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SENZA COMMENTO gli sviluppi giudiziari del dopo-derby |
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E'
il momento di fare qualcosa di concreto per la Roma e per il futuro.
Chiunque sia azionista della Roma sottoscriva l'aumento di capitale, chiunque sia tifoso, ma non ancora azionista aspetti il termine di scadenza dei diritti di prelazione e partecipi all'aumento di capitale acquistando le azioni della società. ognuno per quello che può, basta poco se saremo tanti. E poi chi vive a roma "deve" abbonarsi... Passate parola, fate proseliti fra i vostri amici, collegatevi ai siti dei tifosi e date il vostro contributo scrivendo un piccolo appello, invitate tutti a muoversi per la Roma. Noi non abbiamo alle spalle la FIAT o Mediaset, noi possiamo contare solo su quello che ci mette sensi e sulla nostra passione. Per rimanere grandi a questi livelli serve tanto. O sei la FIAT che ha sempre coperto la Juve e "comprato" il calcio italiano o sei mediaset e appartieni al capo del governo o fai la fine di Tanzi e Cragnotti. Tanzi e Cragnotti per stare a quei livelli hanno fatto fallire Parmalat e Cirio sono finiti dentro e hanno rischiato di far fallire Parma e Lazio. La Juve, tanto per fare un piccolo esempio, per sanare 30 milioni di euro di passivo dello scorso bilancio ha venduto alla fiat il suo centro sportivo. Un gioco delle tre carte fatto in casa. Il Milan dopo aver ridotto da 300 milioni a 50 il passivo grazie al decreto spalma ammortamenti fatto ad hoc da Berlusconi ha coperto i 50 milioni di passivo residuo con capitale Mediaset che da azionista ha coperto il buco. Sky e Mediaset che sono soci in affari coprono d'oro tre squadre a danno degli altri. Sky che è sponsor della Juve, ha sempre pagato anticipati a Juve e Milan i corrispettivi dei diritti tv, alla Roma li ha pagati sempre posticipati (salvo l'ultima rata). Questa differenza ha comportato che la Juve ha potuto evitare l'aumento di capitale che la Roma ha dovuto lanciare. Ora vogliono pagarci la metà di quanto danno loro, nonostante abbiamo un numero di abbonati quasi analogo e un appeal superiore in termini di giocatori. Forse alla fine ci daranno il giusto, ma non ora, rendendo difficile alla società le operazioni di mercato. Sensi non è sicuramente un santo e con la Roma ci ha sicuramente guadagnato, ma ha operato con i margini di ciò che gli era consentito per stare a quei livelli (non pagando le tasse e ritardando il pagamento ai giocatori per comprare Chivu e altri) ma poi quando è arrivato il redde rationem ha venduto i suoi beni, non ha attinto ai soldi pubblici di poveri azionisti, come hanno fatto gli altri. Se vogliamo che il sogno continui e il progetto di Baldini (un grande davvero) abbia successo, dobbiamo dare un segnale forte. il successo dell'aumento di capitale e della campagna abbonamenti permetterebbe di chiudere la campagna acquisti con successo in attesa dei soldi di Sky. |
VIOLENZA CALCIO, ROCCA (AN): DOPO GLI SCONTRI DI LUMEZZANE IL CALCIO RIFLETTA AL SUO INTERNO. Lo sostiene in una nota Federico Rocca (AN) vice presidente del Consiglio del Municipio XV. “E’ stato veramente deprimente vedere violenze di quel tipo, uno spettacolo indegno, indecoroso e diseducativo che è stato offerto a tutti gli amanti del calcio e agli sportivi italiani. Questo calcio è alla deriva con scandali, scommesse, fallimenti, la situazione confusionaria di Federcalcio e Lega, non ultima la nostra Nazionale che in questi campionati europei sta facendo figuracce sia fuori che dentro il campo di gioco. Ma di questo nessuno ne vuole parlare, tutti sono impegnati a giustificare, a coprire, a negare, a lanciare appelli agli industriali per non far fallire le società indebitate, oppure si individua come unico male di questo sport le curve degli stadi ed in particolare quelle delle tifoserie romane. Mi chiedo perché un ultras viene arrestato ed invece un giocatore o un allenatore che si è reso protagonista dei fatti accaduti nella partita tra Lumezzane e Cesena, viene sospeso o squalificato. Anche lì c’è stata violenza fisica ai danni della persone, anzi, c’è l’aggravante del messaggio che si lancia a chi sta sugli spalti e fuori dal campo, perché se i primi a fare certe cose sono dirigenti e giocatori cosa possiamo pretendere dai tifosi? Comunque – conclude Rocca - se la giustizia è uguale per tutti, quei giocatori e quei dirigenti dovrebbero essere diffidati dal frequentare gli stadi durante le partite con l’obbligo di firma in commissariato, così come avviene per gli ultras, in caso contrario verrà dimostrato ancora una volta che esistono figli e figliastri e di come a questa casta di professionisti sia consentito tutto, ma proprio tutto, anche il permesso di picchiare e di insultare”. |
Ricevo
e pubblico:
Al direttore di Libero Vittorio Feltri e a suo figlio Mattia. Egregio signor direttore e illustrissimo signor figlio, Sono un cittadino romano profondamente indignato per quanto scritto sul vostro giornale nel commentare il "Caso Totti". Conosco bene il modo che avete di fare giornalismo e i vostri pregiudizi nei confronti della capitale e di chi appartiene a una classe sociale più sfortunata rispetto alla vostra. Quello che non tollero e' lo stupro perpetrato ai danni della lingua italiana. Si può scrivere di tutto, ma bisogna saperlo fare bene. Se il signor ( si fa per dire ) Mattia Feltri avesse avuto a disposizione le possibilità di un qualsiasi" borgataro" della Casilina, molto probabilmente adesso non sarebbe neanche in grado di trovarsi una ragazza con le zeppe e la minigonna. Il vostro giornale molto spesso si e' dedicato, talvolta in maniera faziosa, alla denuncia dei privilegi corporativi. Mi duole constatare che un marmocchio incapace di utilizzare con correttezza le basilari regole di sintassi possa scrivere, solo in quanto figlio di un noto direttore amico di potenti, in un quotidiano a tiratura nazionale. Questo però non può essere oggetto di nessuna squalifica né tantomeno di scuse formali. Sono convintissimo che suo figlio,signor Feltri, magari in una scuola parificata abbia imparato a concordare singolare e plurale. Non la stupisce quindi che il suo pargolo scriva "pacchettO di Marlboro arrotolatE nella manica"? Non voglio fare il maestrino delle elementari ma in Italiano, lingua che un giornalista dovrebbe conoscere, il sostantivo singolare si concorda con l'aggettivo. Mi dirà:è un'inezia ,che tuttavia io borgataro non faccio, pur non appartenendo al mondo dorato del giornalismo . Certo la forma non e' tutto, solo gli imbecilli lo ignorano e sono sicuro che voi avete ben presente la categoria. Sono romano, caro direttore, e da buon cattolico sono tollerante non solo con i genitori incapaci di dare un' educazione ai figli nelle borgate ma anche con quelli che puzzano di potere come lei. Tralasciando tutte le parole che su questa cretinata di Totti sono state scritte e dette dai pennivendoli e parolai di mestiere, degni eredi di una tradizione civica che da secoli continua a inquinare l'Italia memore del Panis et Circensis di Nerone, mi limito a constatare il vostro modo grettamente razzista di guardare il mondo. Esistono molte persone migliori di voi, che lontani dalla facile retorica si impegnano quotidianamente per portare a casa "50 euro alle madri" senza i favori del primo Nando o Silvio di turno. Lo fanno perché sono dignitosi, educati al lavoro,all'umiltà e al sacrificio, anche dentro al raccordo anulare.. E' facile per i fighetti schifiltosi, lontani anni luce dalla coda alla vaccinara, sprecare i loro strali contro la "piccola gente" delle" assolate periferie". Chi ha un lavoro precario, tanto più a 27 anni, a meno che non sia un " figlio di", non ha colpe,né merita la vostra disgustosa supponenza. Troppo comodo prendersela con Totti "er PUPONE" atteggiandosi a presunti uomini di sport mossi dal più nobile fair play. Se fosse possibile, in un ipotetico gioco virtuale ,trasportare il mondo del giornalismo su un campo di calcio vi siete chiesti in che categoria dovreste giocare? O se in tutta questa storia dello sputo non sareste stati né Totti né Poulsen ma probabilmente la parte meno solida della vicenda? Comunque sia,basta, già mi pento di avervi scritto, vi conosco e so che non mi risponderete mai.Di certo,nel calcio come nella vita, si può sbagliare e ci si può chiedere scusa, tra uomini, ma voi,voi siete soltanto due Feltri. Distinti saluti, (Lettere Firmata) |
An vedi che combina Totti sinceramente un bel niente. Anzi, sostengo che la squalifica sia ancora poco e che una bella pena pecuniaria di quelle serie (tipo un terzo del tuo stipendio di un anno, da devolvere ovviamente in beneficenza) farebbe davvero giustizia. Trapattoni dice che la squadra si è stretta attorno a te e spero siano solo parole di circostanza. Spero non sia vero, insomma. Perchè tu hai fatto un danno incalcolabile e non meriti davvero nessuna solidarietà. Alla storia che sei stato provocato posso anche credere. Ma quella reazione da coatto non la giustifico lo stesso. Potrei essere solidale persino se tu avessi dato un pugno al danese, perchè si sarebbe trattato di una reazione umana, benchè certo non da applaudire. Ma uno sputo è troppo. E' un gesto vergognoso, che un VIP come te, un atleta tra i più celebrati al mondo, non può permettersi di commettere. Avevi una telecamera puntata su di te per tutta la partita. E allora? I tennisti e i pugili sono abituati a questo. E trovo davvero ridicola l'ipotesi che la telecamera 'dedicata' sia una persecuzione. La regia danese lo ha fatto per potersi godere i tuoi numeri, caro Totti. E farli godere a tutti noi. Personalmente
io ti caccerei a casa e se questo significa avere meno
scrivi a Riccardo Schiroli: riccardo.schiroli@sportal.it |
Nessuna
comprensione da parte di Paolo Rossi dalle colonne de "Il Messaggero":
«Niente giustifica un gesto simile, ha compiuto il gesto più
brutto nello sport». Paolo Rossi. Paolo Rossi, quel calciatore squalificato per il calcioscommesse perché si vendeva le partite della sua squadra, per arrotondare i magri stipendi. Paolo Rossi, che chiedeva pietà a destra e sinistra. Paolo Rossi: come venisti perdonato dalla Federcalcio, e come accettasti quel perdono... In raffronto a Totti, vali meno della sua saliva. Per chi lo vuole vedere saltare di gioia mentre festeggia la Coppa dei Campioni vinta con la Juventus nel 1985 con 39 morti, vada alla pagina Stile juve. calcio scommesse: il 23 marzo 1980 vengono arrestati 11 giocatori (Albertosi e Morini del Milan, Girardi del Genoa, Cacciatori, Wilson, Manfredonia e Giordano della Lazio, Stefano Pellegrini dell'Avellino, Della Martira e Zecchini del Perugia, Magherini del Palermo) e anche l'allora presidente del Milan, Felice Colombo. Per tutti l'accusa è di truffa aggravata. Ordini di comparizione anche per Paolo Rossi,Fernando Viola, Giuseppe Dossena. Il caso esplode con l'esposto alla Procura della Repubblica di Roma di un commerciante, Massimo Cruciani e un ristoratore, Alvaro Trinca che a accusano alcuni calciatori di accettare denaro per 'truccare' le partite al fine di garantire vincite record ad un gruppo di scommettitori clandestini, di cui i due fanno parte. Il 22 dicembre dello stesso anno la giustizia ordinaria assolve tutti i calciatori coinvolti, ma quella sportiva non fa sconti. Milan e Lazio retrocedono in B, Avellino, Perugia e Bologna (A) e Palermo e Taranto (B) vengono penalizzate di 5 punti. Le squalifiche per venti giocatori vanno da tre mesi ai sei anni di Pellegrino. Colpito anche Paolo Rossi, che finisce di scontare la squalifica a pochi giorni dai mondiali dell'82. Al presidente del Milan viene inflitta l'inibizione definitiva,a quello del Bologna Fabretti squalifica di un anno". |
ricordiamoli: 1) anche il più ingenuo degli sprovveduti sapeva che in un campionato europeo, ancor più di quello nazionale, il giocatore di grande qualità nel confronto con altri giocatori che devono frenarlo con tutti i mezzi, già sa che sarà certamente oggetto di provocazioni. Il fatto di avere abboccato ha dimostrato che è stato un "pollo". 2) deve anche sapere che i potenti mezzi televisivi odierni consentono anche di registrare immagini che fino a qualche anno fa non era immaginabile pensare. 3) che un gesto sconsiderato come il suo, ha danneggiato tutta la squadra e la sua immagine. La sua immagine è però rovinata solamente nei confronti di quelle persone o personaggi che il calcio lo hanno scoperto da due giorni. Quelli che ne capiscono, se si sono scandalizzati, sono da considerare dei sepolcri imbiancati. Da sempre, nei campi di periferia, nei campionati di promozione nelle serie cadette, in serie A, il gioco del calcio è fatto di provocazioni fisiche e verbali, di bestemmie, d'insulti più sanguinosi magari detti col sorriso sulle labbra per mascherare l'ingiuria: questo non lo dico perchè personalmente sia d'accordo su questi modi di fare che nulla hanno a che vedere con la lealtà di cui sono un fautore, ma perchè quello che ha fatto uno è quello che fanno tanti altri e che non vengono alla ribalta perchè sono degli sconosciuti o perchè il mezzo televisivo non li ha sorpresi con le mani nel sacco. Allora diciamo, nel condannare episodi di questo tipo, che sono comunque meno gravi, anche se moralmente più offensivi, di quello che entra sull'avversario proditoriamente con lo scopo di fare male, che tutti i giocatori, o meglio tutta la squadra dovrebbe essere ripresa, in una sorta di "par condicio" , per scoprire a posteriori se c'è stato qualche giocatore passibile di sanzionamento. Personalmente sono certo che si troverebbero altri episodi sanzionabili. Il mio malcontento a questo punto si allarga e si espande al punto che mi sembra di incarnare il classico Don Chisciotte che combatte contro i mulini a vento, fedele solo ad un ideale che mai si realizzerà perchè.....nel mondo comandano i SOLDI che si possono fare se si ha un CENTRO DI POTERE. Tutti lo sanno ma si finge di non sapere e ci si scandalizza, si dice ".....guadagnano troppo......sono viziati......ecc." Purtroppo, e non da oggi, intorno al pianeta Calcio girano tanti di quei miliardi (direttamente o indirettamente) che una svista ( anche in buona fede di un arbitro) causa danni finanziari che possono essere molto rilevanti. Non è più ammissibile che una svista possa produrre effetti così nefasti. Ciò è pienamente ammissibile se si gioca la partita "Scapoli-Amogliati". La discussa faccenda d'inserire la moviola sui campi da gioco, non eliminerebbe al 100% tutti gli errori ma li ridurrebbe sicuramente del 90%. A chi non giova? Alla classe arbitrale, perchè perderebbe un Centro di Potere, a quei personaggi che con tale classe arbitrale hanno a che fare e che su di essa possono far sentire il loro peso ed infine, a cascata, su tutti quelli, che definendosi "giornalisti", trovano alimento interminabile, sulla carta stampata o in TV, perchè se c'è contestazione c'è da parlare all'infinito e fino alla nausea. Le partite durerebbero di più? Ma perchè, nel basket, rugby, palla a nuoto ecc. , non c'è il tempo effettivo? Basterebbe fare nuove regole e non venitemi a dire che ".....ma come si potrebbe fare per il fuori gioco?" Cari amici a tutto c'è rimedio, basterebbe pensarci, e non voglio qui già "sputare" (tanto per restare in argomento) regole, ma forse sarebbe sufficiente non fermare il gioco e giudicare solo ad azione conclusa. L'Italia è stata penalizzata dal caso Totti con la moviola postuma di "parte", ma la Russia ha avuto espulso il suo portiere perchè nell'uscire fuori area ha toccato "volontariamente" il pallone con la mano, smentito poi dalla moviola. In questo caso la prova televisiva postuma non ha certamente messo a posto le cose. In tutto questo c' è equità? Sostengo che la moviola dovrebbe essere usata sempre: allora si che la prova televisiva postuma di una scorrettezza perpetrata sarebbe legittima! Son convinto, da buon Don Chisciotte, che tutti quelli che ne capiscono ma che non hanno altri interessi o vincoli editoriali, sarebbero d'accordo; ma che per fare una rivoluzione nel settore, troppi morti si dovrebbero fare e questi, oltre ad avere il Potere, sono duri a morire. Maurizio Contucci |
"Gesto inqualificabile" Paolo
Rossi condanna Francesco Totti. Per il Pablito nazionale,
P.S.
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"Egregio"
Pergolini,
dall'oggetto
della mail presumo che abbia già inteso quale sia il contenuto della
Vede, come esponenti del Roma Club Milano (che, per inciso, è intitolato proprio a Francesco Totti), siamo stati i primi a criticare il nostro Capitano per un gesto tutt'altro che commendevole e, univocamente, sosteniamo la legittimtà della squalifica; ciò che troviamo squallido e riprovevole, ben più di uno sputo dettato da una reazione repentina esito di continue e reiterate provocazioni, è il suo aver utilizzato l'episodio per esternare chissà quale repressione interiore o, ancor peggio in quanto anche più doloso, per sperare di far emergere il suo nome quale autore di commenti che ben sapeva avrebbero suscitato le reazioni più veementi. La nostra reazione non è veemente, ma conformata di quella pacatezza che può essere data solo da chi è conscio di interloquire con qualcuno che ha profondamente sbagliato in ragione di propri limiti intrinseci. E, ci lasci dire, il suo tentativo di rimedio, quella rispostucola data alle stampe una volta ricevute valanghe di proteste, è stato ben peggiore del male : il suo arrampicarsi sugli specchi, il suo bieco tentativo di presentare il suo excursus esistenziale di figlio di una Roma popolare, sono eventi davvero nauseabondi; tanto più gravi divengono le espressioni da lei utilizzate se effettivamente la sua esistenza si è dipanata come lei stesso ha descritto...l'unica conclusione che ci viene da trarre è che davvero la brama di emergere dalla massa pennivendolistica sia stata tale da tradire ignobilmente anche i natali che lei tenta di opporre a difesa. E, per cortesia, lasci perdere le citazioni di Alberto Sordi, una persona di tal caratura le cui parole trascritte dalla sua penna suonano come un ancor più grave insulto a tutti NOI romani. Con poca stima, la auguriamo un radioso futuro quale galoppino di redazione a "La Padania". Marco Mariano - Roma Club Milano |
online sul sito di tgcom, curato da Paolo Liguori (che cura, tra l'altro, la rubrica "Curva Sud" sul Messaggero). Lo scopo del gioco è quello di centrare con uno sputo gli avversari ed ogni 11 colpiti si vince un viaggio con Ilary. Il tutto contornato da una grafica niente male. scrivete a Paolo Liguori a Il Messaggero |
(articolo a firma del figlio di (papà) Vittorio Feltri CHE DISASTRO TOTTI, GIOCA MALE MA SPUTA BENE L'ATTACCANTE PROTAGONISTA DI UN NUOVO CASO. PANICO NELLA FEDERCALCIO, QUASI CERTA LA SQUALIFICA DAGLI EUROPEI |
Lascia immediatamente la nazionale! Non ti meritano! Scrivo all'indomani della notizia dell'inqualificabile gesto di reazione di Totti nei confronti del giocatore danese Poulsen. Sono Valerio, ultras romanista, 29 anni di San Giorgio a Liri. Ho preso molto a cuore la vicenda perché conoscendo il capitano e la sua onestà in campo e fuori mi ha particolarmente colpito questo suo gesto. Da tutti potevo aspettarmelo ma da lui no! Fermo restando che io sono sempre stato del partito che i calciatori, che siano"superstelle" o semplici "gregari", sono comunque persone normali ed in carne ed ossa, con tutti i sentimenti e con tutte le emozioni del caso. E quindi, anche nel caso dei calciatori, con tutte le reazioni del caso.(io ad esempio non me la sono mai presa con Baggio per quel rigore sbagliato a USA '94 , voglio dire che il fatto che abbia i miliardi non lo rende immune dall'avere paura di tirare un calcio di rigore.). Questa non vuole assolutamente essere una difesa per Totti. Il gesto l' ha fatto, è palese, è chiaro. Ci sono dei regolamenti, ci sono delle leggi, scritte e non scritte, pagherà, giusto che paghi! E' un gesto gravemente antisportivo, inqualificabile, e come tale verrà sanzionato. Punto e basta. Totti chiederà scusa a Poulsen, ai danesi e all'Italia tutta, accetterà la sentenza ecc. ecc. Ma il punto non è questo! Francesco deve assolutamente lasciare la nazionale! E' inammissibile, ripeto inammissibile, lo schifo mediatico che gli stanno creando attorno! Uno schifo che da anni va avanti contro la Roma (e le romane) ma voglio lasciar perdere perché poi vado fuori tema . Francesco ha ormai quasi 28 anni e finalmente aveva assunto un ruolo importantissimo anche in nazionale, meritatissimo ma con quante difficoltà ??? Ma quanto c'è voluto ??? Sappiamo benissimo a cosa alludo. Se Francesco fosse stato un giocatore della Juve? O del Milan? Beh, sicuramente sarebbe il leader e il capitano indiscusso dell'Italia da almeno 5 anni, avrebbe la cameretta piena di palloni d'oro, di scarpette ecc.ecc.ecc. (anche con un rendimento inferiore). Ma soprattutto, e cosa decisamente più importante per un uomo, godrebbe di un rispetto e di una stima quantomeno degna di una persona che, come lui merita. Ma su di lui in questi anni si è detto di tutto, si è scritto di tutto, e lo si sta continuando a fare da squallidi e beceri preconcetti del tipo: è bullo, è coatto, è romano, non ha voglia di lavorare, di sudare, è montato, lo si è sempre guardato con una differenza di fondo così come si guarda sempre tutto ciò che è romano e che può in qualche modo dare fastidio. Nel suo caso il tutto è chiaramente elevato all'ennesima potenza perché lui della Roma né è anche capitano e simbolo. Certo, lo si è anche esaltato spesso per le sue straordinarie giocate, ma è stato praticamente inevitabile. Così com'è diventato inevitabile che anche in nazionale diventasse un punto di riferimento. Ma per chi? Ho sempre avuto la sensazione che per molte persone Totti fosse un personaggio scomodo e non gradito da tutti (diversi giocatori compresi). Personalmente ritengo, ma è un idea del tutto personale, che Totti sia arrivato tardi in nazionale e che sia quasi sfruttato solo perché essendo palesemente il più forte comunque fa comodo averlo. Ma da sempre attorno a lui ci sono gli avvoltoi dietro l'angolo pronti e ben accostati che lo aspettano al varco al primo sbaglio o alla prima situazione non proprio chiara. Ricordate il mondiale in Corea? Una nazionale decisamente bruttina che gioca male, non piace, in più l'arbitraggio scandaloso di Moreno ecc. ecc. Morale della favola? L'Italia perse quel mondiale perché Ilary andò in Giappone! e spogliatoio spaccato!!! Il tipico assenteismo da Nazionale per le amichevoli? Totti è stato l'unico costretto ad andare a Coverciano per sostenere delle visite mediche e dover dimostrare la sua reale indisponibilità. Lui che, per fare un inutile amichevole con l'Italia si infortunò veramente saltando le ultime e decisive partite di campionato che la Roma poi perse per 1 punto! Già, ma Totti è romano, Totti è bullo perché ha tatuato un gladiatore sul braccio. EURO 2004? Ristabiliti i rapporti (sicuro?) con alcuni compagni, Totti si presenta all'europeo come indiscussa stella della squadra, il Trap lo elogia (giustamente) in continuazione e che succede? Quella che si vantava di essere prima di tutto una Nazionale unita e compatta comincia a scricchiolare sempre da più parti. I malumori e le invidie sono sempre più frequenti e palesi e Totti, per l'ennesima volta, è costretto a vivere in un ambiente non proprio ameno. L'Italia esordisce con la Danimarca, brutta partita, mal giocata da 11 titolari più 3 riserve entrate, sembra abbia giocato male solo lui. Ah, ma aveva le scarpette strette!!! Quando per onestà lui è stato il primo a dichiarare ai microfoni che la sua opaca prestazione non dipendeva assolutamente da quel problema. Ma i media tutti addosso a colpevolizzare, a ironizzare. Ma Totti è romano, Totti è coatto, Totti ha le treccine. Ma alla fine il capitano della Roma (perché, badate bene, ora si chiama così, non più il num. 10 della Nazionale, quasi a voler confermare questo suo stato di essere un corpo estraneo.) ha sbagliato veramente. Come ripeto può capitare a tutti, ma ha sbagliato è pagherà. Ma la sensazione di delusione e tristezza che proviamo noi romanisti perché non è condivisa dal resto degli Italiani??? Che guardano la vicenda quasi con liberazione, quasi gioiendo. Quasi volessero dire:"Ahhh, visto??? Quel bullo di quartiere si è rivelato quello che è!". Giornali e TV che invece di dispiacersi, quasi hanno esultato alla notizia, come coloro che da una vita aspettano la mossa sbagliata di qualcuno e, appena questi viene colto in fallo, danno il via ad un linciaggio che sa molto di premeditato. Fermo restando la caduta di stile e di immagine, non è comunque tollerabile tutto questo livore nei suoi confronti ecco perché Totti, dopo chiaramente aver chiesto scusa a chi di dovere, a malincuore ma a bocce ferme dovrebbe lasciare la Nazionale dove è sempre stato visto più come un peso che come un valore aggiunto e abbandonarli al loro triste e meschino destino. C'E' SOLO UN CAPITANO! Valerio
Lucciola, SAN GIORGIO A LIRI
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FINISCE IN UNO SPUTO L'EUROPEO DI TOTTI «Vostro onor, ma quale sputo... ma lei l’ha vista la partita? Con quei danesi che sembravano levrieri c’avevamo tutti la lingua a penzoloni. Salivazione azzerata e dove lo andavo a prendere lo sputo?» Signor Totti, gli schizzi nelle immagini tv sono evidenti... «Gli schizzi? Ma forse me saranno scoppiate le vesciche che c’avevo ai piedi... o magari è esplosa una di quelle bottigliette di acqua santa che mister Trapattoni si porta in panchina...». Può solo provare a strappare un sorriso ai giudici dell’Uefa il numero 10 azzurro. D’altronde con le barzellette è riuscito, oltre che a scalare le vette dei best seller, anche a crearsi una immagine meno antipatica. O almeno sembrava. Quanti complimenti per la sua (?) autoironia, quanti plausi al suo impegno nel sociale. Il “pupone” si era fatto adulto. E invece basta una partita che non va secondo le sue aspettative ed ecco che non sa resistere al richiamo della jungla metropolitana. Nelle periferie romane il campioncino, o presunto tale, che non sopporta di dover “fare i conti” con gli umili, ma tenaci operai del pallone e che reagisce in maniera vigliaccamente aggressiva è un tipo diffuso. L’homo romanus è affetto dalla sindrome de “er più”, ma anche da quella de “er meno” quando gioca fuori casa e non riguarda solo i calciatori. L’homo romanus all’estero (e l’estero spesso comincia dove finisce il suo quartiere) rende ancora più greve il suo dialetto, alza la voce come fanno gli animali quando hanno paura. E Totti deve aver sentito questo richiamo. Lo avevano aiutato a disegnarsi in modo gradevole, lui stesso si era applicato molto, ma quello sputo ha avuto l’effetto di una micidiale scolorina. “Er pupone” è nudo e questa mattina davanti a quei “parrucconi” dell’Uefa avrà poche chance di nascondersi. In suo soccorso, assieme all’avvocato della Roma, è corsa a Lisbona anche l’avvocatessa della Federcalcio Giulia Bongiorno che è una sorta di ultrà in toga. Ricorderete quando in tv urlava nel telefono per comunicare a Giulio Andreotti la sua assoluzione. Personalmente avremmo consigliato anche l’avvocato Taormina: con quel popo’ che è riuscito a combinare per il delitto di Cogne questa storia salivale l’avrebbe fatta diventare un’accusa appiccicata con lo sputo. Il modo migliore per affrontare questo caso ci pare il silenzio. Tre belle giornate di squalifica e poi tanto silenzio, uno di quei lunghi, eloquenti silenzi con i quali si liquidano le persone volgari, Totti ha dimostrato di essere un campione di maleducazione e un asso nel rovinare la sua immagine. Ma quella interessa soprattutto i suoi munifici sponsor. Per noi è un ottimo giocatore di pallone, ma non è un campione. Lui vorrebbe che gli venisse assegnato il Pallone d’oro. Per una sorta di contrappasso gli dovrebbero dare il Gavettone d’oro. E non ci sputi sopra: è il massimo che può pretendere. LA PADANIA Totti ha sputato su tutti noi ANDREA
CONFALONIERI
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15 giugno 2004: diversi altri tifosi arrestati sono stati scarcerati dallo stesso G.i.p. che li aveva fatti arrestare su richiesta della Procura, a sua volta notiziata dalla Digos. La cosa sorprendente è che lo stesso giudice si è evidentemente reso conto che qualcosa non quadrava ed è tornato sui suoi passi. Naturalmente la notizia delle scarcerazioni non trovano posto sui mass-media.
Simone
Mei edicolante
«Non
vale la pena organizzare scontri con la polizia in nome del pallone. Il
calcio non è più un gioco, ma puro business. Gli arresti?
Più che giusti, ma si doveva fare di più: arrestare tutte
le persone coinvolte»
Claudio
Zarfati commerciante
«La
verità sul derby della vergogna non la conosceremo mai. Ma forse,
con questri arresti finalmente si potrà fare un po’ di luce su quanto
avvenuto quel 21 marzo all’Olimpico»
Adriano
Sias studente
«I
diciotto arresti? Più che giusti. Io quel derby l’ho visto in tivvù
così come quello successivo. Da quattro anni, infatti, non vado
più allo stadio: cioè da quando un ultrà del Napoli
fu ferito gravemente al volto»
Sergio
Framondi autista Atac
«Era
tutto organizzato: dalla sospensione della partita alla guerriglia urbana
contro le forze dell’ordine. La violenza va sempre condannata, fuori e
dentro il campo. Temo, però, che gli arrestati siano sempre gli
stessi»
tutti
intervistati dal Messaggero
del 09.06.2004: come potete, senza conoscere una sola virgola di quello
che è accaduto, esprimere giudizi del tipo "I diciotti arresti sono
giusti", visto che, per ora almeno uno è sicuramente ingiusto (e
tra una decina di giorni faremo il conto finale)?
Il
ragazzo scarcerato era I-N-N-O-C-E-N-T-E, così come lo sono diversi
degli arrestati. E' stato sbattuto in prima pagina, con nome e cognome
con titoli a nove colonne. Hanno letto del suo I-L-L-E-G-I-T-T-I-M-O arresto
milioni di persone, il suo volto cerchiato l'hanno visto i datori di lavoro,
amici, parenti, conoscenti. Vi rendete conto che cosa vuol dire? Vuol dire
R-O-V-I-N-A-R-E una persona. Quindi si vergogni chi esprime giudizi (e
non commenti) senza sapere le cose, incluso quel tipo che sul newsgroup
it.sport.calcio.roma ha scritto "bene bene finalmente un po' di pulizia".
Populista!
Il
Roma Club Milano (gente comune, non ultras), mi invia questo "flash"
da scaricare con cui manifestano solidarietà alla Curva Sud.
Comunque
sia, visto che la questione tutto sommato è interessante, e che
i giornali dalle nove colonne degli arresti sono passati a mezza colonna
(Il Messaggero) e al trafiletto (Covvieve della Seva e Repubblica) per
le scarcerazioni, è giusto fare un po' di informazione seria riguardo
questa faccenda nella pagina "senza
commento". Aggiornata la pagina "Stile Juve".
Tifosi laziali e romanisti uniti contro la maxioperazione della Digos di
MAURO EVANGELISTI
«Le
accuse che fanno ai laziali - aggiunge Piscitelli - sono meno gravi, non
vedo che ragioni vi fossero per l’arresto». Da una parte e dall’altra,
si replica con dei sorrisi sul fatto che la fanzine di un gruppo giallorosso
invita alla mobilitazione per andare a scontrarsi con gli ultras delle
altre nazionali agli Europei in Portogallo. «Ma dove li prendiamo
i soldi? E poi in Italia non si è mai riusciti a fare questi gruppi
a supporto della Nazionale».
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Venerdì
verranno interrogati dal giudice che li ha mandati in carcere su richiesta
del pubblico ministero che, per inciso, nei suoi atti parla di S.S. Roma
e S.S. Lazio. Capito in che pasticcio sono capitati?
Comunque
sia, Fabio mi ha inviato uno splendido MP3 su Capello.
Inserite altre storie su come
sono diventato romanista.
Andatevi
a vedere il sito www.questamagliastorica.it
di Francesco di Viterbo...
Ricevo
anche questa e-mail da Vincenzo:
"Sono
Vincenzo e scrivo dalla Svizzera, scrivo a voi perché ho bisogno
del vostro aiuto. Mio figlio Angelo (20 anni) ha un tumore alla testa e
non so se
ce
la farà a sopravvivere e vi chiedo il vostro aiuto. L'idolo
di mio figlio è Vincenzo Montella, parlate con lui, fategli leggere
questa e-mail e fate
che
forse l'ultimo sogno di mio figlio si realizzi, quello di avere la maglia
del suo idolo con dedica e autografo speciale. Vi prego siete la mia ultima
speranza
ho scritto parecchie volte alla Roma ma mai ho avuto risposta.
Conto
su di voi che avete piu possibilità di seguire la squadra anche
in allenamento. Angelo è uno di noi e sa che lo aiuterete ad esaudire
il suo
ultimo
desiderio. Vorrei tanto vederlo sorridere di nuovo. Grazie Vincenzo"
Se
qualcuno può, scriva a vinc1959@virgilio.it
Altra
uscita per la Boogaloo Publishing:
partendo
dal fatto che responsabilità accertate devono essere punite (non
bisogna
nasconderci dietro all'ultras fuori dalle galere sempre e comunque,
per
partito preso), ora non è possibile creare un clima tale da non
esasperare
gli animi????
l'ultras
è oggi aggregazione e soprattutto una delle poche forme di
ribellione
ad una società omologata e schiavizzata dall'effetto che su di
essa
hanno i media e gli stereotipi del consumismo...
allora
non voglio dire che ci deve essere collaborazione ma deve crearsi
nell'animo
di chi "governa" il desiderio di eliminare i problemi alla radice
e
non punire solo l'anello debole".
Che
dire, sono d'accordo con questa opinione. Il problema è che lo Stato
altro non è che l'espressione istituzionalizzata di quella società
omologata e schiavizzata a cui ti riferisci, e quindi è persino
ovvio che combatta chi si ribella. A parte questo, va detto che è
ovvio che i reati vadano puniti, nel modo previsto dal codice penale, altrimenti
crollerebbe lo Stato di diritto. E' invece intollerabile che vengano adottati
provvedimenti molto severi con una semplicità e una generalizzazione
disarmante. Gli arrestati di oggi rischiano una condanna da 8 a 15 anni
di reclusione, che mi sembra francamente eccessiva se rapportata alla pena
per ben altri reati.
Il
problema della democraticità di uno Stato nasce proprio qui. Più
leggi speciali ha uno Stato e meno è democratico. Più vengono
strumentalizzate le norme per compiacere l'opinione pubblica con un titolone
sul giornale e meno uno Stato è democratico. Possiamo però
dire che la liberazione degli ostaggi in Iraq ha in parte vanificato questa
operazione mediatica, circoscrivendola alla città di Roma.
Passiamo
a cose più liete: i gol di De Rossi e Bovo nella finale Under 21
dell'Italia a Bochum e gli striscioni giallorossi al seguito.
Scusate,
non sono riuscito a rispondere a molte e-mail. Lo farò presto.
Il gol di De Rossi |
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Il gol di Bovo |
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Il 29 luglio la Roma giocherà contro il Chelsea a Heinz Field, Pittsburgh, PA (U.S.A.). |
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CONTEMPORANEAMENTE AL SITO WWW.SKYTV.IT DALLE ORE 15:00 ALLE ORE 15:45 . INVIATE QUESTO MESSAGGIO A TUTTI I TIFOSI DI CALCIO CHE NON VOGLIONO CHE QUESTO SPORT RIMANGA NELLE MANI DEI "SOLITI NOTI" E CHE CI RELEGHI AL RUOLO DI SPETTATORI DELLE LORO VITTORIE OTTENUTE SULLA BASE DI UNA SUDDITANZA GARANTITA DALLA DISPARITA' DI TRATTAMENTO IN MATERIA DI DIRITTI TELEVISIVI. PARTECIPATE TUTTI RISPETTANDO LA LEGALITA' PER L'USO DEI MEZZI INFORMATICI |
In
merito alla partita di beneficenza che verrà disputata questa sera
ad
Albano Laziale tra vari gruppi della Curva Sud e non, i gruppi Fedayn, Antichi Valori e Sett. O21 rendono noto, pur riconoscendo la bontà dell'iniziativa, che non parteciperanno a tale evento e ribadiscono, ancora una volta, l'invito a non menzionare i nomi dei gruppi se non autorizzati dai responsabili degli stessi. Fedayn - Antichi Valori - Sett. O21 |
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Capello?, Samuel?,
Zebina?...
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Il piccolo ultrà del Porthsmouth accusato di complicità |
Ascoli-Juventus (Urbino, ore 17) Inter-Roma (Fano, ore 21). |
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Brescia-Atalanta (Fossombrone, ore 17) Milan-Lecce (Fano, ore 21) |
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"Ho
fatto un giro per copenhagen un paio di settimane fa e mi sono ritrovato
in mezzo alla gente che si dirigeva allo stadio, non ho resistito e sono andato, la cultura terrace è presente, logicamente in misura minore, rispetto al 99% della tifoseria tutta vestita con le magliette della squadra, questo piccolo gruppeto ( alcuni rispettabili) si posizionava in un angolo della tribuna, con abbigliamento casual e manate all'inglese si differenziava dal resto, tifo neanche tanto male. Il calcio moderno è li radicato, dentro lo stadio, palestre della tecnogym, pub, punti per hotdog della società ovunque....io ero seduto nella tribuna carlsberg, il settore ospiti è la tribuna coca-cola ( non sto scherzando) e le altre non mi ricordo ma erano sempre prodotti commerciali." (Andrea) |
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6
maggio 2004 (pomeriggio): stile Juve: al modico
costo di € 210,00 (circa 400.000 delle vecchie lire), la Juventus
FC vende sul suo sito
internet la maglia n. 10 di Michel Platini Coppa Campioni 1984-85.
100% cotone mako. Taglia unica, riprodotte in numero limitato vidimate
dal Vice Presidente della Juventus Roberto Bettega. Che incredibile buon
gusto! Sono proprio loro a doverci dare lezioni di stile!
Passando ad altro, mi si chiede che ne penso della squalifica del campo della Roma. Da abbonato dovrei essere arrabbiato, e invece non ci riesco... Come già ho detto, avrei preferito la squalifica per altre ragioni, ma pur perdendo soldi, non mi lamento in quanto per riprendere un noto motto... "giusto o sbagliato, è la mia patria". Mi urta solo che la Roma accetti supinamente Palermo invece che insistere per una città più vicina. |
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Nuovo
libro per la Boogaloo Publishing, i dettagli e la recensione di chi lo
pubblica li trovate affianco.
Inserita la pagina 4 di Milan/Roma. Mi conforta sempre sapere che non sono l'unico a pensarla in un certo modo.... "....ti giuro su Dio hai scritto quello che ho pensato io ieri sera sentendo il TG sul discorso della squalifica del campo ecc... Ovviamente anche io ero a Milano come sempre e ti posso assicurare che sono una persona che non fà le cariche o lancia le cose ma cazzo stavolta quando ho visto che è scoppiato il petardo a 8 metri da Dida e lui goffamente 4 secondi dopo è caduto modello fantoccio per terra non ci volevo credere! Pensa che bello una bella invasione con l'ombrello col manico a uncino a inseguire Gattuso (ci sarebbe stata la fila..)o l'arbitro in malafede.." Comunque sia.... finalmente in testa! A seguito dell'ultima decisione del giudice sportivo, la Roma è infatti la società più sanzionata di tutta la serie A, scavalcando i "cugini" della Lazie. Ecco qui l'ultimo provvedimento del Giudice.
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Il libro contiene 37 foto in bianco e nero e due mappe di Portsmouth. |
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I tifosi/ In diecimila pronti all’esodo: già da oggi i biglietti |
Vietato ironizzare su Totti e la Roma Èvietato ironizzare su Totti e la Roma. Altrimenti vi arrivano minacce e - prendendo ad esempio quel che è accaduto a noi -, qualcosa di più e di peggio... Ieri Gabriele La Porta, il direttore del palinsesto notturno di Raidue, intervistato per commentare il derby da "Radio Spazio Aperto" ha ironizzato su Totti e la Roma. Commentando il gesto con cui Totti ha fatto cenno al laziale Negro di stare zitto, La Porta ha osservato: «Per Totti ci vorrebbe un traduttore simultaneo, dal tottese all'italiano». E ancora: «Se i romanisti non fossero talebani, capirebbero che la Lazio ha meritato più di loro». Immediata e veemente è scattata la protesta dei "tifosi" giallorossi, che sono stati invitati a scrivere e-mail di protesta all'ufficio stampa Rai. La Porta si è detto "sbalordito" per le polemiche: «Sono state equivocate alcune mie battute spiritose. Da questo momento in poi mi guarderò bene dal fare dichiarazioni su un argomento da cui evidentemente l'humor è stato bandito». «Sono veramente allibito - ha concluso La Porta, dopo essere stato oggetto di minacce fisiche -: evidentemente queste persone non aspettano altro che l'occasione per scatenare violenza». Finalmente c'è un romano che ha capito. E che, per paura, ora starà zitto e bene attento a non urtare la suscettibilità di certa gente. Noi invece continueremo, a nostro rischio e pericolo, a dire e fare tutte le battute o i discorsi che ci sembreranno doverosi nei confronti di certi "talebani romanisti" (come dimostra anche questo episodio), ai quali ribadiamo: «Per Totti ci vorrebbe un traduttore simultaneo, dal tottese all'italiano». http://www.lapadania.com/PadaniaOnLine/Articolo.aspx?pDesc=18947,1,1 Dimostriamo la nostra tabalenità con qualche e-mail (magari con un allegato che dimostri la civiltà di Roma, chessò la foto del Colosseo) al quotidiano leghista "La Padania", ricordando anche che quando da noi c'era Cicerone, dalle parti loro pascevano le pecore... direttore@lapadania.net editore@lapadania.net sport@lapadania.net |
Inseriti
4 biglietti della stagione 1981/82, un
ricordodi
mio padre sulla Roma di altri tempi, 4 foto di Modena/Roma.
Vi segnalo poi questo sito russo, fatto molto bene, sulla Roma: http://www.as-roma.ru/ |
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DALLA
FANZINE DEI PESCARA RANGERS
Non sappiamo come sono andate realmente le cose, non eravamo a Roma in quei momenti, ma in qualche paese sperduto di ritorno da Salerno. Però possiamo trarre delle conclusioni. In primo luogo non è credibile il fatto che tre persone entrino in campo a volto scoperto, persone oltretutto già note, sapendo di dire una cosa falsa a questo livello. Il tutto sarebbe uguale al dire: ’arrestateci, siamo qua ’. Ed infatti i tre sono stati arrestati ed ora bisogna vedere che fine faranno. Ma strana da credere è la stessa cosa che per attaccare la polizia le due tifoserie si siano accordate per far sospendere la partita: a chi avrebbe giovato? Già in altre partite le due tifoserie, non è un mistero, hanno attaccato insieme le forze dell’ordine. Lo avrebbero fatto tranquillamente, senza troppe pubblicità, come invece così è avvenuto. Per queste cose non occorre il risalto delle telecamere e dei giornali, vengono anzi considerate solo deleterie per gli ultras, perché più la notizia è diffusa più saranno gli arresti ed i provvedimenti CONTRO gli ultras.Quindi a chi conveniva far sospendere la partita senza che nulla effettivamente fosse successo? E poi perché spendere milioni per le coreografie? Altro c’è da dire. Il fatto che pressoché uno stadio intero abbia cantato all’unisono: “ASSASSINI ASSASSINI” verso le divise ed il fatto che la voce sia girata in così breve tempo e creduta vera non solo dalle frange estreme della tifoserie, (così dicono i giornalisti…) ma quasi dall’intero stadio, vuol dire che la notizia era verosimile, cioè che un numero elevatissimo di persone ritenesse possibile l’uccisione di qualcuno da parte delle forze dell’ordine. Per esperienza ad ogni partita ad ‘alta tensione’ si inseguono sempre voci immaginarie, alle quali mai nessuno da troppo credito, ritenendole false, per quanto visto e in base a quanto già vissuto nelle curve. Come mai questa notizia è stata creduta vera? Queste considerazioni i giornali non le fanno, per loro è impossibile che si sia trattato di una incredibile coincidenza, di un fatto creduto vero, perché verosimile. No, ci deve essere necessariamente premeditazione, ci deve essere un piano studiato alle spalle, così da poter ricamare per mesi su questo fatto. Ed ora bisogna vedere quali saranno le conseguenze. Le tifoserie romane pagheranno direttamente e pesantemente. Ma indirettamente ed altrettanto pesantemente, pagheranno tutte le tifoserie di Italia. Se è possibile saranno emanate leggi ancora più restrittive e quel poco di elasticità che c’era nell’applicazione delle leggi già in vigore verrà buttata via. L’immagine degli ultras, per quanto poco fosse stimata fin d’ora, verrà ancor più denigrata e se nessuno era disposto a prendere le nostre difese fin d’oggi, da domani sarà ancora peggio, tutti ci attaccheranno, nessuno si porrà mai nessuna domanda critica su quanto letto sui giornali, crederanno tutti ad ogni virgola, ad ogni incredibile stronzata scritta. Per quanto riguarda gli ultras che, non in base a quanto vissuto,ma in base a quanto letto, accusano le tifoserie romane…beh diciamo che hanno già perso, sia come ultras che come uomini. |
Dopo un rigore contro, il portiere dei veneti perde la testa |
Scusate per il tormentone, ma c'è una sola persona in Italia (questori e prefetti compresi) che mi può spiegare per quale ragione se io scavalco un cancello per entrare allo stadio a Roma mi becco 3 (tre) anni di diffida con triplo obbligo di firma durante le partite della Roma (in casa e in trasferta, anche all'estero) ed invece il buon Soviero che si è comportato come il peggiore degli hooligans nostrani se la caverà con qualche turno di squalifica? |
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2004-04-15 - 13:13:00 |
Non c'era un'anima, nè alle 10 stamattina nè alle 14 quando sono andato io. Perchè, allora, sul sito dell'ansa dicono che ci sono state file interminabili? Ma davvero vogliono continuare a coglionare la gente in questo modo????? Gabriele |
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GARA LAZIO – ROMA DEL 21 APRILE 2004 - ORE 18.00 STADIO OLIMPICO i biglietti sono riservati in opzione agli abbonati della A.S. Roma come da accordi tra le due Società. PREZZI(inclusi diritti di prevendita S.S. Lazio S.p.A.) Tribuna Monte Mario € 40,00 Tribuna Tevere € 25,00 Distinti € 10,00 Curve € 10,00 GIOVEDI’ 15 APRILE ABBONATI CURVE E DISTINTI VENERDI’ 16 APRILE ABBONATI MONTE MARIO E TEVERE LUNEDI’ 19 APRILE EVENTUALE VENDITA DEI BIGLIETTI RIMANENTI orario 8.00/18.00 Per l’acquisto dovrà essere esibito in originale l’abbonamento che dà diritto ad un solo biglietto della stessa tipologia di settore (salvo esaurimento del carico assegnato dalla S.S. Lazio). OGNI PERSONA POTRA’ PRESENTARE MASSIMO 5 (cinque) TESSERE. |
Da lontano notavamo folti gruppi di persone,poi rivelatesi squadroni delle forze dell’ordine,in particolare baschi verdi della G.d.F. e reparti della polizia(celere) riconosciuti senza problemi dato che era ancora presente la luce del giorno(18.00 circa) avanzare verso il ponte Duca D’Aosta in quel momento attraversato come per ogni evento sportivo(in particolare derby) da migliaia di persone tranquille e desiderose di recarsi nei propri settori.(ripeto donne,bambini,famiglie e sportivi in genere). Ad un tratto,arrivati all’obelisco,i baschi verdi della Guardia di Finanza,caricavano(per caricare intendo correvano verso le persone che in quel momento stavano camminando per raggiungere il proprio settore all’interno dello stadio)con i manganelli spianati e con l’intenzione manifesta di picchiare tutti coloro che incontravano sulla propria strada,ragazze,famiglie(ho ancora negli occhi un signore avnti con gli anni che cercava di difendere un ragazzo che era con lui,probabilmente il figlio…..) ad un tratto mi sono trovato quattro celerini della Guardia di Finanza di fronte e giu una serie di manganellate,testa,gambe,braccia,schiena e tutto cio che riuscivano a colpire,senza motivo senza giustificazione(e’ un reato camminare per andare a vedere una partita di pallone?),lo stesso trattamento e’ stato riservato ad un mio amico che mi stava camminando a fianco,e a tutte le persone che si sono trovate loro malgrado vittime di questi violenti autorizzati. Il risultato di questa violenza gratuita(stavamo camminando per andare ad assistere ad un evento sportivo,liberi cittadini su libero suolo italiano)lo abbiamo potuto constatare i mezzo a dolori lancinanti,e alla paura di nuove botte e vessazioni. Arrivati alla”Palla” le camionette delle forze dell’ordine si producevano in manovre azzardate,come un toro che carica il torero,rischiando piu volte di investire le persone presenti e addirittura gli stessi tutori dell’ordine(….) intenti nel picchiare chi passava di li(….scusate i puntini…). Scappando alla meno peggio,tra lacrimogeni e cariche delle camionette,raggiungevamo l’entrata della curva sud,ai bagni della stessa il dolore per le botte e le percosse ricevute,riceveva sollievo,mediante acqua e massaggi sulla testa….intorno a me lo stesso desolante infame spettacolo,ragazze in lacrime con segni di manganellate,gente terrorizzata la cui unica colpa e’ stata trovarsi di fronte veri e propri picchiatori di professione,che hanno scatenato disordini e terrore.Io giovane appassionato di calcio,in 14 anni di frequentazione di stadi di tutta Italia,non ho mai visto una tale brutalita’,violenza ingiustificata,vessazione gratuita e furia da parte di chi dovrebbe proteggermi,da parte di chi e’ pagato anche grazie alle tasse che io pago,da parte di chi viene indicato come tutore dell’ordine(ho i segni addosso ….dei tutori dell’ordine…) Inizia
la partita,inizia il primo tempo,cerchiamo di sostenere la nostra squadra,ma
in modo incessante arrivano lacrimogeni sparati dall’esterno dello stadio,con
effetto mortaio pericolosissimo,dato il peso del lacrimogeno stesso,dai
boccaporti d’accesso alla curva stessa,con fare provocatorio come se non
bastasse tutto quello che avevamo gia subito.
Vedere il proprio padre picchiato da una “guardia”,che valori credete che,un gesto del genere,possa trasmettere ad un bambino? Io non giustifico i provocatori,i teppisti,i facinorosi,ma in questa occasione,ho provato sulla mia pelle,che non c’e’ stata differenza tra i teppisti in divisa(la polizia e le forze dell’ordine) e i teppisti in borghese:macchine bloccate sul lungotevere,persone tirate fuori dalle stesse e manganellate in puro stile cileno,vetri infranti di automobili di povera gente che si trovava a passare per il lungotevere in quei momenti. Io Giovedì ,Domenica e ogni volta che avro’ voglia,saro’ allo stadio,per assistere alla partita,come sempre,senza far male a nessuno. In cosa credere? Di chi fidarsi? Dicono che ci sono stati 157 feriti tra le forze dell’ordine,io sono uno dei feriti provocati dalle forze dell’ordine,se il rapporto e’ giusto,come me ci sono piu di 5000 persone che hanno sofferto per la malagestione dell’ordine pubblico. I veri teppisti sono coloro che usano violenza gratuita su persone inermi,che siano tutori dell’ordine o no. Domenica
a Roma,sono state sospese le garanzie democratiche allo stadio olimpico
e dintorni,e non e’ stata una cosa preparata dai cosiddetti facinorosi,visto
l’atteggiamento delle forze dell’ordine gia dal pomeriggio.
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Si
conoscerà domani il giorno in cui verrà recuperato il derby
Lazio-Roma,
sospeso lo scorso 21 marzo. Nella sede della prefettura è in programma alle 10 la decisiva riunione del comitato provinciale sull'ordine e la sicurezza pubblica. Al vertice, che sarà presieduto dal prefetto di Roma Achille Serra, parteciperanno il questore della Capitale Nicola Cavaliere, il comandante provinciale dei carabinieri, il generale Umberto Pinotti, il comandante provinciale della Guardia di Finanza, il colonnello Giuseppe Zafarana, il sindaco di Roma Walter Veltroni, il presidente della Provincia di Roma Enrico Gasbarra, un rappresentante del Coni e del ministero dei Beni culturali. Parte dell'incasso del derby sarà devoluto in beneficenza ai figli dei caduti delle forze dell'ordine (spr) (mancano solo il Papa e Ciampi.... n.d.L.) |
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Milwall/West Ham |
Portsmouth-Southampton |
Un ultras del Cardiff ubriaco si è volutamente schiantato con un furgone contro una stazione di Polizia "nel nome del Cardiff City Soul Crew" per vendicarsi contro la condanna ad un anno di reclusione per non aver rispettato la diffida di andare allo stadio. |
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Si va verso un derby a porte chiuse ROMA Adesso non è più in discussione solo la data del recupero del derby Lazio-Roma dello scorso 21 marzo. La partita non si giocherà il 14 aprile, probabilmente il 21 pomeriggio e non è escluso che sarà a porte chiuse. La decisione definitiva verrà presa, come ha chiarito il ministro dell’Interno Pisanu, dal capo della polizia, Gianni De Gennaro. Intanto il sindacato di polizia Consap-Italia sicura ha chiesto il sequestro dello stadio Olimpico fino a quando l’impianto non sarà completamente sicuro. Il sindaco di Roma, Veltroni, ha chiesto maggior rispetto per i tifosi della capitale Capello: "Così s'aumenta la tensione" "Per prima cosa credo che, vista la tensione che c'era durante la partita nelle curve, aver sospeso la partita sia stata, da parte di Galliani, al quale gliene va dato atto, una giusta decisione". "Purtroppo - aggiunge l'allenatore della Roma - gli stadi italiani hanno il vetro, la rete di protezione e con quello che stava succedendo poteva venire fuori una catastrofe. Quindi la decisione presa dal signor Galliani mi trova perfettamente d'accordo". "Gli incidenti sono successi fuori dallo stadio - conclude Capello sull'argomento derby e anche sulla squalifica di due giornate decisa dalla Disciplinare - e mi sembra esagerato come è stata punita la Roma. Mi è sembrato anche giusto che la Roma abbia fatto ricorso nonostante si intuisse un vento contrario, perchè la società deve difendere i tifosi che hanno gli abbonamenti. Non è stato autolesionismo. Ma tutto ciò fa parte di una lotta politica. Mi sembra tutto molto penalizzante per la Roma, senza contare che si giocava in casa della Lazio, quindi il servizio d'ordine spettava a loro". |
I tifosi credo abbiano fatto un esame di coscienza, evidentemente Prefetto e Questore no... Avevano detto che prima della partita c'erano state "le solite scaramucce", quando c'era la guerriglia incontrollata e in gran parte alimentata proprio da una gestione decisamente non ortodossa dell'ordine pubblico, hanno detto che il deflusso è avvenuto regolarmente con i cancelli aperti quando abbiamo tutti visto (e lo conferma persino il Sindacato di Polizia) che i cancelli erano chiusi tranne uno (almeno dalle parti di Curva Sud e Distinti). Hanno lanciato un centinaio di lacrimogeni proibiti intossicando praticamente mezzo stadio e ora vogliono far giocare il derby a porte chiuse. Lo sapete che c'è? Io arrivo a pensare che il Prefetto Serra e il Questore Cavaliere siano persino in buona fede. Nel senso che ho l'impressione che loro non sappiano neanche come si comportano i loro reparti. La loro colpa è, semmai, quella di non fare indagini interne e non isolare le mele marce. Che si siano tifosi violenti è indubbio. Ma quando si riesce a far sì che da 30 questi diventino qualche migliaio con cariche indiscriminate stile scuola Diaz del G8 allora bisogna rivedere le cose, perché tutte le persone che frequentano lo stadio sanno bene che - paradossalmente - se non ci fossero state le "forze dell'ordine" il giorno del derby non sarebbe accaduto assolutamente nulla. Comunque sia, se il derby verrà giocato a porte chiuse, vorrà dire che i tifosi della Roma (e credo anche quelli della Lazio) staranno di fuori ad aspettare il risultato! Contenti loro....
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Francesco Martone, che da anni si batte contro l'uso di questi gas denunciandone l' utilizzo già dai fatti del G8 di Genova. Il parlamentare ricorda che pochi giorni dopo l'11 settembre con l' attacco alle torri gemelle, il ministero della Salute italiano emana una circolare "ad alta priorità" per segnalare il pericolo concreto che i terroristi di Al Qaeda utilizzino armi chimiche "come ad esempio il Cs" esposti al quale, secondo il dicastero Sirchia, si rischia l'edema polmonare ossia il soffocamento. Ma il Cs è lo stesso gas lacrimogeno sparato a Roma, dalle forze di polizia. |
La
nostra fine: avrete visto tutti le immagini del derby di domenica scorsa,
quindi ognuno di voi si sarà fatto la propria opinione. Giusta o
sbagliata che sia (troppe cose non sappiamo e probabilmente non sapremo
mai), oggi come oggi purtroppo è la cosa che conta di meno. Infatti,
come molti di voi avranno già capito, questo non sarà che
l’ennesimo pretesto per mettere in ginocchio tutte, sottolineiamo tutte
le Curve d’Italia, senza distinzione, quindi anche la nostra. Poco importa
se è successo a Roma piuttosto che a Brescia. Poco importa se poteva
e doveva essere considerato un caso eccezionale e atipico (da quando esiste
il calcio, non era mai capitata una situazione simile con un morto ((fortunatamente!))
“virtuale”). Poco importa se alla base di quanto successo non c’era la
rivalità e gli scontri ricercati fra gruppi (che, francamente, sono
sempre più rari), bensì uno stato emozionale fortissimo,
un rancore represso e una fondamentale e pericolosa mancanza di rispetto
nei confronti di chi, rappresentante delle istituzioni, ha il dovere di
gestire l’ordine pubblico in maniera intelligente e silenziosa e che spesso
invece alimenta le tensioni sociali. Poco importa se molte Curve, negli
ultimi anni, hanno maturato la convinzione che questo calcio non può
più andare avanti con queste regole, “denunciando” questi presidenti/imprenditori
che pensano solamente a “mangiare” sulla pelle dei tifosi, e lo fanno liberamente,
nella maniera più evidente ed indecente. Poco importa se non siamo
sempre violenti (almeno non come “vorrebbero” loro); poco importa se molte
Curve (non tutte purtroppo) sono restate l’ultima forma sana e sincera
di aggregazione giovanile in questa società mediatica ed affarista;
poco importa se siamo gli unici a metterci in discussione; poco importa
se siamo gli unici a pagare sempre, anche al minimo sbaglio, in questa
società garantista con i potenti e sprezzante con i più “deboli”;
poco importa se siamo gli ultimi romantici che cercano di salvare, con
coraggio, sentimenti e valori che molti sottovalutano o hanno dimenticato;
poco importa se ancora ci battiamo per ideali veri e nobili, cercando di
inculcare nei più giovani la giusta Mentalità.
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Questa
è una e-mail che mi è arrivata qualche giorno prima del derby...
indubbiamente profetica, visto che tutto il casino è nato per alcune
persone che volevano entrare senza biglietto e per la reazione spropositata
delle "forze dell'ordine". Ho una proposta: la persona che mi ha mandato
questa e-mail potrebbe fare il prefetto per il prossimo derby, che ne dite?
Ecco da dove inizia la prevenzione, caro Prefetto Serra e caro Questore
Cavaliere.... altro che diffide, lacrimogeni, manganelli....
Cosa accadrà domenica? Ci saranno un migliaio di persone abbonate ma senza biglietto, che si accalcheranno davani ai cancelli, giustamente furiosi, e che faranno di tutto per potere entrare lo stesso. Alchè voleranno insulti, bottiglie, sassi e lacrimogeni. E la stampa, detentrice del massimo potere, uscirà col solito titolo del lunedì: "tifosi facinorosi e sprovvisti di biglietto tentano di forzare l'ingresso costrigendo la celere a una carica di dispersione". Mi viene da vomitare." |
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Con il presente comunicato, i seguenti gruppi organizzati A.S. Roma Ultras, Tradizione Distinzione, Giovinezza, Brigata De Falchi, Testaccio, Ultras Romani, Ultras Roma, Fedayn e Boys Roma, in ordine ai fatti accaduti in data 21.03.2004 allo Stadio Olimpico, desiderano precisare di essere stati vittime di un ingiustificato clima di tensione creato ben prima dell’inizio della partita con una gestione dell’ordine pubblico sconcertante. L’angosciante e sconvolgente notizia – fortunatamente errata – della morte di un bambino quattordicenne, investito da una volante della Polizia di Stato, ha trovato terreno fertile da un lato nel clima che si era creato tra forze dell’ordine e tifosi e dall’altro non ha avuto immediate smentite dai giornalisti che tramite i mass-media si stavano occupando dell’evento. La smentita all’interno dello stadio degli organi competenti non sembrava veritiera e comunque è stata comunicata in un clima ormai del tutto compromesso e che non garantiva l’incolumità delle persone. Tutto questo ha portato ad un’esasperazione tale da rendere assai concreto il pericolo di episodi ben più gravi di quelli poi accaduti, tanto che i fans romanisti, avvertita l’estrema pericolosità della situazione, sono intervenuti al fine di evitare l’irreparabile. Il gesto è stato definito premeditato ed è stato addossato totalmente alla tifoseria giallorossa, mentre nell’antistadio tutto veniva fatto fuorché attenuare la tensione e il panico. Il comportamento di alcuni responsabili dei gruppi sopra citati è stato finalizzato esclusivamente alla tutela dell’ordine e dell’incolumità dei tifosi, ritenuta non più garantita per quanto visto in precedenza. Auspichiamo che questa campagna diffamatoria nei nostri confronti finisca, così come finiscano i processi sommari eseguiti da chi parla senza cognizione di causa o, ancor peggio, in malafede. Infine, teniamo a sottolineare che non c’è stato e mai ci sarà l’intenzione, con la tifoseria laziale, di attaccare o provocare le reazioni mai sotto controllo delle forze dell’ordine. In fede, la Curva Sud compatta. |
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Monaco 1860: la curva in sciopero che protesta contro il nuovo mega-stadio centro commerciale costruito in vista dei mondiali 2006...tra l'altro è proprio di questi giorni la notizia che il presidente del 1860 è sotto inchiesta per tangenti proprio in merito al nuovo stadio...come dire i più puliti sono sempre gli ultras... |
P.zza Colonna, 360 Tel 06 69200642 - Via Appia Nuova, 130 Tel. 06 77590664 - Via Cola Di Rienzo 136/A Tel. 063203471 MERCOLEDI’ 17 MARZO SOLO ABBONATI TRIBUNA M. MARIO E TRIBUNA TEVERE orario 10.00/18.00 §
Presso i Botteghini dello Stadio Olimpico (lato Tribuna M. Mario):
Per
l’acquisto dovrà essere esibito in originale l’abbonamento che dà
diritto ad un solo biglietto della stessa tipologia di settore (salvo esaurimento
del carico assegnato dalla S.S. Lazio).
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GARA LAZIO – ROMA DEL 21 MARZO 2004 - ORE 20.30 STADIO OLIMPICO L’A.S.
Roma comunica che:
PREZZI
(inclusi diritti di prevendita S.S. Lazio S.p.A.)
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In occasione della mostra “100 e più anni di calcio nella capitale”, realizzata con il patrocinio del Coni e con la collaborazione della S.S. Lazio e A.S. Roma, è stato presentato al Museo di Roma in Trastevere l’ultimo libro di Carlo Brizzi intitolato Dai Tempi di Testaccio…Confessioni di un romanista. Il libro, edito da Edizioni La Campanella, come ha detto Lino Cascioli, giornalista, nella prefazione, è “l’autobiografia di un uomo la cui vita coincide con quella della “sua” Roma. Ma è anche una storia della squadra giallorosa, scandita sui tempi di una vita di un tifoso tra i tanti….è di Carlo Brizzi, non nuovo ad esperienze letterarie, il primo romanzo parallelo, in cui la vita di un tifoso si sposa minuto per minuto a quello della sua squadra. Cronaca, storia e mito si fondono così in un solo impasto vissuto, in una sola straordinaria commedia umana”. Un racconto romanzesco che parte dal 1927, anno della fondazione della A.S. Roma, ed arriva fino ai giorni nostri. L’obiettivo è di porre in risalto come l’intera vita di un tifoso di calcio sia indissolubilmente legata alle imprese della sua squadra del cuore. Un ottimo lavoro da parte di uno scrittore che è approdato alla letteratura per hobby poi trasformato in impegno professionale. La lettura del libro di Brizzi è piacevole e divertente. Ça va sans dire: un’ottimo regalo per tutti i tifosi della A.S. Roma in particolare ma anche agli amanti del calcio più in generale e a coloro, come la sottoscritta, che “non capiscono” come si possa amare tanto questo sport e la “tua” squadra del cuore. Carlo Brizzi ha pubblicato numerose opere dedicando una particolare attenzione al romanzo storico. Lea Valori |
"Domenica
a Parma è stato smarrito lo striscione SAN GIORGIO A LIRI, e probabilmente,
almeno spero, sarà finito nelle mani di qualche ragazzo dei gruppi
e se così fosse faccio questo appello sul tuo sito per poterlo riavere.
Prima dell'inizio della partita avevo dato lo striscione come tutti quanti gli altri al ragazzo che era dentro il campo che stava provvedendo ad attaccarli tutti. Vedo che lo attacca esattamente all'altezza della bandierina del calcio d'angolo, proprio di fianco a "A ROTA DE ROMA", io che nel frattempo ero al centro della curva in alto mi accorgo che ad un certo punto si era staccato cadendo quasi certamente all'interno del campo. Penso di raccoglierlo a fine partita ma quando vado non c'era più! Chiedo un pò in giro ma nessuno sapeva niente. Ora spero vivamente che l'abbiano preso i ragazzi dei gruppi e comunque io faccio questo appello per chi ne sapesse qualcosa. Non sto qua a dirvi l'importanza affettiva e non dello striscione, presente in ogni trasferta, quindi prego vivamente chi ne sapesse qualcosa di contattarmi al seguente numero: 338/4108292. Grazie a tutti. Valerio" |
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