrate, sembra abbia giocato male solo lui. Ah, ma aveva le scarpette strette!!!
Quando per onestà lui è stato il primo a dichiarare ai microfoni che la sua opaca prestazione non dipendeva assolutamente da quel problema. Ma i media tutti addosso a colpevolizzare, a ironizzare.
Ma Totti è romano, Totti è coatto, Totti ha le treccine.
Ma alla fine il capitano della Roma (perché, badate bene, ora si chiama così, non più il num. 10 della Nazionale, quasi a voler confermare questo suo stato di essere un corpo estraneo.) ha sbagliato veramente.
Come ripeto può capitare a tutti, ma ha sbagliato è pagherà. Ma la sensazione di delusione e tristezza che proviamo noi romanisti perché non è condivisa dal resto degli Italiani???
Che guardano la vicenda quasi con liberazione, quasi gioiendo.
Quasi volessero dire:"Ahhh, visto??? Quel bullo di quartiere si è rivelato quello che è!".
Giornali e TV che invece di dispiacersi, quasi hanno esultato alla notizia, come coloro che da una vita aspettano la mossa sbagliata di qualcuno e, appena questi viene colto in fallo, danno il via ad un linciaggio che sa molto di premeditato.
Fermo restando la caduta di stile e di immagine, non è comunque tollerabile tutto questo livore nei suoi confronti ecco perché Totti, dopo chiaramente aver chiesto scusa a chi di dovere, a malincuore ma a bocce ferme dovrebbe lasciare la Nazionale dove è sempre stato visto più come un peso che come un valore aggiunto e abbandonarli al loro triste e meschino destino.
C'E' SOLO UN CAPITANO! 

Valerio Lucciola, SAN GIORGIO A LIRI 
valeriolucciola@libero.it

L'UNITA'
FINISCE IN UNO SPUTO L'EUROPEO DI TOTTI
di R. Pergolini (L'Unità on line)
«Vostro onor, ma quale sputo... ma lei l’ha vista la partita? Con quei danesi che sembravano levrieri c’avevamo tutti la lingua a penzoloni. Salivazione azzerata e dove lo andavo a prendere lo sputo?» Signor Totti, gli schizzi nelle immagini tv sono evidenti... «Gli schizzi? Ma forse me saranno scoppiate le vesciche che c’avevo ai piedi... o magari è esplosa una di quelle bottigliette di acqua santa che mister Trapattoni si porta in panchina...». 

Può solo provare a strappare un sorriso ai giudici dell’Uefa il numero 10 azzurro. D’altronde con le barzellette è riuscito, oltre che a scalare le vette dei best seller, anche a crearsi una immagine meno antipatica. O almeno sembrava. Quanti complimenti per la sua (?) autoironia, quanti plausi al suo impegno nel sociale. Il “pupone” si era fatto adulto. E invece basta una partita che non va secondo le sue aspettative ed ecco che non sa resistere al richiamo della jungla metropolitana. 

Nelle periferie romane il campioncino, o presunto tale, che non sopporta di dover “fare i conti” con gli umili, ma tenaci operai del pallone e che reagisce in maniera vigliaccamente aggressiva è un tipo diffuso. L’homo romanus è affetto dalla sindrome de “er più”, ma anche da quella de “er meno” quando gioca fuori casa e non riguarda solo i calciatori. L’homo romanus all’estero (e l’estero spesso comincia dove finisce il suo quartiere) rende ancora più greve il suo dialetto, alza la voce come fanno gli animali quando hanno paura. E Totti deve aver sentito questo richiamo. 

Lo avevano aiutato a disegnarsi in modo gradevole, lui stesso si era applicato molto, ma quello sputo ha avuto l’effetto di una micidiale scolorina. “Er pupone” è nudo e questa mattina davanti a quei “parrucconi” dell’Uefa avrà poche chance di nascondersi. 

In suo soccorso, assieme all’avvocato della Roma, è corsa a Lisbona anche l’avvocatessa della Federcalcio Giulia Bongiorno che è una sorta di ultrà in toga. Ricorderete quando in tv urlava nel telefono per comunicare a Giulio Andreotti la sua assoluzione. Personalmente avremmo consigliato anche l’avvocato Taormina: con quel popo’ che è riuscito a combinare per il delitto di Cogne questa storia salivale l’avrebbe fatta diventare un’accusa appiccicata con lo sputo.

Il modo migliore per affrontare questo caso ci pare il silenzio. Tre belle giornate di squalifica e poi tanto silenzio, uno di quei lunghi, eloquenti silenzi con i quali si liquidano le persone volgari, Totti ha dimostrato di essere un campione di maleducazione e un asso nel rovinare la sua immagine. Ma quella interessa soprattutto i suoi munifici sponsor. Per noi è un ottimo giocatore di pallone, ma non è un campione.

Lui vorrebbe che gli venisse assegnato il Pallone d’oro. Per una sorta di contrappasso gli dovrebbero dare il Gavettone d’oro. E non ci sputi sopra: è il massimo che può pretendere.


sport@unita.it

LA PADANIA
Totti ha sputato su tutti noi

ANDREA CONFALONIERI
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 Il rispetto degli altri ce l'hai dentro o non ce l'avrai mai. Fa parte di te, della tua vita. Non si compra da nessuna parte. Non ha prezzo. Te lo hanno insegnato da bambino, viene da lontano, è un fatto di cultura e intelligenza. È un'inclinazione naturale. Come lo è la maleducazione. Totti poteva cambiare le scarpette, trovando quelle giuste. Ma non poteva tenere chiusa quella sua "boccaccia" ed evitare di sputare al danese Poulsen che lo marcava duramente ma senza cattiveria; non poteva perché una cosa così ovvia e scontata avrebbe dovuto venirgli dal profondo dell'animo, dalla sua abitudine ad essere uomo adulto ed esempio e non da quella alla cafonaggine e all'impunità dovute probabilmente all'onnipotenza della sua fama.
Lo sputo fa più male ed è un gesto più ignorante e grave di un pugno. Quello almeno devi tirarlo a viso scoperto, assumendoti tutte le conseguenze e responsabilità, mentre basta sentirsi protetti e intoccabili, basta considerare gli altri come degli "inferiori", per arrivare a uno sputo, o a più sputi (Poulsen: «Totti mi ha sputato in più di una occasione durante la partita»).
Noi a Totti svestiremmo la maglia azzurra per tutta la vita e lo rispediremmo a casa a calci nel sedere, senza aspettare la sacrosanta e istruttiva squalifica. Perché non merita di occupare non tanto e non solo il posto in nazionale, ma nessun posto di lavoro, chi sputa meschinamente in faccia ai colleghi.
Moralismo, razzismo? Nossignori: firmeremmo per avere in campo undici Rino Gattuso, cattivi e spietati col nemico, ma leali.
Quanto alla scusa di essere stato provocato da Poulsen, sempreché sia vera, è un'aggravante: alle provocazioni si reagisce con classe e non con volgarità.
Meglio undici Del Piero a mezzo servizio che però non sputerebbero in faccia a nessuno, piuttosto che un "lama" sputacchione per quanto divino.
Al Tour de France 2003 si vide Lance Armstrong cadere per terra in un tappone di montagna e il suo "nemico" Jan Ullrich, invece di approfittarne per andare a prendersi la maglia gialla, si fermò ad aspettarlo, poi lo accarezzò sulla spalla e, soltanto dopo, lo attaccò. Questo è lo sport che piace a noi, non quello di Totti.
I Grandi Nemici fanno come Armstrong o Ullrich, non come Totti con Poulsen. I Grandi sono più grandi di ogni agguato o ingiustizia e alla fine stringono la mano anche ai picchiatori come Poulsen, se davvero ha picchiato (a noi sembra di no), battendoli da uomini, e non da cafonetto sputacchione.
E comunque c'è un posto dove Totti può continuare a sputare tutto il tempo che vuole, se lo vuole: casa sua.
confa73@libero.it


Ma non gliene fregava niente dell'Italia a questa gente?
 

15 giugno 2004: diversi altri tifosi arrestati sono stati scarcerati dallo stesso G.i.p. che li aveva fatti arrestare su richiesta della Procura, a sua volta notiziata dalla Digos. La cosa sorprendente è che lo stesso giudice si è evidentemente reso conto che qualcosa non quadrava ed è tornato sui suoi passi. Naturalmente la notizia delle scarcerazioni non trovano posto sui mass-media.



13 giugno 2004: come può l'ANSA scrivere una cosa del genere? " LISBONA, 12 GIU - David Beckham ha lanciato ai tifosi un appello alla calma e un invito ad evitare gli incidenti di Euro 2000 in Olanda e Belgio. Intanto e' stato di allerta a Lisbona, che attende l'arrivo di 30.000 hooligan: la polizia che da 24 ore e' gia' schierata nei punti piu' a rischio della citta' guarda a vista i bar e i pub che solitamente attirano i tifosi britannici piu' ''caldi''. L'Uefa ha minacciato di escludere dal torneo le squadre i cui tifosi provocheranno incidenti".
30.000 hooligans? Ahahahahahahahahahahahahahahah!
Dizionario:
Hooligan = teppista
Fan = tifoso
Per l'ANSA - e parliamo dell'ANSA, non del processo di Biscardi - quindi TUTTI i tifosi inglesi sono teppisti?


12 giugno 2004: scarcerati tre tifosi dallo stesso G.i.p. che li aveva fatti arrestare. Uno degli arrestati, per sua fortuna, aveva un video a disposizione che lo ritraeva mentre, al momento degli scontri, era altrove. A questo punto mi piacerebbe chiedere a
Valentina Lanzone commessa
«Era ora, sono stanca di assistere alla violenza negli stadi. Spero che questi arresti servano a far riflettere i tifosi più esaltati, ormai troppo malati di calcio e pronti a tutto pur di fare casino»

Simone Mei edicolante
«Non vale la pena organizzare scontri con la polizia in nome del pallone. Il calcio non è più un gioco, ma puro business. Gli arresti? Più che giusti, ma si doveva fare di più: arrestare tutte le persone coinvolte»

Claudio Zarfati commerciante
«La verità sul derby della vergogna non la conosceremo mai. Ma forse, con questri arresti finalmente si potrà fare un po’ di luce su quanto avvenuto quel 21 marzo all’Olimpico»

Adriano Sias studente
«I diciotto arresti? Più che giusti. Io quel derby l’ho visto in tivvù così come quello successivo. Da quattro anni, infatti, non vado più allo stadio: cioè da quando un ultrà del Napoli fu ferito gravemente al volto»

Sergio Framondi autista Atac
 «Era tutto organizzato: dalla sospensione della partita alla guerriglia urbana contro le forze dell’ordine. La violenza va sempre condannata, fuori e dentro il campo. Temo, però, che gli arrestati siano sempre gli stessi»
tutti intervistati dal Messaggero del 09.06.2004: come potete, senza conoscere una sola virgola di quello che è accaduto, esprimere giudizi del tipo "I diciotti arresti sono giusti", visto che, per ora almeno uno è sicuramente ingiusto (e tra una decina di giorni faremo il conto finale)?
Il ragazzo scarcerato era I-N-N-O-C-E-N-T-E, così come lo sono diversi degli arrestati. E' stato sbattuto in prima pagina, con nome e cognome con titoli a nove colonne. Hanno letto del suo I-L-L-E-G-I-T-T-I-M-O arresto milioni di persone, il suo volto cerchiato l'hanno visto i datori di lavoro, amici, parenti, conoscenti. Vi rendete conto che cosa vuol dire? Vuol dire R-O-V-I-N-A-R-E una persona. Quindi si vergogni chi esprime giudizi (e non commenti) senza sapere le cose, incluso quel tipo che sul newsgroup it.sport.calcio.roma ha scritto "bene bene finalmente un po' di pulizia". Populista!
Il Roma Club Milano (gente comune, non ultras), mi invia questo "flash" da scaricare con cui manifestano solidarietà alla Curva Sud.
Comunque sia, visto che la questione tutto sommato è interessante, e che i giornali dalle nove colonne degli arresti sono passati a mezza colonna (Il Messaggero) e al trafiletto (Covvieve della Seva e Repubblica) per le scarcerazioni, è giusto fare un po' di informazione seria riguardo questa faccenda nella pagina "senza commento". Aggiornata la pagina "Stile Juve".



11 giugno 2004: dopo gli arresti, ecco cosa è accaduto ieri:
"(ANSA) - ROMA, 10 GIU - Una decina di perquisizioni sono state compiute dalla Digos negli ambienti ultras di Roma nell'ambito delle indagini sul derby del 21 marzo. Sono stati sequestrati indumenti, fumogeni, vari strumenti atti ad offendere usati durante le partite di calcio e una pistola lanciarazzi. Le perquisizioni, disposte dal sostituto procuratore Silverio Piro, riguardano tra gli altri i capi tifoseria dei gruppi ultras 'Tradizione e distinzione', 'AS Roma ultras' e 'Giovinezza'".
Pensate cosa accadrebbe se un tifoso facesse questo!
Stamattina alle 09.30 inizieranno gli interrogatori a Regina Coeli. Posso dirvi che le prove contro diverse persone arrestate sono molto labili, e in alcuni casi assolutamente inesistenti. Tra le fonti di "prova" portate dalla pubblica accusa vi è persino l'intervista rilasciata da Gigi Moncalvo, direttore de "La Padania", quel giornale moderato che sputa veleno su Roma e i romani.
Vi ho detto tutto.
Passando ad altro, pensavate che potesse passare inosservata la notizia de "Il Messaggero" dell'08.06.2004 sull'intenzione della Lazie di giocare in provincia. Dopo di ciò, era tempo che cercavo le immagini: i video che documentano lo stile Juve dopo l'Heysel... vedremo Platini ebbro di gioia e tante maglie bianconere esultare con 39 morti sulle spalle.... Un qualcosa che la Juventus ha cercato di cancellare merita una pagina apposita: Stile Juve, appunto. La pagina è solo un abbozzo, ma la perfezionerò in seguito.
Passiamo a video più allegri... Qui trovate il video in cui Alberto Sordi dice "Viva la Roma" in un programma televisivo. Sono 3 megabyte.
Infine, Manuel ha trovato la fabbrica che produce i gas lacrimogeni nocivi che vengono usati allo stadio.


10 giugno 2004: seguiremo passo per passo la vicenda dei tifosi giallorossi arrestati.
 
«Ci vogliono cacciare dagli stadi»

 Tifosi laziali e romanisti uniti contro la maxioperazione della Digos

 di MAURO EVANGELISTI 
La verità è che negli ambienti del tifo organizzato romano l’aria era pesante da tempo, la verità è che molti dei leader, ma anche dei soldati semplici, dei gruppi organizzati di Roma e Lazio, si aspettavano il vento di quella che loro definiscono repressione. Ciò che è successo prima, durante e dopo il derby sospeso ha lasciato il segno, e non solo nelle immagini usate dalla Digos per ricostruire le responsabilità delle battaglie attorno all’Olimpico e ottenere i 18 ordini di custodia cautelare. 
«Non abbiamo parole. E’ un’operazione strana - osserva Fabrizio Piscitelli, Diabolik, una delle voci degli Irriducibili -, dopo due mesi e mezzo. Un’operazione elettorale». Ci sono alcuni concetti che circolano, da anni, nel movimento ultras: vogliono allontanarci dagli stadi. «Se vogliono lo stadio bomboniera, lo dicano - sostiene Antonio Schiavo, guida di Tradizione Distinzione, uno dei gruppi della Curva Sud - Vogliono le risate finte e il pubblico di plastica? Ma poi gli stadi senza tifosi, senza colori, senza striscioni e cori, non piaceranno più a nessuno». Da una parte e dall’altra respingono la tesi della macchinazione, degli scontri preparati a tavolino, della alleanza fra romanisti e laziali contro le forze dell’ordine. Semmai, sussurra qualcuno, ci hanno teso la trappola, ci hanno provocato e noi ci siamo cascati. Concetti intrisi di dietrologia che in modo singolare assomigliano a quelli che circolano su altre sponde, che rimbalzano spesso durante le manifestazioni, quando si parla sempre di immancabili presunte provocazioni. Ad accomunare le due curve o, più correttamente, la grande maggioranza dei gruppi organizzati di Roma e Lazio, una caratteristica ormai acquisita e fin troppo sbandierata: la simpatia per la destra estrema. C’è un evento da segnare sull’agenda per capire cosa si sta muovendo nelle due curve, che va oltre il semplice tifo o al business delle magliette e delle trasferte. Per oggi alcuni gruppi organizzati di Roma e Lazio (fra gli altri Tradizione Distinzione, ma anche gli stessi Irriducibili hanno un banner su questo nel loro seguitissimo sito) aderiscono a una manifestazione promossa dal Coordinamento Difesa dell’Infanzia. Protesteranno (insieme ai Boys Inter, a Fiamma Tricolore e al Comitato cittadini Piazza Vittorio), davanti a Santa Maria Maggiore, contro l’arrivo di un alto prelato che, a loro dire ovviamente, avrebbe coperto episodi di pedofilia negli Usa. Una iniziativa che rischia di diventare ancora più tesa alla luce degli arresti. 
Ancora: già nei siti web delle tifoserie organizzate si rilancia un altro appuntamento, quello del 19 giugno a Bologna. Era già programmata una manifestazione di 72 gruppi ultras, la seconda dopo quella dell’anno scorso, sempre contro la “solita” repressione e a difesa del movimento Ultras. Clima teso, insomma, tanto più che i 18 arresti hanno colpito a 360 gradi, specialmente nella Curva sud: Boys, As Roma Ultras, Fedayn, Tradizione Distinzione, Ultras Romani. Per la Lazio, cinque sono degli Irriducibili, uno dei Viking. 

«Le accuse che fanno ai laziali - aggiunge Piscitelli - sono meno gravi, non vedo che ragioni vi fossero per l’arresto». Da una parte e dall’altra, si replica con dei sorrisi sul fatto che la fanzine di un gruppo giallorosso invita alla mobilitazione per andare a scontrarsi con gli ultras delle altre nazionali agli Europei in Portogallo. «Ma dove li prendiamo i soldi? E poi in Italia non si è mai riusciti a fare questi gruppi a supporto della Nazionale». 
Il derby interrotto aveva già causato tre arresti, quello dei tre ragazzi entrati in campo per chiedere la sospensione. Il Gip aveva annullato quel provvedimento. Stefano Carriero, uno dei tre, dice: «Sono solidale con i ragazzi arrestati. L’ho provato sulla mia pelle, i media spesso ti descrivono diversamente da quello che sei». Gli arresti hanno scatenato i commenti anche sui fronti politici. Paolo Cento, parlamentare verde: «Provvedimento sproporzionato». Vincenzo Piso, presidente della Federazione romana di An: «Due pesi e due misure, perché non sono stati colpiti gli ultras del Livorno e i no global allo stesso modo?». Enzo Marco Letizia, segretario regionale dell'Anfp (Associazione nazionale funzionari di polizia): «Con questi arresti è stata cancellata la sensazione di immunità». 

Venerdì verranno interrogati dal giudice che li ha mandati in carcere su richiesta del pubblico ministero che, per inciso, nei suoi atti parla di S.S. Roma e S.S. Lazio. Capito in che pasticcio sono capitati?
Comunque sia, Fabio mi ha inviato uno splendido MP3 su Capello. Inserite altre storie su come sono diventato romanista.
Andatevi a vedere il sito www.questamagliastorica.it di Francesco di Viterbo...
Ricevo anche questa e-mail da Vincenzo:
"Sono Vincenzo e scrivo dalla Svizzera, scrivo a voi perché ho bisogno del vostro aiuto. Mio figlio Angelo (20 anni) ha un tumore alla testa e non so se
ce la farà  a sopravvivere e vi chiedo il vostro aiuto. L'idolo di mio figlio è Vincenzo Montella, parlate con lui, fategli leggere questa e-mail e fate
che forse l'ultimo sogno di mio figlio si realizzi, quello di avere la maglia del suo idolo con dedica e autografo speciale. Vi prego siete la mia ultima
speranza ho scritto parecchie volte alla Roma ma mai ho avuto risposta.
Conto su di voi che avete piu possibilità di seguire la squadra anche in allenamento. Angelo è uno di noi e sa che lo aiuterete ad esaudire il suo
ultimo desiderio. Vorrei tanto vederlo sorridere di nuovo. Grazie Vincenzo"
Se qualcuno può, scriva a vinc1959@virgilio.it
Altra uscita per la Boogaloo Publishing:



9 giugno 2004: La notizia degli arresti di undici tifosi giallorossi e sette tifosi laziali tiene banco. Ma non sono gli arresti a sorprendere, visto che era evidente che dopo gli scontri del derby sarebbe stato preso qualche provvedimento restrittivo, la sorpresa sono alcune teorie che si è avuto modo di leggere qua e là. La prima è quella relativa all'accordo sul famoso spargimento della voce del bambino morto. Su questa non mi dilungherò, visto che per fortuna il buon senso di chi va abitualmente allo stadio ha già espresso il suo giudizio. La notizia che potrebbe apparire divertente, se non fosse che viene ufficializzata in una conferenza stampa, è questa:
"Le frange estremiste degli ultras avevano deciso una trasferta in Portogallo: il dato e' alla base dei 16 arresti disposti dalla Procura di Roma. Su un giornalino-velina che viene distribuito allo stadio dagli ultras, infatti, i sostenitori si davano appuntamento in Portogallo 'per sfidare con la maglietta ufficiale gli ultras di altre nazioni'. La maglietta ufficiale, hanno dedotto gli investigatori, era una sorta di codice per indicare l'organizzazione di scontri in Portogallo".
Io non so se ci credono veramente a queste cose o se vengono tirate fuori per i mass media. Non so più che pensare. La maglietta ufficiale un codice per indicare l'organizzazione di scontri in Portogallo? Ma se ce l'ho pure io che della Nazionale non mi interessa quasi nulla! Esiste ed è di stoffa, non è neanche male...
Comunque sia credo possa essere indicativa questa e-mail che ho ricevuto:
"scusa se ti scrivo ma è una valvola di sfogo.
Dopo le news di oggi sto una cifra disorientato....
qui si vogliono decimare i gruppi ultras...
non + diffide ma addirittura arresti....
ma cosa si vuole???
non capiscono che la repressione esaspera invece di consentire una "tregua",
specie per l'indiscriminazione della stessa!!!!!
Non lo so... non sono un giurista, ho studiato ingegneria e penso di avere
una mente +ttosto pragmatica... io vedo un po tutto PER EQUAZIONI... e
l'equazione principale che leggo è che con l'aumentare dei provvedimenti
repressivi sono aumentate le violenze e gli scontri con le fd? (scegli se
mettere la o di ordine o la d di disordine).
Inoltre: quanto scritto sopra è supportato dal fatto che nel mondo di oggi,
vengono utilizzati sempre due pesi e due misure:
- imputati per tangenti che si fanno spostare processi perchè il giudice gli
è antipatico
- violenze descritte e giudicate diversamente
- mancanze varie giudicate diversamente (se uno entra allo stadio senza biglietto
lo diffidano ma al cinema al massimo ti pigli una sgridata e te ne torni a
casa a vedere italia1)
- pedofili in tv e ultras nelle galere (banalizzando quello che ormai è un
luogo comune)
- molto altro ancora

partendo dal fatto che responsabilità accertate devono essere punite (non
bisogna nasconderci dietro all'ultras fuori dalle galere sempre e comunque,
per partito preso), ora non è possibile creare un clima tale da non
esasperare gli animi????

l'ultras è oggi aggregazione e soprattutto una delle poche forme di
ribellione ad una società omologata e schiavizzata dall'effetto che su di
essa hanno i media e gli stereotipi del consumismo...

allora non voglio dire che ci deve essere collaborazione ma deve crearsi
nell'animo di chi "governa" il desiderio di eliminare i problemi alla radice
e non punire solo l'anello debole".
Che dire, sono d'accordo con questa opinione. Il problema è che lo Stato altro non è che l'espressione istituzionalizzata di quella società omologata e schiavizzata a cui ti riferisci, e quindi è persino ovvio che combatta chi si ribella. A parte questo, va detto che è ovvio che i reati vadano puniti, nel modo previsto dal codice penale, altrimenti crollerebbe lo Stato di diritto. E' invece intollerabile che vengano adottati provvedimenti molto severi con una semplicità e una generalizzazione disarmante. Gli arrestati di oggi rischiano una condanna da 8 a 15 anni di reclusione, che mi sembra francamente eccessiva se rapportata alla pena per ben altri reati.
Il problema della democraticità di uno Stato nasce proprio qui. Più leggi speciali ha uno Stato e meno è democratico. Più vengono strumentalizzate le norme per compiacere l'opinione pubblica con un titolone sul giornale e meno uno Stato è democratico. Possiamo però dire che la liberazione degli ostaggi in Iraq ha in parte vanificato questa operazione mediatica, circoscrivendola alla città di Roma.
Passiamo a cose più liete: i gol di De Rossi e Bovo nella finale Under 21 dell'Italia a Bochum e gli striscioni giallorossi al seguito.
Scusate, non sono riuscito a rispondere a molte e-mail. Lo farò presto.


Il gol di De Rossi

Il gol di Bovo
ITALIA 3
SERBIA 0
Altra notizia, evidentemente indicativa in ordine al sistema scelto dallo Stato per arginare la violenza negli stadi:
"Il Livorno ha ricevuto un'ammenda di 25.000 euro per la maglia a favore dei diffidati mostrata dai calciatori prima della gara col Palermo.A questi si aggiungono 5.000 euro per lancio di fumogeni e bengala. Per il giudice sportivo la vicenda "e' grave sul piano disciplinare" perche' la maglietta con la scritta 'sotto effetto Daspo' "ha trasmesso un messaggio di identificazione con quella parte della propria tifoseria segnalatasi per condotte violente o intemperanti".
Il club presentera' ricorso".


8 giugno 2004: di ritorno da Londra provvederò al più presto ad inserire gli aggiornamenti...
albo monografico riccamente illustrato della serie Cosmos sulla societa giallorossa anno 1933 b.jpg
4 giugno 2004: scusate per  la mancanza di aggiornamenti ma sono in partenza per Londra (per chi è appassionato di musica, vado a vedere i Pixies).

3 giugno 2004:
Il 29 luglio la Roma giocherà contro il Chelsea a Heinz Field, Pittsburgh, PA  (U.S.A.).
Il tempo a Roma alle 15.00 di oggi


2 giugno 2004: Nella pagina dedicata al derby del "Ti amo", inserito un altro articolo di giornale relativo alla coreografia. Aggiunte due fototifo relative  al derby di Coppa Italia 1984/85. Creata la pagina dedicata a Roma/Lanerossi Vicenza 1978/79.
Presentazione Cesare Prandelli, oggi a Trigoria
Mi viene data notizia di un netstrike contro il sito di Sky l'11 giugno. Potete avere altre informazioni su questo sito http://utenti.lycos.it/netstrikesky/
Queste le ragioni:
  • CONTRO L'INIQUA DISTRIBUZIONE DEL BUDGET DEI DIRITTI TELEVISIVI DA PARTE DI SKY !!!
  • CONTRO L'ATTUALE GESTIONE DEI DIRITTI TELEVISVI DA PARTE DELLA LEGA CALCIO E DEL SUO PRESIDENTE !!!!
  • CONTRO I PAGAMENTI ANTICIPATI DI DUE ANNI DI TALI DIRITTI ALLE "SOLITE" SOCIETA' !!!
  • CONTRO LA PENALIZZAZIONE DI TUTTE QUELLE SQUADRE CHE NON SI CHIAMANO JUVENTUS, MILAN E INTER:
L'11 GIUGNO ESPRIMIAMO IN MODO CIVILE LA NOSTRA PROTESTA COLLEGANDOCI
CONTEMPORANEAMENTE AL SITO WWW.SKYTV.IT DALLE ORE 15:00 ALLE ORE 15:45 .
INVIATE QUESTO MESSAGGIO A TUTTI I TIFOSI DI CALCIO CHE NON VOGLIONO CHE
QUESTO SPORT RIMANGA NELLE MANI DEI "SOLITI NOTI" E CHE CI RELEGHI AL RUOLO
DI SPETTATORI DELLE LORO VITTORIE OTTENUTE SULLA BASE DI UNA SUDDITANZA
GARANTITA DALLA DISPARITA' DI TRATTAMENTO IN MATERIA DI DIRITTI TELEVISIVI.

PARTECIPATE TUTTI RISPETTANDO LA LEGALITA' PER L'USO DEI MEZZI INFORMATICI



31 maggio 2004: La pagina su Fabio Capello era doverosa, se non altro per memoria storica...

30 maggio 2004:


29 maggio 2004: Ricevo e pubblico:
In merito alla partita di beneficenza che verrà disputata questa sera ad
Albano Laziale tra vari gruppi della Curva Sud e non, i gruppi Fedayn, Antichi
Valori e Sett. O21 rendono noto, pur riconoscendo la bontà dell'iniziativa,
che non parteciperanno a tale evento e ribadiscono, ancora una volta, l'invito
a non menzionare i nomi dei gruppi se non autorizzati dai responsabili degli
stessi.
Fedayn - Antichi Valori - Sett. O21
Ecco come il quotidiano leghista comunica la notizia dell'addio da vile di Capello


28 maggio 2004: lnseriti tutti i gol alla moviola della stagione 1982/83.
Lo sapevate che un tempo i Fedayn Roma avevano un'amicizia con i Fighters della Juventus? Si parla dei primissimi anni '80 ovviamente... Grazie ad Alberto, ecco la foto:
Capello?, Samuel?, Zebina?...
Mi faceva notare Kostas che c'è una squadra in Europa che ha avuto più squalifiche del campo della Roma: è il PAOK, con 10 giornate complessive di squalifica nella stagione 2003/04 e all'incirca 50 giornate di squalifica negli ultimi 15 anni...

27 maggio 2004: a grande richiesta, grazie a Stefano, webmaster del sito www.11anniinb.it abbiamo l'MP3 della canzone "La mamma del laziale", cantata a Genova!

26 maggio 2004: inserite delle foto di Udinese/Roma 1956/57. Quando i bimbi dormono... Girando qua e là ho trovato delle foto splendide di Nuorese/Roma del 1978/79, amichevole che non si trova in nessun annale... Sono in vena di amichevoli, aggiunte molte foto di Tivoli/Roma 2003/04.
Nella culla del diritto.... (ma come, in Inghilterra non era tutto tranquillo?):
Inghilterra, arrestato hooligan di 10 anni
Il piccolo ultrà del Porthsmouth accusato di complicità 
PORTHSMOUTH – Incredibile a Porthsmouth. La polizia locale ha infatti arrestato un hooligan di dieci anni accusato di complicità in diversi atti vandalici commessi dai tifosi del Porthsmouth dopo la partita contro il Southampton dello scorso 21 marzo vinta 1-0 dai padroni di casa. Durante gli incidenti, che coinvolsero circa 300 persone, i poliziotti furono fatti oggetto di un lancio di pietre e corpi contundenti.

25 maggio 2004: mi ha segnalato Francesco che alcune parite mancavano dalla sezione delle partite memorabili, pur essendo care a noi tifosi. Ho creato allora un'altra sezione, anzi, una sottosezione delle partite memorabili, che ho chiamato altre partite significative. Se ne avete altre che ho dimenticato (la pagina è appena abbozzata), ricordatemele. Ho trovato la foto del gol di Costantino in Roma/Slavia Praha del 12 luglio 1931.
La Roma primavera sta andando molto bene ed è arrivata ai quarti di finale dopo aver sconfitto negli ottavi il Livorno.
Ecco il tabellone dei prossimi incontri:
giovedì 3 giugno:
Ascoli-Juventus (Urbino, ore 17)
Inter-Roma (Fano, ore 21).
La Roma Primavera 2003/04, clicca per ingrandire
venerdì 4 giugno:
Brescia-Atalanta (Fossombrone, ore 17)
Milan-Lecce (Fano, ore 21)
In semifinale la vincente della prima partita incontrerà la vincente della seconda, mentre alla vincente della terza toccherà la quarta qualificata.


24 maggio 2004: inseriti 2 programmi di Ards/Roma (ed una foto della partita) e Gornik/Roma del 1969/70. In più ho scovato una foto di Chelsea/Roma 1965/66.


23 maggio 2004: inseriti tutti i gol in video e in fotografia relativi alla stagione 1995/96. Annuncio di Francesco: "Ho deciso di vendere la mia collezione di circa 300 foto originali anni 70-80, che provengono dall'archivio storico di Giallorossi. Ci sono molte foto-tifo dei primi anni del Cucs, alcune foto-scontri anni 70 ( Roma-Juve....) e bellisime foto di Viola, Diba, Conti, Falcao... Oltre a queste ci sono una decina di foto originali anni 30-40, tra cui due derby del 31-32 e del 40-41 e alcune foto della formazione che vinse il primo scudetto. Potresti anche scrivere che cerco maglie dell'As Roma indossate anni 60-70-80 e che potrei scambiare le foto con una di queste. Il mio numero di telefono è 347/8847518". Inziata la pagina 27 di memorabilia.

22 maggio 2004: inserite altre 8 foto di Sampdoria/Roma nella pagina 2 e un video dell'inizio partita nella pagina 1. Per quanto riguarda i video in formato GPP che sono sulla pagina, io riesco ad aprirli con Real One Player.

21 maggio 2004: Sonia ha pensato bene di raccogliere alcuni pensieri espressi su qualche GB in ordine ad alcuni aspetti essenziali per la tifoseria romanista. Parte preponderante l'hanno gli scritti di Romvlvs, che sono sagaci e divertenti. Visto che il tutto è stato costruito quasi come un libro, è preferibile che lo inserisca qui in versione pdf, così ve lo potete scaricare con il tasto destro del mouse, poi troverò una collocazione adeguata nel sito.

19 maggio 2004: inserita la classifica finale della Coppa Disciplina 2003/04: la tifoseria più corretta è quella del Chievo, la più scorretta è quella della Roma.

18 maggio 2004: inseriti diversi resoconti e molte altre foto di Sampdoria/Roma. Inserita anche la pagina 2 di Sampdoria/Roma.
Tifoserie viste a Roma: ecco la classifica finale 2003/04... le motivazioni nella pagina.
Tifoseria
Voto
Sampdoriani
8,5
Bresciani
8,5
Reggini
7
Anconetani
7
Leccesi
7
Juventini
6,5
Milanisti
6
Parmensi
5,5
Lazieli
5
Modenesi
5
Bolognesi
5
Udinesi
4,5
Senesi
4
Interisti
4
Perugini
s.v.
Clivensi
s.v.
Empolesi
s.v.
Sampdoria/Udinese 2003/04
Protesta contro il calcio moderno, Sampdoria/Lecce 2003/04
Siena/Sampdoria 2003/04
I doriani hanno fatto del colore la loro arma vincente e, al di là di quanto visto a Roma, credo di poter dire che tutta la loro stagione è stata ottima. Bandiere, sciarpe e belle coreografie hanno dato un tocco "old style" ad una gradinata che in passato mi era sembrata più spenta ed incapace di sfruttare quel potenziale che evidentemente ha. Genova ha molto da dire a livello di tifo (e lo si può vedere anche sulla sponda genoana che - nonostante gli anni bui - quest'anno ha mostrato una certa "vivacità"): non è certo un caso il fatto che il movimento ultras in Italia abbia avuto i suoi progenitori anche nella città ligure.


16 maggio 2004: on line la pagina di Sampdoria/Roma. Il campionato è finito ed è tempo di bilanci: vediamo qual'è la divisa da gioco più fortunata della Roma... la tradizione vince sempre!

14 maggio 2004: inserito un altro racconto su nascita di un romanista. Christian mi ha inviato qualche nuova barzelletta sulla Lazie.

13 maggio 2004: inserite altre 5 foto (3 del corteo e due del settore), scattate da un ragazzo sloveno a pagina 4 di Milan/Roma. Nella pagina dedicata a Bruno Conti, ho inserito un articolo "Bruno Conti ai raggi X" del 1984. Aggiornata la classifica della Coppa Disciplina 2003/04.


11 maggio 2004: inserite 5 foto scattate dal settore milanista relative a Milan/Roma. Inserito un resoconto di Roma/Perugia.

10 maggio 2004: inserite le foto di Verona/Roma 1957/58 e la pagina di Roma/Perugia.

9 maggio 2004: inserite le pagine di: Roma/L.R. Vicenza 1962/63, Fiorentina/Roma 1959/60, Roma/Bologna 1956/57, Novara/Roma 1953/54, Sampdoria/Roma 1950/51, Venezia/Roma 1949/50, Milan/Roma 1949/50 e soprattutto l'amichevole precampionato 1955/56 Roma/Lazio 5-1

8 maggio 2004: inserita  la pagina di Fiorentina/Roma 2-2 del 1956/57. Ho inserito alcune vignette disegnate da Silva nel 1974 che raffigurano alcuni gol segnati dalla Roma negli anni andati, ed anche uno subito in un'amichevole contro il Borussia del 1972. Le altre si trovano nella stagione 1954/55 (Pro Patria/Roma 1-1) e 1941/42 (Roma/Lazio 2-1). Inserita la pagina di Milan/Roma 1959/60 e il servizio fotografico su Napoli/Roma 1956/57.

7 maggio 2004 (pomeriggio): aggiunte altre foto nella pagina 5 di Milan/Roma. Inserita la foto a colori (taroccati) del gol di Venturi in Inter/Roma 1956/57.
Mi scrive Tancredi: "sono uno dei soci fondatori del Roma club Varese,volevo comunicare che sabato 15 maggio 2004 inauguriamo il club.per chi fosse interessato prego contattarci all'indirizzo romaclubvarese@freemail.it o ai nr 338/3838155 risponde Mauro oppure 347/0856604 risponde Tancredi.Vi aspettiamo numerosi e forza magica"
Ecco la nostra fine.... Cosa ci scommettiamo che tra dieci anni la Tribuna Tevere sarà la Tribuna TIM, La Curva Sud sarà Curva Omnitel ecc. ecc,?
La Tribuna Coca Cola
La Tribuna Carlsberg
"Ho fatto un giro per copenhagen un paio di settimane fa e  mi sono ritrovato
in mezzo alla gente che si dirigeva allo stadio, non ho resistito e sono andato, la cultura terrace è presente, logicamente in misura minore, rispetto al 99% della tifoseria tutta vestita con le magliette della squadra,  questo piccolo gruppeto ( alcuni rispettabili) si posizionava in un angolo della tribuna, con abbigliamento casual e manate all'inglese si differenziava dal resto, tifo neanche tanto male. Il calcio moderno è li radicato, dentro lo stadio, palestre della tecnogym, pub, punti per hotdog della società ovunque....io ero seduto nella tribuna carlsberg, il settore ospiti è la tribuna  coca-cola ( non sto scherzando) e le altre non mi ricordo ma erano sempre prodotti commerciali." (Andrea)
7 maggio 2004: inserita la pagina 5 di Milan/Roma, con 5 foto del prepartita. Inserite le foto e la cronaca di Atalanta/Roma 3-2 del 1949/50 e Roma/Atalanta 1-3 dello stesso anno. Inoltre un Roma/Milan 2-2 del 1959/60.
Inverno 1948: lo stadio del Tottenham innevato
Semifinale Coppa d'Inghilterra 1949/50 Arsenal/Chelsea: uno scorcio di White Heart Lane

6 maggio 2004 (pomeriggio): stile Juve: al modico costo di € 210,00 (circa 400.000 delle vecchie lire), la Juventus FC vende sul suo sito internet la  maglia n. 10 di Michel Platini Coppa Campioni 1984-85. 100% cotone mako. Taglia unica, riprodotte in numero limitato vidimate dal Vice Presidente della Juventus Roberto Bettega. Che incredibile buon gusto! Sono proprio loro a doverci dare lezioni di stile!
Passando ad altro, mi si chiede che ne penso della squalifica del campo della Roma. Da abbonato dovrei essere arrabbiato, e invece non ci riesco... Come già ho detto, avrei preferito la squalifica per altre ragioni, ma pur perdendo soldi, non mi lamento in quanto per riprendere un noto motto... "giusto o sbagliato, è la mia patria". Mi urta solo che la Roma accetti supinamente Palermo invece che insistere per una città più vicina.
6 maggio 2004: quindici ultras del Verona sono stati assolti dall'accusa di aver sfondato un cancello dello Stadio Bentegodi in occasione della partita Verona/Atalanta del 2 febbario 2002. Tutti costoro erano stati diffidati, anche se innocenti. Aggiunte le foto di Roma/Juventus 2-3 del 1956/57.
Inseriti dei filmati relativi al Torneo di Viareggio disputato dalla Roma Primavera.


5 maggio 2004 (pomeriggio): la Roma in TV, Marco mi comunica l'indirizzo dove è possibile vederla a Venezia.
Nuovo libro per la Boogaloo Publishing, i dettagli e la recensione di chi lo pubblica li trovate affianco.
Inserita la pagina 4 di Milan/Roma. Mi conforta sempre sapere che non sono l'unico a pensarla in un certo modo.... "....ti giuro su Dio hai scritto quello che ho pensato io ieri sera sentendo il TG sul discorso della squalifica del campo ecc...
Ovviamente anche io ero a Milano come sempre e ti posso assicurare che sono una persona che non fà le cariche o lancia le cose ma cazzo stavolta quando ho visto che è scoppiato il petardo a 8 metri da Dida e lui goffamente 4 secondi dopo è caduto modello fantoccio per terra non ci volevo credere!
Pensa che bello una bella invasione con l'ombrello col manico a uncino a inseguire Gattuso (ci sarebbe stata la fila..)o l'arbitro in malafede.."
Comunque sia.... finalmente in testa! A seguito dell'ultima decisione del giudice sportivo, la Roma è infatti la società più sanzionata di tutta la serie A, scavalcando i "cugini" della Lazie. Ecco qui l'ultimo provvedimento del Giudice.
GATTUSO SE CASCHI DOPO UN QUARTO D'ORA CHE E' SCOPPIATO IL PETARDO....
SEI MALATO PURE TU!
Boooom! Notare, il fumo è già alto, il petardo è esploso da tempo, Gattuso ancora sta stramazzando

 

Cass Pennant e Rob Silvester
"POMPEY 6.57 CREW" 
pag. 260 (carta avorio)
€ 20,00 (spedizione compresa)


www.boogaloopublishing.com 
Portsmouth, una città dura e difficile arroccata intorno al porto militare, una rancorosa giungla di cemento tirata su dopo i bombardamenti. Alle 6.57 dalla costa sud partiva per Londra il primo treno del mattino. I tifosi in trasferta al seguito del Pompey (Portsmouth Football Club) potevano così arrivare in qualunque posto ad un'ora decente, l'ideale per dei geezers in cerca di azione. Chi si trovava a bordo di quel treno faceva parte a tutti gli effetti della 6.57 Crew. Rob Silvester, per anni faccia di primissimo piano a Fratton Park, con l'aiuto di Cass Pennant ricostruisce nel dettaglio gli anni d'oro della 6.57 ('81-'86). Un periodo ruvido in cui le reputazioni si conquistavano ancora alla vecchia maniera e che ha visto la 6.57 stabilirsi nel gotha delle top firms Inglesi tanto per l'azione quanto per lo stile nel vestire. Attraverso ricordi personali e testimonianze dirette di altri top boys vengono ripercorsi 30 anni di Terrace Culture. Gli Original Pompey Skins; i Pompey Animals dei pazzi anni '70; l'esplosione casual della prima metà degli anni '80; l'esodo finale verso la scena rave, con parecchie firms in giro per il paese a mettere all'incasso le proprie particolari capacità organizzative. Il PFC negli anni ha attraversato (purtroppo per i propri tifosi) tutti i vari campionati permettendo così alla frangia violenta di andare a confrontarsi e scontrarsi con una moltitudine di firms. Tutte queste rognose rivalità sono analizzate per singolo club con alcune mobs (Millwall, Chelsea, Leeds, Newcastle) a meritarsi un capitolo a parte, come del resto la questione dell'astio storico, geografico e sociale con la città di Southampton. La 6.57 con la sua fame di chaos senza volerlo arrivò anche ad essere la scintilla di una Rivolta Rastafariana a base di guerriglia e saccheggio nelle strade di Derby. E osò perfino fondare un partito al limite della goliardia, decidendo di fatto l'esito delle elezioni a Portsmouth visti i 455 voti raccolti, sottratti in buona parte al SDP che si vide portar via la poltrona dai Tories per un misero scarto totale di soli 205 voti. Uno sguardo diretto in un mondo sotterraneo di violenza e disordine che non finirà mai di affascinare. Una lettura basilare non solo per gli assetati di football ma per chiunque voglia leggere di un fenomeno sociale che ha cambiato la faccia della cultura giovanile. Sono quasi le sette e un treno è in partenza pieno di bravi ragazzi del Pompey!
Il libro contiene 37 foto in bianco e nero e due mappe di Portsmouth.



5 maggio 2004: inserita la pagina 3 di Milan/Roma e nella pagina 1 altri resoconti. Squalificato il campo della Roma per una giornata, con il Perugia in campo neutro. Vista la squalifica, era meglio rovinargli la festa con una bella invasione (old style, con l'ombrello in mano inseguendo l'arbitro) piuttosto che con due petardi!

4 maggio 2004: inserite altre foto nella pagina 2.

3 maggio 2004: in costruzione la pagina di Milan/Roma. Inserita anche la pagina 2.

30 aprile 2004 (pomeriggio): quasi 20 anni fa, Roberto Pruzzo segnava a Milano. Ecco la sua esultanza in video... (grazie a chi lo ha inviato).
30 aprile 2004: ecco alcune foto dell'allenamento di ieri...  ai tifosi, circa 300-400, non è stato concesso di assistere all'allenamento. Chi ha scattato le foto (grazie!) mi scrive: "Vorrei esprimere tutto il mio rammarico nei confronti della società, che all' appuntamento decisivo ha ancora fallito, non permettendo ai tifosi romanisti ( encomiabili in 300-400 circa) di entrare all' interno di Trigoria per assistere agli allenamenti. Per questo abbiamo circunnavigato il centro sportivo e abbiamo visto l' allenamento dalla collinetta, anzi dal muro di cinta di Trigoria, molto scomodo e pericoloso.I giocatori inoltre sono stati non molto disponibili a firmere autografi, eccetto Mancini, Tommasi e D'Agostino". Non vorrei esprimermi come un giornalista o un opinionista, ma pur comprendendo la delusione, immagino che Capello voglia il massimo della concentrazione...
Oltre a ciò, mi è stato inviato un resoconto di Inter/Benfica, dove sono stati in sieme ai ragazzi del Grupo Manks, tifosi del Benfica che per il loro striscione hanno scelto i colori di Roma in onore dell'ASR:
"dopo le loro presenze con noi a madrid 02 e valencia 03, abbiamo accompagnato i ragazzi del grupo manks del benfica anche a milano con l'inter dopo la lazio in agosto, rinsaldando l'amicizia personale. Circa 6.000 i portoghesi cha hanno invaso milano e che sono giunti in gran parte sciolti allo stadio. Con loro presenti i ragazzi dell'espanol (con pezza) ed un gruppo di una decina di ultras della torcida split. Il tifo buono all'inizio è stato sempre più scarso vista la frattura insanabile tra no name boys e diabos, i gruppi si sono posizionati agli estremi opposti del settore, con cori sempre diversi e sovrapposti. Gran presenza di bandieroni ( alcuni molto belli) e stendardi di stile ( grupo manks)..c'è insomma una parte di ultras che segue con attenzione anche lo stile di curva ( gran presenza di materiale lambretta) a dispetto della maggioranza di tifosi. Inter: in sciopero per i primi 15 minuti con striscione contro parte della tifoseria da tribuna, fanno una buona torciata ma da segnalare sopratutto lo striscione "Solidali con gli ultras romani", a fine partita come ad inizio gara attaccano gruppetti isolati di portoghesi in cerca di souvenir.
Un saluto grande ai ragazzi del grupo manks".
Interisti
Ultras Benfica
Vecchie Maniere (Velho Estilo)
 
Lo stendardo dell'Espanol tra i tifosi del Benfica
 

 28 aprile 2004: giustamente mi viene fatto notare che... "e poi dicono che sono conosciuti più di noi!". Inserite altre foto di Roma/Empoli ed un resoconto di Parma/Roma che induce a qualche riflessione...
TOTTI: "Tutti a Milano"
I tifosi/ In diecimila pronti all’esodo: già da oggi i biglietti
 ROMA - «Io vado», è lo slogan romanista. Se ti soffermi a sentire le radio, oppure se ti fermi in qualsiasi angolo della città, ti accorgi che tutti vogliono essere presenti domenica al Meazza. Impossibile. «Ci vorrebbe uno stadio più grande per assistere dal vivo alla partita di domenica tra Milan e Roma», fanno subito sapere da Milano. Nella sede rossonera sono arrivate richieste per 200 mila posti. Sono solo 28 mila i tagliandi a disposizione delle due tifoserie. La Roma ne ha richiesti - e ottenuti - 8 mila, che già da questa mattina saranno messi in vendita nella capitale. Alla fine saranno 10 mila circa i tifosi della Roma presenti a San Siro. Insomma, facendo un conto approssimativo (la società rossonera ha 49.146 abbonati), al Meazza ci saranno circa 80 mila spettatori. Ecco le modalità di vendita dei biglietti del settore ospite (primo anello, settore verde) riservato alla Roma. Il prezzo? Venticinque euro. Si possono acquistare da questa mattina (ore 10) a venerdì (ore 18). Dove? Negli As Roma store di Piazza Colonna, di Via Appia Nuova e di Via Cola di Rienzo. Pronti i treni speciali, pullman, aerei e automoboli varie. La gente ci crede e da questa mattina scatta la corsa al posto. 
NON SUCCEDE, MA SE SUCCEDE...


26 aprile 2004: on line la pagina di Roma/Empoli.

25 aprile 2004: inserita un'inchiesta del Guerin Sportivo degli anni '80 dal titolo "calcio o guerra?" sulla violenza in Argentina. Aggiornata la pagina 26 di Memorabilia. Inserito il video del gol annullato a Turone nella pagina dedicata a Juventus/Roma 1980/81. Inseriti anche i video dei gol di Roma/Colonia 1982/83. Aggiornata la Coppa Disciplina (ma non ho la classifica generale aggiornata).

24 aprile 2004: il quotidiano leghista "La Padania" non smette di insultare la nostra città. Ecco l'ennesimo articolo denigratorio:
Dopo "la Padania" minacce a La Porta
Vietato ironizzare su Totti e la Roma
Èvietato ironizzare su Totti e la Roma. Altrimenti vi arrivano minacce e - prendendo ad esempio quel che è accaduto a noi -, qualcosa di più e di peggio... Ieri Gabriele La Porta, il direttore del palinsesto notturno di Raidue, intervistato per commentare il derby da "Radio Spazio Aperto" ha ironizzato su Totti e la Roma. Commentando il gesto con cui Totti ha fatto cenno al laziale Negro di stare zitto, La Porta ha osservato: «Per Totti ci vorrebbe un traduttore simultaneo, dal tottese all'italiano». E ancora: «Se i romanisti non fossero talebani, capirebbero che la Lazio ha meritato più di loro». Immediata e veemente è scattata la protesta dei "tifosi" giallorossi, che sono stati invitati a scrivere e-mail di protesta all'ufficio stampa Rai. La Porta si è detto "sbalordito" per le polemiche: «Sono state equivocate alcune mie battute spiritose. Da questo momento in poi mi guarderò bene dal fare dichiarazioni su un argomento da cui evidentemente l'humor è stato bandito». «Sono veramente allibito - ha concluso La Porta, dopo essere stato oggetto di minacce fisiche -: evidentemente queste persone non aspettano altro che l'occasione per scatenare violenza».
Finalmente c'è un romano che ha capito. E che, per paura, ora starà zitto e bene attento a non urtare la suscettibilità di certa gente. Noi invece continueremo, a nostro rischio e pericolo, a dire e fare tutte le battute o i discorsi che ci sembreranno doverosi nei confronti di certi "talebani romanisti" (come dimostra anche questo episodio), ai quali ribadiamo: «Per Totti ci vorrebbe un traduttore simultaneo, dal tottese all'italiano».
http://www.lapadania.com/PadaniaOnLine/Articolo.aspx?pDesc=18947,1,1

Dimostriamo la nostra tabalenità con qualche e-mail (magari con un allegato che dimostri la civiltà di Roma, chessò la foto del Colosseo) al quotidiano leghista "La Padania", ricordando anche che quando da noi c'era Cicerone, dalle parti loro pascevano le pecore...
direttore@lapadania.net
editore@lapadania.net
sport@lapadania.net


23 aprile 2004: inseriti due resoconti di Modena/Roma e altre foto di Lazio/Roma. Inseriamoci anche noi nella protesta contro le dichiarazioni del direttore del palinsesto notturno della RAI Gabriele La Porta (ha detto tra l'altro, commentando il gesto con cui Francesco Totti ha fatto cenno al laziale Negro di stare zitto, "per Totti ci vorrebbe un traduttore simultaneo, dal tottese all'italiano". E ancora: "Se i romanisti non fossero talebani, capirebbero che la Lazio ha meritato più di loro". Sempre a seguito dei noti fatti del derby sospeso, ho scovato un bell'articolo di Tim Parks (autore di "A season with Verona"). dal titolo "I fondamentalisti della domenica", che ho inserito nella pagina dei resoconti del derby sospeso e tra i racconti.


21 aprile 2004: inserita la pagina di Lazio/Roma ma (a volte capita) sono andato allo stadio con la macchinetta fotografica senza pile :-(
Anche se non ci sono state coreografie, se qualcuno ha qualche foto me la mandasse!

21 aprile 2004:
Inseriti 4 biglietti della stagione 1981/82, un ricordodi mio padre sulla Roma di altri tempi, 4 foto di Modena/Roma.
Vi segnalo poi questo sito russo, fatto molto bene, sulla Roma: http://www.as-roma.ru/
Astutillo Malgioglio
Inserito un botta e risposta in ordine ad una e-mail di Annalisa che ho intitolato "quis custodiet custodes?"
Ed ecco qui, in coincidenza con la ripetizione del derby di oggi, che nessuno sente come un vero derby sembra, un articolo tratto dalla fanzine dei Pescara Rangers di qualche tempo fa che tutto sommato chiude il cerchio, avendo centrato perfettamente la questione, così come l'hanno centrata e capita tutte le persone che frequentano lo stadio da qualche tempo dall'interno (Ministri, Prefetti, Questori e Pubblici Ministeri non fanno parte di questa categoria).
DALLA FANZINE DEI PESCARA RANGERS
Caccia alle streghe?
Il polverone alzato in seguito al derby Lazio-Roma non ci può lasciare indifferenti. Di certo la prima cosa da farsi è non credere affatto a quanto giornali e televisioni ripetutamente ci propinano. Siamo ultras  e sappiamo benissimo che ogni cosa avvenga nel nostro mondo non trova mai una fedele riproduzione sugli organi di stampa, piuttosto trova esagerazioni e interpretazioni ‘visionarie’. Dopo Lazio-Roma si è sentito di tutto e di più… Come sempre si è sentita la solita lamentela dei ‘poveri’ uomini in divisa atti a  fronteggiare delle belve, di un’organizzazione degli ultras per far sospendere la partita e creare degli incidenti. 

Non sappiamo come sono andate realmente le cose, non eravamo a Roma in quei momenti, ma in qualche paese sperduto di ritorno da Salerno. Però possiamo trarre delle conclusioni. In primo luogo non è credibile il fatto che tre persone entrino in campo a volto scoperto, persone oltretutto già note, sapendo di dire una cosa falsa a questo livello. Il tutto sarebbe uguale al dire: ’arrestateci, siamo qua ’. 

Ed infatti i tre sono stati arrestati ed ora bisogna vedere che fine faranno. Ma strana da credere è la stessa cosa che per attaccare la polizia le due tifoserie si siano accordate per far sospendere la partita: a chi avrebbe giovato? Già in altre partite le due tifoserie, non è un mistero, hanno attaccato insieme le forze dell’ordine. Lo avrebbero fatto tranquillamente, senza troppe pubblicità, come invece così è avvenuto. Per queste cose non occorre il risalto delle telecamere e dei giornali, vengono anzi considerate solo deleterie per gli ultras, perché più la notizia è diffusa più saranno gli arresti ed i provvedimenti CONTRO gli ultras.Quindi a chi conveniva far sospendere la partita senza che nulla effettivamente fosse successo? E poi perché spendere milioni per le coreografie?

 Altro c’è da dire. Il fatto che pressoché  uno stadio intero abbia cantato all’unisono: “ASSASSINI ASSASSINI” verso le divise ed il fatto che la voce sia girata in così breve tempo e creduta vera non solo dalle frange estreme della tifoserie, (così dicono i giornalisti…) ma quasi dall’intero stadio, vuol dire che la notizia era verosimile, cioè che un numero elevatissimo di persone ritenesse possibile l’uccisione di qualcuno da parte delle forze dell’ordine. Per esperienza ad ogni partita ad ‘alta tensione’ si inseguono sempre voci immaginarie, alle quali mai nessuno da troppo credito, ritenendole false, per quanto visto e in base a quanto già vissuto nelle curve. Come mai questa notizia è stata creduta vera? 

Queste considerazioni i giornali non le fanno, per loro è impossibile che si sia trattato di una incredibile coincidenza, di un fatto creduto vero, perché verosimile. No, ci deve essere necessariamente premeditazione, ci deve essere un piano studiato alle spalle, così da poter ricamare per mesi su questo fatto.

Ed ora bisogna vedere quali saranno le conseguenze. Le tifoserie romane pagheranno direttamente e pesantemente. Ma indirettamente ed altrettanto pesantemente, pagheranno tutte le tifoserie di Italia. Se è possibile saranno emanate leggi ancora più restrittive e quel poco di elasticità che c’era nell’applicazione delle leggi già in vigore verrà buttata via. L’immagine degli ultras, per quanto poco fosse stimata fin d’ora, verrà ancor più denigrata e se nessuno era disposto a prendere le nostre difese fin d’oggi, da domani sarà ancora peggio, tutti ci attaccheranno, nessuno si porrà mai nessuna domanda critica su quanto letto sui giornali, crederanno tutti ad ogni virgola, ad ogni incredibile stronzata scritta. Per quanto riguarda gli ultras che, non in base a quanto vissuto,ma in base a quanto letto, accusano le tifoserie romane…beh diciamo che hanno già perso, sia come ultras che come uomini.

Di solito non faccio pubblicità sul mio sito, ma a volte credo si possa fare uno strappo alla regola, anche perché mi è arrivata una e-mail da un ragazzo che spesso mi scrive e che non mi ha chiesto necessariamente la pubblicazione...
"A Roma c'è un ristorante carino, con persone gentili e orgogliose del loro nuovo ristorante. La Locanda dei Girasoli è nata dalla volontà di alcuni genitori di ragazzi con la sindrome di Down di dare una prospettiva lavorativa ai loro figli e già oggi ci lavorano come camerieri Claudio, Valerio, Emanuela e Viviana. Purtroppo però dare adeguata pubblicità al ristorante che non è in una via molto frequentata (in zona Quadraro) è assai difficile e se non riusciamo a farlo conoscere in fretta, le prospettive non sono molto allegre. La pizza è buona, il locale è carino ed economico e vale la pena di dar loro una mano. Un primo aiuto è far girare questo messaggio al maggior numero di amici possibile, se poi conoscete persone o uffici nella zona Appio-Tuscolano è ancora meglio, se avete un amico giornalista che può dar pubblicità alla loro esperienza, ancora meglio. L'indirizzo è: Locanda dei Girasoli Via dei Sulpici 117 h Tel 06 7610194"


20 aprile 2004: Inserita la pagina 2 di Modena/Roma. Francesco, collezionista di Viterbo, mi invia il link alla sua collezione di magliette "indossate" dell'A.S. Roma e di sciarpe. Merita veramente una visita: http://members24.clubphoto.com/francesco837027/owner-9d13-1.phtml

19 aprile 2004: Inserita la pagina di Modena/Roma, inserita la pagina 3 di Roma/Chievo.

18 aprile 2004: Inserite le pagine 5 e 6 delle foto di Lazio/Roma. Nella sezione "Fedeli alla tribù", inserita la pagina relativa agli streakers, vale a dire quei tipi che entrano nudi in campo.
Messina-Venezia: Soviero scatena una rissa
Dopo un rigore contro, il portiere dei veneti perde la testa 
BARI - Durante Messina-Venezia, in corso a Bari, il portiere dei veneti Salvatore Soviero ha aggredito un componente della panchina avversaria, subito dopo il rigore del 2-1 per il Messina, e poi ha colpito con una raffica di pugni chiunque cercava di allontanarlo. Un inserviente dello stadio San Nicola è rimasto ferito al volto per i colpi subiti. L'arbitro Palanca di Roma ha così sospeso la partita al 37' st per 6 minuti. Il Venezia, rimasto in otto uomini (espulsi Liendo, Maldonado e naturalmente Soviero, oltre all'allenatore Gregucci), haricominciato la gara con Maurizio Rossi in porta. 
Scusate per il tormentone, ma c'è una sola persona in Italia (questori e prefetti compresi) che mi può spiegare per quale ragione se io scavalco un cancello per entrare allo stadio a Roma mi becco 3 (tre) anni di diffida con triplo obbligo di firma durante le partite della Roma (in casa e in trasferta, anche all'estero) ed invece il buon Soviero che si è comportato come il peggiore degli hooligans nostrani se la caverà con qualche turno di squalifica?


17 aprile 2004: iniziata la pagina 26 di memorabilia.
Modello inglese: i fans del Newcastle ad Eindhoven 2003/04 (grazie Edo).
Simpatico manifesto dei leghisti contro la Roma


16 aprile 2004: aggiunto il biglietto di Hibernian/Roma di Coppa delle Fiere del 19.04.1961 nella pagina 25 di memorabilia. Il 31.07.2004 alle ore 20.00 (ora locale) la Roma giocherà contro il Celtic Glasgow al Toronto Skydome, mentre il 3 agosto 2004 alle ore 19.45 giocherà al Giants Stadium di New York contro il Liverpool. L'ho appreso perché sul sito e-bay (USA) ci sono già i biglietti in vendita all'asta.
(ANSA) - ROMA, 15 APR - E' scattata la vendita dei biglietti per il derby romano del 21 aprile e gia' si registrano lunghissime code di tifosi. Restano invariati i prezzi gia' stabiliti qualche settimana fa per la partita che si sarebbe dovuta recuperare il 14 aprile e che, per motivi di ordine pubblico, e' stato posticipato. La Roma sta gestendo la vendita dei propri 25 mila biglietti direttamente all'Olimpico. I tagliandi biancocelesti sono in vendita presso le ricevitorie della Lottomatica. 
2004-04-15 - 13:13:00
Oggi sono andato a prendere il biglietto per il derby (ho rimediato una tessera di sud). 
Non c'era un'anima, nè alle 10 stamattina nè alle 14 quando sono andato io. Perchè, allora, sul sito dell'ansa dicono che ci sono state file interminabili? Ma davvero vogliono continuare a coglionare la gente in questo modo?????
Gabriele


15 aprile 2004: aggiunta la pagina 2 di Roma/Chievo a Palermo. Roma/Empoli si giocherà a Palermo. Anche io ho fatto un piccolo racconto nella pagina "come e perché sei diventato (o sei nato) tifoso della Roma". Nella pagina delle riviste dedicate alla Roma, inserite tre copertine (due de "L'Intrepido" e una di "Soccer Star".
CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A STAGIONE 2003/2004
GARA LAZIO – ROMA DEL 21 APRILE 2004 - ORE 18.00
STADIO OLIMPICO
L’A.S. Roma comunica che:
i biglietti sono riservati in opzione agli abbonati della A.S. Roma come da accordi tra le due Società.
PREZZI(inclusi diritti di prevendita S.S. Lazio S.p.A.)
Tribuna Monte Mario
€               40,00
Tribuna Tevere
€              25,00
Distinti
€              10,00 
Curve
€              10,00 
PUNTI VENDITA E MODALITA’
§         Presso i Botteghini dello Stadio Olimpico (lato Tribuna M. Mario):
GIOVEDI’ 15 APRILE ABBONATI CURVE E DISTINTI
VENERDI’ 16 APRILE ABBONATI MONTE MARIO E TEVERE
LUNEDI’ 19 APRILE EVENTUALE VENDITA DEI BIGLIETTI RIMANENTI 
orario 8.00/18.00
Per l’acquisto dovrà essere esibito in originale l’abbonamento che dà diritto ad un solo biglietto della stessa tipologia di settore (salvo esaurimento del carico assegnato dalla S.S. Lazio).
OGNI PERSONA POTRA’ PRESENTARE MASSIMO 5 (cinque) TESSERE.


14 aprile 2004: altre testimonianze nella pagina "come e perché sei diventato (o sei nato) tifoso della Roma". Inoltre, nella pagina "Vita vissuta", inseriti dei ricordi di Riccardo (classe 1948).
Lettera di un libero cittadino in riferimento ai fatti (misfatti) del 21-3-2004
Domenica 21-3-2004  mi stavo recando allo stadio Olimpico per assistere all’incontro di calcio tra Lazio e Roma,una volta parcheggiata l’autovettura nei pressi dello stadio stesso,ci avviavamo come sempre con gli amici verso il ponte Duca D’Aosta che precede il Viale del Foro Italico,solito tragitto percorso da migliaia di persone,donne uomini bambini famiglie romanisti e laziali.
Da lontano notavamo folti gruppi di persone,poi rivelatesi squadroni delle forze dell’ordine,in particolare baschi verdi della G.d.F. e reparti della polizia(celere) riconosciuti senza problemi dato che era ancora presente la luce del giorno(18.00 circa) avanzare verso il ponte Duca D’Aosta in quel momento attraversato come per ogni evento sportivo(in particolare derby) da migliaia di persone tranquille e desiderose di recarsi nei propri settori.(ripeto donne,bambini,famiglie e sportivi in genere).
Ad un tratto,arrivati all’obelisco,i baschi verdi della Guardia di Finanza,caricavano(per caricare intendo correvano verso le persone che in quel  momento stavano camminando per raggiungere il proprio settore all’interno dello stadio)con i manganelli spianati e con l’intenzione manifesta di picchiare tutti coloro che incontravano sulla propria strada,ragazze,famiglie(ho ancora negli occhi un signore avnti con gli anni  che cercava di difendere un ragazzo che era con lui,probabilmente il figlio…..) ad un tratto mi sono trovato quattro celerini della Guardia di Finanza di fronte e giu una serie di manganellate,testa,gambe,braccia,schiena e tutto cio che riuscivano a colpire,senza motivo senza giustificazione(e’ un reato camminare per andare a vedere una partita di pallone?),lo stesso trattamento e’ stato riservato ad un mio amico che mi  stava camminando a fianco,e a tutte le persone che si sono trovate loro malgrado vittime di questi violenti autorizzati.
Il risultato di questa violenza gratuita(stavamo camminando per andare ad assistere ad un evento sportivo,liberi cittadini su libero suolo italiano)lo abbiamo potuto constatare i mezzo a dolori lancinanti,e alla paura di nuove botte e vessazioni.
Arrivati alla”Palla” le camionette delle forze dell’ordine si producevano in manovre azzardate,come un toro che carica il torero,rischiando piu volte di investire le persone presenti e addirittura gli stessi tutori dell’ordine(….) intenti nel picchiare chi passava di li(….scusate i puntini…).
Scappando alla meno peggio,tra lacrimogeni e cariche delle camionette,raggiungevamo l’entrata della curva sud,ai bagni della stessa il dolore per le botte e le percosse ricevute,riceveva sollievo,mediante acqua e massaggi sulla testa….intorno a me lo stesso desolante infame spettacolo,ragazze in lacrime con segni di manganellate,gente terrorizzata la cui unica colpa e’ stata trovarsi di fronte veri e propri picchiatori di professione,che hanno scatenato disordini e terrore.Io giovane appassionato di calcio,in 14 anni di frequentazione di stadi di tutta Italia,non ho mai visto una tale brutalita’,violenza ingiustificata,vessazione gratuita e furia da parte di chi dovrebbe proteggermi,da parte di chi e’ pagato anche grazie alle tasse che io pago,da parte di chi viene indicato come tutore dell’ordine(ho i segni addosso ….dei tutori dell’ordine…)

Inizia la partita,inizia il primo tempo,cerchiamo di sostenere la nostra squadra,ma in modo incessante arrivano lacrimogeni sparati dall’esterno dello stadio,con effetto mortaio pericolosissimo,dato il peso del lacrimogeno stesso,dai boccaporti d’accesso alla curva stessa,con fare provocatorio come se non bastasse tutto quello che avevamo gia subito.
Tra gente scioccata,ragazze in lacrime per le “botte” e i lacrimogeni,ad un certo punto piomba un silenzio agghiacciante,la voce e’ terrificante,vengono ritirati gli striscioni,vengono riposte le bandiere della coreografia che era li li per aprirsi,”e’ morto un bambino,e’ stato schiacciato da una camionetta della celere” e’ la voce che gira per la curva.
Un senso di impotenza ,rabbia,sconforto e terrore pervade la curva invasa gia dal puzzo asfissiante dei lacrimogeni che continuanoa pioverci addosso.
A chi credere?
Cosa fare?
Fuori,tutti si sono resi conto che le cosiddette forze dell’ordine non hanno saputo sostenere il momento,continue cariche,romanisti,laziali,donne vecchi,inermi,botte per tutti,senza motivo,senza provocazioni ricevute,bastava passare accanto a un cosiddetto “tutore dell’ordine….”per ricevere
La razione di botte calci,pugni e insulti……per una partita di cacio…..
A chi credere?
Perche’ 80000 persone,al grido di celerino assassino,non  hanno creduto alla parola del prefetto?
Perche’ per assistere a una partita di calcio,bisogna affrontare uno stato d’assedio?
Perche’ devo credere che non e’ successo niente,dopo che tutti hanno subito le cariche ingiustificate,le camionette impazzite per ore a “puntare” le persone che provavano a sfuggire a questa furia cieca?
Ecco perche’,80000 persone,hanno creduto alla voce,per fortuna infondata,che voleva un bambino schiacciato da una camionetta della polizia.
Dopo tutto cio cosa rimane?
Siamo usciti dallo stadio,la rabbia era grande quanto il dolore per le percosse ricevute,i cancelli erano chiusi,un uomo con in braccio un bambino avvicinatosi al cancello chiedendo di uscire,in risposta ha ricevuto una manganellata di punta sul volto,risultato sangue,sangue,ancora sangue,una domenica cilena in pieno stile Pinochet,questo uomo aveva in braccio un bambino,che cosa pensera’ il bambino di quell’altro uomo in divisa?

Vedere il proprio padre picchiato da una “guardia”,che valori credete che,un gesto del genere,possa trasmettere ad un bambino?

Io non giustifico i provocatori,i teppisti,i facinorosi,ma in questa occasione,ho provato sulla mia pelle,che non c’e’ stata differenza tra i teppisti in divisa(la polizia e le forze dell’ordine) e i teppisti in borghese:macchine bloccate sul lungotevere,persone tirate fuori dalle stesse e manganellate in puro stile cileno,vetri infranti di automobili di povera gente che si trovava a passare per il lungotevere in quei momenti.

Io Giovedì ,Domenica e ogni volta che avro’ voglia,saro’ allo stadio,per assistere alla partita,come sempre,senza far male a nessuno.

In cosa credere?

Di chi fidarsi?

Dicono che ci sono stati 157 feriti tra le forze dell’ordine,io sono uno dei feriti provocati dalle forze dell’ordine,se il rapporto e’ giusto,come me ci sono piu di 5000 persone che hanno sofferto per la malagestione dell’ordine pubblico.

I veri teppisti sono coloro che usano violenza gratuita su persone inermi,che siano tutori dell’ordine o no.

Domenica a Roma,sono state sospese le garanzie democratiche allo stadio olimpico e dintorni,e non e’ stata una cosa preparata dai cosiddetti facinorosi,visto l’atteggiamento delle forze dell’ordine gia dal pomeriggio.
Con tutta la rabbia che ho.
Gianluca A.



13 aprile 2004: prende forma la pagina "come e perché sei diventato (o sei nato) tifoso della Roma". Derby: 21 aprile alle 18.00.

12 aprile 2004: come e perché sei diventato tifoso della Roma? Qual'è la prima partita che hai visto allo stadio? Mandami una e-mail e farò una pagina con la storia di come si diventa tifosi della Roma. Inserita la pagina 25 di memorabilia. Inseriti molti biglietti dal 1950 al 1984.
Si conoscerà domani il giorno in cui verrà recuperato il derby Lazio-Roma,
sospeso lo scorso 21 marzo. Nella sede della prefettura è in programma alle
10 la decisiva riunione del comitato provinciale sull'ordine e la sicurezza
pubblica. Al vertice, che sarà presieduto dal prefetto di Roma Achille
Serra, parteciperanno il questore della Capitale Nicola Cavaliere, il
comandante provinciale dei carabinieri, il generale Umberto Pinotti, il
comandante provinciale della Guardia di Finanza, il colonnello Giuseppe
Zafarana, il sindaco di Roma Walter Veltroni, il presidente della Provincia
di Roma Enrico Gasbarra, un rappresentante del Coni e del ministero dei Beni
culturali. Parte dell'incasso del derby sarà devoluto in beneficenza ai
figli dei caduti delle forze dell'ordine (spr)
(mancano solo il Papa e Ciampi.... n.d.L.)


11 aprile 2004: la pagina di Roma/Chievo ha diverse foto e un resoconto.

10 aprile 2004: on line la pagina di Roma/Chievo con le prime foto da Palermo.

9 aprile 2004: aggiunte 19 foto della partita di precampionato Roma/Hannover ed altre foto di Udinese/Roma 2003/04.

8 aprile 2004: aggiunte 7 foto della partita di precampionato Viterbese/Roma e un paio di foto in Lecce/Roma. Qui sotto un paio di belle foto di un altro stupendo derby: Rangers/Celtic.
Rangers/Celtic Glasgow 2003-04


7 aprile 2004: iniziata la pagina 24 di memorabilia.
"modello inglese": mi segnala Edoardo di Grosseto che in Inghilterra ci sono stati scontri seri in occasione di Portsmouth-Southampton, West Ham-Milwall e Manchester Utd-Arsenal.

Milwall/West Ham

Portsmouth-Southampton

Un ultras del Cardiff ubriaco si è volutamente schiantato con un furgone contro una stazione di Polizia "nel nome del Cardiff City Soul Crew" per vendicarsi contro la condanna ad un anno di reclusione per non aver rispettato la diffida di andare allo stadio.


6 aprile 2004:
Nel momento in cui questo sito compie cinque anni di vita, raggiunge anche quota 2.000.000 di contatti. Marco è il duemilionesimo. Il primo milione è stato toccato il 19 ottobre 2002, il secondo milione è arrivato dopo un anno e mezzo. Grazie a tutti.
dalla fanzine della Fossa dei Leoni, ecco un articolo relativo ai nuovi lacrimogeni che vengono usati sui tifosi, tipo topi da sperimentazione:
LACRIMOGENI
Domenica a Torino, come tutti sanno, ci sono stati incidenti con le forze dell’ordine; ora non vogliamo parlare degli incidenti ma di ciò che abbiamo respirato durante e a seguito di questi scontri. Pensiamo che tutti noi e più in generale tutti quelli che erano nei pressi del nostro settore, abbiano potuto constatare la diversità dei lacrimogeni usati domenica sera (e comunque già “assaggiati” anche in altre occasioni tipo Milan-Roma di coppa Italia e l’anno scorso a Torino-Milan) rispetto a quelli utilizzati fino a qualche anno fa. Le sensazioni provate andavano dal senso di bruciore sulla pelle e negli occhi alle difficoltà respiratorie, al senso di vomito ecc., sensazioni che si sono poi ripercosse anche nei giorni successivi. Constatate tutte queste cose ci è venuto un dubbio ed abbiamo voluto analizzare un po’ più in dettaglio il problema; le cose che abbiamo scoperto sono molto interessanti e per niente tranquillizzanti… Molto probabilmente il prodotto contenuto in tali lacrimogeni è il gas "Cs", che dopo essere stato usato nel mondo in Perù, Bolivia, Palestina, Irlanda del Nord ed Ecuador, qualche anno fa è arrivato anche in Italia e avrebbe effetti dannosi e permanenti sulla salute, insomma un’arma chimica usata contro noi ultras (ed anche durante alcune manifestazioni) ma rischiosa per tutti, forze dell'ordine comprese. Ma non è tutto perché analizzando ancora di più il problema abbiamo scoperto altre cose: oltre al paradosso di un gas - temuto se nelle mani di terroristi ma usato contro cittadini inermi – siamo venuti a conoscenza che, in passato, sono state depositate alcune denunce da parte di persone che hanno riportato danni ai polmoni, alla pelle, e c'è anche un tumore alle vie urinarie. Tutti noi abbiamo ancora in mente il fiato corto, i polmoni e il cuore che sembravano arrivare in gola, le lacrime che bruciavano intorno agli occhi, quella voglia di vomitare e il ventre sconquassato… infatti il gas ha degli effetti genotossici, in altre parole è cancerogeno!!! Un organismo scientifico del parlamento Europeo, lo Stoa, qualche anno fa ha dedicato al “CS” un lungo studio valutando la pericolosità del suo utilizzo per la gestione dell'ordine pubblico e segnalandone l'alta tossicità se utilizzato in luoghi stretti, chiusi e privi di vie di fuga. Il gas, infatti, se respirato in queste condizioni ambientali provocherebbe ustioni, gastroenteriti, dermatiti e asma. Insomma qui c’è veramente da chiedersi come possa essere legale l’uso di questo gas , che sparato in grosse quantità come a Torino (tra l’altro anche dopo che gli scontri erano terminati e quando tutti ormai erano dentro lo stadio) potrebbe provocare pericolosi problemi a noi e a tutte quelle persone che lo respirano o che lo hanno respirato, donne e bambini compresi!! Il gas è legale, in apparenza, per via del Dpr 359 del '91 che però, all'articolo 12, stabilisce anche che le sostanze utilizzate abbiano "effetti reversibili". In ambito internazionale il “Cs” è messo al bando, come arma da guerra, dalla Convenzione di Ginevra del '25, ma ammesso per le operazioni di ordine pubblico. Tuttavia, una nuova Convenzione (Parigi '93, ratificata dall'Italia nel '95 ed entrata in vigore due anni dopo) proibisce uso, produzione e stoccaggio di armi chimiche tra cui uno dei metaboliti del “Cs”: l'acido cianidrico, più noto come cianuro. Nessuno sa ancora che cosa ci sia esattamente in un candelotto lacrimogeno per via del segreto militare e neppure che cosa produca a lungo termine sugli esseri umani, una cosa è certa: da un po’ di tempo le forze dell’ ordine hanno cambiato modo di eseguire le cariche dopo aver sparato questi lacrimogeni…. anche loro quindi non li vogliono respirare e così prima di caricare aspettano che questi si siano dissolti in parte nell’aria (chissà come mai???). I nostri dubbi riguardo l’utilizzo e la legalità di questi lacrimogeni aumentano sempre di più!!!


4 aprile 2004: prima di tutto, il nostro saluto a Gabriella Ferri, voce di Roma.
On line la pagina in costruzione di Lecce/Roma. Per chi aveva interesse a vedere la Roma ad Amsterdam: http://www.satellitesportscafe.nl/
Giustamente mi viene fatto notare che la Roma deve dei soldi a Zamparini, presidente del Palermo... Chissà se la scelta del campo neutro a Palermo dipende da quello.... Le pagine di Lazio/Roma sono state molto sviluppate, come potete vedere.
Mi occorrono ancora testimonianze di persone disposte anche ad essere sentite in Tribunale sulla situazione di schiacciamento nella parte bassa della curva contro le vetrate. Oltre a ciò, mandatemi fotografie e filmati, anche in modo anonimo, in quanto tutto può essere utile per dimostrare la verità che tutti sapete.
Da Il Messaggero di oggi:
Lazio-Roma ancora in alto mare: non è in discussione soltanto la data 
 Si va verso un derby a porte chiuse
 ROMA Adesso non è più in discussione solo la data del recupero del derby Lazio-Roma dello scorso 21 marzo. La partita non si giocherà il 14 aprile, probabilmente il 21 pomeriggio e non è escluso che sarà a porte chiuse. La decisione definitiva verrà presa, come ha chiarito il ministro dell’Interno Pisanu, dal capo della polizia, Gianni De Gennaro. Intanto il sindacato di polizia Consap-Italia sicura ha chiesto il sequestro dello stadio Olimpico fino a quando l’impianto non sarà completamente sicuro. Il sindaco di Roma, Veltroni, ha chiesto maggior rispetto per i tifosi della capitale

Capello: "Così s'aumenta la tensione"
'Credo che facendo in questa maniera si aumenti la tensione, pensando che il pubblico normale non sia in grado assistere civilmente, dagli spalti, ad una partita. E' un'idea che io contesto", dirà Fabio Capello. L'allenatore dei giallorossi non condivide questa decisione, e lo fa presente.

"Per prima cosa credo che, vista la tensione che c'era durante la partita nelle curve, aver sospeso la partita sia stata, da parte di Galliani, al quale gliene va dato atto, una giusta decisione". "Purtroppo - aggiunge l'allenatore della Roma - gli stadi italiani hanno il vetro, la rete di protezione e con quello che stava succedendo poteva venire fuori una catastrofe. Quindi la decisione presa dal signor Galliani mi trova perfettamente d'accordo".

"Gli incidenti sono successi fuori dallo stadio - conclude Capello sull'argomento derby e anche sulla squalifica di due giornate decisa dalla Disciplinare - e mi sembra esagerato come è stata punita la Roma. Mi è sembrato anche giusto che la Roma abbia fatto ricorso nonostante si intuisse un vento contrario, perchè la società deve difendere i tifosi che hanno gli abbonamenti. Non è stato autolesionismo. Ma tutto ciò fa parte di una lotta politica. Mi sembra tutto molto penalizzante per la Roma, senza contare che si giocava in casa della Lazio, quindi il servizio d'ordine spettava a loro". 

Se è vera questa notizia... non sanno più cosa inventarsi.
I tifosi credo abbiano fatto un esame di coscienza, evidentemente Prefetto e Questore no... Avevano detto che prima della partita c'erano state "le solite scaramucce", quando c'era la guerriglia incontrollata e in gran parte alimentata proprio da una gestione decisamente non ortodossa dell'ordine pubblico, hanno detto che il deflusso è avvenuto regolarmente con i cancelli aperti quando abbiamo tutti visto (e lo conferma persino il Sindacato di Polizia) che i cancelli erano chiusi tranne uno (almeno dalle parti di Curva Sud e Distinti). Hanno lanciato un centinaio di lacrimogeni proibiti intossicando praticamente mezzo stadio e ora vogliono far giocare il derby a porte chiuse. Lo sapete che c'è? Io arrivo a pensare che il Prefetto Serra e il Questore Cavaliere siano persino in buona fede. Nel senso che ho l'impressione che loro non sappiano neanche come si comportano i loro reparti. La loro colpa è, semmai, quella di non fare indagini interne e non isolare le mele marce.
Che si siano tifosi violenti è indubbio. Ma quando si riesce a far sì che da 30 questi diventino qualche migliaio con cariche indiscriminate stile scuola Diaz del G8 allora bisogna rivedere le cose, perché tutte le persone che frequentano lo stadio sanno bene che - paradossalmente - se non ci fossero state le "forze dell'ordine" il giorno del derby non sarebbe accaduto assolutamente nulla.
Comunque sia, se il derby verrà giocato a porte chiuse, vorrà dire che i tifosi della Roma (e credo anche quelli della Lazio) staranno di fuori ad aspettare il risultato!
Contenti loro....
Il prefetto Serra


3 aprile 2004: risolti i problemi con l'adsl. Molti aggiornamenti previsti nelle prossime ore.
Iniziamo da un piccolo aggiornamento delle pagine di Lazio/Roma, che stanno acquistando forma. Ormai del tempo è passato, e mi spiace che solo ora possa inserire le testimonianze che mi avete mandato su quanto accaduto VERAMENTE il 21.03.2004. Nel weekend inserirò anche foto, filmati ecc. ecc.
Inserita la decisione del giudice sportivo sui fatti di Lazio/Roma.
Qualcuno sa dove si può vedere la Roma ad Amsterdam?
Scusate se non ho potuto rispondere alle numerose e-mail, le ho lette tutte ma i problemi tecnici e di tempo non mi hanno consentito di rispondere.
Il Prefetto Serra, dopo aver, diciamo così, riportato parzialmente le notizie sui fatti del derby si è impuntato. Proprio non gli è andata giù che tre sconosciuti abbiano fatto interrompere la partita (anche se come portavoce di 70.000 persone) mentre a lui nessuno dava retta. E così vuole dimostrare che anche lui è in grado di non far disputare una partita. D'accordo, d'accordo, ha il potere di farlo. Ora per cortesia, ci può lasciare giocare questo derby evitando di mandare 10.000 agenti in assetto antisommossa dotati di gas lacrimogeni vietati? Ancora non riesce a capire che di quei reparti speciali la gente non ne può proprio più, e che basta la loro semplice presenza ad inasprire gli animi?
Giustamente viene chiesto: "ma non c'era una legge secondo la quale si doveva giocare in un campo (che garantiva i posti per gli abbonati) a metà strada tra le due squadre o cmq non troppo distante da quella che gioca in casa?...e cmq pur ammettendo palermo per la capienza dello stadio, non si fa cmq un torto agli abbonati (ma chi ce va a Palermo?) non sarebbe stato meglio firenze o terni? (non ci vanno tutti gli abbonati tanto...).
Esattamente, ci dovrebbe essere una disposizione della Lega Calcio che detta i criteri per la scelta del campo neutro. Chi la riesce a trovare me la faccia avere. Peraltro ricordo che l'ultima partita in campo neutro la Roma la disputò a Pescara... La scelta di Palermo è soltanto l'ennesima ingiustizia ai danni dei tifosi della Roma, che si intende penalizzare il più possibile impedendo di fatto di assistere alla gara. Ce ne ricorderemo.
Altre proposte (ho ricevuto più e-mail sull'argomento): "Dopo tante polemiche una risposta vera e di forza potrebbe essere quella di lasciargli la curva vuota al derby. TUtti fuori lo stadio con la radiolina. Dentro lasciare uno striscione del tipo Ecco il vostro calcio senza di noi senza di noi è questa la coreografia questo è il calcio che volete. Insomma, una cosa simile. C'è la volontà e la forza per fare questo? Sarebbe a livello mediatico un messaggio inequivocabile che ridarebbe dignitià e credibilità alla nostra curva. Oggi tutta Italia ci ride dietro, tornare tranquillamente allo stadio fare due striscioni e due cori non servirebbe a molto. La puoi lanciare e vediamo che ne pensano i gruppi?"
A causa dei noti problemi tecnici che ho avuto, non sono stato tempestivo nell'inserire alcune richieste. Qui c'è il comunicato del CUCS post Lazio/Roma
"Il Commando Ultrà Curva Sud pur non facendo parte dei gruppi leader della curva sente il dovere di intervenire circa gli episodi accaduti in occasione del derby Lazio-Roma. Vorremmo innanzitutto denunciare l'atteggiamento di gran parte della stampa italiana che ha in questi giorni usato più volte il nostro nome col fine strumentale di creare un rivale a quei presunti ?estremisti? citati su alcuni quotidiani. Al di là delle divergenze, anche dure, avute con parte della Curva, riteniamo di dover esprimere rispetto per chi oggi è messo sotto accusa per aver espresso una volontà comune a tutti, quella cioè di sospendere la partita ed evitare che il clima di tensione, reso anche tale dagli atteggiamenti delle forze dell'ordine all'interno della curva e fuori,sfociasse in una tragedia ben più grave di quella che "legittimamente" sembrava al momento assolutamente credibile a tutti. Inoltre ci teniamo particolarmente ad invitare tutti i benpensanti che in questi giorni si alternano nelle reti televisive italiane ad entrare in una qualsiasi curva di uno stadio prima di sentenziare su di essa e su chi la frequenta".
CALCIO. USO DI GAS NOCIVI DURANTE IL DERBY
Un filo, purtroppo non solo sportivo, collega i campi di calcio di quasi tutta Italia fino all'ultimo derby romano: I famigerati lacrimogeni al Cs sparati dalle forze dell'ordine. Un uso eccessivo fatto senza precauzioni, senza avvertire nessuno (nemmeno gli stessi poliziotti) delle possibili conseguenze. Da tempo difatti anche i rappresentanti del sindacato delle forze dell'ordine hanno ammesso che il Cs non andrebbe usato considerate le conseguenze sanitarie denunciate da operatori di polizia nell' immediatezza o nelle ore successive all'uso dei lacrimogeni. Testimoni, non solo ultras ma genitori e gente tranquilla, raccontano, intervenendo a radio romane dopo la partita Lazio-Roma del 21 marzo, quei terribili momenti avendo ancora in mente il fiato corto, i polmoni e cuore che sembravano arrivare in gola, le lacrime che bruciavano e quella voglia di vomitare. Sono i cosiddetti effetti primari di quel gas con effetti genotossici. Sul caso è intevenuto con una interrogazione parlamentare il senatore dei verdi
Francesco Martone, che da anni si batte contro l'uso di questi gas denunciandone l' utilizzo già dai fatti del G8 di Genova. Il parlamentare ricorda che pochi giorni dopo l'11 settembre con l' attacco alle torri gemelle, il ministero della Salute italiano emana una circolare
"ad alta priorità" per segnalare il pericolo concreto che i terroristi di Al Qaeda utilizzino armi chimiche "come ad esempio il Cs" esposti al quale, secondo il dicastero Sirchia, si rischia l'edema polmonare ossia il soffocamento. Ma il Cs è lo stesso gas lacrimogeno sparato a Roma, dalle forze di polizia.
Brescia-Ancona Il volantino
Il volantino distribuito in Curva prima della partita: 

La nostra fine: avrete visto tutti le immagini del derby di domenica scorsa, quindi ognuno di voi si sarà fatto la propria opinione. Giusta o sbagliata che sia (troppe cose non sappiamo e probabilmente non sapremo mai), oggi come oggi purtroppo è la cosa che conta di meno. Infatti, come molti di voi avranno già capito, questo non sarà che l’ennesimo pretesto per mettere in ginocchio tutte, sottolineiamo tutte le Curve d’Italia, senza distinzione, quindi anche la nostra. Poco importa se è successo a Roma piuttosto che a Brescia. Poco importa se poteva e doveva essere considerato un caso eccezionale e atipico (da quando esiste il calcio, non era mai capitata una situazione simile con un morto ((fortunatamente!)) “virtuale”). Poco importa se alla base di quanto successo non c’era la rivalità e gli scontri ricercati fra gruppi (che, francamente, sono sempre più rari), bensì uno stato emozionale fortissimo, un rancore represso e una fondamentale e pericolosa mancanza di rispetto nei confronti di chi, rappresentante delle istituzioni, ha il dovere di gestire l’ordine pubblico in maniera intelligente e silenziosa e che spesso invece alimenta le tensioni sociali. Poco importa se molte Curve, negli ultimi anni, hanno maturato la convinzione che questo calcio non può più andare avanti con queste regole, “denunciando” questi presidenti/imprenditori che pensano solamente a “mangiare” sulla pelle dei tifosi, e lo fanno liberamente, nella maniera più evidente ed indecente. Poco importa se non siamo sempre violenti (almeno non come “vorrebbero” loro); poco importa se molte Curve (non tutte purtroppo) sono restate l’ultima forma sana e sincera di aggregazione giovanile in questa società mediatica ed affarista; poco importa se siamo gli unici a metterci in discussione; poco importa se siamo gli unici a pagare sempre, anche al minimo sbaglio, in questa società garantista con i potenti e sprezzante con i più “deboli”; poco importa se siamo gli ultimi romantici che cercano di salvare, con coraggio, sentimenti e valori che molti sottovalutano o hanno dimenticato; poco importa se ancora ci battiamo per ideali veri e nobili, cercando di inculcare nei più giovani la giusta Mentalità.
Per questo molti gruppi Ultras, da qualche anno, combattono intelligentemente contro questo sistema tanto severo e liberticida quando si tratta di gruppi organizzati, quanto distratto ed accomodante/elastico con chi sta portando allo sfascio lo sport più bello, amato e popolare del mondo: i “nostri” dirigenti! 
Ed è proprio perché noi (ultimo baluardo al loro businnes sfrenato) ci opponiamo e combattiamo strenuamente senza accettare condizioni e compromessi che le istituzioni hanno deciso di eliminare una volta per tutte il mondo Ultras, senza distinzione. E’ solo questione di tempo! Ragazzi, oggi, più che mai, è in gioco il nostro futuro! Combattiamo!!!
90 minuti° di tifo all’inglese: dopo anni di repressione, leggi speciali e militarizzazione degli stadi (che non hanno risolto il problema ma, in compenso, hanno alzato le tensioni sociali), i media ed i benpensanti parlano sempre più spesso di modello inglese per combattere, dicono, certi fenomeni (modello grazie al quale, si narra, sono stati “eliminati” gli hooligans inglesi ((in realtà si sono semplicemente spostati gli episodi di violenza dagli stadi alle strade adiacenti gli stessi; col risultato che adesso non ci sono più controlli e, soprattutto, regole)) e lo fanno senza conoscere realmente la realtà, i fatti e la storia del tifo inglese. 
Visto che il futuro, ormai deciso, del nostro calcio sarà sulla falsariga di quello inglese, abbiamo deciso di anticipare i tempi e di proporre, da oggi alla fine del campionato, il modo di tifare all’inglese (quello di oggigiorno ovviamente) per le restanti partite casalinghe (in trasferta continueremo col modello…bresciano!). Attenzione! Questo non è uno sciopero! Semplicemente ognuno di voi potrà cantare liberamente (rigorosamente da seduti!) quando e come vuole, senza coordinatori che “rompono le palle” al megafono con questo o quel coro e, soprattutto, senza tamburi e senza striscioni. Confidiamo pertanto nella vostra passione e nel vostro impegno, affinché la Leonessa venga trascinata come sempre.
Brescia, 28.03.04

Questa è una e-mail che mi è arrivata qualche giorno prima del derby... indubbiamente profetica, visto che tutto il casino è nato per alcune persone che volevano entrare senza biglietto e per la reazione spropositata delle "forze dell'ordine". Ho una proposta: la persona che mi ha mandato questa e-mail potrebbe fare il prefetto per il prossimo derby, che ne dite? Ecco da dove inizia la prevenzione, caro Prefetto Serra e caro Questore Cavaliere.... altro che diffide, lacrimogeni, manganelli....
PROFEZIE
"Tutti sappiamo che per il derby fuori casa gli abbonati hanno la prelazione sulla vendita dei biglietti per il settore ospiti. Martedì 16 Marzo 2004 dalle otto alle diciotto i botteghini dello stadio Olimpico erano aperti ai soli tesserati as.Roma curva sud e distinti sud. Il che assicurava un biglietto a testa per tutti gli abbonati. La matematica non è un opinione e se ci sono 25mila posti in curva e 25 mila abbonati allora si suppone che a qualunque ora io mi presenti ai botteghini il mio biglietto sarà la ad aspettarmi. ERRORE. Siamo in Italia, dovevo pensarci prima. Piazzale davanti ai botteghini semi deserto. Massiccia presenza di Polizia Municipale, Finanza e Carabinieri. Piccolo gruppo di tifosi con tessere alla mano e 17 euro in tasca. Incazzati neri. Perchè? Perchè sono finiti i biglietti, ovviamente. Perchè il bagarino viene prima del regolare abbonato, perchè siamo in un paese di merda e perchè tutto funziona male, tutti sono corrotti e a nessuno frega nulla. La polizia dice che non abbiamo prove e quindi non possiamo esporre denuncia. Il fatto stesso che la mia tessera non sia bucata e che non ci siano più biglietti in vendita dovrebbe bastare come prova. La matematica non è un opinione ma il poliziotto evidentemente non ci arriva oppure è corrotto quanto il bagarino e colui che al bagarino ha dato i nostri biglietti. Ci dicono che sono avanzati i biglietti per i distinti. 35 euro!!!!!!!!! No comment. 
Cosa accadrà domenica? Ci saranno un migliaio di persone abbonate ma senza biglietto, che si accalcheranno davani ai cancelli, giustamente furiosi, e che faranno di tutto per potere entrare lo stesso. Alchè voleranno insulti, bottiglie, sassi e lacrimogeni. E la stampa, detentrice del massimo potere, uscirà col solito titolo del lunedì: "tifosi facinorosi e sprovvisti di biglietto tentano di forzare l'ingresso costrigendo la celere a una carica di dispersione". Mi viene da vomitare."
Striscione Ultras Trieste


29 marzo 2004: modem non allineato. Questo il problema riscontrato dalla Telecom che assicura che in un paio di giorni tutto tornerà a posto. Speriamo perché come vedete gli aggiornamenti ne risentono. Comunque sia, on line le foto di Roma/Villareal e Roma/Bologna.

25 marzo 2004: Inseriti alcuni resoconti su Lazio/Roma. Scusate, ho molte altre foto, ma come potete immaginare sono per ora impegnato in tutt'altre cose e in più m'hanno staccato sta benedetta ADSL. Cerco comunque di sapere quali televisioni private o radio private hanno dato la notizia della morte del bambino e con quali parole. Inoltre cerco la registrazione di Sky, in difesa di un ragazzo che è entrato in campo oltre a tutte le foto e filmati privati realizzati durante gli episodi. Sono anche necessarie testimonianze in ordine al modo in cui ciascuno di voi ha conosciuto la notizia, in quanto è intenzione di portare a testimoniare qualche migliaio di persone per far capire come la voce si è sparsa in modo incontrollabile. Chi volesse rendere testimonianza, mi inviasse una e-mail.
COMUNICATO STAMPA
Con il presente comunicato, i seguenti gruppi organizzati A.S. Roma Ultras, Tradizione Distinzione, Giovinezza, Brigata De Falchi, Testaccio, Ultras Romani, Ultras Roma, Fedayn e Boys Roma, in ordine ai fatti accaduti in data 21.03.2004 allo Stadio Olimpico, desiderano precisare di essere stati vittime di un ingiustificato clima di tensione creato ben prima dell’inizio della partita con una gestione dell’ordine pubblico sconcertante. L’angosciante e sconvolgente notizia – fortunatamente errata – della morte di un bambino quattordicenne, investito da una volante della Polizia di Stato, ha trovato terreno fertile da un lato nel clima che si era creato tra forze dell’ordine e tifosi e dall’altro non ha avuto immediate smentite dai giornalisti che tramite i mass-media si stavano occupando dell’evento.
 La smentita all’interno dello stadio degli organi competenti non sembrava veritiera e comunque è stata comunicata in un clima ormai del tutto compromesso e che non garantiva l’incolumità delle persone. Tutto questo ha portato ad un’esasperazione tale da rendere assai concreto il pericolo di episodi ben più gravi di quelli poi accaduti, tanto che i fans romanisti, avvertita l’estrema pericolosità della situazione, sono intervenuti al fine di evitare l’irreparabile. 
 Il gesto è stato definito premeditato ed è stato addossato totalmente alla tifoseria giallorossa, mentre nell’antistadio tutto veniva fatto fuorché attenuare la tensione e il panico. 
 Il comportamento di alcuni responsabili dei gruppi sopra citati è stato finalizzato esclusivamente alla tutela dell’ordine e dell’incolumità dei tifosi, ritenuta non più garantita per quanto visto in precedenza. Auspichiamo che questa campagna diffamatoria nei nostri confronti finisca, così come finiscano i processi sommari eseguiti da chi parla senza cognizione di causa o, ancor peggio, in malafede.  Infine, teniamo a sottolineare che non c’è stato e mai ci sarà l’intenzione, con la tifoseria laziale, di attaccare o provocare le reazioni mai sotto controllo delle forze dell’ordine.
In fede, la Curva Sud compatta.


Gigi di www.corederoma.it mi segnala quanto segue:
"sono stato contattato da un giornalista della gazzetta che vuole chiedere il permesso di citare un pezzo del redazionale nella gazzetta di oggi. Gli dico di si purchè citi le testuali parole, chiaramente.
Mi chiede se siamo schierati politicamente e gli dico che core de Roma è un sito gestito da un gruppo di tifosi che niente vuole avere a che fare con la politica.
Mi chiede se facciamo capo a gruppi di curva e gli dico di no.
Poi mi chiede se abbiamo fatto parte della curva della Roma e gli dico che essendo un gruppo molti di noi provengono dalla curva, c'è chi ha militato nei boys, chi nei fedayn etc.; io essendo del Quadraro come sai da ragazzo ho militato nei fedayn.
Mi chiede se può citare il mio nome quale gestore e gli dico che noi siamo un gruppo e come tale vorremmo essere citati.
Il risultato è: pag. 9 della gazzetta di oggi (un paio di giorni fa, n.d.L.):
Testuale
Sul sito corederoma.it, gestito da un ex fedayn (il gruppo di sinistra della sud) l'editoriale si conclude così: "cosa possiamo fare per evitare che certe cose si ripetano ? etc. etc.
E cosa più grave esce in contrapposizione al sito degli ASR Ultras, cosa assurda in quanto come sai conoscendomi, mai siamo stati in contrapposizione con i ragazzi della curva, essendo nati e cresciuti anche noi in sud.
Sono un ingenuo ma sono anche arrabbiato, vorrei che fosse chiara la nostra posizione che esce completamente stravolta da questa bufala spacciata per inchiesta o articolo.
Sempre forza Roma"


24 marzo 2004: mi scuso per la mancanza di aggiornamenti ma gli impegni professionali e problemi con la liena ADSL a casa (mi è stata staccata per errore dalla Telecom) non mi consentono di inserire notizie (quante ne avrei da inserire). Scusatemi.

21 marzo 2004: on line la pagina di Lazio/Roma.

18 marzo 2004: e vabbè, anche quest'anno si rende necessaria una paginetta per il problema della prevendita dei biglietti del derby... Ho molte cose da inserire nel sito ma la settimana è stata impegnativa e il tempo è un po' mancato. Recupererò la prossima.

17 marzo 2004: mi viene segnalato che "anche quest'anno la vendita dei biglietti per il derby in trasferta ha evidenziato i soliti problemi di disorganizzazione.
Io comincio col dirti che in fila dalle 20 di ieri sera, quindi dopo 12 ore, sono riuscito a prendere il biglietto di sud, ma sono testimone di spiacevoli episodi, quali: forze dell'ordine non in grado nella maniera piú assoluta di garantire un ordine nella fila, bagarini che prima dell'apertura dei botteghini erano già in possesso di svariati biglietti (succede tutti gli anni, è ora di finirla!), responsabili dell'AS Roma, o presunti tali, che passano avanti alle altre persone e acquistano ben più dei 5 biglietti a testa consentiti, gente che arriva alle 7, cioè un'ora prima dell'apertura, e pretende di passare avanti e la polizia non fa niente: si crea la solita rissa con gente che viene letteralmente spintonata fuori dalla fila e messa quindi fuorigioco per l'acquisto di un biglietto....
Monaco 1860: la curva in sciopero che protesta contro il nuovo mega-stadio centro commerciale costruito in vista dei mondiali 2006...tra l'altro è proprio di questi giorni la notizia che il presidente del 1860 è sotto inchiesta per tangenti proprio in merito al nuovo stadio...come dire i più puliti sono sempre gli ultras...
Monaco 1860: la curva in sciopero che protesta contro il nuovo mega-stadio centro commerciale costruito in vista dei mondiali 2006...tra l'altro è proprio di questi giorni la notizia che il presidente del 1860 è sotto inchiesta per tangenti proprio in merito al nuovo stadio...come dire i più puliti sono sempre gli ultras...
Inserite, grazie ad Alessandro, altre 8 foto di Villareal/Roma. Inseriti resoconti di Reggina/Roma ed altre foto.



14 marzo 2004: on line la pagina di Reggina/Roma.

13 marzo 2004: aggiunte le foto di Villareal/Roma. Marco mi chiede "devo stare a praga per un viaggio di lavoro...mi sapresti dire su quale canale satellitare, nella rep ceca, danno la partita?"
PUNTI VENDITA E MODALITA’
§         Presso gli A.S. Roma Store:
P.zza Colonna, 360 Tel 06 69200642 - Via Appia Nuova, 130 Tel. 06 77590664 - Via Cola   Di Rienzo 136/A Tel. 063203471
MERCOLEDI’ 17 MARZO SOLO ABBONATI TRIBUNA M. MARIO E TRIBUNA TEVERE
orario 10.00/18.00

§        Presso i Botteghini dello Stadio Olimpico (lato Tribuna M. Mario):
MARTEDI’ 16 MARZO SOLO ABBONATI CURVA SUD
MERCOLEDI’ 17 MARZO VENDITA SOSPESA
GIOVEDI’ 18 MARZO SOLO ABBONATI CURVA NORD E DISTINTI
orario 8.00/18.00

Per l’acquisto dovrà essere esibito in originale l’abbonamento che dà diritto ad un solo biglietto della stessa tipologia di settore (salvo esaurimento del carico assegnato dalla S.S. Lazio).
OGNI PERSONA POTRA’ PRESENTARE MASSIMO 5 (cinque) TESSERE.

CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A TIM STAGIONE 2003/2004
GARA LAZIO – ROMA DEL 21 MARZO 2004 - ORE 20.30
STADIO OLIMPICO

L’A.S. Roma comunica che:
i biglietti sono riservati in opzione agli abbonati della A.S. Roma come da accordi tra le due Società.

PREZZI (inclusi diritti di prevendita S.S. Lazio S.p.A.)
Tribuna Monte Mario € 105,00
Tribuna Tevere €  75,00
Distinti €  27,00
Curve € 17,00

 



12 marzo 2004: on line la pagina di Villareal/Roma.

11 marzo 2004: circa 150 tifosi della Roma stanno raggiungendo Villareal per la sfida di stasera. Inserito il video di un gol di Pruzzo in Inter/Roma 1980/81.

10 marzo 2004: aggiornata la classifica della Coppa Disciplina.

9 marzo 2004: inserita anche la pagina 5 di Roma/Inter, con i due striscioni finali dedicati agli interisti. Inserite altre foto di Parma/Roma (carine) nella pagina 4 (alla fine). Inserita nella pagina relativa alla stagione 1950/51 le foto e il resoconto di Sampdoria/Roma. Per la stagione 1957/58, Juventus/Roma 3-0, ultima di campionato, Roma/Milan 3-3, Roma/Napoli 0-2. Diceva giustamente Cristian che la curva della Roma è ormai una vera e propria curva all'inglese (per quanto inglese possa essere una curva italiana) e ancora nessuno lo ha capito. Decine di gruppi di 10-15 persone fioriscono continuamente, partita dopo partita. Inserisco volentieri questo stendardo del Gruppo 30 euro.

A proposito di Inghilterra, dovete sapere che i tifosi del Manchester United sono da sempre anti-inglesi. Ho inserito 4 loro canti anti-inglesi, oltre ad alcuni canti dei tifosi del Wigan, nella pagina dedicata ai canti d'oltremanica (sezione "Fedeli alla tribù").


8 marzo 2004: inserite  le pagine 2, 3 e 4 di Roma/Inter.

7 marzo 2004: on line la pagina di Roma/Inter.

5 marzo 2004 (pomeriggio): ecco altre foto di Parma/Roma, inserite nella pagina 4. Meritano perché troverete una splendida foto di Mancini in piedi sui tabelloni pubblicitari sotto la curva dopo il gol ed alcune foto della Roma in treno che cerca di raggiungere Parma. Ho poi ricevuto questa recensione di un nuovo libro in uscita:
In occasione della mostra “100 e più anni di calcio nella capitale”, realizzata con il patrocinio del Coni e con la collaborazione della S.S. Lazio e A.S. Roma, è stato presentato al Museo di Roma in Trastevere l’ultimo libro di Carlo Brizzi intitolato Dai Tempi di Testaccio…Confessioni di un romanista. Il libro, edito da Edizioni La Campanella, come ha detto Lino Cascioli, giornalista, nella prefazione, è “l’autobiografia di un uomo la cui vita coincide con quella della “sua” Roma. Ma è anche una storia della squadra giallorosa, scandita sui tempi di una vita di un tifoso tra i tanti….è di Carlo Brizzi, non nuovo ad esperienze letterarie, il primo romanzo parallelo, in cui la vita di un tifoso si sposa minuto per minuto a quello della sua squadra. Cronaca, storia e mito si fondono così in un solo impasto vissuto, in una sola straordinaria commedia umana”. Un racconto romanzesco che parte dal 1927, anno della fondazione della A.S. Roma, ed arriva fino ai giorni nostri. L’obiettivo è di porre in risalto come l’intera vita di un tifoso di calcio sia indissolubilmente legata alle imprese della sua squadra del cuore. Un ottimo lavoro da parte di uno scrittore che è approdato alla letteratura per hobby poi trasformato in impegno professionale. La lettura del libro di Brizzi è piacevole e divertente. Ça va sans dire: un’ottimo regalo per tutti i tifosi della A.S. Roma in particolare ma anche agli amanti del calcio più in generale e a coloro, come la sottoscritta, che “non capiscono” come si possa amare tanto questo sport e la “tua” squadra del cuore. Carlo Brizzi ha pubblicato numerose opere dedicando una particolare attenzione al romanzo storico. Lea Valori 


5 marzo 2004: ecco alcune informazioni sul Villarreal. Inserite tre foto relative al prepartita di Roma/Leeds 1999/2000, fatte dai tifosi inglesi. Inserita la pagina 3 di Parma/Roma. Messaggio dal Portogallo: Hello I'am from Portugal and I like AS Roma, and I'm interested exchange Ultras Roma scarfs...
My group is Torcida Verde (Sporting Portugal)
Website: www.torcidaverde.pt
Insomma, è dello Sporting Lisbona e scambia sciarpe. Chi è interessato gli scriva: torcida_evr@hotmail.com


4 marzo 2004 (ore 14.00): per gli ottavi di finale di Coppa Uefa ci toccano gli spagnoli del Villareal. Andata in Spagna l'11.03.2004, ritorno il 25.03.2004.
Ecco gli altri incontri:
1) Celtic (Sco) - Barcellona (Spa)
2) Genclerbirligi (Tur) - Valencia (Spa)
3) Bordeaux (Fra) - Bruges (Bel)
4) Newcastle (Ing) - Majorca (Spa)
5) Auxerre (Fra) - Psv Eindhoven (Ola)
6) Inter (Ita) - Benfica (Por)
7) Liverpool (Ing) - Marsiglia (Fra)
8) Villarreal (Spa) - Roma (Ita)


4 marzo 2004: on line le foto di Roma/Gaziantespor(sono riuscito a vedere l'ultimo quarto d'ora). Ecco le info, grazie a Michele per scaricare il codec per i video di Parma/Roma:
"Il codec si chiama "Ligos Indeo XP Video 5.2". Per vederlo consiglio a Roberto di scaricarsi un codec pack che contiene tantissimi codec: http://www.k-litecodecpack.com/
Per digitalizzare altri video ti consiglio il programma Virtualdub che puoi scaricare qui liberamente:
http://www.divax.it/programmi.asp?file=VirtualDub
Sul sito http://www.doom9.it/ troverai tante informazioni riguardante
questo tema".


3 marzo 2004: inserite altre foto di Parma/Roma a pagina 2 e altre tre foto di Gaziantepspor/Roma. A proposito, per ragioni di lavoro oggi sarò fuori Roma e sarà molto difficile che riesca a tornare in tempo per vedere la partita (AAARGH). Qualcuno può fare le foto essenziali alla Curva Sud e al settore ospiti?
Coppa Disciplina: siamo saldi fanalini di coda. Non sono particolarmente esperto di queste cose... Roberto mi chiede il codec per scaricare i video in avi di Parma/Roma che ho fatto io stesso con la scheda Pinnacle Studio 8. Qualcuno sa qual'è?
Il costo dei biglietti per la partita di oggi:
Monte Mario = 40 euro (rid. 20 euro)
Tevere = 25 euro (rid. 10 euro)
Curve e Distinti = 10 euro
Le donne possono entrare in Monte Mario e nella Tribuna Tevere a soli 5 euro.
Inserite due foto di Roma/Atalanta 0-0 del 1957/58, la pagina di Padova/Roma 3-0 dello stesso anno così come Roma/Torino 2-0, Atalanta/Roma 2-0 del 1959/60.


2 marzo 2004: annuncio molto importante:
"Domenica a Parma è stato smarrito lo striscione SAN GIORGIO A LIRI, e probabilmente, almeno spero, sarà finito nelle mani di qualche ragazzo dei gruppi e se così fosse faccio questo appello sul tuo sito per poterlo riavere.
Prima dell'inizio della partita avevo dato lo striscione come tutti quanti gli altri al ragazzo che era dentro il campo che stava provvedendo ad attaccarli tutti. Vedo che lo attacca esattamente all'altezza della bandierina del calcio d'angolo, proprio di fianco a "A ROTA DE ROMA", io che nel frattempo ero al centro della curva in alto mi accorgo che ad un certo punto si era staccato cadendo quasi certamente all'interno del campo. Penso di raccoglierlo a fine partita ma quando vado non c'era più!
Chiedo un pò in giro ma nessuno sapeva niente.
Ora spero vivamente che l'abbiano preso i ragazzi dei gruppi e comunque io faccio questo appello per chi ne sapesse qualcosa.
Non sto qua a dirvi l'importanza affettiva e non dello striscione, presente in ogni trasferta, quindi prego vivamente chi ne sapesse qualcosa di contattarmi al seguente numero: 338/4108292. Grazie a tutti. Valerio"
Ragazzi ritrovatelo perché S. Giorgio a Liri lo si vede veramente in tutti gli stadi ed è un peccato che non si trovi più.
1956/57: la Roma va in ritiro a Montalbieri. Nella pagina relativa alla stessa stagione 1956/57, inserita la lettera di tifosi italiani in Venezuela che parlano della tourneé estiva della Roma . Inserita anche la pagina dedicata a Lazio/Roma 1-2 del 1953/54 e la foto del gol di Carletto Galli "Testina d'oro", nel derby di andata Roma/Lazio 1-1. Inserita la pagina 2 di Parma/Roma.
Facciamoci due risate con questi due tifosi della Roma fermati questa estate:



1° marzo 2004: la pagina di Parma/Romaè pressoché completa (mancano solo le vostre foto e qualche resoconto).
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