" AL DI FUORI DI ROMA NON C'E' NULLA DI BELLO NEL MONDO" Johann Joachim Winckelmann, 1756 (archeologo e filologo, nonché massimo teorico mondiale dell'estetica neoclassica) "Non per guadagnar ma per amor del gioco"
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LA LAZIO NO |
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In giallo, quello che scrive il webmaster | In giallo oro, le vostre e-mail | In bianco gli articoli di giornale ed altro |
Poi, nel ringraziare tutti per la riuscita dell'iniziativa, alla faccia di chi sappiamo noi, effettuati tutti i bonifici di beneficenza.
Ecco il resoconto:
- Somma versata dai Romanisti: 11.028 euro
- Somma accreditata effettivamente da GofundMe: 10.397,05
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Donazione alla "Locanda dei
Girasoli" indicata da Gianluca Mancini: 5.000 euro (pdf)
https://www.facebook.com/LocandadeiGirasoli
Video di ringraziamento: clicca qui.
Somma residua da donare in beneficenza: 5.397,05 (vedi cronologia accrediti in basso)
- Donazione "Locanda delle Nocciole" (Secicas Odv, assistenza a bambini lungodegenti con gravi patologie in cura al Bambin Gesù): 1.800 euro versati il 20.04.2024 (pdf)
https://www.facebook.com/profile.php?id=100066734246510
"Grazie!
Da oggi tiferò per la Roma! Ti aspetto per un caffe
qui in locanda"
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Donazione a “I
Tetrabondi” (assistenza persone disabili per
l’inclusività): 1.800 euro versati il 20.04.2024 (pdf)
https://www.facebook.com/tetrabondi
“Lo sgangherato esercito dei Tetrabondi
è commosso dalla donazione che i romanisti hanno
fatto per sostenere il nostro evento di sport
adattato “Ognuno a modo suo: sport senza barriere”!
Una
solidarietà che si fa concretezza, nella costruzione
quotidiana del mondo di tutti! Grazie, e Forza
Roma!”
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Donazione a “La lampada
dei desideri” (progetti per persone con disabilità,
benvoluta da Daniele De Rossi): 1.800 euro versati il
21.04.2024 (pdf)
https://www.facebook.com/lalampadadeidesideri.it
"Ciao
Lorenzo ti ringrazio te e tutti i ragazzi della Curva
Sud a nome di tutti i miei de La lampada dei
desideri!!!"
Adyen N.vBonifico |
17/04/2024 |
+ 33,95€ |
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Adyen N.vBonifico |
16/04/2024 |
+ 332,24€ |
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Adyen N.vBonifico |
15/04/2024 |
+ 14,31€ |
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Adyen N.vBonifico |
15/04/2024 |
+ 85,12€ |
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Adyen N.vBonifico |
12/04/2024 |
+ 3.256,05€ |
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Adyen N.vBonifico |
11/04/2024 |
+ 6.675,38 |
"Un auspicio per Roma-milan.
LA MULTA A MANCINI LA PAGHIAMO NOI!
Riteniamo che il derby di Roma sia anche feroce goliardia e becero sfottò e per questo, al di là del giudizio dei moralisti buffoni, diciamo a questi ultimi una sola cosa: LA MULTA A MANCINI LA PAGHIAMO NOI! Quindi, come da titolo, si invitano i tifosi romanisti che si rispecchiano in quello che ha fatto Mancini a versare un’offerta libera per arrivare all’importo di cui sopra per pagargli la multa. Qualora il nostro Mancio non voglia o non possa ricevere l’importo che raccoglieremo, l’intera somma verrà data in beneficenza, come già fatto in passato per le mascherine con il logo ASR (per chi non si dovesse ricordare, l’intero ricavato venne devoluto al Bambin Gesù e ad un’altra associazione di volontariato sociale). Naturalmente vi terrò personalmente aggiornati sull’andamento e sull’esito della raccolta. IL ROMANISMO TRIONFERÀ SUL MORALISMO! |
I colori sugli spalti
Uno stadio carico per il periodo di forcing da calendario. Una coreografia lungo tutta la Tevere, con un grande Ago (Di Bartolomei) che lancia un pallone infuocato di giallorosso verso la Nord ha la “precedenza”. «Figli di Roma, Capitani e Bandiere». La Sud e la Roma ricordano il grande Capitano del secondo scudetto in prossimità del suo compleanno, l’8 aprile. Da Di Bartolomei (avvistata anche la banidera con Astutillo Malgioglio) a De Rossi, chiamato a gran voce dallo stadio alla lettura delle formazioni e prima degli inni gridati a squarciagola dai romanisti sugli spalti.
Poi gli ospiti espongono i loro cartoncini bianco-blu con una grande scritta con la parola Lazio. Ne parliamo solo perché la Sud aveva la risposta già pronta (magari per qualche fuga di notizie). «Finalmente hai scritto Lazio, hai capito che con Roma non c’entri un c...», prima di esporre i colori e il simbolo della città su sfondo giallorosso con la frase che DDR indossava ogni partita sulla sua fascia: «Sei tu l’unica mia sposa, sei tu l’unico mio amor».
Tensione fuori dallo stadio
Tutto tranquillo dentro lo
stadio, a differenza di quanto era accaduto nei
precedenti derby con i lanci di fumogeni tra curve e
tribune, qualche tensione di troppo, invece fuori. Ieri
mattina, come ha riferito la Questura, intorno alle
9.30, un gruppo di circa 100 tifosi Laziali, travisati,
si è spostato da Giusti della Farnesina verso il Bar
River, dove sono venuti in contatto un altro centinaio
di tifosi romanisti. I servizi di ordine pubblico
preventivi hanno separato le due frange, dopo il lancio
di alcune bombe carta verso le forze dell’ordine,
utilizzando dei lacrimogeni per disperderli. Nel corso
dell’intervento sono stati sequestrati caschi,
utilizzati per possibili travisamenti, mazze, bastoni e
cacciaviti. In seguito agli scontri nella zona intorno
allo Stadio Olimpico, la Polizia di Stato ha arrestato
un noto capo ultras della Lazio. Altri due ultras,
romanisti, che si sono fatti refertare per ferite lacero
contuse, presso un nosocomio della Capitale, sono stati
condotti negli uffici della Digos e la loro posizione è
al vaglio. Nel corso della serata sono continuate
serrate le indagini per individuare altre
responsabilità, anche grazie alla visione delle immagini
video realizzate dalla Polizia Scientifica, che hanno
ripreso tutti i momenti dello scontro. Non si esclude
che, nelle prossime ore, ci saranno altri soggetti
fermati".
come sempre, quando ho bisogno di rifugiarmi in un porto sicuro, mi trovo a scriverti.
Ho letto questo articolo che tocca, secondo me, l'apogeo dello schifo che solo un xxxxxxx riesce a raggiungere. Non pensavo esistesse omuncolo che poteva far rimpiangere i xxx, i xxx o chi per loro (la lista è aimè troppo lunga).
https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/roma/2024/04/02-125053594/caro_de_rossi_il_gioco_finito
Basta un pareggio per
arrivare a ciò? Si ricomincia la solita manfrina contro un
tesserato della Roma? Da lunedì sera non si trovano che
critiche e perplessità su un gigante come Daniele De
Rossi.
Per fortuna che il capitano (lo so avrei dovuto scrivere mister) conosce bene queste dinamiche, ma sabato vomitiamo addosso a questi sciacalli sostenendo DDR come non mai.
AVANTI ROMANISTI AVANTI CURVA SUD
Daniele
Ma il nostro logo non è il lupetto, ricordo che nel 1997 fu eseguita una raccolta firme dalla Curva e si riprese lo stemma storico, quello asr.
A me i friedkin non piacciono, e sinceramente neanche queste paraculate, mettono il logo vecchio perchè sanno che è amato dai tifosi per vendere di più.
La realtà è che a loro non interessa dei nostri sentimenti, i fratelli di madrid hanno fatto cambiare l'attuale stemma con quello vecchio, quelle sono società, coloro che ascoltano il proprio popolo.
Spero vivamente, anche se è una frivola speranza, che per il centenario (pure prima!) venga rimesso finalmente e una volta per tutte il nostro logo.
Detto questo...viva l'AS Roma e viva lo stemma ASR, stampato nel cuore di ogni Romanista vero.
Ti allego la foto della maglia".
Altra e-mail di
Marco sui prezzi:
"Ciao Lorenzo.
complimenti per il sito e per la fede.
vorrei andare un pò in controtendenza sulla questione dei prezzi.
Secondo me è giusto che sia fissato un tetto per gli abbonati delle curve relativamente ai biglietti delle partite fuori abbonamento, (almeno uguale al tetto UEFA per gli ospiti), per una questione di appartenenza e di identità.
Per il resto i prezzi possono tranquillamente variare a seconda della domanda. Se lo stadio è esaurito i prezzi sono giusti.
Senza polemica
Forza Roma"
26 marzo 2024: ancora sul caro biglietti:
"Condivido tutte le
considerazioni che sono state fatte sul caro
biglietti, così come la proposta di Umberto che diceva
di rimanere fuori una partita per 30 minuti. Aggiungo
che sono appena usciti i biglietti per Roma-Bologna,
ed i prezzi continuano ad essere alti. Curva nord il
settore più "economico" a
34€ (papà+mamma+figlio fà 102€) curva sud 45€ (per
Roma-Milan si può parlare di un match sportivamente
significativo, ma per un qualsiasi Roma-Bologna perché
45?) distinti sud 55€, parterre centrale 78€. Uno
schifo. Se queste sono le premesse, non oso immaginare
quanto potrebbe costare un
biglietto nel nuovo stadio. C'è bisogno di un segnale
forte. Allego striscione della sud di qualche anno
fa..."
Non mi sembra poi che un quarto di finale di Europa League, tra l'altro proprio perché giocato contro un'italiana, a cui siamo abituati, possa essere considerato così speciale da chiedere a una famiglia 540,00 euro per andare in Tribuna Tevere. Per non considerare poi il palese squilibrio con i prezzi dello scorso anno.
Avendo poi avuto modo di vedere le immagini della possibile divisa del prossimo anno, chiudo ribadendo, anche ad Adidas, che lo stemma di Pallotta andrebbe semplicemente abolito: oltre a essere un pugno nell'occhio, non ci rappresenta e non lo vogliamo, né sulle maglie, né ovunque.
Un abbraccio e sempre forza Roma!".Cosa sta succedendo? C'è stata un'inversione
di rotta veramente inaspettata. Spero in una protesta a
partire da domani sera. Primi 30 minuti si sta fuori.
Ovviamente parlo solo per me stesso. Credo fermemente che
il messaggio deve essere mandato alla società. E bisogna
farlo subito.
"Ciao Lorenzo ti scrivo questa mail dopo aver
acquistato il biglietto per i quarti contro il
Milan.Volevo analizzare con te come sia possibile che lo
scorso anno stessa partita (intendo quarti di finale) con
il feyenoord sia stata pagato per una curva esattamente la
metà del prezzo di oggi 25 + prevendita l'anno scorso 51+
prevendita quest’anno. Come è possibile sempre un quarto
di finale era ed è. Quindi deduco che a seconda dell’
avversario affrontato cambia il prezzo anche in coppa come
in campionato? E soprattutto visto che in campionato è
specificato che esistono fasce di prezzo che cambiano
rispetto a chi si affronta (per chi acquista biglietti e
non è abbonato) perché allora anche in coppa non viene
specificato dalla società questa cosa? buona serata daje
Roma daje romanisti".
"Buonasera Lorenzo
Solo una parola riguardo ai prezzi di Roma-Milan:
VERGOGNA"io quel giorno ero in curva sud, ma non ricordo di proclami; ricordo però che all'apertura dei cancelli entrammo in curva e trovammo il muretto di Dante occupato dai burini. Erano poche centinaia e vennero circondati da un numero 4/5 volte superiore di romanisti, il tutto nel silenzio più irreale. Con mio fratello eravamo rimasti al centro della curva per evitare di essere coinvolti negli eventuali scontri e potemmo vedere tutta la scena. Ad un certo punto i lazziesi capirono di non poter più mantenere la posizione e se ne andarono zitti zitti dall'altra parte passando sotto le "forche caudine" dei romanisti che li sbeffeggiavano. Non volò neanche uno schiaffo e non ci fu alcuna reazione da parte loro. Come avessero fatto a trovarsi già lì all'apertura dei cancelli è un mistero, a meno che lenzini non gli abbia aperto i cancelli prima o li abbia fatti entrare da un'altra parte (era campo loro). Fu una cosa gravissima; nei derby precedenti c'era stato un tacito accordo fra le due tifoserie: noi dalla parte della monte mario e loro dalla parte della tevere, ma con la loro "furbata" lo stallo finì, tanto che i lazziesi furono poi dirottati in curva nord (anche per favorire la loro uscita a Roma al termine della partita)...".
"Siamo arrivati al daspo a vita? In questi
ultimi mesi abbiamo visto applicare con una frequenza
crescente il cosiddetto “codice di gradimento”. A farne
uso – per ora – sono state solo alcune società sportive
e principalmente rispetto a casi particolarmente
mediatici. Quest’applicazione a macchia di leopardo ha
fatto si che il mondo ultras nel suo complesso non abbia
espresso una forte reazione alla misura, sebbene il
problema sia grande.
Per capire che cos’è il codice di
gradimento è sufficiente oltrepassare i confini
nazionali ed osservare quei paesi dove questa norma già
esiste. La Spagna ad esempio, porta applicazioni
emblematiche di questo codice di condotta. ll Barcellona
aveva un gruppo ultras chiamato Boixos Nois, nel 2003 la
presidenza del club decise che quei ragazzi scalmanati
non erano più graditi ed espelle in blocco il gruppo
dallo stadio. Al loro posto, una tifoseria apolide
composta di turisti e tifosi occasionali, più propensa a
pagare cento euro per un biglietto, più di tasca larga
allo store del club, e molto meno incline a tumulti da
gradinata. Il gruppo tutt’oggi è ancora bannato dal Camp
Nou e sopravvive facendo aggregazione fuori lo stadio e
in trasferta. Se facciamo un volo di seicento chilometri
ed atterriamo a Madrid, il copione rimane invariato. Gli
Ultras Sur sono stati bannati dal Santiago Bernabeu a
tempo indeterminato.
Queste espulsioni in blocco sono la brutta
copia dei daspo a vita inglesi che – per lo meno – hanno
bisogno di un reato e di un processo per essere emessi.
Ciò che rende questo codice preoccupante –
infatti - è che non bisogna commettere un grave reato
per essere bannati, basta essere “non graditi”. Ed a
emetterlo non è un’autorità sulla base di prove, è la
presidenza del club in base a dei suoi criteri
arbitrari. Non è gradito chi non rispetta il codice
etico, ed il codice etico è stato scritto in modo
indipendente da ogni singolo club. Ogni volta che
acquistiamo il biglietto per una partita della nostra
squadra stiamo siglando un contratto, allo stesso modo
in cui autorizziamo ad essere ripresi da telecamere di
Roma e Tv e mandati in onda. Nessuno di noi ha messo una
firma per consentire queste riprese, è sufficiente – per
la legge – l’acquisto del titolo d’accesso per fornire
il consenso. L’alternativa è non andare allo stadio. Ed
anche se quasi nessuno lo sa, ed anche se davvero
nessuno l’ha mai letto, dal 2018 comprando i biglietti
della Roma dichiariamo di essere a conoscenza
dell’esistenza di un codice etico, e di rispettarlo.
Perché ho scritto che il codice etico è
arbitrario? Perché non è stato redatto da nessuna
istituzione, al contrario Figc, Coni, Ministeri e leghe
sportive varie hanno dato compito ai club di creare
ognuno il proprio codice etico. Questo ha fatto si che
oggi esistono – se prendiamo ad esempio la serie A –
venti codici etici, uno per ogni club, e che quindi in
teoria il tifoso modello dovrebbe studiare venti
regolamenti diversi al fine di rispettarli tutti. Perché
si… non sono tutti uguali. Ogni società ha scritto il
suo in base a suoi criteri, questo ha prodotto un
aberrazione per cui lo stesso gesto viene: punito in
modo severo da una società, punito in modo lieve da
un'altra, non punito affatto da una terza.
Chi possono colpire queste sanzioni a vita?
Ergastolani responsabili di gravi fatti di cronaca?
Protagonisti di cruenti fatti di sangue? Non proprio,
può bastare un post.
Nel 2019 ad esempio un tifoso responsabile
di aver inviato insulti su instagram a Juan Jesus è
stato allontanato a vita dall’As Roma (https://sport.sky.it/calcio/serie-a/2019/09/26/as-roma-news-juan-jesus-instagram).
Pochi mesi fa la Juventus ha bannato a vita
un romanista colpevole di aver lanciato un seggiolino
“causando il leggero ferimento di uno spettatore” e
contemporaneamente ha sanzionato due tifosi juventini
responsabili di aver “lanciato sul terreno di giuoco un
bicchiere di plastica semi-pieno e nel recinto una
lattina” (https://www.romatoday.it/cronaca/seggiolino-tifoso-roma-bandito-da-stadio-juve.html).
Quando nel 1989 è stato introdotto il
Daspo, non esistevano tornelli o biglietti nominali. Per
anni è rimasta una misura quasi inutilizzata. Poi la
situazione è cambiata, le autorità hanno iniziato ad
applicarlo sempre più spesso, la politica ad estenderne
via via il raggio d’azione, fino ad arrivare ad oggi
dove le persone colpite da Daspo solo nella nostra città
sono nell’ordine delle centinaia ed è tristemente
normale sentire di ragazzi daspati o denunciati anche
solo per un fumogeno. Sono stati necessari trent’anni
affinchè quella misura inapplicata diventasse la
sanzione per eccellenza.
Con il codice di gradimento rischiamo la
stessa tendenza, nel 2018 non lo usava nessuno, adesso
le prime società iniziano ad applicarlo saltuariamente…
dobbiamo prendere consapevolezza dei cambiamenti che ci
riguardano e fare tutto il possibile per modificare
certe storture ora, per non finire un domani come in
Spagna.
Marco
Ps lascio un paio di link per chi vuole
approfondire:
- https://www.sportpeople.net/codice-di-condotta-e-sospensione-del-gradimento-di-cosa-stiamo-parlando/
(articolo SportPeople sull’argomento, scritto da un
avvocato)
- https://www.google.com/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=&ved=2ahUKEwjQyq7F-dKEAxW2VvEDHXm9DzEQFnoECBMQAQ&url=https%3A%2F%2Fwww.juventus.com%2Fimages%2Fimage%2Fupload%2Ffl_attachment%2Fdev%2Fybayxjtjxzpcnolmocso.pdf&usg=AOvVaw2yfsFXi1u_SfH8QTJJrbCW&opi=89978449
(un esempio di codice etico)
Difficile
arrestare situazioni del genere. Per il momento riescono
a farlo solo club con stadio di proprietà che hanno un
eccesso di domanda per la frequentazione dello stadio:
quando la Sud ha abbandonato la curva per via delle
barriere, lo Stato è tornato sui suoi passi.
Bisogna, come sempre, vigilare e - se del caso - colpire
a livello commerciale il prodotto, come fatto in
passato.
Watching the people
get lairy
It's not very pretty I tell thee
Walking through town is quite
scary
It's not very sensible either
A friend of a friend he got
beaten
He looked the wrong way at a
policeman
Would never have happened to
Smeaton
An Old Leodensian
La... la, la, la,
la, la
Ah... la, la, la, la, la
I predict a riot
I predict a riot
I predict a riot
I predict a riot
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Guardare
la gente che si addormenta Non è molto carino, te lo dico Passeggiare per la città è piuttosto spaventoso Non è nemmeno molto sensato Un amico di un amico è stato picchiato Ha guardato un poliziotto in un modo sbagliato Non sarebbe mai successo a Smeaton Un "vecchio" di Leeds La... la, la, la, la, la Ah... la, la, la, la, la predico una rivolta predico una rivolta predico una rivolta predico una rivolta |
Video |
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"Ciao Lorenzo, ho letto con grande piacere e nostalgia quello che vi siete scritto tu e BB.
Mi ritrovo pienamente nello spirito fanciullesco di BB e totalmente d'accordo con la tua risposta.
Il momento nel quale scegliere cosa fare risale ormai a qualche anno fa.
Ci siamo ritrovati a dover decidere se accettare o meno quello che ci veniva imposto; per ognuno di noi, che ha vissuto quegli anni, è stato un passaggio estremamente difficile.
Alcuni dissero, con estrema sofferenza, di si.
Altri decisero pienamente, fermamente e con altrettanto dolore per il no: io, sinceramente, fui tra questi ultimi.
Personalmente ritengo che, oggi come ieri, la scelta da ribadire sia la medesima: oggi, proprio come ieri, le condizioni che ci vengono proposte sono le stesse, ovvero senza possibilità alcuna di buon senso.
Quello che si è ottenuto è il massimo possibile (grazie a te, meno male che ci sei!), ma non riesco a smettere di ritenere che non sia giusto; quando ci hai detto che più di così non si poteva fare e, saggiamente, ci hai suggerito che era arrivato il momento di scegliere se entrare o no, io ho scelto no.
Tutto ciò premesso nessuno debba mai essere giudicato se porta a casa la maglia madida di sudore o torna a casa privo di voce.
Chi ha fatto o fa scelte diverse dalla mia, se è con lo spirito in Curva Sud, è, e sarà sempre, un mio fratello; una famiglia resta sempre una famiglia.
Vita da Ultrà".
"Ciao Lorenzo, sono un tifoso romanista che ha deciso di riabbonarsi (in tribuna Tevere, sono stato sempre abbonato in curva sud) dopo moltissimo tempo di assenza dall'Olimpico. Ho sempre frequentato solo e soltanto la curva e non essendo riuscito purtroppo a ritrovare un posto nella sud, ho dovuto optare per la Tevere. Sono stato in trasferta a Budapest e a Praga e spero di farmene molte altre in Europa e nel frattempo ne stiamo organizzando una per Monza con alcuni amici, ma loro, molto più addentrati di me in questioni burocratiche che riguardano questo calcio moderno che sta assumendo aspetti sempre più distopici, mi stanno chiedendo di sottoscrivere la tessera del tifoso che a loro dire servirebbe per accedere alle trasferte. Io non l'ho mai fatta, fin da quando frequentavo la curva non ricordo sia mai stata necessaria per seguire la Roma fuori casa ma ben ricordo le battaglie di tutto il mondo ultras e non solo contro questo strumento infame di controllo a poco tempo dalla sua entrata in vigore. Poi disinnamoratomi purtroppo da vecchio romantico di quello che da lì a poco sarebbe diventato frequentare lo stadio, nella fattispecie la curva (colpa di chi vorrebbe e continua ancora a reprimere un mondo rimasto forse l'unico genuino e autentico di resistenza di alcuni valori e roccaforte di una passione e amore che ha il sapore dell'antico), ma mai della nostra Roma che ho sempre continuato a tifare e seguire, ho deciso a malincuore, dopo molto anni, di non rinnovare più. Volevo semplicemente chiederti dopo questo lungo preambolo se per le trasferte (da ciò che mi pare di capire soltanto quelle considerate a "rischio") occorre munirsi di questa maledetta tessera".
La lotta contro
la tessera del tifoso, in realtà, era la lotta contro
l’art. 9, vale a dire il controllo della Questura sulla
tessera in questione che inibiva a tifosi che
avevano già scontato il daspo di potere fare i biglietti.
Posso ben dirlo
perché di questa insidia me ne accorsi proprio io,
comunicandola al mondo ultras dell’epoca tramite questo
sito, visto che non esistevano i social.
Poi riuscimmo a
far modificare l’art. 9, rendendolo giuridicamente più
corretto, ancorché tuttora ingiusto.
La Roma fece
inizialmente la card away, che non passava per i controlli
di questura, così come i biglietti cartacei. Quindi non ci
abbonammo, facemmo i biglietti cartacei in casa e, poco
più avanti, la Away per le trasferte.
Nel corso degli anni, è poi avvenuto che anche i singoli
biglietti fossero soggetti al controllo della Questura per
l'applicazione dell'art. 9 (peraltro applicato non sempre
e a macchia di leopardo): questo pose di fronte ad una
scelta, poiché ogni volta che si acquistava un
biglietto/abbonamento, si acquistava una mini tessera del
tifoso.
Appurato ciò, la
scelta era quindi “non andare più allo stadio/continuare
ad andarci”.
Fu adottata la
seconda strada ormai più di dieci anni fa.
Questo per dire
che ormai la tessera vale quel che vale, cioè zero.
Già facendo il
biglietto si è controllati dall’art. 9.
Quindi – vista la scelta fatta in
passato (molto soggettiva, ovviamente, ma che non
consentiva a mio parere vie di mezzo del tipo “in casa
si, in trasferta no”) - non c’è per me più nulla
in contrario a munirsene, anzi vale l’esatto contrario.
Volevo girarti un pensiero su Smalling che improvvisamente si è materializzato di nuovo a Trigoria dopo mesi di assenteismo non ben giustificato. La sua apparizione fa comprendere, in modo evidente, che la sua assenza era dovuta ad antipatie verso il precedente allenatore. Trovo questo estremamente grave e irrispettoso: mettere le proprie antipatie davanti al bene della Roma, davanti alla gioia dei tifosi che fanno di tutto per la squadra e della società che ti paga PROFUMATAMENTE è qualcosa che non può passare in cavalleria.
Spero in una contestazione dura qualora dovesse tornare ad essere a disposizione in tempi brevi.
Vergognoso anche l'aumento dei prezzi post esonero di Mourinho: sembra che questa società abbia fatto di tutto per farsi odiare.
Tu che pensi al riguardo?
Frank
Credo che su
Smalling la cosa verrà fuori in maniera molto naturale
visto che sono tutti indiavolati.
Per quanto riguarda l'aumento dei prezzi, sembra anche a
me ovviamente una mossa sbagliata. Mourinho ha fatto
fare, con una rosa che conosciamo, due anni e mezzo di
sold out consecutivi e questo perché è stato il più
grande motivatore della storia della Roma ed è stato
veramente uno di noi in campo e fuori dal campo. Ha
mandato affanculo tutti quelli che erano da mandare
affanculo e si è preso sulle spalle la Roma e i
Romanisti. Tutte le giornate di squalifica accumulate
sono medaglie sul petto, guadagnate per l'onore di Roma.
Anche Daniele, ovviamente, è uno di noi - e sin
dall'origine - ma, altrettanto ovviamente, vista la sua
giovanissima carriera di allenatore - non può
permettersi di dire, come ha potuto fare Mourinho, che
non si scusava (conto terzi) per l'auspicabilmente
presto "freddo" Taylor per il sacrosanto lancio della
sedia se l'UEFA non si fosse scusata per prima. Speriamo
che la gente si sia abituata e riservi gli stessi sold
out anche in questo finale di stagione, e sono certo
sarà così.
Però, sicuramente, la gente (per lo meno quella da
stadio, perché gli odiatori da social/radio non li
considero in alcuna maniera) ha pensato che i Fredkin
non abbiano scelto il momento corretto per fare una cosa
del genere, specie a fine contratto, che potevano far
spirare naturalmente senza procedere a un rinnovo che il
sottoscritto avrebbe fatto a vita.
Anche perché
Mourinho ci aveva abituato ai colpi di coda e con una
Europa League ancora tutta da giocare.
E l'aumento dei prezzi per Roma/Verona sembra dimostrare
che ciò non si sia percepito a livello dirigenziale.
Certo,
morto un Papa se ne fa n'antro e massimo sostegno a
Daniele De Rossi ma, come ha osservato qualcuno, non è che
da domani i nostri giocatori imparano a crossare.
Colgo l'occasione per dire, quindi:
JOSE', grazie per sempre
DANIE', spaccaje er culo.
"Ciao Lorenzo,
possiamo sicuramente affermare che la notizia di ieri, di carattere tecnico/sportivo, ha scosso tutti noi che viviamo la Roma in un certo modo.
Mourinho in questi anni ha saputo vivere la Roma ed il suo tifo in maniera profonda, vera e radicale e sono sicuro che tutti noi l’avremmo seguito fino alla morte.
Ora siamo costretti a guardare al futuro e, con il massimo supporto al nostro Daniele, è molto importante sottolineare le gravi responsabilità dei giocatori. Partendo da chi sta in vacanza da mesi senza una motivazione, passando poi a chi si è scordato cosa vuol dire essere il Capitano della Roma, finendo poi a tutti quelli che giocano al 1% delle loro possibilità, dobbiamo ricordare a questo gruppo di pseudo-professionisti che la Roma e la sua Maglia devono essere onorate in ogni singola partita.
Tutti vorremmo vincere coppe, campionati e derby ma quello che chiediamo è semplicemente l’impegno e la volontà. I risultati verranno sempre in secondo piano.
Spero che il messaggio sia chiaro.
Finisco con il dire che le scelte della Società possono piacere o meno ma quello che davvero è inaccettabile è quel logo di merda ancora presente sulle nostre maglie. Levatelo!
Forza Roma e grazie per il tuo sito.
Giacomo"
Ti segnalo come, a valle dell'annuncio di DDR, la società ha alzato il prezzo dei biglietti. Ad esempio la Nord che da comunicato stava a 24 Euro, ora sta a 50 euro.
Uno schifo.
R.I.P. Fabio Torri |
"Ciao Lorenzo,
Mi sa che questi americani in 3-4 anni sono stati in grado di fare solamente "cinema". L'esonero di Mourinho per prendere De Rossi è una decisione imbarazzante sotto ogni punto di vista. Anche quello meramente economico ( piuttosto lo cambi a fine stagione).
La prossima in casa ovviamente dovremo sostenere De Rossi, ma i Friedkin hanno già finito il credito... per manifesta incompetenza.
Un abbraccio
Simone
"Mi associo al tuo parere personale.
Se ne va una persona vera, una persona che ha contraccambiato l'amore dimostrando con i fatti di aver CAPITO quell'amore.
Mai mi sarei aspettato di provare queste sensazioni per un allenatore che non siederà più sulla nostra panchina.
Oggi non riesco a fare nemmeno il classico in bocca al lupo a colui che sta per arrivare, per me un sogno che si realizza vederlo lì, ma il dolore di questo momento non mi fa godere appieno il momento
AVE MY WEB e sempre forza magica ROMA".
Daniele
"Ciao Lorenzo,
Ho appena letto le mail inviate riguardo la
situazione di ieri agli ingressi. Sono arrivato a ridosso
del fischio d’inizio, circa alle 18 in punto, e nelle
foto allegate si può vedere com'era la situazione. Per
fortuna sono riuscito ad entrare poco prima del decimo
minuto di gioco, dopo una corsa disperata per
raggiungere il prima possibile lo stadio, e
mai mi sarei aspettato di trovare una calca del
genere a quell’ora. Un ringraziamento alle forze del
disordine e l'organizzazione della Lazie che si è
fregata della situazione; io sono rimasto schiacciato
per pochi minuti, ma è comunque inaccettabile essere
trattati così. Riguardo la partita, la
differenza tra noi e loro è netta: non si sentono
quasi mai. L'unica cosa che non mi è piaciuta è che la
maggior parte delle persone ha smesso di cantare dopo
il gol subito. La Sud si è ripresa con potenza nel
tentativo di spingere la squadra durante il disperato
assalto finale, ma non bisogna dimenticare che
l'incitamento deve essere maggiore quando la squadra è
in difficoltà, e soprattutto in caso di sconfitta".
"Ciao Lorenzo,
volevo solo segnalare a te, anche perchè
mi interessa un tuo parere dal punto di vista legale,
l'ennesimo scempio a livello di ordine pubblico che è si è
verificato ieri, facilmente confermabile da tutti i
presenti in Sud 18-21. Ci è voluta più di un'ora per
entrare in Curva, io ho iniziato la fila con biglietto in
mano poco prima delle 17 e alle 18 passate ancora non ero
arrivato al tornello. Ho iniziato a vedere la partita sul
cellulare e poi, capendo che non sarei mai entrato almeno
fino alla fine del primo tempo, me ne sono andato e l'ho
vista al baretto angolo ponte della musica. In più di
un'ora la fila non si è praticamente mossa, arrivavano
continuamente ondate di gente ma i tornelli non giravano,
eravamo tutti schiacciati come le bestie (tra cui signore,
ragazze e bambini) e hanno rotto il cazzo a dire sempre
che è questione di ordine pubblico, sicurezza,
perquisizioni etc..., che la gente deve arrivare per tempo
allo stadio e tutte le cazzate de l'anima de li mortacci
loro.
Poi nun se sa come mai a Roma-Lazio sta
cosa nun succede mentre al derby fuori casa succede
sempre, io ieri ho speso 50 euro di biglietto per farmi
schiacciare faccia e torace contro i pannelli gialli
mentre la gente mi diceva "ma dimme te se per venire allo
stadio devo rischiare di morire." Io non voglio esagerare,
vado allo stadio da più di metà della mia vita e so che
certe situazioni di pericolo in luoghi affollati si
creano, però purtroppo nella storia del calcio è capitato
che abbiano avuto conseguenze mortali (Heysel,
Hillsborough), quindi al fine di evitare che un giorno in
curva Sud le altre tifoserie ce vengano a porta' i mazzi
de fiori come succede a Liverpool...magari facciamo
qualcosa prima.
Sta roba qui secondo me vale più di tutti
i discorsi che facciamo sul resto, sull'ambiente in curva,
la rivalità etc... perchè so sincero, a me alle 18.05
m'era già passata la voglia, poi potevamo pure vince 3-0
ma ci vuole rispetto per noi come esseri umani.
Un saluto,
Alessandro"
Qui c'è poco
da dare pareri: la gestione dell'ordine pubblico è stata
fallimentare e ha fatto correre seri rischi a chi stava
in fila. Io stesso, che sono riuscito ad arrivare per
tempo, ho impiegato un'ora per entrare. Purtroppo, come
spesso accade, ci vuole la tragedia per far capire le
cose a chi le organizza.
Lorenzo:
"Ciao Lorè, le note positive sono solo verso
i tifosi romanisti, sia nel prepartita che durante e
nel dopo partita.
Immensi i distinti sud.
Come molti manifesto la mia
vicinanza al ragazzo ferito nel Cloverpub".
"Ciao Lorenzo,
Grazie sempre per lo splendido lavoro che porti avanti.
Ti scrivo per segnalare che alla fine di Roma-Atalanta ho trovato sulle scale dei distinti sud, fila 53 lato S, una carta di credito, circuito Mastercard a nome Gianluca Bxxxx
Magari legge il tuo sito e la può recuperare.
Marco"
Una e-mail di Stefano:Sono un tuo silenzioso e appassionato lettore da 15 anni, abbonato in sud da altrettanti (tolto il periodo tessera). Ti scrivo in risposta/dialogo alle mail di Valerio, Matteo e Mattia sulla situazione del tifo in Sud.
Volevo condividere con te due concetti: Avere un abbonamento in sud porta ONERI e che sono cambiati i tempi e un sito come il tuo è fondamentale (e per questo non smetterò mai di ringraziarti per il lavoro che fai)
Il tuo commento del tifo della Sud di ieri contro l'atalanta (definito svogliato) è una foto che vedo e non mi piace. Come hanno già detto Valerio e Matteo manca la cattiveria di tifare, di voler vincere le partite noi come Curva ogni volta che giochiamo in casa. Non basta venire allo stadio, farsi un'ora di traffico, prendere freddo e stare su seggiolini scomodi in una curva dove se ti va bene non vedi tutto il campo. SERVE FAME! Quella che chiediamo ai giocatori ogni volta che vestono la Nostra gloriosa Maglia dobbiamo pretenderla da noi stessi ogni volta che entriamo in curva. Un abbonamento non può essere uno status quo, ogni partita dobbiamo dimostrare di meritare quel posto che è un privilegio. Anche perchè il tifo in ogni partita di coppa (dove mi sembra di vedere facce nuove/diverse in curva rispetto al campionato) non può apparire migliore. Chi viene senza fame e senza voglia di tifare la Roma cantando ogni coro si deve fare delle domande, non è questione di età ma di mentalità. Ci sono altri settori dove vedere la partita e non è un disonore cambiare per lasciare spazio a chi ha voglia di tifare in Sud.
Sul secondo punto riprendo il tema del coinvolgimento, che in realtà sarebbe da affrontare come società. Sono cambiati i tempi, le forme di aggregazione sono diverse e per forza di cose dobbiamo evolvere anche noi nella forma comunicativa come comunità. Ci sono tanti ragazzi come me che aprono il tuo sito due o tre volte al giorno per leggere gli aggiornamenti, i riepiloghi delle partite o imparare qualcosa di nuovo sulla Nostra Roma. E per questo oltre i discorsi dei lanciacori e l'esempio pratico che tutti noi dobbiamo dare alle nuove generazioni chi è alla guida della curva dovrebbe sfruttare luoghi virtuali come il tuo sito come veicolo di tanti messaggi. Un esempio di quanto sia potente lo abbiamo visto con la storpiatura dell'inno che non è stata più ripetuta dopo che è stato scritto qui. La mentalità oggi non si può trasmettere solo come 10 o 15 anni fa dal vivo in curva (e questo lo dico con molto rammarico) ma deve essere aiutata anche dall'utilizzo sano del web. E per questo ti ringrazio di nuovo e infinitamente perchè hai cresciuto (e spero crescerai) tanti come me che hanno divorato il tuo sito e ora sei diventato un pilastro fondamentale per la trasmissione dei Nostri valori.
Non nego che ti scrivo anche perchè vorrei che chi mi ha letto già da mercoledì cambi la musica, una curva compatta che trascina lo stadio e la squadra alla vittoria mettendo paura agli avversari ogni minuto di ogni partita.
Forza Roma per mille anni.
Stefano"
e una e-mail di Franchino Cuore Giallorosso:
"Ciao Lorenzo, sono Franchino di Cuore
Giallorosso con una nuova casella mail.
Leggo di questo conclamato calo del tifo in
Sud e resto un po' perplesso. Se ci basiamo su ieri, dal
mio posto (all'incirca dalla parte dei Fedayn) ho
percepito un buonissimo tifo per circa tre quarti della
partita. Momenti morti li posso registrare all'inizio ed
alla fine del secondo tempo. I motivi possono essere
tanti. Uno per esempio è una certa insistenza su cori
che ormai sono scemati (quello del lanciacori è un
mestiere durissimo).
Non vorrei che tutti noi avessimo alzato
troppo l'asticella per cui qualsiasi prestazione canora
non in linea con una partita da dentro o fuori
automaticamente raggiunge ai nostri occhi una
sufficienza stiracchiata.
Per carità, poi problemi c'è ne sono tipo
la distrazione e la pigrizia di certi soggetti ma questo
è uno specchio della società attuale. L'importante è
quello che arriva in campo che secondo me è molto di più
di quanto ci stiamo immaginando in questi giorni".
Divieto
d'ingresso per 9 italiani.
I tifosi della Roma sono stati fermati attorno al corteo dei tifosi di Belgrado Martedì sera la polizia di Berna ha arrestato nove italiani. Presumibilmente cercavano uno scontro con i tifosi di Belgrado. Grazie alla massiccia presenza della polizia, la marcia dei tifosi della Stella Rossa di Belgrado prima della partita di calcio contro l'YB si è svolta in gran parte senza intoppi. Mercoledì notte la polizia cantonale di Berna ha annunciato che erano state fermate 13 persone. Interpellata da una portavoce del Kapo, mercoledì ha precisato che tra le persone fermate figurano nove cittadini italiani, presunti tifosi della Roma. Si può presumere che cercassero uno scontro con i tifosi serbi. Lo ha confermato al portale d'informazione «Bärn Today» il direttore della sicurezza della città di Berna, Reto Nause. La polizia è però riuscita a evitare lo scontro. Il
furto come fattore scatenante
Il
retroscena: a febbraio, i tifosi della Stella
Rossa hanno aggredito un gruppo di tifosi dell'AS
Roma nei pressi dello Stadio Olimpico di Roma,
hanno rubato loro uno striscione e poi lo hanno
bruciato nello stadio di Belgrado. Da allora
gli ultras romani tramano vendetta.
La
presenza della Stella Rossa a Berna è stata
un'occasione perché giovedì l'AS Roma giocherà a
Ginevra. Arresti
e divieti d'ingresso
Secondo la
polizia di Berna, ai nove italiani è stato vietato
l'ingresso nel Paese. Oggetti
proibiti come guanti riempiti di sabbia
e coltelli sono stati sequestrati in un veicolo. Gli uomini sono stati portati al commissariato di polizia; due sono stati provvisoriamente arrestati per atti criminali, in particolare per aver violato la legge sulle armi, violato la legge sugli stupefacenti e ostacolato un atto ufficiale. Il ritorno alla frontiera sarà organizzato questo mercoledì. https://www.derbund.ch/nach-yb-roter-stern-polizei-haelt-in-bern-neun-roma-fans-an-622513432989
|
Ciao,Lorenzo mi aiuteresti a diffondere
questo messaggio se sei d'accordo?
<<Basta con maglie nere, blu, rosa,
verdi etc. anche se bellissime.Vogliamo una maglia che ci
rappresenti e che faccia conoscere a tutti i nostri colori
ovunque giochiamo.La terza maglia può essere disegnata in
vari modi (a tinta unica facendo il negativo della prima
maglia, a strisce verticali o orizzontali,a metà in
verticale, etc.) può essere brutta ma deve essere
solo giallo oro e rosso pompeiano (non bordeaux, granata o
altre varianti). Nella prima maglia rosso pompeiano i
bordi, il colletto le varie e possibili strisce devono
essere giallo oro e non arancione>>
Grazie mille e scusa per il disturbo. P.S.
ho 16 anni e passo le giornate sul tuo sito, forse
dovrei passare alle ragazze ahahhaah"
Non sapendo da dove è nato, qualcuno
sa la risposta? Comunque sia sono molti i coris che
hanno avuto delle modifiche in itinere, anche molto
vecchi: ad esempio "quando al ciel si alzeran le
bandiere" prevedeva che alla prima strofa non ci fosse
il battito di mani, perché si alzavano fisicamente le
bandiere al cielo e solo alla seconda strofa "e i
tamburi a suonar torneran" (non ricorsdo se
addirittura era "a rullar") si suonavano i tamburi e
ovviamente si battevano le mani.... e alla fine non
era - come ora "Roma vinci per noi per gli ultrà" ma
era "Roma vinci ancor per gli ultrà"... Oppure " E
facci un gol, e facci un gol" ecc. ecc. non era come
ora "E facci un gol(le) ma era "e facci un gol, uè
uè"... e potrei continuare a lungo. Ma speriamo che
qualcuno dia risposta. Per quanto riguarda le ragazze,
l'una cosa non esclude l'altra, ma quando trovi quella
giusta, metti subito le cose in chiaro, come feci io
tanti anni fa con quella che è diventata mia moglie
("La mia vita è una piramide, sopra c'è la Roma, sotto
tutto il resto").
Ed ecco subito la risposta:
"Ciao Lorenzo, sono Alessio, frequento la Sud da 10 anni e ho avuto l’onore di scrivere un paio di cori per la nostra gente, tra cui “Giallorossa con la Lupa sopra il petto” sulle note de “La Colegiala”.
Ho letto sul sito che ti chiedevano il testo corretto di questo coro, che abbiamo cantato per la prima volta prima del derby d’andata della stagione 2019/2020 con i ragazzi di Alba Romana e Brigata De Falchi (all’epoca vedevo la partita con loro ma senza far parte del gruppo).
Il testo originale è il seguente:
Giallorossa
Con la lupa sopra il petto
Io di amarti non la smetto
Sei la squadra del mio cuor…
(Ale la Roma!)
Non mollare
Anche se poi giochi male
Noi saremo qui a cantare
Sei la squadra del mio cuor!
Ale Roma ale
Ale Roma ale
Ale Roma ale Roma ale Roma ale! x2
Sperando che venga cantato lento e ritmato.
Buona serata e Forza Roma nostra.
Alessio".
"Ciao Lorenzo
Da qualche giornata in tevere centrale (davanti a me) durante l'inno vengono accesi due fumogeni da un ragazzo.
Non vengono lanciati in campo, li tiene in mano, non danno fastidio a nessuno ed una volta spenti li butta in un sacchetto e poi li porta via.
Durante Roma servette li ha accesi come sempre, a fine primo tempo lo hanno chiamato negli uffici della polizia che sono dentro lo stadio e gli hanno preso le generalità e gli hanno detto che probabilmente lo chiameranno per non si sa cosa, ma non doveva accendere materiale pirotecnico
(Il poliziotto gli ha detto che fosse per lui non c'era problema, anzi...ma glielo hanno segnalato tramite videocamere)
Lui era un po' preoccupato... comunque è una
cosa folle, forse perché ieri era una partita UEFA?"
Purtroppo l'accensione folkloristica di
fumogeni, ancorché dia spettacolo e venga da tutti
condivisa, costituisce reato e ragione di daspo, dalla Serie
A alla Terza Categoria.
Certamente questo in curva lo si sa, meno lo
sanno gli occasionali oppure coloro che seggono in settori
diversi dalla Curva Sud.
Il buon senso vorrebbe che, in questi casi, invece di
portare la gente in Commissariato e denunciarla, si facesse
un avviso a mezzo gli steward presenti: se proprio la cosa
dà fastidio (e non si sa come), dalla sala video potrebbero
avvisare il trasgressore che non si può fare e così si salva
la fedina penale a un ragazzo e anche la sua voglia di
vedere la Roma. Ma il Ministero dell'Interno, alla fine
della stagione, deve comunicare al popolo che ha diffidato
tot persone: bene, tra quelle persone, la maggioranza sono
ragazzi come quello che mi hai segnalato, ma la gente crede
siano pericolosi hooligans.
"In
occasione del prossimo derby del 12 novembre,
tutti i gruppi chiedono aiuto ai ragazzi della
Curva Sud per la realizzazione della coreografia.
Già dalle prossime partite, quindi, in Curva Sud,
sotto le entrate, ci saranno i bussolotti vecchia
maniera nel quale ciascuno potrà offrire ciò che
può per colorare nel modo migliore la curva più
bella del mondo. DAJE!
CURVA SUD”
|
Volevo dire che mi sembra davvero imbarazzante, ai limiti del ridicolo, il successo che le maglie Adidas stanno avendo. Nell'ordine hanno prodotto:
- prima maglia con colori non rispettosi della tradizione (in questo senso mi sembra corretto dire che pare quella della Spagna), e similissima a un modello già da loro fornito alla Roma nei primi anni '90, quindi senza alcuna originalità e senza aver ripensato nulla di specifico per la Roma a distanza di anni
- seconda maglia bianco/nera, non penso ci sia bisogno di dire altro
- terza maglia che (a mio avviso) è nettamente la migliore, ma comunque non capisco perché debba avere tre strisce rossa-gialla-arancione solo per venire incontro alle tre strisce Adidas. Non siamo la squadra di Roma "giallo rosso arancione", siamo i giallorossi della capitale d'Italia con i colori del gonfalone comunale Capitolino, punto e basta.
Alessandro
Siamo in due a
pensarla allo stesso identico modo. La prima maglia, pur
semplice, ha i colori sbagliati e, se vogliamo dirla
tutta, la presenza del lupetto dimostra che non è
necessario avere la scritta "Roma" sul nostro vero stemma
per poter vendere. La seconda è oscena, per via del
bianco-nero truccato dalle solite stronzate sul colore
dell'antracite delle colonne di Giulio Cesare e cazzate
varie. Per fortuna ne vedo di meno in giro. La terza è
stilisticamente la migliore e probabilmente il
rosso-arancio-giallo fa l'occhiolino alla maglia
pappagallo Pouchain.
Adidas piace perché molti considerano il livello
stilistico, tanto da passare sopra ad elementi che per noi
sono importanti. Però vedo che anche mio figlio che ha 15
anni e che - insomma - vive con me, giudica favorevolmente
le seconde o terze maglie (se non le prime, vedi ad
esempio la Juventus) oscene di tante squadre di calcio.
Ci sono marchi non così conosciuti che hanno fatto maglie
splendide, anche per altre squadre, persino Macron. Se si
potesse tornare alle Chiappini ci metterei la firma, altro
che Adidas.
Seconda e-mail,
stavolta da Genova:
"Ti segnalo che il
biglietto del settore 6 destinato agli ospiti
(comunemente denominato "Gabbia Sud") per la partita
Genoa Roma di giovedì prossimo costa circa 38 euro
mentre l'omologo settore 5 a nord ufficialmente
denominato "Gradinata Nord laterale" (o in gergo
"Gabbia Nord"), il settore ospiti delle partite
della Sampdoria per capirci, in questo caso
destinato ai tifosi del Genoa costa 27.
Da
genoano potrei dire "me ne batto il belino" oppure
"e sti cazzi?" (detesto l'uso errato di "sti cazzi"
che fanno in tanti qui al nord) però da tifoso del
calcio non lo trovo giusto. Sono settori speculari,
la visuale è identica.
Ciao,
buona giornata
Giovanni
- Genova Sestri Ponente".
Fair play per Giovanni che, come è nello spirito di
questo sito, segnala le storture del calcio modeno,
anche se praticate dal proprio club.
In questo caso credo che, alla luce dei regolamenti,
non sia corretto e - qualora così fosse - la stessa
A.S. Roma dovrebbe essere attenta a tali tematiche.
Per carenza di tempo, prego qualcuno di fare una
verifica e scrivero personalmente al Genoa.
"Ciao Lorenzo,
Ho letto le due mail pubblicate sul tuo sito
da Matteo e Valerio riguardo la mancanza di
coinvolgimento. Condivido appieno ciò che hanno scritto, e
vorrei scrivere il mio pensiero a riguardo.
C'è poca partecipazione ai cori, e spesso
vengono anche eseguiti malamente; inoltre, i ritmi sono
impossibili da sostenere. I più volenterosi cercano di
coprire - e provare a scuotere - chi sta in silenzio, ma
il ritmo troppo veloce toglie il fiato anche a loro. Il
risultato è una Curva che non sostiene a dovere la Roma.
Il potenziale c'è: per esempio, al rosso di Tomori in
Roma-Milan tutti si sono fomentati e la Sud è tornata per
un momento ad avere una gran voce. Per risolvere questo
problema, una base di partenza potrebbe essere un discorso
o la distribuzione di fogli dove si esorta tutti a cantare
con un ritmo più moderato: quando si era chiesto di
eliminare le storpiature dell'inno, tutti hanno accolto di
buon grado questo invito. In aggiunta, la parte bassa
dovrebbe cantare tutta insieme e dettare i tempi, in modo
che gli altri possano capire come si tifa: andando più
piano si riesce ad avere più voce e ad eseguire per più
tempo un coro, e così è più facile per il resto della
Curva seguire il ritmo.
Un altro problema è la mentalità. Avere un
biglietto o un abbonamento in Curva Sud significa avere
l'onore - e soprattutto il dovere - di sostenere la maglia
giallorossa, durante e oltre i 90 minuti, senza mai
criticarla. Dovrebbe essere scontato sapere questo.
Purtroppo, non tutti hanno la forma mentis per stare in
Curva Sud, perciò serve quello che oggi manca:
coinvolgimento.
È necessario far capire che si deve sostenere
a oltranza la squadra e che possiamo aiutarla a vincere, o
a ribaltare le situazioni di difficoltà. C'è bisogno che i
gruppi trasmettano la mentalità ultras, cercando di
coinvolgere le altre persone.
C'è anche chi vorrebbe essere spontaneamente
coinvolto dai gruppi, ma è troppo timido o pensa che
essi siano un circolo chiuso - e tra questi mi ci
metto anche io -. Se ci si potesse aggregare alle
trasferte insieme a un gruppo lo farei volentieri, ma
anche solamente parlare con chi è più coinvolto nelle
dinamiche della curva sarebbe un grande piacere. Come hai scritto in risposta a
Matteo, questo è reso più difficile dal fatto che oggi
si passa meno tempo del prepartita nello stadio, e c'è
anche la musica a palla che disturba ogni
comunicazione. Per di più mancano le
fanzine; l'unico gruppo che le distribuiva la scorsa
stagione era Nel Nome di Roma, ma forse quest'anno hanno
smesso.
Per quanto riguarda la
'TikTokizzazione', questo non è un problema che affligge
solo il tifo, ma la società moderna in generale. Ci sta
fare qualche foto o video per ricordarsi un momento, ma
venire esclusivamente in Curva per farlo vedere agli
altri sui social e racimolare qualche like e interazione
è un insulto a chi ci mette l'anima. Spero che un
eventuale maggior coinvolgimento riesca a far rimanere
in tasca i telefoni, altrimenti non vorrei che
servissero maniere più dirette per far capire questa
cosa".
"Ciao Lorenzo,
doveroso iniziare con un ringraziamento
immenso per il lavoro che fai e per cui la storia, anche
quella vivente, di noi tutti, ti sarà sempre debitrice. Ti
scrivo sollecitato dall’intervento di Valerio, comparso
sul tuo sito il 7 settembre e riguardante la situazione
della Sud.
A mio giudizio Valerio ha toccato
un tema fondamentale: il coinvolgimento. Credo oggi in
Curva sia uno dei problemi principali e ciò ha a che
fare con l’identità della Curva stessa, che necessita di
un coordinamento definito, di una linea chiara, pur
nella peculiarità e nelle specificità della tradizione
del tifo romanista; il tifoso più giovane ha bisogno di
essere indirizzato, guidato, cresciuto: ma a chi “si
rivolgerebbe” oggi? Chi è che, oggi, assume
concretamente su di sé questa responsabilità? Non
discuto – non mi permetterei mai – l’encomiabile lavoro
che svolgono quotidianamente tutti i ragazzi dei gruppi,
ma ravvedo con umiltà la necessità di un coordinamento e
di un indirizzo più definito e chiaro per la gran parte
delle persone che vivono la Curva al di fuori delle
dinamiche organizzative più interne… e questo vale
soprattutto per i più giovani. Se si vuole evitare la
TikTokkizzazione del tifo, la sua spettacolarizzazione e
tutto ciò che ne consegue bisogna agire concretamente,
con un lavoro che non sia solo repressivo (il più delle
volte neanche quello) ma educativo, quasi pedagogico,
servono messaggi chiari, strumenti informativi, canali
di comunicazione interna, servono liturgie, esempi da
seguire, guide… serve coinvolgimento. La mentalità va
tramandata e diffusa, non ostentata, la sua forza sta
nella coesione dei membri che ne incarnano i principi ma
anche nella sua capacità di penetrazione e diffusione.
Ecco, questo è un piccolo contributo ed un appello
accorato a che mi sento di rivolgere a tutti i ragazzi
dei gruppi ed a chiunque ha, più di altri, la
possibilità di prendere iniziativa: creiamo più
occasioni di coinvolgimento, in tanti, specie tra i più
giovani, attendono speranzosi, hanno bisogno di
indicazioni, in tanti vorrebbero momenti di aggregazione
aperti, spazi, luoghi e tempi in cui poter vivere la Sud
tutta la settimana. Non tutto si può fare, ma ragionare
anche in questa ottica potrebbe essere positivo, lontani
da logiche di omologazione".
Mail interessate sulla quale, in due
parole, dirò la mia. Matteo ha ragione sotto il profilo
del coinvolgimento. Chi non fa parte dei gruppi ma li
segue la domenica vorrebbe essere più coinvolto ed a
vole è difficile scendere e presentarsi, quando si
trovano amicizie già radicate.
Nel premettere che l'inserimento nei gruppi avviene
spesso aggregandosi alle trasferte, mi ricordo come
negli anni '80 il coinvolgimento avveniva tramite i
megafoni. Però quarant'anni fa andavi allo stadio cinque
ore prima, ed era naturale - pur stando gerarchicamente
in decima fila - che i ragazzi ai megafoni ogni tanto
dicessero qualcosa a chi gli stava di fronte per cinque
ore. Così si creava il gruppo, che si sentiva tale anche
non partecipando più attivamente a quanto faceva il
gruppo stesso. Oggi è più difficile che questo avvenga,
perché allo stadio si entra mezz'ora prima e quindi non
si crea quella sinergia "a priori": chi sta in decima
fila magari si sente più "estraneo" rispetto a come mi
sentivo io 40 anni fa. Ed è qui che si inserisce il
discorso di Matteo che, un tempo, si faceva ad esempio
anche tramite le fanzine, da distribuire principalmente
a chi sta dalla decima fila in poi.... certamente se si
vuole evitare la TikTokkizzazione bisogna creare
coinvolgimento, dalle parole che si prounciano ai
megafoni prima durante e dopo ad altre iniziative.
Buonasera Lorenzo.
Volevo rendere pubblico, attraverso il tuo sito, un mio pensiero sulla situazione attuale del tifo nella nostra curva.
Credo che i punti critici siano sotto gli occhi di tutti e proverò ad elencarli sperando di far trovare uno spunto di riflessione anche ad altri.
Siamo tornati finalmente a poter usufruire dei megafoni eppure il tifo è sempre più fiacco.
Manca la “cattiveria” delle persone nell’alzare e far continuare un coro e questo sicuramente è perché è cambiata la fisionomia del tifoso di curva.
A tal proposito mi piacerebbe che tutti quei ragazzi dei distinti facessero cambio con le centinaia di persone che sono attualmente in curva e che non hanno la minima voglia di fare il tifo anzi, di ESSERE il tifo, concetto ben diverso.
Spesso la sequenza di cori sembra aver la sembianza di un rito, fatto con gli stessi toni e che non cambia quasi mai a seconda della partita.
Manca l’enfasi nonostante uno dei due lanciacori si danni abbastanza l’anima.
A mio modesto parere manca il coinvolgimento, è una vita che non sento un discorso fatto alla curva (salvo quello fatto da te dopo pzz.Mancini) manca uno sprono anche duro.
Finisce l’inno ed inizia il mortorio.
Manca un precoro, cioè una preparazione al coro )ad esempio per il coro quando al ciel si alzeran le bandiere andrebbe preso tempo prima di lanciarlo, cioè è un coro che già fa a meno della presenza dei tamburi ma, quantomeno dovrebbe partire con le mani alzate da parte di tutti.
Andrebbero scanditi e dettati i battimani che ormai sono ridicoli perché la gente non conosce più i ritmi e di conseguenza i cori sono troppo veloci e perdono in potenza e queste sono cose che dovrebbero anzi, devono essere dettate dalla parte bassa della curva dove ormai c’è gente che è lì per fare presenza e basta.
Io credo che dovremmo tutti cominciare ad affrontare la cosa senza nascondersi e far finta di niente continuando a narrare che la Sud è la migliore del mondo perché non è così ma se non se ne prende atto di difficilmente si migliora.
Paradossalmente si tifava di più in 30.000 che da quando facciamo i sold out.
È chiaro che la spontaneità resta spontaneità e che abbiamo vissuto serate magiche anche dal punto di vista del tifo in questi ultimi anni ma quello che vorrei dire è che il tifo è fatto sopratutto di coesione, di sprono, di fomento reciproco e purtroppo credo sia sotto gli occhi di tutti che abbiamo perso tanto ma tanto smalto.
Bisogna reinsegnare alla gente come si tifa , come si battono le mani a tempo e che batterle non è opzionale ma parte fondamentale di un coro.
Bisogna dettare i tempi nella maniera giusta, rallentarli, dire prima di un coro alla curva “andiamo piano andiamo a tempo, seguite la parte bassa cose del genere”.
Ho vissuto giornate di tifo nettamente migliori quando per anni non avevamo impianti, megafoni e microfoni perciò credo la cosa sia risolvibile a patto di non far finta di nulla.
Venerdi troppe volte ho sentito i milanisti e non era solo a causa del risultato.
Io sono stato battezzato in curva quando se non cantavi ti arrivavano le aste in testa e per carità so che non è più quel periodo però la gente va smossa in qualche modo perché la situazione è veramente troppo spesso desolante.
Sappiamo tutti come sia difficile per numero e per estensione di superficie “gestire a livello canoro la sud” però qualcosa va fatta.
Grazie per lo spazio concesso e, con la speranza che qualcosa si smuovi, ti rinnovo i saluti ringranziandoti ancora una volta per il lavoro che svolgi quotidianamente sul sito.
Viva la Roma ed i suoi Ultras 🟡🔴
Valerio
"Ciao
Lorenzo, sono Stefano e ti scrivo in merito a un impiccio
increscioso accaduto a chi, come me, è abbonato in
parterre sud e nord.
In poche parole a maggio 2023 l'As Roma ci mette al
corrente che a causa di lavori che il CONI dovrà fare in
tutto il settore parterre (nord, centro e sud) non sarà
possibile rinnovare gli abbonamenti, e che ci verrà data
l'opportunità di fare l'abbonamento nel settore Tevere Top
Nord ad un prezzo agevolato (ma sempre più alto del prezzo
dell'abbonamento in Tevere parterre nord e Tevere partere
sud).
I lavori poi il Coni non li ha fatti e la Roma da Roma
Empoli ci rimanda in parterre. Come si può leggere
qui. https://www.asroma.com/it/notizie/69363/roma-empoli-biglietti-in-vendita-dalle-ore-12-del-5-settembre Ed
è
vero che la Roma al momento dell'acquisto dell'abbonamento
in tevere top nord aveva scritto che la durata del "canbio
posto" sarebbe dipesa dalla durata dei lavori, ma è pur
vero che, così facendo, i mancati lavori in parterre hanno
si portato un danno all'as roma che non ha potuto fare
abbonamenti/biglietti in parterre per le prime 2 partite
(con salernitana e milan), ma è altresì vero che la roma
ha scaricato il danno economico su di noi (io x esempio
l'anno scorso ero abbonato tevere parterre nord=399
euro.....quest'anno tevere top nord=499 che però poi è
ridiventato un tevere parterre nord). Non ci rivogliono
sare i soldi, ok, li conosciamo. Se venderebbero pure
l'anima pure de non caccià un euro. Ma almeno che ci diano
un buono. in questi 2 links puoi verificare l'aumento dei
prezzi che di cui ti ho scritto per i settori
parterre: https://www.calcioefinanza.it/2022/05/13/la-roma-lancia-la-campagna-abbonamenti-22-23-dettagli-e-prezzi/ https://www.forzaroma.info/news-as-roma/io-sono-la-roma-ufficiale-la-nuova-campagna-abbonamenti-23-24-ecco-tutte-le-info/
Qui sotto puoi leggere lo scambio di email con il
callcenter dell as Roma, che mi cita le condizioni da loro
scritte al momento della sottoscrizione del nuovo
abbonamento. Ok. Tecnicamente hanno ragione, ma
praticamente io ho pagato il 20% in più l'abbonamento(da
400 euro a 500 euro). Va bene che questi se stanno a
imbertà soldi ovunque, mo dopo la primavera non so più che
se potranno vende, però ci vuole il buon senso. LI
MORTACCI LORO.
Ciao, Stefano"
Gentile Stefano,
Abbiamo letto con attenzione la sua mail, tuttavia, i termini e le condizioni per la sottoscrizione degli abbonamenti per le gare casalinghe di AS Roma nella stagione sportiva 2023/2024, riportano testualmente, la seguente previsione:
"A causa di lavori strutturali, in nessun modo riconducibili ad AS Roma S.r.l., che verranno effettuati dal proprietario dello Stadio Olimpico, la società Sport & Salute S.p.A., nei settori Tribuna Tevere parterre Nord, Sud e Centrale nel corso della stagione sportiva 2023/2024, gli Abbonati dei settori Tribuna Tevere parterre Nord, Sud e Centrale nella stagione sportiva 2022/2023 (“Abbonati Tevere Parterre 22/23”), non potranno rinnovare il proprio posto per la stagione sportiva 2023/2024.
Per la ragione di cui sopra, garantendo il diritto di prevendita concesso agli altri abbonati ed al fine di poter acquistare l’abbonamento per la stagione sportiva 2023/2024, gli Abbonati Tevere Parterre 22/23, a partire dal 17 maggio 2023, collegandosi sul sito www.asroma.com e utilizzando le proprie credenziali (PNR e data di nascita), avranno la possibilità di:
1. Dal 17 maggio alle ore 11:00 al 8 giugno alle ore 16:00, potranno scegliere un nuovo posto tra i migliori disponibili dei settori in vendita.
2. Entro il 30 maggio alle ore 14:59, compilare il form e inviare la richiesta d’acquisto che consentirà loro di sottoscrivere tramite il contact center un abbonamento in Tribuna Tevere Top nord ad un prezzo dedicato.
Resta inteso che, aderendo all’opzione "2”, qualora i lavori strutturali dei settori Tribuna Tevere parterre Nord, Sud e Centrale dovessero terminare prima del termine della stagione sportiva 2023/2024, AS Roma, nelle modalità che verranno definite da quest’ultima, provvederà allo spostamento degli Abbonati Tevere Parterre 22/23 nei predetti settori garantendo il posto più vicino a quello acquistato dall’abbonato nella stagione 22/23."
Tale previsione è stata espressamente pubblicata, con comunicazione ad hoc, anche sul sito web ufficiale di AS Roma, come dimostrabile dal seguente link: https://www.asroma.com/it/biglietti/abbonamenti
Sulla base di quanto sopra, non rinveniamo alcun inadempimento di AS Roma e/o alcun fatto (la durata dei lavori è fatto indipendente da AS Roma in quanto non proprietaria dello Stadio) dal quale possa nascere alcuna richiesta di rimborso sotto qualsiasi forma.
Cordiali Saluti
Certo, in
realtà in questo caso i lavori non è che sono terminati;
non sono proprio iniziati! Quindi non sono del tutto certo
che non si possa chiedere il rimborso, con conseguente
rivalsa di AS Roma s.r.l. su Sport & Salute S.p.a.
Però ci vorrebbe un avvocato civiista che possa fornire
lumi al riguardo.
2
settembre 2023: la pagina di Roma/Milan.
Parto dal presupposto che il nuovo stadio è una grandissima incognita e che quindi tutto quello che riguarda questo sondaggio è fortemente ipotetico (per fortuna), quindi si tratta di una critica costruttiva per quando, invece, questo impianto sarà realtà.
1) Mi sembra che il questionario più che interessarsi al tifoso della Roma, si interessi a dei semplici consumatori.
Spiego: mi viene chiesto cosa preferirei avere tra una marea di servizi che per me sono o non necessari o completamente superflui e inutili. La mia preoccupazione non è avere un negozio di articoli sportivi o cosa lo stadio offrirà da mangiare tra hot dog, pizza, gelato e patatine; preferirei sapere come questo in questo nuovo stadio sarà possibile conservare l'atmosfera che ha trascinato la Roma in Conference League un anno fa e nelle partite in casa di Europa League quest'anno.
Più che leggere domande tipo "quanto consumeresti per mangiare o per comprare gadget" avrei voluto leggere domande riguardanti problematiche che interessano il tifoso che va allo stadio a tifare. Ad esempio qualcosa su delle standing zone in "curva" sud e "curva" nord per chi vuole tifare in piedi, oppure sapere quale sarebbe, in un ipotetico nuovo stadio, la politica sul materiale che si potrebbe portare per tifare (bandiere, stendardi) dato che la situazione dello Juventus stadium è ormai tristemente conosciuta a tutti.
2) Il punto che più mi ha messo perplessità è quello che riguarda i prezzi degli abbonamenti.
Il prezzo più basso allo stadio Olimpico per un abbonamento è nelle due curve con un abbonamento Classic che costa meno di 300 euro.
In questo sondaggio il prezzo minimo sarebbe di 300 euro per dei piccoli settori che NON sono curve ma sarebbero più dei distinti.
SE ho capito bene (potrei dire una cavolata) le "tribune sud" e "tribune nord" saranno divise in due anelli dal costo di 600 euro (anello inferiore) e 450 (anello superiore). L'anello inferiore della curva costerebbe il doppio della curva attuale.
Inoltre: il questionario prevede nella curva o tribuna sud la presenza di un settore premium dal costo di 1200 euro.
Se ho capito bene, quindi, le due curve che nel nuovo stadio diventeranno tribune saranno divise in tre fasce dal costo minimo di 450 euro ad un massimo di 1200 euro.
Sicuramente si dirà che questo è il prezzo da pagare per avere uno stadio nuovo, meno capiente, comodo e adatto al calcio - però quello che mi viene da chiedere è: veramente l'unico modo di avere uno stadio del genere è di tagliare fuori tantissime persone che non possono spendere cifre del genere?
Fortunatamente c'è ancora tutto il tempo di ascoltare i tifosi a riguardo. Spero che alla fine si riuscirà a realizzare la casa che il tifoso della Roma merita, e che soprattutto rispetti quei tifosi che in tutti settori - dalla Sud alla Tevere alla Nord - contribuiscono a trascinare la squadra come è successo con il Feyenoord, ad esempio.
Davide "
Per quanto mi riguarda questa divisa e non solo la maglia è un'offesa a tutti noi romanisti che ci siamo sempre identificati nella maglia della Roma. La maglia della Roma è una specie di sacralità. Bastava fare le righe rosse e sarebbe stata più accettabile. Così NO.
Scriverò anche alla società.
Un saluto
Michele"
Sono d'accordo al 100%.
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